#romanzi neri
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scogito · 2 years ago
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Salvo che tu non sia una crocerossina, proverai sempre immenso rifiuto per gli uomini che reclamano attenzioni d'amore.
Perché saprai distinguere il bisogno dal sentimento e starai lontano da qualsiasi forma di dipendenza.
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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"La Gazza" di Elizabeth Day. Un thriller psicologico che esplora i confini della fiducia e dell'ossessione. Recensione di Alessandria today
Con "La Gazza", Elizabeth Day si conferma una maestra nel tratteggiare le dinamiche oscure delle relazioni umane.
Con “La Gazza”, Elizabeth Day si conferma una maestra nel tratteggiare le dinamiche oscure delle relazioni umane. In questo avvincente thriller psicologico, l’autrice esplora i lati più inquietanti del desiderio, della manipolazione e della violazione della fiducia. Come una gazza attratta dagli oggetti scintillanti, i personaggi del romanzo si trovano intrappolati in situazioni intricate che…
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boldlymagnificentperson · 3 months ago
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Libri: S. Lo Iacono, Il morso, Neri Pozza
Torna a trovarci Luisa Adani che ci propone l’ultimo romanzo della magistrato Simona Lo Iacono: nulla a che vedere, però, con la giustizia o con un giallo. Nel presentarlo Luisa scrive: “Palermo. La storia è ispirata a una figura realmente esistita che diede il suo contributo ai moti rivoluzionari del ‘48. Una donna definita pazza per crisi convulsive che lei chiama il ‘fatto’.” ““Guarda…
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io-rimango · 11 months ago
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Stasera appena staccato dal lavoro decido di non tornare a casa e passare per la libreria della mia città, ho bisogno di un po’ di leggerezza dopo una giornata decisamente pesante come questa. Entro in negozio e mi fiondo sulla sezione “romanzi rosa” tentando di cercare un libro che non avessi già letto (visto che li ho praticamente divorati quasi tutti).
Mentre sono accovacciata, intenta a leggere la trama di un libro, fanno capolino accanto a me un paio di stivali neri, sono di una ragazza che spulcia lo scaffale: ha i piedi puntati verso l’interno, le mani in tasca e il suo sguardo curioso tradisce la sua apparente timidezza.
Io passo un po’ di tempo a sfogliare i vari libri e noto che lei torna spesso a curiosare tra gli stessi romanzi che sfoglio io, finché non prende in mano un libro: “Magnolia Parks”. Incuriosita, decido di prenderlo anch’io e di capire cosa l’abbia colpita di quel romanzo tanto da tenerselo subito stretto al petto.
Le dico che ha colpito anche me il libro che ha preso e che ho tutta l’intenzione di leggerlo anch’io, lei mi guarda e mi sorride e mi dice che le piacciono le storie che sanno toccare il cuore e da lì mi racconta dei suoi romanzi preferiti, del suo fidanzato (anche lui appassionato di letture rosa), del suo lavoro stressante e di come le piaccia leggere sul treno.
Dopo un po’ mi chiede che lavoro faccio, io le dico che sono una psicologa e lei subito sgrana gli occhi dicendomi che era da tempo che pensava di andare in terapia e che le farebbe piacere iniziare con me. Ci scambiamo i contatti e lei tutta contenta mi dice che non si aspettava di trovare una sorpresa come me in questa serata di dicembre, io le rispondo che sono dell’idea che nulla accada per caso e che forse, semplicemente, questo era il momento giusto. Lei mi stringe la mano, non fa che sorridere e il mio cuore ancora una volta si meraviglia di quanto la vita, a volte, possa essere sorprendente.
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multiverseofseries · 5 months ago
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House of the Dragon 2, recensione senza spoiler: inizia la Danza dei draghi!
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(Comunicazione di Servizio : Tranquilli questa è una recensione senza spoiler quella spoilerosa e in cui analizzerò meglio l'episodio sarà pubblicata più avanti)
House of the Dragon 2: è guerra! La seconda stagione della serie ispirata ai romanzi di George R.R. Martin dà il via alla Danza dei Draghi. Chi vincerà?
Parafrasando una battuta di Ian Malcolm in Jurassic Park, parlando di House of the Dragon è lecito farsi la domanda: "È previsto che si vedano dei draghi in una serie di draghi?!". La prima stagione ce li ha mostrati, è vero, ma di battaglie epiche tra queste creature stupende ne abbiamo avute poche. Eppure, quasi tutti i protagonisti riescono a cavalcarli. D'altra parte il prequel di Il Trono di Spade si concentra proprio sulla Casata Targaryen, che da sempre ha imposto il proprio dominio sui Sette Regni grazie a questa forte deterrenza.
