#festa di famiglia
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" Aprii gli occhi e mi trovai faccia a faccia con Lucia. Una statua di marmo distesa sulla bara di vetro, come Biancaneve. L’iscrizione recitava: «Santa Lucia, vergine e martire, morta a vent’anni per amore del Signore». Infilai la mia busta nella buca della posta e le soffiai un bacio. Eppure anche quell’anno non ricevetti nulla. Temevo che in fondo mia madre avesse ragione. Inaspettatamente, l’anno seguente, a Santa Lucia ricevetti qualcosa per la prima e unica volta. Quel mattino, sullo scuolabus, raccontai a Latte e ai miei compagni tutto il ben di dio che avevo ricevuto: una biro multicolore, un quaderno, un album da colorare con le principesse, una confezione di gianduiotti. Ero talmente eccitata che non vedevo l’ora di parlarne alla maestra e a tutta la classe.
Non c’era Bebi Mia, la bambola da centocinquantamila lire sulla mia lista; e nemmeno l’orso Trudy o la casa di Barbie. Di fatto, non c’era niente di quanto avessi chiesto. Ma ero la bambina più felice del mondo. Spiegai a tutti che ero stata talmente fortunata da vedere la santa in carne e ossa. «Davvero? Dai, dicci un po’ com’è». «È vecchia», spiegai, «e ha la testa piena di ramoscelli». «Tipo treccine?». «Pensa un po’…», disse Pastasciutta, l’autista, lanciandomi uno sguardo scettico dallo specchietto retrovisore. Latte cercò di prendere le mie difese: «Guarda che è vero!». «Seeee… però le trecce le portano solo i negri», ribatté lui. «Senti un po’, non è che la vecchia negra era anche storpia?» «Veramente… sì, zoppicava…». Tutto il pulmino scoppiò in una risata. Perfino Latte non riuscì a trattenersi. «Sei proprio scema. Ma non vedi che era tua mamma? Che non è certo una santa». E per la prima volta persi un po’ della mia fede. "
Marilena Umuhoza Delli, Negretta. Baci razzisti, Red Star Press (collana Tutte le strade), 2020. [ Libro elettronico ]
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Nella mia vita ho incontrato molti uomini col desiderio più o meno inconscio di volere essere degli eroi. In larga misura non è tutta colpa loro, visto che sono cresciuti col mito di dover salvare qualche cristiana in pericolo.
Tuttavia dopo i 20 anni dovresti perlomeno entrare nella strada del "chi sei tu per te stesso" prima di occuparti di altre persone, ma di solito non accade.
Così "gli eroi" sono diventati incoscienti di sé, ma bisognosi privi di responsabilità, e la loro esigenza di salvare qualcuno è in realtà innescata da una forma di controllo e presunzione fuori dal normale.
Un ego sano ovviamente cerca autostima, riconoscimento e valore, ma lo fa secondo prospettive del tutto diverse.
Questo anche per richiamare l'imminente festa del papà, che come altre ricorrenze è una semina di ipocrisia.
Tantissimi padri sono indegni e convinti anche di essere un esempio. Sono cresciuti sentendosi importanti mentre lo sono soltanto nella loro testa.
Le maschere stanno crollando, diverse condizioni stanno portando le persone a rivelare la loro vera natura. Compresi tutti gli uomini che faranno i conti con la solitudine e diversi calci nel sedere da parte di chi fino a poco prima li ha tollerati.
Ogni singola cellula ovviamente si riversa nella società e dunque ci sarà un crollo generico anche del concetto stesso di famiglia. Per chi ha visto in questo nucleo la massima espressione di un legame affettivo, dovrà considerarlo per ciò che davvero ha causato (almeno nella maggioranza dei casi). *Aumenteranno i divorzi, molti figli si allontaneranno da usi e culture di nascita e tutti faranno i conti con quello che hanno causato agli altri.
Ciò comporta la "costrizione" alla responsabilità e il dovere di essere autentici.
* intendo dinamiche consapevoli, non il lasciare una situazione perché è arrivato altro, ma perché ci si rende conto che la condivisione di tossicità è da terminare.
