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Sono atea, apostata, anticlericale; sostengo il Diritto all'Autodeterminazione di ognuno; sono Attiva per una società in cui prevalga solo l'Etica ☀️ Amo le persone che, davanti ad una situazione ingiusta, 𝘯𝘰𝘯 𝘭𝘦 𝘮𝘢𝘯𝘥𝘢𝘯𝘰 𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘦.
#atea#ateismo#apostata#anticlericale#diritto#autodeterminazione#attiva#società#prevalere#Etica#ingiustizia#situazione#dire#𝕸𝖎𝖈𝖍𝖊𝖑𝖑𝖊 ♡#𝕸𝖎𝖈𝖍𝖊𝖑𝖑𝖊 ♡ | 𝕄𝕒𝕔𝕙𝕚𝕟𝕖ℂ𝕙𝕒𝕠𝕤™#𝕄𝕒𝕔𝕙𝕚𝕟𝕖ℂ𝕙𝕒𝕠𝕤™#Threads
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PRIMA PAGINA Il Dubbio di Oggi sabato, 05 ottobre 2024
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Solo scelte complicate
Ci hai fatto caso al tempo che passa? Ti mette alla prova in continuazione, un po’ ad intermittenza ti fa credere che un momento sia una situazione idilliaca e in altro momento sia la peggiore situazione in cui tu ti sia cacciato. Come un incendio che divampa. Dalla passione alle fogne, dal capirsi al primo sguardo, a schivarsi tra una stanza e l’altra di casa. Pensa come siamo bravi. Possiamo…
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Dotto Francesco
Interviste sulla sicurezza dei manti erbosi. La sicurezza del campo da gioco deve prevalere sugli interessi personali (particolarmente in Italia ; ma avviene anche altre nazioni) ed avere l'unico scopo garantire la stessa, la giocabilita la sicurezza e la bellezza del campo, senza interferenze da parte dei manutentori esterni che curano solo i propri interessi e non quelli delle societa facendo spendere quasi il doppio del necessario senza alcuna garanzia, per questo motivo e importare portare avanti il progetto dei groundsman dipendenti dalle società come stanno facendo in 3/4 del mondo. Creiamo Insieme una Nuova Cultura Sportiva sensibile al rispetto della sicurezza e della sostenibilità! Francesco Dotto #dottofrancesco#grassmed#fenimpresabari#figc#legaseriea#legaserieb#legapro#lnd#sportesalute#formazione#gruondsman#fenimprese#federazionenazionaleimprese#lavoro#jobopportunities#FIFA#UEFA#Italia#Spagna#Francia#Inghilterra#Austria#Svizzera#Slovenia#dfcg#tuttosport#corrieredellosport#SkySport#RaiSport#Eurosport
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#Interviste sulla sicurezza dei manti erbosi.#La sicurezza del campo da gioco deve prevalere sugli interessi personali (particolarmente in Italia ; ma avviene anche altre nazioni) ed av#la giocabilita la sicurezza e la bellezza del campo#senza interferenze da parte dei manutentori esterni che curano solo i propri interessi e non quelli delle societa facendo spendere quasi il#per questo motivo e importare portare avanti il progetto dei groundsman dipendenti dalle società come stanno facendo in 3/4 del mondo.#Creiamo Insieme una Nuova Cultura Sportiva sensibile al rispetto della sicurezza e della sostenibilità!#Francesco Dotto#dottofrancesco#grassmed#fenimpresabari#figc#legaseriea#legaserieb#legapro#lnd#sportesalute#formazione#gruondsman#fenimprese#federazionenazionaleimprese#lavoro#jobopportunities#FIFA#UEFA#Italia#Spagna#Francia#Inghilterra#Austria#Svizzera
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+++Breaking Presidential News+++
Mattarella: espellere l'odio nelle relazioni tra le persone.
Disse quello che "non possono prevalere i pochi che vogliono rumorosamente imporre le loro teorie antiscientifiche".
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Non è il tempo che cambia le persone,
le persone cambiano per milioni
di motivi.
Cambiano quando si rendono conto
che chi hanno vicino non è la persona
che credevano.
Cambiano quando vengono deluse.
Cambiano quando capiscono la falsità
di certa gente.
Cambiano quando vedono l'egoismo prevalere su troppe cose.
Cambiano quando si rendono conto
che nella vita non sono tutti come
si dipingono, ma solo apparenza.
Cambiano, e quando sono cambiate
non c'è più niente da fare.
