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Fabrizio Priano F.lli d'Italia. Proposta di Intitolazione della Passeggiata dell'Anello di Piazza Libertà: Omaggio ai Sindaci Emeriti di Alessandria
Un progetto per valorizzare la memoria storica e l'identità cittadina
Un progetto per valorizzare la memoria storica e l’identità cittadina La città di Alessandria si appresta a ricevere una proposta dal forte valore simbolico e culturale: l’intitolazione della passeggiata dell’anello di Piazza Libertà a quattro Sindaci Emeriti che hanno segnato profondamente la storia del territorio. Fabrizio Priano F.lli d’Italia, promotore dell’iniziativa, ha inviato…
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In uno degli ultimi sondaggi che ho letto e' venuto fuori che il 72% degli italiani ritiene necessaria e urgente la riforma della giustizia. -"Significa che ogni 100 persone che incrocio, 72 sono frequentatori di tribunali?" Ma cari miei connazionali, per caso vi piace prendermi per il naso? Ma possibile che siete cosi scarsi di comprendonio? Eppure avete studiato, dovreste aver imparato a ragionare, a farvi una vostra opinione. E la vostra opinione e' che avete bisogno della riforma della giustizia che ci propone questo governo? Anche a me piacerebbe una riforma della giustizia, ma non certo questa che mi viene proposta da certa politica. Io vorrei andare in tribunale e avere giustizia in un paio di settimane, non in in paio di decenni ma avendo la separazione delle carriere. Vorrei veder puniti a dovere quelli che truffano le vecchiette, gli evasori fiscali, i mafiosi, i camorristi e non preoccuparmi delle intercettazioni che si possono o non si possono utilizzare. Vorrei vedere ai ferri per anni e anni tutti quegli amministratori pubblici che prendono mazzette di soldi per favorire qualcuno o quelli che portano valigie cariche di soldi in svizzera invece di cancellare l'abuso d'ufficio. Pensare che il 72% degli italiani sta con Nordio, DelMasto, Meloni e il cognato padrone delle ferrovie e solo il 28% sta con Gratteri, magistrato serio e onesto, mi avvilisce..
@ilpianistasultetto
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Un barile di petrolio, 140 kg, oggi vale di 68$, contiene l'energia equivalente di 10.000 kg di batterie della Tesla, che valgono 200.000$.
Lo sapevate?
Solo un gruppo politicamente ingenuo, come la classe media occidentale, può credere che i banchieri internazionali globalisti e gli amministratori delle aziende che implementano l'agenda 2030, agiscono per salvare il pianeta.
Salvare il pianeta o dividersi la torta? I finanziamenti per le politiche green degli ultimi anni sono dell'ordine di grandezza dei trilioni di dollari nei pesi occidentali. Tra chi viene divisa la torta di questi finanziamenti e con quale meccanismo?
Tutti questi finanziamenti pubblici vanni a società private selezionate dalle tecnocrazie internazionali proprio a questo scopo, in conformità degli obiettivi di “sviluppo sostenibile” delle Nazioni Unite.
Questo è un elenco di “obiettivi umanitari” che vanno dall’abolizione della fame alla pace nel mondo, alla giustizia e all’uguaglianza di genere adottati dalle NU nel 2015 nell’ambito dell’agenda 2030.
In realtà, e in pratica, gli obiettivi di sviluppo sostenibile assegnano il flusso di investimenti globali e di prestiti bancari con trattamenti preferenziali ai governi e alle società in base alla loro conformità ai criteri ambientali, sociali e di governo (ESG).
Ora nonostante il marchio delle NU, questi sono formulati e imposti dai gestori patrimoniali più potenti e ricchi al mondo: Blackrock, Vanguard e State Street.
