#Interiorità
Explore tagged Tumblr posts
lunamarish · 1 month ago
Text
C'è una me che vive non vista. Passeggia nei corridoi interni. E' fatta di sogni che fluiscono nel mezzo di queste mura nella mia mente. C'è una me che potrei essere se solo la lasciassi respirare all'esterno.
Lebogang Mashile
22 notes · View notes
petalidiagapanto · 1 month ago
Text
«Dentro di te è la fonte del bene, una fonte che può sempre zampillare, se si scava sempre»
(Marco Aurelio)
Tumblr media
7 notes · View notes
gregor-samsung · 2 months ago
Text
– Quei due sembrano cosí felici di vedersi, – disse Direttrice. E allora mi accorsi che li stava osservando non meno attentamente di me. – Sí, sembrano felicissimi, – dissi. – Però è strano, perché sembrano anche turbati. – Oh, Klara, – mormorò Direttrice. – A te non sfugge mai nulla. Poi Direttrice tacque a lungo, reggendo in mano il cartello con lo sguardo fisso al di là della strada, anche dopo che la coppia era scomparsa alla vista. Infine disse: – Forse non si vedevano da molto tempo. Forse l’ultima volta che si erano abbracciati cosí, erano ancora giovani. – Vuol dire che si erano persi, Direttrice? Restò zitta un altro momento. Poi disse: – Sí. Deve essere andata cosí. Si erano persi. E forse solo adesso, per puro caso, si sono ritrovati. Direttrice aveva una voce diversa dal solito e, anche se i suoi occhi erano puntati sul fuori, pensai che non stava guardando niente in particolare. Cominciai addirittura a chiedermi che cosa avrebbero pensato i passanti vedendo Direttrice trattenersi in vetrina con noi tanto a lungo. Si girò dando le spalle al vetro e mentre ci passava accanto mi sfiorò una spalla. – Certe volte, – disse, – in momenti speciali come quello, la gente prova un dolore insieme alla felicità. Mi fa piacere che tu osservi tutto quanto cosí attentamente, Klara. Poi Direttrice se ne andò, e Rosa disse: – Che strano. Chissà che cosa voleva dire.
Kazuo Ishiguro, Klara e il Sole, traduzione di Susanna Basso, Torino, Einaudi, 2021, p. 22.
[Edizione originale: Klara and the Sun, Faber and Faber Limited, 2021]
7 notes · View notes
ragazzoarcano · 1 year ago
Text
“La nostra felicità dipende da quello che siamo, dalla nostra interiorità, mentre per lo più prendiamo in considerazione soltanto ciò che abbiamo e il ruolo che rappresentiamo.”
— Arthur Schopenhauer
32 notes · View notes
sononatanellepocasbagliata · 2 months ago
Text
"La felicità e la sofferenza sono stati che non dipendono dalle condizioni esterne, sono influenzati dalle condizione esterne ma non dipendono da esse,
dipendono dal modo in cui noi interiormente viviamo il mondo e non dal mondo in se stesso.
Una stessa situazione può generare sofferenza in un momento e non generarne in un altro così come può generare felicità."
-M. Rinpoche
5 notes · View notes
eugeniobr · 3 months ago
Text
Odore di tempesta, odore di cose buone
5 notes · View notes
nicksalius · 3 months ago
Text
Cerimonie, ritualità, chiese, templi, moschee
D: – Qual è il vero scopo dei riti? – R: – Le cerimonie consistono, fondamentalmente, in metodi che apparentemente potrebbero aiutarci ad entrare in contatto con noi stessi, a percepire la nostra interiorità. Anche la ritualità laica (ad esempio la massoneria) ha lo stesso scopo. La pregnanza, il valore di qualunque rito, pertanto, non è assoluto. Le cerimonie sono strumentali. Sono artifici che…
Tumblr media
View On WordPress
2 notes · View notes
alexsaal · 4 months ago
Text
Conoscermi nel profondo, andare oltre
Nessuno vuole superare mai queste barriere
E non so il perché.
2 notes · View notes
pensierodelgiornoblog · 5 months ago
Text
Tumblr media
“L’apparenza delle cose cambia a seconda delle emozioni e così vediamo in esse magia e bellezza, mentre la magia e la bellezza sono in realtà in noi stessi.” – Khalil Gibran
2 notes · View notes
yourtrashcollector · 2 years ago
Text
Si possono controllare, con più o meno finezza, i movimenti del corpo. Chiedere a un braccio di allungarsi , agli occhi di aprirsi, ma nulla è veramente nostro di quello che ci vive dentro.
Daniele Mencarelli, Fame d'aria
6 notes · View notes
pezzi-di-anima · 2 years ago
Text
Pensieri e parole
Credo non ci sia disparità.
Essere amati o amare.
Quando colori una tela bianca, lo fai perché lo senti, non perché ne sei obbligato. Quando balli, senza scopo e pensiero, lo fai perché non lo sai. AMARE è il sentir-fare, è l'arte più impavida che ci sia. Sfruttare il contagioso suo essere, non è un regalo all'altrui persona, bensì a noi stessi. È contagioso. Non lascia scampo a colui che arriva a disprezzare la propria vita e talvolta quella sociale.
È ambiguo ciò che accade quando impari ad amarti visceralmente. Gli animi che prima possedevano la tua quotidianità, si riducono notevolmente. Aumenta la distanza fisica, ma diminuisce, si semplifica quella del cuore. Il rapporto di amicizia passato, tramuta in amore fraterno; tra anime che vivono la stessa era, lo stesso tempo.