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Daemon e Rhaenyra Targaryen
Nel mondo creato da George R.R. Martin i draghi sono infatti la "grande arma fine di mondo". Ed è quindi un vero dramma il fatto che a governarli siano delle persone spesso irrazionali, se non completamente folli. Uno scontro tra loro sarebbe come una guerra nucleare. E in questo senso, involontariamente, la storia di House of the Dragon è estremamente attuale: la guerra, ovvero la Danza dei Draghi, è ormai inevitabile? Lo scopriremo guardando i nuovi episodi.
House of the Dragon 2: Neri o Verdi?
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Aemond Targaryen
La campagna pubblicitaria di House of the Dragon 2 punta essa stessa sul concetto di conflitto. Bisogna scegliere tra due fazioni: quella dei Neri, composta dalla regina Rhaenyra (Emma D'Arcy), da suo marito, e zio, Daemon (Matt Smith) e dalla "regina che non fu mai", Rhaenys (Eve Best), che, grazie al marito Corlys (Steve Toussaint), ha anche l'appoggio di Casa Velaryon, o quella dei Verdi, che comprende re Aegon II (Tom Glynn-Carney), fratellastro di Rhaenyra, sua madre Alicent Hightower (Olivia Cooke), il fratello Aemond (Ewan Mitchell) e Ser Criston Cole (Fabien Frankel), cavaliere.
Scegliere una squadra non è mai stato così difficile o facile( dipende dai punti di vista)! Il bello della serie ideata da Ryan Condal, insieme allo stesso Martin, risiede proprio nel fatto che ogni personaggio potrebbe essere il cattivo della storia. Non c'è nessuno che sia il buono o l'eroe, anzi: tutti sono completamente egoriferiti, megalomani e noncuranti delle conseguenze delle proprie azioni. È questo ciò che succede quando si è in grado di avere accesso a un potere enorme come quello di un drago: perdere la lucidità diventa facilissimo. E questo costituisce anche il grande charme di questa casata, la più tragica e affascinante di tutta la saga fantasy.
I nuovi episodi di House of the Dragon, otto in tutto, ci mostrano che forse nessuno dei familiari di Viserys I è davvero portato per regnare. Almeno non per prolungare la pace da lui tanto cercata e difesa. Come dicevamo, lo scontro diretto sembra inevitabile.
La famiglia Targaryen? Parenti serpenti!
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Alicent Hightower
Il finale della prima stagione di House of the Dragon è stato sconvolgente. Una grave perdita, un dolore terribile, un disegno di ascesa al potere che comincia a prendere forma. Questo secondo ciclo ricomincia esattamente da lì, da quel senso di catastrofe incombente. E se ci sono personaggi come Rhaenyra, che ha ancora ben presenti gli insegnamenti del padre, che si prodigano per mantenere l'equilibrio e quindi la pace, ci sono invece altrettante forze uguali e contrarie che spingono verso il caos.
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Matt Smith è Daemon Targaryen
Una cosa è certa: la famiglia Targaryen è composta da "parenti serpenti". Fidarsi è sempre più difficile, anche tra chi è vicinissimo. Pur avendo lo stesso sangue, Rhaenyra, Aegon e gli altri non riescono infatti a trovare un terreno comune, macchiandosi ognuno di crimini terribili. Degni eredi del Macbeth di Shakespeare, sono personaggi irrimediabilmente compromessi dal potere, forza oscura che li consuma anche quando cercano di armarsi di intenzioni nobili.
Chi ama le alleanze e i complotti che hanno reso celebre Il Trono di Spade non rimarrà deluso: ce ne sono in abbondanza. E, per fortuna, c'è fuoco anche per chi, tra Neri e Verdi, in realtà preferisce la fazione dei draghi: sono loro le creature più pure di House of the Dragon, controllate, almeno in apparenza, da uomini e donne che non si meritano la loro forza sublime. Per fortuna stavolta possiamo goderceli in tutta la loro terribile magnificenza.
Conclusioni
La seconda stagione di House of the Dragon entra nel vivo dell'azione. Dopo una prima stagione che ha stabilito le due fazioni principali, i Neri e i Verdi, e introdotto i numerosi personaggi, si passa ora allo scontro diretto per il trono. Da una parte la regina Rhaenyra Targaryen, dall'altra il fratellastro, re Aegon II Targaryen. Nel mezzo una lunga lista di crimini, alleanze e tradimenti. Chi ha amato la parte politica e machiavellica di Il Trono di Spade non rimarrà deluso. La Danza dei Draghi è dunque alle porte e questo significa soltanto una cosa: finalmente avremo epici scontri tra draghi maestosi.
