#difficoltà scolastiche
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Burnout tra i docenti: una crisi sempre più preoccupante
Nei licei la situazione è grave: meno collaborazione tra insegnanti aumenta lo stress
Nei licei la situazione è grave: meno collaborazione tra insegnanti aumenta lo stress Un fenomeno in crescita: il burnout tra i docenti. Il burnout tra i docenti è una problematica che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti. Pressioni lavorative, classi numerose, difficoltà relazionali e un crescente senso di isolamento stanno portando molti insegnanti a vivere una condizione di…
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divulgatoriseriali · 6 months ago
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I disturbi specifici dell’apprendimento: capire le difficoltà per valorizzare il potenziale
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) rappresentano una categoria di disturbi del neurosviluppo che influenzano le abilità scolastiche fondamentali, come la lettura, la scrittura e il calcolo. Nonostante la loro diffusione e l’impatto significativo sulla vita degli individui, i DSA non compromettono l’intelligenza generale, che rimane nella norma o addirittura superiore alla media.…
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limportanzadello0 · 24 days ago
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RELAZIONI SOCIALI IN PROGRESS o REGRESSIVE?
Il ruolo dei genitori e il ruolo dei nonni e degli zii, dei cugini e dei nipoti, degli amici e degli sconosciuti
Ogni essere umano capita nel contesto di cui conosce solo emozioni, rumori, silenzi, urla, musiche, movimenti percepiti nel ventre materno, ma quei nove mesi hanno un’importanza vitale. Se la madre beve alcolici o fuma o svolge una professione stressante ogni conseguenza passa all’embrione e poi al feto.
Anche le eventuali liti tra partner determinano la produzione di sostanze e ormoni negativi per il nascituro, finanche certe caratteristiche genetiche problematiche mai diagnosticate in precedenza.
L’analisi del liquido amniotico fino a che punto può svelare o prevenire l’insorgere di patologie pesanti? Fino a che punto può far prevedere la trasmissione o l’ eventualità di malattie rare?
La scienza medica in sinergia con tutte le altre ha compiuto studi sempre più avanzati di cui non tutti sono a conoscenza perché non ne hanno avuto accesso.
Quanto incidono le condizioni ambientali sulle contaminazioni, degenerazioni genetiche?
Durante gli intensi studi di psicologia alle superiori, poi ancor di più in preparazione al concorso magistrale, e di seguito grazie ad acquisti di libri personali e ad abbonamenti pluriennali a riviste specializzate come PSICOLOGIA E SCUOLA e altre, potei approfondire argomenti significativi connessi alla mia professione docente e aderendo a progetti sperimentali AD ESEMPIO circa la comprensione della lettura col GRUPPO M.T. dell’ uniPD e partecipando a serissimi e importanti corsi di aggiornamento sulla didattica METACOGNITIVA e sul METODO DI STUDIO, sull’ APPRENDIMENTO COOPERATIVO, SULLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI e parecchi altri con docenti universitari, imparai ad applicare durante l’itinere scolastico le strategie apprese in prima persona.
La mia formazione in evoluzione continua, mai stagnante, ma sempre aperta allo studio dei metodi di verifica e valutazione oggettiva, nonché della letteratura per l’infanzia, del metodo storiografico e così via, è stata proficua nei diversi momenti progettuali sia come insegnante unica sia come componente di un gruppo docente spesso mutevole.
Cambiare spesso colleghi di lavoro ha comportato una continua necessità di adattamento non sempre facile, soprattutto in merito alla condivisione di regole indispensabili, da vivere quotidianamente in modo coerente fin dalla più tenera età.
Da sempre la continuità educativa tra scuola e famiglia è risultata fondamentale per lo sviluppo equilibrato della personalità dei minori, ma talora ha riscontrato conflitti nel gestire comportamenti oppositivi, difficoltà di apprendimento e addirittura condizionando scelte metodologiche e contenuti, specificità della professione docente.
Se i decreti delegati furono prova di democrazia, spesso, poi, hanno consentito ingerenze inadeguate nella vita scolastica da parte di genitori, vissuti, quasi, come controparte sindacale; laddove, invece, la collaborazione è stata improntata al rispetto dei ruoli si sono ottenute soddisfazioni reciproche di alto livello.
Le DINAMICHE RELAZIONALI tra le diverse componenti scolastiche ed extra scolastiche hanno subito col passare del tempo cambiamenti, in particolare con l’applicazione dell’ autonomia scolastica e delle sponsorizzazioni.
Dall’ incondizionata fiducia nella scuola si è passati all’attacco sconsiderato verso le componenti scolastiche, spesso motivato dai voti o dalle bocciature, dagli insuccessi affettivi e dalla sfrenata competitività sportiva favorita ad ogni età, da concorsi finalizzati ad ottenere visibilità e dunque finanziamenti e riconoscimenti per gli istituti, misurandone la ‘produttività’ sulla base dei premi vinti.
Cosa non è stato fatto per affrontare la dispersione scolastica nella scuola dell’obbligo ed evitare gli abbandoni o interruzione degli studi nelle università? Si è veramente garantito il diritto allo studio a chi versa e versava in condizioni economiche critiche, ma dimostrava o dimostra talento, attitudini, preparazione valida? Si sono attuati sul serio interventi per l’edilizia agevolata dedicata a studenti fuori sede?
Tutti i nodi sono venuti al pettine di colpo e spesso in modo drammatico proprio attraverso i SOCIAL, che non hanno sempre svolto un ruolo promotore di corretti comportamenti e nemmeno propulsivo di iniziative stimolanti la creatività più avanzata dei giovani promettenti, lasciando drammaticamente indietro proprio quelli privi di mezzi.
Volendo evitare sterili polemiche, ma intendendo rivolgere precise accuse di indolenza politica alle componenti parassite divise in correnti avverse fra loro, intendo sottolineare la necessità di raccordarsi su ciò che unisce e non su ciò che inesorabilmente divide per egoismi, interessi di parte, intrecci nascosti, tradimenti verso gli elettori col cambio di casacca in corso di legislatura, ad esempio.
FREEMIND, ricercatrice per << amore del sapere >>
31 marzo 2025
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smokingago · 1 year ago
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Il discorso integrale di Gino Cecchettin al termine dei funerali della figlia Giulia, 22enne uccisa dall'ex fidanzato.
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«Carissimi tutti, abbiamo vissuto un tempo di profonda angoscia: ci ha travolto una tempesta terribile e anche adesso questa pioggia di dolore sembra non finire mai. Ci siamo bagnati, infreddoliti, ma ringrazio le tante persone che si sono strette attorno a noi per portarci il calore del loro abbraccio. Mi scuso per l'impossibilità di dare riscontro personalmente, ma ancora grazie per il vostro sostegno di cui avevamo bisogno in queste settimane terribili. La mia riconoscenza giunga anche a tutte le forze dell’ordine, al vescovo e ai monaci che ci ospitano, al presidente della Regione Zaia e al ministro Nordio e alle istituzioni che congiuntamente hanno aiutato la mia famiglia.
