#barattolo
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barattolo: bussola 20mm €1.00; fustella per cuoio per passanti €1.00
la bussola è perfetta, la fustella è leggermente arrugginita ma basterà darle una pulita e dotarla di un manico per farla tornare splendente.
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Qual è la cosa più antica che possiedi e che usi ancora quotidianamente? UN BARATTOLO IN LATTA APPARTENUTO ALLA MIA TRIS NONNA VITTORIA, CHE LO EBBE IN DONO DA SUA MAMMA. Nel cuore della mia cucina, tra moderni elettrodomestici e strumenti di ultima generazione, si trova un vero e proprio pezzo di storia: un vecchio barattolo in latta che ha viaggiato nel tempo per circa 150 anni. Questo…

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Oggi ho fatto riempire questo barattolo dei pensieri ai ragazzi del centro: dentro va riposto tutto ciò che si vuole lasciare, che pesa troppo, che a volte si fa fatica a trovare il coraggio di affrontare.
Ho pensato che il mare, per me, è un po’ come quel barattolo, raccoglie tutto ciò che gli lascio e mi restituisce quel respiro di leggerezza che a volte mi manca.
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“Mi sono accorta che per sentirmi meglio mi basta prendere un taxi e farmi portare da Tiffany. È una cosa che mi calma subito, quel silenzio e quell'aria superba: non ci può capitare niente di brutto là dentro, non con quei cortesi signori vestiti così bene, con quel simpatico odore d'argento e di portafogli di coccodrillo.”


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Ti ricordi?
In fondo in fondo dentro di Te…ti ricordi d’essere stato in questo posto, con altre persone, e avete fatto un PATTO: ” il primo che si sveglia, sveglia gli altri “…..ricordi?.

