#caro affitti
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CARO AFFITTI
SALVINI – Sul caro affitti non c'è tempo da perdere. Questa maggioranza ha fallito.
– La Lega è nella maggioranza.
– E allora chiederò al governo di agire. Daremo la sveglia ai nostri alleati.
– Lei fa parte del governo.
– E allora creerò un dipartimento per l'edilizia.
– C'è già.
– E allora creerò un dipartimento per capire qualcosa del mio lavoro.
FINE [L'Ideota]
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Caro affitti, la scrittrice Soncini: "Li prendiamo troppo sul serio, è gente cui non si è finito di formare il cervello"
Non so chi sia questa signora che, in pieno stile italiano, percula i giovani (perché sì, l'Italia non era un paese per giovani nemmeno vent'anni fa, quand'ero giovane io e deduco che faccia parte della nostra cultura questo accanirsi a denigrare ). C'è un punto però illuminante del suo discorso:
ma non dobbiamo dimenticare che il problema dell’alloggio è sempre esistito. Anche tu, penso, hai memoria di ciò. Fin da quando sono nata a Bologna, ho vissuto in una città universitaria: Roma e Milano. In tutte e tre le città, c’è sempre stato il problema degli affitti elevati”.
Appunto. Il caro affitti è sempre esistito.
La generazione a cui io e la Soncino apparteniamo ha mai provato a manifestare contro questo stato di cose?
No.
La nostra generazione ha supinamente accettato questa e altre ingiustizie, a differenza dei giovani d'oggi che cercano di manifestare il proprio dissenso allo status Quo.
E allora, la Soncino dovrebbe dire che la corteccia cerebrale poco sviluppata ce l'avevamo noi che i diritti ce li siamo fatti togliere uno ad uno, non certo chi oggi cerca di riacquisirli.
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Meme all’Italiana #48 (6)
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Portogallo: manifestazioni contro il caro-affitti
Nell'ambito di una settimana d'azione europea per il diritto alla casa, coordinata dalla European Action Coalition for the Right to Housing and the City, la manifestazione "Casa Para Viver" (House to Live) riunisce fino a cento associazioni aderenti.
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Come sta cambiando la condizione dei senzatetto, ma anche quella di molti studenti, lavoratori poveri e anziani nella capitale. L'articolo di Annalisa Camilli: http://intern.az/1L9s
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Maestri di vita
Dopo il ministro-cognato e quello delle piante e delle dosi, anche il giornalista-principe consorte ci regala una lezione di vita. Ricapitolando. 1) Tutorial di Lollobrigida per una sana alimentazione: per mangiare veramente bene è consigliabile essere poveri o – per i più sfortunati, cioè per i ricchi – diventarlo al più presto, perché “da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi: cercando dal produttore l’acquisto a basso costo, spesso comprano qualità”. E poi chi ha pane non ha denti e chi ha denti non ha pane. 2) Avviso ai naviganti di Piantedosi: “Il naufragio di Cutro è colpa di genitori irresponsabili che fanno partire i figli. La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli”. Quindi, cari migranti, se a casa vostra vi torturano o vi bombardano e la cosa non vi garba, imbarcatevi su yacht o navi da crociera, ma evitate i barconi, sennò poi non venite a lamentarvi se affogate. 3) Consigli di Giambruno contro gli stupri: “Se vai a ballare, tu hai tutto il diritto di ubriacarti, ma se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche, perché poi il lupo lo trovi”. Lo dicono le statistiche: le ragazze sobrie non le violenta nessuno, perché gli stupratori prediligono quelle che alzano il gomito. Se poi, oltre ad astenersi dall’alcol, le donne si lucchettassero pure gli slip con una cintura di castità, o li presidiassero col filo spinato tipo cilicio o con trappole per topi, sarebbero in una botte di ferro. Certo, per mettersi definitivamente al sicuro, dovrebbero evitare proprio di uscire di casa. Invece pretendono di andare in giro senza il bodyguard e poi si lamentano se le violentano. Ma allora lo dicano che cercano grane. Prendiamo la lobby più privilegiata: quella dei poveri. Oltre a sfruttare l’indubbio vantaggio di mangiare meglio, o di non mangiare proprio evitando i grassi in eccesso, le indigestioni, le intossicazioni, i bocconi per traverso e la regola delle tre ore prima di fare il bagno, il miserabile ha anche altri vantaggi. Non avendo soldi, nessuno glieli può rubare. Non avendo una casa, non teme rapine, terremoti, cadute dalle scale o dal balcone o dalla finestra, rumori dei vicini, puzze di fritto o di cipolle dalla porta accanto. E il caro-affitti e il caro-bollette gli fanno un baffo. Siccome non ha neppure la macchina, glielo mette in quel posto al caro-Rca, al caro benzina, al caro-accise. E in più va a piedi, cioè fa sport, che è tutta salute. Anche la lobby dei migranti, anziché lamentarsi sempre, dovrebbe ringraziare: se il tuo barcone affonda, puoi fartela a nuoto, che è uno sport olimpico, e metti su muscoli. Ma, se non ci sali proprio, non puoi proprio naufragare. E soprattutto: se tieni la bocca chiusa, le cazzate non escono.
