#lotta per la legalità
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pier-carlo-universe · 18 days ago
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Calogero Zucchetto: una vita spezzata dalla mafia il 14 novembre 1982Il poliziotto che lottò contro Cosa Nostra a Palermo
Il 14 novembre 1982, a Palermo, la mafia uccise Calogero Zucchetto, un giovane poliziotto impegnato in prima linea nella lotta contro Cosa Nostra
Il 14 novembre 1982, a Palermo, la mafia uccise Calogero Zucchetto, un giovane poliziotto impegnato in prima linea nella lotta contro Cosa Nostra. Zucchetto, noto per la sua dedizione e il suo coraggio, collaborava con il pool antimafia guidato da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, cercando di colpire il cuore delle attività mafiose nel capoluogo siciliano. La carriera di Calogero…
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francesca-70 · 7 months ago
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Tutto ciò che leggerete mi è stato ispirato dalla classica foto che vede Paolo e Giovanni in fraterna cospirazione...
Oggi come ieri e per sempre ritratti come simbolo di unione alla lotta contro la mafia e alla criminalità.
Enza Romeo
Ciao Paolo,
oggi 23 maggio 2023 non è l'anniversario della mia morte, oggi è il giorno che morirò di nuovo, come ormai da 31 anni.
Ogni 23 maggio alla stessa ora io, Francesca, Rocco, Antonio e Vito andremo incontro sempre allo stesso destino.
Oggi come allora e come sempre.
Fin quando, per catturare un latitante impiegheremo anni, nonostante il suo nome, nonostante la cattiva fama, nonostante il suo volto esca in tutti gli archivi di giustizia come ' ricercato pericoloso', nonostante viva per anni nello stesso 'suo' paese e curato in una clinica come, se non meglio, di un bravo cittadino italiano.
Fin quando un giudice avrà le mani legate, la bocca tappata, la famiglia minacciata.
Fin quando sentiremo che un agente di polizia, un carabiniere o un uomo della guardia di finanza si toglierà la vita senza un apparente vero motivo.
Fin quando si abbasserà la testa per ogni sopruso illegale.
Caro Paolo, amico fraterno, compagno di ideali e di lotte per la giustizia, fin quando non si metterà la parola fine all'omertà, noi non avremo un giorno di commemorazione vera, ma avremo l'ennesimo boato, l'ennesima sensazione di perdita d'aria saltando nel vuoto e ritrovandoci inerti, smembrati e privati di ogni nostro Essere.
Però caro Paolo fin quando ci saranno uomini come noi e uomini che credono in noi a tal punto di sapere cosa gli aspetta nel seguirci passo dopo passo privandosi della loro stessa vita, spero sempre in un cambiamento e che il 19 luglio per te, per Agostino, Vincenzo, Emanuela, Walter e Claudio, non ci sia l'ennesima morte, ma la commemorazione di un'anniversario di nuova vita, di nuova giustizia e di legalità infinita.
Sempre insieme
Tuo fraterno amico Giovanni.
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#23maggio1992
#23maggio2023
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#legalita #giustizia
#lottacontrolamafia
#Francesca #Rocco
#Antonio #Vito
#Agostino #Vincenzo #Emanuela #Walter #Claudio
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dhr-ao3 · 1 month ago
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The Devil Cites Scripture
The Devil Cites Scripture https://ift.tt/GowPMqs by Rose_tortora16 (TRADUZIONE ESEGUITA SU CONSENSO DELL’AUTRICE) Dieci anni dopo la guerra, un Indicibile degradata, disillusa e demoralizzata, Hermione Granger, vive una vita a metà. Quando non è rinchiusa nelle viscere del Dipartimento dei Misteri o non lavora a progetti di dubbia legalità per sbarcare il lunario, passa il tempo a nascondersi dal suo estraneo marito, Ron. Isolata dalle persone che definiva famiglia e in lotta per rimettersi in sesto dopo essere sfuggita al suo instabile matrimonio, Hermione non riconosce più la strega che è diventata. Draco non voleva infatuarsi così tanto di Hermione. C'era solo qualcosa in lei che lo chiamava, una parte della sua magia aveva raggiunto e affondato i suoi artigli nella fibra stessa della sua anima. Se fosse stato un uomo migliore, l'avrebbe lasciata in pace invece di perseguitarla per tutta la città di Londra. Ma questo è il problema di Draco. Non è un brav'uomo ed è abituato a ottenere ciò che vuole. E quello che vuole è che Hermione Granger lo desideri tanto quanto lui desidera lei. Words: 6658, Chapters: 1/?, Language: Italiano Fandoms: Harry Potter - J. K. Rowling Rating: Explicit Warnings: Graphic Depictions Of Violence, Rape/Non-Con Categories: F/M Characters: Hermione Granger, Draco Malfoy, Pansy Parkinson, Theodore Nott, Blaise Zabini, Harry Potter, Ron Weasley, Ginny Weasley Relationships: Hermione Granger/Draco Malfoy, past Hermione Granger/Ron Weasley - Relationship, Pansy Parkinson/Blaise Zabini, Harry Potter/Ginny Weasley, Theodore Nott/???? Additional Tags: Dark Draco Malfoy, Morally Grey Hermione Granger, BAMF Hermione Granger, Unspeakable