#Paolo Pavolini
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adrianomaini · 1 year ago
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L’attività di spionaggio compiuta contro i comunisti poteva avvenire in modi diversi
Sul finire del 1927, Bocchini creò nell’ambito della polizia la prima cellula dell’OVRA: un «Ispettorato speciale di polizia» formato da funzionari e agenti abili nell’investigazione, dotato di mezzi di trasporto e fondi, al comando l’ispettore generale Francesco Nudi e con sede a Milano in Via Sant’Orsola, 7 ove una targa indicava la sede della «Società Anonima Vinicola Meridionale». Un secondo…
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bagnabraghe · 1 year ago
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L’attività di spionaggio compiuta contro i comunisti poteva avvenire in modi diversi
Sul finire del 1927, Bocchini creò nell’ambito della polizia la prima cellula dell’OVRA: un «Ispettorato speciale di polizia» formato da funzionari e agenti abili nell’investigazione, dotato di mezzi di trasporto e fondi, al comando l’ispettore generale Francesco Nudi e con sede a Milano in Via Sant’Orsola, 7 ove una targa indicava la sede della «Società Anonima Vinicola Meridionale». Un secondo…
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marcogiovenale · 1 year ago
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due presentazioni di "stiamo sprecando internet", di antonio pavolini (cesati, 2023)
A breve, in due appuntamenti serali, in due splendide ville romane, Antonio Pavolini parlerà di Stiamo sprecando internet, uscito per Franco Cesati Editore nello scorso mese di aprile: – venerdì 7 luglio, a Villa Ada con Paolo Casicci in occasione della chiusura dell’anno accademico di Quasar Institute. (registrazione su EventBrite al link…
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libriaco · 8 months ago
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Basta una parola
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Scriveva Abatelunare, una decina di giorni fa, che spesso leggendo un libro si imparano delle parole nuove, e faceva riferimento a un toscanismo: costassù, trovato in una vecchia versione de Il ragazzo di Sycamore di Erskine Caldwell.
A me occorre poco, appena una parola, per impantanarmi in una serie di percorsi da cui poi faccio fatica a uscire; così è stato anche questa volta.
Infatti, in sintesi:
Da toscano conosco e uso la parola costassù, così come anche gli altri avverbi costì, costà, costaggiù; ricordo bene come, una decina di anni fa, me ne chiese il significato una collega, di madrelingua inglese, da poco arrivata a Siena.
Più di recente, saranno passati tre o quattro anni, durante una lettura condivisa de La vita agra del grossetano Luciano Bianciardi, le due amiche con cui leggevo, una di origine siciliana ma da anni a Napoli, l'altra veneta, mi chiesero lumi su due strane parole in cui si erano imbattute in quel testo: costì e costassù.
Ho chiesto ad Abatelunare chi avesse tradotto il libro, sospettando appunto un toscano, e mi ha indicato Marcella Hannau. Il mio sospetto era ben fondato, anche se non corretto, perchè la Hannau era nata a Trieste ma ha avuto frequentazione lunga e anche intima con la Toscana.
Le ricerche fatte mi hanno portato subito in ambiente fiorentino; la Hannau, traduttrice dall'inglese di oltre una settantina di libri, figlia di uno stakholder della Standard Oil, di famiglia ebraica, sposò molto giovane [nel 1921] Corrado Pavolini, nato a Firenze: regista, drammaturgo, critico letterario, poeta, librettista e traduttore. Corrado era figlio del professor Paolo Emilio, traduttore e docente universitario di Sanscrito, nato a Livorno da padre dell'isola d'Elba. La coppia frequentava l'ambiente culturale italiano del tempo: ci sono ad esempio foto degli anni '30, sulla spiaggia di Castiglioncello, sempre in Toscana (Livorno) in compagnia di Luigi Pirandello, Nicola De Pirro, Marta Abba, Maria Stella Labroca e Silvio D'Amico; le due famiglie, Hannau e Pavolini, frequentavano spiaggia, locali e ville di amici nella zona, già dalla fine degli anni 10 dello scorso secolo.
Corrado Pavolini era il fratello del gerarca fascista Alessandro, Ministro della Cultura Popolare e segretario del Partito Fascista.
Alessandro si rifiutò di aiutare il fratello e la cognata Marcella nel momento della promulgazione delle leggi razziali e Corrado e Marcella scapparono a Cortona (Arezzo) rifugiandosi nella villa dell'amico Debenedetti. A Cortona trovarono un buon nascondiglio anche gli Hannau, i genitori di Marcella, a cui offrì riparo il Vescovo, Monsignor Franciolini, direttamente nella sua abitazione.
Cortona piacque così tanto alla coppia Pavolini-Hannau che fecero della villa "del Bacchino" un loro punto di riferimento a guerra finita e poi, dal 1961, la loro residenza. Ecco come, con tutte queste frequentazioni toscane, la Hannau abbia potuto utilizzare parole ancora in uso nell'italiano del tempo, adesso segnalate dalla Treccani come semplici "toscanismi" vista la loro odierna più ristretta circolazione.
Restano da citare, in questi miei giri intorno alla coppia, due notiziuole "rosa": l'infatuazione per Corrado Pavolini, prima da parte di Anna Maria Ortese, poi di una sua carissima amica, Helle Busacca. [Interessante e rivelatrice questa pagina di Dario Biagi]. Su questo ramo della ricerca mi sono fermato, perché infiniti altri percorsi mi si sono aperti, relativi ai personaggi della cultura italiana dell'epoca e dei loro rapporti di amicizia, rivalità od odio.
Nonostante le ricerche sul web, non sono riuscito a trovare informazioni certe sulle date di nascita e di morte di Marcella Hannau; ho pensato allora di utilizzare il Copilot di Microsoft Bing. L'Inintelligenza Artificiale si è data da fare ma le date che cercavo non me le ha recuperate; in compenso ha tratteggiato un profilo, sintetico ma efficace, del marito Corrado. Peccato, però, che, da brava Inintelligenza, si sia confusa e abbia scritto i dati relativi ad Alessandro Pavolini, il gerarca titolare del MinCulPop e Segretario del Partito Nazionale Fascista, che fu processato per collaborazionismo, fucilato e poi esposto, insieme a Mussolini e alla Petacci, a Piazzale Loreto...
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*Aggiornamento del 29/03/2024: Corrado Pavolini e Marcella Hannau riposano ora l'uno accanto all'altra nel piccolo cimitero del Torreone al sommo della collina di Cortona.
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jacopocioni · 1 year ago
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Alessandro Pavolini
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Nasce il 27 settembre 1903 a Firenze e muore il 28 aprile 1945 a Dongo Fiorentino, giornalista, politico, scrittore, ma Pavolini è più conosciuto per essere stato un gerarca fascista italiano. Ebbe cariche importanti tra cui essere Ministro della Cultura Popolare del Regno d'Italia e segretario del Partito Fascista Repubblicano. Nel 1922 partecipò alla Marcia su Roma, e nel 1929 divenne Federale di Firenze. Siamo verso il tramonto del fascismo, l’Armistizio è già stato firmato, Pavolini cerca di salvare il salvabile, con il fiato sul collo dei tedeschi cerca di creare una sua polizia autonoma. Viene così costituita la Guardia Nazionale Repubblicana. Cessa l’esigenza delle Squadre del partito che teoricamente  sciolte sono trasformate in Squadre di Polizia Federale. Ma la confusione è tanta in questo momento storico, infatti il mese successivo arriva un contrordine. Siamo già nel 1944. Come sottolinea Pavolini per volontà di Mussolini presso ogni federazione viene costituito un centro di arruolamento volontari al quale devono far parte tutti i fascisti repubblicani compresi tra i 17 e i 37 anni. I più anziani saranno destinati alla Guardia Nazionale Repubblicana.
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Pavolini è un uomo ambizioso, porta un maglione nero con la zip fino al collo e sopra un pellicciotto. Per difendersi quando va in ispezione, tiene stranamente (non essendo mancino), la pistola sul lato sinistro. Nato a Firenze è un ex bersagliere della classe 1903; scrittore di poesie e commedie, figlio di Paolo, un famoso indianista e orientalista accademico d'Italia. Ha realizzato due romanzi: “Giro d’Italia” e “Scomparsa di Angela”. È stato squadrista al tempo della Marcia su Roma, deputato del parlamento, volontario in Africa orientale, presidente della Confederazione dei Professionisti ed Artisti, Segretario della Federazione Fiorentina del Partito Nazionale Fascista, Ministro della Cultura Popolare. Ha fatto parte del clan di Galeazzo Ciano e ha diretto anche il Messaggero, il famoso quotidiano romano. È un fanatico squadrista ed è molto amico dei nazisti, Già negli anni ‘30 elogiava Hitler e la sua politica.
