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Manovra Governo 2025: Gli Obiettivi di Crescita a Rischio secondo la Banca d'Italia
Le previsioni della Banca d'Italia sulla manovra del governo 2025 evidenziano preoccupazioni sulla crescita economica e sui principali obiettivi fissati.
Le previsioni della Banca d’Italia sulla manovra del governo 2025 evidenziano preoccupazioni sulla crescita economica e sui principali obiettivi fissati. La manovra economica del Governo per il 2025 ha sollevato discussioni e preoccupazioni, soprattutto alla luce delle recenti dichiarazioni della Banca d’Italia. In un quadro economico globale in continua evoluzione, la banca centrale italiana ha…
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🎙️Dal briefing di Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Esteri della Federazione Russa (16 ottobre 2024)
In merito al rifiuto dell'Italia di rilasciare i visti alla delegazione russa al 75° Congresso Astronautico Internazionale
In questi giorni l'Italia ha preso una decisione che non può essere considerata tra le sue migliori.
Dal 14 al 18 ottobre 2024 si svolge a Milano il 75° Congresso Astronautico Internazionale. Si tratta di una delle piattaforme più autorevoli al mondo per lo scambio di opinioni e la discussione sulle prospettive di sviluppo dell'industria spaziale. L'evento, organizzato dalla Federazione Astronautica Internazionale, riunisce ogni anno oltre 5.000 partecipanti: leader di agenzie spaziali, cosmonauti, scienziati ed esperti provenienti da diversi Paesi. L’Agenzia statale per le Attività Spaziali “Roscosmos” e alcuni enti dell'industria spaziale e missilistica russa sono membri permanenti della Federazione dal 1993 e ogni anno versano le quote associative al suo bilancio. Rappresentanti della Russia sono stati ripetutamente eletti negli organi direttivi della Federazione.
❗️Quest'anno, una prestigiosa delegazione russa, guidata da Yurij Borisov, Direttore Generale di Roscosmos, aveva previsto di partecipare al Congresso di Milano. La delegazione è stata invitata ufficialmente dal Presidente della Federazione Astronautica Internazionale (che, tra l'altro, è cittadino statunitense, ma questo non gli ha impedito di agire nel quadro delle norme e delle regole approvate nella sua Federazione) nonché dal Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana. Nonostante questo, nonostante l’appartenenza a pieno titolo della Russia alla Federazione, nonostante l'assenza di debiti finanziari e di altro tipo, nonostante siano state espletate le formalità necessarie, tra cui il pagamento delle quote di partecipazione, delle spese di volo e di soggiorno, secondo voi cosa è successo? Il governo italiano ha negato il visto ai delegati russi.
So bene che l'Italia è una grande potenza spaziale, in grado, probabilmente, di supplire all'assenza della delegazione russa. Anche se molti non ne sono convinti. Ma pensateci: se al nostro Paese, che ha dato un contributo inestimabile all'esplorazione dello spazio e lo ha proclamato zona franca da contrapposizioni e competizione senza scrupoli, ma ambito di esplorazione pacifica, non viene permesso dall’Italia di partecipare a conferenze ed eventi dedicati allo spazio, chi viene derubato dal governo del paese ospitante? Chi viene penalizzato? […]
❗️Siamo indignati per l'ennesima mossa ostile delle autorità italiane. Inoltre, è vergognoso che Roma si occupi di queste cose. Ancora una volta l'Italia ha totalmente disatteso gli obblighi di un Paese ospitante un grande evento internazionale. Consideriamo la decisione di rifiutare il visto d'ingresso alla delegazione russa illegittima e ingiustificata. La riteniamo un’altra manifestazione della linea russofoba dell'attuale leadership italiana. La decisione di Roma è assolutamente in contrasto con gli scopi e gli obiettivi della Federazione, mina le basi della cooperazione internazionale nell'esplorazione e nello sviluppo pacifico dello spazio e infligge un altro colpo alle relazioni russo-italiane che, a causa delle azioni della leadership italiana, stanno vivendo la crisi più profonda dalla fine della Seconda guerra mondiale.