Mia figlia Giulia, era proprio come l’avete conosciuta, una giovane donna straordinaria. Allegra, vivace, mai sazia di imparare. Ha abbracciato la responsabilità della gestione familiare dopo la prematura perdita della sua amata mamma. Oltre alla laurea che si è meritata e che ci sarà consegnata tra pochi giorni, Giulia si è guadagnata ad honorem anche il titolo di mamma. Nonostante la sua giovane età era già diventata una combattente,
un’oplita, come gli antichi soldati greci, tenace nei momenti di difficoltà:
il suo spirito indomito ci ha ispirato tutti. Il femminicidio è spesso il risultato di una cultura che svaluta la vita delle donne, vittime proprio di coloro avrebbero dovuto amarle e invece sono state vessate, costrette a lunghi periodi di abusi fino a perdere completamente la loro libertà
prima di perdere anche la vita. Come può accadere tutto questo? Come è potuto accadere a Giulia? Ci sono tante responsabilità, ma quella educativa ci coinvolge tutti: famiglie, scuola, società civile, mondo dell’informazione
Mi rivolgo per primo agli uomini, perché noi per primi dovremmo dimostrare di essere agenti di cambiamento contro la violenza di genere. Parliamo agli altri maschi che conosciamo, sfidando la cultura che tende a minimizzare la violenza da parte di uomini apparentemente normali.
Dovremmo essere attivamente coinvolti, sfidando la diffusione di responsabilità, ascoltando le donne e non girando la testa di fronte ai segnali di violenza anche i più lievi. La nostra azione personale è cruciale per rompere il ciclo e creare una cultura di responsabilità e supporto.
A chi è genitore come me, parlo con il cuore: insegniamo ai nostri figli il valore del sacrificio e dell’impegno e aiutiamoli anche ad accettare le sconfitte. Creiamo nelle nostre famiglie quel clima che favorisce un dialogo sereno perché diventi possibile educare i nostri figli al rispetto della sacralità di ogni persona, ad una sessualità libera da ogni possesso
e all’amore vero che cerca solo il bene dell’altro. Viviamo in un'epoca in cui la tecnologia ci connette in modi straordinari, ma spesso, purtroppo, ci isola e ci priva del contatto umano reale.
È essenziale che i giovani imparino a comunicare autenticamente,
a guardare negli occhi degli altri, ad aprirsi all'esperienza di chi è più anziano di loro. La mancanza di connessione umana autentica può portare a incomprensioni e a decisioni tragiche. Abbiamo bisogno di ritrovare la capacità di ascoltare e di essere ascoltati, di comunicare realmente con empatia e rispetto.
La scuola ha un ruolo fondamentale nella formazione dei nostri figli.
Dobbiamo investire in programmi educativi che insegnino il rispetto reciproco, l'importanza delle relazioni sane e la capacità di gestire i conflitti in modo costruttivo per imparare ad affrontare le difficoltà senza ricorrere alla violenza. La prevenzione della violenza inizia nelle famiglie,
ma continua nelle aule scolastiche, e dobbiamo assicurarci che le scuole siano luoghi sicuri e inclusivi per tutti.
Anche i media giocano un ruolo cruciale da svolgere in modo responsabile. La diffusione di notizie distorte e sensazionalistiche non solo alimenta un’atmosfera morbosa, dando spazio a sciacalli e complottisti, ma può anche contribuire a perpetuare comportamenti violenti. Chiamarsi fuori, cercare giustificazioni, difendere il patriarcato quando qualcuno ha la forza e la disperazione per chiamarlo col suo nome, trasformare le vittime in bersagli solo perché dicono qualcosa con cui magari non siamo d’accordo, non aiuta ad abbattere le barriere. Perché da questo tipo di violenza che è solo apparentemente personale e insensata si esce soltanto sentendoci tutti coinvolti. Anche quando sarebbe facile sentirsi assolti.
Alle istituzioni politiche chiedo di mettere da parte le differenze ideologiche per affrontare unitariamente il flagello della violenza di genere. Abbiamo bisogno di leggi e programmi educativi mirati a prevenire la violenza, a proteggere le vittime e a garantire che i colpevoli siano chiamati a rispondere delle loro azioni. Le forze dell’ordine devono essere dotate delle risorse necessarie per combattere attivamente questa piaga e degli strumenti per riconoscere il pericolo. Ma in questo momento di dolore e tristezza, dobbiamo trovare la forza di reagire, di trasformare questa tragedia in una spinta per il cambiamento. La vita di Giulia, la mia Giulia, ci è stata sottratta in modo crudele, ma la sua morte, può anzi deve essere il punto di svolta per porre fine alla terribile piaga della violenza sulle donne. Grazie a tutti per essere qui oggi: che la memoria di Giulia ci ispiri a lavorare insieme
per creare un mondo in cui nessuno debba mai temere per la propria vita.
Vi voglio leggere una poesia di Gibran che credo possa dare una reale rappresentazione di come bisognerebbe imparare a vivere.
«Il vero amore non è ne fisico ne romantico.
Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è,
è stato, sarà e non sarà.
Le persone più felici non sono necessariamente
coloro che hanno il meglio di tutto,
ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta,
ma di come danzare nella pioggia…»
Cara Giulia, è giunto il momento di lasciarti andare. Salutaci la mamma. Ti penso abbracciata a lei e ho la speranza che, strette insieme, il vostro amore sia così forte da aiutare Elena, Davide e anche me non solo a sopravvivere a questa tempesta di dolore che ci ha travolto, ma anche ad imparare a danzare sotto la pioggia. Sì, noi tre che siamo rimasti vi promettiamo che, un po’ alla volta, impareremo a muovere passi di danza sotto questa pioggia.
Cara Giulia, grazie, per questi 22 anni che abbiamo vissuto insieme e per l’immensa tenerezza che ci hai donato. Anch’io ti amo tanto e anche Elena e Davide ti adorano. Io non so pregare, ma so sperare: ecco voglio sperare insieme a te e alla mamma, voglio sperare insieme a Elena e Davide e voglio sperare insieme a tutti voi qui presenti: voglio sperare che tutta questa pioggia di dolore fecondi il terreno delle nostre vite e voglio sperare che un giorno possa germogliare. E voglio sperare che produca il suo frutto d’amore, di perdono e di pace.
Addio Giulia, amore mio.
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tizianacerralovetrainer · 1 year ago
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Risuonano forti le parole lette in chiesa durante l’ultimo saluto a Giulia dal suo papà, Gino Cecchettin.
“Mia figlia Giulia, era proprio come l’avete conosciuta, una giovane donna straordinaria.
Allegra, vivace, mai sazia di imparare.
Ha abbracciato la responsabilità della gestione familiare dopo la prematura perdita della sua amata mamma. Oltre alla laurea che si è meritata e che ci sarà consegnata tra pochi giorni, Giulia si è guadagnata ad honorem anche il titolo di mamma. Nonostante la sua giovane età era già diventata una combattente, un’oplita, come gli antichi soldati greci, tenace nei momenti di difficoltà: il suo spirito indomito ci ha ispirato tutti.
Il femminicidio è spesso il risultato di una cultura che svaluta la vita delle donne, vittime proprio di coloro avrebbero dovuto amarle e invece sono state vessate, costrette a lunghi periodi di abusi fino a perdere completamente la loro libertà prima di perdere anche la vita.
Come può accadere tutto questo?
