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Burnout tra i docenti: una crisi sempre più preoccupante
Nei licei la situazione è grave: meno collaborazione tra insegnanti aumenta lo stress
Nei licei la situazione è grave: meno collaborazione tra insegnanti aumenta lo stress Un fenomeno in crescita: il burnout tra i docenti. Il burnout tra i docenti è una problematica che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti. Pressioni lavorative, classi numerose, difficoltà relazionali e un crescente senso di isolamento stanno portando molti insegnanti a vivere una condizione di…
#Alessandria today#benessere docenti#burnout docenti#burnout e studenti#clima scolastico#collaborazione insegnanti#competizione tra docenti#crisi scuola italiana#difficoltà scolastiche#docenti e burnout#educazione e stress#emergenza scolastica#esaurimento emotivo#formazione docenti#gestione stress insegnanti#Google News#insegnamento e salute mentale#insegnanti e supporto#insegnanti stressati#italianewsmedia.com#licei#Maria Rossi esperta#Pier Carlo Lava#pressione insegnanti#problemi scuola#psicologia del lavoro#qualità didattica#rapporto docenti studenti#riduzione burocrazia#scuola e benessere
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Il Mago.
"La violenza del non volersi bene"
Questo Autunno ci sorprende. Per la sua crudezza. Per il suo essere in perenne contatto con la Vita, con la Carne, con le Ossa.
Ci porta a vivere l'esperienza dell'Incarnazione nella sua piena nudità.
Proprio quel Corpo che noi affossiamo, che non riconosciamo, che riempiamo di immondizia mentale e alimentare, a cui neghiamo Amore e Riposo.
E quel Corpo oggi si fa sentire. Chiede di essere ascoltato nei suoi bisogni più profondi, nelle sue manifestazioni dolorose, chiede di prestare attenzione al dettaglio, alla sua preziosa composizione organica, al suo battito.
Noi siamo Natura.
E se rinunciamo ad esserlo, distruggiamo la nostra Essenza.
In Natura tutto vibra all'unisono, in un perenne stato di necessità e di anelito all'Armonia.
Noi non siamo in Armonia.
E quando lo siamo, essa si presenta come uno "Stato temporaneo" legato prevalentemente alla dissociazione corporea, non al radicamento Corpo-Mente.
Poi accade che un giorno ci stupiamo della Malattia. E la interpretiamo come una condanna, come una "sfortuna", come un qualcosa di accidentale, come un insegnamento punitivo.
Ma non abbiamo idea che essa sia il frutto del nostro perpetuo "maltrattamento" e rifiuto dell'Incarnazione.
Lo Spirito che alberga dentro al nostro Cuore ci sta chiedendo "onestà di intento".
E Responsabilità.
Se i nostri pensieri sono malati, se il cibo che assumiamo è troppo e raffinato, se ci iniettiamo farmaci e ingoiamo pasticche, se siamo perennemente arrabbiati e stanchi, delusi e tristi, se non respiriamo aria pulita, se non curiamo la muscolatura e non ci vogliamo bene nel profondo, ci ammaliamo.
Siamo adulti. Siamo noi i nostri "genitori interiorizzati". Detentori della piena Responsabilità sulla nostra Salute fisica e psichica.
E nel benessere globale dell'Essere umano, il sentirsi "nutriti" dall'Amore per se stessi è fondamentale.
Se perseveriamo nell'ignorare le nostre necessità perché fuggiamo da noi stessi e dai nostri nodi dolorosi, prima o poi la Struttura interiore crolla.
Il Corpo è prezioso. E' il Tempio dello Spirito.
Più è pulito, elastico e forte, più riposa e si nutre con misura e qualità alimentare, più saremo lucidi e presenti, vigorosi e sani.
Non stupitevi della Malattia. Essa non nasce dal nulla. E non si presenta "casualmente" per rompere le uova nel paniere.
E' frutto di "anni di maltrattamento" interiore, di posti sbagliati, di relazioni tossiche, di abitudini malsane.
Imparate a conoscere il vostro Corpo fisico e psichico. Lavorateci tutti i giorni. Liberatelo dagli "elementi inquinanti" e scegliete il meglio per lui.
Vi ripagherà con gratitudine e pieno benessere.
Smettete di "violentarvi" con il Disamore. E prendete in mano le "scelte giuste" per voi. Quelle allineate alla vostra Struttura, quelle che vi fanno sentire bene, quelle che cambieranno la vostra prospettiva di Vita.
E se non lo fate per un miliardo di giustificazioni che vi raccontate da anni, ricordatevi che le frequenze dell'Autunno vi sbatteranno in faccia la realtà.
Perché più si sale, e più Amore serve per vibrare all'unisono con l'Energia Universale.
Perciò ripartite dall'Amore. Per voi stessi e per ciò che vi circonda.
E se non c'è più Amore in nessun luogo, dentro e fuori di voi, spostatevi da dove siete. Sarà un primo passo per cambiare la visuale di osservazione.
Buona settimana... impegnativa ma straordinariamente illuminante.
Mirtilla Esmeralda
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Esplorando i Benefici Nascosti dei Videogiochi: Come Esperienze Come "The Last of Us" e "Minecraft" Possono Arricchire la Tua Vita
I videogiochi, spesso fraintesi come semplici passatempi, stanno emergendo come una fonte sorprendentemente ricca di vantaggi. Nonostante alcune preoccupazioni persistenti, crescenti evidenze dimostrano come i videogiochi possano positivamente influenzare numerosi aspetti della vita. In questo articolo, esploriamo in dettaglio alcuni di questi vantaggi, prendendo in considerazione esempi concreti di giochi che ne incarnano l'essenza.
In primo luogo, i videogiochi dimostrano la loro capacità di migliorare notevolmente le abilità cognitive. Giochi come i rompicapo e le strategie mettono alla prova la mente, stimolando la concentrazione, la memoria e la capacità di risolvere problemi in modo rapido ed efficace. E non possiamo ignorare il potente impatto emotivo di giochi come "The Last of Us", che non solo sfida il pensiero strategico ma anche immerge i giocatori in una narrazione coinvolgente, incoraggiando l'empatia e la riflessione.
Oltre a potenziare le abilità cognitive, i videogiochi possono svolgere un ruolo significativo nell'apprendimento. I giochi educativi, come "Math Blaster" o "Reader Rabbit", uniscono insegnamento e divertimento, rendendo il processo di apprendimento coinvolgente e appassionante. Questo approccio può aiutare i giovani a padroneggiare nuove competenze in modo più efficace rispetto ai metodi tradizionali.
La creatività è un altro ambito influenzato positivamente dai videogiochi. Prendiamo ad esempio il fenomeno globale "Minecraft", che offre un mondo virtuale completamente personalizzabile in cui i giocatori possono costruire, esplorare e inventare. Questa piattaforma stimola l'immaginazione e l'innovazione, incoraggiando la creazione di strutture complesse e scenari fantastici, e potremmo menzionare anche "The Sims", in cui i giocatori creano e gestiscono intere vite virtuali.
L'aspetto sociale dei videogiochi è altrettanto importante. I giochi multiplayer online, come "Fortnite" o "Among Us", consentono ai giocatori di connettersi con persone di tutto il mondo, promuovendo la collaborazione, la comunicazione e l'interazione sociale. Queste esperienze digitali hanno dimostrato di coltivare relazioni significative e di supporto.
Infine, i videogiochi possono anche fornire un mezzo efficace per gestire lo stress. In un mondo in cui le tensioni quotidiane possono accumularsi, i giochi offrono un'opportunità di relax e svago. Esplorare mondi virtuali e risolvere sfide può essere terapeutico, permettendo di staccare la mente dai pensieri stressanti.
Conclusioni
I videogiochi sono molto più di un semplice passatempo. Oltre all'intrattenimento, offrono una serie di vantaggi tangibili. Dal potenziamento cognitivo all'apprendimento coinvolgente, dalla stimolazione della creatività alla connessione sociale, i videogiochi possono arricchire la vita in modi sorprendenti. Tuttavia, è importante sottolineare che un utilizzo moderato e consapevole è fondamentale per ottenere questi benefici senza compromettere la salute mentale e il benessere. Quindi, la prossima volta che vivrai avventure intense come quelle in "The Last of Us" o costruirai mondi in "Minecraft", ricorda che stai investendo nel tuo sviluppo e nel tuo divertimento allo stesso tempo.
Michele
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L’ectoplasma
Nei fenomeni medianici, tra i più appariscenti, vi è quello della produzione di "ectoplasma". E' anche tra i fenomeni più studiati e più discussi in parapsicologia e spiritismo. Infatti, è stato visto manifestarsi attraverso decine di medium, dalla nascita dello spiritismo moderno fino ai nostri giorni, con analoghe modalità e figurazioni. Premetto che i fenomeni fisici che si raccontano nella storia dello Spiritismo, sono sempre qualcosa di straordinario, ed è naturale che possano stupire e, anche, lasciare increduli chi non ha avuto modo di assistere o di approfondirlo nel tempo. Eppure è una naturale espressione dell'uomo che, in particolari circostanze, riesce ad accedere e utilizzare quelle leggi della natura che hanno bisogno di un particolare stato di coscienza, per essere innestate.
Il fatto che avvenga prevalentemente nelle sedute medianiche, è derivato dalle particolari condizioni psichiche che, in quelle circostanze, si attuano più facilmente. Il medium è uno strumento e, come tale, deve rendere la sua struttura psichica (animica) così elastica da permettere la manifestazione di personalità esterne alla sua. In quelle condizioni, è molto più facile che si manifestino anche altri fenomeni "accessori" come, appunto, quelli fisici, di levitazione, emissioni ectoplasmatiche, profumi ecc.. Poi, le personalità disincarnate, se ne sono capaci, possono utilizzare questi fenomeni e indirizzarli a rendere la loro presenza più fattiva.
Quindi, anche l'ectoplasma non significa necessariamente l'intervento di entità disincarnate, perché, a parer mio, è un fenomeno derivante dalla capacità paranormale del medium, come, d'altra parte, tutti i fenomeni fisici. Le entità disincarnate, eventualmente, possono stimolare questi fenomeni e usarli per le loro finalità, ma non produrli. Se possa darne una definizione romantica, direi che "l'Ectoplasma è un pensiero materializzato in cerca d'autore."
Cerco di spiegare. Intanto bisogna sapere che la parola "Ectoplasma" ha una derivazione greca "ektòs" fuori, e "plàsma" figura o oggetto plasmato; quindi significa oggetto plasmato che fuoriesce dal medium. Solitamente scaturisce da alcuni punti del corpo del medium in trance leggera o profonda, e può assumere forma e consistenze diverse; in alcuni casi può emettere luce propria di colorazione bianca o verde o azzurrognola. La sua manifestazione spesso è accompagnata da odore di ozono.
L'ectoplasma è alla base di ogni materializzazione (creazione lenta, progressiva e visibile o improvvisa e repentina di oggetti o figurazioni di persone: "apporti". La sua principale origine è indubbiamente il medium ; fuoriesce, infatti, da tutto il suo corpo, ma più spesso e più visibilmente, dalle sue aperture naturali, il naso, la bocca ecc., e anche dalla punta delle dita, il palmo delle mani, la sommità del capo, l'epigastrio (parte superiore dell'addome), le ascelle, i capezzoli, l'ombelico.
In un primo momento è spesso invisibile, ma qualcuno ha dichiarato di averlo avvertito al tatto con una sensazione fredda; poi appare come una nubecola luminosa o scura, di varia grandezza che si forma sul suolo o ondeggia nell'aria, compatta o divisa in fiocchi, spesso in apparenza di sottilissimi veli, oppure (come nel caso di Roberto Setti, che posso testimoniare direttamente) come una luminosità crescente che partendo dalle palmi delle mani del medium, si ingrandisce fino a assumere la caratteristica di un fiamma plastica verde-azzurra "morbida", fluttuante di vapori luminosi, tanto da illuminare tutto l'ambiente, prima al buio.
Questa sostanza, molto mobile, in alcuni casi, scivola lungo il corpo del medium, talora sotto i suoi vestiti, spesso si sottrae al tatto dei presenti se cercano di toccarla, quasi fosse animata. Sembra che la luce possa disturbarla, in alcuni casi, anche influendo sulla salute del medium.
Nelle sedute del Cerchio Firenze 77, con il medium Roberto Setti, invece, come ho già detto, l'ectoplasma luminoso, se veniva accesa la luce, semplicemente spariva alla vista senza alcuna conseguenza e riappariva nel momento in cui la si spegneva. Sempre in una seduta con Roberto Setti, il fisico Alfredo Ferraro si portò da casa una bottiglietta sottovuoto con l'intenzione di "catturare" l'ectoplasma per, poi, poterlo analizzare. Quando era in atto la manifestazione chiese il permesso di poterlo fare e la Guida spirituale che coordinava, in quel momento il fenomeno, rispose: "Ma cosa vuoi fare, figlio Alfredo, portarti via un pezzo di Roberto?". L'esperimento, così, non ebbe seguito. Personalmente l'ho toccato e tenuto sulla pelle per diversi minuti, un globulo luminoso di colore verde-azzurro di questa sostanza, senza sentire nessuna sensazione; poi la mia pelle sembrava assorbirlo, e piano piano diminuì in grandezza e scomparve.
Ogni tentativo per appurare la vera natura dell'ectoplasma è stato deluso sia dalla sua riluttanza o, al contrario, dalla sua quasi disponibilità ad assecondare il pensiero dei presenti. Infatti, esso sfugge a chi cerca di indagarlo scientificamente, ma sembra adeguarsi ad essere tutto quello che il ricercatore immagina possa essere. Quando Ochorowick (filosofo e psicologo dei primi del 900) ipotizzò che l'ectoplasma potesse costituire matasse di raggi rigidi capaci di sostenere piccoli oggetti nell'aria, spiegando così il fenomeno della telecinesi o della levitazione, la sostanza si organizzò in raggi rigidi che rispondevano perfettamente all'ipotesi.
Alcune teorie esoteriche che condivido, pensano che l'ectoplasma faccia parte di quella che è chiamata "materia eterica". Pare che la funzione del Corpo eterico, sia quello di coordinare i processi metabolici del corpo fisico sotto l'influsso del Corpo Mentale ed Astrale. Questa sua caratteristica e la sua elasticità consente a un pensiero volitivo (del medium, dei presenti, o di una personalità esterna al piano fisico) di utilizzare la sua energia per compiere materializzazioni ectoplasmatiche.
Harry Price (1981-1948) e altri tentarono di sottoporre all'analisi microscopica piccoli frammenti di ectoplasma; trovarono solo dei globuli rossi in disfacimento, dei leucociti, tracce di saliva o di muco, a volte minimi frammenti di cotone o di lana. Evidentemente si trattava di materiale che l'ectoplasma aveva portato con sé dal corpo o dagli abiti del medium, ma non di ectoplasma, che era stato riassorbito dal medium stesso. D'altra parte anche se fosse possibile conservarlo e analizzarlo, per avere un risultato di un materiale ai confini della materia fisica, bisognerebbe avere anche strumenti ai confini della scienza fisica.
Concludo con una riflessione. Per quanto possano dire gli scettici, fatti paranormali esistono, ma sono solo i tramiti che ci possono indicare una realtà più vasta di quella che normalmente viene inquadrata nel vivere quotidiano. Possono provarci l'esistenza di leggi che travalicano il senso comune e inducono a riflettere su chi realmente siamo e cosa ci stiamo a fare qui.
Ecco che la riflessione non può discostarsi da uno spiritualismo che preveda la continuazione del nostro "sentire di esistere", in mondi che siano la conseguenza logica ed evolutiva del piano fisico.
Certamente sono solo ipotesi e non "prove", se non quelle individuali e che derivano principalmente dall'aver saputo focalizzare gli eventi e la vita in un'altra ottica.
Vi sono cose che non si riconoscono perché non sappiamo vederle; altre perché non abbiamo gli strumenti giusti per inquadrarle nei nostri schemi preordinati e, spesso, preconcetti. Altre, ancora, perché questi ultimi scartano, a priori, tutto ciò che non rientra nei proprio riconoscimento. Se solo facessimo di più l'esercizio del "sapere di non sapere", sono convinto che si aprirebbero realtà vastissime da esplorare, e gli avvenimenti, per quel fattore "sincronico", spiegato da Jung e conosciuto dall'esoterismo, "accadrebbero" proprio per come la mente si dispone ad accettarli.
Io sono pieno di dubbi; ma sono proprio questi che mi hanno aiutato a scoprire tanti avvenimenti "insoliti" e a incontrare Roberto e il Cerchio Firenze 77. Con questo insegnamento e vivendo in prima persona i fenomeni fisici, ho potuto chiarire e approfondire le mie perplessità, per, poi, scoprirne altre, sepolte sotto le prime, ma che mi stimolano a continuare la ricerca verso un obiettivo che non conosco ma in cui ho fede.
Sono convinto che non bisogna "credere", ma solo rendersi disponibili mentalmente che vi siano fenomeni e verità che vanno oltre la nostra piccola e limitata esperienze terrena.
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Vivere il presente – Living the present
Vivere il presente
“Sono tante le ragioni per le quali ci stiamo rivolgendo verso la consapevolezza, non ultima forse l’intenzione di conservare la nostra salute mentale o di recuperare il senso delle proporzioni e o il significato delle cose, o anche solo di tenere testa al tremendo stress e alla grande insicurezza del nostro tempo …in effetti limitarsi a sedere e a stare tranquilli per un po’ di tempo per proprio conto è un atto radicale di amore.” Jon Kabat Zinn
Tutto ciò che accade nella tua vita prende origine dalla tua coscienza. Elevando la tua coscienza, tu elevi tutto il tuo essere ed il tuo modo di vedere la vita, e cominci a vivere quell’esistenza piena e meravigliosa che è il tuo autentico retaggio. Te la si può spiegare, e puoi vedere gli altri viverla; ma finché essa non penetra nella tua coscienza e finché non accetti il fatto che essa ti sia destinata, non accade nulla. L’anima in apparenza più semplice e infantile può accettare il regno dei cieli molto più facilmente dell’anima più profondamente intellettuale, che crede di conoscere tutte le risposte grazie alla mente, ma la cui coscienza non è assurta a più alti livelli. Ogni anima può raggiungere uno stato di coscienza elevato, ma è qualcosa che deve essere compiuto dal di dentro, partendo da una conoscenza interiore, dall’ispirazione e dall’intuizione che non hanno bisogno di alcun sapere o saggezza esterni. E’ tutto lì, nel profondo di ogni anima, semplicemente in attesa di essere riconosciuto, portato alla luce e vissuto. da: Eileen Caddy (Le Porte Interiori) Vivere il presente non significa ” vivere alla giornata”, come un vagabondo senza nè arte nè parte, senza pensare a se stessi ed essere in balia degli eventi. Non significa non avere un progetto di vita, disinteressarsi del lavoro, godere e basta, con opportunismo, egoismo e narcisismo e sfruttamento delle debolezze altrui. Seguimi sulla strada della comprensione e vedrai che questi “…ismo” non hanno nessun riferimento a questo stile di vita che ti accenno. Orazio, poeta latino, quando nell’ode 1,11 (carmina) parla di “carpe diem” esprime una visione della vita diversa, che può favorire l’equilibrio interiore, l’armonia dei sensi, l’integrazione dei ritmi esistenziali, il piacere vero di vivere il quotidiano nella sua profondità.Tu puoi intervenire ed agire solo nel presente: il futuro è lontano e il passato è nella memoria. Vivendo il presente con consapevolezza totale ” quam minumum credula postero” ( confidando il meno possibile nel domani), ( come continua a dire Orazio nella sua splendida poesia), tu sei invitato ad essere ragionevole, a cogliere le occasioni che ti offre la vita giorno per giorno. Queste occasioni, questi momenti buoni che tu vivi ti daranno la forza di ” vivere al meglio” i tuoi minuti, le tue ore, il tuo mattino, il tuo pomeriggio, la tua sera, la tua notte. Non solo ma godendo giorno per giorno ti arricchirai talmente che potrai scaricare le tue tensioni ” di ieri”, del ” passato”, e anche del “domani”, “dell’avvenire”. Con questa catarsi non ti farai del male, ripetendo gli errori del passato o indirettamente preparando un terreno sfavorevole per il tuo futuro. Nel presente tu darai il meglio di te. L’oggi va risolto così, senza pregiudizi, senza condizionamenti in piena libertà, senza il carico del passato( con i suoi traumi, le sue ferite, le sue amarezze, le sue perdite) o le speranze ( e molto spesso le preoccupazioni, le ansie e le angosce) per il futuro. Confucio stesso accenna al passato dicendo che non deve essere un peso da portare sulle spalle ma un un insegnamento da averlo davanti a noi, leggero e piacevole. E questo è possibile solo se vivi il presente, l’oggi in tutta la sua splendida bellezza, in tutto il suo mistero e e la magia imprevedibile del divenire. In effetti se tu elabori il passato nel presente esso ti anche una previsione per il futuro. Facci caso e poni attenzione: tu puoi vivere i tre tempi nel presente, in un attimo. Allora cogli l’attimo fuggente, non lasciarti scappare quel momento prezioso d’amore, quella gioia di un sorriso, quella risata di una goduria estrema, il profumo di un corpo che ti accarezza, il canto di un uccellino, l’ascolto e la visione della natura, degli uomini e delle cose. Gibran diceva che spesso ci indebitiamo con il futuro per non pagare il debiti del passato. Te ne prego non andare in questa direzione, non pensare più del previsto: il futuro può tormentarti, il passato può bloccarti, il presente può sfuggirti. Forse ricorderai Elvis Presley e Bob Dylan. Appartengono al passato eppure Elvis ci ha liberato il corpo e Dylan la mente. e insieme ci hanno fatto sognare. Questo non è pensare, è vivere e trasmettere un sogno. Sant’Agostino aveva ragione quando diceva: noi viviamo tre tempi: il presente del passato che è la storia; il presente del presente che è la visione; il presente del futuro che è l’attesa. Goethe immaginava il tempo com un compagno di viaggio che ” dobbiamo onorare con letizia e a allegrezza di spirito. quando ci passa accanto”. Ti invito ancora una volta a considerare il tempo non come una persona gaudente della vita, un parassita, che si è dimenticato gli errori di ieri e non pensa alla dignità di un domani ( che sceglie di non scegliere), ma con una mente libera che va al di la del pensiero. Nietzsche stesso se ne è accorto quando in una riflessione così affermava: ” quando più si pensa a quello che fu e a quello che sarà, tanto più pallido diventa quello che è ora”. Se tu ti immergi nel presente con chiarezza e comprensione, tu sarai un altro, tu darai il meglio di te, tu godrai immensamente l’attimo e berrai l’acqua dell’eternità, gusterai la bellezza del momento,. Se vivi nei condizionamenti del passato e nelle fantasie e nelle aspettative del futuro vedrai che questo mondo esiste, ci vivrai, passerai le tue giornate comunicando l’incomunicabilità ma tu lo osserverai come un ubriaco o come un miope che non porta occhiali e lo interpreterai a modo tuo. Tu stai dormendo. Eraclito diceva che coloro che sono prigionieri dei legami del pensiero anche se sono, non sono, anche se sono presenti sono assenti. In effetti con il passato ( che non c’è più) e con il futuro ( che non c’è ancora) qualsiasi azione diventa assurda. Eppure quante volte sentiamo dire: l’ho fatto per il suo bene. O in altri contesti: l’ho fatto perchè pensavo di raggiungere dei risultati, e così ascoltiamo centinaia e più di altre motivazioni per giustificare molti programmi e strategie operative. Il tempo è legato alla mente. La mente vive su queste due dimensioni. E’ il sapere stesso dell’uomo: la storia e l’avvenire. Mi viene alla memoria il verso di Ovidio ( amores – libro III – elegia seconda, verso 39): ” nec sine te, nec tecum vivere possum” ( non posso vivere nè con te, nè senza di te) Quando lasciamo un pò da parte la mente ( e ti consiglio di farlo) tu inizi ad esistere, anzi tu sei. Non ti dico di dimenticare il passato, esso è la tua storia, è il bambino che è dentro di te, è parte integrante del tuo essere.Esso è come un cibo che diventa parte delle tue cellule, del tuo essere corporeo trasformandosi in proteine, glucidi, lipidi, minerali e vitamine. Non ti dico di non credere nel futuro. Nel presente consapevole e attento, in quest’attimo ardente e appassionato, in questo istante di vita, tu vivi sia il passato che il futuro perchè il presente contiene tutto il tuo passato e a secondo come vivrai questo presente esso sarà la base del tuo futuro. Io ti invito a godere l’attimo nella sua pienezza e nella sua intensità, e nella sua grande creatività a non lasciartelo sfuggire, a non proiettarti in avanti o regredire e andare all’indietro. Nel centro del tuo essere c’è il tuo seme, la tua essenza, tutte le tue potenzialità. Lascia crescere questo fiore, questa pianta, quest’albero lungo le stagioni della vita e dalla terra al cielo con naturalezza e spontaneità Forse ti sembrerà di aver fatto chissà che cosa, di aver conquistato chissà quale vetta, di aver raggiunto uno scopo sublime. In realtà non hai fatto niente di tutto questo. Hai solo scoperto te stesso… Ti sembrerà, questa scoperta, la fine del tuo percorso. Essa è solo l’inizio. La fine è il tuo inizio. L’inizio di un viaggio verso una gioia profonda e incommensurabile. Tu hai superato il tempo, tu sei un uomo senza tempo. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Parole in viaggio Vi esorto a non buttare via il tempo, perché è veloce come una freccia, rapido come una corrente. La distrazione è interamente dovuta a mancanza di concentrazione; la stupidita’ e la cecita’ sono causate dalla mancanza di vera comprensione. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Immagina d’essere un bimbo che, sdraiato sulla schiena con lo sguardo rivolto al cielo senza nuvole, faccia bolle di sapone con un anello di plastica. Non appena la bolla si stacca, l’osservi mentre s’innalza nel cielo, e così facendo sposti l’attenzione dalla bolla al cielo. Mentre osservi la bolla, questa scoppia, ma l’attenzione per un attimo rimane là dove c’era la bolla. Ecco, in quell’attimo la consapevolezza si posa nello spazio vuoto. (B. Alan Wallace) La meditazione è come un singolo pezzo di legno. L’investigazione e l’introspezione sono un’estremità del legno, la calma e la concentrazione sono l’altra estremità. Se sollevi un pezzo di legno, entrambe le estremità si sollevano contemporaneamente. Qual è la concentrazione e qual è l’introspezione? Soltanto questa mente. (Ajahn Chah,) Stare attenti vuol dire vivere nel momento presente, non essere imprigionati nel passato e nemmeno anticipare eventi futuri che potrebbero non accadere. Allorché siamo pienamente coscienti del momento presente, la vita si trasforma e l’ansia e lo stress scompaiono. Gran parte della vita se ne va nella febbrile anticipazione delle cose da fare e nella conseguente sospensione d’animo. Dovremmo imparare a fare un passo indietro nella liberta’ e possibilita’ del presente. (Bede Griffiths) La comprensione è migliore della pratica meccanica. Migliore della comprensione è la meditazione. Ma meglio di tutto è lasciar andare l’ansia per il risultato, perché a questo fa immediatamente seguito la pace. (Bhagavad Gita 12:12) Consapevole mentre cammina, consapevole mentre sta fermo, consapevole mentre sta seduto, consapevole mentre giace, consapevole nel distendere e raccogliere le proprie membra – in alto, di fianco e in basso – dovunque vada nel mondo, il praticante osserva il sorgere e lo svanire di tutte le cose composte di elementi. Chi vive in questo modo zelante, quieto e non esaltato, sempre mentalmente presente, esercitantesi nella tranquilla consapevolezza, vien definito “costantemente intento”. (Itivuttaka, 111) Nella meditazione la prima cosa di cui ci rendiamo conto è che non serve cercare; infatti ciò che si cerca è predeterminato da ciò che si desidera… (J. Krishnamurti) Tenete le mani aperte, tutta la sabbia del deserto passerà nelle vostre mani. Chiudete le mani, non otterrete che qualche granello di sabbia (Dogen) Prima del risveglio tagliavo legna e portavo acqua; dopo il risveglio tagliavo legna e portavo acqua. (Proverbio Zen) Se hai ragione non hai bisogno di gridare. (Proverbio zen) Se siamo felici, se siamo in pace, possiamo sbocciare come un fiore; e la nostra famiglia, tutta la società, trarranno beneficio dalla nostra pace. (Thich Nhat Hanh) Non potremo mai ottenere la pace nel mondo se trascuriamo il mondo interiore e non facciamo la pace con noi stessi. La pace nel mondo deve scaturire dalla pace interiore. Senza pace interiore è impossibile realizzare la pace nel mondo esteriore. Le armi non sparano da sole. Non sono piovute dal cielo: le ha fatte l’uomo. Ma nemmeno queste armi, queste terribili armi, non possono sparare da sole. Finché vengono lasciate nei depositi non possono fare alcun danno. Ci vuole un essere umano per usarle. Qualcuno deve premere il grilletto. Satana, le forze del male, non possono premere il grilletto. Occorrono degli esseri umani per farlo. (Riflessioni di Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) La scomparsa totale dei sensi di insicurezza si avra’ soltanto quando avrai quella benedetta capacita’ degli uccelli del cielo e dei fiori del campo di vivere pienamente, momento per momento, nel presente, per quanto insopportabile questo possa apparire. (Anthony De Mello) Il sole brilla senza intenzioni. Non spera elogi né ricompense. Brilla, semplicemente. O, piuttosto, no, ecco: brucia, si consuma nell’eccesso stesso della sua gioia. (Sukkananda) Devi comprendere in prima persona, direttamente, la verità su di te. E non puoi realizzarla tramite un altro, per quanto grande sia. Non c’è autorità che possa rivelarla. (Jiddu Krishnamurti) Spesso siamo anche noi ad aumentare il nostro dolore e la nostra sofferenza con l’ipersensibilità e l’iperreattività verso cose da nulla, e talvolta prendendo le cose troppo personalmente. (Dalai Lama) Tutti i difetti della nostra mente – l’egoismo, l’ignoranza, la rabbia, l’attaccamento, il senso di colpa e tutti gli altri pensieri molesti – sono temporanei, non permanenti e duraturi. E poiché la causa della nostra sofferenza e dei nostri pensieri molesti è temporanea, anche la nostra sofferenza è temporanea. (Lama Zopa Rinpoche) Living the present “There are many reasons why we are turning toward awareness, not least perhaps the intention to maintain our mental health, or to recover a sense of proportion and / or the meaning of things, or just to keep up with the tremendous stress and the great insecurity of our time … in fact simply sit and be quiet for a while ‘time for its own account is a radical act of love. “ Jon Kabat Zinn Everything that happens in your life stems from your consciousness. By raising your consciousness, you elevate your whole being and your outlook on life, and begin to live full and wonderful that existence that is your true legacy. You can explain to you, and you can see the other live, but until it enters your consciousness until you accept the fact that it is intended, nothing happens. The soul apparently simple and childish to accept the kingdom of heaven much more easily than the soul more deeply intellectual, who think they know all the answers thanks to the mind, but whose consciousness has not risen to the highest level. Every soul can reach a higher state of consciousness, but it is something that should be performed from within, from an inner knowing, inspiration and intuition that they do not need any external knowledge or wisdom. It ‘s all there, in the depths of every soul, just waiting to be recognized, brought to light and lived. by: Eileen Caddy (The interior doors) Living this does not mean “live for the day” as a vagrant without neither art nor part, without thinking of themselves and be at the mercy of events. It does not mean not having a life plan, lose interest in the work, and just enjoy, with opportunism, selfishness and narcissism and exploitation of the weaknesses of others. Follow the path of understanding and you will see that these “… ism” have no reference to this lifestyle that you mention. Horace, Latin poet, when ode 1.11 (Carmine) speaks of “carpe diem” expresses a different view of life, which can promote inner balance, the amon of the senses, the integration of the rhythms of existence, the true pleasure of living everyday in his profondità.Tu can speak and act only in this: the future is far away and the past is in memory. Living in the present with total awareness “Quam minumum credulous posterity” (trusting little as possible in tomorrow) (As Horatio continues to say in his beautiful poetry), you are invited to be reasonable, to seize the opportunities that life offers every day. These opportunities, these good times that you live will give you the strength to “live better” your minutes, your hours, your morning, your afternoon, your evening, your night. Not only that but enjoying every day you get rich so that you can download your tensions “yesterday”, the “past” and also “Tomorrow,” “the future”. With this catharsis is not gonna hurt you, repeating the mistakes of the past or indirectly preparing Iun unfavorable terrain for your future. In the present you give your best. The date needs to be resolved this way, without prejudices, without conditioning in full freedom, without the burden of the past (with his injuries, his wounds, his bitterness, his losses) and hopes (and very often the concerns, anxieties and fears) for the future. Confucius himself alludes to the past, saying that should not be a burden to bear on his shoulders but a lesson from him in front of us, light and pleasant. And this is only possible if you live on this, today in all its stunning beauty, in all its mystery ee the magic of becoming unpredictable. In fact if you draw the past into the present it will also predict the future. Let us ask the case and attention: you can live three times in the present, in a moment. So seize the fleeting moment, do not miss that precious moment of love, the joy of a smile, that laugh of a pleasure resort, the scent of a body that caresses you, the song of a bird, listening and vision of nature, men and things. Gibran said that often we go into debt with the future not to pay the debts of the past. I beg you not to go in this direction, do not think more than expected: the future can torment you, the past is blocked, this can escape. Perhaps you remember Elvis Presley and Bob Dylan. Belong to the past but Elvis has released the body and the mind Dylan. and together have made us dream. This is not to think, you live and pass on a dream. St. Augustine was right when he said: we live three times: This is the story of the past and the present of the present that is the vision, this is the expectation of the future. Goethe imagined time travel with a companion that “we must fulfill with joy and gladness of spirit. When they go by.” I invite you once again to consider time not as a pleasure-seeking person of life, a parasite that has forgotten the mistakes of the past and not think about the dignity of tomorrow (who chose not to choose), but with a clear mind that goes the thinking. Nietzsche himself noticed it when it said in a debate: “When you think more about what was and what will be, becomes much paler than it is now. “ If you dive in the present with clarity and understanding, you will be another, you give your best, you’ll enjoy immensely the moment and drink the water of eternity, enjoy the beauty of the moment. If you live in the past condizoni and fantasies and expectations of the future you will see that this world exists, we will live, you will spend your days indicating the lack of communication but you see how a drunk or a short-sighted who does not wear glasses and interpreters your way. You’re sleeping. Heraclitus said that those who are prisoners of the links of thought even if they are not, even if there are are absent. In fact with the past (which no longer exists) and the future (which is not yet) any action becomes absurd. Yet how many times we hear: I did it for his own good. Or in other contexts: I did it because I thought of getting results, and so we hear more and hundreds of other reasons to justify many programs and operating strategies. Time is linked to the mind. The mind lives on these two dimensions. E ‘knowledge of man: history and future. I comes to mind the verse of Ovid (Amores – Book III – the second elegy, verse 39): “Nec sine you live nec tecum possum” (I can not live either with you or without you) When we leave a little bit from the mind (and I suggest you do) you begin to exist, indeed you are. I do not say forget the past, it is your story, is the child who is within you, is an integral part of your essere.Esso is like a food that becomes part of your cells, your body be transformed into proteins, carbohydrates, fats, minerals and vitamins. Do not say do not believe in the future. In this conscious and attentive, and passionate in this moment, in this moment of life you live is the past and the future because this contains all your past and present it according to how you live this will be the foundation of your future. I invite you to enjoy the moment in its fullness and in its intensity, and his creativity to not let it slip away, not to project forward or reverse and go backwards. In the center of your being is your seed, your essence, all of your potential. Let this flower grow, this plant, this tree along the seasons of life and from earth to heaven with naturalness and spontaneity Perhaps you feel you have done God knows what, to have won some kind of peak, having reached a sublime goal. In fact you have not done anything like that. You just found yourself … It may seem, this discovery, the end of your trip. It is just the beginning. The end is your beginning. The beginning of a journey to a profound and immeasurable joy. You have exceeded the time, you’re a man with no time. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Words on the move I urge you not to throw away the time, because it is fast as an arrow, swift as a stream. Distraction is entirely due to a lack of concentration, the stupidity ‘and blindness’ are caused by the lack of true understanding. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Imagine being a child who, lying on your back with an eye to the sky without clouds, make soap bubbles with a plastic ring. As soon as the bubble detaches, while the observed rises in the sky, and thereby shift attention away from the bubble in the sky. While watching the bubble, it bursts, but the focus remains there for a moment where there was a bubble. Behold, at that moment awareness rests in empty space. (B. Alan Wallace) Meditation is like a piece of wood. The investigation and introspection are one end of the wood, the calm and concentration are the other end. If you lift a piece of wood, both ends are lifted simultaneously. What is the concentration and what is introspection? Only this mind. (Ajahn Chah) Be careful it means to live in the present moment, not be imprisoned in the past and even anticipate future events that may not happen. When we are fully aware of the present moment, life changes and the anxiety and stress disappear. So much of life goes away in feverish anticipation of things to do and the consequent suspension of mind. We should learn to take a step back in freedom ‘and the possibility’ of this. (Bede Griffiths) The understanding is better than mechanical practice. Better understanding is meditation. But best of all is letting go of anxiety for the result, because this will immediately follow the peace. (Bhagavad Gita 12:12) Aware while walking, standing still while conscious, aware as he is sitting, while lying conscious, aware of the stretch and gather its members – top, side and bottom – wherever he goes in the world, the practitioner observes the arising and passing away of all things are composed of elements. Who lives in this way, zealous, serene and exalted, ever mindful, practicing in the quiet awareness, is called a “constant concern”. (Itivuttaka, 111) In meditation the first thing we realize is that no use trying, because what is sought is predetermined by what you want … (J. Krishnamurti) Keep your hands open, all the sand of the desert pass in your hands. Close your hands, do not you will get a few grains of sand (Dogen) Before waking cut wood and carried water, after waking up I cut wood and carry water. (Zen Proverb) If you’re right you do not need to shout. (Zen Proverb) If you are happy, if we are at peace, we can blossom like a flower, and our family, society as a whole, will benefit from our peace. (Thich Nhat Hanh) We can never obtain peace in the world if we neglect the inner world and do not make peace with ourselves. World peace must come from inner peace. Without inner peace it is impossible to achieve peace in the outside world. The weapons do not shoot themselves. Do not have rained down from heaven, the man has made. But even these weapons, these terrible weapons, they can not shoot themselves. As long as they are left in the stores can not do any harm. It takes a human being to use them. Someone has to pull the trigger. Satan, the forces of evil, can not pull the trigger. It takes human beings to do so. (Reflections of Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) The total disappearance of the senses of insecurity will have ‘only when you have the blessed ability’ of the birds of the air and flowers of the field to live fully, moment by moment, in the present, as this may seem unbearable. (Anthony De Mello) The sun shines without intentions. I hope for praise or rewards. Brilla, simply. Or rather, no, here it is: it burns, it consumes itself in the excess of his joy. (Sukkananda) You have to understand first hand, directly, the truth about you. And you can not achieve it through another, however great. There is no authority that could reveal it. (Jiddu Krishnamurti) Often we are also increasing our pain and our suffering with the hypersensitivity and hyperreactivity to things from nothing, and sometimes taking things too personally. (Dalai Lama) All the defects of our minds – the selfishness, ignorance, anger, attachment, guilt and all the other disturbing thoughts – are temporary, not permanent and lasting. And since the cause of our suffering and our thoughts are temporary nuisances, even our suffering is temporary. (Lama Zopa Rinpoche)
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Shajan - Dolphins & Dreams (Music for Reiki & Meditation, Vol. 3)
SPERANZA PER I SENZA TETTO E I POVERI
JOE E’ UN VETERANO DI GUERRA DEGLI STATI UNITI .E’ STATO COLPITO DA TRAGEDIE PERSONALI E FAMILIARI IN SEGUITO ALLE QUALI E’ STATO UN SENZATETTO PER CIRCA 18 ANNI. A UN CERTO PUNTO HA INIZIATO A FREQUENTARE UNA BIBLIOTECA PUBBLICA, DOVE DI TANTO IN TANTO SCAMBIAVA DUE PAROLE CON UNA DONNA CHE LAVORAVA LI. QUELLE CONVERSAZIONI HANNO CAMBIATO LA SUA VITA.
MARTIN, UN RAGAZZO DELL’ ARGENTINA,SI SENTIVA SPIRITUALMENTE VUOTO. GLI SEMBRAVA CHE LAVITA NON AVESSE SENSO. ALLA RICERCA DI RISPOSTE,SE NE ANDO’ DI CASA E FINI’ A VIVERE SU UNA SPIAGGIA. TUTTAVIA NON RIUSCI’ A TROVARE QUELLO CHE CERCAVA E CADDE IN DEPRESSIONE. TRA LE LACRIME, IMPLORO’ DIO DICENDO: ‘’TI PREGO, SE ESISTI AIUTAMI ‘’. COME ANDO’ A FINIRE? LO VEDREMO.
SI DIVENTA SENZATETTO PER VARI MOTIVI. ALCUNI, COME NEL CASO DI JOE, VENGANO COLPITI DA UNA TRAGEDIA. ALTRI,COME NEL CASO DI MARTIN, RINUNCIANO SEMPLICEMENTE A UNA VITA COSIDDETTA NORMALE CONSIDERANDOLA VUOTA RUTINE. ALTRI ANCORA DIVENTANO SENZATETTO A CAUSA DI POVERTÀ, DISASTRI NATURALI,VIOLENZA DOMESTICA,DIPENDENZA DA DROGA O ALCOL, PROBLEMI DI SALUTE MENTALE,ELEVATO COSTO DEGLI ALLOGGI O PRDITA DEL LAVORO.
IL FENOMENO DEI SENZATETTO,CHE UN TEMPO ERA RITENUTO CIRCOSCRITTO AI PAESI IN VIA DI SVILUPPO,A QUELLI DILANIATI DALLA GUERRA O A QUELLI COLPITI DA CRISI ECONOMICA,’E’ DIVENTATO UNA PIAGA SOCIALE IN QUASI TUTTI I PAESI INDUSTRIALIZZATI’’, DICE PAUL TORO, DOCENTE DI PSICOLOGIA. TRA I FATTORI IMPLICATI POTREBBERO ESSERCI POLITICHE DI GOVERNO INADEGUATE PER LE FAMIGLIE A BASSO REDDITO E L’ AGGRAVARSI DEL DIVARIO ECONOMICO TRA RICCHI E POVERI
MOLTI SONO IN ANSIA PER IL DOMANI. ALTRI , INVECE,HANNO TROVATO UNA CERTA SERENITÀ’ PRENDENDO IN ASAME QUELLO CHE DICE LA BIBBIA SUL FUTURO, ARGOMENTO DI CUI PARLEREMO TRA POCO.LA BIBBIA PUO’ ANCHE AIUTARCI SIN D’ORA GRAZIE AI SAGGI PRINCIPI CHE CONTIENE,PRINCIPI CHE SE MESSI IN PRATICA INFLUISCANO POSITIVAMENTE SULLA SICUREZZA ECONOMICA E SULLA SALUTE EMOTIVA,COME HANNO CONSTATO JOE E MARTIN.
LA BIBBIA HA CAMBIATO LASUA VITA
‘’JOE SEMBRAVA UNA PERSONA INTELLIGENTE,A MODO E UMILE’’, HA DETTO CINDI, CHE SPESSO LO VEDEVA NELLA BIBLIOTECA DOVE LEI LAVORAVA. ESSENDO TESTIMONE DI GEOVA,GLI DIEDE ALCUNE COPIE DELLA RIVISTE LA TORRE DI GUARDIA E SVEGLIATEVI! E LO INVITO’ A UN ADUNANZA CRISTIANA.A QUELL ADUNANZA JOE SI SENTI’ TRATTATO CON GENTILEZZA E RISPETTO,E COSI’ DECISE DI ESSERE SEMPRE PRESENTE. ACCETTO’ ANCHE DI STUDIARE LA BIBBIA CON UN UOMO DELLA CONGREGAZIONE.
JOE TROVAVA MOLTO CONFORTO IN QUELLO CHE IMPARAVA,E INIZIO’ A METTERE IN PRATICA GLI INSEGNAMENTI DELLA BIBBIA, ANCHE SE QUESTO SIGNIFICAVA FARE DEI GROSSI CAMBIAMENTI A LIVELLO PERSONALE.AD ESEMPIO CAPI’ CHE LA VITA E’ UN DONO DI DIO,CHE IN QUANTO TALE VA TRATTATA CON RISPETTO E CHE IL FUMO DANNEGGIA IL CORPO (SALMO 36:9). PERTANTO SMISE DI FUMARE ,IN ARMONIA CON IL PRINCIPIO DI 2 CORINTI 7:1,CHE DICE: ‘’PURIFICHIAMOCI DUNQUE DA OGNI CONTAMINAZIONE DI CARNE E DI SPIRITO’’. OVVIAMENTE, LA DECISIONE DI JOE EBE DEI RISVOLTI POSITIVI NON SOLO SULLA SALUTE,MA ANCHE SUL PORTAFOGLIO.
INOLTRE JOE PRESE A CUORE IL CONSIGLIO DELLA BIBBIA DI FARE TUTTO IL POSSIBILE PER PROVVEDERE AI PROPRI BISOGNI E INIZIO’ A CERCARE UN LAVORO ( 1 TESSALONICESI 4:11,12). O ECCLESIASTE, 2:24 DICE: ‘’NON C’E’ DI MEGLIO PER L’UOMO CHE MANGIARE E BERE E GODERSI IL FRUTTO DELLE SUE FATICHE’ (CEI).OLTRE A PRODURRE GIIOIA, IL DURO LAVORO CONFERISCE AUTOSTIMA, PERCHE’ DARSI DA FARE ONESTAMENTE CI NOBILITA. E CI PERMETTE PURE DI DARE UMANANO A CHI E’ NEL BISOGNO (EFESINI 4:28).
VEDENDO QUANTO JOE ERA SINCERO,’’LA CONGREGAZIONE LO ACCOLSE A BRACCIA APERTE’’, RACCONTA CINDI,E ‘’ALCUNI LO AIUTARONO A FARE DOMANDE PER UN ALLOGGIO ADEGUATO E PER ALTRE COSE A CUI AVEVA DIRITTO’. JOE CONTINUO’’ A PROGREDIRE SPIRITUALMENTE E COL TEMPO SI BATTEZZO’ COME TESTIMONE DI GEOVA.ORA PUO’ PARLARE PER ESPERIENZA QUANDO INCORAGGIA ALTRI A CONOSCERE LA SAPIENZA DI DIO,CHE SI TROVA NELLA BIBBIA (PROVERBI 3:13,14)
HA TROVATO LO SCOPO DELLA VITA
QUANDO AVEVA VENT’ANNI MARTIN INIZIO’ A CERCARE,O SCOPO DELLA VITA.’’NELLA SPERANZA DI COLMARE IL VUOTO CHE AVEVO DENTRO SPERIMENTAI RELIGIONI , FILOSOFIE E COMINCIAI ANCHE A DROGARMI’’,RACCONTA, ‘’MA FU TUTTO INUTILE’’. PER UN PO’ VISSE IN CALIFORNIA,E POI SI TRASFERÌ’ ALLE HAWAI. ‘’PENSAVO DI AVER TROVATO IL PARADISO’’, RICORDA.MA I PAESAGGI MOZZAFIATO NON COLMARONO IL VUORO CHE PROVAVA. ‘’SPROFONDAI CXOSI’ TANTO NELLA DEPRESSIONE’’, SPIEGA , ‘’CHE PENSAI ADDIRITTURA AL SUICIDIO’’. FU IN QUEL MOMENTO DELLA SUA VITA CHE, IN LACRIME,SI MISE A IMPLORARE DIO CON QUESTE PAROLE:’’TI PREGO,SE ESISTI AIUTAMI A TROVARTI’’.
MARTIN SI RICORDO’ CHE TEMPO ADDIETRO AVEVA LETTO L’ INSEGNA ‘’SALA DEL REGNO DEI TESTIMONI DI GEOVA’’.DECISE DI ANDARE LA′ PER ASSISTERE A UN’ ADUNANZA CRISTIANA.’’ QUANDO ENTRAI AVEVO BARBA E CAPELLI LUNGHI,E INDOSSAVO GLI STESSI ABITI DA MESI’, RACCONTA.’’NONOSTANTE QUESTO ,FUI ACCOLTO MOLTO BENE’’ . MARTIN ACCETTO’ UNO STUDIO BILICO E PRESE L’ ABITUDINE DI INCAMMINARSI DALLA SUA ‘’CASA’’ IN SPIAGGIA ALLA PIAZZA DELLA CITTA PR STUDIARE LA BIBBIA.
FINALMENTE MARTIN INIZIAVA A RICEVERE RISPOSTE SODDISFACENTI ALLE SUE DOMANDE.DI CONSEGUENZA,NON SI SENTIVA PIU’ DEPRESSO MA PROVAVA LA GIOIA DI CUI PARLA GESU’ QUANDO DICE:’’FELICI QUELLI CHE SI RENDONO CONTO DEL LORO BISOGNO SPIRITUALE’’ ( MATTEO 5:3)
BEN PRESTO LA NUOVA CONCEZIONE CHE MARTIN AVEVA DELLA VITA DIVENNE EVIDENTE MAN MANO CHE METTEVA IN PRATICA GLI STESSI PRINCIPI BIBLICI CHE AVEVANO AIUTATO JOE,MENZIONATO IN PRECEDENZA, A PRENDERE IL CONTROLLO DELLA SUA VITA. MARTIN INIZIO’ A CURARSI DI PIU’ DEL SUO ASPETTO E, CON L’ AIUTO DI ALCUNI TESTIMONI ,TROVO’ UN LAVORO E UN ALLOGGIO. ‘’PRIMA ERO CONOSCIUTO COME IL BARBONE DELLA PIAZZA’’’, DICE, ‘’ORA INVECE LA GENTE ERA STUPITA DEI CAMBIAMENTI CHE STAVO FACENDO’’.
IN SEGUITO MARTIN FEDE RITORNO IN ARGENTINA, DOVE SI BATTEZZO’ COME TESTIMONE DI GEOVA. ADESSO APPREZZA MOLTO IL PRIVILEGIO DI AIUTARE ALTRI CHE HANNO UN FORTE BISOGNO SPIRITUALE A TROVARE RISPOSTE AI GRANDI INTERROGATIVI DELLA VITA.
QUANDO IL PROBLEMA DEI SENZATETTO E DELLA POVERTÀ’ NON CI SARA’ PIU’
GEREMIA,UN SERVITORE DI DIO DELL’ ANTICHITA’,VISSE IN UN PERIODO MOLTO TURBOLENTO. UN NEMICO CRUDELE AVEVA INVASO IL SUO PAESE E COSTRETTO MOLTE PERSONE ALL’ ESILIO E ALLA SCHIAVITÙ’ (LAMENTAZIONE 1:3). ANCHE SE ERA SOPRAVVISSUTO, GEREMIA AVEVA PERSO PRATICAMENTE TUTTO. IN PREDA AL DOLORE ,SI RIVOLSE A DIO IN PREGHIERA CON QUESTE PAROLE:’’RICORDA LA MIA AFFLIZIONE E IL MIO STATO DI SENZATETTO’’ (LAMENTAZIONE 3:19).
NONOSTANTE LA SOFFERENZA CHE POTEVA,GEREMIA NON CEDETTE ALLA DISPERAZIONE.COME MAI? INNANZITUTTO, SAPEVA CHEW GEOVA NON LO AVREBBE ABBANDONATO (GEREMIA 1:8). INOLTRE, ESSENDO UN ATTENTO STUDIOSO DELLE SCRITTURE SAPEVA CXHE UN GIORNO POVERTÀ’ E SOFFERENZE SAREBBERO STATE ELIMINATE PER LASCIARE IL POSTO A PACE E SICUREZZA (SALMO 37:10,11).
CONDIZIONI DEL GENERE NON SARANNO IL RISULTATO DEGLIU SFORZI UMANI, MA DELL’ INTERVENTO DI UN GOVERNO PERFETTO:IL REGNO DI DIO ( DANIELE 7:13,14). IL RE DI QUESTO REGNO NON E’ ALTRI CHE GESU’ CRISTO,CHE QUAND’ERA SULLA TERRA COME UOMO HA DIMOSTRATO GRANDE COMPASSIONE PE I POVERI (LUCA 7:22,14:13). SOTTO IL GOVERNO,’’GERMOGLIERÀ IL GIUSTO,E L’ ABBONDANZA DI PACE . GESU’ ‘’LIBERERÀ IL POVERO CHE INVOCA SOCCORSO, ANCHHE L’ AFFLITTO E CHIUNQUE NON HA SOCCORRITORE. REDIMERÀ LA LORO ANIMA DALL’ OPPRESSIONE E DALLA VIOLENZA’’ ( SALMO 72:7,12,14).
GESU’ FECE DEL REGNO DI DIO IL PERNO DEL SUO INSEGNAMENTO (LUCA 4:433). INSEGNO’ ANCHE A PREGARE:’’VENGA IL TUO REGNO,SI COMPIA LA TUA VOLONTÀ’, COME IN CIELO, ANCHE SULLA TERRA ‘’ (MATTEO 6:9,10). CPME SARA’ LA VITA SULLA TERRA QUANDO IL REGNO DI DIO ASSUMERÀ’ IL PIENO CONTROLLO? LA BIBBIA CE NE OFFRE UN ASSAGGIO:PER ESEMPIO,A PROPOSITO DEI SUDDITI DEL REGNO DI DIO DICE:
‘’EDIFICHRANO CASE E LE OCCUPERANO;E CERTAMENTE PIANTERANNO VIGNE E NE MANGERANNO IL FRUTTO. NON EREDITERANNO E QUALCUN ALTRO OCCUPERÀ’; NON PIANTERANNO E QUALCUN ALTRO MANGERÀ’.[...] I MIEI ELETTI USERANNO APPIENO L’OPERA DELLE LORO PROPRIE MANI ‘’ (ISAIA 65:21,22).
‘’E REALMENTE SEDERANNO ,CIASCUNO SOTTO LA SUA VITE E SOTTO IL SUO FICO,E NON CI SARA’ NESSUNO CHE LI FACCIA TREMARE ;POICHE’ LA MEDESIMA BOCCA DI GEOVA DEGLI ESERCITI HA PARLATO’’ ( MICHEA 4:4).
