#classici da leggere
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« Mi domando chi sarà stato il primo a scoprire l'efficacia della poesia per spegnere l'amore! » « Ho sempre pensato che la poesia fosse nutrimento dell'amore », disse Darcy. « Forse di un amore deciso e vigoroso. Quello che è già forte, trae nutrimento da ogni cosa. Ma se si tratta soltanto di una tenue, pallida inclinazione, sono sicura che un buon sonetto ne ha subito ragione. »
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"Tempesta di neve e profumo di mandorle": Un Giallo Avvolgente tra Intrighi e Suspense. Camilla Läckberg e il Fascino del Giallo Nordico. Recensione di Alessandria today
Biografia dell’Autrice. Camilla Läckberg, nata il 30 agosto 1974 a Fjällbacka, in Svezia, è una delle autrici di gialli più famose al mondo. Conosciuta per la sua capacità di intrecciare intrighi e misteri, ha conquistato milioni di lettori con la serie d
Biografia dell’Autrice.Camilla Läckberg, nata il 30 agosto 1974 a Fjällbacka, in Svezia, è una delle autrici di gialli più famose al mondo. Conosciuta per la sua capacità di intrecciare intrighi e misteri, ha conquistato milioni di lettori con la serie di romanzi ambientati nella sua città natale. La scrittrice è spesso paragonata ad Agatha Christie per il suo stile che combina suspense,…
#Agatha Christie#Alessandria today#atmosfera cupa#autori svedesi#Camilla Läckberg#Camilla Läckberg libri#classici del giallo#Colpi di scena#crime fiction#crime nordico#detective story.#gialli da leggere#Giallo Classico#Giallo nordico#giallo psicologico#giallo svedese#Google News#Intrighi#investigazione#isolati durante una tempesta#italianewsmedia.com#lettura avvincente#Letture consigliate#Libri gialli#mistero#narrativa contemporanea#narrativa di intrighi#narrativa emozionante#narrativa investigativa#narrativa poliziesca
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Magari, l'hai amato. Magari, l'hai odiato o non lo conosci nemmeno. Fatto sta che uno come Platone non si dimentica. Ha trasformato il suo maestro Socrate in un personaggio in grado d'infilarsi nelle situazioni più diverse. Lo vediamo discutere di cosa sia l'amore, di cosa sia la giustizia, persino di cosa sia corretto fare quando si viene condannati a morte: fuggire e salvarsi o restare e subire il castigo, anche se estremo?
Questi dialoghi mettono il dito nella piaga delle nostre sempiterne domande e ci intrigano con le direzioni impreviste che prendono. Tutti in un volume e in edizione economica!
LI TROVI QUI:
Questo è un link d'affiliazione Amazon. Riceverò una percentuale sulle vendite.
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5 romanzi da leggere se hai una relazione extraconiugale
Ci sono romanzi, anche classici della letteratura, in cui uno, o entrambi i protagonisti, sono già sposati quando si incontrano e si innamorano. Te ne parlo nel post. Continue reading Untitled
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Spiegone #RADIOSBORO
Per normies e giornalisti (senza fonti e screen perché non mi va, ma si trova tutto sotto l'hashtag).
Il giorno in cui il signor Cecchettin si ergeva a nemesi del patriarcato e dichiarava di valutare un futuro "impegno civico", iniziò a circolare uno screensciotto preso da "Facebook" con un "decalogo" tipicamente boomer mortodefregna basic. Successivamente qualcuno trovò qui su twitter account @ginother a nome "Gino Cecchettin". Aveva stesso handle di instagram, ora cancellato, e era persino linkato su pagina personale linkedin, fino a ieri sera. Gli ultimi post, di novembre 2023 si riferiscono alla scomparsa della povera Giulia, quando ancora non era un caso nazionale, con messaggi di speranza scritti da conoscenti. Tutto ciò fa apparire RIDICOLE le ipotesi di "account squatting" avanzate dai soliti "deboonkers" cioè spin doctors (mentitori) istituzionali. Una semplice ricerca cronologica su tale profilo riportò alla luce le perle che noi tutti noi amiamo, cioè (cito a memoria) "tipo.. ti metto una mano nelle mutande", "la 2 e la 7", "lato B = vero lato A" insieme a grandi classici senza tempo come GRAN PETARDA, e "perizoma con 4 gradi". Fra questi, un tweet enigmatico quanto ridanciano, come risposta ad un x non più visibile "Radiosboro". La parola, apparentemente senza significato, ma che comunque si assumeva essere pecoreccio iniziò ad essere rimbalzata fra utenti X, ignari dell'esistenza del gruppo musicale goliardico veneto. Nacque così in modo totalmente spontaneo e casuale l'ht #RADIOSBORO, che in 4 giorni conta quasi 100mila tweet, e sotto il quale si è raccolta la frustrazione di un paese che rifiuta di farsi dare lezioni di morale da un improvvisato castigatore di costumi che fino a un mese fa era un basic boomer che scriveva robe da allupato sotto i tweet di tipe random, il tutto mentre la moglie aveva il cancro.