Hermione Granger, Auror Ron Weasley, Head Auror Harry Potter, Mob Boss Draco Malfoy, Criminal Draco Malfoy, Stalker Draco Malfoy, Hermione is a BAMF when it comes to magic, Found Family, Sem Sentient Library, touch her and die vibes, Divorced Hermione Granger & Ron Weasley, Past Domestic Violence, Domestic Violence, Post-Traumatic Stress Disorder - PTSD, Past Rape/Non-con, Draco Malfoy Needs a Hug, And intense therapy, but we all love an, Unhinged Draco Malfoy, don't we?, He's not stalking he's just making sure she's okay, Draco Malfoy & Pansy Parkinson Friendship, Texting, hybrid textfic, Draco Malfoy in the Muggle World, Theodore Nott in the Muggle World, Pansy Parkinson isn't an enabler, She's just a supportive friend, Hermione likes to dabble in dark magic, Pining Draco Malfoy, Tattooed Draco Malfoy, The Rolled Sleeves Agenda, Hermione is a genius but also oblivious at times, Government Conspiracy, The Ministry of Magic is Corrupt (Harry Potter), If you squint there is a daddy kink in here somewhere, Draco Malfoy Has a Large Cock, Financial Issues, Infertility, Other Additional Tags to Be Added, Draco is a violent little shit, but he loves his friends and family, Eventual HEA, you're going to suffer but you're going to be happy about it, Slow Burn, Comatose dove, he is unwell but still alive, Ron Weasley Bashing, Abusive Ron Weasley, Hurt/Comfort, Dramione endgame via AO3 works tagged 'Hermione Granger/Draco Malfoy' https://ift.tt/ZvkEiL4 November 16, 2024 at 04:01PM
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anchesetuttinoino · 6 months ago
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“Case occupate? Ho visto gente piangere”. Una Rita Dalla Chiesa affranta e arrabbiata al tempo stesso commenta le parole di Ilaria Salis e degli ospiuti in studio da Nicola Porro a “Quarta Repubblica”. La discussione sulla rivendicazione dell’occupare abitazioni popolari come lotta politica sta scatenando polemiche ogni giorno di più. “Non sempre quel che è giusto è legale”, è stata una delle prime dichiarazioni dell’ europarlamentare di Avs. In studio ra gli ospiti del talk del lunedì sera di Rete 4 c’è Annamaria Addante, presidente dell’associazione inquilini e proprietari Ater Roma, che incalza: “La legalità non significa prendere qualcosa a un altro che ha più diritto di te ad averla. Questa è rapina!”.
Salis e le case da occupare: la rabbia di Rita Dalla Chiesa
A difendere la Salis c’è un agguerrito Piero Sansonetti: “Vai a denunciare la Salis – la provoca il direttore dell’Unità -. Perché ce l’hanno con lei? Sai quanti deputati hanno una condanna definitiva? Non ha carichi pendenti in Italia, non ha denunce né condanne. Se mi porti la prova che ha commesso una illegalità ne discutiamo”. Una posizione che che fa perdere la calma al conduttore e non solo. Rita Dalla Chiesa è incredula: “Io credo sia sbagliato anche stare qui a parlarne. Per molti anni ho parlato di case abusive:  ho sentito storie, visto lacrime di gente che aveva impiegato tutta la vita per mettere in piedi una casa. E poi gli è stata occupata e nessuno ha fatto nulla”. La parlamentare di FI e popolare conduttrice ha poi fatto notare una strana coincidenza che ha riguardato Ilaria Salis.
Secondo lei l’ex insegnante avrebbe portato alla luce il tema delle case libere solamente dopo che si è saputo della sua occupazione abusiva. “La Salis non ha puntato i fari sul problema delle case. Siamo venuti a scoprire che lei aveva occupato abusivamente una casa e da allora  ha tirato fuori questa cosa delle case libere”. In trasmissione ci sono molti nervi scoperti, in primis quelli di Amedeo Ciaccheri di Alleanza Verdi Sinistra che zittisce in malo modo la Addante: la presidente dell’associazione inquilini e proprietari Ater Roma non avrà il tempo di intervenire in quanto blocccata da Ciaccheri. Il tutto mentre Porro mandava in onda un reportage inequivocabile sul modus operandi della Salis.
Il reportage di “Quarta Repubblica” sulle case occupate da Ilaria Salis
Concetta, storica residente del palazzo in zona Navigli in cui ha abitato l’attuale esponente di Alleanza Verdi e Sinistra ha rilasciato dichiarazioni agli inviati di “Quarta Repubblica”:  L’ex vicina ha affermato che in quello stabile la Salis avrebbe abitato in due diversi appartamenti in due scale differenti: uno al secondo piano della Scala E e poi al piano terra nella scala A. “Lei era qui già quando sono arrivata io nel 2010”, racconta, e nella seconda casa “è stata per tutto il tempo direi”. E dal servizio si ricava che non è l’unica a ricordarla.  “Un conto è essere in ritardo con gli affitti. Un’altra è che tu, scientemente, tra l’altro pur essendo di famiglia benestante, mi vai ad occupare una casa”. Il rappresentante di Avs perde il senso dell’equilibrio e aggredisce Vannacci, ospite in collegamento: il generale aveva affermato banalmente che le leggi vanno rispettate, mentre Ciaccheri gli ha dato dell’antidemocratico. In questo delirio anche Porro ha perso la pazienza.