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Renato Ricci Da sempre contrapposto alla Democrazia Repubblicana, al Marxismo Comunista. Così come all’Internazionalismo Ebraico. Un suo odiato rivale è Renato Ricci, uno squadrista carrarese anche lui ex bersagliere Capo dell'Opera Nazionale Balilla e comanda la Guardia Nazionale. Probabilmente lo invidia perché ha in mano un comando armato e pensa che se avesse lui quel potere potrebbe essere un elemento attivo nella guerra. La sua polizia di partito ha infatti perso quel potere e questo controllo è passato sotto la Guardia Nazionale. Pavolini ha così perso la sua occasione d’oro, dunque tappandosi il naso stringe accordi con questo Renato Ricci. L’accordo prevede che le sedi del fascio vengano sorvegliate e protette permanentemente da militi della Guardia Nazionale Repubblicana armata di moschetto e mitra, mentre i dirigenti del fascio dovranno provvedere ad istituire singole sedi con dormitori, refettori e servizi adeguati. Ma questo  sodalizio tra i due avrà breve durata. I fascisti non hanno le armi per imporsi politicamente e militarmente e per ottenerle hanno dovuto saccheggiare le caserme come hanno fatto già i partigiani. Dipendono sotto questo aspetto dai tedeschi, i quali però evitano accuratamente di rifornirli. Pavolini e Ricci tornano così ad essere rivali, mentre i tedeschi cercano di fermare le loro ambizioni personali.
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Intanto Mussolini liberato da Campo Imperatore è diventato a tutti gli effetti un prigioniero illustre dei tedeschi, che lo tengono costantemente sott’occhio sul Lago di Garda, elegendolo come capo fantoccio della Repubblica di Salò. Intanto gli Alleati spingono su tutti i fronti. Questo è uno dei momenti più tristi dell’Italia che sprofonda in una cruenta guerra civile.
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Pavolini continua a inseguire il sogno di un suo esercito personale, facendo pressione su tutti i capi di provincia per sapere quanti volontari possono raccogliere per formare le sue Compagnie della Morte. Arriva a sollecitare lo stesso Mussolini, che si muove per lui e gli fa ottenere ottenere un censimento degli uomini disponibili. Intanto gli Alleati sono sbarcati ad Anzio e lambiscono Littoria (Latina), la città orgoglio del fascismo. Mussolini spinge che questi volontari vengano mandati al fronte, ma i tedeschi se ne guardano bene, sanno di non potersi più fidare dopo l’armistizio firmato a tradimento dagli ex alleati. Mussolini allora spinge gli italiani al mito della “bella morte”, ma questi sono e rimangono impreparati, scarsamente equipaggiati e molti di loro si sono risvegliati dal sogno dell’ Italia fascista.
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Dunque le Compagnie della Morte vengono ridotte a mero servizio d’ordine pubblico e finiscono per opprimere i loro stessi connazionali. Intanto Roma cade e Pavolini pensa di farne una città martire, da usare per rinvigorire i suoi fedeli sperando in una loro dura reazione. A questo punto Pavolini sa e teme una diserzione di massa dell’Esercito di Salò, gira mezza Toscana visitando le caserme delle Camicie Nere nella speranza che la sua presenza possa spronare e rinvigorire i suoi uomini. Con gli Alleati vicini, i partigiani si sono fatti più audaci e questo è il momento che Pavolini cerca di sfruttare per rianimare i suoi. I suoi proclami sono molto duri, da pugno di ferro, Pavolini chiede di nuovo aiuto ai tedeschi che continuano a glissare. Allora con circolari segrete dà ordine ai commissari federali e ai delegati regionali e provinciali di prelevare tutte le armi e le munizioni dei Carabinieri per armare i suoi. Al suo fianco c’è un caddetto ufficiale, tale Puccio Pucci, anche lui fiorentino, Segretario Generale e Commissario del CONI. Insieme si dedicano alle azioni contro I ribelli, ovvero i partigiani.
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Mussolini si incontrerà con Graziani il Ministro delle Forze Armate che odia Pavolini e le Camicie Nere riuscendo a strappargli un decreto che istituisce Le Brigate Nere, che hanno come scopo principale lo stroncare il ribellismo. Diventeranno la mano armata del partito e un organo locale di polizia. Sono gli “Schwarzen”, come li chiamano i tedeschi i “Neri”… privi di qualsiasi esperienza militare, poco stimati dai tedeschi, si fanno portatori di una bandiera di onore che non però non hanno. Diventeranno dei semplici predoni che mostrano gradi inventati e divise raffazzonate. Camicia, un maglione nero su pantaloni grigio verdi alla zuava. Il distintivo che portano è quello di partito posto sul petto a sinistra, un’insegna macabra ripetuta anche sulla bustina. Ogni Brigata Nera porta il nome di un caduto per la causa fascista.
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Intanto nel canavese Pavolini subirà un attentato e verrà colpito ai glutei, ferita umiliante che lo tormenterà per almeno un mese. Essere colpito ai glutei significa con molta probabilità essere stato colpito alle spalle, mentre fuggiva. Ma la propaganda ovviamente dice ben altro e sottolinea l'esempio dato dal comandante durante un conflitto a fuoco in cui è stato colpito, parlando però di ferita alla gamba. Quando la situazione peggiora, manda la sua amante, la bellissima attrice Doris Duranti in Svizzera, poi cerca di convincere il Duce ad un'ultima memorabile resistenza nella Valtellina che non si realizzerà mai. Pavolini seguirà Mussolini in fuga su un camion dell’esercito tedesco, nascosto tra i militari travestito da soldato tedesco. La colonna viene però intercettata a Dongo dai partigiani, Pavolini viene prima arrestato e poi fucilato.
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Riccardo Massaro Read the full article
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Bologna: fa tappa il ritorno a casa de "La Fisarmonica Verde"
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Bologna: fa tappa il ritorno a casa de "La Fisarmonica Verde" . Gavino Satta nel luglio 1945 viaggiò, a cavalcioni dei respingenti di un treno, dal campo di concentramento nazista di Lengenfeld, in Germania, dove era stato rinchiuso dopo l'8 settembre 1943, fino a casa, al quartiere romano di San Lorenzo. Il 17 luglio 2023 Andrea e Lao, figlio e nipote di Gavino, insieme a tanti amici sono partiti da Langenfeld per ripercorrere in bicicletta lo stesso tracciato, in un viaggio familiare che attraversa una pagina di storia. Un viaggio, quello del "Ritorno a casa della fisarmonica verde" che Andrea Satta sta percorrendo in questi giorni, 1600 chilometri in bicicletta, 20 tappe, diverse le città toccate (oggi la ripartenza da Trento, poi Rovereto, Verona, Bologna, Firenze) e che si concluderà con l'arrivo a Roma il 6 agosto. Al termine di molte tappe Andrea Satta salirà su un palco e narrerà la storia de "La Fisarmonica Verde", strumento che il padre portò con sé in quel viaggio e che poi è diventato libro, edito nel 2022, e spettacolo teatrale, con la regia di Ulderico Pesce. Insieme a lui in tutti gli eventi – ma anche in tutto il viaggio in bici – ci sarà Angelo Pelini al piano mentre, nelle varie tappe, si alterneranno diversi ospiti (Ascanio Celestini, Paolo Piacentini, Ulderico Pesce, Paolo Hendel, Franco Lorenzoni, Alessandro Portelli, Mario Tozzi, Renato Sarti, Maria Grazia Calandrone, Enrico de Angelis, Ilaria Peretti). La Fisarmonica Verde farà tappa a Bologna il 31 luglio a Villa Aldini, ospiti di Archiviozeta per Inosservanza, nell'ambito di Bologna Estate, alle ore 19 con Andrea Satta, accompagnato al piano da Angelo Pelini, insieme a Lorenzo Pavolini. L'ingresso è gratuito ed è richiesta la prenotazione a [email protected]. La mattina del 1 agosto il gruppo partirà da Bologna e affronterà le salite della Futa per raggiungere l'omonimo cimitero militare germanico per la replica dello spettacolo, sempre ospiti di Archiviozeta. Liliana Segre, a sostegno del progetto, ha dedicato questo messaggio: "Mi fa davvero piacere augurare buon viaggio ad Andrea e Lao, il loro viaggio nel cuore dell'Europa è un omaggio civile e sentimentale alla memoria, quella familiare e quella collettiva. 650.000 uomini, con il loro NO pronunciato coraggiosamente ottant'anni fa divennero IMI, protagonisti dell'altra resistenza. Tra questi anche anche il mio futuro marito, l'ufficiale Alfredo Belli Paci. Una pagina di storia gloriosa di cui molto resta da raccontare. Ben venga dunque il viaggio di ritorno della "Fisarmonica Verde". Una pedalata necessaria perché senza memoria non abbiamo direzione. La manutenzione della memoria, aiuta a mantenere in buona forma la democrazia. Grazie" "Ho voluto compiere questo viaggio nell'anno in cui ricorrono gli 80 anni dall'8 settembre 1943, il giorno che avrebbe dovuto segnare la fine di un orrore che invece doveva mostrare il suo lato più buio e fratricida – ha commentato Andrea Satta -. E nella lunga scia di sangue che i tedeschi avrebbero lasciato nella loro lenta ritirata, la vicenda dei 650.000 soldati italiani deportati nei campi nazisti dopo l'armistizio è una delle pagine più vergognose e meno conosciute della nostra storia recente".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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di-biancoenero · 4 years ago
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Una scena di Un’Avventura di Salvator Rosa (1940) con, da sinistra, Umberto Sacripante, Mario Mazza, Gino Cervi, Paolo Stoppa.
