#emergenza freddo
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Alessandria: trovato morto un uomo su una panchina davanti all’Istituto VoltaIndagini in corso per accertare le cause del decesso
Alessandria, 3 dicembre 2024 – Questa mattina, alle ore 8:30, un uomo è stato trovato senza vita su una panchina di fronte all’Istituto Tecnico Volta
Il ritrovamento Alessandria, 3 dicembre 2024 – Questa mattina, alle ore 8:30, un uomo è stato trovato senza vita su una panchina di fronte all’Istituto Tecnico Volta. La scoperta è stata fatta da alcuni passanti, che hanno prontamente avvisato una volante della Polizia Locale in transito nella zona. Gli agenti, resisi conto della gravità della situazione, hanno allertato il servizio di emergenza…
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youtube
#Italia#ondata di freddo#aria polare#temperature glaciali#nevicate abbondanti#previsioni meteo#gelo#sicurezza#isolamento#autorità#infrastrutture#salute pubblica#preparazione#emergenza#impatti climatici.#Youtube
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Si dicono ambientalisti ma sono cacciatori di streghe. Si credono “Ultima Generazione” ma sono il ritorno a un oscuro passato di fanatismo e violenza. Lo scopro grazie a “Il manifesto di un eretico. Saggi sull’indicibile” (Liberilibri) di Brendan O’Neill, giornalista anticonformista britannico.
Vi leggo, fra l’altro, di un orrendo processo alle streghe celebrato in Scozia, conclusosi nel 1591 con strangolamenti e roghi. “Le donne di North Berwick possono essere considerate tra le prime vittime dell’isteria da cambiamento climatico, di quella voglia di attribuire la colpa di un tempo anomalo a esseri umani malvagi”. Secondo i carnefici le disgraziate avevano, in combutta col diavolo, scatenato una serie di tempeste, insomma una “emergenza climatica”. A condurre personalmente il processo fu re Giacomo VI, così come oggi a processare i proprietari di auto con motori endotermici e case di classe energetica F o G sono il presidente della Commissione Europea, i capi delle multinazionali, il Papa gesuita...
Allora il problema era il freddo, adesso il problema è il caldo, ma la soluzione escogitata dal potere è molto simile: fornire capri espiatori alle masse superstiziose. Al climatismo come demente ortodossia, scrive O’Neill, si opponga una sana eresia.
Camillo Langone, un Boni di fascia alta, via https://www.ilfoglio.it/preghiera/2024/06/06/news/al-climatismo-come-demente-ortodossia-si-opponga-una-sana-eresia-6616161/
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22 aprile 2024
È successo di nuovo. Stamattina mi sono di nuovo sentita male nel treno: tra lo svenimento e l'istinto di voler vomitare. Ho cercato di dire a me stessa che mi stavo impressionando e che non era vero, quindi non sono scesa. Ma quando si sono richiuse le porte ho sentito la disperazione che saliva. Non appena si sono riaperte sono corsa fuori a sedermi perché non ce la facevo più.
Ieri sera mi è venuto il ciclo, quindi oggi non ero proprio in forma, ma figuriamoci se mi è passato per il cervello di stare a casa (con le ferie già ormai prenotate per il viaggio). Ed è la seconda volta che mi succede in concomitanza col primo giorno di ciclo. L'altra volta era vero, avevo anche i brividi di freddo (e quindi chiaramente la febbre), ma stavolta no e quindi volevo assolutamente arrivarci in ufficio. Tornare a casa mi avrebbe allungato il viaggio, dato che ero quasi arrivata e, in più, non mi serviva nient'altro se non una sedia e un ambiente spazioso e arieggiato. Cosa che i treni giapponesi di prima mattina non hanno manco per il cazzo.
Sono stata circa 10 minuti seduta piegata in due tra il mal di pancia e la nausea. Poi mi sono decisa a rientrare nel treno successivo. Entro e dopo pochi minuti qualcuno aveva premuto il bottone di emergenza quindi siamo rimasti fermi nel nulla in attesa dei controlli. Panico. Mi stavo sentendo male ancora.
