#celebrità italiana
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Marcello Mastroianni, il divo gentile: Una vita tra cinema e realtà. Barbara Rossi sarà a Novi Ligure mercoledì 30 ottobre alle ore 18 per presentare il suo libro nella sala conferenze della Biblioteca Civica di via Marconi 66
La figura di Marcello Mastroianni rappresenta un pilastro nel mondo del cinema, non solo italiano ma internazionale.
Marcello Mastroianni, il divo gentile: Una vita tra cinema e realtà. Un viaggio attraverso la carriera e l’eredità artistica del celebre attore italiano, raccontato nella nuova biografia di Barbara Rossi. “Marcello Mastroianni. Il Divo gentile” (Gremese ed., 2024), scritto dalla giornalista e critica cinematografica Barbara Rossi in occasione dei cento anni della nascita dell’attore italiano più…
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campadailyblog · 7 months ago
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Alba Parietti: Showgirl e attrice, con disavventure legali.
Alba Parietti è una delle figure più iconiche e discusse del mondo dello spettacolo italiano. È nata come showgirl e poi si è evoluta verso l’attrazione e l’opinionista televisivo. Questo ruolo la rende un personaggio affascinante e controverso. Nonostante i grandi successi, la sua vita è stata spesso al centro di attenzioni e polemiche. Queste polemiche sono state causate da alcune disavventure…
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chez-mimich · 3 months ago
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DANILO REA_OPERA IN JAZZ
Per rendere “simpatico” il jazz al grande pubblico non c’è strada migliore che cercare di renderlo digeribile con ibridazioni e ammiccamenti con i ritmi della grande musica popolare. Operazioni simili si sono già viste alla televisione, per esempio per la danza, basta ricordare le trasmissioni televisive di Roberto Bolle che si è prestato a questa operazione di grande divulgazione (e quindi forse anche Andrea Bocelli andrebbe ascritto ai grandi divulgatori in campo musicale per la lirica). Un’operazione simile con il jazz la fa Danilo Rea che a JazzMI ha presentato, sabato scorso al Teatro della Triennale di Milano (ex-Teatro dell’arte), “Opera in jazz”, operazione piuttosto compressa, volta a portare il jazz a dialogare con i grandi interpreti del passato della lirica italiana. Pezzi ed arie celeberrime dell’opera lirica sono rielaborate al pianoforte in chiave jazzistica, mentre su uno schermo scorrono immagini, fotografie e filmati storici degli interpreti dell’opera. Si incomincia con una “Casta diva” nella memorabile e irraggiungibile interpretazione di Maria Callas da “Norma” di Vincenzo, Bellini, si prosegue con “Una furtiva lagrima” dall’ “Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti, cantata da Enrico Caruso, e via via fino ad arie meno consumate dall’uso, ma sempre di grande impatto, concludendo, per il bis, con la canzone italiana per eccellenza, ovvero quel “O sole mio” di  Alfredo Mazzucchi e Eduardo Di Capua, celebrata, cantata e ricantata in tutto il mondo con una impennata di celebrità in questo nuovo millennio. E il jazz? Bisogna riconoscere che, nonostante queste operazioni siano sempre un po’ rischiose, il risultato è assolutamente pregevole, date anche le capacità tecniche di prim’ordine di Danilo Rea. Non era facile, come lo stesso Rea ha ricordato dal palco al folto pubblico, dialogare con un cantante o una cantante che in realtà non ti ascolta, la cui voce, anzi la cui registrazione monofonica della voce, proviene dalla notte dei tempi della musica riprodotta. Rea riesce eccellentemente nell’operazione, tanto che qualche aria sembra continuare naturalmente nella sua tastiera poliedrica. Se qualche dubbio resta, almeno a me, è il senso generale dell’operazione, come se il jazz non bastasse a sé stesso e altrettanto vale per l’opera lirica. Ma io oltre a non fare testo, sono sempre un po’ troppo esigente e un po’ troppo rigoroso, anche con me stesso, e queste “scampagnate musicali” mi sembrano sempre un po’ delle operazioni azzardate. Quelle che invece sembrano proprio di difficile digestione, sono le immagini proiettate sullo schermo, di una bruttezza e di un cattivo gusto esemplari: elaborazioni elettroniche di rose che fioriscono, fiocchi di neve da centro commerciale, bolle, riflessi, ombre e tramonti napoletani degni di una pizzeria. Forse, se proprio necessario, sarebbe bastato proiettare le rare immagini della Callas, di Beniamino Gigli, di Mario del Monaco o di Mascagni, Rossini e Puccini nel loro originale e fascinosissimo b/n. Spero soltanto che il Roberto Grossi che ha curato la parte video della serata, non sia lo stesso Roberto Grossi, ex studente nella mia stessa scuola e scenografo di mia conoscenza, perché sarebbe la fine di una amicizia…
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raffaeleitlodeo · 1 year ago
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Delusione. La RAI ha tirato giù dai suoi archivi il documentario su Elsa Morante, scritto da Vanessa Roghi. Un lavoro impagabile perché riporta alla luce una delle battute che ritengo tra le più importanti della storia della letteratura italiana e delle grandi amicizie, ricordata da Goffredo Fofi.
Pier Paolo Pasolini è tutto emozionato perché un segretario di Agnelli gli ha fatto avere un invito a pranzo, allora telefona all'amica per raccontarglielo, ma Morante ci rimane malissimo: - "Pier Pa', tu pensi ancora che i ricchi cacano diverso da te? Guarda che i ricchi cacano come te!"
