#inimitabile
Explore tagged Tumblr posts
lanzik271 · 2 months ago
Text
Dopo quasi cinque mesi in Brasile comunico alla mia signora madre che non resto fino a fine settembre ma pianifico di tornare un po’ prima e che mi sto organizzando le vacanze di Pasqua. Lei super in vibe finché non le dico che il mio piano vacanze è spararmi 50 ore di bus fino in Cile. “Ma amore ci vai da sola?” “Mmmmh forse viene Annibale, se a Pasqua è libero” “Sì ecco brava portati Annibale così sono più tranquilla”
Allora, Annibale vive in Danimarca e i miei l’hanno conosciuto la scorsa Pasqua. Anche io l’ho conosciuto (biblicamente) quando è sceso in Italia per suddetta Pasqua, ovvero il giorno prima di Pasqua. Prima non ci eravamo mai nemmeno tenuti le mani. Una settimana dopo la conoscenza biblica abbiamo aperto un conto cointestato di accantonamento per le vacanze sudamericane. È già venuto qui a Natale.
Ovviamente miei non sanno che io e Annibale abbiamo del tenero.
Ora, io non so esattamente quale sia il flusso di pensieri di mia mamma, però vorrei indovinarlo.
• “Amore, come sei fortunata ad avere un amico così affezionato e a cui piace fare le vacanze un po’ pazzerelle! Chiedigli di venire con te!”
• “Figlia quello è cotto di te, visto che Dio non mi ha dato un guinzaglio abbastanza lungo vedi di farti accompagnare da uno che pesterebbe fuori un buon 3000€ per tenerti al sicuro”
• “Pulce, noi tutti ti conosciamo e ti vogliamo bene e sicuramente qualcuno interverrà per evitare che tu, che ti sei persa nella strada dietro la piazza del paese, possa restare incastrata in Argentina. Sarei venuta io ma cosa vengo a fare che non conosco il posto?”
• “Portati tuo amico appassionato di Sudamerica, così potete vedere più Sudamerica insieme!”
1 note · View note
greta1996 · 2 years ago
Text
Dannazione ragazzo, non innamorarti di una ragazza solo perché ha un bel culo, o una terza piazzata bene. Non innamorarti perché ha belle forme, quelle con il tempo andranno a farsi fottere. Piuttosto, innamorati del profumo della sua pelle, dell'emozioni che ti regala con un sorriso. Innamorati dei suoi abbracci e delle sue carezze. Innamorati delle sue imperfezioni, rendile uniche e inimitabili. Cogli la sua vera essenza, ubriacati di lei. Non badare alle forme, scava nel suo animo e arriva fino al centro del suo cuore. Innamorati di questo, perché è l'unica cosa che troverai sempre.
1 note · View note
pier-carlo-universe · 5 months ago
Text
Un Natale "Inimitabile" ad Alessandria: Inaugurazione dello Snowman e animazione in via Dante
Shopping, divertimento e atmosfera natalizia nel cuore della città il 7 dicembre 2024
Shopping, divertimento e atmosfera natalizia nel cuore della città il 7 dicembre 2024 Alessandria si prepara a vivere un Natale davvero “Inimitabile”, grazie a un evento speciale organizzato dalla Confesercenti e sostenuto dalla campagna di comunicazione con Claudio Lauretta, noto per la sua simpatia e le sue irresistibili imitazioni. Sabato 7 dicembre, a partire dalle ore 16:00, via Dante…
0 notes
buscandoelparaiso · 1 year ago
Text
buongiorno alla terza stagione di DOC e soprattutto al dottor enrico sandri e al dottor riccardo bonvegna
0 notes
oubliettemagazine · 2 years ago
Text
Inimitabile mente la vita poesia di Marina Ivanovna Cvetaeva: oltre il velo dell’illusione
La poesia “Inimitabile mente la vita” di Marina Ivanovna Cvetaeva ‒ qui proposta in esclusiva nella traduzione/riscrittura in lingua italiana del poeta friulano Federico Ielusich ‒ è stata pubblicata nel 2022 all’interno del volume di poesia edito dall’editore modenese Mucchi nella collana “10×1” dedicata alla traduzione poetica – a cura di Antonio Lavieri ‒ dal titolo 10 poeti per Vasyl’ Stus e…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
fiori-interiori · 2 months ago
Text
“Bisogna costruirsi una voce. La propria voce. Che sia unica, inimitabile.”
