#Innamoramento
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my-liminalspace · 1 year ago
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theangelfallenonearth · 3 months ago
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laragazzapianta · 14 days ago
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Innamorati di chi ama l'arte.
Chi conosce l'arte sa apprezzare la bellezza, sa riflettere e avere pensieri profondi.
Chi ama l'arte non si accontenta. È selettivo. Non si accontenta di un bel corpo, ma sa apprezzare una bella mente.
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somehow---here · 2 years ago
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Innamorarsi vuol dire individualizzare qualcuno attraverso i segni che porta o che emette. Vuol dire diventare sensibile a questi segni, iniziarsi ad essi (come nella lenta individualizzazione di Albertine, entro il gruppo delle fanciulle). L'amicizia può forse nutrirsi di osservazione e conversazione, ma l'amore nasce e si nutre d'interpretazione silenziosa. L'essere amato appare come un segno, un' “anima”: esprime un mondo possibile a noi sconosciuto.
Gilles Deleuze, "Marcel Proust e i segni", 1986
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princessofmistake · 2 months ago
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«Prendiamo l’amore, per esempio» disse Sanborne quel giorno, il giorno del loro primo incontro. «Sa, mia cara, cosa succede davvero alle persone durante l’innamoramento?» «Be’, secondo la mia esperienza, diventano nervose, euforiche, sudano molto.» «Queste cose, sì, certo, succedono. Ma i nervi, la sudorazione, sono le manifestazioni esteriori di un fenomeno interiore. E sa qual è questo fenomeno?» «Immagino di no.» «Al di là di tutta la poesia, al di là di tutte le canzoni, l’amore è questo, mia cara: un’espansione dell’io. È quando i confini dell’io si allargano a includere qualcun altro, e quello che prima era loro adesso diventa te.» «Sembra una cosa bella.» «Certo che lo è! È una sensazione meravigliosa identificare una qualità in un’altra persona – il suo carisma, il suo fascino, il suo temperamento, il suo punto di vista, le sue conoscenze, le sue risorse, il suo aspetto –, si vede quella cosa e la si vuole per sé. E così i confini dell’io si espandono verso di essa, come un’ameba, come il fluido del film Blob. Ci si aggrappa a lei, la si circonda e la si racchiude, fino a inglobare e digerire completamente quest’altra persona, lentamente, nel corso di molti mesi.» «All’improvviso l’ha fatta sembrare una cosa molto meno bella.» «Si identifica un aspetto che ci piace in un’altra persona e lo si attira nei confini concettuali del proprio io. E l’esperienza soggettiva di tale processo, l’illusione che la mente elabora per spiegarlo, è ciò a cui abbiamo dato il nome di “amore”.» «Quindi» disse Elizabeth «deduco che lei non sia uno di quei romantici senza speranza.» «No! Ciò che gli altri chiamano romanticismo, io lo chiamo annessione.» «Quindi l’amore è solo egoismo, è questo che sta dicendo? Il matrimonio è solo egoismo?» «Il matrimonio, mia cara, è una condizione in cui si trovano in un’altra persona così tante qualità che si vorrebbero possedere che si è disposti ad assumerne anche i difetti, i quali per estensione entreranno a far parte dell’io anche loro, per tutta la vita.» «È mai stato sposato, dottor Sanborne?» «Mai.» «Si è mai innamorato?» «Troppe volte per contarle! Il che mi porta al presente studio. L’amore, soprattutto nelle fasi iniziali, quel primo colpo di fulmine, quel momento alla Romeo e Giulietta, è notoriamente difficile da studiare in un contesto di laboratorio, controllato.» «Be’, non è che si possono mettere due sconosciuti in una stanza e dire loro di innamorarsi.» «Esatto! Ma la domanda che questo studio si pone è: e se fosse possibile? Se l’amore nasce da un sentimento di interconnessione tra me e l’altro, è possibile simulare questo sentimento?» «Come?» «Attraverso un’intensa e sempre più intima rivelazione di sé.» «E cosa significa, di preciso?» «Le fornirò un elenco di domande indagatrici e inopportunamente personali, alle quali risponderà con uno sconosciuto.» «Domande di che tipo?» «Ci sto ancora lavorando, ma la prima probabilmente sarà: “Su una scala da uno a dieci, quanto ti volevano bene i tuoi genitori?”.» «Wow, si butta proprio a capofitto.» «Dopo si va più a fondo. L’idea è che rivelazioni intime tra due persone in un lasso di tempo molto breve possano simulare l’esperienza dell’amore a un livello abbastanza solido da poterla studiare. Naturalmente lavorerò con lei sulle domande e sulle risposte, per verificare l’efficacia di entrambe.»
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dodematt · 1 year ago
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Non mi sono innamorato di te, perché avevo bisogno di te o perché volevo qualcuno da amare o avevo bisogno di te per farmi sentire felice. Mi sono innamorato di te, perché mi hai mostrato cosa vuol dire sentirsi apprezzati, esprimere l'amore e ottenere lo stesso in cambio e mi fai sentire come quello che vedo nei film, tranne che non avrei mai pensato di poterlo vivere. Mi sono innamorato di te, perché fai sembrare questa favola una realtà.
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laragazzafortesworld2 · 11 months ago
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Ti amo❣️🫶
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maurosempre · 1 year ago
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Mi piace innamorarmi.