Questi gruppi detengono insieme il 20% delle azioni, e quindi il potere e il governo, sulle 500 più grandi società della Borsa di NY. Nati per salvare il pianeta dallo sfruttamento da società predatorie, gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono progettati pe aumentare il monopolio delle ricche economie occidentali e le multinazionali in grado di soddisfare i loro criteri. Nel farlo, gli obiettivi di sviluppo sostenibile hanno creato il quadro finanziario per l’acquisto della quota di emissioni assegnata dalle NU in crediti di carbonio che è uno dei meccanismi basati sul mercato scritti nel protocollo pratico di Kyoto. In pratica questo significa che, al fine di compensare i loro obblighi di raggiungere gli obiettivi sulle emissioni dei paese più ricchi, le aziende, e persino gli individui, possono acquistare e vendere crediti di C dei paesi più poveri.
Poiché le emissioni di CO2 sono ovviamente il risultato di una maggiore produzione, il mercato dei crediti è un meccanismo per aumentare la disuguaglianza tra aziende-nazioni ricche e quelle povere. I paesi in via di sviluppo sono così carichi di debiti nei confronti di organizzazioni finanziarie come la Banca mondiale e il Fondo Monetario Internazionale, al fine di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Coloro che non sono in grado di restituire i prestiti, attraverso tasse e tagli alla spesa pubblica, saranno costretti a cedere le loro risorse naturali ai loro creditori.
Fortunato Nardelli
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Era difficile leggere i testi alternativi lunghi sul web, ma ora questo problema è stato risolto! Tieni presente che l'alt text dovrebbe essere una breve descrizione di un'immagine, come se la stessi descrivendo a qualcuno al telefono. Serve a rendere il post accessibile a chi utilizza un lettore di schermo.
Sul web, spesso non si poteva aggiungere un blocco Leggi tutto all'inizio di un post, ma ora è possibile!
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La magistratura è la vergogna dell' italia. Ogni volta aggiungono una pagina alla disgrazia di avere giudici corrotti dalla politica che assolvono ogni sorta di criminali se questi hanno appoggi o sono nelle liste degli intoccabili...Sono 25 le assoluzioni e cinque le condanne decise del gup di Pescara, Gianluca Sarandrea, sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola, travolto e distrutto, il 18 gennaio del 2017, da una valanga, evento in cui morirono 29 persone. I 30 imputati, tra amministratori e funzionari pubblici, oltre al gestore e al proprietario della struttura, erano accusati a vario titolo dei reati di disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni, falso, depistaggio e abusi edilizi.
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Guardando oltre l'aspetto quasi folkloristico che assume la protesta di "Fleximan" nel segare gli autovelox letti come nuovi elettronici simboli delle gabelle medioevali e non più come prevenzione stradale, gli amministratori locali e la politica tutta dovrebbe cominciare a chiedersi cosa si nasconde dietro a questo nuovo genere di disobbedienza sociale che va al di là dei limiti di velocità e non trincerarsi dietro alle solite risposte che in Europa città come Londra o Madrid oppure Malmoe o Turku hanno già questo limite senza però ricordare la differenza che fanno i trasporti pubblici di Londra rispetto a Roma dove una volta gli autobus dell'Atac prendevano fuoco durante le corse.
Ma io mi chiedo quale sia il limite nel quale una legge è giusta e quando sconfina in un arbitrario strumento vedi i 30 km/h di Bologna fatti (secondo me) per fare cassa e non come un'aggiunta di sicurezza stradale e prevenzione ambientale come viene fatta passare e poi perché proprio i 30 e non i 40? Sono stati fatti degli studi appositi nel decidere questa velocità?
Scarterei i 20 perché realmente impraticabili.
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Il punto di questo sistema statalista giustizialista proibizionista, fondato su sanzioni non su opzioni reali: tipo, sei costretto a orari o zone di sosta sbagliate? Sei un bastardo egoista che evita i sani e perfettamente organizzati mezzi pubblici: multa. Sbagli velocità pur in assenza di rischi, sulla base di statistiche di incidentalità manipolate? Sei un asociale pericoloso come sopra: multa e punti in meno. Svolti a destra col verde ma in presenza di controviali? Aaargh come passare col rosso, multa, punti se lo fai due volte ti ritiro la patente. Per non parlare della guida post mezzo bicchier di vino, pur avendo record decennale zero incidenti. Etc.etc.