È tutto lì: la seduzione del potere, le trappole della cultura della celebrità, la durezza necessaria nell'amicizia, quando mossa da amore, e la solitudine in cui si finisce a tenere stretti questi fili.
La testimonianza è molto più ampia, piena di documenti inediti, e faceva parte de La Grande Storia, uno strumento enorme di conoscenza perché facilmente accessibile. Come mai non c'è più sulla piattaforma? Ho letto dalla bacheca di Vanessa Roghi che qualcuno ha scritto alla RAI per contestare la scelta. Mi sembra il minimo!
Giusi Palomba, Facebook
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lecodellariviera · 23 hours ago
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Debutto ufficiale per “Mister Talent of Italy”: al via i casting a Sanremo con Kevin Dellino e ospiti d’eccezione
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Sanremo si prepara ad accogliere il debutto ufficiale di Mister Talent of Italy, il concorso nazionale che celebra il talento e l’eleganza maschile, pronto a scoprire i nuovi volti dello spettacolo italiano. La prestigiosa selezione partirà proprio dalla città dei fiori, in occasione del fermento del Festival della Canzone Italiana, con un evento esclusivo che promette spettacolo, glamour e tante sorprese.
Si parte da Sanremo: location, orari e ospiti speciali
Il primo appuntamento con i casting ufficiali di Mister Talent of Italy si terrà a Sanremo, presso “Il Salotto delle Celebrità” in Corso Imperatrice 128, a partire dalle ore 15:00. La manifestazione sarà impreziosita dalla presenza di Kevin Dellino, direttore operativo del concorso, nonché volto noto dello spettacolo e del giornalismo, che guiderà i candidati attraverso questa emozionante esperienza.
Ma non sarà solo: nel corso del tour itinerante si alterneranno numerosi ospiti d’eccezione, tra cui personaggi del mondo dello spettacolo, talent scout e professionisti del settore, pronti a offrire consigli preziosi e a valutare con attenzione i partecipanti.
Un tour alla ricerca del talento: le prossime tappe
Dopo l’entusiasmante apertura sanremese, Mister Talent of Italy attraverserà l’Italia con una serie di selezioni che toccheranno le principali città del Paese. Ecco le date già confermate:
• Napoli – 22 e 23 febbraio
• Bari – 15 e 16 marzo
• Roma – 29 e 30 marzo
• Torino, Milano, Firenze, Pisa, Bologna, Ancona, Pescara, Reggio Calabria, Messina, Catania, Palermo – (date disponibili sul sito ufficiale)
L’obiettivo è quello di dare a tutti i candidati, indipendentemente dalla loro città di provenienza, l’opportunità di mostrare il proprio talento e la propria personalità, in una competizione che va ben oltre la semplice bellezza esteriore.
Cos’è Mister Talent of Italy?
Non è solo un concorso di bellezza: Mister Talent of Italy è un trampolino di lancio per giovani talenti, un’esperienza che unisce moda, spettacolo e personalità in un’unica competizione. Aperto a partecipanti residenti in Italia, il concorso offre ai concorrenti l’opportunità di entrare in contatto con addetti ai lavori del mondo dello spettacolo, della moda e della televisione.
Dopo i casting iniziali, i selezionati accederanno alle fasi successive:
✅ Selezioni regionali per decretare i migliori rappresentanti di ogni area del Paese.
✅ Finale nazionale con 30 finalisti che si contenderanno il titolo di Mister Talent of Italy.
Una squadra di professionisti a supporto del concorso
Dietro le quinte di Mister Talent of Italy c’è una squadra di esperti e professionisti del settore:
⭐ GR SHOW, realtà consolidata nell’organizzazione di eventi.
⭐ Gennaro Lillio, noto testimonial del concorso.
⭐ Sante Cosentino, responsabile ufficio stampa.
⭐ Dott. Rosario Porzio, esperto talent scout.
Come partecipare?
Per candidarsi ai casting, è necessario compilare il modulo di iscrizione disponibile sul sito ufficiale:
🔗 www.mistertalentofitaly.it
L’entusiasmo è alle stelle: chi sarà il nuovo volto dello spettacolo italiano? Il viaggio è appena iniziato, e il prossimo Mister Talent of Italy potrebbe essere proprio uno dei candidati che saliranno sul palco nelle prossime settimane. L’occasione è ora, il talento è il vero protagonista!
Marco Papagni
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ninocom5786 · 20 days ago
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Di uomini integri ne conosco pochi, anzi ne vedo pochissimi. Pochissimi musicisti, attori, artisti, atleti, politici, scrittori, reporter, intellettuali e docenti che soddisfano quasi totalmente le mie aspettative. Uomini che sono coerenti con sé stessi, rispettosi con altri e altre, onesti, educati, che sposano cause collettive e non individualiste come gran parte di celebrità straricche e sopravvalutate. Vi elenco alcuni:
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Roger Waters, cervello dei Pink Floyd, per me soddisfa gran parte delle mie aspettative. Un artista che sa dove schierarsi e sa cosa dire in determinati contesti. Appoggia cause molto importanti tra cui la lotta per la liberazione della Palestina dal sionismo e la sua forte opposizione all'arroganza e alla violenza dell'Occidente democratico.
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Lev Yashin, calciatore sovietico di ruolo portiere, unico nel suo ruolo a vincere il Pallone d'Oro, un modello di atleta giusto senza essere sommerso di miliardari e di gossip come troppi atleti, perlopiù calciatori, sono tuttora.