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lospeakerscorner · 2 months ago
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Sfide future
Diffondere la cultura di legalità e del rispetto del bene comune: le sfide per trasmetterne i valori alle nuove generazioni CASORIA | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Il rispetto del bene comune e la lotta contro l’illegalità sono stati al centro dell’evento Territori Partenopei: Sfide future e il rispetto del bene comune, organizzato nella mattinata dell’11 novembre da Assovittime, l’associazione…
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notiziariofinanziario · 4 months ago
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Ricorre oggi l'anniversario della morte in un agguato mafioso di Carlo Alberto dalla Chiesa
Carlo Alberto dalla Chiesa è stato un uomo di punta nella lotta contro il terrorismo, dopo l’omicidio del deputato comunista Pio La Torre e l’approvazione della legge sull’associazione a delinquere di stampo mafioso, fu nominato prefetto di Palermo con pieni poteri.  Alle 21:15 del 3 settembre 1982, a meno di un mese dal suo 62mo compleanno, la A112 sulla quale viaggiava e guidata dalla moglie, fu affiancata in via Isidoro Carini a Palermo da una Bmw Serie 5 guidata da Calogero Ganci con a fianco Antonino Madonia dalla quale furono esplose 30 raffiche di Kalashnikov AK-47. Per la coppia non ci fu scampo. L'auto con a bordo l'autista e agente di scorta, Domenico Russo, che seguiva la vettura del Prefetto, venne a sua volta crivellata da una motocicletta Honda Cb, guidata da Giuseppe Lucchese con alle sue spalle Giuseppe Greco. Russo morì dopo dodici giorni di agonia all'ospedale di Palermo. Per i tre omicidi furono condannati all'ergastolo come mandanti i vertici di Cosa nostra: i boss Totò Riina, Bernardo Provenzano, Michele Greco, Pippo Calò, Bernardo Brusca e Nenè Geraci. Giorgia Meloni: “Coraggio e dedizione” "Nell'anniversario della strage di Via Carini, ricordiamo con commozione il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, sua moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente Domenico Russo. Il loro sacrificio ci ricorda l'importanza di non abbassare mai la guardia nella lotta contro la criminalità organizzata e di difendere con fermezza i valori di legalità e giustizia". Così sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che aggiunge: "Il coraggio e la dedizione del Generale dalla Chiesa, che ha combattuto senza sosta contro il terrorismo e la mafia, sono per noi un esempio e una guida. È nostro dovere onorare la sua memoria continuando con determinazione il suo impegno. L'Italia non dimentica". Read the full article
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lamilanomagazine · 6 months ago
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La Guardia di Finanza celebra 250 anni, Mattarella: «Grande riconoscenza da parte della Repubblica»
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La Guardia di Finanza celebra 250 anni, Mattarella: «Grande riconoscenza da parte della Repubblica». “Nel giorno in cui si celebra il 250esimo anniversario di fondazione del corpo della Guardia di finanza, desidero manifestare anzitutto il sentimento di riconoscenza della Repubblica agli appartenenti al Corpo rivolgendo altresì un pensiero di ricordo e di omaggio a tutti i finanzieri caduti”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al comandante generale della Guardia di Finanza, generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro. “Le Fiamme Gialle hanno assunto nel tempo una rilevanza crescente sul Territorio nazionale e all’estero, nella loro significativa azione per l’affermazione dei principi di legalità nello svolgimento delle attività economiche del Paese, recando un importante contributo al contrasto all’evasione fiscale e al contrabbando, al traffico di sostanze stupefacenti, alla repressione del crimine organizzato, del riciclaggio di denaro, alla lotta al finanziamento del terrorismo, a garanzia della libertà degli operatori economici, sostenendo così gli obiettivi di sviluppo nella sicurezza della nostra comunità”, ha aggiunto il Capo dello Stato. “Di particolare rilievo – ha ricordato il Mattarella – l’attività di soccorso assicurata, in collaborazione con le altre Istituzioni dello Stato preposte, nelle operazioni di salvataggio di coloro che, per mare o via terra, fuggono da paesi e territori martoriati da guerre e conflitti o caratterizzati da degradate condizioni di vita. Nel quadro delle missioni internazionali le Fiamme Gialle garantiscono un prezioso contributo alle attività messe in campo dalle Forze armate. Le capacità di eccellenza espresse dalla Guardia di Finanza hanno visto la attribuzione alla Bandiera di guerra della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia. Alle donne e agli uomini del Corpo, in servizio e in congedo, e ai loro familiari, giunga, in questo giorno di festa, il mio caloroso saluto. Viva la Guardia di Finanza! Viva la Repubblica!”, ha concluso il Presidente della Repubblica. «Oggi celebriamo i 250 anni della Fondazione della Guardia di Finanza, da sempre un solido presidio a difesa dell’integrità e della stabilità del nostro sistema economico. Un’occasione per ricordare la competenza e la dedizione con cui le Fiamme Gialle operano ogni giorno per prevenire e contrastare i tentativi di infiltrazione del tessuto economico e sociale, assicurando in tal modo la necessaria tutela delle risorse pubbliche». Lo ha dichiarato il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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siciliatv · 8 months ago
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Favara, XVI Edizione della Festa della Legalità. Ecco il programma dal 3 al 12 Maggio 2024