— Anna Vera Viva, Intervista
32 notes · View notes
diceriadelluntore · 2 months ago
Text
Tumblr media
Storia Di Musica #365 - Led Zeppelin, Led Zeppelin III, 1970
Ammetto che il legame tra i dischi di Marzo non è dei più audaci né complicati, ma intorno al numero tre, come il terzo mese dell'anno, si può costruire molto in termini di agganci storico-musicali. Iniziamo quindi da terzo disco di una delle band più leggendarie del rock.
Una band che in poco più di un anno era passata dall'anonimato al successo più grande, con un inizio da favola: Jimmy Page voleva continuare a suonare come Yardbirds, di cui fu l'ultimo testimone, ma mette su una nuova band che prende il nome, suggerito da Keith Moon degli Who, di Lead Zeppelin, poi ristilizzato in Led Zeppelin. 1969, due dischi leggendari: Led Zeppelin I e Led Zeppelin II, due pietre miliari della musica rock, che aprono al mondo la potenza sonora del suono che Jimmy Page, John Paul Jones, John Bonham e la voce, inimitabile, di Robert Plant mettono in questa avventura, partendo dal blues ma ammantandolo di potenza, di erotismo, di struggimento. Il successo è clamoroso: basta solo dire che il primo tour negli Stati Uniti verrà prorogato per 5 volte, e solo un piccolo infortunio vocale di Plant a Las Vegas nell'Aprile del 1970 lo interrompe. Per questo motivo, Plant e Page si trasferiscono per un certo periodo in un cottage in Galles, nella località di Bron-Y-Aur, dove si riposano e iniziano a pensare, in maniera più calma e sistematica a nuove canzoni. Le prime idee vengono poi sviluppate in modo diverso: la band prende in affitto un grande cottage a Headly Grande, nello Hampshire, e inizia a registrare con il mitico studio mobile dei Rolling Stones (che merita un prossimo post dedicato) tra maggio e giugno 1970: alcune cose verranno poi sistemate agli Olympic Studios di Londra e ai nuovissimi Island Studios di Notthing Hill, sotto lo sguardo attendo di Andy Johns e Terry Manning.
Quello che ne viene fuori, uscito il 5 ottobre del 1970, pone Led Zeppelin III come un disco che si stacca in parte dal precedente: sebbene esistano dei chiari legami con la potenza di fuoco dei primi due, specialmente in Immigrant Song, dall'attacco stellare (che leggenda vuole fu ispirata a Plant da un viaggio in Islanda dove la band fu invitata dalla BBC per un programma di scambi culturali) o con Celebration Day o Out On The Tiles (che è un modo di dire, tipo "facciamo bisboccia") il disco presenta una natura acustica e meditativa in molti passaggi, una diversa e affascinante appropriazione del blues, nuove sonorità che porteranno critici e fan a parlare di un nuovo sottogenere, l'Hard Folk. Già Friends, meravigliosa, indica la strada, ma è nello sviluppo del disco che questo concetto si concretizza: la meraviglia di Tangerine o That's The Way, la dolente drammaticità di Gallows Pole, rielaborazione di un traditional, The Maid Freed From The Gallows, dove Page suona il banjo e Jones il mandolino, altro gioiello della corona Zeppelin. Ma niente è sottotono: Bron-Y-Aur Stomp vede Bonzo Bonham usare i cucchiai come accompagnamento, Hats Off To (Roy) Harper (basato su un blues di Bukka White) è un omaggio al comune amico Roy Harper con Plant che canta attraverso un un microfono vibrato. C'è però un ultimo meraviglioso pezzo: Since I've Been Loving You è uno slow blues epico, che diventerà uno dei momenti clou dei loro memorabili show. A tal proposito, ricordo che alcune di queste canzoni furono suonate per la prima volta, prima della pubblicazione, nella storica esibizione al Festival Rock di Bath 1970, davanti ad un pubblico oceanico (secondo alcune fonti 200000 spettatori) in quello che è a detta degli stessi musicisti uno dei loro concerti più memorabili (secondo la leggenda 3 ore e 5 bis!), di cui per anni si sono rincorse notizie di alcune registrazioni negli archivi, che ancora non hanno visto la luce.
