#emergenza freddo
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Alessandria: trovato morto un uomo su una panchina davanti all’Istituto VoltaIndagini in corso per accertare le cause del decesso
Alessandria, 3 dicembre 2024 – Questa mattina, alle ore 8:30, un uomo è stato trovato senza vita su una panchina di fronte all’Istituto Tecnico Volta
Il ritrovamento Alessandria, 3 dicembre 2024 – Questa mattina, alle ore 8:30, un uomo è stato trovato senza vita su una panchina di fronte all’Istituto Tecnico Volta. La scoperta è stata fatta da alcuni passanti, che hanno prontamente avvisato una volante della Polizia Locale in transito nella zona. Gli agenti, resisi conto della gravità della situazione, hanno allertato il servizio di emergenza…
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primepaginequotidiani · 2 months ago
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PRIMA PAGINA Giornale Di Brescia di Oggi lunedì, 13 gennaio 2025
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caswga · 3 months ago
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abr · 9 months ago
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Si dicono ambientalisti ma sono cacciatori di streghe. Si credono “Ultima Generazione” ma sono il ritorno a un oscuro passato di fanatismo e violenza. Lo scopro grazie a “Il manifesto di un eretico. Saggi sull’indicibile” (Liberilibri) di Brendan O’Neill, giornalista anticonformista britannico.
Vi leggo, fra l’altro, di un orrendo processo alle streghe celebrato in Scozia, conclusosi nel 1591 con strangolamenti e roghi. “Le donne di North Berwick possono essere considerate tra le prime vittime dell’isteria da cambiamento climatico, di quella voglia di attribuire la colpa di un tempo anomalo a esseri umani malvagi”. Secondo i carnefici le disgraziate avevano, in combutta col diavolo, scatenato una serie di tempeste, insomma una “emergenza climatica”. A condurre personalmente il processo fu re Giacomo VI, così come oggi a processare i proprietari di auto con motori endotermici e case di classe energetica F o G sono il presidente della Commissione Europea, i capi delle multinazionali, il Papa gesuita...
Allora il problema era il freddo, adesso il problema è il caldo, ma la soluzione escogitata dal potere è molto simile: fornire capri espiatori alle masse superstiziose. Al climatismo come demente ortodossia, scrive O’Neill, si opponga una sana eresia.
Camillo Langone, un Boni di fascia alta, via https://www.ilfoglio.it/preghiera/2024/06/06/news/al-climatismo-come-demente-ortodossia-si-opponga-una-sana-eresia-6616161/
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ross-nekochan · 11 months ago
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22 aprile 2024
È successo di nuovo. Stamattina mi sono di nuovo sentita male nel treno: tra lo svenimento e l'istinto di voler vomitare. Ho cercato di dire a me stessa che mi stavo impressionando e che non era vero, quindi non sono scesa. Ma quando si sono richiuse le porte ho sentito la disperazione che saliva. Non appena si sono riaperte sono corsa fuori a sedermi perché non ce la facevo più.
Ieri sera mi è venuto il ciclo, quindi oggi non ero proprio in forma, ma figuriamoci se mi è passato per il cervello di stare a casa (con le ferie già ormai prenotate per il viaggio). Ed è la seconda volta che mi succede in concomitanza col primo giorno di ciclo. L'altra volta era vero, avevo anche i brividi di freddo (e quindi chiaramente la febbre), ma stavolta no e quindi volevo assolutamente arrivarci in ufficio. Tornare a casa mi avrebbe allungato il viaggio, dato che ero quasi arrivata e, in più, non mi serviva nient'altro se non una sedia e un ambiente spazioso e arieggiato. Cosa che i treni giapponesi di prima mattina non hanno manco per il cazzo.
Sono stata circa 10 minuti seduta piegata in due tra il mal di pancia e la nausea. Poi mi sono decisa a rientrare nel treno successivo. Entro e dopo pochi minuti qualcuno aveva premuto il bottone di emergenza quindi siamo rimasti fermi nel nulla in attesa dei controlli. Panico. Mi stavo sentendo male ancora.
Raggiungiamo la fermata e riesco fuori e mi siedo. Sto malissimo e rimango piegata con la faccia dolorante. Voglio e devo andare in ufficio, perché una volta arrivata sarà tutta in discesa: dovrò solo stare seduta. Scrivo al mio leader spiegando la situazione: i treni sono troppo pieni e mi sento male quindi farò ritardo. Mi risponde di fare attenzione e di arrivare sana e salva.