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Commenta il Cottarelli su X: "Successo di Milei ad Atreju. Fa austerità (taglia la spesa pubblica, pareggia il bilancio), non vuole i dazi e intende liberalizzare i movimenti di capitale. Insomma, un liberale. Mistero per piaccia alla destra sociale e nazionalista, sempre contraria a queste politiche".
Qualcuno risponde: Felice lei l'abbia notato. In effetti si tratta di un grande, bellissimo segnale. A Destra sta forse e finalmente succedendo qualcosa. Pilotato dal top, ma come lei nota gradito dal down (dei middle chissene, si adeguerà).
Esattamente quello che NON succede e non è mai successo a sinistra, dove utili idioti sedicenti "veriliberali" vengono usati come paravento per la realizzazione del socialismo più arretrato e prescientifico, fermo agli "ipse dixit" con "ipse" uguale a opinionismi di burosauri a libro paga.
Ps.: Milei non fa "austerità", quella la vorrebbero fare i "verilibberali" centristi alla Macron, spremendo i privati. Milei taglia la spesa pubblica. Son due cose affatto diverse. E' LIBERARE RISORSE PER LA GENTE. La austerità "statale" che lei sottintende, è un ossimoro, è la balla spacciata del taglio dei servizi , in realtà è taglio di stipendifici che limitano i servizi.
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"Il potere logora chi non ce l'ha"
1. disse Andreotti riprendendo un aforisma di Charles Maurice de Tayllerand. Mentre, com'è noto, "Sovrano (cioè l'effettivo titolare del potere) è colui che decide sullo stato di eccezione, nel senso che decide che sussiste lo stato di eccezione e, secondariamente, che decide cosa si debba fare per superarlo" (Karl Schmitt, Teologia politica). 2. Sempre Schmitt (ibidem): "lo Stato (oggi, precisamente, l'entità, non statuale ma "sovranazionale", che decide sullo stato di eccezione e come superarlo) precede logicamente e cronologicamente l'ordinamento giuridico, e se il diritto ha bisogno dell'autorità per venire ad esistenza, perché è la decisione dell'autorità che crea il diritto, l'autorità non ha bisogno del diritto per venire ad esistenza, perché l'autorità fonda la propria esistenza in se stessa, nella potenza del potere politico". 2.1. In sostanza: "l'autorità dimostra di non aver bisogno di diritto per creare diritto", cioè il diritto che viene effettivamente applicato è quello del "più forte". 3. Ora cosa sono le regol€ di bilancio dell'eurozona se non uno stato di eccezione a tempo indefinito e "a risoluzione impossibile", poiché esse stesse precludono l'unica soluzione di una crescita adeguata? Cosa sono, tali regol€, se non una pura riaffermazione della propria più forte autorità, in special modo, da quando le si considera implicitamente prevalenti sui principi fondamentali della Costituzione, proprio allorché si nega una gerarchia tra i "valori" della Costituzione, con la giustificazione schmittiana (!) di volerne evitare la (misteriosa)"tirannia"? Cosa altro possono essere, se si dimentica, in ogni ragionamento giuridico, (ma pure economico) che dalla Costituzione soltanto deriva l'adesione e il mantenimento in effetto dei trattati UE? 4. Quale autorità può ormai vantare la Costituzione, se viene "riletta" come una fonte che, di fatto (cioè per pura logica di incontestabile "forza", al di fuori di ogni cosciente richiamo alla gerarchia delle fonti), è abrogabile/disapplicabile ad opera di qualsiasi livello e fonte di diritto UE, in particolare rifiutando di porsi un problema di comprensione sia del paradigma politico-economico ordo-liberale dei trattati, sia del modello socio-economico della Costituzione? 5. E dunque, quale potere, autolegittimantesi sull'autorità effettiva, rimane alle istituzioni nazionali, una volta private della "forza" pre-giuridica costituita dall'agire del Potere Costituente del 1948 (sostituito dall'adesione a dei trattati ratificati con mera legge ordinaria)? 6. Questa realtà sociologica, di puri rapporti di forza, spiega "andreottianamente" (ovvero, a la Tayllerand) il costante e prevedibile logorio cui sono soggette le autorità politiche nazionali. 7. Queste, una volta private del potere di decidere sullo stato di eccezione - ciò che in effetti presuppone l'autorità effettiva, che si manifesta, prima di tutto nel potere di emettere moneta, di decidere sul livello del bilancio statale, di decidere su fini fondamentali del popolo, fondati sull'autorità della Costituzione -, accettano e subiscono, costantemente, lo stato di eccezione dichiarato dalle regole UE (il quale, in pratica, vige dal 1991). 8. Tale stato di eccezione, essenzialmente, è una conseguenza del modo in cui viene considerato, d'autorità (vincolo esterno dei trattati), il debito pubblico nazionale. La sua considerazione secondo un indice numerico del tutto arbitrario, rapportato al PIL annuale, unito, in modo coessenziale, al divieto di garanzia da parte di una banca centrale nazionale, è il fulcro dell'autorità dei trattati. 9. Tale "considerazione" costituisce infatti, in un modo inizialmente e, tutt'ora per lo più, non avvertito dal popolo italiano, il presupposto per un perenne stato di eccezione. E quindi per la ri-dislocazione, al di fuori dalla Nazione e dalle sue istituzioni costituzionali, della titolarità dell'autorità e della sovranità effettive.
