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Uno Splendido Isolamento: La Solitudine come Forma di Libertà. Edna O’Brien e il Ritratto di un’Irlanda Cruda e Intensa. Recensione di Alessandria today
Biografia dell’Autrice. Edna O’Brien, una delle voci più potenti della letteratura contemporanea irlandese, è nata nel 1930 a Tuamgraney, nella contea di Clare, in Irlanda
Biografia dell’Autrice.Edna O’Brien, una delle voci più potenti della letteratura contemporanea irlandese, è nata nel 1930 a Tuamgraney, nella contea di Clare, in Irlanda. La sua carriera letteraria è iniziata negli anni ’60 con il celebre romanzo “Ragazze di campagna” (The Country Girls), un’opera che le è valsa un successo internazionale ma anche polemiche nel suo paese natale, dove il libro…
#relazioni umane#Alessandria today#Autori irlandesi#conflitti interiori#conflitti sociali#conflitti storici#Edna O&039;Brien#Edna O&039;Brien libri#Google News#introspezione#Ira#Irlanda#Irlanda rurale#isolamento#italianewsmedia.com#Josie#LETTERATURA CONTEMPORANEA#Letteratura Irlandese#letture coinvolgenti#Libertà#McGreevy#Narrativa#narrativa femminile#narrativa internazionale#narrativa moderna#paesaggi irlandesi#Pier Carlo Lava#poesia narrativa#Riflessioni Profonde#romanzi celebri
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William Shakespeare ~ Romeo e Giulietta
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"Eugénie Grandet" è uno dei romanzi più celebri di Honoré de Balzac, pubblicato per la prima volta nel 1833. Fa parte del vasto ciclo narrativo de "La Comédie Humaine", un'opera monumentale che Balzac ha dedicato a rappresentare la società francese del suo tempo.
Il romanzo è ambientato nella cittadina di Saumur, nella Valle della Loira, e racconta la storia di Eugénie, una giovane donna che vive sotto il giogo del padre, Félix Grandet, un uomo estremamente avaro e manipolatore. La trama si sviluppa attorno alla vita monotona e opprimente di Eugénie, che viene sconvolta dall'arrivo del cugino Charles, recentemente orfano e senza un soldo. Questo incontro risveglia in Eugénie sentimenti di amore e ribellione, portandola a scontrarsi con l'autorità paterna.
Balzac utilizza la figura di Grandet padre per criticare l'ossessione borghese per il denaro e il potere. La sua avarizia non solo rovina la vita della figlia, ma rappresenta anche una critica più ampia alla società del tempo, dove il valore delle persone è spesso misurato in termini di ricchezza materiale. La descrizione dettagliata della vita provinciale e delle dinamiche familiari rende il romanzo un ritratto vivido e realistico della Francia post-rivoluzionaria.
Honoré de Balzac nacque il 20 maggio 1799 a Tours, in Francia, da una famiglia borghese. Suo padre, Bernard-François Balzac, era un funzionario pubblico, mentre sua madre, Charlotte-Laure Sallambier, proveniva da una famiglia di commercianti parigini. Balzac trascorse un'infanzia solitaria e difficile, segnata dai frequenti disaccordi tra i genitori.
Dopo aver frequentato il Collège des Oratoriens a Vendôme, Balzac si trasferì a Parigi, dove studiò diritto. Tuttavia, la sua vera passione era la letteratura. Dopo alcuni tentativi falliti di affermarsi come drammaturgo, Balzac iniziò a scrivere romanzi sotto vari pseudonimi. La sua carriera letteraria decollò con la pubblicazione di "Les Chouans" nel 1829, il primo romanzo che firmò con il suo vero nome.
Balzac è noto per il suo stile di vita frenetico e per la sua incredibile produttività. Lavorava spesso per lunghe ore, alimentato da caffè nero, e scriveva in modo compulsivo. La sua opera più famosa, "La Comédie Humaine", è una serie di quasi cento romanzi e racconti che offrono un ritratto dettagliato della società francese del XIX secolo. Tra le sue opere più celebri si trovano "Le Père Goriot", "La Cousine Bette" e, naturalmente, "Eugénie Grandet".
Nonostante il successo letterario, Balzac ebbe una vita personale tumultuosa, segnata da numerosi debiti e relazioni amorose complicate. Nel 1850, sposò la contessa polacca Ewelina Hańska, con la quale aveva intrattenuto una lunga corrispondenza. Purtroppo, Balzac morì pochi mesi dopo il matrimonio, il 18 agosto 1850, a Parigi.
Balzac è considerato uno dei padri del realismo nella letteratura europea. La sua capacità di creare personaggi complessi e di descrivere con precisione la società del suo tempo ha influenzato molti scrittori successivi, tra cui Émile Zola, Charles Dickens e Marcel Proust.
