#concorsone
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Eccone un'altra: l'educazione sentimentale insegnata a scuola con voti che fanno curriculum e la pagella a fine quadrimestre. Qui ci vorrebbe Schopenhauer, sì, il misogino Schopenhauer a metterci un bel carico con la sua proverbiale arte di insultare. Come può non far orrore quella "educazione sentimentale" affiancata a "curriculum"? Ma sarò io che sono un libertario, che pensavo ingenuamente che non si danno i voti, non si inquadrano in un sistema di valutazioni i sentimenti. Della sinistra, io che sono socialista, mi fa paura questa specie di buona fede, questa vis edificante (e un po' bigotta) che pensa che tutte le cose si devono imparare sotto il patrocinio di professori selezionati per concorsone statale. Contro la sinistra hegeliana.
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La fortuna premia a tutte le età: «Leggere i giornali ci mantiene giovani»
Torino Cronaca, come vuole la tradizione che ci accompagna da anni, continua a premiare i suoi fedelissimi lettori. Sabrina Bauducco, 54 anni, Maddalena Mottura, 89 anni, e Francesco Di Tullio, 95 da compiere, sono infatti i vincitori della prima estrazione relativa al concorsone “Vinci Torino Cronaca 2024”. I premi consistono in un buono spesa del valore di 200 euro cadauno e di un sistema di…
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Venerdì 20 ottobre alle 18: TAIMER presents "A tiè! ...e famiglia", il concorso natalizio per racconti brevi
Giovedì 20 ottobre alle 18 saremo online su Facebook per presentarvi il nostro concorsone natalizio! Potrete seguire QUI l’evento. 1° concorso mondiale A tie’! … e famigliaOvvero1° concorso per racconti (poco) natalizi Allora, le regole sono poche ma essenziali: 1. non si paga niente;2. il concorso, targato TAIMER, è organizzato dalla Libreria Booklet di Ozieri e dalla inclemente signora…
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#A tiè! ...e famiglia#concorso letterario#diretta#Gaia Conventi#libreria booklet ozieri#Mario Borghi#taimer#video
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Roma : le "Spese matte" di Gualtieri.... e nel frattempo Roma fà sempre più schifo
Conti che fanno presagire il peggio con uffici al collasso, servizi lenti: nonostante i recenti innesti arrivati dal concorsone e dallo scorrimento delle graduatorie degli idonei mancano impiegati, assistenti sociali e tecnici.
“Inizia da dove sei Usa quello che hai. Fai quello che sei capace di fare.’’ (Arthur Ashe). Partiamo dall’inizio del 2023, fino a questi giorni, per tracciare un bilancio seppur sommario di questo anno e mezzo di gestione Gualtieri. Sono passati diciassette mesi, dalla sua elezione a Sindaco, i risultati dell’amministrazione non hanno generato grandi consensi e anzi hanno suscitato estese…
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Imminente #concorsone alla Regione Campania per 10.000 posti di #lavoro. Entro Aprile 2019 verrà pubblicato il #bando del corso-concorso per #assunzione di circa 10.000 unità di #personale presso vari enti della Regione Campania. Leggi e condividi questo articolo https://giornoenottenews.blogspot.com/2019/03/imminente-concorsone-alla-regione.html (presso Bari, Italy) https://www.instagram.com/p/BvC6uHtgOXo/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=448gvhiw2uww
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#repost il mistero del topo morto #todomodolibri #todomodo #sportina #sportinomania2017 #todomodolibri #librietopi #mice #concorsone #todototebag grazie a @marcellobertolini
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Tre miliardi per salvare Alitalia e la metà per la Scuola: l’Italia è l’ultima della classe per spesa nell’istruzione Di Veronica Di Benedetto Montaccini Mentre 500mila maturandi hanno iniziato oggi l’esame con la mascherina e il plexiglas, mancano meno di tre mesi alla riapertura delle scuole a settembre e ancora nulla di concreto è stato fatto per rispettare il diritto costituzionale allo studio di otto milioni di studenti e quello al lavoro di centinaia di migliaia di insegnanti e personale precario. Nel “Decreto rilancio” il governo ha stanziato 1 miliardo e 400 milioni, una cifra che serve a tamponare l’emergenza dopo l’interruzione delle