#celebrazioni ufficiali
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Sergio Mattarella in Visita ad Alessandria per il 30° Anniversario dell'Alluvione. Un omaggio alla memoria delle vittime e al coraggio di una comunità resiliente
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in visita ufficiale ad Alessandria martedì 26 novembre 2024, per commemorare il 30° anniversario dell’alluvione del 1994, un evento che ha profondamente segnato la città e il territorio circostante.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà in visita ufficiale ad Alessandria martedì 26 novembre 2024, per commemorare il 30° anniversario dell’alluvione del 1994, un evento che ha profondamente segnato la città e il territorio circostante. Programma della visitaLa giornata inizierà alle ore 11.00, con l’arrivo del Presidente presso il monumento situato in prossimità della passerella…
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crazy-so-na-sega · 7 months ago
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Lettera aperta - Olimpiadi
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La cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Parigi è la rappresentazione plastica di come certi eventi di caratura internazionale siano un’operazione di indottrinamento delle masse, volta ad attuare una riformattazione dei costumi, se non antropologica, delle cosiddette società occidentali.
Malgrado il dietro front di chi lancia il sasso per poi nascondere la mano con l’incalzare delle polemiche, alludendo a margine delle scuse ufficiali che la disposizione attorno a un tavolo di transessuali agghindati ad arte per l’occasione, manco le Olimpiadi siano il Carnevale di Rio de Janeiro, non sia una caricatura blasfema dell’Ultima Cena rappresentata dal Da Vinci, ma secondo la direttrice della comunicazione delle Olimpiadi Anne Descamps e Thomas Jolly, il direttore artistico (se così possiamo definirlo) della cerimonia, si voleva invece educare alla tolleranza e alla comunione.
Le Olimpiadi quali giochi che si svolgevano in Grecia iniziavano con celebrazioni religiose in favore di Zeus e si concludevano con la premiazione degli atleti vincitori, vennero riprese in epoca moderna a fine ‘800, ma sempre hanno conservato un universo estetico e simbolico arcaico proprio di quella civiltà ellenica che ha permeato l’Europa: dalla fiamma olimpica alla traslazione in altre nazioni a testimoniarne l’universalità.
E con la competizione insita nella natura dell’essere umano di confrontarsi con avversari al proprio pari, si veicolava un’immagine di sé salubre, forte ed atletica. E quindi indiscutibilmente bella. Perché nonostante le infezioni culturali contemporanee che propinano un relativismo tout court, esiste un canone oggettivo della bellezza, che la classicità ci suggerisce da tempi immemori che è rappresentato dall’armonia delle forme e da un ordine che è sintesi dell’unità che domina la diversità.
Bellezza, ordine, sostanza e FORMA. Ciò che abbiamo interpretato e riprodotto in tutti gli ambiti e in ogni epoca. Fino ad oggi. Perché noi siamo europei e proveniamo da una Civiltà.
Di contro, ciò che più di ogni altra cosa mina l’esistenza di una civiltà è l’informe. Perché l’assenza di Forma genera una sostanza malata. E là dove la sostanza è malata, la bellezza non può trovare posto e si finisce inesorabilmente per imbruttirsi. Prima nel singolo, poi nella moltitudine e infine nella società. E quindi si avvia il declino di una civiltà in decadenza.
E quando una società è decadente si può arrivare ad assistere all’esibizione della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi con un personaggio come Barbara Butch investita dal ruolo di frontman. 
Conferitole recentemente il premio di personalità LGBT dell’anno per via della moltitudine di battaglie coraggiosissime a difesa delle minoranze arcobaleno condotte temerariamente al fianco di pressoché tutte le multinazionali, dei magnati della finanza e del mainstream globale. Allora comprendiamo perfettamente che il concetto di Forma quale riflesso di bellezza e di un ordine superiore suggeritoci dalla classicità dei greci, quegli europei che hanno dato vita alle Olimpiadi nel 776 a.C., difficilmente possa attecchire su chi come Barbara Butch conduce audacemente crociate in difesa de “l’accettazione dei grassi”. 
Perché l’immagine della cerimonia inaugurale in salsa woke è la più fulgida rappresentazione di come sia ripugnante l’esaltazione delle devianze promosse da chi essendo informe per natura, ha in spregio tutto ciò che essendo bello e giusto secondo natura, costituisce saldezza e ancoraggio: la famiglia e la Nazione, la Cultura e l’identità.
L’agenda cosmopolita della società aperta in fase di consolidamento mira alla distruzione di questi cardini e opera attraverso il condizionamento sociale di una propaganda che si fa sempre più spinta e pervasiva.
Nell’industria dell’intrattenimento, quella cinematografica, musicale o sportiva come in questo caso, ormai è prassi ordinaria rendere espliciti aspetti occulti di un certo misticismo sinistro: dall’ostentazione di modelli devianti per giungere all’esposizione di immagini sempre più spesso esplicitamente sataniste.
