#Fondazione CRT progetti
Explore tagged Tumblr posts
pier-carlo-universe · 22 days ago
Text
Parti con Giosef: opportunità di mobilità giovanile europea ad Alessandria. Un evento dedicato ai giovani per scoprire progetti Erasmus+, Corpo Europeo di Solidarietà e DiscoverEU
Alessandria, 9 dicembre 2024 – L’Informagiovani del Comune di Alessandria e l’Assessorato alle Politiche Giovanili organizzano “Parti con Giosef”, un evento informativo dedicato ai giovani tra i 18 e i 30 anni che desiderano scoprire opportunità di formaz
Un incontro per costruire il proprio futuro in Europa Alessandria, 9 dicembre 2024 – L’Informagiovani del Comune di Alessandria e l’Assessorato alle Politiche Giovanili organizzano “Parti con Giosef”, un evento informativo dedicato ai giovani tra i 18 e i 30 anni che desiderano scoprire opportunità di formazione, crescita personale e mobilità in Europa. L’incontro, realizzato in collaborazione…
0 notes
notiziariofinanziario · 5 months ago
Text
La famiglia Benetton prepara lo sbarco nella transizione energetica
Tumblr media
La famiglia Benetton ha costituto Edizione Renewables. Si tratta di un altro capitolo nel percorso di innovazione e Esg che già tocca tutti gli asset del gruppo. Ma che ora diventa anche un nuovo business. Edizione parte dalle attività che ha già in casa: le tenute agricole di Maccarese in Italia e poi la Compañia de Tierras nel Sud dell’Argentina. I progetti — che sono al vaglio in Sudamerica con Panamerica Energy — riguardano l’installazione di impianti eolici e agrivoltaici per la produzione di idrogeno da rinnovabili e di ammoniaca verde, utile per i fertilizzanti. Ci vorrà tempo per la definizione dei piani e gli iter autorizzativi ma lo schema è pronto. Edizione, sotto la guida del presidente Alessandro Benetton e del ceo Enrico Laghi guarda alle attività esistenti reinterpretandole con una visione innovativa. Parte in proprio e guarda a partnership e grandi alleanze strategiche per i successivi sviluppi futuri. Secondo quella «sperimentazione del fare» cara ad Alessandro Benetton che la famiglia ha scelto come esponente al vertice della cassaforte. Le startup, così come il venture capital, sono insomma considerate utili per fare esperienze concrete e testare settori industriali diversi, che possono eventualmente trasformarsi in nuovi business.  I dieci investitori-partner chiave La transizione energetica e la sostenibilità, sia dal punto di vista finanziario che degli investimenti industriali, diventeranno sempre più strategiche nel percorso di crescita internazionale di Edizione. E rappresentano uno dei punti di attrazione di altri capitali che ne sostengano la crescita. Ormai le aziende partecipate da Edizione (9,5 miliardi di ricavi, in crescita del 13 per cento nel 2023) contano su almeno una decina di grandi partner strategici che hanno aderito al progetto del ticket Benetton-Laghi. Blackstone e Fondazione Crt hanno partecipato alla rivoluzione di Mundys (8,6 miliardi di ricavi nel 2023, +16%) contribuendo a farne uno dei campioni europei delle infrastrutture, spinto anche dal nuovo assetto in Abertis che vede l’imprenditore spagnolo Florentino Perez e la sua Acs come un alleato chiave e non più come un rivale. Avolta, frutto del matrimonio tra Autogrill e Dufry, ha visto l’adesione di Gic, il fondo sovrano di Singapore, storico partner di Edizione anche nel gruppo Cellnex, e di Advent. Un sistema di partnership strategiche che ha consentito peraltro anche l’ingresso di un investitore come il fondo canadese Cppib nel gruppo Costanera, partecipata di Abertis. Il risultato? Un gruppo che conta su un valore netto delle partecipate a 12 miliardi costruito «nel segno della discontinuità con uno sguardo al futuro ricco di nuovi investimenti», come ha spiegato Alessandro Benetton all’ultima assemblea e prima ancora al cda che vede oltre ad Alessandro (figlio di Luciano), Carlo Bertagnin Benetton (Giuliana), Christian Benetton (Carlo), Ermanno Boffa (marito di Sabrina, figlia di Gilberto). La cura dello storico business della United Colors Ora il gruppo ha preso in cura anche lo storico business della United Colors al cui vertice è arrivato Claudio Sforza. Il cda ha deciso la strada della trasparenza e ha svalutato per 560 milioni la partecipazione che da anni registrava perdite. Edizione intanto ha messo sul piatto anche 260 milioni di investimenti nei prossimi due anni per il rilancio. Anche su quel fronte si è scelta la strada della discontinuità. Polo stabile Edizione è ormai un polo stabile di lungo periodo ideatore di aggregatore per operazioni di co-investimento con partner internazionali terzi. Da qui è scattata anche la necessità di adeguare anche la governance per rendere più «leggibile» a quei partner, spesso internazionali, i meccanismi che regolano il governo societario. Due i pilastri della nuova architettura che la famiglia ha cominciato ad allestire a fine del 2021 con l’arrivo di Alessandro Benetton nel ruolo di presidente ed Enrico Laghi in quello di amministratore delegato. La tappa finale, quanto a governance, frutto della rivoluzione impressa dalla famiglia. Il numero crescente degli eredi dei fondatori Uno dei motori del cambiamento è stato il numero crescente degli eredi dei fondatori Gilberto, Carlo, Luciano e Giuliana, una dinastia sempre più grande, in alcuni casi arrivata alla terza generazione, che vede ormai 22 azionisti. L’altra spinta è venuta dalla necessità di dare maggiore autonomia al board a cui spetta la scelta dell’indirizzo strategico del gruppo, una decisione che ha portato con sé il passaggio al modello monistico. Più agile e snello, il cda delegherà la gestione operativa a presidente e ceo cha avranno ampio mandato anche in termini di investimenti e gestione finanziaria. La governance adeguata al nuovo assetto La famiglia ha deciso di adeguare la governance al nuovo assetto e alle nuove strategie con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del cda rafforzando i poteri del consiglio lasciando all’assemblea i poteri di approvazione del bilancio, con la disamina dell’andamento del gruppo, della sua strategia e la distribuzione dell’utile, più l’approvazione dell’amministratore delegato con la maggioranza dei due terzi. La regola era già in atto ma viene ribadita e nulla impedisce che i quattro rami si trovino d’accordo su nomi condivisi di altrettanti consiglieri indipendenti. Tutto il resto — dal piano industriale alle operazioni strategiche — sarà materia del cda. Il board resterà in carica fino all’approvazione del bilancio 2024, cioè fino a giugno del prossimo anno. Scatterà il sistema monistico Con l’adozione del sistema monistico non ci sarà più il collegio sindacale, sempre nella logica di rendere più compatto più veloce e compatto nelle decisioni. Sarà invece istituito