#furti Alessandria.
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Alessandria, Rapinatore Minorenne Aggredisce la Direttrice del Negozio: Arrestato dai Carabinieri
Un tentativo di furto si trasforma in violenza ad Alessandria, con un giovane rapinatore fermato dalla prontezza delle forze dell’ordine. Un grave episodio di violenza si è verificato ad Alessandria, nel quartiere “Cristo”, dove un tentativo di furto è sfociato in un’aggressione fisica. La vicenda ha avuto luogo presso un esercizio commerciale, quando un giovane di 17 anni ha cercato di uscire…
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Cuneo, operazione "Pater Familias": condannati i ladri da uno a otto anni di carcere
Cuneo, operazione "Pater Familias": condannati i ladri da uno a otto anni di carcere Tra il 26 luglio ed il 13 settembre dello scorso anno, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dei Carabinieri di Cuneo avevano tratto in arresto 9 persone in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP presso il Tribunale di Asti ritenendole responsabili di associazione per delinquere finalizzata ai furti in abitazione, all’indebito utilizzo di strumenti di pagamento ed alla falsificazione di targhe, contestando loro la commissione di ben 64 furti in abitazione commessi nel cuneese ed in provincia di Alessandria ed Asti nel periodo compreso tra il dicembre del 2022 ed il luglio del 2023. Le investigazioni, in particolare, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Asti, avevano dimostrato come gli indagati avessero costituito un’associazione strutturata, ove ognuno aveva compiti predefiniti sia nella commissione dei furti che nelle attività collaterali come l’elusione delle investigazioni mediante la periodica bonifica dei veicoli in uso e la fittizia intestazione dei mezzi a proprio nome. Era stato altresì evidenziato l’uso di targhe clonate (nel corso delle indagini era stato censito l’uso di 23 targhe false) ed il sistematico cambio di colore delle autovetture attraverso la tecnica del wrapping, cioè applicando delle pellicole adesive sulla carrozzeria. Lo scorso 14 giugno il Tribunale Ordinario di Asti - Ufficio del GIP, in sede di giudizio abbreviato, ha condannato: A.C. alla pena di anni 8 e mesi 4 di reclusione ed Euro 4.000 di multa, oltre che al pagamento delle spese processuali e delle spese di mantenimento in carcere, dichiarando l’imputato interdetto sine die dai pubblici uffici ed in stato di interdizione legale durante l’esecuzione della pena; A.L.M. alla pena di anni 6 e mesi 6 di reclusione ed Euro 3.000 di multa, oltre che al pagamento delle spese processuali e delle spese di mantenimento in carcere, dichiarando l’imputato interdetto sine die dai pubblici uffici ed in stato di interdizione legale durante l’esecuzione della pena; S.C. alla pena di anni 6 e mesi 8 di reclusione ed Euro 3.000 di multa, oltre che al pagamento delle spese processuali e delle spese di mantenimento in carcere, dichiarando l’imputato interdetto sine die dai pubblici uffici ed in stato di interdizione legale durante l’esecuzione della pena; P.F. alla pena di anni 5 e mesi 6 di reclusione ed Euro 2.000 di multa, oltre che al pagamento delle spese processuali e delle spese di mantenimento in carcere, dichiarando l’imputato interdetto sine die dai pubblici uffici ed in stato di interdizione legale durante l’esecuzione della pena; C.A. alla pena di anni 1 e mesi 10 di reclusione ed Euro 4.000 di multa, oltre che al pagamento delle spese processuali; D.D. alla pena di anni 1 di reclusione ed al pagamento delle spese processuali; C.N. alla pena di anni 1 di reclusione ed al pagamento delle spese processuali. A.C., A.L.M. e P.F. sono stati condannati anche al risarcimento dei danni, morali e materiali, alle parti civili. Altri due indagati sono, al momento, irreperibili sul territorio nazionale. È bene, inoltre, ricordare come quella in esame sia solo la sentenza di primo grado, ragione per la quale gli imputati debbano ancora considerarsi innocenti sino all’emanazione di una sentenza di condanna definitiva. La sentenza di cui trattasi, ottenuta grazie, se non soprattutto, alle querele presentate dalle vittime, assolutamente necessarie per l’instaurazione del procedimento penale, costituisce una sia pur parziale e limitata risposta alla preoccupazione della popolazione, ed alla correlativa richiesta di incremento della sicurezza, per un fenomeno, quale quello dei furti in abitazione e delle truffe in danno di anziani che rappresenta una piaga sociale che attanaglia il territorio.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ALESSANDRIA. NEGOZI E BAR NEL MIRINO DI UN 21 ENNE.
ALESSANDRIA. NEGOZI E BAR NEL MIRINO DI UN 21 ENNE.