‘Il successo del Salvator Rosa io lo debbo dondamentalmente al chiaro cervello, al gusto e alla sensibilità di Corrado Pavolini, alla fantasia sorprendente del mio vuovo collaboratore Renato Castellani e alla ormai antica collaborazione dell'autore di Vecchia Guardia : Giuseppe Zucca. La loro collaborazione alla sceneggiatura che io avevo ideato fu fondamentale e decisiva. Il punto di flessione che il soggetto denuncia nel suo penultimo quarto è evidente. Le difficoltà che la realizzazione comportava erano cospicue; ma scritto quel soggetto e scelti quegli interpreti, il successo non poteva mancare. Per quanto il mio lavoro sia stato ,ungo, duro, appassionato, poichè il pubblico e la stampa all'Estero e  in Italia hanno accolto il film con lieto favore, esso è fra tutti i miei quello che mi sembra appartenermi di meno, è quello al quale mi sento meno legato. Forse perchè amandolo gli altri, non c'è più bisogno che gli voglia bene io.’ Alessandro Blasetti, 1952
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paoloxl · 8 years ago
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 29 Aprile 1945 a Milano in Piazzale Loreto vengono esposti i corpi di 18 gerarchi fascisti, tra cui quello di Benito Mussolini stesso. I gerarchi erano stati fucilati da un gruppo di partigiani guidati da Walter Audisio (nome di battaglia comandante Valerio, che fornì la più importante ricostruzione della morte di Mussolini), il pomeriggio del 28 Aprile. Mussolini e la Petacci vennero fucilati a Giulino di Mezzegra (non è ancora chiaro chi effettivamente sparò a Mussolini) mentre gli altri gerarchi (Alessandro Pavolini, Francesco Maria Barracu, Ferdinando Mezzasoma, Augusto Liverani, Ruggero Romano, Paolo Zerbino, Luigi Gatti, Idreno Utimpergher, Nicola Bombacci, Pietro Calistri, Goffredo Coppola Ernesto Daquanno, Mario Nudi, Vito Casalinuovo, Marcello Petacci) vennero uccisi a Dongo. Non ancora chiare sono le origini dell'ordine di esporre i cadaveri in pubblico. La tesi più probabile è che il CLN non avesse esplicitamente richiesto di portare le salme in Piazzale Loreto. Sarebbero stati quindi i partigiani incaricati della fucilazione e della custodia dei gerarchi a portare i corpi intorno alle 3.40 di notte a Piazzale Loreto, luogo scelto in quanto utilizzato dai fascisti il 10 Agosto '44 per l'esposizione di quindici corpi di antifascisti fucilati dai repubblichini. Verso le 7 del mattino, quando i partigiani incaricati della custodia delle salme dormivano, i primi passanti si accorsero della presenza dei cadaveri, e soprattutto della presenza del corpo del Duce. In poche ore, tramite il passaparola ma anche tramite Radio Milano Liberata, che aveva già annunciato l'esecuzione dei gerarchi, la piazza si riempì. La folla, incredula di trovarsi di fronte i corpi dei suoi più infami aguzzini, inizio a calpestare i cadaveri, a colpirli con ortaggi e colpi di armi da fuoco. Solo grazie l'intervento di alcuni partigiani e dei vigili del fuoco, che lavarono le salme ormai ricoperte di sangue, sputi e urina, i corpi di Mussolini, Starace, Pavolini, Zerbino e della Petacci vennero sottratti dalla rabbia della folla e appesi "a testa in giù" sulla pensilina di un distributore di benzina presente nella piazza. Alcuni membri del CLN ( Sandro Pertini in primis) criticarono aspramente i fatti di Piazzale Loreto, ma quelle immagini restano impresse nella memoria dei partigiani e degli antifascisti, e ancora oggi sono l'esempio chiaro dell'esplosione di rabbia che fu la Liberazione e soprattutto della volontà di fare giustizia e condannare tutti quei fascisti che, in nome della pace, non subirono mai alcun processo.
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osobypostacieludzie · 7 years ago
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Alessandro Pavolini - był włoskim politykiem, dziennikarzem i eseistą, znanym z udziału w faszystowskim rządzie, podczas II wojny światowej, a także ze względu na swoje okrucieństwo wobec przeciwników faszyzmu. Pochodzący z Florencji Pavolini był synem Paolo Emilio Pavoliniego, głównego znawcy sanskrytu i innych języków indoeuropejskich. Był znakomitym studentem, zdobył wykształcenie prawnicze na Uniwersytecie we Florencji i stopień naukowy w La Sapienza w Rzymie, podróżując między miastami. Jego bratem był pisarz Corrado Pavolini. Po przyłączeniu się do ruchu Benito Mussoliniego we Florencji, brał udział w kilku akcjach Blackshirts i prowadził oddział w marcu 1922 r. W Rzymie - w momencie, gdy faszyzm przejął władzę we Włoszech. Pavolini otrzymywał zadania w dziedzinie kultury (w tym programy młodzieżowe prowadzone przez faszystów), przyczyniając się do publikacji faszystowskich, takich jak Battaglie fasciste, Rivoluzione fascista i Critica fascista. Dzięki znajomości z florenckim przywódcą faszystowskim Luigim Ridolfim, rozpoczął aktywną politykę, stając się zastępcą Ridolfi'ego w 1927 r. Od 1929 r. do 1934 r. był lokalnym przywódcą Narodowej Partii Faszystowskiej (PNF) we Florencji, a także redaktorem faszystowskim publikacja Il Bargello (nazwana od wojskowego rangi średniowiecza), w której wezwano wszystkich intelektualistów do udziału; Pavolini wymyślił obraz faszyzmu jako kulturowego i arystokratycznego - zainicjował serię wydarzeń kulturalnych, które przetrwały zarówno faszyzm, jak i jego śmierć, w tym coroczne kostiumowe powtórzenie włoskiego renesansowego sportu Calcio Fiorentino, Maggio Musicale Fiorentino i Wystawa Rzemieślników z Ponte Vecchio. W latach 1934-1942 był stałym współpracownikiem Corriere della Sera jako "gościa specjalnego". Po uzyskaniu członkostwa w krajowym kierownictwie PNF w 1932 r., przeniósł się z lokalnej polityki, by zostać prezydentem faszystowskiej konfederacji profesjonalistów i artystów, co doprowadziło go do pozycji lidera w Radzie Korporacji. Brał udział w Drugiej Wojnie Italo-Abisyńskiej jako porucznik badający eskadrę prowadzoną przez Galeazzo Ciano (grupa o pseudonimie La Disperata), a także jako korespondent Corriere della Sera. Przez całą swoją karierę polityczną Pavolini publikował eseje kulturalne i literackie, takie jak Disperata ("Desperate", 1937) i Scomparsa d'Angela ("Zniknięcie Angeli", 1940). W 1939 r. został mianowany przez Ministra Kultury Ludowej Mussoliniego i służył do stycznia 1943 r. Minister kultury popularnej (w skrócie Ministpop) znaczył bowiem, że Ministerstwo Propagandy i Pavolini miało żelazny uścisk na temat tego, co prasa mogłaby opublikować. Pisemne instrukcje dla prasy (w tym audycje radiowe i kroniki filmowe "Luce") zostały nazwane veline przez dziennikarzy i obejmowały niesamowitą różnorodność domen (od zakazu publikowania zdjęć boksera Primo Canera znokautowanego i leżącego nieprzytomnego do obowiązku publikowania pochlebne zdjęcia propagandowe Mussoliniego na zupełnie nowym traktorze Fiata lub zabraniające publikować zdjęcia Neapolu pod śniegiem, obawiając się, że zaszkodzi to branży turystycznej). Minlockpop zajął się także przemysłem kinowym (słynne i bardzo kreatywne studia Cinecitta w Rzymie powstały dzięki woli Mussoliniego, która działała jako kontrapunkt przeciwko hollywoodzkim produkcjom, festiwal filmowy w Wenecji jest także dziełem faszystowskiego okresu). Pavolini był głęboko zaangażowany w przemysł kinowy (zarówno w propagandzie, jak i w rozrywkę) i miał słynny romans z Doris Duranti, aktorką filmową z tego okresu, która grała w podgatunkach lekkich filmów komediowych Telefoni Bianchi wyeksponowany na pierwszej scenie "bosko-boskiej" we włoskim kinie. Sojusznicza inwazja na Sycylię i obalenie Mussoliniego w Rzymie przyniosły nazistowską interwencję i proklamację nowego faszystowskiego państwa marionetek, włoskiej północnej Republiki Socjalnej. Pavolini został włączony do administracji Republiki pod wodzą Mussoliniego i natychmiast został awansowany na szefa następcy PNF, Partii Republikańskiej (PFR) (jedynej osoby zajmującej to stanowisko); brał udział w opracowywaniu ważnych dokumentów, w tym manifestu werońskiego, w którym wezwano do egzekucji byłych członków Wielkiej Rady Faszyzmu, którzy głosowali przeciwko Mussoliniemu w kwietniu, i byli za utworzeniem Czarnych Brygad. Pavolini został schwytany po desperackiej próbie ucieczki, która sprawiła, że przepłynął przez jezioro Como, a następnie został uwięziony w meksykańskim dystansie na wpół zatopionej skale. Kiedy Pavolini zabrakło pocisków, został ostatecznie aresztowany i stracony przez partyzantów w Dongo. Przed pochówkiem został on powieszony do góry nogami publicznie, razem z Mussolinim, jego kochanką Clara Petacci, byłym sekretarzem partyjnym Achille Starace, Nicolą Bombacci i innymi w Piazzale Loreto w Mediolanie.