Questa volta mi prendo una buona mezz'ora per riprendermi. A un tratto mi addormento persino (ieri notte dopo la pizza non riuscivo a prendere sonno e mi rigiravo continuamente). Finalmente mi sembra di star meglio. Riprovo a prendere sto benedetto treno. Mancano poche fermate, ce la posso fare.
Arrivo finalmente in ufficio con 30min di ritardo. Buona giornata.
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t-annhauser · 8 months ago
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Prima regola di una piantina felice: trovarle il posto giusto, questo perché, a differenza dei gatti che quando hanno freddo si appallottolano sui cofani e quando hanno sete bevono dal water, le piantine, ad esclusione dei trifidi, non deambulano autonomamente, a meno che assieme alle radici non deambuli anche il terreno circostante, ma questo dopotutto è un fenomeno raro e se vogliamo anche catastrofico. Altro aspetto importante è l'irrigazione: stamattina le piantine mi chiedevano il Polase, si erano sdraiate afflitte nei loro vasi sudari stremate dall'afa mattutina, innaffiate, ora sfidano baldanzose la legge di gravità come le poppe di Dolly Parton: missione compiuta. Le succulente, diversamente, sono i cammelli del regno vegetale, le loro poppe, pardon, le loro foglie carnose, grazie ai loro parenchimi acquiferi, trattengono tutta l'acqua di cui hanno bisogno, e in emergenza, come i radicali, possono riciclare anche la propria pipì. Queste sono le basi, il vostro apprendista giardiniere vi dà appuntamento alla prossima puntata.
(wannabe @pgfone)
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ickia · 6 days ago
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Giovedì 20 febbraio 2025
Ore 17.15, esco da lavoro correndo verso la mia bicicletta elettrica. Ha smesso di piovere, c’è qualche stralcio di azzurro nel cielo grigio della Svizzera tedesca. L’aria è frizzante, si sta avvicinando la primavera. Decido con un po’ di timore di non indossare i guanti per guidare, so quanto patisco il freddo ma mi sento che oggi sarà più tiepido degli altri giorni. C’è un venticello che mi spinge e faccio meno fatica del solito in salita. Respiro e mi riempio i polmoni di questo preludio di profumi e raggi di sole che illuminano le giornate sempre di più. Sono le 17.25, entro in casa. Come sempre faccio entrare i miei gatti, li saluto uno a uno. Pukka, Iside, Loki. Fenrir non arriva ma lui torna sempre verso le 18.30/19. Mi svesto e inizio a fare le mie cose con una serenità diversa dal solito. Mi sento rigenerata da questo viaggio in bicicletta. Penso che oggi sarà una bellissima serata perché il cielo si è aperto completamente e rimarrà chiaro fino alle 18.30 circa. Mi metto a preparare il pranzo per il giorno dopo e ad ascoltare un podcast. I gatti giocano. Si fanno le 18.15, Fenrir entra e corre alla sua ciotola di croccantini. Sgranocchia. Tutto va bene. Devo però abbassar il volume del telefono perché i versi nella camera non mi piacciono, sicuramente si stanno mordendo, ma sempre per gioco. Vado a controllare e a fare magari un video da mandare al mio compagno, ci piace vederli giocare. Infatti ecco Pukka che sta tutta arrotolata sopra sua sorella Iside. Loki è nella sua casetta fatta di peluche e spunta soltanto col sedere. Gli scatto una foto che mando a mia madre e al mio compagno. È proprio buffo. Mi giro per tornare alle mie faccende. Un lamento squarcia il silenzio di tensione tra le due gatte. Non veniva da loro. Chi ha un animale sa che riconoscerebbe subito il significato di quel lamento. Chi ha un animale capisce subito se qualcosa non va in quel lamento. Mi avvicino a Loki. Gli tocco il sederone che spunta dal buco della casetta. Un altro lamento. Lo chiamo, lui si gira e cerca di uscire dalla casetta. Spunta la testa e gli do un bacio sul naso, umido come sempre. Allunga le zampe anteriori verso l’esterno ma non si muove oltre. Le zampe scivolano in avanti. Magari è appena svegliato, colpa mia oltretutto. Un altro lamento. È lui. Inizio a chiedermi cosa potrebbe essere. Cerco di tirarlo fuori ma lui è pesante e mi servono due mani. Il suo peso però è aggravato dal fatto che non si muove. È paralizzato. Le zampe non gli reggono. Sono le 18.30 Scrivo subito un messaggio al compagno che sarebbe dovuto arrivare nel giro di 15/20 minuti. “Loki sta male” io, lui :”in che senso?”. Non rispondo perché sono troppo concentrata su di lui. Provo a chiamarlo ma lui non muove nemmeno la testa. Non si gira seguendo la mia voce. Le zampe continuano a scivolare in avanti come se si trovasse su uno strato di burro. Loki sta male. Il compagno arriva e si precipita da lui e gli tocca la pancia gli osserva le orecchie, sono tiepide ma non calde. Eppure non si muove. Poi dopo qualche minuto Loki si alza con fatica e inizia a dondolare. Non si regge bene in piedi. Fa qualche passo cercando di stabilizzarsi ma casca sul lato destro. Miagola cercando un punto di riferimento. Sembra che non ci veda. Iniziamo a preoccuparci e chiamiamo la clinica che ha seguito altri casi di emergenza dei nostri bambini. Ci danno appuntamento per le 20. Mancano 50 minuti e ne servono 25 per arrivare. Nel frattempo Loki si è rialzato e striscia sulle zampe posteriori verso il muro, arriva a pochi cm di distanza e si blocca così. Come a fissare un punto preciso. Siamo abbastanza sotto shock. Lo mettiamo su una coperta e lo avvolgiamo per spostarlo più facilmente all’interno della gabbietta. Partiamo con anticipo perché presi dall’ansia e dall’angoscia. Arriviamo alle 19.45 e ci accolgono subito per fortuna. Lo mettiamo sul tavolino della dottoressa, la quale subito si accorge che qualcosa non va ma non sa dire nemmeno lei cosa. Gli sente il battito, gli misura la febbre, gli preleva 4 fiale di sangue, gli fa una tac.