UNA SICURA SPERANZA COME QUESTA PUO’ SOLLEVARCI MENTRE AFFRONTIAMO DELLE DIFFICOLTA’. NELLO STESSO TEMPO, COME HANNO SPERIMENTATO DI PERSONA JOE,MARTIN E MOLTI ALTRI, I PRINCIPI DELLA BIBBIA POSSONO AIUTARE A VIVERE UNA VITA PIU’ SIGNIFICATIVA E SODDISFACENTE GIA’ DA ORA. TANT’E VERO CHE GEOVA DIO, IL CREATORE,CI DA’ QUESTA GARANZIA: ‘CHI MI ASCOLTA ABITERÀ’ AL SICURO,SARA’ VERAMENTE TRANQUILLO,SENZA PAURA DI ALCUN MALE’’ ( PROVERBI 1:33,LA NUOVA DIODATI [NDI] .IL NOSTRO AGURIO E’ CHE POSSIATE PROVARE LA VERACITÀ DI QUESTE PAROLE NELLA VOSTRA VITA.
PRINCIPI BIBLICI E SICUREZZA ECONOMICA
NON FATE DEBITI INUTILI. ‘’CHI PRENDE IN PRESTITO E’ SCHIAVO DI CHI PRESTA’ ( PROVERBI 22:7, NUOVA RIVEDUTA [NVR].
ATTENTI AI PROGETTI PER ARRICCHIRE IN FETTA. ‘’L INGENUO’ CREDE A TUTTO QUEL CHE SI DICE,CHI EW’ PRUDENTE GUARDA DOVE METTE I PIEDI’’ ( PROVERBI 14:15, PAROLA DEL SIGNORE; 22:26,27).
SIATE LABOROSI. ‘’IL PIGRO DESIDERA’0,ENON HA NULLA,MA L’OPEROSOSARA’ PIENAMENTE SODDISFATTO’’ ( PROVERBI 13:4,NVR).
ABBIATE AUTOCONTROLLO.’’L UBRIACONE E IL GHIOTTONE SI RIDURANNO IN POVERTA’ (PROVERBI 23:21).
MANTENETE UN PUNTO DI VISTA EQUILIBRATO.’’NON DARMI NE’ POVERTÀ′ NE RICCHEZZA’’ ( PROVERBI 30:8,9).
SIATE GENERISI,NON TIRCHI. ‘’LA PERSONA GENEROSA SI ARRICCHIRA (PROVERBI 11:25,NDI).
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Trova il lavoro che desideri: come diventare nutrizionista
Leslye Pario ideatrice del metodo C.AL.M.A e autrice di libri di successo racconta come diventare un’esperta dell’alimentazione
A raccontare il percorso per sviluppare una carriera come nutrizionista abbiamo, qui su Lavoro con Stile, una professionista d’eccezione Leslye Pario! La sua è una storia autentica e troverai risposta a tante curiosità: - come formarti; - da dove iniziare per costruire una propria credibilità con i pazienti; - libri e consigli pratici per aiutare gli altri a trovare un equilibrio con il proprio corpo! Prima di lasciare la parola alla dr.ssa Leslye Pario alcune note per conoscerla meglio e poi subito a lavoro! La rubrica Come diventare su Lavoro con Stile è ispirazione ma anche un’opportunità di networking con professionisti pronti a mettersi a disposizione per la tua crescita o riqualificazione professionale! Come sempre sei il benvenuto nei commenti.
Leslye Pario: conosciamola meglio
Ti presento Leslye Pario! Dottoressa in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione umana Master in Alimentazione ed Educazione alla salute ed Psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) è la prima Biologa Nutrizionista In Italia (Albo dei Biologi Sez.A matricola 061751) ad essere Insegnante certificata Heal Your Life e Tutta un’Altra Vita e ad applicare il metodo di Louise Hay nell’alimentazione. È Master Practitioner di Programmazione Neuro Linguistica (PNL) e Neuro-Semantica; certificata dalla International Society of Neuro-Semantics (ISNS) formata da Lucia Giovannini e Nicola Riva presso l’istituto Italiano di Neuro-Semantica.La sua missione nella vita è quella di aiutare le altre persone grazie al suo metodo C.AL.M.A. il primo in Italia che unisce tutti questi aspetti (alimentazione e nutrizione, coaching, atteggiamento mentale, tecniche naturali) in cui il concetto di DIETA viene trasformato da “sacrificio per dimagrire” in CORRETTO STILE DI VITA! Ha pubblicato 4 libri preziosi: - No Dieta con C.A.L.M.A. Anima Edizioni - La mela del peccato - Stai Calmo ed Esci Dalle Trappole Delle Diete Wide Edizioni - Audio Corso Dimagrisci Con Calma Il Giardino Dei Libri Edizioni.
Leslye Pario si racconta
Mi occupo di aiutare le persone di tutte le età ad avere un approccio equilibrato al cibo e usarlo a proprio favore attraverso il metodo CALMA che è l'acronimo di Cambia Ali Mente Azione. Diciamo che il mio lavoro si divide in diversi ambiti con il fine comune di aiutare le persone a migliorare la loro salute attraverso il cambiamento di alimentazione a piccoli passi integrando le conoscenze scientifiche sull'alimentazione con tecniche di coaching. Si svolge in ambulatorio con percorsi individuali e studiati ad hoc per la persona in cui si lavora in maniera più dettagliata sui problemi di salute, on line attraverso corsi pratici (quando si poteva anche dal vivo), nelle scuole per portare l'educazione alimentare e nelle aziende per il benessere dei dipendenti.CALMA non prevede una vera e propria dieta come di solito inteso, il mio approccio non è prescrittivo, (a meno che non ci sia una patologia che richiede un approccio specifico). Lo scopo è quello di rendere le persone autonome nella gestione del loro stile di vita a 360°. E' un mix tra le conoscenze scientifiche, tecniche di coaching, tecniche naturali e soprattutto la mia esperienza personale e professionale.Mi sento soddisfatta quando mi sento dire: "ora sono tranquilla e serena, non sono più ossessionata dalla bilancia, mangio per fame vera, mi accetto di più così come sono e mi sento di poter continuare da sola".Quando ha deciso di occuparsi di alimentazioneTutto è nato dalla mia malattia: da sempre in lotta con il cibo. all'età di 14 anni è arrivata l'anoressia e la bulimia che mi ha accompagnata per 15 anni, fino a quando un giorno durante un corso di crescita personale è nata in me quella consapevolezza che ce la potevo fare ad uscirne, che la malattia era "cronica" in me per una diagnosi, ma che io non ero la malattia. Non è stato facile, ma ce l'ho fatta. Questa patologia mi ha portato a iscrivermi a Scienze dell'Alimentazione e della Nutrizione Umana sperando di risolvere il mio dramma, ma poi mi sono resa conto che non era il cibo il problema. Era piuttosto necessario un profondo lavoro interiore e un aiuto psicologico e di un gruppo.Non mi sono mai chiesta che tipo di professionista sarei voluta diventare, tutto si è concretizzato in maniera molto naturale, semplicemente sperimentando prima su me stessa tutto quello che insegno ai miei clienti. Ricordo una volta una persona arrabbiata con se stessa che non riusciva a raggiungere il suo risultato che mi disse "Ma io non posso essere perfetta come te!". Io non sono perfetta, ma sono in cammino. Anche un nutrizionista mangia, si gioca i jolly, mangia per fame nervosa e ha i suoi momenti no.Ed è proprio lavorando sui momenti no ed imparando da essi che di può evolvere. La difficoltà più grande è stata quando sono passata dalla dieta "prescrittiva" pesata e grammata a CALMA. In realtà non l'ho vissuta come una difficoltà perchè ho sempre creduto molto in quello che stavo facendo. Tante persone non comprendevano, mi dicevano che i pensieri e le emozioni non influivano sulla salute. Ora la PNEI ci dimostra esattamente l'opposto, ma io all'epoca ancora non la conoscevo. Ci sono state persone che non hanno proseguito perchè non credevano potesse funzionare. Ma non mi sono arresa, anzi.Ogni tanto emergeva in me il pensiero che diceva "scrivi quella dieta altrimenti perdi la persona". E quando seguivo questa linea "la perdevo" comunque, le diete non funzionano. O meglio non funzionano laddove alla base ci sono disturbi del comportamento alimentare e lotta con il cibo e manca la consapevolezza e un lavoro sugli obiettivi personali. Tutti noi bene o male sappiamo cosa dovremmo fare per stare bene, quello che manca è l'azione. Occorre lavorare sulle cause che impediscono di mettere in pratica. Ti faccio un esempio relativo alla fame nervosa. Se ti rendi conto che mangi di più tutte le volte che dormi poco la notte, più che lottare contro le voglie sarà più utile gestire meglio le ore di sonno. E come questo ci sono altri mille esempi tutti da individualizzare: quello che funziona per me può non funzionare per te.Quale formazione per diventare nutrizionistaPer tutti coloro che vogliono svolgere la mia professione, oltre alla formazione universitaria che può essere Medicina, Dietistica, Biologia o Scienza dell'Alimentazione, consiglio un master in Psiconeuroendocrinoimmunologia e un corso di comunicazione. E di essere ciò che si insegna. Della serie: non puoi dire ad una persona di togliere lo zucchero nel caffè se tu lo metti.Un altro punto importante è che non siamo tuttologi, per cui risulta fondamentale la collaborazione con altre professioni: ginecologi, endocrinologi, reumatologi, gastroenterologi, medici di base, psicologi, fisioterapisti, osteopati, diabetologi, personal trainer, etc.Come trovare i primi clientiDopo aver dato l'esame di stato lavoravo ancora in un laboratorio di controllo qualità dell'olio come biologa e alcuni miei amici hanno iniziato a farmi da "cavie" per dei programmi dietetici. Così con il passaparola è arrivata anche qualche richiesta dai non amici e da lì ho cercato uno studio in cui ricevevo solo il sabato mattina quando non lavoravo.È arrivato il momento in cui il sabato mattina non bastava più come tempo e lì ho preso la decisione di licenziarmi dal lavoro fisso per buttarmi nella libera professione. All'epoca avevo si e no cinque pazienti, ora ringrazio il mio coraggio e la mia intuizione. Tanti mi dicevano di non abbandonare un posto fisso, io invece ho ascoltato la mia parte interiore e ho dato le dimissioni. Oggi sono 12 anni e sono ancora qui.Non ho mai fatto se non qualche biglietto da visita in erboristeria e farmacia e all'epoca ancora non si usavano i social. Per me il passaparola e le collaborazioni con altri professionisti rimangono la miglior cosa.I consigli di lettura di Leslye ParioPrima di lasciarti al tuo percorso verso la carriera di nutrizionista ecco alcuni libri che mi hanno segnato positivamente all'inizio della mia crescita personale! PUOI GUARIRE LA TUA VITA di Louise Hay; TUTTA UN'ALTRA VITA di Lucia Giovannini; IL LIBRO DEL GIUSTO PESO PER SEMPRE di Debora Conti. Libri che consiglio ai colleghi dal punto di vista professionale: PSICONEUROENDOCRINOIMMUOLOGIA E SCIENZA DELLA CURA INTEGRATA di Anna Giulia Bottaccioli e Francesco Bottaccioli; EPIGENETICA E PNEI di Francesco Bottaccioli; MOLECOLE DI EMOZIONI di Candace Pert. Come entrare in contatto con Leslye ParioUn mio ultimo consiglio è di avere il coraggio di esprimere chi sei, di vivere ogni difficoltà come un insegnamento e una crescita, c'è sempre un modo per risolvere. La mia frase mantra che è anche uno dei punti chiave di CALMA è: A PICCOLI PASSI OTTENGO GRANDI RISULTATI! Ci vediamo presto qui su Lavoro con Stile! Se vuoi seguirmi e conoscermi meglio ecco dove puoi trovarmi: www.leslyepario.com; www.cambialimentazione.com. Ti aspetto! Read the full article
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Primo soccorso: da settembre verrà insegnato nelle scuole italiane
#Primosoccorso: finita la sperimentazione, in alcune province italiane. Da #settembre verrà insegnato in tutte le #scuole #Italia #20giugno
L’insegnamento del Primo Soccorso troverà spazio da settembre, in tutte le scuole italiane. Lo sviluppo dell’individuo e la sua crescita passano attraverso la promozione della salute. Questa è spiegata dall’Oms,come lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale. Diventa sempre più necessario promuovere iniziative dedicate alla salute e alle sue modalità di prevenzione. Cresce quindi…
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Giovanna
Giovanna é la mia professoressa di italiano. Non la adoro, poiché non condivido alcuni dei suoi metodi di insegnamento, ma la stimo abbastanza perché si vede moltissimo quanto lei tenga alla preparazione dei suoi alunni. Inoltre tiene molto a cuore la salute e lo stato mentale degli studenti: penso che questo sia dovuto al fatto che l'essere apprensiva sia una sua caratteristica anche nella vita di tutti i giorni.
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LE COSTITUZIONI IN OMEOPATIA
La malattia per l’omeopata è il risultato dell’interazione tra una causa scatenante - che può essere di origine ambientale, chimica, psichica o fisica - il corredo genetico e la capacità reattiva dell’individuo. Già Hahnemann nell’Organon spiegava: “Quelle che noi chiamiamo malattie sono in realtà manifestazioni delle perturbazioni del principio vitale, che tenta di spingere l’organismo alla guarigione”. La recidiva della malattia era dovuta alla “malattia cronica” di fondo che affliggeva il paziente e i singoli eventi clinici non erano che l’espressione periferica di questa.
Componenti fondamentali della diagnosi omeopatica sono lo stato d’animo del paziente, che costituisce uno dei sintomi più importanti che va sempre rilevato, e il “terreno”, ovvero le caratteristiche generali definite dalla “costituzione” di appartenenza e dalla “diatesi”. Nella medicina moderna c’è sempre meno spazio per la storia famigliare o personale del paziente. Vi è una difficoltà concettuale a trarre insegnamento e informazioni dalla biografia patologica del paziente, che potrebbe essere invece utile per una comprensione meno superficiale della malattia contingente e della sua evoluzione futura. La costituzione è l’insieme dei caratteri psicofisici di un soggetto sano ed in equilibrio, mentre per diatesi si intende la predisposizione di un certo organismo a contrarre certe malattie.
Le due classi sono correlate perché ogni costituzione tende preferibilmente ad una certa diatesi, anche se è molto difficile trovare individui che appartengano del tutto ad una sola delle costituzioni omeopatiche. L’individuazione delle costituzioni omeopatiche risale ai tempi di Ippocrate, quando si distingueva tra quattro tipologie di soggetti corrispondenti ai quattro umori del corpo, teoria che dominò incontrastata fino alla metà dell’Ottocento: il Melanconico, che si riteneva caratterizzato da un eccesso di bile nera, il Collerico da un eccesso di bile gialla, il Flemmatico da eccesso di flegma, il Sanguigno da eccesso di sangue. Le varie correnti di pensiero hanno preso in considerazione vari metodi classificativi, ( relazione tra arti e tronco, - prevalenza di alcuni apparati e sistemi funzionali dell’organismo - prevalenza di sistema neurovegetativo oppure somatico e così via) ma di base, corrispondono a quattro costituzioni omeopatiche principali che traggono il loro nome dal rimedio caratteristico più simile al soggetto: Sulfurica (dal Sulfur), Carbonica (dalla Calcarea carbonica), Fosforica (dalla Calcarea fosforica), Fluorica (dalla Calcarea fluorica). Anche se non si osservano mai o quasi mai dei tipi costituzionali puri, questa classificazione risulta molto utile perché fa capo a classi di rimedi che per alcuni aspetti corrispondono a dei capostipiti. In seguito,con il procedere degli studi,altri autori hanno proposto altre classificazioni,che vanno ad ampliare e completare queste. In particolare Martiny ha evidenziato l’importanza dei fenomeni embriogenetici nello sviluppo del soggetto nel condizionare sia caratteristiche psico-fisiche, che predisposizioni a determinate malattie. Questa impostazione completa ed integra sia la originale suddivisione ippocratica dei vari temperamenti (linfatico, sanguigno, bilioso, atrabilioso) che quella dell’omeopatia classica. In base a questa classificazione si hanno quattro gruppi costituzionali: Endoblasta, Mesoblasta, Ectoblasta e Cordoblasta. Grossolanamente si può dire che L’Endoblasta corrisponde alla costituzione carbonica, il mesoblasta alla sulfurica el’ectoblasta alla fosforica. Una breve descrizione delle costituzioni da un punto di vista fisico, psichico e patologico, aiuterà a capire meglio lecostituzioni omeopatiche.
Carbonica La Calcarea carbonica si ricava dal guscio sminuzzato delle ostriche, è un genotipo tipico dell’età pediatrica e adolescenziale. Il Carbonico è di statura media, brevilineo, tende all’obesità flaccida, la sua cute è fredda e pallida, l’aspetto è stanco, i gesti lenti e goffi, i suoi muscoli atonici. Il viso è rotondo ed il collo è largo e corto. La mano è quadrata, come i denti e le unghie. Il Carbonico è un tipo calmo, sedentario, apatico e molto pigro, è razionale, pauroso, disciplinato e responsabile. Tendenzialmente ipotiroideo, può soffrire di una degenerazione dei tessuti vascolari, di artrosi e varici, malattie metaboliche, reumatismi e ipertensione. Tipologia: o Soggetto tendenzialmente basso e grasso. o Articolazione rigide o Mano quadrata o Angolo braccio-avambraccio aperto verso l'alto o Denti e unghie tendenzialmente quadrati o Bambino: testa grossa, ventre prominente, linfatico, vorace Psiche: o Ordinato e disciplinato o Rispettoso, responsabile,coscienzioso Predisposizioni morbose: o Eczema e diarrea o Arterosclerosi o Artrosi o Malattie metaboliche
Sulfurica Prende il nome dal metalloide zolfo che catalizza reazioni biochimiche fondamentali dell’organismo, soprattutto nei processi di detossicazione, è un rimedio di modulazione che accelera o rallenta il metabolismo. Nella costituzione sulfurica si distinguono due sottotipi: il sulfurico grasso e il sulfurico magro. In genere di media statura è robusto, aggressivo e sempre attivo. Il suo colorito è rosso, la cute è calda ed il viso è di forma quadrata. È impulsivo, combattivo e passionale, ipercritico, nervoso. È un soggetto cronicamente intossicato che elimina attraverso le mucose: respiratorie, digestive, genito-urinarie, oculari. Soffre spesso di sintomi alternanti e recidivanti: prurito, secrezioni, bruciori, cefalee e nevralgie. Il suo metabolismo tende ad alterarsi (diabete, gotta, calcolosi epatica e renale, obesità). Tipologia: o Tendenzialmente è un soggetto di media statura. o Ipertrofia muscolare ed ipetricosi. o Corpo e viso e mani quadrate. o Denti e unghie quadrate. o Angolo braccio-avambraccio non in linea (formato un angolo < 180° ) Psiche: o Soggetto equilibrato dal punto di vista psichico o Reagisce bene a qualsiasi stimolo esterno Predisposizioni morbose: o Gode di buona salute, è caloroso o Presenta, in genere, solo problemi cutanei e a volte metabolici specie il sulfurico grasso con l'avanzare dell'età.
Fosforica Il fosfato di calcio è presente in tutti i tessuti organici e in questo soggetto i problemi sono legati al metabolismo di questi due minerali. Si presenta magro e alto con un aspetto elegante, la sua pelle è chiara e pallida ed il viso triangolare ed allungato. Il torace è esile ed i suoi arti sono lunghi e sottili. L’angolo braccio-avambraccio è tendenzialmente in linea. Sono bambini magrolini, con appetito alterno, insonnia e umore variabile. Il Fosforico si esaurisce facilmente e la sua vita interiore domina su quella di relazione. È spesso ipoteso e molto freddoloso. Ha spesso un’intelligenza brillante ma è anche insoddisfatto e scontento. È sempre malaticcio ma di rado soffre di gravi malattie, piuttosto di dimagrimento, anemia e di una demineralizzazione progressiva. Lo sviluppo degli organi che hanno funzione di sostegno e di movimento è insufficiente e quindi i suoi muscoli sono molto deboli, i legamenti tendono ad allentarsi, le ossa tendono ad assumere curvature viziate. Ne possono derivare: scoliosi, cifosi, piedi piatti, petto scavato, ptosi viscerali e lassità legamentosa. Predisposizioni morbose: rinofaringiti, bronchiti, diarree, cefalee, pertosse, cistiti recidivanti, squilibri immunitari fino all’autoimmunità. Tipologia: o Alto e sottile o Articolazioni flessibili o Mano allungata con dita sottili o Unghie e denti lunghi o Angolo braccio- avambraccio tendenzialmente in linea o Bambini: magrolini, appetito alterno, insonnia, umore variabile Psiche: o Intelligente, sentimentale, artista o Elegante ed armonioso Predisposizioni morbose: o Rinofaringiti, bronchiti, asma bronchiale, pertosse o Cistiti recidivanti
Fluorica Il fluoruro di calcio è il rimedio della costituzione fluorica, che non è considerata una costituzione normale ma una deviazione patologica della costituzione fosforica. È un soggetto con dismorfismi, grande lassità legamentaria, ipotonia muscolare, dentizione irregolare. Le dita della mano sono asimmetriche, flessuose. È un tipo instabile e indeciso ma dotato di un’intelligenza intuitiva. Può soffrire di scoliosi, cifosi, malattie ulceranti (ad esempio rettocolite ulcerosa), ipercalcificazioni, osteofiti, osteoporosi, ernie, varici, emorroidi. Tipologia: o Soggetto con dismorfismi o Esostosi o Grande lassità delle articolazione o Dentizione irregolare o Dita mano dismorfiche o Angolo braccio-avambraccio aperto verso il basso Psiche: o Instabilità e indecisione o Ritardo mentale o intelligenza intuitiva Predisposizioni morbose: o Scoliosi, cifosi o Malattie ulceranti, es. rettocolite ulcerosa o Paranoia o sindrome maniaco-depressiva
L'aspetto endocrinologico Nella scuola endocrinologica del Pende si hanno i seguenti quadri endocrini correlati alle costituzioni: Carbonico: ipotiroideo e ipocorticosurrenalico Sulfurico: normotiroideo e ipercorticosurrenalico Fosforico: ipertiroideo e ipocorticosurrenalico Fluorico: disfunzioni endocrine varie Il fluorico non è una costituzione normale ma è patologica, cioè si ha una espressione patologica derivante della costituzione fosforica. Il fosforico è il longilineo stenico e il fluorico longilineo astenico. La classificazione più prossima alla realtà e più pratica è la seguente: Carbonico: brevilineo astenico Sulfurico grasso: brevilineo stenico Sulfurico magro: longilineo stenico Fosforico: longilineo astenico Fluorico: costituzione patologica in genere derivata dalla fosforica.
DIATESI Hahnemann definì le diatesi “miasmi” quando nel 1828 pubblicò l’opera sul trattamento delle malattie croniche in cui le spiegò per la prima volta, definendole come le vere responsabili delle ricadute delle malattie durante la cura omeopatica. Per diatesi si intende una condizione generale di predisposizione a contrarre certe patologie, apparentemente non collegate. Sono caratterizzate da segni peculiari: la psorica (dalla psora, termine che in greco indicava la scabbia), la sicotica (dal greco sycon, fico, nome di una dermatosi genitale), la luesinica (dalla lue, ovvero la sifilide). Nebel e Vannier aggiunsero in seguito anche la tubercolinica ( TBC ). Il Tubercolinismo sarebbe più precisamente da classificarsi come sotto-diatesi psorica. Di ogni diatesi viene fatto un quadro preciso che si basa sulla genesi delle patologie, sulle caratteristiche di esse e sui rimedi omeopatici di reazione. Queste forme oggi sono da considerarsi non tanto come forme derivate da infezioni, ma bensì come “modi” di fare le malattie, ovvero, modalità reattive. Ogni costituzione tenderà preferibilmente ad una certa diatesi: la Carbonica sarà più della diatesi Sicotica, quella Sulfurica della Psorica, quella Fosforica della Tubercolinica, quella Fluorica della Luesinica. Per non ingenerare confusione, è importante sottolineare che la nozione di diatesi supera la nozione classica di malattia. La diatesi è una storia patologica, una catena di malattie e malesseri strettamente legati al terreno del soggetto, di cui può interessare tutta la vita o solo parte di essa.
Sicotica È il miasma che Hahnemann collegò alla blenorragia e alla crescita di vegetazioni verrucose sui genitali esterni, la cui asportazione provocherebbe una malattia cronica caratterizzata da: neoformazioni cutanee, mucose, catarro cronico, ritenzione idrica, il tutto aggravato dall’umidità. A livello psichico il soggetto soffre di paure immotivate, fissazioni, fobie. Il soggetto sicotico dal punto di vista generale presenta una inibizione del tessuto connettivo che determina sia un aumento di peso, sia un peggioramento dei sintomi con l'umidità. Le patologie a cui va incontro sono: manifestazioni catarrali croniche (ad esempio brochite cronica), uretrite cronica, ipofunzione progressiva dei tessuti fino alla sclerosi. Caratteristica fondamentale della sicosi è la predisposizione a produrre neoformazioni, dalle semplici verruche ai fibromi e papillomi. Dal punto di vista psicologico, il sicotico è soggetto alle idee fisse e alle fobie. Cause della sicosi: Hahnemann riconduceva l'eziologia della sicosi alla presenza di blenorragia negli antecedenti familiari, attualmente si dà molta importanza anche all'abuso di vaccinazioni e all'uso indiscriminato di farmaci come il cortisone. La diatesi sicotica prevale nel soggetto carbonico o nel soggetto sulfurico.
Psorica Il miasma psorico provocherebbe manifestazioni periodiche e alternanti soprattutto a livello cutaneo, pruriginose, con tendenza alla parassitosi, a convalescenze lunghe e ad aggravamenti delle patologie in senso centripeto, ovvero verso l’interno, con riduzione della reattività. A livello psichico tende alla depressione. La psora è uno stato cronico di intossicazione determinato dalle più svariate patologie, sia ereditarie che acquisite ed ha due possibilità di manifestarsi. Nella fase iniziale (detta attiva o stenica) c’è una eliminazione all’esterno delle tossine, per cui troviamo patologie come eczema, foruncoli, diarrea, rinite allergica. Nella fase successiva, astenica, detta passiva non c’è possibilità di eliminazione centrifuga delle tossine che vengono convogliate verso organi interni , per cui è possibile arrivare a disturbi lesionali come ad esempio il diabete o la cirrosi. La psora in genere appartiene al soggetto di costituzione carbonica o sulfurica.
Luesinica Il miasma sifilitico ha un tropismo per il tessuto connettivo e osseo, con irritazioni, ulcerazioni, sclerosi, distrofie e dismorfismi. A livello psichico tende ad essere angosciato, ribelle, tormentato. Il soggetto con questa diatesi può andare incontro alle ptosi viscerali o a patologie come la rettocolite ulcerosa, determinata da alterazioni tipiche del luesinismo : sfiancamento dei tessuti di sostegno e occlusioni delle arteriole. Altre predisposizioni morbose: scarlattina, stomatiti, varici, disfunzioni ormonali, disturbi della dentizione. Dal punto di vista psicologico : i bambini imparano tardi a parlare e negli adulti sono frequenti i disturbi del sonno e l'instabilità psichica che può sfociare nella schizofrenia. Per quanto riguarda l'eziologia è da ricercare la sifilide o l'alcolismo negli antecedenti familiari. La diatesi luesinica è in genere presente nel soggetto di costituzione fluorica.
