#Educazione alla sostenibilità
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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La Terra: Un Pianeta Unico per la Vita - Un Pomeriggio di Scoperta al Teatro delle Scienze di Alessandria
Laboratori, planetario e attività educative il 13 ottobre 2024 per sensibilizzare le famiglie alla sostenibilità ambientale e alla tutela del nostro pianeta.
Laboratori, planetario e attività educative il 13 ottobre 2024 per sensibilizzare le famiglie alla sostenibilità ambientale e alla tutela del nostro pianeta. Domenica 13 ottobre 2024, dalle 15:00 alle 19:00, il Teatro delle Scienze di Alessandria, in Via 1821 n. 11, aprirà le porte a un evento speciale in occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo (FAMU 2024). Con il tema “Museo…
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falcemartello · 2 days ago
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Ho chiesto a Chat GPT come la tirannide dovrebbe eliminare il veicolo privato . La risposta
Se fossi una tirannide e volessi eliminare il veicolo privato senza far accorgere le persone del piano,
dovrei procedere in modo sottile e graduale, in modo che le persone non si sentano minacciate e non si ribellino. Ecco come potrei agire:
### 1. Introduzione di politiche che sembrano vantaggiose - Migliorare i mezzi pubblici: Investire in infrastrutture di trasporto pubblico come metropolitane, tram e autobus, facendole sembrare più convenienti e moderne rispetto al veicolo privato. L'idea sarebbe quella di rendere i mezzi pubblici più efficienti, economici e accessibili, creando un'alternativa apparentemente vantaggiosa. - Progetti ecologici e "green": Promuovere la sostenibilità e l'uso di veicoli pubblici elettrici come parte di un impegno per l'ambiente, facendo credere che l'eliminazione delle auto private sia una necessità per il bene del pianeta.
### 2. Manipolazione economica - Tasse e tariffe elevate: Introdurre imposte indirette sulle auto, come aumenti nelle tasse di registrazione, assicurazioni e carburante. Iniziare con incrementi piccoli e graduali, in modo che le persone non si ribellino immediatamente. - ZTL e restrizioni di traffico: Imposizione di zone a traffico limitato nelle città, dove è difficile per i veicoli privati accedere. Questo potrebbe essere giustificato da motivi ambientali, ma alla lunga sarebbe una misura che spingerebbe le persone a non voler usare più il loro veicolo.
### 3. Tecnologia e monitoraggio - Incentivare la tecnologia per il controllo del traffico: Installare telecamere e sistemi di monitoraggio per la gestione del traffico in modo che sembri una questione di sicurezza. I dati raccolti potrebbero essere utilizzati per limitare l'accesso delle auto private in determinate aree o per multare comportamenti considerati non conformi, come l'inquinamento. - Sistemi di pagamento elettronico e tracciamento: Creare sistemi di pagamento che siano obbligatori e che incentivino le persone a usare solo i mezzi pubblici (per esempio, "carte del trasporto pubblico" che monitorano il movimento dei cittadini).
### 4. Modificare la mentalità pubblica - Educazione e propaganda: Usare i media e la cultura popolare per far passare il messaggio che l'auto privata è ormai obsoleta, inquinante e poco efficiente. Potrei promuovere l'idea che il trasporto pubblico è la scelta più intelligente e responsabile. - Glamorizzare alternative: Creare una narrazione che dipinge l'auto privata come qualcosa di antiquato o addirittura egoistico, mentre il trasporto pubblico o condiviso viene descritto come una scelta più moderna, altruista e civile.
### 5. Sostituire l'auto privata con alternative controllabili - Promozione di veicoli condivisi e a noleggio: Offrire incentivi per utilizzare car-sharing, bici e scooter elettrici, che possono essere monitorati e controllati, rendendo l'auto privata meno necessaria. Anche il trasporto pubblico potrebbe essere incentivato con soluzioni digitali, come app di mobilità integrata. - Rendere l'auto privata meno conveniente: Introdurre tecnologie che rendano più difficile possedere o utilizzare un'auto privata, come l'obbligo di dispositivi elettronici che tracciano i veicoli o costringono a pagare in modo dinamico per l'uso di strade e parcheggi.