Come è potuto accadere a Giulia?
Ci sono tante responsabilità, ma quella educativa ci coinvolge tutti: famiglie, scuola, società civile, mondo dell’informazione
Mi rivolgo per primo agli uomini, perché noi per primi dovremmo dimostrare di essere agenti di cambiamento contro la violenza di genere.
Parliamo agli altri maschi che conosciamo, sfidando la cultura che tende a minimizzare la violenza da parte di uomini apparentemente normali.
Dovremmo essere attivamente coinvolti, sfidando la diffusione di responsabilità, ascoltando le donne, e non girando la testa di fronte ai segnali di violenza anche i più lievi. La nostra azione personale è cruciale per rompere il ciclo e creare una cultura di responsabilità e supporto.
A chi è genitore come me, parlo con il cuore: insegniamo ai nostri figli il valore del sacrificio e dell’impegno e aiutiamoli anche ad accettare le sconfitte. Creiamo nelle nostre famiglie quel clima che favorisce un dialogo sereno perché diventi possibile educare i nostri figli al rispetto della sacralità di ogni persona, ad una sessualità libera da ogni possessoe all’amore vero che cerca solo il bene dell’altro. Viviamo in un'epoca in cui la tecnologia ci connette in modi straordinari, ma spesso, purtroppo, ci isola e ci priva del contatto umano reale.
È essenziale che i giovani imparino a comunicare autenticamente, a guardare negli occhi degli altri, ad aprirsi all'esperienza di chi è più anziano di loro.
La mancanza di connessione umana autentica può portare a incomprensioni e a decisioni tragiche. Abbiamo bisogno di ritrovare la capacità di ascoltare e di essere ascoltati, di comunicare realmente con empatia e rispetto.
La scuola ha un ruolo fondamentale nella formazione dei nostri figli.
Dobbiamo investire in programmi educativi che insegnino il rispetto reciproco, l'importanza delle relazioni sane e la capacità di gestire i conflitti in modo costruttivo per imparare ad affrontare le difficoltà senza ricorrere alla violenza.
La prevenzione della violenza di gene e inizia nelle famiglie, ma continua nelle aule scolastiche, e dobbiamo assicurarci che le scuole siano luoghi sicuri e inclusivi per tutti.
Anche i media giocano un ruolo cruciale da svolgere in modo responsabile. La diffusione di notizie distorte e sensazionalistiche non solo alimenta un’atmosfera morbosa, dando spazio a sciacalli e complottisti, ma può anche contribuire a perpetuare comportamenti violenti.
Chiamarsi fuori, cercare giustificazioni, difendere il patriarcato quando qualcuno ha la forza e la disperazione per chiamarlo col suo nome, trasformare le vittime in bersagli solo perché dicono qualcosa con cui magari non siamo d’accordo, non aiuta ad abbattere le barriere.
Perché da questo tipo di violenza che è solo apparentemente personale e insensata si esce soltanto sentendoci tutti coinvolti. Anche quando sarebbe facile sentirsi assolti.
Alle istituzioni politiche chiedo di mettere da parte le differenze ideologiche per affrontare unitariamente il flagello della violenza di genere. Abbiamo bisogno di leggi e programmi educativi mirati a prevenire la violenza, a proteggere le vittime e a garantire che i colpevoli siano chiamati a rispondere delle loro azioni. Le forze dell’ordine devono essere dotate delle risorse necessarie per combattere attivamente questa piaga e degli strumenti per riconoscere il pericolo. Ma in questo momento di dolore e tristezza, dobbiamo trovare la forza di reagire, di trasformare questa tragedia in una spinta per il cambiamento.
La vita di Giulia, la mia Giulia, ci è stata sottratta in modo crudele, ma la sua morte, può anzi deve essere il punto di svolta per porre fine alla terribile piaga della violenza sulle donne.
Grazie a tutti per essere qui oggi: che la memoria di Giulia ci ispiri a lavorare insieme per creare un mondo in cui nessuno debba mai temere per la propria vita.
Vi voglio leggere una poesia di Gibran che credo possa dare una reale rappresentazione di come bisognerebbe imparare a vivere.
«Il vero amore non è ne fisico ne romantico.
Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è,
è stato, sarà e non sarà.
Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia…»
Cara Giulia, è giunto il momento di lasciarti andare. Salutaci la mamma.
Ti penso abbracciata a lei e ho la speranza che, strette insieme, il vostro amore sia così forte da aiutare Elena, Davide e anche me non solo a sopravvivere a questa tempesta di dolore che ci ha travolto, ma anche ad imparare a danzare sotto la pioggia.
Sì, noi tre che siamo rimasti vi promettiamo che, un po’ alla volta, impareremo a muovere passi di danza sotta questa pioggia.
Cara Giulia, grazie, per questi 22 anni che abbiamo vissuto insieme e per l’immensa tenerezza che ci hai donato. Anch’io ti amo tanto e anche Elena e Davide ti adorano.
Io non so pregare, ma so sperare: ecco voglio sperare insieme a te e alla mamma, voglio sperare insieme a Elena e Davide e voglio sperare insieme a tutti voi qui presenti: voglio sperare che tutta questa pioggia di dolore fecondi il terreno delle nostre vite e voglio sperare che un giorno possa germogliare.
E voglio sperare che produca il suo frutto d’amore, di perdono e di pace.
Addio Giulia, amore mio”.
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meritevoledirispetto · 23 days ago
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RELAZIONI SOCIALI IN PROGRESS o REGRESSIVE?
Il ruolo dei genitori e il ruolo dei nonni e degli zii, dei cugini e dei nipoti, degli amici e degli sconosciuti
Ogni essere umano capita nel contesto di cui conosce solo emozioni, rumori, silenzi, urla, musiche, movimenti percepiti nel ventre materno, ma quei nove mesi hanno un’importanza vitale. Se la madre beve alcolici o fuma o svolge una professione stressante ogni conseguenza passa all’embrione e poi al feto.
Anche le eventuali liti tra partner determinano la produzione di sostanze e ormoni negativi per il nascituro, finanche certe caratteristiche genetiche problematiche mai diagnosticate in precedenza.
L’analisi del liquido amniotico fino a che punto può svelare o prevenire l’insorgere di patologie pesanti? Fino a che punto può far prevedere la trasmissione o l’ eventualità di malattie rare?
La scienza medica in sinergia con tutte le altre ha compiuto studi sempre più avanzati di cui non tutti sono a conoscenza perché non ne hanno avuto accesso.
Quanto incidono le condizioni ambientali sulle contaminazioni, degenerazioni genetiche?
Durante gli intensi studi di psicologia alle superiori, poi ancor di più in preparazione al concorso magistrale, e di seguito grazie ad acquisti di libri personali e ad abbonamenti pluriennali a riviste specializzate come PSICOLOGIA E SCUOLA e altre, potei approfondire argomenti significativi connessi alla mia professione docente e aderendo a progetti sperimentali AD ESEMPIO circa la comprensione della lettura col GRUPPO M.T. dell’ uniPD e partecipando a serissimi e importanti corsi di aggiornamento sulla didattica METACOGNITIVA e sul METODO DI STUDIO, sull’ APPRENDIMENTO COOPERATIVO, SULLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI e parecchi altri con docenti universitari, imparai ad applicare durante l’itinere scolastico le strategie apprese in prima persona.