👍🏻
La grande cura di costumi, scenografie e ambientazioni.
Il talento del cast.
Il carisma del Daemon Targaryen di Matt Smith.
La malvagità dell'Aemond Targaryen di Ewan Mitchell.
I draghi: finalmente in azione.
Il coraggio della serie di non avere nessun personaggio totalmente positivo.
👎🏻
Chi non ha visto la precedente stagione potrebbe avere difficoltà nel seguire questi nuovi episodi.
Chi si annoia con le scene dei consigli deve tenere duro per i primi due episodi.
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stregamorganablog · 2 years ago
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Non sempre si ama e Non tutti gli amori sono uguali.....A volte si ama in modo smisurato folle assoluto come mai avresti pensato di amare come forse non riuscirai più a farlo.... Sono quegli amori eccessivi irripetibili ......inspiegabili......In quegli amori senti scoppiare il cuore ed ami come non ci fosse un domani come se l'eternità fosse il presente e niente esistesse più..... Quegli amori finiscono con la stessa intensità come sono iniziati......Sono amori che fanno soffrire e che tu sai che devono finire perché ....in quegli amori tu non esisti più ma vivi per l'altro.... Quando quegli amori finiscono ti manca l'aria ti manca come l'aria.... Sono quegli amori che si leggono nei romanzi ....sono amori neri dove il lieto fine non è previsto e dove il cuore sanguina....Sono amori intensi brevi struggenti....In quegli amori ti perdi ma sai che devono finire perché in quegli amori non sei più e tu devi scappare devi fuggire per ritrovare te stesso per tornare a sorridere per tornare a vivere e ad amare di nuovo te stesso...
Morgana 🫀
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ypsilonzeta1 · 1 year ago
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Essendo povera,
non butto niente,
cose che potrebbero venirmi utili,
ho un archivio,
molti cassetti,
ordinati per argomento,
forse dovrei fare alfabetico:
garantire la consultabilità.
Dice a che ti servono i romanzi.
Dice che te ne fai della poesia.
E le storie finite male,
quelle sono solo una spesa,
gl’intestardimenti, le leggerezze,
le dimenticanze, la tigna,
quando invece di prendere il battello
prendemmo il pullman,
perdemmo un giorno
e le balene non le vedemmo,
le storie dei pazienti,
le storie dei sopravvissuti,
le storie degli amici
la storia del tizio che suona leva calcistica del 58 sulla metro b
la nevrosi dell’impiegata alla posta,
l’indiano coi fazzolettini al semaforo di svolta a U,
che un giorno mi chiese una ricetta per l’antinfiammatorio,
la gelataia che sembra una maitresse,
la dirimpettaia che le sue raccomandate le ritiro io
e mi regala la cioccolata,
la professoressa col minuscolo bassotto feroce,
l’amico che da specializzando era magro e aveva una testa così di capelli neri ricci,
tanti anni fa.
Tengo quello che mi succede, mi porto dietro ogni filo di relazione,
ho una cassetta degli attrezzi in testa
una Santa Barbara di strumenti disparati, assurdi, apparentemente ciarpame,
mi servono per rispondere,
uso le narrazioni per altre narrazioni antalgiche
tesso le parole per dare senso, per toccare, per fare sesso con l’anima
e poi mi nascondo dalla paura
non so di che,
non posso sapere tutto,
e perciò trattengo i segni degli altri
me ne tatuo i neuroni
anche la voce di chiunque incrociato al supermercato.
Ogni accadimento avrà la sua collocazione
e sarà debitamente riutilizzato.
Lascerò un hangar di sguardi mai eliminati
nella delirante fantasia
che illuminino la città
anche dopo che sarò morta.