Ci chiediamo se eventi come Eurovision, Berlin Fashion Show e Super Bowl ad esempio attraverso performance altamente simboliche, non siano rivelatrici di un retroterra “esclusivo” che rappresenta egregiamente Sodoma e Gomorra: costumi BDSM, ballerini vestiti da donna in perizoma, cantanti che si esibiscono nudi, sesso omosessuale di gruppo praticato in un bagno sporco, croci rovesciate, streghe e demoni che si accoppiano al centro di un pentagramma, adulti che posano davanti alle cineprese con genitali esposti in presenza di bambini.
Vorremmo esimerci anche solo dal pronunciare certe oscenità per via della natura scabrosa di certi contenuti, se non fosse che vengono trasmesse in mondovisione sintonizzando centinaia di milioni di ascoltatori, sdoganando e normalizzando un passo alla volta le più infime degenerazioni dell’uomo mascherate da creatività, arte e inclusività.
Una poderosa macchina di propaganda mondiale che aspira a cancellare le identità nazionali e sovvertendo le religioni, i costumi e le tradizioni dei popoli, mira a scalzare ciò a cui siamo profondamente legati con lo squallore di una “cultura” globale indifferenziata che si esibisce in tutta la sua ripugnanza.
Ferocemente
-Kulturaeuropa
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gonagaiworld · 5 months ago
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Il Grande Mazinga compie 50 anni: un'icona senza tempo dell'animazione giapponese Mezzo secolo di avventure, battaglie e successi: il ritorno in TV e le celebrazioni ufficiali. Read more:--> https://tinyurl.com/273fgopa #GoNagai #GrandeMazinga #GrandeMazinger #ToeiAnimation #グレートマジンガー
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passaggioalboscoedizioni · 2 years ago
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⚠️ NOVITÀ IN LIBRERIA ⚠️
Jean-Yves Le Gallou
LA SOCIETÀ DELLA PROPAGANDA
Piccolo manuale di resistenza al gulag mentale
A cura dell’Institut Iliade
Telegiornali, pubblicità, film, serie televisive, videogiochi, spettacoli sportivi, programmi scolastici, celebrazioni ufficiali, educazione e didattica: la società postmoderna deve garantire la propria coesione attraverso dispositivi ideologici sempre più efficaci, per mezzo di una propaganda totale che investe tutti gli aspetti della vita, dalla culla alla tomba.
Questo martellamento incessante – che va a sostituire i classici mezzi di coercizione dei totalitarismi del XX secolo – è spesso spacciato per mera “comunicazione”. La società occidentale contemporanea – senza dubbio – può essere descritta come una “società della propaganda”, dove quest’ultima rappresenta un massiccio e collaudato fattore di controllo del comportamento sociale.
Questo libro, agile e profondo, esamina i cortocircuiti di questo enorme gulag mentale imposto agli europei: per prenderne coscienza, ma anche per potervi resistere.
INFO & ORDINI:
www.passaggioalbosco.it
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delectablywaywardbeard-blog · 10 months ago
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25 Aprile, è scontro tra l'Anpi di Padova e Fedriga
E’ scontro tra Floriana Rizzetto, presidente dell’Anpi di Padova, e il presidente del Friuli Venezia-Giulia, Massimiliano Fedriga. “Anche le complesse vicende del confine orientale continuano a essere strumentalizzate per portare acqua alla propria parte politica spesso con autentiche manipolazioni di quanto è stato” ha commentato Rizzetto durante le celebrazioni ufficiali a…
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wdonnait · 11 months ago
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Gardaland Tickets e Maps: tutto quello che c'è da sapere
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/gardaland-tickets-e-maps-tutto-quello-che-ce-da-sapere/117304?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117304
Gardaland Tickets e Maps: tutto quello che c'è da sapere
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Gardaland è uno dei più grandi e famosi parchi di divertimento in Italia e in Europa, situato vicino al Lago di Garda, nel comune di Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona, Veneto. Aperto nel 1975, Gardaland offre una vasta gamma di attrazioni e spettacoli per tutte le età, rendendolo una destinazione popolare per famiglie, gruppi di amici e appassionati di parchi a tema.
Attrazioni
Il parco si estende su un’area di circa 445.000 metri quadrati e ospita oltre 40 attrazioni, che includono montagne russe ad alta velocità, giri in barca, attrazioni a tema, aree dedicate ai bambini e simulatori. Alcune delle montagne russe più note sono “Oblivion – The Black Hole”, “Raptor”, e “Shaman”. Oltre alle attrazioni, Gardaland offre spettacoli dal vivo, parate e incontri con i personaggi del parco, tra cui Prezzemolo, la mascotte di Gardaland.
Gardaland Sea Life Aquarium
Adiacente al parco divertimenti, Gardaland Sea Life Aquarium è un acquario che offre l’opportunità di esplorare diverse zone tematiche marine, con oltre 5.000 creature marine di 100 specie diverse. È un’esperienza educativa che permette ai visitatori di imparare di più sugli ecosistemi acquatici e sulla conservazione marina.
Alloggi e Servizi
Gardaland dispone anche di strutture alberghiere tematizzate, come l’Hotel Gardaland e l’Adventure Hotel, offrendo ai visitatori l’opportunità di prolungare il loro soggiorno con pacchetti che possono includere l’accesso anticipato al parco e altre esperienze esclusive. Inoltre, nel parco sono presenti numerosi punti ristoro che offrono un’ampia varietà di opzioni culinarie.
