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#elio grasso
perskamperin · 4 years
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2004 Elio Grasso Barolo Ginestra Casa Maté. Distinct tannins, cherries, violets, roses, ham/meat with some wood and a hint of tobacco.
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marcogiovenale · 3 years
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dal 10 ottobre: marco ferri @ galleria/edizioni cervo volante (con testi di elio grasso)
dal 10 ottobre: marco ferri @ galleria/edizioni cervo volante (con testi di elio grasso)
Domenica 10 ottobre, dalle ore 17 a Bassano in Teverina MARCO FERRI, A placarsi occorrono anni Quaderno n°5 delle pubblicazioni del Cervo Volante con interventi poetici di Elio Grasso Galleria / Edizioni Cervo Volante Via delle Fonti – Borgo antico di Bassano in Teverina (Orte) C’è tutta una letteratura intorno ai “cold case” che sono quelle indagini sui delitti archiviati, sui fattacci dei quali…
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3178f-b281i-blog · 4 years
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Come si fa per attivare il metabolismo
Ed è giusto! Dolci dietetici: 5 ricette facili e gustose con foto per un finale perfetto ... Torte al formaggio classiche: 14 deliziose ricette dietetiche da ... Questa serie di esercizi per ... Quando si perde peso nella fase iniziale, poche persone credono. Puoi scegliere e acquistare integratori alimentari e vitamine per dimagrire dai migliori produttori con consegna nel nostro negozio online. Evalar bio Tea Green con fiori di camomilla Sacchetti filtro n. 20... [Continua a leggere→]
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Dieta per palestra 18 anni
Condizioni di conservazione del farmaco Goldline Plus. Impacchi utili in casa: combattere la cellulite, dimagrire, raffreddore e ... Qual è il pericolo di ogni torto Qual è un corso di sana perdita di peso in 30 giorni. Dopotutto, la longevità attiva e gli ormoni sono interconnessi. Ingredienti per due porzioni. Come si fa per attivare il metabolismo Queste pillole dimagranti, se riassumi le recensioni dei consumatori, nel 50% dei casi hanno ottenuto una valutazione positiva e ... Knee Tape Tape può essere acquistato presso la farmacia Romashka a Khabarovsk al prezzo di 990,00 rubli. Ciò accade se ti attieni rigorosamente a tutti i consigli. Per le emorroidi, la mummia viene assunta per via orale e anche mescolata (leggermente diluita con acqua) in un rapporto di 1: 6-1: 8 con miele e iniettata nel retto durante la notte per 1-2 mesi.
Come perdere 6 chili
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Perdere grasso mangiando
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Dimagrire velocemente pancia
Programma di allenamento con i pesi per principianti. Galleria. Come usare il porridge per dimagrire. Va tenuto presente che anche con tutti i principi di una corretta alimentazione, una persona può ... Pillole dimagranti oriflame. Questo è molto importante all'inizio, poiché vedi risultati reali da ... Questo esercizio aiuterà a normalizzare il funzionamento del sistema nervoso centrale. Innanzitutto, scopriamo quale alimentazione dovrebbe includere nell'allenamento della forza per la perdita di peso. Gli esercizi con i manubri sono un'opportunità ideale per le donne per perdere peso e acquisire forme belle e snelle. A giudicare dalle recensioni, un giorno di digiuno per un frullato ti aiuterà a perdere da 1 a Si può concludere che un giorno di digiuno per un frullato dimagrante non ti aiuterà a perdere molto ... Altri 4 suggerimenti.
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kon-igi · 5 years
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La Grande Muraglia di Ercole
Domenica la mia forte metà era a letto con una brutta bronchite e mentre le facevo compagnia e discutevamo su cose banali tipo la percentuali di immigrati rispetto alla popolazione totale rapportata alla proporzione tra figli da genitori stranieri e da genitori con cittadinanza nell’ambito della natalità negativa in un ottica di welfare tra sistema sanitario nazionale e pensionistico, lei improvvisamente mi fa -- Ho voglia di biscotti di pastafrolla. Al che io replico coraggiosamente -- Te li faccio. Però dammi la ricetta. E siccome lei stava non benino e nemmeno io stavo troppo bene, per non commettere fallacie mnemoniche controlla un videotutorial su youtube e mi detta velocemente gli ingredienti (era uno di quei video con la musica stupida e le istruzioni in sovraimpressione) che io ripeto in un audio nella nostra chat di whatsapp. Dopodiché scendo in cucina.