Marco Travaglio
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Ho pensato da subito che questa ventata di tendopoli studentesche che stanno sorgendo all'improvviso qua e la come forma di protesta verso il caro affitti, altro non poteva essere che l'ennesima ventata fuoriuscita da qualche deretano targato PD.
La nuova "scorreggia ideologica" trendy in odore di sinistrismo militante, ho sentito puzza di cialtronata piddina non appena ho visto l'ardore con il quale "Ella" si è precipitata con l'armocromista al fianco della protesta, così da fargli fare magari consulenze rateizzabili sulle tinte dei tendaggi, e quanto poco ci ha messo ad arrivare anche quelli del nuovo sindacato italiano della "PDELLE".
L'ennesima "sardinata" di una pletora di soggetti, che debitamente aizzati e "paghettati" dalla solita sinistra, stanno mettendo su un nuovo circo di saltimbanchi finalizzato a gettare un pò di discredito sulla Meloni come se non facesse parte della stessa massoneria e dello stesso gioco politico atto a far credere che in Italia esista una destra e una sinistra e non due facce della stessa medaglia.
SI, perchè gli affitti degli alloggi a questi 4 pagliacci con la tessera giovanile PIDDÌ in tasca, sono andati bene per quasi 11 anni di fila. Come no.
Poi qualcuno ha deciso di risvegliare le larve nelle culle di sospensione fisiologica delle cantine delle sedi PD stile Matrix, così da gettarle nell'agone della battaglia politica, nell'ambito di quella abitudine tipica della fossa bioideologica comunista che prevede l'utilizzo di ogni possibile espediente pur di distogliere l'attenzione e spegnere un qualsiasi risveglio dei propri diritti.
A costo di creare fantasmi, ed aizzarli ogni giorno nelle piazze, siano esse piene di risorse in ciabatte o di quei teneri virgulti debitamente indottrinati ogni giorno in quel feudo comunista ad esclusivo consumo della sinistra, che risulta essere oggi la scuola italiana di ogni ordine e grado.
Che se poi risultasse vero quello che ho letto stamani sulla leader di questo neo movimento, vale a dire che guida la tendomania a Milano quando vive a Bergamo, non potremo far altro che prendere atto della cialtronaggine che si cela dietro a questa ennesima mossa di "Marketting" da parte dei comunisti del PD.
Cialtroni e Ciabattoni. È stata la sinistra dal 68 ad uccidere questo paese: dalla famiglia alla scuola fino alla società con l'invasione dei peggiori della terra e dei peggiori della nostra terra: i comunisti, sia a destra che a sinistra, perché una opposizione vera in questi paese non c'è.
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LIBERO E IL CARO AFFITTI
Proteste degli studenti in tenda contro il caro affitti.
Titolo di Libero: "Fatevi il mazzo, non la tenda".