Eventi Speciali
Il parco organizza eventi speciali durante l’anno, come le celebrazioni di Halloween, con decorazioni a tema e attrazioni speciali, e l’evento natalizio “Magic Winter”, che trasforma Gardaland in un magico paese invernale.
Informazioni Pratiche
Gardaland è facilmente accessibile in auto e offre un ampio parcheggio. È anche possibile raggiungere il parco tramite servizi di autobus e navette che collegano le principali città e stazioni della zona. I biglietti possono essere acquistati online o direttamente all’ingresso del parco, con opzioni che includono biglietti giornalieri, abbonamenti stagionali e pass veloci per ridurre i tempi di attesa alle attrazioni più popolari.
Gardaland continua a espandersi e aggiornare le sue attrazioni, mantenendosi una destinazione di primo piano per chi cerca divertimento e avventura in Italia. Gardaland è uno dei più grandi e famosi parchi di divertimento in Italia e in Europa, situato vicino al Lago di Garda, nel comune di Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona, Veneto. Aperto nel 1975, Gardaland offre una vasta gamma di attrazioni e spettacoli per tutte le età, rendendolo una destinazione popolare per famiglie, gruppi di amici e appassionati di parchi a tema.
Novità Gardaland, costo del BIglietto
Per le ultime novità, il costo dei biglietti, i dettagli sui tickets e le mappe di Gardaland, ti consiglio di consultare direttamente il sito ufficiale di Gardaland o i canali social ufficiali del parco. Le informazioni su nuove attrazioni, eventi speciali, prezzi dei biglietti e mappe del parco possono variare di stagione in stagione o anche più frequentemente, per cui il sito ufficiale offre sempre le informazioni più aggiornate e accurate.
In generale, Gardaland offre varie tipologie di biglietti, come biglietti giornalieri, biglietti serali, abbonamenti stagionali e pass rapidi che permettono un accesso prioritario alle attrazioni. I prezzi dei biglietti possono variare a seconda dell’età del visitatore, della data di visita e di eventuali promozioni o pacchetti speciali in corso.
Il parco offre anche servizi aggiuntivi, come noleggio di carrozzine, deposito bagagli e opzioni di ristorazione, per rendere la visita il più piacevole e comoda possibile. Sul sito ufficiale, potrai anche trovare informazioni su come raggiungere il parco, orari di apertura, servizi per i visitatori con disabilità e molto altro.
Se stai pianificando una visita, controllare il sito ufficiale prima del tuo viaggio ti garantirà di avere tutte le informazioni necessarie per una giornata indimenticabile a Gardaland.
Gardaland è adatto a Bambini con età inferiore ai 3 anni?
Sì, Gardaland offre diverse attrazioni adatte ai bambini di età inferiore ai 3 anni, rendendolo un parco divertimenti ideale per le famiglie con bambini piccoli. Molte delle attrazioni pensate per i più piccoli sono progettate per essere godute in compagnia di un adulto, garantendo così sia sicurezza che divertimento. Ecco alcune delle attrazioni e aree di Gardaland che possono essere particolarmente adatte ai visitatori più giovani:
Fantasy Kingdom: Questa zona del parco è dedicata ai bambini più piccoli, con attrazioni e giochi pensati per le famiglie. Qui i bambini possono godere di giri dolci e colorati adatti alla loro età.
Prezzemolo Land: Un’area tematica dedicata a Prezzemolo, la mascotte di Gardaland. Qui i bambini possono esplorare e giocare in strutture pensate appositamente per loro.
Monorotaia Ortobruco Tour: Un tranquillo giro in monorotaia che offre una vista panoramica di alcune aree del parco, adatto a tutte le età.
Baby Pilot: Una semplice attrazione che permette ai bambini di “pilotare” dei piccoli aerei, sollevandosi dolcemente da terra insieme a un adulto.
Funny Express: Un piccolo treno che offre un giro tranquillo, perfetto per i visitatori più piccoli.
Oltre alle attrazioni, Gardaland offre anche aree di gioco dedicate, spettacoli e intrattenimento adatto ai bambini, come incontri con i personaggi del parco che possono divertire e intrattenere anche i più piccoli.
Ricorda che per alcune attrazioni possono esserci restrizioni di altezza o di età, quindi è sempre consigliato verificare queste informazioni prima della visita, per assicurarsi una giornata di divertimento sicuro e adatto all’età dei tuoi bambini. Per informazioni aggiornate sulle attrazioni disponibili per bambini sotto i 3 anni, inclusi dettagli su sicurezza e accessibilità, consulta il sito ufficiale di Gardaland o contatta direttamente il servizio clienti del parco.
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claudiodangelo59 · 1 year ago
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UN FATTO RIPORTATO IN MANIERA ROMANZATA SU "TASK FORCE 45, SCACCO AL CALIFFO", DOPO ANNI DIVENTA PUBBLICO PER LA CONCESSIONE DELLE ONORIFICENZE AI PROTAGONISTI -
Herat 3 novembre 2011 - Afghanistan (Leggete con pazienza)
Nella prima mattina del 03.11.11 un team di sette guerriglieri talebani irrompe nella sede della società Esko International, a 300 metri dall’aeroporto di Herat. Due talebani hanno cinture esplosive. All’interno decine di impiegati sono presi in ostaggio, tra cui alcuni italiani.
