#Sentimenti profondi
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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"Amare" di Bruno Mattu: un'analisi profonda dell’amore e delle sue sfumature. Recensione di Alessandria today
L’amore come verbo difficile. Bruno Mattu, nel suo testo intitolato "Amare", affronta con delicatezza e profondità le complessità del sentimento umano più universale e al tempo stesso più sfuggente: l’amore.
L’amore come verbo difficile.Bruno Mattu, nel suo testo intitolato “Amare”, affronta con delicatezza e profondità le complessità del sentimento umano più universale e al tempo stesso più sfuggente: l’amore. Il verbo “amare” si rivela particolarmente arduo da declinare, soprattutto nella concretezza della vita quotidiana. La riflessione dell’autore mette in evidenza come spesso i tempi non siano…
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alessaless · 1 year ago
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~ Fu come una doccia fredda, d’un tratto tutto ciò che lei avevo proiettato nella sua mente svanisce, come una vuota costruzione di carta, fluttuante, leggera e fragile da accartocciare dentro il pugno di una mano. Lui è fidanzato e la foto che gira sui social è una prova d’amore per lei, la dimostrazione da parte sua verso di lei, come a voler urlare l’ufficialità della storia.
Lei inizia a fare un viaggio introspettivo e a chiedersi cosa le ha portato questo incontro, questa connessione? Ammette a sé stessa di essersi spinta un po’ oltre con l’immaginazione e che adesso era arrivato il momento di ridimensionare tutto quanto.
Ogni speranza remota di una uscita con lui crolla. “Perché?” si domandò; perché tra tante persone proprio con lui si è dovuta creare quella connessione e vibrazioni? Cosa le ha voluto lasciare? Cosa voleva che le insegnasse?
Lei rimase sveglia a rigirarsi nel suo letto, a prendere sonno per ore… e mentre le ore scorrevano, fuori da quella stanza qualcun’altra stava vicino a lui e viveva quello che lei, fino a ieri, tesseva nei suoi sogni con fervida immaginazione.
Il pensiero di quell'altra persona, di colei che aveva la fortuna di condividere la vita con lui, non le faceva conciliare il sonno. Ogni sorriso che aveva immaginato di scambiare con lui si trasformava in un colpo al cuore, ogni parola non detta risuonava come un eco vuoto nel suo animo. La connessione che aveva percepito, così intensa e palpabile, ora le appariva come un miraggio, un'illusione creata dalla sua stessa mente.
Si alzò dal letto, il cuore ancora in tumulto, e si avviò verso la finestra. La luna splendeva alta nel cielo, e il suo chiarore sembrava illuminare i pensieri confusi che si accavallavano nella sua mente. "Cosa ho sperato?" si domandò, mentre osservava il mondo al di là del vetro. "Cosa avrei voluto che fosse?"
I ricordi di momenti condivisi in quell’unico luogo, di sguardi furtivi e risate, si mescolavano con la realtà cruda della situazione. Ogni attimo che aveva vissuto con lui ora si sentiva come un regalo rubato, un sogno infranto. Ma c'era anche una parte di lei che iniziava a riconoscere il valore di quell'esperienza, anche se dolorosa. Forse, pensò, quella connessione non era stata solo una promessa di qualcosa di più, ma un insegnamento su se stessa, sulle proprie aspettative e desideri.
Le sue mani si chiusero in un pugno mentre rifletteva su quanto fosse importante accettare la realtà. Doveva lasciar andare quell'immagine idealizzata di lui, quell'aspettativa che l'aveva portata a volare così in alto. La vita, in fondo, era fatta di scelte e di strade che si incrociano, e non sempre portano dove si sperava.