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T.me
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#zombie#società#società malata#aprite gli occhi#svegliatevi#sistema#manipolazioni#verità#genitori#figli#futuro#famiglia#rivoluzioni#amore#relazioni#festa del papà#eroi#ipocrisia#illusioni#maschere#ego#conosci te stesso#lavoro su di sè#autenticità
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"Ormai l'ho superato, non mi fa più male"
Sempre io che piango vedendo un padre e una figlia che si divertono insieme.
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Batman: ordine di lettura e contenuti dei fumetti
Cari fans di Batman, inizia un nuovo anno e magari state cercando di immergervi nella vasta e complessa storia del Cavaliere Oscuro, ecco a voi una guida dettagliata su come procedere con la lettura dei fumetti più importanti della saga. Continue reading Batman: ordine di lettura e contenuti dei fumetti
#Anno uno#Batman#David Mazzucchelli#dc comics#Festa#Frank Miller#il cavaliere#Il lungo Halloween#La spada di Azrael#Loeb#ora zero#ordine di lettura#Sale#The Killing Joke#Tim Sale#una morte in famiglia#Veleno#Vittoria Oscura
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Santo Stefano: Chi era e perché si festeggia il 26 dicembre?
Scopri la storia, le origini e il significato di Santo Stefano, il primo martire cristiano.
Scopri la storia, le origini e il significato di Santo Stefano, il primo martire cristiano. Chi era Santo Stefano? Santo Stefano è considerato il primo martire della cristianità e uno dei personaggi più significativi della Chiesa primitiva. Citato negli Atti degli Apostoli nel Nuovo Testamento, Stefano era uno dei sette diaconi scelti per assistere gli apostoli e aiutare i poveri nella comunità…
#26 dicembre#Alessandria today#Amore#aneddoti cristiani#Atti degli Apostoli#basilica di Santo Stefano Rotondo#celebrazioni natalizie#Chiesa primitiva#Cristianesimo#culto di Santo Stefano#Cultura italiana#curiosità Santo Stefano#Famiglia#Fede#festa di Santo Stefano#festa nazionale#festività italiana#festività religiose#giornata di riposo#Google News#Google news.#impero romano#italianewsmedia.com#lapidazione#martirio#Natale#Papa Leone I#patrono dei lapidatori#Pier Carlo Lava#primo martire cristiano
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Acquista foto Natale Babbo Natale albero
Il periodo più magico dell’anno è finalmente arrivato, e quale modo migliore per catturare l'essenza del Natale se non con immagini straordinarie ad alta risoluzione? Se stai cercando di creare materiale promozionale natalizio, cartoline di auguri o semplicemente arricchire il tuo contenuto festivo, la nostra collezione di immagini a tema Natale ti offre tutto ciò di cui hai bisogno per diffondere l’allegria e lo spirito natalizio.
Le nostre immagini natalizie catturano tutto ciò che rende speciale questa stagione: luci scintillanti, alberi addobbati, camini accoglienti, paesaggi innevati e, naturalmente, Babbo Natale in tutto il suo splendore. Ogni immagine è accuratamente selezionata per evocare l'incanto e la gioia del Natale, garantendo che i tuoi progetti siano permeati da quel calore tipico delle feste.
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Le nostre immagini sono disponibili in diversi formati e risoluzioni, assicurando che, indipendentemente dal supporto—sia digitale che stampato—otterrai sempre immagini di altissima qualità. Dalle grafiche per i social media ai poster natalizi, dalle e-card alle stampe di grande formato, le nostre immagini ti aiuteranno a dare vita alle tue idee festive con grande impatto visivo.
Una delle caratteristiche più amate della nostra collezione natalizia è la sua versatilità. Che tu stia creando un progetto per un Natale tradizionale, una celebrazione moderna o un’accogliente ambientazione invernale, abbiamo immagini che si adattano a ogni stile. Puoi combinare diverse immagini per creare l'atmosfera perfetta e la nostra ampia selezione ti assicura di avere sempre nuove opzioni da esplorare.