È un giornale talmente sensibile che;
ai poveri dice "diventate ricchi",
ai disoccupati dice "lavorate invece di bighellonare",
ai depressi dice "siate allegri invece di fare la solita lagna",
agli anziani dice "tornate al lavoro invece di pesare sul bilancio statale",
ai malati dice "guarite invece di occupare posti letto negli ospedali". [L'Ideota]
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Verona, la studentessa alla ministra Bernini: «Lascio l'università. Il lavoro per pagare l'affitto non mi permette di seguire le lezioni»
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Leggo qualche giornale, ascolto qualche notiziario e mi accorgo che tutti puntano sul momento economico difficile per tantissimi italiani. Mutui e prestiti, causa boom tassi di interesse, lasciano sul campo 15miliardi di mancati incassi. L'inflazione che ancora morde mangiandosi molto degli stipendi. Qualche milione di lavoratori con paghe da fame, salario minimo ancora distante, costo delle case e degli affitti alle stelle. Caro ombrellone, aerei +40%, cosi come gli alberghi.
Mi affaccio sul balcone per respirare un po' di fresco serale e mi accorgo che la via sotto casa, normalmente "una botta di culo" trovare un posto dove parcheggiare, praticamente e' quasi deserta. Solo 8 auto parcheggiate rispetto alle 100-120 solite..
..qualcosa non quadra.
@ilpianistasultetto
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Occupare logora. Altro che strategie, altro che vivacchiare da abusivi alle spalle della società: è un «lavoro», e pure usurante. La neo-europarlamentare Ilaria Salis continua a gettare... sale sulle ferite e rincara la dose dopo aver pubblicamente insultato l'Aler e ammesso di non aver pagato affitti come atto di resistenza. In un lungo post su Facebook, Ilaria chiarisce che «vivere in una casa occupata non è una svolta, non è qualcosa da furbetti; è logorante, ti fa vivere quotidianamente nella paura che ti vengano a svegliare e ti buttino fuori di casa, o di ritrovare tutte le tue cose sul marciapiede al ritorno dal lavoro, sempre che le ritrovi. Occupare vuol dire entrare in una casa abbandonata, murata, coi sanitari rotti e i buchi nelle pareti, lasciata al degrado anziché essere assegnata. Essere occupante vuol dire abitare questo spazio precario e faticosamente trasformarlo in un luogo che si possa chiamare casa, cercando di sistemarlo coi pochi mezzi a disposizione che si hanno». Insomma, praticamente un'azione da operatrice ecologica. Ma attenzione, è anche un sacrificio: «Essere occupante è uno stigma sociale, vuol dire essere trattati come criminali per aver cercato di vivere in modo dignitoso. Mettetevelo in testa, nessun occupante vuole essere occupante». E i movimenti dunque? «Rappresentano un baluardo di resistenza contro la barbarie della nostra società, ono in prima linea a scontrarsi con il racket che specula sulla povertà». Fin qui l'ennesima filippica in difesa della militanza contro il caro-affitti. Oltralpe, intanto, il suo «esempio» sta diventando un simbolo. Basti pensare che il 30 giugno la sinistra estrema di Mélenchon & Co. proverà a superare i macroniani al primo turno delle elezioni legislative; con un programma che promette di spalancare le porte agli occupanti, come rivendicato dal leader di Avs Nicola Fratoianni («Sto con Ilaria. Occupare case non sia considerato reato»)....
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I giovani non possono permettersi di studiare e pagarsi l’affitto? Sono degli smidollati.
«Piagnucolano», sostiene il giornalista Nicola Porro, «perché fare il pendolare impedisce loro di uscire a bere con gli amici!» Ecco, caro Nicola, lei non ha mai avuto evidentemente il problema di pagarsi un affitto e di far «quadrare i conti a fine mese», perché se sapesse cosa significa per uno studente che non proviene da una famiglia agiata pagare novecento euro al mese per permettersi di studiare, non avrebbe detto parole tanto superficiali e fuorvianti. E se vedesse con i suoi occhi questi bugigattoli che spacciano per «case», converrebbe con me che dai tempi di Dostoevskij non è cambiato nulla.
Ma davvero lei crede che questi ragazzi protestano perché poi non possono uscire la sera con gli amici? Vadano a lavorare, viene detto loro! I giovani che non vogliono fare sacrifici, è questo il messaggio che volete far passare! E sa una cosa?
Io ne ho abbastanza! Non esito a dirlo. Avete il coraggio di parlare ai giovani di lavoro? Voi che avete fatto dello sfruttamento un’arte e del precariato uno stile di vita, avete il coraggio di parlare di sacrifici ai giovani? Eh sì perché quando si tratta di finanziare le guerre e l’apparato bellico, i soldi non mancano. E quando per gli stipendi dei parlamentari, neanche lì mi sembra che qualcuno abbia troppo da ridire.