Tubercolinica Deriva dal miasma psorico con cui ha in comune la grande variabilità morbosa e comportamentale. Il soggetto tubercolinico dimagrisce con facilità, è freddoloso, è predisposto alle malattie da raffreddamento e alla demineralizzazione. Presenta una notevole instabilità emotiva e la tendenza alla malinconia e alla ciclotimia. Diatesi introdotta dallo svizzero Nebel e sviluppata dal francese Leon Vannier. Si riscontra in genere nella costituzione fosforica. Per quanto riguarda l'eziologia è evidente la possibilità di trovare negli avi problemi tubercolari. Fra le cause acquisite sono importanti le carenze alimentari gravi o malattie come la mononucleosi e le colibacillosi recidivanti. Le patologie a cui va incontro il soggetto tubercolinico sono le malattie broncopolmonari, i disturbi da difettosa circolazione venosa periferica e i dimagrimenti. Dei problemi psicologici sottolineo la labilità emotiva.
Dott.Sacripanti Corrado Farmacista
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Vivere il presente – Living the present
Vivere il presente “Sono tante le ragioni per le quali ci stiamo rivolgendo verso la consapevolezza, non ultima forse l’intenzione di conservare la nostra salute mentale o di recuperare il senso delle proporzioni e o il significato delle cose, o anche solo di tenere testa al tremendo stress e alla grande insicurezza del nostro tempo …in effetti limitarsi a sedere e a stare tranquilli per un po’ di tempo per proprio conto è un atto radicale di amore.”
Jon Kabat Zinn Tutto ciò che accade nella tua vita prende origine dalla tua coscienza. Elevando la tua coscienza, tu elevi tutto il tuo essere ed il tuo modo di vedere la vita, e cominci a vivere quell’esistenza piena e meravigliosa che è il tuo autentico retaggio. Te la si può spiegare, e puoi vedere gli altri viverla; ma finché essa non penetra nella tua coscienza e finché non accetti il fatto che essa ti sia destinata, non accade nulla. L’anima in apparenza più semplice e infantile può accettare il regno dei cieli molto più facilmente dell’anima più profondamente intellettuale, che crede di conoscere tutte le risposte grazie alla mente, ma la cui coscienza non è assurta a più alti livelli. Ogni anima può raggiungere uno stato di coscienza elevato, ma è qualcosa che deve essere compiuto dal di dentro, partendo da una conoscenza interiore, dall’ispirazione e dall’intuizione che non hanno bisogno di alcun sapere o saggezza esterni. E’ tutto lì, nel profondo di ogni anima, semplicemente in attesa di essere riconosciuto, portato alla luce e vissuto. da: Eileen Caddy (Le Porte Interiori) Vivere il presente non significa ” vivere alla giornata”, come un vagabondo senza nè arte nè parte, senza pensare a se stessi ed essere in balia degli eventi. Non significa non avere un progetto di vita, disinteressarsi del lavoro, godere e basta, con opportunismo, egoismo e narcisismo e sfruttamento delle debolezze altrui. Seguimi sulla strada della comprensione e vedrai che questi “…ismo” non hanno nessun riferimento a questo stile di vita che ti accenno. Orazio, poeta latino, quando nell’ode 1,11 (carmina) parla di “carpe diem” esprime una visione della vita diversa, che può favorire l’equilibrio interiore, l’amonia dei sensi, l’integrazione dei ritmi esistenziali, il piacere vero di vivere il quotidiano nella sua profondità.Tu puoi intervenire ed agire solo nel presente: il futuro è lontano e il passato è nella memoria. Vivendo il presente con consapevolezza totale ” quam minumum credula postero” ( confidando il meno possibile nel domani), ( come continua a dire Orazio nella sua splendida poesia), tu sei invitato ad essere ragionevole, a cogliere le occasioni che ti offre la vita giorno per giorno. Queste occasioni, questi momenti buoni che tu vivi ti daranno la forza di ” vivere al meglio” i tuoi minuti, le tue ore, il tuo mattino, il tuo pomeriggio, la tua sera, la tua notte. Non solo ma godendo giorno per giorno ti arricchirai talmente che potrai scaricare le tue tensioni ” di ieri”, del ” passato”, e anche del “domani”, “dell’avvenire”. Con questa catarsi non ti farai del male, ripetendo gli errori del passato o indirettamente preparando iun terreno sfavorevole per il tuo futuro. Nel presente tu darai il meglio di te. L’oggi va risolto così, senza pregiudizi, senza condizionamenti in piena libertà, senza il carico del passato( con i suoi traumi, le sue ferite, le sue amarezze, le sue perdite) o le speranze ( e molto spesso le preoccupazioni, le ansie e le angosce) per il futuro. Confucio stesso accenna al passato dicendo che non deve essere un peso da portare sulle spalle ma un un insegnamento da averlo davanti a noi, leggero e piacevole. E questo è possibile solo se vivi il presente, l’oggi in tutta la sua splendida bellezza, in tutto il suo mistero e e la magia imprevedibile del divenire. In effetti se tu elabori il passato nel presente esso ti anche una previsione per il futuro. Facci caso e poni attenzione: tu puoi vivere i tre tempi nel presente, in un attimo. Allora cogli l’attimo fuggente, non lasciarti scappare quel momento prezioso d’amore, quella gioia di un sorriso, quella risata di una goduria estrema, il profumo di un corpo che ti accarezza, il canto di un uccellino, l’ascolto e la visione della natura, degli uomini e delle cose. Gibran diceva che spesso ci indebitiamo con il futuro per non pagare il debiti del passato. Te ne prego non andare in questa direzione, non pensare più del previsto: il futuro può tormentarti, il passato può bloccarti, il presente può sfuggirti. Forse ricorderai Elvis Presley e Bob Dylan. Appartengono al passato eppure Elvis ci ha liberato il corpo e Dylan la mente. e insieme ci hanno fatto sognare. Questo non è pensare, è vivere e trasmettere un sogno. Sant’Agostino aveva ragione quando diceva: noi viviamo tre tempi: il presente del passato che è la storia; il presente del presente che è la visione; il presente del futuro che è l’attesa. Goethe immaginava il tempo com un compagno di viaggio che ” dobbiamo onorare con letizia e a allegrezza di spirito. quando ci passa accanto”. Ti invito ancora una volta a considerare il tempo non come una persona gaudente della vita, un parassita, che si è dimenticato gli errori di ieri e non pensa alla dignità di un domani ( che sceglie di non scegliere), ma con una mente libera che va al di la del pensiero. Nietzsche stesso se ne è accorto quando in una riflessione così affermava: ” quando più si pensa a quello che fu e a quello che sarà, tanto più pallido diventa quello che è ora”. Se tu ti immergi nel presente con chiarezza e comprensione, tu sarai un altro, tu darai il meglio di te, tu godrai immensamente l’attimo e berrai l’acqua dell’eternità, gusterai la bellezza del momento,. Se vivi nei condizonamenti del passato e nelle fantasie e nelle aspettative del futuro vedrai che questo mondo esiste, ci vivrai, passerai le tue giornate comunicando l’incomunicabilità ma tu lo osserverai come un ubriaco o come un miope che non porta occhiali e lo interpreterai a modo tuo. Tu stai dormendo. Eraclito diceva che coloro che sono prigionieri dei legami del pensiero anche se sono, non sono, anche se sono presenti sono assenti. In effetti con il passato ( che non c’è più) e con il futuro ( che non c’è ancora) qualsiasi azione diventa assurda. Eppure quante volte sentiamo dire: l’ho fatto per il suo bene. O in altri contesti: l’ho fatto perchè pensavo di raggiungere dei risultati, e così ascoltiamo centinaia e più di altre motivazioni per giustificare molti programmi e strategie operative. Il tempo è legato alla mente. La mente vive su queste due dimensioni. E’ il sapere stesso dell’uomo: la storia e l’avvenire. Mi viene alla memoria il verso di Ovidio ( amores – libro III – elegia seconda, verso 39): ” nec sine te, nec tecum vivere possum” ( non posso vivere nè con te, nè senza di te) Quando lasciamo un pò da parte la mente ( e ti consiglio di farlo) tu inizi ad esistere, anzi tu sei. Non ti dico di dimenticare il passato, esso è la tua storia, è il bambino che è dentro di te, è parte integrante del tuo essere.Esso è come un cibo che diventa parte delle tue cellule, del tuo essere corporeo trasformandosi in proteine, glucidi, lipidi, minerali e vitamine. Non ti dico di non credere nel futuro. Nel presente consapevole e attento, in quest’attimo ardente e appassionato, in questo istante di vita, tu vivi sia il passato che il futuro perchè il presente contiene tutto il tuo passato e a secondo come vivrai questo presente esso sarà la base del tuo futuro. Io ti invito a godere l’attimo nella sua pienezza e nella sua intensità, e nella sua grande creatività a non lasciartelo sfuggire, a non proiettarti in avanti o regredire e andare all’indietro. Nel centro del tuo essere c’è il tuo seme, la tua essenza, tutte le tue potenzialità. Lascia crescere questo fiore, questa pianta, quest’albero lungo le stagioni della vita e dalla terra al cielo con naturalezza e spontaneità Forse ti sembrerà di aver fatto chissà che cosa, di aver conquistato chissà quale vetta, di aver raggiunto uno scopo sublime. In realtà non hai fatto niente di tutto questo. Hai solo scoperto te stesso… Ti sembrerà, questa scoperta, la fine del tuo percorso. Essa è solo l’inizio. La fine è il tuo inizio. L’inizio di un viaggio verso una gioia profonda e incommensurabile. Tu hai superato il tempo, tu sei un uomo senza tempo. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Parole in viaggio Vi esorto a non buttare via il tempo, perché è veloce come una freccia, rapido come una corrente. La distrazione è interamente dovuta a mancanza di concentrazione; la stupidita’ e la cecita’ sono causate dalla mancanza di vera comprensione. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Immagina d’essere un bimbo che, sdraiato sulla schiena con lo sguardo rivolto al cielo senza nuvole, faccia bolle di sapone con un anello di plastica. Non appena la bolla si stacca, l’osservi mentre s’innalza nel cielo, e così facendo sposti l’attenzione dalla bolla al cielo. Mentre osservi la bolla, questa scoppia, ma l’attenzione per un attimo rimane là dove c’era la bolla. Ecco, in quell’attimo la consapevolezza si posa nello spazio vuoto. (B. Alan Wallace) La meditazione è come un singolo pezzo di legno. L’investigazione e l’introspezione sono un’estremità del legno, la calma e la concentrazione sono l’altra estremità. Se sollevi un pezzo di legno, entrambe le estremità si sollevano contemporaneamente. Qual è la concentrazione e qual è l’introspezione? Soltanto questa mente. (Ajahn Chah,) Stare attenti vuol dire vivere nel momento presente, non essere imprigionati nel passato e nemmeno anticipare eventi futuri che potrebbero non accadere. Allorché siamo pienamente coscienti del momento presente, la vita si trasforma e l’ansia e lo stress scompaiono. Gran parte della vita se ne va nella febbrile anticipazione delle cose da fare e nella conseguente sospensione d’animo. Dovremmo imparare a fare un passo indietro nella liberta’ e possibilita’ del presente. (Bede Griffiths) La comprensione è migliore della pratica meccanica. Migliore della comprensione è la meditazione. Ma meglio di tutto è lasciar andare l’ansia per il risultato, perché a questo fa immediatamente seguito la pace. (Bhagavad Gita 12:12) Consapevole mentre cammina, consapevole mentre sta fermo, consapevole mentre sta seduto, consapevole mentre giace, consapevole nel distendere e raccogliere le proprie membra – in alto, di fianco e in basso – dovunque vada nel mondo, il praticante osserva il sorgere e lo svanire di tutte le cose composte di elementi. Chi vive in questo modo zelante, quieto e non esaltato, sempre mentalmente presente, esercitantesi nella tranquilla consapevolezza, vien definito “costantemente intento”. (Itivuttaka, 111) Nella meditazione la prima cosa di cui ci rendiamo conto è che non serve cercare; infatti ciò che si cerca è predeterminato da ciò che si desidera… (J. Krishnamurti) Tenete le mani aperte, tutta la sabbia del deserto passerà nelle vostre mani. Chiudete le mani, non otterrete che qualche granello di sabbia (Dogen) Prima del risveglio tagliavo legna e portavo acqua; dopo il risveglio tagliavo legna e portavo acqua. (Proverbio Zen) Se hai ragione non hai bisogno di gridare. (Proverbio zen) Se siamo felici, se siamo in pace, possiamo sbocciare come un fiore; e la nostra famiglia, tutta la società, trarranno beneficio dalla nostra pace. (Thich Nhat Hanh) Non potremo mai ottenere la pace nel mondo se trascuriamo il mondo interiore e non facciamo la pace con noi stessi. La pace nel mondo deve scaturire dalla pace interiore. Senza pace interiore è impossibile realizzare la pace nel mondo esteriore. Le armi non sparano da sole. Non sono piovute dal cielo: le ha fatte l’uomo. Ma nemmeno queste armi, queste terribili armi, non possono sparare da sole. Finché vengono lasciate nei depositi non possono fare alcun danno. Ci vuole un essere umano per usarle. Qualcuno deve premere il grilletto. Satana, le forze del male, non possono premere il grilletto. Occorrono degli esseri umani per farlo. (Riflessioni di Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) La scomparsa totale dei sensi di insicurezza si avra’ soltanto quando avrai quella benedetta capacita’ degli uccelli del cielo e dei fiori del campo di vivere pienamente, momento per momento, nel presente, per quanto insopportabile questo possa apparire. (Anthony De Mello) Il sole brilla senza intenzioni. Non spera elogi né ricompense. Brilla, semplicemente. O, piuttosto, no, ecco: brucia, si consuma nell’eccesso stesso della sua gioia. (Sukkananda) Devi comprendere in prima persona, direttamente, la verità su di te. E non puoi realizzarla tramite un altro, per quanto grande sia. Non c’è autorità che possa rivelarla. (Jiddu Krishnamurti) Spesso siamo anche noi ad aumentare il nostro dolore e la nostra sofferenza con l’ipersensibilità e l’iperreattività verso cose da nulla, e talvolta prendendo le cose troppo personalmente. (Dalai Lama) Tutti i difetti della nostra mente – l’egoismo, l’ignoranza, la rabbia, l’attaccamento, il senso di colpa e tutti gli altri pensieri molesti – sono temporanei, non permanenti e duraturi. E poiché la causa della nostra sofferenza e dei nostri pensieri molesti è temporanea, anche la nostra sofferenza è temporanea. (Lama Zopa Rinpoche)
Living the present “There are many reasons why we are turning toward awareness, not least perhaps the intention to maintain our mental health, or to recover a sense of proportion and / or the meaning of things, or just to keep up with the tremendous stress and the great insecurity of our time … in fact simply sit and be quiet for a while ‘time for its own account is a radical act of love. “ Jon Kabat Zinn Everything that happens in your life stems from your consciousness. By raising your consciousness, you elevate your whole being and your outlook on life, and begin to live full and wonderful that existence that is your true legacy. You can explain to you, and you can see the other live, but until it enters your consciousness until you accept the fact that it is intended, nothing happens. The soul apparently simple and childish to accept the kingdom of heaven much more easily than the soul more deeply intellectual, who think they know all the answers thanks to the mind, but whose consciousness has not risen to the highest level. Every soul can reach a higher state of consciousness, but it is something that should be performed from within, from an inner knowing, inspiration and intuition that they do not need any external knowledge or wisdom. It ‘s all there, in the depths of every soul, just waiting to be recognized, brought to light and lived. by: Eileen Caddy (The interior doors) Living this does not mean “live for the day” as a vagrant without neither art nor part, without thinking of themselves and be at the mercy of events. It does not mean not having a life plan, lose interest in the work, and just enjoy, with opportunism, selfishness and narcissism and exploitation of the weaknesses of others. Follow the path of understanding and you will see that these “… ism” have no reference to this lifestyle that you mention. Horace, Latin poet, when ode 1.11 (Carmine) speaks of “carpe diem” expresses a different view of life, which can promote inner balance, the amon of the senses, the integration of the rhythms of existence, the true pleasure of living everyday in his profondità.Tu can speak and act only in this: the future is far away and the past is in memory. Living in the present with total awareness “Quam minumum credulous posterity” (trusting little as possible in tomorrow) (As Horatio continues to say in his beautiful poetry), you are invited to be reasonable, to seize the opportunities that life offers every day. These opportunities, these good times that you live will give you the strength to “live better” your minutes, your hours, your morning, your afternoon, your evening, your night. Not only that but enjoying every day you get rich so that you can download your tensions “yesterday”, the “past” and also “Tomorrow,” “the future”. With this catharsis is not gonna hurt you, repeating the mistakes of the past or indirectly preparing Iun unfavorable terrain for your future. In the present you give your best. The date needs to be resolved this way, without prejudices, without conditioning in full freedom, without the burden of the past (with his injuries, his wounds, his bitterness, his losses) and hopes (and very often the concerns, anxieties and fears) for the future. Confucius himself alludes to the past, saying that should not be a burden to bear on his shoulders but a lesson from him in front of us, light and pleasant. And this is only possible if you live on this, today in all its stunning beauty, in all its mystery ee the magic of becoming unpredictable. In fact if you draw the past into the present it will also predict the future. Let us ask the case and attention: you can live three times in the present, in a moment. So seize the fleeting moment, do not miss that precious moment of love, the joy of a smile, that laugh of a pleasure resort, the scent of a body that caresses you, the song of a bird, listening and vision of nature, men and things. Gibran said that often we go into debt with the future not to pay the debts of the past. I beg you not to go in this direction, do not think more than expected: the future can torment you, the past is blocked, this can escape. Perhaps you remember Elvis Presley and Bob Dylan. Belong to the past but Elvis has released the body and the mind Dylan. and together have made us dream. This is not to think, you live and pass on a dream. St. Augustine was right when he said: we live three times: This is the story of the past and the present of the present that is the vision, this is the expectation of the future. Goethe imagined time travel with a companion that “we must fulfill with joy and gladness of spirit. When they go by.” I invite you once again to consider time not as a pleasure-seeking person of life, a parasite that has forgotten the mistakes of the past and not think about the dignity of tomorrow (who chose not to choose), but with a clear mind that goes the thinking. Nietzsche himself noticed it when it said in a debate: “When you think more about what was and what will be, becomes much paler than it is now. “ If you dive in the present with clarity and understanding, you will be another, you give your best, you’ll enjoy immensely the moment and drink the water of eternity, enjoy the beauty of the moment. If you live in the past condizoni and fantasies and expectations of the future you will see that this world exists, we will live, you will spend your days indicating the lack of communication but you see how a drunk or a short-sighted who does not wear glasses and interpreters your way. You’re sleeping. Heraclitus said that those who are prisoners of the links of thought even if they are not, even if there are are absent. In fact with the past (which no longer exists) and the future (which is not yet) any action becomes absurd. Yet how many times we hear: I did it for his own good. Or in other contexts: I did it because I thought of getting results, and so we hear more and hundreds of other reasons to justify many programs and operating strategies. Time is linked to the mind. The mind lives on these two dimensions. E ‘knowledge of man: history and future. I comes to mind the verse of Ovid (Amores – Book III – the second elegy, verse 39): “Nec sine you live nec tecum possum” (I can not live either with you or without you) When we leave a little bit from the mind (and I suggest you do) you begin to exist, indeed you are. I do not say forget the past, it is your story, is the child who is within you, is an integral part of your essere.Esso is like a food that becomes part of your cells, your body be transformed into proteins, carbohydrates, fats, minerals and vitamins. Do not say do not believe in the future. In this conscious and attentive, and passionate in this moment, in this moment of life you live is the past and the future because this contains all your past and present it according to how you live this will be the foundation of your future. I invite you to enjoy the moment in its fullness and in its intensity, and his creativity to not let it slip away, not to project forward or reverse and go backwards. In the center of your being is your seed, your essence, all of your potential. Let this flower grow, this plant, this tree along the seasons of life and from earth to heaven with naturalness and spontaneity Perhaps you feel you have done God knows what, to have won some kind of peak, having reached a sublime goal. In fact you have not done anything like that. You just found yourself … It may seem, this discovery, the end of your trip. It is just the beginning. The end is your beginning. The beginning of a journey to a profound and immeasurable joy. You have exceeded the time, you’re a man with no time. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Words on the move I urge you not to throw away the time, because it is fast as an arrow, swift as a stream. Distraction is entirely due to a lack of concentration, the stupidity ‘and blindness’ are caused by the lack of true understanding. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Imagine being a child who, lying on your back with an eye to the sky without clouds, make soap bubbles with a plastic ring. As soon as the bubble detaches, while the observed rises in the sky, and thereby shift attention away from the bubble in the sky. While watching the bubble, it bursts, but the focus remains there for a moment where there was a bubble. Behold, at that moment awareness rests in empty space. (B. Alan Wallace) Meditation is like a piece of wood. The investigation and introspection are one end of the wood, the calm and concentration are the other end. If you lift a piece of wood, both ends are lifted simultaneously. What is the concentration and what is introspection? Only this mind. (Ajahn Chah) Be careful it means to live in the present moment, not be imprisoned in the past and even anticipate future events that may not happen. When we are fully aware of the present moment, life changes and the anxiety and stress disappear. So much of life goes away in feverish anticipation of things to do and the consequent suspension of mind. We should learn to take a step back in freedom ‘and the possibility’ of this. (Bede Griffiths) The understanding is better than mechanical practice. Better understanding is meditation. But best of all is letting go of anxiety for the result, because this will immediately follow the peace. (Bhagavad Gita 12:12) Aware while walking, standing still while conscious, aware as he is sitting, while lying conscious, aware of the stretch and gather its members – top, side and bottom – wherever he goes in the world, the practitioner observes the arising and passing away of all things are composed of elements. Who lives in this way, zealous, serene and exalted, ever mindful, practicing in the quiet awareness, is called a “constant concern”. (Itivuttaka, 111) In meditation the first thing we realize is that no use trying, because what is sought is predetermined by what you want … (J. Krishnamurti) Keep your hands open, all the sand of the desert pass in your hands. Close your hands, do not you will get a few grains of sand (Dogen) Before waking cut wood and carried water, after waking up I cut wood and carry water. (Zen Proverb) If you’re right you do not need to shout. (Zen Proverb) If you are happy, if we are at peace, we can blossom like a flower, and our family, society as a whole, will benefit from our peace. (Thich Nhat Hanh) We can never obtain peace in the world if we neglect the inner world and do not make peace with ourselves. World peace must come from inner peace. Without inner peace it is impossible to achieve peace in the outside world. The weapons do not shoot themselves. Do not have rained down from heaven, the man has made. But even these weapons, these terrible weapons, they can not shoot themselves. As long as they are left in the stores can not do any harm. It takes a human being to use them. Someone has to pull the trigger. Satan, the forces of evil, can not pull the trigger. It takes human beings to do so. (Reflections of Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) The total disappearance of the senses of insecurity will have ‘only when you have the blessed ability’ of the birds of the air and flowers of the field to live fully, moment by moment, in the present, as this may seem unbearable. (Anthony De Mello) The sun shines without intentions. I hope for praise or rewards. Brilla, simply. Or rather, no, here it is: it burns, it consumes itself in the excess of his joy. (Sukkananda) You have to understand first hand, directly, the truth about you. And you can not achieve it through another, however great. There is no authority that could reveal it. (Jiddu Krishnamurti) Often we are also increasing our pain and our suffering with the hypersensitivity and hyperreactivity to things from nothing, and sometimes taking things too personally. (Dalai Lama) All the defects of our minds – the selfishness, ignorance, anger, attachment, guilt and all the other disturbing thoughts – are temporary, not permanent and lasting. And since the cause of our suffering and our thoughts are temporary nuisances, even our suffering is temporary. (Lama Zopa Rinpoche)
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Vivere il presente – Living the present
Vivere il presente “Sono tante le ragioni per le quali ci stiamo rivolgendo verso la consapevolezza, non ultima forse l’intenzione di conservare la nostra salute mentale o di recuperare il senso delle proporzioni e o il significato delle cose, o anche solo di tenere testa al tremendo stress e alla grande insicurezza del nostro tempo …in effetti limitarsi a sedere e a stare tranquilli per un po’ di tempo per proprio conto è un atto radicale di amore.”