Continua pt.2
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telodogratis · 2 months ago
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#NewsPA - Emergenza freddo - Dichiarazione assessore Attività sociali
«Spiace constatare che le forze di opposizioni abbiano preso un enorme abbaglio in merito all’assistenza che il Comune offre in questi giorni di emergenza freddo, riducendosi per speculare in modo poco elegante, per usare un eufemismo, sulla pelle dei soggetti fragili della città…  ​Read More «Spiace constatare che le forze di opposizioni abbiano preso un enorme abbaglio in merito all’assistenza…
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ziosam6 · 2 months ago
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NATALE '24: L'INDIFFERENZA
È la vigilia di Natale ed oggi, come allora, "non c'è posto per loro in albergo". Trascorro questa notte in un dormitorio per "emergenza freddo" messo a disposizione da Caritas Veronese. Per loro è una notte come altre. Si cerca di arrivare al caldo alla mattina e poi un altra giornata di strada come tutte le altre da tempo immemore. In questa notte, osservando i nostri ospiti nell'oscurità, ripenso al dialogo fatto con uno di loro incontrato durante il mio servizio:
"il male più grosso che c'è oggi è L'INDIFFERENZA; la gente cosiddetta per bene ci passa accanto e prosegue oltre per non avere sensi di colpa. Sul ciglio della strada che c'è una persona o un sacco della spazzatura è indifferente, tanto ci sono abituati"
In questa notte penso che hai proprio ragione.
Oggi il vero rivoluzionario, il vero figo (per usare uno slang attuale) è il buon samaritano che non passa oltre. È colui che ha capito e compreso che la vera felicità è rendere felici gli altri, tutto il resto verrà dato sovrappiù. Ecco allora, in questa notte, il mio augurio è che questa stella non illumini solo un angolo di strada, una mangiatoia isolata, ma possa illuminare lo sguardo di molti. Gli stessi che con piccole azioni possano portare gioia nel mondo e renderlo veramente Un Altro Mondo! Buon Natale 🥊🥊
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m2024a · 8 months ago
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Terrore a Malpensa, atterraggio d’emergenza per un aereo: le immagini Paura in un aereo diretto ad Atlanta, atterraggio d’emergenza a Malpensa per un guasto al motore sinistro: fumo sulla pista. Un aereo Delta diretto ad Atlanta ha vissuto momenti di terrore il 16 luglio, quando è stato costretto a tornare all’aeroporto di Malpensa poco dopo il decollo. Il Boeing 767-400, decollato alle 12:30, ha subito un presunto guasto al motore sinistro, obbligando il pilota a effettuare un atterraggio di emergenza. Fortunatamente, nessuno dei passeggeri o membri dell’equipaggio è rimasto ferito, grazie alla prontezza dei soccorsi e alla professionalità del pilota. Atterraggio d’emergenza a Malpensa: guasto in un aereo diretto a Atlanta Secondo quanto riportato da Notizie.virgilio.it, il Boeing 767 ha iniziato a manifestare problemi subito dopo il decollo. Le prime ricostruzioni indicano che l’aereo avrebbe perso il motore sinistro, causando un’esplosione e la dispersione di materiali. Gli otto pneumatici dei carrelli si suppone siano esplosi probabilmente per il surriscaldamento causato al rientro d’emergenza a pieno carico. Dopo il decollo, l’aereo ha eseguito due ampie virate su Abbiategrasso e Novara. In seguito, è rientrare immediatamente a Malpensa. Questo rapido cambio di rotta ha permesso all’aereo di ritornare sulla pista di Malpensa nel più breve tempo possibile, nonostante le condizioni difficili e rischiose. L’intervento dei Vigili del Fuoco La pista 35L-17R di Malpensa è stata immediatamente chiusa per consentire le operazioni di sicurezza. Diversi video girati dai presenti mostrano focolai e fumo sulla pista di atterraggio. Una volta atterrato, il velivolo è stato circondato dai mezzi dei vigili del fuoco. L’efficace intervento dei vigili del fuoco e il sangue freddo del pilota hanno permesso di evitare il peggio. I passeggeri, nonostante lo spavento, sono stati rapidamente evacuati e portati in sicurezza. Le cause precise dell’emergenza del volo Delta sono ancora oggetto di indagine. Gli esperti stanno analizzando i resti del motore e altri componenti per capire cosa abbia provocato il guasto.