Il punto è che i pubblici amministratori giustizialisti passivi aggressivi lo fan solo per la grana, ma avendo la coda di paglia puntano sul cretinismo dell'elettore benecomunista livoroso: per giustificare l'estorsione, la spacciano come "educativa".
Se lo facessero per "educare", allora la prima volta lo farebbero presente senza sanzionare - tipo in un paesino turistico di nazione confinante, dove i vigili lasciavano bigliettino d'avviso sulle auto: attenzione qui è sosta vietata, se ripassiamo e la ritroviamo qui, sarà multa; che lezione di rispetto dell'intelligenza individuale, qual diversità da loro vicini miopi straccioni predoni liguri, quale intelligente contributo ad immagine, attrattività, business locale.
In ogni caso, fosse educativo davvero, come mai allora non adottano tale sistema sgarri-e-paghi-subito coi ragazzi a scuola? Prepariamoli alla vita. Multe pecuniarie e voti detratti e chi non salda entro 5 giorni, sequestri e punizioni corporali. Paura di denunce e sospensioni o di venir linciati sui social da mamme isteriche, eh!
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Lampedusa, appalti sotto accusa: subappalti a familiari e irregolarità
Lampedusa, appalti sotto accusa: subappalti a familiari e irregolarità
La Procura di Agrigento ha presentato richiesta di rinvio a giudizio per 21 persone, tra amministratori locali, funzionari comunali e imprenditori, al termine di un’inchiesta su presunti illeciti nell’assegnazione di lavori pubblici a Lampedusa. L’indagine, condotta a partire dal 2021 dai carabinieri, ha fatto emergere un sistema che ruotava intorno alla rete fognaria dell’isola e ai lavori di…
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Cena della Stella Mercedes: 100 invitati, amicizia, fiducia e solidarietà ai bimbi della Casa grande di Giz.
"Non sappia la tua sinistra ciò che fa la destra". Vangelo secondo Matteo: quando ciascuno di noi, ricco o bisognoso, fa un gesto generoso nei confronti del prossimo meno fortunato deve restare nell'ombra. Matteo continua: "non suonare la tromba come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà".
Sono passati secoli, il mondo è mutato, ribaltato, si sono raggiunti traguardi inimmaginabili, si programmano viaggi-vacanze sulla Luna, su Marte ma, paradossalmente, incredibilmente, disumanamente aumentano uomini, donne, anziani, famiglie, soprattutto bambini sempre più bisognosi di "mani destre" che aiutano. Troppo spesso Stati, Nazioni, Governi, partiti, politici che dovrebbero provvedere, risolvere, sono assenti, lontani. Per dirla col Manzoni sempre "in tutt'altre faccende affaccendati". Sinagoghe e Palazzi di vetro continuano ad ospitare ipocriti. Per fortuna sulla terra, oggi come ieri, non cresce solo gramigna. Lentamente, ma qualcosa sta cambiando.
Promuovere, dare una mano nei modi giusti, anche visibilmente a chi ne ha bisogno, rendendo noto, pubblicizzando ..... non turba, non è peccato. Anzi. Ci sono persone, pubblici amministratori, imprenditori, aziende, marchi, professionisti, società, medie, piccole, anche internazionali, artigiani, scienziati, agricoltori, tanti privati, artisti, campioni, leader, gente comune che non stanno più fermi, aiutano, producono per se e per gli altri. Studiano, organizzano meeting, fiere, inaugurano, partecipano a manifestazioni culturali, musicali, artistiche, sportive. Offrono fondi, raccolgono, aiutano, danno una mano, ossigeno, speranza a chi ne ha bisogno.