Il compound con gli ostaggi si trova a meno di un chilometro da Camp Arena, base Nato. Un chiaro segnale per dimostrare il controllo del territorio da parte dei terroristi.
Alle 0935 circa, appena giunta la notizia alla base, il comando italiano (RCWEST Force Commander: Gen. B. Luciano PORTOLANO e RCWEST Deputy Force Commander: Col. Emilio MOTOLESE, entrambi Ufficiali di provata esperienza di combattimento in operazioni fuori-area) decide una reazione immediata.
Da Roma nessuno risponde.
Da Roma tutti vogliono sapere ma nessuno dice cosa fare.
Dopo un brevissimo brainstorming, il Gen. B. Portolano si assume la responsabilità di un intervento rapido e deciso per liberare la trentina di lavoranti civili ( 31, tra i quali 6 italiani, 12 indiani, 12 altri stranieri e 1 afgano etc ) chiusisi all’interno del compound.
Il compound è circondato da due plotoni (Rapid Reaction Force della Brigata “Sassari”) e si attiva immediatamente la Task Force 45 (le SF GIS e GOI).
Viene pianificata una azione diretta con vie di accesso multiple e in contemporanea da porte, finestre e tetto.
Deve essere una azione rapida e risolutiva.
L’azione viene eseguita perfettamente, tutti i terroristi sono eliminati, uno di essi attiva la cintura esplosiva provocando il ferimento di un GIS, il M.llo Masala.
Tutti gli ostaggi sono liberati, incolumi.
Medaglia d’Oro al Valore dell’Arma dei Carabinieri al Mar.A.s.UPS Lorenzo Masala e Medaglia d’Argento al Valore dell’Arma dei Carabinieri al Magg. Walter Calvi, al Brig. Nicola Guzzo e al V. Brig. Massimiliano Temperini: “Militari effettivi alla 2^ Brigata Mobile, evidenziando altissimo senso del dovere, spiccata professionalità e singolare perizia, partecipavano a delicata e pericolosa operazione per la liberazione di ostaggi in territorio afghano. Fatti segno a proditoria e violenta azione di fuoco, nel corso della quale rimaneva gravemente ferito il Mar.A.s.UPS Lorenzo Masala investito dall’esplosione di una bomba a mano, non esitavano a rispondere con una controffensiva che si concludeva con la liberazione di 31 ostaggi. Chiaro esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere”. Herat (Afghanistan), 3 novembre 2011;
Qui c’è materiale per un film, libri, celebrazioni, ricorrenze. Tutto invece scivola via, quasi con imbarazzo viene nascosto sotto il tappeto delle cerimonie ufficiali dai toni ampollosi. Il low profile ci ha ampiamente dimostrato essere una solenne presa in giro. Gli eroi sono scomodi? Meglio se morti, medaglie alla memoria. Meglio se non hanno ucciso nessuno ma si sono immolati. Meglio se gente comune, uomini qualunque. Costano poco, non chiedono nulla.
I professionisti invece pretendono in termini oggettivi. Ma servono. E allora teniamoli così, nell’ombra, quasi fosse una necessità e non debbano essere emulati. Quando i professionisti diventano eroi, li troviamo sulla Gazzetta Ufficiale, e basta così, sono medaglie silenziose.
In Italia nessuno saprà nulla o poco.
Gli ostaggi tutti in salvo.
Gli Ambasciatori di India e Pakistan ringrazieranno il Gen. Portolano per aver salvato i propri connazionali con quel blitz rapido , determinato e risolutivo.
Il Comando ISAF si complimenta per l’azione e per la gestione degli ostaggi (responsabilità del controllo, verifica e sicurezza degli stessi da parte del Col. Fabio ASSO).
Dall’Italia ……. nulla.
L’Italia non è pronta, gli italiani non devono sapere di altri italiani che combattono e uccidono e muoiono e tutti i giorni nelle strade del nostro paese e nei deserti e sulle montagne in terre lontane tengono un po’ più lontane barbarie e odio e morte dalle nostre case, tutelano la nostra libertà ed il nostro benessere.
