#e la daranno proprio a lui
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Non hanno dato la storyline del padre di Marc a Matteo nella S2 sapete che significa
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The Hunt I
Scheda informativa
Titolo completo: The Hunt I - Che la caccia abbia inizio Autore: Charlie Moon Editore: Sonzogno Prima edizione: giugno 2023 Pagine: 234 Prezzo: € 18,90
Trama
Builth Wells, Galles. A prima vista, sembrerebbe un ordinario ballo d’inverno: adolescenti in abiti eleganti, musica di dubbio gusto e l’atteso lento da condividere con la crush di turno. Charlie vorrebbe evitare tutto ciò, non sapendo come confessare a Tom che non potrà mai innamorarsi di lui, né recuperare il rapporto con Lance e Jake, un tempo suoi migliori amici, ora quasi estranei. Ma quando, al ballo, Charlie incontra per caso Hailee, tutti i ricordi riaffiorano e il suo cuore torna a battere per lei. E proprio quando le incomprensioni e le tensioni irrisolte sono sul punto di esplodere, succede il peggio: tre misteriosi sconosciuti tentano di rapire Jasmine, la sorella di Jake. Nell’impeto della lotta per cercare di salvarla, uno dei ragazzi scopre di potersi trasformare in un animale totem, acquisendo straordinarie capacità sensoriali. Ma da dove derivano questi poteri? Per risalire all’unicità, Charlie e i suoi amici dovranno scavare nel loro passato per imparare a conoscersi e ad accettarsi, preparandosi così ad affrontare una battaglia che affonda le radici nella notte dei tempi e li riguarda molto da vicino.
Recensione
È il secondo libro uscito, e che leggo, della content creator Charlie Moon, che “nata” nel mondo YouTube gaming ha sempre dimostrato una grande passione per il raccontare storie: chi era lì allora, a guardare i suoi video di Minecraft, può ben ricordare che il suo giocare sul gioco a cubetti della Mojang andava oltre il semplice “giocare”. Charlie Moon costruiva mondi, e ne viveva avventure al loro interno.
Ed è quello che ha fatto anche con il primo volume di questa trilogia fresca di scrittura, che racconta di un periodo invernale facendo il possibile per rinfrescare il lettore nella calda estate della sua uscita. È un libro che va oltre la sua trama, narrando temi attuali e di dibattito pubblico, dalla lotta per il riconoscimento dei diritti della comunità LGBTQIAPK+ — su cui il primo libro di Charlie Moon, Dicono di noi, è incentrato — ai temi di rispetto e sostenibilità ambientale.
Così come la natura ci ha creato, allo stesso modo ci distruggerà.
La natura è al centro della narrazione di The Hunt I fin dalle prime pagine del libro, dove i sei protagonisti — Charlie, Jasmine, Jake, Tom, Lance e Hailee — si ritrovano a giocare insieme durante l’estate, in quella che è un’infanzia fatta di fantasia e magia come tutti i bambini dovrebbero avere.
[...] Sorrido di rimando, pensando che non ha idea di cosa mi stia passando per la testa in questo momento. Mentre lo guardo uscire dalla biblioteca, penso che nemmeno io so cosa gli stia passando per la testa. [...] O forse vuole semplicemente smetterla di cercare di essere la persona che gli altri si aspettano che sia. [...] Chissà se agli altri capita mai di sentirsi come la neve a settembre. [...] Noi esseri umani viviamo nella convinzione che esista solo ciò che vediamo. Ci è stato insegnato che è la luce che dà forma al mondo. Nonostante tutto, ci interroghiamo spesso su cosa si nasconda nel buio. [...]
È una storia in cui emerge l’interrogazione dell’essere umano rispetto a quello che fa e a quello che pensa, aprendo il libro dei perché senza però trovare le risposte alle numerose domande che, prima o poi, tutti si fanno. È, però, anche l’introduzione a tutte le risposte che, molto probabilmente, seguiranno nei prossimi due libri della trilogia, che daranno un’interpretazione, un punto di vista, una visione del mondo per rispondere alle tante domande che l’essere umano si pone. Perché esistiamo? Perché siamo al mondo? Qual è il nostro scopo?
The Hunt I è anche un libro di crescita personale. La protagonista, un’adolescente, è alla ricerca della sua strada. Nel libro la crescita personale è posta sotto una chiave magica, con una trasformazione alla lettera: ma chi può negare che, nella vita, le persone si trasformano per davvero? Charlie, in questo primo capitolo della sua avventura, se ne rende conto: passando per le difficoltà, e per il timore di non essere utile, si interroga sul modo giusto di reagire quando la vita prende una piega che va oltre tutto quello che è stato sempre insegnato. E non è forse il capire che, crescere, è una cosa bella? Che non riguarda solo l’avere sempre più responsabilità?
Ed è anche una storia di amicizia. Di come le amicizie, a volte, possono disfarsi con il tempo, ma anche di come le stesse amicizie possono sopravvivere a lungo, anche se ci si perde di vista per lungo tempo.
Dal punto di vista della scrittura, c’è da considerare che scrivere un buon fantasy è difficile, in quanto è complessa la creazione di un mondo che riesce a stare in piedi. Il fatto che si tratti anche di un urban ha facilitato l’autorə nel non creare un mondo da zero, posizionandosi in una località gallese, ricca di leggende druidiche, che ben si adatta alla realtà del suo libro. Ottima è la ricerca sulle capacità degli animali, e come queste sono diventate i superpoteri dei sei protagonisti. Ben fatto, anche se abbastanza superficiale, probabilmente dovuto a una visione “da esternə”, è l’inserimento di elementi che richiamano la popolazione studentesca e la cultura nerd della reale Builth Wells. Seppure parla a ragazzə giovanə nel loro stesso linguaggio, non è invece ottimale l’utilizzo dei numerosi intercalari volgari usati dai personaggi come espressioni di rabbia o stupore, dimostrando una poca ricercatezza nel lessico utilizzato.
Questo non significa che l’ignoranza sia da condannare.
La trama si svolge abbastanza linearmente, anche se è possibile intuire prima della conclusione chi è l’eroe, chi è la principessa da salvare e chi è il cattivo. È ottima, inoltre, la cura dei dettagli nelle scene di combattimento. In alcuni punti, invece, non ci si trova del tutto coerenti con il tempo cronologico degli avvenimenti, un errore comunque comune tra gli autori di fantasy, e che un autorə urban fantasy alle prime armi può solo migliorare con l’esperienza.
Perché finché ci sarà una luna a cui ululare, nessuno scriverà la parola fine.
Questo primo volume della trilogia The Hunt, dunque, si conclude mettendo le basi per lo svolgimento dell’avventura sovrannaturale dei sei protagonisti, lasciando nella mente del lettore una sola domanda: e ora?
La parola scoiattolo è contenuta 12 volte all’interno del primo volume. Seguite lo scoiattolo!
Valutazione
★★★☆☆ 3/5
Dellə stessə autricə
Dicono di noi, Sonzogno, 2019
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Quello che trovo interessante, se così possiamo definirlo, riguardo alla ricomparsa della Umbro shirt nel 2023 -e di tutto il chiacchierare che ne è scaturito intorno-, è che anche ponendo il caso che siano davvero due magliette diverse, molti dimenticano che bisogna sempre guardare al contesto se si ha davvero l'intenzione di comprendere e formare un proprio pensiero indipendente al di là di quale parte del fandom si appartiene.
L'anno è il 2020, e la pandemia è al suo picco. Siamo (quasi) tutti confinati in casa per via del lockdown, quando a luglio Eleanor condivide una foto di Louis e Clifford. La maglietta viene subito identificata come un modello vintage della Umbro risalente agli anni Novanta, piuttosto difficile da trovare. Arriviamo a settembre. Harry, che, al contrario di Louis, non è mai stato avvistato indossare questa marca, si trova in Italia e una fan pubblica un selfie dove lui indossa una maglietta Umbro vintage anni Novanta.
Si tratta della stessa maglietta o di una molto simile? Come sempre il fandom è spaccato, fondamentalmente in chi ci vuole vedere la stessa identica maglietta (larries) e chi non vuole vederlo (antis/solos). Le ragioni sono ovvie, sebbene in questi casi spesso la ragione lasci spazio alla fantasia irrazionale da entrambe le parti.
Angoli diversi, luci diverse, filtri diversi, lenti fotografiche diverse e una miriade di altri fattori possono incidere sulla nostra percezione di ciò che osserviamo.
Per quanto mi riguarda, non mi posi tanto il problema se si trattasse o meno della stessa identica maglietta allora, e non me lo pongo nemmeno adesso. Non sarà certo un indumento a mettere in discussione ciò in cui credo. E comunque cerco di mantenere sempre la mia mente aperta, pronta a cambiare idea nel caso in cui mi si dimostri -con fatti provati- che mi sbagliavo. Purtroppo, sia il rispetto per le opinioni altrui, che il pensiero critico sono sempre più difficili da trovare all'interno di questa nostra bolla sempre pronta a scoppiare per un motivo o per un altro. In questo specifico caso, credo che ci siano i presupposti per definirlo una coincidenza estremamente strana. "Plausible deniability", negabilità plausibile. Con loro due è sempre stato così; può non piacere, ma è del tutto comprensibile. Da fans possiamo teorizzare quanto vogliamo, né Harry né tantomeno Louis ci daranno delle risposte certe. 1) perché non ci devono effettivamente nulla; 2) perché, considerata la situazione, la negazione plausibile, l'ambiguità e il dualismo sono i fili su cui devono correre, dovendo sempre stare attenti a non cadere mai.
Trascorrono tre anni e, del tutto inaspettatamente, la maglietta più unica che rara fa la sua sfacciata ricomparsa. Grazie, Harry!
Ora, sapendo come sia Harry che Louis abbiano dimostrato di lurkare costantemente e sanno quindi benissimo ciò che viene discusso nel fandom, trovo oggettivamente interessante il fatto che Harry, consapevole ormai del significato che viene attribuito a questa maglietta, abbia scelto di indossarla per essere fotografato dalla sua "amica" paparazza, mentre è in compagnia di Kid Harpoon e Tyler Johnson (tanto per segnalare che stia già lavorando ad HS4).
È un po' come la blue bandana e il Peace ring: in realtà da parte di Harry non c'è mai stata nessuna conferma sul significato di questi oggetti, ma non c'è alcun dubbio che è ben consapevole del simbolismo attribuito loro da noi fans, e di conseguenza le reazioni che scatena ogni volta che indossa uno o l'altro. Ancora più strano ("strano", così come viene interpretato nel mondo Larry) è il fatto che dopo la pap walk con quella maglietta, abbiamo cominciato a scherzare dicendo: quanto ci scommetti che stasera Louis canta 7?
n.b.: In programma c'era il concerto di Louis a Barcellona. E, guarda caso, la prima volta che ha cantato 7 è stato proprio a Barcellona, a marzo del 2020 (prima data del suo primo tour mondiale da solista, poi stoppato a causa del Covid).
Mi piacerebbe proprio tanto poter dare una spiegazione razionale sul perché questo sia poi effetivamente successo. Rientra di buon grado nelle innumerevoli domande che pongo a me stessa, alla continua ricerca di risposte.
Anche Louis sa bene il significato che attribuiamo a quella canzone. Lo sai lui, lo sappiamo noi, lo sanno le antis e le solos, e lo sa pure Harry. E allora perchè? Perchè, tra tutti i giorni possibili, ha scelto di cantarla proprio la stessa sera della ricomparsa della ormai famigerata maglietta?