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Dal 3 al 12 maggio 2024, si svolge a Favara la XVI Edizione della "Festa della Legalità", voluta e coordinata da Gaetano Scorsone. Ecco il programma degli appuntamenti in cartellone: Venerdì 3 maggio Ore 09.30, il Liceo Statale “M. L. King” in collaborazione con il Centro Studi “A. Russello”, presenta il Convegno: La Grande Sete di… Giustizia, Aula “C. Marrone”. Saluti: Dirigente Scolastico Prof.ssa Mirella Vella; Antonio Palumbo (Sindaco di Favara); Dott.ssa Maria Buffa (Dirigente USR Sicilia); Dott. Gaetano Scorsone (Coordinatore Festa della Legalità). Interventi: -Prof. Salvatore Ferlita (Università Kore, Presidente Centro Studi “A. Russello”); -Dott. Salvatore Cardinale (Magistrato a riposo); -Dott. Antonio Liotta (Editore, Vice Sindaco di Favara); -Prof. Calogero Sorce (Docente Liceo “M. L. King”); -Letture di Sara Chianetta (Vice Presidente Centro Studi “A. Russello”); -Interventi artistici a cura del Gruppo Teatro “I Ragazzi del King” diretto dalla Prof.ssa Arianna Vassallo. Modera la Professoressa Giada Attanasio (“Docente Liceo M.L.King”).   Domenica 5 maggio Ore 08.30, l’A.I.D.O. Gruppo Comunale Favara “N. Papa–S. Urso”, il C.A.M.E. dei Templi di Favara e la Chiesa Madre presentano l’evento: Memoria, Gratitudine, Preghiere: percorsi di legalità di una comunità in cammino. Programma: - Ore 08.30-09.15: Afflusso delle auto e moto d’epoca e dei partecipanti presso il “Saracen Bar” di Via Capitano Callea n. 119; - Ore 09.30: Inizio percorso della memoria con l’omaggio a Stefano Pompeo presso il Cimitero di Piana Traversa (deposizione composizione floreale, lettura profilo, preghiera); a seguire visita alla Stele del Beato Giudice Rosario Angelo Livatino – sp3 -, fermata in Via Padre Pino Puglisi e in Corso Vittorio Veneto (scaletta) per ricordare rispettivamente il Beato Pino Puglisi, Gaetano Guarino e Stefano Pompeo; - ore 11.30: Santa Messa in Chiesa Madre, celebrata dall’Arciprete don Nino Gulli. Al termine, consegna del IV Trofeo “Gaetano Tuzzolino/Gaetano Parello” alla Tenenza dei Carabinieri di Favara da parte del C.A.M.E. dei Templi.   Lunedì 6 maggio Ore 10.30, l’A.N.F.F.A.S., l’I.I.S.S. “E. Fermi” e la Pro Loco “Castello” presentano il workshop inclusivo per il rispetto dei Beni Comuni: Insieme si può, presso la sede dell’A.N.F.F.A.S. di Via E. Berlinguer n.23 di Favara. Interventi a cura di persone con disabilità dell’Associazione ospite e degli Alunni dell’I.I.S.S. “E. Fermi”.   Martedì 7 maggio Ore 09.30, l’I. C. “A. Camilleri” e l’Associazione “Favara per il Futuro” presentano In classe con Livatino, plesso “Mendola-Vaccaro”. Interventi di Autorità locali ed esponenti dell’Università Kore di Enna. Ore 11.00, l’I. C. “G. Guarino” con la partecipazione degli studenti dell’I.P.S.S.E.O.A. “G.Ambrosini”, in una dimensione di continuità e orientamento, presenta lo spettacolo teatrale Voli di colombe, ali di farfalle, dedicato a bambini vittime innocenti della mafia. 0re 16.30, l’I. C. “Falcone Borsellino” presenta lo spettacolo La classe dei banchi vuoti, tratto dall’omonimo libro di Don Luigi Ciotti, con il coordinamento degli insegnanti Maria Cristina Marrella e Francesco Brutto.   Mercoledì 8 maggio Ore 09.30, l’I. C. “V. Brancati” presenta il Convegno La lotta per la legalità, la giustizia e la libertà. L’ultimo discorso di Giacomo Matteotti, presso il Castello Chiaramonte di Favara. Saluti: -Prof.ssa Carmelina Broccia, Dirigente Scolastico; -Antonio Palumbo, Sindaco del Comune di Favara; -Dott.ssa Miriam Mignemi, Presidente del Consiglio Comunale; -Dott.ssa Etta Milioto, Presidente Commissione Pari Opportunità; Interventi: -Dott. Paolo Cilona, giornalista e scrittore; -Francesco Curaba, già Dirigente Scolastico; Intermezzi musicali a cura dell’orchestra dell’Istituto. Letture e approfondimenti: -Prof.ssa Giuseppina Mira, poetessa; -Alunni delle classi terze di scuola secondaria di I grado. Coordina la Prof.ssa Ombretta Canu, docente I. C. “V.Brancati”. Ore 15.00, l’Associazione Culturale Unitre visita la Casa Circondariale “P. Di Lorenzo” (Petrusa) per presentare Conciliazione e Tradizioni popolari, momento di intrattenimento con poesie, canzoni, recitazioni, letture, sketch di vita vissuta, barzellette, serenate e altro ancora al fine favorire un positivo afflato di spontanea inclusione, di umana condivisione e di pari dignità. Oltre ad una rappresentanza dell’Unitre è prevista la presenza del Presidente del Consiglio Comunale di Favara, Dott.ssa Miriam Mignemi. Ore 19.30, presso la Chiesa di San Giuseppe Artigiano, Veglia di Preghiera per la Pace e la Legalità, aperta a tutta la comunità cittadina.   Giovedì 9 maggio Ore 20.30, la Compagnia Teatrale “Arcobaleno” e il Comune di Favara presentano: Anime, tratto da Anime che si chiamano di Antonella Morreale, Castello Chiaramonte. Regia di Antonella Morreale e Franco Sodano. Musiche di Franco Sodano e Gigi Finestrella. Musici: The Angels e Myriam Russello.   Venerdì 10 maggio MANIFESTAZIONE FINALE Ore 09.30, inizio afflusso delle rappresentanze scolastiche e associative, degli ospiti, delle Autorità e della cittadinanza, in Piazza don Giustino per prepararsi alla Marcia della Legalità. Ore 10.00, partenza del corteo da Piazza don Giustino in direzione Piazza Cavour, attraversando Via Roma, Via Vittorio Emanuele, Via Cesare Battisti. Ore 10.30, Piazza Cavour: deposizione Corona di fiori al Monumento ai Caduti delle Guerre e alle Vittime innocenti della mafia; saluti delle Autorità; scopertura e presentazione della maxi tela dedicata all’Esercito Italiano -Istituzione Madrina della manifestazione - con l’intervento del Maestro Vincenzo Patti; consegna del 6° Trofeo “Salvatore Cucchiara” al Vigile del Fuoco Antonio Lattuca; passaggio dello Stendardo della Legalità dall’Unitre Empedocle all’Istituto Studi e Ricerca "Calogero Marrone”. La consueta iniziativa Pane, Olio e… Legalità offrirà la possibilità di gustare il buon pane favarese, donato dai Maestri Panificatori cittadini e arricchito dalla qualità dell’olio frutto della nostra terra. Il gustoso assaggio sarà accompagnato da pensieri sulla Legalità che gli studenti delle Scuole cittadine, insieme ai loro familiari, hanno appositamente preparato. A curare l’organizzazione e la distribuzione gli Allievi dell’I.P.S.S.E.O.A.“G. Ambrosini”. Saluti finali Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 10 months ago