### 6. Manipolare l'offerta di auto - Restrizione nell'offerta di nuove auto private: Utilizzare leggi e regolamenti che rendano difficile o costoso l'acquisto di nuove auto private, limitando le vendite di auto tradizionali a favore di modelli elettrici che possano essere meglio controllati o monitorati. - Controllo sulla produzione e distribuzione: Creare incentivi per le case automobilistiche affinché sviluppino solo determinati tipi di veicoli, come veicoli elettrici o condivisi, limitando la scelta dell'utente.
### 7. Controllo dei tempi di utilizzo - Limitazione dell'uso durante determinati orari: Implementare sistemi che limitano l'uso di auto private durante le ore notturne.
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Pesaro: Le api come "centraline ambientali", nasce il progetto "Diamo valore al territorio"
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Pesaro: Le api come "centraline ambientali", nasce il progetto "Diamo valore al territorio". Si chiama "Diamo valore al territorio: rete di biomonitoraggio ambientale mediante le api" il progetto che coinvolge Comune di Pesaro, Provincia di Pesaro e Urbino, Arpa Marche, Centro Ricerche Floristiche Marche, Soroptimist International Club di Pesaro, IIS "A. Cecchi" di Pesaro e IIS "Fermi Sacconi Ceci" di Ascoli Piceno. Realtà protagoniste della firma del Protocollo d'intesa nato per «Dare vita a un'iniziativa che - ha sottolineato Maria Rosa Conti assessora alla Sostenibilità - si avvale delle api come indicatori ambientali. L'obiettivo è creare una rete di monitoraggio composta da diverse arnie dislocate nel territorio regionale per farne delle "centraline ambientali"». Di particolare importanza sarà il ruolo del Parco Miralfiore e della sua area naturalistica "Brilli-Cattarini", progettata per favorire la conservazione della biodiversità, che "presterà" due delle arnie già presenti, per le rilevazioni che farà Arpam sostenendo, «il lavoro del Comune, da sempre in prima linea per promuovere eventi e attività di educazione ambientale, tutela della salute e protezione sociale. Linee guida che rivolgono lo sguardo all'Agenda2030 e che hanno, in Pesaro2024, una nuova spinta propulsiva» ha aggiunto Conti. Nel progetto anche la Provincia di Pesaro e Urbino, coordinatrice della rete di rilevamento della qualità dell'aria e del biomonitoraggio dei principali inquinanti aerodispersi nel territorio tramite il Centro Ricerche Floristiche Marche (anche sede del Centro di Educazione Ambientale). La struttura di via Barsanti ospita, tra l'altro, un'area di 4500 mq con un orto botanico con arbusti ed erbe rare o in via di estinzione, «Un ambiente ideale, ricco di piante produttrici di nettare, per l'iniziativa - aggiunge Sandro di Massimo, del Centro -. Già dal 2021 collaboriamo al progetto di Soroptimist che ha collocato due arnie "alternative", prive di telai, utili al biomonitoraggio programmato dall'associazione». Il Soroptimist International Club di Pesaro, «ha infatti già dato vita al progetto di tutela della biodiversità "Oasi delle api - Saving bees" – ha spiegato Maria Vera Morichi, presidente - voluto per celebrare il centenario dell'associazione. Il progetto, consente di mettere in atto le nostre tre mission: promuovere la tutela della biodiversità; sensibilizzare e creare maggiore consapevolezza ambientale; spingere sull'enpowerment femminile coinvolgendo le donne nella ricerca e nella divulgazione dei dati. Sarà un "best practice" che potremmo ampliare a livello nazionale». Presente alla firma Rossana Cintoli, direttore generale Arpa Marche, agenzia chiamata a svolgere le attività tecnico-scientifiche per la prevenzione, controllo e vigilanza in materia di igiene, salvaguardia dell'ambiente e di verifica della salubrità degli ambienti di vita, tramite analisi di laboratorio per la ricerca di sostanze chimiche aerodisperse. Il Protocollo prevede eseguirà analisi chimico-biologiche per verificare l'eventuale presenza di residui di