@luddinski
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Il signor Cecchettin avrebbe potuto leggere in diretta a CTCF i suoi tweet migliori, e dire "è per colpa di questo modo di pensare che mia figlia è morta". Letteralmente "scacco matto destri". Ha preferito invece far mandare minacce a mezzo stampa dall'avvocato.
Ovviamente non penso (non lo pensa nessuna persona assennata) che sia colpa di quel modo di pensare che sua figlia è morta, ma è quanto ci stanno ripetendo da mesi e anni su ogni media. Ed è quanto ci sta dicendo anche lui.
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DA SERVIRE FREDDA
La tamblera @matermorbi ha concluso questo interessante acquisto presso una bancarella dell'usato e mi ha chiesto come poterne tirare a lucido la lama.
Si tratta di un coltello a serramanico tipico della Corsica ma di derivazione toscana, da dove ne venne importato il disegno e la forma dal alcuni coltellinai corsi alla fine dell'800.
Il suo nome è VENDETTA CORSA (come si può leggere sulla lama) e appartiene alla categoria degli STILETTI, pugnali a lama sottile (spesso nemmeno affilata) che si usano prevalentemente in affondo.
La decorazione - stemma con testa di moro sulla guancetta sinistra e motivi floreali su quella destra - sono classici di questo prodotto e sebbene queste sembrIno serigrafate su plastica, una volta erano incise su osso e dipinte a mano.
La restaurazione di un coltello simile fatta ad arte implicherebbe la separazione di tutte le parti (lama, gozzo, molla, impalcatura, rivetti e e guancette) ma per ovvi motivi semplificherò proponendo due sistemi per pulirlo lasciandolo intero.
Visto che le guancette sono di plastica (se fosse stato osso NO) il coltello deve essere completamente bagnato con un lubrificante spray (tipo Svitol, per intenderci) e poi bisogna pulirne l'alloggiamento della lama prima con uno stuzzicadenti - grattando i residui di ruggine e polvere, soprattutto negli angoli - e poi con un pezzetto di carta assorbente pressato dentro e spinto avanti indietro con la punta di un cacciavite piccolo. Solo a questo punto si potrà cominciare a ripiegare la lama (avvolta in uno straccio per non tagliarsi): chiuderla per qualche grado e poi riaprirla, più e più volte fino ad arrivare alla chiusura completa, ponendo attenzione al fatto che dai 90° in poi la molla è concepita per far chiudere la lama di scatto. Per finire la prima parte, un'altra pulita accurata con stuzzicadenti nel meccanismo del perno.
PULIZIA MECCANICA: se si possiede un Dremel, Amazon offre inserti IN FELTRO che cerati con paste abrasive a grit in diminuendo (sembrano saponette di diverso colore che contengono sostanze abrasive a grana progressivamente sempre più fine) possono prima abradere la ruggine e poi lucidare il metallo. Esistono inserti in feltro o panno anche per trapano classico ma sono enormi e nel piccolo si lavora male.
PULIZIA MANUALE: anche qua esistono le cere da lucidatura per carrozzeria ma in mancanza di questo vanno benissimo le paste lucidanti per l'acciaio inox della cucina o addirittura il Vim Crema. Si mette il prodotto su una garza umida e si pulisce il gozzo con movimento circolare ad avvolgere e la lama con movimenti lineari avanti e indietro (sempre gli stessi movimenti... MAI cambiare direzione). L'uso di carta vetrata Grit 5000 e acqua richiede maestria di movimenti perché basta deviare appena per opacizzare il metallo, quindi è sconsigliata.
UN'ULTIMA COSA...
La scritta sui dorsi VENDETTA CORSA e CHE LA MIA FERITA SIA MORTALE sono state fatte con la tecnica dell'elettroincisione, cioè scritte a mano con una vernice a smalto e poi la lama annerita attorno con un tampone imbevuto di acqua e sale collegato a una batteria. Il metallo viene consumato leggermente attorno e diventa opaco, mentre una volta rimosso lo smalto la scritta rimane lucida.