La mia formazione in evoluzione continua, mai stagnante, ma sempre aperta allo studio dei metodi di verifica e valutazione oggettiva, nonché della letteratura per l’infanzia, del metodo storiografico e così via, è stata proficua nei diversi momenti progettuali sia come insegnante unica sia come componente di un gruppo docente spesso mutevole.
Cambiare spesso colleghi di lavoro ha comportato una continua necessità di adattamento non sempre facile, soprattutto in merito alla condivisione di regole indispensabili, da vivere quotidianamente in modo coerente fin dalla più tenera età.
Da sempre la continuità educativa tra scuola e famiglia è risultata fondamentale per lo sviluppo equilibrato della personalità dei minori, ma talora ha riscontrato conflitti nel gestire comportamenti oppositivi, difficoltà di apprendimento e addirittura condizionando scelte metodologiche e contenuti, specificità della professione docente.
Se i decreti delegati furono prova di democrazia, spesso, poi, hanno consentito ingerenze inadeguate nella vita scolastica da parte di genitori, vissuti, quasi, come controparte sindacale; laddove, invece, la collaborazione è stata improntata al rispetto dei ruoli si sono ottenute soddisfazioni reciproche di alto livello.
Le DINAMICHE RELAZIONALI tra le diverse componenti scolastiche ed extra scolastiche hanno subito col passare del tempo cambiamenti, in particolare con l’applicazione dell’ autonomia scolastica e delle sponsorizzazioni.
Dall’ incondizionata fiducia nella scuola si è passati all’attacco sconsiderato verso le componenti scolastiche, spesso motivato dai voti o dalle bocciature, dagli insuccessi affettivi e dalla sfrenata competitività sportiva favorita ad ogni età, da concorsi finalizzati ad ottenere visibilità e dunque finanziamenti e riconoscimenti per gli istituti, misurandone la ‘produttività’ sulla base dei premi vinti.
Cosa non è stato fatto per affrontare la dispersione scolastica nella scuola dell’obbligo ed evitare gli abbandoni o interruzione degli studi nelle università? Si è veramente garantito il diritto allo studio a chi versa e versava in condizioni economiche critiche, ma dimostrava o dimostra talento, attitudini, preparazione valida? Si sono attuati sul serio interventi per l’edilizia agevolata dedicata a studenti fuori sede?
Tutti i nodi sono venuti al pettine di colpo e spesso in modo drammatico proprio attraverso i SOCIAL, che non hanno sempre svolto un ruolo promotore di corretti comportamenti e nemmeno propulsivo di iniziative stimolanti la creatività più avanzata dei giovani promettenti, lasciando drammaticamente indietro proprio quelli privi di mezzi.
Volendo evitare sterili polemiche, ma intendendo rivolgere precise accuse di indolenza politica alle componenti parassite divise in correnti avverse fra loro, intendo sottolineare la necessità di raccordarsi su ciò che unisce e non su ciò che inesorabilmente divide per egoismi, interessi di parte, intrecci nascosti, tradimenti verso gli elettori col cambio di casacca in corso di legislatura, ad esempio.
FREEMIND, ricercatrice per << amore del sapere >>
31 marzo 2025
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tecnowiz · 24 days ago
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Le 10 migliori App educative per per imparare giocando
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Nell'era digitale in cui viviamo, l'apprendimento non è più confinato alle aule scolastiche o ai libri di testo. Grazie alla tecnologia, l'educazione è diventata accessibile a tutti, in qualsiasi momento e luogo. Le app educative rappresentano uno strumento potente per acquisire nuove conoscenze, sviluppare competenze e migliorare le proprie abilità in modo interattivo e coinvolgente.
Dimentica i libri polverosi! Con le app educative, imparare diventa un'avventura interattiva. Scopri le 10 migliori per un'esperienza di apprendimento divertente e coinvolgente.
Che tu sia uno studente, un professionista o semplicemente un appassionato di apprendimento, queste app offrono un'ampia gamma di risorse per soddisfare le tue esigenze. In questo articolo, esploreremo le 10 migliori app educative disponibili per dispositivi Android e iOS, analizzando le loro caratteristiche, i vantaggi e i contenuti offerti.
Duolingo: Impara le lingue divertendoti
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Duolingo è un'app pluripremiata che rende l'apprendimento delle lingue un'esperienza divertente e coinvolgente. Con oltre 30 lingue disponibili, tra cui inglese, spagnolo, francese, tedesco e molte altre, Duolingo offre lezioni brevi e interattive, giochi e sfide per aiutarti a migliorare le tue competenze linguistiche. L'app utilizza un approccio basato sul gioco, con punti, livelli e ricompense per motivarti a continuare ad apprendere. Caratteristiche principali: Lezioni brevi e interattive Giochi e sfide divertenti Riconoscimento vocale per migliorare la pronuncia Comunità di apprendimento globale Vantaggi: Gratuito e facile da usare Ampia varietà di lingue disponibili Apprendimento personalizzato Disponibile su Android e iOS Scarica l'app a questo Link: Android iOS
Khan Academy: Un'enciclopedia di conoscenza gratuita
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Khan Academy è un'organizzazione no profit che offre un'ampia gamma di corsi gratuiti su diverse materie, tra cui matematica, scienze, storia, economia e molto altro. L'app fornisce lezioni video, esercizi interattivi e articoli per aiutarti a comprendere concetti complessi in modo semplice e chiaro. Khan Academy è un'ottima risorsa per studenti di tutte le età, dagli scolari agli adulti. Caratteristiche principali: Ampia libreria di corsi gratuiti Lezioni video e articoli informativi Esercizi interattivi e quiz Monitoraggio dei progressi Vantaggi: Gratuito e accessibile a tutti Contenuti di alta qualità Apprendimento personalizzato Disponibile su Android e iOS Scarica l'app a questo Link: Android iOS
Photomath: Risolvi problemi di matematica con la fotocamera
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Photomath è un'app rivoluzionaria che ti permette di risolvere problemi di matematica semplicemente scattando una foto con la fotocamera del tuo smartphone. L'app riconosce il problema e ti fornisce la soluzione passo dopo passo, spiegando il procedimento in modo chiaro e dettagliato. Photomath è uno strumento prezioso per studenti di tutte le età, in particolare per coloro che hanno difficoltà con la matematica. Caratteristiche principali: Risoluzione di problemi di matematica tramite foto Spiegazioni passo dopo passo Supporto per diversi tipi di problemi matematici Calcolatrice scientifica integrata Vantaggi: Gratuito e facile da usare Risoluzione rapida dei problemi Spiegazioni chiare e dettagliate Disponibile su Android e iOS - Scarica l'app a questo Link: Android iOS
SoloLearn: Impara a programmare in modo interattivo
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SoloLearn è un'app che ti permette di imparare a programmare in modo interattivo e divertente. Con corsi su diversi linguaggi di programmazione, tra cui Python, Java, C++ e molti altri, SoloLearn offre lezioni brevi, esercizi pratici e una comunità di apprendimento globale per supportarti nel tuo percorso di apprendimento. Caratteristiche principali: Corsi su diversi linguaggi di programmazione Lezioni brevi e interattive Esercizi pratici e quiz Comunità di apprendimento globale Vantaggi: Gratuito e facile da usare Ampia varietà di corsi disponibili Apprendimento interattivo Disponibile su Android e iOS - Scarica l'app a questo Link: Android iOS