Immagine di repertorio Cinque colpi in poche settimane, tutti ai danni di attività commerciali del centro cittadino, sono stati messi a segno da un 21 enne fermato dai poliziotti in Lombardia dove si era rifugiato, ospite di parenti. Il giovane sospettato di essere l’autore dei colpi è un cittadino italiano, di origini marocchine, che abita nel quartiere Cristo. Dal Cristo l’indagato era…
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Furti e rapine a Torino e Alessandria, 24enne domiciliato a Canale condannato a 1 anno e tre mesi di reclusione https://skip.li/Rew1H6 https://www.instagram.com/p/BsxKDmGHR2_/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=b4ihv92e0nb9
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Il fine settimana della Polizia di Stato sui treni e nelle stazioni: 13.000 gli identificati, tra questi 5 arrestati e 92 indagati
12.909 persone controllate, tra questi 5 arrestati e 92 indagati: questo il bilancio dei controlli effettuati nel fine settimana dalla Polizia Ferroviaria. 1.492 pattuglie in stazione e 275 bordo treno; 576 convogli ferroviari scortati. 100 i servizi antiborseggio in abiti civili per contrastare i furti in danno dei viaggiatori. Nella stazione ferroviaria di Alessandria è stato arrestato un cittadino nigeriano per ricettazione e perché inottemperante al decreto di espulsione. L’uomo, senza fissa dimora, al controllo degli Agenti è risultato espulso dal territorio nazionale ma era rientrato prima dei previsti cinque anni. A seguito di perquisizione, inoltre, sono stati rinvenuti nel bagaglio dell’arrestato alcuni oggetti, tra cui tre cellulari e uno smart watch di cui l’arrestato non ha saputo giustificarne il possesso. In Friuli Venezia Giulia gli Agenti del Posto Polfer di Tarvisio Boscoverde (UD) hanno arrestato un cittadino romeno per esecuzione di ordine di carcerazione dovendo espiare la pena di 1 anno e 3 mesi. A Milano Rogoredo è stata arrestata una cittadina italiana perché dopo un controllo è risultata destinataria di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, per violazione della misura degli arresti domiciliari per il reato di concorso in furto aggravato. Arrestato a Napoli Centrale dal personale di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer per la Campania, un cittadino romeno, pregiudicato, per furto aggravato. L’uomo è stato visto uscire da un esercizio commerciare in fretta con uno zainetto. Accortosi della presenza degli Agenti che lo seguivano, lo straniero ha iniziato a correre disfacendosi dello zaino che poco prima aveva rubato all’interno del negozio da cui era uscito. E’ stato poi bloccato ed è stata recuperata la refurtiva. Tra gli eventi della fine settimana, a Catania si è svolta la tappa siciliana della “Festa del Rugby”, l’iniziativa organizzata nell’ambito della campagna ideata dalla Polizia Ferroviaria, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e la Federazione Italiana Rugby rivolta ai più giovani, per sensibilizzarli al rispetto delle regole in ambito ferroviario. L’evento, organizzato negli impianti sportivi del CUS Catania, ha visto la partecipazione di un migliaio di ragazzi provenienti dalle scuole e dai club della Sicilia e della Calabria. In campo con i ragazzi anche gli Agenti della Polizia Ferroviaria che attraverso il gioco, i quiz e i filmati hanno sensibilizzato i più giovani al rispetto delle regole e ad assumere comportamenti responsabili in stazione e sui treni. 27 gli stranieri rintracciati in posizione irregolare; 87 le sanzioni elevate in materia di sicurezza ferroviaria; 11 i minori non accompagnati rintracciati dal personale della Specialità e restituiti alle famiglie o collocati in comunità. Read the full article
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Asti, avevano commesso furti in vari supermercati: denunciati due uomini e una donna
Asti, avevano commesso furti in vari supermercati: denunciati due uomini e una donna
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Nel corso di un servizio disposto per la prevenzione dei reati predatori, ad Asti, in corso Alessandria, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Asti hanno intercettato e sottoposto a controllo un’autovettura con a bordo due uomini e una donna, tutti pregiudicati di nazionalità rumena.