Oltre alle immagini natalizie più classiche come alberi, luci e regali, offriamo anche visioni più originali e creative del Natale. Cerchi qualcosa di divertente? Scopri Babbo Natale in situazioni inaspettate e giocose. Preferisci una scena più tranquilla e riflessiva? Esplora i nostri paesaggi invernali sereni e gli ambienti accoglienti delle baite innevate.
Non solo ci impegniamo a offrirti immagini di altissima qualità, ma facciamo in modo che l'intero processo di acquisto sia il più semplice possibile. Con la nostra piattaforma intuitiva, puoi navigare, selezionare e scaricare le immagini con pochi clic. Tutte le immagini sono fornite con opzioni di licenza chiare, così puoi utilizzarle con tranquillità nei tuoi progetti, senza preoccupazioni legali.
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E dopo la serata di ieri al karaoke nell'osteria anche stasera ho organizzato un karaoke, stavolta casalingo, per festeggiare l'anniversario di matrimonio dei miei nonni (62 anni aww) quindi in famiglia, sì non cantavo in famiglia (al di là dei miei ovvio) da un sacco di anni e sentire lo stupore di mia zia nel sentire la mia voce cantare è stato un bel momento da ricordare, di cui andarne davvero fiera.
Poi vabbè risate a volontà perché ho cercato di coinvolgere gli altri a cantare e tanto ma davvero tanto caos XD adoroo!
A un certo punto sembravo letteralmente un jukebox ahah accettavo tutte le richieste musicali dei miei parenti e davvero mi hanno messa alla prova però tutto sommato me la sono cavata bene ahah
Fino alla fine della festa non ho smesso di cantare, neanche mentre i familiari stavano andando via e nemmeno la mancanza di internet alla fine mi ha fermata 😂
È proprio il caso di dirlo il mio mantra: la musica è parte di me e lo sarà per sempre!! 🎤🎼
#pensieri per la testa#persa tra i miei pensieri#me#momenti felici#ricordi#fiera di me#orgogliosa#felice#karaoke#cantare#canzone#canto#famiglia#stupore#anniversario di matrimonio#festeggiare#festa#intrattenimento#musica#ridere#risate#coraggio#voce
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14 maggio 2017
Auguri mamma?
Tu, che non mi hai mai detto “Ti voglio bene”, Tu, che non mi hai mai abbracciata di tua spontanea volontà, ma ero io da piccolina a volerti sempre attaccata a me, Tu, che con la tua scelta “d'amore” hai imparato a non esprimere i tuoi sentimenti, Tu, che poi mi hai anche insegnato a non farlo a mia volta, Tu, che ad ogni mio sbaglio era un rimprovero e mai uno sguardo rassegnato e dolce, Tu, che ad ogni mio pianto isterico era un lamento sottovoce e mai una carezza, Tu, che, in fondo, mi hai fatta anche ammalare, Tu, che stai diventando sempre meno pensante e sempre meno (sempre se lo sei stata) vogliosa di imparare, e quindi sempre più testarda e più ideologicamente arretrata, Tu, che, almeno mi hai detto che non ti sei pentita di avermi fatta nascere, ma che sin da bambina mi hai fatto sorgere il dubbio che sarebbe stato meglio se non fossi mai nata…
A te, che dovrei dire “Grazie mamma”, ma che non me lo hai insegnato, quindi non dirò nulla, e rimarrò in silenzio, così come hai fatto tu, quando avevo bisogno di una tua parola.
#festa della mamma#mamma#famiglia#madre#poca riconoscenza#cose che dovrei scrivere di notte#ma amen#Genitori#non famiglia
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A Natale lo spartiacque è da quando c'eravamo tutti a ora... e a ogni festa ci penso, ed è inevitabile che la vita va avanti e si perdono alcune parti importanti della famiglia.
La presenza, un abbraccio e bacio, un ti voglio bene valgono più di tanti regali. Trovate il tempo per una telefonata, un messaggio perché domani è incerto e quel tempo che credevi di avere può non esserci più.
cywo
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LA FESTA DEL PAPÀ È DIVISIVA
Ma oramai non credo che esistano argomenti di condivisione comune sui quali poter fare affermazioni nette e aspettarsi che tutti siano d'accordo.