Non impazzirò cercando una risposta, che tanto so che non avrò mai. So solo che laddove c'è spazio per una negabilità plausibile, ci sarà sempre anche spazio per una plausibile conferma.
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Qualcuno si è sentito toccato dal penultimo post,tanto da dover scrivere in privato.
Partiamo dal presupposto che non mi frega un cazzo del rifiuto,ma faccio quel che faccio proprio per il vero gusto vendicativo.
Ne per rabbia,proprio il gusto di far sprofondare nella merda come mi ci hai fatto vivere per 3 anni.
Di ridare solo e esclusivamente il male con tanto di interessi.
Ma quando si dice la verità il culo si stringe.
O forse paura che qualcuno possa scoprirti?
Ma stai serena che anche senza io che dica niente o faccia niente,anche lui scoprirà tutto e ti abbandonerà.
E dopo ricadrai nella finta depressione cronica alla ricerca di qualche altro stupido da dover tenere al guinzzaio.
La rabbia è l'orgoglio mi daranno tutto ciocche mi serve
Sicuramente l'essere di facili costumi porterà molto altro,ma neanche a quello saresti incapace.
P.s
In tre anni ho speso solo io perché eri troppo occupata a scoparti l'altro o inventarti cose,goditi casa che i soldi li a messi il sottoscritto.
Scelta più saggia di abbandonarti non potevo fare.
Per quello che mi riguarda ho sprecato anche troppe righe,questione finita.
Un giorno sicuramente Dio ti darà anche il benservito.
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Sticciano Scalo: Grey Cat Jazz Festival e Giorni Felici per i cento anni di Giorgio Albertazzi, un fine settimana di musica e teatro a La Pescaia Resort (Villa Tolomei)
Sticciano Scalo: Grey Cat Jazz Festival e Giorni Felici per i cento anni di Giorgio Albertazzi, un fine settimana di musica e teatro a La Pescaia Resort (Villa Tolomei). La Maremma ricorda Giorgio Albertazzi, di cui nel 2023 ricorrono cento anni dalla nascita, il grande protagonista dei teatri italiani che ha scelto di vivere i suoi ultimi anni proprio a Villa Tolomei (oggi La Pescaia Resort) di Sticciano, e lo fa grazie a due dei festival di maggiore rilievo del territorio come Grey Cat Festival e Giorni Felici. In programma, infatti, due eventi rispettivamente a chiudere la rassegna jazz diretta da Stefano Cocco Cantini e ad inaugurare la terza edizione dell'iniziativa teatrale nata dall'idea di Eugenio Allegri: sabato 19 agosto alle 21:30, sarà il concerto di Stefano "Cocco" Cantini e il suo quartetto (Stefano Cantini, sax; Raffaele Pallozzi, piano; Michelangelo Scandroglio, contrabbasso; Francesco Petreni, batteria) con ospite speciale il talentuosissimo trombettista Hermon Mehari, nel programma di Grey Cat Festival, ad aprire questo fine settimana di omaggio e ricordo al grande attore (ingresso: € 15 – ridotto soci Arci, under 25 € 13; prevendite disponibili su www.eventimusicpool.it, www.ticketone.it). Domenica 20 agosto invece, per il debutto della rassegna Giorni Felici, saranno tre grandi attrici che hanno collaborato a lungo con Albertazzi a prendere la scena de La Pescaia (ore 19:00): Mariangela D'Abbraccio, Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi, infatti, insieme a Musica da Ripostiglio e Giancarlo Casadei daranno vita a "Un perdente di successo", l'autobiografia di Giorgio Albertazzi, per restituire al pubblico un uomo dalle mille sfaccettature, spirito ribelle, anticonformista, un attore indimenticabile nel panorama teatrale italiano. Il progetto è ideato e curato da Pia Tolomei (ingresso: € 20; prevendite disponibili su https://marte.18tickets.it/). "Riprendiamo con entusiasmo la tradizionale collaborazione con l'associazione Music Pool - queste le parole del sindaco del Comune di Roccastrada, Francesco Limatola - che organizza da molti anni il Grey Cat Festival e che riesce a portare sul nostro territorio artisti e musicisti di grande spessore. Come fatto in passato in altri luoghi suggestivi del nostro comune, grazie alla nostra compartecipazione abbiamo contribuito all'organizzazione del concerto di sabato 19 agosto per il quale ci aspettiamo un importante riscontro in termini di interesse, vista anche la suggestiva location in cui è organizzato ed il contemporaneo abbinamento con l'evento del giorno successivo nel ricordo del grande Giorgio Albertazzi". "Una festa di parole e musica, con racconti e performance musicali saranno di scena in un luogo decisamente suggestivo. Il resort La Pescaia di Sticciano - queste le parole dell'assessora allo sviluppo economico e alle politiche educative e all'istruzione del Comune di Roccastrada, Elena Menghini - offrirà sicuramente quel valore aggiunto che solo alcuni luoghi sono in grado di trasmettere al pubblico presente. La tenuta che ha accolto Giorgio Albertazzi negli anni più importanti della sua vita, oggi trasformata in uno stupendo resort nel cuore della Maremma Toscana di proprietà della famiglia Tolomei è il luogo dove lui ha messo in scena le sue grandi passioni ovvero l'arte ed il teatro. Ringrazio Pia Tolomei, moglie del maestro del teatro italiano, perché è grazie a lei che eventi di questa importanza possono essere ospitati sul nostro territorio". Grey Cat Festival è promossa dalle amministrazioni comunali di Follonica, Scarlino, Grosseto, Roccastrada, Castelnuovo Val di Cecina, Castiglione della Pescaia, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada, Suvereto, (coinvolgendo ben tre territori provinciali) e dal Parco nazionale delle Colline Metallifere Grossetane. L'organizzazione e la gestione del festival è curata dalla Associazione Music Pool, la direzione artistica da Stefano "Cocco" Cantini e vanta una ricchissima serie di collaborazioni, tra cui il FAI – Delegazione di Grosseto. Il Festival è sostenuto dalla Regione Toscana e, nell'ambito dei progetti di Music Pool, dal Ministero della Cultura e dalla Fondazione CR Firenze. Giorni felici è organizzato da Associazione M.Arte con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Follonica, Comune di Gavorrano e Parco nazionale delle Colline Metallifere Grossetane, il patrocinio del Comune di Roccastrada e il contributo di Fondazione CR Firenze. Info e prevendite: Grey Cat Festival: 055 240397 – 0566 52012 Prevendite on line: www.eventimusicpool.it, www.ticketone.it Giorni Felici: https://marte.18tickets.it - Ufficio turistico I.A.T. di Follonica: via Roma 49 - Tel. 0566 52012... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Puzzava un pò.
Quindi Crosetto, il ministro della difesa che tanto assomiglia ad un misto tra Mussolini e Shrek (senza offesa per l'orco dei cartoni), ha mentito. Il famoso dirottamento non è mai esistito, ma lui non solo mente ma usa ingenti risorse per una cosa che è solo nella sua testa malata da razzista e omofobo. Il Guardian che ha chiesto alla procura di Napoli racconta un'altra storia, metto l'articolo in fondo. Oggi Boris Johnson è stato condannato in Inghilterra proprio per aver mentito, in altri paesi i politici che sbagliano, Giappone per esempio, vengono messi in gatta buia e buttano la chiave; da noi, anzi da voi, no, perché? Intanto le leggi ci sono, non so se questa sul mentire, ma non vengono applicate perché ci sono tanti di quei cavilli e commi che si finisce spesso in prescrizione, ma il popolo coglione si beve di tutto oramai e anche se la verità è un'altra se ne frega e passa avanti, anche questo è berlusconismo, che non è altro che lo sdoganamento dell'idiozia e dell'ignoranza di persone con 2 neuroni malfunzionanti. In paesi normali il governo avrebbe chiesto le dimissioni, da noi gli daranno una medaglia a forma di vulva, disgustorama.
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Quando poco più di un mese fa Seid si tolse la vita, a soli 20 anni, in tanti parlammo della sua storia. Soprattutto per quella lettera straziante scritta di suo pugno, nella quale denunciava tutto l’odio e il razzismo che da alcuni anni viveva sulla sua pelle. Per la sua pelle. Gente che lo insultava in campo durante le partite, gente che lo insultava al bar mentre lavorava come cameriere accusandolo di “rubare il lavoro” agli italiani. Perfino parenti che - scrisse Seid - “invocavano costantemente con malinconia Mussolini e chiamavano Capitano Salvini”. Ecco, proprio lui, il Capitano, quel giorno sulla morte di Seid non disse nulla. Poi uscirono delle dichiarazioni dei genitori adottivi di Seid. Poche parole con le quali assicuravano che no, il razzismo non c’entrava nulla con la morte di loro figlio. Suonavano così strane quelle parole dei genitori. Soprattutto alla luce di quella lettera. Ma erano i suoi genitori. E nessuno aveva e ha il diritto di contraddirli. Ebbene, dopo quelle dichiarazioni dei genitori quello stesso politico decise, a quel punto sì, di occuparsi di Seid. E con lui Giorgia Meloni e tutti i giornali di destra che si avventarono sulle dichiarazioni dei genitori di Seid per cantare vittoria. E per definire sciacalli quelli di sinistra che avevano osato associare il suicidio di Seid al razzismo. Bene. Oggi i genitori di Seid sono tornati a parlare. E al Corriere raccontano che sì, il razzismo c’era eccome. Era parte del problema: “Il razzismo - raccontano - ha contato nella vita e nella morte di nostro figlio”. “Adesso - spiegano - ci è tutto più chiaro”. E aggiungono: “Leggeremo la lettera di Seid nelle scuole, nei campi di calcio, nelle conferenze. Lo faremo per lui e per ogni Seid che si sente fuori posto per il colore della sua pelle”. E viene da chiedersi se adesso quelle stesse persone che un mese e mezzo fa trattarono da sciacalli tutti coloro che osarono riportare la lettera di Seid all’indomani della sua morte, per far capire cosa sia e a cosa porti il razzismo anche in Italia, daranno degli sciacalli anche ai genitori di Seid. E se taceranno. Come sempre fanno. Quando più conviene. Emilio Mola
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"Ormai abbiamo capito che anche se vaccinati possiamo prendere e trasmettere il Covid, quindi il Green pass sarà come l'app Immuni". Ossia "dura poco". (...) Anzi, "è pericoloso perché le persone si danno alle orge pensando che basta il Green pass per stare tranquilli".
https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/28261916/in-onda-paolo-mieli-smonta-luciana-lamorgese-green-pass-vedrete-quanto-dura.html
Chi è questo pericoloso estremista NOVAX, questo disfattista? Un bastardo leghista di lotta mentre governa? NO trattasi di PAOLO MIELI comparso davanti ai Gran Sacerdoti Mainstream Concita e Parenzo, si proprio lui il gran cantore del pensiero d’elite allineato e coperto. La pietra tombale che colloca in nome e per conto delle elite prima adoranti, è quel “(le plebi) si daranno alle orge pensando che basta il GP per star tranquilli”.
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Siamo in finale
Qualche considerazione adesso che si può dire: quanto cazzo è forte Dani Olmo.
A me giravano le palle a vedere Notti Europee sulla RAI perché in tanti sembravano convinti che si battesse facile la Spagna... No, per un cazzo e si è visto. Poi voglio dire, se tra gli opinionisti metti Domenico Marocchino* non credo si sia troppo credibili.
La Spagna riaggredisce subito quando perde palla, si sapeva, poi fa viaggiare il pallone, si sapeva pure questo. Questa è la prima volta che l'Italia affrontava un avversario simile e ne è uscita maluccio ma se non altro è stata più concreta degli spagnoli.