Udemy: Corsi online per tutte le esigenze
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Udemy è una piattaforma di apprendimento online che offre migliaia di corsi su diverse materie, tra cui business, tecnologia, design, sviluppo personale e molto altro. Con corsi tenuti da esperti del settore, Udemy ti permette di acquisire nuove competenze e migliorare le tue abilità in modo flessibile e conveniente. Caratteristiche principali: Ampia libreria di corsi online Corsi tenuti da esperti del settore Video lezioni, articoli e risorse scaricabili Certificati di completamento Vantaggi: Ampia varietà di corsi disponibili Apprendimento flessibile e conveniente Contenuti di alta qualità Disponibile su Android e iOS - Scarica l'app a questo Link: Android iOS
Coursera: Impara dalle migliori università del mondo
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Coursera è una piattaforma di apprendimento online che offre corsi, specializzazioni e lauree magistrali tenuti dalle migliori università e aziende del mondo. Con Coursera, puoi acquisire competenze di alto livello e ottenere certificazioni riconosciute a livello globale. Caratteristiche principali: Corsi, specializzazioni e lauree magistrali online Corsi tenuti dalle migliori università e aziende del mondo Video lezioni, esercizi e progetti pratici - Scarica l'app a questo Link: Android iOS
Quizlet: Studia in modo efficace con flashcard e quiz
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Quizlet è un'app che ti permette di creare e studiare flashcard, quiz e giochi per memorizzare informazioni in modo efficace. Con milioni di set di studio creati da altri utenti, Quizlet offre una vasta gamma di risorse per aiutarti a prepararti per esami, test e interrogazioni. Caratteristiche principali: Creazione e studio di flashcard Quiz e giochi interattivi Milioni di set di studio creati da altri utenti Modalità di studio personalizzabili Vantaggi: Gratuito e facile da usare Ampia varietà di materiali di studio Apprendimento interattivo e coinvolgente Disponibile su Android e iOS - Scarica l'app a questo Link: Android iOS
Memrise: Impara le lingue con la memorizzazione a lungo termine
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Memrise è un'app che utilizza tecniche di memorizzazione a lungo termine per aiutarti a imparare le lingue in modo efficace. Con corsi creati da esperti e dalla comunità di utenti, Memrise offre lezioni coinvolgenti, video e audio per migliorare la tua comprensione e la tua pronuncia. Caratteristiche principali: Corsi di lingua creati da esperti e dalla comunità Tecniche di memorizzazione a lungo termine Video e audio per migliorare la comprensione e la pronuncia Giochi e sfide divertenti Vantaggi: Gratuito e facile da usare Ampia varietà di lingue disponibili Apprendimento efficace e duraturo Disponibile su Android e iOS - Scarica l'app a questo Link: Android iOS
Brilliant: Impara concetti STEM in modo interattivo
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Brilliant è un'app che ti permette di imparare concetti STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) in modo interattivo e coinvolgente. Con corsi su logica, matematica, informatica e altro ancora, Brilliant offre esercizi pratici e problemi stimolanti per sviluppare il tuo pensiero critico e le tue capacità di problem-solving. Caratteristiche principali: Corsi su logica, matematica, informatica e altro ancora Esercizi pratici e problemi stimolanti Apprendimento interattivo e coinvolgente Comunità di apprendimento globale Vantaggi: Contenuti di alta qualità Apprendimento interattivo e coinvolgente Sviluppo del pensiero critico e delle capacità di problem-solving Disponibile su Android e iOS - Scarica l'app a questo Link: Android iOS
Ted: Idee che vale la pena diffondere
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L'applicazione Ted, permette di accedere a tutte le conferenze presenti sul sito ufficiale. Ted è una piattaforma che offre conferenze di esperti su una vasta gamma di argomenti, tra cui scienza, tecnologia, arte, cultura e molto altro. Con video stimolanti e informativi, TED ti permette di ampliare le tue conoscenze e scoprire nuove idee. Caratteristiche principali: Conferenze di esperti su una vasta gamma di argomenti Video stimolanti e informativi Sottotitoli in diverse lingue Playlist personalizzate Vantaggi: Contenuti di alta qualità Ampia varietà di argomenti Apprendimento stimolante e informativo Disponibile su Android e iOS - Scarica l'app a questo Link: Android iOS
Conclusione
Le app educative rappresentano uno strumento prezioso per l'apprendimento continuo e lo sviluppo personale. Che tu voglia imparare una nuova lingua, migliorare le tue competenze matematiche o esplorare nuovi argomenti, queste app offrono un'ampia gamma di risorse per soddisfare le tue esigenze. Scarica le app che ti interessano e inizia il tuo viaggio di apprendimento oggi stesso!
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida. Le 10 migliori App educative per per imparare giocando. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest, Tumblr e Instagram per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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shalomjangany · 2 months ago
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Il progetto JANGANY, E' UN SEME LA FORMAZIONE
Anche quest’anno l’Ufficio Missionario Diocesano propone l’iniziativa della Quaresima di Fraternità. Come Unità Pastorale proponiamo di sostenere il progetto “la formazione è un Seme” messo in atto dall’associazione “ Shalom OdV “ e dalla rete degli “Amici di Jangany”. Il luogo di intervento è  una missione del Sud Madagascar, nella diocesi di Ihosy, villaggio di Jangany. Da anni si lavora per sostenere lo sviluppo di questo villaggio situato in una zona molto remota dell’altopiano dell’Horombè. Dal 1999 si sono succedute diverse missioni di volontari che hanno permesso al villaggio di avere acqua ed energia .
Il motore dello sviluppo del villaggio è la scuola che, dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore, coinvolge circa 3.000 alunni. In questi anni , con l’aiuto dei missionari presenti, si è dato sviluppo all’agricoltura e all’allevamento permettendo una certa autosufficienza alimentare, messa però sempre in discussione dai cambiamenti climatici, dalla siccità e da fenomeni metereologici estremi . Resta ancora estremamente grave la situazione sanitaria e si sta lavorando per dare un minimo di supporto al dispensario locale fornendo medicinali specifici per le patologie più comuni: malaria, tubercolosi infezioni gastrointestinali, bilarziosi…
Per permettere ulteriore sviluppo si è evidenziata la necessità di formare personale locale per dare continuità a quanto realizzato in questi anni e quindi il progetto, in questa prospettiva, si propone tre obiettivi:
Borse di studio per 20 giovani studenti da avviare a scuole professionali qualificate in Madagascar, offrendo loro l’aiuto economico per iscrizioni, rate, strumenti e spese scolastiche, vitto e alloggio. Questi giovani sono impegnati a lavorare per almeno tre anni al loro villaggio di origine, Jangany, offrendo la loro competenza come agronomi, elettricisti, meccanici, fabbri, edili, e, per consentire la pari opportunità con le donne, pedagogisti, informatici, personale paramedico.