-LucianoBarraCaraccio
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LIBERO E IL CARO AFFITTI
Proteste degli studenti in tenda contro il caro affitti.
Titolo di Libero: "Fatevi il mazzo, non la tenda".
È un giornale talmente sensibile che;
ai poveri dice "diventate ricchi",
ai disoccupati dice "lavorate invece di bighellonare",
ai depressi dice "siate allegri invece di fare la solita lagna",
agli anziani dice "tornate al lavoro invece di pesare sul bilancio statale",
ai malati dice "guarite invece di occupare posti letto negli ospedali". [L'Ideota]
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Tragedia sulla statale 189: scontro frontale, un morto e due feriti
Tragedia sulla statale 189: scontro frontale, un morto e due feriti
Un grave incidente stradale si è verificato lungo la strada statale 189 “Della Valle del Platani”, al km 44,700, vicino al bivio Muxarello, nel territorio di Campofranco. Lo scontro frontale, avvenuto nel primo pomeriggio, ha coinvolto due veicoli: una Volkswagen Golf e un furgoncino. Il bilancio dell’impatto è drammatico: una persona ha perso la vita, mentre altre due sono rimaste ferite. La…
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Tragico scontro sulla Statale 189: un morto e due feriti E' di un morto e due feriti il bilancio di un incidente stradale, avvenuto nel primo pomeriggio,... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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Il Bilancio previsionale del triennio 2025-2027
Nota di aggiornamento al DUP 2025-2027
IL BILANCIO DEL TRIENNIO 2025-2027
Il bilancio previsionale del triennio 2025-2027, il primo del nuovo mandato di questa Amministrazione, riflette la situazione nazionale ed internazionale derivante dalle conseguenze delle guerre ancora in atto fra Russia-Ucraina e in Medio Oriente, le elezioni americane. Intanto l’ISTAT sottolinea che la domanda interna è rimasta piuttosto stabile, mentre l’export ha subito una contrazione. Tra i settori economici, solo i servizi hanno mantenuto una tendenza positiva mentre settori-chiave come l’auto e il lusso hanno registrato pesanti flessioni, impattando negativamente sul totale. Un rallentamento che riflette in parte l’incertezza economica globale. Senza dimenticare i fenomeni atmosferici sempre più violenti. Purtroppo, tutto ciò rende complicato riuscire a rispettare l’equilibrio del bilancio, anche in considerazione della volontà dell’Amministrazione di continuare a mantenere ed aumentare i servizi a favore della cittadinanza. Al fine di garantire sia il necessario equilibrio dei conti, sia il ventaglio di servizi e possibilità offerte ai propri cittadini, il cui numero è tornato ad aumentare dopo gli anni della pandemia (5426).
La programmazione finanziaria per il prossimo triennio 2025-2027 si caratterizza:
- Sul fronte delle entrate correnti non si prevedono incrementi della base imponibile tributaria, continuerà invece il riallineamento dei costi degli Oneri di urbanizzazione. Il recupero evasione ed elusione, poi, è sempre più strutturato ed incrementale con benefici a cascata sulle disponibilità dell’Ente.
