#Nel Nome Del Codice
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nyarlathesleeper · 9 months ago
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AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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THE NEW KEYGEN CHURCH ALBUM CAME IN EARLY!!! BEFORE THE ALBUM OFFICIALLY RELEASES!!! IT'S FUCKING GORGEOUS!!!
PRAISE THE CODE!!!!!
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v1shusband · 3 months ago
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guys i found this fucked up cd today.. im gonna ask Termi if he can play it
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friendly-peep · 9 months ago
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keygen church
Found myself a fan of the band Keygen Church, some cool symphonic metal (?) that was shared with me and,
Seems like they just released an album with a code to be broken, both on youtube and on their bandcamp.
And I'm a baby cryptographer, all i know is that it's probably not a substitution or caesar cypher
bRt5fhw7XFwsa+9wEqtYRegCcM5ns9uw8rtIv6N6DT23RffFBH54dey/E6McUx6gDqCXyL6CG8YqWe7ref4X8MMa4qu2Jn+VEQxSemQcTKusr/vpdJGM62fRCggK8hbRodF1XteNmVOolw+heSJIEG+BiEO8TuksqXWPu1exgPVNgj+VKKC3fXdydVQ4gIybkgXtO1+wvUD242GfWndrT2/3Vsiwp9UaTqzmXt1AcMA=
Any cryptographers wanna take a stab at it?
(from here: https://www.youtube.com/watch?v=PcnOipgMo4Q)
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bizarrobrain · 9 months ago
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"Lode Al Disco Sacro" by Keygen Church - From "Nel Nome Del Codice" (2024)
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10siglosdehistoria · 3 months ago
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CODEX ROTUNDUS
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(English / Español / Italiano)
During the Medieval period, many illuminated codices and Books of Hours were produced: some of them are true gems to be admired and leafed through. Some have peculiarities that make them unique in the world: this is the case with the precious 'Codex Rotundus'.
The Codex Rotundus is rightly considered a fine example of medieval book culture, not only because of its size but especially because of its peculiar shape. Containing 266 pages written in Latin and French, the manuscript is rightly considered a unique example in that both the cover and the pages are cut in a circular shape, approximately 9 cm in diameter.
The 'Codex Rotundus' was written in 1480 in Latin and French. Unfortunately, we do not know the name of its author, only the place where it was made: Bruges. We can certainly say that the author of this Codex was an extraordinary artist, capable of painting very fine illustrations on very small sheets.
Currently, the 'Codex Rotundus' is kept in the Cathedral Library in Hildesheim, Germany.
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Durante la Edad Media se produjeron numerosos códices y libros de horas iluminados: algunos de ellos son verdaderas joyas que hay que admirar y hojear. Algunos tienen peculiaridades que los hacen únicos en el mundo: es el caso del precioso "Codex Rotundus".
El Codex Rotundus se considera con razón un excelente ejemplo de la cultura del libro medieval, no sólo por su tamaño, sino sobre todo por su peculiar forma. El manuscrito, que contiene 266 páginas escritas en latín y francés, se considera con razón un ejemplo único en el sentido de que tanto la cubierta como las páginas están cortadas en forma circular, de unos 9 cm de diámetro.
El "Codex Rotundus" fue escrito en 1480 en latín y francés. Desgraciadamente, desconocemos el nombre de su autor, sólo el lugar donde se realizó: Brujas. Sin duda, podemos afirmar que el autor de este códice era un artista extraordinario, capaz de pintar ilustraciones muy finas en hojas muy pequeñas.
En la actualidad, el "Codex Rotundus" se conserva en la Biblioteca de la Catedral de Hildesheim (Alemania).
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Nel periodo Medievale sono stati prodotti molti codici miniati e libri delle ore: alcuni di questi sono dei veri e propri gioielli da ammirare e sfogliare. Alcuni presentano delle peculiarità che li rendono unici al mondo: è il caso del prezioso “Codex Rotundus”.
Il Codex Rotundus è giustamente considerato un bell'esempio di cultura libraria medievale, non solo per le sue dimensioni ma soprattutto per la sua forma peculiare. Contenente 266 pagine scritte in latino e francese , il manoscritto è giustamente considerato un esempio unico in quanto sia la copertina che le pagine sono tagliate in una forma circolare , di circa 9 cm di diametro.