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Tax Gap: ogni 100 euro, ben 11,2 non vengono incassati
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L'evasione fiscale rappresenta una piaga che affligge l'Italia, sottraendo ingenti risorse al sistema pubblico e danneggiando il tessuto economico e sociale del Paese. Secondo le ultime stime, nel 2023 il tax gap, ovvero la differenza tra le imposte dovute e quelle effettivamente versate, ha raggiunto la cifra record di 112 miliardi di euro. In altre parole, ogni 100 euro di tasse, 11,2 non vengono incassati. Le cause dell'evasione fiscale sono molteplici e complesse. Tra i fattori principali si annoverano: - L'alta pressione fiscale: un sistema tributario percepito come eccessivamente gravoso può incentivare i contribuenti ad evadere le tasse. - La complessità delle norme fiscali: la legislazione tributaria italiana è spesso intricata e di difficile interpretazione, creando confusione e disorientamento tra i cittadini. - La carenza di controlli: l'inadeguatezza degli strumenti di verifica e l'esiguità del personale addetto al contrasto dell'evasione favoriscono il fenomeno. - La diffusione della cultura dell'illegalità: il mancato rispetto delle regole, in generale, e delle norme fiscali, in particolare, alimenta un clima di disaffezione verso la legalità. Il tax gap ha conseguenze negative di vasta portata Innanzitutto, priva lo Stato di risorse preziose che potrebbero essere utilizzate per finanziare servizi essenziali come la sanità, l'istruzione e la sicurezza. Inoltre, crea un clima di concorrenza sleale tra le imprese, danneggiando quelle oneste che si trovano a competere con evasori che non pagano le tasse. Infine, mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e alimenta la sensazione di ingiustizia e di disparità. Il contrasto all'evasione fiscale è una priorità per il governo italiano. Sono state adottate diverse misure per contrastare il fenomeno, tra cui: - L'intensità dei controlli: l'Agenzia delle Entrate ha intensificato l'attività di verifica, avvalendosi di nuovi strumenti tecnologici e di una maggiore collaborazione con le altre forze dell'ordine. - La semplificazione delle norme fiscali: il governo ha avviato un processo di riforma del sistema tributario, con l'obiettivo di renderlo più chiaro e comprensibile. - L'educazione alla legalità: sono state promosse campagne di sensibilizzazione per educare i cittadini all'importanza del rispetto delle regole fiscali. Impegno costante La lotta all'evasione fiscale è una sfida complessa che richiede un impegno costante e una collaborazione di tutti. Solo attraverso un sistema di regole chiare, controlli efficaci e una cultura diffusa della legalità sarà possibile sconfiggere questo fenomeno dannoso per il Paese. Oltre alle misure adottate dal governo, è importante anche il ruolo dei cittadini. Ognuno di noi può fare la propria parte segnalando alle autorità competenti eventuali casi di evasione di cui sia a conoscenza. È fondamentale, inoltre, assumere un comportamento responsabile e pagare correttamente le tasse, contribuendo così al benessere comune. Foto di Alexa da Pixabay Read the full article
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agrpress-blog · 1 year ago
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Sarà in scena venerdì 24 e sabato 25 novembre 2023 alle ore 20.30 al Teatro Spazio 18B - via Rosa Raimondi Garibaldi 18/b, in zona Garbatella/via Cristoforo Colombo - lo spettacolo di Antonella Caldarella Madri di guerra, regia di A. Caldarella, con A. Caldarella e Maria Riela. Questo lavoro sulla propria identità culturale si propone come arma contro la “cultura” mafiosa/omertosa. Le storie che vengono narrate offrono modelli di siciliani realmente vissuti i quali, lontani dall’essere omertosi o fatalisti, si sono battuti per la giustizia e la legalità. Così lo spettacolo diventa un’occasione per godere il fascino del ritmato e drammatico “cuntu” in dialetto siciliano, arricchito dalle musiche di chitarra e tamburo suonati dal vivo, ma anche per riflettere sui valori della legalità e della giustizia attraverso le avvincenti trame di uomini e donne che hanno lottato con coraggio per migliorare la sorte de “La Terra di li Rosi”. Tre storie: Peppa a Cannunera, una vicenda del periodo dell’Unità d’Italia in Sicilia (epoca in cui molti attribuiscono la comparsa della parola “mafia”). Il bandito Salvatore Giuliano, nell’immediato dopoguerra siciliano e sui rapporti fra mafia e brigantaggio. Rita Atria, storia strettamente connessa al periodo delle stragi di Capaci e via D’Amelio, esempio di grande coraggio nella lotta contro la mafia. Madri di guerra di Antonella Caldarella - regia: A. Caldarella; interpreti: A. Caldarella, Maria Riela; musiche originali: Andrea Cable; organizzazione: Ferrante Cavazzuti; produzione: Teatro Argentum Potabile - sarà in scena venerdì 24 e sabato 25 novembre 2023. [email protected]
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pier-carlo-universe · 17 days ago
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Rai Play. "Sicario" (2015): Un thriller d’azione mozzafiato tra FBI e narcotraffico
"Sicario", film diretto da Denis Villeneuve e scritto da Taylor Sheridan, è un thriller d'azione intenso e inquietante che esplora le zone d’ombra della lotta al narcotraffico.