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AI, AI, Pavese!
Se ne scrive così spesso, di Cesare Pavese, da credere che ormai anche l'AI/IA ne sappia abbastanza, invece, alla richiesta di visualizzare la lista di romanzi di Cesare Pavese, candidamente mi risponde:
Povero Gesualdo Bufalino, privato all'improvviso del suo romanzo, peraltro pubblicato nel 1981 e lui vivente.
Scritto in piccolo, ChatGPT aggiunge: ChatGPT può commettere errori. Considera di verificare le informazioni importanti. (sic!)
Copiaincollo di seguito il testo dell'immagine sopra, per pura cattiveria: un altro avvertimento a piè di risultato recita infatti: Le chat potrebbero essere esaminate e utilizzate per addestrare i nostri modelli.
Vi immaginate l'AI/IA che si addestra sui suoi stessi risultati sbagliati???
Cesare Pavese è uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento, noto per i suoi romanzi che esplorano temi di solitudine, alienazione e la condizione umana. Ecco una lista dei suoi romanzi principali: "Il mestiere di vivere" (1935) – Anche se è più conosciuto come un diario, offre una visione profonda della sua esperienza e della sua arte. "La casa in collina" (1948) – Racconta le esperienze di un uomo che vive in una casa su una collina durante la Seconda Guerra Mondiale. "La luna e i falò" (1950) – Uno dei suoi romanzi più celebri, che narra la storia di un ritorno alle origini e riflette sulla identità e la solitudine. "Tra donne sole" (1950) – Una raccolta di racconti che esplora le difficoltà e le esperienze di diverse donne. "Il carcere" (1949) – Un romanzo che riflette l'esperienza di Pavese durante la sua detenzione politica e le sue riflessioni sul tema della libertà e della reclusione. "Diceria dell’untore" (1962) – Pubblicato postumo, questo romanzo è spesso considerato il suo capolavoro e narra la storia di un malato di tubercolosi in una sanatorio. Cesare Pavese ha scritto anche numerosi racconti e poesie che arricchiscono la sua produzione letteraria. La sua opera è fondamentale per comprendere le dinamiche della letteratura italiana del Novecento.
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•📚 I Grandi Classici 🦋 ⭐️ della Letteratura Occidentale 📖 in Coreano 🇰🇷! Romanzi e Fiabe Celebri 🌹 in Edizione Coreana 🇰🇷 e in Copertina Rigida ! ▶ ☆- ■ Famous Masterpieces ✨ of Western World Literature 👒 in HardCover Books 📘 with Enchanting Korean Illustrations 🏰 * ☆-…
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L’amica geniale: cala il sipario sulle vicende di Lila e Lenù Si è conclusa da poco l’ultimo framment... #amiciziafemminile #elenaferrante #fictionitaliana #L’amicageniale #letteraturaitaliana https://agrpress.it/lamica-geniale-cala-il-sipario-sulle-vicende-di-lila-e-lenu/?feed_id=8701&_unique_id=677052840475b
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Il Viaggio di Paulo Coelho verso l’Icona Letteraria Globale
Paulo Coelho è diventato uno dei più celebri scrittori contemporanei grazie alla sua capacità di toccare corde universali con le sue storie spirituali e ricche di saggezza. Nato in Brasile, la sua vita è stata un percorso straordinario che lo ha portato da esperienze difficili a un successo globale come autore. Il suo cammino, nonostante le numerose sfide, ha ispirato milioni di lettori in tutto il mondo, e attraverso piattaforme come z.library Coelho ha visto le sue opere diffondersi tra coloro che amano la lettura digitale.
Le Origini di Coelho: Ribellione e Sogni Infranti
Il viaggio di Coelho inizia con una giovinezza turbolenta caratterizzata da una ricerca costante di libertà e comprensione. Cresciuto in una famiglia conservatrice, trovava spesso rifugio nei libri e nei sogni di diventare uno scrittore. Tuttavia, il suo spirito ribelle portò anche a difficoltà personali. Fu mandato in istituti psichiatrici dai genitori preoccupati per il suo comportamento anticonformista ma non si lasciò abbattere e usò queste esperienze come fonte d’ispirazione.
Un insegnamento nascosto nella sua esperienza adolescenziale è l’importanza della perseveranza e della ricerca di sé, valori che traspaiono in molti dei suoi scritti. È come se ogni libro fosse una parte di lui stesso riflessa tra le pagine.
Il Momento di Cambiamento: Santiago e il Pellegrinaggio
Uno dei momenti più significativi nella vita di Coelho avvenne quando decise di intraprendere il famoso cammino di Santiago de Compostela. Questo pellegrinaggio fu un’esperienza di trasformazione profonda che segnò una svolta spirituale e letteraria nella sua vita. Al termine del cammino, Coelho sentì il bisogno di condividere questa scoperta interiore attraverso la scrittura.