Raggiungiamo la fermata e riesco fuori e mi siedo. Sto malissimo e rimango piegata con la faccia dolorante. Voglio e devo andare in ufficio, perché una volta arrivata sarà tutta in discesa: dovrò solo stare seduta. Scrivo al mio leader spiegando la situazione: i treni sono troppo pieni e mi sento male quindi farò ritardo. Mi risponde di fare attenzione e di arrivare sana e salva.
Questa volta mi prendo una buona mezz'ora per riprendermi. A un tratto mi addormento persino (ieri notte dopo la pizza non riuscivo a prendere sonno e mi rigiravo continuamente). Finalmente mi sembra di star meglio. Riprovo a prendere sto benedetto treno. Mancano poche fermate, ce la posso fare.
Arrivo finalmente in ufficio con 30min di ritardo. Buona giornata.
#my life in tokyo#dovrebbe esserci pure il congedo mestruale nella mia azienda#poi leggi i dettagli: non retribuito#questo è come ti prende per il culo questo paese#lavoro#pensieri#ovaie#odio le mie ovaie#da sempre e per sempre
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Prima regola di una piantina felice: trovarle il posto giusto, questo perché, a differenza dei gatti che quando hanno freddo si appallottolano sui cofani e quando hanno sete bevono dal water, le piantine, ad esclusione dei trifidi, non deambulano autonomamente, a meno che assieme alle radici non deambuli anche il terreno circostante, ma questo dopotutto è un fenomeno raro e se vogliamo anche catastrofico. Altro aspetto importante è l'irrigazione: stamattina le piantine mi chiedevano il Polase, si erano sdraiate afflitte nei loro vasi sudari stremate dall'afa mattutina, innaffiate, ora sfidano baldanzose la legge di gravità come le poppe di Dolly Parton: missione compiuta. Le succulente, diversamente, sono i cammelli del regno vegetale, le loro poppe, pardon, le loro foglie carnose, grazie ai loro parenchimi acquiferi, trattengono tutta l'acqua di cui hanno bisogno, e in emergenza, come i radicali, possono riciclare anche la propria pipì. Queste sono le basi, il vostro apprendista giardiniere vi dà appuntamento alla prossima puntata.
(wannabe @pgfone)
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UNO
Dovevate capire quando li avete visti ballare festosi, negli ospedali, mentre la gente moriva nelle corsie laddove avrebbero dovuto trovarsi questi signori, mentre, invece di curare, ballavano.
Allora dovevate capire. Invece niente.
DUE
Dovevate capire quando vi hanno conteggiato anche i suicidi, quelli messi sotto da un camion e, persino, i morti di freddo.
Tutti, anche quelli deceduti durante le guerre puniche.
Allora dovevate capire. Invece niente.
TRE
Dovevate capire quando hanno bruciato i morti e vi hanno detto che lo facevano per il vostro bene.
Hanno eliminato le prove, per il vostro bene, s'intende.
Allora dovevate capire. Invece niente.
QUATTRO
Dovevate capire quando non hanno cercato le cure ma i sieri.
Hanno detto che c'era emergenza e l'hanno affrontata con la prevenzione.
I sieri, ammesso e non concesso, servono a prevenire, ma, ripeto, ci dicevano che eravamo in emergenza, e pur tuttavia non cercavano cure.
Allora dovevate capire. Invece niente.
CINQUE
Dovevate capire quando hanno detto che si trattava di malattia nuova e sconosciuta e Ve l'hanno detto mentre la chiamavano SARS-COV 2, e ci hanno messo il 2 perché era proprio simile alla SARS-COV 1.
Come Rambo 1 e Rambo 2.
Una malattia nuova e sconosciuta uguale ad una che già c'era e conoscevamo.
SARS-COV 1 e SARS-COV 2, Ve l'hanno anche detto esplicitamente.
Allora dovevate capire. Invece niente.
SEI
Dovevate capire quando avete visto ambulanze che giravano - a sirene spiegate - senza meta e senza paziente a bordo e, poi, si fermavano senza apparente motivo, magari davanti ad un bar.
Allora dovevate capire. Invece niente.
SETTE
Dovevate capire quando hanno giurato e spergiurato che non c'erano cure.
E invece c'erano ed erano anche molto efficaci.
E loro negavano.
Allora dovevate capire. Invece niente.
OTTO
Dovevate capire quando hanno messo il Segreto di Stato sugli atti del Comitato Tecnico Scientifico.