sostanze inquinanti (agrofarmaci, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, radionuclidi, diossina, bifenili policlorurati, polveri sottili, ecc.) e l'analisi melissopalinologica (riconoscimento dei pollini) per identificare le specie vegetali di interesse apistico presenti. Arpam metterà poi a disposizione i dati ottenuti. «"Diamo valore al territorio" aggiungerà un tassello al monitoraggio ambientale che quotidianamente svolgiamo attraverso una metodologia nuova, che tiene conto delle api (particolarmente efficaci nell'indicare l'evoluzione) e del miele, come indicatori della qualità ambientale» precisa Cintoli. A far parte della rete siglata dal Protocollo anche due istituti scolastici della regione da sempre attivi nella tutela dell'ambiente. C'è l'IIS "A. Cecchi", immerso nel San Bartolo, che ha collocato, all'interno dell'azienda agricola dell'istituto, due alveari e che ha previsto, nell'offerta formativa scolastica, oltre alle attività didattiche e di gestione dell'azienda agricola e del verde storico, un corso di apicoltura, «Il nostro apiario è attivo e funzionante ed è molto importante per i ragazzi e i docenti far parte di quest'iniziativa - dice Chiara Fiorucci, vicepreside – che ben si inserisce nelle attività scolastiche e che permetterà agli studenti di "agire" e toccare con mano l'importanza della conoscenza, delle nozioni e delle competenze acquisite». Presente anche l'IIS "Fermi Sacconi Ceci" che nel 2021 ha avviato dal 2021 il progetto scolastico "Apiamoci" e che sta eseguendo un monitoraggio ambientale di Ascoli Piceno attraverso «un'arnia tecnologica posizionata all'esterno dell'istituto. L'iniziativa è stata finanziata dalla Regione Marche e coinvolge il dipartimento di Informatica per la gestione dei dati e il dipartimento di Chimica per le analisi sul miele e sul polline e che orienta tutte le attività legate alla divulgazione e alla gestione dell'alveare nell'ottica dell'inclusione» ha spiegato Lucia Vagnoni, dirigente scolastico.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ilcartolaiodelbosco · 2 years ago
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Si celebra oggi la giornata mondiale dell’educazione, e non potevamo trovare momento migliore per presentare il lancio del progetto di educazione ambientale dal titolo “Siamo tutti cartolai! Amicizie silenziose tra carta e natura per costruire una biblioteca della biodiversità altamente creativa attraverso laboratori esperienziali”.
l'associazione o2italia da il via al ciclo di laboratori  ecocreativi e formativi dal titolo: ‘Siamo tutti cartolai! Amicizie silenziose tra carta e natura per costruire una biblioteca della biodiversità altamente creativa.
L'iniziativa è organizzata dal Nodo In.F.E.A. della Città Metropolitana di Messina con il coordinamento di Peppe Cacciola, in sinergia con l'Ente proponente e attuatore “O2italia” e con l'A.I.A.S. Onlus di Barcellona Pozzo di Gotto, mentre la responsabile del progetto è Antonia Teatino.
Si tratta di un format che mette insieme formazione per adulti e attività laboratoriale per gruppi di bambini frequentanti l’ambulatorio dell’AIAS di Barcellona Pozzo di Gotto Onlus, in via Gramsci, dove si terranno 18 incontri.
L’obiettivo è quello di creare un approccio ecologico attraverso un'azione inclusiva ed esperienziale che permetta una connessione tra le risorse naturali del territorio, i percorsi sensoriali, l'attività riabilitativa e quella didattica. Per maggiori info.
Comunicato stampa
Antonia Teatino, sulla base della ricerca di ecodesign applicata alla didattica, che porta avanti da anni, ha ideato un progetto che ha come obiettivo principale quello di diffondere l’educazione alla sostenibilità attraverso il cartolaio del bosco in ambiti educativi riabilitativi, attivare con i partecipanti un approccio ecologico che mette in connessione la bellezza e la scoperta della natura  facendo un parallelismo altamente inclusivo  tra Neurodiversità e  Biodiversità.