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tmnotizie · 5 years ago
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FANO – Un’altra giornata ricca di incontri ed eventi quella che chiude la settimana e la VII edizione di Passaggi, il Festival della Saggistica ideato e diretto da Giovanni Belfiori che dal 24 al 30 giugno ha invaso la città di Fano (PU) dal mare al centro storico.
Tanti gli ospiti di questa domenica da Massimo Recalcati a Lino Guanciale passando per lo storico ed economista Giulio Sapelli e il sociologo Nando dalla Chiesa fino al vignettista Mauro Biani, il Rettore dell’ateneo di Camerino Claudio Pettinari e la giornalista Luciana Castellina. Ma anche Frankie hi-nrg mc e Lo Stato Sociale tra quelli più attesi al Pincio per Fuori Passaggi.
Cominciamo dalla fine di quest’ultima giornata. Tra le 22.00 e le 24.00 saliranno sui rispettivi palchi quattro tra i nomi più attesi. Ospite d’onore il secondo assegnatario dei premi del festival. Lo psicanalista Massimo Recalcati alle 22.00 sarà in piazza XX Settembre per l’ultimo incontro dei Grandi Autori per una lectio che prende spunto dal suo ultimo libro, “Mantieni il Bacio” (Feltrinelli), alla fine della quale il sindaco di Fano Massimo Seri e il presidente del comitato scientifico del festival Nando dalla Chiesa gli consegneranno il Premio Passaggi per la saggistica 2019 e, come di consuetudine dal 2013, anno di fondazione del festival, un’opera dell’artista Giulio Marcucci.
Alle 23.00 alla Chiesa di san Francesco Lino Guanciale leggerà brani da “Cuore di tenebra” di Conrad per Ad Alta Voce di Rai Radio 3 e alla fine si trasferirà sul palco centrale di piazza XX Settembre con il curatore del programma e della rassegna Lorenzo Pavolini per parlare non solo della sua carriera e del mondo del teatro, ma anche di attualità e di cultura. Contemporaneamente al Pincio due beniamini della musica per gli ultimi appuntamenti di Fuori Passaggi.
Alle 22.00 il rap e tutto il resto raccontato nel suo primo libro “Faccio la mia cosa” (Mondadori) dal rapper Frankie hi-nrg mc, già salutato come uno scrittore di razza dalla critica, il quale converserà con il Dj e critico musicale Luca Valentini mentre alle 23.00 arriva uno dei gruppi musicali del momento, Lo Stato Sociale, che tra una nota e l’altra si sono cimentati con le parole in un fumetto ed hanno pubblicato insieme a Luca Genovese “Andrea” (Feltrinelli Comics) che presenteranno con il critico di fumetti Alessio Trabacchini.
Pe i Grandi Autori sul Palco Centrale alle 19.00 la presentazione di “Rosso Mafia” (Bompiani) in cui Nando dalla Chiesa e Federica Cabras raccontano come la mafia abbia messo radici dove non si pensava possibile; ne parleranno con il giornalista di La 7 Andrea Purgatori e il presidente di Coop Alleanza 3.0 Adriano Turrini.
Alle 21.00 l’economista Giulio Sapelli, autore di “Nulla è come prima” (Guerini Associati) fa l’analisi degli ultimi dieci anni di economia mondiale in una crisi finanziaria senza precedenti con il giornalista del Corriere della Sera Lorenzo Salvia e il presidente di BCC Fano Romualdo Rondina. Ma prima (dalle 21.00 durata 3 minuti) l’ultima pillola di Destinazione Luna, i filmati di Rai Teche dedicati allo sbarco sulla luna in ricordo di Andrea Barbato. L’incontro con Sapelli si potrà seguire anche sulla pagina Facebook di Passaggi Festival e gli utenti potranno porre domande che saranno selezionate e girate all’autore in diretta.
Al Pincio altri due incontri di Passaggi fra le Nuvole da non perdere. Alle 19.00 la mediocrità  criminale dell’indifferenza nelle tavole raccolte nel libro “La banalità del ma” (People) dal vignettista dell’Espresso e del Manifesto Mauro Biani, intervistato da Giorgio Santelli di Rainews24. L’intreccio tra scienza e fumetto sarà invece svelato alle 21.00 nell’incontro curato da Claudio Pettinari.
Per gli incontri alla San Francesco si comincia alle 17.00 con Passaggi di Benessere che propone “Lenti e Felici (come una lumaca)” (Aboca edizioni) di Alan Wayne Berti presentato dal conduttore di Caterpillar di Rai Radio 2 Massimo Cirri. La saggistica al femminile di Libri alla San Francesco ospita alle 18.00 la giornalista e fondatrice de il Manifesto Luciana Castellina che ha raccolto in un libro dal titolo “Amori Comunisti” (Nottetempo) storie di clandestinità politica e passione di cui parlerà con Flavia Fratello di La 7 e Meri Pop di Repubblica Live.
L’ultimo poeta ospite di Passaggi diVersi è Tommaso Giartosio che alle 21.00 presenta con Fabrizio Lombardo di Versodove il suo “Come sarei felice. Storia con padre” (Einaudi), mappe per un racconto autobiografico. “L’invenzione del vento” (Marsilio) di Lorenzo Pavolini verrà presentato per la rassegna Rassegna Europa-Mediterraneo. Passaggi Ad Est alle 22.00 dall’autore insieme a Chiara Grottoli di Passaggi Festival.
E poi a completare il programma. Ultimo Workshop su Intelligenza Artificiale per vincere le sfide di mercato a Palazzo Corbelli, “Il Performance Marketing, fra analisi dell’utente e azioni guidate dai dati” al mattino alle 11.00 con Paolo Dello Vicario di ByTek. Alle 17.00 alla Mediateca Montanari Piccoli Assaggi – La saggistica per diventare grandi ospita Grazia Gotti autrice di “Europa” (Primavera edizioni) con Valeria Patregnani, direttrice Sistema Bibliotecario di Fano.
Alle 18.00 torna il Magnifico Rettore di UniCam Claudio Pettinari  per Calici di Scienza alla Sala da tè L’Uccellin Bel Verde il quale spiegherà come l’Europa delle scoperte scientifiche ha cambiata la nostra vita quotidiana. L’aperitivo è offerto dalla Sala da tè e da Passaggi Cultura. Sempre alle 18.00 parte da Arco d’Augusto l’ultima visita guidata curata da Manuela Palmucci, “Fano da scoprire in bicicletta”, una pedalata alla scoperta della storia e dei segreti della città.
La prenotazione è obbligatoria al numero 3466701612 (anche Whatsapp) o tramite email all’indirizzo [email protected], il costo è di 5,00 euro. La mattina e il pomeriggio laboratori per bambini e ragazzi da 0 a 18 anni sia sulle spiagge di Lido e Sassonia sia alla Mediateca Montanari.
Tutti gli eventi e i laboratori sono gratuiti.
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italianaradio · 6 years ago
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Carlo Belmondo debutta come cantante con il brano “Non illudermi”
Nuovo post su italianaradio http://www.italianaradio.it/index.php/carlo-belmondo-debutta-come-cantante-con-il-brano-non-illudermi/
Carlo Belmondo debutta come cantante con il brano “Non illudermi”
Carlo Belmondo debutta come cantante con il brano “Non illudermi”
Da venerdì 22 marzo il brano “non illudermi”, singolo di esordio di Carlo Belmondo, è in rotazione nelle radio. La canzone è stata prodotta da Massimo Di Cataldo per Dicamusica e distribuito da Believe Digital, è nato da un’esperienza vissuta dell’artista. “Il brano nasce da una storia vera, da quello che si può definire in gergo “Palo” o “Friendzonata” – dice Carlo – Ho messo su musica una descrizione dettagliata di una relazione che ho avuto a senso unico dove il mio sentimento veniva ricambiato da una grande amicizia, cosa che avevo frainteso. La “friendzonata” me la ricordo ancora ma almeno mi ha permesso di scrivere un brano che altrimenti non avrei potuto fare”. Carlo Belmondo, attore e cantautore, classe ’82, è nato a Reggio Calabria. Raggiunta la maggiore età si trasferisce a Roma dove studia il metodo Stanislawskij-Strasberg con Siddhartha Prestinari, sua coach di fiducia. Pochi anni dopo entra nell’accademia Corrado Pani diretta da Claudio e Pino Insegno, dove si approccia al doppiaggio, mimo e canto. Nel tempo compone brani inediti, sua grande prima passione. Per quattro anni entra a far parte del Teatro dell’Opera di Roma dove, con la direzione artistica di Carla Fracci, prende parte alle rappresentazioni di Giselle, Cenerentola, Serata Picasso e Dal Faust di Goethe. Nello stesso periodo inizia con Tutti in scena con Claudio e Pino Insegno presso la Sala Santa Cecilia – Auditorium Parco della Musica di Roma. Da novembre 2011 a maggio 2012 è in scena in “Lunedi non riposo” al Teatro Sala Umberto della medesima città con Roberto Ciufoli, Olen Cesari, Tiziana Foschi, Federico Perrotta, Enrico Lo Verso, Manuel Frattini, Silvia Gavarotti e Silvia di Stefano. Nel 2013 entra a far parte del cast di Colorado, programma comico in prima serata su Italia 1, con la conduzione di Paolo Ruffini, Lorella Boccia e Olga Kent, successivamente, con la stessa produzione, collabora per Eccezionale Veramente, in onda su la7, diretto da Paolo Ruffini, Diego Abatantuono, Gabriele Cirilli eSelvaggia Lucarelli. Carlo non abbandonerà mai la sua vocazione attoriale infatti, oltre alla partecipazione su Rai 1 con Ho sposato uno sbirro2 (regia di Giorgio Capitani), su Canale 5 in Amore pensaci tu (regia di Francesco Pavolini) e il film Una notte agli Studios di Claudio Insegno, e Il mondo di mezzo di Massimo Scaglione, nel 2014 è testimonial per “Avis Calabria”, collaborando a dei cortometraggi con Battaglia&Miseferi, Max Pisu, Costantino Comito, Andrea Pisani, Luca Peracino e Massimo di Cataldo, da quest’ultimo nel 2017, viene selezionato come protagonista per il suo video musicale “Prendimi l’anima”.