Anche in Riviera sono stati e continuano ad accendersi riflettori nel campo solidale e sociale. Tante iniziative locali come il Barrel On the Beach-Baudino o i Tabaccai di Taggia nel ricordo di Anna Rosa, solo per citarne alcune. Anche importanti sigle nazionali come Conad ed internazionali a partire dalla Mercedes-Benz, concessionario Gino S.p.A -Cuneo, Cascina Malaspina. Proprio in questi giorni nei saloni, show room e tecnologica officina della filiale aperta dalla casa automobilistica di Stoccarda ad Arma di Taggia, diretta da decenni con successo e vendite record da Stefano Morbidelli, è stata organizzata la "Cena della Stella", in collaborazione con "La Casa grande di Giz", associazione di volontariato nata a dicembre 2021 per aiutare bimbi autistici. Bambini con disturbi del neurosviluppo, fragilità neurocognitive e psichiche, disturbi del movimento nelle diverse fasi della vita e le loro famiglie anche per quanto riguarda l'elevato carico sanitario, sociale ed economico.
Fondatore e presidente è Giacomo Casagrande, meglio conosciuto come "Mino", nonno coraggioso, instancabile, determinato, pronto a sacrifici per la sua famiglia ed aiutare chi ha bisogno. "Con La Casa grande di Giz - ha spiegato - ho voluto assicurare il futuro a mio nipote Giacomino appena gli è stato diagnosticato, purtroppo, un ritardo cognitivo e, nello stesso tempo, dare una mano a tutte le persone che si trovano ad affrontare questo delicatissimo problema e non sanno a chi rivolgersi, come affrontarlo, curarlo nel modo migliore possibile. Le porte della Casa grande di Giz sono aperte a tutti. A chi economicamente può e a chi non può. Tutti da noi troveranno aiuto, medici, infermieri, volontari. A questo sogno, a questa struttura ho voluto dare il mio cognome, diviso a metà "casa grande", unito alle iniziali di mio nipotino Giacomo, "Giz". Abbiamo iniziato in un mini locale di Via Flora, ad Arma, ai primi di gennaio del 2022 con soli due bimbi. Dopo 7 mesi, ad agosto, ne curavamo già 35. Oggi il numero è aumentato così tanto e così in fretta che è stato necessario trovare una struttura più ampia. Sono cresciuti pure i costi, il numero di medici, specialisti, tecnologie, aiuti necessari per chi non ha sufficienti mezzi economici. Non è facile, ma ce la stiamo facendo grazie ad enti, persone generose che capiscono, che hanno cuore. Venendo a conoscenza della nostra missione e serietà, ci danno sostegno, forza, coraggio per poter continuare ad aiutare sempre più bambini, famiglie che da soli non potrebbero farcela".
L'unione tra pubblico, privato, volontariato e la virtù teologale della carità per chi è credente, sta facendo miracoli. I bimbi assistiti ad Arma da "Giz" ne sono la prova: da 2 che erano all'inizio oggi sono già un centinaio. E il telefono 348 7292946 continua a squillare.
La "Cena della Stella", iconico marchio Mercedes, organizzata splendidamente da Gino e Morbidelli e' stata un successo. Cento invitati, a partire dal sindaco di Taggia, l'architetto Mario Conio e signora, il Presidente ad interim della Regione Liguria, Alessandro Piana, il generale dei Carabinieri Luciano Zarbano, leader della lista civica "Imperia senza padroni", il sindaco di Santo Stefano al Mare, Marcello Pallini, tanti noti imprenditori, Silvano (edilizia), Fera (costruzioni) o Raffaele Fasuolo (Fun seven Bikes s.r.l.), per citarne alcuni. Oppure Francesco Barlaam, il più longevo e noto tassista di Sanremo (in pensione) primo cliente Mercedes quando il Concessionario Gino il secolo scorso, con Stefano al timone, ha aperto il punto vendite, tanti liguri, anche stranieri, francesi, professionisti, medici, tecnici, sportivi, artigiani, operatori turistici, impiegati, insegnanti, eleganza, musica, cordialità, forte interesse per i bolidi esposti, i nuovi modelli, l'intero catalogo della Stella, grande solidarietà per " La Casa grande di Giz", sempre aperta a chi bussa alla sua porta.
