#fiori e poesia
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pier-carlo-universe · 10 days ago
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“Ho visto la corolla rifiorire” di Rosetta Sacchi: il risveglio dell’anima nella luce del giorno nuovo. Recensione di Alessandria today
Informazioni essenzialiAutore: Rosetta SacchiAnno di pubblicazione: 2025Genere: Poesia lirica e contemplativaValutazione: ★★★★★ Recensione Con la poesia “Ho visto la corolla rifiorire”, pubblicata su Alessandria today, Rosetta Sacchi ci accompagna in un breve ma potentissimo viaggio spirituale, dove la natura diventa specchio dell’anima e metafora della rinascita interiore. Ancora una volta, la…
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ilpandapensatore · 2 months ago
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aryiae · 2 years ago
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Respira, sboccia e spargi attorno il profumo di te. Quando ami sei bella come un fiore*
Aryiae
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s-a-f-e-w-o-r-d--2 · 4 months ago
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Ti guardo fiero, ti scruto da dentro... Vedo il tuo cuore battere contento... Di questi occhi non puoi fare senza perché ormai scrutano la tua essenza... Delle mie mani poi non ne parliamo quando ti toccano ti fanno andare lontano... Viaggi con l'anima in posti meravigliosi dove i miei colpi ti sembrano fiori... So che tu pensi sia poesia ma ricordati che sei roba mia.... E se lo decido veloce come il vento... Ti faccio morire dentro ❤️
~ Virginia ~
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ilpianistasultetto · 2 months ago
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Di tanto in tanto mi salgono alla mente ricordi della Menica. Come quella volta, avro' avuto 5-6 anni, che la vidi fare sesso con Bruno in mezzo a un prato coperto di papaveri e margherite. Doveva essere di primavera, tanti colori e tanti profumi. Erano usciti insieme con la lambretta e portarono anche me. Io giocavo poco lontano con un camioncino di plastica su quel prato sterminato, caricavo e scaricavo terra , erba e papaveri. Loro due, invece, si ritrovarono a giocare con i loro corpi, a soddisfare i piaceri della carne pensando di non essere visti. Lui era un giovanotto che abitava vicino casa nostra e che voleva sposarla ma la Menica non ne voleva sapere di nuovi matrimoni, lei era una giovanissima vedova da un paio di anni e aveva un figlio piccolo da crescere, troppi pensieri per mettere su una nuova famiglia. Confesso che per anni rimasi male di quella giornata, qualcosa che mi riempiva di profondo disagio, come avessi assistito a un tradimento. Poi si diventa adulti, si vedono le cose da una prospettiva diversa, si capisce che dentro ogni mamma c'e' anche una donna. Oggi, addirittura, ripensando a quella giornata ci trovo dentro un mare di poesia. Due giovani, forse innamorati, stesi abbracciati sopra un lenzuolo di fiori a baciarsi, a toccarsi, a godersi l'una con l'altro. A fare quello che ogni persona adulta vorrebbe fare, far l'amore con chi fa battere il cuore. Adesso la ricordo con commozione la Menica, forse perche' e' morta oggi di tre anni fa e mi ritrovo ad apprezzare ogni cosa che ha fatto e ogni cosa a cui ha rinunciato (forse anche quel Bruno che voleva portarla di nuovo all'altare). Di quella giornata ricordo anche il ritorno a casa. Lei era contenta e cantava andando dietro le canzoni che uscivano dalla radio..
@ilpianistasultetto
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immensoamore · 3 months ago
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Amo questa foto.
Amo quella leggera luce soffusa e diafana.
Amo quei tetti innevati che si intravedono oltre i vetri delle finestre.
Amo quella donna annegata in un mazzo di fiori.
Amo quel profumo rosa ed impolverato.
Amo quella solitudine.
Amo quel gesto così banale e incantato nella sua meraviglia.
Amo la poesia raccontata.
Alcune foto sono un racconto esclusivo, non pubblico, non generico ma un racconto che nasce fra una persona ed una persona.
Amo affondare in tanta bellezza..
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angelap3 · 27 days ago
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" La Primavera"
Questa poesia di Gianni Rodari racchiude un monito ambientalista.
Mette in evidenza l' inquinamento delle città.
Con una filastrocca dedicata ai bambini riesce a toccare temi di grande interesse sociale.
"Conosco una città dove la primavera arriva e se ne va, senza trovare un albero da rinverdire,
un ramo da far fiorire di rosa o di lillà.
Per quelle strade murate come prigioni la poveretta s’aggira con le migliori intenzioni, appende un po’ di verde ai fili dei tram, ai lampioni.
Sparge dei fiori davanti ai portoni(e dopo un momentino se li riprende il netturbino).
Altro da fare non le rimane, per settimane e settimane, che dirigere il traffico delle rondini, in alto, dove la gente non le vede e non le sente.