Un ricordo anche della spettacolare copertina: opera di Zacron, (Richard Drew) che Page conobbe all'inizio degli anni '60, era composto da un doppio livello, una copertina esterna con un disco rotante interno che mostrava immagini psichedeliche legate al volo (il dirigibile, le farfalle, fate, animali volanti) e il volto dei 4 Led Zeppelin: la grafica era piuttosto complicata da produrre, tanto che in alcuni paesi la prima tiratura fu venduta con una semplice busa bianca che invitata l'acquirente del disco a tornare in negozio a prendere la copertina definitiva (queste sono una chicca per i collezionisti). Nella prima edizione del disco c'era anche un messaggio nei solchi vuoti a fine lato B, "Do what Thou wilt, so mete it be" che è una massima di quell'Aleister Crowley, personaggio tanto chiacchierato quanto oscuro, che come esperto di "magia" aveva un certo interesse agli occhi di Page, che contagiò gli altri tre. Ovviamente la band iniziò da qui ad essere accusata di satanismo e stupidaggini varie, che non hanno nemmeno senso di essere approfondite.
Il disco all'uscita arrivò subito al numero 1 in Gran Bretagna, e alla seconda settimana negli Stati Uniti, dove era così atteso che in sola prevendita vendette un milione di copie. Tuttavia il cambio di passo non fu da tutti preso bene, e persino certa critica non fu soddisfatta. Così alla fine il III ebbe meno vendite di II e di I, cosa che un po' indispettì i Led Zeppelin e che li portò a quel Led Zeppelin IV, che in verità proprio per ripicca non ha un titolo definitivo, che conterrà ancora tante meraviglie di una delle band del rock, senza nessun dubbio.
18 notes · View notes
elperegrinodedios · 5 months ago
Text
Il film capolavoro del '73 messo in opera a teatro con musica rock inimitabile, per quanto copiata. Persino i Deep Purple suonarono l'overture. Una opera davvero colossale ancor oggi, che cambiò la vita a tanti compresa quella degli attori stessi.
youtube
Jesus Christ Superstar
Non a caso i registi che hanno trattato e messo in opera tale evento rispondono ai nomi famosi di P. P. Pasolini con il Vangelo secondo Matteo, di F. Zeffirelli con Gesù di Nazareth e poi ancora Mel Gibson con lo straordinario film la Passione.
"J. C. Superstar fu diretto da Norman Jewison".
lan ✍️
39 notes · View notes
thegianpieromennitipolis · 8 months ago
Text
Tumblr media
SENSI DELL'ARTE - di Gianpiero Menniti
LO STILE DI UN 'VAN GOGH' SPENTO
Il soggetto della tela non è originale: "La ronda dei carcerati" (1890) è ripreso con pedissequa ri-presentazione da un'incisione di Gustave Doré, "Newgate: The Exercise Yard" che risaliva al 1872.
Dunque, un van Gogh inedito: tiene in esercizio il proprio talento artistico ma solo per la qualità tecnica.
Non è creativo.
Allora, quale giudizio si può attribuire a un'opera che manchi di espressione?
Nessuno.
Ma è davvero così?
Davvero questa tela si può considerare priva di valore perchè la scena è la riproposizione di un atto artistico già esistente e originale?
Se si trattasse di un testo scritto, riproporlo sarebbe un plagio privo di contenuto.
Ma per un dipinto l'affermazione non regge: esiste qualcosa che lo caratterizza e lo differenzia.
Si tratta dello "stile".
Una traccia indelebile, un solco: come nel caso dello "stilo", lo strumento utilizzato per scrivere sulle tavolette di cera nell'antichità.
Stile: termine che deriva, paradossalmente, dalla già richiamata similitudine con i segni grafici, la calligrafia, l'ortografia.
Lo stile non racconta ma desta un sentimento indecifrabile che attrae o respinge.