Il Pellegrinaggio divenne il primo romanzo in cui Coelho esplora il concetto di ricerca personale e realizzazione, un tema che sarebbe poi diventato centrale in tutta la sua opera. Per lui, scrivere non era solo raccontare una storia, ma offrire ai lettori una guida alla scoperta di sé.
L'Alchimista: Il Successo Mondiale
Con la pubblicazione de L’Alchimista, Paulo Coelho raggiunse il successo planetario. Questo romanzo, incentrato sulla ricerca del proprio destino, ha conquistato lettori di ogni età e cultura per la sua semplicità e profondità. L’alchimista ha venduto milioni di copie e ha trasformato Coelho in una figura iconica nella letteratura moderna.
La sua popolarità si basa su alcuni punti distintivi che fanno di lui un autore unico:
Storie dal linguaggio semplice e diretto
Temi universali come l’amore e la realizzazione personale
Spiritualità e filosofia accessibili a tutti
Utilizzo di personaggi che riflettono il viaggio interiore dell’autore
Inoltre, la presenza delle sue opere nelle biblioteche digitali ha permesso a sempre più persone di scoprire il suo mondo letterario senza dover andare in una libreria fisica.
Il Messaggio di Coelho: Trasformare il Dolore in Crescita
I libri di Paulo Coelho non sono solo romanzi ma veri e propri strumenti di riflessione per affrontare le sfide della vita. Coelho invita i lettori a considerare le difficoltà non come ostacoli, ma come opportunità di crescita e trasformazione. La sua filosofia si rivolge a chiunque cerchi uno scopo più profondo nella propria esistenza e riconosce che la vita è una continua evoluzione.
Riflessioni Spirituali nei Romanzi di Coelho
Le riflessioni spirituali sono il cuore della narrativa di Coelho. Nei suoi romanzi, ogni esperienza è vista come un tassello essenziale del viaggio umano. Tra visioni mistiche e insegnamenti antichi, Coelho invita ciascun lettore a esplorare la propria anima e a trovare risposte dentro di sé.
Un Esempio di Perseveranza per Scrittori Emergenti
Paulo Coelho è oggi una fonte di ispirazione non solo per i lettori, ma anche per molti scrittori emergenti che vedono nel suo percorso una prova che, nonostante le difficoltà, il successo è possibile.
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DAGLI «ATTI» RACCOLTI DA LUDOVICO CONSALVO DALLA BOCCA DI SANT'IGNAZIO"PROVATE GLI SPIRITI SE SONO DA DIO"
Dagli «Atti» raccolti da Ludovico Consalvo dalla bocca di sant’Ignazio(Cap. 1, 5-9; Acta SS. Iulii, 7, 1868, 647)Provate gli spiriti se sono da Dio Essendo stato appassionato divoratore di romanzi e d’altri libri fantasiosi sulle imprese mirabolanti di celebri personaggi, quando cominciò a sentirsi in via di guarigione, Ignazio domandò che gliene fossero dati alcuni tanto per ingannare il…
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Ripley - Un nuovo talento per Mr. Ripley (2024)
La Nuova Serie di Netflix che Rivoluziona uno dei più famosi Thriller Psicologici degli anni Novanta.
Nel 2024, Netflix ha rilasciato Ripley, una serie televisiva che promette di ridefinire il genere del thriller psicologico. Basata sui celebri romanzi di Patricia Highsmith, questa serie porta sugli schermi una narrazione intricata e coinvolgente.
Scopriamo insieme cosa rende questa serie così speciale.
La Trama di Ripley: Un Intrigo Avvincente
Un Protagonista Complesso e Affascinante
"Ripley" è composto da una stagione di 8 episodi. Segue le vicende di Tom Ripley, un giovane dalla mente acuta ma moralmente ambiguo, che si infiltra nelle vite delle persone ricche e potenti.
La sua storia inizia in una New York stranamente silenziosa e semivuota. Si susseguono delle riprese formate da dei singoli fotogrammi che sembrano delle cartoline in bianco e nero.
La serie esplora la sua trasformazione da un semplice truffatore a un maestro della manipolazione e del crimine. Per ogni episodio la tensione viene fatta crescere lentamente, quasi di nascosto.
Ambientazione e Atmosfera: Un Viaggio negli Anni '60
Ambientata negli anni '60, la serie cattura perfettamente l'atmosfera del periodo. I costumi, le scenografie e la colonna sonora trasportano lo spettatore in un'epoca passata. Le voci di Mina, di Tony Renis, di Fred Buscaglione, di Nilla Pizzi trasportano il pubblico all'interno di quel periodo.