Questo significa che la lucidatura della parte nera non potra mai venire completamente a specchio, pena la cancellazione della scritta, quindi bisogna abradere il minimo senza insistere troppo.
Questo è quanto e...
ESIGO FOTO DEL COLTELLO RESTAURATO! :)
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Challenge di lettura: autori italiani.
Da molto tempo sto pensando di fare questa cosa e renderla pubblica per chi mi segue, ma per questioni di tempo/spazi ho sempre posticipato tutto. Ho sempre letto molto ma negli ultimi anni a causa di università prima, lavoro e altri passatempi poi, il tempo e l'attenzione disponibili sono diminuiti molto. Grazie a goodreads o altre challenge sui classici pescate a caso su internet sono riuscita a trovare un equilibrio, seppur non ho gli stessi ritmi che avevo a 20 anni.
Vengo da una famiglia in cui a molti suoi membri (compresi zii e cugini) è sempre piaciuto leggere e con ciò son sempre riuscita ad ottenere qualche copia di qualche autore italiano secondario/dimenticato, oppure venire a conoscenza di alcuni nomi e poi scaricare i loro lavori su liber liber, gutenberg o internet archive.
Quello che vorrei iniziare è iniziare a leggere delle opere di autori italiani e postare qui il mio avanzamento di lettura postando le mie opinioni.
La mia speranza è di invogliare altri a cercare e leggere gli stessi autori che mi son voluta segnare, seppur può essere che io finisca di leggere un romanzo e scriva "ma che bella merda". Ovviamente tra un titolo e altro leggerò anche autori stranieri o in altre lingue, ma non ne verrò a parlare qua (o sicuramente non nel contesto di questa """challenge"""), quindi gli aggiornamenti saranno saltuari.
Una prima masterlist è già stata stilata, verrà aggiornata ogni tanto che avanzerò con le varie letture. I titoli sono stati scelti perchè ho già i volumi a casa, li ho pescati per puro caso, ne ho sentito parlare da tempo ma non li avevo mai iniziati. Ora è arrivato il momento.
(Probabilente non seguirò nemmeno l'ordine posto sotto. Ah, il dipinto sopra è di Evangelina Alciati.)
Neera - Crevalcore
Matilde Serao - Castigo
Elio Vittorini - Il garofano rosso
Gesualdo Bufalino - Diceria dell'untore
Elena Gianini Belotti - Pimpì oselì
Anna Banti - Artemisia
Carlo Cassola - La ragazza di Bube
Alba de Céspedes - Nessuno torna indietro
Fausta Cialente - Le quattro ragazze Wieselberger
Enrico Annibale Butti - L'incantesimo.
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Io penso che i libri si colorino delle nostre esperienze personali, quindi più viviamo, più impariamo a leggere, perché diamo una risonanza nostra, oltre il senso letterale, comune e codificato, alle parole che leggiamo. Quindi potrei dirti che ho letto molta poesia a caso, perché ho fame di poesia, e alcuni classici per curiosità, fin da quando ero ragazzina; ma ora, da adulta, capisco di non averli letti totalmente, e che adesso potrei leggerli meglio. Ti menziono i primi autori che mi appassionarono: Pirandello, Buzzati, Landolfi, Edgar Lee Master (l'antologia di Spoon River), Borges, Umberto Eco e Albert Cohen...
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Siccome ho un nome russo da ragazzo mi sono fatto affascinare dalla letteratura russa, i miei preferiti sono Gogol' e Bulgakov, russo è anche l'unico autore vivente che riesco a leggere, Viktor Pelevin, i cui libri mi tengo cari come fossero dei classici (sono ormai fuori catalogo, si possono trovare solo nelle biblioteche o nell'usato). I romanzieri russi sono una spanna sopra gli altri, la Russia è un gigantesco pentolone di follia che produce cose meravigliose, e nel computo ci aggiungerei anche Nabokov di cui possiedo un'edizione di Lolita del 1963. Non mi interessa che i russi siano ritornati a essere i cattivi, è un ruolo che si sono sempre fatti ritagliare addosso egregiamente, in ogni caso io sono apposto con la coscienza: Gogol' e Bulgakov erano ucraini e quindi sono fiducioso che gli illuminati europei non ne faranno un grande falò e misericordiosamente li risparmieranno. (Tarkovskij, mi sono dimenticato di Tarkovskij, e di Majakovskij).
