#Ministero Cultura Popolare
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Turing Machines - How Computer Science Was Created By Accident
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#up and atom#turing machine#alan turing#computer science#ministero della cultura popolare#algorithms#teaching an old dog new tricks#b mashina
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Da domani lo spot UNPLI sul censimento del patrimonio immateriale in onda su Rai e Mediaset. Roma. Maria Grazia Cucinotta dà voce al progetto per salvaguardare la cultura intangibile italiana
Roma ha ospitato oggi la presentazione del nuovo spot della campagna di comunicazione dell'UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia), dedicata al Primo Censimento Nazionale del Patrimonio Immateriale Culturale.
Roma ha ospitato oggi la presentazione del nuovo spot della campagna di comunicazione dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), dedicata al Primo Censimento Nazionale del Patrimonio Immateriale Culturale. Lo spot, realizzato con la regia di Francesco Apolloni e narrato dalla voce inconfondibile di Maria Grazia Cucinotta, sarà trasmesso dal 7 dicembre al 4 gennaio sulle reti Rai e…
#Alessandria today#ANCI#arti artigianali#bellezze italiane.#censimento nazionale#censimento patrimonio immateriale#cinema italiano#comunità locali#Cultura e identità#cultura immateriale#Cultura italiana#cultura nei piccoli comuni#Cultura Popolare#Feste popolari#Francesco Apolloni#gastronomia tradizionale#Google News#ICPI#identità italiana#italianewsmedia.com#Maria Grazia Cucinotta#Memoria storica#mestieri antichi#Ministero della Cultura#musica popolare#patrimonio culturale#patrimonio intangibile#patrimonio UNESCO#Pier Carlo Lava#Pro loco
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Il geniale Luigi Vanvitelli
La figura di Luigi Vanvitelli celebrata in una delle sue tante opere, la spettacolare Villa Campolieto di Stanislao Scognamiglio ERCOLANO | CITTÀ METROPOLITANA DI NAPOLI – Tra le mura della settecentesca Villa Campolieto, ubicata al civico 283 del corso Resina, a partire dalle ore 17 di vemerd 21 dicembre si terrà un incontro celebrativo dal tema Luigi Vanvitelli Genio innovatore delle…
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#Credito Popolare di Torre del Greco#Fondazione Ente Ville Vesuviane#Luigi Vanvitelli#McDonald’s#Ministero della Cultura#Vanvitelli Genio innovatore delle architetture del Regno borbonico.#Villa Campolieto
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Mussolini owned a newspaper before he became dictator of Italy, Il Popolo d'Italia (English: "The People of Italy"). While he was dictator, the Ministero della Cultura Popolare (Ministry of popular culture) controlled what was in all media, entertainment, communication and art. They banned the use of foreign languages. Phone calls were intercepted and could be interrupted by a censor.
Plainclothes police would listen to conversations on the street and testify to any anti-national conversations (whether or not they actually happened) so conversations in public were curbed.
Many of the fascist regime’s censorship methods outlasted the regime itself.
In totally unrelated news, in the 21st Century one might argue that social networks have an impact on society and everyone in it as newspapers did in the early 20th Century.
Gameshow Göering and the Elongated Muskrat both owned social networks before becoming the dictators of the United States…
What follows is not unpredictable.
#fascism#fascist#newspapers#social media#media#entertainment#communications#censorship#free speech#freedom of speech#first amendment#us politics#american politics#political#politics#history#united states#italy#donald trump#trump#elon musk#elongated muskrat#elon#musk#oligarchy#autarky#democracy#autocracy
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“ Insieme col comunicato dell'armistizio, il ministero della C. P. [Cultura popolare] ci fa sapere che è desiderio personale di Badoglio che tale comunicato sia pubblicato fra due striscie nere a lutto. Formalismo nella tragedia. Il Primo ministro si raccomanda poi, e ne fa obbligo, che nel commento si elevi un pensiero grato al Re. Corre voce che Re e Badoglio siano scappati. Nessuno si è sentito di «elevare il pensiero ». Un tale, cui non avevo mai sentito dire nulla di impressionante, mi dice semplicemente: « Comincia una tragedia the costerà la vita a centinaia di migliaia d'italiani ».
A un angolo di strada, mentre lascio casa mia chissà per quanto tempo, vedo due soldati fermi, col fucile a tracolla, mentre la città convulsa ribollisce. Chiedo se sono là per l'ordine pubblico. No, sono stati mandati via dalle caserme e non sanno dove andare. Hanno la famiglia nell' Italia meridionale. Mi dicono che i soldati sono stati tutti cacciati dalle caserme, dai loro superiori.
All'Ambasciata di Germania si sono presentati tutti i grandi e piccoli fascisti della Capitale. Era affollato fino il giardino, e Dollman passava da un gruppo all'altro. Molti di quelli che reputavo innocui vi hanno fatto la loro comparsa, accanto alle loro amanti e confidenti. La radio trasmette notizie e appelli con una spiccata pronunzia tedesca. « Sarete nutriti, vestiti, pagati ». Che non abbiano trovato nessuno che volesse parlare in buon italiano?
Un bersagliere, presso la stazione, un povero bersagliere, si è messo a sparare come un pazzo da un carro armato italiano rovesciato, solo, in piedi, ed è stato ucciso facilmente dai tedeschi. “
Corrado Alvaro, Quasi una vita: giornale di uno scrittore, Bompiani, prefazione di Geno Pampaloni, Bompiani, 1951; pp. 367-368.
#Quasi una vita#Corrado Alvaro#letture#leggere#giornalismo#seconda guerra mondiale#Geno Pampaloni#8 settembre 1943#Pietro Badoglio#formalismo#fanatismo#tragedia#citazioni#Vittorio Emanuele III#bersaglieri#città eterna#Roma#Urbe#Eugen Dollmann#diario di guerra#propaganda#antifascismo#armistizio di Cassibile#guerra di liberazione#memorie#libri#intellettuali italiani del XX secolo#popolo italiano#Resistenza#scrittori italiani
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SOT GLAS
Installazione sonora e luminosa di Ana Shametaj e Giuditta Vendrame, Trieste, Kleine Berlin.
Parte di "Spaziale. Ognuno appartiene a tutigli altri", Padiglione Italia alla 18. Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia @labiennale-blog, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura curato da Fosbury Architecture.
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spaziale2023.it
"Per la prima volta il Padiglione Italia è stato interpretato dai curatori come l'occasione per realizzare nuovi progetti-attivatori di azioni concrete a beneficio di territori e comunità locali. Fosbury Architecture ha individuato 9 stazioni, siti rappresentativi di condizioni di fragilità o trasformazione del nostro Paese, dove ciascun gruppo transdisciplinare è stato chiamato a intervenire.
La terza delle nove stazioni è Trieste dove il tema della coesistenza multiculturale viene analizzata lungo il confine italo-sloveno da Giudita Vendrame con Ana Shametaj.
SOT GLAS (sot dal friulano 'sotto' e glas dallo sloveno voce') è un'installazione sonora e luminosa che riattiva cinquecento metri di tunnel sotterraneo Kleine Berlin a Trieste: un rifugio antiaereo costruito durante la Seconda guerra mondiale (1943), luogo difensivo, oscuro come l'inconscio della storia collettiva delle comunità che hanno vissuto in questa regione di confine. Oggi la frontiera italo-slovena si manifesta per le comunità di migranti che in auto o a piedi lo attraversano come ultima tappa della rotta balcanica.
Sot Glas affronta e interroga la nozione di confine politico guardando alla musica come ad uno sconfinamento e ad un paesaggio. In questa regione di confine c'è una particolare ricchezza linguistica, che comprende le lingue ufficiali come l'italiano, lo sloveno, il tedesco, il friulano, ma anche molti dialetti, vernacoli e "nuove lingue" (arrivate anche attraverso la migrazione contemporanea). Dobbiamo ricordare come durante il periodo fascista, ci siano stati atti molto violenti verso la lingua e conseguentemente verso il canto, infatti durante questi anni era vietato parlare e cantare in sloveno. La nozione di confine politico viene qui messa in discussione attraverso l'utilizzo di canti popolari, in particolar modo quei canti di due più lingue intrecciate, che non sono stati storicamente archiviati perché considerati pratiche incoerenti, che sfuggono alla moderna costruzione dello Stato-nazione. I canti selezionati sono stati reinterpretati da un quartetto di voci femminili del territorio che ha performato in chiave contemporanea il repertorio popolare individuato. Nel soundscape sono presenti anche una tessitura di voci con impostazioni canore di provenienza diverse: Stu Ledi, gruppo vocale femminile della minoranza slovena dì Trieste, un coro di bambini e singole voci Pashto intonano landavs, brevi poesie di resistenza solitamente cantate dalle donne afghane, e una dolce ninnananna.