Segreto di Stato su ciò che si dicevano questi signori nelle loro riunioni.
Allora dovevate capire. Invece niente.
NOVE
Dovevate capire quando hanno detto che, per combattere la malattia, era necessario acquistare costosissimi banchi a rotelle.
E, poi, li hanno acquistati davvero.
Allora dovevate capire. Invece niente.
DIECI
Dovevate capire quando hanno detto che era regolare un uomo solo al comando.
Un uomo (di fa per dire) solo, che vi annientava quotidianamente a colpi di DPCM, fatti un passare per legittimi e costituzionalmente corretti.
Allora dovevate capire. Invece niente.
UNDICI
Dovevate capire quando vi dicevano che gli ospedali erano straboccanti di malati e, invece, non c'era nessuno.
I pronto soccorso erano incredibilmente vuoti.
Allora dovevate capire. Invece niente.
DODICI
Dovevate capire quando hanno consentito ai Medici di Base di nascondersi come topi di fogna e di non rispondere nemmeno al telefono.
Il tutto mentre i pochi Medici coraggiosi che curavano - e guarivano! - venivano minacciati di radiazione.
Allora dovevate capire. Invece niente.
TREDICI
Dovevate capire quando hanno istituito il Numero Telefonico Verde 1500 per l'Emergenza e, poi, non hanno mai risposto a Nessuno, 😊, nemmeno per sbaglio.
Allora dovevate capire. Invece niente.
QUATTORDICI
Dovevate capire quando creavano ansia parossistica dicendo che i posti in terapia intensiva scarseggiavano e che c'era il pericolo di dover scegliere chi curare, e, poi, in tre anni, non hanno costruito nemmeno un posto letto in più. In nessun ospedale d'Italia.
Nemmeno uno in tre anni.
Allora dovevate capire. Invece niente.
QUINDICI
Dovevate capire quando l'Inventore dei Tamponi ha detto che non potevano essere usati per diagnosticare la malattia.
E, invece, li hanno sempre usati per diagnosticare la malattia.
E così diagnosticata la malattia, vi tenevano agli arresti domiciliari, in attesa di inocularvi.
Ripeto: il tutto per mezzo di un Tampone che il suo stesso Inventore aveva detto che non poteva essere usato così.
Allora dovevate capire. Invece niente.
SEDICI
Dovevate capire quando il Dott. Giuseppe De Donno - nonostante avesse trovato un cura pressoché miracolosa (il plasma iperimmune) - fu costretto a girare un video vergognoso in cui si "sottometteva" (parola Sua!) alle cosiddette Istituzioni Sanitarie, a Mattarella, al Papa, all'anima de li mejo mortacci loro, a tutti, e, per di più, appariva spaventato a morte, spaventatissimo.
E guarda caso, mori qualche settimana dopo.
Allora dovevate capire. Invece niente.
DICIASSETTE
Dovevate capire quando hanno iniziato a negare violentemente gli effetti avversi e, a maggior ragione, allorquando hanno insistito nella negazione di migliaia di evidentissimi effetti avversi.
Negazionisti (della Verità).
Allora dovevate capire. Invece niente.
DICIOTTO
Dovevate capire quando mettevano la mascherina solo per le foto di rito e poi - immediatamente dopo il click del fotografo - la toglievano.
Attori.
Allora dovevate capire. Invece niente.
Avv. Domenico Monteleone
Bisogna ricordarglielo perché noi ci siamo risvegliati prima di tanti, e siamo diventati e saremo per sempre "noi e loro" con i non risvegliati ..