L'attenzione ai dettagli rende l'ambientazione non solo credibile ma anche affascinante, aggiungendo ulteriore profondità alla narrazione. I paesaggi sono uno dei protagonisti del racconto e si litigano quasi le luci della ribalta con l'attore Andrew Scott.
Nel cast avrebbero dovuto dare credito anche ai palazzi e all'architettura di New York. Così come alle stradine sterrate di Atrani con le scalinate fatte di pietra. Per non parlare della scenografia che sono i monumenti e le tenute aristocratiche in cui risiedono i protagonisti a Roma e a Venezia.
Cast e Interpretazioni: Un Ensemble di Talento
Un Protagonista Eccezionale
Nel film originale, sicuramente, la recitazione di Matt Damon ha dato alla narrazione e all'estetica della pellicola un colore particolare. Anche la chimica creatasi con il co-protagonista Jude Law è un elemento messo al centro del film del 1999.
L'attore scelto per il remake quindi era una scelta profondamente importante ed essenziale. A mio parere sotto questo punto di vista la miniserie ha fatto davvero centro.
Andrew Scott, noto per il suo ruolo del "hot priest" in Fleabag, interpreta Tom Ripley con carisma, inquietudine e complessità. La sua capacità di rendere umana una figura moralmente ambigua è uno dei punti di forza della serie. Nonostante sia palesemente colpevole nel momento in cui commette un errore o dimentica un dettaglio che potrebbe incriminarlo, gli spettatori sono spinti a sperare che se ne accorga prima di essere beccato.
Anche Matt Damon era un volto che ispirava empatia, ma al contrario di Scott, la sua recitazione, mi ha trasmesso molto di più il disagio. Provavo il suo imbarazzo, quello di un uomo che desiderava ardentemente entrare in un rapporto profondo con il mondo di Dickie.
Il Ripley di Andrew Scott è molto più inquietante e molto più solo: le sue espressioni e il suo modo di muoversi trasmette una sicurezza e un talento nel muoversi nell'ombra che il Ripley di Matt Damon sottolineava molto di meno.
Personaggi Secondari: Un Supporto di Qualità
Accanto a Scott, troviamo un cast di supporto eccezionale che include Johnny Flynn, Dakota Fanning e Eliot Sumner. Ognuno di loro contribuisce in modo significativo alla trama, offrendo interpretazioni che arricchiscono la storia e rendono i personaggi secondari indimenticabili.
Rispetto a Jude Law, il volto di Flynn da al personaggio di Dickie una sfumatura più dolce, quasi simpatica. Mentre l'attore del film, con la sua bellezza sfrontata e i modi da spaccone, trasmetteva una superiorità e un'egocentrismo caratterizzante; il Richard Greenleaf di Netflix è più pacato, quasi gentile con Ripley.
Tuttavia, anche noi come il protagonista, possiamo sentire il fastidio nel vedere quel ragazzo, con alcun talento per la pittura, passare la sua vita in un paesino italiano, facendo la "bella vita" con i soldi del padre.
Ripley 2024 vs Il Talento di Mr. Ripley 1999: Un Confronto Avvincente
Approccio Narrativo e Tematico
Il film del 1999, "Il Talento di Mr. Ripley", diretto da Anthony Minghella, con Matt Damon nel ruolo principale, ha offerto una versione cinematografica condensata e intensamente drammatica del romanzo di Highsmith.
La serie Netflix ha il vantaggio del formato episodico. Questo permette una maggiore esplorazione dei dettagli psicologici e delle sfumature dei personaggi, offrendo una narrazione più lenta e approfondita.
I primi episodi sono formati da infiniti singoli fotogrammi che congelano i mondi in cui Ripley si muove: luoghi caratterizzati dalla solitudine e dall'immobilità, il tutto sottolineato e amplificato dall'uso del bianco e nero di una bellezza mozzafiato.
Interpretazione dei Personaggi
Matt Damon ha dato vita a un Tom Ripley giovane e apparentemente innocente, ma con una crescente oscurità interiore. Andrew Scott, d'altro canto, presenta un Ripley più sfaccettato sin dall'inizio, con un'interpretazione che esplora immediatamente le sue complessità morali. Entrambe le interpretazioni sono eccellenti, ma la serie offre una visione più dettagliata e sfumata del personaggio.
Quello di Scott è un Ripley più maturo e molto più freddo: negli occhi di Matt Damon si vede perfettamente l'ammirazione e l'ossessione per Dickie.
Negli occhi di Scott passano poche emozioni, ma si legge in maniera molto più precisa la razionalità e la freddezza che guida le sue scelte.