Da venerdì 22 marzo il brano “non illudermi”, singolo di esordio di Carlo Belmondo, è in rotazione nelle radio. La canzone è stata prodotta da Massimo Di Cataldo per Dicamusica e distribuito da Believe Digital, è nato da un’esperienza vissuta dell’artista. “Il brano nasce da una storia vera, da quello che si può definire in gergo “Palo” o “Friendzonata” – dice Carlo – Ho messo su musica una descrizione dettagliata di una relazione che ho avuto a senso unico dove il mio sentimento veniva ricambiato da una grande amicizia, cosa che avevo frainteso. La “friendzonata” me la ricordo ancora ma almeno mi ha permesso di scrivere un brano che altrimenti non avrei potuto fare”. Carlo Belmondo, attore e cantautore, classe ’82, è nato a Reggio Calabria. Raggiunta la maggiore età si trasferisce a Roma dove studia il metodo Stanislawskij-Strasberg con Siddhartha Prestinari, sua coach di fiducia. Pochi anni dopo entra nell’accademia Corrado Pani diretta da Claudio e Pino Insegno, dove si approccia al doppiaggio, mimo e canto. Nel tempo compone brani inediti, sua grande prima passione. Per quattro anni entra a far parte del Teatro dell’Opera di Roma dove, con la direzione artistica di Carla Fracci, prende parte alle rappresentazioni di Giselle, Cenerentola, Serata Picasso e Dal Faust di Goethe. Nello stesso periodo inizia con Tutti in scena con Claudio e Pino Insegno presso la Sala Santa Cecilia – Auditorium Parco della Musica di Roma. Da novembre 2011 a maggio 2012 è in scena in “Lunedi non riposo” al Teatro Sala Umberto della medesima città con Roberto Ciufoli, Olen Cesari, Tiziana Foschi, Federico Perrotta, Enrico Lo Verso, Manuel Frattini, Silvia Gavarotti e Silvia di Stefano. Nel 2013 entra a far parte del cast di Colorado, programma comico in prima serata su Italia 1, con la conduzione di Paolo Ruffini, Lorella Boccia e Olga Kent, successivamente, con la stessa produzione, collabora per Eccezionale Veramente, in onda su la7, diretto da Paolo Ruffini, Diego Abatantuono, Gabriele Cirilli eSelvaggia Lucarelli. Carlo non abbandonerà mai la sua vocazione attoriale infatti, oltre alla partecipazione su Rai 1 con Ho sposato uno sbirro2 (regia di Giorgio Capitani), su Canale 5 in Amore pensaci tu (regia di Francesco Pavolini) e il film Una notte agli Studios di Claudio Insegno, e Il mondo di mezzo di Massimo Scaglione, nel 2014 è testimonial per “Avis Calabria”, collaborando a dei cortometraggi con Battaglia&Miseferi, Max Pisu, Costantino Comito, Andrea Pisani, Luca Peracino e Massimo di Cataldo, da quest’ultimo nel 2017, viene selezionato come protagonista per il suo video musicale “Prendimi l’anima”.
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italianiinguerra · 6 years ago
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Alessandro Pavolini, il superfascista
Alessandro Pavolini, il superfascista
Alessandro Pavolini figura di spicco del Regime Fascista, ultimo segretario del Partito Fascista Repubblicano nasce il 27 settembre 1903 a Firenze da una famiglia dell’alta borghesia. Suo padre Paolo Emilio indianista e orientalista di fama internazionale diventerà un Accademico d’Italia.
Alessandro si laurea in Giursprudenza frequentando gli Atenei di Firenze e Roma e proprio nella città…
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salentipico-blog · 7 years ago
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Si è concluso il primo dei quattro cammini di Culturerranti condotto dal fotografo Domingo Milella nel Parco delle dune costiere vicino Ostuni, in Puglia.
Il percorso avviato nella grotta paleolitica di Santa Maria di Agnano con una riflessione sulle ricorrenze delle simbologie preistoriche in Europa e il valore della fotografia come esperienza e relazione, passando tra ulivi secolari, masserie e grotte basiliane è giunto fino all’Acropoli di Egnazia. Su questo percorso i “caminantes” hanno lavorato alla ricerca di un personale progetto narrativo tra scrittura e immagine. I risultati saranno pubblicati nell’Atlante web di Culturerranti a cura di Domingo Milella e Roberta Fiorito.
Dal 6 all’8 ottobre il programma prosegue con il Cammino delle radici fra Otranto e Giurdignano. Romano Madera e Ivano Gamelli, rispettivamente filosofo e autobiografo. condurranno un percorso di pratiche filosofiche ispirato da elementi simbolici del territorio, come il mosaico della cattedrale di Otranto, i menhir e i dolmen di Giurdignano.
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Un secondo percorso corre tra Galatina e Copertino sulle tracce della lezione narrativa di Cesare Brandi. Sarà lo scrittore Lorenzo Pavolini a condurre i viaggiatori in un confronto tra racconto del sacro a partire dagli affreschi di Santa Caterina di Alessandria, i riti della Taranta attraverso la visione di De Martino e la rappresentazione della fede popolare legata al santo popolare Giuseppe da Copertino.
Infine, dal 13 al 15 ottobre il Cammino Griko, percorso circolare attorno al Castello di Corigliano d’Otranto, guidato da Paolo Pisanelli e Big Sur, collettivo salentino di creativi, film-maker, animatori del Festival del cinema del reale. Il percorso andrà alla ricerca delle relazioni tra la tradizione grìka ancora scritta nella memoria degli anziani e le contraddizioni del contemporaneo.
Ogni percorso segue un filo progettuale che porterà maestri e viaggiatori a esplorare, dialogare e produrre contenuti da pubblicare, affidando la guida e la cura dei materiali agli stessi conduttori dei percorsi. Ogni maestro renderà il percorso unico, coinvolgendo i partecipanti con il proprio modo di osservare, mettendo in gioco le proprie esperienze professionali e di vita, pensiero e emozioni.
  Condizioni di partecipazione:
Ogni Cammino di Culturerranti dura tra giorni e prevede un numero massimo di 20 viaggiatori. È prevista la possibilità di seguire il cammino anche per uno o due giornate. La partecipazione è gratuita salvo i costi di ospitalità e i pasti.
  I partner di Culturerranti sono il Museo Nazionale di Egnazia, Legambiente, F.Project scuola di fotografia, Fondo Verri, Fondazione Le Costantine.
  Per informazioni: Sito web: www.culturerranti.it Tel: +39 080 4829742 Mobile : +39 3357150918 E.mail: [email protected] FacebooK: @culturerranti
Culturerranti, cammini culturali nel Salento Si è concluso il primo dei quattro cammini di Culturerranti condotto dal fotografo Domingo Milella nel Parco delle dune costiere vicino Ostuni, in Puglia.
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tmnotizie · 5 years ago
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FANO – Tanti gli ospiti della quinta giornata di Passaggi Festival della Saggistica, a Fano (PU) fino al 30 giugno, Paolo Crepet, Antonio Padellaro, Nando Pagnoncelli, José Muñoz, Casa Surace, Andrej Nikolaidis, Angela Frenda ed altri ancora. Il festival, ideato e diretto da Giovanni Belfiori, è entrato nel vivo della sua programmazione. Tanta saggistica, per gli adulti, per i più piccoli e per i giovani, di genere e di settore, insieme a poesia, graphic novel, narrativa e poi scienza, teatro con Radio 3 Rai ed altro ancora, tutto sempre condito con un pizzico di luna.
Cominciamo dal Palco Centrale di piazza XX Settembre. Tre gli ospiti della rassegna Grandi Autori. Alle 19.00 lo psichiatra Paolo Crepet presenta con la giornalista di Repubblica Maria Novella De Luca i suoi ultimi due libri, “Passione” (Mondadori) e “Perché finisce un amore” (Solferino), svelando come passione e sentimenti possono essere anticorpi naturali alla paura.
Alle 21.00 il racconto di un episodio significativo e poco conosciuto della nostra storia recente, “Il gesto di Almirante e Berlinguer” (Paper First) in una conversazione con il direttore di Rai Radio 3 Marino Sinibaldi. L’incontro sarà preceduto (dalle 21.00 durata 3 minuti) dalla terza pillola di Destinazione Luna, i filmati di Rai Teche dedicati allo sbarco sulla luna in ricordo di Andrea Barbato.