un comitato di controllo operativo sempre dal 2025. Non è certo un��estromissione degli azionisti – precisa Edizione – perché in base alle nuove regole ognuno dei quattro rami familiari, qualunque sia il numero di componenti che raggiunge, potrà indicare solo due componenti, dei quali uno sarà indipendente e l’altro potrà essere scelto all’interno del proprio ramo familiare. Si tratta piuttosto di rendere più moderno, trasparente e reattivo il processo decisionale. L’aggregazione tra Autogrill e Dufry Quando Edizione decise di procedere con l’aggregazione tra Autogrill e Dufry, che diede origine ad Avolta — per fare un esempio — è stato necessario convocare un’assemblea che ha approvato con la maggioranza dei due terzi l’operazione. Oggi quei passaggi appaiono sfrondati. E questo vale per le grandi operazioni ma anche per le opportunità di investimento che possono passare davanti e che Edizione vuole cogliere più in fretta. L’investimento con Byron Trott Come è emerso dal bilancio 2023 la holding ha investito, assieme al banchiere americano Byron Trott, nelle aziende di packaging Ima e Promach perché, come ha sempre ribadito Alessandro Benetton. «Crescita, sviluppo di partnership, internazionalizzazione, sostenibilità e innovazione�� sono la sua cifra. La rivoluzione al cda del 2025 Poi, c’è il nuovo capitolo che guarda più lontano – oltre il rinnovo del cda del prossimo anno - e tocca le regole di ingaggio per la terza generazione. Che per avere un posto in consiglio dovrà dimostrare di avere un curriculum adeguato. Oltre alla laurea, gli eredi dovranno aver completato un corso di studi post-universitario — master o Phd — in una materia economica, ingegneristica o giuridica oppure nell’ambito delle relazioni internazionali presso un’università di prestigio; dovranno aver conseguito un’esperienza in società non del gruppo per almeno cinque anni nell’ambito dell’investment banking, corporate finance, advisory strategico, private equity, o in uno dei settori in cui operano le principali società partecipate di Edizione. Insomma, per entrare nella cabina di regia è richiesta competenza.Le strategie Riorganizzazione nei rami familiari Intanto gli eredi di Carlo, Gilberto, Giuliana e Luciano Benetton si organizzano, ciascuno nell’ambito del suo ramo familiare. I fratelli Massimo, Andrea, Christian e Leone Benetton, figli di Carlo, scomparso nel luglio del 2018, hanno deciso di dare vita a un progetto congiunto di scissone asimmetrica della loro holding Proposta, a favore di tre nuove società Proposta Prima, Proposta Seconda e Proposta Terza per perseguire in maniera autonoma le proprie strategie imprenditoriali. Non cambia nulla nell’assetto di Edizione perché complessivamente quella parte della famiglia avrà sempre il 25% . Ma anche questo è un modo per la dinastia di guardare al futuro con ordine e disciplina. I meccanismi di prelazione Lo statuto prevede infatti che, nel caso qualcuno di loro volesse disporre la propria quota scatteranno meccanismi di prelazione in un’architettura che prevede tre possibilità. L’acquisto di quella partecipazione all’interno del singolo ramo e, se ciò non fosse possibile, la quota verrà offerta a tutti gli altri azionisti. E se neanche a questo livello si dovesse trovare una soluzione, sarà Edizione a comprarla sotto forma di azioni proprie. La cessione a un azionista terzo rispetto ai Benetton c’è ma a quel punto diventa remota. Read the full article
0 notes
personal-reporter · 1 year ago
Text
Artissima 2023 a Torino
Tumblr media
Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino, unica fiera in Italia esclusivamente dedicata all'arte contemporanea, propone la trentesima edizione, diretta per il secondo anno da Luigi Fassi e realizzata con il sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo. Quest’evento è caratterizzato da iniziative specifiche, come conferma della sua unicità nel panorama culturale europeo e della capacità di attrarre gallerie, artisti, collezionisti e curatori tra i più interessanti nel livello internazionale, per una fiera sperimentale, di ricerca e cutting-edge. Artissima celebra questo importante anniversario tra anni di scoperta, ricerca e relazioni per guardare al futuro in modo sempre innovativo e dinamico. Da venerdì 3 novembre a domenica 5 novembre gli spazi dell’Oval di Torino accolgono le quattro sezioni consolidate della fiera, Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions, e le tre sezioni curate, Disegni, Present Future e Back to the Future, che sono anche sulla piattaforma digitale Artissima Voice Over. L’edizione 2023 di Artissima vede la partecipazione di 181 gallerie italiane e internazionali, inoltre 68 delle quali propongono progetti monografici e curati per presentare al pubblico il lavoro dei propri artisti. Riconosciuta a livello internazionale per l’attenzione alle pratiche sperimentali e come trampolino di lancio per artisti emergenti e gallerie di ricerca, Artissima è un appuntamento che attraeun pubblico selezionato di collezionisti, professionisti del settore e appassionati, inoltre si riconferma a come la preferita da curatori, direttori di istituzioni, fondazioni d’arte e patron di musei di tutto il mondo, coinvolti attivamente nel suo programma. La vitalità di Artissima e la sua forza a Torino saranno presenti anche grazie alla collaborazione attiva con numerose istituzioni pubbliche, musei, fondazioni, gallerie e catalizzando i progetti culturali del territorio piemontese, stimolando e sostenendo un collezionismo attento alla ricerca e una visione critica e curatoriale capace di continua evoluzione. L’organizzazione di Artissima è curata da Artissima srl, società della Fondazione Torino Musei, costituita nel 2008 per gestire i rapporti artistici e commerciali della fiera e il  marchio appartiene a Città di Torino, Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino. La trentesima edizione di Artissima viene realizzata con il sostegno dei tre Enti proprietari del marchio, congiuntamente a Fondazione CRT per il tramite di Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, a Fondazione Compagnia di San Paolo e a Camera di commercio di Torino. Read the full article
0 notes
mezzopieno-news · 6 years ago
Text
QUANDO LA MIGRAZIONE DIVENTA OPPORTUNITÀ DI CRESCITA
Tumblr media
Quindici innovatori sociali selezionati da Ashoka Italia nell’ambito del progetto Hello Europe hanno presentato a Torino le loro idee imprenditoriali sul tema delle migrazioni a una platea di oltre duecento persone. Il progetto, già presente in otto Paesi europei, si pone l’obiettivo di ribaltare il paradigma secondo cui l’immigrazione sarebbe un problema, creando piuttosto una visione delle migrazioni umane come opportunità di crescita, cambiamento e sviluppo per le società e i territori.