Il “Codex Rotundus” è stato redatto nel 1480 in latino e in francese. Purtroppo non si conosce il nome del suo autore ma solo il luogo dove è stato realizzato: Bruges. Possiamo certamente affermare che l’autore di questo Codex era un artista straordinario, in grado di dipingere illustrazioni di grande pregio su piccolissimi fogli.
Al momento il “Codex Rotundus”è conservato nella Biblioteca della Cattedrale di Hildesheim in Germania.
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gregor-samsung · 4 months ago
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“ A volte penso di appartenere a un’altra specie; questo pensiero che avanza in me assurdo come una mostruosità, contraddetto dall’apparenza ordinaria dei miei tratti e dalla mappa fantastica dei cromosomi, ha il potere di rasserenarmi. Nelle rare lezioni che ascoltai quando vagabondavo per le università, le uniche che ebbero il potere di incatenare la mia attenzione, richiamandomi alla coscienza strane e diverse emozioni, mostravano il mirabile codice della specie. Di esso rimanevo stupita come se la spirale della vita fosse un’altra possibile versione della chiave musicale del violino; una sorta di vibrazione sfuggita alla deflagrazione originaria da cui ogni cosa prese forma. Non volli imparare la catena di formule che, intrecciandosi in una magica danza, non ripeteva mai se stessa e con certezza assoluta custodiva l’identità unica di ogni nuova vita. Mi sembrò sempre che la riduzione di un simile prodigio all’apprendimento sterile del nome scientifico, la sua evocazione dotta e assurda nelle luce morta dei laboratori, avrebbero aperto, attirandola su noi, la catena infinita e ottusa del dolore. Bisogna essere molto ciechi per aggiungere nuove sofferenze all’eredità di dolore lasciata da chi è passato prima di noi!
Così, quando in un paese qualunque, forse nell’emisfero australe o nel silenzio dimenticato degli Incas, qualcuno ha trovato serbata la chiave della vita nel cuore indifferente di una pietra, come se questa fosse la cellula di un corpo o la memoria atomizzata dell’unica esplosione, io ho avuto la conferma di ciò che sempre pensai. Nello spartito della vita, risuoniamo tutti con un’unica nota le cui vibrazioni mutano impercettibilmente per la materia che ci accade di essere. Allo stesso modo, ho orrore dell’onnipotenza feroce, della dogmatica sordità, che traccia il confine fra ciò che è sano e il suo contrario. Tremo di fronte all’arroganza impietosa dei corpi sani, all’oscena prepotenza della loro forza; alla sicumera gloriosa con cui avanzano nell’universo pretendendo di esserne i padroni invulnerabili. Niente è più vano e folle di questa illusione: bisogna essere un po’ di pietra e d’albero; un po’ di mare e di tuono per ricordarsi la nota originaria; bisogna essere un po’ mostri per sentire risuonare la meraviglia e l’orrore di altri mondi lontani. In me vive il dubbio che l’errore genetico, da cui prendono vita creature mostruose e tenerissime; piccoli tartari con gli occhi all’insù, dalla memoria prodigiosa di Pico della Mirandola che suonano a volte come angeli, o vecchi-bambini destinati a vivere un quarto di secolo, nascosti come ragni nelle case per non offendere la proterva salute dei normali, incarni un’altra razza. O forse creature di altri spazi; abitanti di pianeti lontani, i cui frammenti vitali caddero errando, nel luogo sbagliato. Questo spiegherebbe la malinconia commovente di certi occhi fissati nel vuoto, che guardano mondi perduti e sorridono solo a essi, resistendo a tutte le seduzioni della nostra inutile umanità. La follia infine; non so se i suoi segni siano iscritti nell’abbraccio elicoidale della vita e neanche se appartenga al codice segreto di un’altra specie precipitata sulla terra. Credo piuttosto che essa sia un tramite; un sesto senso rimasto aperto per vocazione o per destino, dove le mostruosità svelano la propria origine autentica. In altri luoghi, lontani dagli orridi tavoli vivisettori che in nome della scienza profanano oscenamente i misteri della vita e della morte; in altri tempi da quelli in cui l’angoscia ci stringe a vivere, i folli furono celebrati come creature divine, nelle quali circolava libera la sapienza onnisciente. Erano tempi e luoghi dove la sadica struttura normativa che ci conculca non aveva ancora vinto, né aveva ancora sedotto l’intera umanità al peccato originario dell’invidia e alla pestilenza della sua vanità coattiva. Così essa non tollera che una creatura fugga al giogo delle rivalità fra uguali e, attraverso i mondi della follia, scelga l’identità eversiva a cui lo destinava l’unicità della sua nascita. Con un ukàse che non ammette eccezioni, l’alieno viene piegato all’annientamento dei suoi mondi e il veleno sottile dell’invidia raggiunge il suo centro creativo distruggendone le centraline. Ridotto a un’oscurità senza mostri e a un silenzio senza presagi, finalmente appartiene alla specie. “
Mariateresa Di Lascia, Passaggio in ombra, Feltrinelli (collana I Narratori), 1995¹; pp. 116-117.