Stile Visivo e Atmosfera
Il film di Minghella è rinomato per il suo stile visivo elegante e l'ambientazione lussuosa. La serie Netflix non è da meno, ma aggiunge un tocco di autenticità storica e una profondità atmosferica che rendono l'ambientazione degli anni '60 ancora più vivida e immersiva. L'uso del bianco e nero è una scelta di stile molto particolare ma che dona alla storia e agli ambienti che accolgono le vicende una vibrazione classica ed elegante.
Ecco, direi che la parola "elegante" può perfettamente riassumere la sensazione che questa miniserie mi ha lasciato sulla pelle.
Dalle musiche italiane di quegli anni, passando dagli abiti scelti per i protagonisti, così come per le ambientazioni e i panorami drammaticamente belli di New York e delle città italiane che ospitano le azioni criminali del protagonista.
Perché Guardare Ripley su Netflix?
Una Nuova Prospettiva su un Classico
Ripley non è solo una reinterpretazione del classico di Highsmith, ma un'opportunità per esplorare nuovi angoli della sua complessa psicologia. La serie riesce a mantenere l'essenza dei romanzi originali, aggiungendo però una freschezza e una profondità che attrarranno sia i fan di lunga data che i nuovi spettatori.
Un Thrilling Emotivo e Intellettuale
Se ami le storie che ti fanno riflettere, Ripley è la serie che fa per te. Con una trama intricata e una performance eccezionale da parte del cast, questa serie promette di tenerti incollato allo schermo episodio dopo episodio.
In conclusione, Ripley di Netflix è una serie imperdibile per gli amanti del thriller psicologico e per chiunque apprezzi una narrazione ben costruita e interpretazioni di alto livello. Non perdere l'occasione di immergerti in questo affascinante viaggio nella mente di uno dei personaggi più complessi della letteratura.
Buona visione! La vostra Easy Tears!
Per altri contenuti sul mondo delle serie e degli show che più mi hanno emozionato negli ultimi anni cliccate qui!
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Treviso - Porta Santi Quaranta - 1516
Mentre in Italia il Rinascimento stava vivendo il suo tramonto, questa moda entra nel mondo anglosassone ed influenza, con intellettuali italiani che vi si trasferiscono come John Florio, la cultura inglese.
William Shakespeare - che del resto scrive sonetti come Petrarca - si ispira dunque non solo a storie e luoghi totalmente di fantasia (Amleto e la Danimarca, l’isola inventata de La Tempesta), ma, grazie al contatto con John Florio, all’Italia di Petrarca, Boccaccio, Machiavelli, a Roma ed in particolare a Venezia nella cui natura mercantile Londra non può non raffigurarsi.
Fra i personaggi più celebri delle opere di Shakespeare vi sono:
- Amleto: principe di Danimarca, tormentato dal dubbio e dal desiderio di vendetta dopo l'assassinio di suo padre da parte dello zio Claudio, antesignano dei nodi messi in evidenza dalla psicanalisi, precursore delle incertezze degli inetti dei romanzi del Novecento, vera testimonianza dell’uomo moderno messo all’angolo dal dilemma fra volontà e nichilismo, dal conflitto fra il vecchio mondo medioevale basato sulla vendetta e la nuova sensibilità critica rinascimentale (“c’è del marcio in Danimarca”).
"["Essere, o non essere, questo è il dilemma: se sia più nobile per l'animo soffrire i colpi di fionda e i dardi di una fortuna oltraggiosa, o prendere le armi contro un mare di affanni e, contrastandoli, finirli. Morire: dormire; nient'altro; e con un sonno dire che poniamo fine al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali di cui è erede la carne"
- Ofelia: giovane nobile, innamorata di Amleto, che impazzisce e si suicida come le eroine del Novecento (es. Anna Karenina, Tosca);
- Macbeth: un valoroso generale scozzese che, spinto dall'ambizione propria e della moglie, e dalle profezie delle streghe, diventa re tramite l'assassinio e la tirannia;
"La vita è solo un'ombra che cammina; un povero attore che si dimena e si agita per un'ora sul palcoscenico, e poi non se ne parla più"
- Lady Macbeth: moglie di Macbeth, che lo incita al regicidio e alla violenza, ma alla fine è consumata dal senso di colpa;
- Romeo Montecchi: giovane amante di Verona, innamorato di Giulietta, con la quale vive un tragico amore proibito.