- Sul fronte delle spese correnti, si segnala il nuovo contratto CONSIP per le tariffe energetiche che permetterà di gestire in maniera programmatica gli interventi di contenimento nell’utilizzo di energia. Inoltre, è in corso il bando gara per l’affidamento in concessione, mediante partenariato pubblico privato, della riqualificazione energetica e gestione dell’Impianto di Illuminazione pubblica del nostro Comune, compresa la fornitura di energia elettrica a ridotto impatto ambientale ex D.M. del 27/9/2017 e D.M. del 28/3/2018.
Si deve anche ricordare che i Comuni sono sottoposti a partire dal 2024 ad un taglio di 300 milioni annui per il 2024-25 e di 200 milioni annui per il 2026-28.
L’Amministrazione, al fine di adeguare le entrate all’innalzamento della spesa della parte corrente del bilancio, nella predisposizione del bilancio 2025-2027 ha considerato:
- I comuni sono sottoposti a tagli lineari per un periodo che arriverà fino al 2028, determinando, per i prossimi anni, la sostituzione di risorse fino a oggi previste di provenienza statale con risorse da reperire in proprio, sottraendole alle già critiche disponibilità di parte corrente
- Per la Tassa Rifiuti (TARI), in ragione del cambiamento metodologico imposto dall’ Autorità regolatrice della tariffa tributaria (Arera), siamo in attesa di confermare il nuovo Piano Economico Finanziario e della conseguente articolazione tariffaria che sarà demandata a futuri e diversi atti amministrativi che saranno oggetto di separata approvazione da parte del Consiglio Comunale. Si ricorda che la TARI continua ad essere volta unicamente a coprire i costi del servizio.
- Il potenziamento del sistema informatico consentirà una più proficua comunicazione tra servizi comunali e cittadini. Oltre ad un miglioramento delle attività di controllo per una più efficace possibilità di individuare e contrastare l’elusione fiscale, con conseguente incremento delle risorse disponibili. Tale buona pratica, inoltre, rappresenta un segnale di equità per tutti i cittadini.
- La continua attenzione dell’Amministrazione al contenimento e razionalizzazione delle spese che contribuiranno al miglioramento della stabilità del bilancio, al di là di quelle riferite specificamente alle utenze.
- Nel prossimo triennio non è previsto il ricorso al debito per sopperire risorse da destinare alla realizzazione di opere pubbliche, per le quali si procederà in parte con auto-finanziamento e, dove è possibile, attingendo ai vari bandi.
- Le Società partecipate hanno indirizzi ed obiettivi gestionali caratterizzati dal perseguimento dell’efficienza, efficacia, trasparenza ed economicità. L’Amministrazione ha effettuato la ricognizione periodica ordinaria di tutte le sue partecipazioni, approvata con atto consiliare n.33 del 30/12/2023, confermando la propria partecipazione e controllo sulle società che svolgono attività di servizio pubblico e sono indispensabili alla realizzazione delle finalità istituzionali. Si segnala che l’Amministrazione, vista la grande importanza riveste il ruolo dell’Azienda Speciale Consortile del Medio Olona che gestisce, per conto del comune, servizi sociali, assistenziali, educativi e sociosanitari, si sta impegnando per cercare di migliorare ancor di più questi servizi. Altresì, si rende noto che è giunta a conclusione con esito positivo la trattativa fra la Solbiate Olona Servizi Srl in Liquidazione e Alfa e che vedrà quindi nei prossimi mesi la liquidazione della società partecipata. Ricordiamo che è ancora in essere invece la discussione con Saronno Servizi in merito alla piscina
La revisione del Piano delle Opere Pubbliche contiene gli investimenti finanziati che sono stati illustrati nella parte della Sezione Operativa (SeO) del DUP recentemente approvato e riguardano interventi per:
Þ infrastrutture per l’ambiente e il territorio
Þ strade, piste ciclabili e pedonabili
Þ messa in sicurezza di edifici pubblici
Þ manutenzioni straordinarie
Ricapitolando, gli aspetti salienti del bilancio 2025-2027 derivano principalmente dalla nuova manovra del Governo che prevede, oltreché dalla situazione nazionale ed internazionale, dall’aggravarsi dei problemi sociali e dai fenomeni atmosferici. Per far fronte a tali situazioni l’Amministrazione ha programmato:
- il non aumento della pressione fiscale locale;
- la priorità di assicurare il sostenimento di tutte le spese per i servizi essenziali alla Comunità. In primis quelle sociali che sono in costante aumento anno dopo anno (si prevede di superare il milione di euro nei prossimi anni)
- l’adozione di strategie di contenimento delle spese attraverso azioni di riorganizzazione dei servizi e del lavoro;
- il proseguimento degli interventi già programmati di efficientamento energetico;
- continua l’adeguamento degli Oneri di Urbanizzazione
In considerazione della variabilità delle risorse a disposizione risulta essere particolarmente sfidante e strategico il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, ovvero il pareggio di bilancio.