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IF THERE'S ANY ITALIANS ON THE TAGAMEMNON:
che traduzione dell'Odissea mi consigliate?
(for non italians: I'm asking "what translation of the Odyssey would u recommend me?" but the post is in Italian since I need an Italian version ofc)
more stuff under the cut :P
[TL;DR se vi secca leggere: non so il greco, non lo studierò perché sono allo scientifico, e avevo visto la versione di Privitera che mi piaceva da qualche estratto che c'era nel nostro libro: è buona?]
tenete conto che non so leggere il greco, ho finito la prima liceo però l'Odissea mi ha appassionata un po' troppo e vorrei davvero leggerla.
nel mio libro c'era quella di Privitera, di cui trovo online (e presumo quindi nelle librerie) soltanto la versione della Oscar Mondadori che da quel che ho capito non ha manco le note a piè di pagina (e per me che non sono esperta di mitologia, qualche reminder occasionale può servire).
dite che è buona? non so se la comprerò in un futuro prossimo dato che ho già una bella lista di cose da leggere per quest'estate, però mi interessa troppo leggere qualcos'altro oltre a ciò che c'è nel libro di scuola.
la prof di latino mi suggeriva anche quella della Ciani, oltre che Privitera (a quella di ita manco ho chiesto perché mi avrebbe detto probabilmente di memorizzare un intero vocabolario di greco antico, studiarmi tutta la lingua e leggerla in originale da una pergamena ricopiata da un grammatico alessandrino)
per altre opinioni ho controllato su reddit da qualche vecchio post, e sinceramente, non so se affidarmici. considerando che ho fatto l'altro giorno un post su r/libri (mai usato reddit tralaltro) chiedendo aiuto su un paio di classici, proprio perché non volevo basarmi solo su Wikipedia, e le opinioni erano tutte contrastanti (almeno so stati gentili). Così era anche sotto i post delle traduzioni dell'Odissea.
Quindi chiedo a qualche eventuale amico sul tagamemnon che potrà salvarmi 🙏
#tagamemnon#THANKS IN ADVANCE IF THERE'S ANYONE THATS GONNA HELP ME#how do i tag this#for reach#what if the reach doesn't reach italians#💀#the odyssey#homers odyssey#ig thats it#odissea
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com'è stata la vostra esperienza con i libri al liceo? i prof vi davano liste di classici da leggere per forza da cui siete rimasti traumatizzati? stamattina dibattito con un'amica su questa cosa. io non ricordo mai nessuno dei miei prof che ci abbia dato liste, i classici che ho letto al liceo li ho letti perché la mia prof era super appassionata quando spiegava e mi andavo a cercare io quello che mi ispirava di più
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« Tuttavia », disse Miss Lucas, « il suo orgoglio non è così criticabile come in altri casi, perché ha qualche attenuante. Non fa meraviglia che un giovane intelligente, con un bel nome, ricco, al quale tutto arride ed è favorevole, abbia una grande opinione di sé. Direi quasi che ha un certo diritto di essere orgoglioso. »
« E' verissimo », rispose Elizabeth, « e potrei scusare facilmente il suo orgoglio, se non avesse ferito il mio. »
« L'orgoglio », osservò Mary che teneva a dimostrare la profondità dei suoi pensieri, « è un difetto assai comune. Da tutto quello che ho letto, sono convinta che è assai frequente; che la natura umana vi è facilmente incline e che sono pochi quelli tra noi che non provano un certo compiacimento a proposito di qualche qualità - reale o immaginaria - che suppongono di possedere. Vanità e orgoglio sono ben diversi tra loro, anche se queste due parole vengono spesso usate nello stesso senso. Una persona può essere orgogliosa senza essere vana. L'orgoglio si riferisce soprattutto a quello che pensiamo di noi stessi; la vanità a ciò che vorremmo gli altri pensassero di noi. »
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"L'Ospite Indesiderato": Un Thriller Avvincente di Shari Lapena. Segreti e Suspense in un Isolato Hotel di Montagna. Recensione di Alessandria today
Biografia dell’Autrice. Shari Lapena è un’autrice canadese di grande successo, nata a Toronto. Dopo una carriera come avvocato e insegnante, Lapena ha deciso di dedicarsi alla scrittura, rivelandosi una maestra del thriller psicologico
Biografia dell’Autrice.Shari Lapena è un’autrice canadese di grande successo, nata a Toronto. Dopo una carriera come avvocato e insegnante, Lapena ha deciso di dedicarsi alla scrittura, rivelandosi una maestra del thriller psicologico. Conosciuta per il suo stile teso e ricco di colpi di scena, ha raggiunto la fama internazionale con il bestseller “La coppia della porta accanto”, a cui sono…
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studiare la lingua
- Ha pochi studenti? - chiedi. - Chi vuole che venga? chi vuole che si ricordi più dei Cimmeri? Nel campo delle lingue represse adesso ce ne sono tante che attirano di più... il basco... il bretone... lo zingaro... Tutti si iscrivono a quelle... Non che studino la lingua, quello non vuol più farlo nessuno... vogliono problemi da dibattere, idee generali da collegare ad altre idee generali. I miei colleghi s'adattano, seguono la corrente, intitolano i loro corsi "Sociologia del gallese", "Psicolinguistica dell'occitano"... Col cimmerio non si può. da I. Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore
"idee generali da collegare ad altre idee generali": un ignaro calvino che preconizzava l'attuale orale di maturità (e tante altre cose analoghe, invero)
sicché, perché leggere i classici?