Immobile ha fatto un gran lavoro, non era facile lottare da solo per far salire la squadra e allo stesso tempo restare lucidi per provare a fare gol. Intanto ha aperto la strada per il gol di Chiesa e scusate se è poco.
L'assenza di Spinazzola si è fatta sentire ma Emerson è stato bravo, a mio parere. Non lo avrei sostituito, ma non so se Mancini lo ha visto stanco o se aveva altre idee.
Adesso sicuramente in Spagna daranno addosso a Morata per il rigore sbagliato dimenticandosi che il gol del pareggio lo ha fatto lui. Più grave, a mio avviso, l'errore di Dani Olmo, proprio lui il migliore in campo perché se avesse realizzato il suo rigore invece di tirare alto la Spagna sarebbe andata in vantaggio e si sarebbe messa male ai rigori.
Gli spagnoli hanno un'ottima squadra, ne sentiremo parlare ancora.
Siamo in finale, questo solo conta ora.
(* È un panchinaro della Juve anni 80, uno che è poco più famoso di Luciano Bodini, eterno secondo portiere alle spalle di Zoff. Uno di quelli che non sapeva palleggiate con le mani)
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Doppio anniversario per il nostro poeta nazionale
Giorgio Vasari, Ritratto di sei poeti toscani (1544)
Tutta Italia quest’anno ricorda i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e celebra, il 25 marzo, il secondo Dantedì, giornata istituita nel 2020 (ne abbiamo parlato nel nostro blog) dal Consiglio dei Ministri. Le numerose iniziative sono state organizzate in modo da consentire sia una visita sul posto, sia tour virtuali che allargano in modo esponenziale le possibilità di vedere e conoscere. Se, prima di partire alla riscoperta del grande Durante, sentite l’esigenza di ripassare la sua biografia, vi consigliamo un classico, Vita di Dante di Giorgio Petrocchi, una biografia recente di Giorgio Inglese e una fiction televisiva in cui Dante è magistralmente interpretato da Giorgio Albertazzi.
Sono veramente innumerevoli le manifestazioni che si svolgeranno in Italia (la più curiosa è forse quella di un liutaio che ha raffigurato i 33 canti dell’Inferno su altrettanti violini), e in particolare a Firenze e nelle altre città in cui il padre della lingua del sì ha soggiornato. Per la gran parte rimandiamo ai link relativi, ma ci piace ricordare in primo luogo la brillante iniziativa dell’Accademia della Crusca che, per ogni giorno del 2021, farà apparire nel proprio sito ufficiale una diversa parola o espressione di Dante arricchita da un breve commento.
Raffaello, Stanza della Segnatura, Città del Vaticano (1509)
Piazza Dante. #Festivalinrete è un progetto di 41 festival di approfondimento culturale uniti per celebrare il sommo poeta. “Piazza Dante sarà una piazza virtuale in cui contenuti multimediali (video, interviste agli autori, scritti inediti) daranno la possibilità a tutti di vivere le iniziative realizzate via via dai Festival”. Per quanto riguarda Milano, anticipiamo che gli eventi, curati da Elisabetta Sgarbi, si svolgeranno durante la tradizionale manifestazione La Milanesiana (giugno-luglio 2021).
Agnolo Bronzino, Ritratto di Dante (1532-33)
“Molto interessante il progetto UniBg per Dante 2021, sviluppato dall’Università di Bergamo. Su un canale dedicato è in continuo aggiornamento la serie di cortometraggi 5 minuti con Dante: brevi conferenze-video di critica e di esegesi tenute da più di 50 studiosi italiani e stranieri del mondo della letteratura e di scienze affini all’italianistica”.
Per la serie infinita “l’arte ispira l’arte”, la Comedìa ha esercitato un ruolo importante anche come fonte creativa non solo per la letteratura e le arti figurative, ma anche per la musica: questa antologia musicale comprende autori come Monteverdi, Liszt, Rossini, Puccini, Ponchielli e molti altri.
La nave di Teseo ha appena dato alle stampe l’ultima fatica del celebre dantista Giulio Ferroni L’Italia di Dante. Viaggio nel paese della Commedia. “Seguendo la traccia della Divina Commedia, e quasi ripetendone il percorso, Giulio Ferroni compie un vero e proprio viaggio all’interno della letteratura e della storia italiane: una mappa del nostro paese illuminata dai luoghi che Dante racconta in poesia”. Questo cammino critico-letterario ha dato lo spunto alla realizzazione del progetto L’Italia di Dante, che prevede una piattaforma digitale, in cui le località visitate dal Poeta o da lui citate saranno proposte in veri e propri itinerari virtuali.
Un altro tour virtuale è quello che permette di ammirare gli scatti di Massimo Sestini per Dante 700, “un racconto del mondo lirico, politico e biografico di Dante attraverso venti fotografie che ritraggono il volto del poeta in luoghi che ne conservano memoria e ispirazione”.
Anche Verona, che ospitò Dante fra il 1313 e il 1318, ha preparato un programma molto ricco, tra cui segnaliamo La Verona di Dante: un viaggio in video per scoprire i luoghi del Poeta nella città veneta, con la collaborazione di Claudio Santamaria. Per quanto riguarda le arti figurative, il Museo di Castelvecchio ospiterà due mostre ispirate ai canti dell’Inferno: una dell’illustratore americano Michael Mazur e una di Gabriele Dell’Otto, noto per i disegni dei supereroi della Marvel, le cui immagini troviamo nelle nostre biblioteche nell’edizione dell’Inferno curata da Franco Nembrini. Fra gli spettacoli, Dante Project di Paolo Fresu e La figura femminile nella Divina Commedia a cura di Lella Costa.
Per quanto riguarda Ravenna, dove Dante passò gli ultimi anni, ricordiamo in special modo una “mostra della mostra”, ovvero un percorso di documentazione storica allestito al Museo d’arte, che descrive le celebrazioni nazionali per il VI centenario dantesco del 1921, inaugurate dall’allora Ministro della Pubblica Istruzione Benedetto Croce. “Già aperta Dante nell’arte dell’Ottocento. Un’esposizione degli Uffizi a Ravenna allestita negli Antichi Chiostri francescani, limitrofi alla Tomba di Dante. Frutto di una collaborazione con gli Uffizi, prevede un prestito di un nucleo di opere a cominciare dal Dante in esilio di Annibale Gatti. Nell’opera il poeta è ritratto in un momento di intima riflessione, in compagnia del figlio, nella pineta di Classe, citata nel Purgatorio”. Estremamente interessante, infine, la mostra Le arti al tempo dell’esilio presso la chiesa di S. Romualdo, che espone le opere che il poeta stesso poté vedere durante le sue peregrinazioni, come il Polittico di Badia di Giotto, il San Paolo di Jacopo Torriti e il preziosissimo Offiziolo, un manoscritto miniato, per la prima volta esposto, appartenuto al poeta Francesco da Barberino, amico di Dante.
Polittico di Badia, Giotto
Forse il Poeta, esule, bandito dalla sua amata Firenze, ramingo per l’altrui scale, pensava proprio a se stesso quando, in Pg XXII 67-69, fa pronunciare da Stazio questi versi rivolti a Virgilio:
Facesti come quei che va di notte, che porta il lume dietro e sé non giova, ma dopo sé fa le persone dotte.
#Dante Alighieri#dantedì#giulio ferroni#la divina comedia#accademia della crusca#giorgio petrocchi#lamilanesiana
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MAG 042 - Caso 0131103 - Grifter’s Bone
[Episodio precedente]
[pdf con testo inglese a fianco / pdf with english text on the side]
[CLICK]
ARCHIVISTA
Dichiarazione di Jennifer Ling, riguardo una performance musicale dal vivo alla quale ha assistito a Soho. Dichiarazione originale rilasciata il 3 novembre 2013. Registrazione audio di Jonathan Sims, Capo Archivista dell’Istituto Magnus, Londra.
Inizio della dichiarazione.
ARCHIVISTA
Chiunque abbia scritto di musica abbastanza a lungo ha sentito parlare di Grifter’s Bone. Una leggenda metropolitana, non del tutto uno scherzo, non del tutto qualcosa di vero. A volte sono un gruppo, a volte solo una persona. Se la storia li presenta come un gruppo, allora l’unico di cui i vecchietti conoscono il nome - perchè sono sempre i vecchietti a raccontare queste storie - è un tipo chiamato Alfred Grifter. Alcuni giureranno solennemente che sia il suo vero nome, altri ti daranno solo uno sguardo d’intesa e chiederanno se ti sembra vero. Il fatto è che nessuno sa un accidenti di lui tranne il nome con cui si fa chiamare, quindi sono tutte storie e chiacchiere, ma ce n’è in abbondanza per tutti.
La storia racconta di un musicista mediocre che brama di più, che si dà alle arti oscure, di solito adorazione del diavolo o stregoneria, ma fa un errore. Ne ho sentito parlare come di una maledizione, di un desiderio formulato male o persino di un diavolo che semplicemente si arrabbia per essere stato evocato e lo picchia fino a che le sue mani non funzionano più. Il finale però è sempre lo stesso: la sua musica è così stridente, così orribile da far rivoltare le budella, che lui, o a volte la sua band, sono costretti a imbucarsi ai concerti per suonare non annunciati a qualsiasi pubblico possano trovare. E la musica è tremenda, una cupa cacofonia di disaccordo e rumore, troppo da sopportare. Puoi sempre capire quando i Grifter’s Bone hanno suonato, ti diranno, a causa di tutte le orecchie strappate. Non si sbagliano completamente.
È da un po’ che scrivo per Earful. Prima ero solo io che scrivevo i miei pensieri sulla musica su un blog, ma qualche anno fa il mio allora-amico, adesso-capo Tommy Moncreef mi disse che stava mettendo su un sito musicale e mi chiese se volessi scrivere per esso. Ovviamente dissi di sì, ed eccomi ora a gestire i suoi contenuti video. Earful.com esiste da soli tre anni circa ma a essere sinceri nel mondo dei siti musicali ciò ci dà un pedigree abbastanza decente. Tommy viene dalla vecchia scuola - ha scritto per dozzine di riviste musicali, ai tempi degli alberi morti, prima che la stampa diventasse un imbarazzante parente sempre più vecchio che proprio non si decide a morire. Il punto è che conosceva molti vecchi contatti e scrittori, la maggior parte dei quali ha coinvolto per Earful. Il che vuol dire che sono stata rapidamente aggiornata su decenni di chiacchiere sulla scena musicale di Londra da uomini bianchi di mezza età che indossano solamente magliette di gruppi finiti tragicamente. Ed è stato allora che ho iniziato a sentire parlare di Grifter’s Bone.
Ogni volta che qualcuno stava ascoltando qualche proposta sotto la media, o anche qualche loro musica non ben vista, uno dei vecchietti, di solito Mike Baker, gli gridava “Vedo che hai il nuovo album di Grifter’s Bone!” o “Non sapevo che i Grifter’s Bone fossero tornati insieme!” o qualcosa del genere. Era seccante da morire, ma non l’ho mai veramente menzionato. E dopo aver sentito ogni possibile variazione della storia da una mezza dozzina di scrittori ubriachi alla nostra festa di Natale, ho più o meno deciso di lasciar stare.