Il ciclo di laboratori si svilupperà nell'arco di 6 mesi e accoglierà  tutti i bambini le  bambine in età scolare (dai 6 anni in su) frequentanti il centro A.I.A.S.
Il ciclo di incontri formativi si svolgeranno online e coinvolgeranno insegnanti, terapisti, studenti di scienze della formazione con percorsi di studio sulla riabilitazione didattico sensoriali ed educatori.
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stargatesblog · 13 days ago
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Biofumigazione e altre tecniche di agricoltura sostenibile
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La biofumigazione è una pratica agronomica che utilizza microorganismi, in particolare funghi, per migliorare le caratteristiche del suolo e il suo profilo nutrizionale. Una tecnica di agricoltura sostenibile che si basa sull'idea che alcuni funghi possono interagire positivamente con le piante, migliorando la disponibilità di nutrienti, la salute del suolo e la resistenza delle colture a patogeni e stress ambientali.
Questa tecnica può includere diverse strategie di inoculazione di funghi benefici, come micorrize o funghi saprofiti, al fine di stimolare la crescita vegetale e aumentare la produttività agricola. Anche il biochar per agricoltura lavora sui terreni rendendoli più forti e adatti alle intemperie del cambiamento climatico.
La biofumigazione è considerata una forma di agricoltura sostenibile, poiché può ridurre la necessità di fertilizzanti e trattamenti chimici, promuovendo un equilibrio ecologico nel suolo.
Inoltre, la biofumigazione può contribuire alla gestione di alcuni problemi fitopatologici, favorendo il controllo biologico delle malattie delle piante. In questo contesto, viene spesso utilizzata in sinergia con altre pratiche agronomiche sostenibili per promuovere la salute del suolo e delle coltivazioni.
Aumentare la resa agricola senza l'uso di fertilizzanti chimici può essere ottenuto attraverso diverse pratiche sostenibili e strategie agronomiche. Ecco alcune idee:
Rotazione delle colture: Alternare colture diverse in modo da migliorare la salute del suolo e prevenire l'accumulo di malattie e parassiti. Alcune piante possono anche migliorare la fertilità del suolo.
Consociazione delle piante: Coltivare piante diverse insieme può favorire la crescita reciproca e ridurre la competizione per le risorse. Alcune combinazioni possono anche tenere lontani i parassiti.
Compostaggio: Utilizzare il compost per arricchire il suolo con nutrienti organici. Il compost fornisce una fonte di nutrienti a lungo termine, migliora la struttura del suolo e aumenta la capacità di ritenzione idrica.
Copertura del suolo: Utilizzare colture di copertura per prevenire l'erosione del suolo, migliorare la qualità del suolo e aumentare la biodiversità. Le piante di copertura possono anche fissare l'azoto nel suolo.
Tecniche di agricoltura conservativa: Adottare pratiche come il minimo lavorazione del suolo, che riduce la perdita di umidità e migliora la struttura del suolo. Il biochar per agricoltura biologica può garantire una migliore resa agricola.
Uso di microrganismi: Introdurre microrganismi benefici, come funghi micorrizici e batteri, può migliorare l'assorbimento dei nutrienti da parte delle piante e promuovere la salute del suolo.
Scelta di varietà localmente adattate: Selezionare varietà di piante che sono ben adattate al clima e alle condizioni locali può portare a rese più elevate e a una maggiore resistenza a malattie e parassiti.
Gestione dell'irrigazione: Ottimizzare l'irrigazione per garantire che le piante ricevano la giusta quantità di acqua senza sprechi. Tecniche come l'irrigazione a goccia possono essere molto efficaci.
Pratiche di gestione dei parassiti: Utilizzare metodi di controllo biologico e tecniche agroecologiche per gestire i parassiti e ridurre il bisogno di prodotti chimici. Anche l'uso di un ammendante agricolo biologico come il biochar naturale puà risolvere questi problemi.