Alle 22.00 è la volta di Nando Pagnoncelli autore di “La penisola che non c’è” (Mondadori); il più noto sondaggista italiano insieme al giornalista di Rainews24 Giorgio Santelli  e al direttore relazioni internazionali di Eni Lapo Pistelli, spiegherà come gli italiani coltivino idee false su povertà, crimine e immigrati. Questo incontro si potrà seguire anche sulla pagina Facebook di Passaggi Festival e gli utenti potranno porre domande che saranno selezionate e girate all’autore in diretta.
Seconda giornata invece per il palco del Pincio con le rassegne Fuori Passaggi e Passaggi fra le Nuvole. Matteo B. Bianchi e Daniela Collu, conduttori di Fuori Passaggi, ospitano alle 22.00 i video producer Casa Surace, al secolo Alessio Strazzullo e Andrea Di Maria, vero e proprio fenomeno virale del web sbarcati ora anche nelle librerie con “Quest’anno non scendo” (Sperling&Kupfer).
Il secondo appuntamento è con il dj LeleSacchi che racconta la notte nel libro “Club Confidential”  (Utet) insieme al conduttore di Rai Radio 2 Matteo Bordone. Due appuntamenti anche per la rassegna dedicata ai graphic novel. Alle 19.00 l’autore del webcomic italiano più premiato degli ultimi anni Lorenzo Ghetti  presenta il suo esordio su carta dal titolo “Dove non sei tu” (Coconino Press) e alle 21.00 l’indiscusso maestro del fumetto internazionale
José Muñoz presenta Billie Holiday e Carlos Gardel (Edizioni Sur), entrambi gli incontri sono condotti dal critico di fumetti Alessio Trabacchini.
Per le rassegne alla Chiesa di San Francesco cominciamo dalla fine con il primo appuntamento degli eventi proposti da Passaggi e Ad Alta Voce di Rai Radio 3, alle 23.00 “Buon Compleanno, Giacomo!”, brindisi di mezzanotte, letture e narrazioni dedicati a Giacomo Leopardi nel 221° anniversario della sua nascita e 200° dell’Infinito.
Alle 18.00 invece la saggista ospite di Libri alla San Francesco, condotta dalle giornaliste Flavia Fratello di La 7 e Meri Pop di Repubblica Live, è la famosa food blogger del Corriere della Sera autrice di “La cena perfetta” (Solferino), non solo una guida e un ricettario ma molto di più.
Quattro i poeti presentati alle 21.00 nell’appuntamento di Passaggi diVersi dal critico letterario Enrico Capodaglio in un incontro dal titolo “Vie di fuga – da Versodove a Uscite secondarie”, Marco Ferri, Vito Bonito, Vincenzo Bagnoli e Fabrizio Lombardo. Europa-Mediterraneo. Passaggi Ad Est, la nuova rassegna dedicata alla narrativa alle 22.00 ci porta in Montenegro con “L’Arrivo” (Besa edizioni) di Andrej Nikolaidis che converserà con Lorenzo Pavolini di Rai Radio 3.
La saggistica per diventare grandi e quella per imparare a leggere e a scrivere meglio la troviamo alla mediateca Montanari. Alle 17.00 Valeria Patregnani del Sistema Bibliotecario fanese per Piccoli AsSaggi incontra la storica Elisabetta Serafini e l’illustratrice Caterina Di Paolo, autrici di “Preistoria. Altri sguardi, nuovi racconti” (Settenove). Stesso luogo e ora per la rassegna Saper Fare che ospita “Parole in viaggio. Laboratorio di scrittura e letteratura di viaggio: dal reportage giornalistico al diario” con Francesca Giommi, autrice de “Il tesoro degli ashanti. Viaggio in Ghana” (Aras Edizioni).
Secondo appuntamento degli aperitivi di Calici di Scienza dell’Università di Camerino. Alle 18.00 alla Sala da tè L’Uccellin Bel Verde il chimico degli alimenti Gianni Sagratini parlerà di “Gli alimenti come fattori di benessere delle nazioni”. L’aperitivo è offerto da Passaggi Festival e dalla Sala da tè. E infine al pomeriggio tanti laboratori per bambini e ragazzi da 0 a 18 anni sia sulle spiagge di Lido e Sassonia sia alla Mediateca Montanari.
Tutti gli eventi e i laboratori sono gratuiti. Il programma completo su www.passaggifestival.it
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tmnotizie · 5 years ago
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FANO – Dal 24 al 30 giugno scrittori, giornalisti, artisti, attori e poeti a Fano (Pesaro e Urbino) per Passaggi Festival. L’edizione 2019, la settima del festival ideato e diretto da Giovanni Belfiori, si arricchisce di contenuti e rassegne, incentrate sul tema “C’era una volta in Europa”, grazie anche al lavoro del comitato scientifico, presieduto da Nando dalla Chiesa e composto da Marino Sinibaldi, Alessandra Longo, Lorenzo Salvia, Giorgio Santelli, Claudio Novelli.
Dal pomeriggio fino a mezzanotte, la città adriatica tornerà ad essere la capitale dei ‘Libri vista mare’. Dalla piazza XX Settembre al mare, dal Pincio alla chiesa di San Francesco, dalla Mediateca al Teatro della Fortuna, un’invasione di libri e non solo, ma anche teatro, mostre d’arte e di fotografia, incontri con la scienza, workshop, laboratori per i più piccoli, cortometraggi, visite guidate e un festival nel festival, “Fuori Passaggi”, dedicato al pubblico più giovane. Tutto a ingresso gratuito.
I premi del Festival: Iacona e Recalcati
Due gli ospiti di eccezione che saranno premiati quest’anno: l’ideatore e conduttore di Presa Diretta, Riccardo Iacona e lo psicanalista Massimo Recalcati.
Iacona giovedì 27 giugno ritirerà, dalle mani di Ivana Monti Barbato, il Premio Andrea Barbato 2019, patrocinato dall’Ordine giornalisti, mentre domenica 30 giugno Recalcati ritirerà il Premio Passaggi 2019, riconoscimento che viene conferito a una personalità che si è distinta per l’attività di saggistica e per la figura morale.
La rassegna di piazza
Dieci le rassegne librarie, tra cui la rassegna “Grandi Autori”, in piazza XX Settembre dove sarà allestito il palco centrale. Lì saliranno la conduttrice televisiva Rita dalla Chiesa con un libro nel quale racconta la sua vita a partire dal drammatico 3 settembre 1982 quando Cosa Nostra uccise il padre a Palermo, il generale Carlo Alberto dalla Chiesa; l’attrice Lella Costa che ha scritto un saggio sulla patrona d’Europa Edith Stein; il giornalista francese Bernard Guetta autore di I Sovranisti (Add) insieme al direttore di Reset Giancarlo Bosetti, e poi ancora lo psichiatra Paolo Crepet, il sociologo Nando dalla Chiesa, il giornalista Antonio Padellaro, l’ex premier Paolo Gentiloni, il giornalista e conduttore tv Massimo Giletti, l’ex ministro Giulio Tremonti, il sondaggista Nando Pagnoncelli, l’economista Giulio Sapelli, il direttore delle relazioni internazionali di Eni Lapo Pistelli, la ricercatrice universitaria Federica Cabras, il presidente di Coop Alleanza 3.0 Adriano Turrini, che converseranno con giornalisti delle maggiori testate come Marino Sinibaldi (direttore Rai Radio 3), Antonio Di Bella (direttore di Rainews24), Paolo Del Debbio (Rete 4), Alessandra Longo e Maria Novella De Luca (la Repubblica), Giorgio Santelli (Rainews24), Andrea Purgatori (La 7), Lorenzo Salvia e Jessica Chia (Corriere della Sera).
Destinazione luna, con Rai Teche, ricordando Andrea Barbato
A proposito di Andrea Barbato, e per ricordare il cinquantesimo anniversario dello sbarco dell’uomo sulla Luna, il festival Passaggi presenterà, in collaborazione Rai Teche, una serie di video dal titolo “Destinazione Luna”. I video, che saranno trasmessi nel maxischermo della piazza centrale, hanno come protagonista Barbato ed altri giornalisti Rai, come Piero Angela, Ruggero Orlando, Gustavo Selva, Tito Stagno… Insomma un interessante e nostalgico tuffo nel passato, come solo Rai Teche sa regalarci.
Le altre rassegne
Ancora tanta saggistica nelle diverse sedi del Festival. Alla chiesa di San Francesco libri al femminile: Flavia Fratello de La 7 e Meri Pop di Repubblica Live incontreranno un’icona della sinistra italiana come Luciana Castellina con il suo “Amori comunisti” (Nottetempo), la food editor del Corriere della Sera Angela Frenda che presenterà “La cena perfetta” (Solferino), la giornalista e sceneggiatrice di tante fiction di successo Maria Venturi con il suo ultimo libro “Cuore Matto” (Solferino), la conduttrice tv Daniela Collu con “Volevo solo camminare” (Vallardi) sul cammino di Santiago.
Sempre alla San Francesco troviamo i libri per stare bene di “Passaggi di Benessere” in collaborazione con Aboca, ospiti Massimo Cirri di Caterpillar Rai Radio 2, Sandro e Maurizio Di Massimo, Alan Wayne Berti.
I “Libri in cortile” di Palazzo de Pili propongono testi di settore di grande qualità, come l’ultimo libro di Francesco Delzio, “La ribellione delle imprese”, presentato dal sottosegretario del ministero per i Rapporti con il Parlamento Guido Guidesi e dalla conduttrice di Uno Mattina, Benedetta Rinaldi; “La solitudine di Francesco” del vaticanista Marco Politi che dialogherà con il vescovo di Fano Armando Trasarti; la storia del movimento omosessuale marchigiano curata da Jacopo Cesari e infine “Fano – Passaggi in città”, guida turistica curata da Ippolita Bonci Del Bene, che propone itinerari per scoprire storie e luoghi insoliti di Fano.