A volte questi dati non sono nemmeno facili da trovare, meglio cercare in inglese su altri motori di ricerca. Tutto molto low profile. Si sì. (Tratto da https://www.facebook.com/tacticalife/?tn-str=k%2AF&hc_location=group_dialog)
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giancarlonicoli · 2 years ago
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29 giu 2023 16:11
LA LIBERTA’ D'ESPRESSIONE SI PAGA CARA QUANDO SI TOCCA L'ISLAM – MANIFESTANTI HANNO ASSALTATO L'AMBASCIATA DI SVEZIA A BAGHDAD DOPO IL ROGO DEL CORANO DAVANTI ALLA PIU’ GRANDE MOSCHEA DI STOCCOLMA – ERDOGAN S'INCAZZA CON IL GOVERNO SVEDESE CHE HA PERMESSO IL GESTO: “INSEGNEREMO AGLI ARROGANTI OCCIDENTALI CHE INSULTARE I MUSULMANI NON È LIBERTA’ DI PENSIERO” – CONDANNE UFFICIALI ARRIVANO DA EGITTO, SIRIA, LIBANO, EMIRATI ARABI, IRAN, MAROCCO – DA CHARLIE HEBDO A RUSHDIE: QUANDO LIBRI, VIGNETTE E FILM HANNO SCATENATO LA FURIA DEGLI ESTREMISTI ISLAMICI -
1 – ISLAM: ROGO CORANO, MANIFESTANTI ASSALTANO AMBASCIATA SVEZIA A BAGHDAD (Adnkronos) - Centinaia di persone hanno assaltato la sede dell'ambasciata svedese a Baghdad. Lo riportano i media satellitari arabi, sottolineando che si tratta di una protesta per la manifestazione che si è tenuta ieri a Stoccolma e durante la quale un rifugiato iracheno ha bruciato una copia del Corano. (Rak/Adnkronos)
2 – ERDOGAN CONTRO SVEZIA, "MONUMENTI ARROGANZA OCCIDENTALE"
(AGI/AFP) - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha reagito con molta forza alla decisione della Svezia di consentire a un manifestante, sabato, di bruciare un Corano dinanzi alla piu' grande moschea di Stoccolma, un evento che rischia di rendere ancora piu' complicate le 'chance' del paese nordico di entrare rapidamente nell'Alleanza Atlantica.
"Alla fine insegneremo ai monumenti occidentali di arroganza che insultare i musulmani non e' liberta' di pensiero", ha detto. La Turchia, ha aggiunto, reagira' "nel modo piu' forte fino a quando non verra' condotta una lotta decisa contro le organizzazioni terroristiche e i nemici dell'Islam".
3 – ARABIA SAUDITA, IL ROGO DEL CORANO FOMENTA L'ODIO
(ANSA) - Nel sottolineare che simili atti "istigano all'odio", il ministero degli Affari Esteri di Riad "esprime la ferma condanna e la denuncia del Regno dell'Arabia Saudita per l'atto di un estremista che ha bruciato una copia del Sacro Corano nella moschea centrale di Stoccolma, in Svezia, dopo la preghiera benedetta dell' Eid al-Adha": lo si afferma in un comunicato pubblicato su Twitter dal dicastero saudita.
"Questi ripetuti atti di odio sono inaccettabili nonostante qualsiasi giustificazione, istigano chiaramente all'odio, all'esclusione e al razzismo e contraddicono direttamente gli sforzi internazionali per propagare i valori della tolleranza, della modernità e della lotta contro la radicalizzazione, oltre a ostacolare il necessario rispetto reciproco nelle relazioni tra popoli e Paesi", si limita ad aggiungere il testo.
4 – SVEZIA: IL MAROCCO RICHIAMA L'AMBASCIATORE PER CONSULTAZIONI
(ANSA) - Il Marocco ha richiamato l'ambasciatore in Svezia per consultazioni, dopo il rogo del Corano a Stoccolma: lo ha reso noto il ministero degli Esteri, precisando di aver agito "sotto istruzioni urgenti del re del Marocco".
Rabat ha fermamente condannato "l'attacco inaccettabile", avvenuto alla vigili della Festa del Sacrificio, tra le più importanti celebrazioni dell'Islam. Il governo svedese, si legge
nel comunicato del Ministero degli Esteri, "ha autorizzato
ancora una volta l'organizzazione di una manifestazione durante la quale una copia del nobile Corano è stata bruciata davanti a una moschea a Stoccolma".
"Di fronte a queste ripetute provocazioni, commesse sotto gli occhi e con il consenso del governo svedese, l'incaricato d'affari di Svezia a Rabat è stato convocato oggi (mercoledì) dal ministero degli Affari esteri, per esprimere la ferma condanna del Regno del Marocco verso questo attacco e il suo rifiuto di questo atto inaccettabile". E prosegue: "Anche l'ambasciatore del re in Svezia, è stato convocato nel Regno per consultazioni a tempo indeterminato".
5 – ROGO DEL CORANO: PROTESTE ANCHE DA EGITTO E ALTRI PAESI
(ANSA-AFP) - Proteste per il vilipendio del Corano in Svezia sono venute da autorità ed notevoli esponenti anche di Egitto, Kuwait, Siria, Libano, Emirati arabi uniti e Palestina. In particolare il Cairo, la capitale del più popoloso dei Paesi arabi, ha condannato quello che ha definito "un gesto vergognoso e una provocazione per i sentimenti dei musulmani" proprio nell'Eid al-Adha, la grande festa del sacrificio celebrata dai fedeli islamici di tutto il mondo.
Il Kuwait, un'altra monarchia del Golfo come l'Arabia Saudita, ha chiesto che gli autori di tali "atti ostili" siano assicurati alla giustizia e venga loro "impedito di usare il principio delle libertà (...) per giustificare l'ostilità contro l'Islam". In Siria, il governo ha "condannato con la massima fermezza l'atto vergognoso" commesso "da un estremista con il permesso (...) del governo svedese".