Di verde in quella città(e dirvi il suo nome non posso)ci sono soltanto i semafori quando non segnano rosso.
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messaggioinbottiglia · 1 month ago
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L'elenco incompleto delle piccole cose gradevoli:
cominciare un nuovo libro
trovarsi nelle parole di una poesia
guardare vecchie foto di mamma e papà
le nuvole che si diradano
la campagna
pensare di aprire un locale
scrivere a mano la lista della spesa
immaginare storie senza capo né coda
comperare dei fiori per il salotto
correre
mangiare una pizza
sonnecchiare sul divano dopo il lavoro
bere un cappuccino
ascoltare le canzoni dell'adolescenza
le torte (specialmente la cheesecake)
raccontare cose segrete sottovoce
udire i racconti sottovoce di cose segrete
fermarsi
guardare un tramonto
sfuggire alle dinamiche del tempo
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intotheclash · 3 months ago
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Tu arrivasti alla mia anima quando era dimenticata: le porte divelte, le sedie nel canale, le tende cadute, il letto sradicato, la tristezza curata come un vaso di fiori. Con le tue piccole mani di donna laboriosa ponesti tutte le cose in fila: lo sguardo al suo posto, al suo posto la rosa, al suo posto la vita, al suo posto la stuoia. Lavasti le pareti con uno straccio bagnato nella tua chiara allegria, nella tua fresca dolcezza, collocasti la radio nel luogo appropriato e pulisti la stanza di sangue e spazzatura. Ordinasti tutti i libri dispersi e stendesti il letto nel tuo enorme sguardo, accendesti le povere lampade spente e lucidasti i pavimenti di legno consumato. Fosti d’un tratto enorme, ampia, potente, forte: sudasti grandi fatiche lavando arnesi vecchi. Apprendesti che nella mia anima d’avanzo era la morte e la tirasti all’orto con pezzi di specchio. Jorge Debravo - Poesia dell'amore inevitabile
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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"Primule" è una poesia che celebra il risveglio della natura e il ritorno della vita dopo l’inverno. Ada Negri utilizza la metafora della fioritura per trasmettere un senso di rinnovamento e speranza, elementi che caratterizzano la sua poetica.
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occhietti · 3 months ago
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Mai ho sentito intorno a me
tanta urgenza di poesia.
Ovunque io vada c’è un ascolto di vertigine, come se insieme camminassimo pericolosamente su un filo, tenendo strette fra le mani le nostre vite.
C’è una fame di parole dense, che dicano ci�� di cui più ci importa. E ciò di cui davvero ci importa non è cambiato nei secoli, è sempre l’amore, è il dolore, è il mistero indicibile, i nostri bambini, la morte, i fiori, le nuvole, ciò che non muta in questo universo singolare.
C’è desiderio di dire grazie, di dire perdonate, di dire noi, tu, aver cura, albero, bosco, amore mio, i morti, la specie, e io metterò lì tutte queste amate parole che adesso vibrano fortissimo, e nel verso mostrano il loro tremare, l’essere in pericolo dentro la povera lingua corrente.
E dentro il pericolo lo sprigionarsi di una bellezza che commuove e di cui forse mai, tutti insieme, ci eravamo teneramente accorti.
Tutto questo è "Cattura del soffio".
Ciò che ci tiene in vita,
e che rende la vita così delicata e amabile.
- Mariangela Gualtieri, dal rito sonoro "Cattura del soffio"
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colonna-durruti · 6 hours ago
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Vittorio Arrigoni
Hanno ucciso tutti
hanno ucciso tutti i minareti
e le dolci campane
uccise le pianure e la spiaggia snella
ucciso l’amore e i destrieri tutti, hanno ucciso il nitrito.
Per te sia buono il mattino.
Non ti hanno conosciuto
non ti hanno conosciuto fiume straripante di gigli
e bellezza di un tralcio sulla porta del giorno
e delicato stillare di corda
e canto di fiumi, di fiori e di amore bello.
Per te sia buono il mattino.
Non hanno conosciuto un paese che vola su ala di farfalla
e il richiamo di una coppia di uccelli all’alba lontana
e una bambina triste
per un sogno semplice e buono
che un caccia ha scaraventato nella terra dell’impossibile.
Per te sia buono il mattino.
No, loro non hanno amato la terra che tu hai amato
intontiti da alberi e ruscelli sopra gli alberi
non hanno visto i fiori sopravvissuti al bombardamento
che gioiosi traboccano e svettano come palme.
Non hanno conosciuto Gerusalemme … la Galilea
nei loro cuori non c’è appuntamento con un’onda e una poesia
con i soli di dio nell’uva di Hebron,
non sono innamorati degli alberi con cui tu hai parlato
non hanno conosciuto la luna che tu hai abbracciato
non hanno custodito la speranza che tu hai accarezzato
la loro notte non si espone al sole
alla nobile gioia.