In cucina appoggio lo smartphone contro lo sportello dl microonde (no, niente pistola di Čechov, tranquilli) e, ascoltando la lista a ripetizione, metto in fila tutti gli ingredienti sul tavolo (ho sentito la parola ‘burro’ perlomeno 30 volte).
Dopodiché gli eventi cominciano velocemente a precipitare.
Intanto avevo ricevuto l’ordine di RADDOPPIARE la quantità degli ingredienti ma un tarlo nell’ipotalamo mi diceva di avere l’impressione di averlo già fatto nel dettarli nell’audio. Ma solo per metà ingredienti. E non ricordavo quale metà.
Poi succede che il burro è duro e io non ho sbatti di usare la pirocinesi per aumentare il moto degli elettroni e scaldarlo con la forza della mente, quindi lo metto nel microonde ma sono una schiappa in fisica e 800 non so se siano ampere, volt, watt, litri o parsec, quindi finisce che lo vaporizzo in forma sublimata trasfomando i suoi quattro miliardi di atomi d’idrogeno in un miliardo di atomi di elio. 
Sposto lo smartphone e mi lordo di grasso di tetta di mucca fino ai gomiti ma tengo duro nella prrosecuzione della genesi dei biscotti... solo che adesso non posso più controllare la ricetta perché il lettore di impronte digitali per sloccare il mio smartphone ha una patina di grassi idrogenati.
Ma tanto ho ascoltato l’audio un sacco di volte e me li ricordo.
Ok, procediamo: l’audio diceva farina ma ora devo scegliere tra quella di mais, quella di ceci, la farina di segale, l’amido di mais, di frumento, farina di tapioca e una che deve fare proprio schifo perché ha due zeri sopra e non la uso di certo. Le uova erano due ma sono quelle piccole della nostra gallinella francesina quindi ce ne metto tre. Per fortuna che ho un’impastatrice semi-professionale e riesco a frullare i pezzi di albume che si è cotto a causa del burro incandescente. Mi sembra troppo liquida ma non so cosa aggiungere... farina di ceci? Amido di mais? Zucchero? Poi mi ricordo che non ho messo il lievito e allora uso una bustina di quello con una pizza disegnata sopra (le pizze sono molto asciutte, no?).
Poi uso il fondo di un bicchiere per tagliare la forma dei biscotti dalla pastafrolla solo che il bicchiere sprofonda nel liquido e quando lo tiro su sgocciola senza che vi sia alcun biscotto dentro, quindi verso tutto in una teglia cercando di ottenere uno spessore di 4-5 millimetri (ho usato un calibro da ingegnere meccanico ma prima di immergerlo l’ho disinfettato).
Finalmente ho infornato e mi sono messo ad aspettare seduto con la fronte appoggiata al vetro (niente pistola di Čechov... il vetro è a doppio isolamento).
Siccome anch’io mi sentivo stiracchiato come burro spalmato su troppo pane (citazionciona con effetto Kulesov) faccio quella cosa molto edipiana di mettermi un canovaccio sopra la testa e di intrappolarci il calore del forno, un personale  metodi di ipnosi termovisiva che fin da bambino mi permetteva di rifugiarmi serenamente nel mio mondo di draghi, spade laser e ninja.