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Migliaia di visitatori e turisti egiziani si sono riversati nell'area portuale dei templi di Karnak per assistere al fenomeno del tramonto del sole sull'asse principale dei templi, in un'atmosfera di festa organizzata dalle autorità dello storico governatorato di Luxor, nell'Alto Egitto. Questo fenomeno è uno dei punti salienti degli Egypt tours , che attira visitatori locali e internazionali. Il fenomeno si verifica il 21 dicembre di ogni anno e segna l'inizio ufficiale della stagione invernale. Per coloro che si recano in visita dalle zone costiere, organizzare un Luxor Tour da Marsa Alam è una scelta popolare. Il numero di persone che lavorano nelle attività turistiche in Arabia Saudita si avvicina al milione. Inoltre, una gita di snorkeling a Port Ghalib da Marsa Alam è un'attività emozionante per i turisti interessati alla vita marina. Il capo del settore antichità egiziane presso il Consiglio Supremo delle Antichità, Mohamed Abdel Badie, ha dichiarato oggi in una dichiarazione al Ministero del Turismo e delle Antichità che i bambini scout nelle loro uniformi faraoniche hanno accolto tutti i visitatori con fiori e souvenir e hanno presentato loro alcuni paragrafi artistici ispirati all'antica arte egizia. Per chi viaggia con poco tempo a disposizione, i Giro Day Tours dall'aeroporto offrono un modo conveniente per esplorare la città. Mahmoud Al-Adisi, direttore del Dipartimento di Consapevolezza Archeologica, ha tenuto una conferenza sull'importanza di questo fenomeno e sul genio degli antichi egizi nel collegare i calcoli astronomici all'architettura, alla pianificazione dei templi e all'orientamento. Per gli avventurieri, il Sunset Desert Safari Trip By ATV Quad offre un'esperienza emozionante nei deserti egiziani. Abdelkhalek Helmy, direttore generale delle Antichità di Karnak, ha spiegato che questo fenomeno rivela la distinzione dell'antico egizio e la sua ingegnosità nel collegare insieme astronomia e architettura, e la sua volontà di farlo per 2000 anni, che è il periodo impiegato per costruire i templi di Karnak, dove il sole sorge sopra la cabina della barca sacra di Amun-Ra, che fu costruita dal re Filippo Arrhidaeus, fratello di Alessandro Magno. Per migliorare la loro esperienza in Egitto, i turisti possono scegliere un Viaggio notturno da Marsa Alam al Cairo e Luxor per un viaggio più coinvolgente. Ha sottolineato che il sole è perpendicolare all'asse principale di Karnak che si estende da est a ovest, passando attraverso gli ingressi degli edifici dal sesto al primo, così come la Grande Sala dei Pontefici, fino a quando il visitatore lo vede al porto di Karnak di fronte alla facciata principale del tempio. Un'altra opzione popolare è il viaggio di 2 giorni a Luxor e Abu Simbel da Marsa Alam , che offre un mix di storia e cultura. Per gli appassionati di mare, la Gita di snorkeling alle isole Hamata da Marsa Alam è un'avventura da non perdere.
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Mogol, pensieri e parole all'istituto Italiano di Cultura di Londra
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Di Pietro Nigro Mogol - Pensieri e parole, l'appuntamento con il più famoso dei parolieri italiani è venerdì 12 aprile all'IIC di Londra. Mogol, pensieri e parole all'istituto Italiano di Cultura di Londra Appena l'evento dell'Istituto Italiano di Cultura è stato messo on online, i biglietti sono andati subito esauriti, ma ci si può ancora iscrivere alla "waiting list". E ci saremmo meravigliati del contrario: come lasciarsi sfuggire una serata con Mogol, anzi con "Mogol - pensieri e parole"? Venerdì prossimo, 12 aprile, Giulio Rapetti, nome di battesimo dell'autore, sarà in Belgrave Square per parlare della sua lunga carriera musicale, delle collaborazioni, compreso il sodalizio più famoso, quello tra Mogol e Battisti, le cui canzoni hanno fatto da colonna sonora a molte generazioni. A chiudere la serata in musica, il concerto del pianista Gioni Barbera e del chitarrista Massimo Satta. I numeri poi parlano chiaro: chi può vantare vendite di oltre 500 milioni di dischi, con un successo nato quando ancora non c'erano piattaforme digitali e social? Man mano che la serata si avvicina, cresce dunque l'aspettativa e la curiosità che ruotano a questo artista. Chissà, forse ci parlarerà anche della sua recente nomina di consulente per la cultura popolare presso il Ministero della Cultura. ... Continua a leggere su
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"Un lungo viaggio nell'Archeologia, guidato dallo sguardo femminile, alla ricerca della dimensione identitaria"
L' Inalienabile storia delle donne protagoniste di epoche passate e contemporanee......
"Firenze Archeofilm", in programmazione dal 6 al 10 marzo al Cinema La Compagnia di Firenze in via Cavour 50/r, è un evento imperdibile giunto al suo sesto anniversario si concentra sui film documentari che esplorano in profondità la condizione femminile nell'antichità e pongono sotto i riflettori le storie ispiratrici di donne contemporanee che si distinguono per il loro impegno nella ricerca scientifica e archeologica.
Il 10 marzo sarà una data significativa, in quanto si commemorerà la tragica scomparsa dell'archeologo Sebastiano Tusa, noto soprintendente del Mare in Sicilia e assessore regionale ai Beni culturali.
In onore della sua memoria, il "Firenze Archeofilm" presenterà due emozionanti pellicole che narrano importanti scoperte archeologiche compiute da Tusa sia in ambiente marino che terrestre. Un elemento che rende unico questo evento è la partecipazione attiva degli studenti universitari, che, in collaborazione con UniFi, formeranno una giuria studentesca per valutare oltre 40 cortometraggi e attribuire il prestigioso "Premio studenti UniFi".
Al termine della manifestazione, verranno conferiti vari premi per celebrare l'eccellenza nel mondo cinematografico e archeologico. Tra i riconoscimenti ci saranno il "Premio Firenze Archeofilm" al film più votato dal pubblico come giuria popolare, il "Premio Università di Firenze", il "Premio Studenti UniFi" per il miglior corto cinematografico e il "Premio Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria" per il miglior film di archeologia preistorica.
Grazie a queste iniziative, si promuove la valorizzazione e la divulgazione della ricerca nel campo archeologico, inclusa la storia delle donne protagoniste di epoche passate e contemporanee. "Firenze Archeofilm” è il Festival internazionale di Archeologia Arte e Ambiente organizzato dalla rivista Archeologia Viva di Giunti Editore.
Riccardo Rescio I&f Arte Cultura Attualità
Firenze 5 marzo 2024
Info e programma completo: www.firenzearcheofilm.it
Giunti Editore Cinema La Compagnia Fondazione Sistema Toscana Regione Toscana Toscana Film Commission Università degli Studi di Firenze
Ministero della Cultura Ministero del Turismo ENIT - Agenzia Nazionale del Turismo
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Tra il 1925 e il 1926, vennero emanate "le leggi fascistissime" che portarono alla trasformazione del Regno d'Italia nel Regime Fascista.
Vediamo quali furono:
-Legge 2029/1925 o "Legge sulla Massoneria: (l'associazione che volevano colpire principalmente): tutte le associazioni di cittadini dovevano essere sottoposte al controllo della polizia;
-Legge 2263/1925: il primo ministro deve rispondere del proprio operato solo al Re d'Italia e non più al Psrlamento, la cui funzione era così ridotta a semplice luogo di ratifica degli atti adottati dal potere esecutivo;
- Legge1848/1926: scioglimento di tutti i partiti, associazioni e organizzazioni contrari al regime, il PNF divenne così l'unico partito ammesso;
- Legge 237/1926: Le amministrazioni comunali e provinciali elettive venivano abolite e sostituite da autorità di nomina governativa. Entra in vigore la figura del podestà;
- Legge 563/1926: gli unici sindacati riconosciuti erano quelli fascisti, solo loro potevano stipulare contratti collettivi. Venivano proibiti scioperi e serrate;
- Legge 2307/1926: tutta la stampa doveva essere sottoposta a controllo, e censurata se aveva contenuti anti-nazionalistici e/o di critica verso il governo. Inoltre il direttore di qualunque giornale doveva essere persona non sgradita al governo, riconosciuto dal procuratore generale e dal prefetto.