È dunque, riflettendo bene, un modo d'espressione pieno, che caratterizza, che definisce un'identità, che provoca un illusorio, intenso, frenetico moto alla ricerca di parole descrittive, difficili, talvolta impossibili da trovare: così come lo stile non racconta, allo stesso modo non si può narrare, non si può indicare fino in fondo nelle sue caratteristiche.
Ma c'è.
S'impone alla vista e provoca lo spalancarsi di un abisso: manca la parola, domina il silenzio.
Infine, si afferma un principio inatteso: l'arte è un apparire dell'insostenibile gravame costituito dalle immagini mentali di un essere umano.
Così, mentre la penna tenta una descrizione, il pennello scorre attingendo a flussi caotici incessanti di sguardi interrotti.
Fino a quando la penna, esausta, si arresta mentre la mano del pittore rimane viva nel desiderio di lasciare sulla riva quel mare di figure e di scenari per abbandonarsi alla purezza di un'intonazione muta capace di rifondare l'atto creativo esclusivamente nello stile, inimitabile e per questo originale e a suo modo immutabile.
Ecco la ragione per la quale si ammira un'opera come questa di van Gogh: non si viene attratti dal contenuto ma solo dal riconoscere la mano dell'artista.
Forse, il complimento migliore che si possa attribuire a un'anima creativa.
32 notes · View notes
stregh · 10 days ago
Text
Sapevi che l'esibizione di Freddie Mercury al Live Aid nel 1985 è considerata da molti LA performance dal vivo per eccellenza nella storia del rock? Quel giorno, con i Queen, ha mostrato al mondo intero cosa significasse dominare un palco con pura voce e carisma!
Come frontman dei Queen, la sua voce inconfondibile, potente e teatrale, unita a una presenza scenica magnetica, ha scolpito un'era del rock. Ha ridefinito le regole, mescolando rock, opera e pop come nessuno prima.
Con album pazzeschi come *A Night at the Opera* (1975), la voce di Freddie è diventata il simbolo di capolavori come l'incredibile *Bohemian Rhapsody* e inni che ancora oggi cantiamo a squarciagola come *We Are The Champions*.
La sua capacità di volare su quattro ottave, passando da acuti cristallini a note potenti e piene di sentimento, lo ha consacrato come uno dei vocalist più versatili e unici che abbiamo mai avuto la fortuna di ascoltare. Pura pelle d'oca, ogni volta.
Oltre al lavoro immenso con i Queen, non dimentichiamo la sua carriera solista e quella collaborazione pazzesca con Montserrat Caballé in *Barcelona*, che ha mostrato ancora una volta la sua incredibile gamma artistica e il suo coraggio di sperimentare.
Freddie Mercury non era solo un cantante, ragazzi. Era una forza della natura, una vera leggenda la cui voce, energia e spirito vivono ancora oggi e continuano a ispirare generazioni. Inimitabile.
Tumblr media
Anima Rock 
7 notes · View notes
poesiablog60 · 1 month ago
Text
Nulla di ciò che ti offro
è irraggiungibile:
cieli e solchi d’uccelli, carezze come nubi
– il tuo cuore che batte inimitabile –
Tutto questo è possibile
senza bisogno di fantasticare.
Altro non siamo che argentate tracce
lasciate dalle chiocciole nei luoghi
visitati nei sogni.
E mai nessuno chiederà in che giorno
o in che mese viviamo.
Un lampo che s’incunea dentro il tempo
è quanto ci rimane da salvare.
L’illusione di stare l’un con l’altro.
Nulla di ciò che t’offro
può sembrare impossibile:
pensieri in volo simili ad uccelli,
un ponte teso fra i nostri due mondi
Francisco Véjar
Tumblr media
18 notes · View notes
principessa-6 · 7 months ago
Text
Tumblr media
...Essere semplicemente te stessa... UNICA ed INIMITABILE questo è un dettaglio molto femminile...🤍 💜 🤍
13 notes · View notes
alexanderobscure · 1 year ago
Text
Tumblr media
"E se diventi farfalla
nessuno pensa più a ciò che è stato
quando strisciavi per terra e non volevi le ali."