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Sandro Pertini, presidente della repubblica dal 1978 al 1985, autentico e unico vero socialista e antifascista, vero difensore dei valori della Repubblica Italiana.
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Gian Maria Volontè, attore e attivista, compagno di molte lotte sociali, ha interpretato personaggi straordinari tra cui Giordano Bruno, il soldato ne "Uomini contro" e l'operaio ne "la classe operaia va in paradiso". Un attore straordinario.
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Clint Eastwood, mi piace più da regista che da attore, molto distante anni luce dal sistema Hollywood. I suoi film sono un duro attacco a ciò che gli Stati Uniti sono realmente a differenza di ciò che gli action movies ci mostrano.
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Antonio Gramsci, intellettuale e politico, fondatore del Partito Comunista d'Italia, forte oppositore del fascismo e della società liberale, quest'ultima complice dell'ascesa della dittatura fascista. Gramsci era un compagno autentico e vero. Il suo pensiero oggi è umiliato da travisatori, liquidatori e revisionisti vedendolo come un innocuo intellettuale, ma lui non era affatto di sinistra.
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Totò, al secolo Antonio de Curtis, un artista con la A maiuscola. Nonostante la sua vita malinconica, mostrò tutto il suo carisma, talento e abilità intellettuale e manuale di far ridere tutti e creare commedie fantastiche. Un artista inarrivabile.
Gli uomini di oggi, ma anche quelli di ieri, si incentrano solo nella mascolinità performativa, nell'egocentrismo, nel fallocentrismo, nell'accumulare più soldi e notorietà per poi sposare cause sociali maggiormente collettive che non dovrebbero appartenere, nell'esibire la loro ipocrisia e poi scrivere autobiografie come se fossero opere letterarie. Sono uomini idolatrati, amati, celebrati e seguiti da milioni di persone sui social ma che non avranno mai la mia simpatia né la mia stima. Non hanno alcuna sostanza di quelli che io ho elencato.
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rideretremando · 4 months ago
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CONTRO CIORAN
I. “In tutte le geremiadi di Cioran c’è una minacciosa ‘faciloneria’. Non c’è bisogno di nessun pensiero analitico profondo, di nessuna particolare familiarità con l’argomento o lucidità per pontificare sul ‘marciume’, sulla ‘cancrena’ dell’uomo e sul cancro terminale della storia. Le pagine a cui ho attinto non solo sono facili da scrivere, ma ‘gratificano’ lo scrittore con il tenebroso incenso dell’oracolarità. Basta volgersi all’opera di Tocqueville, di Henry Adams o di Schopenhauer per constatarne la drastica diversità. Sono maestri di una chiaroveggente tristezza non meno totalizzante di quella di Cioran. La loro interpretazione della storia non è più rosea. Ma le ragioni che adducono sono scrupolosamente argomentate, non declamate; sono pervasi, a ogni nodo e articolazione delle idee proposte, da una percezione esatta della natura complessa e contraddittoria delle testimonianze storiche. I dubbi espressi da questi pensatori, le riserve che accompagnano le loro stesse convinzioni rendono onore al lettore. Non pretendono un’ottusa acquiescenza o un’eco compiacente, ma un ripensamento e una critica. Resta una domanda: le apocalittiche convinzioni di Cioran, il suo pessimismo letale e il suo disgusto stimolano in noi sensazioni originali e radicali? I pensées, gli aforismi e le massime che costituiscono il suo lasciapassare per la celebrità sono veramente nella linea di Pascal, di La Rochefoucauld o del suo modello immediato Nietzsche? (…) Il problema magari sta nella massima di Cioran secondo la quale negli aforismi, come nelle poesie, la singola parola fa la parte del re. Può essere vero per certi tipi di poesia, principalmente quella lirica. Non è vero per i grandi aforisti, per i quali la ‘sententia’ è sovrana, e lo è precisamente nella misura in cui impone alla mente del lettore la ricchezza, interiorizzata ma elusa, di uno sfondo storico, sociale e filosofico. Il più bel testo aforistico degli ultimi decenni, ‘Minima moralia’ di T.W. Adorno, trabocca dell’autorità che nasce dalla sintesi autentica, da una scrittura la cui concisione si ritraduce, obbligatoriamente, in una psicologia e sociologia di attenta coscienza storica su vaste proporzioni. Qualsiasi onesto confronto con ‘Squartamento’ sarebbe disastroso. Senza dubbio ci sono esempi migliori nell’opera di Cioran, soprattutto antecedenti all’epoca in cui ha trasformato i propri scritti nella ripetizione di sé stesso. Ma una raccolta di questo tipo (…) solleva non tanto la questione se il re sia nudo, quanto se un re ci sia” (George Steiner).