Educazione e formazione: Informare gli agricoltori sulle pratiche sostenibili e sulle tecniche innovative può migliorare le rese e promuovere una maggiore sostenibilità.
Implementando una combinazione di queste pratiche, è possibile aumentare la resa agricola in modo sostenibile, riducendo o eliminando la dipendenza dai fertilizzanti chimici.
L'agricoltura sostenibile si basa sull'uso di pratiche che tutelano l'ambiente, promuovono la biodiversità e garantiscono la fertilità del suolo senza danneggiare l'ecosistema. Ecco alcuni tipi di fertilizzanti e pratiche che supportano un'agricoltura sostenibile:
Fertilizzanti organici: Questi fertilizzanti derivano da materiali naturali e riciclati, come:
Compost
Letame animale
Estratti di alghe
Humus di lombrico
Fertilizzanti biologici: Prodotti che contengono microbi e materia organica, utili per migliorare la salute del suolo.
Fertilizzanti a rilascio controllato: Questi fertilizzanti rilasciano nutrienti in modo graduale, riducendo il rischio di erosione e di inquinamento delle acque. Conviene aumentare la produzione di biochar per agricoltura così da migliorare la resa agricola e la forza dei suoli.
Pratiche agroecologiche:
Rotazione delle colture: Alternare diverse colture per migliorare la fertilità del suolo e ridurre le malattie.
Colture di copertura: Utilizzare piante specifiche per proteggere il suolo durante i periodi non coltivati.
Diversificazione: Coltivare una varietà di piante per promuovere la biodiversità e migliorare la resilienza.
Biofertilizzanti: Microorganismi benefici che migliorano la disponibilità di nutrienti nel suolo, come i batteri azotofissatori.
Fertilizzanti a base di minerali naturali: Utilizzare minerali come la roccia fosfatica o la cenere di legna per fornire nutrienti essenziali senza l'uso di sostanze chimiche sintetiche.
Monitora della fertilità del suolo: Eseguire analisi regolari del suolo per identificare le reali esigenze nutrizionali delle piante, riducendo così l'uso eccessivo di fertilizzanti.
Utilizzare questi fertilizzanti e pratiche aiuta a mantenere la salute del suolo e a garantire un'alta produttività agricola nel rispetto dell'ambiente. A questo link un inteessante articolo sulla biofumigazione ed altre tecnciche utili per un'agricoltura sostenibile.
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fullo · 4 months ago
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Discussione sulla Sostenibilità
TL;DR; Quello che segue è una discussione costruita su Claude.ai dove esperti in filosofia, teoria dei giochi, complessità, psicologia e educazione discutono approcci alla sostenibilità e propongono un piano operativo che include: Educazione innovativa per la sostenibilità Costruzione di comunità sostenibili Trasformazione economica verso modelli circolari Governance globale per la gestione…
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agrpress-blog · 5 months ago
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Marevivo, Intesa Sanpaolo e Cesvi: conclusi i “Blue Days” per educare al rispetto del Mare Si è concluso con successo il progetto ... #abruzzo #bluedays #cesvi #intesasanpaolo #lazio #mare #marevivo #raffaellagiugni #rispetto #robertogabrielli #robertovignola https://agrpress.it/marevivo-intesa-sanpaolo-e-cesvi-conclusi-i-blue-days-per-educare-al-rispetto-del-mare/?feed_id=5848&_unique_id=66718ce6d22fb
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europeansafetycouncill · 7 months ago
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Rafforzare la Tutela Ambientale: Il Ruolo Chiave del Servizio Ambientale Civile
Nel panorama della conservazione ambientale e della sostenibilità, il Servizio Ambientale Civile emerge come un punto di riferimento fondamentale. Con una dedizione alla protezione e alla salvaguardia del nostro ecosistema, incarna l'essenza del dovere civico verso la tutela ambientale.
Il Servizio Ambientale Civile opera tra strategie governative, partecipazione comunitaria e promozione della sostenibilità, affrontando problematiche ambientali con misure proattive e interventi mirati, dal controllo dell'inquinamento alla tutela della biodiversità.