Una missione al limite della legalità nei confini tra Stati Uniti e Messico.“Sicario”, film diretto da Denis Villeneuve e scritto da Taylor Sheridan, è un thriller d’azione intenso e inquietante che esplora le zone d’ombra della lotta al narcotraffico. Con un cast stellare composto da Emily Blunt, Benicio Del Toro e Josh Brolin, il film si distingue per la sua atmosfera cupa, la tensione costante…
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djs-party-edm-italia · 1 year ago
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Intervista ad Icio Franzoni (Royal Management): "Bellezza e professionalità al servizio del divertimento"
L'estate 2023 per Maurizio "Icio" Franzoni è ormai un lontano e piacevole ricordo.  La stagione all'aperto per la sua Royal Management, agenzia di riferimento per nightlife ed eventi quando si parla di modelle ed hostess, è andata molto bene. Le situazioni importanti non sono mancate, in tutta Italia e pure ad Ibiza. Ovviamente è iniziata sotto i migliori auspici anche la stagione al chiuso, quella che dura da settembre 2023 fino a maggio 2024. "Il lavoro per chi come la mia agenzia punta sempre e solo al meglio, non manca mai. Purtroppo però non posso non constatare come l'appeal delle disco, soprattutto nella fascia giovanile, sia calato. Dobbiamo lavorare ancora per far capire a certe fasce di pubblico che come in discoteca non ci si diverte in nessun altro luogo", spiega Icio Franzoni. Grazie alla professionalità dei talenti che gestisce ed alla costumistica di alta qualità di proprietà dell'agenzia, Royal Management spesso però regala magia anche ad eventi aziendali, che solitamente in ville o altri luoghi fantastici. 
C'è quindi davvero crisi nella notte?
"Come sempre, in Italia, di crisi parla soprattutto chi non riesce a stare al passo coi tempi e ha tempo da perdere sui social e non solo. La verità è che qualcuno che va a ballare c'è sempre, per fortuna. Lo sforzo di tutti deve continuare ad essere quello di fornire al pubblico una proposta di qualità, sotto tutti gli aspetti".
Cosa non ti piace delle proposte attuali dei locali? 
"Mettere assieme tutto e tutti pur di far numero, a mio avviso, resta un'impresa difficile, anzi controproducente. A volte, non sempre, la formula dinner & disco non riesce ad accontentare sia chi vuol cenare in un certo contesto, sia chi arriva dopocena e vuol fare le ore piccole. Altre volte, invece, si riesce a farlo, selezionando la clientela e puntando, come sempre, sulla qualità assoluta, nel cibo, nell'intrattenimento, nel servizio, nella musica, nella location… non è facile, ma c'è chi lo fa".
Su cosa deve correggere il tiro l'intrattenimento?
"Parlando del mio lavoro, quello di chi porta ragazze e ragazzi sui palchi dei locali, vedo purtroppo sempre più realtà improvvisate che cercano di 'tirare a campare'. Lo fanno in modo totalmente illegale sotto l'aspetto burocratico, generando confusione, e tenendo un basso profilo. Per fortuna la mia agenzia, con la storia che ha, non lotta certo con questo tipo di 'strutture'. I top club non rischiano di certo, continuano ad affidarsi ad agenzie serie. 
Perché questo tipo di realtà rappresenta un problema? 
"Ripeto, il problema non riguarda direttamente chi lavora con la fascia alta del mercato. E' però una importante questione di legalità. E più in generale, è una questione di qualità di quanto viene proposto da locali grandi e piccoli. Se sul palco ci va chi non è nato per farlo, non c'è magia. E non perde solo quel singolo locale che propone il nulla. Perde tutto il settore"
Tra l'altro, da sempre le linea guida di Royal Management sono qualità ed eccellenza.
"Così non si sbaglia mai. Anche in tempi come questi, in cui si presta poca attenzione alla figura di chi balla sul palco, la mia ricerca non si ferma mai. Continuo ogni giorno ad essere concentrato non solo sul lato estetico di ragazze e ragazzi che lavorano con noi, ma anche su professionalità, serietà ed esperienza. Stare su un palco, a chi non c'è mai stato, sembra facile. E invece non lo è affatto". 
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sounds-right · 1 year ago
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Intervista ad Icio Franzoni (Royal Management): "Bellezza e professionalità al servizio del divertimento"
L'estate 2023 per Maurizio "Icio" Franzoni è ormai un lontano e piacevole ricordo.  La stagione all'aperto per la sua Royal Management, agenzia di riferimento per nightlife ed eventi quando si parla di modelle ed hostess, è andata molto bene. Le situazioni importanti non sono mancate, in tutta Italia e pure ad Ibiza. Ovviamente è iniziata sotto i migliori auspici anche la stagione al chiuso, quella che dura da settembre 2023 fino a maggio 2024. "Il lavoro per chi come la mia agenzia punta sempre e solo al meglio, non manca mai. Purtroppo però non posso non constatare come l'appeal delle disco, soprattutto nella fascia giovanile, sia calato. Dobbiamo lavorare ancora per far capire a certe fasce di pubblico che come in discoteca non ci si diverte in nessun altro luogo", spiega Icio Franzoni. Grazie alla professionalità dei talenti che gestisce ed alla costumistica di alta qualità di proprietà dell'agenzia, Royal Management spesso però regala magia anche ad eventi aziendali, che solitamente in ville o altri luoghi fantastici. 
C'è quindi davvero crisi nella notte?
"Come sempre, in Italia, di crisi parla soprattutto chi non riesce a stare al passo coi tempi e ha tempo da perdere sui social e non solo. La verità è che qualcuno che va a ballare c'è sempre, per fortuna. Lo sforzo di tutti deve continuare ad essere quello di fornire al pubblico una proposta di qualità, sotto tutti gli aspetti".
Cosa non ti piace delle proposte attuali dei locali? 
"Mettere assieme tutto e tutti pur di far numero, a mio avviso, resta un'impresa difficile, anzi controproducente. A volte, non sempre, la formula dinner & disco non riesce ad accontentare sia chi vuol cenare in un certo contesto, sia chi arriva dopocena e vuol fare le ore piccole. Altre volte, invece, si riesce a farlo, selezionando la clientela e puntando, come sempre, sulla qualità assoluta, nel cibo, nell'intrattenimento, nel servizio, nella musica, nella location… non è facile, ma c'è chi lo fa".