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Che si parli di politica internazionale o di genere, di scuola o di gpa, impressiona un fatto, reso evidente dal panottico social. Buona parte dei lavoratori culturali variamente progressisti formatisi a cavallo tra XX e XXI secolo ha ereditato una quantità immane di menzogne novecentesche; ma soprattutto, questi lavoratori culturali non vogliono o non sanno discutere (e spesso è difficile capire se si tratti della solita rigidità gruppettara da posizionamento o di una vera e propria incapacità di pensare, risultante da un curriculum di studi ormai standardizzato). La refrattarietà al dibattito critico si esprime nella tendenziale riduzione di tutto ciò che nella storia è stato pensato, scritto e discusso, alle misere proporzioni da festival pignetesco, retorica LGBTecc., cinica editoria da testimonial, o tlonismo del 2020. Leggere le nuove introduzioni ai classici, in questo senso, è un’esperienza agghiacciante (vedere i temi delle medie di Tobagi, o quel Maicol Pirozzi delle humanities che è Giammei). Non si sa se prevalga la mediocrità o l’omertà. Lo “spazio delle donne” - cioè la rappresentazione mediatica di argomenti importantissimi - è in genere monopolizzato da persone il cui ideale, malgrado il recitato “femminismo”, sembra la boria di un barone universitario maschio nato nel 1902, e abituato, alla prima difficoltà dialettica, a cavarsela con un “io so’ io” belliano. Purtroppo ad ambienti del genere – a roba di agghiacciante conformismo tipo “Bambine ribelli” – si aggrappano anche gli ex radicali, un tempo diffidenti verso l’establishment ‘dde sinistra’. Negli ultimi giorni, il fatto di cui parlo è stato reso visibile dalle polemiche sulla gestazione per altri. Per quel che mi riguarda, e a parte l’avversione per la brutalità meloniana, non ho una posizione sicura (in passato ho condiviso alcune riflessioni molto articolate e chiaroscurate di Claudia Daniela Basta, e continuano a sembrarmi sensate molte perplessità delle femministe storiche). Sono sicuro, invece, di una cosa: non occorre necessariamente accettare tutti gli argomenti di Cavarero (sineddoche) per constatare che il loro livello è infinitamente superiore, e la loro natura infinitamente più laica, di quelli di coloro che liquidano l’opposizione femminista come “oscurantismo”. Il che rende appunto quasi impossibile un dibattito fecondo: da una parte infatti c’è un pensiero meditato, dall’altra prevale una sloganistica d’accatto. In più, gli sloganisti pro-gpa vengono non di rado da esibite letture del femminismo storico, che hanno mitizzato senza però farsi realmente carico delle conseguenze: così oggi, secondo la tipica prassi dei chierici italiani, essendo in disaccordo coi vecchi miti ma mancando di buoni argomenti, devono o ignorarli o rinnegarli in modi da ‘commissariato del popolo’. Purtroppo trovano a volte un appoggio nelle dichiarazioni o avventate o cerchiobottiste di Lea Melandri: che sia sulla politica internazionale sia sulle donne dà la misura dell’enorme disastro, dell’inconsistenza ideologica e della rincorsa allo Spirito Mediatico del Giorno su cui si fonda la ‘cultura’ della nostra sinistra maggioritaria.