All’interno del veicolo erano stati occultati bottiglie di superalcoolici e generi…
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L' Italia si vanta di essere il paese della bellezza, ma se ti allontani dai luoghi cartolina, tipo Portofino, Capri e Assisi, ti rendi conto che ci sono monumenti, siti archeologici, musei che fanno letteralmente vomitare da tanto sono tenuti male. Ce ne sono centinaia.Qui ne scegliamo 10 maledettamente esemplari: 10 luoghi che rendono vergognosa l'Italia (guarda la gallery). Vi sembrerà di stare in Kosovo dopo la guerra jugoslava se percorrete in macchina, a Roma, i 12 chilometri delle Mura Aureliane, una delle cinte difensive più lunghe al mondo, del III secolo. Tra crolli, rovi, sacchi d'immondizia, vi chiederete perché non sono ancora crollati tutti.[gallery 1454878]Ad Alessandria c'è la più imponente struttura fortilizia della nazione. É vasta 74 ettari, pari a 103 volte lo stadio di San Siro. É fatta di lunghi sotterranei, camminamenti, bastioni, fossati. Si chiama appunto la Cittadella. É del 1713. É tenuta pressoché come una discarica.Anzio è la città di Nerone. Si trova sul lungomare di Roma. Lì puoi fare il bagno tra gli importanti resti archeologici della villa imperiale (I° secolo d.C.), da cui provengono statue che stanno ora al Louvre e nei Musei Vaticani; ma le rovine che sono sulla spiaggia, invece di essere un orgoglio, sono tappezzate di rifiuti e sacchetti della spazzatura.L'Aquila, dopo il terremoto del 2009, per l'arte è il più grande doloroso scandalo. A quasi 10 anni dal sisma, il centro storico, che è uno dei più importanti d'Italia, è congelato. Nonostante alcuni lavori ben riusciti, come il ripristino del gioiello che è la basilica di Santa Maria di Collemaggio, puoi girare il centro cittadino e non trovare una sola persona, tra i palazzi e le chiese ancora puntellati, con mucchi di briciolame ai piedi degli edifici. Caso analogo sono i paesi colpiti dal terremoto in Emilia, nel 2012. Guardate le chiese e i castelli di Mirandola, Concordia, San Felice sul Panaro, Cavezzo, Finale Emilia, ma soprattutto le architetture rurali che tanto caratterizzano il paesaggio emiliano. Tutti puntellati o abbandonati. I restauri sono ancora pochissimi. A Concordia, vicino Modena, si respira un'aria da far west, da luogo di frontiera abbandonato. Le necropoli etrusche del centro Italia non sono state colpite dal terremoto ma, ad eccezione dei sepolcreti di Sutri, ben tenuti, tutto attorno è una tragedia. Le necropoli di Norchia le visitano solo i cinghiali. Quelle di Cerveteri sono spesso prese dai tombaroli. Sebbene i furti siano diminuiti, la necropoli della Banditaccia (20mila tombe su 100 ettari) è ancora terreno di scambi tra razziatori e contrabbandieri. Il Carcere di Ventotene, nell'isola di Santo Stefano, sta morendo. Ci furono incarcerati gli oppositori al fascismo (Spinelli e Rossi vi scrissero il noto Manifesto di Ventotene). Ha una forma bellissima e angosciante, a ferro di cavallo. É la memoria storica di una nazione. Possibile trattarlo così come un rifiuto?Andate all'anfiteatro romano di Libarna, tra Genova e Tortona, perché capirete uno dei mali d'Italia: possedere un impareggiabile patrimonio e non sapere cosa farci. Questo anfiteatro (I° secolo d.C.) se ne sta lì, nella sua totale passività, come quello di Luni, a La Spezia.Villa Borghese è un parco monumentale vastissimo (80 ettari) di Roma, con all'interno la Galleria Borghese che possiede opere capitali di Bernini e Caravaggio. Da tempo, però, se non vuoi fare la raccolta differenziata in casa, la spazzatura la puoi buttare lì, nel parco. Puoi vandalizzare marmi e statue. Nessuno vi pone rimedio. Infine andate in Calabria: se volete vedere l'importantissimo parco archeologico di Sibari, prendete un elicottero. Alla prima acquazzata, infatti, le rovine sono tutte allagate.Ecco l'Italia delle vergogne, la classifica dei disastri, per cui scappare dal paese o lottare per un suo radicale cambiamento.
L’Italia della vergogna: i 10 capolavori italiani abbandonati alla rovina L' Italia si vanta di essere il paese della bellezza, ma se ti allontani dai luoghi cartolina, tipo Portofino, Capri e Assisi, ti rendi conto che ci sono monumenti, siti archeologici, musei che fanno letteralmente vomitare da tanto sono tenuti male.
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ANCONA – Con quattro persone indagate per ricettazione e la restituzione di diversi beni d’arte ai legittimi proprietari, si chiude un’importante operazione di servizio dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, che ha permesso il recupero di dipinti e sculture provenienti da furti perpetrati in Piemonte. Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa ad Ancona sono stati illustrati i dettagli del blitz.