-Legge 2008/1926: istituisce il Tribunale speciale per la difesa dello Stato, che aveva competenza sui reati contro la sicurezza dello Stato (per i quali era prevista anche la pena di morte) ed era formato membri della Milizia e da militari.
- Legge 2693/1928 il Gran Consiglio del Fascismo presieduto per tutto il tempo da Benito Mussolini (l'unico che aveva il potere di convocarlo e stabilirne l'ordine del giorno) e composto da vari notabili del regime, divenne l'organo supremo dello Stato;
- Legge 1848/1926 istituisce:
il confino di polizia per gli antifascisti;
l'obbligo di tutti gli insegnanti di iscriversi al PNF;
il Ministero della cultura popolare per radicarsi nella vita culturale del Paese e per modellare la coscienza morale e sociale degli italiani.
Il libro di testo unificato.
#deboramenozzi #ionondimentico
#accaddeoggi
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Il Carnevale di Fano è un'esperienza intrisa di storia e tradizione, risalente al lontano 1347, rendendo questa celebrazione una delle più antiche d'Italia. La manifestazione, arricchita dal suo carattere secolare, non solo si distingue per la sua antichità ma anche per un aspetto unico: il lancio di dolciumi, un gesto spettacolare che rende questo carnevale unico in Italia. Durante le tre domeniche di sfilate (28 gennaio, 4 e 11 febbraio), il celebre "Getto" prenderà vita, offrendo uno spettacolo emozionante in cui carri allegorici di prima categoria, alti fino a 18 metri, scateneranno una pioggia di dolciumi, quasi 200 quintali, tra caramelle, cioccolatini e altri leccornie, per una folla di oltre 50.000 persone lungo il corso mascherato, creando un'atmosfera di festa e dolcezza. L'evento, presentato presso l'Enit, l'agenzia nazionale del turismo, ha ricevuto ampi elogi, con Ivana Jelinic, CEO di Enit, sottolineando il valore storico, culturale e popolare del Carnevale di Fano. Federico Mollicone, presidente della VII Commissione Cultura, ha evidenziato il secondo posto conquistato dal Carnevale di Fano nella graduatoria dei contributi dedicati dal Ministero della Cultura ai Carnevali storici italiani, sottolineando il ruolo del Carnevale come strumento di marketing turistico. La partnership con Trenitalia rappresenta un passo avanti significativo, offrendo agevolazioni a coloro che raggiungeranno Fano con i treni regionali. Marco Trotta, referente territoriale di Trenitalia, ha manifestato entusiasmo per questa collaborazione, promuovendo non solo l'evento ma anche la sostenibilità nei viaggi. Il Carnevale di Fano del 2024 si preannuncia come un evento innovativo, arricchito dalla presenza di ospiti illustri come Beatrice Venezi, che porta freschezza e innovazione a questa antica celebrazione. L'evento non solo offre spettacoli di mascherate e carri allegorici, ma anche una serie di iniziative culturali e musicali. Le novità includono la partecipazione di artisti come Valeria Guerra e Paolo Furlani, che creeranno opere d'arte dedicate al Carnevale di Fano, aggiungendo un tocco di creatività e modernità a questa tradizione secolare. Il Carnevale di Fano non si limita a celebrare la storia ma si proietta verso il futuro, con un programma coinvolgente che include spettacoli di clownerie, danza e un finale suggestivo con la cerimonia del rogo del "Pupo" il martedì grasso. Il Carnevale di Fano è un simbolo di gioia, colore, storia e cultura, aspirando al riconoscimento dell'UNESCO come Patrimonio Immateriale. La città della Fortuna ha un ruolo importante nel percorso per il riconoscimento dei Carnevali storici, coinvolgendo altri comuni italiani in questa pregevole iniziativa.
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'Corrompe la morale', Barbie bandita dai cinema in Algeria
L’Algeria ha vietato il popolare film di Barbie tre settimane dopo la sua uscita nella nazione nordafricana a maggioranza musulmana. Il ministero della Cultura ha chiesto alle sale di ritirare immediatamente il blockbuster hollywoodiano: secondo una fonte ufficiale riportata dalla Bbc, il lungometraggio è accusato di promuovere l’omosessualità e non rispettare le credenze religiose e culturali…
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Not everyone in Taiwan wants to become cannon fodder for the Americans, and this latest example of defiance against tsai's regime is just one of many,both by private citizens and political parties
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
⚠️ ARTISTA MARZIALE NATO A TAIWAN SI PRESENTA ALLA SUA PREMIAZIONE CON LA BANDIERA DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE ⚠️
🐲 Li Dongxian, combattente di Taekwondo, nato a Taiwan, ha ottenuto il Bronzo agli Asia-Pacific Masters Games presso la ROK, ed è entrato alla Cerimonia di Premiazione con la Bandiera della Repubblica Popolare Cinese 🇨🇳
💕 La popolazione di Taiwan è Cinese, ha Cultura Cinese, una Storia Cinese e parla Cinese, checché ne dicano i separatisti pro-US del DPP, genuflessi al Capitale USA 🇺🇸
😂 Estremamente imbarazzati, i separatisti pro-US del regime-fantoccio, tramite la Sezione Amministrativa Sportiva del "Ministero" dell'Istruzione, hanno dichiarato che i partecipanti ai giochi «non rappresentato Paesi, ma solo loro stessi» 🤡
🐲 Taiwan è parte integrante del territorio Cinese - Storia di Taiwan, dall'Impero Celeste fino ad oggi 🀄️
🔺Ma Ying-jeou (KMT): "Le persone, su entrambe le Sponde dello Stretto di Taiwan, appartengono alla medesima famiglia" 💕
🔺Yok Mu-ming (NP): "Taiwan e la Cina Continentale costituiscono un'unica famiglia" 💕
😍 Ogni giorno che passa, sempre più partiti politici a Taiwan, almeno quelli che il regime-fantoccio non bandisce, si avvicinano alla Repubblica Popolare. Nascono associazioni patriottiche, sempre più giovani di Taiwan si recano in Cina, il Processo di Riunificazione non può essere fermato da un pugno di lacchè delle tigri di carta americane ⭐️
🔺中华爱国同心会 - Associazione Patriottica Cinese di Taiwan 💕
🔺中华统一促进党 - Partito per la Promozione dell'Unificazione Cinese a Taiwan 💕
🔺中华两岸和平发展联合会 - Federazione Cinese per lo Sviluppo della Pace nello Stretto 💕
🔺 台湾人民共产党 - Partito Comunista Popolare di Taiwan (molto osteggiato dalle autorità del DPP, che hanno sciolto ben 5 partiti comunisti finora) 🚩
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⚠️ MARTIAL ARTIST BORN IN TAIWAN PRESENTS TO HIS AWARD CEREMONY WITH THE FLAG OF THE PEOPLE'S REPUBLIC OF CHINA ⚠️
🐲 Taiwan-born Taekwondo fighter Li Dongxian achieved Bronze at the Asia-Pacific Masters Games at ROK, and entered the Award Ceremony with the Flag of the People's Republic of China 🇨🇳
💕 Taiwan's population is Chinese, has Chinese culture, Chinese history, and speaks Chinese. Whatever the pro-US separatists of the DPP say, while kneeling to US Capital 🇺🇸
😂 Extremely embarrassed, the pro-US separatists of the puppet regime, through the Sports Administrative Section of the "Ministry" of Education, declared that the participants of the games «do not represent countries, but only themselves» 🤡
🐲 Taiwan is an integral part of Chinese territory - History of Taiwan, from the Celestial Empire to the present 🀄️
🔺Ma Ying-jeou (KMT): "People on both sides of the Taiwan Strait belong to the same family" 💕
🔺Yok Mu-ming (NP): "Taiwan and Mainland China are one family" 💕
😍 With each passing day, more and more political parties in Taiwan, at least those that the puppet regime does not ban, are getting closer to the People's Republic. Patriotic associations are born, more and more young people from Taiwan go to China, the Reunification Process cannot be stopped by a handful of American paper tiger lackeys ⭐️
🔺中华爱国同心会 - Taiwan Patriotic Association of China 💕
🔺中华统一促进党 - China Taiwan Unification Promotion Party 💕
🔺中华两岸和平发展联合会 - China Federation for the Development of Straits Peace 💕
🔺 台湾人民共产党 - Communist Party of Taiwan (very opposed by the DPP authorities, who have dissolved 5 communist parties so far) 🚩
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"We wrześniu 1919 roku zastosował go poeta Gabriele D’Annunzio (1863–1938), który wraz ze swoimi oddziałami salutował po zdobyciu Fiume[1][3]. Faszyści włoscy, którzy w swej propagandzie chętnie sięgali do kultury starożytnego Rzymu (np. tytuł duce ma rodowód starożytny)[4], zaadaptowali ten gest od D’Annunziego wraz z innymi jego rytuałami[1]. 31 stycznia 1923 włoskie Ministerstwo Edukacji wprowadziło salut rzymski, jako część ceremonii ku czci flagi narodowej[1]. W 1925, gdy Benito Mussolini rozpoczynał fascistizzazione Włoch, salut rzymski stał się oficjalną częścią reżimu, a 1 grudnia tego roku został on obowiązkowo wprowadzony w urzędach państwowych[1]. Salut rzymski w faszyzmie miał odzwierciedlać poczucie dyscypliny, jako że stanowił symboliczne złożenie czci osobom znajdującym się wyżej w hierarchii, ale stosowne zasady towarzyszyły także salutowaniu osobom tej samej hierarchii, co wszystko było przedmiotem regulacji Mussoliniego wysyłanych do różnych ministerstw[1].