Ilaria Pasqualetti
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NON MI PIACE SINNER
Ogni tanto ci tocca scrivere dei post scomodi. Lo si fa per sfida, lo so fa perché ci sembra utile farlo, lo si fa per togliersi un sassolino da una scarpa. Magari lo si fa perché ci sta antipatico qualcuno. Io voglio scriverlo perché detesto il conformismo. Ieri la squadra italiana di tennis ha vinto l’ambita Coppa Davis. Mi risulta che il tennista Jannik Sinner abbia chiesto e ottenuto la residenza fiscale a Montecarlo. Ora è fin troppo facile pensare che lo abbia fatto per non pagare le tasse allo Stato italiano a causa di un regime fiscale meno vantaggioso. Liberissimo di farlo, lo hanno fatto in tanti (sportivi, attori, anche artisti). Nel frattempo le televisioni, i media e l’universo mondo celebra i fasti del tennis italiano. Tutto nella norma: i soliti fantocci televisivi ci invitano a gioire e ammoniscono, più o meno subdolamente, che chi non lo fa è un disfattista, un provocatore, o peggio, uno sfigato. Sono lieto di appartenere a una di queste categorie, come potrete facilmente immaginare. È persino inutile sottolineare che trovo questa scelta assolutamente diseducativa e non degna di chi voglia rappresentare la sua nazione in una manifestazione sportiva di alto livello. Il divismo e il nazionalismo sportivo, non possono prevalere sull’etica, soprattutto quando si tratta di campioni sportivi che, come si diceva un tempo, dovrebbero dare il “buon esempio”.
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E l’amore guardò il tempo e rise.
Un sorriso lieve come un sospiro,
come l’ironia di un batter di ciglio,
come il sussurro di una verità scontata.
Perché sapeva di non averne bisogno.
Perché sapeva l’infinita potenza del cuore
e la sua poesia e la magia di un universo perfetto,
al di là dei limiti del tempo e dello spazio.
E le ragioni dell’uomo, fragile come un pulcino,
smarrito come un uccello,
cannibale come un animale da preda.
Perché conosceva la tenerezza di una madre,
l’incanto di un bacio, il lampo di un incontro.
Poi finse di morire per un giorno,
nella commedia della vita,
nell’eterno gioco della paura,
nascosto, con il pudore della sofferenza,
con la rabbia della carne,
con il desiderio di una carezza.
Ma era là, beffardo, testardo, vivo.
E rifiorì alla sera,
senza leggi da rispettare,
come un Dio che dispone, sicuro di sé,
bello come la scoperta, profumato come la luna.
Ma poi si addormentò in un angolo di cuore
per un tempo che non esisteva
e il tempo cercò di prevalere,
nel grigio di un’assenza senza musica, senza colori.
E sbriciolò le ore nell’attesa,
nel tormento per dimenticare il suo viso, la sua verità.
Ma l’amore negato, offeso,
fuggì senza allontanarsi,
ritornò senza essere partito,
perché la memoria potesse ricordare
e le parole avessero un senso
e i gesti una vita e i fiori un profumo
e la luna una magia.
Perché l’emozione bruciasse il tempo e le delusioni,
perché la danza dei sogni fosse poesia.
Così mentre il tempo moriva, restava l’amore.
Luigi Pirandello
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Mentre il cuore è un mare in tempesta, fuori sembra prevalere una sorta di calma piatta, che però ti impedisce di palesare qualsiasi emozione.
Questo è l'inferno che si vive quando il senso di impotenza inghiottisce la tua vita.
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" Do you know the story of the Phasianidae? It's a bird that experiences all of time in one instant. And she sings the song of love and anger and fear and joy and sadness all at once. And this bird... when she meets the love of her life... is both happy and sad. Happy because she sees that for him it is the beginning, and sad because she knows it is already over. "
London - 02:00 a.m.
rey&vic
La prima missione ufficiale aveva una connotazione molto più realistica di quanto Rey volesse accettare. La scoperta della verità aveva inevitabilmente mutato l'idea che Rey aveva del mondo ed aveva messo in discussione tutte le sue priorità.
Tuttavia il marchio impresso sulla propria epidermide aveva una rilevanza che ella, per quanto si sforzasse, non riusciva ad abbracciare in pieno. Le persone all'Accademia parlavano di una "salvezza" che però Rey non aveva ancora visto manifestarsi. Il suo marchio se ne stava solingo, sempre più in bella mostra, ma quasi muto come se stesse attendendo il momento più giusto per venir fuori in gran carriera.
Doveva essere un marchio capriccioso, pensava Rey, proprio come ci si sarebbe aspettato da qualcosa che si portava addosso la sua stessa essenza.
