#aborto spontaneo
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" 𝑆𝑖 𝑒̀ 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑖 𝑢𝑚𝑎𝑛𝑖 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑎 𝑒𝑚𝑏𝑟𝑖𝑜𝑛𝑖 "
I 𝑃𝑟𝑜 𝑉𝑖𝑡𝑎 & 𝐹𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 quando sono andati a registrare i propri figli all'anagrafe? Allo stadio di embrione o hanno atteso che il feto uscisse dal grembo materno?
Registriamo i dati dei nostri figli alla nascita non per uso e costume, ma per un motivo scientifico preciso: inizi ad essere una persona dopo nato e non prima, perché non vi è certezza di sopravvivenza del feto non solo durante il periodo di gravidanza, ma pure nella fase del parto.
Gli 𝗮𝗯𝗼𝗿𝘁𝗶 𝘀𝗽𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗲𝗶 rappresentano 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝗻𝘇𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 durante la 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶𝗱𝗮𝗻𝘇𝗮; le 𝑎𝑛𝑜𝑚𝑎𝑙𝑖𝑒 𝑐𝑟𝑜𝑚𝑜𝑠𝑜𝑚𝑖𝑐ℎ𝑒 (che possono derivare da problemi nell'ovocita o nello spermatozoo, rendendo impossibile lo sviluppo corretto dell'embrione) rappresentano la causa più frequente di aborti spontanei, contribuendo a circa il 50-70% dei casi, specialmente nel primo trimestre.
Anomalie strutturali dell'utero, come 𝑢𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑜 𝑢𝑛𝑖𝑐𝑜𝑟𝑛𝑒, possono ostacolare la gravidanza; diabete non controllato, malattie autoimmuni e disturbi tiroidei possono aumentare il rischio di aborto; squilibri ormonali, come una carenza di progesterone, possono influenzare la capacità dell'utero di sostenere la gravidanza; obesità, esposizione a sostanze inquinanti possono anch'essi contribuire a un maggior rischio di aborto spontaneo.
L'𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑐𝑒𝑟𝑣𝑖𝑐𝑎𝑙𝑒 può causare dilatazione prematura del collo dell'utero, portando all'espulsione del feto; anche particolari condizioni psicologiche come stress elevato possono influenzare negativamente il decorso della gravidanza, portando ad un aborto spontaneo.
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Malena senza sonno - Daisy Franchetto
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo continuato a parlare della saga di Cloverfield, una saga che pian piano sta crescendo, arrivando a discutere del suo terzo capitolo ossia The Cloverfield Paradox. La storia è ambientata nel 2028 dove la Terra sta vivendo una grave crisi energetica che sta causando numerose guerre. Un gruppo di ricercatori viene spedito su una…
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Amo hai battuto leggermente su una macchina
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𝗟𝗮 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗱𝗲 𝘃𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝗼𝗺𝗽𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶𝗱𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝘂𝗰𝗰𝗶𝗱𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝘂𝗺𝗮𝗻𝗮: il feto, scientificamente, è soltanto una 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑡𝑎̀ 𝑏𝑖𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑎 e non una persona giuridica; ritenere che l'aborto equivalga all'omicidio comporta inoltre conseguenze illogiche, come il considerare anche la contraccezione come un atto omicida; l'idea che un embrione sia una persona sin dal concepimento è una convinzione metafisica priva di fondamento scientifico, perché la 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗯𝗶𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 esiste prima della formazione dell'embrione: non è corretto pertanto assegnare lo status di 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎 ad un embrione in fase iniziale.
Registriamo i dati dei nostri figli alla nascita non per uso e costume, ma per un motivo scientifico preciso: inizi ad essere una persona dopo nato e non prima, perché non vi è certezza di sopravvivenza del feto non solo durante il periodo di gravidanza, ma pure nella fase del parto.