W 1932 salut rzymski dla ideowo antyburżuazyjnych faszystów stał się odpowiednikiem „burżuazyjnego” uścisku dłoni na przywitanie; postrzegany jako bardziej higieniczna, estetyczna oraz krótsza jego alternatywa[1]. Podkreślane były dynamizm, harmonia i efektywność tej formy przywitania, co było elementem faszystowskiej ideologii nastawionej przeciwko „brzydkiej, powolnej” kulturze burżuazyjnej[1]. Wszystko miało reprezentować fizyczne atrybuty nowego człowieka faszyzmu[1]. 12 czerwca 1933, faszystowski dygnitarz Achille Starace sugerował, że rzymski salut zdejmuje konieczność uchylania nakryć głowy przy powitaniu (chyba że w pomieszczeniach), a 9 września tego roku upominał innego dygnitarza, który w dyskusji użył określenia „pogodzili się uściskiem dłoni” zamiast „pogodzili się rzymskim salutem”[1]. Symboliczna wartość przypisywania rzymskiemu salutowi w faszystowskich Włoszech urosła do tego stopnia, że pojawiły się kwestie jego niepoprawnego użycia[1]. Prezes Rady Ministrów poważnie brał pod uwagę spostrzeżenia profesora Wassermana na temat złego użycia salutu oraz jak należy go poprawnie wykonywać, tak by oddawał on zdecydowanego ducha, pewność, powagę faszysty, które miały być zbliżone do ducha starożytnych Rzymian[5]. Te i podobne rozważania profesora Wassermana stały się oficjalnymi wskazówkami dla partii faszystowskiej na temat stosowania rzymskiego salutu[6]. Wszechobecność salutu rzymskiego oraz przypisywana mu symbolika i waga sprawiły, że z życia Włochów miał zniknąć uścisk dłoni[7]. Został on np. oficjalnie zakazany zaczynając od 1938 w filmach czy przedstawieniach teatralnych, a 21 listopada tego roku Ministerstwo Kultury (Ministero della Cultura Popolare) wydało zarządzenie zakazujące publikacji fotografii uwieczniających uściski dłoni, nawet gdy wykonują je wysoko postawieni dygnitarze[7]. Jednocześnie starano się podkreślać wszechobecność i przyswojenie salutu rzymskiego, jak w instrukcjach dla prasy z 23 marca 1939 nakazujące w notatkach prasowych pisać o tym, że królowa Helena Petrowić-Niegosz pozdrowiła parlament salutem rzymskim, a nie ukłonem"
"In September 1919, he was used by the poet Gabriele d’enunzio (1863–1938), who together with his troops salute after conquering Fiume [1] [3]. The Italian fascists, who in their propaganda eagerly reached into the culture of ancient Rome (e.g. the title Duce has ancient pedigree) [4], adapted this gesture from D'Onunzi along with other rituals [1]. On January 31, 1923, the Italian Ministry of Education introduced Roman salut as part of the ceremony in honor of the national flag [1]. In 1925, when Benito Mussolini began Fascistizzione Italy, Roman salut became an official part of the regime, and on December 1 this year he was obligatory to introduce in state offices [1]. The Roman salut in fascism was to reflect the sense of discipline, as it was a symbolic assembly of worshiping people above in the hierarchy, but the relevant principles also accompanied the salute of people of the same hierarchy, which was the subject of Mussolini's regulation sent to various ministries [1]. In 1932, Roman salut for the ideologous anti -bourgeois fascists became the equivalent of a "bourgeois" hand embrace on greeting; perceived as more hygienic, aesthetic and shorter its alternative [1]. The dynamism, harmony and efficiency of this form of greeting were emphasized, which was part of the fascist ideology focused against the "ugly, slow" bourgeois culture [1]. Everything was to represent the physical attributes of a new fascism man [1]. On June 12, 1933, the fascist dignitary Achille Starace suggested, that the Roman salut takes off the need to repeal headgear in greeting (unless indoor), and on September 9 this year he demanded another dignitary who used the term "they reconciled with a handshake" instead of "they reconciled by Roman salute" [1]. The symbolic value of attributing to Roman salut in fascist Italy has grown to such an extent that the issues of its incorrect use appeared [1]. The Prime Minister took into account the observations of Professor Wasserman about the bad use of the salute and how to correctly do it so that he would give a strong spirit, Certainty, the seriousness of the fascist, which were to be similar to the spirit of ancient Romans [5]. These and similar considerations of Professor Wasserman have become official guidelines for the fascist party about the use of Roman salute [6]. The ubiquity of the Roman salute and the symbolism and weight attributed to it caused, that the hands of the hand were to disappear from the life of the Italians [7]. He was, for example, officially banned from 1938 in films or theater performances, and on November 21 this year the Ministry of Culture (Ministero della Cultura Popolare) issued an ordinance prohibiting publications of photographs capturing the hugs of hands, Even when they are performed by highly placed dignitaries [7]. At the same time, it was tried to emphasize the ubiquity and assimilation of the Roman salute, as in the instructions for the press of March 23, 1939, ordering in press releases to write about the fact that Queen Helena Petrowić-Siegosz greeted the Roman salute parliament, not a nod"
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في سبتمبر 1919، استخدمها الشاعر غابرييل دانونزيو (1863–1938)، الذي أدى التحية مع قواته بعد الاستيلاء على فيومي. الفاشيون الإيطاليون، الذين اعتمدوا بفارغ الصبر على ثقافة روما القديمة في دعايتهم (على سبيل المثال، لقب duce له أصول قديمة)[4]، قاموا بتكييف هذه الإيماءة من دانونزي إلى جانب طقوسه الأخرى[1]. وفي 31 يناير 1923، قدمت وزارة التعليم الإيطالية التحية الرومانية كجزء من حفل تكريم العلم الوطني[1]. في عام 1925، عندما بدأ بينيتو موسوليني الفاشية الإيطالية، أصبحت التحية الرومانية جزءًا رسميًا من النظام، وفي الأول من ديسمبر من ذلك العام أصبحت إلزامية في مكاتب الدولة[1]. كان المقصود من التحية الرومانية في الفاشية أن تعكس الشعور بالانضباط، حيث كانت تحية رمزية لمن هم أعلى في التسلسل الهرمي، ولكن القواعد المناسبة رافقت أيضًا تحية أولئك الموجودين في نفس التسلسل الهرمي، وكلها كانت موضوع لوائح موسوليني المرسلة إلى مختلف الوزارات.