Durante l’evento, sostenuto da fondazione CRT e Compagnia di San Paolo, Ashoka ha premiato otto imprese con un percorso di accelerazione mirato a replicare e diffondere le loro iniziative virtuose. Tra le imprese selezionate Funky Tomato, che combatte il caporalato e lo sfruttamento dei braccianti agricoli, e MamaVenture, il fondo di investimento che scommette su imprese migranti. E ancora la startup milanese Cuochi a Colori che lavora per l’integrazione lavorativa delle donne migranti, e la Silent Academy di Matera che valorizza i talenti e le competenze artigiane dei migranti e rifugiati.
“Vogliamo far crescere la consapevolezza che esiste una terza risposta alla questione migratoria” - spiega Alessandro Valera, Direttore di Ashoka Italia - “non la politica dei respingimenti e nemmeno soltanto l’accoglienza pietosa di persone in difficoltà, ma lo sviluppo di progetti innovativi dove i migranti sono essi stessi artefici della soluzione”.
Fonte: Ashoka Italia – 12 aprile 2019
✔ Buone notizie cambiano il mondo. Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali https://www.change.org/p/per-avere-un-informazione-positiva-e-veritiera-in-giornali-e-telegiornali
1 note · View note
poetrificationfestival · 2 years ago
Text
Tumblr media
Domenica 11 settembre 2022 Bunker | H. 21:30
MUSICA DA CAMERA
Davide Bava ft. Mario Benassai + Brattini Premio Roberto Sanesi
→ Line up
Davide Bava, poeta e producer di Porta Palazzo (Torino), da più di dieci anni gazza di frammenti poetici brillanti di mitologia e aneddoti cittadini, è fondatore e direttore artistico dell'etichetta indipendente Radiobluenote Records, con cui pubblica produzioni trip hop sperimentali, indie, rap e poesia in musica. Autore del libro "Note Blu" (2011-2014) e dei dischi "Poesie per la Dora" (2019), "Voyeurismo" (2020), "Fiori per una visita" (2020), "Consolatio" (2021), "Propaganda" (2021) e "Musica da camera" (2022).
Mario Benassai è un fisico e polistrumentista torinese. Fin da bambino il suo interesse per le scienze coabita con quello per le arti. Suonatore di tromba, flauto, percussioni in vari dischi, spaziando dal free jazz al noise, fino alla musica techno, lounge, house. DJ radio negli anni '70, critico musicale negli anni '80, praticante di danza Butoh, Tanztheater, performance e Tango argentino. Dal 2016 fa parte dell'orchestra di Pietra Tonale.
Brattini è un artista di Torino. Nel 2013 pubblica il primo album “Poetiche Squallide Per Alternativi Pessimi” (POSPAP) con i featuring di Willie Peyote, Pablo Frida, Blo/B, Judah & Kavah. È l’inizio di una serie di progetti rap che si conclude con l’uscita dell’album “Fluido” nel 2017. Nel 2018 incontra il dj e producer Feib con il quale l'anno seguente dà alla luce l’EP “Boondocks”. Contemporaneamente inizia la collaborazione con Dade (Linea 77) e l’etichetta INRI, con cui pubblica i singoli “Canzone di Natale” (ft. Supernino), “Facciamo Festa” (Onesta) e “Solo come Dio”. Nel Febbraio 2021, preso da un attacco di nostalgia, pubblica l’ep “Punk”. Nello stesso anno, dopo essere comparso su “Paura e Liberazione” di Cali, collabora con Aleaka all’album “Maledetta Droga”. Nel 2022 produce l’album “Adolescenza Programmata” e scrive biografie in terza persona.
⭑ Ingresso gratuito con tessera ARCI ⭑
Un progetto dell'Associazione Culturale Neutopia in collaborazione con Premio Roberto Sanesi e Radiobluenote, con il sostegno della Fondazione CRT e il patrocinio della Città di Torino
0 notes
yeschanneltech · 4 years ago
Text
Nasce lo Smart Mobility Corporate Club
New Post has been published on https://is.gd/pCNJHc
Nasce lo Smart Mobility Corporate Club
Inaugurato il nuovo Smart Mobility Corporate Club. Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata alla frontiera dell’innovazione, lo vara con Cisco, FCA e Iren.
L’iniziativa nasce dalla volontà di Intesa Sanpaolo Innovation Center di consolidare un ecosistema dell’innovazione dedicato alla smart mobility, fornendo servizi esclusivi alle imprese interessate, lavorando in sinergia per lo sviluppo di nuovi progetti e sostenendo le migliori startup italiane e internazionali del settore.
Smart Mobility Corporate Club parte da Torino dove lo scorso anno, grazie alla collaborazione strategica fra Intesa Sanpaolo Innovation Center, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, è arrivato Techstars, acceleratore di startup americano tra i più importanti al mondo, che ha scelto di stabilirvi la base europea per le proprie attività sulla smart mobility.
