#Lucania
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uncleclaudius · 2 months ago
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The Goddess of Victory driving a two-horse chariot (so-called biga), a tomb fresco from Paestum, Lucania.
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jeannepompadour · 18 days ago
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Lucanian, ancient civilization in Southern Italy, tomb frescoes, 4th c. BC
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sunshinelady813 · 2 months ago
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I drew a new humanization. Two beautiful sisters, Campania and Lucania!
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romegreeceart · 1 year ago
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Lucanian oinochoe depicting a symposium
* Basilicata
* 380-360 BCE
* Brooklyn-Budapest Painter
* British Museum
London, July 2022
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gregor-samsung · 8 months ago
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“ Disteso sul pagliericcio del carcere, mi sentivo a casa mia, dissi a Chiellino, nel sogno ora stavo bene, ma lui mi svegliò veramente dal bel torpore dell’ultimo sonno con le parole “La campagna si fa lunga”. Il carcere era per lui, come quella della Libia e del fronte italiano, un’altra campagna. Caddi dalla branda. Volli prendere lo straccio, non so se mi spettava, e se pure mi spettava, Chiellino in mia vece era già accoccolato e così, piegato sulle ginocchia, indietreggiava man mano che con lo straccio puliva il pavimento e la striscia bagnata arrivava ai suoi piedi. «No, no, deve venire uno specchio, tu lo lisci, devi calcare; calca forte» mi diceva Chiellino. Calcavo forte e nello sventagliare lo straccio due opposti pensieri, a destra e a sinistra, mi salivano in capo: perché dobbiamo pulirci noi il pavimento? Ecco l’origine della schiavitù. Giappone, perciò, non si abbassa mai, è lì che fischietta e sorveglia, da padrone: lui, ed anch’io, faremmo crescere la polvere dei mesi e degli anni, lui per protestare e chiedere il colloquio e dire al procuratore di provvedere con uno spazzino o con una guardia, io per richiudermi nello sdegno e nell’isolamento, per non darla vinta ai boia, ai comandanti, ai giudici: essi non ci hanno soltanto messi in galera per scacciarci dalle strade, ma così ottengono che ci avvezziamo all’umile ordine interno e che ricreiamo tra noi la gerarchia dei servizi, la necessità di una legge. Loro ci volano sopra, sorridenti e beati come il generale passa a cavallo a dire col mento, col mento suo e con quello del cavallo: “Bravi, voi siete il mio ordine e la mia volontà, il mio regolamento. Fra poco morirete da cani in battaglia; anche questo è previsto”. Noi siamo le pecore e i buoi dei macellai e dei proprietari di bestiame. Così essi mantengono la loro ragione sugli operai, sui contadini, sui pezzenti e il sempre nuovo annuncio del vangelo, ogni giorno e ogni domenica, ripete la legge degli uomini e ognuno dice a se stesso: “Io sono la via, la verità, la vita” e subito corre a comandare alla moglie, ai figli, al fratello più piccolo, al più debole di sé. Il pavimento si bagnava, potevo vedermi la faccia dentro e mi arrestai nel vederla. “
Rocco Scotellaro, L' uva puttanella-Contadini del Sud, Laterza (collana Universale, n° 4; prefazione di Carlo Levi), 1977⁴, pp. 79-80.
[Prime Edizioni originali, postume: Laterza (collana Libri del tempo), 1956-1954]
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lalivella · 5 months ago
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Tempio delle Tavole Palatine, Metaponto
I resti del monumento sono situati nell'area archeologica di Metaponto, più precisamente sull'ultima ondulazione dei Givoni, antichi cordoni litoranei, presso la sponda destra del fiume Bradano, eretto sui resti di un antico villaggio neolitico, lungo la strada preistorica proveniente da Siris-Heraclea, a circa 3 km dall'antica città di Metaponto.
Il tempio delle Tavole Palatine, restaurato nel 1961, era stato inizialmente attribuito al culto della dea Atena, successivamente sul frammento di un vaso, trovato nel corso degli scavi archeologici del 1926, venne rinvenuta una dedica votiva alla dea Hera. Fino al XIX secolo le Tavole Palatine erano localmente definite anche "Mensole Palatine" o "Colonne Palatine", probabilmente in ricordo alle lotte contro i Saraceni dei Paladini di Francia. Il tempio era anche chiamato "Scuola di Pitagora", in memoria del grande filosofo Pitagora. Nel medioevo era ancora chiamato "Mensae Imperatoris", probabilmente a ricordo dell'imperatore Ottone II che, nella spedizione contro i Saraceni del 982, si accampò a Metaponto.
I resti del tempio sono composti da 15 colonne con 20 scanalature e capitelli di ordine dorico. Delle 15 colonne, 10 sono sul lato settentrionale e 5 sul meridionale. In origine le colonne erano 32, poiché il tempio aveva una forma periptera con 12 colonne sui lati lunghi e 6 sui lati corti. Lo stilobate era lungo 34,29 metri e largo 13,66 metri, la cella di 17,79 x 8,68 metri. Il tempio risulta molto degradato, poiché costruito con calcare locale (detto mazzarro)
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ortodelmondo · 1 month ago
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Mia Murgese Mastroianni
I cucibocca di Montescaglioso (Lucania)
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michael-svetbird · 2 years ago
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HYDRIA | Described as "Patroclus killing Sarpedon, whose body is carried away by Hypnos and Thanatos" [around the neck]. Body : Amazonomachy [Patroclus and Two Amazons]. Proto-Lucanian Red-figured Hydria attributed to the Policoro Painter End of the 5th c. BC [From Herakleia Tomb I. also known as "Tomb of the Policoro Painter"]
[Loan to] Baths of Diocletian, Museo Nazionale Romano | MNR BOD [Ground Floor Hall II. "The Eternal Fame of Heroes" Exhibition, June 2023] From Museo Archeologico Nazionale della Siritide or "Policoro Museum": • Web : https://museosiritide.beniculturali.it • IG : @museonazionaleromano @museibasilicata
MNR BOD MANSiritide | Michael Svetbird phs©msp | 18|06|23 6000X4300 600 The photographed object is the collection item of MAN Siritide & MNR and subject to copyrights. [non commercial use | sorry for the watermarks]
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cresy · 2 years ago
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I LAGHI DI MONTICCHIO: LA BASILICATA DA SCOPRIRE.