lezioni il 6 marzo scorso, ma è inadeguata per dimezzare le famose “classi pollaio”, aumentare i docenti, recuperare gli oltre otto miliardi di tagli Gelmini-Tremonti-Berlusconi mai più rifinanziati dal 2008 e le oltre 100 mila cattedre da allora dissolte. Proprio per mancanza di soldi destinati alla Scuola, lo scorso anno si è dimesso il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. L’economista Cinque Stelle aveva chiesto – e mai ottenuto – 3 miliardi di finanziamento strutturale, secondo lui fondamentali per far ripartire l’educazione italiana. Beh, la cifra stanziata dal Decreto Rilancio è esattamente la metà di quella messa in campo da palazzo Chigi per Alitalia. Per salvare la compagnia aerea ci sono infatti voluti 3 miliardi. E se c’era la speranza che la Scuola fosse uno degli argomenti al centro degli Stati Generali a Villa Pamphili, non è stato così. Il consulente a capo della task force Vittorio Colao ha infatti presentato 102 proposte per far ripartire l’economia, ma neanche una per far ripartire la scuola, che è l’unico settore rimasto senza un protocollo. I problemi non sono pochi. Fra questi, il concorsone per i docenti da realizzare, forse, in autunno che non sfiora nemmeno l’enormità delle cattedre scoperte a settembre. E sono stati persi tre mesi preziosi per ripensare un mondo di milioni di persone abbandonate davanti agli schermi della didattica online. ... E la didattica a distanza non ha fatto che moltiplicare le diseguaglianze. Il 30 per cento degli alunni hanno abbandonato gli studi per colpa della mancanza di strumenti tecnologici: si è andata così aggravando una povertà educativa che secondo l’Istat ha ormai superato i 2 milioni di minori. La Scuola, come una compagnia aerea, ha bisogno di investimenti per decollare. E da questo dipende l’educazione delle nuove generazioni che prenderanno in mano questo paese.
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Quando i pagliacci vanno al potere lo Stato diventa uno spettacolo circense!
P.S. Anche il Bingo non sarebbe male come idea e/o magari un bel concorsone pubblico per l’assegnazione di un posto da delatore da evasione dell’anno, sai la gente.. così!!
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A volte in questi giorni vorrei scrivere qualcosa che non abbia a che fare con il virus e la quarantena ma poi ho paura che una persona leggendomi potrebbe prendere sì vabbè, ma questo mo che c'entra? E io odio andare fuori tema, è sempre stato il mio problema da piccola. La maestra mi diceva che ero brava, scrivevo bene anche cose originali, ma uscivo sempre dalla traccia. Anche quando poi ho iniziato a studiare per il concorsone, quello che avrebbe dovuto cambiarmi la vita, una delle cose su cui mi sono concentrata di più era il non uscire fuori tema. Quello e la sinteticità: una volta la mia professoressa delle medie mi ha fatto fare il riassunto del riassunto del riassunto forse per 15 volte, ma era sempre troppo lungo, troppi dettagli. Allora fece leggere il riassunto fatto da un compagno di classe che era più breve di tutti gli altri: infatti, anziché seguire l'ordine degli eventi, si limitava a descrivere l'ambientazione, i personaggi e due parole sulla storia senza dire assolutamente niente su cosa fosse successo, usando scorciatoie come "dopo molte peripezie" o "ma alla fine tutto andò per il meglio". Anzi forse era fatto di solo queste due frasi. La professoressa mi disse ecco, vedi? È così che si fa un riassunto. Mi scusi, dissi io, ma questa non è più una sinossi che un riassunto? E lei mi guardò fissa negli occhi per svariati secondi come se volesse tanto schiaffeggiarmi, liquidandomi alla fine con un secco "no". Qualche tempo dopo l'esercizio venne trasformato in "sintesi e sinossi del racconto", ma i miei riassunti rimasero troppo prolissi. È che i dettagli sono belli, non trovate? Sono sempre gli aspetti secondari quelli che mi piacciono di più, specie nelle lezioni di storia. Ad esempio vi immaginate il riassunto di questo periodo storico? Cina, pipistrello, Italia, quarantena. E la carta igienica? E il lievito di birra? E i runner e i meme? Le file al supermercato e l'esodo verso il sud? Sono gli elementi superflui la nostra vera forza ragazzi, concentriamoci sull'eliminabile, è quello l'essenziale.