Con un respiro profondo, si voltò, lasciando la vista della luna e del mondo esterno. Era ora di tornare a se stessa, di ricostruire il suo spazio interiore. Con pazienza, avrebbe dovuto riprendere i pezzi sparsi del suo cuore e ricomporli, più forti e più saggi. La connessione che aveva sperimentato, sebbene fugace, le aveva insegnato qualcosa di prezioso: che non era solo la presenza di un'altra persona a darle valore, ma la capacità di amarsi e rispettarsi anche nella solitudine.~ 💎
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empito · 4 days ago
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Nel silenzio profondo della notte, quando le stelle tessono trame di luce nell'oscurità, l'anima mia si desta in un fremito. Attraverso i labirinti interiori, mi smarrisco e mi ritrovo, guidato da ardori ineffabili e desideri inconfessati. La passione infiamma il mio spirito come fuoco indomito, un impeto che travolge ogni argine della ragione. Sospeso tra estasi e contemplazione, navigo mari di emozioni tumultuose. Ogni battito del cuore è un sussurro di promesse taciute, un richiamo verso abissi inesplorati dell'essere. L'impeto dell'amore mi avvolge come un manto di stelle cadenti, incendiando i sensi e l'immaginazione. Le mie giornate sono intrise dei colori vividi dei sentimenti più profondi, tinte di carminio e oro antico. Ogni pensiero è permeato da un languore dolceamaro, un'eco di melodie lontane che risuonano nell'intimità più recondita. I sensi si affinano, percependo sfumature sottili e profumi evanescenti che destano memorie sopite. Il desiderio scorre come un fiume sotterraneo, alimentando la terra fertile dell'anima. È un'energia primordiale che plasma emozioni e alimenta sogni di indicibile dolcezza. In questo viaggio solitario, abbraccio le contraddizioni dell'esistenza, trovando bellezza nell'intensità che mi attraversa. Non cerco approdi certi né risposte definitive. Mi lascio trasportare dalla corrente impetuosa dell'essere, esplorando i confini tra luce e ombra, tra quiete e tumulto. Ogni istante è un dono prezioso, un'occasione per immergermi nel mistero dell'esperienza umana. Così proseguo, pellegrino dell'anima, assaporando la sublime complessità delle emozioni che mi animano. Lascio che la passionalità tracci il cammino, che l'erotismo sussurri tra le pieghe dei pensieri. In questo percorso, ogni sensazione è un tesoro, ogni emozione un universo da esplorare.
Empito
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untuffonelpassato · 10 months ago
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Peccato, alcune persone hanno sentimenti profondi paragonabili a paesaggi incontaminati che nessuno vedrà mai.
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multiverseofseries · 1 month ago
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Arcane 2: un doloroso saluto per un'attesa ripagata
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Che si conosca League of Legends oppure no, vi sfido a trovare qualcuno che non sia stato assolutamente conquistato da Arcane, la serie animata di Netflix nata da una collaborazione tra Riot Games e lo Studio Fortiche. Un sodalizio che ha dato vita a qualcosa di così stupefacente tanto che l'attesa per questa seconda stagione è stata una delle più sentite nel panorama seriale. La storia di Jinx/Powder e Vi, due sorelle estremamente diverse, anime smarrite in un mondo in lotta è stata tratteggiata con così tanta maestria nella stagione 1 che la sorpresa è divenuta ben presto affezione per un titolo animato maturo e avvincente.
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Vi e Jinx mentre combattono
Il background, ripreso dal videogioco, viene quindi esplorato a partire da una piccola porzione del regno di Runeterra, ovvero la ricca città di Piltover, contrapposta alla miseria di Zaun, luogo di reietti dove sopravvivere ed emergere un'impresa praticamente impossibile. Le protagoniste vengono da lì: figlie di degrado e sofferenza esistenziale scelgono strade opposte. Se Vi sembra mantenere una propria morale, Powder, divenuta Jinx dopo essersi unita all'ambiguo Silco, sembra in qualche modo abbandonarla completamente incarnando i poli opposti di ragione, l'una, e impulsività, l'altra. La seconda stagione disponibile su Netflix per un totale di 9 episodi che dovrebbero concludere completamente l'arco narrativo.
Non ci sono buoni e cattivi in Arcane
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Un'immagine di Jinx
In totale continuity con la precedente, Arcane 2 riparte, esattamente dagli avvenimenti dello scioccante nono episodio. Jinx, dopo aver usato un lanciarazzi caricato ad Hextech, lascia solo distruzione e morte nella sede della consulta. Il consiglio è decimato e Caitlyn, dopo la morte di sua madre, è determinata a catturare la folle assassina. Fare giustizia uccidendo la responsabile principale dell'attacco è diventato per lei un chiodo fisso, un'ossessione alimentata da rabbia, dolore e frustrazione, sentimenti che inizialmente condividerà con Vi, che comunque rimarrà più ragionevole, cercando, invano, di far ragionare colei che ama, conscia del fatto che ormai sua sorella Powder non ci sia più, scalzata dalla criminale Jinx.