Attraverso lo Smart Mobility Corporate Club, Intesa Sanpaolo Innovation Center fornirà a Cisco, FCA e Iren una serie di servizi e benefit in esclusiva, come, ad esempio: ricerche ad hoc sui trend dell’innovazione globale, in particolare nei settori technology media & telecommunications, automotive ed energy; informazioni sempre aggiornate e tailor-made su tecnologie di frontiera, anche tramite l’accesso a canali di partner internazionali; contatti privilegiati con le startup finaliste dei programmi di selezione e accelerazione come quello di Techstars; coinvolgimento come mentor o partner delle startup di maggiore interesse; partecipazione a eventi di rilievo internazionale in cui incontrare startup e possibili partner tecnologici, come i tech-tour in Israele o nella Greater Bay Area tra Guangdong e Hong Kong.
Veduta di Torino, città da dove è partita l’idea dello Smart Mobility Corporate Club
Nell’ambito dello Smart Mobility Corporate Club, la Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, che per il Gruppo segue le maggiori imprese industriali italiane e le loro filiere, metterà a disposizione di Cisco, FCA e Iren la propria esperienza con team e servizi dedicati in collaborazione con l’Innovation Center.
“Lo Smart Mobility Corporate Club vuole favorire e facilitare il dialogo tra aziende che operano ai massimi livelli nelle nuove tecnologie, nell’automotive e nell’energia perché possano mettere a fattor comune le rispettive conoscenze, confrontarsi con le startup più promettenti e lavorare assieme per lo sviluppo della mobilità del futuro, partendo da Torino” – afferma Guido de Vecchi, Direttore Generale Intesa Sanpaolo Innovation Center. “Grazie anche alla sinergia e al supporto del Gruppo Intesa Sanpaolo, l’Innovation Center funge da abilitatore di questo percorso, offrendo competenze trasversali, relazioni internazionali e il supporto di un network globale”.
“Aderire a Smart Mobility Corporate Club è per Cisco un’eccellente opportunità, in linea con il nostro modello di innovazione aperto che si basa sulla co-innovazione con i clienti e sulla sperimentazione congiunta. Il tema della Smart Mobility è particolarmente rilevante, perché ha un impatto importante in termini di servizi digitali per i cittadini e definisce il modo in cui le città del futuro svilupperanno i loro sistemi di trasporto in modo sostenibile; inoltre, promuovere una mobilità intelligente significa digitalizzare infrastrutture critiche per il paese e questo è in linea con la missione del programma Digitaliani, che abbiamo lanciato quattro anni fa per accelerare la digitalizzazione dell’Italia. Siamo quindi entusiasti di prendere parte a questo progetto e co-innovare insieme alle altre aziende del Club”, dichiara Enrico Mercadante, Head of Innovation South Europe di Cisco.
“In Fiat Chrysler Automobiles – spiega Roberto Di Stefano, Head of e-Mobility di FCA Region EMEA – l’innovazione è parte integrante delle nostre attività e la disponibilità di informazioni derivanti dall’adesione allo Smart Mobility Corporate Club ci consentirà di sviluppare rapidamente nuovi progetti in collaborazione con i migliori giovani d’Europa che sapranno innestare in azienda nuovi approcci in grado di sviluppare un vero ecosistema della mobilità. Inoltre lavorare insieme con aziende leader nel proprio settore ci permetterà una migliore progettualità di sistema e ci consentirà di realizzare ambiziosi progetti innovativi con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei nostri clienti e dell’ambiente delle nostre città”.
“La partecipazione allo Smart Mobility Corporate Club – dichiara Enrico Pochettino, Direttore Internazionalizzazione e Innovazione Iren – ci permette di potenziare gli strumenti che abbiamo adottato per portare innovazione all’interno del Gruppo IREN. In particolare possiamo accelerare nello scouting di soluzioni innovative per la mobilità, settore nel quale stiamo investendo con le soluzioni Iren-Go, e proporci alle startup internazionali come un partner di riferimento anche facendo leva sul programma di corporate venture capital Iren-Up”.
0 notes
redazionecultura · 5 years ago
Text
Bando per 8 borse di Ricerca Applicata in Data Science e impatto sociale
Bando per 8 borse di Ricerca Applicata in Data Science e impatto sociale
È aperto fino al 22 settembre il bando 2019 per 8 Borse di Ricerca Applicata del Progetto Lagrange-Fondazione CRT, iniziativa ideata, promossa e finanziata dalla Fondazione CRT con il coordinamento scientifico della Fondazione ISI. La nuova edizione del bando offre la possibilità di condurre progetti d’eccellenza, della durata di 12 mesi, in un terreno all’avanguardia nella ricerca come è quello…
View On WordPress
0 notes
colospaola · 7 years ago
Text
Dopo il terzo anno dalla sua inaugurazione, il centro eventi Il Maggiore di Verbania per il 2018 – 19, proporrà una stagione ricca di appuntamenti che vanno dalla prosa alla danza, dai musical alla lirica, fino alla commedia, con artisti come Giuseppe Fiorello, Simona Marchini, Paolo Calabresi, il Classic Russian Ballet, Claudio Insegno, Elio (delle Storie Tese), Gabriele Cirilli, Giampiero Ingrassia, EgriBiancoDanza, Michele Mirabella, l’orchestra cinese NINGBO Symphony Orchestra, l’Opera di Budapest, Roberto Ciufoli, Gianluca Gobbi, Alessio Boni, Enrico Bertolino.
Una novità di quest’anno saranno i progetti dedicati alle formazioni dei giovani, con produzioni che li vedranno coinvolti direttamente sul palcoscenico, oltre alla collaborazione con alcune realtà produttive importanti come il Teatro Nuovo di Milano, per la stagione Musical, e con la Compagnia degli Ipocriti/Melina Balsamo di Napoli, che per la prima volta al Teatro Maggiore terrà un debutto nazionale con lo spettacolo di Jasmine Reza Bella Figura, con Anna Foglietta, Anna Ferzetti, Simona Marchini, Paolo Calabresi, David Sebastiano e la regia di Roberto Andò, che debutterà il 16 ottobre.
Il 6 novembre ci sarà Penso che un sogno così, con Giuseppe Fiorello nel ruolo di Domenico Modugno, regia di Giampiero Solari, poi il 6 dicembre uno dei classici pirandelliani, Il berretto a sonagli con Sebastiano Lo Monaco e Marina Biondi.