Non ci ho più pensato molto fino all’inizio di quest’anno. C’è un tipo che lavora per Earful di nome Lee Kipple. Il suo titolo ufficiale è ‘Editore delle proposte’, anche se noi lo chiamiamo in modo un po’ più volgare, e il suo lavoro è ascoltare tutta la musica che ci viene mandata spontaneamente. CD, MP3; recentemente c’è stata una strana moda di mandarci musica su chiavette USB gadget. Lui la ascolta tutta. Come potete immaginare, la maggior parte di essa è tremenda. Comunque, Lee è praticamente il tipo più gentile che io abbia mai conosciuto, e non penso di averlo mai sentito lamentarsi. È alto, un po’ allampanato, con capelli lunghi e biondi che gli coprono le orecchie. E gli occhi se non sta attento.
A causa del suo lavoro, Lee ovviamente riceve molti commenti riguardo l’ascoltare musica schifosa, e se è uno dei vecchietti potete scommettere che menzionerà Grifter’s Bone. Mi ci è voluto un po’ a notare quanto la sua reazione fosse strana quando questo succedeva. Mentre la maggior parte dello staff fingeva di ridere, sospirava o imprecava un po’, Lee si irrigidiva. Annuiva delicatamente e allungava la mano a grattarsi le orecchie, ancora per la maggior parte coperte dai capelli. Nessuno sembrava notarlo.
Ho continuato a guardarlo e il comportamento ricorrente si ripeteva ogni volta che il gruppo veniva menzionato. Non so quando mi sono convinta che doveva aver visto Grifter’s Bone esibirsi dal vivo, ma l’ho fatto. E oltre a quello, ho deciso che doveva avere orecchie finte, essendosi strappato le sue quando aveva visto il concerto, ed era per questo che teneva i capelli lunghi per coprirle. Non ci credevo davvero, ovviamente. Era solo una piccola teoria divertente con la quale mi piaceva giocare. Ma più guardavo Lee, più sembrava che davvero cercasse di tenere le sue orecchie coperte intenzionalmente.
Alla fine, circa un mese fa, ho deciso semplicemente di chiederglielo. Eravamo tutti usciti a bere qualcosa, e ammetto che potrei avere bevuto qualche vodka tonic in più di quanto sarebbe stato saggio, ma quando tutti gli altri se ne erano andati a casa ed era rimasto solo Lee, ho deciso che era il momento. Gli ho chiesto se fosse terribile come tutti dicevano. Lui è sembrato confuso, e io mi sono avvicinata. “Grifter’s Bone”, ho detto. Lui si è immobilizzato, completamente fermo. Ho aspettato che si toccasse le orecchie, ma invece mi fissava soltanto, senza muoversi. Ha cominciato a balbettare qualcosa riguardo non sapere di cosa parlassi, ma io l’ho interrotto. Ce l’aveva scritto su tutta la sua faccia terrorizzata; l’aveva visto.
L’ho guardato mentre decideva se cercare di scappare o no. C’è stato un momento in cui sono stata sicura che sarebbe letteralmente sfrecciato verso la porta, ma invece ha sospirato e annuito. Era stato quattro anni prima, mi ha detto, al The Good Ship a Kilburn. Lee aveva guardato un gruppo metal emergente il cui nome non si ricordava più - erano stati discreti, un po’ deludenti, quindi era dell’umore di finire il suo drink e andarsene. Il resto del pubblico sembrava pensarla allo stesso modo, quindi nessuno ha notato quando un uomo è salito sul palco e ha montato una piccola tastiera.
L’uomo era basso, così ha detto Lee, e spiacevolmente magro, con indosso un logoro completo marrone che gli stava addosso come, nelle parole di Lee, “lembi di pelle mal calzante”. I suoi capelli neri radi erano tirati indietro, e la sua faccia aveva una strana aria di crudeltà. Quando posava le dita sul suo strumento lasciava macchie rosso scuro sui tasti bianchi. Lee ha detto che non aveva mai sentito parlare di Grifter's Bone prima di quel momento, ma in qualche modo sapeva cosa stava guardando. E poi la musica era cominciata.
Dopo aver detto questo, Lee si è zittito. Era chiaro che si stava concentrando molto. Ho aspettato, non volendo interromperlo, ma alla fine ha solo scosso la testa. Ha detto di non riuscire a ricordare la musica. Ha provato, ma c’era solo il vuoto. Quando era tornato in sé stava vagando per le strade di Kilburn quasi due ore dopo, la sua maglietta inzuppata di sangue. Per la maggior parte di sangue suo. Detto questo Lee si è sbottonato la camicia e mi ha mostrato una serie di vivide cicatrici tagliate sul suo petto. L’ospedale gli ha detto che era probabilmente stato un taglierino di qualche tipo, ma lui non ne aveva memoria.
A questo punto sembrava sull’orlo delle lacrime, ma io non potevo lasciare stare. Gli ho chiesto delle sue orecchie. A questo in realtà ha riso e ha detto che no, non se le era strappate. Portando su la mano, Lee ha tirato indietro i suoi lunghi capelli biondi, scoprendo un orecchio che a prima vista sembrava normale. Guardando più da vicino però ho visto che indossava dei tappi per le orecchie color carne in modo che non fossero evidenti, e incrostato ai loro bordi c’era un anello di sangue secco. Ha detto che era l’unico modo che aveva trovato per farlo smettere di colare e rovinargli le camicie.
A questo sono rimasta un po’ sconvolta. Comprensibilmente, immagino, anche se era completamente colpa mia, e gli ho detto che doveva vedere un dottore se le sue orecchie non smettevano di sanguinare. Lee ha solo scosso la testa, dicendo che aveva visto abbastanza dottori da sapere che non lo potevano aiutare e che aveva imparato a conviverci. Abbiamo bevuto il resto della notte in silenzio prima di andare per le nostre rispettive strade.
Lo so che avrei dovuto lasciare stare dopo ciò, e di sicuro non ho più seccato Lee. Ma ho scoperto che io, io proprio non potevo lasciar perdere. O Lee era pazzo, o i Grifter’s Bone esistevano davvero. Ho cominciato a fare ricerche online. C’erano un po’ di siti che ne parlavano come di una leggenda metropolitana. C’era un duo punk in Oregon che annunciava orgogliosamente di essersi dato il nome Grifter’s Bone come “il Jack lo Squartatore della musica del Regno Unito”. C’erano molti post su blog musicali da novellini dell’ambiente che chiedevano cosa fosse Grifter’s Bone. Ma da nessuna parte c’era niente di minimamente simile alla storia di Lee.
Alla fine, avendo più o meno esaurito le forze, ho messo insieme le mie scoperte in un piccolo articolo di approfondimento e l’ho mandato a Tommy, che lo ha approvato come richiesto. Ho pensato che avevo speso abbastanza tempo sull’argomento da poterlo almeno utilizzare per qualcosa di decente per il sito. È andato abbastanza bene, anche se non ha avuto abbastanza successo da giustificare il tempo perso su di esso. Lee non lo ha menzionato quando ne abbiamo parlato la volta dopo - gli avevo chiesto se potevo scrivere della sua esperienza dopo averla resa scrupolosamente anonima, e lui aveva fatto spallucce e detto va bene. Tutto sommato, sembrava che qualsiasi cosa mi avesse presa all’amo fosse finito e io non ci stavo troppo male.
Poi qualcuno ha lasciato un commento sul mio articolo. Diceva solo “Stasera. Soho.” Non ci avrei prestato molta attenzione se non fosse stato per la seconda riga: “Non sono necessari tappi per le orecchie”. I tappi per le orecchie di Lee, e la ragione dietro a essi, erano stati l’unica cosa che lui aveva richiesto di tralasciare nell’articolo. L’ho menzionato a Tommy, e lui ha detto solo qualcosa riguardo ai perditempo, e a come io avessi di meglio da fare che passare una serata a vagare per Soho ed entrare in sale concerto a caso.
Probabilmente dice qualcosa di veramente deprimente sulla mia vita personale il fatto che davvero non avessi niente di meglio da fare. Quindi quel pomeriggio ho fatto precisamente quello. Vagare per le strade di Soho, prendere nota di tutti i musicisti in scaletta per suonare quella sera. Come mi aspettavo, nessuno di essi aveva in lista che avrebbe suonato Grifter’s Bone, ma ne ho preso nota comunque. Non era molto tardi ma era già buio, il mondo illuminato dal bagliore colorato delle insegne e dalle vetrine di Soho. Il vento era debole nelle strette strade, ma attraversava comunque il mio sottile cappotto di lana mentre vagavo, cercando un piccolo uomo dall’aria crudele con un logoro completo marrone.
Ho continuato la mia osservazione per forse un’ora quando ho visto qualcuno che mi fissava dall’entrata di un piccolo negozio. L’insegna al di sopra non aveva un nome chiaro, diceva solo “Cristalli. Libri. Tarocchi.” Era alto, scuro e segnato, con profonde linee di preoccupazione impresse su un altrimenti attraente viso. Quando ha visto che lo guardavo, ha cominciato ad avvicinarsi a me, ancora con quello sguardo intenso. Ho fatto qualche passo indietro e chiesto se lo potevo aiutare. Lui ha scosso la testa come se non fosse sicuro di cosa dire, poi mi ha chiesto che cosa stessi ascoltando. Un brivido mi ha attraversata quando mi sono resa conto che stava fissando le mie orecchie.
Io gli ho detto che non stavo ascoltando niente, e che non indossavo cuffie, e gli ho chiesto che cosa volesse. Lui ha scosso la testa di nuovo, e ha borbottato qualcosa riguardo il proteggere il mio udito. Si è poi girato e ha cominciato a dirigersi di nuovo nel negozio. Stavo per seguirlo quando ho visto un piccolo gruppo di persone girare l’angolo.
Era difficile essere sicuri dei loro lineamenti nel buio, ma a camminare davanti, trascinando una custodia per tastiera su ruote, era un uomo basso e magro in un completo marrone troppo largo. Le tre figure dietro di lui erano tutte molto più alte di lui, ma ognuno era magro come uno stecchino e si muoveva con un’andatura a scatti. Ho guardato di nuovo verso dove era stato lo strano uomo che mi fissava, ma si era ritirato nel suo negozio, e le luci erano spente adesso, perciò ho cominciato a seguire l’uomo che pensavo essere Alfred Grifter mentre lui e i suoi compagni si muovevano lungo la strada. Anche tutti gli altri portavano custodie da strumenti, e nessun altro per strada sembrava prestar loro alcuna attenzione, neppure quando il più alto ha letteralmente spinto via un uomo dal suo tragitto.
Alla fine hanno girato giù da una rampa di scale, in un jazz bar seminterrato che non ho riconosciuto. Dopo qualche secondo li ho seguiti. Il bar era poco illuminato e silenzioso, con luci rosse e arancioni che gli davano un’atmosfera calda e fumosa. Gli avventori stavano lì bevendo e chiacchierando. Ne ho contati undici in tutto. Ricordo che ho notato il numero a causa di quanto vuoto fosse il posto. La maggior parte sembravano vestiti per una serata di jazz, ma ho notato che alcuni di loro sembravano indossare pesanti cappotti o giacche e uno, un uomo anziano con una massa di capelli argentati, sembrava indossare un accappatoio di seta. Dietro di loro, sul palco, i Grifter’s Bone stavano preparando i loro strumenti.
Ora, nonostante tutto ciò che è successo fino a ora sembri mostrare il contrario, io non sono un’idiota. Mi ricordavo della storia di Lee chiaramente infatti, e non avevo intenzione di rimanere per lo spettacolo. Invece, ho tirato fuori il mio cellulare, ho fatto partire una registrazione video e l’ho posizionato in una piccola nicchia vicino all’entrata con una buona vista del palco. Ho controllato che il microfono funzionasse, e poi me ne sono andata. Sono stata in piedi in cima alle scale di quello squallido jazz club e ho aspettato.