"Ma, ecco, sorge a levante una luce: è l'oriente, e Giulietta è il sole"
- Giulietta Capuleti: giovane innamorata di Romeo, la cui relazione con lui è ostacolata dalla faida tra le loro famiglie;
"Ma cos'è un nome? Quella che noi chiamiamo rosa, con qualsiasi altro nome avrebbe lo stesso dolce profumo"
- Otello: generale moresco al servizio di Venezia e pronto a combattere a Cipro contro i Turchi, che è ingannato da Iago e uccide la moglie Desdemona per gelosia;
- Puck (Robin Goodfellow): spirito birichino e servitore di Oberon, famoso per i suoi scherzi nel metateatro del Sogno di mezza estate;
- Re Lear: nonostante gli avvisi del giullare di corte ("The Fool"), re anziano che divide il suo regno tra le figlie, innescando una tragica catena di eventi;
"Ripeness is all"
- Falstaff: presente in più opere (es. Enrico V), cavaliere gaudente e spaccone;
- Prospero: ne La Tempesra, Duca deposto di Milano, mago e signore dell'isola su cui è naufragato;
[Noi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni]
- Enrico V vincitore ad Azincourt
"Una volta di più nella breccia, cari amici"
- Giulio Cesare: generale romano il cui assassinio innesca il conflitto civile;
- Bruto: congiurato che vive il suo dilemma fra il senso di colpa derivante dal suo amore filiale per Cesare e l’aspirazione stoica alla libertà;
- Marco Antonio: Alleato di Cesare, che cerca vendetta contro i cospiratori. Il suo monologo è in realtà quello di un inglese che teme l’anarchia nel caso in cui il sovrano - come un’Elisabetta senza eredi - sia deposto.
"Amici, Romani, concittadini, prestatemi orecchio; / vengo a seppellire Cesare, non a lodarlo. / Il male che gli uomini fanno vive dopo di loro, / il bene è spesso sepolto con le loro ossa"
"Ci rivedremo a Filippi"
- Cleopatra: regina d’Egitto che suicida dopo la sconfitta di Azio
"la poppa era di oro battuto, le vele di porpora e così profumate che i venti languivano d’amore per esse, i remi erano d’argento e mantenevano i colpi al ritmo del flauto"
- Shylock: l’ebreo astuto, il villain, ne Il mercante di Venezia, costretto successivamente alla conversione per via del conflitto con il debitore Antonio.
“Egli m’ha vilipeso in tutti i modi, e una volta m’ha impedito di concludere un affare per un milione.
"Ha goduto per le mie perdite e ha dileggiato i miei guadagni, ha disprezzato la mia razza, ha intralciato i miei buoni affari, ha allontanato da me i miei buoni amici e mi ha aizzato contro i nemici!
E tutto questo per quale ragione? Perché sono ebreo! E dunque? Non ha forse occhi un ebreo? Non ha mani, organi, membra, sensi, affetti e passioni? Non si nutre egli forse dello stesso cibo di cui si nutre un cristiano? Non viene ferito forse dalle stesse armi? Non è soggetto alle sue stesse malattie? Non è curato e guarito dagli stessi rimedi? E non è infine scaldato e raggelato dallo stesso inverno e dalla stessa estate che un cristiano? Se ci pungete non versiamo sangue, forse? E se ci fate il solletico non ci mettiamo forse a ridere? Se ci avvelenate, non moriamo? E se ci usate torto non cercheremo di rifarci con la vendetta? Se siamo uguali a voi in tutto il resto, dovremo rassomigliarvi anche in questo. Se un ebreo fa un torto a un cristiano, a che si riduce la mansuetudine di costui? Nella vendetta. E se un cristiano fa un torto a un ebreo quale esempio di sopportazione gli offre il cristiano? La vendetta. La stessa malvagità che voi ci insegnate sarà da me praticata, e non sarà certo difficile che io riesca persino ad andare oltre l’insegnamento.”
La letteratura inglese - con l’epica del ciclo arturiano e la raccolta di storie di Chaucer - influenza l’opera di Shakespeare il cui sguardo sull’uomo e sul potere darà poi i suoi frutti nell’epoca romantica di Yeats ("Cammina dolcemente perché cammini sui miei sogni"), Keats, Woodsworth, Shelley, Coleridge e Byron.
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Ci rivediamo lassù di Pierre Lemaitre: un capolavoro sulla sopravvivenza e le ferite della guerra. Recensione di Alessandria today
Un racconto potente e struggente sulle cicatrici lasciate dalla Prima Guerra Mondiale.
Un racconto potente e struggente sulle cicatrici lasciate dalla Prima Guerra Mondiale. Biografia dell’autore. Pierre Lemaitre, nato a Parigi nel 1951, è uno dei più celebri autori contemporanei francesi. Inizialmente noto per i suoi thriller psicologici, Lemaitre ha poi raggiunto fama internazionale con i suoi romanzi storici, conquistando il Premio Goncourt nel 2013 proprio con “Ci rivediamo…
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Christa Wolf
Il passato non è morto; non è nemmeno passato. Ce ne stacchiamo e agiamo come se ci fosse estraneo.
Christa Wolf è la più nota scrittrice contemporanea di lingua tedesca. Autrice di romanzi, racconti e saggi, la sua critica della società e della politica, unita all’impegno per le questioni di genere e di identità, l’hanno resa un fondamentale riferimento culturale.