Guardo i biscotti lievitare al calore e crescere di spessore, poi mi intrippo in uno dei miei pigramente malati ragionamenti e comincio a immaginare quale possa essere il limite misurabile dopo il quale il calore radiante e convettivo di un forno non riesce più a penetrare all’interno di un biscotto... se avessi fatto un biscotto alto mezzo metro ci sarebbe voluto più tempo per cuocerlo? Avrei dovuto aumentare la temperatura? Sarebbe stato più efficace un calore radiante o un calore convettivo? La superficie si sarebbe carbonizzata e avrebbe preservato l’interno dal calore, permettendo lo sviluppo di una civiltà di microrganismi ignari che la loro sopravvivenza stava dipendendo da quello che a tutti gli effetti era un dio con pessime doti culinarie? E se il nostro pianeta, il pallido punto blu sospeso come un granello di polvere, avvolto da un raggio di sole e sospeso nell’avvolgente buio cosmico fosse solo una piccola imperfezione di un’enorme biscotto cosmico di 93 miliardi di anni luce di diametro? E se dietro al supervuoto di Eridano ci fosse un cuoco incazzato perché la cottura va a rilento ed è ben 14 miliardi di anni che ha acceso il forno e noi ci ostiniamo a non cuocere in modo omogeneo? Poi mi accorgo che anche i miei biscotti si stanno espandendo oltre le dimesioni della NQ2-NQ4 GRB overdensity e improvvisamente nuove civiltà nascono e si autodeterminano, sospese nel calore primigenio dei flussi entropici del mio quantisticamente improbabile forno a convezione. Poi, improvvisamente, i miei biscotti quantici totidimensionali redshiftano verso il marrone brulè e la voce del cuoco pangalattico mi parla con la sua voce eterna:
COSA CAZZO È TUTTO QUESTO FUMO CHE STA SALENDO SU PER LE SCALE?!?!
E niente, non si possono nemmeno creare nuovi universi senza dover tornare per forza a posare i piedi per terra. Peccato.
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lorenzospurio · 5 years
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"Coppie minime" di Giulia Martini - con alcune poesie inedite
“Coppie minime” di Giulia Martini – con alcune poesie inedite
Segnalazione a cura di Lorenzo Spurio
  Giulia Martini (Pistoia, 1993) vive a Firenze, dove si è laureata in Letteratura italiana contemporanea con una tesi su Pigre divinità e pigra sorte di Patrizia Cavalli. Attualmente è dottoranda in Filologia e Critica all’università di Siena, con un progetto di ricerca dedicato al dialogo in poesia. Per la poesia ha pubblicato Coppie minime(2018), risultata…
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liviaserpieri · 6 years
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“...for the garden/ where all love ends”
“Perch’i’ non spero più di ritornare Perch’i’ non spero Perch’i’ non spero più di ritornare Desiderando di questo il talento e dell’altro lo scopo Non posso più sforzarmi di raggiungere Simili cose (perché l’aquila antica        Dovrebbe spalancare le sue ali?) Perché dovreí rimpiangere        La svanita potenza del regno consueto?Poi che non spero più di conoscere La gloria incerta dell’ora positiva        Poi che non penso più Poi che ormai so di non poter conoscere L’unica vera potenza transitoria Poi che non posso bere        Là dove gli alberi fioriscono e le sorgenti sgorgano, perché non c’è più         nulla
Poi che ora so che il tempo è sempre il tempo E che lo spazio è sempre ed è soltanto spazio E che ciò che è reale lo è solo per un tempo E per un solo spazio Godo che quelle cose siano come sono E rinuncio a quel viso benedetto E rinuncio alla voce Poi che non posso sperare di tornare ancora Di conseguenza godo, dovendo costruire qualche cosa        Di cui allietarmi
E prego Dio che abbia pietà di noi E prego di poter dimenticare Queste cose che troppo Discuto con me stesso e troppo spiego Poi che non spero più di ritornare Queste parole possano rispondere        Di ciò che è fatto e non si farà più        Verso di noi il giudizio non sia troppo severo
E poi che queste ali più non sono ali Atte a volare ma soltanto piume Che battono nell’aria L’aria che ora è limitata e secca        Più limitata e secca della volontà Insegnaci a aver cura e a non curare        Insegnaci a starcene quieti.Prega per noi peccatori ora e nell’ora della nostra morte        Prega per noi ora e nell’ora della nostra morte.