Dopo qualche minuto a rabbrividire nel freddo, ho pensato di aver fatto un errore. Le strade erano deserte, e la notte di novembre prima mite aveva assunto un gelo da entrare nelle ossa. Poi l’ho sentita. Smorzata dai muri, ma chiaramente crescente fino a dove stavo, una nota. Una singola, chiara nota, da quel che sembrava un violoncello. Le se ne sono unite altre, una tastiera, una chitarra, e al di sopra di tutte il puro squillante suono di un flauto. Era bellissimo. Era una delle musiche più struggentemente bellissime che io abbia mai sentito. Poi sono cominciate le urla.
Non c’è stato nessun crescendo fino alle urla; nessuna crescita graduale che spieghi l’improvviso scoppio di suoni di agonia. Ci sono stati anche schianti, suoni di urti e, una o due volte, qualcosa che suonava come lacerazioni. Durante tutto ciò, di sottofondo, suonava quella bellissima musica. Io stavo lì in piedi, pietrificata sul posto, non volendo scendere laggiù ma incapace di fuggire, mentre di sotto tutto quello che riuscivo a sentire era musica inquietante e massacro.
Ho fatto per tirare fuori il mio cellulare per telefonare alla polizia, ma ho realizzato che lo avevo lasciato laggiù a registrare il jazz club. Avevo finalmente preso la decisione di correre a cercare aiuto quando i rumori sono cessati bruscamente, e c’è stato silenzio. Mi sono guardata intorno cercando chiunque potesse aver sentito le urla di dolore e panico, e che potesse star venendo in soccorso, ma non c’era nessuno. Solo io. Ho cominciato lentamente e con cautela a farmi strada verso il seminterrato. Se chiunque fosse stato lì sotto avesse voluto uccidermi, sarebbe stato piuttosto facile trovarmi con le informazioni sul mio telefono. In un modo o nell’altro ero alla loro mercè.
Quando ho aperto la porta è stato difficile capire esattamente cosa stavo vedendo. Nella fioca luce rossa, i resti lacerati e straziati delle persone che avevo visto vive meno di mezz’ora prima erano quasi indistinguibili dal tappeto e dall’arredamento. Sul palco, i musicisti stavano rimettendo via con calma i loro strumenti. Non avevano la minima macchia di sangue su di loro. Quello con il completo marrone, che immaginavo essere Alfred Grifter, ha guardato su. Ha guardato dritto nei miei occhi e ha detto, “Un bis?”. Ho afferrato il mio cellulare e sono scappata.
Non ho telefonato alla polizia. Avevo troppa paura di cosa potesse succedere. Ho guardato le notizie ossessivamente, aspettandomi di vedere qualsiasi cosa sul massacro, ma non c’era niente. È passata quasi una settimana, e non ho sentito niente. Non sono riuscita ad accedere al video di quella sera. Il mio telefono dice che è formattato male per qualche motivo, ma continuerò a provare. Sono tornata al jazz club, ma non ho trovato nessun segno di violenza, nessun segno dei Grifter’s Bone, e nessun segno delle undici persone morte quella notte.
ARCHIVISTA
Fine della dichiarazione.
Le nostre investigazioni personali sul gruppo “Grifter’s Bone” hanno ricavato poco che la signorina Ling non abbia già incluso nel suo notevolmente esaustivo articolo “Spaventi e assoli: racconto pizzicato di Grifter’s Bone”. La sua dichiarazione sembra di sicuro essere il resoconto più dettagliato di un incontro con il gruppo, supponendo che le si possa credere. Il jazz club di Dean Street nega energicamente che qualsivoglia violenza si sia svolta nel suo locale durante le date in questione, e non ci sono verbali della polizia che sembrino coincidere con la descrizione della signorina Ling.
Beh, immagino che non sia completamente vero. Secondo i verbali della polizia, durante il mese di Ottobre 2013, ci sono state un totale di undici morti violente nell’area metropolitana di Londra. Non è possibile far corrispondere i dettagli di tutte in base alle informazioni nella dichiarazione della signora Ling, tranne di una delle vittime, il signor Albert Sands, 67 anni, picchiato a morte in casa sua. Anche se è successo due settimane prima degli eventi in questa dichiarazione, secondo la polizia stava indossando una vestaglia di seta quando è stato brutalmente ucciso.
Sfortunatamente non siamo in grado di ottenere un seguito dalla signorina Ling; sembra che circa due settimane dopo aver dato questa dichiarazione abbia attaccato Agatha Norrell, la sua anziana vicina, con un martello da carpentiere. La signorina Norrell è rimasta in un coma dal quale non si è ripresa, mentre la signorina Ling ha rivolto il martello contro se stessa. Nel tempo che la polizia ha impiegato ad arrivare, aveva danneggiato la sua testa così tanto che… non c’è stata nessuna speranza di salvarla. Ho la sgradevole sensazione che possa aver finalmente fatto funzionare quel video.
Fine della registrazione.
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Supplemento. Ho osservato Martin. È stato molto attento ai miei bisogni e alla mia ripresa da quando sono tornato al lavoro, quasi al punto di trascurare i suoi compiti. Precedentemente avrei potuto attribuire tali cure alla sua etica lavorativa alquanto permissiva, ma nello stress dell’attacco di Prentiss, sono sicuro di aver notato momenti di competenza, o addirittura di astuzia, che sono al di là di quanto le sue azioni precedenti indicherebbero. Sta facendo il finto tonto? Sta venendo meno ai suoi compiti di proposito per ritardare od ostacolare le mie investigazioni? È possibile. Ha anche mostrato notevole interesse nelle mie teorie su chi abbia ucciso Gertrude. Per adesso l’ho sviato dicendogli che credo sia stato qualsiasi cosa si aggiri nei tunnel di sotto, ma sembra… non soddisfatto da questa risposta.
Sono felice che si sia trasferito fuori dagli Archivi, visto che ciò mi dà la possibilità di lavorare senza la sua presenza costante. Anche perché è riuscito a lasciarsi dietro alcune delle sue cose, per la maggior parte solo qualche libro di poesie relativamente tremende. Ce ne sono alcune che potrebbero quasi essere emozionanti se il suo stile non fosse così palesemente influenzato da Keats, ma c’è una lettera non finita indirizzata a sua madre nel Devon, nella quale menziona di essere preoccupato “che gli altri scoprano che ho mentito”.
Potrebbe non essere nulla, qualche irrilevante raggiro o altro - dopotutto, è palesemente indirizzata a sua madre - ma se avesse in realtà intenzione di inviarla a qualcun altro… Terrò d’occhio Martin.
Fine del supplemento.
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[Traduzione di: Cate]
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Luttwak ad Affari: “L’Italia è in crisi perché è prigioniera di una casta”
(...) Saremo il Paese più colpito d’Europa dalla recessione per il Coronavirus. Cosa dovremmo fare per uscirne, visto che nessuno ci aiuta?
"Secondo le statistiche tra i i 196 Paesi del mondo l’Italia è il numero 8 per ricchezza totale. L’Italia è uno dei Paesi più ricchi del mondo eppure deve andare in giro come un mendicante perché è occupato da una casta. Questa è la ragione del perché lo Stato italiano non può funzionare. E non può funzionare a causa del sistema legale che è il sistema nervoso dello Stato. Ogni volta che qualcuno ha cercato di riformare questo sistema legale italiano, per aver una magistratura europea, viene bloccato dai magistrati che aprono un qualche processo contro di te o un parente".
Lei dice che abbiamo uno Stato burocratico in cui non c’è giustizia e questa è la causa numero uno del suo cattivo funzionamento?
"In Italia non c’è giustizia. L’Italia è un Paese occupato da caste. E la principale casta è quella dei magistrati, uno dei corpi più lenti e improduttivi del mondo. Qualcuno non ti paga, tu lo porti a processo, lui perde, va in appello, riperde, va in appello di nuovo, poi va in Cassazione e il giudice della Cassazione non scrive la sentenza per un anno, per due anni, per tre anni. E’ successo. Se il poveretto che non è stato pagato ormai da 15 anni chiede al suo avvocato di fare una protesta, di fare qualcosa questo gli risponderà “per carità”. Poi il magistrato andrà in pensione e un altro giudice prenderà l’incarico e rivaluterà gli atti. Come può funzionare uno Stato così?"
E che si dovrebbe fare?
"Le faccio un esempio. Uno Stato così nel suo funzionamento, per esempio oggi con l’emergenza del virus, ha emesso un documento per i pagamenti più semplici possibili ed è di 10 pagine. L’equivalente in Canton Ticino sono 4 domande, occupa un terzo di una pagina, perché lì se dici una bugia in 6 mesi sei in carcere. Da un lato il sistema non da giustizia. Quando te la daranno forse sarai morto.
Mentre dall’altro lato a causa della macchinosità di un sistema medioevale non si muove nulla. Non puoi sapere se il giudice, che si prende tutto quel tempo, non scrive la sentenza e lo fa per ignavia o perché è corrotto. Tu non puoi saperlo. Forse l’imprenditore che non ti paga ha passato una mancia al giudice ma tu non puoi saperlo. Non importa se è ignavia o corruzione il risultato è lo stesso e cioè che lo Stato italiano non può funzionare. Il risultato unico è ricorrere alla criminalità organizzata".
Ma i magistrati imputano al non avere mezzi, strutture, personale l’impossibilità di essere celeri e far funzionare al meglio i procedimenti!
"Hanno sé stessi perché i giudici della Cassazione italiana sono pagati molto meglio che la media dei giudici in Europa. Si lamentano? Non hanno i mezzi perché costano troppo, sono molto ben pagati. Troppo. I giudici della Cassazione guadagnano più dei giudici della Corte Suprema americana che sono solo 7. Loro sono più di un centinaio".
E per i fondi da trovare?
"Cassa depositi e prestiti, nella situazione di oggi, potrebbe funzionare come un fondo sovrano e potrebbe dire fate quella strada, aprite quel cantiere, costruire quel ponte, ma non può farlo perché subito interviene qualche magistrato. Poi in Italia è tutto così strano: prima arrestano le persone poi cercano le prove. Quante volte è successo!? Il caso limite in tutta Europa che è stato esaminato e studiato ovunque da tutti è il caso di Calogero Mannino. Viene accusato di mafia nel 1994, viene processato fino a quest’anno (è stato definitivamente assolto nel 2019, ndr).
La Procura di Palermo perde i suoi processi e ogni volta fa appello e poi lo accusano della stessa cosa ma usando un altro nome. Prima era associazione esterna alla mafia poi è diventato negoziato Stato-mafia. Come può funzionare uno Stato così? Negli Stati Uniti una cosa del genere può anche accadere perché ci possono essere procuratori che fanno politica, ma addirittura in Italia c’è qualcuno di loro che si è buttato in politica. Negli Stati Uniti però faranno un processo contro questo magistrato e lo metteranno in galera. Va in prigione perché ha fatto dei processi contro un cittadino senza avere prove".
Sono sistemi diversi...
"Ma in Italia c’è addirittura la carcerazione preventiva. Da nessun parte accadono cose così come in Italia. Forse in Corea del Nord. Prima il magistrato ti accusa, poi ti arrestano, poi ti sbattono dentro, poi lui cerca le prove, ma dopo, tenendoti in carcere. Non può funzionare. Nell’Unione Europa ci sono Paesi molto più poveri dell’Italia, come ad esempio la Slovacchia, la Polonia, l’Ungheria. Conte è là seduto per terra che strilla “voglio gli eurobond!” ma chi dovrebbe pagare gli ungheresi? Gli slovacchi? L’Italia vuole solidarietà da un gruppo di Paesi che sono molto più poveri di lei".