Il cielo è blu? Ma va'... il cielo è celeste! No, guarda che è nero ed è un fenomeno di rifrazione dei raggi solari sull'atmosfera. Ti sbagli, è giallo! Sì, però togliti quel sacchetto dell'Esselunga dalla testa. Basta! Il cielo è marrone con radici che penzolano. Zitto tu che sei morto!
La scelta del giorno della festa del papà, poi, coincide con quel santo del calendario che credo abbia avuto il peggiore martirio fra tutti, cornuto, mazziato e ringrazia pure. Cioè, come papà sfigato il primo posto se lo prende di sicuro Darth Vader ma perlomeno aveva una spada laser e il suo arco di redenzione è stato più appassionante.
Insomma, la festa del papà è divisiva per due ragioni, una sociale e l'altra personale.
Da una parte, è una ghiotta occasione perché alcuni frignino che non esistono più i papà di una volta, tutti pipa e cinghiate, e che anzi, se andiamo avanti così non esisterano più nemmeno gli uomini, dall'altra è che al netto di tutto, i padri molte volte più che festeggiati spesso vanno perdonati.
Adesso come adesso, i papà sul mercato sono figli o nipoti del patriarcato, nel senso che difficilmente non avranno assorbito per osmosi familiare e sociale l'idea di quello che deve essere il ruolo di un genitore maschio all'interno della famiglia.
In sintesi il pater familias.
[maledetto genitivo ellenico ma sono cose mie]
Quando io e la mia compagna dobbiamo fare cose importanti che implichini decisioni tecniche, burocratiche, meccaniche, matematiche o notarili, il mio gesto preferito è questo
perché tutte le volte il venditore di auto parla rivolgendosi a me che distinguo le macchine solo per il colore, l'avvocato quando io risolverei tutto con il trial by combat e la commercialista dove io opterei per il baratto.
Io sarei il pater familias, quindi automaticamente il detentore delle decisioni familiari e è invece è la mia compagna quella che prende le migliori, senza spargimenti di sangue o una pila di conchiglie che l'enel non accetta come forma di pagamento.
Sì, vabbè... non sa accendere la motosega o da che parte si impugna un coltello da lanciare e se proprio dobbiamo dirla tutta non riesce neanche ad accendere il fuoco nel camino (cosa che le rimprovero sempre ricordandole che erano le vestali ad accudire il Fuoco Sacro del focolare domestico). Poi però c'è quell'altra che disegna tubi e motori idraulici usando termini strani tipo 'valvola di massima' o 'dislocamento positivo' e quell'altra ancora che snocciola a memoria le caratteristiche di ogni macchina o moto e parla per due ore di maderizzazione e di vendemmia in neve carbonica.
Questo per dire che i ruoli sono solo ruoli ed è solo questione di abitudine... le abitudini cambiano e ci si abitua al nuovo.
Quindi buona festa a quella persona alla quale dovrebbe essere solo chiesto, dopo la fornitura di migliaia di gameti scodinzolanti, di amare in modo vasto e profondo chi non ha mai chiesto di essere portato su questa spaventosa e bella terra, ricordando che amore non è mai possesso, conferma od orgoglio.
L'amore per i propri figli è essere partecipe della gioia che abbiamo insegnato loro a conquistarsi da soli.
E per concludere, si può essere padre amorevole pure senza aver mai partecipato con un singolo spermatozoo.