Ad ogni modo era stata sottoposta a diversi allenamenti, ma a parte qualche piccola scintilla di potenziale, Rey non aveva fatto mostra di alcuna eccellenza. La cosa l'aveva frustrata abbastanza, ma era troppo orgogliosa per ammetterlo. I vertici della società dei cacciatori, avevano deciso che porre Rey nel mezzo di una azione avrebbe in qualche misura forzato l'istinto a prevalere sulla pigrizia e la luna si sarebbe destata per salvare il suo portatore.
Restava comunque una missione sicura, o almeno così sarebbe parso ad un occhio esterno. La caccia era proiettata ad un demone di basso rango, ma la spedizione di Rey era seguita da un totale di altri tre cacciatori, fra i quali anche Victor, meglio noto come "Mr Felicità", il soprannome che ella gli aveva affibbiato con ben poco riguardo al volere di lui.
C'era effettivamente un altro dettaglio di cui Rey non aveva fatto menzione con nessuno. Erano notti, fin dalla sera del ballo in verità, che i suoi sogni erano tormentati da immagini poco chiare e da un immenso senso di nostalgia che le spezzava il cuore ad ogni risveglio. Un po' come se, ogni parte di sé stessa, volesse restare intrappolata in uno di quei sogni incomprensibili, con figure sbiadite e parole mute.
Assorta nel ricordo di una di quelle sagome che aveva sognato e di cui non conservava il ricordo, Rey inciampò tra i suoi stessi piedi finendo per impattare proprio contro la schiena di Victor che camminava pochi passi in avanti rispetto a lei.
-Eh stai attento però! Sei troppo lento!
@victory-raven
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Doc, cosa direbbe ad un eventuale “figlio nr 1” che arrivato a 35 anni non ha ancora una parte razionale tanto forte da aver eliminato quella emotiva?
Una volte ad una ragazza scrisse una frase che mi è impressa, una cosa tipo “una lunga esposizione all’agente patogeno sviluppa una naturale immunità”, sono stato (mio malgrado) esposto parecchio ma fa ancora schifosamente male.
A volte vorrei non provare più niente, nessun sentimento nei confronti di nessuno. Almeno smetterei anche di starci male.
Al Figlio N.1 direi tre cose:
UNO
'A 35 anni non ha ancora una parte razionale tanto forte da aver eliminato quella emotiva'
Per tua fortuna, anzi, per la fortuna di noi tutti NON FUNZIONA COSI'
Non so chi ti abbia messo questa balzana idea in testa ma nessuno è il piccolo Spock che deve far prevalere il suo lato vulcaniano su quello terrestre... e anche l'idea che esista un lato razionale contrapposto a quello emotivo è frutto di un'errata concezione del rapporto tra noi e il non-noi.
La più fredda delle analisi logiche non può essere scevra dal fine ultimo del riconoscere la reciproca fiamma sempiterna e il più feroce spasmo viscerale del cuore non può che avere nella sua corsa il cammino inciso dal cristallino raziocinio.
Gelida fornace e ghiaccio fiammante mai contrapposti.
DUE
Una lunga esposizione all’agente patogeno sviluppa LA MORTE e se non sei morto significa che sei immune ma manco per il cazzo.
Amore non è amare corrisposti... quello è il risultato dell'amore.
Amore è conoscere il proprio peso e la propria posizione del nostro stare sul braccio della bilancia e poi capire quale peso e che distanza possiamo concedere all'altra persona senza perdere in modo definitivo una parte di noi.
L'amore che ho per te nasce e cresce sull'amore che ho per me.
TRE
'A volte vorrei non provare più niente, nessun sentimento nei confronti di nessuno. Almeno smetterei anche di starci male'
E ancora, non funziona così.
Quello che stai descrivendo è il suicidio di una persona depressa e la negazione di un'emozione è il modo sicuro per sublimarla in qualcosa che poi ti esce da sotto il letto la notte per tagliarti via le palpebre.
Il male è un campanello di allarme: INDIVIDUA COSA TI FA MALE E SMETTILA DI FARLO.
E no, non è la ricerca dell'amore ma piuttosto la tua idea di 'amore', magari.
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Rendono l’accesso all’insegnamento, così come il percorso scolastico e universitario, una gincana nevrotica di crediti, indottrinamento, abbassamento del livello generalizzato. Su tutto deve prevalere una polverizzazione à la page del vuoto,spacciato per indefettibile modernità.
-Il Rabdomante
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Cinque di Spade.
"Il Maschile congeda le sue Ombre".