Visto questo cortocircuito tra burocrazia, casta di Stato, giustizia, cosa devono fare gli italiani per uscirne?
"Gli italiani sono a casa. E’ una buon occasione per riflettere. E dire: siamo un Paese molto produttivo e ricco ma il nostro Stato non funziona perché il sistema legale che è il sistema nervoso di un Paese non funziona. E’ gestito da una classe di persone che non sono europee. La magistratura italiana non è una magistratura europea. Non so da dove viene, forse è una magistratura da Stato arabo e non importa se le cose non funzionano se per ignavia o per corruzione. Il risultato è lo stesso.
Quelli che hanno accusato Calogero Mannino era i nemici politici e il sistema li ha lasciati fare. Certo i procuratori sono controllati da un corpo professionale ma in Italia questo corpo professionale, che è il Consiglio Superiore della magistratura, è lottizzato da differenti fazioni. Gli italiani devono riflettere. Siamo mendicanti perché lo Stato non funziona. Lo Stato non funziona perché non abbiamo una magistratura europea. Dobbiamo finalmente avere una magistratura europea. Un giudice che non scrive una sentenza in un mese o in una settimana deve essere licenziato".
Non mi sembra che i media televisivi abbiano aperto una discussione su questi temi. Non la pensano così…
"L’opinione pubblica quando vede che il paziente sta morendo perché ha la cancrena deve vedere dove è cominciata questa cancrena. I media devono esaminare due cose per capirlo, non mille, non un milione di cose: il processo di Calogero Mannino (chi lo ha fatto e come, in tutto il mondo cose così non si sono mai viste, è un anomalia gigantesca); e il modulo emesso ieri dal governo per chiedere i fondi e compararlo a quello del Canton Ticino. Solo queste due".
Come liberarsi da questa situazione di Stato disfunzionale e pericoloso per i cittadini?
"Quando una persona sta morendo di cancrena guarda dove è iniziata. Comincia tutto dal non avere una giustizia di tipo europea, dal non avere una magistratura europea. Faccio un altro esempio: il sistema legale francese che è quasi simile a quello italiano ha però una differenza: nessun procuratore può muoversi se non autorizzato da un giudice di istruzione che chiede ai magistrati che accusano: 'tu le prove le hai? Per far durare il processo velocemente, tre giorni!? Ed avere così una risoluzione chiara? No!? Allora non disturbare il cittadino!'. Se tu fai una truffa contro lo Stato ti prendono subito, perché non hai un sistema intasato da tutte questa massa di accuse opinabili, lungaggini, cose barocche e fatte per altri motivi. Ti fanno un processo e ti mandano in prigione rapidamente. Quanti italiani sono in prigione per non aver pagato le tasse?"
Pochissimi... credo qualche centinaio, 200 forse...
"Esatto! In America sono 50.000".
Capisco...
"Perché ti beccano. Racconto l’aneddoto di una signora di New York, proprietaria di grandi alberghi. Ha pagato 800 milioni di tasse ma in quell’anno, qualche anno fa, si è fatta comprare un sofà di poche migliaia di dollari, 3400 dollari, e l’ha portato a casa sua e non in uno dei suoi alberghi come dichiarato. Quando è stata beccata dalle tasse ha preso 3 anni di prigione, di solito sono 5. Aveva 76 anni ed è andata in prigione. Il processo è durato circa un’ora".
Noi saremmo felici anche se durasse una settimana...
"Se fosse accaduto in Italia avrebbero aperto un dossier per investigare cosa ha fatto negli ultimi 60 anni. Forse l’ha fatto altre volte? Sa, ci sono molti modi, per la magistratura araba o turca che l’Italia ha, per non fare il proprio lavoro. Ricordo quando Andreotti era accusato di associazione esterna mafiosa. Invece di fare vedere due fotografie, lui che abbraccia il suo grande amico Salvo Lima e Lima che abbraccia qualche mafioso, si è deciso di accusarlo di tutto, compreso l’omicidio di un giornalista (il riferimento è all’omicidio Pecorelli, ndr). In Italia la signora dell’albergo non avrebbe fatto un giorno di galera. Le avrebbero aperto un’indagine per 27 anni".
La maggioranza dei media descrive i problemi italiani in tutt’altro modo. Come è possibile?
"Allora devono spiegare questo mistero in un’altra maniera. Il mistero di avere uno Stato così ricco ma che fa il mendicante".
(...)
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La memoria di razza
Forse non tutti sanno che: la maggior parte dei comportamenti e delle attitudini dei cani sono dettate dalla loro memoria di razza.
Per memoria di razza si intende il bagaglio di caratteristiche comportamentali che ogni razza si porta dietro, di generazione in generazione. Queste nascono dalla selezione e dallo utilizzo della stessa nell'arco degli anni.
Ma facciamo qualche esempio:
Il Bassotto :
Quante volte ci è capitato di vedere questi buffi salsicciotti (soprattutto le taglie nana e kaninchen) vivere in braccio o in una borsetta? Oppure, quanti di questi cani sono stati acquistati come cani da grembo/compagnia e rinchiusi in appartamento?
In realtà, si tratta di uno dei più convinti e accaniti cani da caccia in tana!
Nasce originariamente per la caccia al tasso, e viene poi impiegato anche per la caccia alla volpe e alla lepre. Per tener testa a questi animali selvatici non sarebbe certo bastato un cane mite e sedentario: per questo la selezione attuata sul bassotto ha generato un carattere sveglio, attivo e tenace (è un piccolo e simpatico zuccone, per intenderci).
NB: Volete rendere felice il vostro bassotto? Portatelo nei campi o nella boscaglia a sporcarsi e sentire l’odore della selvaggina!
Il Cane da Pastore Maremmano:
Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto candido e pofficioso, specialmente da cucciolo. Questa splendida montagna bianca, in realtà, nasce come protettore delle greggi e la sua utilità è, tuttora, quella del cane guardiano. Il suo mestiere è quello di tenere lontano tutto ciò che è estraneo.
Sostanzialmente non aspettatevi dal Maremmano di essere un’esplosione di socialità, in particolar modo dai tre anni in sù. È quindi importante lavorare sulla socializzazione entro questa età, sempre rispettando la sua indole.
- Non portiamoli quindi, appena arrivati a casa, in un centro commerciale affollato, perché sarebbe per loro molto stressante -
NB: Volete far felice il vostro Maremmano? Tutelatelo dalle attenzioni degli estranei, quando indesiderate.
La conoscenza della memoria di razza è un bagaglio di informazioni utilissimo anche per i padroni di cani meticci - quando si è in grado di risalire ai loro genitori, ovviamente -.
Noi di “Compagne di Branco” siamo infatti grandi sostenitrici della "razza fantasia" e cerchiamo di contribuire attivamente alla promozione delle adozioni di cani in difficoltà.
Il Pedigree e l’allevamento.
Forse non tutti sanno che: il Pedigree non è solo una griffe, ma un vostro grande alleato.
Il pedigree è il certificato che attesta l’albero genealogico dell’animale. Questo documento ufficiale, che ogni allevatore deve consegnare, riporta infatti l’elenco degli individui che hanno generato il soggetto (genitori, nonni, bisnonni ecc.) e tutti gli esami medici più eventuali prove di correttezza morfologica/comportamentale a cui sono stati sottoposti gli antenati del cane in questione.
Pretendere dall'allevatore che tutte queste informazioni siano certificate ha lo scopo di tutelare i cuccioli, in primis, oltre che i loro futuri proprietari. Infatti, un cane che nasce da genitori sani e di buon carattere avrà maggiori probabilità di possedere le stesse caratteristiche.
Avete scelto, quindi, di acquistare un cane di razza perché ritenete che le sue caratteristiche siano adatte al vostro stile di vita?
Fantastico! Vediamo allora gli aspetti più importanti da tenere in considerazione nella scelta dell’allevamento:
Il tipo di selezione e allevamento dei suoi riproduttori e a che tipo di esami vengono sottoposti prima di farli diventare mamme e papà.
Conoscere i genitori del vostro futuro cucciolo. Bravi genitori hanno maggiori probabilità di dare bravi cuccioli; senza considerare poi il fatto che cani ben tenuti e curati vi daranno un ulteriore indizio sulla qualità dell’allevamento.
Il tempo di permanenza dei cuccioli con la madre. I piccoletti devono restare con lei un minimo di 60 giorni: sempre meglio qualche giorno in più che qualche giorno in meno! Infatti la presenza materna, nei primi due mesi di vita del cane, è fondamentale. È proprio lei, in primo luogo, ad accudire i cuccioli e ad insegnar loro alcuni modelli comportamentali di base che serviranno per tutta la vita, come il tabù del morso, autocontrolli, gestione della frustrazione ed altri ancora.
Non esitate a chiedere queste informazioni all'allevatore, se fa le cose “per bene”, rispondervi, sarà per lui motivo di grande orgoglio!
Possibilmente, fate tutto questo prima di vedere la cucciolata, perché una volta davanti alle piccole palle di pelo, le vostre capacità critiche verranno immediatamente meno!
“Si, ma il cane senza pedigree costa di meno!”
Forse non tutti sanno che: tra tutti i documenti necessari, Il pedigree arriva a costare, all'allevatore, circa una cinquantina di euro a cucciolo.
Il prezzo del cucciolo di razza non dipende dalla presenza del pedigree, quanto dalla cura, le attenzioni e il tempo che un buon allevatore dedica ai suoi cani e alla loro selezione. Investire su un buon allevamento abbassa considerevolmente le probabilità di avere un cane con problemi sia fisici che comportamentali e soprattutto, evita di foraggiare tutta quella fetta di allevatori che usano i cani al solo scopo di lucro e senza nessuna tutela.
NB: esiste una legge (decreto legislativo del 30 dicembre 1992 n.529) che dice, in sintesi, che gli animali senza pedigree non possono essere messi in commercio.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti vi consigliamo di seguire l’appuntamento radiofonico settimanale di “Compagne di Branco”, in onda tutti i mercoledì all'interno di “Manie di Protagonismo” su Radio Parma dalle 15.00 alle 16.00 - www.radioparma.it. o il podcast su Spotify
e-mail: [email protected]
IG: @compagnedibranco
FB: compagnedibranco
#memoria di razza#educazione cinofila#cani#amiciaquattrozampe#amicia4zampe#educazionecinofila#pedigree
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Quando l’anticristo divorerà tutte le religioni, le uniche armi contro le quali sarà impotente saranno la Santa Messa e la transustanziazione June 16, 2020 at 04:00AM
Quando l’anticristo divorerà tutte le religioni, le uniche armi contro le quali sarà impotente saranno la Santa Messa e la transustanziazione del pane e del vino nel Mio Corpo e Sangue nella Santa Eucaristia.
Le Mie Messe devono continuare. Quelli di voi che sanno questo devono radunarsi ora e cominciare i preparativi.
1 Giugno 2012 – Il 666 sarà incorporato, il suo numero nascosto, in un chip che sarete costretti ad accettare proprio come si farebbe con qualsiasi vaccinazione.
Mia figlia carissima, l’anticristo sta già preparando il piano di pace che egli presenterà subito dopo che la guerra si diffonderà in Medio Oriente, quando il dolore e la terribile angoscia faranno pensare che non c’è più alcuna speranza.