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spettriedemoni · 2 years ago
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Solo un cane
Lo scorso inverno ho deciso di prendere un cane.
Sono andato al canile comunale, che a Milano sta in via Corelli.
Per arrivarci bisogna passare davanti al centro di detenzione dei migranti, che è lì accanto.
Banale quanto inevitabile notare che persone e cani sono tenuti in cattività così simili e vicine. Peraltro, entrambi privi di alcuna colpa.
Amen.
Al canile di Milano sono molto seri, non è che vai lì e prendi il cane. Devi compilare moduli, sottoporti a interviste, indagini psicologiche, diverse visite perché possano decidere qual è il cane che va bene per te, o meglio il contrario.
Dopo la terza visita mi hanno fatto scegliere tra due. Ho scelto il più anziano, per solidarietà anagrafica.
Poi ho dovuto, giustamente, fare altre sei o sette visite per familiarizzare con lui, il cane dico.
Ogni volta passavo davanti al carcere per migranti. Ma questo si è già detto.
Ogni volta poi passavo tra le gabbie dei cani, a cui lì non manca nulla di concreto ma stanno tutto il giorno in gabbia da soli.
Il problema è la solitudine, mi spiegavano i ragazzi del canile. I cani, come gli esseri umani, hanno l'affettività alla base della loro piramide dei bisogni, al pari di cibo e acqua. Ma al canile, con più di 200 cani da curare, su quella cosa possono farci poco.
Dopo un po' di settimane mi hanno dato il cane, finalmente. La solitudine per lui era finita.
Ho chiesto, uscendo, se potevo avere informazioni sulla sua vita precedente, sui sette anni che gli avevano imbiancato il muso da bastardo. Mi hanno detto solo che stava al canile da qualche mese, che il proprietario precedente era morto, ma niente di più perché c'è la privacy.
Il cane e io, dopo, abbiamo fatto il nostro normale percorso di amicizia - e chi ha avuto un cane ne conosce l'assoluta bellezza. Ma io non ero ancora formalmente il suo padrone, c'è un periodo di solo affido, per essere sicuri che l'adozione funzioni.
Ha funzionato, quindi un po' di tempo fa mi è arrivata la carta del passaggio di proprietà. E c'era su scritto il nome del padrone precedente. Fine della privacy. Qui, chiamiamolo T.
Vado al pc e lo googlo, per innata curiosità.
Trovo solo due cose.
Una è la sua pagina Facebook abbandonata. Ma non abbandonata perché era morto, proprio abbandonata da sempre. L'aveva aperta nel 2017, zero "amici" e non ci aveva postato neanche una parola. Solo tre foto: del cane, il mio cane, quando era giovane e il muso era ancora tutto nero. Una era in montagna, il cane pareva contento.
Mi ha fatto piacere.
L'altra cosa che ho trovato su di lui, googlando, era una pagina recente della Gazzetta Ufficiale in cui si affidava a un tal avvocato la ricerca di suoi familiari, per "eredità giacente".