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ℙ𝕚𝕟𝕥𝕖𝕣𝕖𝕤𝕥 𝕎𝕖𝕕𝕕𝕚𝕟𝕘 𝔹𝕠𝕒𝕣𝕕
Come vede Pinterest il tuo matrimonio?Cerca queste sette parole chiave:
Wedding dress, bouquet, bride/groom, wedding cake, shoes, location, rings
E pubblica la prima immagine che compare nella home! 👰🏼♀️🤵🏽
È tutto perfetto e incredibilmente abbinato. L'abito mi ha sorpreso: è interamente in pizzo di seta e se avesse avuto la gonna in duchesse sarebbe stato molto simile a quello di mia mamma; il bouquet è classico, composto da rose, peonie, nebbiolina ed eucalipto, simboli di purezza, prosperità nel matrimonio, protezione; lo sposo, elegante come un gentiluomo d'altri tempi, è tutto da immaginare; lo trovo poetico, perché non avendolo ancora incontrato, è come se il sogno lasciasse spazio ad un frammento di realtà, da aggiungere quando sarà il momento. La torta è raffinata; si tratta di una nude cake e giacché non amo i dolci troppo grassi, quella crema di burro solo leggermente accennata mi dà un senso di tranquillità. Le scarpe vintage mi garbano molto, infatti ho anche comprato di recente un paio molto simile, beige e verniciate, da sfoggiare in autunno e in primavera quando l'occasione lo richiederà. Cosa dire poi della suggestiva location e delle splendide fedi nuziali? La prima unisce l'architettura medievale, la natura e l'atmosfera romantica, perfettamente inerenti al mio percorso di studi e alla mia indole; le seconde sono semplici, essenziali, potenti, avvolte dalle foglie d'ulivo, simbolo di rinascita, pace e forza genitrice.
Il matrimonio per me non è una semplice festa, né uno status symbol, o un obiettivo da raggiungere; è una scelta di vita, una vocazione, l'unica forma che si sente affine al proprio essere per amare, nella famiglia e al di fuori di essa. Allora sì, che ne vale la pena e quel giorno sarà davvero importante. Chissà se incontrerò la persona giusta con cui vivere questa magnifica avventura... Se ciò non dovesse accadere, spero tanto di aiutare gli altri ad organizzare un momento così speciale! 🪄
Grazie @hope-now-and-live per avermi coinvolta in questo gioco. 🤍
P.S. È ancora in allestimento, ma se volete approfondire, ecco la mia bacheca Pinterest wedding planning dedicata ai matrimoni che sogno! ✨
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A Roma un uomo è finito in carcere per un errore dell’intelligenza artificiale di un sistema di riconoscimento facciale collegato a una telecamera di una gioielleria (1). A Milano il comune vuole acquistare un sistema di intelligenza artificiale per individuare e multare chi usa lo smartphone mentre guida (2). A Napoli una testata giornalistica ha sottoposto ChatGpt a una prova di dialetto napoletano concludendo che il software ha svolto il lavoro in modo più che sufficiente (3). A Milano alcuni giornalisti hanno usato l’intelligenza artificiale per realizzare un’intervista virtuale con il ciclista Luigi Ganna, morto nel 1957, il quale si è rammaricato per non aver potuto usare le attuali biciclette tecnologiche (4). A San Benedetto del Tronto (Ascoli) un esperto di economia ittica ha avvisato i pescatori che l’intelligenza artificiale troverà da sola le aree di mare più pescose (5). In una scuola di Lecco è partito un progetto per usare in classe l’intelligenza artificiale (6) fornita da Google (7). In una scuola di La Spezia un professore si è accorto che dal controsoffitto cadevano calcinacci e ha fatto evacuare l’aula, dove subito dopo il controsoffitto è crollato (8). A Roma una scuola dell’infanzia è stata chiusa per la presenza di serpenti e topi (9). A Lecce durante un incontro scuola-famiglia una donna ha preso a pugni una professoressa perché riteneva che avesse dato al figlio un voto troppo basso (10). In una scuola di Carrara uno studente di 15 anni ha salvato la vita di una bidella che stava per essere soffocata da una merendina praticandole una manovra appresa dalla madre infermiera (11). Alle isole Tremiti (Foggia) la scuola elementare ha riaperto dopo vent’anni grazie a una maestra precaria che ha accettato l’incarico (12) trasferendosi in un paese di 131 abitanti (13). A Trapani il 10,47 per cento dei ragazzi non finisce gli studi, facendo della città siciliana quella con la più alta dispersione scolastica in Italia (14). In Abruzzo l’84 per cento dei ginecologi degli ospedali pubblici non pratica l’interruzione di gravidanza, facendo della regione quella dove è più difficile abortire in Italia (15). A Perugia una donna ha denunciato di aver vissuto un’odissea