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Una scena della seconda stagione di Arcane
Questi avvenimenti e il crescente attrito tra Piltover e Zaun porteranno i due territori ad una guerra civile sanguinosa e spietata, uno scontro che, a causa dell'eccessivo uso dell'Hextech, sta minando l'Arcane fin dalle sue fondamenta, portando a preoccupanti anomalie sempre più frequenti.
Una serie mai banale
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Caitlyn in una scena
Quindi eccoci di nuovo a Runeterra per un ritorno in grande stile, un ritorno che ci mostra cosa succede quando il mondo va a rotoli, quando tutto sembra perduto, quando ogni ordine viene sovvertito e non sappiamo più veramente chi siano i buoni e chi i cattivi, ammesso che di buoni ce ne siano mai stati. Questa seconda stagione fa leva proprio su questo, sull'assenza di scelte morali, sulle miserie dell'animo umano, sul concetto di vendetta come risultante di dolore immenso e rabbia.
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Violet combatte nella seconda stagione
La seconda stagione di Arcane entra nel vivo dal terzo episodio, proseguendo a briglia sciolta in una serie di eventi concatenati, incastrati tra loro al millimetro come pezzi di un puzzle da ricostruire, tutto frutto di un'eccellente scrittura che, nonostante l'ottimo livello tecnico, si conferma la vera forza di questa serie. La narrazione, che procede attraverso sviluppi per nulla banali e straordinariamente profondi, per quanto intricata è un crescendo di scelte azzeccate, adrenalina, dramma e tematiche sociali esposte in un racconto coinvolgente, emotivo e intelligente, un crescendo per il quale sarà doloroso assistere ad una fine.
L'ottimo lavoro dello studio Fortiche
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Un'immagine di Arcane 2
A questo punto non si può che elogiare la serie anche dal punto di vista tecnico. Ci ho riflettuto molto, non volevo che l'entusiasmo falsasse in qualche modo il giudizio ma, con convinzione, non posso far altro che apprezzare il lavoro dello studio Fortiche che anche in questa seconda stagione ha saputo superare diversi limiti con intelligenza e creatività.
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Un primo piano di Vi
Si assiste, quindi, ad una maggiore attenzione nelle espressioni e nella mimica facciale dei personaggi e ad una collezione di scene che sembrano uscire con prepotenza dalle tavole di un fumetto, immagini con le quali Arcane sembra voler abbracciare con ancora più convinzione la cultura pop che ne ha generato il fenomeno.
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Un'immagine di Arcane
Interessante anche il maggior utilizzo di stili di animazioni differenti che, uniti al design principale, rendono l'intero prodotto maggiormente vario e comunicativo. A quanto pare la storia di Vi e Powder si concluderà con questi ultimi nove episodi e ciò che più rimane difficile digerire è proprio il dover salutare questa serie che nel corso degli ultimi anni è stata in grado di settare nuovi standard nel mondo dell'animazione.
Conclusioni
Torna Arcane, la serie animata di Netflix nata da una collaborazione tra Riot Games e lo Studio Fortiche, un sodalizio che ha dato vita a qualcosa di così stupefacente che l’attesa per questa seconda stagione è stata una delle più sentite nel panorama seriale. Stagione che dal terzo episodio in poi corre e intreccia storyline avvincenti con maestria assoluta, riconfermando la scrittura come punto forte dell’intera serie. Lo studio Fortiche, però, anche dal punto di vista tecnico tenta passi avanti con una maggiore attenzione ai dettagli, in particolare alle espressioni dei personaggi, e con immagini che sembrano uscire dalle tavole di un fumetto, abbracciando con ancora più convinzione quella cultura pop che ha contribuito a rendere questo titolo così atteso e apprezzato.
👍🏻
La scrittura, complessa e impeccabile.
Lo stile delle animazioni che ambia in base alle necessità narrative.
Una maggiore attenzione alle espressioni dei personaggi.