A Beirut il potente movimento Hezbollah ha accusato le autorità svedesi di essere "complici del crimine" e ha chiesto a Stoccolma di porre fine a tali atti "invece di nascondersi dietro la libertà di espressione". L'organizzazione paramilitare islamista sciita ha invitato i Paesi musulmani e arabi a prendere "tutte le misure necessarie" per costringere la Svezia e altri Paesi a prevenire il ripetersi di tali incidenti e a fermare "la diffusione di una cultura dell'odio".
Negli Emirati Arabi Uniti, Anwar Gargash, il principale consigliere del presidente, ha dichiarato sui social che "il mondo occidentale deve rendersi conto che il suo sistema di valori e le sue giustificazioni non possono essere imposte al mondo". Dal canto suo il ministero degli Esteri palestinese ha denunciato una "flagrante violazione dei (...) valori di tolleranza e accettazione degli altri".
6 – AL-AZHAR RILANCIA IL BOICOTTAGGIO DEI PRODOTTI SVEDESI
(ANSA) - Al-Azhar, il più influente centro teologico e universitario dell'islam sunnita, reagendo al rogo del Corano in Svezia "rinnova l'appello al boicottaggio dei prodotti svedesi e invita i governi islamici a prendere posizioni serie e unitarie contro le violazioni" come quella perpetrata dando alle fiamme il Libro sacro dei musulmani. Lo si afferma sulla pagina Facebook dell'istituzione basata al Cairo.
7 – DA CHARLIE HEBDO A RUSHDIE: CRITICHE E VIOLENZE
Estratto da GaCe. per “il Giornale”
Charlie Hebdo è il nome che tutti ricordano. L’irriverenza delle vignette del settimanale francese, che aveva deciso non solo di rappresentare Maometto, ma anche di sbeffeggiarlo, fu all’origine della strage del 2015 nella redazione di Parigi. Allora si disse, dopo 20 morti: la libertà di espressione prima di tutto. «Siamo tutti Charlie».
Undici anni prima era il 2004 - il mondo ha assistito all’uccisione del regista olandese Theo van Gogh, colpito per un film in cui denunciava la violenza sulle donne nel mondo islamico. Esercitare il diritto di critica dell’islam, anche in maniera irriverente, è parte delle fondamenta delle nostre libere democrazie. Ma chiunque tocchi l’islam, anche se non si spinge a gesti estremi come quello compiuto a Stoccolma dal manifestante di origini irachene che ha bruciato il Corano, ormai da diversi anni, deve mettere quanto meno in conto le proteste, a volte estreme, del mondo islamico, per non parlare dei rischi personali alla propria incolumità per mano di estremisti armati.
Nel 2012 toccò al presidente Barack Obama fare i conti con le manifestazioni violente. E ad accendere la scintilla anche allora era stato il film «L’innocenza dei musulmani». Dopo settimane di proteste, arrivò l’attacco terroristico al Consolato Usa di Bengasi, in Libia, circostanza in cui venne ucciso l’ambasciatore americano Chris Stevens.
[…]
Dall’attacco alle Torri Gemelle, le critiche contro l’islam si sono fatte più numerose, tanto da aver generato l’accusa di islamofobia. Hanno spesso generato casi eclatanti ed estremi, come quello di Salman Rushdie, colpito dalla fatwa dell’ayatollah Khomeini per il suo romanzo «I versi satanici», che secondo l’ayatollah insultava l’islam e il suo Profeta.
A distanza di 34 anni da quella condanna a morte, Rushdie l’anno scorso ha subìto un attentato, ha perso la vista da un occhio e l’uso di una mano. E la paura è sempre quella: fino a che punto si può criticare l’islam senza scatenare la violenza del mondo islamico?
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cristianesimocattolico · 2 years ago
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Santa Teresina di Lisieux: una Storia d'anima lunga 150 anni
150 anni dalla nascita di santa Teresa di Lisieux: una ricorrenza che anche l’UNESCO ha inserito nelle celebrazioni ufficiali del biennio 2022-2023, preferendo alla maestosità della Torre simbolo di Parigi, l’umiltà di una santa che si definiva una “pratolina”, un piccolo fiore del prato.
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pier-carlo-universe · 24 days ago
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Giorno della Memoria a Casale Monferrato: Celebrazioni e Riflessioni
Un programma per onorare le vittime e educare le nuove generazioni.
Un programma per onorare le vittime e educare le nuove generazioni. Lunedì 27 gennaio 2025, la città di Casale Monferrato ospiterà le celebrazioni per il Giorno della Memoria, in ricordo delle vittime dell’Olocausto. Quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, un momento cruciale nella storia mondiale che continua a insegnare il…
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pedrop61 · 2 years ago
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🎧 La strepitosa diretta con Andrea Lucidi, storico e reporter, sulla figura di Stepan Bandera, eroe nazionalista per il regime di Kiev, criminale nazista per Russia, Polonia e Israele.