Il 23 gennaio 2019 arriverà Alessio Boni in Don Chisciotte, tratto dal romanzo di Miguel de Cervantes, con la regia di Alessio Coni, Roberto Adorai e Marcello Prayer e il 15 febbraio 2019 il Don Giovanni di Molière, produzione del Teatro Stabile di Torino e la regia di Valerio Binasco, direttore artistico dello Stabile.
Per il 2018 – 19 il calendario della Prosa terminerà il 21 marzo 2019 con Regalo di Natale, tratto dal film di Pupi Avati, con Gigio Alberti, Gennaro Di Biase, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, regia di Marcello Cotugno.
Una novità importante sono i quattro musical prodotti dal Teatro Nuovo di Milano, che partiranno il 23 ottobre con La febbre del sabato sera, con la regia di Claudio Insegno, seguirà il 28 novembre Spamalot, tratto da Monty Python e il sacro Graal, con nel ruolo di Re Artù, Elio Belisari, lo storico front-man delle Storie Tese.
Gabriele Cirilli, il 17 febbraio 2019, sarà Gomez, il capofamiglia della Famiglia Addams, mentre per il 12 marzo 2019 arriverà Hairspray grasso è bello, con Giampiero Ingrassia.
Per la danza la Compagnia EgrBiancoDanza proporrà un ricco calendario di spettacoli, con un programma d’incontri e conferenze tematiche dedicati al pubblico e spettacoli per le scuole.
In occasione dell’anno Rossiniano, la stagione del Maggiore verrà inaugurata il 5 ottobre con Tourdedanse a la Rossini, un mix di danza neoclassica e moderna dedicato al grande compositore, con l’Orchestra dal vivo Camerata Ducale.
Il 23 febbraio 2019 ci sarà Prometeo oltre il fuoco, dove quattro affermati coreografi di fama internazionale, con vari stili coreografici, racconteranno il mito di Prometeo paladino dell’umanità e il 30 marzo 2019 è previsto Apparizioni di Raphael Bianco, sul tema dell’apparizione e della percezione della realtà in tutte le sue forme.
Per concludere, il 25 maggio 2019, ci sarà il Sogno di una notte di mezz’estate, una performance itinerante nel Teatro il Maggiore, dove spazi e anfratti saranno la scenografia di una versione danzata del capolavoro Shakespeariano, in cui canto, prosa, danza e musica dal vivo s’intrecciano.
Per la danza classica, giovedì 17 gennaio 2019 ci sarà Lo schiaccianoci di Ciaikosvsky, con il Classic Russian Ballet.
Inoltre c’è un nuovo progetto per il Maggiore, Invito alla lirica, dove Michele Mirabella, grande esperto di musica e regista di opera, racconterà quattro opere significative del tempo in cui sono state create, musicate e cantate, con quattro cantanti lirici e accompagnato al pianoforte dal maestro Enzo Sartori.
Il 15 dicembre ci sarà Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, il 26 gennaio 2019 Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, il 2 marzo 2019 La Traviata di Giuseppe Verdi, il 6 aprile 2019 Madama Butterfly di Giacomo Puccini.
Per la formazione, il balletto La bella addormentata, tratto dall’omonimo balletto di Ciaikosvsky debutterà il 25 novembre al Teatro dal Verme di Milano con i giovani allievi delle scuole di danza del territorio, diretti da Raphael Bianco e accompagnati dall’orchestra dei Giovani Pomeriggi Musicali di Milano, per poi essere replicato al Maggiore il 2 dicembre.
Il 12 maggio 2019 è previsto il progetto AIDA, con un centinaio di bambini delle scuole del territorio, che dopo un lavoro di preparazione musicale nel corso dell’anno scolastico e una decina di giorni di prove di regia, saranno il coro, i danzatori e le comparse della versione ridotta dell’opera, con la regia di Manu Lalli e l’Orchestra Talenti Musicali della Fondazione CRT.
Il 15 marzo 2019 ci sarà Le Nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, con l’Opera di Budapest e la regia di Mate Szabo, uno dei più noti rappresentanti della nuova generazione dell’Opera ungherese, direttore Sillo Istvan e l’orchestra delle Kodaly Philarmonic Orchestra.
Per il 17 aprile 2019 il Maggiore proporrà il Requiem di Mozart K626 in RE minore, con il Coro schola cantorum San Gregorio Magno di Trecate e l’Orchestra Filarmonica Italiana, direttore Mauro Trombetta.
Inoltre, per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, il 31 dicembre verrà rappresentato A Christmas Carol con Roberto Ciufoli, che sarà replicato il 1 gennaio 2019.
Per il teatro comico il 6 febbraio 2019 ci sarà Enrico Bertolino in Instant Theatre 2018, dove narrazione, attualità, umorismo, storia, costume, comicità, politica e satira si trovano sulle assi di un palcoscenico.
Il 15 maggio 2019 a Verbania tornano I Legnanesi con 70 anni di risate in dialetto, con Antonio Provasio, Enrico Dalceri, Luigi Campisi. Teresa, Mabilia e il Giovanni che festeggeranno i 70 anni dalla nascita della compagnia.
Il 24 marzo 2019 il teatro proporrà Potted Potter, scritto da Daniel Clarkson e Jefferson Turner, regia di Richar Hurst, dove i libri di Harry Potter saranno, in 70 minuti, condensati sul palco.
A luglio 2019, ci sarà a Il Maggiore di Verbania un evento internazionale, un concerto con l’orchestra cinese NINGBO Symphony Orchestra, con direttore il Professor Yu Feng, Presidente del Conservatorio Centrale di Musica.
Prelazione abbonati: dal 2 al 20 luglio
Abbonamenti in vendita presso Centro Eventi “Il Maggiore” dal lunedi al venerdì dalle 12 alle 17.30.
Nuovi abbonati: sabato 21 luglio presso Centro Eventi Il Maggiore dalle 15 alle 19, da lunedì 23 luglio online e presso URP di Pallanza (piazza Garibaldi 15) dal lunedi al venerdì dalle 9 alle 12.30.
Abbonamento Libero  2+1+1+1:  in vendita dal 9 settembre presso l’URP di Pallanza, in piazza Garibaldi 15, dal lunedi al venerdì dalle 9 alle 12.30.