Che cosa diremo a questo sole che attraversa i nostri nomi?
Che cosa diremo al nostro mare?
Che cosa diremo a noi stessi? Ai nostri piccoli?
Alla nostra lunga dura notte?
Dormi! Tutta questa morte basta
a farli morire tutti di vergogna e di sconcezza.
Dormi bel bambino.
Ibrahim Nasrallah
(trad. Wasim Dahmash)
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perpassareiltempo · 6 months ago
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Mi piaci perché inspiri fiori e stelle ed espiri delicatezza e poesia
Fabrizio Caramagna
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anima-complicata-80 · 8 hours ago
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“La vita è un paradiso, ma gli uomini non lo sanno e continuano a devastarlo.”
“La vita non è in bianco e nero. È a colori, ma a volte ti sembra tutta grigia.”
“Ho bisogno di sentimenti, di parole, di parole scelte sapientemente, di fiori chiamati pensieri, di rose chiamate presenze, di sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le statue, di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti… Ho bisogno di poesia, questa magia che brucia la pesantezza delle parole, che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.”
“La vita è un’immensa voglia di piangere.”
“La vita è un dono: pochi lo capiscono, molti lo buttano.”
“La vita è fatta di attimi. L’eternità è solo un istante che si ricorda.”
“La vita è come un bicchiere di vino: a volte dolce, a volte acido. Ma va bevuta fino all’ultima goccia.”
“La vita è un incendio di emozioni. O ti bruci o ti scaldi. Ma non resti mai freddo.”
“Nella vita non si è mai pronti: si vive e basta, si cade e si ride, si piange e si ricomincia.”
“La vita è un amore malato, ma non puoi fare a meno di lui.”
“Io non ho vissuto: ho acceso falò nel mio corpo e ho fatto ballare gli angeli.”
“Ho vissuto per amore, ho sofferto per la vita. Ma almeno non ho fatto finta..."
Frasi Alda Merini 🖤
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donaruz · 14 days ago
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Aprile
Così aprile in un giorno
m’ha dipinto il giardino:
di bianca calce tutto il muro intorno
e tutto il cielo del più bel turchino.
Di verde non ha fatto economia.
E’ così verde questa terricciuola
che sembra l’orto della poesia.
Che chiasso di colori in ogni aiuola
e quanti fiori, quanta fantasia
di blu, di rossi, di celesti e viola!
C’è un fior per tutti in questo mio giardino!
Fanne un mazzetto da portare a scuola!
Così dipinse April questa mia breve
terra intingendo il pennello nel cuore
fin che bastò il colore.
Pezzani 🖋
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Benvenuto Aprile 🌷🌱🌿🌻🌼🌷
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fuoridalcloro · 20 days ago
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I ragazzi stanno bene
Tengo il passo sul mio tempo, concentrato come un pugile Sarà il peso del mio karma o la mia fortitudine Con in mano una chitarra e un mazzo di fiori distorti Per far pace con il mondo dei confini e passaporti Dei fantasmi sulle barche e di barche senza un porto Come vuole un comandante a cui conviene il gioco sporco Dove camminiamo tutti con la testa ormai piegata E le dita su uno schermo che ci riempie la giornata
Ma non mi va Di raccogliere i miei anni dalla cenere Voglio un sogno da sognare e voglio ridere Non mi va Non ho tempo per brillare, voglio esplodere Ché la vita è una poesia di storie uniche
E poi trovarsi qui, sempre più confusi e soli Tanto ormai non c'è più tempo che per essere crudeli E intanto vai, vai che andiamo dentro queste notti di stelle Con il cuore stretto in mano e con i tagli sulla pelle
Ma i ragazzi sono in strada, i ragazzi stanno bene Non ascoltano i consigli e hanno il fuoco nelle vene Scaleranno le montagne e ammireranno la pianura Che cos'è la libertà? Io credo, è non aver più paura
E non mi va Di raccogliere i miei anni dalla cenere Voglio un sogno da sognare e voglio ridere Non mi va Non ho tempo per brillare, voglio esplodere Ché la vita è una poesia di storie uniche Non mi va Di piangere stasera, di sciuparvi l'atmosfera E di somigliare a quelli come me Non mi va Di lasciarmi abbandonare, di dovermi abituare Di dovermi accontentare
Sopra di noi la gravità Di un cielo che non ha pietà Pezzi di vita che non vuoi perdere Giorni di festa e altri da lacrime Ma ho visto l'alba e mette i brividi, i brividi
Voglio un sogno da sognare e voglio ridere Non mi va
Non ho tempo per brillare, voglio esplodere Non mi va Di piangere stasera, di sciuparvi l'atmosfera E di somigliare a quelli come me Non mi va Di lasciarmi abbandonare, di dovermi abituare Non mi va
-Negrita-
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