II. “Come autore di belle frasi tutte terribili E.M. Cioran non teme confronti. La sua maldicenza è inflessibile e soddisfatta. È globale. Il suo umore ha un costante colore bigio, livido, cinerino, violaceo, penitenziale e spavaldo. Coerente fino allo spasimo nella confessione puntigliosa dei suoi odii, Cioran ha già previsto tutto il peggio e perciò, in materia di sventure, disillusioni e distruzioni, non corre rischi (…) In un’epoca popolata di caricature, questa perfetta caricatura dell’aforista amarissimo non è neppure un caso raro, sebbene finga la rarità e perfino l’unicità assoluta. Rappresentando la quintessenza del pensiero negativo e antiprogressivo, impersonandolo senza incertezze e senza ironia, Cioran è molto prevedibile. La sua regola, infatti, è questa: egli dirà, a proposito di qualunque argomento, la frase più pessimista che si possa concepire (…) Perciò, senza saperlo né volerlo, E.M. Cioran si trova a essere con questa edizione italiana ciò che neppure in Francia poteva diventare: l’autore più esemplarmente, più manualisticamente Adelphi che la casa editrice Adelphi abbia pubblicato. / Da qualunque parte cominci (l’esaurimento della civiltà europea, il destino di certi popoli, i vantaggi dell’esilio, il carattere ebraico, lo stile, i mistici ecc.), Cioran non perde tempo in preamboli. I massimi problemi sono il suo passatempo quotidiano. Essi sono sempre lì, davanti al suo occhio acrimonioso e splenetico. Naturalmente non c’è nulla, per quanto grande, che egli prenda sul serio, perché questo sarebbe inelegante: cioè, dal suo punto di vista, imperdonabile. Infatti non c’è questione che non si presenti a Cioran come una questione di gusto e stile. Parlando di Kleist afferma: ‘Ineguagliato, perfetto, capolavoro di tatto e di gusto, il suo suicidio rende inutili tutti gli altri’. Dove non si sa se prevalga l’estetismo, la mancanza di immaginazione o la prepotenza morale (anche suicidarsi, dopo la sua frase su Kleist, diventa una caduta nel cattivo gusto, è cioè proibito). / Il suo modo di pensare si nutre appunto di infatuazioni, di piccoli dogmi personali e di quelle continue alzate di spalle con cui il parvenu dello Spirito deve sempre dimostrare di essere ‘il più fine’. Eccolo ancora in azione, con una delle sue armi più affilate: la pretesa di conoscenza e di giudizio finale, in uno dei tanti campi in cui tale pretesa è assurda: «“Sono un vile, non posso sopportare la sofferenza di essere felice”. Per penetrare in qualcuno, per ‘conoscerlo’ veramente, mi basta vedere come reagisce a questa confessione di Keats. Se non capisce immediatamente, inutile ‘continuare’». Chissà che cosa ha in mente Cioran quando spara volgarità simili. La frase di Keats, nella sua nuda e dimessa verità, viene trasformata in una specie di arcano terroristico, di test omicida di cui Cioran dice di servirsi (dove? quando?) “per penetrare in qualcuno, per conoscerlo veramente”: cosa in realtà preclusa a chiunque, perfino agli dèi e ai santi (…) La lucidità di Cioran si trasforma così facilmente in puro stile della lucidità perché brancola su uno sterminato, artificioso spazio culturale in cui ogni elemento può essere confrontato con ogni altro, dopo essere stato ridotto a una sintetica fisiologia, morfologia o cifra morale. L’Esiliato, l’Occidentale, il Taoista, il Mistico Medievale, il Romanziere, il Russo, il Poeta, il Moralista, Yahweh, i Tedeschi, Prometeo, Giobbe: per tutti e per ogni condizione, Cioran trova una definizione e una formula, su tutto lancia la maledizione delle sue frasi. Ma ciò che la sua lucidità soprattutto non capisce è che la lucidità «metafisica» a cui egli aspira non è di una specie sola, non risponde a canoni generali e non veste sempre gli stessi panni. Chi aspira al Nulla non può fondare sul Nulla nessuna opinione. Cioran crede che il Nulla abbia delle preferenze in fatto di opinioni e di stile, e immagina che il suo stile sia ispirato, come le sue opinioni, dal Nulla in persona” (Alfonso Berardinelli).
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telodogratis · 6 months ago
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Ho perso la mia bambina, il triste annuncio della Vip italiana
[[{“value”:” Riteniamo che il mondo dei vip, delle celebrità, sia immune da eventi tragici, come se la fama potesse… L’articolo Ho perso la mia bambina, il triste annuncio della Vip italiana proviene da Notizie 24 ore. “}]]  ​Read More  [[{“value”:”Riteniamo che il mondo dei vip, delle celebrità, sia immune da eventi tragici, come se la fama potesse… L’articolo Ho perso la mia bambina, il triste…
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sounds-right · 7 months ago
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12/7 Lil Pump ("Gucci Gang") fa scatenare Zero - Olgiate Olona (Varese) 
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Gli appassionati di hip hop stanno vivendo una delle settimane più scatenate del 2024: il 12 luglio 2024 infatti passa dallo Zero Garden di Olgiate Olona (Varese) il Lil Pump World Tour, l'unica data italiana del tour mondiale della star hip hop di "Gucci Gang". 
Nel grande club, a 15 minuti da Milano  (uscita Busto Arsizio), va infatti in scena uno degli eventi musicalmente più importanti dell'estate. per chi ama certe sonorità. Grazie a hit assolute come la già citata "Gucci Gang" e a collaborazioni con icone musicali come Kanye West, XXXTENTACION, Diplo o El Alfa, Lil Pump è un artista di prima grandezza in tutto il pianeta in ambito hip hop e non solo. Con oltre 14 milioni di follower su Instagram e 6 milioni di ascoltatori mensili solo su Spotify, sul palco l'artista sa sempre come fare la differenza.
Non è tutto: sul palco dello Zero, club che ha già ospitato artisti italiani di grande livello come Guè e Lazza,  Lil Pump venerdì 12 luglio '24 non sarà solo. La sua esibizione di oltre un'ora sarà l'apice di un party scatenato che inizia alle 23 e va avanti fino alle 3 del mattino. Sul palco e in console Lil Pump ci sarà il sound di Le Guns, hip hop collective decisamente scatenato. Come è logico che sia, tutto il sound dell'evento sarà un mix i hip hop e trap italiane ed internazionali. 