...
GLI EQUILIBRI DEL BILANCIO
Il Bilancio di previsione 2025-2027 è in equilibrio in tutte le sue parti. La verifica del raggiungimento dell’equilibrio di bilancio sarà dimostrata in fase di rendicontazione, attraverso il conseguimento di un risultato di competenza non negativo.
I PROGRAMMI E GLI OBIETTIVI OPERATIVI DEL TRIENNIO 2025–2027
In questa Nota di aggiornamento al DUP 2025-2027 si conferma che per il triennio oggetto del presente documento si prevedono spese per efficientamento energetico, asfaltature e marciapiedi. Il tutto, come sinora operato, finanziato con mezzi propri e risorse derivanti da trasferimenti statali, regionali.
Continuano anche i lavori di manutenzione straordinaria relativi al rifacimento dei tetti di alcuni edifici scolastici intervenuti sulla necessità di affrontare e risolvere nuove situazioni causati dai violenti fenomeni atmosferici generati dei cambiamenti climatici in corso.
Si ricorda che tutte le attività dell’Ente, comprese quelle di gestione ordinaria, sono classificate nei Programmi, rappresentate nel bilancio e corredate dalle risorse necessarie per realizzarle. La valutazione complessiva delle risorse, correnti e di investimento sono quelle illustrate nel Bilancio 2025-2027. Le previsioni formulate, riportate in questa Nota di Aggiornamento al DUP 2025-2027, sono riferite al contesto legislativo e normativo esistente al momento della sua predisposizione, pertanto, la programmazione triennale trova fondamento nel quadro delle disposizioni normative attualmente in vigore. Si rinvia al Bilancio previsionale 2025-2027 per l’analisi dettagliata dei dati finanziari.
Tutti i documenti relativi al Bilancio di Previsione sono disponibili sul sito comunale
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Incidente choc: auto con 5 giovani a bordo contro una cisterna, Ruben e Samuele morti a 21 e 25 anni
[[{“value”:” Questa mattina, all’alba, un tragico incidente si è verificato lungo la Strada Statale 121 Palermo-Agrigento, all’altezza dello svincolo di Bolognetta, provocando la morte di due giovani e il ferimento di altri tre. Il sinistro ha coinvolto una Seat Leon con a bordo cinque ragazzi e una cisterna. Il bilancio è drammatico: Ruben Salvatore Ciaccio, di 25 anni, e Samuele Cusimano, di…
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Chase Russell, il candidato libertario di cui nessuno parla e che prenderà il 2% dei voti (ma almeno in America gli elettori hanno un'alternativa)
Chase Russell Oliver, nato il 16 agosto 1985 a Nashville, Tennessee, è il candidato del Partito Libertario per le elezioni presidenziali statunitensi del 2024. Esponente dell'ala sinistra del partito libertario, viene descritto come un "libertario pro-armi, pro-riforma della polizia e pro-choice, Oliver è noto per il suo attivismo contro la militarizzazione della polizia e per i diritti LGBTQ+.
Posizioni politiche di Chase Oliver:
Aborto: Pro-choice, ma contrario al finanziamento pubblico degli aborti.