Biglietti in vendita on line e dal 27 agosto 2018 presso lo  IAT di Pallanza, in via Ruga 44, dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15  alle 17 agli uffici URP di Pallanza e Intra dal lunedì al venerdì.
www.ilmaggioreverbania.it
La grande stagione 2018 – 19 di Il Maggiore di Verbania Dopo il terzo anno dalla sua inaugurazione, il centro eventi Il Maggiore di Verbania per il…
0 notes
enricocassi · 7 years ago
Link
Una festa lunga un anno per il trentennale dell’apertura al pubblico del Castello di Racconigi, che ha visto uno straordinario incremento nel numero dei visitatori passati da 80.000 a 140.000 nel giro di due anni.
Le celebrazioni inizieranno venerdì 1 dicembre con il convegno Racconigi 1987/2017 che vedrà la partecipazione di coloro che vi hanno lavorato nel corso degli anni.
Il convegno si svolgerà dalle ore 10.00 alle 13.00 di venerdì 1 dicembre nella sala conferenze del complesso e sarà l’occasione per fare il punto sul tanto, tantissimo lavoro svolto, ma anche sui futuri progetti del castello.
Insomma, un momento di riflessione sul passato, presente e futuro del complesso monumentale con contributi, esperienze e ricordi di “prima mano” di chi ha contribuito a scriverne le pagine.
Assisteremo ai saluti del sindaco di Racconigi, dell’Assessore Regionale alla Cultura, del presidente di Fondazione CRT e del competente Soprintendente.
La mattinata ospiterà poi gli interventi di chi ha contribuito a costruire la recente storia del castello: gli architetti Fea, Malara e Scalva, i più stretti collaboratori della compianta Mirella Macera il dottor Balestrino e il geometra Brizio.
Seguirà una tavola rotonda sul presente e futuro del castello alla presenza del dottor Turetta, della dottoressa Micheletto, del dottor Miccio, del presidente degli Amici del Real Castello e del dottor Pecchini per l’associazione Le Terre dei Savoia.
In occasione del convegno il direttore del castello potrà annunciare un 2018 ricchissimo di novità e iniziative.
A seguire, buffet nelle cucine ottocentesche.
http://ift.tt/eA8V8J
0 notes
pier-carlo-universe · 2 months ago
Text
Art Site Fest presenta “Anatomia di un digiunatore”: Omaggio a Franz Kafka nel centenario della sua morte
Una lettura-concerto ispirata all'opera di Kafka, il 15 ottobre al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.
Una lettura-concerto ispirata all’opera di Kafka, il 15 ottobre al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. In occasione del centenario della morte di Franz Kafka, l’Art Site Fest propone un evento unico che fonde letteratura e musica: “Anatomia di un digiunatore”, una lettura-concerto dedicata allo scrittore praghese. L’appuntamento è fissato per il 15 ottobre alle ore 18:30 presso il…
0 notes
tempi-dispari · 7 years ago
Photo
Tumblr media
New Post has been published on http://www.tempi-dispari.it/2017/11/22/officine-grandi-riparazioni-ezio-bosso-stradivari-festival-chamber-orchestra-inaugura-piano-lessons/
Officine Grandi Riparazioni: Ezio Bosso & Stradivari Festival Chamber Orchestra inaugura Piano Lessons
Sabato 2 dicembre, alle ore 21, presso le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino (C.so Castelfidardo, 22 – ingresso a partire da 46 euro – info e acquisto online su www.ogrtorino.it) il Direttore d’orchestra e compositore Ezio Bosso con la Stradivari Festival Chamber Orchestra inaugura Piano Lessons, la nuova rassegna dedicata al pianismo internazionale.
Ezio Bosso porterà dal vivo la sua energetica ed emotiva precisione esecutiva insieme alla Stradivari Festival Chamber Orchestra, l’orchestra con cui più ama esibirsi e con cui si è creato un rapporto che va ben oltre le dinamiche tra direttore ed orchestrali.
“Fratello ha una origine meravigliosa; deriva dal sanscrito Bhar, ‘nutrirsi insieme, sostenersi’. Grazie allo STRADIVARIfestival  sono felice di presentarvi alcuni dei fratelli incontrati nella mia fortunata vita, alcuni sono con me praticamente da sempre, altri li ho incontrati un pò per volta. E I fratelli sognano insieme, perchè anche il sogno è un nutrimento fondamentale. ”
Ecco le composizioni che verranno eseguite: J.S. Bach Concerto Brandeburghese n.3 BWV 1048 – J.S:Bach Arioso dal Concerto V BWV 1056 – Ezio Bosso Split, postcards from faraway – J:S: Bach Siloti/Bosso Corale BWV 855 – Ezio Bosso  Rain, in your black eyes – P.I. Tchaikowskij Serenata per archi op.48
Ezio Bosso nasce a Torino in una famiglia operaia. A sedici anni debutta in Francia come solista, compie poi gli studi di Contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra all’Accademia di Vienna e collabora con diverse orchestre europee. Tra le tante Orchestre dirette negli anni prima della sua pausa dovuta a un delicato intervento chirurgico e alla malattia neurodegenerativa con cui convive, ricordiamo: London Symphony Orchestra, Tschech National  Symphony, Orchestra da Camara de Madrid  L’Orchestra del Teatro Regio, L’Orchestra Filarmonica del Teatro Regio di Torino, L’Orchestra dell’Accademia della Scala di Milano, Wien Residenz Orchester, L’orchestra dell’Accademia Mozart, L’Orchestra Verdi di Milano, La Sydney Youth Orchestra. Il direttore d’orchestra, compositore e pianista all’occorrenza, come ama definirsi, ha ricominciato una più intensa attività concertistica solo dalla seconda metà del 2015. Un percorso in crescendo che nel ’16 lo vede oggi reduce da una lunga serie di trionfi alla testa di alcune delle migliori orchestre italiane e internazionali nella riconquistata veste di direttore d’orchestra, dopo alcuni anni di forzata pausa. 