(...)
Signora dei silenzi Quieta e affranta Consunta e più integra Rosa della memoria Rosa della dimenticanza 
(...)
lilac and brown hair, distraction, music of the flute
(...)
Se la parola perduta è perduta, se la parola spesa è spesa Se la parola non detta e non udita        E’ non udita e non detta,        Sempre è la parola non detta, il Verbo non udito
T.S. Eliot, Mercoledì delle Ceneri
https://www.carteggiletterari.it/2015/10/10/poeti-tradotti-da-poeti-elio-grasso-traduce-t-s-eliot/
https://genius.com/Ts-eliot-ash-wednesday-annotated
vanità (vanitade; vanitate). - Contrapposto com'è a cosa salda (Pg XXI 135), indica l'inconsistenza, l'impalpabilità di una cosa. Stazio, trascinato da un impeto di rispetto e di affetto per Virgilio, si china ad abbracciargli le ginocchia, e non afferra niente, proprio com'era capitato a D. con Casella nell'Antipurgatorio, e commenta: Or puoi la quantitate / comprender de l'amor ch'a te mi scalda, / quand'io dismento nostra vanitate, / trattando l'ombre come cosa salda. Analogamente le anime dannate hanno la consistenza di una vanità che par persona (If VI 36).
Sul piano morale l'idea d'inconsistenza si traduce in quella di futilità in opposizione a ben, cioè al sommo bene, a Dio, in Pd IX 12 Ahi anime ingannate e fatture empie, / che da sì fatto ben torcete i cuori, / drizzando in vanità le vostre tempie! Di notevole interesse, anche se non autenticabile a testo, la variante vanità in luogo di novità in Pg XXXI 60; cfr. Petrocchi, Introduzione 221 e ad locum.
Nella Vita Nuova il termine indica invece la " leggerezza " (Sapegno) de li occhi miei (XXXVII 2; cfr. anche il § 8 9, e XXXIX 5), i quali troppo si dilettavano della vista di una gentile donna giovane e bella molto (XXXV 2). V. VANEGGIARE.
Con valore analogo, in Cv III XV 14 le vertudi... per vanitadi o per superbia si fanno men belle e men gradite.
http://www.treccani.it/enciclopedia/vanita_%28Enciclopedia-Dantesca%29/
Time present and time past Are both perhaps present in time future, And time future contained in time past. If all time is eternally present All time is unredeemable. What might have been is an abstraction Remaining a perpetual possibility Only in a world of speculation. What might have been and what has been Point to one end, which is always present. Footfalls echo in the memory Down the passage which we did not take Towards the door we never opened Into the rose-garden. My words echo Thus, in your mind.
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...Los recuerdos de mis cuatro años tiemblan como iluminados por fósforos....
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perskamperin · 4 years
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2004 Elio Grasso Barolo Ginestra Casa Maté. Distinct tannins, cherries, violets, roses, ham/meat with some wood and a hint of tobacco.
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perkamperin · 6 years
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Per Kamperin on Twitter: "2004 Elio Grasso Barolo Ginestra Casa Maté. Distinct tannins, cherries, violets, roses, ham/meat with some wood and a hint of tobacco.. ��� #winelover #barolo #eliogras...
See on Scoop.it - Per Kamperin
Barolo...
Per Kamperin's insight:
Barolo....
Per Kamperin
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mc-edizioni · 4 years
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Oggi è la volta di “LibriPulp” a segnalare con la penna digitale di Elio Grasso La quasi notte di Francesca Serragnoli. Lo fa con sintesi partecipe e sottile... “in attesa di un’epica nuova”.