Basilicata da scoprire Le meraviglie del Monte Vulture: I laghi di Monticchio Alle pendici del Monte Vulture, uno dei più antichi vulcani dell’Appennino Meridionale, perfettamente immerso in un luogo incontaminato dove vivono numerosissime specie sia faunistiche, che avifaunistiche che vegetali, si trova Monticchio. Suddiviso in Monticchio Bagni, Monticchi Sgarroni e Monticchio Laghi, si…
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linusvanpelt77 · 2 years ago
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Recall
The picture “Recall” was selected to be Digitally showcased in the “Art of Black & White” exhibition at 6×6 Centre for Photography, in Limassol, Cyprus.
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dinabenedetto · 2 years ago
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Tourpass Matera è cliente Resolvis!
Siamo felici di annunciare che Resolvis fornisce a Tourpass Matera (tourpass.it) i suoi servizi di marketing e comunicazione! Dopo tanti mesi di lavoro, e grazie a una partnership articolata che ha varcato i confini nazionali, finalmente è stato presentato Tourpass, il biglietto unico online per Matera: esplorare la meravigliosa città dei Sassi non è mai stato così facile e conveniente.
Da sempre coltiviamo una grande vocazione per il turismo, e l’attività svolta per Tourpass ci ha permesso di contribuire alla realizzazione di progetto davvero importante, che non mancherà di incrementare la visibilità all’offerta turistica di Matera e del suo territorio.
Benvenuti, amici di Tourpass, e buon lavoro da Resolvis!
www.resolvis.it
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parolequotidiane · 3 months ago
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Vigilia di Natale da Nord a Sud: la tradizione non passa mai di moda
a cura di Jacopo Scafaro Vigilia di Natale da Nord a Sud: la tradizione non passa mai di moda Regione che vai...usanza che trovi! Il cenone della vigilia di Natale nel Belpaese abbraccia gusti e antiche tradizioni che si tramandano di casa in casa, di generazione in generazione. Viaggio gastronomico tra le tavole d'Italia, tra il vin brulè lombardo e i ghiotti fritti del Sud. Regione che vai…
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jedeirri · 5 months ago
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Was not expecting a trained assassin to try and unionise the archeo-firefighters but here we are
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gregor-samsung · 1 year ago
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“ Noi dobbiamo cessare di attendere in ogni occasione l'uomo provvidenziale: ci dobbiamo convincere che quest'uomo provvidenziale è in tutti, e dobbiamo considerare gli altri uomini non già come il mezzo, ma come lo scopo. L'uomo provvidenziale non esiste: e se a un uomo è dato di far più che agli altri, non bisogna nemmeno esagerare ciò che un uomo può. Quei grandi politici o finanzieri che noi invidiamo spesso agli altri, se si potessero trasportare da noi non farebbero se non ciò che i nostri fanno: infatti essi sono grandi perché imperniano movimenti che in realtà esistono. Questa contemplazione buddistica, per cui in ogni partito ci asteniamo da ogni opera attiva di bene e aspettiamo che venga l'uomo forte, l'uomo provvidenziale, è quanto di più dissolvente si possa immaginare, ed è il risultato della nostra concezione eroica della storia. Le società umane in tanto valgono in quanto valgono non alcuni uomini, ma tutti gli uomini che le compongono. I popoli che prevalgono durevolmente sono quelli di cui la educazione intellettuale e materiale delle masse è più alta e dove la solidarietà è più grande. Dove l'anima collettiva vibra di più, dove più grande è l'unione, ivi la forza è maggiore. Pensate invece quale effetto debba avere sopra menti incolte, in cui fermentano l'odio e la superstizione, l'insegnamento che noi diamo. Noi siamo gli eredi dei meriti e delle colpe dei nostri padri, e noi già scriviamo con le opere nostre la storia dei nostri figliuoli. Facciamo che questa storia sia meno faziosa; insegnamo che il lavoro umano è sacro; che la violenza comunque adoperata è male; infondiamo quel rispetto della libertà umana da cui purtroppo ci allontaniamo; evitiamo anche di ripetere, ciò che non è vero, che il passato è più grande del presente. “
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Brano tratto dal saggio breve Eroi (1898) raccolto in:
Francesco Saverio Nitti, Eroi e briganti, Edizioni Osanna (collana Biblioteca Federiciana n° 3), Venosa (PZ), 1987¹; pp. 28-29.
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lorenzospurio · 1 year ago
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N.E. 02/2024 - "La religiosità spirituale nelle opere delle poete lucane: da Isabella Morra ad Anna Santoliquido", saggio di Francesca Amendola
L’opera di un poeta è fusione totale tra parole e immagine, che origina quello che Bachelard chiama retentissement, ossia  la capacità della poesia di creare una sorta di “vicinanza”  tra poeta e lettore, che mette in moto l’attività di comprensione e interpretazione. Petrarca scriveva che «la poesia, in quanto vera poesia, è sempre sacra scrittura» poiché nasce da una commistione tra ispirazione…
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