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#NewsPA - Emergenza freddo ¿ Dichiarazione consiglieri opposizione
«L’amministrazione Lagalla ha scelto di distribuire panettoni come gesto simbolico verso i bisognosi, ma si è clamorosamente dimenticata di affrontare un problema ben più urgente: l’emergenza freddo. .. Read More «L’amministrazione Lagalla ha scelto di distribuire panettoni come gesto simbolico verso i bisognosi, ma si è clamorosamente dimenticata di affrontare un problema ben più urgente:…
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Terrore a Malpensa, atterraggio d’emergenza per un aereo: le immagini Paura in un aereo diretto ad Atlanta, atterraggio d’emergenza a Malpensa per un guasto al motore sinistro: fumo sulla pista. Un aereo Delta diretto ad Atlanta ha vissuto momenti di terrore il 16 luglio, quando è stato costretto a tornare all’aeroporto di Malpensa poco dopo il decollo. Il Boeing 767-400, decollato alle 12:30, ha subito un presunto guasto al motore sinistro, obbligando il pilota a effettuare un atterraggio di emergenza. Fortunatamente, nessuno dei passeggeri o membri dell’equipaggio è rimasto ferito, grazie alla prontezza dei soccorsi e alla professionalità del pilota. Atterraggio d’emergenza a Malpensa: guasto in un aereo diretto a Atlanta Secondo quanto riportato da Notizie.virgilio.it, il Boeing 767 ha iniziato a manifestare problemi subito dopo il decollo. Le prime ricostruzioni indicano che l’aereo avrebbe perso il motore sinistro, causando un’esplosione e la dispersione di materiali. Gli otto pneumatici dei carrelli si suppone siano esplosi probabilmente per il surriscaldamento causato al rientro d’emergenza a pieno carico. Dopo il decollo, l’aereo ha eseguito due ampie virate su Abbiategrasso e Novara. In seguito, è rientrare immediatamente a Malpensa. Questo rapido cambio di rotta ha permesso all’aereo di ritornare sulla pista di Malpensa nel più breve tempo possibile, nonostante le condizioni difficili e rischiose. L’intervento dei Vigili del Fuoco La pista 35L-17R di Malpensa è stata immediatamente chiusa per consentire le operazioni di sicurezza. Diversi video girati dai presenti mostrano focolai e fumo sulla pista di atterraggio. Una volta atterrato, il velivolo è stato circondato dai mezzi dei vigili del fuoco. L’efficace intervento dei vigili del fuoco e il sangue freddo del pilota hanno permesso di evitare il peggio. I passeggeri, nonostante lo spavento, sono stati rapidamente evacuati e portati in sicurezza. Le cause precise dell’emergenza del volo Delta sono ancora oggetto di indagine. Gli esperti stanno analizzando i resti del motore e altri componenti per capire cosa abbia provocato il guasto.
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Bolzano: violenza sessuale in strada nei confronti di 2 giovanissime sorelline
Bolzano: violenza sessuale in strada nei confronti di 2 giovanissime sorelline. A seguito di richiesta di intervento urgente pervenuta alla Centrale Operativa della Questura sul numero di emergenza “112 NUE”, gli equipaggi della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato sono stati inviati in Via Fago in quanto la donna che aveva effettuato la richiesta aveva riferito che, mentre si stava recando al lavoro, giunta all’altezza della fermata dell’Autobus nei pressi dell’incrocio con via Sarentino, aveva suo malgrado assistito ad un episodio che l’aveva sconvolta. Nello specifico, la donna aveva notato che un uomo di origine africana si era avvicinato a due ragazzine giovanissime, le quali, nel momento in cui questo individuo si era avvicinato a loro, avevano iniziato ad urlare terrorizzate, per poi scappare in direzione del “nonno vigile” che si trovava nelle immediate vicinanze. Il soggetto, dopo essersi allontanato dalle due ragazzine, probabilmente infastidito dalle loro urla ritornava sui suoi passi per seguirle, incurante del fatto che il “nonno vigile” gli aveva intimato di andarsene altrimenti avrebbe chiamato la Polizia. Le ragazzine, in preda al panico per la situazione che stavano subendo, avendo notato la presenza della donna che poi ha allertato la Polizia, le andavano incontro di corsa con il chiaro intento di trovare un aiuto, riferendole di essere state entrambe pesantemente e ripetutamente palpeggiate nelle parti intime, in maniera intenzionale, da uno straniero sconosciuto. A questo punto il malvivente decideva di allontanarsi in direzione di via Gries, non prima che la donna riuscisse a scattare con il proprio telefono cellulare una fotografia del soggetto, immediatamente diramata a tutte le Pattuglie. Una volta messe in sicurezza le due ragazzine, aver cercato di tranquillizzarle ed averle affidate alla madre, nel frattempo fatta giungere sul posto, gli Agenti delle “Volanti” iniziavano le immediate ricerche di colui che si era reso responsabile di questi riprovevoli atti di violenza. Dopo circa un’ora di controlli e ricerche, una Pattuglia della Polizia di Stato riusciva ad individuare il soggetto in via Cesare Battisti, mentre lo stesso cercava di eludere il controllo di