#Alda Merini #inimitabile #my post
29 notes · View notes
ilcercatoredicolori · 6 months ago
Text
Le donne devono sentirsi libere, a tutte le età, di vivere la passione. Per questo nella mia serie Tv ho esposto il corpo senza filtri: non ho voluto Photoshop, penso di poter essere un veicolo per il pubblico femminile e un’apripista per le colleghe cinquantenni a cui si chiede sempre di avere il viso da trentenni. Interpreto Gabriella, proprietaria di un albergo sulla costiera amalfitana, che incontra Elia (Giacomo Gianniotti) e riscopre la passione e il sesso. I figli, preoccupati che sia un approfittatore, provano a farla interdire. La trama è popolare, poggia sugli archetipi: i figli, la famiglia, il benessere. Lei è madre e nonna, ma in questo nucleo è la scheggia impazzita e fa esplodere tutto. Si libera del giudizio, non le interessa lo sguardo altrui. I figli invece restano ingabbiati da quello che pensano gli altri. Mi piacerebbe che le ragazze, anche le mie figlie, vedessero che una donna può prendersi quello che vuole. Si può dare il proprio viso, il proprio corpo, a un racconto. Per me anche nella vita è così: la prima è stata la Magnani. Non è una questione di rughe, è imporre la propria faccia, il proprio modo di recitare, unico e inimitabile. Sulle scene intime nessuna disinvoltura, anzi ho provato un certo imbarazzo quando ho dovuto mostrare la mia bellezza sfiorita rispetto a quella che il pubblico conosceva. Il coraggio l’ho trovato nel mestiere, è giusto alzare l’asticella per tutte le donne: devono essere quello che sono realmente. A 60 anni non hai il corpo di una di trenta, ma può suscitare desiderio. Io volevo mostrare la stessa intensità passionale, anche con l’umiliazione e l’imbarazzo. Se stai con un uomo giovane esiste: c’è il mio corpo e c’è il suo. Le donne cambiano. Prima hanno le mestruazioni, fanno i figli, poi c’è la menopausa. Diventano adulte e a un certo punto tutto si ferma. Ma chi l’ha detto? Non è così. Le donne hanno desideri, e si sa, l’amore è pericoloso. Monica Guerritore 
Tumblr media Tumblr media
8 notes · View notes
dottcap · 1 year ago
Text
Tumblr media Tumblr media
Inimitabile, inconfondibile Olga!
23 notes · View notes
diceriadelluntore · 8 months ago
Text
Cose Olimpiche
Premessa: vorrei togliere dalle gigantesche spalle di Charles Pierre de Frédy, barone di Coubertin la frase che sostiene "l'importante non è vincere, è partecipare": in realtà a pronunciare questa frase fu il vescovo anglicano Ethelbert Talbot, della diocesi di Bethlehem, Central Pennsylvania, durante una cerimonia di saluto ai partecipanti ai Giochi di Londra 1908, il 24 giugno, nella cattedrale di Saint Paul. Lui si limitò a citarla il giorno dopo, chiarendone la fonte, in un banchetto. Il motto olimpico, voluto da De Coubertin ma ideato da un altro religioso, Henri Didon è un altro, dal significato del tutto opposto: «Citius, altius, fortius», «Più veloce, più alto, più forte».
Multidisciplinarietà Rosa: le 40 medaglie vengono da 20 discipline diverse, delle 12 d'oro 7 sono state vinte da atlete, 2 da coppie miste (la prima assoluta della storia olimpica nella prova dello Skeet Misto). I grandiosi velisti Caterina Banti e Ruggero Tita sono gli unici della nostra spedizione ad aver confermato l'oro di Tokyo.
Legni: Sono 25 i quarti posti nelle competizioni olimpiche dell’Italia. Dietro di noi la Francia con 19, gli Stati Uniti con 18 e la Gran Bretagna con 17. A cui vanno aggiunti altri 26 tra quinti e sesti posti. Un segnale prezioso, che dimostra una generale competitività del movimento sportivo, ma che lascia l’amaro in bocca, soprattutto per alcuni episodi.