Tra le sue opere più celebri si annoverano Cassandra e Medea.Voci, in cui reinventa due famose figure della mitologia classica dal punto di vista femminista.
Sempre alla ricerca di nuove forme espressive per esplorare le complessità della storia e della società, il suo stile è caratterizzato da una profonda introspezione psicologica dei personaggi e una scrupolosa attenzione ai dettagli storici e culturali che mescola la narrazione con la riflessione filosofica e politica.
È stata una voce dissidente all’interno del regime comunista dell’Est a cui non sono state risparmiate aspre critiche per le sue idee in difesa della libertà di pensiero e espressione.
Nata col nome di Christa Ihlenfeld a Landsberg/Warthe (oggi Gorzów Wielkopolski, Polonia) il 18 marzo 1929, ha vissuto gran parte della sua vita nella Germania dell’Est.
È cresciuta sotto l’avvento del nazismo e vissuto l’odissea dei profughi provenienti dalla parte orientale del Terzo Reich di fronte all’avanzata dell’esercito sovietico.
Si è laureata in germanistica all’Università di Jena.
Nel 1951 ha sposato lo scrittore Gerhard Wolf, da cui ha preso il cognome e iniziato a lavorare come critica letteraria per la rivista dell’unione degli scrittori della DDR credendo con fermezza nella missione politica della letteratura.
L’esperienza di lavoro presso una fabbrica di vagoni ferroviari ha dato origine alla stesura del romanzo sulla divisione della Germania che l’ha posta al centro dell’attenzione della critica internazionale, Il cielo diviso, per il quale, nel 1963 ha ricevuto il premio Heinrich Mann.
Coinvolta nel dibattito politico e nella difesa dei diritti umani, ha fatto parte del Partito Socialista Unificato di Germania da quando era ventenne e sostenuto la politica di apertura e riforma durante gli ultimi anni della Germania Est.
Dopo la riunificazione, le sue opere hanno dato luogo a molte controversie. La critica della Germania occidentale le rinfacciava di non aver mai criticato l’autoritarismo del regime socialista tacciandola di “moralismo”.
Nel 2002 è apparso il testo Un giorno all’anno. 1960-2000 che raccoglie le pagine di diario scritte ogni 27 settembre in quell’arco temporale da cui emergono i conflitti interiori e l’analisi lucida della società tedesca fino all’unificazione ed oltre.
L’ultimo libro Con uno sguardo diverso (2005), raccoglie otto racconti che spaziano dalla sperimentazione letteraria alla forma diaristica (vengono presentate le pagine del 27 settembre 2001) fino alla toccante scomposizione della sua vita coniugale.
È morta il 1º dicembre 2011 a Berlino.
Uno degli aspetti più interessanti della sua scrittura è la sua capacità di mettere in discussione la narrazione tradizionale della storia, offrendo una prospettiva diversa e più critica sugli eventi del passato. Spesso i suoi romanzi esplorano il ruolo della memoria nella costruzione dell’identità individuale e collettiva, ponendo domande importanti sulla verità storica e sulla responsabilità nei confronti del passato.
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Mary Shelley - Losche Storie
Volitiva, audace, passionale, anticonformista, ma anche intransigente, insicura e ossessiva, Mary Shelley era spesso una persona difficile da comprendere, ma aveva un enorme talento. Scrisse uno dei romanzi più celebri di tutti i tempi “Frankenstein” ed ebbe una vita straordinaria e tormentata. Questo è il racconto dì come, 220 anni fa, un’adolescente incinta fuggita da casa diventò una stella…
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Il rapporto tra Verga e la Sicilia
Giovanni Verga è uno dei più importanti scrittori italiani del XIX secolo. Le sue opere, in particolare i romanzi I Malavoglia e Mastro don Gesualdo, sono considerate tra i capolavori della letteratura verista. Il rapporto tra Verga e la Sicilia è stato profondo e complesso. Nato a Catania nel 1840, lo scrittore ha sempre vissuto a stretto contatto con la sua terra d'origine. La Sicilia ha segnato la sua formazione artistica e umana, ispirandogli le sue opere più celebri. Come vedeva Verga la Sicilia? La Sicilia che Verga rappresenta nelle sue opere è una terra di contrasti. È una terra ricca di storia e cultura, ma anche di povertà e arretratezza. È una terra dove la natura è ancora selvaggia e primordiale, ma anche dove la civiltà ha lasciato il segno. Nelle opere verghiane, la Sicilia è rappresentata attraverso i suoi abitanti, i suoi paesaggi, le sue tradizioni. I personaggi verghiani sono spesso semplici pescatori, contadini, artigiani. Sono persone che vivono la vita quotidiana con semplicità e dignità, ma che sono