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#acquarello#alberi#albero di limone nel barattolo#An diesem Ort gewesen zu sein#anima#Art Italian#arte e religione#arte esoterica#carta#das ihr gehalten habt#Deine Seele flüstert es#der aufwacht#Der erste#Der Morgen#Die Stille der Morgendämmerung#Diese Erinnerungen ruhen#Ein Flüstern der Vergangenheit#Ein geheimer Bund#Ein verborgenes Versprechen#Ein Versprechen#Erinnerst du dich#Erinnerst du dich daran#Ihr habt einen PAKT geschlossen#in dem Versprechen erfüllt wurden#In den Tiefen deiner Erinnerungen#In einer stillen Vereinbarung#Innerhalb von dir#Mit anderen Menschen#Tief im Innersten#Verwebt mit der Zeit
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Is somebody gonnaatch my freak
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Barattolo fondo rosso
#youtube#Barattolo fondorosso gotico https://ko-fi.com/patrizioag/shop shop https://ceramicherinascita.altervista.org/ website
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#mould#mold#jar#barattolo#muffa#still life#nature#growing#crescere#🦠#food#waste#sorry#thank you#decay#cycle of life#sauce#sugo#sweet#red#rosso#dolce#eat it#greenette#verde#pelo#hairy
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CHI?! MICA IO!
Il sale da cucina è cloruro di sodio cioè il sale sodico dell'acido cloridrico con formula NaCl. Basta.
Il caffè macinato è già più complesso, perché oltre alla trimetilxantina (C₈H₁₀N₄O₂) che ci rende più nervosi di quanto non si sia già, abbiamo acido clorogenico, galattomannani, arabinosio, acido linoleico, steroli, potassio, sodio, fosforo, magnesio, zinco, stronzio, manganese, calcio, sodio, ferro, alluminio e un sacco di sostanze tipiche della chimica organica che vi annoierei oltremodo a elencare.
L'olio di oliva è formato da acidi grassi monoinsaturi (specialmente Acido Oleico), poi acidi grassi saturi (soprattutto Acido Palmitico) e infine un po' di Acido Stearico. Senza dimenticare uno sputo di squalene, fitosteroli, cere, alcoli triterpenici, clorofilla, caroteni e l'immancabile acqua. Dai, gareggia bene col caffè.
L'aceto è acido acetico (CH3COOH) con acqua (H2O) e per semplicità vi va nel culo a olio e caffè.
L'aglio (Allium sativum) contiene acqua, proteine, lipidi (soprattutto grassi polinsaturi), zuccheri solubili, fibre, vitamina C, niacina, tiamina, riboflavina, vitamina A (retinolo equivalente), potassio, fosforo, calcio, sodio e ferro ma, soprattutto, contiene un composto solforganico tiosulfonato chiamato allicina, volatile e dall'odore pungente.
Carta e legno sono simili come composizione, perché una è derivata dall'altro... per amor di conclusione, facciamo lignina e cellulosa per il secondo e cellulosa e basta per la prima.
Se io prendo del sale da cucina contenuto all'interno della scatola originale di cartone - strappata male per aprirla, ammaccata negli angoli e un po' bisunta - lo metto vicino a una barattolo di vetro al cui interno c'è caffè macinato, poi avvicino una bottiglia di olio di oliva la cui etichetta è illeggibile perché unta da quello colato, poi una di aceto quasi nero senza tappo e con la madre depositata sul fondo e per concludere alcune teste d'aglio ancora nella retina, ecco, se io metto tutte queste cose all'interno di una vecchia dispensa in legno con fogli di carta consumata a rivestirne il fondo, chiudo lo sportello, conto fino a dieci, poi riapro e annuso a fondo con gli occhi chiusi, allora mia nonna non è mai morta e con la sua cadenza viareggina mi dice 'Che cerchi? Hai fame? Voi mangia' un popoino di salciccia spalmata sul pane?'.
E io le dico di sì, che ho fame perché ho ancora dieci anni e l'estate non finirà mai.
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barattolo: pennellino da barba €0.00; derivazione da lampadina con due prese €0.00; cagna €1.00; reggicalze €0.00; lama cutter 25mm €0.00; staffa L €0.00; pezzo di molla ammortizzatore €0.00.
oggi piove quindi pochi venditori e pochi clienti. ho comprato la cagna che è perfetta, solo da pulire. tutto il resto l'ho trovato negli spazi non occupati dalle bancarelle.
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Mi manca...
Lo zoccolare fino in spiaggia con mia madre che mi diceva "cammina bene alza quei piedi"...pinoli per terra da schiacciare con i sassi...
l'odore della siepe di caprifoglio dalla pensione trieste al bagno emilio e quello dei giornali dell'edicola, misto a quello del mare e degli abbronzanti e della piadina...
la cuffietta bianca della piadinara...quella anziana, la prima ..che faceva le piade tirate a mattarello con il bordo frastagliato e il pezzetto di carta marroncina per portarle via ...
la luce bianca del mattino e la bassa marea con le righe della sabbia sotto i piedi, i buchini dei cannolicchi e schivare i granchi
fare capannella con il tettuccio del lettino e il telo, il caldo sulla pelle...l'odore dell'abbronzante e il libro con sabbia tra le pagine...
e aspettare le 11 che non arrivavano mai per il bagno... il freddo dell'acqua al primo tuffo o l'andare giù piano piano con tutta la pelle d'oca... i rumori attutiti quando si è sott'acqua.... il cretino di turno che ti slaccia il bikini...le spalle di mio padre per salirci a fare i tuffi...
correre sulla sabbia bollente saltellando tra un'ombra e l'altra... stendersi al sole senza fare la doccia e sentire la pelle tirare con il sale che brucia appena sulla pelle un po' scottata sulle spalle ...