Promuovendo iniziative che favoriscono lo sviluppo sostenibile, collabora con enti governativi, organizzazioni non-profit e comunità locali. Questo approccio integrato include azioni di sensibilizzazione, educazione e riforme normative per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e della gestione ambientale.
In una recente analisi condotta da Stradenuove.net, il Servizio Ambientale Civile è stato riconosciuto per l'impegno proattivo nella gestione delle questioni ambientali, diventando una risorsa fondamentale per decisori, esperti del settore e cittadini interessati.
La tutela ambientale è una responsabilità condivisa che necessita di collaborazione e azione collettiva. Il Servizio Ambientale Civile dimostra l'importanza della sinergia nel fronteggiare le sfide ambientali contemporanee, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile e resiliente.
Per ulteriori dettagli su iniziative ambientali e ultime notizie, visitate stradenuove.net.
Per maggiori informazioni:-
Notizie Turismo Italia
Servizio Civile Ambiente
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aaquilas-blog · 7 months ago
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A scuola di clima: Educare alla sostenibilità ambientale 🌿
La terra è più calda (Scuole Secondarie di Primo grado)Download 👥 Condivido con i colleghi che si occupano di Educazione Civica il materiale messo a disposizione dal sito di Greenpeace 🌐 per attività nelle classi delle scuole Secondarire di 1° e 2° al fine di sensibilizzare i ragazzi sull’emergenza climatica e sul legame tra questa e i combustibili fossili 🔥, gli allevamenti intensivi 🐄 e la…
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corciano-trasimeno-online · 9 months ago
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The Watercode, conclusione del percorso promosso da Tamat a Castiglione Il 12 marzo si terrà nella scuola primaria “Rasetti” a Castiglione del Lago l’evento conclusivo del percorso formativo sul coding rivolto a tutti stud...
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notiziariofinanziario · 10 months ago
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L'uso della finanza digitale è abbastanza comune tra i giovani
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Sono pochi i giovani che dimostrano una piena comprensione dei concetti finanziari di base. La discrepanza nelle conoscenze emerge lungo linee geografiche, di genere e di educazione, con una maggiore competenza tra gli studenti e i residenti del Nord. Il 9 gennaio la Banca d'Italia ha pubblicato i risultati di un’indagine condotta nel primo trimestre del 2023 su un campione di 5.400 persone tra i 18 e i 34 anni per esplorare l'alfabetizzazione finanziaria e le competenze digitali dei giovani italiani. L'obiettivo era quello di comprendere meglio la loro capacità di navigare nel mondo economico-finanziario e migliorarne l'alfabetizzazione per una società più equa e consapevole. I concetti conosciuti e la responsabilità d’uso del denaro I giovani interrogati mostrano una buona comprensione dei concetti di rischio-rendimento e costo dei mutui, con oltre il 70% di risposte corrette. Meno familiari risultano invece i concetti di inflazione, diversificazione del rischio e tasso di interesse, compresi rispettivamente dal 65%, 63% e 60%, ma alle domande ha risposto correttamente solo il 35% del campione. Circa la metà degli intervistat ritiene che tenere i risparmi sul conto corrente li protegga dall'inflazione e che l'andamento delle azioni possa essere previsto con precisione. La conoscenza finanziaria varia in base al livello di istruzione, genere e Regione di residenza, con punteggi migliori tra gli uomini e gli studenti di indirizzi scientifici o tecnici. Per quanto riguarda i livelli di responsabilità nell’uso del denaro emerge che, tra coloro che abitano in casa dei genitori, il 47% si occupa della gestione del bilancio familiare, da solo o collaborando con altri familiari; il 38% ha a disposizione alcune somme di denaro da gestire in autonomia; il 15% non ha alcuna responsabilità. Oltre il 90% dei giovani che non vive con i genitori è coinvolto nella gestione del bilancio familiare, anche in collaborazione con altri conviventi. La responsabilità nella