C'era anche la data di nascita di T., sulla Gazzetta Ufficiale, e la residenza a Milano (che buffo, stava vicino alla radio dove lavoro adesso) e il codice fiscale. Scopro così che siamo quasi coetanei, anzi lo eravamo.
Faccio il giornalista, per eccesso di curiosità.
E così telefono all'avvocato che deve gestire "l'eredità giacente". È gentile, mi spiega che lui non conosceva il defunto e che dalle indagini per trovare eredi non sta cavando un ragno dal buco: non risultava aver alcun parente, il vecchio padrone del mio cane. Né aveva fatto testamento.
Un giorno, uscendo dalla radio, per via della consueta curiosità decido di passare dalla casa dove abitava il mio cane.
Mi presento alla portinaia.
Gentilissima - e commossa quando le dico che il cane ora sta con me e sta bene.
T., mi dice, viveva per lui, anche perché non aveva nessuno.
Non lavorava: viveva o sopravviveva grazie all'eredità dei genitori, ma faceva esistenza modesta.
Non aveva amici, nessuno, dice la portinaia.
Usciva tutti i giorni a pascolare il cane, e basta.
È morto in casa, da solo, l'estate scorsa.
Cioè, non era proprio da solo: c'era anche il mio cane.
Dopo un po' di giorni che non lo vedeva uscire col cane, la portinaia è salita a bussare.
Ha risposto solo il cane, con un disperato guaito.
Lei allora ha chiamato la polizia.
Hanno sfondato la porta. T. era disteso accanto al letto con una confezione di medicine in mano.
Il cane tremava come una foglia, mi ha detto. Lei gli ha dato da bere e da mangiare, lui ha solo bevuto.
Poi lo hanno portato al canile.
Fine.
Già.
Il problema è la solitudine. La questione dell'affettività, che è alla base della piramide dei bisogni.
(Alessandro Gilioli)
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sidereon-spaceace · 8 months ago
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I got tagged by @cherryredjoy to list ten songs!
Every Time / Seven Lions and So Below
You Know What You Are? / Nine Inch Nails
PULSE / Tony Ann
RUN THRU ME / MILKBLOOD
Free / Mother Mother
Nel Nome Del Codice / Keygen Church
American Money / BØRNS
Chemicals / The Glitch Mob
Herald of Darkness / Old Gods of Asgard
The Troubles - Alternate Version / U2
I'll tag @personshapedsplder , @tattoosingarishhues , and @aplpaca
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rideretremando · 1 day ago
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"TRA CENSURA, REPRESSIONE E IMPRUDENZA: LA DIFFICILE RELAZIONE CON LA LIBERTA'.
Chi ha incarichi pubblici ha una relazione strabica con le libertà civili. Non si fida dei cittadini comuni. Li teme. Per ragioni ideologiche o per imprudenza, per una pulsione all’arbitrio o per decisioni poco sagge, chi amministra ha il ‘grilletto’ facile con la denuncia penale, la sospensione di stipendio, la cancellazione di decisioni prese. In tutti i casi, alza un polverone che confonde, non ci fa sentire sicuri. Non possiamo sentirci padroni delle nostre opinioni, quali che esse siano, se con coercizione o censorio paternalismo veniamo indotti a non fidarci del nostro giudizio. Reprimere, denunciare, depennare sono decisioni diverse, ma tutte con il sapore della diffidenza nei confronti dei cittadini e delle loro libertà civili.
Il caso piú noto di quest anno è quello di Christian Raimo, insegnante e scrittore, sospeso per alcuni mesi dall'insegnamento e in parte dallo stipendio per aver criticato il Ministro all'Istruzione e al Merito, Giuseppe Valditara (dal palco di una manifestazione politica, ha paragonato l’impatto del ministro sulla scuola pubblica alla “Morte nera di Star Wars"). Il commento dall'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio è stato questo: le parole di Raimo non aiutano a fare una “critica costruttiva” e inoltre sono state “proferite da un docente” che dovrebbe “rappresentare un esempio di comportamento etico e civile per gli studenti”. Che cosa significa “critica costruttiva?” Chi la definisce? Il ruolo di un insegnante si estende al di fuori dell’insegnamento e dura 24 ore al giorno come quello di un poliziotto? La posizione di un insegnante di fronte allo Stato dipende da un giuramento di fedeltà e di obbedienza? Nella vaghezza si annida l’istigazione all’arbitrio.
