#oncologia personalizzata
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Giornata Mondiale contro il Cancro 2025: Un Impegno Globale per la Vita
Il 4 febbraio 2025 si celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro, un appuntamento fondamentale per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e delle cure sempre più efficaci per contrastare una delle malattie più diffuse e temute a livello mondiale.
Il 4 febbraio 2025 si celebra la Giornata Mondiale contro il Cancro, un appuntamento fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e delle cure sempre più efficaci per contrastare una delle malattie più diffuse e temute a livello mondiale. Ogni anno, milioni di persone vengono colpite da questa patologia, ma grazie ai progressi…
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Fondazione Santobono Pausilipon e le nuove attività di ricerca oncologica
Fondazione Mediolanum e Fondazione Santobono Pausilipon insieme per la ricerca in oncologia pediatrica. Donati quasi 148mila euro per sostenere le attività di ricerca scientifica dell’Ospedale Pediatrico della Campania. La cerimonia di consegna dell’assegno è avvenuta alla presenza della Presidente di Fondazione Mediolanum, Sara Doris, del direttore generale dell’AORN Santobono Pausilipon, Rodolfo Conenna e del direttore e del presidente della Fondazione Santobono Pausilipon, Flavia Matrisciano e Anna Maria Ziccardi. La collaborazione rientra nel progetto benefico “Piccoli grandi sogni”, promosso da Banca Mediolanum a favore di tre organizzazioni tra le più rilevanti in ambito pediatrico ospedaliero, con l’obiettivo di migliorare le possibilità di cura per i piccoli pazienti. Fondazione Santobono Pausilipon e Fondazione Mediolanum Oltre alla Fondazione Santobono Pausilipon, infatti, destinatari di questa iniziativa benefica sono la Fondazione GaslinInsieme ETS di Genova e l’Associazione A.B.C. del Burlo Garofolo di Trieste. Una raccolta fondi importante che è stata possibile grazie all’impegno di Banca Mediolanum, che ha voluto trasformare le scelte dei clienti in un gesto solidale. I clienti che hanno sottoscritto i prodotti della Banca abbinati al progetto solidale, nei mesi tra ottobre e dicembre 2023, infatti, hanno contribuito alla raccolta fondi di Fondazione Mediolanum a favore delle tre associazioni che operano in importanti Ospedali pediatrici italiani. Una iniziativa solidale che ha consentito alla Banca di devolvere, con una donazione automatica di 3, 6, 25 oppure 50 euro (a seconda del tipo di prodotto sottoscritto dal cliente), 441.319 euro a Fondazione Mediolanum che ha erogato l’intero importo, in parti uguali, a sostegno dei minori in cura presso Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale Santobono Pausilipon di Napoli, Gaslini di Genova e IRCCS Materno Infantile “Burlo Garofolo” di Trieste. Le parole delle due fondazioni «Grazie al supporto di Fondazione Mediolanum è messa in moto una grande macchina della solidarietà a sostegno delle cure dei nostri piccoli pazienti. Grazie all’impegno e alla generosità di tutti quelli che hanno contribuito a questa bella iniziativa collettiva implementeremo le linee di ricerca in oncologia pediatrica, un progetto che ci sta molto a cuore perché ci consente di investire in terapie all’avanguardia per offrire nuove speranze di cura ai nostri bambini», dichiarano dalla Fondazione Santobono Pausilipon. «I tumori pediatrici sono la prima causa di morte nei bambini, investire in ricerca significa investire in nuova speranza di guarigione grazie a protocolli personalizzati e a terapie innovative», commenta Rodolfo Conenna, direttore generale dell’AORN Santobono Pausilipon. «Ciò che verrà realizzato con Fondazione Santobono Pausilipon attraverso la nostra donazione - afferma Sara Doris, vicepresidente di Banca Mediolanum e Presidente di Fondazione Mediolanum - trova fondamento non solo nelle mie convinzioni personali ma coincide anche con i valori fondanti della nostra istituzione e della Banca. Sono orgogliosa di constatare che anno dopo anno, iniziativa dopo iniziativa, insieme ai nostri clienti possiamo fare veramente molto per rendere sempre più incisiva e produttiva la pratica del bene». Nuovi progetti di ricerca Grazie alla donazione della Fondazione Mediolanum sarà sostenuto il progetto di ricerca in oncoematologia pediatrica, investire sulla ricerca significa investire sulla possibilità di rendere meno invasive le cure dei più piccoli in modo tale da diminuirne i tempi di degenza ed aiutarli a tornare il prima possibile alla loro vita. Gli ultimi studi si orientano sulla cosiddetta “medicina personalizzata” che mira a identificare terapie specifiche per il singolo paziente in base alle caratteristiche individuali della sua malattia e alle alterazioni genetiche della cellula neoplastica. L’obiettivo è quello di identificare e isolare le cellule tumorali per poterle attaccare in maniera specifica senza andare ad intaccare le cellule sane come capita, invece, nei classici cicli di chemioterapia. Da anni la Fondazione Santobono Pausilipon sostiene, tramite attività di raccolta ed erogazione fondi, lo sviluppo della ricerca scientifica all’interno dell’AORN Santobono Pausilipon con lo scopo di offrire ai piccoli pazienti dell’ospedale pediatrico cure sempre più all’avanguardia. Foto di copertina: Fondazione Santobono Pausilipon Read the full article