Su cosa deve correggere il tiro l'intrattenimento?
"Parlando del mio lavoro, quello di chi porta ragazze e ragazzi sui palchi dei locali, vedo purtroppo sempre più realtà improvvisate che cercano di 'tirare a campare'. Lo fanno in modo totalmente illegale sotto l'aspetto burocratico, generando confusione, e tenendo un basso profilo. Per fortuna la mia agenzia, con la storia che ha, non lotta certo con questo tipo di 'strutture'. I top club non rischiano di certo, continuano ad affidarsi ad agenzie serie. 
Perché questo tipo di realtà rappresenta un problema? 
"Ripeto, il problema non riguarda direttamente chi lavora con la fascia alta del mercato. E' però una importante questione di legalità. E più in generale, è una questione di qualità di quanto viene proposto da locali grandi e piccoli. Se sul palco ci va chi non è nato per farlo, non c'è magia. E non perde solo quel singolo locale che propone il nulla. Perde tutto il settore"
Tra l'altro, da sempre le linea guida di Royal Management sono qualità ed eccellenza.
"Così non si sbaglia mai. Anche in tempi come questi, in cui si presta poca attenzione alla figura di chi balla sul palco, la mia ricerca non si ferma mai. Continuo ogni giorno ad essere concentrato non solo sul lato estetico di ragazze e ragazzi che lavorano con noi, ma anche su professionalità, serietà ed esperienza. Stare su un palco, a chi non c'è mai stato, sembra facile. E invece non lo è affatto". 
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scienza-magia · 1 year ago
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Accaparramento porti Africani da parte della Cina e degli Emirati
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Nella lotta per i porti, la Cina trova gli Emirati in Africa. Il caso Tanzania. Sul controllo dei porti in Africa si sta aprendo una competizione tra Cina ed Emirati. Pechino vuole sfruttare la narrazione win-win per essere presente in un settore dove Abu Dhabi ha avviato i propri progetti strategici per il futuro. Nel programma per consolidare la cosiddetta “collana di perle”, gli Emirati Arabi Uniti trovano la Cina come un rivale strategico in Africa? Un tempo il progetto di Abu Dhabi prevedeva (informalmente, come ambizione nota ma non troppo dichiarata) di agganciare la loro collana alla Maritime Silk Road, la componente marittima della Belt & Road Initiative. Ora, a distanza di un decennio dal lancio dei reciproci progetti, i due Pesi si ritrovano in una condizione di competizione, che non è esplicita, ma logica conseguenza del sovrapporre i propri interessi in territori comuni. Che siano essi le infrastrutture portuali in genere, o specificamente i singoli Paesi. Per Pechino, quelle basi servono anche per costruire un network di postazioni utilizzabili anche come basi navali militari (dai dati del Council on Foreign Relations sono dual use la gran parte dei porti in cui la Cina ha investito). Per Abu Dhabi, i porti consolidano una dimensione internazionale, quella commerciale, dove attraverso la logistica portuale e aziende strategiche controllate dalla famiglia regnante, il Paese ha assunto una propria centralità globale. Nel 2021, gli Emirati Arabi Uniti hanno celebrato il 50° anniversario della fondazione, e lanciato un documento in 50 principi, che traccia la traiettoria di sviluppo degli Emirati Arabi Uniti per i prossimi 50 anni. Un’area chiave di interesse è in una politica estera rinnovata che mette l’economia al primo posto. In questo, il ruolo del porto Jabel Ali di Dubai avrà un ruolo chiave, come super hub che connette Asia e Africa secondo lo slogan “One Port, One Node” (espressione coniata da Eleonora Ardemagni di Ispi).
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Nell’ultimo decennio, gli Emirati Arabi Uniti sono stati il quarto investitore in Africa, dopo Cina, Unione Europea e Stati Uniti. Gli investimenti emiratini nel continente hanno raggiunto quasi 60 miliardi di dollari, destinati principalmente a infrastrutture, energia, trasporti e logistica. Tuttavia, un recente accordo multimilionario tra il governo della Tanzania e Dubai Ports World (DP World), di proprietà della famiglia reale emiratina, ha scatenato l’indignazione pubblica e l’opposizione politica, rischiando di essere un precedente che compromette l’efficacia dell’influenza emiratina in Africa. Prima di andare avanti val la pena ricordare che la Tanzania è il Paese in cui la Cina ha investito più fondi, con 10,8 miliardi piazzati negli anni in due porti, di cui uno può essere usato dalle navi militari: sul grande porto di Bagamoyo, il principale dell’Africa orientale, il quale ha raccolto la gran parte degli sforzi cinesi (aiutati dal fondo sovrano omanita), ci sono progetti di ampliamento che stanno già mettendo in difficoltà il Paese; l’altro è Dar es Salaam, che come dice il Quotidiano del Popolo serve da “sea gate” da e per diversi Paesi africani, aprendo la porta dell’Oceano Indiano. Il deal controverso e la Cina In base all’accordo firmato il 22 ottobre con gli emiratini, DP World investirà 250 milioni di dollari per ammodernare e gestire in esclusiva circa due terzi del porto di Dar es Salaam per 30 anni, con investimenti potenziali fino a un miliardo di dollari nel periodo di concessione. Nonostante sia stato firmato ufficialmente a ottobre, le notizie sul contratto sono emerse a luglio, suscitando le preoccupazioni dei gruppi della società civile e dell’opposizione, che hanno sostenuto che il contratto violava la Costituzione della Tanzania e metteva a rischio la sovranità nazionale. Ad agosto, l’Alta Corte di Mbeya ha respinto una petizione che contestava la legalità dell’accordo portuale. C’erano state proteste e non è impossibile che la Cina abbia