Anna Segre
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Stagione Teatrale di bari 2023-2024: Questo weekend la celebrazione dei 100 di Italo calvino
Stagione Teatrale di bari 2023-2024: Questo weekend la celebrazione dei 100 di Italo calvino. Il 15 ottobre è il compleanno di Italo Calvino: nato nel 1923, domenica prossima avrebbe compiuto 100 anni. Per #100Calvino, nell’ambito della Stagione teatrale di Bari 2023_24 del Comune di Bari-Assessorato alla Cultura -Teatro Pubblico Pugliese, al Teatro comunale Piccinni, dopo il Prix Rai del 2 ottobre con le letture di Neri Marcorè e dopo lo spettacolo Il Castello del Teatro delle Bambole del 9 ottobre, questo weekend sono in programma una serie di spettacoli e iniziative. Domani, sabato 14 ottobre, alle ore 10.30 (riservato alle scuole/Istituti Superiori) e alle 21, e domenica 15 ottobre, alle 18, il Premio UBU Mario Perrotta porterà il suo “Come una specie di vertigine - Il Nano, Calvino, le libertà”, di cui è regista e interprete, con la collaborazione alla regia di Paola Roscioli. Dopo lo spettacolo rivolto alle scuole, Mario Perrotta incontra gli studenti per un dibattito sui temi dello spettacolo e sulla figura di Calvino (con approfondimento a cura di Giancarlo Visitilli). Domenica 15 ottobre, alle ore 11, sempre sul palco del Piccinni: La Palestra - Edizione speciale “Buon Compleanno Calvino!”, una Lezione spettacolo con la direzione artistica di Francesco Maria Asselta e la consulenza scientifica di Lea Durante. “In questo weekend proseguiremo nel nostro omaggio a Italo Calvino, uno degli scrittori più importanti del ‘900, con l’aiuto di Mario Perrotta, attore, drammaturgo e regista pluripremiato, e con uno speciale appuntamento di La Palestra, il format di approfondimento e confronto che per il terzo anno accompagna alcuni dei temi e degli autori della stagione comunale di prosa - commenta l’assessora alle Culture Ines Pierucci . Abbiamo voluto dedicare all’opera di Calvino, al suo impegno politico e culturale, al suo rigore, alla sua fantasia, l’apertura della stagione di prosa della Città di Bari, lasciando che a condurci alla scoperta del suo mondo fossero alcuni tra i nomi più importanti del panorama culturale contemporaneo, per offrire al nostro pubblico riflessioni ed emozioni di grande valore artistico e civile”. Sabato 14 ottobre alle ore 21 Domenica 15 ottobre alle ore 18 Come una specie di vertigine - Il Nano, Calvino, la libertà; scritto, diretto e interpretato da Mario Perrotta, con la collaborazione alla regia di Paola Roscioli Info a questo link. COME UNA SPECIE DI VERTIGINE Il Nano, Calvino, la libertà durata 75’ Permàr – Compagnia Mario Perrotta / ERT- Teatro Nazionale scritto, diretto e interpretato da MARIO PERROTTA collaborazione alla regia Paola Roscioli mashup e musiche originali Marco Mantovani / Mario Perrotta con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Comune di Medicina in collaborazione con Teatro Asioli di Correggio, Duel In scena un uomo, o meglio, la sua voce interiore. È la sua anima che fa spettacolo. Tra i tanti abitanti delle pagine dei romanzi di Calvino, è quello meno libero: ha un corpo, una lingua e una mente che non rispondono alla sua urgenza di dire, di agire. Oggi e solo oggi, però, ha deciso di fare spettacolo della sua esistenza, dei suoi pensieri, dei sentimenti che lo agitano. Lui, inchiodato com’è a una croce che non ha voluto, ha deciso di prendersi un’ora d’aria, un’ora e poco più di libertà. E la cerca, la libertà, tra le pagine delle opere del “signor Calvino Italo”, la racconta come sa e come può, la trasforma in versi, in musica, in parabole e collegamenti iperbolici tra un romanzo e l’altro, in canzoni-teatro sarcastiche e frenetiche e improvvisi minuetti intimi, “scalvinando” quelle opere a suo uso e consumo. Il tutto mentre accanto scorre, amaramente ironica, la sua personalissima storia d’amore, una storia impossibile per quel corpo e quella lingua incapaci di parlare. “Il personaggio in scena è un abitante del Cottolengo, il Nano del romanzo autobiografico La giornata d’uno scrutatore, personaggio cui Calvino dedica una sola pagina se pur memorabile. Ho scelto lui e ne ho immaginato tutta l’esistenza - esistenza che Calvino non ci racconta - proprio perché il mio intento era ragionare intorno al concetto di libertà e il Nano del romanzo ne è totalmente privo”, scrive Mario Perrotta. Domenica 15 ottobre alle ore 11 LA PALESTRA edizione speciale BUON COMPLEANNO CALVINO! direzione artistica a cura di Francesco Maria Asselta consulenza scientifica di Lea Durante interventi di Silvio Perrella e Lea Durante letture di Paolo Panaro al pianoforte Mirko Signorile Ingresso libero con prenotazione su eventbrite Il progetto “Buon compleanno Calvino!”, questa occasione straordinaria del centenario della sua nascita, sarà un’opportunità per parlare della sua vita, delle sue opere, ma soprattutto della sua idea tutta personale di rappresentare un modello di intellettuale integralmente disorganico, lontano dall’impegno diretto, discutendone non solo con studiosi, critici e specialisti della letteratura calviniana (Silvio Perrella e Lea Durante), ma aprendoci anche alle sue parole con le letture di Paolo Panaro (che ha portato in scena Il Barone Rampante), e all’incontro con progetti musicali dedicati a “Le città invisibili”, interpretati da Mirko Signorile in duo con Giovanna Carone.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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bibliotecasanvalentino · 6 months ago
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Ed eccoci di nuovo qui con la rubrica a cadenza mensile e precisamente l'ultimo giorno di ogni mese, curata dalla nostra utente e amica Valentina Pace
Questa rubrica nasce anche e soprattutto da una riflessione che ci accompagna da un po' di tempo: per una "piccola" biblioteca di un piccolo paese non è sempre facile stare al passo con le richieste, i suggerimenti, le necessità degli utenti e non. Per questo motivo, con l'aiuto di Valentina scopriremo nuovi autori e nuove letture, consigli e spunti di riflessione, insieme a curiosità e notizie sui nostri cari libri. E allora, diamo il benvenuto a questo nuovo spazio culturale dove si viaggerà alla scoperta delle case editrici indipendenti: ʟᴇᴛᴛᴜʀᴇɪɴᴅɪᴇ.