È uno stato che mi dà calore, leggerezza.
(Dacia Maraini - Marc Chagall)
...mai perdere la leggerezza.
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yourtrashcollector · 1 year ago
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Perché aveva il sapore del fiume e forse tu eri a un passo dall’annegare.
Ocean Vuong, Brevemente risplendiamo sulla terra
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my-liminalspace · 1 year ago
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Perché tu sei quello sconosciuto che mi ha rubato il cuore e ha fatto della mia anima la sua... sono innamorata di te...
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gregor-samsung · 2 months ago
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" Restammo ancora a guardarci, io ben convinto a non porre per primo nessunissima domanda. Finché: «Io sono la zia» si decise riducendo la voce. «Lui dice che sono soltanto una cugina, ma in effetti sarei come e più di una zia, perché chi ha accudita la sua povera mamma fino all’ultimo se non io? Per sua fortuna è mancata prima di dover soffrire il peggio. Poi tutto è stato così difficile, nessuno potrà mai averne idea. Fino al giorno della disgrazia lo conoscevo poco, lui. Sempre stato in giro per il mondo, collegi accademia caserme. Ma da allora ho dovuto occuparmene io, si vede che così comandava il destino in Cielo. E sono ormai nove anni, sa?» Finii il caffè, rimasi con il bicchiere in mano. Il vetro era ancora fresco. «Nove anni» riprese in cantilena, quella sua voce sempre più sottile, «oggi è niente, ma in principio: oh, non voglio neanche ricordarlo il principio. Un giovane come lui, perdere gli occhi e una mano. Così: solo perché Nostro Signore non vuole nessuno contento a questo mondo. Alle manovre, giocando con una bomba. Dico giocando perché cosa sono poi queste manovre al giorno d’oggi?
Dia a me quel bicchiere.» «Il mio comandante mi ha spiegato» dissi. Per darmi un tono fissavo le mattonelle del pavimento. Ogni quattro formavano un disegno azzurro, una specie di arzigogolato fiore su fondo bianco. Dalle tende trasparenti alla finestra la luce si posava su quei fiori a raggera rilevandone l’esilità. «Un uomo come lui» seguitava adagio via via raggrinzendo e distendendo le rughe del volto. «Anche abbastanza ricco, sì. Lui ricco, mica io. Lo straccio d’una pensione di vedova, io. Ma lui: ricco. Neanche quarant’anni. Sano come un leone. E solo al mondo.» Schiacciai accuratamente la cicca nel piattino che mi aveva offerto come posacenere. «Gli stia ben dietro in questi giorni, mi raccomando» disse ancora. «Non deve mai lasciarlo solo. Lo sa, vero? E abbia pazienza, figlio mio, tanta santa pazienza. Non lo contraddica, non discuta per carità, gli dia sempre ragione, che lui parli o straparli. L’unica salvezza è rispondergli sempre sì. Sì e sissignore. Capito?» «Certo, signora.» "
Giovanni Arpino, Il buio e il miele, Baldini & Castoldi (collana Romanzi e Racconti, n° 5), 1993 [Edizione originale: 1969]; pp. 10-11.
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theangelfallenonearth · 2 months ago
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Dal primo momento in cui ho incrociato il tuo sguardo, mi hai sconvolto la vita. Da allora, ogni mio pensiero porta il tuo nome.
#🅹🅾︎🅷🅽🅱︎🅻🅰︎🆄🅴🆁
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il-pescatore-di-sogni · 2 years ago
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Mi piacerebbe essere come le conchiglie innamorate del mare, perché portano sempre con sé la melodia del loro amore.
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somehow---here · 9 months ago
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Pochi, certo, capiscono il carattere puramente soggettivo del fenomeno amoroso, e la sorta di creazione, cui esso dà luogo, di una persona supplementare, distinta da quella che nel mondo porta lo stesso nome, e i cui elementi derivano per la maggior parte da noi stessi. Pochi, così, possono trovare naturali le proporzioni enormi che finisce con l'assumere per noi un essere non identificabile con quello che vedono loro.
Marcel Proust, "Alla ricerca del tempo perduto" , volume primo, All'ombra delle fanciulle in fiore; parte prima: Intorno a Madame Swann
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unabashedqueenfury · 1 year ago
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Reign 2013-2017
Toby Finn Regbo as Francis Valois
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E son venuto, bella, per comprare
Questi due occhi che in fronte tenete.
Non ho portato somma di danaro,
Chè non sapevo il prezzo che chiedete:
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Non ho portato nè oro nè argento;
Vi lascio lo mio cor per pagamento.
Non ho portato nè argento nè oro:
Vi lascio lo mio cor, ricco tesoro.
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(Giuseppe Tigri, from "Canti popolari toscani ", Innamoramento, 1856)
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magismagisque · 2 years ago
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Riprendo a correre, a tutta velocità. Non ho più paura di nulla. Non ho più paura di nessuno. Non mi sento più sola. Perché finalmente l'ho capito. Io sono innamorata. Noi siamo innamorati. Perciò noi ci rincontreremo di sicuro. Perciò vivrò. Io sopravviverò. Qualunque cosa succederà, cadessero anche tutte le stelle, io vivrò.
- Your name, Makoto Shinkai
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