Cambiamento climatico: Sostiene che il mercato libero troverà soluzioni per il cambiamento climatico, quindi è contro tutte le sovvenzioni e gli incentivi "green".
Riforma della giustizia penale: Vuole abolire l'immunità qualificata per le forze dell'ordine e la pena di morte.
Economia: Sostiene il libero scambio e un bilancio federale equilibrato.
Istruzione: Propone di abolire il Dipartimento dell'Istruzione degli Stati Uniti e di aumentare le scelte educative a livello statale.
Riforma elettorale: Sostiene il voto a scelta rank (ranked-choice voting) per migliorare le elezioni.
Affari esteri: È contrario agli aiuti militari a Israele e Ucraina e chiede la chiusura delle basi militari americane all'estero.
Diritti delle armi: Sostiene i diritti di possesso di armi e si oppone ai divieti su accessori come i bump stock.
Sanità: Critica l'Affordable Care Act e desidera ridurre il Medicare per i più giovani.
Immigrazione: Favorisce un sistema di immigrazione modello "Ellis Island" e un percorso verso la cittadinanza per gli immigrati non documentati.
Diritti LGBTQ+: Si oppone all'interferenza del governo nelle decisioni sanitarie transgender e sostiene i diritti LGBTQ+.
Privacy e libertà civili: Vuole abolire la TSA e abrogare il Patriot Act.
Sicurezza sociale: Descrive la sicurezza sociale come un "schema Ponzi" e desidera la sua eliminazione per i più giovani.
Guerra alla droga: Sostiene la legalizzazione della marijuana e la decriminalizzazione di tutte le droghe.
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Tragico incidente nel Salernitano: moto si scontra con auto. Morti l'uomo e la donna in sella al mezzo, un ferito grave È di due morti e un ferito grave il bilancio di un incidente è avvenuto nel pomeriggio di sabato 24 agosto sulla statale 18, nei pressi dello svincolo di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno. Le vittime sono un uomo di 48 anni ed una donna che viaggiavano in sella ad una moto, morti a causa delle gravi ferite riportate nell'impatto. Ferito gravemente e trasportato in elisoccorso all'ospedale di Salerno anche un uomo che era alla guida di una delle altre due vetture rimaste coinvolte nell'incidente. Non è stato ancora possibile identificare una delle due vittime in quanto è in corso il recupero del corpo, sbalzato fuori dalla carreggiata. La strada è stata provvisoriamente chiusa – e il traffico deviato – per consentire i rilievi e le operazioni di soccorso. Sull'incidente indagano i carabinieri della compagnia di Agropoli.
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Scuola, la Manovra 2024 taglia oltre 7.800 posti: ridotti i Prof e il personale amministrativo
Dal 2025 meno insegnanti e personale scolastico: il blocco parziale del turn-over ridurrà migliaia di posti nelle scuole italiane.
Dal 2025 meno insegnanti e personale scolastico: il blocco parziale del turn-over ridurrà migliaia di posti nelle scuole italiane. Il mondo dell’istruzione sarà uno dei settori più colpiti dalla manovra economica del 2024. A partire dal prossimo anno, il sistema scolastico italiano dovrà rinunciare a un totale di 7.834 figure professionali tra insegnanti e personale amministrativo, tecnico e…
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Grave Incidente sulla Bifernina: Scontro Tra Furgone e Mezzo di Polizia Penitenziaria, Poliziotto Ferito Trasportato al Cardarelli
Questa mattina, intorno alle 11.30, un grave incidente ha avuto luogo sulla Strada Statale 87 Bifernina, all’altezza del bivio per Lucito. L’incidente ha coinvolto un furgone ed un mezzo della Polizia Penitenziaria, entrambi distrutti a seguito di un violento scontro. Il bilancio dell’incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi, è di un ferito. La persona coinvolta, un Agente di…
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Report Economist, la Cina ha paura del gas Russo