Piano Lessons porterà alle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino quattro maestri per quattro appuntamenti che porteranno il pubblico alla scoperta delle diverse sfaccettature del mondo dei tasti bianchi e neri: l’energetica ed emotiva precisione esecutiva di Ezio Bosso, l’even eight del visionario Bred Mehldau (16 febbraio), il melodico tocco di Yiann Tiersen (9 marzo) e l’originale minimalismo musicale di Michael Nyman (14 aprile).
_
Le nuove OGR di Torino: da ex-officina per i treni a spazio per la ricerca artistica e tecnologica nel cuore della città
Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino sono un nuovo centro di produzione culturale e di sperimentazione interdisciplinare di oltre 35.000 metri quadrati, inaugurato con una grande festa di due settimane dal 30 settembre al 14 ottobre 2017 grazie al sostegno fondamentale della Fondazione CRT.
Le OGR sono oggi il risultato dell’ambizione di riunire due anime, quella della ricerca artistica e quella dell’innovazione, mettendo assieme le idee e i valori della creatività con gli strumenti e i linguaggi delle nuove tecnologie all’interno di un suggestivo scenario architettonico post-industriale. Situate in prossimità della stazione ferroviaria di Porta Susa e a 50 minuti da Milano grazie all’alta velocità, le OGR rappresentano infatti uno dei più importanti esempi di architettura industriale dell’Ottocento a Torino: un insieme di grandiosi edifici a forma di H costruiti tra il 1885 e il 1895 e adibiti fino ai primi anni ‘90 alla manutenzione dei veicoli ferroviari. Nel 2013 la società consortile OGR-CRT, detenuta per oltre il 50% dalla Fondazione CRT, ha acquistato l’area da RFI Sistemi Urbani, per riqualificarla con un investimento di 100 milioni di euro sotto la guida della Soprintendenza e in stretta collaborazione con il Comune di Torino. Già sede di tre mostre per i 150 anni dell’Unità d’Italia, nel 2013 le OGR hanno ospitato oltre 100 eventi di “test” e circa 120.000 visitatori in 5 mesi, con un’offerta eterogenea (attività espositive, concerti, teatro). Successivamente sono state chiuse al pubblico per l’avvio delle imponenti opere di riqualificazione finanziate dalla Fondazione CRT.
Dal 30 settembre al 14 ottobre 2017 le OGR sono state protagoniste del Big Bang, la grande festa organizzata dalla Fondazione CRT per celebrare la riapertura della storica “cattedrale” di architettura industriale recuperata e restituita alla città con una nuova missione: dalla riparazione dei treni alla generazione delle idee. Oltre 50.000 persone hanno partecipato al grande opening lungo due settimane: sono stati 12 mila gli spettatori dei concerti gratuiti di Giorgio Moroder, Elisa, Ghali, Omar Souleyman, Danny L Harle, The Chemical Brothers e il super gruppo Atomic Bomb! mentre sono state 40.000 le persone che hanno potuto ammirare i progetti site-specific a firma di William Kentridge, Arturo Herrera e Patrick Tuttofuoco. Nel mese di Novembre le OGR sono state protagoniste di The Catalogue �� 1 2 3 4 5 6 7 8, serie di concerti in 3D ad opera dei Kraftwerk, pionieri della musica elettronica tedesca.
0 notes
personal-reporter · 1 year ago
Text
Baveno Before 2023
Tumblr media
A Villa Fedora  di Baveno l’estate vede il ritorno della mostra open air Baveno Before, visitabile fino a lunedì 30 ottobre. La mostra è un percorso espositivo creato grazie ai documenti archivistici dell’Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Baveno, dove non manca un focus sull’offerta turistica dagli anni Trenta agli anni Cinquanta del Novecento. Quest’anno, l’esposizione si arricchisce di varie narrazioni, dedicate alle antiche istituzioni, come  Congregazione di Carità e Asilo infantile, Ente Comunale di Assistenza, Società di Mutuo Soccorso e Opera Nazionale Maternità e Infanzia. L’evento rientra nella rassegna La pietra racconta 2023, realizzata in collaborazione da Città di Baveno, Comune di Mergozzo e GAM con il sostegno di Fondazione Comunitaria VCO, a cura di Acta Progetti,  in collaborazione con l’Associazione Culturale Tacafile e il sostegno di Fondazione CRT. Appena dopo l’elegante Stresa si trova la città di  Baveno, niente da invidiare al più titolato vicino, ricco di storia, tradizioni e cultura, adagiato lungo le rive piemontesi del Lago Maggiore, affacciato sul golfo Borromeo. La caratteristica passeggiata del lungolago, affiancato da storiche ville e da splendidi hotel, offre al visitatore un bellissimo panorama sulle Isole Borromee, cui è possibile approdare proprio partendo dall’imbarcadero di #Baveno. Si possono ammirare anche le antiche cave di granito rosa. Dal centro partono verso la collina tranquille passeggiate che offrono bellissimi scorci panoramici. Tra le bellezze architettoniche visitabili vi sono la parrocchiale con il particolare complesso di SS. Gervasio e Protasio (X-XI sec.) e il Battistero, il palazzo comunale (ex canonica), un porticato ottocentesco con una Via Crucis, situati in un ampio sagrato, in posizione più elevata, raggiungibili facilmente dal lungo lago, percorrendo via Monte Grappa. Fin dalla metà del XIX secolo numerose personalità di fama internazionale soggiornarono in questo luogo privilegiato, il più delle volte ospiti nelle lussuose ville presenti sul territorio. Nel periodo della Belle Epoque, Baveno entrò con le vicine Stresa, Intra e Pallanza, nel circuito del turismo internazionale, diventando un centro attivo e ricercato per il turismo d’elite. Soggiornarono ospiti illustri come la Regina Vittoria, Winston Churchill, Schubert, Goethe, Wagner, Dumas padre e figlio. Baveno fu anche il luogo di vacanza dei musicisti Umberto Giordano, Gianandrea Gavazzeni e Giuseppe Patanè. Toscanini ci passava spesso e volentieri abitando poco più avanti a Pallanza sull’Isolino San Giovanni. Read the full article
0 notes
tarditardi · 7 years ago
Photo
Tumblr media
Club to Club Torino 2017: quasi 60.000 presenze. Mica male!
Ecco tutto il comunicatone dell’organizzazione, giustamente orgogliosa del suo (ennesimo) successo...