Gli 𝗮𝗯𝗼𝗿𝘁𝗶 𝘀𝗽𝗼𝗻𝘁𝗮𝗻𝗲𝗶 rappresentano 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝗻𝘇𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 durante la 𝗴𝗿𝗮𝘃𝗶𝗱𝗮𝗻𝘇𝗮; le 𝑎𝑛𝑜𝑚𝑎𝑙𝑖𝑒 𝑐𝑟𝑜𝑚𝑜𝑠𝑜𝑚𝑖𝑐ℎ𝑒 (che possono derivare da problemi nell'ovocita o nello spermatozoo, rendendo impossibile lo sviluppo corretto dell'embrione) rappresentano la causa più frequente di aborti spontanei, contribuendo a circa il 50-70% dei casi, specialmente nel primo trimestre.
Anomalie strutturali dell'utero, come 𝑢𝑡𝑒𝑟𝑜 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑜 𝑢𝑛𝑖𝑐𝑜𝑟𝑛𝑒, possono ostacolare la gravidanza; diabete non controllato, malattie autoimmuni e disturbi tiroidei possono aumentare il rischio di aborto; squilibri ormonali, come una carenza di progesterone, possono influenzare la capacità dell'utero di sostenere la gravidanza; obesità, esposizione a sostanze inquinanti possono anch'essi contribuire a un maggior rischio di aborto spontaneo.
L'𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑐𝑒𝑟𝑣𝑖𝑐𝑎𝑙𝑒 può causare dilatazione prematura del collo dell'utero, portando all'espulsione del feto; anche particolari condizioni psicologiche come stress elevato possono influenzare negativamente il decorso della gravidanza, portando ad un aborto spontaneo.
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Era incinta...ma c'è stato un aborto spontaneo..mi si spezza il cuore..
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Essendo, ad oggi, la donna, e non l'uomo, a dover affrontare gravidanza e parto (con tutte le complicazioni che tali processi prevedono), spetta - per l'oggettività di tale rapporto sbilanciato - alla donna incinta decidere se portare avanti, o meno, la gravidanza; qualora esistesse un'alternativa valida, neutrale - come un'incubatrice meccanica, totalmente esterna al corpo umano - in tal caso uomo e donna avrebbero pari diritti nel disporre il futuro del nascituro.
Chiunque veda l'aborto come omicidio, non abortisca: l'aborto è un diritto riconosciuto alle donne, e non agli uomini, poiché gli uomini non hanno un utero, proprio, da gestire, e sul quale decidere se portare avanti una gravidanza o meno.
Un embrione non è ancora una Persona: si acquisiscono diritti e doveri, in quanto Persone, solo una volta nati, poiché la gravidanza non è mai stato - e ancora non lo è - un processo naturale certo: una donna può subire un aborto spontaneo.
Scientificamente, l'embrione non è lo stadio iniziale dell'essere umano: lo stato primordiale è rappresentato da ovulo e spermatozoo: pertanto, per paradosso, ogni mestruazione è omicidio, ed ogni masturbazione maschile è un genocidio.
Obbligare una donna a portare avanti una gravidanza, additandola come 𝘢𝘴𝘴𝘢𝘴𝘴𝘪𝘯𝘢, equivale ad uno stupro; proporre, in Consultorio, alternative all'aborto, come il darlo in adozione, equivale ad una proposta di 𝘨𝘦𝘴𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪 (g.p.a.), che, in Italia, non è ancora un diritto adeguatamente normato - g.p.a., che deve essere altamente remunerata, dato che la donna incinta non sceglie di portare avanti la gravidanza, ma viene indotta tramite abuso psicologico.
Se io voglio fare sesso 20 volte, non protetto, e per 20 volte rimango incinta e per 20 volte abortisco, queste non sono questioni che riguardano terzi estranei - tranne il medico che esegue l'operazione.
Una donna è libera di fare uso del proprio corpo come vuole - e le altre donne, e gli altri uomini, non devono intromettersi in questa legittima libertà.
Non abbiamo chiesto, come donne, di avere un apparato di produttivo, ma lo subiamo, costantemente!, come un peso: anche mensilmente.