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Come tornare alle tue pecore
Ok ciao direbbe Malah, la mano tesa a salutare, appena entrato. Ma non voglio andarmene, spero anzi che m’accoglierete figliol prodigo, per stavolta. Va tutto bene, e quel che non va lo facciamo andare, facciamo andare i colleghi che votano Salvini e casapound, quelli che mi fanno sbroccare in pausa, lamentandosi di “loro” che saranno tutti delinquenti, se già non sono, “loro” che tra vent’anni domineranno teste e mani, “loro” maleducati, “loro” che ci costano tempo e soldi e faccio andare, a petto furente, parole e dissensi, che poi mi stanco e vorrei morire, e facciamo andare il futuro che tra un mese siam di nuovo disoccupati, facciamo andare il concorsone che forse forse il professore non lo voglio fare, i dubbi, le paure e la solitudine di chi vivrà e morirà solo perché gli altri fanno schifo, e allora prendiamo tutto e facciamolo andare a mollo in un fiume, come fosse il cadavere del peggior nemico. Facciamo andare e forse ci troveranno, ci prenderanno, vivremo con la febbre di Raskol’nikov, ma non ce ne freghiamo, ora. Tempo fa un ragazzo disse, bello arrabbiato: “Torna alle tue pecore!”, ma non avendo ovini, pretesi degna spiegazione. Scoprii così che il ragazzo aveva tradotto alla lettera un'espressione francese, “Revenir à ses moutons”, per indicare la volontà di riprendere il filo del discorso, tornare all’argomento principale. Un’interpretazione illuminante che mi ha dato da pensare. Dove sono le mie pecore, se ci sono ancora? Possibile che questi ragazzi siano le mie uniche pecore a questa vita? Dov’è finito tutto il resto? Che ne è delle passioni che avevo, la scrittura, la lettura, i film, il calcio? Basta scorrere il mio blog per notare quanto sia divenuto monotono e triste da un anno a questa parte, ma mi tengo queste pecore e me le tengo strette. Come cane pastore farò schifo, ma ringrazio iddio per i miei ovini perché mi rendono migliore e nei loro sorrisi mi fanno dimenticare il male. Come quando, fra i pensieri, li vedo ridere di gusto, per un gioco che ho creato, tipo il gioco dei negozi, ognuno un negozio, soldi finti di carta, chi li ha va a fare spesa e interagisce col negoziante. “Buongiorno. Posso avere una banana?” “Quante ne vuoi?” “4 chili”. Ok. Spero di variare presto l’allevamento, ma nell’attesa, vedrò di farmi buon pecoraro.