il fastidio della sabbia tra le dita e lavarsi i piedi nel rubinetto sotto le docce aspettando con il costume in mano per sciacquare anche quello...il profumo dello shampoo e il rigagnolo di schiuma e acqua sulla sabbia...
il cemento rigato e rosso e bollente della banchina del porto con le barche che partivano da Milano Marittima per la gita a Rimini e la voglia di tuffarsi lì ma la mamma non voleva...e stare in equilibrio sul muretto tra la banchina e gli scogli ad aspettare gli schizzi delle onde,
il mare grosso i rari giorni che faceva temporale e a fare il bagno tuffandosi dentro le onde e ci si riempiva il costume di sabbia..
la pizza che faceva la sorella della vedova di Emilio alle cinque...e io le confondevo poi sempre quelle due...la Maria e l'Anna
Il rullo per tirare il campo da bocce e il barattolo bucato con il talco per fare le righe...e le premiazioni delle gare al pomeriggio e se le coppie erano miste io ero un po' gelosa se mio padre giocava con la mamma della cecilia perchè era così bella...
e guardarti da lontano mentre giocavi a calcio sporco di sabbia dappertutto e cominciare a scoprire quell'emozione nuova quell'attrazione mai provata... ecco cosa vuol dire innamorasi...il dondolo dell'Hotel Miramare dove per la prima volta ho capito che potevo anche godere del mio corpo...
I giardini del tennis con la terra rossa e la giostra e l'odore dei pini...
le tonde alla sera su e giù per viale Roma e baci infiniti sulle panchine, le feste al Giardino D'Estate con Gianni Togni che cantava Luna..e le puntate all'ippodromo di Cesena e le gite al Parco Naturale che mi sembrava così lontano...
Gli amici che poi non avresti rivisto più, quelli che rivedi solo lì...e quelli che sono ancora con me ......il primo primissimo bacio sul dondolo della casa in affitto ...
il rumore degli aerei con la pubblicità...la pizzeria da Duilio e il cinema Italia all'aperto ...le lacrime quando era ora di tornare e il grano nei campi era già mietuto e le arature portavano l'autunno...
Mi manca la felicità pura e spensierata di quel periodo quando ancora tutto poteva essere e ogni cosa era nuova e da scoprire ...e che non è stata mai più.
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Buongiorno da me che stavo cercando di bere il caffè dal barattolo della marmellata...
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Ho condito gli gnocchi di patate avanzati con un filo d'olio per non far si che si attaccassero e quell'odore di gnocchi ed olio mi ha riportato indietro alle tristi domeniche paterne in cui il massimo che ci si poteva aspettare era una pasta in bianco, o condita con un sugo pronto che avremmo digerito l'indomani, una fettina di carne, insalata iceberg insulsa condita con olio, oppure talvolta in assenza di altro anche questi famigerati gnocchi di patate in vaschetta conditi con olio. Questi gnocchi proustiani mi portano proprio indietro la, a quella sensazione di trascuratezza in cui il cibo non era veicolo di amore ma di sofferenza scipita. Con la madre, mia nonna, non è che andava meglio. Colazione a base di latte UHT intero bollito perché non si sa mai, e l'odore della sua banana che scaldava nella piastra ogni mattina insieme alle microplastiche di un barattolo di yogurth. Questo latte con la pellicola era la morte inconscia dei miei fratelli e me, bianco, senza cacao, orzo, un latte senza vita. Forse si è trasmessa da madre a figlio quell'inadeguatezza, quell'abbandono, quel nutrimento mancato che si è rispecchiato nell'atteggiamento di mio padre nei confronti del mondo, come se gli fosse dovuto tutto quello che non ha ricevuto in una sete insaziabile, in una voracità primitiva dove non è concesso gusto ma solo riempirsi lo stomaco velocemente. Credo di aver imparato a cucinare per sfuggire a week end a base di cibi pronti, fagioli in scatola e tristezza e da piccoli capitavano periodi estivi di giorni e giorni in cui il menù era quello sopra citato che si rigiravano tra mattina e sera e la sera e la mattina e di aver trasmutato il cibo, il cucinare come linguaggio d'amore per chi viene a trovarmi, per fare un regalo, quando si cucina un po' tutti per le cene e per le occasioni di festa.
Forse ho spezzato quella catena di riproduzione.
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Leggerlo a giugno e considerabile summerween?


#il maestro e margherita in pausa sul comodino giusto il tempo di alleggerirmi la testa#e un barattolo pieno di titoli in attesa#givemeanorigami#libreria origami
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Ti ricordi?
In fondo in fondo dentro di Te…ti ricordi d’essere stato in questo posto, con altre persone, e avete fatto un PATTO: ” il primo che si sveglia, sveglia gli altri “…..ricordi?.

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#acquarello#alberi#albero di limone nel barattolo#An diesem Ort gewesen zu sein#anima#Art Italian#arte e religione#arte esoterica#carta#das ihr gehalten habt#Deine Seele flüstert es#der aufwacht#Der erste#Der Morgen#Die Stille der Morgendämmerung#Diese Erinnerungen ruhen#Ein Flüstern der Vergangenheit#Ein geheimer Bund#Ein verborgenes Versprechen#Ein Versprechen#Erinnerst du dich#Erinnerst du dich daran#Ihr habt einen PAKT geschlossen#in dem Versprechen erfüllt wurden#In den Tiefen deiner Erinnerungen#In einer stillen Vereinbarung#Innerhalb von dir#Mit anderen Menschen#Tief im Innersten#Verwebt mit der Zeit
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