Quindi apparirà improvvisamente e si annuncerà al mondo come un uomo di pace, un gioiello luminoso che scintilla in mezzo alle tenebre.
Man mano che si mostrerà sarà visto come uno dei leader politici più carismatici di tutti i tempi.
La sua bella, accattivante e premurosa personalità ingannerà la maggior parte delle persone.
Egli trasuderà amore e compassione e sembrerà essere cristiano. Nel tempo attrarrà molti seguaci, che si moltiplicheranno in numero, in modo tale che egli diventerà simile a Me, il Messia.
Lo vedranno promuovere l’unità fra tutte le nazioni, e sarà amato in quasi tutti i paesi del mondo.
Poi dimostrerà di avere capacità soprannaturali. Molti crederanno che egli sia stato inviato dal Padre Mio e che sia Me stesso, Gesù Cristo, il Salvatore del mondo.
Essi lo pregheranno, lo ameranno, daranno la loro vita per lui, mentre egli riderà e si prenderà gioco di loro quando non potranno vederlo.
Questo sarà il più grande inganno di tutti i tempi e il piano è quello di rubare le vostre anime, per portarvi via da Me.
Lui e il Falso Profeta, che siederà come un Re sul Trono di Pietro, pianificheranno in segreto un’unica religione mondiale.
Questa apparirà come un tipo di religione Cristiana che promuove l’amore. Essa, tuttavia, non promuoverà l’amore reciproco che viene da Dio. In realtà essa incoraggerà l’amore e la fedeltà all’anticristo e l’amore egoistico.
L’abominio non si fermerà lì: è quando avranno sedotto i figli di Dio che avrà inizio l’attacco.
Improvvisamente a tutti verrà chiesto di accettare il Marchio mondiale di Fedeltà. Un mondo unito, a cui tutti gli uomini dovranno partecipare.
Controllerà i vostri soldi, il vostro accesso al cibo e il vostro modo di vivere.
Regole, tante, che vi renderanno prigionieri. La chiave del vostro chip, che vi tiene sotto il loro controllo, sarà il Marchio della Bestia.
Il 666 sarà incorporato, come numero nascosto, in un chip che sarete costretti ad accettare proprio come si farebbe con una vaccinazione.
Una volta incorporato avvelenerà non solo la vostra mente e la vostra anima, ma anche il vostro corpo.
Causerà una pestilenza destinata a spazzare via gran parte della popolazione mondiale.
Non dovete accettare il Marchio. Invece vi spiegherò Io cosa fare.
Molti accetteranno il marchio perché si sentono impotenti.
Il Sigillo del Dio Vivente, la Mia Crociata di Preghiera (33), è la vostra ancora di salvezza.
Quando riceverete il Mio Sigillo di protezione, dato dal Padre Mio Eterno, non dovrete accettare il marchio.
Voi non sarete toccati. La vostra casa non sarà vista né cercata, né diventerà un obiettivo perché verrà resa invisibile agli occhi dell’esercito di Satana.
Avrete bisogno di tenere nascosto del cibo che dovrà durare alcuni anni. Avrete bisogno di provvedere personalmente alle vostre colture, immagazzinare la vostra acqua e tenere tutti gli oggetti Sacri intorno a voi.
Il Resto della Mia Chiesa crescerà e si diffonderà, e vi verrà dato un riparo, se necessario. Molta pianificazione è necessaria ora.
Coloro che ridono per quello che fate, o dicono: “ti chiederebbe mai, Gesù, di fare questo? Non provvede forse Egli ai Suoi fedeli, nel momento del bisogno? Anche un solo pane e un solo pesce possono essere moltiplicati”.
Per cui non importa se avete poco cibo, tanto Io vi proteggerò e voi sarete al sicuro.
Pregate intensamente per quelle anime che non saranno in grado di evitare il Marchio.
Saranno salvate quelle anime innocenti che, al momento di essere costrette ad accettare il chip, si troveranno in stato di grazia.
Il resto di voi deve pianificare come proteggere le proprie famiglie e la propria fedeltà alla Santa Eucaristia ed alla Messa.
Quando l’anticristo divorerà tutte le religioni, le uniche armi contro le quali sarà impotente saranno la Santa Messa e la transustanziazione del pane e del vino nel Mio Corpo e Sangue nella Santa Eucaristia.
Le Mie Messe devono continuare. Quelli di voi che sanno questo devono radunarsi ora e cominciare i preparativi.
Prima inizierete i preparativi e più grazie vi saranno date per accrescere le vostre fila in tutto il mondo.
La Roccia sarà caricata di un nuovo edificio, che essi diranno essere il Mio Nuovo Tempio. Ma questo è falso.
Ma quando la persecuzione finirà, il Resto della Mia Chiesa e il Mio popolo eletto avranno ricostruito il Tempio, e la Mia Nuova Gerusalemme scenderà dal Cielo.
Essa scenderà in gloria. Le trombe saranno udite in cielo e sulla terra, allo stesso tempo.
E poi Io verrò. Tu, Mia figlia, preannuncerai il Mio arrivo e molti cadranno a terra e piangeranno di sollievo, amore e gioia, in estasi.
Perché, alla fine, è arrivato il momento tanto atteso. I cieli si illumineranno, il tuono squillerà ed i cori degli angeli canteranno in dolce unisono, mentre tutti i figli di Dio accoglieranno il vero Messia.
Io, Gesù Cristo verrò a giudicare. Ed i Cieli e la Terra diventeranno uno.
Lo splendore della Nuova Gloria, la terra rinnovata, emergerà, ed il Nuovo Paradiso abbraccerà tutti coloro i cui nomi sono nel libro dei viventi, che diventeranno uno.
E mentre la fine della vecchia terra, sporca della macchia del peccato, sarà giunta al termine, la Nuova Era sarà soltanto all’inizio.
Questo è ciò a cui dovete tendere. Questo è ciò a cui avete diritto, come parte del vostro patrimonio naturale.
Concentratevi solo sulla salvezza di tutte le anime.
Questo è il motivo per cui dovete ignorare gli ostacoli che si presenteranno a voi. La persecuzione. Il dolore. L’orrore del male creato dalle mani di altri. La sola cosa che conta è la salvezza delle anime.
Il tuo Salvatore Gesù Cristo.
Messaggi da meditare nei prossimi giorni (dal 12 giugno):
- 14 Aprile 2011 – Sono presente nell’Eucarestia nonostante l’errore d’interpretazione della Mia Promessa.
- 19 Ottobre 2012 – La Vergine Maria: i favori concessi quando ricevete il Corpo di Mio Figlio.
- 12 Giugno 2011 – L’amore e l’adorazione in abbondanza vi rendono più forti e più calmi.
- 23 Settembre 2013 – La Madre della Salvezza per i sacerdoti: per rimanere fedeli alla Chiesa di Mio Figlio sulla Terra dovete essere pronti a nutrire il Suo gregge.
- 2 Agosto 2013 – Madre della Salvezza: Presto vi verrà chiesto di distribuire un sostituto della Sacra Eucarestia, la quale non sarà il Corpo di mio Figlio
http://messaggidivinamisericordia.blogspot.com/2020/06/messaggi-da-meditare-nei-prossimi.html#more
Libro della Verità- Mini webcast parte 6- La Medaglia della Salvezza e il Sigillo del Dio Vivente, qua Libro della Verità- Mini webcast parte 1- L'Avvertimento e la Seconda Venuta di Gesù, qua
Libro della Verità- Mini webcast parte 3- Preparazione spirituale e fisica, qua
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║*˛˚ღ •˚ ˚˚ ✰* ★
║✰Informazioni da non dimenticare ✰
║˚. ★ *˛ ˚♥* ✰
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- ✝✝ TUTTI I MARTEDÌ RECITIAMO 50 VOLTE LA CROCIATA DI PREGHIERA 132, PER SALVAGUARDARE QUESTA MISSIONE CONTRO LA MALVAGITÀ DI SATANA, qua
- Ottavo giorno 🌹🌹 NOVENA DELLE ROSE in onore di Santa Teresa di Gesù Bambino, patrona di questo gruppo, dal 9 al 17 giugno, qua
- ✝ ✝ Catena di preghiera per proteggere l’Europa e per la pace del mondo, 13 giugno , qua
- ✝✝ Abbiamo ricevuto nuove richieste di preghiera.INTENZIONI DI PREGHIERA. Rispondiamo pregando di cuore per esse!, qua
- ❥═══♥ Giugno mese della Crociata di Conversione e del Sacro Cuore di Gesù, qua - Apuntamiento alle 5,30 .•♥ Giugno♥• Mese della Crociata di Conversione e del Sacro Alle 5,30 una sorella del gruppo, reciterà in diretta sulla nostra pagina di facebook "Preghiere scritte in cielo", la crociata di preghiera di conversione, alcune crociate per supplicare il Sacro Cuore di Gesù, la consacrazione al Sacro Cuore di Gesù, e le crociate suggerite per il giorno, qua - - ● ☆● ☆● Il potere della Preghiera. Nuovo Appuntamento Invocheremo lo Spirito Santo con la Crociata 51 e pregheremo con una Crociata scelta ogni giorno e la lettura del Messaggio del Libro della Verità che lo contiene. Trasmesso in diretta sulla nostra pagina di facebook. Durante i prossimi mesi questo appuntamento sarà tutti i giorni alle 9, tranne il giovedì e venerdì che si farà alle 19.45, qua
♦ IN EVIDENZA, le informazioni da non perdere. GIORNATE DI PREGHIERA, •♥ Giugno♥• Mese della Crociata di Conversione e del Sacro Cuore di Gesù, qua
- Abbiamo pubblicato nella nostra Rassegna Stampa un audio di un sacerdote. Un Sacerdote distribuisce la comunione con guanti di cotone sopra i guanti di lattice. Spiega che con dolore, sono costretti a farlo, ma che anche la Madonna fu costretta a coricare Gesù in una mangiatoia, e Lei sicuramente ha usato una stoffa forse di cotone come i guanti, ma che Gesù nonostante quello era avvolto dell'amore della Madre Santa, e così non importava il resto che c'era intorno. Anche noi dobbiamo avvolgere Gesù nel nostro cuore con amore, per far sparire tutto il resto, qua
- ❤¯`•.¸☆•"Sono i più importanti messaggi per l’umanità oggi. Sono stati dati per istruire l’umanità sul vero cammino che porta a Me ancora una volta" (Gesù, Libro della Verità, 6 Aprile 2011 – Non giudicate mai le altre religioni, i credi o le preferenze sessuali), qua
- ► ► Questo cambiamento sta per trascinare l’umanità in un’oscurità che la avvolgerà completamente e che offuscherà il suo amore per Me. Avvertimento al clero " (brano evidenziato ieri nel blog di lingua inglese) (Estratto dal Messaggio del Libro della Verità, 16 Novembre 2010 - Avvertimento al clero), qua
- Abbiamo aggiornato la nostra Rassegna Stampa, qua
I video si trovano qua
- ●●.·˙˙·.● Dio Padre: Colpirò ogni nazione a seconda dell’entità d’innocenti che ha assassinato, qua
- ✞ ✞ OGNI GIORNO VI DOVRESTE CHIEDERE: DIO AVREBBE APPROVATO LE MIE AZIONI DI OGGI?, qua
- Vergine Maria: Il mio Rosario può salvare le Nazioni, qua
-☼ ☀ La Mano di Dio si servirà del sole per avvisare il mondo, qua
- *► Lo scudo del Sacro Cuore di Gesù potente protezione, salvò Marsiglia dalla peste, qua