La Mediateca Montanari ospita gli incontri di Saper Fare, laboratori per scrivere e leggere meglio attraverso i libri, con Francesca Giommi e la sua lezione sulla scrittura creativa, e Leonardo Luccone, autore di “Questione di virgole – Punteggiare rapido e accorto” (Laterza), ed anche la rassegna “Piccoli asSaggi, la saggistica per diventare grandi”, che ospita lo scrittore e sceneggiatore Paolo di Paolo, la fondatrice della Libreria per ragazzi Giannino Stoppani Grazia Gotti, il filosofo Armando Massarenti, la storica Elisabetta Serafini con l’illustratrice Caterina di Paolo.
La narrativa: Albania, Montenegro, Bulgaria
Una grande novità di questa edizione è l’apertura alla narrativa, quella che viene da una parte molto sensibile del nostro continente, tenendo in conto il tema di quest’anno. Alla Chiesa di San Francesco esordisce “Europa/Mediterraneo. Passaggi ad Est”, la nuova rassegna dedicata al romanzo di area balcanica con autori tra i più interessanti, come la bulgara ZdravkaEvtimova, il montenegrino Andrej Nikolaidis e l’albanese Bashkim Shehu, insieme all’italiano Lorenzo Pavolini e a Matteo Mandalà, fra i maggiori esperti di letteratura albanese.
Poesia: ospite d’ onore Milo De Angelis
Tra i generi extra saggistica troviamo la poesia della rassegna Passaggi DiVersi, anch’essa ospitata alla San Francesco, promossa in collaborazione con la rivista “Verso Dove”. Le serate dedicate alla poesia saranno quattro. Ospite d’onore, Milo De Angelis, una delle voci più importanti della poesia italiana intervistato da Roberto Galaverni. Altra serata da segnalare quella con Tommaso Giartosio, mentre negli altri due appuntamenti troviamo i poeti: Franca Mancinelli, Alessandro Anil, Flavia Novelli, Marco Ferri, Vito Bonito, Vincenzo Bagnoli, Fabrizio Lombardo, Enrico Capodaglio.
Fuori passaggi, dentro i giovani
Al Pincio sarà allestita la rassegna Fuori Passaggi, la parte ‘giovane’ del festival, condotta da Matteo B. Bianchi (che presenterà il suo “Yoko Ono, Dichiarazioni d’amore per una donna circondata d’odio”) e Daniela Collu, dove si incontreranno autori di libri provenienti da altri mondi come l’arte, il web, la musica. Tanti ospiti tra i più amati dai giovani, come il rapper Frankie hi-nrg mc, la giovanissima scrittrice Sofia Viscardi e la sua autrice e content strategist Irene Graziosi, i video producer Casa Surace, la critica musicale Giada Cavaliere, il cantautore Dente, la band Lo Stato Sociale che ha debuttato nel mondo dei graphic novel insieme al fumettista Luca Genovese, il dj Lele Sacchi, il conduttore radiofonico Matteo Bordone di Rai Radio 2 e lo youtuber Gordon, al secolo Yuri Sterrore.
Sempre al Pincio Alessio Trabacchini di Fumettologica.it incontrerà gli autori di Passaggi fra le Nuvole, la rassegna dedicata ai graphic novel. Ospite d’onore Mauro Biani, fumettista, illustratore e blogger, dal 2012 vignettista de il Manifesto, e poi un maestro del genere come Vittorio Giardino, il neo premiato ai Comicon 2019 Paolo Bacilieri, il maestro del fumetto argentino Josè Munoz, il Magnifico rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari in un incontro che unisce scienza e fumetto, Lorenzo Ghetti, Mattia Labadessa, e Cristina Portolano e Josephine Yole Signorelli in arte “Fumettibrutti” il nuovo grande fenomeno del fumetto italiano esploso in rete, intervistate dall’editrice Monica Martinelli.
Lino Guanciale e Milena Vukotic sotto le stelle del festival
Ma Passaggi non è solo libri. Tante le iniziative collaterali del Festival. Dal teatro arrivano due bravissimi attori che sono al momento tra i volti più amati e conosciuti anche del piccolo schermo. Protagonisti di “Ad Alta Voce”, il format, curato da Lorenzo Pavolini, che Radio 3 ha portato a Passaggi da qualche anno, saranno Lino Guanciale e Milena Vukotic, i quali leggeranno in notturna brani da due famosi romanzi, “Cuore di Tenebra” di Joseph Conrad e “La Storia” di Elsa Morante, in uno scenario particolarmente suggestivo: la chiesa neoclassica a cielo aperto di San Francesco, nel centro storico fanese.
Workshop gratuiti con i guri del settore digital
Dedicati alle imprese, ai professionisti e agli editori sono i tre workshop su “Intelligenza artificiale per vincere le sfide di mercato” organizzati con tre “guru” del settore: Paolo Dello Vicario, Ceo di By Tek Marketing e uno dei più autorevoli professionisti di Search e Content Marketing a livello europeo; Filippo Trocca di Datrix, il gruppo di società tecnologiche specializzate in applicazioni di intelligenza artificiale; Enrica Menozzi, business development manager di Paperlit, la piattaforma leader nella trasformazione digital del publishing. La partecipazione ai workshop è gratuita con prenotazione obbligatoria.
Calici di scienza
Dopo il successo dello scorso anno, tornano gli aperitivi, offerti da Passaggi, con scienziati e docenti dell’Università di Camerino che si svolgeranno nella sala da tè del centro storico fanese, L’Uccellin Bel Verde. Da non perdere l’aperitivo col Magnifico Rettore Claudio Pettinari, domenica 30 giugno.
Una moltitudine di giochi
Passaggi Festival è anche gioco. Gioco per imparare divertendosi, gioco per conoscere, gioco per sperimentare fuori dai luoghi tradizionali dell’insegnamento. Sono più di 40 i laboratori per bambini e adolescenti, tutti gratuiti (prenotazione obbligatoria sul sito del festival) che Passaggi propone quest’anno. Si va da quelli sulla scienza gettonatissimi curati dall’Università di Camerino a quelli, altrettanto richiesti, di astronomia con le astronome dell’associazione Nane Brune, e poi laboratori creativi di disegno, laboratori con la carta, con i sassi, con i materiali di riciclo.
Le mostre
Evento in anteprima del Festival, l’inaugurazione, lunedì 24 giugno, delle sei mostre in programma quest’anno, collocate in cinque tra i più significativi palazzi e monumenti del centro storico di Fano. Alla Galleria del Monte il fotoreporter Giorgio Bianchi che ha raccontato con le sue immagini le guerre in Siria e in Ucraina, a Palazzo De Pili la giovane fotografa di scena forsempronese Cristina Pergolini, al Teatro della Fortuna la collettiva di Centrale Fotografia e la pittorica dell’artista-libraio Guido Bianconi, allo Spazio Pagani di Palazzo Bracci l’incisore fanese Giordano Perelli e, dulcis in fundo, alla Mediateca Montanari la mostra di illustrazioni e disegni di Mauro Biani.
Passaggi corti
Alla Mediateca Montanari anche “Europa in Shorts!”, rassegna di cortometraggi curata da Fiorangelo Pucci con opere provenienti dal Fano International Film Festival, di cui Pucci è direttore. Sei titoli tra cui alcuni vincitori di premi in importanti rassegne come “Il Mondiale in piazza” di Vito Palmieri, premiato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, e “La giornata” di Pippo Mezzapesa, Nastro d’Argento Sezione Speciale per l’Impegno Sociale 2018.
Visite guidate
Tornano le visite guidate a cura di Manuela Palmucci. Quattro itinerari per scoprire a piedi o in bicicletta i luoghi più belli e gli angoli più suggestivi del centro storico tra arte, architettura, archeologia e vecchie botteghe.
Crediti e sostenitori
Il Festival, promosso dall’associazione Passaggi Cultura in collaborazione con Librerie Coop, usufruisce del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e dell’Università degli Studi di Camerino. È sostenuto dal Comune di Fano e dalla Regione Marche. Ha il contributo di main-sponsor Profilglass, top sponsor Coop Alleanza 3.0, premium sponsor Bcc Fano, Renco, Gibam, Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, gold sponsor Banco Marchigiano, Schnell, Pesceazzurro, silver sponsor Aboca, Claudio Pacifici, Allevamenti e Prodotti di Qualità Primamattina Montefelcino, Dago, Earth System, Edil Service, e dei partner organizzativi Casarredo, Studio Bacelli e Baruti, Rondina Auto, ISI Web Agency, By Tek Marketing,  Liceo Nolfi Apolloni di Fano, ReVerde Regini.
Main Media-partner è la Rai, con Rainews24, Rai Cultura, Rai Radio 3 e la collaborazione di Rai Teche. Media partner nazionale sono La Lettura – Corriere della Sera, Ansa e l’agenzia giornalistica Vista. Media partner locali: Radio Fano, Fano TV e Lisippo.