polizia dandosi alla fuga in direzione Corso Italia. Raggiunto e bloccato, il soggetto veniva condotto presso gli Uffici di Largo Palatucci per il prosieguo delle indagini. Qui, una volta formalizzato in denuncia il racconto di quanto accaduto da parte delle ragazzine, alla presenza della madre, ed avuta la conferma dei fatti ufficializzata dalla donna che le ha soccorse, gli Agenti della Polizia di Stato decidevano di emettere a carico del soggetto – tale S. U., 31enne cittadino nigeriano clandestinamente presente sul territorio nazionale e con a proprio carico precedenti penali e/o di Polizia anche specifici, per reati quali violenza sessuale, lesioni personali e minacce, percosse e minacce ai danni di una donna, resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale, percosse, danneggiamento e tentata rapina – un Fermo di Indiziato di Delitto per il reato di violenza sessuale aggravata. Oltre alla gravità del reato, infatti, è stato ritenuto altamente probabile il pericolo di fuga, dovuto al fatto che al momento del controllo è stato impossibile procedere ad un’esatta identificazione del fermato, il quale, essendo un soggetto che vive di espedienti, si è rifiutato di fornire un valido documento di identità, ha riferito di non svolgere alcuna attività lavorativa, di alloggiare occasionalmente presso un Centro emergenza freddo e di non avere una fissa dimora. Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria, l’arrestato veniva condotto presso la Casa Circondariale di Trento a disposizione della Procura della Repubblica bolzanina. In considerazione della gravità dei fatti riscontrati, ed in parallelo con l’iter processuale, il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha emesso nei confronti di S. U. un Decreto di Espulsione dal Territorio Nazionale, che diverrà operativo non appena costui avrà saldato il suo debito con la Giustizia. “Quello che ha visto nel ruolo di vittime queste due sorelline rappresenta una tipologia di reato particolarmente deprecabile e vergognosa, in quanto colpisce una delle fasce deboli della società, non in grado di difendersi – ha tenuto a sottolineare il Questore Sartori –. Grazie alla sensibilità ed allo spirito civico di una testimone è stato possibile intervenire tempestivamente ed in maniera efficace. La Polizia di Stato è da sempre attenta riguardo a questi fenomeni delinquenziali, in modo tale da poter assistere le vittime e porre in essere ogni sforzo per assicurare alla Giustizia chi li commette”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Il rigido inverno mongolo ha causato la morte di quasi 5 milioni di animali
AGI – I pastori mongoli stanno sopportando mesi di freddo estremo, noto come “dzud”, che hanno già causato la morte di circa 4,7 milioni di animali che contribuiscono per gran parte all’economia di questa remota parte della Terra. La denuncia arriva dal Centro operativo di emergenza (EOC) della Mongolia. Secondo la Croce Rossa, almeno 2.250 famiglie che vivono di allevamento hanno perso più del…
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EMERGENZA FREDDO
Temperature glaciali sull'intera penisola
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La Garante degli Anziani invita al rispetto dell'ordinanza sul riscaldamento: un atto a tutela delle fasce più fragili
Accensione anticipata degli impianti di riscaldamento ad Alessandria per proteggere la salute degli anziani
Accensione anticipata degli impianti di riscaldamento ad Alessandria per proteggere la salute degli anziani La Garante dei Diritti degli Anziani del Comune di Alessandria, Paola Ferrari, ha espresso soddisfazione per l’ordinanza comunale emanata dal Sindaco Giorgio Abonante, che autorizza l’accensione anticipata degli impianti di riscaldamento per una durata massima giornaliera ridotta rispetto…
#Alessandria#amministratori condominiali#Amministrazione comunale Alessandria#assistenza agli anziani#benessere degli anziani#comune di Alessandria#condizioni climatiche#Diritto alla Salute#emergenza freddo#emissioni ridotte#fasce fragili#fasce vulnerabili#garante degli anziani#gestione condominiale#gestione impianti#gestione riscaldamento#Giorgio Abonante#impianti di riscaldamento#ordinanza comunale#Paola Ferrari#pluripatologie#politica ambientale.#protezione degli anziani#riscaldamento anticipato#riscaldamento ridotto#riscaldamento urbano#Risparmio Energetico#rispetto ordinanza#salute invernale#Salute Pubblica
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COMUNICATO N°17
Si chiude oggi un mese di luglio decisamente “bollente”: ovviamente non c'entra nulla il presunto cambiamento climatico, piuttosto si “lancia” a livelli istituzionali e informartivi una nuova narrativa. Dopo tre anni di presunta pandemia, ecco farsi largo il racconto che l'inquinamento eccessivo, le azioni poco rispettose dell'ambiente, il consumo di suolo, e altre azioni poco incisive (sempre secondo l'ufficialità della stampa) stiano contribuendo a provocare una serie di catastrofi naturali, terremoti, maremoti, violenti rovesci (temporali, piogge, ecc...).