Sono molti gli uomini che hanno un'opinione negativa riguardo all'aborto: li chiamano 𝘰𝘣𝘪𝘦𝘵𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘤𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢, ma il termine corretto è 𝘤𝘳𝘦𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪 - cioè persone che con scienza e medicina non hanno nulla a che fare, esattamente come il clero religioso.
Gli obiettori di coscienza dovrebbero stare, sì, in ospedale, ma rinchiusi in reparto psichiatrico, a curarsi adeguatamente.
Abortire è una scelta Etica: la responsabilità della felicità di un essere umano fa capo a chi l'ha messo al mondo (la madre), perché non siamo gattini, ma esseri umani senzienti - che soffrono e comprendono di soffrire fino in fondo - e non possono essere buttati qua e là, come se fosse niente.
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Immagine lontana. Sono al mare, qualche giorno prima di partire per la prima volta per Bologna. Le onde sono altissime, pericolose. Eppure una signora incinta fa il bagno. Immagino un aborto spontaneo nelle acque, la suddivisione dei mari con Mosè che li taglia a fettine, quella donna che si getta di proposito perchè non vuole diventare madre. C'è un detto tra gli psicologi, cioè che, se non esistessero le madri, loro sarebbero tutti senza lavoro. Io non so cosa è successo con mia madre, quel giorno che pianto. La sera sarei uscita con le mie due migliori amiche delle medie. Ma qualcosa si era rotto. Avevo intravisto debolezza in chi non doveva averne. La stessa cosa con te. Tu dicevi che io potevo star male mentre tu no, che se stavi male tu ti rimproveravo. Semplice: le madri non dovrebbero piangere davanti ai propri bambini.
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Zucker Jessica, Introduzione di Elena Meli, Rompere il silenzio. Come ho superato un aborto spontaneo, Il Margine editore, 2024
scheda dell’editore: Rompere il silenzio L’aborto spontaneo è onnipresente. Non ha riguardo per i confini internazionali. La mia speranza è che questo libro e la condivisione delle mie storie e delle storie di altre persone aiuteranno a ispirare le lettrici e i lettori italiani a sentirsi profondamente sostenuti, a condividere le proprie storie e a normalizzare la manifestazione di eventi…
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Quando la protagonista, – la Scrittrice – ha un aborto spontaneo, perde del tutto non solo la capacità di parlare e scrivere ma anche quella di comprendere il proprio posto nel mondo. In questo scenario di smarrimento interiore, dal Dipartimento di Ricerca Celeste viene inviato sul posto uno Spirito Guida per aiutarla. Ma qualcosa va storto e l’emissario si ritrova nella Finlandia rurale dei primi del Novecento, materializzato misteriosamente sotto forma di gatto e pronto a svelare i segreti nascosti nel tempo. Dall’angolo più oscuro della casa dove è approdato, inizia a esaminare un antico diario appartenuto alla bisnonna della Scrittrice, testimone silenziosa di epiche vicissitudini familiari. Viaggiando attraverso il tempo e i luoghi, il gatto racconta contemporaneamente la vita delle due donne, nella Helsinki di oggi e nella campagna di cent’anni fa. 🐈⬛ “Indagine di un gatto”, Katja Kettu
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Il cuore è solo un organo ✔
Il cuore non è l'organo più importante in un organismo complesso: è solo una pompa, che irrora sangue per permettere la riproduzione e lo sviluppo cellulare; è una pompa che resta attiva, artificialmente anche nei casi di espianto degli organi, quando il cervello del soggetto è morto - perché è il cervello a renderci non solo senzienti, ma anche capaci di sentire e comprendere il dolore. L'embrione, non avendo uno sviluppo cerebrale, non percepisce dolore alcuno.