Perché la Cina non può risollevare il gas russo. La Russia avrà sempre difficoltà a reindirizzare i 180 miliardi di metri cubi di gas che vendeva all'Europa, e che la Cina non può assorbire. L'approfondimento dell'Economist. Quando i leader russi hanno interrotto la maggior parte delle forniture di gas del Paese all’UE nel 2022, hanno pensato di essere furbi. I prezzi sono immediatamente saliti, consentendo alla Russia di guadagnare di più nonostante i minori volumi di esportazione. Nel frattempo, l’Europa, che nel 2021 acquistava il 40% del gas dalla Russia, si è preparata ad affrontare inflazione e blackout. Eppure, due anni dopo, grazie agli inverni miti e alle enormi importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) dall’America, i serbatoi di gas dell’Europa sono più pieni che mai. E Gazprom, il gigante russo del gas di proprietà statale, non riesce a realizzare alcun profitto. La Russia avrà sempre difficoltà a reindirizzare i 180 miliardi di metri cubi (bcm) di gas, pari all’80% delle sue esportazioni totali di combustibile nel 2021, che un tempo vendeva all’Europa. Il Paese non ha un equivalente di Nord Stream, un condotto verso la Germania, che gli permetta di convogliare il gas verso clienti altrove. Mancano anche gli impianti per raffreddare il carburante a -160°C e le navi cisterna specializzate necessarie per il trasporto del GNL. Fino a poco tempo fa, questo era solo un fastidio minore. Tra il 2018 e il 2023 solo il 20% del contributo totale delle esportazioni di idrocarburi al bilancio russo proviene dal gas e, nonostante le sanzioni, la Russia continua a vendere molto petrolio a un buon prezzo. La Russia ha bisogno di denaro
Ma mentre il conflitto si protrae, il Cremlino ha bisogno di denaro per mantenere in funzione la sua macchina da guerra. I prezzi elevati del petrolio non dureranno per sempre. La capacità produttiva mondiale supera la domanda globale; solo i tagli alla produzione da parte dei produttori del Golfo e degli alleati, tra cui la Russia, mantengono i mercati in tensione. La carenza di fondi e di attrezzature sta ostacolando gli sforzi della Russia per esplorare nuovi giacimenti. La domanda globale potrebbe ridursi ulteriormente negli anni a venire. L’Agenzia Internazionale dell’Energia, un’agenzia di previsione ufficiale, prevede un picco nel corso di questo decennio, con l’avvio della transizione verde. Al contrario, la maggior parte dei previsori prevede che la domanda di gas, un combustibile più pulito, continuerà a salire. Per la Russia, tutto ciò rende importante il rilancio delle vendite di gas. Purtroppo, le esportazioni verso l’Europa, che rappresentano ancora la metà dei 140 miliardi di metri cubi esportati dal Paese l’anno scorso, si ridurranno anche quest’anno. In teoria, la Russia ha due opzioni: costruire gasdotti verso altri luoghi o mettere il turbo alle esportazioni di GNL. Il Siberian Express La Russia sta già utilizzando maggiormente Power of Siberia, un gasdotto che collega i giacimenti di gas orientali, che non hanno mai servito l’Europa, alla Cina. Entro il 2025 le consegne potrebbero raggiungere i 38 miliardi di metri cubi, rispetto ai 10 del 2020; un’estensione potrebbe portare altri 10 miliardi di metri cubi all’anno entro il 2029. Ma a cambiare le carte in tavola sarebbe Power of Siberia 2, una linea proposta dall’ovest della Russia alla Cina che porterebbe 50 miliardi di metri cubi all’anno entro il 2029. Per quella data, si prevede che la domanda cinese raggiungerà i 600 miliardi di metri cubi, rispetto ai 390 miliardi dell’anno scorso. La Russia spera di fornirne un sesto. Il problema è che la Cina non è sicura di volere davvero Power of Siberia 2. Ossessionati dalla sicurezza energetica, i suoi leader cercano da tempo di limitare la dipendenza da un singolo esportatore di combustibile. Le trattative con la Russia per il progetto sono in fase di stallo, con disaccordi che permangono sui termini cruciali del contratto, dal finanziamento al prezzo del gas. Anche se completato, il progetto potrebbe offrire alla Russia un affare scadente. La Cina manterrà altre fonti di gas, a partire dall’Asia centrale. Gazprom, invece, dipenderà da un unico acquirente. Sergey Vakulenko, ex dirigente dell’azienda