La cena-evento si è conclusa nel migliore dei modi, strette di mano, brindisi, sorrisi, commozione, qualche lacrima e la consegna, da parte della Mercedes di un assegno, un contributo di 1.500 euro alla "Operazione Mino" ed alle centinaia dei suoi piccoli ospiti, bisognosi di assistenza e solidarietà. Applausi sentiti e meritatissimi a volontari e specialisti che li assistono con grande umanità aiutandoli a crescere, a vivere meglio. "La nostra azienda - ha dichiarato con legittimo orgoglio Stefano Morbidelli - da tempo è attenta al sociale e questo incontro, questo abbinamento con il mondo di Giz, poter aiutare bambini e le loro famiglie, ci è sembrato il modo migliore per ringraziare la fiducia e la fedeltà dei nostri sempre più numerosi ed affezionatissimi clienti".
Roberto Basso.
#ecodellariviera#roberto basso#cultura#politica#arma di taggia#mercedes#cenadellastella#lacasagrandedigiz
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Il ricordo delle alluvioni: impegno e responsabilità per il futuro del territorio. Un incontro a Casale Monferrato per non dimenticare il 1994 e il 2000
Un confronto sui temi del dissesto idrogeologico e il futuro della comunità
Un confronto sui temi del dissesto idrogeologico e il futuro della comunità Venerdì sera, presso la sala parrocchiale di Oltreponte, si è tenuto un incontro pubblico organizzato dal Partito Democratico – Circolo di Casale Monferrato per commemorare le alluvioni del 1994 e del 2000, tragici eventi che segnarono profondamente Casale Monferrato e i centri limitrofi. L’evento, caratterizzato da…
#Alessandria today#alluvioni 1994#alluvioni 2000#amministratori locali#Cambiamenti climatici#Casale Monferrato#Casale Monferrato eventi#collaborazione civica#comunità resiliente#Dissesto idrogeologico#emergenze naturali#eventi pubblici#fondi nazionali#gestione emergenze#gestione fondi europei#Google News#grandi fiumi#italianewsmedia.com#memoria attiva#Oltreponte#Partito Democratico#Pier Carlo Lava#Politica territoriale#politiche ambientali#politiche regionali#Prevenzione disastri#prevenzione rischi#priorità amministrative.#provincia di alessandria#Regione Piemonte
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ALESSANDRIA. IL PARTITO DEMOCRATICO RIPARTE DAL P.D. "ANALISI, IDEE E SUGGERIMENTI PER IL MONDO CHE VERRA' ".