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L’ematologia, l’oncologia e la medicina del dolore tra umanizzazione delle cure e precision medicine
Per la terza volta a Napoli l’appuntamento con il convegno che insiste sull’ascolto e la relazione col paziente per migliorare il percorso terapeutico e la compliance
Terzo appuntamento a Napoli con il convegno “L’ematologia, l’oncologia e la medicina del dolore tra umanizzazione delle cure e precision medicine”, in programma il 24 e 25 ottobre al Renaissance Hotel Mediterraneo a via Ponte di Tappia. Scopo del workshop è fornire le ultime novità scientifiche e approfondire l’importanza della corretta relazione fra sanitari, pazienti e caregivers per una terapia personalizzata efficace che tenga conto non solo della Medicina di Precisione ma anche della narrazione del paziente al fine di migliorare l’aderenza terapeutica… Il ‘patient journey’, espressione anglosassone che descrive il viaggio del paziente nel percorso di cura, è spesso vissuto come incubo dal malato e dai familiari coinvolti. Il nostro sistema sanitario è composto da una serie di servizi complessi e una moltitudine di figure professionali coinvolte con le quali paziente e caregiver si interfacciano in una relazione difficile, basata su poco tempo disponibile, e scarsamente empatica, in particolare nel processo di ospedalizzazione. Si è giunti quindi alla terza edizione del workshop organizzato da Beniamino Casale, Responsabile IPAS Terapie Molecolari e Immunologiche in Oncologia - P.O. Monaldi e Carlo Negri, socio e amministratore di Napolilab, società di consulenza marketing che si avvarrà dei contributi di medici, infermieri, psicologi, formatori, associazioni pazienti in un confronto teso alla comprensione delle difficoltà collegate ai rispettivi ruoli. Si parte giovedì 24 ottobre alle 15.30 mentre il 25 si inizia alle 9.00. Inaugurano le due giornate formative i medici Giuseppe Argenziano, direttore della Cattedra di Dermatologia del 1° Policlinico, Alfonso Papa, direttore del reparto di Terapia del Dolore del Monaldi, Mauro Giordano, direttore della Scuola di specializzazione in Medicina d’Emergenza-urgenza dell’Università della Campania, Paolo Monorchio, presidente della Croce Rossa Comitato di Napoli. La sessione Comunicazione si avvarrà dei contributi di Michela Montevecchi, senatrice membro della Commissione Beni Culturali, Maria Domenica Castellone, senatrice membro della Commissione Sanità, Stefania Polvani, presidente SIMeN, la Società Italiana di medicina Narrativa e di altri illustri ospiti. “La Medicina Narrativa (Narrative Based Medicine - NBM) – afferma Beniamino Casale, sta facendo il suo silenzioso ingresso nel campo delle cure, ponendosi come attitudine e strumento propriamente terapeutico oltre che di umanizzazione delle cure. Ciò sta avvenendo, paradossalmente, nell’era dell’irrompere della Precision Medicine (PM), fondata sulla integrazione delle conoscenze e delle tecniche derivate dalla bioinformatica, dalle biotecnologie, dalla genetica e dalla manipolazione dei Big Data in medicina. Così da un lato c’è il corpo, terreno di ricerca scientifica, oggetto della Evidence Based Medicine. Dall’altro lato la mente, sempre sfuggente e legata a sentimenti continuamente cangianti Il nostro obiettivo è portare a un “ricongiungimento” di questi due universi così apparentemente lontani mentre invece sono un unicum, soprattutto nella considerazione della scelta del percorso terapeutico”. Fra le novità di questa edizione, spiega Carlo Negri, c’è la nuova collaborazione con SIMeN per diffondere maggiormente l’importanza di una corretta relazione medico-paziente e formare una rete nazionale coinvolgendo tutte le figure professionali sensibili e attive su questa tematica, il lancio di un magazine on line che si propone di decodificare il complesso linguaggio medico rendendolo accessibile a tutti e una serie di iniziative musicali e artistiche dedicate a pazienti, caregivers e sanitari. Read the full article
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CReI. Roma: WORLD CANCER DAY '25 IL MESSAGGIO CREI: L'UNITA' DEGLI SPECIALISTI PER ASSICURARE PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA
COLLEGIO REUMATOLOGI ITALIANI: WORLD CANCER DAY '25 IL MESSAGGIO CREI: L'UNITA' DEGLI SPECIALISTI PER ASSICURARE PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA
COLLEGIO REUMATOLOGI ITALIANI: WORLD CANCER DAY ’25 IL MESSAGGIO CREI: L’UNITA’ DEGLI SPECIALISTI PER ASSICURARE PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA ROMA, 4 FEBBRAIO 2025 – “Uniti dall’unicità”: questo il tema del World Cancer Day 2025, giornata in cui tutti i sistemi sanitari, i cittadini, i pazienti e le società sono chiamati a riflettere sugli obiettivi da raggiungere per vincere la sfida complessa…
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Capelli e terapia oncologica: a Udine un evento aperto al pubblico
Il 2 marzo a Udine si terrà l’evento "Oltre la terapia oncologica: come gestire i cambiamenti del corpo", organizzato dalla SiTri (Società Italiana di Tricologia) in collaborazione con ANDOS Onlus.