في عام 1932، أصبحت التحية الرومانية للفاشيين المناهضين للبرجوازية أيديولوجياً تعادل المصافحة "البرجوازية" في التحية؛ يُنظر إليه على أنه بديل أكثر صحية وجمالية وأقصر[1]. وتم التأكيد على ديناميكية وتناغم وفعالية هذا الشكل من التحية، الذي كان عنصرا من عناصر الأيديولوجية الفاشية التي تستهدف الثقافة البرجوازية "القبيحة والبطيئة"[1]. كان من المفترض أن يمثل كل شيء الصفات الجسدية لرجل الفاشية الجديد[1]. في 12 يونيو 1933، اقترح أخيل ستاراتشي، أحد الوجهاء الفاشيين، أن التحية الرومانية تزيل الحاجة إلى خفض غطاء الرأس عند تحية الناس (ما لم يكن ذلك في الداخل)، وفي 9 سبتمبر من ذلك العام، وجه اللوم إلى شخصية أخرى استخدمت مصطلح "لقد اتفقوا على المصافحة" بدلاً من "لقد وافقوا على التحية الرومانية" في المناقشة. نمت القيمة الرمزية المنسوبة إلى التحية الرومانية في إيطاليا الفاشية إلى حد ظهور قضايا استخدامها غير الصحيح. وقد أخذ رئيس الوزراء بعين الاعتبار بجدية ملاحظات البروفيسور واسرمان حول الاستخدام الخاطئ للتحية وكيفية أدائها بشكل صحيح بحيث تعكس روح الحسم والثقة والجدية التي يتمتع بها الفاشي، والتي كان من المفترض أن تكون مشابهة لروح الرومان القدماء[5]. أصبحت هذه الاعتبارات وغيرها من الاعتبارات التي طرحها البروفيسور واسرمان هي المبادئ التوجيهية الرسمية للحزب الفاشي بشأن استخدام التحية الرومانية[6]. إن انتشار التحية الرومانية والرمزية والأهمية المنسوبة إليها أدى إلى اختفاء المصافحة من الحياة الإيطالية[7]. على سبيل المثال، تم حظرها رسميًا منذ عام 1938 في الأفلام والعروض المسرحية، وفي 21 نوفمبر من ذلك العام، أصدرت وزارة الثقافة (Ministero della Cultura Popolare) لائحة تحظر نشر صور تظهر المصافحات، حتى عندما يؤديها كبار الشخصيات[7]. في الوقت نفسه، جرت محاولات للتأكيد على انتشار واعتماد التحية الرومانية، كما هو الحال في تعليمات الصحافة بتاريخ 23 مارس 1939، التي أمرت النشرات الصحفية بكتابة أن الملكة هيلينا بترويتش-نيغوسز استقبلت البرلمان بتحية رومانية، وليس بقوس."
"Im September 1919 wurde es vom Dichter Gabriele D'Annunzio (1863–1938) genutzt, der nach der Einnahme von Fiume[1][3] mit seinen Truppen salutierte. Italienische Faschisten, die sich in ihrer Propaganda eifrig auf die Kultur des antiken Roms stützten (z. B. hat der Titel „Duce“ antike Ursprünge)[4], übernahmen diese Geste von D'Annunzi zusammen mit seinen anderen Ritualen[1]. Am 31. Januar 1923 führte das italienische Bildungsministerium im Rahmen der Zeremonie zur Ehrung der Nationalflagge den römischen Gruß ein[1]. Als Benito Mussolini 1925 mit der fascistizzazione Italiens begann, wurde der römische Gruß zum offiziellen Bestandteil des Regimes und am 1. Dezember desselben Jahres in Staatsämtern zur Pflicht[1]. Der römische Gruß im Faschismus sollte ein Gefühl der Disziplin widerspiegeln, da er ein symbolischer Gruß an diejenigen war, die höher in der Hierarchie standen, aber auch entsprechende Regeln begleiteten den Gruß an diejenigen in derselben Hierarchie, die alle Gegenstand von Mussolinis Vorschriften waren, die an verschiedene Ministerien geschickt wurden.[1]
Im Jahr 1932 wurde der römische Gruß für ideologisch antibürgerliche Faschisten zum Äquivalent eines „bürgerlichen“ Händedrucks zur Begrüßung; wird als hygienischere, ästhetischere und kürzere Alternative wahrgenommen[1]. Hervorgehoben wurden die Dynamik, Harmonie und Wirksamkeit dieser Begrüßungsform, die ein Element der faschistischen Ideologie war, die sich gegen die „hässliche, langsame“ bürgerliche Kultur richtete[1]. Alles sollte die körperlichen Eigenschaften des neuen Mannes des Faschismus darstellen[1]. Am 12. Juni 1933 schlug der faschistische Würdenträger Achille Starace vor, dass beim römischen Gruß die Notwendigkeit entfällt, bei der Begrüßung von Menschen die Kopfbedeckung herunterzuziehen (außer in Innenräumen), und am 9. September desselben Jahres ermahnte er einen anderen Würdenträger, der in einer Diskussion den Ausdruck „sie stimmten mit einem Händedruck“ anstelle von „sie stimmten mit einem römischen Gruß“ verwendete.[1] Der symbolische Wert, der dem römischen Gruß im faschistischen Italien zugeschrieben wurde, wuchs so stark, dass Fragen über seine falsche Verwendung aufkamen.[1] Der Premierminister berücksichtigte ernsthaft die Beobachtungen von Professor Wasserman über die falsche Verwendung des Grußes und dessen korrekte Ausführung, sodass er den entschlossenen Geist, das Selbstvertrauen und die Ernsthaftigkeit eines Faschisten widerspiegelte, die dem Geist der alten Römer ähneln sollten[5]. Diese und ähnliche Überlegungen von Professor Wasserman wurden zu den offiziellen Richtlinien der Faschistischen Partei für die Verwendung des römischen Grußes[6]. Die Allgegenwärtigkeit des römischen Grußes und die ihm zugeschriebene Symbolik und Bedeutung führten dazu, dass der Händedruck aus dem italienischen Leben verschwand[7]. Beispielsweise war es ab 1938 in Filmen und Theateraufführungen offiziell verboten, und am 21. November desselben Jahres erließ das Kulturministerium (Ministero della Cultura Popolare) eine Verordnung, die die Veröffentlichung von Fotos verbot, auf denen Handschläge zu sehen sind, selbst wenn diese von hochrangigen Würdenträgern durchgeführt wurden[7]. Gleichzeitig wurde versucht, die Allgegenwart und Akzeptanz des römischen Grußes hervorzuheben, wie in den Anweisungen für die Presse vom 23. März 1939, in denen in Pressemitteilungen angeordnet wurde, dass Königin Helena Petrowić-Niegosz das Parlament mit einem römischen Gruß und nicht mit einer Verbeugung begrüßte"
"En septiembre de 1919, fue utilizado por el poeta Gabriele D'Annunzio (1863-1938), que saludó con sus tropas tras la toma de Fiume[1][3]. Los fascistas italianos, que se basaron con entusiasmo en la cultura de la antigua Roma en su propaganda (por ejemplo, el título duce tiene orígenes antiguos)[4], adaptaron este gesto de D'Annunzi junto con sus otros rituales[1]. El 31 de enero de 1923, el Ministerio de Educación italiano introdujo el saludo romano como parte de la ceremonia en honor a la bandera nacional[1]. En 1925, cuando Benito Mussolini inició la fascistizzazione de Italia, el saludo romano se convirtió en parte oficial del régimen, y el 1 de diciembre de ese año fue obligatorio en las oficinas estatales[1]. El saludo romano en el fascismo tenía como objetivo reflejar un sentido de disciplina, ya que era un saludo simbólico a aquellos que estaban más arriba en la jerarquía, pero las reglas apropiadas también acompañaban al saludo a aquellos en la misma jerarquía, todo lo cual fue objeto de las regulaciones de Mussolini enviadas a varios ministerios.