- ☆•.¸❤ “Questo è uno degli ultimi e il più grande Sigillo di Protezione inviato dal Cielo, di tutte le preghiere date all’umanità”. Dobbiamo custodirlo nella nostra casa, portarlo con noi, e recitare questa preghiera tutti i giorni, così noi e i nostri cari saremo protetti da tutti i mali fisici e spirituali, qua
- VACCINAZIONE GLOBALE VI UCCIDERÀ SE LA ACCETTERETE - Libro della Verità (Messaggi per argomento), qua
- ➽✒ MONS. SCHNEIDER E DON MORSELLI E LA COMUNIONE ALLA MANO MA SOLO A DETERMINATE CONDIZIONI… ▆ ⌨ Abbiamo aggiornato la nostra Rassegna Stampa, qua
- 🔴 🔴 Nella nostra Rassegna Stampa abbiamo pubblicato l'audio di un sacerdote con consigli per sconfiggere il virus e l'epidemia, qua
- ☆•.¸❤ VI PREGO DI DIFFONDERE IL SIGILLO DEL DIO VIVENTE DAPPERTUTTO, qua
- ▆ ATTENZIONE utilizzate solo le immagini della Madre della Salvezza autorizzate, stanno circolando immagini alterate dal male. Le medaglie della Salvezza autorizzate e quindi vere, sono solo quelle che si acquistano sul sito christogifts, qua
-✿*✿ IMPORTANTE: è necessario pregare ogni giorno per questa Missione perché è sotto attacco forte del nemico. Vi invitiamo a non mancare all'apputamento di preghiera delle ore 20,30, qua e qua
- IMPORTANTE: La Madre della Salvezza: Chiedo a coloro che seguono questi Messaggi di pregare per questa Missione, qua - Sette angeli caduti attaccheranno questa Missione"Mia cara figlia, sette angeli caduti attaccheranno questa Missione e cercheranno di ingannare i figli di Dio perché non rimangano fedeli al suo Esercito Rimanente. Essi appariranno a coloro che ingannano dicendo di essere angeli della Luce, quando, in realtà, sono tutt’altro" (Madre della Salvezza,11 Aprile 2014, Gesù era come voi in ogni cosa, eccetto che nel peccato, perché questo sarebbe stato impossibile), qua
- •●●.·˙˙·. Cerchiamo persone che possano dedicare un’ora al giorno per diffondere il Libro della Verità inviando email ai sacerdoti, qua
- ≻✿≺ Lettera per i membri di Gesù all'umanità: Vi lasciamo meditando questo, ci facciamo tutti queste domande: con quanta serietà abbiamo assunto questo compito di essere soldati dell’esercito di Gesù? Cosa ci sta chiedendo Gesù in questo momento? ascoltiamo la Sua risposta nel nostro cuore, qua
- ▅ •♥• ISCRIVETEVI!! •♥• per ricevere ogni sera una SINTESI DELLA GIORNATA del nostro gruppo tramite email •♥• ▅ ► Per favore avvisate tutti i membri del gruppo Gesù all’umanità! , qua. Trovate il post che la contiene (pubblicato ogni sera), qua
- ▅ ▆ ► UMANESIMO - Libro della Verità (Messaggi per argomento). "Fate attenzione quando accettate l’umanesimo, poiché quando lo fate, voi troncate ogni legame con Me", Gesù, Libro della Verità, 27 Luglio 2013, qua
-- ❤¯`•.¸☆ UN PICCOLO SUGGERIMENTO: Per seguire il nostro gruppo ogni giorno senza perdere niente , raccomandiamo di leggere il post del giorno con le informazioni da non dimenticare qua o qua e poi leggere tutti gli altri aggiornamenti su twitter qua
- (¯♥♥¯) ¯¯-:¦:-¯¯¯¯-:¦:-¯¯(¯♥♥¯) Cerchiamo 100 persone che recitino 3 Rosari ogni giorno per salvare l'Italia,qua Vorremmo sapere il numero effettivo delle persone che lo stanno realmente ancora facendo, perciò se vi siete inscritti in precedenza vi preghiamo di confermare la vostra adesione, in modo da capire quanti siamo al giorno d'oggi. Se ancora non vi siete decisi, vi invitiamo calorosamente ad iscrivervi, per il bene dell'Italia. Fino ad oggi 21 settembre 2019 hanno aderito, confermando le iscrizioni precedenti ed includendo nuovi iscritti, 40 persone.
- ┊☆┊★ “Figlia Mia amatissima, Il tempo si sta muovendo velocemente ora. Ho preparato tutti voi ormai da tempo. Voi, Miei seguaci, sapete cosa dovete fare. La vostra propria confessione è importante e dovete cercare di farla una volta ogni settimana d’ora in poi..” (Gesù, Libro della Verità, 17 Luglio 2012, qua )
- Gruppi della crociata di preghiera Cari fratelli queste parole sono rivolte proprio a noi, forza ci impegniamo a costituire i gruppi Gesù all’umanità, accogliamo questo appello urgente del nostro Signore Gesù, raddoppiamo gli sforzi che ognuno si metta in contatto con le persone della sua Diocesi: "MOLTO PRESTO UNA DIVISIONE SI VERIFICHERÀ IN EUROPA, OGNUNA DELLE QUALI È COLLEGATA ALL’UNIONE EUROPEA E AL PAESE IN CUI SI TROVA LA CATTEDRA DI PIETRO. CIÒ SI TRADURRÀ IN UNA GUERRA, CHE SARÀ DI TIPO DIVERSO DALLE ALTRE GUERRE. MA SARÀ VIOLENTA. LA GENTE SI LEVERÀ L’UNO CONTRO L’ALTRO IN GERMANIA, ITALIA E FRANCIA. DOVETE PREGARE CHE I MIEI SEGUACI RIMANGANO FORTI E GARANTISCANO CHE I GRUPPI DI PREGHIERA DI GESÙ PER L’UMANITÀ SIANO COSTITUITI RAPIDAMENTE IN QUESTI PAESI ( Gesù, Libro della Verità, 26 febbraio 2013)", qua e qua .
- ♥♫ Cerchiamo di formare il nostro gruppo della crociata di preghiera, anche solo di due persone FIDATE ( per ragioni di sicurezza le persone devono essere FIDATE), qua
- ▀ Linee Guida per i Gruppi della Crociata di Preghiera qua e qua
- ▀ ●̮̑ Importanza dei Gruppi della Crociata di preghiera e come crearne uno, qua
-☆•.¸❤ Siete tutti calorosamente invitati a seguire questo programma di preghiera ☆•.¸❤ qua e qua
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Pensavo...
Sto pensando a una cosa, che voglio condividere con voi. Io ho molti amici o conoscenti che lavorano nelle strutture ospedaliere qui in Lombardia. In questi giorni di emergenza mi sono permesso di chiedere loro tramite WhatsApp come stavano, come procedeva l'emergenza. Ho ricevuto risposte che mi hanno fatto perdere il sonno, quello che mi hanno scritto sono bollettini da campi ospedalieri durante una guerra. Leggo nei loro post la disperazione di una situazione complicatissima che sta peggiorando per via in parte di una gestione poco decisa fin dall'inizio delle autorità competenti sia del grande individualismo che stanno dimostrando gli italiani, egoisti e incoscienti. Il grande timore di tutti quelli che operano nelle strutture sanitarie è quello di trovarsi davanti al punto di non ritorno, quello in cui dovranno decidere chi salvare e chi no per mancanza di posti letto e personale. C'è un altro aspetto che mi ha turbato tanto. Io venti anni fa persi mio padre per un cancro. Morì in ospedale e nel momento in cui esalò l'ultimo respiro al suo fianco c'ero io. Nessun altro solo io. Per vari motivi, ma c'ero io suo figlio. Morì vedendo suo figlio. Chi muore oggi per le complicazioni dovute dal covid-19 muore da solo, i familiari per motivi di quarantena e/o contagio non possono stare al suo capezzale. Mi immagino persone stanche, deboli e impaurite chiedere della moglie o del marito, sussurrare o urlare i nomi dei propri figli in un disperato ultimo atto di conforto. Un grido d'aiuto che può essere ascoltato solo dagli operatori sanitari, che sicuramente anche se presi da mille emergenze una carezza, una parola di conforto la daranno. Non è la stessa cosa per una persona che ha una famiglia, perché alla sofferenza e alla paura della morte si aggiunge la disperazione di non poter stringere la mano a qualcuno che ha condiviso la vita con lui. Questo lo dovete pensare tutti, anche quelli che nonostante divieti e richiami alla responsabilità si comportano da irresponsabili ed egoisti. In maniera non più inconsapevole ma sapendo ciò che può accadere potrebbero decretare una morte del genere a un proprio parente anziano. A un nonno, a un genitore a un fratello, oppure a quelli di un'altra famiglia, un loro parente che non ha nessuna colpa se non quella di essere passato vicino a un asintomatico incosciente che non rispetta le direttive per combattere la diffusione del coronavirus. Un assassino, si un killer che si muove e infetta sapendo che può accadere. Se mio padre fosse morto in questi giorni per le complicazioni del virus, da solo e senza la mia presenza, mi sarei disperato più di quanto feci venti anni fa. Penso quindi a chi ho conosciuto e che è morto in questi giorni, conosco le loro famiglie e fa male tanto male pensarli soli mentre muoiono.
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"Quel giorno che uccisero la felicità" 15 ottobre 1987 - 15 ottobre 2020 sono passati 33 anni. Si uccidono le persone non le loro idee. Sono passati 33 anni da quando il presidente del Burkina Faso, venne ucciso, secondo la ricostruzione ufficiale dal suo ex collaboratore nonché successore Blaise Campaorè, verosimilmente appoggiato dai francesi, dagli Stati Uniti e da altre forze internazionali. Thomas Sankara era divenuto un personaggio scomodo, troppo scomodo, per il piano egemonico mondiale messo in atto dai poteri finanziari internazionali attraverso lo strumento del debito. Il suo discorso tenuto presso l’OUA (Organizzazione per l’Unità Africana), di una forza e di una chiarezza straordinarie, è un appello a tutti i rappresentanti internazionali a considerare le cause e la reale natura del debito, che non è altro che una nuova e ancora più pervasiva forma di schiavitù, quella finanziaria. Con una lucidità e una lungimiranza degne di un vero rivoluzionario, Sankara anticipa quanto solo ora alcuni economisti hanno trovato il coraggio di proporre. Annullare il debito per permettere alla popolazione di continuare a vivere "loro, i finanziatori non moriranno se non ripagheremo il debito, mentre il nostro popolo sì" e incentivare la produzione e l’economia nazionale anziché le importazioni, portando lui stesso l’esempio del proprio abito tipico prodotto dalla gente burkinabé. La platea è sconcertata ma applaude, la forza trascinatrice è quella di un rivoluzionario, la lungimiranza di un visionario. Solo due mesi e mezzo, il 15 ottobre 1987, all’età di 37 anni Sankara verrà assassinato. "È possibile che a causa degli interessi che minaccio, a causa di quelli che certi ambienti chiamano il mio cattivo esempio, con l’aiuto di altri dirigenti pronti a vendersi la rivoluzione, potrei essere ammazzato da un momento all’altro. Ma i semi che abbiamo seminato in Burkina e nel mondo sono qui. Nessuno potrà mai estirparli. Germoglieranno e daranno frutti. Se mi ammazzano arriveranno migliaia di nuovi Sankara!" aveva affermato. Purtroppo la sua profezia si è avverata solo a metà e i nuovi Sankara verranno uccisi sul nascere. Soumaila Diawara
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