Addirittura c'è che paventa la possibilità di decretare un'ipotesi di reato per chi nega che i vari effetti climatici siano dovuti alle azioni dell'uomo che così verrebbe perseguito a norma di “legge”...
Ma aldilà di tutto ciò, si chiude un mese decisamente “freddo” per quello che riguarda “Bergamo risvegliata”.
Per chi si chiede il motivo di un silenzio così prolungato, e soprattutto nel momento più fulgido creativamente parlando, le ragioni stanno in una pausa di riflessione (e auspico che ciò sia comprensibile) che mi ha portato a considerare alcuni aspetti.
Tali considerazioni hanno origine dalle elezioni politiche di circa un anno fa, quando le voci del dissenso e della resistenza a norme del tutto illegittime, hanno causato una prima frattura portando molti simpatizzanti ad abbandonare o comunque a diradare di molto la loro presenza agli eventi cosiddetti “no vax”.
Oltre alle elezioni, gran parte di queste decisioni sono dovute alla fine di quasi tutte le restrizioni adottate nei quasi tre anni di falsa emergenza pandemica, riportando così molti cittadini alla situazione di una “normalità” ritrovata per quanto quella che stiamo vivendo da circa un anno sia in realtà una nuova normalità, vissuta in attesa di un qualcosa che potesse sfociare in una nuova forma dittatoriale come si sta sviluppando di recente.
Ma quali sono state le vere cause della “frattura” sul fronte dissenziente? Secondo chi sta scrivendo questo pezzo, il riconoscere i vari “leader” non ha fatto altro che generare aspettative per la maggior parte disattese. E non solo tra i vari “capi” politici, ma anche per quanto riguarda quelle “figure” professionali di operatori olistici, docenti e operatori sanitari di ogni ordine e grado, o comunque relativamente a personaggi che fino a circa quattro anni fa nemmeno si sapeva della loro esistenza. E in questi tre anni, numerosi di questi personaggi sono usciti allo “scoperto”, promuovendo le loro attività, ma se per alcuni di questi tali attività lodevoli e interessanti per chi ancora non ne era del tutto avvezzo, si sono dimostrate utili ad affrontare una serie di problematiche immaginabili,
per altri (e non pochi...) si è forse trattato (e il forse implica comunque il dubitare di tali attività) di un modo come un altro per approfittare del momento particolare vissuto in questi anni e approfittare dei bisogni di persone sensibili a tali problematiche e quindi maggiormente esposte a inganni (nda: e qui spero di sbagliare su questa teoria...) o comunque portate a credere che un mondo migliore sia davvero possibile. Aldilà di tutto ciò, è chiaro che se davvero si vuole cambiare il mondo o comunque la società attuale, questo cambiamento dovrebbe avvenire dentro di noi e non solamente intorno a noi.
Così anche per quello che concerne l'individuazione di “leaders” o presunti tali: sta a noi sentire se determinate persone esprimono ciò che sentiamo nel profondo: ma se davvero vogliamo cambiare determinate situazioni intorno a noi, non servono leader, capi, rappresentanti di “popolo”, è la società stessa -che dovrebbe operare per perseguire i vari obiettivi (almeno quella parte di società che ci rispecchia)- che al suo interno farà emergere quelle persone che ben la contraddistinguono.