E quando si trattò di aiutare le banche, perché i poveri banchieri di mezz’Europa con la speculazione del mercato immobiliare capirono di aver fatto un cattivo affare, sessanta miliardi di euro, sessanta miliardi avete capito bene, non parvero una spesa eccessiva. Ma lo sa, caro Nicola, quanti alloggi avreste costruito, quanti affitti a prezzo calmierato avrebbero potuto esserci con una piccolissima percentuale di questi milioni? In Danimarca, in Svezia, in Norvegia è la prassi, ma evidentemente hanno capito il concetto che «l’istruzione non deve essere un lusso, un privilegio».
G.Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X #scuola #istruzione #filosofia #cultura #giovani
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https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/carovita-firenze-affitti-8a5c59e5
La Nazione fa quel che può per descrivere il caro affitti a Firenze come un fenomeno naturale senza possibili spiegazioni, buttando lì solo una menzione dei proprietari di casa per via dell'intervista alla fine, quindi ve lo dico io: la colpa è dei proprietari di case che sono avidi pezzi di merda. Se hai una casa e la affitti di tre mesi in tre mesi solo a single vergini stranieri che si fermano esattamente per 89 giorni sei parte del problema. E mi dispiace dirlo ma se usi AirBnb anche come cliente sei anche tu parte del problema (e sei scemo. Trovi camere in hotel a meno con il doppio dei servizi).
Lo dovrei tradurre anche in inglese ma diciamoci la verità non credo che ai turisti gliene freghi qualche cosa
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Forza e coraggio.
Ieri ho passato un paio di ore con Picci, la dottoressa forense, come sempre tante risate e discussioni serie, anche lei si è molto stufata di questo posto e infatti l'anno prossimo accademico va in Svezia a lavorare, la vita dei ricercatori ho scoperto che è così qualche anno qua, qualche anno la. Poi mentre le dicevo di questo periodaccio mi ha interrotto e detto che dovrei andare via per più di una semplice vacanza di 15gg, che ho bisogno di staccare da tutto, lei conosce bene l'animo umano e sa quali sono le conseguenze di forti divergenze tra l'individuo e l'ambiente che lo circonda. A tale proposito oggi ho scritto su una pagina FB di affitti a Pärnu, ridente cittadina sulla costa ovest che è la meta preferita del turismo estivo degli Estoni e non solo perché pare che ci sia un afflusso notevole anche dalla Finlandia; ho anche contattato la tipa che mi darebbe il lavoro per sapere il periodo lavorativo esatto (da subito fino al 15 Settembre), che ancora non è detto perché potrebbe trovare qualcuno nel frattempo che io trovo un posto dove stare. I prezzi sono più alti di quelli di Tartu perché giustamente si rifanno dell'inverno che presumo sia vuoto, c'è anche da dire che gli annunci sui vari siti sono esclusivamente tramite agenzia, questo porta un pò a gonfiare il prezzo che grava sull'affittuario, la mensilità x 3 una tutta per l'agenzia, sta cosa è na bastardata, ci vorrebbe una regolamentazione legislativa che porti il prezzo ad una percentuale per l'agenzia, oppure l'agenzia dovrebbe far pagare il proprietario visto che è lui che chiede il servizio, come sempre quando si parla di soldi a pagare siamo sempre noi che non solo abbiamo già problemi nel trovare un lavoro decente e dobbiamo pure sborsare il caro dazio. Va bè ci provo in modo serio anche se dovrò pagare un salario per entrare in un monolocale, 1200€ sull'unghia, sperando di non cadere dalla padella nella brace, ma la vita è così, imprevedibile e dionisiaca.
Oggi vado a prendere Luna, la mia chitarra acustica, che il liutaio ha forato per montare il cavo del pickup, speriamo abbia anche controlato il truss road, va bè se non l'ha fatto mi ci metto io. E basta
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Ennesima riforma schifosamente classista… I poveri al lavoro, i ricchi all’Università (almeno loro non si lamentano del caro affitti e non reclamano borse di studio e studentati a prezzi calmierati)
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