Il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (riformato nel 2023) all’articolo 2 dice che “il dipendente si astiene da dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell’amministrazione o che possano nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale.” Si intuisce come questa lista di termini aulici, “prestigio”, “decoro”, “immagine” (per giunta riferiti non solo all’amministrazione di appartenenza, ma a quella pubblica in generale) lasci largo spazio alla discrezionalità interpretativa.
La libertà di opinione è in bilico con una normativa pensata per ottenere piú facili interventi coercitivi. Nel nome della norma! Per cambiare la mentalità e il comportamento; per abituare ad associare la critica con l’opposizione; per fare di alcuni singoli un modello che veicoli timore e ci induca a starsene zitti e buoni; per educarci al conformismo; e per indurci a pensare che se lo dice la norma... Scriveva J.S. Mill nel 1859 che “legalizzando” le società pensano di aver finalmente vinto “il pericolo e l’onta delle persecuzioni”. Il liberticidio vellulato viaggia con i regolamenti.
L’incerta relazione con la libertà segue anche vie meno repressive ma sempre censorie, come la cancellazione del rapper Tony Effe dal programma del concerto di fine anno promosso dal Comune di Roma a causa della misogenia dei suoi testi. I responsabili dell’amministrazione capitolina si sono affidati ad agenzie per creare il programma del concertone. Ma spettava a loro vagliare i testi e decidere. E quel che han fatto dopo avrebbero dovuto farlo prima: non invitare, invece di cancellare. Mancanza di prudenza che tra l’altro ha dato ancor piú visibilità al rapper. Il moralismo non è un buon investimento, soprattutto se usato come toppa. E’ vero che il pubblico del concerno sarà composto di famiglie e quindi bambini, per cui quei testi sono poco adatti. Ha senso usare il paternalismo con i minori. Ma lo si adotti ex ante! Ci mettiamo il casco prima di salire in moto, non dopo un incidente. Poca professionalità e poca prudenza.
Alla fine, sarebbe stato preferibile sentire il rapper e poterlo fisciare; fare quel che Marco Capanna e i suoi amici fecero all’inaugurazione della stagione lirica alla Scala di Milano nel dicembre 1968: tirare uova marce. La libertà non deve fare paura. Lasciate che siamo noi a gestirla, a fare censura orizzontale con la nostra opinione, che è autorevole e molto temuta!"
Nadia Urbinati
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sciatu · 1 year ago
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Il Tabellone dei gelati è della mitica gelateria De Luca di Briga Marina
All’interno del bar del sig. Placido regnava il solito caos siciliano dove le regole del buon vivere erano non infrante, ma sicilianamente scavalcate, nel senso che erano accantonate, messe da parte, in quanto fare i furbi e lasciare agli altri leggi e regolamenti, fa parte del codice genetico siciliano . Così essere arrivati prima degli altri non aveva valore se gli altri vi si mettevano davanti richiamando rumorosamente l’attenzione del barista o se chiamavano un barista per nome in quanto suoi cugini, fratelli, compari amici o conoscenti. Per cui, nella bolgia che ne seguiva il sig Placido, proprietario della famosa gelateria, si comportava come un giudice della cassazione ricordandosi chi c’era prima o dopo malgrado i tanti millantatori di permanenze risalenti anche ad un ora prima. Il sig. Placido, serio e preciso indicava un cliente e con il volto freddo e professionale da croupier di casinò chiedeva “Cosa le faccio?” E qui partiva l’elenco di gusti che il sig Placido, rapido e preciso, disponeva ad arte su un cono. D’improvviso qualcuno si fece largo nella calca di golosi. Era un ragazzo alto e robusto che teneva in braccio una bambina che lo stringeva piangendo “No cori i papà non cianciri … scusati, …. la bambina … scusate … non cianciri u papà, chi ora ti cattu u gilatino …” Al suo passaggio la gente prima protestava poi, vedendo la bambina che piangeva si spostava presa a compassione dai lacrimoni che scendevano dai suoi occhi. L’uomo con la bambina in mano arrivò al bancone e il sig. Placido, vedendo il dramma in atto si avvicino chiedendo “Che ha questa bambina? Lo vuole un gelatino? Che gusto vuoi picciridda?” “dicci u papà che gusti vuoi? Senti, senti il signor Placido che gusti ci sono, glielo dica signor Placido” “C’è bacio, gianduia, stracciatella, nocciola, zuppa inglese, caffè, Babà, crema d’arancia, mandorla tostata, pistacchio, setteveli al pistacchio, Rocher, nero fondente, sette veli, fondente all’arancio, amarena, torrone, snickers, parfait di mandorle, caramello salato, nutella, Taormina, fiordilatte, cioccolato bianco, cocco, cedro, fragola, ananas, pesca, bergamotto, melone e gelso. Quale vuoi?” “Quale vuoi u papà, dicillu al signor Placido” La bambina lo guardò spaesata e poi puntò gli occhi annacquati sul sig. Placido. Ebbe un singulto del pianto “Diccillu o signor Placido chi gilatinu voi” Fece il vecchietto sulla destra del padre “prendi il cioccolato che è buonissimo” Suggerì il vecchietto sulla sinistra. Nella gelateria scese un silenzio denso e pieno d’attesa mentre tutti osservavano la bambina come se dovesse dare una terna vincente. Lei guardò il signor Placido e lentamente si strinse al padre e bisbigliò nell’orecchio “Va bene u papà signor Placido pi cortesia, ci pò mettiri un po' di panna su un cono”. Un sospiro di sollievo si allargò nella sala e tutti commentarono felici la scelta della bambina. Con la solita rapidità ed efficienza il signor placido riempi un cono di panna disegnando un riccio sulla punta e lo passo alla bambina. “se lo paghi” Fece il padre allungando cinque euro “lasciassi stare, un pensiero mio alla bambina” Fece il signor Placido rimettendo il coperchio sul pozzetto della panna e guardando la folla davanti a se chiese con la solita professionalità “chi servo?” Si udì un boato di voci e la bolgia nella gelateria incominciò nuovamente.
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nyarlathesleeper · 9 months ago
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AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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THE NEW KEYGEN CHURCH ALBUM CAME IN EARLY!!! BEFORE THE ALBUM OFFICIALLY RELEASES!!! IT'S FUCKING GORGEOUS!!!
PRAISE THE CODE!!!!!
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ballata · 2 months ago
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Muṣʿab Ḥasan Yūsuf è nato a Ramallah a 10 chilometri di Gerusalemme.
È il maggiore di 5 fratelli è primogenito dello Shaykh Hasan Yusuf, uno dei fondatori di Hamas.
Voleva diventare un guerrigliero palestinese.
Yousef fu arrestato e imprigionato da Israele molte volte.
Essendo il figlio maggiore era visto come successore di suo padre, divenne una parte importante dell'organizzazione di Hamas.
I dubbi di Yousef sull'Islam e Hamas hanno cominciato a formarsi quando realizzò la brutalità di Hamas, che usa la vita e la sofferenza di civili e bambini per raggiungere i propri obiettivi.
Nel 96 era in una prigione israeliana, fu interrogato dallo Shin Bet; in seguito lo definì molto più umano del modo in cui Hamas interrogava i collaborazionisti. Accettò di lavorare per Israele. Per non destare sospetti lo Shin Bet inscenò un tentativo di arresto, dicendo alle Forze di Difesa Israeliane di catturarlo.
Dopo 1 anno passato in prigione, per non destare sospetti, Muṣʿab si avvicinò alle alte sfere di Hamas, che lo vedevano come l'erede di Hasan Yusuf.
Lo Shin Bet gli diede il nome in codice "Green Prince" ("verde" per il colore del movimento islamico e "principe" per il fatto che era figlio di uno dei capi ) lui gli passò numerose informazioni, utili a sventare attentati.