Tornando a “Bergamo risvegliata”: qualche settimana fa proposi nei vari “canali-gruppi social” di attivarsi nella ricerca di un luogo dove poterci incontrare al fine di organizzare un evento. Purtroppo risposte non ne sono arrivate, inducendomi a riflettere se proseguire in questo cammino. Ma il dedicare il blog a un Grandissimo Guerriero di Luce mi ha portato -al momento- a proseguire. Qualche settimana prima proposi anche una raccolta di fondi per permettere al vostro admin di avere meno incertezze oltre che poter disporre di una somma adatta per poter organizzare l'evento di cui sopra. Ricordo che in questi anni sono state lanciate raccolte-fondi per sostenere quei medici sospesi che se è vero che per la maggior parte si sono dimostrati molto utili nel portare avanti le nostre “battaglia”, per una parte nemmeno tanta minima -e questo per alcuni di quei medici che se ne sono forse approfittati un po' troppo di tale situazione- si è trattato di fondi “buttati”...Ricordo, a tal proposito, ciò che sostenni nell'estate del 2021 e pure circa un anno fa: creare una rete di persone e di movimenti
in grado di aiutare chi è in difficoltà era una delle poche “opzioni” valide: vero che la consapevolezza di cui tanto si è parlato riguarda chi sta vivendo in particolari difficoltà, ma tale consapevolezza non ritengo debba essere “a convenienza” o comunque a seconda delle circostanze. E comunque la consapevolezza dovrebbe essere insita in tutti noi e a prescindere, ossia: non girare la testa dall'altra parte quando qualcuna/o di noi chiede un aiuto di qualsiasi genere, viceversa non è consapevolezza ma menefreghismo. E del resto: se aiutiamo quei “leaders” che probabilmente di tali aiuti non ne hanno bisogno (pur se per rispetto di ciò che hanno rappresentato in questi tre anni...), perchè non aiutare chi è in enormi difficoltà? Considerando che un aiuto per questi soggetti costituirebbe una buona base di ripartenza/rinascita...!? E' anche per tutta questa serie di motivi che ho riflettuto molto sull'eventualità di tenere in vita blog, e “social”...A tal proposito, voi cosa ne pensate?
PS: ovviamente l'agosto di “Bergamo risvegliata” tornerà a animarsi...e di parecchie novità...Seguitemi!
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Guerra in Ucraina: l'emergenza umanitaria continua
La guerra in Ucraina ha generato la crisi di rifugiati più grave e con la crescita più rapida dalla Seconda Guerra Mondiale. Fra le persone che hanno lasciato il Paese, oltre 1 milione e mezzo si trova in Polonia, oltre 480 mila nella Repubblica Ceca e oltre 100 mila in Bulgaria, Moldavia, Romania e Slovacchia. I numeri da soli non riescono però a raccontare fino in fondo questo atroce conflitto. Milioni di bambini, donne e uomini che prima della guerra avevano una vita normale, in poche ore, sono precipitati nella disperazione. In questo momento stanno affrontando un rigido inverno in case danneggiate o in edifici inadatti a proteggerli dal gelo, senza energia elettrica, riscaldamento e forniture idriche e senza mezzi di sussistenza. Purtroppo, da ottobre in poi, anche l'inverno è stato utilizzato come un'arma. Secondo i dati diffusi dalle autorità ucraine, almeno 12 milioni di persone nel Paese, in questo momento, non hanno accesso all'energia elettrica e al riscaldamento per via dei danni alle infrastrutture causati dai bombardamenti, mentre le temperature continuano a scendere. Guerra in Ucraina: il sostegno di UNHCR L'Agenzia ONU per i Rifugiati è operativa in Ucraina prima dello scoppio della guerra, sin dal 1994. Già prima dell'inizio delle ostilità, infatti, aveva messo in atto una serie di misure di preparazione e pianificazione della risposta all'emergenza. Lo stoccaggio e il preposizionamento di beni di prima necessità sia all'interno dei confini che nei Paesi circostanti sono un esempio. Questo ha consentito - nonostante le grandi difficoltà e la velocità con cui la crisi si è sviluppata - di garantire una risposta immediata. Ad oggi, oltre 4,3 milioni di persone sono state raggiunte da UNHCR e dai suoi partner con servizi di protezione, assistenza economica diretta, fornitura di beni di prima necessità e alloggi di emergenza. 