Contributo alla “Ecole Sainte Marie” per sostenere i costi del pagamento degli insegnanti e della alimentazione quotidiana della mensa scolastica a circa 1000 bambini e ragazzi. Il contributo è necessario in presenza della difficoltà delle famiglie a pagare la quota annuale di circa 30€.
Fornitura dei materiali per l’avvio del laboratorio di chimica e fisica del Liceo Scientifico Sainte Marie. Sono pronte le strutture ma non ci sono soldi per l’avvio del corso.
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I nomi dei 20 ragazzi che ricevono le borse di studio
Il grande progetto formativo per i giovani di Jangany è ormai concretezza: 12 ragazzi e 8 ragazze sono stati selezionati per diversi percorsi di formazione professionale.
3 al Lycée technique di Tulear per il percorso tecnico: Gilberto sarà elettromeccanico, mentre Alicianah e Raissa Marie Elysa saranno professioniste edili
3 al Centro don Bosco di Formazione di Majanga per il percorso professionale: Francel sarà elettricista, Manohisoa meccanico per auto e Elyse Modeste fabbro
3 all’Université MAGIS Antady di Fianarantsoa per il percorso in agronomia: Elinah, Emilinah e Sarobidy Gilbert
1 alla scuola di formazione per elettromeccanici ESSVA di Antsirabè: Rijarivony
9 all’Università per la formazione informatica, pedagogica e paramedica di Antananarivo gestita da padre Pedro, famoso in tutto il Madagascar: saranno informatici Victoire, Miarinah, Anna e Romeo Arsene, mentre saranno pedagogisti Denise, Andrianina Erick e Jean Michel Romain; saranno paramedici infine Tomson e Jean Bosco
1 sempre alla capitale Antananarivo in una scuola privata per diventare infermiera professionale: Sana
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drclaudiosaracinodcsworld · 5 months ago
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Autostima e ipnosi professionale – Una prospettiva scientifica e testimoniale L'autostima rappresenta un elemento cruciale del benessere psicologico e sociale. Negli ultimi anni, l'ipnosi professionale si è dimostrata uno strumento valido per potenziare l'autostima in diverse fasce d’età. Questo tema esplora dieci ricerche scientifiche accreditate che evidenziano i benefici dell'ipnosi sulla costruzione dell'autostima in adulti, bambini e anziani, oltre a citare tre testimonianze di personaggi famosi che hanno utilizzato l'ipnosi per rafforzare la propria fiducia.
1. Ricerche scientifiche sull'autostima e ipnosi professionale Effetti dell’ipnosi sull’autostima negli adulti (Smith et al., 2019) Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychology ha analizzato 120 adulti sottoposti a sessioni di ipnosi per migliorare l’autostima. Il 75% dei partecipanti ha riportato un aumento significativo della fiducia in sé stessi dopo 8 settimane di trattamento.
Ipnosi e autostima nei bambini con disturbi dell'apprendimento (Jones & Carter, 2021) Questa ricerca ha esaminato 50 bambini con difficoltà scolastiche. Attraverso tecniche ipnotiche mirate, il livello di autostima è migliorato del 40% in sei mesi, contribuendo anche a un incremento delle loro performance accademiche.
Ipnosi e autostima negli anziani (Clark et al., 2020) Lo studio ha evidenziato che l’ipnosi è utile nel contrastare il senso di inutilità negli anziani. Dopo 10 sessioni, il 60% dei partecipanti ha riferito di sentirsi più valorizzato.
Ipnosi e riduzione dell’auto-critica (Miller et al., 2018) Pubblicato su Hypnosis Quarterly, questo studio ha dimostrato che l'ipnosi aiuta a ridurre l’auto-critica, sostituendo i pensieri negativi con affermazioni positive.
Ipnosi e autostima nei pazienti con disturbi d’ansia (Brown et al., 2017) Un’indagine su 200 pazienti ha rilevato che l’ipnosi professionale ha migliorato significativamente l'autostima e ridotto i sintomi d’ansia.
Ipnosi e costruzione dell'autoefficacia negli adolescenti (Garcia et al., 2021) Questo studio ha dimostrato che tecniche di visualizzazione guidata e suggestioni ipnotiche migliorano l'autoefficacia negli adolescenti, aumentando l’autostima del 30%.
Effetti della trance ipnotica su donne con autostima bassa (Wilson & Green, 2022) Lo studio ha mostrato che l’ipnosi ha aiutato le partecipanti a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie risorse, con un incremento del 50% nei punteggi di autostima.
Ipnosi e recupero dell’autostima dopo eventi traumatici (Taylor et al., 2020) Pubblicato su Trauma Studies Journal, lo studio ha scoperto che l’ipnosi può accelerare il recupero dell’autostima in soggetti che hanno subito traumi.
L’ipnosi nella gestione del bullismo scolastico (Harris et al., 2019) I bambini vittime di bullismo hanno mostrato un miglioramento della propria immagine di sé attraverso esercizi ipnotici di auto-empowerment.
Autostima e ipnosi nei pazienti oncologici (Stevens et al., 2018) Questo studio ha evidenziato come l'ipnosi aiuti i pazienti oncologici a sviluppare una maggiore accettazione di sé e un senso di valore personale.
2. Testimonianze celebri sull’ipnosi e l’autostima Tiger Woods Il famoso golfista ha dichiarato di aver utilizzato l’ipnosi per mantenere un alto livello di concentrazione e autostima, migliorando le sue performance in campo.
Albert Einstein Sebbene meno noto, si dice che Einstein abbia usato tecniche simili all’ipnosi per coltivare fiducia nelle sue intuizioni e innovazioni.
Adele La celebre cantante ha raccontato di aver superato la paura del palcoscenico grazie all’ipnosi, che l’ha aiutata a costruire una maggiore sicurezza nelle sue esibizioni.
Conclusione L’ipnosi professionale emerge come uno strumento versatile ed efficace per potenziare l'autostima in diverse fasce d’età e contesti. Le evidenze scientifiche e le testimonianze di personaggi celebri sottolineano il suo potenziale nel trasformare pensieri negativi in una visione positiva e proattiva di sé stessi.
Autostima e ipnosi professionale – Una prospettiva scientifica e testimoniale1. Ricerche scientifiche sull'autostima e ipnosi professionale2. Testimonianze celebri sull’ipnosi e l’autostimaConclusione
L'autostima rappresenta un elemento cruciale del benessere psicologico e sociale. Negli ultimi anni, l'ipnosi professionale si è dimostrata uno strumento valido per potenziare l'autostima in diverse fasce d’età. Questo tema esplora dieci ricerche scientifiche accreditate che evidenziano i benefici dell'ipnosi sulla costruzione dell'autostima in adulti, bambini e anziani, oltre a citare tre testimonianze di personaggi famosi che hanno utilizzato l'ipnosi per rafforzare la propria fiducia.
Effetti dell’ipnosi sull’autostima negli adulti (Smith et al., 2019) Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychology ha analizzato 120 adulti sottoposti a sessioni di ipnosi per migliorare l’autostima. Il 75% dei partecipanti ha riportato un aumento significativo della fiducia in sé stessi dopo 8 settimane di trattamento.