En 1932, el saludo romano para los fascistas ideológicamente antiburgueses se convirtió en el equivalente de un apretón de manos "burgués" a modo de saludo; percibido como una alternativa más higiénica, estética y de menor duración[1]. Se destacó el dinamismo, la armonía y la eficacia de esta forma de saludo, que era un elemento de la ideología fascista dirigida contra la cultura burguesa "fea y lenta"[1]. Se suponía que todo representaría los atributos físicos del nuevo hombre del fascismo[1]. El 12 de junio de 1933, el dignatario fascista Achille Starace sugirió que el saludo romano eliminaba la necesidad de bajar el casco al saludar a las personas (a menos que estuvieran en interiores), y el 9 de septiembre de ese año amonestó a otro dignatario que utilizó el término "estuvieron de acuerdo con un apretón de manos" en lugar de "estuvieron de acuerdo con un saludo romano" en una discusión. El valor simbólico atribuido al saludo romano en la Italia fascista creció hasta tal punto que surgieron problemas sobre su uso incorrecto.[1] El Primer Ministro tomó seriamente en cuenta las observaciones del profesor Wasserman sobre el uso incorrecto del saludo y cómo realizarlo correctamente para que reflejara el espíritu decisivo, la confianza y la seriedad de un fascista, que se suponía que era similar al espíritu de los antiguos romanos[5]. Estas y otras consideraciones similares del profesor Wasserman se convirtieron en las directrices oficiales del Partido Fascista sobre el uso del saludo romano[6]. La ubicuidad del saludo romano y el simbolismo e importancia que se le atribuía hicieron que el apretón de manos desapareciera de la vida italiana[7]. Por ejemplo, fue oficialmente prohibido a partir de 1938 en películas y representaciones teatrales, y el 21 de noviembre de ese año, el Ministerio de Cultura (Ministero della Cultura Popolare) emitió un reglamento que prohibía la publicación de fotografías que mostraran apretones de manos, incluso cuando fueran realizados por dignatarios de alto rango[7]. Al mismo tiempo, se intentó enfatizar la ubicuidad y la adopción del saludo romano, como en las instrucciones a la prensa del 23 de marzo de 1939, ordenando que en los comunicados de prensa se escribiera que la reina Helena Petrowić-Niegosz saludaba al Parlamento con un saludo romano, y no con una reverencia"
"У вересні 1919 року його використав поет Габріеле Д'Аннунціо (1863–1938), який салютував зі своїми військами після взяття Фіуме[1][3]. Італійські фашисти, які охоче залучали культуру Стародавнього Риму у своїй пропаганді (наприклад, титул дуче має давнє походження)[4], адаптували цей жест у Д'Аннунці разом з іншими його ритуалами[1]. 31 січня 1923 року Міністерство освіти Італії запровадило римський салют як частину церемонії вшанування державного прапора[1]. У 1925 році, коли Беніто Муссоліні розпочав фашизацію Італії, римське вітання стало офіційною частиною режиму, а 1 грудня того ж року воно було обов’язковим у державних установах[1]. Римське вітання в фашизмі мало відображати почуття дисципліни, оскільки це було символічне вітання тим, хто стоїть вище в ієрархії, але відповідні правила також супроводжували привітання тих, хто в тій самій ієрархії, усі вони були предметом інструкцій Муссоліні, надісланих до різних міністерств.[1]
У 1932 році римське вітання для ідеологічно антибуржуазних фашистів стало еквівалентом «буржуазного» рукостискання при вітанні; сприймається як більш гігієнічна, естетична та коротша альтернатива[1]. Наголошувалося на динамізмі, гармонійності та дієвості цієї форми вітання, яка була елементом фашистської ідеології, спрямованої проти «потворної, повільної» буржуазної культури[1]. Усе мало відображати фізичні атрибути нової людини фашизму[1]. 12 червня 1933 року фашистський сановник Ахілл Стараче припустив, що римське вітання позбавляє від необхідності опускати головний убір під час вітання людей (за винятком випадків, коли вони перебувають у приміщенні), а 9 вересня того ж року він попередив іншого сановника, який використав у дискусії термін «вони погодилися рукостисканням» замість «вони погодилися римським вітанням». [1] Символічне значення, яке приписувалося римському вітанню у фашистській Італії, зросло до такої міри, що виникли питання про його неправильне використання [1]. Прем’єр-міністр серйозно взяв до уваги зауваження професора Вассермана щодо неправильного використання салюту та того, як правильно його виконувати, щоб він відображав рішучий дух, впевненість і серйозність фашиста, які мали бути подібні до духу стародавніх римлян [5]. Ці та подібні міркування професора Вассермана стали офіційними вказівками фашистської партії щодо використання римського вітання[6]. Повсюдне поширення римського привітання, символізм і важливість, які йому приписували, означали, що рукостискання зникло з життя Італії [7]. Наприклад, з 1938 року він був офіційно заборонений у фільмах і театральних постановках, а 21 листопада того ж року Міністерство культури (Ministero della Cultura Popolare) видало постанову, яка забороняє публікацію фотографій рукостискань, навіть якщо їх виконують високопоставлені особи [7]. Водночас робилися спроби підкреслити повсюдність і прийняття римського вітання, як в інструкціях для преси від 23 березня 1939 року, наказуючи в прес-релізах писати, що королева Гелена Петрович-Нєгош вітала парламент римським салютом, а не поклоном"
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"Na wzór włoskich faszystów w okresie międzywojennym salut rzymski przejęły inne europejskie ugrupowania narodowe, nacjonalistyczne lub faszystowskie.
Salut rzymski był ważnym elementem kultury nazistowskiej. Adolf Hitler po raz pierwszy pozdrowił swoich zwolenników w ten sposób 27 stycznia 1923 roku[8]. Powitanie stało się oficjalnym elementem estetyki NSDAP od 1927 roku[9]. Od 1930 roku członkowie NSDAP mieli obowiązek łączyć salut rzymski z okrzykiem Heil Hitler[10].
25 kwietnia 1937 salut rzymski został przyjęty przez rządzoną przez generała Franco Hiszpanię, jako narodowe pozdrowienie podczas oficjalnych ceremonii[11].
Salut rzymski był obowiązkowym pozdrowieniem dla całego społeczeństwa w Chorwacji podczas rządów ustaszy. Podobnie jak naziści ustasze połączyli wzniesienie ramienia z okrzykiem, w przypadku Chorwacji okrzyk brzmiał: Za dom spremni![12] („Za ojczyznę – gotowy!”). W oficjalnej prasie propagandowej piętnowano obywateli, którzy nie używali narodowego pozdrowienia. Oczekiwano, że odpowiednia fraza zostanie wypowiedziana także w wypadku rozmów telefonicznych[13].
Salut rzymski był też stosowany przez ugrupowania w Estonii, Francji, Grecji i Rumunii, zob. fotografie obok oraz w zasobach Wikimedia Commons"
"As a model of Italian fascists in the interwar period, Roman salute took over other European national, nationalist or fascist groups.
Roman salut was an important element of Nazi culture. Adolf Hitler for the first time greeted his supporters in this way on January 27, 1923 [8]. Welcome has become an official element of NSDAP aesthetics since 1927 [9]. From 1930, NSDAP members were required to connect Roman salute with the shout of Heil Hitler [10].
On April 25, 1937, the Roman salut was adopted by Spanish ruled by General Franco, as a national greeting during official ceremonies [11]. Roman salut was a must greet for the whole society in Croatia during the rule of Setaby. Like the Nazis, the Ustacze combined the rise of the arm with a shout, in the case of Croatia, the shout was: for the house of Sprene! [12] ("For the homeland - ready!"). Citizens were stigmatized in the official propaganda press, who did not use national greeting. It was expected that the appropriate phrase would also be spoken in the event of telephone conversations [13].
Roman salut was also used by groups in Estonia, France, Greece and Romania, see Photographs next to and in Wikimedia Commons resources"
"За прикладом італійських фашистів, у міжвоєнний період римське вітання було прийнято іншими європейськими націоналістичними або фашистськими групами.
Римське вітання було важливим елементом нацистської культури. Адольф Гітлер вперше таким чином привітав своїх послідовників 27 січня 1923 року[8]. З 1927 року привітання стало офіційним елементом естетики НСДАП[9]. З 1930 року члени НСДАП були зобов'язані поєднувати римське вітання з криком Хайль Гітлер[10].
25 квітня 1937 року римське вітання було прийнято Іспанією, якою керував генерал Франко, як національне вітання під час офіційних церемоній[11].
Римське вітання було обов'язковим вітанням для всього суспільства в Хорватії під час правління усташів. Подібно до того, як нацисти-усташі поєднували підняття руки з вигуком, у випадку з Хорватією вигук був: Za dom spremni![12] («За батьківщину — готові!»). Громадяни, які не використовували національне вітання, були тавровані в офіційній пропагандистській пресі. Очікувалося, що відповідна фраза буде виголошена і в разі телефонних розмов[13].
Римське вітання також використовувалося групами в Естонії, Франції, Греції та Румунії, див фотографії поруч із ним і на ресурсах Wikimedia Commons"
"Nach dem Vorbild italienischer Faschisten wurde der römische Gruß in der Zwischenkriegszeit von anderen europäischen nationalistischen oder faschistischen Gruppen übernommen.