La biologia che è possibile osservare nello sviluppo di un embrione, all'interno di un utero, fa capire che il lavoro fondamentale viene svolto dal soggetto ospite (dal corpo della donna incinta), che in modo del tutto attivo, ma non dipendente dalla volontà dell'ospite, muta le sue condizioni (persino le ossa cambiano posizione), per adeguarsi ai processi cellulari in corso nell'utero; se si verificano problemi nel corso dello sviluppo, il corpo femminile, nella maggior parte dei casi, non continua il processo, e lo espelle, in un aborto spontaneo - realtà ordinaria e non straordinaria.
Il nostro Diritto riconosce Persone solo i nati, proprio perché è consapevole di tutti i reali meccanismi di una gravidanza - anche dei parti prematuri, che, se non ci sono tecniche adeguate per soccorrere il neonato prematuro, portano alla naturale morte.
Noi salviamo i neonati prematuri, che spesso presentano complicazioni nella crescita, perché abbiamo le conoscenze adeguate e strumenti ospedalieri per farlo; diversamente, il loro destino è, nella maggior parte dei casi, morire, poiché più fragili, in quanto non hanno terminato il loro sviluppo.
Salviamo noi, i neonati prematuri, perché le tecniche mediche sono evolute, ma la "natura" no: ne decreterebbe il decesso (in contraddizione netta con chi continua a sostenere che l'esistenza umana debba essere condotta solo "per natura": se lo fosse, avremmo più decessi di neonati prematuri).
Solo quando il neonato viene staccato del tutto dal corpo materno ed emette il primo vagito, oltre che respirare, possiamo dire che quella è una Persona: prima no, perché le complicanze di una gravidanza sono infinite, compresa la complessità di un parto che può causare la morte del nascituro e/o della donna.
Non è colpevolizzando una donna che la si farà diventare "madre modello": è proprio tutto il contrario.
Le donne abusate, psicologicamente, da compagni e famiglia, per portarle a diventare madri per mero uso e costume, LI ODIANO I FIGLI. Quindi, meglio abortire, quando l'embrione, da potenziale neonato, non effettivo, è equiparabile ad una qualsiasi cellula del nostro corpo, in procinto di svilupparsi e non sviluppata - e non vi è certezza che maturerà; e non vi sono motivi per descrivere l'embrione come senziente: il cervello, capace di ricevere stimoli esterni e tradurre gli stimoli nervosi, non si è sviluppato.
Meglio abortire, perché la GPA non è consentita in questo Paese (chi viene indotto a portare avanti una gravidanza, pur non volendo il figlio, assume la posizione di donna che si fa carico di una gestazione per conto terzi); fintanto che non sarà normata la GPA, diventando un diritto per chiunque, eterosessuali e omosessuali, è l'unica scelta che ci permette, da donne, di non essere conniventi di un traffico illegale di adozioni nazionali di neonati in corso.
#embrione#aborto#libere di scegliere#GPA#cuore#traffico illegale di adozioni#prematuro#scienza#tecnica#natura#Il cuore è solo un organo#traffico di neonati#illegalità#colpa#colpevolizzare#donna#corpo femminile#utero#pregiudizi#gestazione per altri#abuso#stupro
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La formaldeide tossica nei prodotti stiranti per capelli sarà vietata, ma gli esperti dicono che "non è sufficiente" La formaldeide nei prodotti stiranti per capelli: prossimo divieto negli Stati Uniti La FDA si appresta a vietare l’uso della formaldeide nei prodotti liscianti per capelli per contrastare le crescenti preoccupazioni sulla salute. Il divieto riguarderebbe anche le sostanze che rilasciano formaldeide quando riscaldate. Effetti nocivi della formaldeide sulla salute umana La formaldeide, noto cancerogeno umano, è legata a tumori come leucemie e tumori nasofaringei. L’inalazione prolungata può causare problemi respiratori e aumentare il rischio di fertilità e aborto spontaneo. Vietata in altre regioni, ma ancora ampiamente usata negli Stati Uniti In Brasile, Canada e nell’Unione Europea la formaldeide è