La casa editrice di questo mese è: Neri Pozza
Buona lettura a tutti!
APPUNTAMENTO CON LA MORTE di Julia Chapman
Il ritorno a casa di Samson O’Brien, pecora nera di Bruncliffe, ridente cittadina dello Yorkshire, non passa certo inosservato. I suoi concittadini non hanno dimenticato la sua fuga precipitosa avvenuta 14 anni prima, né l’assenza al funerale di Ryan Metcalfe, suo migliore amico, morto durante una missione in Afghanistan.
“È una canaglia. È nato sotto una cattiva stella e porta solo guai”. È questa l’opinione condivisa dai più, anche da Delilah Metcalfe, sorella minore di Ryan, che con Samson ha condiviso i giochi dell’infanzia, l’amore per il fratello e ha vissuto il suo abbandono come un tradimento. Ecco perché, quando scopre che è proprio lui ad aver preso in affitto l’ufficio al piano terra della Dales Dating Agency, l’agenzia matrimoniale che la donna sta cercando di salvare dalla bancarotta, Delilah non può proprio trattenersi dall’accogliere Samson con un bel gancio sulla mascella, di fronte allo sguardo sbalordito dei clienti del Tosone, il pub più frequentato del paese.
Eppure Samson non è il cattivo soggetto che tutti credono e Delilah non è la persona rabbiosa e irrisolta che ci appare all’inizio del romanzo. Infatti, un capitolo dopo l’altro, Julia Chapman ci rivela ciò che è accaduto nel loro passato e costruisce una struttura narrativa in cui, dopo aver diffidato l’uno dell’altra, i due protagonisti creano un sodalizio investigativo che li porterà a risolvere una serie di omicidi mascherati da incidenti.
COSA MI È PIACIUTO
In “Appuntamento con la morte” l’elemento mistery, tranne che nell'ultima parte, non è preponderante; al contrario, sembra quasi un escamotage per raccontare le dinamiche di una piccola comunità situata in una delle regioni più amene dell’Inghilterra, lo Yorkshire. Le descrizioni degli splendidi paesaggi sono vivide e vibranti e le relazioni tra i personaggi porteranno il lettore ad empatizzare con la coppia di improbabili investigatori.
Uno degli aspetti più gradevoli di questo cozy mystery aglosassone è il “sense of humour” tipicamente britannico che lo pervade, fatto di dialoghi effervescenti, battute spassose e situazioni al limite del farsesco.
Inoltre, i personaggi secondari sono così ben caratterizzati che il lettore non può fare a meno di affezionarsi a loro. George Capstick, ingenuo come un bambino, le simpaticissime sorelle Hird, Elaine Bullock, pessima cameriera, ma geologa esperta e amica fedele, l’agente Bradley e il meteoropatico Titch Harrison restano impressi nella memoria. Una menzione particolare spetta a Tolpuddle, lo splendido esemplare di Weimaraner, compagno devoto di Delilah e protagonista di alcune delle situazioni più divertenti del romanzo che, con la saggezza istintiva tipica dei cani, prova una simpatia immediata per il “reietto” Samson.
COSA NON MI È PIACIUTO
Come sempre quando un libro mi piace, mi trovo in difficoltà a evidenziarne gli aspetti negativi. Sinceramente, in questo caso, non ne ho trovato nessuno.