Der Römische Gruß war ein wichtiges Element der NS-Kultur. Auf diese Weise begrüßte Adolf Hitler seine Anhänger erstmals am 27. Januar 1923[8]. Der Gruß ist seit 1927 zu einem offiziellen Element der NSDAP-Ästhetik geworden[9]. Ab 1930 waren NSDAP-Mitglieder verpflichtet, den römischen Gruß mit dem Ausruf „Heil Hitler“ zu verbinden[10].
Am 25. April 1937 wurde der römische Gruß von Spanien, das von General Franco regiert wurde, als nationaler Gruß bei offiziellen Zeremonien übernommen[11].
Der römische Gruß war während der Ustaše-Herrschaft ein obligatorischer Gruß für die gesamte Gesellschaft in Kroatien. So wie die Ustaše-Nazis das Heben des Armes mit einem Ruf verbanden, lautete der Ruf im Falle Kroatiens: Za dom spremni![12] („Für die Heimat – bereit!“). Bürger, die den Nationalgruß nicht nutzten, wurden in der offiziellen Propagandapresse stigmatisiert. Es wurde erwartet, dass auch bei Telefongesprächen die entsprechende Formulierung ausgesprochen würde[13].
Der römische Gruß wurde auch von Gruppen in Estland, Frankreich, Griechenland und Rumänien verwendet, vgl Fotos daneben und in Wikimedia Commons-Ressourcen"
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على غرار الفاشيين الإيطاليين، في فترة ما بين الحربين العالميتين، تم تبني التحية الرومانية من قبل مجموعات قومية أو فاشية أوروبية أخرى.
كانت التحية الرومانية عنصرا هاما في الثقافة النازية. وقد استقبل أدولف هتلر أتباعه بهذه الطريقة لأول مرة في 27 يناير 1923[8]. أصبحت التحية عنصرًا رسميًا في جمالية الحزب النازي منذ عام 1927[9]. منذ عام 1930، اضطر أعضاء الحزب النازي إلى الجمع بين التحية الرومانية وصرخة "هايل هتلر".
وفي 25 أبريل 1937، اعتمدت إسبانيا، تحت حكم الجنرال فرانكو، التحية الرومانية كتحية وطنية خلال الاحتفالات الرسمية[11].
كانت التحية الرومانية تحية إلزامية للمجتمع بأكمله في كرواتيا خلال حكم أوستاشي. تمامًا كما جمع النازيون في Ustaše بين رفع الذراع والصراخ، كان الصراخ في حالة كرواتيا: Za dom spremni![12] ("من أجل الوطن - جاهز!"). وتعرض المواطنون الذين لم يستخدموا التحية الوطنية للوصم في الصحافة الدعائية الرسمية. وكان من المتوقع أن يتم نطق العبارة المناسبة أيضًا في حالة المحادثات الهاتفية[13].
كما تم استخدام التحية الرومانية من قبل مجموعات في إستونيا وفرنسا واليونان ورومانيا. الصور الموجودة بجواره وفي موارد ويكيميديا كومنز"
"Siguiendo el ejemplo de los fascistas italianos, en el período de entreguerras el saludo romano fue adoptado por otros grupos nacionalistas o fascistas europeos.
El saludo romano fue un elemento importante de la cultura nazi. Adolf Hitler saludó así a sus seguidores por primera vez el 27 de enero de 1923[8]. El saludo se ha convertido en un elemento oficial de la estética del NSDAP desde 1927[9]. A partir de 1930, los miembros del NSDAP se vieron obligados a combinar el saludo romano con el grito de Heil Hitler[10].
El 25 de abril de 1937, el saludo romano fue adoptado por la España gobernada por el general Franco, como saludo nacional durante las ceremonias oficiales[11].
El saludo romano era un saludo obligatorio para toda la sociedad croata durante el gobierno de los Ustaše. Así como los nazis de Ustaše combinaban la elevación del brazo con un grito, en el caso de Croacia el grito era: Za dom spremni![12] ("Por la patria - ¡preparados!"). Los ciudadanos que no utilizaban el saludo nacional eran estigmatizados en la prensa propagandística oficial. Se esperaba que también se pronunciara la frase adecuada en el caso de conversaciones telefónicas[13].
El saludo romano también fue utilizado por grupos en Estonia, Francia, Grecia y Rumania, ver fotos al lado y en los recursos de Wikimedia Commons"
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"Obraz Przysięga Horacjuszy z 1784, namalowany przez francuskiego malarza Jacques’a–Louis Davida (1748–1825), bywa niekiedy uznawany za pierwowzór salutu rzymskiego, mimo że trzej bracia na nim przedstawieni nie salutują, lecz wyciągają ręce po miecze trzymane przez ich ojca[3]."
"The image of the Horacius oath from 1784, painted by the French painter Jacques -Louis David (1748–1825), is sometimes recognized as the prototype of the Roman salute, although the three brothers depicted on him do not salute, but reach out for the swords held by their father [ 3]"
"El cuadro El juramento de los Horacios de 1784, pintado por el pintor francés Jacques-Louis David (1748-1825), se considera a veces el prototipo del saludo romano, aunque los tres hermanos representados en él no saludan, sino que extienden las manos hacia las espadas que empuña su padre[3]"
"تعتبر لوحة "قسم الهوراتي" (1784)، التي رسمها الرسام الفرنسي جاك لويس ديفيد (1748-1825)، في بعض الأحيان نموذجًا أوليًا للتحية الرومانية، على الرغم من أن الإخوة الثلاثة المصورين فيها لا يؤدون التحية، بل يمدون أيديهم للسيوف التي كان والدهم يحملها[3]"
"Прототипом римського салюту іноді вважають картину «Клятва Горацій» 1784 року, написану французьким художником Жаком-Луї Давидом (1748–1825), хоча зображені на ній три брати не салютують, а простягають руки до мечів, які тримає їхній батько [3]"
"Das Gemälde „Der Eid der Horatier“ aus dem Jahr 1784 des französischen Malers Jacques-Louis David (1748–1825) gilt mitunter als Prototyp des römischen Grußes, auch wenn die drei darauf abgebildeten Brüder nicht grüßen, sondern ihre Hände nach den Schwertern ihres Vaters ausstrecken[3]"
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"Amerykański chrześcijański socjalista Francis Bellamy (1855–1931) opracował tzw. salut Bellamy’ego, który w 1892 stał się elementem ślubowania wierności fladze Stanów Zjednoczonych. W 1942 zaniechano tego gestu jako kojarzącego się z narodowym socjalizmem[26].
Błędne mniemanie, jakoby salut Bellamy’ego miał rzymskie pochodzenie, powstało pod wpływem kina – reżyserzy wczesnych filmów, takich jak Ben-Hur z 1907, używali tego gestu w produkcjach opowiadających o czasach starożytnych, aby znaleźć oddźwięk u publiczności[27]"
"American Christian socialist Francis Bellamy (1855–1931) developed the so -called Bellamy's salut, which in 1892 became an element of the vow of loyalty of the United States flag. In 1942 this gesture was abandoned as associated with national socialism [26].
The wrong opinion that Bellamy's salut had a Roman origin, It was created under the influence of cinema-directors of early films, such as Ben-Hur from 1907, used this gesture in productions telling about ancient times to find a resonance in the audience [27]"
"Der amerikanische christliche Sozialist Francis Bellamy (1855–1931) entwickelte das sogenannte Bellamys Gruß, der 1892 Teil des Treueschwurs gegenüber der Flagge der Vereinigten Staaten wurde. 1942 wurde diese Geste aufgegeben, da sie mit dem Nationalsozialismus in Verbindung gebracht wurde[26].
Der Irrglaube, dass der Bellamy-Gruß römischen Ursprungs sei, entstand durch den Einfluss des Kinos – Regisseure früher Filme wie „Ben-Hur“ aus dem Jahr 1907 nutzten die Geste in Produktionen über antike Zeiten, um beim Publikum Anklang zu finden.[27]"
"Американський християнський соціаліст Френсіс Белламі (1855–1931) розробив т. зв Привітання Белламі, яке в 1892 році стало частиною клятви вірності прапору Сполучених Штатів. У 1942 році від цього жесту відмовилися, оскільки він асоціювався з націонал-соціалізмом[26].