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Qualsiasi malattia può essere fatale. CONTATTAMI SU WHATSAPP: 00229 691 02375
Guarisci!!!. Molte situazioni ci fanno ammalare e talvolta altre fin dalla nascita. La mia conoscenza degli alberi mi ha permesso di fare scoperte utilizzando le foglie dei piani. Posso garantire che tu che sei malato di: - Macchie della pelle - Mal di stomaco - Mal di testa - Malaria - AIDS - Formazione genetica maschile - Sinusite - Denti marci - Alito cattivo - Difficoltà mestruali (Donna) - Sterilità - Aborto spontaneo - mal di pancia - tuba bloccata - obesità - epatite - paralisi… NB: trattamenti efficaci al 100%. Wossou Dogboli Contattami su WhatsApp, segnala 00229 691 02375 Possano le benedizioni essere…
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Tilia Auser in residenza creativa per "Tre Voci"
04 Dicembre 2023 - 15 Dicembre 2023
Da oggi fino al 15 dicembre 𝗧𝗶𝗹𝗶𝗮 𝗔𝘂𝘀𝗲𝗿, il gruppo di lavoro composto da Sara Bertolucci e Riccardo F. Scuccimarra, sarà in residenza presso il 𝗧𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼 𝗜𝗹 𝗟𝗮𝘃𝗮𝘁𝗼𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻𝘁𝗮𝗿𝗰𝗮𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼 per la ricerca e composizione della nuova opera 𝗧𝗿𝗲 𝗩𝗼𝗰𝗶, 𝘀𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝘂𝗻 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝗱𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗶𝗻 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗦𝘆𝗹𝘃𝗶𝗮 𝗣𝗹𝗮𝘁𝗵, con cui si è aggiudicato la 𝗦𝗲𝗴𝗻𝗮𝗹𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗦𝗰𝗲𝗻𝗮𝗿𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟯.
Tilia Auser Tre voci studio scenico per un radiodramma in versi di Sylvia Plath
con Sara Bertolucci, Riccardo F. Scuccimarra ideazione, drammaturgia, composizione vocale Sara Bertoluccidisegno sonoro e musiche originali Riccardo F. Scuccimarra direzione tecnica e disegno luci Jacopo Cenniconsulenza progettuale Antonino Leocata
‘What is that bird that cries with such sorrow in its voice? I am young as ever, it says. What is it I miss?’ Il foglietto spiegazzato del cadavere squisito giunge a noi da Sylvia Plath e dal suo ‘Three Women. A Poem for Three Voices’: un radiodramma in versi liberi mandato in onda dalla BBC nel 1962. Tre personaggi femminili intrecciano i loro soliloqui dentro la stessa cornice del reparto maternità in cui sono ricoverate: la prima per dare alla luce un bambino, la seconda condotta da un aborto spontaneo, la terza per liberarsi della gravidanza indesiderata. Non si incontrano mai: solo gettano parola poetica tra i corridoi dell’ospedale, interrogando il corpo fecondato che si piega, si ferisce, si lascia abitare. Versi che nascono per essere detti ad alta voce, ma percorsi anche da un canto sotterraneo non scritto: così le ‘tre donne’ sono divenute ‘tre voci’ di un corpo solo, e la parola parlata un componimento trasversale e musicale. Una sola identità femminile sulla scena si muove tra i tre destini possibili, accompagnata dal disegno sonoro dal vivo della chitarra elettrica. Cosa significa generare? Di cosa si nutre la promessa che portiamo? Cosa spacca in due, anzi in tre, il nostro tempo e la nostra voce?
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Tilia Auser è pseudonimo e contenitore di pratiche performative in germinazione. Porta sulla scena una ricerca in limine tra voce, parola poetica e suono, coniugando spazi e saperi teatrali a incursioni site-specific e studio sul paesaggio. Auser è il ramo antico di un fiume che non esiste più.
Sara Bertolucci (Lucca, 1994) è diplomata alla Scuola di Teatro di Bologna e si è perfezionata all’Istituto di Ricerca di Arte Applicata Socìetas. Ha dedicato gli ultimi anni alla ricerca vocale e alla sua integrazione nella pratica teatrale.