Una riunione molto affollata d militanti, donne, simpatizzanti, studenti, amministratori pubblici e tanta volglia di discutere di politica, approfondire gli argomenti di attualità e portare idee e acqua nuova al “mulino” del partito Democratico. La discussione, il confronto è una necessità sempre più pressante nella casa dei democratici, perché il P.D. è rimasto l’unico soggetto politico in…
#ALESSANDRIA EVENTI FESTE ATTUALITA&039;#assemblea PD#Donmenico Ravetti#Partito democratico#RISTORAZIONE SOCIALE
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"Stiamo studiando un piano" Un'analisi critica sul ritardo e l'incapacità. di Riccardo Rescio
Così è, se vi pare ……. L’affermazione “Stiamo studiando un piano”, rivela una realtà sconcertante, la mancanza di proattività e di programmazione in molti ambiti, dall’università alla politica.La frase, spesso pronunciata da studenti fuori corso e da amministratori pubblici, evidenzia una carenza di organizzazione e di senso di responsabilità.Molti studenti non riescano a comprendere…
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Un rapporto del ministero della Giustizia di un paio di anni fa indicava che su cinquemila procedimenti di abuso di ufficio si fosse arrivati a sette condanne. E’ ben vero che il principio di efficacia non si può applicare al diritto penale ma forse la farraginosità evidente della norma ha origine proprio nella configurazione della fattispecie penale ora abrogata. Meritoriamente l’on. Costa di Azione ha raccolto un incredibile dossier che riguarda i pubblici amministratori, centinaia di casi che dopo pubblica gogna, accuse via stampa, dibatti pubblici, spese di difesa, sono stati infine assolti. Un breviario e uno spaccato di come non si desidererebbe la Giustizia. Meno visibili ma non per questo meno importanti, sono i moltissimi funzionari e dirigenti pubblici che sono incappati in questa tagliola, generando sovente un meccanismo vizioso per i quali diversi dipendenti pubblici hanno opposto spesso alla richiesta di avanzamento di progetti o servizi il timore di azioni penali.
Vi è stato in questi anni un progressivo avanzamento del non facere per timore di firma, che ha generato un costo occulto e difficilmente quantificabile di cui non vi è traccia nel dibattito pubblico.
Chi ha amministrato conosce bene il tema, ma non posso fare a meno di pensare, con una punta di amarezza, che molti, indistintamente dalle parti politiche, prima di essere deputati o senatori sono stati amministratori locali, ma si sono disinteressati o sottomessi a logiche diverse.
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GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA
"GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA, DI OSSERVARE LEALMENTE LA COSTITUZIONE E LE LEGGI DELLO STATO, DI ADEMPIERE AI DOVERI DEL MIO UFFICIO NELL'INTERESSE DELL'AMMINISTRAZIONE PER IL PUBBLICO BENE".
Cari Concittadini,
È per me un grandissimo onore rivolgermi a voi oggi come il vostro nuovo sindaco.
Prima di tutto, voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo momento, grazie alla mia famiglia, a tutti gli amici, ai volontari, ai sostenitori, all' amministrazione precedente per l'ottimo lavoro svolto e a voi cittadini che avete riposto la vostra fiducia nella squadra di Più Solbiate.
Sono consapevole delle grandi sfide che ci attendono. Viviamo in tempi complessi, in cui problemi come il cambiamento climatico, le guerre nel mondo e le disuguaglianze sociali richiedono risposte concrete e immediate. Affronteremo queste sfide insieme.
Questo mandato, come il precedente, sarà caratterizzato da trasparenza, inclusione e partecipazione. Credo fermamente che il dialogo aperto e la collaborazione con tutti i cittadini siano fondamentali per prendere decisioni che riflettano le esigenze di tutti. Prometto di essere sempre disponibile ad ascoltare le vostre preoccupazioni, le vostre idee e i vostri sogni.
Lavoreremo per migliorare i servizi pubblici, rendendoli più efficienti e accessibili a tutti. L'educazione, la salute, la sicurezza e il benessere dei nostri cittadini saranno al centro delle nostre priorità. Investiremo nelle infrastrutture, promuovendo uno sviluppo sostenibile che rispetti l'ambiente e valorizzi il nostro patrimonio culturale e naturale.
Desidero anche rafforzare il senso di comunità e appartenenza che ci unisce. Vogliamo un paese in cui ogni persona si senta rispettata, accolta e valorizzata. Insieme, possiamo lavorare per una società più giusta e solidale, in cui nessuno venga lasciato indietro, perché questo mi è stato insegnato.