L’AUTRICE
Julia Chapman è lo pseudonimo di Julia Stagg, autrice di una serie di cinque romanzi, The Fogas Chronicles ambientata nei Pirenei francesi, pubblicata da Hodder. I delitti dello Yorkshire è una delle serie crime di maggiore successo in Inghilterra, di cui “Appuntamento con la morte” è il primo romanzo.
LA CASA EDITRICE
Neri Pozza è una casa editrice veneta rinomata e prestigiosa, fondata nel 1946 dall’omonimo scrittore e ha pubblicato, nel corso degli anni, opere di autori molto famosi della letteratura italiana come Carlo Emilio Gadda, Eugenio Montale, Goffredo Parise, Massimo Bontempelli, Giuseppe Berto ai quali si affiancano oggi nomi internazionali grandiosi quali Romain Gary, Natsuo Kirino, Tracy Chevalier, Eshkol Nevo, Herman Koch.
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cinquecolonnemagazine · 8 months ago
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Premio Strega 2024: i 12 finalisti
La corsa al Premio Strega 2024 si fa più avvincente con l'annuncio dei 12 finalisti, scelti tra 82 candidati dai 400 "Amici della Domenica". La dozzina, come da tradizione, presenta una ricca varietà di generi e stili letterari, con 7 donne e 5 uomini a contendersi il prestigioso riconoscimento. Le autrici e i loro romanzi: - Sonia Aggio con Nella stanza dell'imperatore (Fazi): un romanzo storico che ripercorre la vita di Costanza Piccolomini, donna di grande cultura e amante di Federico II. - Donatella Di Pietrantonio con L'età fragile (Einaudi): un'intima esplorazione del rapporto tra madre e figlia, sullo sfondo di un Abruzzo rurale e suggestivo. - Antonella Lattanzi con Cose che non si raccontano (Einaudi): una storia di formazione che affronta temi delicati come l'abuso e la ricerca di sé. - Valentina Mira con Dalla stessa parte mi troverai (Sem): un romanzo che indaga le sfumature dell'amore e del tradimento, con una scrittura poetica e coinvolgente. - Melissa Panarello con Storia dei miei soldi (Bompiani): un memoir ironico e dissacrante sul rapporto con il denaro e le sue implicazioni nella vita di una donna. - Raffaella Romagnolo con Aggiustare l'universo (Mondadori): un romanzo corale che racconta le vite di quattro donne alle prese con le sfide del quotidiano. - Chiara Valerio con Chi dice e chi tace (Sellerio): un'intensa riflessione sul potere delle parole e del silenzio, in una storia che indaga i segreti di una famiglia. Gli autori e i loro romanzi: - Adrián N. Bravi con Adelaida (Nutrimenti): un romanzo di formazione che narra il viaggio di una giovane donna alla scoperta di sé e delle proprie radici. - Paolo Di Paolo con Romanzo senza umani (Feltrinelli): una distopia ambientata in un futuro in cui l'uomo ha ceduto il passo alla tecnologia. - Tommaso Giartosio con Autobiogrammatica (minimum fax): un'opera ironica e meta-letteraria che gioca con i generi e le convenzioni narrative. - Daniele Rielli con Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale (Rizzoli): un romanzo storico che ripercorre la tragedia del Vajont, unendo la Storia alle storie individuali. - Dario Voltolini con Invernale (La nave di Teseo): un thriller psicologico che si snoda tra le atmosfere rarefatte di una montagna innevata. La sfida si preannuncia avvincente e il verdetto finale, che sarà emesso il 4 luglio 2024, è atteso con trepidante attesa da lettori e addetti ai lavori. Oltre ai finalisti, la "dozzina" del Premio Strega 2024 include anche altri nomi di rilievo: - Veronica Raimo con Niente di vero (Einaudi) - Emanuele Trevi con Due vite (Neri Pozza) - Helena Janeczek con La ragazza con la Leica (Guanda) - Giorgio Fontana con Il silenzio dell'alluvione (Sellerio) - Marco Balzano con Resto qui (Einaudi) La cinquina finalista sarà annunciata il 2 giugno 2024. Il Premio Strega, con la sua lunga e prestigiosa storia, rappresenta un punto di riferimento per la letteratura italiana e internazionale. La selezione dei 12 finalisti offre un'ampia panoramica sulla vitalità e la ricchezza del panorama letterario contemporaneo, invitandoci a scoprire nuove voci e a riflettere su temi di grande attualità.tunesharemore_vert Read the full article
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blogsdaseguire · 1 year ago
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La libreria dei gatti neri
Un #serialkiller sta sconvolgendo la polizia di #Cagliari: irrompe nelle case e fa scegliere agli abitanti chi di loro deve morire. Per risolvere il #giallo occorre l'aiuto di #investigatori dilettanti, capitanati dal proprietario di una #libreria.