Alcune scene che richiamano l’estetica del fumetto.
👎🏻
Ci ho provato ma non ho trovato nulla che non mi piacesse in qusta stagione. Se voi ne avete trovati fatemi sapere.
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mucillo · 4 months ago
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La Magia Di Un Abbraccio
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“Quanti significati sono celati dietro un abbraccio?
Che cos’è un abbraccio se non comunicare, condividere
e infondere qualcosa di sé ad un’altra persona?
Un abbraccio è esprimere la propria esistenza
a chi ci sta accanto, qualsiasi cosa accada,
nella gioia e nel dolore.
Esistono molti tipi di abbracci,
ma i più veri ed i più profondi
sono quelli che trasmettono i nostri sentimenti.
A volte un abbraccio,
quando il respiro e il battito del cuore diventano tutt’uno,
fissa quell’istante magico nell’eterno.
Altre volte ancora un abbraccio, se silenzioso,
fa vibrare l’anima e rivela ciò che ancora non si sa
o si ha paura di sapere.
Ma il più delle volte un abbraccio
è staccare un pezzettino di sé
per donarlo all’altro
affinché possa continuare il proprio cammino meno solo.”
Pablo Neruda – da: “Poesie D’Amore E Di Vita“
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yellowinter · 8 months ago
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voglio persone sincere nella mia vita, vere, che sappiamo amare e comunicare, che abbiano voglia di condividere idee, passioni, sentimenti, che vogliano creare legami profondi, che vogliano andare oltre alle apparenze e alla superficialità di questa società... sognatori, in grande, che ricercano la libertà, l'avventura e la follia, senza giudizi, senza schemi, senza paura di mostrare le proprie emozioni... artisti, creativi, innovatori, pionieri dei pensieri, gente che fa ciò che dice, piena di passione, che abbia capito che la vera forza sta nella gentilezza.
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francesca-70 · 1 year ago
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Se dovessi farvi un augurio,
sarebbe quello di guarire dentro,
di guarire da tutto ciò che vi ha distrutti,
da tutto ciò che non vi permette di essere felici.
Di uscire dalle gabbie dorate delle zone di confort,
dalle gabbie mentali che spezzano i sogni.
Di guardarvi dentro,
di essere meno razionali e più spontanei,
di avere le idee più chiare e i sentimenti più profondi. Di essere più audaci, più intraprendenti,
meno egocentrici e più affettuosi.
Di puntare alla sostanza,
di esaminare i contenuti, i gesti, di dare più valore alle persone
Non ponetevi limiti.
Ma siate liberi davvero. ❤️
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Buona vigilia a tutti 🍾🥂cin
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pier-carlo-universe · 15 days ago
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In Questo Immenso Shock di Ilaria Benedetta: emozioni, dolore e rinascita in un viaggio unico. Recensione di Alessandria today
Il romanzo di Ilaria Benedetta esplora con intensità le fragilità e le forze dell’animo umano, toccando le corde più profonde del lettore.
Il romanzo di Ilaria Benedetta esplora con intensità le fragilità e le forze dell’animo umano, toccando le corde più profonde del lettore. Trama e temi principali. “In Questo Immenso Shock” è un romanzo intenso e coinvolgente che si immerge nelle complessità dell’animo umano. La protagonista, attraverso un evento traumatico che sconvolge la sua vita, intraprende un viaggio di consapevolezza e…
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diceriadelluntore · 3 months ago
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Greatest Hits
L'altro giorno ho scritto un post dove chiedevo chi conoscesse il film di Chantal Akerman Jeanne Dielman, 23 quai du Commerce, 1080 Bruxelles. L'ho chiesto perchè ho scoperto che il periodicamente decennale numero speciale di Sight And Sound, prestigiosissima rivista cinematografica inglese, sui film più belli di sempre nel 2022 lo ha definito il più miglior film di tutti i tempi. Qui c'è la classifica e qui la scheda del primo posto che ne spiega i motivi.
Ho scoperto anche che, introvabile, verrà messo in onda per i festeggiamenti del 35.mo anniversario di Fuori Orario. Cose (Mai) Viste, leggendaria trasmissione di RaiTre, che per decenni (dal 1988) ha regalato ai suoi notturni spettatori perle clamorose di cinema, documentari, musica e altro (date un occhio a RaiPlay per recuperare qualcosa).