Vorrei così introdurre un po' della mia storia personale. Ho avuto la fortuna di incrociare la vita di tante persone che hanno vissuto, subito o fatto la Storia, non posso citarli tutti. Mi limiterò a quelli da ragazzo, nel cortile dove sono nato: Mio nonno Mario che amante della libertà fu costretto per alcuni anni a riparare in Francia in quando i fascisti di Castellanza lo volevano uccidere. Zio Mimi, sopravvissuto all'offensiva sovietica a nord del Don che travolse gli Alpini: mal equipaggiati e a corto di rifornimenti, intrapresero una ritirata lungo un impervio cammino nella steppa in preda di grandi sofferenze. Mio papà, giocatore della Pro Patria e allenatore dell'U.C. Solbiatese, con i suoi amici, mi ha trasmesso la passione per lo sport. Nella mia stessa via abitavano Luciano Prada e Renato Pinnari, tra i fondatori del G.S. Solbiatese, dove ho avuto la possibilità di praticare lo sport agonistico, dove ho anche imparato i valori dell'associazionismo e del volontariato e che vedo ancora oggi in tutte le nostre associazioni e nei nostri volontari. Don Mario, cosa si può dire di Don Mario... grazie! Sempre dal mondo cattolico vorrei ricordare Luigi Giudici, fratello di mio suocero, che dall'Oratorio a 17 anni, risalì le montagne della Val Grande come partigiano per riguadagnare la libertà ma fu catturato e fucilato dai nazisti.
Oggi, molti non hanno un buon giudizio della vita politica italiana. La politica deve esprimere valori e come affermava Aristotele: “L’uomo nasce per vivere con gli altri”. Ma anche per la nostra Costituzione tutte le persone possono e debbono concorrere, con le proprie attitudini e con le proprie attività, al bene comune della comunità. Ho avuto la fortuna di conoscere e di avere come amici tanti amministratori solbiatesi che dimostravano impegno, voglia di fare, costanza, energia, onestà e non ultime le competenze come mia mamma quando faceva la cuoca al' asilo. La Politica è un’arte, la più alta, al servizio per la propria comunità e per le generazioni future. La Politica è il passaggio di testimone tra una generazione all’altra. E ci tengo che a chi verrà dopo di noi venga consegnato un mondo migliore di quello che abbiamo avuto, di quello che abbiamo oggi. Voglio che la Politica sia servizio e impegno.
Questo è quello che mi hanno insegnato e ho imparato, vorrei, vogliamo, così riuscire a riavvicinare tanti altri giovani alla vita amministrativa e politica, come una volta e come voleva Elena.
Vorrei ribadire il mio, nostro impegno a servire Solbiate Olona con dedizione, integrità e passione. Sarà un percorso impegnativo, ma come ha recentemente detto il direttore Riccardo Muti: «l’orchestra è il sinonimo di società. Ci sono i violini, i violoncelli, le viole, l’oboe, il trombone… Ognuno di loro spesso ha parti completamente diverse, ma devono concorrere tutti a un unico bene, che è quello dell’armonia di tutti».
Grazie ancora per la vostra fiducia. Insieme, cercheremo di costruire il futuro di Solbiate Olona e della Valle Olona.