Ma chi è Lil Pump?  Qual è la sua storia? Ce la racconta la sua biografia ufficiale, disponibile sulla sua pagina di Spotify e scritta da Fred Thomas. 
Con un flow ipnotico e un'attitudine sempre maliziosa, il rapper Lil Pump ha ottenuto un successo virale nel 2017 con il singolo "Gucci Gang", tratto dal suo album di debutto. Seguono il successo nelle classifiche e la certificazione di platino negli USA, e la collaborazione con artisti del calibro di Diplo e Kanye West prima dell'arrivo di "Harverd Dropout" del 2019. L'intensa produzione di Pump si protrae nel decennio successivo e comprende l'album No Name del 2021 con Ronny J.
Nato a Miami nel 2000, Gazzy Garcia, questo il suo vero nome, aveva poco interesse a fare musica da piccolo. Ha invece iniziato a scrivere rap e a creare i propri brani dopo essere stato espulso da scuola in prima superiore per aver litigato con un altro studente. Già amico di Smokepurpp in quel periodo, ha iniziato a collaborare con il rapper/produttore e a pubblicare brani online a partire dal 2016; le canzoni erano caratterizzate da uno stile ripetitivo e spericolato. La risposta è stata subito travolgente, con brani che hanno raccolto milioni di riproduzioni in un arco di tempo relativamente breve. La celebrità di Lil Pump è cresciuta con ogni canzone, mentre singoli come "Broke My Wrist", "D Rose" e "Elementary" hanno ampliato il suo catalogo e la sua fama. Seguono video, tournée e una grande presenzasui social media, basata sulla forza di pochi brani online. Diverse etichette in quel periodo sono interessate... ma nel primo anno della sua vita di rapper non aveva ancora pubblicato un mixtape, per non parlare di un vero e proprio album full-length.
La grande svolta per Lip Pump arriva nel 2017, con l'esplosione del suo singolo "Gucci Gang", che alla fine dell'anno è salito nella Top 3 della Hot 100 ed è stato certificato triplo disco di platino negli USA. Ad ottobre ha pubblicato il suo mixtape di debutto, "Lil Pump", con apparizioni di Smokepurpp, Gucci Mane, Lil Yachty e altri. Il disco raggiunge la terza posizione nella Billboard 200 e la seconda nella classifica R&B/hip-hop. Più tardi, nello stesso anno, Pump ha ottenuto un altro successo con l'esplosiva "Welcome to the Party", una collaborazione con Diplo, French Montana e Zhavia Ward. La canzone è stata inserita nella colonna sonora di Deadpool 2. Da lì in poi le cose sono continuate a salire in modo virale: Pump ha trascorso gran parte del 2018 contribuendo con featuring a canzoni di altri rapper, comparendo in brani di Li'l Yachty, Lil Rich e BlocBoy JB.  Ha poi concluso l'anno con "I Love It", un singolo in collaborazione con con Kanye West accompagnato da un video virale con Spike Jonze.
Nel febbraio 2019 Lil Pump ha pubblicato il suo secondo lavoro, "Harverd Dropout". L'uscita per Warner Bros. ha visto la presenza di artisti del calibro di Lil Wayne, YG, 2 Chainz, Offset, Quavo e molti altri. Lil Pump è rimasto prolifico nel decennio successivo, pubblicando singoli come "Illuminati" con Anuel AA e "Life Like Me" prima di pubblicare l'album "No Name" con Ronny J alla fine del 2021. L'anno successivo esce una serie di singoli da solista, tra cui "Splurgin" e "Mosh Pit", e collabora con Soulja Boy ("Mona Lisa") e Ty Dolla $ign ("She Know"). 
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12/7 Lil Pump ("Gucci Gang") @ Zero - Olgiate Olona (Varese) 
Prevendite
https://www.ticketone.it/artist/lil-pump/
Zero Garden - Olgiate Olona (Varese)
Via San Francesco d'Assisi 21,
Olgiate Olona 21057 (VA)
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Lil Pump su Instagram
Lil Pump su Spotify
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djs-party-edm-italia · 7 months ago
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12/7 Lil Pump ("Gucci Gang") fa scatenare Zero - Olgiate Olona (Varese) 
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Gli appassionati di hip hop stanno vivendo una delle settimane più scatenate del 2024: il 12 luglio 2024 infatti passa dallo Zero Garden di Olgiate Olona (Varese) il Lil Pump World Tour, l'unica data italiana del tour mondiale della star hip hop di "Gucci Gang". 
Nel grande club, a 15 minuti da Milano  (uscita Busto Arsizio), va infatti in scena uno degli eventi musicalmente più importanti dell'estate. per chi ama certe sonorità. Grazie a hit assolute come la già citata "Gucci Gang" e a collaborazioni con icone musicali come Kanye West, XXXTENTACION, Diplo o El Alfa, Lil Pump è un artista di prima grandezza in tutto il pianeta in ambito hip hop e non solo. Con oltre 14 milioni di follower su Instagram e 6 milioni di ascoltatori mensili solo su Spotify, sul palco l'artista sa sempre come fare la differenza.