Ringrazio @jacobyouarelost che nel suo intervento al primo mio post ha spiegato che, pur nella grandezza artistica del lavoro, il film di Akerman è lì per lo stesso motivo, questo lo aggiungo io, che nella classifica dei 500 Migliori brani del Secolo di Rolling Stone (aggiornata più volte negli ultimi anni, e questo già è un segnale) ha posizionato Respect di Aretha Franklin al Primo Posto, scalzando Like A Rolling Stone di Bob Dylan che ha capeggiato la classifica di tutte le passate liste.
@nanavitsaviee invece, dopo che le avevo chiesto del film in quanto brillante studentessa del settore cinematografico, mi ha fatto un'osservazione interessante, che è centrale: quanto conta, nel fare o non fare queste classifiche, il fatto che il cinema, forse più di musica e editoria, è un'industria potente? Mi ha fatto un esempio illuminante: al Festival ormai ci vanno i TikToker e non i critici, perchè serve altro che la critica, serve parlare e fare tendenza.
A tal proposito, cito un articolo che Mattia Carzaniga scrisse proprio dopo la notizia in questione sul film di Akerman: "la questione sollevata dalla classifica di Sight and Sound mi pare un’altra: il cinema, oggi, ha smesso di essere un’arte popolare. O meglio: si tende a premiare sempre e solo il merito artistico di un mezzo che certamente come arte non era nato" e cita un documentario, Sr. , che racconta la storia di Robert Downey Senior, padre del Junior attore tra i più famosi del mondo. È il ritratto di un autore, il padre, che non si è mai piegato al volere degli Studios e l’attore\figlio ex ribelle diventato il divo più pagato al mondo grazie ai colossi Marvel. Scrive Carzaniga: È un film umanamente magnifico, ma anche la definitiva ammissione di sconfitta del cinema come arte (scusate ancora) davvero popolare. Forse non lo è stata mai. Forse il cinema è sempre stato una vasta prateria con dentro tutto, troppo, fatta per feticisti che non saranno mai d’accordo gli uni con gli altri.
L'esigenza di classificare è il tentativo di dare ordine alla vastità delle cose. E soprattutto per trovare un modo di nominarle. L'uomo ha tentato, per i più vari motivi, di classificare e definire ogni cosa, per gestirla ed organizzarla. Esiste probabilmente una classificazione per ogni cosa materiale dell'umanità, e spesso anche per cose immateriali. Penso alla qualità della vita, alla povertà, alla soddisfazione. Ma come per la qualità del cinema o delle canzoni, o dei libri (ultimo caso, tutte le discussioni sulla scelta del New York Times di nominare L'amica geniale di Elena Ferrante il più bel romanzo degli ultimi 20 anni), più l'argomento è immateriale, e soggetto al gusto, più diviene discutibile.
E vogliamo parlare del rapporto emozionale privato che abbiamo con queste cose, che siano film, dischi o libri? Di tutte i sentimenti, i luoghi, le esperienze private che un titolo, famoso o meno, ci regala perchè visto con, o in un posto speciale, o in un giorno indimenticabile?
Questo discorso porta in posti davvero profondi, e fondamentali in un certo senso. Chiunque ha voglia di esprimersi a riguardo è il benvenuto!
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smokingago · 9 months ago
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🍀
[...] Tu sei il mio fabbricante di lacrime, Ognuno di noi ha il suo fabbricante di lacrime… È quella persona in grado di farci piangere, di renderci felici o di straziarci con un’occhiata. È quella persona che dentro di noi ha un posto talmente importante da farci disperare con una parola, o emozionare con un sorriso.
E non puoi mentirle… Non puoi mentire a quella persona, perché i sentimenti che ti legano a lei vanno al di sopra di qualsiasi menzogna [...]
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[...] narrava di un luogo lontano, remoto...
Un mondo dove nessuno era capace di piangere, e le persone vivevano con anime vuote, spoglie di emozioni.
Ma nascosto da tutti, nella sua immensa solitudine, c'era un uomo vestito di ombre. Un artigiano solitario, che dai suoi occhi profondi era capace di confezionare lacrime di cristallo.