girando per tre diverse strutture sanitarie per ottenere l’interruzione di gravidanza (16). A Torino c’è stata una manifestazione di donne contro la cosiddetta “stanza dell’ascolto” dell’ospedale Sant’Anna dove gli antiabortisti cercano di convincere le donne a non interrompere la gravidanza usando a questo scopo soldi pubblici (17). A Rapallo (Genova) un uomo che non aveva ottenuto l’eutanasia si è tolto la vita acquistando un kit per il suicidio sul dark web (18). A Vicenza un uomo con un grave tumore ha rivelato di essere andato in Svizzera per ottenere cure palliative con l’Lsd (19) e l’Associazione Coscioni ha chiesto che le terapie psichedeliche vengano autorizzate anche in Italia (20). A Vernio (Prato) una donna di 82 anni ha soffocato con un cuscino il marito malato di Alzheimer (21). Nell’ospedale di Baggiovara (Modena) è in corso l’Alzheimer fest che prevede momenti di svago e la cena finale “Non ti scordar di me” (22). A Bergamo per la Festa dei nonni i gelatai hanno regalato agli ospiti delle rsa centinaia di coni e coppette con un gusto a basso indice glicemico (23). A Peschici (Foggia) una gelateria ha iniziato a proporre il gusto alle cime di rape perché è adatto all’autunno (24). A Milano gli operatori della moda hanno convenuto che quest’autunno bisogna avere nell’armadio almeno un capo bordeaux (25), giacche in stile navajo (26) e cardigan da abbinare ai jeans (27), mentre per quanto riguarda il beauty il rossetto dev’essere color vinaccia o castagna (28). [...]
[...] Continua su: L’innocente arrestato dall’intelligenza artificiale e altre storie - Internazionale
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Quest'anno più che mai non ho sentito il classico "passaggio" da un anno vecchio a quello nuovo – ogni anno avvertito con semplice angoscia – quindi francamente per me non è cambiato niente, a livello di percezione, se oggi siamo nel 2025: si sapeva che lo sarebbe stato, lo si aspettava, il tempo passa come ogni anno, non ci vedo nessuna novità. Non ho progetti a lungo termine perché vedrò man mano che strade mi posso aprire, al massimo qualche progetto a medio termine che sarebbe quello di rimettermi a fare sport ché stare in piedi 14h al giorno mi hanno fatta diventare un pezzo di legno, a far ritornare questo corpo leggermente più decente, leggere, riprendere a forografare, ascoltare musica ecc; non ho nemmeno chissà quali sogni perché non so che cosa farò nello specifico quindi cazzo voglio sognare, al massimo spero solo di andarmene da qua. Oggi stranamente a lavoro ho fatto "solo" 7h e mi è sembrata davvero festa; ho chiesto di essere portata al mare perché avevo bisogno di qualcosa di rilassante, di silenzio, di solitudine e di aria aperta dato che in laboratorio tutti tossiscono e starnutiscono ma nessuno che lo faccia nell'incavo del gomito – covid e pandemia non hanno insegnato niente a questi porci, pensano solo che il vaccino ci ha rovinati tutti – il mare era bello, stare in macchina mi piaceva anche se ormai il pensiero fisso è "io non sono capace a guidare, ho dimenticato tutto" e mi mangiavo le mani che non avevo la reflex con me.
Mi è ritornata, infatti, voglia di fotografare, di passeggiare, di leggere anche al mare. Sabato prossimo sarà l'ultimo giorno di questa tortura e nemmeno ci credo. Avevo iniziato interiormente a pensare che quella pasticceria era tutto ché il pensiero di riavere tutta la giornata a mia disposizione e non solo un'oretta prima di dormire mi stranisce e mi sconcerta. Lavoro lì solo da settembre ma ad un colpo era diventato centrale, letteralmente tutto: man mano mi ha privata di ogni mia cosa, di ogni mio momento, di ogni possibilità di fare anche altro, delle energie di pensare e anche solo scrivere uno stupido post in un social; gli unici attimi di libertà sono stati quei 25 minuti la mattina di strada a piedi per andare a lavoro, durante i quali ho ascoltato musica e allora tutto spariva e riguadagnavo un po' di vivacità. Questi quattro mesi sono stati il riassunto di 30 anni di lotte contro la mia famiglia ed il tossicismo che l'ha sempre caratterizzata, infatti è stato sconcertante quando il collaboratore nel dirmi di rimanere ha aggiunto "in fondo qua siamo una famiglia", gli avrei voluto vomitare in faccia. Mi ripeto continuamente "mai più una cosa del genere". Mai più una realtà che mi prosciuga così tanto, trasformandomi nella parte peggiore di me. Ecco, forse questo è il mio auspicio per questo nuovo anno, se c'è veramente un nuovo anno davanti a noi.