Jon Kabat Zinn Tutto ciò che accade nella tua vita prende origine dalla tua coscienza. Elevando la tua coscienza, tu elevi tutto il tuo essere ed il tuo modo di vedere la vita, e cominci a vivere quell’esistenza piena e meravigliosa che è il tuo autentico retaggio. Te la si può spiegare, e puoi vedere gli altri viverla; ma finché essa non penetra nella tua coscienza e finché non accetti il fatto che essa ti sia destinata, non accade nulla. L’anima in apparenza più semplice e infantile può accettare il regno dei cieli molto più facilmente dell’anima più profondamente intellettuale, che crede di conoscere tutte le risposte grazie alla mente, ma la cui coscienza non è assurta a più alti livelli. Ogni anima può raggiungere uno stato di coscienza elevato, ma è qualcosa che deve essere compiuto dal di dentro, partendo da una conoscenza interiore, dall’ispirazione e dall’intuizione che non hanno bisogno di alcun sapere o saggezza esterni. E’ tutto lì, nel profondo di ogni anima, semplicemente in attesa di essere riconosciuto, portato alla luce e vissuto. da: Eileen Caddy (Le Porte Interiori) Vivere il presente non significa ” vivere alla giornata”, come un vagabondo senza nè arte nè parte, senza pensare a se stessi ed essere in balia degli eventi. Non significa non avere un progetto di vita, disinteressarsi del lavoro, godere e basta, con opportunismo, egoismo e narcisismo e sfruttamento delle debolezze altrui. Seguimi sulla strada della comprensione e vedrai che questi “…ismo” non hanno nessun riferimento a questo stile di vita che ti accenno. Orazio, poeta latino, quando nell’ode 1,11 (carmina) parla di “carpe diem” esprime una visione della vita diversa, che può favorire l’equilibrio interiore, l’amonia dei sensi, l’integrazione dei ritmi esistenziali, il piacere vero di vivere il quotidiano nella sua profondità.Tu puoi intervenire ed agire solo nel presente: il futuro è lontano e il passato è nella memoria. Vivendo il presente con consapevolezza totale ” quam minumum credula postero” ( confidando il meno possibile nel domani), ( come continua a dire Orazio nella sua splendida poesia), tu sei invitato ad essere ragionevole, a cogliere le occasioni che ti offre la vita giorno per giorno. Queste occasioni, questi momenti buoni che tu vivi ti daranno la forza di ” vivere al meglio” i tuoi minuti, le tue ore, il tuo mattino, il tuo pomeriggio, la tua sera, la tua notte. Non solo ma godendo giorno per giorno ti arricchirai talmente che potrai scaricare le tue tensioni ” di ieri”, del ” passato”, e anche del “domani”, “dell’avvenire”. Con questa catarsi non ti farai del male, ripetendo gli errori del passato o indirettamente preparando iun terreno sfavorevole per il tuo futuro. Nel presente tu darai il meglio di te. L’oggi va risolto così, senza pregiudizi, senza condizionamenti in piena libertà, senza il carico del passato( con i suoi traumi, le sue ferite, le sue amarezze, le sue perdite) o le speranze ( e molto spesso le preoccupazioni, le ansie e le angosce) per il futuro. Confucio stesso accenna al passato dicendo che non deve essere un peso da portare sulle spalle ma un un insegnamento da averlo davanti a noi, leggero e piacevole. E questo è possibile solo se vivi il presente, l’oggi in tutta la sua splendida bellezza, in tutto il suo mistero e e la magia imprevedibile del divenire. In effetti se tu elabori il passato nel presente esso ti anche una previsione per il futuro. Facci caso e poni attenzione: tu puoi vivere i tre tempi nel presente, in un attimo. Allora cogli l’attimo fuggente, non lasciarti scappare quel momento prezioso d’amore, quella gioia di un sorriso, quella risata di una goduria estrema, il profumo di un corpo che ti accarezza, il canto di un uccellino, l’ascolto e la visione della natura, degli uomini e delle cose. Gibran diceva che spesso ci indebitiamo con il futuro per non pagare il debiti del passato. Te ne prego non andare in questa direzione, non pensare più del previsto: il futuro può tormentarti, il passato può bloccarti, il presente può sfuggirti. Forse ricorderai Elvis Presley e Bob Dylan. Appartengono al passato eppure Elvis ci ha liberato il corpo e Dylan la mente. e insieme ci hanno fatto sognare. Questo non è pensare, è vivere e trasmettere un sogno. Sant’Agostino aveva ragione quando diceva: noi viviamo tre tempi: il presente del passato che è la storia; il presente del presente che è la visione; il presente del futuro che è l’attesa. Goethe immaginava il tempo com un compagno di viaggio che ” dobbiamo onorare con letizia e a allegrezza di spirito. quando ci passa accanto”. Ti invito ancora una volta a considerare il tempo non come una persona gaudente della vita, un parassita, che si è dimenticato gli errori di ieri e non pensa alla dignità di un domani ( che sceglie di non scegliere), ma con una mente libera che va al di la del pensiero. Nietzsche stesso se ne è accorto quando in una riflessione così affermava: ” quando più si pensa a quello che fu e a quello che sarà, tanto più pallido diventa quello che è ora”. Se tu ti immergi nel presente con chiarezza e comprensione, tu sarai un altro, tu darai il meglio di te, tu godrai immensamente l’attimo e berrai l’acqua dell’eternità, gusterai la bellezza del momento,. Se vivi nei condizonamenti del passato e nelle fantasie e nelle aspettative del futuro vedrai che questo mondo esiste, ci vivrai, passerai le tue giornate comunicando l’incomunicabilità ma tu lo osserverai come un ubriaco o come un miope che non porta occhiali e lo interpreterai a modo tuo. Tu stai dormendo. Eraclito diceva che coloro che sono prigionieri dei legami del pensiero anche se sono, non sono, anche se sono presenti sono assenti. In effetti con il passato ( che non c’è più) e con il futuro ( che non c’è ancora) qualsiasi azione diventa assurda. Eppure quante volte sentiamo dire: l’ho fatto per il suo bene. O in altri contesti: l’ho fatto perchè pensavo di raggiungere dei risultati, e così ascoltiamo centinaia e più di altre motivazioni per giustificare molti programmi e strategie operative. Il tempo è legato alla mente. La mente vive su queste due dimensioni. E’ il sapere stesso dell’uomo: la storia e l’avvenire. Mi viene alla memoria il verso di Ovidio ( amores – libro III – elegia seconda, verso 39): ” nec sine te, nec tecum vivere possum” ( non posso vivere nè con te, nè senza di te) Quando lasciamo un pò da parte la mente ( e ti consiglio di farlo) tu inizi ad esistere, anzi tu sei. Non ti dico di dimenticare il passato, esso è la tua storia, è il bambino che è dentro di te, è parte integrante del tuo essere.Esso è come un cibo che diventa parte delle tue cellule, del tuo essere corporeo trasformandosi in proteine, glucidi, lipidi, minerali e vitamine. Non ti dico di non credere nel futuro. Nel presente consapevole e attento, in quest’attimo ardente e appassionato, in questo istante di vita, tu vivi sia il passato che il futuro perchè il presente contiene tutto il tuo passato e a secondo come vivrai questo presente esso sarà la base del tuo futuro. Io ti invito a godere l’attimo nella sua pienezza e nella sua intensità, e nella sua grande creatività a non lasciartelo sfuggire, a non proiettarti in avanti o regredire e andare all’indietro. Nel centro del tuo essere c’è il tuo seme, la tua essenza, tutte le tue potenzialità. Lascia crescere questo fiore, questa pianta, quest’albero lungo le stagioni della vita e dalla terra al cielo con naturalezza e spontaneità Forse ti sembrerà di aver fatto chissà che cosa, di aver conquistato chissà quale vetta, di aver raggiunto uno scopo sublime. In realtà non hai fatto niente di tutto questo. Hai solo scoperto te stesso… Ti sembrerà, questa scoperta, la fine del tuo percorso. Essa è solo l’inizio. La fine è il tuo inizio. L’inizio di un viaggio verso una gioia profonda e incommensurabile. Tu hai superato il tempo, tu sei un uomo senza tempo. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Parole in viaggio Vi esorto a non buttare via il tempo, perché è veloce come una freccia, rapido come una corrente. La distrazione è interamente dovuta a mancanza di concentrazione; la stupidita’ e la cecita’ sono causate dalla mancanza di vera comprensione. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Immagina d’essere un bimbo che, sdraiato sulla schiena con lo sguardo rivolto al cielo senza nuvole, faccia bolle di sapone con un anello di plastica. Non appena la bolla si stacca, l’osservi mentre s’innalza nel cielo, e così facendo sposti l’attenzione dalla bolla al cielo. Mentre osservi la bolla, questa scoppia, ma l’attenzione per un attimo rimane là dove c’era la bolla. Ecco, in quell’attimo la consapevolezza si posa nello spazio vuoto. (B. Alan Wallace) La meditazione è come un singolo pezzo di legno. L’investigazione e l’introspezione sono un’estremità del legno, la calma e la concentrazione sono l’altra estremità. Se sollevi un pezzo di legno, entrambe le estremità si sollevano contemporaneamente. Qual è la concentrazione e qual è l’introspezione? Soltanto questa mente. (Ajahn Chah,) Stare attenti vuol dire vivere nel momento presente, non essere imprigionati nel passato e nemmeno anticipare eventi futuri che potrebbero non accadere. Allorché siamo pienamente coscienti del momento presente, la vita si trasforma e l’ansia e lo stress scompaiono. Gran parte della vita se ne va nella febbrile anticipazione delle cose da fare e nella conseguente sospensione d’animo. Dovremmo imparare a fare un passo indietro nella liberta’ e possibilita’ del presente. (Bede Griffiths) La comprensione è migliore della pratica meccanica. Migliore della comprensione è la meditazione. Ma meglio di tutto è lasciar andare l’ansia per il risultato, perché a questo fa immediatamente seguito la pace. (Bhagavad Gita 12:12) Consapevole mentre cammina, consapevole mentre sta fermo, consapevole mentre sta seduto, consapevole mentre giace, consapevole nel distendere e raccogliere le proprie membra – in alto, di fianco e in basso – dovunque vada nel mondo, il praticante osserva il sorgere e lo svanire di tutte le cose composte di elementi. Chi vive in questo modo zelante, quieto e non esaltato, sempre mentalmente presente, esercitantesi nella tranquilla consapevolezza, vien definito “costantemente intento”. (Itivuttaka, 111) Nella meditazione la prima cosa di cui ci rendiamo conto è che non serve cercare; infatti ciò che si cerca è predeterminato da ciò che si desidera… (J. Krishnamurti) Tenete le mani aperte, tutta la sabbia del deserto passerà nelle vostre mani. Chiudete le mani, non otterrete che qualche granello di sabbia (Dogen) Prima del risveglio tagliavo legna e portavo acqua; dopo il risveglio tagliavo legna e portavo acqua. (Proverbio Zen) Se hai ragione non hai bisogno di gridare. (Proverbio zen) Se siamo felici, se siamo in pace, possiamo sbocciare come un fiore; e la nostra famiglia, tutta la società, trarranno beneficio dalla nostra pace. (Thich Nhat Hanh) Non potremo mai ottenere la pace nel mondo se trascuriamo il mondo interiore e non facciamo la pace con noi stessi. La pace nel mondo deve scaturire dalla pace interiore. Senza pace interiore è impossibile realizzare la pace nel mondo esteriore. Le armi non sparano da sole. Non sono piovute dal cielo: le ha fatte l’uomo. Ma nemmeno queste armi, queste terribili armi, non possono sparare da sole. Finché vengono lasciate nei depositi non possono fare alcun danno. Ci vuole un essere umano per usarle. Qualcuno deve premere il grilletto. Satana, le forze del male, non possono premere il grilletto. Occorrono degli esseri umani per farlo. (Riflessioni di Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) La scomparsa totale dei sensi di insicurezza si avra’ soltanto quando avrai quella benedetta capacita’ degli uccelli del cielo e dei fiori del campo di vivere pienamente, momento per momento, nel presente, per quanto insopportabile questo possa apparire. (Anthony De Mello) Il sole brilla senza intenzioni. Non spera elogi né ricompense. Brilla, semplicemente. O, piuttosto, no, ecco: brucia, si consuma nell’eccesso stesso della sua gioia. (Sukkananda) Devi comprendere in prima persona, direttamente, la verità su di te. E non puoi realizzarla tramite un altro, per quanto grande sia. Non c’è autorità che possa rivelarla. (Jiddu Krishnamurti) Spesso siamo anche noi ad aumentare il nostro dolore e la nostra sofferenza con l’ipersensibilità e l’iperreattività verso cose da nulla, e talvolta prendendo le cose troppo personalmente. (Dalai Lama) Tutti i difetti della nostra mente – l’egoismo, l’ignoranza, la rabbia, l’attaccamento, il senso di colpa e tutti gli altri pensieri molesti – sono temporanei, non permanenti e duraturi. E poiché la causa della nostra sofferenza e dei nostri pensieri molesti è temporanea, anche la nostra sofferenza è temporanea. (Lama Zopa Rinpoche)
Living the present “There are many reasons why we are turning toward awareness, not least perhaps the intention to maintain our mental health, or to recover a sense of proportion and / or the meaning of things, or just to keep up with the tremendous stress and the great insecurity of our time … in fact simply sit and be quiet for a while ‘time for its own account is a radical act of love. “ Jon Kabat Zinn Everything that happens in your life stems from your consciousness. By raising your consciousness, you elevate your whole being and your outlook on life, and begin to live full and wonderful that existence that is your true legacy. You can explain to you, and you can see the other live, but until it enters your consciousness until you accept the fact that it is intended, nothing happens. The soul apparently simple and childish to accept the kingdom of heaven much more easily than the soul more deeply intellectual, who think they know all the answers thanks to the mind, but whose consciousness has not risen to the highest level. Every soul can reach a higher state of consciousness, but it is something that should be performed from within, from an inner knowing, inspiration and intuition that they do not need any external knowledge or wisdom. It ‘s all there, in the depths of every soul, just waiting to be recognized, brought to light and lived. by: Eileen Caddy (The interior doors) Living this does not mean “live for the day” as a vagrant without neither art nor part, without thinking of themselves and be at the mercy of events. It does not mean not having a life plan, lose interest in the work, and just enjoy, with opportunism, selfishness and narcissism and exploitation of the weaknesses of others. Follow the path of understanding and you will see that these “… ism” have no reference to this lifestyle that you mention. Horace, Latin poet, when ode 1.11 (Carmine) speaks of “carpe diem” expresses a different view of life, which can promote inner balance, the amon of the senses, the integration of the rhythms of existence, the true pleasure of living everyday in his profondità.Tu can speak and act only in this: the future is far away and the past is in memory. Living in the present with total awareness “Quam minumum credulous posterity” (trusting little as possible in tomorrow) (As Horatio continues to say in his beautiful poetry), you are invited to be reasonable, to seize the opportunities that life offers every day. These opportunities, these good times that you live will give you the strength to “live better” your minutes, your hours, your morning, your afternoon, your evening, your night. Not only that but enjoying every day you get rich so that you can download your tensions “yesterday”, the “past” and also “Tomorrow,” “the future”. With this catharsis is not gonna hurt you, repeating the mistakes of the past or indirectly preparing Iun unfavorable terrain for your future. In the present you give your best. The date needs to be resolved this way, without prejudices, without conditioning in full freedom, without the burden of the past (with his injuries, his wounds, his bitterness, his losses) and hopes (and very often the concerns, anxieties and fears) for the future. Confucius himself alludes to the past, saying that should not be a burden to bear on his shoulders but a lesson from him in front of us, light and pleasant. And this is only possible if you live on this, today in all its stunning beauty, in all its mystery ee the magic of becoming unpredictable. In fact if you draw the past into the present it will also predict the future. Let us ask the case and attention: you can live three times in the present, in a moment. So seize the fleeting moment, do not miss that precious moment of love, the joy of a smile, that laugh of a pleasure resort, the scent of a body that caresses you, the song of a bird, listening and vision of nature, men and things. Gibran said that often we go into debt with the future not to pay the debts of the past. I beg you not to go in this direction, do not think more than expected: the future can torment you, the past is blocked, this can escape. Perhaps you remember Elvis Presley and Bob Dylan. Belong to the past but Elvis has released the body and the mind Dylan. and together have made us dream. This is not to think, you live and pass on a dream. St. Augustine was right when he said: we live three times: This is the story of the past and the present of the present that is the vision, this is the expectation of the future. Goethe imagined time travel with a companion that “we must fulfill with joy and gladness of spirit. When they go by.” I invite you once again to consider time not as a pleasure-seeking person of life, a parasite that has forgotten the mistakes of the past and not think about the dignity of tomorrow (who chose not to choose), but with a clear mind that goes the thinking. Nietzsche himself noticed it when it said in a debate: “When you think more about what was and what will be, becomes much paler than it is now. “ If you dive in the present with clarity and understanding, you will be another, you give your best, you’ll enjoy immensely the moment and drink the water of eternity, enjoy the beauty of the moment. If you live in the past condizoni and fantasies and expectations of the future you will see that this world exists, we will live, you will spend your days indicating the lack of communication but you see how a drunk or a short-sighted who does not wear glasses and interpreters your way. You’re sleeping. Heraclitus said that those who are prisoners of the links of thought even if they are not, even if there are are absent. In fact with the past (which no longer exists) and the future (which is not yet) any action becomes absurd. Yet how many times we hear: I did it for his own good. Or in other contexts: I did it because I thought of getting results, and so we hear more and hundreds of other reasons to justify many programs and operating strategies. Time is linked to the mind. The mind lives on these two dimensions. E ‘knowledge of man: history and future. I comes to mind the verse of Ovid (Amores – Book III – the second elegy, verse 39): “Nec sine you live nec tecum possum” (I can not live either with you or without you) When we leave a little bit from the mind (and I suggest you do) you begin to exist, indeed you are. I do not say forget the past, it is your story, is the child who is within you, is an integral part of your essere.Esso is like a food that becomes part of your cells, your body be transformed into proteins, carbohydrates, fats, minerals and vitamins. Do not say do not believe in the future. In this conscious and attentive, and passionate in this moment, in this moment of life you live is the past and the future because this contains all your past and present it according to how you live this will be the foundation of your future. I invite you to enjoy the moment in its fullness and in its intensity, and his creativity to not let it slip away, not to project forward or reverse and go backwards. In the center of your being is your seed, your essence, all of your potential. Let this flower grow, this plant, this tree along the seasons of life and from earth to heaven with naturalness and spontaneity Perhaps you feel you have done God knows what, to have won some kind of peak, having reached a sublime goal. In fact you have not done anything like that. You just found yourself … It may seem, this discovery, the end of your trip. It is just the beginning. The end is your beginning. The beginning of a journey to a profound and immeasurable joy. You have exceeded the time, you’re a man with no time. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Words on the move I urge you not to throw away the time, because it is fast as an arrow, swift as a stream. Distraction is entirely due to a lack of concentration, the stupidity ‘and blindness’ are caused by the lack of true understanding. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Imagine being a child who, lying on your back with an eye to the sky without clouds, make soap bubbles with a plastic ring. As soon as the bubble detaches, while the observed rises in the sky, and thereby shift attention away from the bubble in the sky. While watching the bubble, it bursts, but the focus remains there for a moment where there was a bubble. Behold, at that moment awareness rests in empty space. (B. Alan Wallace) Meditation is like a piece of wood. The investigation and introspection are one end of the wood, the calm and concentration are the other end. If you lift a piece of wood, both ends are lifted simultaneously. What is the concentration and what is introspection? Only this mind. (Ajahn Chah) Be careful it means to live in the present moment, not be imprisoned in the past and even anticipate future events that may not happen. When we are fully aware of the present moment, life changes and the anxiety and stress disappear. So much of life goes away in feverish anticipation of things to do and the consequent suspension of mind. We should learn to take a step back in freedom ‘and the possibility’ of this. (Bede Griffiths) The understanding is better than mechanical practice. Better understanding is meditation. But best of all is letting go of anxiety for the result, because this will immediately follow the peace. (Bhagavad Gita 12:12) Aware while walking, standing still while conscious, aware as he is sitting, while lying conscious, aware of the stretch and gather its members – top, side and bottom – wherever he goes in the world, the practitioner observes the arising and passing away of all things are composed of elements. Who lives in this way, zealous, serene and exalted, ever mindful, practicing in the quiet awareness, is called a “constant concern”. (Itivuttaka, 111) In meditation the first thing we realize is that no use trying, because what is sought is predetermined by what you want … (J. Krishnamurti) Keep your hands open, all the sand of the desert pass in your hands. Close your hands, do not you will get a few grains of sand (Dogen) Before waking cut wood and carried water, after waking up I cut wood and carry water. (Zen Proverb) If you’re right you do not need to shout. (Zen Proverb) If you are happy, if we are at peace, we can blossom like a flower, and our family, society as a whole, will benefit from our peace. (Thich Nhat Hanh) We can never obtain peace in the world if we neglect the inner world and do not make peace with ourselves. World peace must come from inner peace. Without inner peace it is impossible to achieve peace in the outside world. The weapons do not shoot themselves. Do not have rained down from heaven, the man has made. But even these weapons, these terrible weapons, they can not shoot themselves. As long as they are left in the stores can not do any harm. It takes a human being to use them. Someone has to pull the trigger. Satan, the forces of evil, can not pull the trigger. It takes human beings to do so. (Reflections of Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) The total disappearance of the senses of insecurity will have ‘only when you have the blessed ability’ of the birds of the air and flowers of the field to live fully, moment by moment, in the present, as this may seem unbearable. (Anthony De Mello) The sun shines without intentions. I hope for praise or rewards. Brilla, simply. Or rather, no, here it is: it burns, it consumes itself in the excess of his joy. (Sukkananda) You have to understand first hand, directly, the truth about you. And you can not achieve it through another, however great. There is no authority that could reveal it. (Jiddu Krishnamurti) Often we are also increasing our pain and our suffering with the hypersensitivity and hyperreactivity to things from nothing, and sometimes taking things too personally. (Dalai Lama) All the defects of our minds – the selfishness, ignorance, anger, attachment, guilt and all the other disturbing thoughts – are temporary, not permanent and lasting. And since the cause of our suffering and our thoughts are temporary nuisances, even our suffering is temporary. (Lama Zopa Rinpoche)
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Vivere il presente – Living the present
Vivere il presente “Sono tante le ragioni per le quali ci stiamo rivolgendo verso la consapevolezza, non ultima forse l’intenzione di conservare la nostra salute mentale o di recuperare il senso delle proporzioni e o il significato delle cose, o anche solo di tenere testa al tremendo stress e alla grande insicurezza del nostro tempo …in effetti limitarsi a sedere e a stare tranquilli per un po’ di tempo per proprio conto è un atto radicale di amore.”
Jon Kabat Zinn Tutto ciò che accade nella tua vita prende origine dalla tua coscienza. Elevando la tua coscienza, tu elevi tutto il tuo essere ed il tuo modo di vedere la vita, e cominci a vivere quell’esistenza piena e meravigliosa che è il tuo autentico retaggio. Te la si può spiegare, e puoi vedere gli altri viverla; ma finché essa non penetra nella tua coscienza e finché non accetti il fatto che essa ti sia destinata, non accade nulla. L’anima in apparenza più semplice e infantile può accettare il regno dei cieli molto più facilmente dell’anima più profondamente intellettuale, che crede di conoscere tutte le risposte grazie alla mente, ma la cui coscienza non è assurta a più alti livelli. Ogni anima può raggiungere uno stato di coscienza elevato, ma è qualcosa che deve essere compiuto dal di dentro, partendo da una conoscenza interiore, dall’ispirazione e dall’intuizione che non hanno bisogno di alcun sapere o saggezza esterni. E’ tutto lì, nel profondo di ogni anima, semplicemente in attesa di essere riconosciuto, portato alla luce e vissuto. da: Eileen Caddy (Le Porte Interiori) Vivere il presente non significa ” vivere alla giornata”, come un vagabondo senza nè arte nè parte, senza pensare a se stessi ed essere in balia degli eventi. Non significa non avere un progetto di vita, disinteressarsi del lavoro, godere e basta, con opportunismo, egoismo e narcisismo e sfruttamento delle debolezze altrui. Seguimi sulla strada della comprensione e vedrai che questi “…ismo” non hanno nessun riferimento a questo stile di vita che ti accenno. Orazio, poeta latino, quando nell’ode 1,11 (carmina) parla di “carpe diem” esprime una visione della vita diversa, che può favorire l’equilibrio interiore, l’amonia dei sensi, l’integrazione dei ritmi esistenziali, il piacere vero di vivere il quotidiano nella sua profondità.Tu puoi intervenire ed agire solo nel presente: il futuro è lontano e il passato è nella memoria. Vivendo il presente con consapevolezza totale ” quam minumum credula postero” ( confidando il meno possibile nel domani), ( come continua a dire Orazio nella sua splendida poesia), tu sei invitato ad essere ragionevole, a cogliere le occasioni che ti offre la vita giorno per giorno. Queste occasioni, questi momenti buoni che tu vivi ti daranno la forza di ” vivere al meglio” i tuoi minuti, le tue ore, il tuo mattino, il tuo pomeriggio, la tua sera, la tua notte. Non solo ma godendo giorno per giorno ti arricchirai talmente che potrai scaricare le tue tensioni ” di ieri”, del ” passato”, e anche del “domani”, “dell’avvenire”. Con questa catarsi non ti farai del male, ripetendo gli errori del passato o indirettamente preparando iun terreno sfavorevole per il tuo futuro. Nel presente tu darai il meglio di te. L’oggi va risolto così, senza pregiudizi, senza condizionamenti in piena libertà, senza il carico del passato( con i suoi traumi, le sue ferite, le sue amarezze, le sue perdite) o le speranze ( e molto spesso le preoccupazioni, le ansie e le angosce) per il futuro. Confucio stesso accenna al passato dicendo che non deve essere un peso da portare sulle spalle ma un un insegnamento da averlo davanti a noi, leggero e piacevole. E questo è possibile solo se vivi il presente, l’oggi in tutta la sua splendida bellezza, in tutto il suo mistero e e la magia imprevedibile del divenire. In effetti se tu elabori il passato nel presente esso ti anche una previsione per il futuro. Facci caso e poni attenzione: tu puoi vivere i tre tempi nel presente, in un attimo. Allora cogli l’attimo fuggente, non lasciarti scappare quel momento prezioso d’amore, quella gioia di un sorriso, quella risata di una goduria estrema, il profumo di un corpo che ti accarezza, il canto di un uccellino, l’ascolto e la visione della natura, degli uomini e delle cose. Gibran diceva che spesso ci indebitiamo con il futuro per non pagare il debiti del passato. Te ne prego non andare in questa direzione, non pensare più del previsto: il futuro può tormentarti, il passato può bloccarti, il presente può sfuggirti. Forse ricorderai Elvis Presley e Bob Dylan. Appartengono al passato eppure Elvis ci ha liberato il corpo e Dylan la mente. e insieme ci hanno fatto sognare. Questo non è pensare, è vivere e trasmettere un sogno. Sant’Agostino aveva ragione quando diceva: noi viviamo tre tempi: il presente del passato che è la storia; il presente del presente che è la visione; il presente del futuro che è l’attesa. Goethe immaginava il tempo com un compagno di viaggio che ” dobbiamo onorare con letizia e a allegrezza di spirito. quando ci passa accanto”. Ti invito ancora una volta a considerare il tempo non come una persona gaudente della vita, un parassita, che si è dimenticato gli errori di ieri e non pensa alla dignità di un domani ( che sceglie di non scegliere), ma con una mente libera che va al di la del pensiero. Nietzsche stesso se ne è accorto quando in una riflessione così affermava: ” quando più si pensa a quello che fu e a quello che sarà, tanto più pallido diventa quello che è ora”. Se tu ti immergi nel presente con chiarezza e comprensione, tu sarai un altro, tu darai il meglio di te, tu godrai immensamente l’attimo e berrai l’acqua dell’eternità, gusterai la bellezza del momento,. Se vivi nei condizonamenti del passato e nelle fantasie e nelle aspettative del futuro vedrai che questo mondo esiste, ci vivrai, passerai le tue giornate comunicando l’incomunicabilità ma tu lo osserverai come un ubriaco o come un miope che non porta occhiali e lo interpreterai a modo tuo. Tu stai dormendo. Eraclito diceva che coloro che sono prigionieri dei legami del pensiero anche se sono, non sono, anche se sono presenti sono assenti. In effetti con il passato ( che non c’è più) e con il futuro ( che non c’è ancora) qualsiasi azione diventa assurda. Eppure quante volte sentiamo dire: l’ho fatto per il suo bene. O in altri contesti: l’ho fatto perchè pensavo di raggiungere dei risultati, e così ascoltiamo centinaia e più di altre motivazioni per giustificare molti programmi e strategie operative. Il tempo è legato alla mente. La mente vive su queste due dimensioni. E’ il sapere stesso dell’uomo: la storia e l’avvenire. Mi viene alla memoria il verso di Ovidio ( amores – libro III – elegia seconda, verso 39): ” nec sine te, nec tecum vivere possum” ( non posso vivere nè con te, nè senza di te) Quando lasciamo un pò da parte la mente ( e ti consiglio di farlo) tu inizi ad esistere, anzi tu sei. Non ti dico di dimenticare il passato, esso è la tua storia, è il bambino che è dentro di te, è parte integrante del tuo essere.Esso è come un cibo che diventa parte delle tue cellule, del tuo essere corporeo trasformandosi in proteine, glucidi, lipidi, minerali e vitamine. Non ti dico di non credere nel futuro. Nel presente consapevole e attento, in quest’attimo ardente e appassionato, in questo istante di vita, tu vivi sia il passato che il futuro perchè il presente contiene tutto il tuo passato e a secondo come vivrai questo presente esso sarà la base del tuo futuro. Io ti invito a godere l’attimo nella sua pienezza e nella sua intensità, e nella sua grande creatività a non lasciartelo sfuggire, a non proiettarti in avanti o regredire e andare all’indietro. Nel centro del tuo essere c’è il tuo seme, la tua essenza, tutte le tue potenzialità. Lascia crescere questo fiore, questa pianta, quest’albero lungo le stagioni della vita e dalla terra al cielo con naturalezza e spontaneità Forse ti sembrerà di aver fatto chissà che cosa, di aver conquistato chissà quale vetta, di aver raggiunto uno scopo sublime. In realtà non hai fatto niente di tutto questo. Hai solo scoperto te stesso… Ti sembrerà, questa scoperta, la fine del tuo percorso. Essa è solo l’inizio. La fine è il tuo inizio. L’inizio di un viaggio verso una gioia profonda e incommensurabile. Tu hai superato il tempo, tu sei un uomo senza tempo. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Parole in viaggio Vi esorto a non buttare via il tempo, perché è veloce come una freccia, rapido come una corrente. La distrazione è interamente dovuta a mancanza di concentrazione; la stupidita’ e la cecita’ sono causate dalla mancanza di vera comprensione. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Immagina d’essere un bimbo che, sdraiato sulla schiena con lo sguardo rivolto al cielo senza nuvole, faccia bolle di sapone con un anello di plastica. Non appena la bolla si stacca, l’osservi mentre s’innalza nel cielo, e così facendo sposti l’attenzione dalla bolla al cielo. Mentre osservi la bolla, questa scoppia, ma l’attenzione per un attimo rimane là dove c’era la bolla. Ecco, in quell’attimo la consapevolezza si posa nello spazio vuoto. (B. Alan Wallace) La meditazione è come un singolo pezzo di legno. L’investigazione e l’introspezione sono un’estremità del legno, la calma e la concentrazione sono l’altra estremità. Se sollevi un pezzo di legno, entrambe le estremità si sollevano contemporaneamente. Qual è la concentrazione e qual è l’introspezione? Soltanto questa mente. (Ajahn Chah,) Stare attenti vuol dire vivere nel momento presente, non essere imprigionati nel passato e nemmeno anticipare eventi futuri che potrebbero non accadere. Allorché siamo pienamente coscienti del momento presente, la vita si trasforma e l’ansia e lo stress scompaiono. Gran parte della vita se ne va nella febbrile anticipazione delle cose da fare e nella conseguente sospensione d’animo. Dovremmo imparare a fare un passo indietro nella liberta’ e possibilita’ del presente. (Bede Griffiths) La comprensione è migliore della pratica meccanica. Migliore della comprensione è la meditazione. Ma meglio di tutto è lasciar andare l’ansia per il risultato, perché a questo fa immediatamente seguito la pace. (Bhagavad Gita 12:12) Consapevole mentre cammina, consapevole mentre sta fermo, consapevole mentre sta seduto, consapevole mentre giace, consapevole nel distendere e raccogliere le proprie membra – in alto, di fianco e in basso – dovunque vada nel mondo, il praticante osserva il sorgere e lo svanire di tutte le cose composte di elementi. Chi vive in questo modo zelante, quieto e non esaltato, sempre mentalmente presente, esercitantesi nella tranquilla consapevolezza, vien definito “costantemente intento”. (Itivuttaka, 111) Nella meditazione la prima cosa di cui ci rendiamo conto è che non serve cercare; infatti ciò che si cerca è predeterminato da ciò che si desidera… (J. Krishnamurti) Tenete le mani aperte, tutta la sabbia del deserto passerà nelle vostre mani. Chiudete le mani, non otterrete che qualche granello di sabbia (Dogen) Prima del risveglio tagliavo legna e portavo acqua; dopo il risveglio tagliavo legna e portavo acqua. (Proverbio Zen) Se hai ragione non hai bisogno di gridare. (Proverbio zen) Se siamo felici, se siamo in pace, possiamo sbocciare come un fiore; e la nostra famiglia, tutta la società, trarranno beneficio dalla nostra pace. (Thich Nhat Hanh) Non potremo mai ottenere la pace nel mondo se trascuriamo il mondo interiore e non facciamo la pace con noi stessi. La pace nel mondo deve scaturire dalla pace interiore. Senza pace interiore è impossibile realizzare la pace nel mondo esteriore. Le armi non sparano da sole. Non sono piovute dal cielo: le ha fatte l’uomo. Ma nemmeno queste armi, queste terribili armi, non possono sparare da sole. Finché vengono lasciate nei depositi non possono fare alcun danno. Ci vuole un essere umano per usarle. Qualcuno deve premere il grilletto. Satana, le forze del male, non possono premere il grilletto. Occorrono degli esseri umani per farlo. (Riflessioni di Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) La scomparsa totale dei sensi di insicurezza si avra’ soltanto quando avrai quella benedetta capacita’ degli uccelli del cielo e dei fiori del campo di vivere pienamente, momento per momento, nel presente, per quanto insopportabile questo possa apparire. (Anthony De Mello) Il sole brilla senza intenzioni. Non spera elogi né ricompense. Brilla, semplicemente. O, piuttosto, no, ecco: brucia, si consuma nell’eccesso stesso della sua gioia. (Sukkananda) Devi comprendere in prima persona, direttamente, la verità su di te. E non puoi realizzarla tramite un altro, per quanto grande sia. Non c’è autorità che possa rivelarla. (Jiddu Krishnamurti) Spesso siamo anche noi ad aumentare il nostro dolore e la nostra sofferenza con l’ipersensibilità e l’iperreattività verso cose da nulla, e talvolta prendendo le cose troppo personalmente. (Dalai Lama) Tutti i difetti della nostra mente – l’egoismo, l’ignoranza, la rabbia, l’attaccamento, il senso di colpa e tutti gli altri pensieri molesti – sono temporanei, non permanenti e duraturi. E poiché la causa della nostra sofferenza e dei nostri pensieri molesti è temporanea, anche la nostra sofferenza è temporanea. (Lama Zopa Rinpoche)