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Il rigido inverno mongolo ha causato la morte di quasi 5 milioni di animali
AGI – I pastori mongoli stanno sopportando mesi di freddo estremo, noto come “dzud”, che hanno già causato la morte di circa 4,7 milioni di animali che contribuiscono per gran parte all’economia di questa remota parte della Terra. La denuncia arriva dal Centro operativo di emergenza (EOC) della Mongolia. Secondo la Croce Rossa, almeno 2.250 famiglie che vivono di allevamento hanno perso più del…
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pier-carlo-universe · 5 months ago
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La Garante degli Anziani invita al rispetto dell'ordinanza sul riscaldamento: un atto a tutela delle fasce più fragili
Accensione anticipata degli impianti di riscaldamento ad Alessandria per proteggere la salute degli anziani
Accensione anticipata degli impianti di riscaldamento ad Alessandria per proteggere la salute degli anziani La Garante dei Diritti degli Anziani del Comune di Alessandria, Paola Ferrari, ha espresso soddisfazione per l’ordinanza comunale emanata dal Sindaco Giorgio Abonante, che autorizza l’accensione anticipata degli impianti di riscaldamento per una durata massima giornaliera ridotta rispetto…
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primepaginequotidiani · 2 months ago
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PRIMA PAGINA Osservatore Romano di Oggi martedì, 31 dicembre 2024
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arcobalengo · 2 years ago
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EMERGENZA FREDDO
Temperature glaciali sull'intera penisola
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bergamorisvegliata · 2 years ago
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COMUNICATO N°17
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Si chiude oggi un mese di luglio decisamente “bollente”: ovviamente non c'entra nulla il presunto cambiamento climatico, piuttosto si “lancia” a livelli istituzionali e informartivi una nuova narrativa. Dopo tre anni di presunta pandemia, ecco farsi largo il racconto che l'inquinamento eccessivo, le azioni poco rispettose dell'ambiente, il consumo di suolo, e altre azioni poco incisive (sempre secondo l'ufficialità della stampa) stiano contribuendo a provocare una serie di catastrofi naturali, terremoti, maremoti, violenti rovesci (temporali, piogge, ecc...).
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Addirittura c'è che paventa la possibilità di decretare un'ipotesi di reato per chi nega che i vari effetti climatici siano dovuti alle azioni dell'uomo che così verrebbe perseguito a norma di “legge”...
Ma aldilà di tutto ciò, si chiude un mese decisamente “freddo” per quello che riguarda “Bergamo risvegliata”.
Per chi si chiede il motivo di un silenzio così prolungato, e soprattutto nel momento più fulgido creativamente parlando, le ragioni stanno in una pausa di riflessione (e auspico che ciò sia comprensibile) che mi ha portato a considerare alcuni aspetti.
Tali considerazioni hanno origine dalle elezioni politiche di circa un anno fa, quando le voci del dissenso e della resistenza a norme del tutto illegittime, hanno causato una prima frattura portando molti simpatizzanti ad abbandonare o comunque a diradare di molto la loro presenza agli eventi cosiddetti “no vax”.
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Oltre alle elezioni, gran parte di queste decisioni sono dovute alla fine di quasi tutte le restrizioni adottate nei quasi tre anni di falsa emergenza pandemica, riportando così molti cittadini alla situazione di una “normalità” ritrovata per quanto quella che stiamo vivendo da circa un anno sia in realtà una nuova normalità, vissuta in attesa di un qualcosa che potesse sfociare in una nuova forma dittatoriale come si sta sviluppando di recente.