Ipnosi e autostima nei bambini con disturbi dell'apprendimento (Jones & Carter, 2021) Questa ricerca ha esaminato 50 bambini con difficoltà scolastiche. Attraverso tecniche ipnotiche mirate, il livello di autostima è migliorato del 40% in sei mesi, contribuendo anche a un incremento delle loro performance accademiche.
Ipnosi e autostima negli anziani (Clark et al., 2020) Lo studio ha evidenziato che l’ipnosi è utile nel contrastare il senso di inutilità negli anziani. Dopo 10 sessioni, il 60% dei partecipanti ha riferito di sentirsi più valorizzato.
Ipnosi e riduzione dell’auto-critica (Miller et al., 2018) Pubblicato su Hypnosis Quarterly, questo studio ha dimostrato che l'ipnosi aiuta a ridurre l’auto-critica, sostituendo i pensieri negativi con affermazioni positive.
Ipnosi e autostima nei pazienti con disturbi d’ansia (Brown et al., 2017) Un’indagine su 200 pazienti ha rilevato che l’ipnosi professionale ha migliorato significativamente l'autostima e ridotto i sintomi d’ansia.
Ipnosi e costruzione dell'autoefficacia negli adolescenti (Garcia et al., 2021) Questo studio ha dimostrato che tecniche di visualizzazione guidata e suggestioni ipnotiche migliorano l'autoefficacia negli adolescenti, aumentando l’autostima del 30%.
Effetti della trance ipnotica su donne con autostima bassa (Wilson & Green, 2022) Lo studio ha mostrato che l’ipnosi ha aiutato le partecipanti a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie risorse, con un incremento del 50% nei punteggi di autostima.
Ipnosi e recupero dell’autostima dopo eventi traumatici (Taylor et al., 2020) Pubblicato su Trauma Studies Journal, lo studio ha scoperto che l’ipnosi può accelerare il recupero dell’autostima in soggetti che hanno subito traumi.
L’ipnosi nella gestione del bullismo scolastico (Harris et al., 2019) I bambini vittime di bullismo hanno mostrato un miglioramento della propria immagine di sé attraverso esercizi ipnotici di auto-empowerment.
Autostima e ipnosi nei pazienti oncologici (Stevens et al., 2018) Questo studio ha evidenziato come l'ipnosi aiuti i pazienti oncologici a sviluppare una maggiore accettazione di sé e un senso di valore personale.
Tiger Woods Il famoso golfista ha dichiarato di aver utilizzato l’ipnosi per mantenere un alto livello di concentrazione e autostima, migliorando le sue performance in campo.
Albert Einstein Sebbene meno noto, si dice che Einstein abbia usato tecniche simili all’ipnosi per coltivare fiducia nelle sue intuizioni e innovazioni.
Adele La celebre cantante ha raccontato di aver superato la paura del palcoscenico grazie all’ipnosi, che l’ha aiutata a costruire una maggiore sicurezza nelle sue esibizioni.
L’ipnosi professionale emerge come uno strumento versatile ed efficace per potenziare l'autostima in diverse fasce d’età e contesti. Le evidenze scientifiche e le testimonianze di personaggi celebri sottolineano il suo potenziale nel trasformare pensieri negativi in una visione positiva e proattiva di sé stessi.
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mystockprediction · 8 months ago
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Bonus Figli 2024: Come Risparmiare sulle Spese Scolastiche con Nuove Agevolazioni
Bonus Figli 2024 : Con l’inflazione in continuo aumento, le famiglie italiane stanno affrontando spese sempre più elevate, specialmente per quanto riguarda l’educazione e la cura dei figli. Tuttavia, un nuovo sostegno economico sta per arrivare in loro aiuto: il Bonus Figli. Questa iniziativa è stata introdotta dal governo per alleviare le difficoltà economiche delle famiglie e per agevolare la…
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bergamorisvegliata · 8 months ago
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DAL FANGO ALL'ORO E DALL'ORO ALLA VETTA DELL'UNIVERSO -un pensiero per Solange-
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In casi come questoil rischio della retorica è davvero altissimo.
Ma che retorica ci può essere nel tratteggiare la persona che era Solange Hutter in una persona ricca di vita, pregna d'amore e caratterialmente esuberante e gioviale e sincera in quanto a personalità.
Grazie a Lei, e grazie al suo percorso nella prima fase di una "pandemenza" assurda, tutti noi abbiamo intrapreso un cammino irto di difficoltà, ma splendido e brillante in quanto in quei mesi di battaglie si è unito un nucleo numeroso di persone eccezionali nonostante divergenze soprattutto sul piano delle "competenze", per dirla in termini "professionali". Competenze certo che richiedevano maggiore impegno e capacità di organizzare e attrezzare un'alternativa di vita davvero capace di costituire un futuro prospero e solare.
Tornando a Solange, i suoi insegnamenti -e non per modo di dire visto che è stata una delle direttrici scolastiche maggiormente impegnate contro una selvaggia dittatura sanitaria- hanno costituito per noi il più grande coraggio per sostenere battaglie sensate e teorie efficaci.
Per questo continueremo a parlare di Lei come fosse ancora tra noi, perchè sarà la memoria che avremo di Lei a farla sentire sempre più Viva.
Detto (o scritto) questo, vi invito a rileggere il suo unico libro "Dal fango estraggo l'oro".
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Ciao Solange, e grazie di tutto!
🙏❤️🌈
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jangany-formazione · 9 months ago
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Sviluppo del progetto borse di studio
Sono state individuate le scuole professionali da proporre ai ragazzi che escono dal Collegio o dal Liceo per il proseguimento degli studi con Borsa di Studio.
Gesuiti Scuola Xavier Fianarantsoa
Scuola O M fabbro (carpenteria/lavorazione metalli)
Gesuiti Scuola Bevalala Antananarivo
Scuola idraulici (idraulique/plombiers)
Scuola agronomi
Salesiani Fianarantsoa
Non adatti a noi perché prendono solo giovani per scuole tecniche ma che abbiano abbandonato gli studi; si tratta di scuole di recupero accelerato
Salesiani Tulear
Scuola meccanico (auto)
Scuola O M fabbro (carpenteria/lavorazione metalli)
Scuola Elettricista
Menusière (non rilascia titolo ma non siamo interessati se PF ne vuol fare una a Jangany)
Salesiani Antsirabè
Sage femme
Infermerie
Laboratoire medique
In questo momento siamo in contatto con la Direzione delle diverse scuole, stiamo raccogliendo la disponibilità di ragazzi (almeno 14 già disponibili) e i loro genitori.
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Ecco i contenuti del contratto in corso di definizione
Il progetto prevede un contratto di impegno degli Amici di Jangany ma anche degli stessi studenti.
. impegno a frequentare il corso della durata di tre anni, per la formazione professionale
. Amici di Jangany ODV si impegna a pagare gli studi attraverso ECAR - Congrégations des Filles de la Charité de Saint Vincent De Paul presso Lycèe Sainte Marie Jangany mediante una borsa di studio che comprende:
il pagamento dell’iscrizione alla scuola e le rate mensili per la frequenza; questo pagamento avverrà direttamente alla scuola di formazione;
il pagamento del materiale scolastico e per il mantenimento della vita nella città sede della scuola di formazione con un importo non superiore a xxxxx ariary; questo importo sarà consegnato allo studente, ogni mese dalla Direzione della Sainte Marie de Jangany mediante telefono con l’app MVola.
