#dramma
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mostro-rotto · 6 months ago
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Sono un introverso. Non sono noioso. Sto solo ascoltando. Non sono timido. Sto solo osservando. Non sono scortese. Sono semplicemente silenzioso. A seconda di con chi sto. La gente potrebbe pensare che manco di sostanza perché amo stare da solo. Amo la solitudine, ma la verità è che la sostanza è ciò che cerco. legami profondi e significativi sono ciò che riempie il mio cuore. E a volte scappo dal mondo perché è troppo rumoroso c'è troppo dramma e caos e la mia anima brama il silenzio e la semplicità.
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illsadboy · 5 months ago
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+27 🥲
Club 27 🤯🔫
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imperfect-girl17 · 10 months ago
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La comunicazione, questa sconosciuta... Non sarebbe molto più facile dire quello che si pensa subito e direttamente in faccia alla persona interessata? Le cose si risolverebbero molto più facilmente e velocemente.
Ed invece NO! All'essere umano piace il dramma, il prolungarsi dei fraintendimenti, quei fraintendimenti che poi diventano piccoli rancori e da lì screzi e se va davvero male, arrivano le litigate ed il tutto si conclude con: "Addio, vai pure per la tua strada che io vado per la mia".
Ne vale davvero la pena perdere qualcuno d'importante o che lo diventerà, per dinamiche così stupide?
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iotivedoalbuio · 2 years ago
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M O N D I D I S T A N T I - CAPITOLO TRAVERSO #??"Gioco non a somma zero" (on Wattpad) https://www.wattpad.com/1343276814-m-o-n-d-i-d-i-s-t-a-n-t-i-capitolo-traverso-gioco?utm_source=web&utm_medium=tumblr&utm_content=share_reading&wp_uname=iotivedoalbuio&wp_originator=V7k5mxF9n9D0XizBP%2BSjki3YjPbvo%2BaZK09EVs%2BFhlUdD7wg%2FAqoOjiJRf4kFVh1097LVicsi%2BA%2FdBxue0xrYu17AYcNCdEkJ4IXNhRgPevMhn2%2FHYY4KwQZPaMU9R2E "Consapevole della responsabilità [im]morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità (per quanto voi possiate crederci o meno) e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza su ciò che è accaduto, accade, accadrà. Tribolavo nell'attesa di farlo, Signor Giudice e miei cari membri della giuria, preparate i pop corn, perché vi mangerete le mani cuticole dalla sete di conoscenza"
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blooming-around · 2 years ago
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«Certi problemi non sono un dramma perché è la vita che li programma e questa vita mi ha messo in vita forse quel giorno era impazzita.»
— Gigi D’Agostino, Lo Sbaglio
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unfilodaria · 1 year ago
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... ma agli uomini afgani o iraniani va bene così...?
Afghanistan, l’apartheid delle donne di Daniela Hamaui
Provate ad immaginare di arrivare in un Paese dove la metà delle persone vive al buio sia di giorno che di notte. In quelle case le finestre sono oscurate da drappi pesanti e all’interno si aggirano dei fantasmi a cui non è consentito fare quasi nulla. Sono perennemente avvolti nelle tenebre, senza sogni e senza futuro se non quello di essere rinchiusi nell’oscurità.
Non si tratta però di un film di fantascienza o di una pellicola horror ma della quotidianità delle donne afghane a cui è vietato praticamente tutto.
Amnesty International ha stilato un elenco delle cose che le ragazze e le donne afghane non possono fare: andare a scuola dopo gli 11 anni (ma in molte province l’età è scesa a 8), frequentare l’università, passeggiare nei parchi pubblici, fare sport, apparire nei programmi tv, viaggiare oltre 72 km senza il permesso di un tutore.
Ma quest’elenco, già di per sé simile a una vera e propria apartheid, si allunga di giorno in giorno.
Alle donne non è più consentito di lavorare per le Ong straniere e l’effetto di questa decisione si riflette sulle ragazze sole e le vedove a cui nessuno consegna gli aiuti umanitari perché solo gli uomini hanno diritto di ritirarli.
Le donne non hanno più accesso ai contraccettivi, non possono comprare una sim né andare in un salone di bellezza perché ormai sono chiusi.
E l’ultimo divieto, forse il più assurdo e crudele, è che non è consentito loro di farsi curare da un dottore di sesso maschile, e dato che le donne non possono più accedere all’università e diventare dottoresse, il risultato è che è ormai impossibile per le afghane avere un’assistenza sanitaria.
Il problema è che la luce l’hanno spenta non solo gli americani, che due anni fa hanno abbandonato l’Afghanistan in mano ai talebani, l’abbiamo spenta anche noi, dimenticandoci di loro, pensando che la cosa non ci riguardi, che sono questioni interne senza riflessi sul resto del mondo.
Errore gravissimo perché le ideologie sono come il vento che quando inizia a soffiare non sai mai in che direzione andrà, quali incendi propagherà e cosa si porterà dietro.
L’integralismo dei talebani però oramai lo conosciamo bene e sappiamo quanto la loro misoginia e l’accanimento contro la vita delle donne possano essere un modello pericoloso e una tentazione per molti regimi autoritari.
Le donne afghane sono state spesso definite eroine per la loro forza e resilienza ma alcune cominciano purtroppo a crollare. Le bambine non capiscono perché a loro sono precluse alcune attività che ai fratelli maschi sono consentite.
Alberto Cairo, che lavora lì per Nove Onlus, ha raccontato su Repubblica di un padre disperato che per consolare le figlie così depresse da piangere tutto il giorno si è visto costretto ad indebitarsi per portarle qualche giorno in vacanza e regalare loro un minimo di speranza.