Non è tutto: sul palco dello Zero, club che ha già ospitato artisti italiani di grande livello come Guè e Lazza,  Lil Pump venerdì 12 luglio '24 non sarà solo. La sua esibizione di oltre un'ora sarà l'apice di un party scatenato che inizia alle 23 e va avanti fino alle 3 del mattino. Sul palco e in console Lil Pump ci sarà il sound di Le Guns, hip hop collective decisamente scatenato. Come è logico che sia, tutto il sound dell'evento sarà un mix i hip hop e trap italiane ed internazionali. 
Ma chi è Lil Pump?  Qual è la sua storia? Ce la racconta la sua biografia ufficiale, disponibile sulla sua pagina di Spotify e scritta da Fred Thomas. 
Con un flow ipnotico e un'attitudine sempre maliziosa, il rapper Lil Pump ha ottenuto un successo virale nel 2017 con il singolo "Gucci Gang", tratto dal suo album di debutto. Seguono il successo nelle classifiche e la certificazione di platino negli USA, e la collaborazione con artisti del calibro di Diplo e Kanye West prima dell'arrivo di "Harverd Dropout" del 2019. L'intensa produzione di Pump si protrae nel decennio successivo e comprende l'album No Name del 2021 con Ronny J.
Nato a Miami nel 2000, Gazzy Garcia, questo il suo vero nome, aveva poco interesse a fare musica da piccolo. Ha invece iniziato a scrivere rap e a creare i propri brani dopo essere stato espulso da scuola in prima superiore per aver litigato con un altro studente. Già amico di Smokepurpp in quel periodo, ha iniziato a collaborare con il rapper/produttore e a pubblicare brani online a partire dal 2016; le canzoni erano caratterizzate da uno stile ripetitivo e spericolato. La risposta è stata subito travolgente, con brani che hanno raccolto milioni di riproduzioni in un arco di tempo relativamente breve. La celebrità di Lil Pump è cresciuta con ogni canzone, mentre singoli come "Broke My Wrist", "D Rose" e "Elementary" hanno ampliato il suo catalogo e la sua fama. Seguono video, tournée e una grande presenzasui social media, basata sulla forza di pochi brani online. Diverse etichette in quel periodo sono interessate... ma nel primo anno della sua vita di rapper non aveva ancora pubblicato un mixtape, per non parlare di un vero e proprio album full-length.
La grande svolta per Lip Pump arriva nel 2017, con l'esplosione del suo singolo "Gucci Gang", che alla fine dell'anno è salito nella Top 3 della Hot 100 ed è stato certificato triplo disco di platino negli USA. Ad ottobre ha pubblicato il suo mixtape di debutto, "Lil Pump", con apparizioni di Smokepurpp, Gucci Mane, Lil Yachty e altri. Il disco raggiunge la terza posizione nella Billboard 200 e la seconda nella classifica R&B/hip-hop. Più tardi, nello stesso anno, Pump ha ottenuto un altro successo con l'esplosiva "Welcome to the Party", una collaborazione con Diplo, French Montana e Zhavia Ward. La canzone è stata inserita nella colonna sonora di Deadpool 2. Da lì in poi le cose sono continuate a salire in modo virale: Pump ha trascorso gran parte del 2018 contribuendo con featuring a canzoni di altri rapper, comparendo in brani di Li'l Yachty, Lil Rich e BlocBoy JB.  Ha poi concluso l'anno con "I Love It", un singolo in collaborazione con con Kanye West accompagnato da un video virale con Spike Jonze.
Nel febbraio 2019 Lil Pump ha pubblicato il suo secondo lavoro, "Harverd Dropout". L'uscita per Warner Bros. ha visto la presenza di artisti del calibro di Lil Wayne, YG, 2 Chainz, Offset, Quavo e molti altri. Lil Pump è rimasto prolifico nel decennio successivo, pubblicando singoli come "Illuminati" con Anuel AA e "Life Like Me" prima di pubblicare l'album "No Name" con Ronny J alla fine del 2021. L'anno successivo esce una serie di singoli da solista, tra cui "Splurgin" e "Mosh Pit", e collabora con Soulja Boy ("Mona Lisa") e Ty Dolla $ign ("She Know"). 
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12/7 Lil Pump ("Gucci Gang") @ Zero - Olgiate Olona (Varese) 
Prevendite
https://www.ticketone.it/artist/lil-pump/
Zero Garden - Olgiate Olona (Varese)
Via San Francesco d'Assisi 21,
Olgiate Olona 21057 (VA)
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Lil Pump su Instagram
Lil Pump su Spotify
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Il talento degli scomparsi - Claudio Bisio. Un viaggio ironico e visionario tra successi decadenti e assurdità del mondo dello spettacolo. Recensione di italianewsmedia.com
Il talento degli scomparsi è il nuovo romanzo di Claudio Bisio, un’opera che unisce il comico al dissacrante, l’introspettivo al visionario, raccontando con sarcasmo e lucidità la storia di due personaggi agli antipod
Il talento degli scomparsi è il nuovo romanzo di Claudio Bisio, un’opera che unisce il comico al dissacrante, l’introspettivo al visionario, raccontando con sarcasmo e lucidità la storia di due personaggi agli antipodi: Marco, un attore milanese di successo ormai in declino, e Mirko, un giovane proveniente dal Sud che si ritrova improvvisamente famoso senza capirne il motivo. Le loro vite si…
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campadailyblog · 7 months ago
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Valeria Marini: Showgirl e attrice, coinvolta in problemi legali.