Il 2 marzo a Udine si terrà l’evento “Oltre la terapia oncologica: come gestire i cambiamenti del corpo”, organizzato dalla SiTri (Società Italiana di Tricologia) in collaborazione con ANDOS Onlus. L’incontro, giunto alla terza edizione, è rivolto sia ai medici che al pubblico e si focalizza sulle terapie tricologiche per pazienti oncologici, con l’obiettivo di divulgare informazioni spesso…
#Alessandria today#alopecia oncologica#ANDOS Onlus#aspetti psicologici del tumore#assistenza oncologica personalizzata#bellezza e oncologia#benessere post-chemioterapia#calvizie oncologica#capelli e chemioterapia#conferenza oncologia Udine#conferenze gratuite oncologia#cuoio capelluto post-chemioterapia#cura della pelle oncologica#dott.ssa Fiorella Bini#effetti collaterali chemioterapia#eventi salute e benessere#evento tricologico Udine#Google News#impatto emotivo della calvizie#impatto estetico della chemioterapia#italianewsmedia.com#medicina e tricologia#oncologia e qualità della vita#parrucche e tricoprotesi oncologiche#perdita capelli e impatto psicologico#Pier Carlo Lava#prevenzione effetti collaterali oncologia#recupero capelli post-terapia#ricerca medica sui capelli#salute della donna oncologica.
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XXVII Congresso CReI: Reumatologia e Salute Globale al Centro dell’Approccio One Health. Firenze
A Firenze dal 9 al 12 ottobre, il XXVII Congresso del Collegio Reumatologi Italiani affronta le malattie reumatologiche con un approccio multidisciplinare, innovazione tecnologica e focus sulla medicina di genere.
A Firenze dal 9 al 12 ottobre, il XXVII Congresso del Collegio Reumatologi Italiani affronta le malattie reumatologiche con un approccio multidisciplinare, innovazione tecnologica e focus sulla medicina di genere. Dal 9 al 12 ottobre 2024, Firenze ospiterà il XXVII Congresso Nazionale del Collegio Reumatologi Italiani (CReI), con un focus sull’approccio One Health. Questo evento scientifico di…
#ambiente e malattie reumatologiche#Approccio Multidisciplinare#artrite psoriasica#artrite reumatoide#Cardiologia#COLLEGIO REUMATOLOGI ITALIANI#cura della persona#Daniela Marotto#Digital Team Solution Healthcare#escape room reumatologia#Fisioterapia#Giornata Mondiale del Malato Reumatico#innovazione tecnologica in sanità#inquinamento e salute#lupus#malattie reumatologiche#Medicina di genere#medicina personalizzata#onco-reumatologia#Oncologia#One Health#osteoartrosi#osteoartrosi e microbiota#patologie croniche#patologie legate all’inquinamento#patologie reumatiche#Psoriasi#reumatologia#salute globale#salute riproduttiva
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I sette punti che cambiano l’oncologia nuova pratica clinica e assistenziale
Rivoluzione in diagnosi e terapia dei tumori adeguare i processi di governance sanitaria il nuovo modello mutazionale (Nicola Simonetti) Nuova oncologia per gli anni Duemila. Indispensabile adeguare il modo di approccio, di diagnosi, di terapia e di governante del malato e della malattia. Fino ad oggi l’oncologia, dalla pratica clinica agli aspetti socio-sanitari, si è basata sul modello istologico, quindi sulla valutazione della terapia in base alla sede primaria del tumore e sulla tipizzazione istologica. Oggi, invece, è possibile, proprio grazie all’innovazione tecnologica, alla convergenza senza precedenti di conoscenze mediche e di data science, identificare le caratteristiche molecolari della malattia, indipendentemente dalla sua localizzazione, aprendo di fatto a una nuova fase in oncologia, definita “modello mutazionale”. Questo nuovo modello introduce un paradigma profondamente diverso, che necessita di un adeguamento anche dal punto di vista della governance sanitaria (cioè l'organizzazione e lo svolgimento dell'attività di una struttura sanitaria, finalizzati alla responsabilizzazione ed alla partecipazione, nelle scelte strategiche e di gestione, di tutti i soggetti coinvolti nell'erogazione dei servizi sanitari. per diventare