Matteo Marchesini
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Ciao! Vorrei chiederti la 64 e la 72☺️
Ciao! 😊 Grazie per le domande, senza saperlo hai toccato due dimensioni a me molto care. ✨
64. Musica in streaming, Spotify, CD o vinile? 🎶
🎼 Direi proprio tutte e quattro le possibilità (anzi, tre, siccome Spotify rientra nello streaming). La musica è parte di me fin da quando ne ho memoria, pare che sia nata anche con l'orecchio assoluto. L'ho suonata, cantata, e ovviamente ascoltata. Credo che non sia mai esistito un giorno della mia vita in cui non abbia sentito almeno un brano, perché il silenzio totale mi disturba, mi sconcentra, mi innervosisce; ho bisogno di musica per studiare, guidare, lavarmi, cucinare, fare le faccende domestiche, passeggiare in solitaria, leggere, qualche rara volta anche per dormire. Ovviamente il genere cambia in base all'attività da svolgere.
💻 La modalità più utilizzata, quindi, è senza dubbio quella streaming, per una semplice questione di comodità. Tuttavia, essendo una millennial, sono cresciuta con i CD, gli mp3 e i vinili, e il primo amore si sa, non si scorda mai.
💽 Possiedo ancora uno stereo con lettore CD e alcuni dischi che i miei genitori mi facevano ascoltare da bambina, come Pino Daniele, Domenico Modugno e Tchaikovsky, ma anche i classici del jazz che ricevetti in regalo da fanciulla.
📀 Per quanto riguarda i vinili, invece, ho in casa il giradischi di mio nonno, risalente agli anni '60, a valigetta e con la puntina un po' rovinata. Ho anche i suoi dischi, come quello delle colonne sonore dei film più famosi, ma non ho rinunciato negli anni a procurarmi dei vinili miei: uno nuovo, di Edith Piaf, ricevuto in regalo, altri dell'epoca, comprati ai mercatini, come quelli di Sting, ai quali sono molto affezionata.
🎵 Ciononostante, sia i CD che i vinili li ascolto raramente. I primi quando voglio rivivere alcuni momenti della mia infanzia, i secondi, invece, li preservo per occasioni speciali e intime. Non solo perché temo per la puntina fragile del mio giradischi, ma anche perché trovo l'ascolto dei vinili un momento magico, sprecato da gustare in solitaria ma al contempo da condividere solo con chi è disposto ad entrare con te in quel mondo di suoni graffiati che trasudano di storia e mille vite, che nella loro imperfezione ti fanno sentire al sicuro e ti fanno viaggiare oltre il tempo e lo spazio, lasciandoti in una curiosa estasi, fatta di brividi e totale alienazione dal mondo.
72. Cosa non può mancare in casa tua? 🏡
Amo molto il mondo delle case e dell'interior design fin da bambina, perciò mi ritrovo spesso a fantasticare sulla mia casa ideale, intervallando tra sogni irrealizzabili e ipotesi più concrete e fattibili.
🛋️ L'unico spazio che si può creare in qualsiasi tipo di dimora e che non può assolutamente mancare in nessuna casa che abiterò è la libreria.
📚 Per me i libri non sono solo oggetti, ma anche ricordi personali. Di ciascuna opera cartacea sui miei scaffali ho memoria delle persone, dei luoghi, delle situazioni e delle emozioni coinvolti nell'ottenerla e leggerla. Per tale ragione, se non ho problemi ad entrare in negozio per regalare libri ai miei cari, non riesco a donare né a prestare quelli già miei, perché è come se mi venisse tolta una parte di me, anche se momentaneamente. Allo stesso modo, quelle rare volte in cui li ricevo in prestito, desidero ardentemente acquistarli in separata sede dopo averli restituiti, per sigillare materialmente quel pezzo di vita sugli scaffali tangibili della mia memoria. In sostanza, la mia libreria è un frammento della mia anima e dove vado io, c'è indissolubilmente anche lei, finché morte non ci separi.
🤓 Per concludere vorrei aggiungere, stavolta senza dilungarmi, altri due spazi per me molto importanti, immancabili se avessi risorse economiche sostanziose:
🌿 Un giardino o come minimo un affaccio su un ampio spazio verde, perché senza il contatto con la natura non ci so stare;
🌊 La vista mare o almeno la possibilità di raggiungerlo velocemente, perché su di me ha un potere curativo incredibile.
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