A volte abbiamo timore di usare la Spada.
La Spada è un Dono dello Spirito. E' il più potente strumento energetico del Maschile.
E va usato se serve.
Allontanare con fermezza ciò che non si allinea al nostro Campo Energetico, non è un atto di scortesia e nemmeno una forma di "fallimento relazionale".
Ci sono persone che non si pongono con la Vibrazione giusta durante il contatto con l'Essenza dell'Altro. Per superficialità, incoscienza, dinamica disfunzionale o profondo dolore irrisolto.
Ma ciò non le giustifica.
Nessuno è autorizzato ad entrare in Casa d'altri senza invito, con le scarpe infangate e senza bussare prima dell'ingresso.
L'Ospite è sacro, se è portatore a sua volta di un Dono.
Nella relazione non si entra mai "a mani vuote". E' una legge compensativa. Ciascuno porta il meglio di ciò che in quel momento è in grado di manifestare, affinché lo scambio avvenga nella piena ricchezza e condivisione e non nell'ormai noto "vampirismo energetico" o nel classico copione della "stampella del claudicante".
Tutti abbiamo qualcosa di prezioso in "eccesso" che possiamo donare. Nessuno escluso. Qualcosa che ci caratterizza nel profondo, che ci rende unici e speciali, che l'Altro può ricevere con gioia e gratitudine.
Ci vuole un atto costante di Volontà, di Rispetto, di Maturità per poterci permettere Relazioni Sane e Abbondanti.
Prima di entrare dentro le "stanze altrui", chiedetevi se state portando la vostra Pace o state addossando all'Altro la vostra Guerra interiore.
E se anche fosse per voi impellente manifestare il vostro Conflitto interiore, chiedetevi se quello che state scegliendo di esprimere in modo così irruento e avventato, sia "collocato" nel luogo più consono e protetto per l'elaborazione del vostro vissuto di fatica e dolore.
Non tutti i luoghi sono "idonei".
E il Dolore, affinché non diventi solo una "sgorgata temporanea", merita una attenzione e rielaborazione supportata, competente, valorizzante. Perché esso è una potente fonte di Evoluzione se condiviso nella piena Coscienza e Volontà di Trasformazione.
Se l'incendio interiore è ancora vivo e potente dentro di voi, continuerà a togliere ossigeno ai vostri sogni, desideri e intenti.
Se la rabbia sotterranea vi acceca e governa la vostra Vita, non basterà buttarci una tazza d'acqua per spegnerla.
Non è "colpa dell'Altro" che non vi accoglie, che è cattivo, che vi ha abbandonato, che non vi ascolta, che è immaturo.
Sei tu che scegli di restare dove non sei accolto nell'Amore.
Hai scelto tu di concedere all'Altro di entrare nel tuo Campo.
Magari all'inizio è stata l'illusione o l'inesperienza a prevalere. Magari non si è voluto dare credito alla "voce del Sentito".
Ma le menzogne oramai hanno vita breve. Soprattutto in questi meravigliosi Tempi, dove la Verità è sempre più manifesta e dove il Re è nudo e la Regina disarmata.
Possiamo allontanare. Possiamo "perdere". Possiamo concederci la nostra Pace. E lasciare all'Altro la sua Guerra.
Possiamo sfoderare la nostra lucente "Spada interiore".
Non per offendere o trafiggere. Non è necessario.
Essa è potente ed è guidata dal Potere interiore. Non diventa contundente. Solo allontana dal Campo, senza nulla ferire.
Il Maschile non è obbligato a ricorrere alla Violenza. Può scegliere la "Fermezza".
Il presunto "nemico", specchio esso stesso del nostro conflitto interiore, non va condannato, né umiliato o denigrato, va compreso e invitato con autorità ad abbandonare i nostri preziosi confini interiori.
E se tutti allontanassero con Grazia e Risolutezza ciò che inquina l'Essenza, se si smettesse di alimentare il "veleno relazionale", avremmo un'aria pulita e respirabile. Per tutti.
L'Ombra, lo spettro delle paure più recondite, continuerà a bussare alla Porta in questi giorni. Per congedarsi. Per l'atto finale di "scelta interiore".
Guardatela negli occhi e sorridete con gentilezza.
Non invitatela a restare, se non avete più voglia o bisogno di viverla.
Porgetele un saluto di commiato. Vi ha regalato tanto, è stata preziosa maestra di mille insegnamenti. Ma è ora che lasci il vostro Corpo Eterico. E si dissolva nella sua stessa inconsistenza.