Riccardo F. Scuccimarra (Reggio Emilia, 1993) è musicista, compositore e attore. Formato in chitarra elettrica blues e jazz, ha all’attivo un progetto cantautorale e compone musiche per la scena. È diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna.
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Corso di nuoto per gestanti : benefici e costo
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Corso di nuoto per gestanti : benefici e costo
Il corso di nuoto per gestanti offre diversi benefici sia per la madre che per il bambino. Ecco alcuni dei principali vantaggi:
Esercizio fisico sicuro: Il nuoto è un ottimo modo per rimanere attive durante la gravidanza senza esercitare eccessiva pressione sul corpo. L’acqua sostiene il peso corporeo, riducendo lo stress sulle articolazioni e sulla schiena.
Migliora la circolazione: Nuotare favorisce la circolazione sanguigna, riducendo il gonfiore e aiutando a prevenire problemi come le vene varicose e la ritenzione idrica, comuni durante la gravidanza.
Allevia il dolore: Il movimento in acqua può alleviare i dolori muscolari e articolari tipici della gravidanza, fornendo un senso di sollievo.
Migliora la respirazione: L’esercizio in acqua incoraggia una migliore respirazione e può essere benefico per la madre durante il travaglio.
Rafforza i muscoli: Il nuoto aiuta a mantenere e rafforzare la muscolatura, in particolare quella della schiena, dell’addome e dei muscoli pelvici, utili per il parto.
Stato d’animo positivo: L’attività fisica rilascia endorfine, migliorando l’umore e riducendo lo stress e l’ansia, comuni durante la gravidanza.
Preparazione al parto: Il nuoto può essere un ottimo modo per praticare la respirazione e le tecniche di rilassamento, utili durante il travaglio.
È importante, tuttavia, consultare il proprio medico o un professionista sanitario prima di iniziare qualsiasi programma di esercizio fisico durante la gravidanza, per assicurarsi che sia sicuro e adatto alla propria situazione specifica.
Quanto costa e a che mese di gestazione farlo
Il costo di un corso di nuoto per gestanti può variare notevolmente in base alla struttura, alla località e alla durata del corso stesso. Alcuni centri offrono pacchetti settimanali o mensili, mentre altri potrebbero avere tariffe basate su singole lezioni.
Per quanto riguarda il momento ideale per iniziare un corso di nuoto durante la gravidanza, generalmente si consiglia di aspettare almeno fino al secondo trimestre. Questo perché nei primi tre mesi, il rischio di aborto spontaneo è più alto e molte donne preferiscono attendere che il primo trimestre sia trascorso in sicurezza.
Il secondo trimestre, che inizia intorno alla 13a settimana di gravidanza, è spesso considerato il periodo migliore per iniziare un corso di nuoto per gestanti. In questa fase, molti dei sintomi spiacevoli del primo trimestre, come nausea e affaticamento, possono diminuire, e la pancia potrebbe non essere ancora così ingombrante da rendere l’attività fisica in acqua scomoda.
Tuttavia, ogni donna è diversa e alcuni centri potrebbero accettare partecipanti in qualsiasi fase della gravidanza. È sempre meglio consultare il proprio medico o un ostetrico prima di iniziare qualsiasi tipo di attività fisica durante la gravidanza per assicurarsi che sia sicura e appropriata alle proprie condizioni. Quindi, i costi e il momento migliore per iniziare dipendono da vari fattori personali e dalla struttura che offre il corso.
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Ed eccomi di nuovo qua, dopo tanto sono tornata e speriamo che questa sia la volta buona per tornare a scrivere senza sparire nuovamente.
A questo giro cari/e miei/mie, ho davvero tante cose da raccontarvi, ovviamente è come sempre sia belle che brutte.