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C'era una volta… I mestieri del passato in scena a Casalnoceto (Alessandria)
Un tuffo nella tradizione tra mestieri antichi, artigianato e sapori tipici
Un tuffo nella tradizione tra mestieri antichi, artigianato e sapori tipici La Pro Loco di Casalnoceto invita tutti gli appassionati di tradizione e cultura locale a partecipare all’evento “C’era una volta… I mestieri del passato in scena”. L’appuntamento è fissato per domenica 22 dicembre nella suggestiva Piazza Dante Alighieri a Casalnoceto. Una giornata pensata per far rivivere l’atmosfera di…
#Alessandria today#artigianato Alessandria#artigiani locali#attività in famiglia#Casalnoceto#C’era una volta i mestieri del passato#celebrazione tradizioni#Claus Quartet#Concerti Natalizi#cultura del territorio#Cultura Locale#esibizione a cavallo#Eventi Alessandria#eventi Casalnoceto#eventi dicembre#Eventi Gratuiti#eventi natalizi#eventi per bambini.#eventi Piemonte#eventi storici locali#festa di paese#festa in piazza#fisarmonica e pifferi#Gastronomia locale#Google News#italianewsmedia.com#manifestazione natalizia#Manifestazioni culturali#mestieri antichi#mestieri d’epoca
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E anche questa giornata è giunta al termine .Ricordo che nel giorno del S.Natale non importava cosa si poteva trovare sotto l albero,ma chi avessi attorno ..Chiudo con la malinconia nel cuore sapendo che nel mio percorso di vita ho dato amore,e ho creato una bella famiglia con nipoti ...E in questo giorno di festa Non ho avuto nessuno accanto ...Buona luna 🌛..
#Le cose che amo#
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Idee per Natale
Ecco le nostre proposte per questo periodo: si tratta di ristampe di autori noti, da riscoprire o di nuove pubblicazioni. Qualche classico non guasta mai e non manca anche un film e una nuova serie: ce n’è per tutti i gusti. Buone feste!
Appena ristampato da La nave di Teseo, Lo scandalo dell’osservatorio astronomico è diverso dagli altri gialli di Giorgio Scerbanenco: un manoscritto ritrovato dai figli dell’autore e stampato postumo da Sellerio nel 2011. È il sesto giallo della serie di Arthur Jelling, archivista di Boston “prestato” alla polizia, che ama definirsi consulente di giustizia. Un detective timido e intrinsecamente ottimista, che crede nella possibilità di una vittoria del bene sul male. Si distingue perciò dal suo collega Duca Lamberti, che con la serie della “Milano nera” inaugura di fatto il noir italiano, non solo letterario, ma anche cinematografico. Lettura assai gradevole e non priva di tratti ironici.
Dallo scaffale degli scrittori un po' dimenticati ripeschiamo Il tè delle tre vecchie signore di Friedrich Glauser, autore dall’esistenza piuttosto travagliata. Ambientato a Ginevra, città dove l’autore, il Simenon svizzero, visse per un certo periodo. Un bel giallo, scritto molto bene e intricato quanto basta. Diplomatici, poliziotti, medici, avvocati, stregoni, principi indiani e inquietanti vecchie signore si avvicendano in questo noir da leggere tutto di seguito per non perdersi nei suoi avviluppati, ma seducenti meandri.
Giustamente ripubblicato da Sellerio nel 2021, L’ultima corsa per Woodstock di Colin Dexter ci ripropone il saputissimo ispettore Morse, di cui non possiamo non sentire la mancanza. Il cadavere di una vistosa ragazza bionda viene ritrovato nei pressi di un locale assai frequentato. Molti sono i sospettati coinvolti nelle indagini, ma forse nessun lettore potrebbe indovinare l’identità del vero assassino… Finale a sorpresa e qualche lacrimuccia anche per il coriaceo ispettore di Oxford. Giallo di gran classe.