gestione del denaro e le competenze digitali sono risultate correlate con una maggiore alfabetizzazione finanziaria. Comportamenti di prudenza e pianificazione I giovani risultano generalmente attenti nella gestione delle spese correnti (89%) e nel rispettare le scadenze di pagamento (77%), ma circa la metà di loro mostra scarso interesse nella pianificazione finanziaria a lungo termine, come la previdenza per la vecchiaia. Nonostante una certa propensione al risparmio mensile, molti evitano gli investimenti in fondi pensionistici per timore di perdite. L'accesso ai servizi finanziari di base è elevato, ma meno diffusa è la partecipazione ai mercati finanziari. L'uso della finanza digitale è abbastanza comune tra i giovani, con prevalenza nelle operazioni di pagamento online e gestione dei conti correnti via web. Poco diffusa, invece, l'adozione di servizi digitali più avanzati come assicurazioni online, informazioni su prestiti o trading online. La dimestichezza con la finanza digitale tende ad aumentare con il livello di conoscenze finanziarie, ma è meno comune tra le donne, i disoccupati e chi non gestisce autonomamente il denaro. Le priorità dei giovani La protezione dell'ambiente (54%) emerge come la priorità principale su cui dovrebbero concentrarsi le politiche economiche secondo i 18-34enni. Importanti anche il contrasto alla disoccupazione e alla povertà e il miglioramento del sistema di istruzione/formazione. Si rileva poi una conoscenza abbastanza diffusa dell’esistenza della finanza sostenibile, ma solo una minoranza (13%) attualmente considera i criteri Esg (ovvero di sostenibilità ambientale, sociale e di governance) nelle proprie scelte di investimento, sebbene alcuni sarebbero disposti a farlo con un'offerta più ampia di strumenti finanziari Esg. Dei tre criteri di sostenibilità Esg, quello ambientale è ritenuto il più importante. L’ottimismo sul futuro e la partecipazione civica sono maggiori tra i giovani con più elevate conoscenze finanziarie, che tendono anche a considerare le competenze professionali tra i fattori cruciali per trovare un buon lavoro rispetto ad altri fattori come la fortuna, il passaparola o le raccomandazioni. Le fonti di informazione ed educazione, tra digitali e tradizionali I giovani tendono ad informarsi su argomenti economico-finanziari principalmente tramite social media (34%), seguiti da televisione (32%) e media online o stampati (24%). Una minoranza (17%) non si aggiorna su questi temi, con percentuali più elevate tra donne e meno istruiti. In termini di educazione finanziaria, scuola e università sono le preferite dai più giovani, mentre adulti e anziani optano per banche e istituzioni finanziarie, con la famiglia che gioca un ruolo importante soprattutto per donne e meno istruiti. Il 10% dichiara di non aver interesse verso l’educazione finanziaria; la percentuale è più alta tra le donne e tra i meno istruiti. Le app per dispositivi mobili sono lo strumento educativo più popolare (40%) tra i giovani che vogliono migliorare le proprie conoscenze finanziarie, seguite da lezioni frontali (33%) e materiali didattici cartacei (30%). Read the full article
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pier-carlo-universe · 2 months ago
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"Il microbiologo e l’ambiente": Gli studenti di Alessandria tra scienza e arte. All’AOU di Alessandria, un incontro con la ricerca e la creatività per sensibilizzare gli studenti sulle patologie ambientali e l’antibiotico resistenza
Martedì 8 ottobre, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria (AOU AL) e il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), diretto dal Dott. Antonio Maconi, hanno ospitato un evento educativo dedicato agli studenti, nell'ambito del
Martedì 8 ottobre, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria (AOU AL) e il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), diretto dal Dott. Antonio Maconi, hanno ospitato un evento educativo dedicato agli studenti, nell’ambito del Festival Ambiente e Sostenibilità, organizzato da Amag Ambiente. L’incontro, intitolato “Il microbiologo e l’ambiente”, ha visto la…
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Crescita Zero: definizione del benessere?