Rivolte Eleganti: la protesta del Settebello, la Nazionale Maschile di Pallanuoto, rimarrà nella storia Olimpica. Alla presentazione degli inni prima della Semifinale per i posti dal 5° all'8° contro la Spagna, la squadra si è presentata di spalle alla giuria arbitrale
Tumblr media
Poi per i primi 4 minuti della partita con la Spagna ha tenuto un giocatore sempre nel proprio angolo di metà campo, a simboleggiare una espulsione. Questo perché nella partita dei Quarti contro l'Ungheria, una decisione inspiegabile del primo arbitro ha punito per fallo violento per 4 minuti un giocatore, Francesco Condemi: è stato giudicato infatti violento un contatto naturale di Condemi, che si preparava a nuotare in attacco, con un ungherese. La decisione ha annullato il 3-3 italiano scaturito in quella azione, dato un rigore all'Ungheria, trasformato (punteggio quindi 2-4) e costretto l'Italia a giocate 4 minuti, metà di uno dei 4 tempi della partita, con un uomo in meno. La partita finirà 9-9, perderemo ai rigori.
Leggende: L'unico atleta delle Olimpiadi moderne ad aver vinto per 5 edizioni consecutive l'oro, nella Lotta Greco Romana categoria Super Massimi, battendo il record detenuto da 4 leggende sportive americane: Al Oerter, Carl Lewis e Michael Phelps. Mijaín López, lottatore cubano, appena terminato il suo incontro si è tolto le scarpe, annunciando il suo ritiro, dopo una carriera inimitabile (tra l'altro, 5 volte campione del Mondo, 5 ori ai Panamericani)
Tumblr media
Insegnamenti: Kimia Yousofi, velocista afghana, ha corso la sua batteria dei cento metri in 13"42, tempo nemmeno modesto, ma alla fine della sua prova, girando il suo numero di partenza ha mostrato queste parole:
Tumblr media
Educazione, Sport (scritto in verde, che si legge a malapena) e I nostri diritti. I 6 atleti afghani presenti a Parigi, 3 donne e 3 uomini, sono stati selezionati non dal governo afghano dei taliban ma da un Comitato olimpico afghano in esilio. Tanto che “Soltanto tre atleti maschili rappresentano l'Afghanistan” ha dichiarato qualche settimana fa un portavoce dei taliban. Perchè tra le molte cose vietate alle donne, anche lo sport non può essere praticato.
Onlyfans: l'asticella colpita dalla "generosità" del saltatore Anthony Ammirati che lo ha estromesso dalla Finale del Salto con l'Asta (per una di quelle serie di coincidenze linguistiche da capogiro) non ha affatto scatenato le polemiche sulla ipersessualizzazione di un atleta. Cosa che, per certi versi in maniera molto coerente, ha spinto le giocatrici di Beach Volley Brasiliane (oro alla fine del Torneo) a giocare così:
Tumblr media
in pantaloncino, mentre le loro avversarie canadesi in finale si sono presentate così:
Tumblr media
Argentini: prima delle Olimpiadi, Julio Velasco ha perso il fratello maggiore, Raul, più anziano di lui di sei anni (72 Julio, 78 Raul). Ne ha anche un altro, Luis, che giovanissimo fu arrestato durante la Dittatura di Vileda, e per cinque mesi irrintracciabile. La famiglia, sconvolta, pensò ad un ennesimo caso di desaparecido. Invece dopo 5 mesi, dopo che subì torture indicibili e numerose simulazioni di fucilazioni, Luis fu riconsegnato alla famiglia. E la prima cosa che raccontò ai fratelli fu questa: "Quando mi stavano torturando, c'era un prete nella stanza. Distrutto dal dolore, a mezza voce gli dico <<Padre ma lei è contento di far parte di tutto questo?>>. Il prete restò in silenzio ed uscì dalla sala". Questo per dire di che pasta sono fatti i Velasco. Le cui prime parole dopo un'impresa stratosferica (5 partite vinte su 5, 15 set vinti, solo 1 perso, record assoluto in una Olimpiade, prima squadra Europea campione Olimpica nella pallavolo femminile dal 1988) sono state rivolte: alle ragazze che hanno giocato, a quelle che non c'erano per infortunio, al movimento della pallavolo femminile che "sta alle ragazze come il calcio ai ragazzi". Nessuna sfida personale, nessun cerchio che si chiude. Un grande uomo di sport, Julio Velasco.
Tumblr media
23 notes · View notes