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malefica67 · 7 years
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I giovani, i giovani! Che scrivono sui muri. Giovani studenti, giovani operai, che vanno in giro di notte, che parlano di rivoluzione al telefono, nelle facoltà, nei reparti! Tonnellate di vernice rossa per insultarci. Lo so io quello che ci vorrebbe! Altro che la squadra imbianchini per cancellare quest'ondata eversiva, anti autoritaria. [...] I nostri giovani colleghi devono tornare a scuola, nelle università, nelle fabbriche devono entrare e si facciano crescere la barba, i capelli. Indossino tute sporche di grasso. Noi dobbiamo sapere tutto, dobbiamo controllare tutto... Servendoci anche dei nostri figli, se necessario.
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Elio Petri (1970)
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redvalentinesblog · 4 years
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[…] il pasto fu acquistato
col sangue, e ognuno in disparte sedeva tetro
satollandosi nello sconforto: svanì l’amore;
la terra intera aveva un sol pensiero – la morte
ingloriosa e immediata; e i morsi della fame
si nutrivano dei visceri, gli uomini si estinguevano,
e le loro ossa rimanevano insepolte come la loro carne:
esseri scarniti da altri scarniti venivano divorati […]
Lord George Gordon Byron – L’oscurità
Buuuuuooon venerdì Readers ❤
Eccoci di nuovo con il nostro appuntamento del venerdì dedicato alle recensioni. In questo periodo sono moooolto propensa a leggere fantasy/fantascienza/horror, e per questo motivo la recensione di oggi la vorrei dedicare alla mia ultima lettura horror: Il Battello del Delirio, del tanto conosciuto, amato, criticato, invidiato, disprezzato, odiato George R. R. Martin, che tutti voi conoscerete per la saga de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Ebbene il nostro George, tra una pagina e l’altra, scrive e racconta nuove storie completamente svincolate dal Trono di Spade (di cui stiamo sempre aspettando il capitolo successivo) sempre legate all’atmosfera fantasy, con il suo inconfondibile stile fatto di personaggi spietati, black humor e tavole imbandite di ogni possibile leccornia (descritta  peraltro minuziosamente).
Ma prima della recensione, come sempre, la scheda con le info ↓↓↓
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Titolo: Il Battello del Delirio Autore: George R. R. Martin Editore: Oscar Mondadori Pagine: 401 Prezzo IBS: 14,15€
Sinossi: St Louis, 1857. Dopo aver perso la sua flotta commerciale e ormai sull’orlo della bancarotta, il burbero capitano Abner Marsh accetta l’offerta di uno straniero bizzarro, Joshua York, che non solo si offre di rilevare metà delle quote della compagnia, ma anticipa anche il denaro per costruire un nuovo battello, il più lussuoso e veloce mai visto lungo il Mississippi, battezzato Fevre Dream. Poche le condizioni poste: non disturbare mai York durante il giorno ed eseguire sempre alla lettera i suoi ordini, per quanto insoliti, senza fare domande.
Tutto sembra andare per il meglio. Ma, a mano a mano che il battello discende il tortuoso corso del fiume, Marsh si insospettisce sempre di più. Perché York si mostra soltanto di notte? E cos’è quel vino nerastro dall’aspetto disgustoso con cui lui e i suoi amici si dissetano ogni sera?
Marsh decide di andare in fondo al mistero di Joshua York; ancora non sa di essersi unito a una spedizione più sinistra del suo peggiore incubo, e del più irrealizzabile sogno dell’umanità.
🌹ڰۣڿڰۣڿஇღԑ̮̑ঙღڰۣڿڰۣڿஇ🌹🌹ڰۣڿڰۣڿஇღԑ̮̑ঙღڰۣڿڰۣڿஇ🌹
Interessante, vero?
Dunque vorrei iniziare subito con il dire che non ho apprezzato le prime pagine, non ero più abituata allo stile di Martin: lento, calcolato, ogni informazione viene misurata e data con le giuste tempistiche (cioè con il contagocce). Per questo le prime pagine mi hanno quasi bloccata e messa in difficoltà, mi è sembrato tutto fin troppo lento, ripetitivo, con dettagli e descrizioni che francamente, ad un certo punto, ho ritenuto superflue.