Ogni emozione, sensazione se non vista con una consapevolezza amorevole, viene lasciata al "caso dell'universo", che leggendo nel medesimo cuore di chi la prova, mette in atto accadimenti consoni al nostro essere, ma senza esserne consapevoli.
Veniamo cresciuti in un Mondo che si basa sulle disparità. Tra differenze e simil fattezze apparenti, lontane dal nostro mondo interiore.
Ma ora tutto verrà a cambiare, statene certi!
Perché al Mondo non esiste luce incapace di attraversare la trasparenza del nostro cuore.
Perché le risposte a ciò che ci è oscuro, le troveremo nel posto più vicino e più lontano.
E voi, guardate nel vostro cuore?
Fonte: @pezzi-di-anima
13 notes · View notes
lunamarish · 24 days ago
Text
Era in uno stato terribile - quello della coscienza.
Martin Amis
12 notes · View notes
lospalatoredinuvole · 2 years ago
Text
Non mi interessa la maschera che indossi, ma la persona che sei.
8 notes · View notes
gregor-samsung · 9 months ago
Text
" La constatazione di non possedere un sentimento all'altezza dell'accadere tecnico può indurre ciascuno di noi a una ritirata emotiva che assume come regola della propria vita quello che uno “sente”. A determinare questa scelta è il bisogno di proteggere la propria vita che si sente assediata dalle crescenti pressioni esercitate dalla razionalità tecnica, per difendersi dalle quali non si vede altro rifugio se non nel proprio sentimento, legittimato dalla propria biografia. Un criterio, questo, che, in quanto biografico, si sottrae a ogni discussione e a ogni verifica. In questo modo, proprio partendo dall'“Io sento”, ciascun individuo cerca di produrre un mondo a sua immagine e somiglianza, realizzando così quell'autosufficienza che lo porta a sciogliere ogni legame con gli altri e, come effetto del progressivo assorbimento in se stesso, a perdere i contatti con il mondo comune e con la società.
Il collasso della vita sociale finisce con il mettere a rischio anche la vita interiore, quella intima, perché quando le emozioni e i sentimenti sono guidati da una fantasia che si sente libera, semplicemente perché si è liberata dalle verifiche imposte dall'esperienza comune del mondo, questa fantasia non tarda a sconfinare nelle allucinazioni che, in assenza di un mondo comune, si affermano indisturbate. In un’atmosfera caratterizzata da un diffuso senso di irrealtà, i soggetti hanno l’impressione di poter realizzare i più avventati voli della fantasia, perché sono stati rimossi gli ultimi ostacoli ai desideri più arbitrari, creando così una realtà conforme ai propri sogni che non tarderanno a rivelarsi come paurosi incubi. "
Umberto Galimberti, Il libro delle emozioni, Feltrinelli (collana Serie bianca), settembre 2021. [Libro elettronico; corsivi dell’autore]
15 notes · View notes
concesionscrittrice · 2 years ago
Photo
Tumblr media
Ne La bilancia dei Mondi divisi io ed Emiliano Miaghi Guiducci ( di cui è uscito il CD nel quale ci sono due pezzi dove in qualche modo io ho collaborato) abbiamo reso i personaggi normali. In che senso? Nel senso che nei fantasy, nelle serie tv e nei film si ha la tendenza di creare personaggi super invincibili, con un carattere sempre forte e combattivo che è però sono solo uno stereotipo, un concetto di Persona e personaggio inesistente. Quindi, non vi aspettare personaggi super forti e convinti di quello che fanno, ma persone tutte diverse con le loro fragilità da esseri umani. Paure, insicurezze, fragilità interiori e cambi di opinioni. Tutto ciò che fa parte della nostra crescita spirituale. Il romanzo vuole essere anche una metafora ai problemi della vita e all'equilibrio interiore. Un viaggio dell'anima che vedrà più personaggi crescere man mano durante il percorso. Un super eroe comune nasce già forte. Una persona lo diventa facendo le sue esperienze. Incontrando ostacoli e avversità. Affrontandole e superandole anche emotivamente. A chiunque dica che un personaggio (anche maschile) protagonista di una storia forte e dura, piange troppo, è indeciso, è pauroso, cambia opinione, rispondo che nella realtà oggigiorno noi affrontiamo le difficoltà e che il nostro potere è semplicemente la forza interiore. Niente pugni rotanti, niente raggi supersonici, niente super invisibilità, niente super forza fisica. Nei nostri personaggi troverete tanta umanità. E voi che ne pensate? #supereroi #superforza #interiorità #superpoteri https://www.instagram.com/p/Cn_fYq2MFFM/?igshid=NGJjMDIxMWI=
2 notes · View notes
gaiainthejourney · 17 days ago
Text
La mia casa è da qualche parte
fra le pieghe e le tasche
e altri cantucci nascosti
dentro di me
in un posto un po' più concreto dell'anima
ma meno esuberante del cuore.
Per questo
(qualunque sia la terra che io calpesti
e la composizione chimica
dell'aria che respiro)
mi sento sempre a casa.
Carta e penna
unica tecnologia davvero essenziale
persino loro non sono che
il portico
e il vialetto
che collegano il mondo a una casa
labirintica e sconosciuta
ma piena di finestre
ed è lei ciò che conta.
0 notes