petrolifera, sostiene che la Cina potrebbe semplicemente aspettare fino al 2025-26, quando entrerà sul mercato una vasta fornitura di GNL dall’America e dal Qatar, prima di imporre condizioni terribili. Il ministero dell’Economia russo prevede già che il prezzo delle sue esportazioni di gas verso la Cina sarà in media di 257 dollari al metro cubo nel 2027, rispetto ai 320 dollari dei flussi verso gli altri clienti europei. Il progetto comporterebbe anche altri rischi. Per recuperare l’investimento, Gazprom dovrebbe far funzionare il tubo a pieno ritmo per almeno 20 anni. In linea di principio, ciò è realizzabile. Nel processo di decarbonizzazione, la Cina ha spazio per ridurre il consumo di carbone, il combustibile più economico e più sporco, continuando a utilizzare il gas. Ma una ripresa economica potrebbe spingere la Cina ad aumentare ulteriormente la sua capacità di energia rinnovabile, nel qual caso potrebbe abbandonare il gas prima. Oppure la sua economia potrebbe andare peggio del previsto, spingendola a tornare al carbone. La scommessa del gas liquefatto Il sovradimensionamento della produzione di GNL – la seconda opzione della Russia – sembra una scommessa un po’ più sicura. Una volta su una nave, il carburante può essere spedito ovunque. E il GNL russo può competere con quello proveniente da altri paesi. Il gas che la Russia alimenta i suoi principali terminali di liquefazione è più economico di qualsiasi altro esportatore, ad eccezione del Qatar, e la liquefazione funziona bene al freddo. La Russia punta a incrementare le esportazioni di GNL a 100 milioni di tonnellate entro il 2030, pari a 138 miliardi di metri cubi di gas, rispetto ai 31 milioni dello scorso anno. Prevede che la sua quota di mercato raggiungerà il 20% entro il 2030, rispetto all’attuale 8%. Ma questo obiettivo potrebbe essere ambizioso. I nuovi impianti di GNL e le strutture di trasporto necessitano di beni occidentali che le sanzioni hanno reso inafferrabili. Gli investitori giapponesi nell’Arctic Lng 2, il progetto di punta della Russia, si sono ritirati; quelli cinesi hanno chiesto all’America una deroga alle sanzioni che difficilmente verrà concessa. Per colmare il divario, la Russia sta elargendo sussidi a Novatek, la sua più grande azienda di GNL, e sta sviluppando tecnologie interne. Per far emergere un’industria del gas autarchica ci vorrà del tempo. L’Arctic Lng 2, che inizialmente avrebbe dovuto iniziare le consegne entro il primo trimestre del 2024, ha sospeso la produzione il mese scorso. La società di consulenza Rystad Energy prevede che la produzione russa di GNL raggiungerà solo 40 milioni di tonnellate entro il 2035, circa 100 milioni in meno rispetto alle ambizioni del Cremlino. Trovare acquirenti sarà difficile. Anne-Sophie Corbeau della Columbia University ritiene che la Russia dovrà vendere ai Paesi più poveri, offrendo contratti generosi. Questa serie di difficoltà significa che la Russia non sarà in grado di recuperare gran parte delle entrate che un tempo guadagnava dall’Europa. Con l’avanzare della transizione verde, gli esperti ritengono che l’età dell’oro del gas durerà al massimo un paio di decenni. Le sanzioni occidentali e gli errori russi non impediranno la guerra in Ucraina. Ma stanno infliggendo un duro colpo al futuro della Russia come principale fornitore di energia. (Estratto dalla rassegna stampa di eprcomunicazione) Read the full article
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Scontro tra due auto vicino Palma di Montechiaro: bilancio di sette feriti
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Nel pomeriggio, lungo la strada statale 115 nei pressi di Palma di Montechiaro, si è verificato un grave incidente stradale che ha coinvolto due automobili. Lo scontro, avvenuto per cause ancora da accertare, ha causato sette feriti, tra cui due in condizioni più serie. I due conducenti, i più colpiti nell’impatto, sono stati trasferiti d’urgenza all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata…
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