626 convogli umanitari sono partiti per assistere oltre 500 mila persone nelle aree più colpite. Oltre 1 milione e 200 mila persone hanno ricevuto servizi di protezione - dall'assistenza ai valichi di frontiera e nei centri di transito e di accoglienza al supporto psicosociale e all'assistenza legale. Quasi 1 milione di persone ha ricevuto assistenza economica diretta. Uno strumento molto efficace che consente alle famiglie vulnerabili di far fronte alle spese principali, tra i quali l'affitto, il riscaldamento e il cibo. Oltre 1 milione e 700 mila persone hanno ricevuto beni essenziali per la sopravvivenza, tra i quali coperte, materassi, lampade. Quasi 160 mila persone hanno ricevuto supporto per la riparazione delle abitazioni danneggiate dai bombardamenti e per l'isolamento termico degli alloggi di emergenza. Come donare Dal 19 febbraio al 12 marzo con la campagna "Ucraina. È passato un anno di guerra, non il dolore" tutti possiamo offrire un aiuto concreto donando, con una telefonata da fisso o con un SMS, al numero solidale 45588. Un piccolo gesto che può fare una grande differenza nella vita di chi sta combattendo quotidianamente col freddo, con la mancanza di adeguati mezzi di sussistenza e con la paura. Con i fondi raccolti infatti UNHCR potrà continuare a distribuire beni di prima necessità specifici per l'inverno – coperte, stufe, abiti invernali. Garantire assistenza economica diretta alle famiglie più vulnerabili che in questo modo potranno provvedere alle spese essenziali. Dare supporto alle famiglie le cui abitazioni sono state danneggiate dai combattimenti. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile. Read the full article
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Migranti, barcone soccorso nella notte: “Otto cadaveri a bordo, un neonato morto gettato in mare”
DIRETTA TV Emergenza immigrazione 3 Febbraio 2023 La Guardia costiera italiana ha soccorso una barca con otto migranti morti e 46 superstiti. Nella traversata, una donna ha gettato in mare il corpo del suo neonato – morto di freddo – ed è morta poche ore dopo. Il sindaco di Lampedusa: “Il governo non ci lasci soli a gestire questa tragedia”. 33 CONDIVISIONI Attiva le notifiche per ricevere…
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Maltempo nel weekend: le regioni con allerta della Protezione Civile
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Maltempo nel weekend: le regioni con allerta della Protezione Civile
L’inverno è giunto in Italia portando freddo e maltempo in diverse regioni dal Nord al Sud. Le condizioni meteorologiche dovrebbero continuare a peggiorare fino alla fine del mese. In alcune zone pianeggianti del Basso Veneto, della Toscana e dell’Emilia si prevede molta neve nelle prossime ore, così come sugli Appennini meridionali. La Sardegna potrebbe anche ricevere fiocchi di neve a bassa quota. Nel fine settimana, le Marche, la Calabria e la Sicilia potrebbero essere colpite da neve a quote di 100 e 350 metri rispettivamente. In queste ultime due regioni, si prevedono anche forti raffiche di vento con punte di 150 chilometri orari. La Protezione Civile ha emesso un’allerta arancione per gran parte della Campania a causa del rischio idrogeologico.
Umbria e Toscana
Il maltempo ha colpito duramente l’Italia, causando inondazioni in Abruzzo e Umbria, frane e allagamenti in Campania e mareggiate in Liguria. La Protezione Civile ha esteso l’allerta per la neve che sta cadendo a quote basse in Sardegna, Toscana e Umbria e che si prevede arrivi in pianura anche in Veneto ed Emilia-Romagna nella giornata di domani.
N.B:La Protezione Civile è un’organizzazione che si occupa di prevenire e gestire situazioni di emergenza e di soccorrere le popolazioni colpite. In caso di allerta meteo, la Protezione Civile può emettere avvisi e allerte per la popolazione, coordinare le operazioni di soccorso e di assistenza, attivare i centri di coordinamento per le emergenze, mettere in sicurezza le zone a rischio e fornire supporto logistico e operativo alle autorità locali e alle forze dell’ordine.
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