. viene chiesto l'mpegno
A. a superare l’anno scolastico. Nel caso non venisse superato la borsa di studio e tutti gli aiuti economici saranno soppressi.
B. a non sposarsi per la durata dei tre anni di studio.
C. alla fine degli studi, a tornare a lavorare a Jangany per almeno 3 anni.
Al termine dei tre anni di studio gli Amici di Jangany ODV si impegnano a offrire un premio per pagare gli strumenti per avviare a Jangany il lavoro della professione.
Viene anche formalizzato che se lo studente non riuscirà negli studi darà un cattivo esempio a chi verrà dopo, e che farà in questo modo un danno alla reputazione di Jangany. In altri termini lo studente è responsabile davanti alle persone che verranno dopo di lui.
Infine viene richiesto, al termine degli studi, a lavorare e a restituire il ____% delle rette scolastiche ricevute, in un periodo che deciderà la Direzione del Lycée Sainte Marie Jangany tenendo conto del suo salario.
________________
Materiale scolastico
Qualora la Direzione della Sainte Marie assegni un computer o un tablet necessario agli studi, deve impegnarsi a custodirlo e riconsegnarlo al termine del corso nelle stesse condizioni in cui lo ha ricevuto.
Famiglia
La famiglia deve impegnarsi a seguire lo studente per tutto il tempo degli studi; si tratta di un patto di collaborazione con la scuola Sainte Marie nel seguire le possibili difficoltà lontano da casa e negli studi. Anche in Italia abbiamo patti simili tra insegnanti e genitori.
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giorgiapenzo · 1 year ago
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#ioleggoperchè: in Toscana si dona fino al 18 novembre
Allo scopo di far fronte all’emergenza causata dall’alluvione dei giorni scorsi, in Toscana #ioleggoperché prosegue in via eccezionale per ancora una settimana – fino al 18 novembre – per aiutare ancora di più le biblioteche scolastiche. Abbiamo accolto la richiesta di alcune delle librerie toscane situate nelle aree maggiormente colpite, decidendo di supportare così un territorio in difficoltà…
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alessandrocorbelli · 2 years ago
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Iniziato senza insegnanti di sostegno l'anno scolastico 2023/24
(Digital News 24) Roma, 16 settembre 2023 – Anche quest’anno scolastico è iniziato con immediate difficoltà per gli alunni portatori di handicap. Infatti, dopo aver ricevuto numerose lamentele e denunce da parte di genitori sfiduciati dalle Istituzioni scolastiche, abbiamo deciso di darvi la reale cronaca della situazione, pubblicando una delle e-mail più rappresentative giunte in redazione. Tale…
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jangany-tanambao · 2 years ago
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2016 Attivazione dell'impianto fotovoltaico a Jangany: un grande salto che ha offerto circa 64 kWh di energia per le attività scolastiche, del dispensario, della sicurezza diurna, di piccole attività imprenditoriali nonchè, nel 2017, l'alimentazione elettrica delle pompe per 8 pozzi del Centro di formazione rurale.
Il 2022 ha visto il progressivo esaurirsi delle batterie che garantiscono l'energia notturna ma anche consentono il funzionamento di tutto il sistema; nel 2023 sono pressochè totalmente esauste creando difficoltà oltre che per i forages realizzati nel marzo 2022 anche per la comunicazione via internet.
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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Bonus per Famiglie: 3000 Euro a Sostegno dei Figli a Carico
In un periodo di crescenti difficoltà economiche e di incertezze, il governo italiano ha messo in atto una serie di misure volte a garantire un supporto tangibile alle famiglie italiane. Al centro di questa iniziativa vi è l'introduzione del bonus dipendenti di 3000 euro per i genitori con figli a carico. Una misura che, se correttamente applicata, ha il potenziale di offrire un sollievo significativo a molte famiglie in tutta la penisola. Una risposta alle esigenze delle famiglie Il tessuto sociale italiano è da sempre caratterizzato da una forte attenzione alla famiglia, intesa come nucleo centrale della società. Tuttavia, tra crisi energetica e inflazionaria, le sfide economiche degli ultimi anni hanno messo sotto pressione numerosi nuclei familiari, rendendo sempre più difficoltoso garantire un tenore di vita adeguato e affrontare le spese quotidiane. In risposta a questa situazione, il governo ha deciso di intervenire con una misura concreta: un bonus che può arrivare fino a 3000 euro per ciascun genitore lavoratore con figli a carico.Se ciò non fosse abbastanza allettante, c'è un'ulteriore buona notizia: nel caso in cui entrambi i genitori lavorino e abbiano figli fiscalmente a loro carico, l'importo può raddoppiare, arrivando a un massimo di 6000 euro.  I requisiti per ottenere il Bonus da 3000 euro Per accedere a questo beneficio, è necessario che i lavoratori dichiarino al proprio datore di lavoro l'intenzione di usufruirne, fornendo anche il codice fiscale del figlio a carico. Ma non solo, è fondamentale che il reddito del figlio non superi i 2.840,51 euro, o 4.000 euro nel caso di giovani fino a 24 anni. Come funziona il bonus e quali sono le agevolazioni? La genesi di questo bonus trova le sue radici nel decreto lavoro, dove il governo ha sentito la necessità di offrire alle famiglie italiane uno strumento efficace per far fronte alle spese correnti e risparmiare. Ma come si traduce questa misura nella pratica? Secondo quanto delineato dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate, il bonus non rappresenta un trasferimento diretto di denaro. Piuttosto, viene erogato sotto forma di agevolazioni che possono essere applicate a specifici beni e servizi, come buoni spesa, buoni benzina e contributi per utenze domestiche come luce, gas e acqua. Questa scelta offre una doppia garanzia: da un lato, assicura che il bonus venga effettivamente utilizzato a sostegno della famiglia; dall'altro, evita eventuali abusi o utilizzi impropri. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione a determinate restrizioni. Alcune voci di spesa, come le rette scolastiche e le vacanze studio, non rientrano nel perimetro del bonus. Di conseguenza, è essenziale che le famiglie si informino accuratamente prima di fare domanda, onde evitare disguidi o false aspettative. Quando scade il bonus? L'introduzione del bonus figli a carico rappresenta una chiara dimostrazione di come il governo stia cercando di rispondere alle crescenti esigenze delle famiglie italiane. Tuttavia, come per ogni misura di sostegno, è fondamentale avvicinarsi con un'attitudine proattiva e informativa. La scadenza del 31 dicembre per la richiesta del bonus invita tutte le famiglie interessate ad agire tempestivamente. Al di là della pura dimensione economica, questa iniziativa può essere vista anche come un segnale di quanto le famiglie siano considerate una risorsa preziosa e centrale per il futuro dell'Italia. In un'epoca di rapidi cambiamenti e sfide inattese, avere una rete di sostegno solida e affidabile può fare la differenza. E in questo contesto, il bonus figli a carico potrebbe rappresentare un passo significativo nella giusta direzione. Fonte: Studio ProntoBolletta Foto di angelo luca iannaccone da Pixabay Read the full article
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