I primi capitoli vengono dedicati alla presentazione dei due gruppi protagonisti: da un lato troviamo il bianco ed etereo Joshua York, in società con lo scorbutico, grasso e decisamente brutto capitano Abner Marsh; dall’altro scopriamo un gruppo di vampiri guidati dal tenebroso e seducente Demon Julian, aiutato dal tanto disprezzato e temuto Sour Billy Timpton. Tutta la trama si svolge nel caldo torrido di St Louis, sui battelli e sui fiumi più famosi di sempre, come il Mississippi, sul quale, tra il 1850 e il 1870 circa, navigavano numerosi batteri rimasti famosi per le loro storie e gare di velocità. Il tutto è condito dalle numerose e suggestive citazioni dedicate alla poesia L’Oscurità di Lord G. G. Byron (che vi consiglio di andare a leggere perché molto, molto bella).
Un battello dedicato alle crociere fluviali
Ebbene, i due gruppi non potrebbero essere più diversi di così: non hanno le stesse abitudini, né tanto meno gli stessi scopi o la stessa condotta nei confronti del genere umano. Lentamente scopriamo le loro storie e poco alla volta i protagonisti iniziano ad incrociare i propri destini, chi per caso e chi per necessità, finiscono per incontrarsi. E qui la faccenda si complica perché per natura, i vampiri descritti da Martin, tendono a sottomettere i più deboli della loro specie. Apprezzo l’idea di vampiro che l’autore ha ricreato, non c’è nulla di romantico in queste creature di Martin: sono forti, violente, crudeli e ingannatrici. Vi ha inoltre inserito qualcosa di nuovo e originale, conferendo loro una natura più complessa e decisamente poco magica, ma solo biologica.
Devo dire che circa da pagina 100 inizia ad essere veramente interessante e più scorrevole, ero molto curiosa di leggere questo libro perché si tratta del buon vecchio Martin, che conosco da ormai molto tempo grazie alle vicende del Trono di Spade. Di conseguenza volevo vederlo agire e scrivere in un contesto completamente diverso; il suo stile tuttavia è inconfondibile: accurato, preciso ma al tempo stesso molto lento (lo è sempre stato) con colpi di scena del tutto inaspettati.
🌹ڰۣڿڰۣڿஇღԑ̮̑ঙღڰۣڿڰۣڿஇ🌹🌹ڰۣڿڰۣڿஇღԑ̮̑ঙღڰۣڿڰۣڿஇ🌹
[…] dormivano nell’abisso privo di flutti.
Morte erano le onde; le maree erano sepolte,
la loro signora, la luna, era spirata prima;
i venti nell’aria stagnante s’erano inariditi,
e perirono le nubi; l’Oscurità non aveva bisogno
del loro aiuto: Ella era l’Universo.
Credo che con la sua ambientazione torrida e frenetica, Martin abbia voluto dare un contribuito a quelle storia di vampiri che spesso passano o trovano la loro ambientazione proprio tra St Louis e New Orleans – mi riferisco soprattutto ad Intervista col vampiro (Anne Rice) e alla saga horror di Anita Blake (Laurell K. Hamilton); ma mi vengono in mente anche altri storie come la leggendaria Finché non cala il buio (Charlaine Harris) di cui hanno sviluppato la famosissima serie tv TRUEBLOOD.
Ma torniamo alla trama…
Per buona parte della lettura mi sono resa conto di tifare fortemente per Abner Marsh, il risoluto capitano, umano e dalla mente ferrea; ma al tempo stesso non ho potuto fare a meno di credere nel vampiro Joshua York, di commuovermi per la sua storia e tifare anche per lui. Ma poi mi sono detta EHI, vacci piano qui stiamo parlando di Martin, lo scrittore spietato e stiamo anche parlando di vampiri. Quindi ho iniziato ad essere sospettosa e a cercare per tutto il libro “l’inghippo”, la trappola o la fregatura in agguato, in fondo con queste premesse come si fa a stare tranquilli?