Andava da lui, la gente, chiedendo di poter provare un briciolo di sentimento , perché nelle lacrime si cela l'amore e il più compassionevole degli adii.
Sono la più intima estensione dell'anima, ciò che, più di gioia e di felicità, fa sentire veramente umani.
E l'artigiano li accontentava...
Infilava negli occhi delle persone le sue lacrime con ciò che contenevano, ed ecco che piangeva la gente: era rabbia, disperazione, dolore, angoscia.
Erano passioni laceranti, disillusioni e lacrime, lacrime, lacrime - l'artigiano infettava un mondo puro, lo tingeva dei sentimenti più intimi e logoranti.
[...] "Ricorda: non puoi mentire al fabbricante di lacrime" ci dicevano alla fine." [...]
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[...] Gli avevano detto che l’amore vero non finisce.
Non gli avevano detto però che ti dilania fino alle ossa, l’amore vero, quando ti si radica dentro senza più lasciarti andare [...]
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[...] Avevo sempre sentito dire che solo un grande potere aveva la forza di cambiare il mondo.
Io non avevo mai voluto cambiare il mondo, ma avevo sempre pensato che, invece, non fossero i grandi gesti o le manifestazioni di forza a fare la differenza.
Per me erano le piccole cose. Le azioni quotidiane. Semplici atti di gentilezza compiuti dalla gente comune [...]
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[...] ma la verità è che... le persone che amiamo non ci lasciano mai veramente, sai? Restano dentro di noi, e poi un giorno ti accorgi che sono sempre state lì, dove potevi trovarle solo chiudendo gli occhi [...]
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[...] Non importa se sei distrutto.
Non importa se lo sono io.
Anche i mosaici sono fatti di cocci spezzati.
Eppure guarda che meraviglia [...]
[...] Ti amo come solo le stelle sanno amare: da lontano, in silenzio, senza spegnersi mai.[...]
[...] Non voglio il lieto fine,
voglio il gran finale.
Come quelli dei prestigiatori,
quelli che ti lasciano a bocca aperta
e ti fanno credere, per un istante,
che le magie possano esistere [...]
[...] Chi ha la primavera nell'anima vedrà sempre un mondo in fiore [...]
[...] Chiusi il libro e vi posai un bacio
Ringraziandolo per le emozioni
Che mi aveva regalato
E gli promisi di mettere in pratica
Il consiglio che mi aveva dato
Quello che nonostante le ferite
Non bisogna arrendersi mai
Ma continuare a provare
Anche se si soffre e si piange
Perché piangere è umano
E non è segno di debolezza
Ma significa che " siamo vivi,
Che il nostro cuore batte,
Si preoccupa e brucia di emozioni".
Per questo esiste il " Fabbricante
Di lacrime" perché il pianto è Vita
E tutti hanno il diritto di piangere
Non solo gli adolescenti
Come erroneamente qualcuno crede [...]
Erin Doom,
citazioni tratte dal libro
"Fabbricante di lacrime"
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susieporta · 2 months ago
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Re di Bastoni.
"Il battito profondo dell'Umano"
Questo "momento emotivo" ci ricorda con estrema forza che siamo tutti Materia. Siamo carne e ossa, sangue e sudore.
Che nessuno è esente dalle cadute, dalle miserie umane, dalle difficoltà, dalle incoerenze, dalle passioni sfrenate.
Puntare il dito sugli errori altrui è continuare a proiettare all'esterno qualcosa che ci appartiene, che ci rende vulnerabili, fragili, deteriorabili.
Novembre ci vuole "veri". Non "perfetti".
Ci chiede di entrare senza timore nella parte oscura di noi stessi, nell'ambivalenza e nell'incoerenza del nostro "stare al mondo".
Senza giudizio, senza condanne.
Colui che crede di essere "meglio", avrà pane per i suoi denti nelle prossime ore. Perché è più facile "nascondere" dietro ad una maschera le nefandezze interiori, piuttosto che raccogliere il coraggio tra le mani e ammettere le naturali debolezze e fragilità di fronte ai sentimenti, ai rifiuti, alle ferite abbandoniche.
La vera Forza sta nell'ammettere ciò che è.