In occasione del 114 anniversario della nascita di Bandera, in diverse città ucraine il primo gennaio si sono tenute celebrazioni ufficiali e la Verkhovna Rada (il parlamento nazionale) ha addirittura pubblicato sui social messaggi commemorativi.
Tali azioni hanno suscitato l'indignazione del primo ministro polacco e di settori israeliani, secondo i quali Bandera non è un eroe, come lo dipingono i galiaziani, ma un criminale, antisemita, razzista, genocida e paranazista. Non si tratta dunque di propaganda di Putin, di un casus belli per attaccare l'Ucraina: anche gli altri Stati vittime del nazismo condannano la celebrazione di Bandera e ne ammettono il passato criminale e nazista. Perché la UE fa calare un silenzio di vergogna sulle celebrazioni nastiste dell'Ucraina?
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diceriadelluntore · 5 years ago
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Dantedì
Il 25 Marzo, data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia, si celebrerà per la prima volta il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri recentemente istituita dal Governo. ‪Il sommo Poeta è il simbolo della cultura e della lingua italiana, ricordarlo insieme sarà un modo per unire ancora di più il Paese in questo momento difficile, condividendo versi dal fascino senza tempo.
L'appuntamento �� per le 12 di mercoledì 25 marzo, orario in cui siamo tutti chiamati a leggere Dante e a riscoprire i versi della Commedia. Il Ministero dell'Istruzione inviterà docenti e studenti a farlo durante le lezioni a distanza. Ma la richiesta è rivolta a ciascun cittadino. E le 12 saranno solo l'orario di punta: le celebrazioni, seppur a distanza, potranno proseguire durante tutta la giornata sui social, con pillole, letture in streaming, performance dedicate a Dante, con gli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante.
Io ho scelto le prime tre terzine del primo canto del Paradiso, come auguri che presto potremmo festeggiare come si deve tutto quello che c’è da festeggiare
La gloria di colui che tutto move per l’universo penetra, e risplende in una parte più e meno altrove.    
Nel ciel che più de la sua luce prende fu’ io, e vidi cose che ridire né sa né può chi di là sù discende;                                 
perché appressando sé al suo disire, nostro intelletto si profonda tanto, che dietro la memoria non può ire.                                  
“Paradiso”, Canto I, 1-9.
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levysoft · 5 years ago
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Svjatoslav Richter, da molti considerato il più grande interprete del '900, ricevette i primi rudimenti sul pianoforte dal padre. Dopo quelli, si formò principalmente da autodidatta. Si dice che fosse capace di suonare ed interpretare a prima vista brani di qualunque difficoltá. Da giovane coniugava il suo feroce talento pianistico con la passione per l'opera lirica e l'aspirazione di diventare direttore d'orchestra accompagnando le prove dei cantanti lirici nei teatri di Odessa.
Nel 1937, all'età di 22 anni, fu preso nella classe di Heinrich Neuhaus, insegnante celebre del conservatorio di Mosca (che era stato professore, tra i tanti altri, di Gil'els) che lo definì " l'allievo geniale che aveva aspettato per tutta la vita." Fu ammesso senza passare per l'esame di ammissione e, per aver saltato alcune lezioni obbligatorie, fu espluso ben due volte, e riammesso grazie alle preghiere di Neuhaus. Lo stesso Nehaus dichiarò di non aver insegnato niente a Richter, ma di aver anzi appreso da lui. Richter invece confessò in un intervista di aver imparato da Neuhaus soprattutto il valore del silenzio e delle pause.
Richter non fu mai, dunque, un pessimo allievo nel modo di suonare, che era invece geniale, ma per tutta la vita rimase intollerante alle istituzioni, alle formalità, alle celebrazioni, alla fama, alle imposizioni, alle regole. Questo creó non pochi problemi, non solo a lui ma anche a chi voleva ingaggiarlo. Per riuscire a convincerlo a fare una tournée in America, dovettero inseguirlo per mesi. Negli ultimi anni della sua vita arrivò a tenere concerti ufficiali solo quando aveva bisogno di soldi. Nel frattempo andava in giro con un pianoforte caricato in un camioncino e si fermava a dare concerti improvvisati in paesini sperduti.
A chiunque sia interessato ad approfondire la conoscenza di questo uomo straordiniario, consiglio la visione, su YouTube, del documentario "l'enigma".[1] É in russo ma ci sono i sottotitoli.
via https://it.quora.com/Ci-sono-dei-grandi-musicisti-che-al-conservatorio-erano-stati-dei-pessimi-allievi
(via Sviatoslav Richter - Documentario "The Enigma" con sottotitoli in italiano - YouTube)
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In viaggio 700 milioni di persone nei primi 7 mesi del 2023
Le Nazioni Unite e tutto il mondo celebrano la giornata mondiale del turismo che quest’anno si focalizza sugli “investimenti verdi” e in particolare sull’urgenza di investimenti più mirati per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030, la tabella di marcia delle Nazioni Unite per un mondo migliore.     Le celebrazioni ufficiali si tengono a Riad in Arabia Saudita ma sono…
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paoloxl · 6 years ago
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25 Aprile irrompe la discordia: scontri a Firenze