L’ ultima volta vi avevo raccontato che finalmente mi sono trasferita nella città del mio ragazzo e che stavamo cercando casa, ecco siamo ancora alla ricerca della nostra casetta, perché purtroppo nonostante gli sforzi e la voglia di vivere insieme, non siamo ancora riusciti a trovare quella giusta per noi, ma non molliamo 💪🏻
Vi avevo anche raccontato che stavamo provando ad avere un bambino e anche lì, non abbiamo mai mollato e ci abbiamo riprovato e stava andando bene perché avevo avuto di nuovo un ritardo e avevo fatto ben 3/4 test di gravidanza ed ero molto contenta perché i primi tre erano risultati positivi, ma poco dopo ne feci un quarto e risultò negativo, ma non ci diedi tanta importanza perché su 4 solo uno era negativo, infatti eravamo super contenti, finalmente saremmo stati in 3, avremmo iniziato una nuova vita, avremmo creato una famiglia tutta nostra, ma anche in quel caso qualcosa andò storto perché poi mi venne il ciclo, anche se qualcuno insinuava che non fosse ciclo ma aborto spontaneo…ma nonostante ciò non mollerò mai e continuerò a provarci finché questo piccolo “miracolo” non avverrà.
Ma parliamo un po’ un po’ della mia famiglia, che anche qua ho qualche aggiornamento da darvi 😄
Iniziamo con mio padre..Dopo 25 anni ha trovato una compagna e piano piano diciamo che si sta rifacendo una vita. Io ovviamente per lui sono contenta ma a pensarci, detto sinceramente mi fa ancora un po’ strano, perché sono sempre stata abituata a vederlo da sola quindi ora devo abituarmi a vederlo in compagnia ahahaha
Con mia madre invece ahaha diciamo che il nostro rapporto è leggermente migliorato, ma siamo sempre alle solite, non è cambiato molto se devo essere sincera..
Passiamo a mia sorella..il mio rapporto con lei devo dire che anzi che migliorare, è peggiorato..non ci vediamo mai, è sempre o con il suo ragazzo o con gli amici..e se prima ogni tanto con me parlava e si confidava, adesso non fa più manco quello..è come se fossimo diventate due estranee..
Potrei parlarvi anche del resto della mia famiglia ma non ho molto da dire, perché non ci passo molto tempo, anche perché quando sono con loro, non mi sento parte della famiglia, ma mi sento molto è sempre fuori posto, mentre con la famiglia del mio ragazzo mi sento un po’ più parte di loro anche se a volte è capitato di sentirmi fuori posto anche con loro..non lo so il mio rapporto con la famiglia che sia la mia o la sua ultimamente è un po’ strano..
Aggiungo anche che con il fatto che mi sono trasferita, mi sono ritrovata senza amici..pensavo che quelli che avevo nella mia città fossero veri amici, invece da quando non vivo più la, nessuno di loro si è degnato di fare una chiamata o semplicemente di mandare un messaggio..
Infatti ultimamente mi sento parecchio sola, perché non so più con chi parlare, con chi sfogarmi..l’unico “posto” che mi è rimasto è questo mio blog..anche se so che magari nessuno leggerà mai tutto ciò che scrivo..
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La Iena (1945)
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo cambiato argomento e, dopo diverso tempo, siamo tornati a parlare di letteratura con un’opera fantasy italiana che mi ha stupito parecchio, Malena senza sonno di Daisy Franchetto. Malena ha avuto da poco un aborto spontaneo che l’ha portata a cadere in una profonda depressione e per questo si isola da tutto e da tutti. Poco…
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#Albert S. D&039;Agostino#Bela Lugosi#Boris Karloff#Burke and Hare#Carlos Keith#Darrell Silvera#Donald Fettes#Edimburgo#Edith Atwater#film#Georgina#Henry Daniell#horror#Il trafugatore di salme#J.R. Whittredge#Jack J. Gross#John Gray#John Sturtevant#La Iena#La Iena 1945#La Iena film#Mel Berns#movies#Philip MacDonald#Recensione#Recensione film#Renié#Rita Corday#RKO Radio Pictures#Robert De Grasse
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