La libreria dei gatti neri è il mio primo romanzo di Piergiorgio Pulixi, pubblicato da Marsilio nel 2023. Non conoscevo ancora questo autore, nonostante abbia già scritto diversi romanzi, e probabilmente qualcuno di questi finirà sul mio comodino. Si tratta ti un libro giallo molto leggero dove un gruppo di appassionati di gialli, gli “investigatori del martedì”, si riunisce ogni settimana nella…
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personal-reporter · 1 year ago
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Barbara Perna vince Il Premio Nebbia Gialla 2023 a Suzzara
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Ieri pomeriggio presso il Cinema Politeama di Suzzara, una giuria di cinquanta lettori ha assegnato, con la presenza del Direttore del festival NebbiaGialla Paolo Roversi, il Premio NebbiaGialla 2023 per la letteratura noir e poliziesca a Barbara Perna con Annabella Abbondante. L’essenziale è invisibile agli occhi (Giunti). Al vincitore è stata assegnata l’opera realizzata dall’artista Giulia Bozzetti e Annabella Abbondante. L’essenziale è invisibile agli occhi si è aggiudicato il premio con un totale di 20 voti. La classifica completa ha visto Carlo Lucarelli – Bell’Abissina (Mondadori) 7 voti, Chiara Montani – La ritrattista (Garzanti) 18 voti, Danilo Pennone – Il delitto di Ferragosto (Newton Compton) 5 voti e  Barbara Perna – Annabella Abbondante. L’essenziale è invisibile agli occhi (Giunti) 20 voti Nato da un’idea dello scrittore e giornalista Paolo Roversi, con il contributo del Comune di Suzzara e di Piazzalunga Cultura, il Premio è giunto quest’anno alla sua quattordicesima edizione: nell’albo d’oro dei vincitori figurano, tra gli altri, autori come Maurizio De Giovanni, Claudio Paglieri, Giovanni Negri, Massimo Polidoro, Giuliano Pasini, Gianni Farinetti, Barbara Baraldi, Fausto Vitaliano e Fabrizio Roncone, vincitore della scorsa edizione. Durante la cerimonia di premiazione è stato inoltre assegnato il Premio NebbiaGialla per racconti inediti, realizzato in collaborazione con il Giallo Mondadori, a Michele Renzullocon L’uomo che puliva la panchina. Si aggiudica invece il Premio NebbiaGialla per romanzi inediti, realizzato in collaborazione con la casa editrice Laurana – Calibro 9, Alessandro di Domizio con Il giorno dei limoni neri. I vincitori saranno pubblicati da Giallo Mondadori e Laurana – Calibro 9 entro febbraio 2024. Read the full article
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boldlymagnificentperson · 4 months ago
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Libri: B. Kingsolver, Damon Copperhead, Neri Pozza
Secondo libro che ci segnala Micol Cittone: se Americanah erano gli States visti con gli occhi di una emigrante, qui siamo nell’America più America. E il panorama non è dei più accattivanti. Dalla presentazione dell’editore: Questa è la storia di un ragazzo che tutti chiamano Demon Copperhead, un eroe dei nostri tempi. Un ragazzo che può contare solo sulla bella faccia ereditata da suo padre,…
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maddalenafragnito · 2 years ago
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OROSCOPO  Convocazione
Oroscopo è una convocazione agli stati generali della danza e delle arti dal vivo, un tentativo di creare una comunità temporanea che avvisti e articoli nuovi modi di immaginare il futuro.
Dopo la scorsa edizione ospitata nel contesto di AtelierSi, quest’anno OROSCOPO si terrà a Teatri di Vita nei giorni 28 e 29 Novembre. Due giorni di riflessioni, ascolto, pensiero, racconto su dove siamo (dove forse pensiamo di essere), un momento di speculazione immaginativa su quello che ci attende (o che non ci attende più), un affidamento a quello che non possiamo prevedere, un tentativo di risignificare la parola contemplazione. Di seguito trovi il programma degli eventi:
28 Novembre
Lo spazio sarà aperto e attraversabile dalle 11.00, ti invitiamo ad arrivare con il tempo che desideri, noi saremo lì ad accoglierti. Immaginiamo questo momento come uno spazio in cui ci ritroviamo, ci riabituiamo a stare insieme.