Contribuì alla cattura del capo di Fatah in Cisgiordania, Marwan Barghuthi.
Secondo lo Shin Bet "molta gente gli deve la vita senza neanche saperlo". Yousef incontrò un missionario e si convertì al Cattolicesimo.
Fu segretamente battezzato, a Tel Aviv, da un cristiano non identificato.
Nel 2008 rivelò pubblicamente la sua storia, venendo ripudiato dalla famiglia. Nel 2017 ha fatto scalpore il suo intervento alle Nazioni Unite dove ha accusato l'Autorità Palestinese di essere mandante dell'odio nel West Bank, di essere responsabile dei problemi che imputano a Israele, di essere i veri nemici dello Stato Palestinese.
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icymusicdiary · 5 months ago
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daily song rec 4
my most played song of 2024 so far :)
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talonabraxas · 2 years ago
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La missione dei Mayans Galacticos ha origine dalle stelle. I diversi sistemi stellari comprendono una federazione integrale. Questa missione è iniziata molto tempo fa (per gli standard terrestri) ed è ancorata alle Pleiadi con diversi punti di partenza, tra cui Arturo, Antares e Sirio. Le Pleiadi sono anche conosciute come "l'ancora luminosa", che come il nostro sistema solare ruota intorno ad Alción (il Gran Sol Centrale), la stella principale delle Pleiadi, in un ciclo di 26.000 anni. La missione è multidimensionale, anche se con un'enfasi particolare sul settore Velatropa. Questa regione della nostra galassia è definita dalla pulsar Vela, situata nel braccio di Orione di quella che chiamiamo galassia della Via Lattea, più specificamente vlatropa 24: il nome in codice intergalattico del nostro Sole, Kinich Ahau. Il nostro sistema solare si trova al centro di un'area di 6.000 anni luce di diametro definita dalla pulsar Vela (V), un residuo di una supernova ad una velocità incredibile. Una pulsar è uno stato avanzato tardivo evoluto di quella che una volta era una supernova. Ricorda che Vela è solo un piccolo (ma potente) "microbo" nella galassia. Questa missione ha come oggetto la supervisione del sistema planetario Velatropa 24, con particolare attenzione sui cinque pianeti interni: Mercurio, Venere, Terra, Marte e Maldek (ora cintura di Asteroidi). La Sonda di Arturo descrive come questa zona di Velatropa 24, inclusa la Terra (Velatropa 24.3), sia diventata la zona di quarantena della libera volontà. Questa è anche l'area di un programma di sviluppo noto come "la caduta" 0 "peccato originale". Era conosciuto da esseri provenienti da altre parti diverse del sistema galattico, che all'interno della zona di quarantena della libera volontà ci sarebbe stato un processo di apprendimento che avrebbe focalizzato i rifiuti karmici di molti sistemi di mondi in una struttura che, inevitabilmente, avrebbe raggiunto un punto in cui il processo non sarebbe potuto andare oltre l'intero sistema di Kinich Ahau. Una volta messo in quarantena il problema nel settore Velatropa, gli "angeli custodi" potevano tenerlo d'occhio e con l’avvicinarsi dell'ora indicata, avrebbero aumentato la sorveglianza. Perché è necessario questo? Nel processo di evoluzione di questo sistema stellare, il pianeta Terra (V. 24.3) si è allontanato dalla frequenza del tempo naturale che funziona nel resto della vita nell'universo. La ragione per quella che è conosciuta come la civiltà dei Mayans e il sistema di astronomia e calendari matematici dei Mayans era aiutare a ristabilire il giusto corso del tempo sulla Terra. La matematica Mayans è il gioiello di questo sistema di conoscenza galattico portato sul nostro pianeta. L'Alto Mano di Sirio ha iniziato ad assistere a questa marcia degli eventi comprendendo la battaglia disputata nella mente umana collettiva. Un rimedio noto come l'Incantesimo del Sogno è stato inviato da Sirio attraverso il campo di forza di Arturo per aiutare gli esseri umani ad attraversare le dimensioni e riallinearsi con il loro destino dimensionale. I codici dell'Incantesimo del Sogno trasmessi a José Argüelles/Valum Votan descrivono in realtà il registro armonico dei movimenti