Non mi importava, in ogni caso ho adorato la storia di Joshua e il lungo flashback a lui dedicato: il suo passato è un intreccio di avvenimenti costellati dalla fuga, dalla dolorosa scoperta della sua natura, delle sue capacità e abilità, fino ad andare a ritroso verso la culla della civiltà e delle due razze: la gente del giorno e la gente della notte. Tutto questo mi ha emozionata tantissimo!
QUINDI, SE AVRETE LA PAZIENZA DI LEGGERE QUESTO LIBRO NON VI DELUDERÀ E NE SARETE TOTALMENTE CATTURATI. Fatemi sapere in un commento se conoscete questo libro, se lo avete letto e cosa ne pensate. Alla prossima recensione!
🌹ڰۣڿڰۣڿஇღԑ̮̑ঙღڰۣڿڰۣڿஇ🌹🌹ڰۣڿڰۣڿஇღԑ̮̑ঙღڰۣڿڰۣڿஇ🌹
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Note sull’autore. George R.R. Martin (Bayonne, New Jersey, 1948) è l’autore delle celebri “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”. Sceneggiatore per il cinema e la televisione, ha pubblicato racconti e romanzi di fantascienza, vincendo numerosi premi, tra cui l’Hugo, il Nebula, il Bram Stoker e il Locus. Mondadori ha pubblicato tutti i libri delle “Cronache” compreso il recente prequel Il Cavaliere dei Sette Regni(2014) e La Principessa e la Regina (contenuto in La Principessa e la Regina e altre storie di donne pericolose, antologia curata da Martin stesso assieme a Gardner Dozois, 2015), e il volume Il Mondo del Ghiaccio e del Fuoco: la storia ufficiale di Westeros e del Trono di Spade(2014, con Linda Antonsson e Elio M. García Jr.), le raccolte di racconti Le Torri di Cenere (2007) e I re di sabbia (2008), il romanzo Il Pianeta dei Venti (2012, con Lisa Tuttle), i due volumi di racconti I Canti del Sogno (2015) e la serie di romanzi a mosaico da lui coordinata Wild Cards.
Valentina ∼ Il Profumo dei Libri
  |RECENSIONE|Il battello del delirio – G.R.R. Martin [...] il pasto fu acquistato col sangue, e ognuno in disparte sedeva tetro satollandosi nello sconforto: svanì l'amore;
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johnmaiolo · 6 years
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#Barolo tasting with Mauro Carosso Another interesting tasting lesson 🍷🍷🍷 . "Ginestra Casa Maté" Barolo Producer Elio Grasso - Monforte d'alba 🍇 100% nebbiolo DOCG 2007 14,5% Ageing 30 months Slavonia oak barrels and 10 months bottle 40 years old vines . I really enjoyed this Classic and elegant Barolo . (presso Elio Grasso) https://www.instagram.com/johnmaiolo/p/BvUFD1DHkSJ/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=fl7lwinbf2sp
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wineanddinosaur · 6 years
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RPM Restaurants’ Richard Hanauer Gets ‘Really Pumped’ by Grand Cru Burgundy
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For Chicago-born beverage director Richard Hanauer, everything stems back to the family dinner table.
Growing up, his father would return from work each day to see what was cooking in the kitchen, before heading down into his cellar to select a wine that would pair with that night’s dish. “This was a nightly ritual,” Hanauer said in a 2013 radio interview.
Years later, Hanauer returned from Syracuse University with an English degree in hand. With rent checks to pay, he soon “fell” into the service industry, starting as a lunch server at a steakhouse in the city’s West Loop neighborhood.
Hanauer wasn’t sure service was going to be for him, but then he approached his first table and was instantly transported back to those family meals. “Nothing could stop the smile on my face,” he says.
More than a decade later, Hanauer oversees eight sommeliers, working as the wine and beverage director for Chicago’s RPM Restaurants. The group includes RPM Steak Chicago and RPM Italian Chicago & Washington, D.C.
VinePair caught up with Hanauer to discuss birth-year wines, death-row wines, and a Burgundy obsession so strong, it fueled a job switch.