L’attività è nata a seguito di controlli svolti a San Benedetto del Tronto presso il mercato dell’antiquariato “L’antico e le Palme” meta di numerosi espositori del settore dell’antiquariato provenienti da varie parti d’Italia. Di fondamentale importanza per il recupero è stato l’ausilio della“Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, mediante la quale i carabinieri sono riusciti a dimostrare che alcuni beni posti in vendita erano provenienti da furti.
In particolare sono stati recuperati un dipinto olio su tela raffigurante “volto di donna” e dipinto olio su tela raffigurante“marina”, risultati rubati in una abitazione di Torino nel mese di agosto del 2006. A seguito di approfondimento investigativo i carabinieri localizzavano nel negozio dell’antiquario, che aveva posto in vendita i due dipinti, altri due beni asportati nel corso del citato furto. Si tratta di un dipinto olio su tavola raffigurante “Scontro tra cavallerie”, dipinto olio su tela raffigurante “Battaglia”. Tutti i beni sono databili tra la fine del 600 e l’inizio del 700.
Nel prosieguo dell’attività investigativa, grazie al continuo lavoro dei militari, si addiveniva al recupero di quattro sculture, in possesso di un antiquario romano, in legno policromo del XVII secolo. Due raffiguranti “Putti” e due “teste di Angeli”, asportate da Chiese del Piemonte; precisamente i Putti rubati nel giugno 2015 presso la Chiesa Santa Lucia di Montescheno (località Zonca) invece le teste di Angeli erano state asportate nell’agosto 2015 dal Santuario Madonna delle Pietre Grosse di Piode (località Pietre Grosse).
Ulteriore attività di indagine permetteva di recuperare, in provincia di Reggio Emilia , due dipinti olio su tela settecenteschi, raffiguranti “Notaio” e“Donna con ventaglio in mano”, risultati rubati in una privata dimora di Alessandria ad aprile 2001, beni in possesso di un collezionista.
I beni, per ostacolarne il riconoscimento, avevano subito delle modifiche. In particolare le sculture erano state ridipinte con colori più accesi, mentre ai dipinti erano state modificate le cornici. Espedienti risultati vani. Infatti i carabinieri del Tpc riconoscevano immediatamente i beni sottratti seppur modificati. Riconoscimento avvalorato in un primo momento dalle riproduzioni fotografiche presenti nella banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti e riconfermato dai proprietari, alcuni dei quali avevano oramai poche speranze di rientrare in possesso delle loro opere che, oltre ad avere un notevole valore economico hanno un immenso valore devozionale (per quelli di provenienza ecclesiastica) e affettivo (per quelli asportati ai privati).
Le attività investigative sono state coordinate dalle Procure di Torino e Ascoli Piceno. Alle varie fasi investigative oltre ai Carabinieri del Tpc di Ancona hanno preso parte i paritetici Nuclei di Torino, Bologna , Roma e Monza e Militari dei Comandi Provinciali Carabinieri di Ascoli Piceno, Macerata, Torino, Alessandria, Vercelli, Mantova e Reggio Emilia.
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I Carabinieri denunciano sei persone per furti all'Esselunga e a Panorama
Ben sei le persone denunciate nell’arco di poche ore nel pomeriggio del 13 marzo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria. Il pomeriggio di super lavoro iniziava con i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria che denunciavano per tentato furto una cittadina rumena di 33 anni, pregiudicata e domiciliata in città. Una pattuglia, intorno alle 13.30, interveniva presso l’Esselunga di corso Borsalino perché il personale di vigilanza aveva fermato la donna con della merce rubata. Giunti sul posto, i militari accertavano che l’addetto alla vigilanza aveva visto girare nel negozio con atteggiamento sospetto la donna con un bambino tenuto nel passeggino, decidendo quindi di seguirla. La donna veniva vista prelevare della merce che poi nascondeva in una sacca riposta nel porta oggetti del passeggino. Al termine del giro, si portava alle casse dove pagava solo del latte, ma veniva fermata dall’addetto alla vigilanza che le faceva notare che aveva della merce