sempre più concreto). È quanto emerge del documento di consenso “Il nuovo modello mutazionale in oncologia: cosa cambia nella pratica clinica e assistenziale, nella ricerca e nelle procedure regolatorie” pubblicato da Pensiero Scientifico Ed. con supporto incondizionato di Roche. Nel documento di consenso gli esperti sottolineano l’impatto della medicina di precisione in oncologia sui processi programmatori e sui modelli organizzativi e sanitari a livello nazionale, regionale e territoriale, e presentano sette raccomandazioni per attuare i processi di cambiamento: Regolamentazione dell’accesso ai test più recenti (Next Generation Sequencing NGS) che sono in grado di analizzare le alterazioni molecolari del tumore, per garantire una sempre più ampia profilazione genomica; Standardizzazione dei report NGS per una modalità condivisa di valutazione del paziente e delle opzioni terapeutiche; Implementazione dei Molecular Tumor Board per gestire la complessità e la comprensione dei test genomici, attraverso una integrazione di competenze oncologiche, ematologiche, della biologia molecolare, delle anatomie patologiche, delle farmacie ospedaliere e di esperti di repository genomici e di normativa sulla privacy; Accreditamento dei Molecular Tumor Board (MTB) e creazione di un network di MTB accreditato da AIFA secondo criteri e standard condivisi; Formazione continua degli operatori sanitari e promozione di campagne informative alla popolazione per una corretta gestione del cambiamento; Coinvolgimento delle società scientifiche e delle associazioni pazienti oncologici per una più ampia condivisione degli obiettivi e condizioni del cambiamento; Evoluzione degli aspetti regolatori e condizioni di accesso, in collaborazione con le società scientifiche e le industrie per un più equo e sostenibile accesso alla medicina personalizzata. Dalla stesura e condivisione del documento di consenso - dice il dr Nello Martini, presidente Fondazione Ricerca e Salute – ci aspettiamo che, sia gli IRCCS oncologici che le reti oncologiche regionali, si adeguino al passaggio al nuovo modello attraverso l’istituzione dei gruppi interdisciplinari, i Tumor Molecular Board, come di fatto oggi è in fase di implementazione presso l’Università Sapienza di Roma con il gruppo coordinato dal Prof. Paolo Marchetti. Auspichiamo inoltre che il documento possa rappresentare una leva per attivare anche le istituzioni”. Cosa, questa, che le agenzie regolatorie internazionali stanno già recependo. La Food and Drug Administration ha, infatti, recentemente registrato nuove soluzioni terapeutiche per il trattamento dei tumori in pazienti con una specifica mutazione e indipendentemente dalla localizzazione del tumore, dell’età e del sesso, secondo la procedura “agnostic approval”. In Europa, queste nuove linee sono in fase di valutazione da parte dell’EMA. Uno di questi è entrectinib, un principio attivo che si è dimostrato efficace in pazienti con tumori di diverso tipo (del polmone, del colon, nel neuroblastoma e in molti altri tumori solidi) selezionati in base all’identificazione di alterazioni del DNA dei geni di NTRK e ROS1. Il documento è stato redatto dai Dottor Nello Martini, Fondazione Ricerca e Salute, insieme al Prof. Paolo Marchetti, Oncologia Medica B Università La Sapienza e Oncologia Ospedale Sant’Andrea di Roma, al Prof. Antonio Marchetti, Anatomia Patologica dell’Università di Chieti, al Prof. Giuseppe Curigliano, Istituto Europeo Oncologico di Milano, al Prof. Giancarlo Pruneri, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano, al Dott. Nicola Normanno, Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli, dal Prof. Claudio Jommi, GERGAS SDA Bocconi di Milano, e da Antonella Pedrini, Fondazione Ricerca e Salute, ed è stato condiviso con un panel di esperti, rappresentanti delle reti oncologiche regionali, società scientifiche e associazioni pazienti e delle istituzioni. Read the full article
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