Living the present “There are many reasons why we are turning toward awareness, not least perhaps the intention to maintain our mental health, or to recover a sense of proportion and / or the meaning of things, or just to keep up with the tremendous stress and the great insecurity of our time … in fact simply sit and be quiet for a while ‘time for its own account is a radical act of love. “ Jon Kabat Zinn Everything that happens in your life stems from your consciousness. By raising your consciousness, you elevate your whole being and your outlook on life, and begin to live full and wonderful that existence that is your true legacy. You can explain to you, and you can see the other live, but until it enters your consciousness until you accept the fact that it is intended, nothing happens. The soul apparently simple and childish to accept the kingdom of heaven much more easily than the soul more deeply intellectual, who think they know all the answers thanks to the mind, but whose consciousness has not risen to the highest level. Every soul can reach a higher state of consciousness, but it is something that should be performed from within, from an inner knowing, inspiration and intuition that they do not need any external knowledge or wisdom. It ‘s all there, in the depths of every soul, just waiting to be recognized, brought to light and lived. by: Eileen Caddy (The interior doors) Living this does not mean “live for the day” as a vagrant without neither art nor part, without thinking of themselves and be at the mercy of events. It does not mean not having a life plan, lose interest in the work, and just enjoy, with opportunism, selfishness and narcissism and exploitation of the weaknesses of others. Follow the path of understanding and you will see that these “… ism” have no reference to this lifestyle that you mention. Horace, Latin poet, when ode 1.11 (Carmine) speaks of “carpe diem” expresses a different view of life, which can promote inner balance, the amon of the senses, the integration of the rhythms of existence, the true pleasure of living everyday in his profondità.Tu can speak and act only in this: the future is far away and the past is in memory. Living in the present with total awareness “Quam minumum credulous posterity” (trusting little as possible in tomorrow) (As Horatio continues to say in his beautiful poetry), you are invited to be reasonable, to seize the opportunities that life offers every day. These opportunities, these good times that you live will give you the strength to “live better” your minutes, your hours, your morning, your afternoon, your evening, your night. Not only that but enjoying every day you get rich so that you can download your tensions “yesterday”, the “past” and also “Tomorrow,” “the future”. With this catharsis is not gonna hurt you, repeating the mistakes of the past or indirectly preparing Iun unfavorable terrain for your future. In the present you give your best. The date needs to be resolved this way, without prejudices, without conditioning in full freedom, without the burden of the past (with his injuries, his wounds, his bitterness, his losses) and hopes (and very often the concerns, anxieties and fears) for the future. Confucius himself alludes to the past, saying that should not be a burden to bear on his shoulders but a lesson from him in front of us, light and pleasant. And this is only possible if you live on this, today in all its stunning beauty, in all its mystery ee the magic of becoming unpredictable. In fact if you draw the past into the present it will also predict the future. Let us ask the case and attention: you can live three times in the present, in a moment. So seize the fleeting moment, do not miss that precious moment of love, the joy of a smile, that laugh of a pleasure resort, the scent of a body that caresses you, the song of a bird, listening and vision of nature, men and things. Gibran said that often we go into debt with the future not to pay the debts of the past. I beg you not to go in this direction, do not think more than expected: the future can torment you, the past is blocked, this can escape. Perhaps you remember Elvis Presley and Bob Dylan. Belong to the past but Elvis has released the body and the mind Dylan. and together have made us dream. This is not to think, you live and pass on a dream. St. Augustine was right when he said: we live three times: This is the story of the past and the present of the present that is the vision, this is the expectation of the future. Goethe imagined time travel with a companion that “we must fulfill with joy and gladness of spirit. When they go by.” I invite you once again to consider time not as a pleasure-seeking person of life, a parasite that has forgotten the mistakes of the past and not think about the dignity of tomorrow (who chose not to choose), but with a clear mind that goes the thinking. Nietzsche himself noticed it when it said in a debate: “When you think more about what was and what will be, becomes much paler than it is now. “ If you dive in the present with clarity and understanding, you will be another, you give your best, you’ll enjoy immensely the moment and drink the water of eternity, enjoy the beauty of the moment. If you live in the past condizoni and fantasies and expectations of the future you will see that this world exists, we will live, you will spend your days indicating the lack of communication but you see how a drunk or a short-sighted who does not wear glasses and interpreters your way. You’re sleeping. Heraclitus said that those who are prisoners of the links of thought even if they are not, even if there are are absent. In fact with the past (which no longer exists) and the future (which is not yet) any action becomes absurd. Yet how many times we hear: I did it for his own good. Or in other contexts: I did it because I thought of getting results, and so we hear more and hundreds of other reasons to justify many programs and operating strategies. Time is linked to the mind. The mind lives on these two dimensions. E ‘knowledge of man: history and future. I comes to mind the verse of Ovid (Amores – Book III – the second elegy, verse 39): “Nec sine you live nec tecum possum” (I can not live either with you or without you) When we leave a little bit from the mind (and I suggest you do) you begin to exist, indeed you are. I do not say forget the past, it is your story, is the child who is within you, is an integral part of your essere.Esso is like a food that becomes part of your cells, your body be transformed into proteins, carbohydrates, fats, minerals and vitamins. Do not say do not believe in the future. In this conscious and attentive, and passionate in this moment, in this moment of life you live is the past and the future because this contains all your past and present it according to how you live this will be the foundation of your future. I invite you to enjoy the moment in its fullness and in its intensity, and his creativity to not let it slip away, not to project forward or reverse and go backwards. In the center of your being is your seed, your essence, all of your potential. Let this flower grow, this plant, this tree along the seasons of life and from earth to heaven with naturalness and spontaneity Perhaps you feel you have done God knows what, to have won some kind of peak, having reached a sublime goal. In fact you have not done anything like that. You just found yourself … It may seem, this discovery, the end of your trip. It is just the beginning. The end is your beginning. The beginning of a journey to a profound and immeasurable joy. You have exceeded the time, you’re a man with no time. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Words on the move I urge you not to throw away the time, because it is fast as an arrow, swift as a stream. Distraction is entirely due to a lack of concentration, the stupidity ‘and blindness’ are caused by the lack of true understanding. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Imagine being a child who, lying on your back with an eye to the sky without clouds, make soap bubbles with a plastic ring. As soon as the bubble detaches, while the observed rises in the sky, and thereby shift attention away from the bubble in the sky. While watching the bubble, it bursts, but the focus remains there for a moment where there was a bubble. Behold, at that moment awareness rests in empty space. (B. Alan Wallace) Meditation is like a piece of wood. The investigation and introspection are one end of the wood, the calm and concentration are the other end. If you lift a piece of wood, both ends are lifted simultaneously. What is the concentration and what is introspection? Only this mind. (Ajahn Chah) Be careful it means to live in the present moment, not be imprisoned in the past and even anticipate future events that may not happen. When we are fully aware of the present moment, life changes and the anxiety and stress disappear. So much of life goes away in feverish anticipation of things to do and the consequent suspension of mind. We should learn to take a step back in freedom ‘and the possibility’ of this. (Bede Griffiths) The understanding is better than mechanical practice. Better understanding is meditation. But best of all is letting go of anxiety for the result, because this will immediately follow the peace. (Bhagavad Gita 12:12) Aware while walking, standing still while conscious, aware as he is sitting, while lying conscious, aware of the stretch and gather its members – top, side and bottom – wherever he goes in the world, the practitioner observes the arising and passing away of all things are composed of elements. Who lives in this way, zealous, serene and exalted, ever mindful, practicing in the quiet awareness, is called a “constant concern”. (Itivuttaka, 111) In meditation the first thing we realize is that no use trying, because what is sought is predetermined by what you want … (J. Krishnamurti) Keep your hands open, all the sand of the desert pass in your hands. Close your hands, do not you will get a few grains of sand (Dogen) Before waking cut wood and carried water, after waking up I cut wood and carry water. (Zen Proverb) If you’re right you do not need to shout. (Zen Proverb) If you are happy, if we are at peace, we can blossom like a flower, and our family, society as a whole, will benefit from our peace. (Thich Nhat Hanh) We can never obtain peace in the world if we neglect the inner world and do not make peace with ourselves. World peace must come from inner peace. Without inner peace it is impossible to achieve peace in the outside world. The weapons do not shoot themselves. Do not have rained down from heaven, the man has made. But even these weapons, these terrible weapons, they can not shoot themselves. As long as they are left in the stores can not do any harm. It takes a human being to use them. Someone has to pull the trigger. Satan, the forces of evil, can not pull the trigger. It takes human beings to do so. (Reflections of Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) The total disappearance of the senses of insecurity will have ‘only when you have the blessed ability’ of the birds of the air and flowers of the field to live fully, moment by moment, in the present, as this may seem unbearable. (Anthony De Mello) The sun shines without intentions. I hope for praise or rewards. Brilla, simply. Or rather, no, here it is: it burns, it consumes itself in the excess of his joy. (Sukkananda) You have to understand first hand, directly, the truth about you. And you can not achieve it through another, however great. There is no authority that could reveal it. (Jiddu Krishnamurti) Often we are also increasing our pain and our suffering with the hypersensitivity and hyperreactivity to things from nothing, and sometimes taking things too personally. (Dalai Lama) All the defects of our minds – the selfishness, ignorance, anger, attachment, guilt and all the other disturbing thoughts – are temporary, not permanent and lasting. And since the cause of our suffering and our thoughts are temporary nuisances, even our suffering is temporary. (Lama Zopa Rinpoche)
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Vivere il presente – Living the present
Vivere il presente “Sono tante le ragioni per le quali ci stiamo rivolgendo verso la consapevolezza, non ultima forse l’intenzione di conservare la nostra salute mentale o di recuperare il senso delle proporzioni e o il significato delle cose, o anche solo di tenere testa al tremendo stress e alla grande insicurezza del nostro tempo …in effetti limitarsi a sedere e a stare tranquilli per un po’ di tempo per proprio conto è un atto radicale di amore.”
Jon Kabat Zinn Tutto ciò che accade nella tua vita prende origine dalla tua coscienza. Elevando la tua coscienza, tu elevi tutto il tuo essere ed il tuo modo di vedere la vita, e cominci a vivere quell’esistenza piena e meravigliosa che è il tuo autentico retaggio. Te la si può spiegare, e puoi vedere gli altri viverla; ma finché essa non penetra nella tua coscienza e finché non accetti il fatto che essa ti sia destinata, non accade nulla. L’anima in apparenza più semplice e infantile può accettare il regno dei cieli molto più facilmente dell’anima più profondamente intellettuale, che crede di conoscere tutte le risposte grazie alla mente, ma la cui coscienza non è assurta a più alti livelli. Ogni anima può raggiungere uno stato di coscienza elevato, ma è qualcosa che deve essere compiuto dal di dentro, partendo da una conoscenza interiore, dall’ispirazione e dall’intuizione che non hanno bisogno di alcun sapere o saggezza esterni. E’ tutto lì, nel profondo di ogni anima, semplicemente in attesa di essere riconosciuto, portato alla luce e vissuto. da: Eileen Caddy (Le Porte Interiori) Vivere il presente non significa ” vivere alla giornata”, come un vagabondo senza nè arte nè parte, senza pensare a se stessi ed essere in balia degli eventi. Non significa non avere un progetto di vita, disinteressarsi del lavoro, godere e basta, con opportunismo, egoismo e narcisismo e sfruttamento delle debolezze altrui. Seguimi sulla strada della comprensione e vedrai che questi “…ismo” non hanno nessun riferimento a questo stile di vita che ti accenno. Orazio, poeta latino, quando nell’ode 1,11 (carmina) parla di “carpe diem” esprime una visione della vita diversa, che può favorire l’equilibrio interiore, l’amonia dei sensi, l’integrazione dei ritmi esistenziali, il piacere vero di vivere il quotidiano nella sua profondità.Tu puoi intervenire ed agire solo nel presente: il futuro è lontano e il passato è nella memoria. Vivendo il presente con consapevolezza totale ” quam minumum credula postero” ( confidando il meno possibile nel domani), ( come continua a dire Orazio nella sua splendida poesia), tu sei invitato ad essere ragionevole, a cogliere le occasioni che ti offre la vita giorno per giorno. Queste occasioni, questi momenti buoni che tu vivi ti daranno la forza di ” vivere al meglio” i tuoi minuti, le tue ore, il tuo mattino, il tuo pomeriggio, la tua sera, la tua notte. Non solo ma godendo giorno per giorno ti arricchirai talmente che potrai scaricare le tue tensioni ” di ieri”, del ” passato”, e anche del “domani”, “dell’avvenire”. Con questa catarsi non ti farai del male, ripetendo gli errori del passato o indirettamente preparando iun terreno sfavorevole per il tuo futuro. Nel presente tu darai il meglio di te. L’oggi va risolto così, senza pregiudizi, senza condizionamenti in piena libertà, senza il carico del passato( con i suoi traumi, le sue ferite, le sue amarezze, le sue perdite) o le speranze ( e molto spesso le preoccupazioni, le ansie e le angosce) per il futuro. Confucio stesso accenna al passato dicendo che non deve essere un peso da portare sulle spalle ma un un insegnamento da averlo davanti a noi, leggero e piacevole. E questo è possibile solo se vivi il presente, l’oggi in tutta la sua splendida bellezza, in tutto il suo mistero e e la magia imprevedibile del divenire. In effetti se tu elabori il passato nel presente esso ti anche una previsione per il futuro. Facci caso e poni attenzione: tu puoi vivere i tre tempi nel presente, in un attimo. Allora cogli l’attimo fuggente, non lasciarti scappare quel momento prezioso d’amore, quella gioia di un sorriso, quella risata di una goduria estrema, il profumo di un corpo che ti accarezza, il canto di un uccellino, l’ascolto e la visione della natura, degli uomini e delle cose. Gibran diceva che spesso ci indebitiamo con il futuro per non pagare il debiti del passato. Te ne prego non andare in questa direzione, non pensare più del previsto: il futuro può tormentarti, il passato può bloccarti, il presente può sfuggirti. Forse ricorderai Elvis Presley e Bob Dylan. Appartengono al passato eppure Elvis ci ha liberato il corpo e Dylan la mente. e insieme ci hanno fatto sognare. Questo non è pensare, è vivere e trasmettere un sogno. Sant’Agostino aveva ragione quando diceva: noi viviamo tre tempi: il presente del passato che è la storia; il presente del presente che è la visione; il presente del futuro che è l’attesa. Goethe immaginava il tempo com un compagno di viaggio che ” dobbiamo onorare con letizia e a allegrezza di spirito. quando ci passa accanto”. Ti invito ancora una volta a considerare il tempo non come una persona gaudente della vita, un parassita, che si è dimenticato gli errori di ieri e non pensa alla dignità di un domani ( che sceglie di non scegliere), ma con una mente libera che va al di la del pensiero. Nietzsche stesso se ne è accorto quando in una riflessione così affermava: ” quando più si pensa a quello che fu e a quello che sarà, tanto più pallido diventa quello che è ora”. Se tu ti immergi nel presente con chiarezza e comprensione, tu sarai un altro, tu darai il meglio di te, tu godrai immensamente l’attimo e berrai l’acqua dell’eternità, gusterai la bellezza del momento,. Se vivi nei condizonamenti del passato e nelle fantasie e nelle aspettative del futuro vedrai che questo mondo esiste, ci vivrai, passerai le tue giornate comunicando l’incomunicabilità ma tu lo osserverai come un ubriaco o come un miope che non porta occhiali e lo interpreterai a modo tuo. Tu stai dormendo. Eraclito diceva che coloro che sono prigionieri dei legami del pensiero anche se sono, non sono, anche se sono presenti sono assenti. In effetti con il passato ( che non c’è più) e con il futuro ( che non c’è ancora) qualsiasi azione diventa assurda. Eppure quante volte sentiamo dire: l’ho fatto per il suo bene. O in altri contesti: l’ho fatto perchè pensavo di raggiungere dei risultati, e così ascoltiamo centinaia e più di altre motivazioni per giustificare molti programmi e strategie operative. Il tempo è legato alla mente. La mente vive su queste due dimensioni. E’ il sapere stesso dell’uomo: la storia e l’avvenire. Mi viene alla memoria il verso di Ovidio ( amores – libro III – elegia seconda, verso 39): ” nec sine te, nec tecum vivere possum” ( non posso vivere nè con te, nè senza di te) Quando lasciamo un pò da parte la mente ( e ti consiglio di farlo) tu inizi ad esistere, anzi tu sei. Non ti dico di dimenticare il passato, esso è la tua storia, è il bambino che è dentro di te, è parte integrante del tuo essere.Esso è come un cibo che diventa parte delle tue cellule, del tuo essere corporeo trasformandosi in proteine, glucidi, lipidi, minerali e vitamine. Non ti dico di non credere nel futuro. Nel presente consapevole e attento, in quest’attimo ardente e appassionato, in questo istante di vita, tu vivi sia il passato che il futuro perchè il presente contiene tutto il tuo passato e a secondo come vivrai questo presente esso sarà la base del tuo futuro. Io ti invito a godere l’attimo nella sua pienezza e nella sua intensità, e nella sua grande creatività a non lasciartelo sfuggire, a non proiettarti in avanti o regredire e andare all’indietro. Nel centro del tuo essere c’è il tuo seme, la tua essenza, tutte le tue potenzialità. Lascia crescere questo fiore, questa pianta, quest’albero lungo le stagioni della vita e dalla terra al cielo con naturalezza e spontaneità Forse ti sembrerà di aver fatto chissà che cosa, di aver conquistato chissà quale vetta, di aver raggiunto uno scopo sublime. In realtà non hai fatto niente di tutto questo. Hai solo scoperto te stesso… Ti sembrerà, questa scoperta, la fine del tuo percorso. Essa è solo l’inizio. La fine è il tuo inizio. L’inizio di un viaggio verso una gioia profonda e incommensurabile. Tu hai superato il tempo, tu sei un uomo senza tempo. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Parole in viaggio Vi esorto a non buttare via il tempo, perché è veloce come una freccia, rapido come una corrente. La distrazione è interamente dovuta a mancanza di concentrazione; la stupidita’ e la cecita’ sono causate dalla mancanza di vera comprensione. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Immagina d’essere un bimbo che, sdraiato sulla schiena con lo sguardo rivolto al cielo senza nuvole, faccia bolle di sapone con un anello di plastica. Non appena la bolla si stacca, l’osservi mentre s’innalza nel cielo, e così facendo sposti l’attenzione dalla bolla al cielo. Mentre osservi la bolla, questa scoppia, ma l’attenzione per un attimo rimane là dove c’era la bolla. Ecco, in quell’attimo la consapevolezza si posa nello spazio vuoto. (B. Alan Wallace) La meditazione è come un singolo pezzo di legno. L’investigazione e l’introspezione sono un’estremità del legno, la calma e la concentrazione sono l’altra estremità. Se sollevi un pezzo di legno, entrambe le estremità si sollevano contemporaneamente. Qual è la concentrazione e qual è l’introspezione? Soltanto questa mente. (Ajahn Chah,) Stare attenti vuol dire vivere nel momento presente, non essere imprigionati nel passato e nemmeno anticipare eventi futuri che potrebbero non accadere. Allorché siamo pienamente coscienti del momento presente, la vita si trasforma e l’ansia e lo stress scompaiono. Gran parte della vita se ne va nella febbrile anticipazione delle cose da fare e nella conseguente sospensione d’animo. Dovremmo imparare a fare un passo indietro nella liberta’ e possibilita’ del presente. (Bede Griffiths) La comprensione è migliore della pratica meccanica. Migliore della comprensione è la meditazione. Ma meglio di tutto è lasciar andare l’ansia per il risultato, perché a questo fa immediatamente seguito la pace. (Bhagavad Gita 12:12) Consapevole mentre cammina, consapevole mentre sta fermo, consapevole mentre sta seduto, consapevole mentre giace, consapevole nel distendere e raccogliere le proprie membra – in alto, di fianco e in basso – dovunque vada nel mondo, il praticante osserva il sorgere e lo svanire di tutte le cose composte di elementi. Chi vive in questo modo zelante, quieto e non esaltato, sempre mentalmente presente, esercitantesi nella tranquilla consapevolezza, vien definito “costantemente intento”. (Itivuttaka, 111) Nella meditazione la prima cosa di cui ci rendiamo conto è che non serve cercare; infatti ciò che si cerca è predeterminato da ciò che si desidera… (J. Krishnamurti) Tenete le mani aperte, tutta la sabbia del deserto passerà nelle vostre mani. Chiudete le mani, non otterrete che qualche granello di sabbia (Dogen) Prima del risveglio tagliavo legna e portavo acqua; dopo il risveglio tagliavo legna e portavo acqua. (Proverbio Zen) Se hai ragione non hai bisogno di gridare. (Proverbio zen) Se siamo felici, se siamo in pace, possiamo sbocciare come un fiore; e la nostra famiglia, tutta la società, trarranno beneficio dalla nostra pace. (Thich Nhat Hanh) Non potremo mai ottenere la pace nel mondo se trascuriamo il mondo interiore e non facciamo la pace con noi stessi. La pace nel mondo deve scaturire dalla pace interiore. Senza pace interiore è impossibile realizzare la pace nel mondo esteriore. Le armi non sparano da sole. Non sono piovute dal cielo: le ha fatte l’uomo. Ma nemmeno queste armi, queste terribili armi, non possono sparare da sole. Finché vengono lasciate nei depositi non possono fare alcun danno. Ci vuole un essere umano per usarle. Qualcuno deve premere il grilletto. Satana, le forze del male, non possono premere il grilletto. Occorrono degli esseri umani per farlo. (Riflessioni di Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) La scomparsa totale dei sensi di insicurezza si avra’ soltanto quando avrai quella benedetta capacita’ degli uccelli del cielo e dei fiori del campo di vivere pienamente, momento per momento, nel presente, per quanto insopportabile questo possa apparire. (Anthony De Mello) Il sole brilla senza intenzioni. Non spera elogi né ricompense. Brilla, semplicemente. O, piuttosto, no, ecco: brucia, si consuma nell’eccesso stesso della sua gioia. (Sukkananda) Devi comprendere in prima persona, direttamente, la verità su di te. E non puoi realizzarla tramite un altro, per quanto grande sia. Non c’è autorità che possa rivelarla. (Jiddu Krishnamurti) Spesso siamo anche noi ad aumentare il nostro dolore e la nostra sofferenza con l’ipersensibilità e l’iperreattività verso cose da nulla, e talvolta prendendo le cose troppo personalmente. (Dalai Lama) Tutti i difetti della nostra mente – l’egoismo, l’ignoranza, la rabbia, l’attaccamento, il senso di colpa e tutti gli altri pensieri molesti – sono temporanei, non permanenti e duraturi. E poiché la causa della nostra sofferenza e dei nostri pensieri molesti è temporanea, anche la nostra sofferenza è temporanea. (Lama Zopa Rinpoche)