rubata. Veniva contattato il 112, con il successivo arrivo di una gazzella. I militari accertavano il tentativo di furto e tutta la merce, intimo e prodotti di bellezza del valore di circa 60 euro, veniva restituita al responsabile dell’esercizio commerciale mentre la donna veniva invece denunciata all’Autorità Giudiziaria. Neanche il tempo di terminare i verbali ed erano i militari della Stazione Alessandria Principale a denunciare in stato di libertà per furto aggravato due cittadine rumene di 27 e 20 anni, domiciliate in provincia di Genova e pregiudicate. La pattuglia, intorno alle 15.30, interveniva sempre presso l’Esselunga perché il personale di vigilanza aveva fermato altre due donne con della merce rubata. Giunti sul posto, i militari accertavano che l’addetto alla vigilanza aveva visto girare nel negozio le due donne con i loro figli piccoli tenuti in braccio, le quali venivano seguite. Le donne venivano viste prelevare della merce che mettevano nel cestino della spesa e successivamente, in punto nascosto del supermercato, nascondevano quella merce nelle loro borse. Poi si portavano alle casse dove pagavano solo una confezione di carta igienica, ma venivano fermate dall’addetto alla vigilanza. Veniva contattato il 112, con il successivo arrivo di una pattuglia. I militari accertavano il furto e tutta la merce, intimo, prodotti vari e lamette del valore di circa 330 euro, veniva restituita al responsabile dell’esercizio commerciale mentre le donne venivano invece denunciate all’Autorità Giudiziaria. Nel frattempo un’altra gazzella veniva inviata al centro commerciale Panorama, dove i militari denunciavano per tentato furto aggravato e furto aggravato tre giovani, di 19, 18 e 15 anni, residenti in provincia di Alessandria. La gazzella, intorno alle 17.00, interveniva nel supermercato perché il personale di vigilanza aveva fermato i tre ragazzi con della merce rubata. Giunti sul posto, i militari accertavano che l’addetto alla vigilanza aveva visto girare con fare sospetto i tre, i quali venivano seguiti. La guardia poteva notare che i tre prima mangiavano dei dolci, poi aprivano la confezione di una forbice e infine andavano nella corsia dei prodotti elettronici dove, con la forbice, aprivano la confezione di una cassa audio per cellulare, abbandonando la confezione su uno scaffale mentre l’oggetto veniva nascosto dal 15enne in una tasca dei pantaloni. Si portavano quindi verso l’uscita senza acquisti dove venivano fermati e messi di fronte all’evidenza. Veniva contattato il 112, con il successivo arrivo di una gazzella. I militari accertavano il tentativo di furto della cassa audio e anche di alcune calze, mentre nelle tasche del 15enne veniva trovato un caricabatterie nuovo, non prelevato al Panorama. Rapidi accertamenti permettevano di scoprire che il caricabatterie era stato rubato da Trony dove i tre giovani erano sati visti entrare due volte nel giro di pochi minuti e dove veniva ritrovata la confezione danneggiata del prodotto. La refurtiva, del valore complessivo di alcune decine di euro, veniva restituita ai responsabili degli esercizi commerciali mentre i tre giovani venivano invece denunciati all’Autorità Giudiziaria. http://dlvr.it/NfLSWS
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Fermato ad Alessandria il killer di Rozzano: Manuel ucciso per un paio di cuffie
Daniele Rezza, un 19enne di Rozzano, è stato arrestato ad Alessandria dopo aver confessato di aver ucciso Manuel Mastrapasqua, un uomo di 31 anni, per sottrargli un paio di cuffie wireless del valore di 20 euro
Daniele Rezza, un 19enne di Rozzano, è stato arrestato ad Alessandria dopo aver confessato di aver ucciso Manuel Mastrapasqua, un uomo di 31 anni, per sottrargli un paio di cuffie wireless del valore di 20 euro. L’omicidio è avvenuto nella notte tra il 10 e l’11 ottobre 2024, mentre la vittima rientrava dal lavoro. Dopo il delitto, Rezza è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza e…
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Roggero (Lega): "Alessandria sempre più simile a Gotham City: degrado, paura, insicurezza. Abonante e la sua giunta se ne accorgono?"