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Personale: Campidoglio, assunti tutti i vincitori del “Concorsone”
In un solo anno chiusa vicenda che risale al 2010. Raggi, “Grande risultato che premia il merito e rende giustizia a chi attendeva da troppo tempo”
Roma, 7 dicembre 2017 – Entro l’anno Roma Capitale procederà all’assunzione di tutti i vincitori del cosiddetto “concorsone”. Prima della fine del 2017 prenderanno quindi servizio gli ultimi 121 nuovi dipendenti risultati vincitori nell’ambito delle…
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Concorsone Avellino Quello Che Successo Scandaloso Borrelli si Indaghi | www.virgilio.it
Concorsone Avellino Quello Che Successo Scandaloso Borrelli si Indaghi | www.virgilio.it
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Rido corrotto come un angelo non ce la faccio più a vederti fingere sul lastrico, vita da elastico tra povertà e miseria qualcuno fa una guerra vera non questa chiacchiera di alzabandiera. Poetica leggera come una pietra come la lama che taglia la nebbia tetra e chi ascolta s'affida come sui veda. Pregando che non vi veda Dio o chi per lui mentre girate la sera vicoli bui. Turisti della lordura, disposti a vendersi per paura di essere odiati, rifiutati, disoccupati meglio impiegati che deviati. Avete ucciso artisti pieni di carte tristi. Concorsone salavami tu! Senza arte né parte sto andando giù. Daniele Scopigno Foto di: Francesca Piccardi #poetiitaliani #poesieitaliane #poesiacontemporanea #lettureconsigliate #passionelettura #passionepoesia #emozioni #consiglidilettura #ticonsigliounborgo #visitlazio #igerslazio #vivolazio #yallerslazio #passeggiata #viaggiando #lettureconsigliate (presso Rocca di Nepi) https://www.instagram.com/p/CcsIdjHMabt/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#poetiitaliani#poesieitaliane#poesiacontemporanea#lettureconsigliate#passionelettura#passionepoesia#emozioni#consiglidilettura#ticonsigliounborgo#visitlazio#igerslazio#vivolazio#yallerslazio#passeggiata#viaggiando
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È stato bello! Grazie a tutti i todomodiani che hanno partecipato e a quelli che hanno perso, con dignità. Ai vincitori che dire? Il solito culo! Ci vediamo da @todomodolibri magari anche oggi. #concorsone #todotattoo #todomodo #tatuaggitodomodo #2018 #libri ps classifica: primo posto foto n. 11 secondo posto ex aequo foto n. 42 e foto n. 33 terzo posto foto n. 23 premio della critica foto n. 4 (la migliore) https://www.instagram.com/p/BoQpeQ6gKm5/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=h5kspl5bw44d
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ATAC, i 17 autisti drogati al volante ATAC ha licenziato diciassette autisti dopo un controllo antidroga a sorpresa. Tra questi, due conducenti appena assunti. Beccati dagli ispettori dell’anti-doping della municipalizzata, sono già stati messi alla porta: contratto stracciato e tanti saluti. Uno dei due, peraltro, era appena stato “graziato” dalla società del Campidoglio, perché durante il concorsone bandito dall’azienda, aveva omesso di avere avuto precedenti penali, condizione che la partecipata aveva chiesto di sapere in anticipo, già nella fase di selezione. Tanta clemenza, evidentemente, non è servita: appena montato sul bestione da 12 metri e passa, fatto qualche giretto di prova, l’uomo è stato fermato dagli ispettori che si occupano dei controlli sul consumo alcol e stupefacenti. Ed è risultato positivo all’uso di droga, in buona compagnia con un collega, anche lui appena salito a bordo del colosso dei trasporti romani. Scrive oggi Il Messaggero in un articolo a firma di Lorenzo De Cicco che ogni anno oltre 3mila conducenti vengono sottoposti, random, a una visita anti-doping. Tutto a sorpresa, durante il turno, per non lasciare possibilità di fuga a chi si mette alla guida dei bus dopo avere fatto uso di cocaina, hashish o marijuana. Del resto, al di là dei risvolti penali, è una questione di sicurezza: sui bisonti del trasporto pubblico romano, già alle prese coi problemi legati all’età elevatissima della flotta che ora si sta via via rinnovando, viaggiano ogni giorno centinaia di migliaia di persone. Chi si mette al volante ha la responsabilità di decine e decine di passeggeri, a volte centinaia. Nextquotidiano
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Stella di Natale!⭐️🎄
Un antipasto diverso facile per tutti e di sicuro effetto scenico!
🎯 In diretta abbiamo lanciato il super concorsone a premi!
Clicca scopri e partecipa!
https://www.instagram.com/tv/CXMeJPFI6fK/?utm_medium=copy_link
#elisacuorecucinaechiacchiere#popolofelice#passione#risate#cucina#stella di natale#ricetta natalizia#pranzo di natale#vigilia di Natale
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