Negli ultimi anni, la definizione di "crescita zero" ha guadagnato sempre più risonanza nei dibattiti economici globali. Ma cosa significa esattamente e quali sono le condizioni che possono portare un paese a optare per questa prospettiva economica? Definizione di Crescita Zero La crescita zero, o "degrowth" in inglese, rappresenta una filosofia economica che sfida il dogma della crescita economica continua come indicatore del benessere di una nazione. Contrariamente al paradigma tradizionale, la crescita zero suggerisce che perseguire una crescita illimitata può essere insostenibile, portando a problemi ambientali, disuguaglianze sociali e stress sulle risorse naturali. Condizioni Economiche che Portano alla Crescita Zero Diverse condizioni possono contribuire al raggiungimento di una fase di crescita zero. Tra le principali cause ci sono: - Saturazione del consumo: quando il consumo raggiunge un punto di saturazione, dove le persone hanno soddisfatto gran parte dei loro bisogni materiali, la domanda di beni e servizi può diminuire. - Risorse limitate: Paesi che dipendono pesantemente da risorse naturali possono sperimentare una crescita zero quando queste risorse si esauriscono o diventano più costose da estrarre. - Innovazioni tecnologiche: se le innovazioni tecnologiche sostituiscono massicciamente la manodopera umana, possono verificarsi cambiamenti strutturali nell'economia, influenzando la crescita. Conseguenze della Crescita Zero Mentre la crescita zero può sembrare controintuitiva, essa può portare a diversi benefici. Tuttavia, ci sono anche sfide da considerare: - Sostenibilità ambientale: ridurre la crescita può ridurre l'impatto ambientale, preservando le risorse naturali e riducendo le emissioni di gas serra. - Equità sociale: la crescita zero può favorire una distribuzione più equa delle risorse, riducendo le disuguaglianze sociali. - Disoccupazione potenziale: una transizione verso una crescita zero potrebbe comportare la riconversione di settori economici, portando a problemi di disoccupazione temporanea. Politiche per Riportare la Crescita Se un paese decide di perseguire politiche per riportare la crescita economica, ci sono diverse strategie da considerare: - Investimenti in innovazione sostenibile: incentivare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie sostenibili può creare nuove opportunità economiche. - Promozione della circolarità: implementare politiche che promuovano l'uso efficiente delle risorse e riducano gli sprechi può stimolare la crescita in settori legati all'economia circolare. - Educazione e riforme strutturali: investire nell'istruzione e nelle riforme strutturali può migliorare la qualità della forza lavoro, rendendo l'economia più resiliente e competitiva. - Transizione verso energia pulita: investire in fonti di energia rinnovabile può non solo ridurre l'impatto ambientale, ma anche creare nuovi posti di lavoro e stimolare l'innovazione nel settore. In copertina foto di Nattanan Kanchanaprat da Pixabay Read the full article
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lamilanomagazine · 13 days ago
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Ravenna, "Ossi di Seppia": la mostra fotografica di Luigi Tazzari sull'inquinamento del mare. Sarà inaugurata venerdì 15 novembre, alle 10, nella sala mostre dell'ufficio decentrato, in via Berlinguer 11, la mostra fotografica "Ossi di Seppia" di Luigi Tazzari. La mostra, promossa dal CEAS (Centro di educazione alla sostenibilità), rimarrà aperta al pubblico dal 15 novembre al 15 dicembre. Protagonista della mostra è il mare, ricorrente nei lavori del fotografo Luigi Tazzari.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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enkeynetwork · 1 year ago
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livornopress · 2 years ago
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Marevivo all'Accademia Navale di Livorno con una lectio magistralis sui temi del mare
Marevivo all'Accademia Navale di Livorno con una lectio magistralis sui temi del mare
Livorno 16 maggio 2023 Si è svolta presso l’Accademia Navale di Livorno, alla presenza della Presidente di Marevivo Rosalba Giugni, una delle lectio magistralis di Marevivo che rientrano in un percorso di educazione all’ambiente e alla sostenibilità rivolto agli equipaggi, agli allievi ufficiali e sottufficiali della Marina Militare che saranno a bordo delle navi scuola Palinuro e Vespucci,…
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