Richiesta urgente di convocazione della Commissione Sicurezza ad Alessandria per affrontare degrado e criminalità crescente
Richiesta urgente di convocazione della Commissione Sicurezza ad Alessandria per affrontare degrado e criminalità crescente L’autunno 2024 ad Alessandria si tinge di scenari inquietanti che sembrano riportare alla mente Gotham City, la città simbolo di caos e crimine nei fumetti. Il centro storico, un tempo cuore pulsante della vita cittadina, è oggi sempre più terreno fertile per il degrado, la…
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Voghera, serie di furti in abitazione e truffe a danno di anziani: 6 arresti nel campo nomadi di Verolengo
Piemonte, serie di furti in abitazione e truffe a danno di anziani: 6 arresti nel campo nomadi di Verolengo. Nelle prime ore di lunedì 13 maggio, i militari della Compagnia Carabinieri di Voghera, con l’ausilio del personale dei Comandi Provinciali di Pavia, Torino e Vercelli, nonché delle unità cinofile di Volpiano, hanno tratto in arresto 6 individui ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerose rapine, furti in abitazione e truffe commessi negli ultimi mesi nelle province di Pavia, Alessandria e Vercelli. L’operazione è iniziata all’alba, quando i militari hanno fatto irruzione nei campi nomadi di Verolengo, Vercelli, Mantova e Castelnuovo Magra (SP) facendo scattare le manette per i componenti della banda. L’attività investigativa condotta dall’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia di Voghera, iniziata nel mese di aprile 2023, scaturisce da una serie di furti in abitazione, rapine e truffe attuate specialmente in danno di anziani e commesse da soggetti che utilizzavano un’autovettura Volkswagen Golf GTI di colore nero e con targhe fittizie, ovvero clonate da altri veicoli della stessa marca e modello. La successiva scrupolosa analisi, effettuata mediante i dati estrapolati dai lettori targhe installati nella Provincia di Pavia, ha permesso di individuare un’autovettura Volkswagen Golf GTI, con caratteristiche identiche a quella utilizzata dai malfattori, ma intestata ad una donna domiciliata in un campo nomadi nel Comune di Verolengo (TO), risultata essere convivente di un soggetto gravato da numerosi pregiudizi penali proprio per furti in abitazione e truffa in danno di persone anziane. Grazie ai servizi di osservazione controllo e pedinamento i militari sono riusciti a dimostrare l’utilizzo dell’autovettura con targhe fittizie da parte di quattro soggetti di sesso maschile, tre dei quali residenti nel campo di Verolengo e uno in quello di Vercelli. L’indagine ha sinora consentito di attribuire al sodalizio 10 furti in abitazione, 2 rapine (commesse a Dorno il 4 dicembre 2023 e una a Frassineto Po il 15 gennaio 2024 e 2 truffe (commesse una a Voghera e una a Cervesina con la tecnica dei falsi impiegati delle società di erogazione del gas). La banda, oltre all’autovettura Golf GTI, aveva la disponibilità di un’autovettura Mini Cooper “S” di colore nero usata per commettere gli stessi reati. Inoltre, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Voghera sono riusciti ad appurare che, all’interno del campo, oltre alla batteria dei quattro soggetti, ve n’era una seconda composta da tre soggetti di sesso maschile che aveva in uso un’altra autovettura Volkswagen Golf GTI di colore nero e che si rendeva responsabile di furti in abitazioni commessi nella provincia di Vercelli con analoghe modalità. L’attività di indagine è stata condotta nell’ambito del Procedimento Penale n. 2621/2024 mod. 21 della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, coordinata dal Procuratore Capo dott. Fabio Napoleone e diretta dal Sostituto Procuratore dott. Andrea Zanoncelli. Le attività di indagine proseguono al fine di completare gli accertamenti relativi alle responsabilità degli indagati e, soprattutto, di addebitare al sodalizio eventuali ulteriori episodi delittuosi.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Locride: maxi sequestro di droga e armi da parte dei Carabinieri
Locride: maxi sequestro di droga e armi da parte dei Carabinieri. Un vero e proprio arsenale composto da armi e munizioni da guerra e comuni da sparo, un ingente quantitativo di marijuana, cocaina, eroina e hashish. Questo il bilancio di un imponente operazione coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri e condotta a Natile di Careri dai Carabinieri della Compagnia di Locri e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, che ha portato all’arresto di un 77enne del posto. Nel corso di un più ampio servizio teso al contrasto dei furti di energia elettrica, svolto insieme a tecnici verificatori, dal quale sono scaturite anche due denunce a piede libero per furto aggravato, i militari, avendo percepito un forte odore di marijuana provenire da una delle abitazioni oggetto di controllo, hanno deciso nell’immediatezza di approfondire la verifica, effettuando una perquisizione domiciliare. Sconcertante quello che i militari hanno trovato una volta entrati in casa: una delle stanze era completamente sigillata e utilizzata come serra indoor per la coltivazione di canapa indiana. Decine di confezioni contenenti complessivamente oltre 12 kg di marijuana già essiccata e pronti alla vendita; 4,5 kg di cocaina pura suddivisa in diversi involucri; 2 panetti di eroina da 500gr ciascuno e quasi mezzo chilo di hashish. Oltre all’ingente quantitativo di stupefacente, in