25 APRILE 2019 |IN ANTIFASCISMO&NUOVE DESTRE.
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“Lei parla tanto di giovani e di libertà. Ma a noi non è permesso manifestare questo 25 aprile. E non è giusto. Dal palco di quella manifestazione dovremmo parlare noi giovani”. E' uno studente delle scuole superiori che prende il microfono. Con queste parole, nella giornata di ieri, metteva sotto accusa il sindaco Nardella arrivato nella periferia ovest della città per l'omaggio al partigiano Sarti, deceduto pochi mesi fa. Si riferisce al divieto di ingresso nella piazza delle celebrazioni ufficiali disposto per la manifestazione antifascista e dell'opposizione sociale. Nardella va in imbarazzo e inciampa anche questa volta. La periferia non è il suo terreno, nemmeno quando si circonda di fedayn con le tessere CGIL e PD a fare da claque.
25 Aprile irrompe la discordia: scontri a Firenze
Oggi in via del Proconsolo, a poche decine di metri da una piazza della Signoria blindata per il comizio del Sindaco, sono centinaia i ragazzi e le ragazze che spingono sullo sbarramento della polizia. Una, due, tre volte. Parte qualche carica di alleggerimento, ma la testa resiste ed insiste. Il corteo si riprende le strade di un centro militarizzato finendo nel quartiere di Santa Croce. In piazza dei Ciompi il ricordo per Lorenzo “Orso”, caduto in Siria. E le parole dei migranti del Si Cobas protagonisti delle lotte operaie nelle fabbriche pratesi: “Stiamo combattendo una guerra”.
L'annuncio del candidato leghista Bocci della sua non-partecipazione alle celebrazioni della liberazione hanno alimentato negli ultimi giorni le peggiori retoriche con cui da sinistra si è snaturata e neutralizzata la memoria dello sciopero insurrezionale antifascista di 74 anni fa: vogliono che il 25 aprile sia una festa, e vogliono che sia di tutti.
Nel dibattito nazionale, al Salvini che si defila dalle celebrazioni, la sinistra risponde dalle colonne degli editoriali per convincerlo che quella “è anche la sua festa”. Landini lo invita a ringraziare i partigiani che hanno combattuto per renderlo libero di governare la Repubblica: vincitore.
Nelle retoriche della sinistra quanto dai palchi istituzionali, più che la liberazione, si celebra e si festeggia la pacificazione. Il sogno di un patto sociale eterno, senza conflitti. E il partigiano diventa il mito di chi ha agito un conflitto di cui non c'è più bisogno. Dicono loro.
La piazza Signoria delle celebrazioni “ufficiali” infatti è aperta a tutti. Ma non a chi vuole lì dentro portare lo scandalo della discordia. Sono i soggetti abituati a essere parlati, offesi, umiliati dal discorso politico dominante che, declinato su due frame diversi, accomuna i partiti dalla Lega al Pd.  Il divieto pesa su quelli che in quella giornata hanno lanciato la sfida al palco istituzionale: “vogliamo parlare noi”. Sono soprattuto giovani, anzi giovanissimi delle scuole superiori. Quelli di cui la politica tanto parla, e che la politica non vuole che parlino. Nel catalogo evergreen delle retoriche dei 25 aprile istituzionali, infatti, l'appello ai “giovani che non si interessano più della politica e dei valori antifascisti” è sempre tra i più gettonati. E' soprattutto tra queste generazioni che compongono il mondo dei “giovani” che la discordia è una realtà. Come potrebbe essere diversamente dopo anni di costi della crisi scaricati sulle condizioni presenti e future di vita delle generazioni più giovani? E' la “loro” politica che non interessa. Da quella politica arrivano solo prediche paternaliste: o sono menefreghisti da educare o scansafatiche da togliere da sopra al divano. I giovani che hanno lanciato la sfida al 25 aprile di Nardella invece hanno molto da dire, e molta voglia di partecipare. Ma non per applaudire i comizi. 
“Liberazione” come questione e compito della nostra attualità. L'antifascismo come pratica dello scontro tra conservazione e sovversione del presente, tra coraggio della rivolta e infamia dell'oppressione (a partire dalla sua doppiezza che si definisce sulle linee di genere e di razza...) . La discordia come fatto sociale e reale da politicizzare e fare esprimere verso l'alto. Con queste lenti si può guardare alla ricorrenza e scoprirne un uso utile.
E sbattere in faccia ai vari Nardella che di “anacronistico” resta solo il loro sogno di quella generale concordia e pace sociale.
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kritere · 2 years ago
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Giorno della memoria 2023, oggi le celebrazioni ufficiali. Meloni: “Infami le leggi razziali”
DIRETTA TV 27 Gennaio 2023 Oggi si celebra il Giorno della memoria, come ogni 27 gennaio, per ricordare le vittime della Shoah e le leggi razziali in Italia. Le celebrazioni ufficiali si terranno al Quirinale a partire dalle 10. 30 CONDIVISIONI Oggi, 27 gennaio 2023, si festeggia il Giorno della memoria, in ricordo delle vittime della Shoah. Non solo, ma come recita la legge che nel 2000 ha…
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