Living the present “There are many reasons why we are turning toward awareness, not least perhaps the intention to maintain our mental health, or to recover a sense of proportion and / or the meaning of things, or just to keep up with the tremendous stress and the great insecurity of our time … in fact simply sit and be quiet for a while ‘time for its own account is a radical act of love. “ Jon Kabat Zinn Everything that happens in your life stems from your consciousness. By raising your consciousness, you elevate your whole being and your outlook on life, and begin to live full and wonderful that existence that is your true legacy. You can explain to you, and you can see the other live, but until it enters your consciousness until you accept the fact that it is intended, nothing happens. The soul apparently simple and childish to accept the kingdom of heaven much more easily than the soul more deeply intellectual, who think they know all the answers thanks to the mind, but whose consciousness has not risen to the highest level. Every soul can reach a higher state of consciousness, but it is something that should be performed from within, from an inner knowing, inspiration and intuition that they do not need any external knowledge or wisdom. It ‘s all there, in the depths of every soul, just waiting to be recognized, brought to light and lived. by: Eileen Caddy (The interior doors) Living this does not mean “live for the day” as a vagrant without neither art nor part, without thinking of themselves and be at the mercy of events. It does not mean not having a life plan, lose interest in the work, and just enjoy, with opportunism, selfishness and narcissism and exploitation of the weaknesses of others. Follow the path of understanding and you will see that these “… ism” have no reference to this lifestyle that you mention. Horace, Latin poet, when ode 1.11 (Carmine) speaks of “carpe diem” expresses a different view of life, which can promote inner balance, the amon of the senses, the integration of the rhythms of existence, the true pleasure of living everyday in his profondità.Tu can speak and act only in this: the future is far away and the past is in memory. Living in the present with total awareness “Quam minumum credulous posterity” (trusting little as possible in tomorrow) (As Horatio continues to say in his beautiful poetry), you are invited to be reasonable, to seize the opportunities that life offers every day. These opportunities, these good times that you live will give you the strength to “live better” your minutes, your hours, your morning, your afternoon, your evening, your night. Not only that but enjoying every day you get rich so that you can download your tensions “yesterday”, the “past” and also “Tomorrow,” “the future”. With this catharsis is not gonna hurt you, repeating the mistakes of the past or indirectly preparing Iun unfavorable terrain for your future. In the present you give your best. The date needs to be resolved this way, without prejudices, without conditioning in full freedom, without the burden of the past (with his injuries, his wounds, his bitterness, his losses) and hopes (and very often the concerns, anxieties and fears) for the future. Confucius himself alludes to the past, saying that should not be a burden to bear on his shoulders but a lesson from him in front of us, light and pleasant. And this is only possible if you live on this, today in all its stunning beauty, in all its mystery ee the magic of becoming unpredictable. In fact if you draw the past into the present it will also predict the future. Let us ask the case and attention: you can live three times in the present, in a moment. So seize the fleeting moment, do not miss that precious moment of love, the joy of a smile, that laugh of a pleasure resort, the scent of a body that caresses you, the song of a bird, listening and vision of nature, men and things. Gibran said that often we go into debt with the future not to pay the debts of the past. I beg you not to go in this direction, do not think more than expected: the future can torment you, the past is blocked, this can escape. Perhaps you remember Elvis Presley and Bob Dylan. Belong to the past but Elvis has released the body and the mind Dylan. and together have made us dream. This is not to think, you live and pass on a dream. St. Augustine was right when he said: we live three times: This is the story of the past and the present of the present that is the vision, this is the expectation of the future. Goethe imagined time travel with a companion that “we must fulfill with joy and gladness of spirit. When they go by.” I invite you once again to consider time not as a pleasure-seeking person of life, a parasite that has forgotten the mistakes of the past and not think about the dignity of tomorrow (who chose not to choose), but with a clear mind that goes the thinking. Nietzsche himself noticed it when it said in a debate: “When you think more about what was and what will be, becomes much paler than it is now. “ If you dive in the present with clarity and understanding, you will be another, you give your best, you’ll enjoy immensely the moment and drink the water of eternity, enjoy the beauty of the moment. If you live in the past condizoni and fantasies and expectations of the future you will see that this world exists, we will live, you will spend your days indicating the lack of communication but you see how a drunk or a short-sighted who does not wear glasses and interpreters your way. You’re sleeping. Heraclitus said that those who are prisoners of the links of thought even if they are not, even if there are are absent. In fact with the past (which no longer exists) and the future (which is not yet) any action becomes absurd. Yet how many times we hear: I did it for his own good. Or in other contexts: I did it because I thought of getting results, and so we hear more and hundreds of other reasons to justify many programs and operating strategies. Time is linked to the mind. The mind lives on these two dimensions. E ‘knowledge of man: history and future. I comes to mind the verse of Ovid (Amores – Book III – the second elegy, verse 39): “Nec sine you live nec tecum possum” (I can not live either with you or without you) When we leave a little bit from the mind (and I suggest you do) you begin to exist, indeed you are. I do not say forget the past, it is your story, is the child who is within you, is an integral part of your essere.Esso is like a food that becomes part of your cells, your body be transformed into proteins, carbohydrates, fats, minerals and vitamins. Do not say do not believe in the future. In this conscious and attentive, and passionate in this moment, in this moment of life you live is the past and the future because this contains all your past and present it according to how you live this will be the foundation of your future. I invite you to enjoy the moment in its fullness and in its intensity, and his creativity to not let it slip away, not to project forward or reverse and go backwards. In the center of your being is your seed, your essence, all of your potential. Let this flower grow, this plant, this tree along the seasons of life and from earth to heaven with naturalness and spontaneity Perhaps you feel you have done God knows what, to have won some kind of peak, having reached a sublime goal. In fact you have not done anything like that. You just found yourself … It may seem, this discovery, the end of your trip. It is just the beginning. The end is your beginning. The beginning of a journey to a profound and immeasurable joy. You have exceeded the time, you’re a man with no time. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Words on the move I urge you not to throw away the time, because it is fast as an arrow, swift as a stream. Distraction is entirely due to a lack of concentration, the stupidity ‘and blindness’ are caused by the lack of true understanding. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Imagine being a child who, lying on your back with an eye to the sky without clouds, make soap bubbles with a plastic ring. As soon as the bubble detaches, while the observed rises in the sky, and thereby shift attention away from the bubble in the sky. While watching the bubble, it bursts, but the focus remains there for a moment where there was a bubble. Behold, at that moment awareness rests in empty space. (B. Alan Wallace) Meditation is like a piece of wood. The investigation and introspection are one end of the wood, the calm and concentration are the other end. If you lift a piece of wood, both ends are lifted simultaneously. What is the concentration and what is introspection? Only this mind. (Ajahn Chah) Be careful it means to live in the present moment, not be imprisoned in the past and even anticipate future events that may not happen. When we are fully aware of the present moment, life changes and the anxiety and stress disappear. So much of life goes away in feverish anticipation of things to do and the consequent suspension of mind. We should learn to take a step back in freedom ‘and the possibility’ of this. (Bede Griffiths) The understanding is better than mechanical practice. Better understanding is meditation. But best of all is letting go of anxiety for the result, because this will immediately follow the peace. (Bhagavad Gita 12:12) Aware while walking, standing still while conscious, aware as he is sitting, while lying conscious, aware of the stretch and gather its members – top, side and bottom – wherever he goes in the world, the practitioner observes the arising and passing away of all things are composed of elements. Who lives in this way, zealous, serene and exalted, ever mindful, practicing in the quiet awareness, is called a “constant concern”. (Itivuttaka, 111) In meditation the first thing we realize is that no use trying, because what is sought is predetermined by what you want … (J. Krishnamurti) Keep your hands open, all the sand of the desert pass in your hands. Close your hands, do not you will get a few grains of sand (Dogen) Before waking cut wood and carried water, after waking up I cut wood and carry water. (Zen Proverb) If you’re right you do not need to shout. (Zen Proverb) If you are happy, if we are at peace, we can blossom like a flower, and our family, society as a whole, will benefit from our peace. (Thich Nhat Hanh) We can never obtain peace in the world if we neglect the inner world and do not make peace with ourselves. World peace must come from inner peace. Without inner peace it is impossible to achieve peace in the outside world. The weapons do not shoot themselves. Do not have rained down from heaven, the man has made. But even these weapons, these terrible weapons, they can not shoot themselves. As long as they are left in the stores can not do any harm. It takes a human being to use them. Someone has to pull the trigger. Satan, the forces of evil, can not pull the trigger. It takes human beings to do so. (Reflections of Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) The total disappearance of the senses of insecurity will have ‘only when you have the blessed ability’ of the birds of the air and flowers of the field to live fully, moment by moment, in the present, as this may seem unbearable. (Anthony De Mello) The sun shines without intentions. I hope for praise or rewards. Brilla, simply. Or rather, no, here it is: it burns, it consumes itself in the excess of his joy. (Sukkananda) You have to understand first hand, directly, the truth about you. And you can not achieve it through another, however great. There is no authority that could reveal it. (Jiddu Krishnamurti) Often we are also increasing our pain and our suffering with the hypersensitivity and hyperreactivity to things from nothing, and sometimes taking things too personally. (Dalai Lama) All the defects of our minds – the selfishness, ignorance, anger, attachment, guilt and all the other disturbing thoughts – are temporary, not permanent and lasting. And since the cause of our suffering and our thoughts are temporary nuisances, even our suffering is temporary. (Lama Zopa Rinpoche)
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Vivere il presente – Living the present
Vivere il presente “Sono tante le ragioni per le quali ci stiamo rivolgendo verso la consapevolezza, non ultima forse l’intenzione di conservare la nostra salute mentale o di recuperare il senso delle proporzioni e o il significato delle cose, o anche solo di tenere testa al tremendo stress e alla grande insicurezza del nostro tempo …in effetti limitarsi a sedere e a stare tranquilli per un po’ di tempo per proprio conto è un atto radicale di amore.”
Jon Kabat Zinn Tutto ciò che accade nella tua vita prende origine dalla tua coscienza. Elevando la tua coscienza, tu elevi tutto il tuo essere ed il tuo modo di vedere la vita, e cominci a vivere quell’esistenza piena e meravigliosa che è il tuo autentico retaggio. Te la si può spiegare, e puoi vedere gli altri viverla; ma finché essa non penetra nella tua coscienza e finché non accetti il fatto che essa ti sia destinata, non accade nulla. L’anima in apparenza più semplice e infantile può accettare il regno dei cieli molto più facilmente dell’anima più profondamente intellettuale, che crede di conoscere tutte le risposte grazie alla mente, ma la cui coscienza non è assurta a più alti livelli. Ogni anima può raggiungere uno stato di coscienza elevato, ma è qualcosa che deve essere compiuto dal di dentro, partendo da una conoscenza interiore, dall’ispirazione e dall’intuizione che non hanno bisogno di alcun sapere o saggezza esterni. E’ tutto lì, nel profondo di ogni anima, semplicemente in attesa di essere riconosciuto, portato alla luce e vissuto. da: Eileen Caddy (Le Porte Interiori) Vivere il presente non significa ” vivere alla giornata”, come un vagabondo senza nè arte nè parte, senza pensare a se stessi ed essere in balia degli eventi. Non significa non avere un progetto di vita, disinteressarsi del lavoro, godere e basta, con opportunismo, egoismo e narcisismo e sfruttamento delle debolezze altrui. Seguimi sulla strada della comprensione e vedrai che questi “…ismo” non hanno nessun riferimento a questo stile di vita che ti accenno. Orazio, poeta latino, quando nell’ode 1,11 (carmina) parla di “carpe diem” esprime una visione della vita diversa, che può favorire l’equilibrio interiore, l’amonia dei sensi, l’integrazione dei ritmi esistenziali, il piacere vero di vivere il quotidiano nella sua profondità.Tu puoi intervenire ed agire solo nel presente: il futuro è lontano e il passato è nella memoria. Vivendo il presente con consapevolezza totale ” quam minumum credula postero” ( confidando il meno possibile nel domani), ( come continua a dire Orazio nella sua splendida poesia), tu sei invitato ad essere ragionevole, a cogliere le occasioni che ti offre la vita giorno per giorno. Queste occasioni, questi momenti buoni che tu vivi ti daranno la forza di ” vivere al meglio” i tuoi minuti, le tue ore, il tuo mattino, il tuo pomeriggio, la tua sera, la tua notte. Non solo ma godendo giorno per giorno ti arricchirai talmente che potrai scaricare le tue tensioni ” di ieri”, del ” passato”, e anche del “domani”, “dell’avvenire”. Con questa catarsi non ti farai del male, ripetendo gli errori del passato o indirettamente preparando iun terreno sfavorevole per il tuo futuro. Nel presente tu darai il meglio di te. L’oggi va risolto così, senza pregiudizi, senza condizionamenti in piena libertà, senza il carico del passato( con i suoi traumi, le sue ferite, le sue amarezze, le sue perdite) o le speranze ( e molto spesso le preoccupazioni, le ansie e le angosce) per il futuro. Confucio stesso accenna al passato dicendo che non deve essere un peso da portare sulle spalle ma un un insegnamento da averlo davanti a noi, leggero e piacevole. E questo è possibile solo se vivi il presente, l’oggi in tutta la sua splendida bellezza, in tutto il suo mistero e e la magia imprevedibile del divenire. In effetti se tu elabori il passato nel presente esso ti anche una previsione per il futuro. Facci caso e poni attenzione: tu puoi vivere i tre tempi nel presente, in un attimo. Allora cogli l’attimo fuggente, non lasciarti scappare quel momento prezioso d’amore, quella gioia di un sorriso, quella risata di una goduria estrema, il profumo di un corpo che ti accarezza, il canto di un uccellino, l’ascolto e la visione della natura, degli uomini e delle cose. Gibran diceva che spesso ci indebitiamo con il futuro per non pagare il debiti del passato. Te ne prego non andare in questa direzione, non pensare più del previsto: il futuro può tormentarti, il passato può bloccarti, il presente può sfuggirti. Forse ricorderai Elvis Presley e Bob Dylan. Appartengono al passato eppure Elvis ci ha liberato il corpo e Dylan la mente. e insieme ci hanno fatto sognare. Questo non è pensare, è vivere e trasmettere un sogno. Sant’Agostino aveva ragione quando diceva: noi viviamo tre tempi: il presente del passato che è la storia; il presente del presente che è la visione; il presente del futuro che è l’attesa. Goethe immaginava il tempo com un compagno di viaggio che ” dobbiamo onorare con letizia e a allegrezza di spirito. quando ci passa accanto”. Ti invito ancora una volta a considerare il tempo non come una persona gaudente della vita, un parassita, che si è dimenticato gli errori di ieri e non pensa alla dignità di un domani ( che sceglie di non scegliere), ma con una mente libera che va al di la del pensiero. Nietzsche stesso se ne è accorto quando in una riflessione così affermava: ” quando più si pensa a quello che fu e a quello che sarà, tanto più pallido diventa quello che è ora”. Se tu ti immergi nel presente con chiarezza e comprensione, tu sarai un altro, tu darai il meglio di te, tu godrai immensamente l’attimo e berrai l’acqua dell’eternità, gusterai la bellezza del momento,. Se vivi nei condizonamenti del passato e nelle fantasie e nelle aspettative del futuro vedrai che questo mondo esiste, ci vivrai, passerai le tue giornate comunicando l’incomunicabilità ma tu lo osserverai come un ubriaco o come un miope che non porta occhiali e lo interpreterai a modo tuo. Tu stai dormendo. Eraclito diceva che coloro che sono prigionieri dei legami del pensiero anche se sono, non sono, anche se sono presenti sono assenti. In effetti con il passato ( che non c’è più) e con il futuro ( che non c’è ancora) qualsiasi azione diventa assurda. Eppure quante volte sentiamo dire: l’ho fatto per il suo bene. O in altri contesti: l’ho fatto perchè pensavo di raggiungere dei risultati, e così ascoltiamo centinaia e più di altre motivazioni per giustificare molti programmi e strategie operative. Il tempo è legato alla mente. La mente vive su queste due dimensioni. E’ il sapere stesso dell’uomo: la storia e l’avvenire. Mi viene alla memoria il verso di Ovidio ( amores – libro III – elegia seconda, verso 39): ” nec sine te, nec tecum vivere possum” ( non posso vivere nè con te, nè senza di te) Quando lasciamo un pò da parte la mente ( e ti consiglio di farlo) tu inizi ad esistere, anzi tu sei. Non ti dico di dimenticare il passato, esso è la tua storia, è il bambino che è dentro di te, è parte integrante del tuo essere.Esso è come un cibo che diventa parte delle tue cellule, del tuo essere corporeo trasformandosi in proteine, glucidi, lipidi, minerali e vitamine. Non ti dico di non credere nel futuro. Nel presente consapevole e attento, in quest’attimo ardente e appassionato, in questo istante di vita, tu vivi sia il passato che il futuro perchè il presente contiene tutto il tuo passato e a secondo come vivrai questo presente esso sarà la base del tuo futuro. Io ti invito a godere l’attimo nella sua pienezza e nella sua intensità, e nella sua grande creatività a non lasciartelo sfuggire, a non proiettarti in avanti o regredire e andare all’indietro. Nel centro del tuo essere c’è il tuo seme, la tua essenza, tutte le tue potenzialità. Lascia crescere questo fiore, questa pianta, quest’albero lungo le stagioni della vita e dalla terra al cielo con naturalezza e spontaneità Forse ti sembrerà di aver fatto chissà che cosa, di aver conquistato chissà quale vetta, di aver raggiunto uno scopo sublime. In realtà non hai fatto niente di tutto questo. Hai solo scoperto te stesso… Ti sembrerà, questa scoperta, la fine del tuo percorso. Essa è solo l’inizio. La fine è il tuo inizio. L’inizio di un viaggio verso una gioia profonda e incommensurabile. Tu hai superato il tempo, tu sei un uomo senza tempo. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Parole in viaggio Vi esorto a non buttare via il tempo, perché è veloce come una freccia, rapido come una corrente. La distrazione è interamente dovuta a mancanza di concentrazione; la stupidita’ e la cecita’ sono causate dalla mancanza di vera comprensione. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Immagina d’essere un bimbo che, sdraiato sulla schiena con lo sguardo rivolto al cielo senza nuvole, faccia bolle di sapone con un anello di plastica. Non appena la bolla si stacca, l’osservi mentre s’innalza nel cielo, e così facendo sposti l’attenzione dalla bolla al cielo. Mentre osservi la bolla, questa scoppia, ma l’attenzione per un attimo rimane là dove c’era la bolla. Ecco, in quell’attimo la consapevolezza si posa nello spazio vuoto. (B. Alan Wallace) La meditazione è come un singolo pezzo di legno. L’investigazione e l’introspezione sono un’estremità del legno, la calma e la concentrazione sono l’altra estremità. Se sollevi un pezzo di legno, entrambe le estremità si sollevano contemporaneamente. Qual è la concentrazione e qual è l’introspezione? Soltanto questa mente. (Ajahn Chah,) Stare attenti vuol dire vivere nel momento presente, non essere imprigionati nel passato e nemmeno anticipare eventi futuri che potrebbero non accadere. Allorché siamo pienamente coscienti del momento presente, la vita si trasforma e l’ansia e lo stress scompaiono. Gran parte della vita se ne va nella febbrile anticipazione delle cose da fare e nella conseguente sospensione d’animo. Dovremmo imparare a fare un passo indietro nella liberta’ e possibilita’ del presente. (Bede Griffiths) La comprensione è migliore della pratica meccanica. Migliore della comprensione è la meditazione. Ma meglio di tutto è lasciar andare l’ansia per il risultato, perché a questo fa immediatamente seguito la pace. (Bhagavad Gita 12:12) Consapevole mentre cammina, consapevole mentre sta fermo, consapevole mentre sta seduto, consapevole mentre giace, consapevole nel distendere e raccogliere le proprie membra – in alto, di fianco e in basso – dovunque vada nel mondo, il praticante osserva il sorgere e lo svanire di tutte le cose composte di elementi. Chi vive in questo modo zelante, quieto e non esaltato, sempre mentalmente presente, esercitantesi nella tranquilla consapevolezza, vien definito “costantemente intento”. (Itivuttaka, 111) Nella meditazione la prima cosa di cui ci rendiamo conto è che non serve cercare; infatti ciò che si cerca è predeterminato da ciò che si desidera… (J. Krishnamurti) Tenete le mani aperte, tutta la sabbia del deserto passerà nelle vostre mani. Chiudete le mani, non otterrete che qualche granello di sabbia (Dogen) Prima del risveglio tagliavo legna e portavo acqua; dopo il risveglio tagliavo legna e portavo acqua. (Proverbio Zen) Se hai ragione non hai bisogno di gridare. (Proverbio zen) Se siamo felici, se siamo in pace, possiamo sbocciare come un fiore; e la nostra famiglia, tutta la società, trarranno beneficio dalla nostra pace. (Thich Nhat Hanh) Non potremo mai ottenere la pace nel mondo se trascuriamo il mondo interiore e non facciamo la pace con noi stessi. La pace nel mondo deve scaturire dalla pace interiore. Senza pace interiore è impossibile realizzare la pace nel mondo esteriore. Le armi non sparano da sole. Non sono piovute dal cielo: le ha fatte l’uomo. Ma nemmeno queste armi, queste terribili armi, non possono sparare da sole. Finché vengono lasciate nei depositi non possono fare alcun danno. Ci vuole un essere umano per usarle. Qualcuno deve premere il grilletto. Satana, le forze del male, non possono premere il grilletto. Occorrono degli esseri umani per farlo. (Riflessioni di Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) La scomparsa totale dei sensi di insicurezza si avra’ soltanto quando avrai quella benedetta capacita’ degli uccelli del cielo e dei fiori del campo di vivere pienamente, momento per momento, nel presente, per quanto insopportabile questo possa apparire. (Anthony De Mello) Il sole brilla senza intenzioni. Non spera elogi né ricompense. Brilla, semplicemente. O, piuttosto, no, ecco: brucia, si consuma nell’eccesso stesso della sua gioia. (Sukkananda) Devi comprendere in prima persona, direttamente, la verità su di te. E non puoi realizzarla tramite un altro, per quanto grande sia. Non c’è autorità che possa rivelarla. (Jiddu Krishnamurti) Spesso siamo anche noi ad aumentare il nostro dolore e la nostra sofferenza con l’ipersensibilità e l’iperreattività verso cose da nulla, e talvolta prendendo le cose troppo personalmente. (Dalai Lama) Tutti i difetti della nostra mente – l’egoismo, l’ignoranza, la rabbia, l’attaccamento, il senso di colpa e tutti gli altri pensieri molesti – sono temporanei, non permanenti e duraturi. E poiché la causa della nostra sofferenza e dei nostri pensieri molesti è temporanea, anche la nostra sofferenza è temporanea. (Lama Zopa Rinpoche)
Living the present “There are many reasons why we are turning toward awareness, not least perhaps the intention to maintain our mental health, or to recover a sense of proportion and / or the meaning of things, or just to keep up with the tremendous stress and the great insecurity of our time … in fact simply sit and be quiet for a while ‘time for its own account is a radical act of love. “ Jon Kabat Zinn Everything that happens in your life stems from your consciousness. By raising your consciousness, you elevate your whole being and your outlook on life, and begin to live full and wonderful that existence that is your true legacy. You can explain to you, and you can see the other live, but until it enters your consciousness until you accept the fact that it is intended, nothing happens. The soul apparently simple and childish to accept the kingdom of heaven much more easily than the soul more deeply intellectual, who think they know all the answers thanks to the mind, but whose consciousness has not risen to the highest level. Every soul can reach a higher state of consciousness, but it is something that should be performed from within, from an inner knowing, inspiration and intuition that they do not need any external knowledge or wisdom. It ‘s all there, in the depths of every soul, just waiting to be recognized, brought to light and lived. by: Eileen Caddy (The interior doors) Living this does not mean “live for the day” as a vagrant without neither art nor part, without thinking of themselves and be at the mercy of events. It does not mean not having a life plan, lose interest in the work, and just enjoy, with opportunism, selfishness and narcissism and exploitation of the weaknesses of others. Follow the path of understanding and you will see that these “… ism” have no reference to this lifestyle that you mention. Horace, Latin poet, when ode 1.11 (Carmine) speaks of “carpe diem” expresses a different view of life, which can promote inner balance, the amon of the senses, the integration of the rhythms of existence, the true pleasure of living everyday in his profondità.Tu can speak and act only in this: the future is far away and the past is in memory. Living in the present with total awareness “Quam minumum credulous posterity” (trusting little as possible in tomorrow) (As Horatio continues to say in his beautiful poetry), you are invited to be reasonable, to seize the opportunities that life offers every day. These opportunities, these good times that you live will give you the strength to “live better” your minutes, your hours, your morning, your afternoon, your evening, your night. Not only that but enjoying every day you get rich so that you can download your tensions “yesterday”, the “past” and also “Tomorrow,” “the future”. With this catharsis is not gonna hurt you, repeating the mistakes of the past or indirectly preparing Iun unfavorable terrain for your future. In the present you give your best. The date needs to be resolved this way, without prejudices, without conditioning in full freedom, without the burden of the past (with his injuries, his wounds, his bitterness, his losses) and hopes (and very often the concerns, anxieties and fears) for the future. Confucius himself alludes to the past, saying that should not be a burden to bear on his shoulders but a lesson from him in front of us, light and pleasant. And this is only possible if you live on this, today in all its stunning beauty, in all its mystery ee the magic of becoming unpredictable. In fact if you draw the past into the present it will also predict the future. Let us ask the case and attention: you can live three times in the present, in a moment. So seize the fleeting moment, do not miss that precious moment of love, the joy of a smile, that laugh of a pleasure resort, the scent of a body that caresses you, the song of a bird, listening and vision of nature, men and things. Gibran said that often we go into debt with the future not to pay the debts of the past. I beg you not to go in this direction, do not think more than expected: the future can torment you, the past is blocked, this can escape. Perhaps you remember Elvis Presley and Bob Dylan. Belong to the past but Elvis has released the body and the mind Dylan. and together have made us dream. This is not to think, you live and pass on a dream. St. Augustine was right when he said: we live three times: This is the story of the past and the present of the present that is the vision, this is the expectation of the future. Goethe imagined time travel with a companion that “we must fulfill with joy and gladness of spirit. When they go by.” I invite you once again to consider time not as a pleasure-seeking person of life, a parasite that has forgotten the mistakes of the past and not think about the dignity of tomorrow (who chose not to choose), but with a clear mind that goes the thinking. Nietzsche himself noticed it when it said in a debate: “When you think more about what was and what will be, becomes much paler than it is now. “ If you dive in the present with clarity and understanding, you will be another, you give your best, you’ll enjoy immensely the moment and drink the water of eternity, enjoy the beauty of the moment. If you live in the past condizoni and fantasies and expectations of the future you will see that this world exists, we will live, you will spend your days indicating the lack of communication but you see how a drunk or a short-sighted who does not wear glasses and interpreters your way. You’re sleeping. Heraclitus said that those who are prisoners of the links of thought even if they are not, even if there are are absent. In fact with the past (which no longer exists) and the future (which is not yet) any action becomes absurd. Yet how many times we hear: I did it for his own good. Or in other contexts: I did it because I thought of getting results, and so we hear more and hundreds of other reasons to justify many programs and operating strategies. Time is linked to the mind. The mind lives on these two dimensions. E ‘knowledge of man: history and future. I comes to mind the verse of Ovid (Amores – Book III – the second elegy, verse 39): “Nec sine you live nec tecum possum” (I can not live either with you or without you) When we leave a little bit from the mind (and I suggest you do) you begin to exist, indeed you are. I do not say forget the past, it is your story, is the child who is within you, is an integral part of your essere.Esso is like a food that becomes part of your cells, your body be transformed into proteins, carbohydrates, fats, minerals and vitamins. Do not say do not believe in the future. In this conscious and attentive, and passionate in this moment, in this moment of life you live is the past and the future because this contains all your past and present it according to how you live this will be the foundation of your future. I invite you to enjoy the moment in its fullness and in its intensity, and his creativity to not let it slip away, not to project forward or reverse and go backwards. In the center of your being is your seed, your essence, all of your potential. Let this flower grow, this plant, this tree along the seasons of life and from earth to heaven with naturalness and spontaneity Perhaps you feel you have done God knows what, to have won some kind of peak, having reached a sublime goal. In fact you have not done anything like that. You just found yourself … It may seem, this discovery, the end of your trip. It is just the beginning. The end is your beginning. The beginning of a journey to a profound and immeasurable joy. You have exceeded the time, you’re a man with no time. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Words on the move I urge you not to throw away the time, because it is fast as an arrow, swift as a stream. Distraction is entirely due to a lack of concentration, the stupidity ‘and blindness’ are caused by the lack of true understanding. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Imagine being a child who, lying on your back with an eye to the sky without clouds, make soap bubbles with a plastic ring. As soon as the bubble detaches, while the observed rises in the sky, and thereby shift attention away from the bubble in the sky. While watching the bubble, it bursts, but the focus remains there for a moment where there was a bubble. Behold, at that moment awareness rests in empty space. (B. Alan Wallace) Meditation is like a piece of wood. The investigation and introspection are one end of the wood, the calm and concentration are the other end. If you lift a piece of wood, both ends are lifted simultaneously. What is the concentration and what is introspection? Only this mind. (Ajahn Chah) Be careful it means to live in the present moment, not be imprisoned in the past and even anticipate future events that may not happen. When we are fully aware of the present moment, life changes and the anxiety and stress disappear. So much of life goes away in feverish anticipation of things to do and the consequent suspension of mind. We should learn to take a step back in freedom ‘and the possibility’ of this. (Bede Griffiths) The understanding is better than mechanical practice. Better understanding is meditation. But best of all is letting go of anxiety for the result, because this will immediately follow the peace. (Bhagavad Gita 12:12) Aware while walking, standing still while conscious, aware as he is sitting, while lying conscious, aware of the stretch and gather its members – top, side and bottom – wherever he goes in the world, the practitioner observes the arising and passing away of all things are composed of elements. Who lives in this way, zealous, serene and exalted, ever mindful, practicing in the quiet awareness, is called a “constant concern”. (Itivuttaka, 111) In meditation the first thing we realize is that no use trying, because what is sought is predetermined by what you want … (J. Krishnamurti) Keep your hands open, all the sand of the desert pass in your hands. Close your hands, do not you will get a few grains of sand (Dogen) Before waking cut wood and carried water, after waking up I cut wood and carry water. (Zen Proverb) If you’re right you do not need to shout. (Zen Proverb) If you are happy, if we are at peace, we can blossom like a flower, and our family, society as a whole, will benefit from our peace. (Thich Nhat Hanh) We can never obtain peace in the world if we neglect the inner world and do not make peace with ourselves. World peace must come from inner peace. Without inner peace it is impossible to achieve peace in the outside world. The weapons do not shoot themselves. Do not have rained down from heaven, the man has made. But even these weapons, these terrible weapons, they can not shoot themselves. As long as they are left in the stores can not do any harm. It takes a human being to use them. Someone has to pull the trigger. Satan, the forces of evil, can not pull the trigger. It takes human beings to do so. (Reflections of Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) The total disappearance of the senses of insecurity will have ‘only when you have the blessed ability’ of the birds of the air and flowers of the field to live fully, moment by moment, in the present, as this may seem unbearable. (Anthony De Mello) The sun shines without intentions. I hope for praise or rewards. Brilla, simply. Or rather, no, here it is: it burns, it consumes itself in the excess of his joy. (Sukkananda) You have to understand first hand, directly, the truth about you. And you can not achieve it through another, however great. There is no authority that could reveal it. (Jiddu Krishnamurti) Often we are also increasing our pain and our suffering with the hypersensitivity and hyperreactivity to things from nothing, and sometimes taking things too personally. (Dalai Lama) All the defects of our minds – the selfishness, ignorance, anger, attachment, guilt and all the other disturbing thoughts – are temporary, not permanent and lasting. And since the cause of our suffering and our thoughts are temporary nuisances, even our suffering is temporary. (Lama Zopa Rinpoche)
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Vivere il presente – Living the present
Vivere il presente “Sono tante le ragioni per le quali ci stiamo rivolgendo verso la consapevolezza, non ultima forse l’intenzione di conservare la nostra salute mentale o di recuperare il senso delle proporzioni e o il significato delle cose, o anche solo di tenere testa al tremendo stress e alla grande insicurezza del nostro tempo …in effetti limitarsi a sedere e a stare tranquilli per un po’ di tempo per proprio conto è un atto radicale di amore.”