parte all’interno di un deposito e in parte nascosto in un’intercapedine, creata ad hoc nel sottotetto in cartongesso, è stato rinvenuto l’arsenale costituito da: - 10 pistole; - una carabina di precisione con ottica Swarovski; - 4 mitragliatrici, di cui due israeliane marca Uzi; - 4 fucili semiautomatici; - un AK-47 smontato; - 3 silenziatori; - 45 caricatori per varie armi: - più di 6300 munizioni di vario calibro. Tra le armi rinvenute, quasi tutte con matricola abrasa, ne sono emerse alcune oggetto di furti, commessi nelle provincie di Alessandria, Firenze, Pisa e Pavia tra il 2009 e il 2011, per le quali sono in già in corso accertamenti tesi a verificare eventuali collegamenti con altri delitti. Lo stupefacente e le armi sono stati sequestrati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i successivi approfondimenti tecnico-balistici.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Compartimento Piemonte e Valle d'Aosta: il primissimo bilancio di fine anno della Polizia Ferroviaria
Compartimento Piemonte e Valle d'Aosta: il primissimo bilancio di fine anno della Polizia Ferroviaria. 243374 persone controllate, 61 arrestati e 596 indagati: è questo il primissimo bilancio di fine anno dei controlli della Polizia Ferroviaria del Piemonte e la Valle D'Aosta. Numerosi anche i sequestri: 30 armi da taglio e 19 armi improprie nonché circa 1,6 kg di sostanze stupefacenti sequestrate. Durante l'anno sono state impiegate oltre 13.000 pattuglie in stazione e 2900 a bordo treno. Sono stati presenziati complessivamente 7.000 convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti 742 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni. PREVENZIONE Le attività di prevenzione sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 48 operazioni organizzate dal Servizio Polizia ferroviaria in ambito nazionale: 15 "Stazioni Sicure", finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 13 "Rail Safe Day", finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa di investimenti, 12 "Oro Rosso", finalizzate al contrasto dei furti di rame e 3 "Action Week", finalizzate al potenziamento dei controlli nell'ambito del trasporto ferroviario di merci pericolose. Inoltre, in campo internazionale, gli operatori della Polfer del Compartimento Piemonte e Valle D'Aosta hanno partecipato alle 5 "Rail Action day" organizzate dall'associazione RAILPOL per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive. FURTI L'attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni, oltre che consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 204 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in circa 482 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 143 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. Tale articolato dispositivo ha consentito il recupero di oltre 1 tonnellata del cosiddetto "oro rosso" di provenienza FS, la denuncia di 9 soggetti e la contestazione di sanzioni amministrative per un totale di 17350,02 euro. CONTROLLO MERCI Nell'ambito dei controlli delle merci pericolose, sono state effettuate verifiche su circa 221 carri ferroviari, italiani e stranieri, nel corso delle 3 action week dedicate, che si sono affiancate alle ordinarie attività di controllo svolte dal personale della Specialità, e elevata una sanzione per un totale di 5000 euro. Nel 2023 gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno rintracciato circa 43 persone scomparse, di cui circa 37 minori. COMPORTAMENTI PERICOLOSI E FORMAZIONE Diversi gli episodi registrati anche quest'anno in merito a ragazzi sui binari per giochi e sfide che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche. Spesso in questi casi i giovani protagonisti ignorano i pericoli presenti nelle stazioni o sui treni. Per questo la Polizia ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole per promuovere, in particolare tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza individuale in ambito ferroviario. Sono stati 2065 gli studenti di Scuole secondarie di 1° e 2° grado delle province di Torino, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Asti, Biella e Alessandria, raggiunti nel corso dell'anno nell'ambito del progetto di educazione alla legalità, "Train...to be cool. SICUREZZA Il Compartimento Polfer di Torino ha partecipato inoltre, nell'ambito del progetto ministeriale, alla XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro svoltosi a Torino nel mese di maggio, dove gli operatori impiegati nello stand appositamente dedicato a questa Specialità, hanno promosso, tra i numerosi visitatori presenti, i valori della sicurezza in ambito ferroviario.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Tortona, tentano di truffare un’anziana: arrestati due stranieri per estorsione