Un'esperienza unica e irripetibile, durata 7 giorni, che ha ribadito (a partire dal sottotitolo/esortazione Cheek To Cheek) l'importanza della musica come social network reale, dando vita ad una programmazione transglobale unica nel nostro paese: il cartellone della diciassettesima edizione di Club To Club, tra i più importanti festival di musica avant-pop in Europa, ha visto protagonisti 87 artisti provenienti da 11 nazioni del mondo (Germania, Usa, Italia, Grecia, Cile, Venezuela, Regno Unito, Australia, Canada, Siria, Norvegia).
51 le performance musicali andate in scena quest'anno, tra le quali 13 act in esclusiva italiana e ben 12 debutti italiani, su 7 differenti palchi, in un contesto come quello della città metropolitana di Torino, all'interno di location sorprendenti che vanno dagli spazi rinnovati delle OGR - Officine Grandi Riparazioni (location d'eccezione dell'evento speciale Kraftwerk 3-D The Catalogue, oltre all'esibizione di Kamasi Washington e Powell/Tillmans) ai padiglioni post-industriali del Lingotto, alla maestosaReggia di Venaria, anche quest'anno sede del Grand Opening della manifestazione presentato insieme ad Audi. “Siamo particolarmente orgogliosi dei risultati di questa diciassettesima edizione - dice Sergio Ricciardone, direttore artistico del festival. Un pubblico sempre numeroso e bellissimo ha potuto assistere a performance in esclusiva di grandissima qualità: dagli otto show in 3-D dei Kraftwerk alle nuove OGR, all'illuminante live di Arca e Jesse Kanda, passando per la doppia straordinaria esibizione di Nicolas Jaar (che ha aperto il suo set di sabato con un emozionante omaggio al Maestro Franco Battiato), la spiritualità di Kamasi Washington e le immagini indelebili di Wolfgang Tillmans sulla musica di Powell, oltre al primo vero show del misterioso artista Liberato. Archiviato il romantico tema Cheek To Cheek che ci ha accompagnati quest'anno, stiamo già lavorando in queste ore alla prossima edizione del festival”. Sfiora la cifra record complessiva di 60.000 il numero di presenze al festival (comprese le due preview milanesi), con una percentuale che supera il 20% di spettatori internazionali. 1300 gli accreditati al festival da ogni parte del mondo, una community preziosa di artisti e professionisti che ha avuto la possibilità di condividere una proposta densa ed articolata capace di spingersi oltre il dato strettamente musicale, incrociando in maniera organica suoni, arte e architettura. Tra questi, i 21 appuntamenti (talk, workshop, conferenze internazionali, listening session) in programma all'Absolut Symposium (l'headquarters del festival, realizzato per Club To Club dal main partner Absolut negli spazi di AC Hotel Torino), che hanno visto coinvolti 32 ospiti, tra nomi storici e nuove stelle del panorama artistico mondiale in dialogo con creativi e imprenditori. Si è rinnovata quest'anno la collaborazione con Red Bull Music Academy, vera e propria istituzione musicale a livello globale, che per la prima volta ha avuto a disposizione un intero Padiglione del Lingotto portando sul suo stage alcuni dei nuovi progetti musicali più interessanti del momento, tra i quali Kelly Lee Owens, Ben Frost, Jlin, Not Waving, Gabber Eleganza, Lorenzo Senni, K A R Y Y N. Fittissimo programma di appuntamenti anche per l'edizione 2017 del Block Party del festival, Dance Salvario, che domenica 5 novembre in collaborazione con il team di San Salvario Emporium ha coinvolto l'intera rete sociale del quartiere di San Salvario - cuore pulsante della creatività torinese, senza dimenticare la musica di A Great Symphony For Torino, l'inedita colonna sonora virtuale creata per la città da Xplosiva in collaborazione con IED. Come sempre parte integrante della Contemporary Art Week torinese, Club To Club ha lavorato in perfetta sinergia con il circuito di Contemporary Art Torino+Piemonte, dando vita a un vero e proprio network sul territorio con alcune delle realtà più importanti impegnate sul contemporaneo nella regione. Un successo straordinario di pubblico e critica reso possibile dal prezioso sostegno di istituzioni prestigiose (Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, SIAE) e dal fondamentale contributo di partner privati che come sempre hanno lavorato in stretta collaborazione con il team di Club To Club per arricchire l'offerta culturale della manifestazione: Absolut, Audi, Red Bull Music Academy, IED, KLM, Tuborg, New Era, Sant'Anna. Le nuove date e i nuovi progetti di Club To Club per l'anno 2018 saranno svelati a breve sul sito clubtoclub.it e sui canali social del festival: follow us & don't forget to dance cheek to cheek.
0 notes
allegreni · 8 years ago
Text
Nuovi round di crowdfunding co-finanziati da CRT per iniziative di enti no profit
See on Scoop.it - Digital Media Partner
Tumblr media
Partito su Eppela il secondo round di progetti culturali e sociali che saranno co-finanziati da Fondazione CRT al raggiungimento del 50% dell’obiettivo
0 notes
Text
Online il bando di Fondazione Crt Talenti della società civile per giovani fino a 27 anni
È aperto fino al 31 ottobre il bando “Talenti della Società civile” della Fondazione CRT, che con Fondazione Goria assegna borse di ricerca a laureati e studenti universitari degli Atenei del Piemonte e della Valle d’Aosta che sviluppino progetti innovativi imprenditoriali e di ricerca, prevalentemente presso realtà non profit o aziende del territorio. Sono previste … Leggi... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/3lJG3fW via Adriano Montanaro - Alessandria
0 notes
Text
Da Fondazione CRT 4 milioni per 336 progetti di ripartenza sul territorio del Piemonte
Fondazione CRT ha assegnato 4 milioni di euro a 336 progetti del territorio per la ripartenza nella Fase 3: sono i risultati della prima sessione 2020 delle richieste ordinarie di contributi – ovvero non rientranti in alcun bando specifico della Fondazione – presentate da enti non profit attivi in Piemonte e Valle d’Aosta. “Accanto agli … Leggi tutto L'articolo Da Fondazione CRT 4... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/3fS27lc via Adriano Montanaro - Alessandria
0 notes