È ambientata a Milano nel 2015 alla fine di Expo l’ultima fatica di Paolo Roversi Una morte onorevole: il fascinoso commissario Botero, detto Amish per la sua nota avversione verso la tecnologia, deve sbrogliare l’intricata matassa di un delitto “vip”, consumato in un albergo extra lusso durante una festa privata destinata al divertimento di ospiti selezionatissimi; ça va sans dire, la fastosa suite è dotata di un’ampia quanto pericolosa piscina. Una curiosità: il nome del terrorista polacco che perseguita Botero e la sua squadra, Kaminski, ci pare un omaggio al giallista americano Stuart M. Kaminsky, che ha ambientato gran parte dei suoi romanzi nel mondo di Hollywood, e di cui abbiamo avuto modo di parlare in un altro post.
Ben tre sono i libri di Simenon recentemente pubblicati da Adelphi: la raccolta di racconti tradotti per la prima volta in italiano La cantante di Pigalle, in cui il maestro del giallo introduce una giovane investigatrice dilettante, Lili, figlia di un ex dirigente della Squadra anticrimine. La prima novella, Sette crocette su un taccuino ha vinto il premio Edgar Allan Poe e ha avuto diverse trasposizioni cinematografiche. La porta, un ménage di coppia in cui apparentemente non succede nulla fino a che la situazione non esplode perché le difficoltà del protagonista hanno scavato negli anni un solco fatto di silenzi, incomprensioni e soffocanti abitudini che non può più essere ignorato. In fondo cos’è la gelosia, se non una profonda insicurezza che ci fa sentire immeritevoli di un amore ricambiato? Simenon, come sempre, fine psicologo. In Malempin non solo il passato, come scrisse André Gide, “fa luce sul presente”, ma lo condiziona in maniera particolare, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con la famiglia. Ed è proprio la malattia del figlio a scatenare nel protagonista, il dottor Malempin, una ridda confusa di ricordi ancora da interpretare: è uno scavo “alla ricerca del tempo perduto”, un ritorno all’infanzia, scatenato da un evento traumatico.
È tornato, attesissimo dai suoi numerosi fan, il commissario Soneri in Vuoti di memoria di Valerio Varesi: l’indagine sul presunto omicidio di un mafioso lo porterà a interrogarsi sugli scherzi della memoria, in un alterno rincorrersi tra ricordi personali e amnesie altrui. Come sempre, scritto molto bene: “Il commissario Soneri pensava a tutto ciò osservando la gramigna forare l’asfalto per riappropriarsi della sua parte di sole. Appariva ammirevole la caparbietà con cui crivellava il sarcofago di bitume che la ricopriva crescendo a chiazze come la barba di un adolescente”. Curiosamente, anche Soneri come Botero è allergico alla tecnologia.
La trama di Bébi, il primo amore di Sándor Márai (appena ripubblicato da Adelphi) ricorda quella di Morte a Venezia di Mann: si tratta cioè di un amore “tardivo”, per non dire quasi senile considerati i tempi in cui la storia è ambientata, di cui la letteratura è ricca, basti ricordare lo splendido Un amore di Buzzati e il classico Senilità di Svevo. “Appena ventottenne e al suo proimo romanzo, Márai si rivela un acutissimo indagatore d’anime, e un magistrale narratore”.
La serie dell’ispettore Stucky, magistralmente interpretato da Giuseppe Battiston (già soprannominato il Colombo italiano) in una Treviso seducente e godereccia, ha riportato in auge i gialli di Fulvio Ervas. Autore di sette romanzi e dieci polizieschi, dalle sue opere sono stati tratti due adattamenti cinematografici: Finché c’è prosecco c’è speranza, sempre interpretato da Battiston (2017) e Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores, con Valeria Golino, Diego Abatantuono e Claudio Santamaria (2019). Commesse di Treviso, per citare solo uno dei gialli dell’ispettore Stucky, è ambientato proprio durante il periodo natalizio.
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