Il programma è su www.passaggifestival.it
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tmnotizie · 6 years ago
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FANO – La settima edizione di Passaggi Festival prende forma  in sette giorni – due in più dello scorso anno – dedicati ai libri e non solo. Il Festival della Saggistica, ideato e diretto da Giovanni Belfiori, si allarga e si allunga: dal 24 al 30 giugno, dal pomeriggio fino a mezzanotte, Fano si trasformerà nella capitale dei ‘Libri vista mare’ con dieci rassegne librarie, mostre d’arte e di fotografia, incontri con la scienza, workshop, laboratori per i più piccoli e un festival nel festival dedicato al pubblico più giovane.
Tutta la città sarà coinvolta: da piazza XX Settembre al mare, dalla Memo al Pincio, dalla chiesa di San Francesco al teatro della Fortuna.
C’era una volta in Europa
È il tema dell’edizione 2019. Storici, giornalisti, politici, economisti, ed altri eminenti personaggi della cultura si confronteranno su come sarà l’Europa dopo le elezioni del 26 maggio.
Ad Alta Voce: letture e conversazioni con due grandi attori: Milena Vukotic e Lino Guanciale.
Lei oggi è protagonista indiscussa di “Ballando con le stelle”, negli anni scorsi l’abbiamo vista nella serie “Un medico in famiglia” e nel passato è stata l’indimenticabile moglie di Fantozzi, ma è in primo luogo una grande attrice di talento che ha lavorato con i più importanti nomi del teatro e del cinema a livello internazionale, da Luis Buñuel a Mario Monicelli, da Ettore Scola a Andrej Tarkovskij, da Franco Zeffirelli a Ferzan Özpetek.
Lui è un attore la cui carriera inizia in teatro: diretto da Gigi Proietti recita in Romeo e Giulietta, in seguito collabora con Michele Placido, nel film “Vallanzasca – Gli angeli del male”. Nel piccolo schermo è l’amato protagonista di “Che dio ci aiuti”, “L’allieva”, “Non dirlo al mio capo” e la serie “La Porta Rossa” su Rai 2.
Sono Milena Vukotic e Lino Guanciale e saranno i protagonisti di due eccezionali eventi proposti da Passaggi e Alta Voce di Rai Radio 3: dalle 23 a mezzanotte, nella chiesa a cielo aperto di San Francesco, leggeranno brani di famosi romanzi e converseranno con Lorenzo Pavolini.
I Premi: Massimo Recalcati e Riccardo Iacona
Due i premi assegnati nell’ambito del Festival. Il Premio Andrea Barbato 2019, patrocinato dall’Ordine dei giornalisti, istituito in memoria del grande giornalista scomparso, andrà quest’anno a Riccardo Iacona che lo ritirerà giovedì 27 giugno sul palco di piazza XX Settembre, dove sarà intervistato dal direttore di Rai Radio 3 Marino Sinibaldi, mentre domenica 30 giugno lo psicoanalista, saggista e accademico Massimo Recalcati ritirerà il Premio Passaggi 2019, riconoscimento che viene conferito a una personalità che si è distinta per l’attività di saggistica e per la figura morale.
Gli ospiti e le rassegne
Il fulcro di Passaggi Festival è sempre il palco centrale della piazza che ospita la rassegna “Grandi Autori”. Su quel palco saliranno (oltre a Iacona e Recalcati): il giornalista e conduttore tv Massimo Giletti, l’ex ministro Giulio Tremonti, la presentatrice tv Rita dalla Chiesa, l’attrice Lella Costa, lo psichiatra Paolo Crepet, il sociologo e presidente del Comitato scientifico di Passaggi Festival Nando dalla Chiesa, l’ex presidente del consiglio Paolo Gentiloni, il sondaggista Nando Pagnoncelli, il saggista Raffaele Simone e il primo ospite straniero del festival: il giornalista francese Bernard Guetta. Sarà, dunque, una rassegna che si rivolgerà al grande pubblico, con nomi di grande notorietà.
Alla Chiesa di San Francesco, conferme e novità. La novità riguarda l’inserimento di una rassegna di narrativa molto particolare: sarà dedicata ad autori stranieri. “Europa/Mediterraneo. Passaggi ad Est” è, infatti, il titolo della rassegna che porterà a Fano scrittori di area balcanica tra i più interessanti, come l’autrice bulgara Zdravka Evtimova, il montenegrino Andrej Nikolaidis e l’albanese Bashkim Shehu, insieme all’italiano Lorenzo Pavolini.
Dopo il successo dello scorso anno, la rassegna “Libri alla San Francesco”, dedicata al lifestyle e ai sentimenti, torna con due nuove presentatrici: Flavia Fratello, volto televisivo de La 7, e Meri Pop di Repubblica – Live e Live Tv, dove cura la posta del cuore. Un’abbinata perfetta per intervistare le autrici ospiti, fra cui una scrittrice ‘cult’ come Maria Venturi, sceneggiatrice di una delle soap più popolari della tv,“Incantesimo”, e Angela Frenda, seguitissima Food editor del Corriere della Sera.
Sempre alla San Francesco, troveremo la rassegna di poesia “Passaggi DiVersi”, promossa con la collaborazione della rivista “Verso Dove”: l’ospite d’onore sarà Milo De Angelis, una delle voci più importanti della poesia italiana; fra i poeti invitati, anche il fanese Marco Ferri, già direttore della biblioteca Federiciana, apprezzata voce lirica nel panorama nazionale.
Tornano alla San Francesco anche i libri per stare bene con la rassegna “Passaggi di Benessere”, organizzata insieme con Aboca Edizioni. Gli ospiti saranno Massimo Cirri di Caterpillar Rai Radio 2, l’esperta della Prova del Cuoco Stefania La Badessa, Sandro e Maurizio Di Massimo, Alan Wayne Berti.
Cambiamo sede e, dopo piazza XX Settembre e la chiesa di San Francesco, arriviamo alla Mediateca Montanari Memo, la ‘piazza coperta’ del Festival, dove ritroviamo “Piccoli asSaggi – La saggistica per diventare grandi” con ospiti di rilievo, tra cui lo scrittore e sceneggiatore Paolo Di Paolo e il filosofo Armando Massarenti.
Alla Memo ci sarà anche un nuovo contenitore intitolato “Saper Fare, la saggistica per imparare”: Leonardo Luccone ci insegnerà a scrivere meglio con una punteggiatura più appropriata, mentre Francesca Giommi curerà un laboratorio di scrittura e letteratura di viaggio.
Al Pincio sarà allestita la parte “giovane” del festival. La rassegna “Fuori Passaggi”, condotta da Matteo B. Bianchi e Daniela Collu, proporrà tanti ospiti tra i più amati dai giovani, come Casa Surace, Lele Sacchi e Lo Stato Sociale, mentre “Passaggi fra le nuvole”, rassegna dedicata ai graphic novel, ospiterà Vittorio Giardino, Paolo Bacilieri,Lorenzo Ghetti, Josè Munoz, Mattia Labadessa, Luca Genovese e le autrici di Post Pink, Cristina Portolano e Josephine Yole Signorelli.
Ultima novità di saggistica la rassegna “Libri In Cortile” che dal 24 al 26 giugno porterà a Palazzo De Pili (Casarredo) autori di piccole ma preziose sorprese editoriali come Jacopo Cesari, Manuela Pistilli e Caterina Volponi, figlia di Paolo Volponi, di cui si ricorderà il 25° della scomparsa.
La Guida turistica per scoprire la Fano meno conosciuta
Fra i titoli presentati a palazzo De Pili, ci sarà anche “Fano – Passaggi in città”, la guida turistica curata da Ippolita Bonci Del Bene e Giovanni Belfiori, che propone itinerari per scoprire luoghi e storie insoliti di Fano. Alla guida hanno collaborato Gianni Volpe, Alfredo Antonaros, Marco Ferri, Manuela Palmucci, Giorgio Tonelli, Ermanno Simoncelli, Carolina Iacucci, Domenico Alfano; le illustrazioni sono di Mauro Chiappa, le fotografie degli studenti del Liceo Apolloni. Il ricavato della vendita (10 euro a copia) andrà a finanziare le attività del festival; la si può prenotare scrivendo a [email protected].
Sostegno e collaborazioni locali e nazionali
Il Festival, promosso dall’associazione Passaggi Cultura in collaborazione con Librerie Coop, usufruisce del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e dell’Università degli Studi di Camerino. Main Media-partner è la Rai, con Rainews24, Rai Cultura, Rai Radio 3 e la collaborazione di Rai Teche.
Media partner nazionali sono La Lettura – Corriere della Sera e l’agenzia giornalistica Vista. Media-partner locali sono Fano Tv, Radio Fano e Lisippo. Passaggi è sostenuto dal Comune di Fano, dalla Regione Marche e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano.
Ha il contributo del main sponsor Profilglass, dei top sponsor Coop Alleanza 3.0 e Librerie Coop; dei premium sponsor Bcc Fano, Gibam e Renco; dei gold sponsor Schnell, Banco Marchigiano e Pesceazzurro; dei silver sponsor Claudio Pacifici, Aboca, Dago Elettronica, Prima Mattina, Earth System, Edil Service.
Partner organizzativi sono Liceo Nolfi Apolloni, Casarredo, Rondina Auto, Reverde Regini Garden, ByTeK Marketing, Consorzio Datrix, Paperlit, Studio Associato Baccelli Baruti, ISI Web Agency, Oasi-Confartigianato, Vigilar.
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