cavalcato certi malumori con campagne di disinformazione. Inoltre, le organizzazioni per i diritti umani stanno sempre più esaminando i recenti accordi degli Emirati Arabi Uniti, in particolare dopo l’arresto dei critici che si oppongono a questi accordi. L’anno scorso, oltre 70.000 Masai sono stati sfrattati dalle loro terre ancestrali in Tanzania per la creazione di una riserva di caccia di lusso, presumibilmente destinata alla famiglia reale emiratina nell’ambito degli sforzi per incrementare il turismo degli Emirati Arabi Uniti. Questi precedenti e tali contesti sono un elemento di valore per le campagne comunicative. Su Dar es Salaam, per esempio, i critici sostengono che i termini dell’accordo favoriscano eccessivamente gli Emirati Arabi Uniti, minando i diritti e la gestione locale. Questo contesto può essere sfruttato da certe narrazioni. Tuttavia, il ministro dei Trasporti tanzaniano, Makame Mbarawa, ha dichiarato che la Tanzania manterrà il 60% dei guadagni. Il coinvolgimento di DP World in Africa è iniziato oltre due decenni fa con la gestione del porto di Gibuti, espandendo i suoi investimenti in vari Paesi, tra cui Angola, Egitto, Marocco, Mozambico, Senegal e, in modo controverso, una concessione trentennale in Somaliland nel 2016. A questa, nel tempo, si sono uniti una dozzina di progetti che hanno consolidato la presenza emiratina in Africa. Il perseguimento dell’influenza regionale da parte di Abu Dhabi, tuttavia, deve affrontare le sfide poste dal dominio della Cina, come detto. Già nel 2018, il governo di Gibuti ha sequestrato il porto di Doraleh, costruito e gestito dagli Emirati Arabi Uniti, consegnandolo a China Merchants Port Holdings. DP World, che aveva ottenuto una concessione da 50 anni dal 2006, ha contestato la mossa, citando una violazione del suo accordo di “accesso esclusivo”. Le tensioni si erano acuite già quando Gibuti aveva respinto le proposte per una base militare degli Emirati Arabi Uniti, ma aveva permesso alla Cina di stabilirne una nel 2017. Gli sforzi marittimi degli Emirati Arabi Uniti in Africa hanno preceduto in alcuni casi la Cina, ha recentemente analizzato Ardemagni. Si consideri l’esempio del porto di Maputo in Mozambico, dove DP World ha responsabilità di gestione dal 2006. La Cina ha avviato una collaborazione con il Mozambico per la ristrutturazione del porto di Beira nel 2017, arrivando molto più tardi. Analogamente, DP World supervisiona le operazioni del porto di Dakar in Senegal dal 2008, mentre i progetti infrastrutturali della Cina nel Paese si sono fatti notare dieci anni dopo, nel 2018. Read the full article
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Don Coluccia, il prete simbolo della lotta allo spaccio e alla criminalità a Roma vittima di un'intimidazione
   Durante una marcia per la legalità per le strade di Tor Bella Monaca, a Roma, ha cercato di investire in scooter don Antonio Coluccia, il prete-coraggio delle periferie più difficili, ma ha colpito un agente della scorta che ha reagito sparando, ferendo l’aggressore. È accaduto ieri pomeriggio: l’uomo è stato fermato dalla polizia.     Don Coluccia, a Roma e non solo, è un simbolo della lotta…
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Genova: lotta alla criminalità organizzata, aprono a settembre le domande al nuovo bando regionale per i comuni che riqualificano i beni confiscati alle mafie
Genova: lotta alla criminalità organizzata, aprono a settembre le domande al nuovo bando regionale per i comuni che riqualificano i beni confiscati alle mafie. Regione Liguria ha approvato in giunta il nuovo bando dedicato ai comuni che intendono riqualificare i beni confiscati alla criminalità organizzata e mafiosa. In particolare, grazie al nuovo strumento da 600 mila euro, gli enti locali liguri potranno richiedere a Regione Liguria fino a 100 mila euro a fondo perduto. Contributo che, in caso di due domande presentate dallo stesso ente, può raggiungere i 150 mila euro. L'agevolazione regionale è concessa a copertura dell'80% dell'investimento effettuato, 90% se è un piccolo comune a farne richiesta (fino a 5 mila abitanti). "C'era molta attesa per l'uscita di questo bando, che dispone di una dotazione economica maggiore rispetto al passato - spiega l'assessore regionale allo Sviluppo economico e alla Sicurezza - Dopo gli immobili restituiti alla comunità ligure con il Bando del 2022, confidiamo, con questi 600 mila euro, di dar nuova vita ad altri beni confiscati alla criminalità organizzata. L'azione di Regione Liguria con questa misura, che d'ora in poi, grazie alla recente l.r. 2/2024, disporrà di un proprio capitolo di bilancio annuale, è duplice: promuovere la cultura della legalità e accompagnare i comuni nel recupero del patrimonio urbanistico ed edilizio". Sono ammissibili a contributo le spese sostenute, a partire dal 1° gennaio 2024, per il recupero e la rifunzionalizzazione dell'immobile confiscato per finalità sociali o istituzionali. Possono presentare domanda di contributo, dal 2 al 30 settembre, all'indirizzo pec [email protected], gli enti locali liguri già destinatari del bene confiscato per cui chiedono l'agevolazione e quei comuni che hanno procedure di destinazione in corso presso l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC). Anche questa estensione rappresenta una novità della citata legge regionale (l.r. 2/2024), introdotta con l'auspicio che possa costituire un incentivo alla presentazione da parte dei comuni di manifestazioni di interesse presso l'Agenzia nazionale, nonché alla velocizzazione delle relative procedure dirette all'assegnazione dei beni.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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