Помилкове уявлення про те, що салют Белламі був римського походження, виникло під впливом кіно - режисери ранніх фільмів, таких як «Бен-Гур» 1907 року, використовували цей жест у постановках про давні часи, щоб викликати резонанс у глядачів [27]"
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طور الاشتراكي المسيحي الأمريكي فرانسيس بيلامي (1855-1931) ما يسمى تحية بيلامي، التي أصبحت في عام 1892 جزءًا من تعهد الولاء لعلم الولايات المتحدة. وفي عام 1942، تم التخلي عن هذه البادرة لارتباطها بالاشتراكية القومية[26].
إن الاعتقاد الخاطئ بأن تحية بيلامي كانت من أصل روماني نشأ من تأثير السينما - حيث استخدم مخرجو الأفلام المبكرة، مثل فيلم بن هور عام 1907، هذه الإيماءة في إنتاجات عن العصور القديمة لإحداث صدى لدى الجماهير"
"El socialista cristiano estadounidense Francis Bellamy (1855-1931) desarrolló el llamado Saludo de Bellamy, que en 1892 pasó a formar parte del juramento de lealtad a la bandera de Estados Unidos. En 1942, este gesto fue abandonado por asociarse con el nacionalsocialismo[26].
La idea errónea de que el saludo Bellamy era de origen romano surgió de la influencia del cine: los directores de las primeras películas, como Ben-Hur de 1907, utilizaron el gesto en producciones sobre la antigüedad para resonar en el público"
Thank you to the Americans for this lie about this symbol
Let the world know what the Holocaust looked like! End of propaganda!
It was this propaganda that led to the Palestinian genocide and that the world looked away from the crime of Israeli from the very beginning!
And let the fucking Americans praise Harris and those who defended Elon Muska will finally wake up!
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1939. Totò in Africa Orientale per gli italiani dell'Impero
1939. Totò in Africa Orientale per gli italiani dell’Impero
Totò mentre si imbarca sull’Urania Giornale Luce 20 Dicembre 1939: “Sul piroscafo Urania si è imbarcata la compagnia di varietà diretta dal noto comico napoletano Totò per compiere un giro di rappresentazioni nell’Africa Orientale Italiana sotto gli auspici del Ministero della Cultura Popolare che come cura l’organizzazione di spettacoli per il popolo, nell’ambito del territorio metropolitano,…
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NON LEGGETELO SE NON VOLETE DETESTARMI
La strada per Auschwitz è stata costruita dall'odio, ma lastricata dall’indifferenza, scrisse Ian Kershaw.
L'indifferenza, quella che regna sovrana ancora oggi, come del resto l'odio.
Non mi faccio ingannare, il giorno della memoria serve solo a farmi comprendere quanto l'essere umano dimentichi tutto perché non vuole ricordare.
Basta poco e chiunque può diventare l'oggetto delle attenzioni di una ipotetica conferenza di Wannsee. Nessuno si salva.
Si ricorda il comportamento disumano di qualcuno solo per interesse politico, ideologico e di potere.
Lo noto ad esempio nel peso che si dà alla morte delle persone, come per esempio quelle dei migranti.
Se muori oggi durante la guerra ai novax o nei giorni in cui si decide il futuro Capo dello Stato, hanno meno peso di quando al governo il capitano italico tuonava prima noi! Processato per aver lasciato sulla nave per cinque giorni 131 persone.
Oggi sono 439 quelli sulla Geo Barents che da cinque giorni chiede di approdare da noi. Ed è pieno inverno.
Hitler affermava che tutta la storia umana poteva essere spiegata in termini di lotta tra razze diverse.
Oggi la lotta non solo è tra razze ma anche tra stati sociali ed economici. Guerre tra poveri pilotate ad arte.I nazisti aprirono i lager per sterminare ebrei, persone sgradite e oppositori. Ora leggo di giornalisti che sperano in una pulizia etnica dei novax richiamando anche l'esempio il genocidio in Ruanda.
Si chiedono, sono post leggibili, i campi di concentramento per chi mette in dubbio il modus operandi di chi sta gestendo l'emergenza sanitaria.Si chiede una nuova Piazzale Loreto per chi invita a vaccinarsi e tutelare i più deboli.
Nel 1938 vennero promulgate le schifose leggi razziali, oggi si incita a discriminare chi non ha il tuo stesso pensiero, chi non ha il tuo stesso comportamento.
Non sono più tollerati orizzonti di idea diversa da quella imposta.
Imposta da chi? La classe politica in decomposizione che ci sta governando, da dove pensiate nasca? Da noi italiani.
Una volta esistevano i bar di paese dove ognuno diceva la sua, magari urlando. Ma tutto rimaneva lì, all'interno di quel bar tra le sue mura.
Oggi con i social tutti hanno il diritto d'opinione e scrivono tutto e il contrario di tutto.
Ebbene, i politici si sono resi conto che non esiste lo scemo del villaggio ma villaggi di scemi.
Prendendo coscienza di quanto sia facile manipolare, usare la macchina della menzogna per pilotare le menti della gente.
De "la bestia" propagandistica ce ne sono tante, su ogni sponda politica, tutte simili al Ministero Della Cultura Popolare di mussoliniana memoria.
I DPCM, i decreti che impongono come comportarsi, come muoversi, cosa puoi fare e no ricordano sempre più le "Leggi Fascistissime" emanate tra il 1925 e 1926, ma oggi i fascisti sono quelli dei diversamente centri sociali.
Ho due figli, che oggi sono stati rispediti a casa, nonostante le due vaccinazioni a loro inoculate, perché superati i 120 giorni dalla seconda inoculazione. La motivazione sta nel fatto che due compagni sono a casa perché venuti a contatto con dei positivi. Fino a febbraio non potrò vaccinarli visto che quando prenotai tempo fa non c'era spazio prima.
Ricordo le lacrime di Sadi Modiano quando raccontava che per via delle leggi razziali venne espulso, allora ragazzino, dalla scuola. Rimandato a casa, come i miei ragazzi oggi.
Io per lavoro sono spesso negli uffici della Pubblica Amministrazione, perché parte del mio lavoro passa attraverso gli enti comunali, provinciali e regionali.Il messaggio di avvertimento che di li a pochi giorni il mio permesso di muovermi, simile alla schedatura dei kulak voluta da Stalin, sarebbe scaduto mi perseguitava.
Ora ho la terza dose in corpo, perché devo soprattutto lavorare e per chi ha Partita Iva qui in Italia è peggio che ammalarsi di covid.
L'indifferenza regna ancora oggi, altro che memoria, in una società dove i valori dettati da un influencer soverchiano quelli espressi da un qualsiasi docente laureato che si è fatto un mazzo tanto per studiare.
Si sapeva da sette anni che sarebbe arrivato il momento di scegliere il Capo dello Stato, ma i politici tutti hanno preferito arrivare a suon di schede bianche a fare le trattative e compromessi sotto banco per i loro interessi.
Mentre in Italia si affoga, si fa la fame e si muore di covid, di morti non correlate, di caporalato; mentre i soldi "potenza di fuoco" promessi nel 2020 non li hanno visti chi ne aveva davvero bisogno.
Mentre ci si accorge delle macroscopiche falle nel sistema del RdC che ha elargito soldi non solo a chi ne aveva davvero bisogno, ma anche a chi non ne aveva diritto, a malavitosi e parassiti, si va avanti con promesse non mantenute.
Esperti del settore sanitario che hanno scritto di tutto e il contrario di tutto, senza mai usare le parole giuste per ravvedersi.
Anzi urlano, insultano, aggrediscono e bloccano come fanno moltissimi italiani sui social.
Si insultano i Savoia ex regnanti d'Italia, ma avete visto come vivono al Quirinale o a Montecitorio? Sembra di essere a Versailles o a Buckingham Palace.
Demolita la monarchia e la sua corte per far nascere nuovi nobili provenienti dal popolo, che si dimostrano spesso più snob e altezzosi degli aristocratici DOC.
Non serve a nulla ricordare in questo giorno se in realtà vogliamo dimenticare, perché ognuno può diventare il tuo delatore.
Una volta lo facevano per soldi, ora per la fama e i follower.
Se un medico dichiara che servono i campi di sterminio per chi la pensa diversamente dal suo pensiero, beh non meravigliamoci se in realtà siamo tutti nazisti con le idee degli altri.
Ricordiamocelo, ah no. Si ricorda quello che fa comodo.
ps Boh, questa sera così. Polemico, tanto non gliene frega a nessuno del mio parere.
#LiberoDeMente#politica#covid#rabbia#green pass#giornata della memoria#ebrei#hitler#leggi razziali#vergogna#presidente della repubblica#capo dello stato#migranti#sfogo#frasi#pensieri
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