Shabnam Nasimi, attivista afghana ed ex consulente del ministero inglese per il Reinsediamento e per quello dei Rifugiati, in un articolo per il Guardian mette in guardia dalla “sconcertante narrativa che suggerisce che i talebani siano forieri di sicurezza e stabilità”.
E racconta come il 31 luglio il Dipartimento di Stato americano ha rilasciato una dichiarazione su un incontro tra funzionari Usa e alti esponenti talebani riconoscendo che c’è stata una diminuzione degli attacchi terroristici su larga scala contro i civili afghani.
Ma se gli attentati nei mercati o nei centri delle città sono diminuiti, sono invece aumentate le gravi violazioni dei diritti umani contro le donne, le minoranze e chi si oppone al regime. E tutto sotto il nostro silenzio e la nostra indifferenza.
Nei mesi scorsi le ragazze iraniane che, dopo l’uccisione di Mahsa Amini, sfilavano nelle piazze sfidando il regime autoritario degli ayatollah, erano sulle prime pagine di tutti i giornali internazionali.
Ora non ne parla più nessuno, nel frattempo anche se il numero delle ragazze uccise è aumentato, sono tornate ad essere invisibili.
Ma fino a quando ci sarà anche solo un Paese del mondo dove le donne vengono discriminate, osteggiate e represse, il problema non può essere solo loro, è anche nostro!
(Fonte Facebook)
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eseildomanifosseieri · 1 year ago
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Scrivo e racconto per non dimenticare.
'Sta notte ho sognato di essere ingrassata di 30 o 40kg, mi guardavo allo specchio piangendo consapevole di aver buttato all' aria tutti i miei sacrifici, i miei drammi, i giorni senza mangiare, le notti piangendo per ciò che ero.
Mi sono svegliata, mi sono guardata allo specchio e sono scoppiata a piangere, consapevole che avrò, per sempre, su di me e dentro di me i segni di questo mio dramma, e un pó mi dispiace perché vorrei essere io a vincere.
Oggi va così.
#raggidiquotidianità.
-Eseildomanifosseieri
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primepaginequotidiani · 20 hours ago
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PRIMA PAGINA Il T di Oggi giovedì, 21 novembre 2024
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pier-carlo-universe · 6 days ago
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Amazon Prime: Alex Cross – Un viaggio nella mente di un detective tormentato. Una serie poliziesca drammatica che intreccia azione, emozioni e suspense in otto puntate
Amazon Prime Video porta sullo schermo un nuovo avvincente poliziesco, Alex Cross, una serie drammatica che cattura l’attenzione con una trama intricata e personaggi profondamente sfaccettati.
Amazon Prime Video porta sullo schermo un nuovo avvincente poliziesco, Alex Cross, una serie drammatica che cattura l’attenzione con una trama intricata e personaggi profondamente sfaccettati. Composta da otto episodi, questa prima stagione è basata sui celebri romanzi best-seller di James Patterson, una delle penne più prolifiche e amate della narrativa contemporanea. La serie segue il…
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frahmatisvegli · 2 months ago
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"No amo sto a fare un casino peggio del precedente stacca tutto"
Io dalla mia psico be like:
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spirito-libero199 · 2 months ago
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non so se hai una idea di quanto sei scomoda nella mia mente, quanto ingombri, quanta mia libertà è dedicata a te, a quante possibilità perse per te, quante persone si potrebbero fare un opinione su di me per quello che provo per te... Lo so la vita va avanti e non ci possiamo fare niente e questo è un vero dramma se non te ne sei accorta!
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kuze-kurtz · 3 months ago
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SANGUE E GLORIA DI ROMA
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giuseppebalducci · 3 months ago
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“Il Cid” di Pierre Corneille: un dramma dell’onore e della pietas filiale, con al centro la vendetta di un oltraggio subito, che si chiude tuttavia sulla promessa di un lieto fine. Tra i versi che ho segnato, questi – pronunciati da Don Diego – mi sembrano i più ‘moderni’, perché racchiudono (così mi pare) una verità valida per gli uomini di ieri, di oggi e di domani:
“Mai possiamo godere una gioia perfetta. / Anche il successo pieno è misto di tristezza. / In ogni lieto evento l’amarezza s’insinua, / la più limpida gioia intorbida ed offusca.” (Atto III, scena quinta, trad. it. di G. Davico Bonino)
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kalymma · 6 months ago
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Consiglier scellerato è l sentimento, ch'odia le leggi, e la ragion disprezza.
Gian Francesco Busenello, L'incoronazione di Poppea (1643) - Atto I, Scena IX
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lorenzospurio · 9 months ago
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"François Mauriac, da dove è cominciato tutto?", saggio di Fausta Genziana Le Piane
Nella letteratura tra le due guerre, François Mauriac rappresenta, con Bernanos, il romanzo d’ispirazione cristiana. Nato a Bordeaux nel 1885, ricevette dalla madre un’educazione strettamente cattolica. Dopo gli studi al liceo e alla Facoltà di Lettere di Bordeaux, si stabilisce a Parigi, dove si dedica alla letteratura, pubblicando due raccolte poetiche (Les mains jointes, 1909; L’Adieu à…
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absstheatregroup · 10 months ago
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Upcoming Theatre Play to 6th February
"Dhatt Tere Ki- Part 3 (Court)"
Written & Directed By
Rajendra Tiwari Sir
Date- 6th February @ 8 Pm
Venue- Veda Factory, Aram Nagar, Part-2, Yari Road, Andheri West, Mumbai
Contact- +91 8108844907
www.abssgroup.com
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