per la stabilizzazione del sistema di Kinich Ahau (Sol o V. 24). I registri armonici delle orbite planetarie rispetto alle altre creano nel tempo cicli di sincronizzazione chiamati "Incantesimi del sogno" - il codice specifico dell'Incantesimo del sogno per questo tempo è noto come la nave del Tempo Terra. I codici matematici per la ristrumentazione della specie umana secondo una frequenza di tempo galattico/armonico. Questi codici sono stati ridotti al formato pratico del calendario di 13 lune e 28 giorni (sincronari) e si basano sui cicli di Sirio. Tutto questo fa parte della missione Maya Galactica. I Maya Galacticos sono navigatori e cartografi planetari del grande campo psichico terrestre, del sistema solare e oltre la galassia. Ciò significa che le loro percezioni, i loro modi di conoscere e comunicazione provengono da un alto grado di sintonia telepatica con il cosmo. Il calendario dei Maya galattici non è quello che sembra. Lo scopo di questo calendario (13 lune di 28 giorni) è in definitiva assicurarsi che la Terra sia sintonizzata con il nuovo raggio galattico. Come ingegneri sincronici, i Maya Galacticos hanno prima depositato questi codici sotto forma di quella che chiamiamo civiltà Maya e poi, come nuova dispensazione planetaria, sono arrivati i codici dell'Incantesimo del Sogno. Dopo che l'Incantesimo del Sogno è stato pubblicato, molti altri regali quadri/quintidimensionali sono seguiti per definire una via terrestre verso le stelle, conosciuta come ordine sincronico (sincrono). Da un lato, l'obiettivo di questi strumenti è impedire l'autodistruzione del pianeta, dall'altro è stabilizzare la coscienza del pianeta in una risonanza cosmica con la galassia locale, in modo che questo abbia un effetto sul Sole. Mentre il sole attraversa le sue crisi interne, si crea una stabilizzazione della frequenza solare che cambia la coscienza su questo particolare pianeta. Questa è una situazione unica nella fase finale dell'esperimento nel settore Velatropa, con la stella V. 24 (il nostro sole) e V. 24.3 (pianeta Terra) come i punti di interesse centrale. Pacal Votan è il capo della squadra di ingegneria di questo esperimento”. Lamat Estrella Maya 🙏🏼 La Legge del Tempo 13:20 Raffaele Capasso 💕
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lostaff · 2 years ago
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Ch-ch-changes
🌟 Novità
Sul web, l'editor dei post ora utilizza sempre il fuso orario del dispositivo per programmare e retrodatare i post. L'impostazione del fuso orario del tuo blog ora viene utilizzata solo per la pianificazione della coda del tuo blog e per calcolare i timestamp sul tema personalizzato del tuo blog (se ne ha uno).
Sempre sul web, allo stesso modo del punto precedente, gli orari di pubblicazione che mostriamo nella pagina della coda ora vengono sempre visualizzati anche nel fuso orario del tuo dispositivo, anziché nel fuso orario del blog.
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Abbiamo aumentato il limite giornaliero per i file audio caricati da 6 a 10.
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Puoi selezionare ancora una volta il testo nell'ultima app iOS.
Gli annunci con audio non verranno più riprodotti automaticamente nell'ultima app per Android. Se il problema persiste, segnala l'annuncio direttamente dalla tua dashboard utilizzando il menu con i 3 puntini (●●●) o contatta l'assistenza indicando il nome dell'inserzionista, l'URL a cui è diretto e la data/ora approssimativa di quando l'hai visto. Grazie!
I post privati non incrementano più il conteggio dei post pubblici di un blog né lo diminuiscono quando vengono eliminati.
Abbiamo corretto un bug sul web che impediva al codice di autenticazione a due fattori di 1Password di compilare il campo appropriato durante l'accesso.
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25 notes · View notes
eliasdrid · 8 months ago
Note
Nel Nome del Codice by Keygen Church?
couldn’t listen all the way through | not my thing | it’s okay | kinda catchy | ok i really like this | downloading immediately | already in my library
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