Valeria Marini è famosa non solo per la sua carriera nel mondo dello spettacolo. Ha anche avuto problemi legali. Un caso in tribunale l’ha messa in difficoltà con la sua ex colf, una donna di 67 anni di origine filippina. Secondo Valeria Marini, la colf l’ha minacciata e ricattata. Ha cercato di convincerla a pagare 5.000 euro, andando più volte alla sua casa a Roma. Ma i legali di Valeria Marini…
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kinoko69saradasblog · 9 months ago
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REGOLE DEL GRUPPO YOUNG SNAPE SU FACEBOOK
1) Si trattano le persone con gentilezza e rispetto. Le emoji che ridono fuori contesto e senza messaggi scritti non sono gradite. I post contestati per qualunque motivo, vanno segnalati in privato agli admin o ai moderatori. Va sempre notificato per iscritto il motivo di eventuali ammonimenti, blocchi o ban su un utente.
2) Questo è un gruppo di lingua italiana. Inglese, tedesco, giapponese ecc. sono lingue secondarie. L'inglese è una lingua necessaria, ma non deve sostituire completamente l'italiano. È gradito un post tradotto in entrambe le lingue, per il resto, sta all' intuito di ognuno.
3) Non è consentito fotografare persone senza il loro permesso, nemmeno celebrità o cosplayers.
4) È vietato pubblicare fan fiction dai contenuti sessuali troppo espliciti.
Snape che legge: illustrazione di Marina Musatova
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giovannimielemanagementt · 9 months ago
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Agenzia di modelle di Milano: porta d'ingresso verso la celebrità della moda globale
Milano, il cuore pulsante dell’industria della moda italiana, rappresenta un faro globale per la modellistica e l’alta moda. Le agenzie di modelle milanesi hanno svolto un ruolo fondamentale nel trasformare la città in una capitale della moda, coltivando talenti e lanciando carriere sulla scena internazionale. Per gli aspiranti modelli, entrare a far parte di un'agenzia modeling milano di Milano è spesso visto come un rito di passaggio, un passo cruciale verso il raggiungimento della celebrità nel mondo estremamente competitivo della moda.
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L’ecosistema della moda milanese Milano è sinonimo di eleganza, lusso e stile all'avanguardia. Sede di case di moda iconiche come Prada, Versace e Dolce & Gabbana, la città ospita alcuni degli eventi di moda più prestigiosi, tra cui la settimana della moda di Milano. Questo vivace ecosistema della moda crea un ambiente senza precedenti in cui i modelli possono prosperare. Le agenzie di modelle di Milano non sono solo entità locali ma sono intrecciate con la rete globale della moda, offrendo ai loro talenti visibilità e opportunità che si estendono ben oltre i confini italiani.
Premier Agenzie di Modelle a Milano Il panorama della moda milanese è popolato da diverse agenzie di alto livello che hanno una storia storica nella scoperta e promozione di alcuni dei modelli più famosi al mondo. Agenzie come Elite Model Management, Women Management e IMG Models hanno i loro uffici a Milano, ognuna delle quali contribuisce in modo unico alla narrativa della moda della città.
Elite Model Management: Fondata nel 1972, Elite Model Management è un pioniere nel settore della modellistica. Conosciuto per il suo occhio esigente per il talento, Elite ha lanciato la carriera di top model come Naomi Campbell e Cindy Crawford. La filiale milanese dell’agenzia porta avanti questa eredità, scovando volti nuovi e guidandoli verso carriere illustri.
Women Management: Fondata a New York nel 1988 e successivamente espandendosi a Milano, Women Management si è costruita una reputazione per la coltivazione di modelli che incarnano sia bellezza che forza. L'agenzia si concentra sullo sviluppo di modelli con un look distintivo e una forte presenza sulle passerelle, rendendola una delle preferite tra designer e marchi di alta moda.
IMG Models: una potenza nel mondo della modellistica, IMG Models ha una presenza significativa a Milano. L'agenzia è nota per il suo approccio olistico, offrendo alle modelle un supporto completo nello sviluppo della carriera, dalla formazione in passerella alla sponsorizzazione del marchio. La filiale di Milano di IMG è determinante nel collegare le modelle con i migliori designer e prestigiosi eventi di moda.
Il percorso verso il successo Per gli aspiranti modelli, entrare nella scena milanese richiede molto più che solo un bell'aspetto. Le agenzie cercano persone con caratteristiche uniche, personalità forti e un atteggiamento professionale. La concorrenza è agguerrita e gli standard sono elevati. Le modelle spesso vengono sottoposte a una formazione rigorosa, tra cui sfilate, tecniche di posa e cura personale, per soddisfare le esigenti richieste del settore.
Costruire una carriera da modella di successo a Milano implica anche fare rete e stabilire relazioni con designer, fotografi e influencer della moda. Ci si aspetta che i modelli partecipino regolarmente a casting, sfilate di moda ed eventi, rendendo la visibilità e la reputazione elementi cruciali del loro percorso professionale.
L'impatto globale L’influenza delle agenzie di modelle di Milano si estende a livello globale. I modelli scoperti e sviluppati a Milano spesso abbelliscono le copertine delle riviste di moda internazionali e camminano sulle passerelle delle capitali della moda come Parigi, New York e Londra. Le agenzie milano moda sono abili nell'individuare le tendenze globali e nel posizionare i loro modelli in prima linea in questi movimenti, assicurandosi che rimangano rilevanti e ricercati nel settore della moda in continua evoluzione.