Lucio Giuseppe Ghioldi
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Traffico illecito di rifiuti e corruzione: i carabinieri del NOE di Napoli arrestano 12 persone
Traffico illecito di rifiuti e corruzione: i carabinieri del NOE di Napoli arrestano 12 persone In data 28 maggio 2024, nelle province di Napoli, Avellino, Benevento e Salerno, i Carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale e della Sicurezza Energetica di Napoli, unitamente ai Carabinieri dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nr. 12 soggetti, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, furto aggravato ai danni della Città Metropolitana di Napoli e corruzione. L'ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli in totale accoglimento della richiesta depositata dal Pubblico Ministero fa riferimento ad una serie di condotte illecite riscontrate nel corso dell'attività investigativa eseguita dai carabinieri del N.O.E. di Napoli protrattasi per circa sei mesi coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli – Gruppo Specializzato sul Traffico di Rifiuti. L'indagine, condotta anche con l'ausilio di attività tecniche quali intercettazioni di conversazioni, video riprese e pedinamenti, ha avuto origine nel gennaio 2023 a seguito delle segnalazioni della S.A.P.NA. s.p.a., società interamente partecipata dalla città metropolitana di Napoli che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti solidi urbani della area metropolitana del capoluogo campano, in merito ad anomalie nel trattamento dei rifiuti all'interno dell'impianto di Tufino, nel quale venivano smaltite tipologie di rifiuti di provenienza industriale e dunque estranee al ciclo di raccolta dei rifiuti urbani. Nel corso delle investigazioni, il Reparto Speciale dei Carabinieri ha accertato l'esistenza di una associazione che vedeva coinvolte diverse figure professionali tra cui gli amministratori di alcune aziende di rifiuti speciali delle province di Napoli e Salerno, autisti di automezzi adibiti alla raccolta di rifiuti urbani e alcuni dipendenti infedeli dell'impianto di Tufino, che avevano organizzato, nei minimi dettagli, un articolato "modus operandi" che consentiva loro di smaltire illecitamente rifiuti speciali, di provenienza industriale, nell'impianto pubblico, a spese dell'Ente pubblico. L'agire degli indagati era oramai consolidato : gli autisti delle due società, aggiudicatarie di appalti per la raccolta di rifiuti urbani in alcuni paesi vesuviani, fungevano da tramite, tra i produttori di rifiuti speciali e gli operai addetti alla gestione dei rifiuti all'interno dello STIR, nella gestione dell'illecito traffico, finalizzato all'esigenza dei privati di smaltire illecitamente i loro rifiuti, conseguendo un significativo risparmio in termini economici, di contro, consentiva ai dipendenti pubblici di intascare profumate mazzette, in cambio del servizio reso. Essenziale il ruolo degli addetti al TMB di Tufino, perfettamente organizzati per bypassare il rigido sistema di controllo previsto dalla S.A.P.NA., e consentire agli autisti degli automezzi di operare indisturbati e scaricare i rifiuti illecitamente. Una intera squadra forniva i propri turni di servizio ai complici esterni, che dunque pianificavano in totale tranquillità gli illeciti sversamenti nella certezza della compiacenza di tutti i componenti di quel turno, remunerati dal capo squadra, ciascuno in proporzione del contributo fornito. Al fine di incrementare ulteriormente gli illeciti profitti, alcuni degli indagati, sia dipendenti dello STIR che autisti, dopo aver effettuato gli smaltimenti illeciti, completavano la loro illecita collaborazione rendendosi protagonisti del furto delle bobine di ferro, del valore di circa 20.000 euro, utilizzate nell'impianto di Tufino per imballare i rifiuti, occultando le stesse all'interno degli stessi autocompattatori. Nel corso dell'attività sono stati accertati smaltimenti illeciti per oltre 1.000 tonnellate di rifiuti speciali che hanno determinato un aggravio di costi alla S.A.P.NA. per circa 500.000,00 euro, oltre i danni spesso causati all'impiantistica dallo sversamento di rifiuti anche ferrosi, che hanno bloccato anche per lunghi periodi il ciclo di trattamento dell'impianto pubblico. Nello stesso contesto investigativo i militari dell'Arma hanno sottoposto a sequestro le due aziende private produttrici di rifiuti industriali. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Minacciato un sindaco ogni 28 ore, Cosentino 'zona nera'
Non accenna a invertire rotta la piaga delle minacce ai sindaci e agli amministratori pubblici: nel 2023 sono state 315, praticamente una ogni 28 ore. Ma il dato fa segnare una flessione del 3,5% rispetto al 2022 (all’epoca furono 326), quindi ben lontani dal picco del 2018 (574). Nel breve volgere di un anno lo scenario delle minacce svela però un aumento dei casi al centro-nord (39% del…
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