1. What’s the bottle that made you fall in love with wine?
2006 Elio Grasso Barolo “Runcot.” I was literally first reading about Barolo at the time and had never had it before; I bought the bottle on a total whim. Everything I had read was true — the hedonism of the varietal and region were legit. That was the day I dedicated my career to wine.
2. FMK three varieties: Cabernet, Pinot Noir, Chardonnay?
Kill Cabernet. No offense at all, just compared to the other two, Cabernet, you never had a chance. But I would be sad about it…
F Pinot Noir. Such a nuanced, fickle varietal whose best performances are unearthly and whose underwhelming performances are devastating. Pinot is possible of making the most interesting wines of the three but is unreliable in its greatness.
Marry Chardonnay. Such a reliable, diversified performer. Whether it be Chablis or [other] Burgundy, Champagne or New World, the grape rises to every occasion.
3. You’re on death row. What’s your last-supper wine?
1983 Château Margaux. (I, too, am vintage 1983.) It’s an incredibly undervalued wine … The ’83 Margaux is truly one of the most impressive Bordeaux I have ever had the chance to work with. It would be nice, on my death-row pity party, to reflect on the wine’s life as well as my own.
4. You can only drink one wine for the rest of your life. What is it?
2002 Leflaive Montrachet. Frankly, I’d be really pumped with any of their wines from that vintage for the rest of my life. The wines started a Burgundy obsession that would make me change restaurants to focus more on the region.
5. You can only drink at one bar for the rest of your life. What is it?
Bar Ramone.
6. What’s the best and worst wine on your rack (or in your fridge) right now?
1990 Chave Hermitage. The Domaine has always topped my list of personal favorites, and the vintage seems to just keep getting better. I’ve had the pleasure of having several over my career and was lucky enough to buy some bottles before the world caught on.
7. If you could no longer drink wine, what would be your beverage of choice?
It’s going to be beer. Personally, I find it refreshing and therapeutic. Professionally, there is a myriad of textures and flavors in the world of beer that have epic dining room performances.
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source https://vinepair.com/articles/richard-hanauer-somm-interview/
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vinhonosso · 7 years
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Hoje degustamos 4 maravilhosos vinhos italianos: – um Brunello di Montalcino 2006 de um pequeno e maravilhoso produtor; – um Barolo magnífico "single vineyard" do grande produtor Elio Grasso; – o incrível Amarone della Valpolicella Classico do Tommasi, um espetáculo à parte; – um delicioso vinho de sobremesa de Cinque Terre: o Sciacchetrà. . Um painel delicioso!! . Vou falar sobre cada um separadamente, pois valem a pena! Mas alguém consegue adivinhar qual foi o preferido? . . #italianwine #winetasting #winetime #winebottles #instawine #tastingnotes #tasting #wineline #brunellodimontalcino #poderesangiacomo #brunello #barolo #eliograsso #gavarinichiniera #amarone #amaronedellavalpolicellaclassico #amaronedellavalpolicella #tommasi #sciacchetrà #sassarini #cinqueterre #redwine #instawine #wine #vinho #vino #vin #wein (em Campinas, Sao Paulo)
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tuttotv · 8 years
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Cosa resterà di Sanremo 2017? Solo Maria
Cosa resterà di Sanremo 2017? Solo Maria
Chi è solito seguirci, avrà intuito che noi di TuttoTv.info siamo ferventi devoti mariani (della Maria che fa le sue apparizioni su Canale 5 e si materializza solo negli Studi Elios di Via Tiburtina). Se fossimo noi a rispondere alla domanda “Cosa resterà di Sanremo 2017?” potremmo essere accusati di partigianeria. Abbiamo deciso quindi di far rispondere Aldo Grasso, sommo sacerdote della critica…
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perskamperin · 5 years
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2004 Elio Grasso Barolo Ginestra Casa Maté. Distinct tannins, cherries, violets, roses, ham/meat with some wood and a hint of tobacco. 🍷👍🏼 Nice, but still young.
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