In questi giorni molte Ombre risaliranno dalla Terra per essere viste e risolte.
Per alcune non servirà nemmeno sfoderare la Spada. Per altre magari sì.
Ma sempre con Eleganza e Saggezza. E tanto, tanto Amore per voi stessi!
Buon Venerdì, altamente trasformante e colmo di novità.
Mirtilla Esmeralda
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Il primo Nietzsche: La Nascita della Tragedia
(dove si mostra un Nietzsche ancora mondano e si spiega l'apollineo e il dionisiaco)
Quando il giovane Nietzsche pubblica la sua prima opera, La nascita della Tragedia, non è ancora il Nietzsche solitario e ombroso che si e rinchiuso nella caverna a rimuginare sulle sue dirompenti dottrine (la ridiscesa fra gli uomini dell'illuminato filosofo viene descritta molto allegoricamente nello Zarathustra), ma è il giovane e promettente professore che è stato onorato dell'amicizia del grande vip Richard Wagner e di sua moglie Cosima, nata a Como come Francesca Gaetana Cosima Listz dalla relazione adulterina del compositore Franz Listz con la contessa e scrittrice francese Marie d'Agoul. Il taccuino di Nietzsche annota una lunga serie di impegni mondani, contesse e donne di lettere se lo contendono a suon di inviti nei salotti buoni dell'alta società.
Ma Nietzsche già allora è portatore di idee dirompenti (almeno relativamente al ristretto mondo accademico e dei salottini intellettuali), tanto che l'amico Wagner (allora ancora amico) si sente in dovere di metterlo in guardia: "Ella ha colpito nel giusto! [...] Ma mi preoccupo per lei, e mi auguro con tutto il cuore che Ella non abbia a rompersi il collo."
Ne La nascita della Tragedia Nietzsche mette in bella copia un'idea che aveva precedentemente introdotto in una serie di corsi universitari, l'idea che la tragedia attica e la cultura greca siano percorse dal dualismo di due spiriti, l'apollineo e il dionisiaco. Il dionisiaco non è ancora qui l'unico predominante ma è l'elemento che fa da contrapposizione necessaria all'altrettanto necessario spirito apollineo.
Apollineo è lo spirito della razionalità, del limite, della giustizia, che ordina l'impulso caotico inscrivendolo nella bella forma; Dionisiaco è invece lo spirito primordiale della natura, impetuoso e crudele, non mediato e quindi genuino, non contraffatto.
La tesi è che la tragedia attica di Eschilo (Prometeo) e Sofocle (Edipo) esprime il momento magico in cui l'uomo greco guarda dentro tutto il dionisiaco dramma della vita e lo accetta virilmente senza pessimismo, anzi elevandolo a forma artistica eccellente attraverso la pulsione ordinatrice dell'apollineo: "Questo impulso titanico a divenire per così dire l'Atlante di tutti i singoli e a portarli sul largo dorso sempre più in alto, sempre più lontano, è l'elemento comune fra il prometeico e il dionisiaco. Il Prometeo di Eschilo è sotto questo aspetto una maschera dionisiaca, mentre nella profonda tendenza alla giustizia già accennata Eschilo rivela a chi comprende la sua ascendenza paterna da Apollo, dio dell'individuazione e dei limiti della giustizia. E così la duplice essenza del Prometeo eschileo, la sua natura insieme dionisiaca e apollinea, potrebbe essere espressa in forma astratta così: "Tutto ciò che esiste è giusto e ingiusto, e in entrambi i casi ugualmente giustificato"." (La Nascita della Tragedia, 9)
Ma ahimè, questa sublime forma d'arte, vera e propria parentesi celeste, viene meno con il prevalere del socratismo, con il quale si fa largo l'idea che il tumulto della vita possa essere risolto facendo ricorso alla sola apollinea ragione, capace di spiegarne e governarne moralmente ogni suo aspetto. Qui si avverte dunque un decadimento, sostiene Nietzsche, una negazione della vita nei suoi aspetti più genuini (negazione del dionisiaco) che si esprime dapprima nella tragedia di Euripide, scassinatore della bella tragedia attica, e poi, come è risaputo, nella religione cristiana.
E questa, in buona sostanza, è la base di tutto il pensiero di Nietzsche.
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Che la mia misericordia possa prevalere sulla mia ira.
~Hadith~
-Raccolte di detti e azioni del Profeta Maometto-
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The assistances my superiors and I can provide are clearly unneeded, & after much conference He has spoken. Our resources have been withdrawn, and future possibilities of help dissolved.
Possa prevalere il coltello più affilato!
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