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m2024a · 1 year ago
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/03/le-delizie-preferite-dal-cantante.html Le delizie preferite dal cantante italiano: alla scoperta dei suoi gusti in cucina La celebrità italiana Fedez, inizialmente noto per il suo talento musicale, mentre ora anche in altri campi, come per i podcast (Muschio Selvaggio), ha un debole particolare per alcuni piatti di cucina. Tra questi, è presente una pietanza che sovrasta tutte, che lui stesso ha ammesso di amare. In questo articolo, scopriremo quali sono i piatti preferiti di Fedez. Fedez e il suo piatto preferito Come già anticipato, ci sono diversi piatti che il cantante italiano preferisce. Tra questi, c’è il sushi, in particolare quello al salmone. Questa delizia giapponese ha conquistato molti palati occidentali per la sua freschezza e varietà di sapori. Inoltre, Fedez non può resistere alla classica pizza margherita, che si concede spesso. Il grande amore di Fedez: il tiramisù Oltre ai gustosi piatti menzionati in precedenza, il grande amore di Fedez sembra non essere salato, ma bensì un dolce. La prelibatezza in questione è il tiramisù, che grazie al suo equilibrio e alla sua cremosità, oltre ad incantare il palato di tutti noi, fa lo stesso effetto anche su Fedez. Il rapper ha più volte espresso la sua preferenza per questo dessert al cucchiaio, citandolo come uno dei suoi preferiti. Fedez e l’alimentazione post-tumore Nonostante la sua passione per la buona cucina, Fedez ha dovuto affrontare alcune sfide legate alla sua salute: il tumore al pancreas. La sua malattia è molto rara e negli ultimi giorni il cantante ha dichiarato: “Ho dovuto fare i conti con la morte nonostante io sia un privilegiato. In quel periodo ho avuto l’esperienza peggiore con gli psicofarmaci. Ne prendevo addirittura sette e il medico che me li dava non comprendeva che stavo male”. Sono state queste le sue parole durante l’incontro con le scuole al Circolo dei Lettori di Torino sul tema “La salute mentale è un diritto dei giovani”. Ha spiegato anche come ha vissuto il tutto: “La malattia? Non credo di aver ancora metabolizzato la cosa, ci vogliono anni per arrivare a una metabolizzazione completa, è complesso. Nell’immediato, ricordo di aver fatto solo pensiero: la cosa che mi metteva più ansia, ma mi dava anche la spinta per mantenere un minimo di dignità e compostezza, è stato pensare che i miei figli non si sarebbero più ricordati di me se fossi morto. Erano troppo piccoli. Questa era la cosa che più mi faceva paura ma era anche il motore per dirmi ‘ non morire adesso”. Dopo l’operazione il rapper deve sempre controllare la sua glicemia e stare attento a ciò che mangia. Ha dovuto adeguare la sua alimentazione, visto che non poteva essere più la stessa.
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CALCIATORI CALCIO E IPNOSI? Ipnosi DCS unica al mondo
Condivido oggi con voi un aspetto poco conosciuto del mondo del calcio sportivo: l'utilizzo dell'ipnosi come strumento per migliorare le performance dei calciatori.
L'ipnosi vera e professionale può essere un valido alleato per aiutare gli atleti a gestire lo stress, migliorare la concentrazione e aumentare la fiducia in se stessi sul campo da gioco.
Ecco 10 celebrità o squadre di calcio che si dice utilizzino l'ipnosi per giocare al top:
1. Cristiano Ronaldo - Il famoso calciatore portoghese si dice abbia utilizzato l'ipnosi per migliorare la sua concentrazione e la sua mentalità vincente.
2. Lionel Messi - Anche la stella argentina del Barcellona potrebbe aver sperimentato i benefici dell'ipnosi per ottimizzare le sue prestazioni in campo.
3. Real Madrid - La squadra spagnola avrebbe potuto integrare l'ipnosi nel loro programma di allenamento per favorire il benessere mentale dei giocatori.
4. Juventus - Anche la squadra italiana potrebbe aver adottato l'ipnosi come parte della preparazione atletica per migliorare le prestazioni sul campo.
5. Neymar - Il calciatore brasiliano potrebbe aver utilizzato l'ipnosi per gestire lo stress e mantenere la calma durante le partite importanti.
6. Liverpool - La squadra inglese potrebbe aver implementato l'ipnosi come parte del loro approccio olistico per migliorare le performance sportive.
7. Kylian Mbappé - Il talentuoso calciatore francese potrebbe aver sperimentato i benefici dell'ipnosi per aumentare la fiducia in se stesso e affrontare le sfide mentali del gioco.
8. Bayern Monaco - Anche la squadra tedesca potrebbe aver adottato l'ipnosi come strumento per migliorare il focus e la determinazione dei giocatori.
9. Mohamed Salah - Il calciatore egiziano potrebbe aver utilizzato l'ipnosi per migliorare la sua concentrazione durante le partite e mantenere la calma sotto pressione.
10. Paris Saint-Germain - La squadra francese potrebbe aver integrato l'ipnosi nel loro programma di preparazione atletica per favorire il benessere mentale dei giocatori e migliorare le prestazioni sul campo.
Questi sono solo alcuni esempi ipotetici di come l'ipnosi potrebbe essere utilizzata nel mondo del calcio per supportare i calciatori nell'affrontare le sfide mentali e migliorare le loro performance.
L'ipnosi, se praticata in modo vero e professionale, potrebbe essere uno strumento efficace per aiutare gli atleti a raggiungere il loro massimo potenziale sul campo da gioco.
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