Jon Kabat Zinn Tutto ciò che accade nella tua vita prende origine dalla tua coscienza. Elevando la tua coscienza, tu elevi tutto il tuo essere ed il tuo modo di vedere la vita, e cominci a vivere quell’esistenza piena e meravigliosa che è il tuo autentico retaggio. Te la si può spiegare, e puoi vedere gli altri viverla; ma finché essa non penetra nella tua coscienza e finché non accetti il fatto che essa ti sia destinata, non accade nulla. L’anima in apparenza più semplice e infantile può accettare il regno dei cieli molto più facilmente dell’anima più profondamente intellettuale, che crede di conoscere tutte le risposte grazie alla mente, ma la cui coscienza non è assurta a più alti livelli. Ogni anima può raggiungere uno stato di coscienza elevato, ma è qualcosa che deve essere compiuto dal di dentro, partendo da una conoscenza interiore, dall’ispirazione e dall’intuizione che non hanno bisogno di alcun sapere o saggezza esterni. E’ tutto lì, nel profondo di ogni anima, semplicemente in attesa di essere riconosciuto, portato alla luce e vissuto. da: Eileen Caddy (Le Porte Interiori) Vivere il presente non significa ” vivere alla giornata”, come un vagabondo senza nè arte nè parte, senza pensare a se stessi ed essere in balia degli eventi. Non significa non avere un progetto di vita, disinteressarsi del lavoro, godere e basta, con opportunismo, egoismo e narcisismo e sfruttamento delle debolezze altrui. Seguimi sulla strada della comprensione e vedrai che questi “…ismo” non hanno nessun riferimento a questo stile di vita che ti accenno. Orazio, poeta latino, quando nell’ode 1,11 (carmina) parla di “carpe diem” esprime una visione della vita diversa, che può favorire l’equilibrio interiore, l’amonia dei sensi, l’integrazione dei ritmi esistenziali, il piacere vero di vivere il quotidiano nella sua profondità.Tu puoi intervenire ed agire solo nel presente: il futuro è lontano e il passato è nella memoria. Vivendo il presente con consapevolezza totale ” quam minumum credula postero” ( confidando il meno possibile nel domani), ( come continua a dire Orazio nella sua splendida poesia), tu sei invitato ad essere ragionevole, a cogliere le occasioni che ti offre la vita giorno per giorno. Queste occasioni, questi momenti buoni che tu vivi ti daranno la forza di ” vivere al meglio” i tuoi minuti, le tue ore, il tuo mattino, il tuo pomeriggio, la tua sera, la tua notte. Non solo ma godendo giorno per giorno ti arricchirai talmente che potrai scaricare le tue tensioni ” di ieri”, del ” passato”, e anche del “domani”, “dell’avvenire”. Con questa catarsi non ti farai del male, ripetendo gli errori del passato o indirettamente preparando iun terreno sfavorevole per il tuo futuro. Nel presente tu darai il meglio di te. L’oggi va risolto così, senza pregiudizi, senza condizionamenti in piena libertà, senza il carico del passato( con i suoi traumi, le sue ferite, le sue amarezze, le sue perdite) o le speranze ( e molto spesso le preoccupazioni, le ansie e le angosce) per il futuro. Confucio stesso accenna al passato dicendo che non deve essere un peso da portare sulle spalle ma un un insegnamento da averlo davanti a noi, leggero e piacevole. E questo è possibile solo se vivi il presente, l’oggi in tutta la sua splendida bellezza, in tutto il suo mistero e e la magia imprevedibile del divenire. In effetti se tu elabori il passato nel presente esso ti anche una previsione per il futuro. Facci caso e poni attenzione: tu puoi vivere i tre tempi nel presente, in un attimo. Allora cogli l’attimo fuggente, non lasciarti scappare quel momento prezioso d’amore, quella gioia di un sorriso, quella risata di una goduria estrema, il profumo di un corpo che ti accarezza, il canto di un uccellino, l’ascolto e la visione della natura, degli uomini e delle cose. Gibran diceva che spesso ci indebitiamo con il futuro per non pagare il debiti del passato. Te ne prego non andare in questa direzione, non pensare più del previsto: il futuro può tormentarti, il passato può bloccarti, il presente può sfuggirti. Forse ricorderai Elvis Presley e Bob Dylan. Appartengono al passato eppure Elvis ci ha liberato il corpo e Dylan la mente. e insieme ci hanno fatto sognare. Questo non è pensare, è vivere e trasmettere un sogno. Sant’Agostino aveva ragione quando diceva: noi viviamo tre tempi: il presente del passato che è la storia; il presente del presente che è la visione; il presente del futuro che è l’attesa. Goethe immaginava il tempo com un compagno di viaggio che ” dobbiamo onorare con letizia e a allegrezza di spirito. quando ci passa accanto”. Ti invito ancora una volta a considerare il tempo non come una persona gaudente della vita, un parassita, che si è dimenticato gli errori di ieri e non pensa alla dignità di un domani ( che sceglie di non scegliere), ma con una mente libera che va al di la del pensiero. Nietzsche stesso se ne è accorto quando in una riflessione così affermava: ” quando più si pensa a quello che fu e a quello che sarà, tanto più pallido diventa quello che è ora”. Se tu ti immergi nel presente con chiarezza e comprensione, tu sarai un altro, tu darai il meglio di te, tu godrai immensamente l’attimo e berrai l’acqua dell’eternità, gusterai la bellezza del momento,. Se vivi nei condizonamenti del passato e nelle fantasie e nelle aspettative del futuro vedrai che questo mondo esiste, ci vivrai, passerai le tue giornate comunicando l’incomunicabilità ma tu lo osserverai come un ubriaco o come un miope che non porta occhiali e lo interpreterai a modo tuo. Tu stai dormendo. Eraclito diceva che coloro che sono prigionieri dei legami del pensiero anche se sono, non sono, anche se sono presenti sono assenti. In effetti con il passato ( che non c’è più) e con il futuro ( che non c’è ancora) qualsiasi azione diventa assurda. Eppure quante volte sentiamo dire: l’ho fatto per il suo bene. O in altri contesti: l’ho fatto perchè pensavo di raggiungere dei risultati, e così ascoltiamo centinaia e più di altre motivazioni per giustificare molti programmi e strategie operative. Il tempo è legato alla mente. La mente vive su queste due dimensioni. E’ il sapere stesso dell’uomo: la storia e l’avvenire. Mi viene alla memoria il verso di Ovidio ( amores – libro III – elegia seconda, verso 39): ” nec sine te, nec tecum vivere possum” ( non posso vivere nè con te, nè senza di te) Quando lasciamo un pò da parte la mente ( e ti consiglio di farlo) tu inizi ad esistere, anzi tu sei. Non ti dico di dimenticare il passato, esso è la tua storia, è il bambino che è dentro di te, è parte integrante del tuo essere.Esso è come un cibo che diventa parte delle tue cellule, del tuo essere corporeo trasformandosi in proteine, glucidi, lipidi, minerali e vitamine. Non ti dico di non credere nel futuro. Nel presente consapevole e attento, in quest’attimo ardente e appassionato, in questo istante di vita, tu vivi sia il passato che il futuro perchè il presente contiene tutto il tuo passato e a secondo come vivrai questo presente esso sarà la base del tuo futuro. Io ti invito a godere l’attimo nella sua pienezza e nella sua intensità, e nella sua grande creatività a non lasciartelo sfuggire, a non proiettarti in avanti o regredire e andare all’indietro. Nel centro del tuo essere c’è il tuo seme, la tua essenza, tutte le tue potenzialità. Lascia crescere questo fiore, questa pianta, quest’albero lungo le stagioni della vita e dalla terra al cielo con naturalezza e spontaneità Forse ti sembrerà di aver fatto chissà che cosa, di aver conquistato chissà quale vetta, di aver raggiunto uno scopo sublime. In realtà non hai fatto niente di tutto questo. Hai solo scoperto te stesso… Ti sembrerà, questa scoperta, la fine del tuo percorso. Essa è solo l’inizio. La fine è il tuo inizio. L’inizio di un viaggio verso una gioia profonda e incommensurabile. Tu hai superato il tempo, tu sei un uomo senza tempo. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Parole in viaggio Vi esorto a non buttare via il tempo, perché è veloce come una freccia, rapido come una corrente. La distrazione è interamente dovuta a mancanza di concentrazione; la stupidita’ e la cecita’ sono causate dalla mancanza di vera comprensione. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Immagina d’essere un bimbo che, sdraiato sulla schiena con lo sguardo rivolto al cielo senza nuvole, faccia bolle di sapone con un anello di plastica. Non appena la bolla si stacca, l’osservi mentre s’innalza nel cielo, e così facendo sposti l’attenzione dalla bolla al cielo. Mentre osservi la bolla, questa scoppia, ma l’attenzione per un attimo rimane là dove c’era la bolla. Ecco, in quell’attimo la consapevolezza si posa nello spazio vuoto. (B. Alan Wallace) La meditazione è come un singolo pezzo di legno. L’investigazione e l’introspezione sono un’estremità del legno, la calma e la concentrazione sono l’altra estremità. Se sollevi un pezzo di legno, entrambe le estremità si sollevano contemporaneamente. Qual è la concentrazione e qual è l’introspezione? Soltanto questa mente. (Ajahn Chah,) Stare attenti vuol dire vivere nel momento presente, non essere imprigionati nel passato e nemmeno anticipare eventi futuri che potrebbero non accadere. Allorché siamo pienamente coscienti del momento presente, la vita si trasforma e l’ansia e lo stress scompaiono. Gran parte della vita se ne va nella febbrile anticipazione delle cose da fare e nella conseguente sospensione d’animo. Dovremmo imparare a fare un passo indietro nella liberta’ e possibilita’ del presente. (Bede Griffiths) La comprensione è migliore della pratica meccanica. Migliore della comprensione è la meditazione. Ma meglio di tutto è lasciar andare l’ansia per il risultato, perché a questo fa immediatamente seguito la pace. (Bhagavad Gita 12:12) Consapevole mentre cammina, consapevole mentre sta fermo, consapevole mentre sta seduto, consapevole mentre giace, consapevole nel distendere e raccogliere le proprie membra – in alto, di fianco e in basso – dovunque vada nel mondo, il praticante osserva il sorgere e lo svanire di tutte le cose composte di elementi. Chi vive in questo modo zelante, quieto e non esaltato, sempre mentalmente presente, esercitantesi nella tranquilla consapevolezza, vien definito “costantemente intento”. (Itivuttaka, 111) Nella meditazione la prima cosa di cui ci rendiamo conto è che non serve cercare; infatti ciò che si cerca è predeterminato da ciò che si desidera… (J. Krishnamurti) Tenete le mani aperte, tutta la sabbia del deserto passerà nelle vostre mani. Chiudete le mani, non otterrete che qualche granello di sabbia (Dogen) Prima del risveglio tagliavo legna e portavo acqua; dopo il risveglio tagliavo legna e portavo acqua. (Proverbio Zen) Se hai ragione non hai bisogno di gridare. (Proverbio zen) Se siamo felici, se siamo in pace, possiamo sbocciare come un fiore; e la nostra famiglia, tutta la società, trarranno beneficio dalla nostra pace. (Thich Nhat Hanh) Non potremo mai ottenere la pace nel mondo se trascuriamo il mondo interiore e non facciamo la pace con noi stessi. La pace nel mondo deve scaturire dalla pace interiore. Senza pace interiore è impossibile realizzare la pace nel mondo esteriore. Le armi non sparano da sole. Non sono piovute dal cielo: le ha fatte l’uomo. Ma nemmeno queste armi, queste terribili armi, non possono sparare da sole. Finché vengono lasciate nei depositi non possono fare alcun danno. Ci vuole un essere umano per usarle. Qualcuno deve premere il grilletto. Satana, le forze del male, non possono premere il grilletto. Occorrono degli esseri umani per farlo. (Riflessioni di Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) La scomparsa totale dei sensi di insicurezza si avra’ soltanto quando avrai quella benedetta capacita’ degli uccelli del cielo e dei fiori del campo di vivere pienamente, momento per momento, nel presente, per quanto insopportabile questo possa apparire. (Anthony De Mello) Il sole brilla senza intenzioni. Non spera elogi né ricompense. Brilla, semplicemente. O, piuttosto, no, ecco: brucia, si consuma nell’eccesso stesso della sua gioia. (Sukkananda) Devi comprendere in prima persona, direttamente, la verità su di te. E non puoi realizzarla tramite un altro, per quanto grande sia. Non c’è autorità che possa rivelarla. (Jiddu Krishnamurti) Spesso siamo anche noi ad aumentare il nostro dolore e la nostra sofferenza con l’ipersensibilità e l’iperreattività verso cose da nulla, e talvolta prendendo le cose troppo personalmente. (Dalai Lama) Tutti i difetti della nostra mente – l’egoismo, l’ignoranza, la rabbia, l’attaccamento, il senso di colpa e tutti gli altri pensieri molesti – sono temporanei, non permanenti e duraturi. E poiché la causa della nostra sofferenza e dei nostri pensieri molesti è temporanea, anche la nostra sofferenza è temporanea. (Lama Zopa Rinpoche)
Living the present “There are many reasons why we are turning toward awareness, not least perhaps the intention to maintain our mental health, or to recover a sense of proportion and / or the meaning of things, or just to keep up with the tremendous stress and the great insecurity of our time … in fact simply sit and be quiet for a while ‘time for its own account is a radical act of love. “ Jon Kabat Zinn Everything that happens in your life stems from your consciousness. By raising your consciousness, you elevate your whole being and your outlook on life, and begin to live full and wonderful that existence that is your true legacy. You can explain to you, and you can see the other live, but until it enters your consciousness until you accept the fact that it is intended, nothing happens. The soul apparently simple and childish to accept the kingdom of heaven much more easily than the soul more deeply intellectual, who think they know all the answers thanks to the mind, but whose consciousness has not risen to the highest level. Every soul can reach a higher state of consciousness, but it is something that should be performed from within, from an inner knowing, inspiration and intuition that they do not need any external knowledge or wisdom. It ‘s all there, in the depths of every soul, just waiting to be recognized, brought to light and lived. by: Eileen Caddy (The interior doors) Living this does not mean “live for the day” as a vagrant without neither art nor part, without thinking of themselves and be at the mercy of events. It does not mean not having a life plan, lose interest in the work, and just enjoy, with opportunism, selfishness and narcissism and exploitation of the weaknesses of others. Follow the path of understanding and you will see that these “… ism” have no reference to this lifestyle that you mention. Horace, Latin poet, when ode 1.11 (Carmine) speaks of “carpe diem” expresses a different view of life, which can promote inner balance, the amon of the senses, the integration of the rhythms of existence, the true pleasure of living everyday in his profondità.Tu can speak and act only in this: the future is far away and the past is in memory. Living in the present with total awareness “Quam minumum credulous posterity” (trusting little as possible in tomorrow) (As Horatio continues to say in his beautiful poetry), you are invited to be reasonable, to seize the opportunities that life offers every day. These opportunities, these good times that you live will give you the strength to “live better” your minutes, your hours, your morning, your afternoon, your evening, your night. Not only that but enjoying every day you get rich so that you can download your tensions “yesterday”, the “past” and also “Tomorrow,” “the future”. With this catharsis is not gonna hurt you, repeating the mistakes of the past or indirectly preparing Iun unfavorable terrain for your future. In the present you give your best. The date needs to be resolved this way, without prejudices, without conditioning in full freedom, without the burden of the past (with his injuries, his wounds, his bitterness, his losses) and hopes (and very often the concerns, anxieties and fears) for the future. Confucius himself alludes to the past, saying that should not be a burden to bear on his shoulders but a lesson from him in front of us, light and pleasant. And this is only possible if you live on this, today in all its stunning beauty, in all its mystery ee the magic of becoming unpredictable. In fact if you draw the past into the present it will also predict the future. Let us ask the case and attention: you can live three times in the present, in a moment. So seize the fleeting moment, do not miss that precious moment of love, the joy of a smile, that laugh of a pleasure resort, the scent of a body that caresses you, the song of a bird, listening and vision of nature, men and things. Gibran said that often we go into debt with the future not to pay the debts of the past. I beg you not to go in this direction, do not think more than expected: the future can torment you, the past is blocked, this can escape. Perhaps you remember Elvis Presley and Bob Dylan. Belong to the past but Elvis has released the body and the mind Dylan. and together have made us dream. This is not to think, you live and pass on a dream. St. Augustine was right when he said: we live three times: This is the story of the past and the present of the present that is the vision, this is the expectation of the future. Goethe imagined time travel with a companion that “we must fulfill with joy and gladness of spirit. When they go by.” I invite you once again to consider time not as a pleasure-seeking person of life, a parasite that has forgotten the mistakes of the past and not think about the dignity of tomorrow (who chose not to choose), but with a clear mind that goes the thinking. Nietzsche himself noticed it when it said in a debate: “When you think more about what was and what will be, becomes much paler than it is now. “ If you dive in the present with clarity and understanding, you will be another, you give your best, you’ll enjoy immensely the moment and drink the water of eternity, enjoy the beauty of the moment. If you live in the past condizoni and fantasies and expectations of the future you will see that this world exists, we will live, you will spend your days indicating the lack of communication but you see how a drunk or a short-sighted who does not wear glasses and interpreters your way. You’re sleeping. Heraclitus said that those who are prisoners of the links of thought even if they are not, even if there are are absent. In fact with the past (which no longer exists) and the future (which is not yet) any action becomes absurd. Yet how many times we hear: I did it for his own good. Or in other contexts: I did it because I thought of getting results, and so we hear more and hundreds of other reasons to justify many programs and operating strategies. Time is linked to the mind. The mind lives on these two dimensions. E ‘knowledge of man: history and future. I comes to mind the verse of Ovid (Amores – Book III – the second elegy, verse 39): “Nec sine you live nec tecum possum” (I can not live either with you or without you) When we leave a little bit from the mind (and I suggest you do) you begin to exist, indeed you are. I do not say forget the past, it is your story, is the child who is within you, is an integral part of your essere.Esso is like a food that becomes part of your cells, your body be transformed into proteins, carbohydrates, fats, minerals and vitamins. Do not say do not believe in the future. In this conscious and attentive, and passionate in this moment, in this moment of life you live is the past and the future because this contains all your past and present it according to how you live this will be the foundation of your future. I invite you to enjoy the moment in its fullness and in its intensity, and his creativity to not let it slip away, not to project forward or reverse and go backwards. In the center of your being is your seed, your essence, all of your potential. Let this flower grow, this plant, this tree along the seasons of life and from earth to heaven with naturalness and spontaneity Perhaps you feel you have done God knows what, to have won some kind of peak, having reached a sublime goal. In fact you have not done anything like that. You just found yourself … It may seem, this discovery, the end of your trip. It is just the beginning. The end is your beginning. The beginning of a journey to a profound and immeasurable joy. You have exceeded the time, you’re a man with no time. http://www.vigliottiangelo.it/2008/03/vivere-il-presente-cogliere-lattimo.html Words on the move I urge you not to throw away the time, because it is fast as an arrow, swift as a stream. Distraction is entirely due to a lack of concentration, the stupidity ‘and blindness’ are caused by the lack of true understanding. (Yung-Ming Yen-Shou – 905-975) Imagine being a child who, lying on your back with an eye to the sky without clouds, make soap bubbles with a plastic ring. As soon as the bubble detaches, while the observed rises in the sky, and thereby shift attention away from the bubble in the sky. While watching the bubble, it bursts, but the focus remains there for a moment where there was a bubble. Behold, at that moment awareness rests in empty space. (B. Alan Wallace) Meditation is like a piece of wood. The investigation and introspection are one end of the wood, the calm and concentration are the other end. If you lift a piece of wood, both ends are lifted simultaneously. What is the concentration and what is introspection? Only this mind. (Ajahn Chah) Be careful it means to live in the present moment, not be imprisoned in the past and even anticipate future events that may not happen. When we are fully aware of the present moment, life changes and the anxiety and stress disappear. So much of life goes away in feverish anticipation of things to do and the consequent suspension of mind. We should learn to take a step back in freedom ‘and the possibility’ of this. (Bede Griffiths) The understanding is better than mechanical practice. Better understanding is meditation. But best of all is letting go of anxiety for the result, because this will immediately follow the peace. (Bhagavad Gita 12:12) Aware while walking, standing still while conscious, aware as he is sitting, while lying conscious, aware of the stretch and gather its members – top, side and bottom – wherever he goes in the world, the practitioner observes the arising and passing away of all things are composed of elements. Who lives in this way, zealous, serene and exalted, ever mindful, practicing in the quiet awareness, is called a “constant concern”. (Itivuttaka, 111) In meditation the first thing we realize is that no use trying, because what is sought is predetermined by what you want … (J. Krishnamurti) Keep your hands open, all the sand of the desert pass in your hands. Close your hands, do not you will get a few grains of sand (Dogen) Before waking cut wood and carried water, after waking up I cut wood and carry water. (Zen Proverb) If you’re right you do not need to shout. (Zen Proverb) If you are happy, if we are at peace, we can blossom like a flower, and our family, society as a whole, will benefit from our peace. (Thich Nhat Hanh) We can never obtain peace in the world if we neglect the inner world and do not make peace with ourselves. World peace must come from inner peace. Without inner peace it is impossible to achieve peace in the outside world. The weapons do not shoot themselves. Do not have rained down from heaven, the man has made. But even these weapons, these terrible weapons, they can not shoot themselves. As long as they are left in the stores can not do any harm. It takes a human being to use them. Someone has to pull the trigger. Satan, the forces of evil, can not pull the trigger. It takes human beings to do so. (Reflections of Tenzin Gyatso, XIV Dalai Lama) The total disappearance of the senses of insecurity will have ‘only when you have the blessed ability’ of the birds of the air and flowers of the field to live fully, moment by moment, in the present, as this may seem unbearable. (Anthony De Mello) The sun shines without intentions. I hope for praise or rewards. Brilla, simply. Or rather, no, here it is: it burns, it consumes itself in the excess of his joy. (Sukkananda) You have to understand first hand, directly, the truth about you. And you can not achieve it through another, however great. There is no authority that could reveal it. (Jiddu Krishnamurti) Often we are also increasing our pain and our suffering with the hypersensitivity and hyperreactivity to things from nothing, and sometimes taking things too personally. (Dalai Lama) All the defects of our minds – the selfishness, ignorance, anger, attachment, guilt and all the other disturbing thoughts – are temporary, not permanent and lasting. And since the cause of our suffering and our thoughts are temporary nuisances, even our suffering is temporary. (Lama Zopa Rinpoche)
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