Ma quali sono state le vere cause della “frattura” sul fronte dissenziente? Secondo chi sta scrivendo questo pezzo, il riconoscere i vari “leader” non ha fatto altro che generare aspettative per la maggior parte disattese. E non solo tra i vari “capi” politici, ma anche per quanto riguarda quelle “figure” professionali di operatori olistici, docenti e operatori sanitari di ogni ordine e grado, o comunque relativamente a personaggi che fino a circa quattro anni fa nemmeno si sapeva della loro esistenza. E in questi tre anni, numerosi di questi personaggi sono usciti allo “scoperto”, promuovendo le loro attività, ma se per alcuni di questi tali attività lodevoli e interessanti per chi ancora non ne era del tutto avvezzo, si sono dimostrate utili ad affrontare una serie di problematiche immaginabili,
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per altri (e non pochi...) si è forse trattato (e il forse implica comunque il dubitare di tali attività) di un modo come un altro per approfittare del momento particolare vissuto in questi anni e approfittare dei bisogni di persone sensibili a tali problematiche e quindi maggiormente esposte a inganni (nda: e qui spero di sbagliare su questa teoria...) o comunque portate a credere che un mondo migliore sia davvero possibile. Aldilà di tutto ciò, è chiaro che se davvero si vuole cambiare il mondo o comunque la società attuale, questo cambiamento dovrebbe avvenire dentro di noi e non solamente intorno a noi.
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Così anche per quello che concerne l'individuazione di “leaders” o presunti tali: sta a noi sentire se determinate persone esprimono ciò che sentiamo nel profondo: ma se davvero vogliamo cambiare determinate situazioni intorno a noi, non servono leader, capi, rappresentanti di “popolo”, è la società stessa -che dovrebbe operare per perseguire i vari obiettivi (almeno quella parte di società che ci rispecchia)- che al suo interno farà emergere quelle persone che ben la contraddistinguono.
Tornando a “Bergamo risvegliata”: qualche settimana fa proposi nei vari “canali-gruppi social” di attivarsi nella ricerca di un luogo dove poterci incontrare al fine di organizzare un evento. Purtroppo risposte non ne sono arrivate, inducendomi a riflettere se proseguire in questo cammino. Ma il dedicare il blog a un Grandissimo Guerriero di Luce mi ha portato -al momento- a proseguire. Qualche settimana prima proposi anche una raccolta di fondi per permettere al vostro admin di avere meno incertezze oltre che poter disporre di una somma adatta per poter organizzare l'evento di cui sopra. Ricordo che in questi anni sono state lanciate raccolte-fondi per sostenere quei medici sospesi che se è vero che per la maggior parte si sono dimostrati molto utili nel portare avanti le nostre “battaglia”, per una parte nemmeno tanta minima -e questo per alcuni di quei medici che se ne sono forse approfittati un po' troppo di tale situazione- si è trattato di fondi “buttati”...Ricordo, a tal proposito, ciò che sostenni nell'estate del 2021 e pure circa un anno fa: creare una rete di persone e di movimenti
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in grado di aiutare chi è in difficoltà era una delle poche “opzioni” valide: vero che la consapevolezza di cui tanto si è parlato riguarda chi sta vivendo in particolari difficoltà, ma tale consapevolezza non ritengo debba essere “a convenienza” o comunque a seconda delle circostanze. E comunque la consapevolezza dovrebbe essere insita in tutti noi e a prescindere, ossia: non girare la testa dall'altra parte quando qualcuna/o di noi chiede un aiuto di qualsiasi genere, viceversa non è consapevolezza ma menefreghismo. E del resto: se aiutiamo quei “leaders” che probabilmente di tali aiuti non ne hanno bisogno (pur se per rispetto di ciò che hanno rappresentato in questi tre anni...), perchè non aiutare chi è in enormi difficoltà? Considerando che un aiuto per questi soggetti costituirebbe una buona base di ripartenza/rinascita...!? E' anche per tutta questa serie di motivi che ho riflettuto molto sull'eventualità di tenere in vita blog, e “social”...A tal proposito, voi cosa ne pensate?
PS: ovviamente l'agosto di “Bergamo risvegliata” tornerà a animarsi...e di parecchie novità...Seguitemi!
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sinapsinews · 6 years ago
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Emergenza freddo- Assessore Marmorale: prosegue l'apertura straordinaria stazioni Metro Proseguono, a causa del perdurare dell’ondata di freddo, le aperture notturne delle stazioni Museo e Municipio della Metro linea 1, per ospitare le persone senza fissa dimora.
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