Tortona (Alessandria): tentano di truffare un’anziana, arrestati due stranieri per estorsione. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Tortona hanno arrestato un 63enne polacco e una 19enne ceca per estorsione aggravata nei confronti di un’anziana. Nella mattinata del 10 ottobre, il figlio della vittima, giunto presso l’abitazione della madre, la trovava al telefono con una donna che, spacciandosi per un’operatrice sanitaria, asseriva che la nipote, ricoverata in ospedale, aveva bisogno di urgenti cure salvavita e che servivano immediatamente 10mila euro per potere procedere, onde evitare gravi complicanze e finanche la morte della giovane. Nel corso della telefonata, la donna si spacciava altresì per la nipote, ingenerando nell’anziana vittima confusione e profonda apprensione. Avvisati dal figlio, i Carabinieri raggiungevano tempestivamente il domicilio della vittima e si appostavano nell’attesa dell’arrivo dei malfattori. Poco dopo, da un’autovettura su cui erano presenti due persone, scendeva una giovane, che si metteva sotto un balcone, da dove le veniva lanciato un sacchetto contenente 100 euro in contanti, in quando la stessa aveva riferito all’anziana donna di non poterla avvicinare per evitare contagi. Purtroppo per loro, i Carabinieri li hanno bloccati e arrestati, recuperando il denaro. La successiva perquisizione permetteva di rinvenire nella loro disponibilità la somma di 2.600 euro in contanti, verosimilmente provento di precedenti truffe e sottoposta a sequestro. Condotti presso le Case Circondariali di Alessandria e di Vercelli, a seguito della convalida dell’arresto, sono stati rimessi in libertà dal GIP del Tribunale di Alessandria e sottoposti al divieto di espatrio e all’obbligo di presentazione presso gli organi di Polizia Giudiziaria. I due dovranno rispondere del reato di estorsione aggravata, poiché le dinamiche poste in essere nel corso della commissione del reato hanno fatto configurare, in luogo di quella che poteva essere una possibile truffa, il più grave delitto, attesa la minaccia di un male ingiusto derivante dal mancato pagamento della somma di denaro richiesto e il conseguente ingiusto profitto per gli autori del reato in danno della vittima. I Carabinieri della Compagnia di Tortona rinnovano la campagna informativa “truffe… aiutateci ad aiutarvi”, avviata da tempo sul territorio, presso chiese, luoghi di aggregazione per persone anziane e condomini, con lo scopo di prevenire reati come truffe e furti in danno di anziani, sollecitando chiunque ne venga a conoscenza a contattare il “112” o a recarsi immediatamente presso le Stazioni Carabinieri presenti sul territorio.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Cuneo, furti in abitazione: eseguite cinque ordinanze di custodia cautelare
Cuneo, furti in abitazione: eseguite cinque ordinanze di custodia cautelare. Cuneo: nella giornata di ieri, 13 settembre, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Cuneo di Cuneo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 5 persone, già tratte in arresto lo scorso 26 luglio perché accusate di associazione per delinquere finalizzata al furto in abitazione ed altro. Gli investigatori dell’Arma, come noto, avevano smantellato quella che, allo stato degli atti d’indagine, è da ritenersi un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione, all’indebito utilizzo di strumenti di pagamento ed alla falsificazione di targhe. L’indagine, convenzionalmente denominata “pater familias”, era iniziata nel dicembre 2022, quando il Nucleo Investigativo era riuscito ad attribuire ad una stessa “batteria” tre furti avvenuti a Cherasco (CN). Il gruppo criminale aveva sede operativa in provincia di Cuneo e si muoveva agevolmente tra le province di Alessandria e Cuneo, con una non comune padronanza del territorio. Le indagini hanno ricostruito le dinamiche con cui gli indagati avevano costituito un’associazione strutturata, ove ognuno degli appartenenti aveva un ruolo e dei compiti ben definiti, con il proposito di commettere i furti e, allo stesso tempo, di eludere le investigazioni mediante la periodica bonifica da eventuali apparati d’intercettazione delle autovetture in uso e attraverso l’attribuzione di compiti più prettamente esecutivi quali la fittizia intestazione dei mezzi a proprio nome. Nella commissione dei furti, i ladri operavano in una “batteria” di tre, talvolta, quattro soggetti: questi raggiungevano l’abitazione da depredare a bordo di auto di grossa cilindrata con installate targhe clonate, e, in assenza dei proprietari, accedevano forzando porte e finestre, alla ricerca di denaro e preziosi. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita ieri nei confronti di 5 appartenenti al sodalizio sotto indagine (al momento ancora ristretti in carcere), compendia le contestazioni relative ad ulteriori 34 furti in abitazione, che si aggiungono ai 32 contestati con il precedente provvedimento, commessi tra maggio e luglio di quest’anno, ovvero il tempo intercorso tra la richiesta di misura cautelare per quei fatti e l’esecuzione della stessa avvenuta il 26.07.2023. Il numero di reati contestati, considerato il breve lasso temporale, rende ancor più evidente la voracità e la spregiudicatezza dell’associazione nella commissione dei reati predatori. I comuni nei quali sono stati commessi i reati oggi contestati sono: Bagnaria e Varzi, in provincia di Pavia, Treiso, Cavallermaggiore, Diano d’Alba, Santo Stefano Belbo, Castiglione Tinella, Sommariva del Bosco, Saluzzo, in provincia di Cuneo, Canelli, Cassano Spinola in provincia di Asti, Pasturana, Morsasco, Orsara Bormida, Pontecurone, Frugarolo, Quargnento, Sant’Agata Fossili, Castellar Guidobono, Tortona, Villaromagnano, Casale Monferrato e Frassinello Monferrato. Ancora una volta occorre evidenziare come siano in corso ulteriori accertamenti finalizzati a reperire anche elementi a favore degli indagati, che devono essere considerati innocenti sino all’emissione di una sentenza definitiva di condanna.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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