E' nel perseverare con la ricerca interiore, con il lavoro di guarigione profonda del trauma.
E' migliorare un passettino alla volta ciò che ci rende così lontani e distaccati dalla nostra originale "vibrazione natale".
Siamo tutti assassini spietati della nostra Bellezza, dei nostri Talenti, della nostra dimensione Affettiva.
Soprattutto nelle interazioni più intime con l'Altro.
Quando "restiamo", e invece dovremmo "andare".
Quando "giustifichiamo", e dovremmo "allontanarci".
Quando "sopportiamo", e dovremmo "reagire".
Quando "ci silenziamo", e dovremmo "parlare".
Tutti stiamo combattendo la stessa "guerra", lo stesso "conflitto interiore".
Ma c'è chi accetta di restare nella paura, nella negazione, nell'immobilismo, e chi invece si assume la piena responsabilità di se stesso e si spende anima e corpo per regalarsi la preziosa opportunità di avvicinarsi all'Amore vero. Quello onesto, quello sincero, quello gentile.
Novembre è crudo. Non ci guida attraverso lo Spirito. Non ci "porta fuori" o "in alto". Ci porta dentro. Nei bassifondi. Nelle viscere della Terra. Ci inghiottite.
Si preoccupa di risanare il "contenuto", non di donarci una via di fuga, o delle ali di cera per volare via.
Ci inonda di Verità, in tutte le sue mutevoli forme, in tutte le sue espressioni terrene, in tutte le sue dense sfaccettature.
Questo "Autunno caldo", nelle sue ultime imponenti battute, vuole portare a chiusura un ciclo planetario caratterizzato da eventi e trasformazioni umane, legate agli aspetti più profondi e oscuri dell'emotività, della sensorialità, dell'attaccamento, della dipendenza affettiva, della paura di perdere, della tristezza, dell'angoscia di morire a noi stessi e alle nostre mancanze.
In questi giorni, avremmo tutti bisogno di un abbraccio umano.
E lo troveremo. Molto presto. Forse anche oggi.
Sarà sincero e leale. Avvolgente e onesto.
Non sarà "bisogno", non sarà "attaccamento", sarà Amore.
Non idealizzato, spiritualizzato o santificato.
Sarà terreno. Sarà carne e ossa.
Sarà emozione e gentilezza. Sarà voce e calore.
Sarà paterno e materno insieme.
E quando ciò accadrà, sentiremo di "essere cresciuti", di aver maturato le radici sane dentro al terreno della Vita.
Accogliamo questi movimenti così intensi di Novembre come un "Dono".
Lo sono sotto ogni prospettiva di manifestazione.
Ci stanno portando a "sentire" tutto e meglio. Ci stanno regalando commozione, commiato, perdita, gratitudine, enfasi, ingiustizia, sentimento, ribellione.
Tutto.
Tutto amplificato e potente, intenso e profondo.
E quando si saranno calmate le acque emotive, nulla sarà come prima.
Nemmeno la credenza più ostinata. Nemmeno il ruolo più identificato, assodato e intoccabile.
Nulla.
Tutti giù dal piedistallo allora! Si spala nel fango tutti assieme.
Con un sorriso e tanta tanta volontà!
Mirtilla Esmeralda
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volumesilenzioso · 1 month ago
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sono fatta, quando sto fatta sono estremamente sensibile ed entro nei miei sentimenti più profondi. tutto questo per raccontarvi che qualche minuto fa, in un momento di coccole, ho guardato diego, sono scoppiata a piangere e gli ho detto cose del tipo “tu sei un cazzo di angelo, nessuno ti farà mai del male, farò del mio meglio per renderti sempre felice, sei la mia ricchezza, la mia forza, la mia motivazione”
raga mi fa stare proprio bene provare qualcosa
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ragazzoarcano · 1 year ago
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"È assolutamente sbagliato supporre che gli altri siano in grado di comprendere i nostri sentimenti più profondi".
— Yukio Mishima
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cywo-61 · 2 months ago
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Vorrei proprio provarla quella superficialità, l'essere capace di ingannare le emozioni e una vita senza pensieri profondi. Ma la mia anima non potrebbe sopravvivere alla mancanza di sentimenti e spiritualità.
cywo
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