14.00 - 16.00: assemblea. Questo è un momento in cui daremo la possibilità alle questioni che vogliono emergere di farlo, organizzandoci in un formato assembleare
16.00 - 18.00: Onomaturgia Futuribile | Neologismi comunitari con Noura Tafeche. Un laboratorio ludico-sperimentale per usare il linguaggio come un portale immaginativo collettivo
29 Novembre
11.00 - 13.00: assemblea. Proponiamo di ripercorrere e riprendere le questioni che saranno emerse nel corso della prima giornata.
13.00 - 14.30: pausa
14.30 - 16.30: interventi Come nelle precedenti edizioni, abbiamo invitato tre ospiti a parlarci di quello che intendono/pensano/vedono/immaginano/sentono attorno al tema del futuro. L3 ospiti di questa edizione sono:
Ginevra Bompiani, Scrittrice e saggista italiana, è nata a Milano e vive a Roma. E’ stata docente di lingua e letteratura inglese all’università di Siena, ha pubblicato saggi e opere di narrativa fra i quali: Le specie del sonno (f.m.r.), 1975; Lo spazio narrante (saggio, La Tartaruga, 1978) L’incantato, (Garzanti, 1987); L’attesa (saggio, Feltrinelli 1988, Et al. edizioni 2011, Luca Sossella 2021), L’età dell’argento, 2001; Ritratto di Sarah Malcolm, (Neri Pozza 2005); La stazione termale (Sellerio 2012), Mela zeta (nottetempo 2016), L’altra metà di Dio (Feltrinelli, 2019), La penultima illusione (Feltrinelli, 2022). Con Roberta Einaudi ha fondato nel 2002 le edizioni nottetempo.
Maddalena Fragnito è artista e ricercatrice. Coautrice dei volumi Rebelling with Care (WeMake, 2019) ed Ecologie della cura: Prospettive transfemministe (Orthotes, 2021). Collabora con i gruppi di ricerca Pirate Care (2019) e Institute of Radical Imagination (2021).
Wu Ming 1 è un nome d'arte. L'autore che lo adotta vive da a Bologna molti anni ma resta ferrarese del Delta. È uno dei fondatori di Wu Ming (in cinese «Senza nome»), gruppo di scrittori attivo da 1/4 di secolo. Nel 1999 col nome «Luther Blissett» i futuri Wu Ming pubblicarono il romanzo Q (Einaudi). A partire dal 2000, col nuovo nome hanno firmato romanzi (il più recente è Ufo 78), racconti, saggi, sceneggiature. Ogni membro di Wu Ming ha per nome d'arte quello della band con l'aggiunta di un numero cardinale, e scrive anche opere soliste. Le ultime di WM1 sono La macchina del vento (Einaudi, 2019) e La Q di Qomplotto (Alegre, 2021). Altre informazioni su Giap, www.wumingfoundation.com/giap.
16.30 - 17.00: chiusura
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cate09 · 7 years ago
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"Chiusi gli occhi e ripercorsi con la mente il ricordo di quel bacio proibito, le labbra carnose e gli occhi carbone... "
La ragazza che cuciva sogni
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princessofmistake · 2 years ago
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Un’ultima cosa. Ho finito per rivedere Paul. Molto tempo dopo. Ero di passaggio in Québec per la promozione di uno dei miei romanzi. All’inizio abbiamo scambiato qualche frase banale. Su Montréal, il tempo, il suo lavoro (non ho capito cosa facesse, o forse non ascoltavo davvero) e chissà che altro. Non gli ho chiesto se era ancora sposato, ho solo notato che non portava la fede.
E poi, in un secondo, bruscamente, è tornata l’intimità: mi ha chiesto se lo avevo odiato. L’ho fissato, era splendido e vulnerabile, mi sono ricordato della sua bellezza di allora, dei pesanti riccioli neri, della rotondità delle spalle, del ventre su cui posavo la testa, ho ricordato rue Judaïque, gli abbracci e le partenze, ho ricordato la sua voce al telefono nelle notti all’ospedale, avevo capito che parlava della rottura, della fine della storia, di quella voragine che si era aperta nelle nostre vite e che avevamo pur dovuto colmare. Senza batter ciglio gli ho risposto di no. Con un sorriso ho aggiunto: cosa vuoi, ci sono persone fatte così, a cui si risparmia ogni rimprovero, anche se questo è ingiusto, anche se è incomprensibile. Lui a sua volta mi ha guardato a lungo e mi è sembrato di vederlo sull’orlo delle lacrime. Ho smesso di sorridere. 
Ha detto solo: io sì, che mi sono odiato.
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