anche costrette a lottare per sopravvivere in un mondo difficile e ostile. La Sicilia di Verga è una Sicilia reale, che lo scrittore ha conosciuto e vissuto in prima persona. È una Sicilia che non è mai idealizzata, ma che è rappresentata con realismo e oggettività. Il rapporto tra autore e terra siciliana Il rapporto tra Verga e la Sicilia è stato anche un rapporto di critica. Verga non ha mai nascosto il suo pessimismo nei confronti della situazione sociale e politica della Sicilia. Nelle sue opere, lo scrittore ha denunciato le ingiustizie e le discriminazioni che affliggevano la sua terra. I Malavoglia, in particolare, è un romanzo che rappresenta in modo emblematico il rapporto tra Verga e la Sicilia. Il romanzo racconta la storia di una famiglia di pescatori che viene rovinata dalla lotta per la sopravvivenza. La vicenda dei Malavoglia è una metafora della condizione di arretratezza e povertà della Sicilia dell'Ottocento. Mastro don Gesualdo è un altro romanzo che esprime il pessimismo di Verga nei confronti della Sicilia. Il romanzo racconta la storia di un uomo che, partendo dal nulla, riesce a diventare un ricco proprietario terriero. Tuttavia, il successo di Mastro don Gesualdo non gli porta la felicità. L'uomo rimane sempre insoddisfatto e tormentato dai sensi di colpa. Il rapporto tra Verga e la Sicilia è un rapporto complesso e sfaccettato. È un rapporto che ha contribuito a formare la personalità e l'opera di uno dei più grandi scrittori italiani. Alcuni aspetti del rapporto tra Verga e la Sicilia Il rapporto tra Verga e la Sicilia può essere analizzato da diversi punti di vista. Da un punto di vista geografico, la Sicilia è la terra d'origine di Verga. Lo scrittore è nato a Catania e ha vissuto gran parte della sua vita in Sicilia. La conoscenza diretta della sua terra ha permesso a Verga di rappresentare la terra sicula in modo realistico e autentico. Da un punto di vista storico, la Sicilia dell'Ottocento era una terra povera e arretratezza. La situazione sociale e politica era difficile e le ingiustizie erano all'ordine del giorno. Il pessimismo di Verga nei confronti della situazione siciliana è evidente nelle sue opere. Da un punto di vista culturale, la Sicilia è una terra ricca di storia e cultura. La tradizione orale, le leggende e i miti hanno influenzato profondamente la cultura siciliana. Verga ha fatto uso di questi elementi nelle sue opere, rendendole più affascinanti e coinvolgenti. Da un punto di vista letterario, Verga è uno dei principali esponenti del verismo. Il verismo è una corrente letteraria che si basa sulla rappresentazione realistica della realtà. La Sicilia di Verga è una Sicilia reale, che non è mai idealizzata. Foto di Sammy-Sander da Pixabay Read the full article
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"Argentina" stupendo brano del Maestro Francesco Guccini, tratto dall'al...
Francesco Guccini è un cantautore, scrittore e poeta italiano nato il 14 giugno 1940 a Modena. È considerata una delle figure più importanti della musica d'autore italiana. La sua carriera musicale è iniziata negli anni '60 e si è protratta fino ai giorni nostri. Le canzoni di Guccini sono caratterizzate da testi poetici e profondi, spesso impegnati dal punto di vista sociale e politico. Molte delle sue canzoni sono premurose vere e proprie opere d'arte e hanno toccato temi come la guerra, l'emigrazione, l'alienazione sociale e le ingiustizie. Guccini ha una voce calda e particolare, che si adatta perfettamente al suo stile di scrittura e interpretazione. Alcuni dei suoi brani più celebri includono "Dio è morto", "L'avvelenata", "Via Paolo Fabbri 43", "Canzone per un'amica", "Auschwitz", "La Locomotiva" e molti altri. Ha numerosi album nel corso della sua carriera, contribuendo a plasmare il panorama della musica italiana d'autore. Oltre alla musica, Guccini ha scritto anche racconti, poesie e romanzi. La sua figura è considerata fondamentale nel panorama culturale italiano e ha influenzato numerosi artisti successivi. Anche se ha avuto periodi di pausa e di ritiro dalla scena musicale, il suo impatto e il suo contributo alla musica italiana restano indimenticabili. Nel video, del tutto personale e non ufficiale, ho inserito video ed immagini "evocate" nel testo e quindi relative a sensibilità del tutto personali. #music #love #instagood #party #photooftheday #picoftheday #photography #photo #italy #night #instagram #like #friends #art #smile #summer #nature #fun #me #travel #style #dance #dj #happy #fashion #life #follow #musica #beautiful #live
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