#Educazione alla sostenibilità
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pier-carlo-universe · 29 days ago
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La Terra: Un Pianeta Unico per la Vita - Un Pomeriggio di Scoperta al Teatro delle Scienze di Alessandria
Laboratori, planetario e attività educative il 13 ottobre 2024 per sensibilizzare le famiglie alla sostenibilità ambientale e alla tutela del nostro pianeta.
Laboratori, planetario e attività educative il 13 ottobre 2024 per sensibilizzare le famiglie alla sostenibilità ambientale e alla tutela del nostro pianeta. Domenica 13 ottobre 2024, dalle 15:00 alle 19:00, il Teatro delle Scienze di Alessandria, in Via 1821 n. 11, aprirà le porte a un evento speciale in occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo (FAMU 2024). Con il tema “Museo…
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Pesaro: Le api come "centraline ambientali", nasce il progetto "Diamo valore al territorio"
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Pesaro: Le api come "centraline ambientali", nasce il progetto "Diamo valore al territorio". Si chiama "Diamo valore al territorio: rete di biomonitoraggio ambientale mediante le api" il progetto che coinvolge Comune di Pesaro, Provincia di Pesaro e Urbino, Arpa Marche, Centro Ricerche Floristiche Marche, Soroptimist International Club di Pesaro, IIS "A. Cecchi" di Pesaro e IIS "Fermi Sacconi Ceci" di Ascoli Piceno. Realtà protagoniste della firma del Protocollo d'intesa nato per «Dare vita a un'iniziativa che - ha sottolineato Maria Rosa Conti assessora alla Sostenibilità - si avvale delle api come indicatori ambientali. L'obiettivo è creare una rete di monitoraggio composta da diverse arnie dislocate nel territorio regionale per farne delle "centraline ambientali"». Di particolare importanza sarà il ruolo del Parco Miralfiore e della sua area naturalistica "Brilli-Cattarini", progettata per favorire la conservazione della biodiversità, che "presterà" due delle arnie già presenti, per le rilevazioni che farà Arpam sostenendo, «il lavoro del Comune, da sempre in prima linea per promuovere eventi e attività di educazione ambientale, tutela della salute e protezione sociale. Linee guida che rivolgono lo sguardo all'Agenda2030 e che hanno, in Pesaro2024, una nuova spinta propulsiva» ha aggiunto Conti. Nel progetto anche la Provincia di Pesaro e Urbino, coordinatrice della rete di rilevamento della qualità dell'aria e del biomonitoraggio dei principali inquinanti aerodispersi nel territorio tramite il Centro Ricerche Floristiche Marche (anche sede del Centro di Educazione Ambientale). La struttura di via Barsanti ospita, tra l'altro, un'area di 4500 mq con un orto botanico con arbusti ed erbe rare o in via di estinzione, «Un ambiente ideale, ricco di piante produttrici di nettare, per l'iniziativa - aggiunge Sandro di Massimo, del Centro -. Già dal 2021 collaboriamo al progetto di Soroptimist che ha collocato due arnie "alternative", prive di telai, utili al biomonitoraggio programmato dall'associazione». Il Soroptimist International Club di Pesaro, «ha infatti già dato vita al progetto di tutela della biodiversità "Oasi delle api - Saving bees" – ha spiegato Maria Vera Morichi, presidente - voluto per celebrare il centenario dell'associazione. Il progetto, consente di mettere in atto le nostre tre mission: promuovere la tutela della biodiversità; sensibilizzare e creare maggiore consapevolezza ambientale; spingere sull'enpowerment femminile coinvolgendo le donne nella ricerca e nella divulgazione dei dati. Sarà un "best practice" che potremmo ampliare a livello nazionale». Presente alla firma Rossana Cintoli, direttore generale Arpa Marche, agenzia chiamata a svolgere le attività tecnico-scientifiche per la prevenzione, controllo e vigilanza in materia di igiene, salvaguardia dell'ambiente e di verifica della salubrità degli ambienti di vita, tramite analisi di laboratorio per la ricerca di sostanze chimiche aerodisperse. Il Protocollo prevede eseguirà analisi chimico-biologiche per verificare l'eventuale presenza di residui di sostanze inquinanti (agrofarmaci, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, radionuclidi, diossina, bifenili policlorurati, polveri sottili, ecc.) e l'analisi melissopalinologica (riconoscimento dei pollini) per identificare le specie vegetali di interesse apistico presenti. Arpam metterà poi a disposizione i dati ottenuti. «"Diamo valore al territorio" aggiungerà un tassello al monitoraggio ambientale che quotidianamente svolgiamo attraverso una metodologia nuova, che tiene conto delle api (particolarmente efficaci nell'indicare l'evoluzione) e del miele, come indicatori della qualità ambientale» precisa Cintoli. A far parte della rete siglata dal Protocollo anche due istituti scolastici della regione da sempre attivi nella tutela dell'ambiente. C'è l'IIS "A. Cecchi", immerso nel San Bartolo, che ha collocato, all'interno dell'azienda agricola dell'istituto, due alveari e che ha previsto, nell'offerta formativa scolastica, oltre alle attività didattiche e di gestione dell'azienda agricola e del verde storico, un corso di apicoltura, «Il nostro apiario è attivo e funzionante ed è molto importante per i ragazzi e i docenti far parte di quest'iniziativa - dice Chiara Fiorucci, vicepreside – che ben si inserisce nelle attività scolastiche e che permetterà agli studenti di "agire" e toccare con mano l'importanza della conoscenza, delle nozioni e delle competenze acquisite». Presente anche l'IIS "Fermi Sacconi Ceci" che nel 2021 ha avviato dal 2021 il progetto scolastico "Apiamoci" e che sta eseguendo un monitoraggio ambientale di Ascoli Piceno attraverso «un'arnia tecnologica posizionata all'esterno dell'istituto. L'iniziativa è stata finanziata dalla Regione Marche e coinvolge il dipartimento di Informatica per la gestione dei dati e il dipartimento di Chimica per le analisi sul miele e sul polline e che orienta tutte le attività legate alla divulgazione e alla gestione dell'alveare nell'ottica dell'inclusione» ha spiegato Lucia Vagnoni, dirigente scolastico.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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ilcartolaiodelbosco · 2 years ago
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Si celebra oggi la giornata mondiale dell’educazione, e non potevamo trovare momento migliore per presentare il lancio del progetto di educazione ambientale dal titolo “Siamo tutti cartolai! Amicizie silenziose tra carta e natura per costruire una biblioteca della biodiversità altamente creativa attraverso laboratori esperienziali”.
l'associazione o2italia da il via al ciclo di laboratori  ecocreativi e formativi dal titolo: ‘Siamo tutti cartolai! Amicizie silenziose tra carta e natura per costruire una biblioteca della biodiversità altamente creativa.
L'iniziativa è organizzata dal Nodo In.F.E.A. della Città Metropolitana di Messina con il coordinamento di Peppe Cacciola, in sinergia con l'Ente proponente e attuatore “O2italia” e con l'A.I.A.S. Onlus di Barcellona Pozzo di Gotto, mentre la responsabile del progetto è Antonia Teatino.
Si tratta di un format che mette insieme formazione per adulti e attività laboratoriale per gruppi di bambini frequentanti l’ambulatorio dell’AIAS di Barcellona Pozzo di Gotto Onlus, in via Gramsci, dove si terranno 18 incontri.
L’obiettivo è quello di creare un approccio ecologico attraverso un'azione inclusiva ed esperienziale che permetta una connessione tra le risorse naturali del territorio, i percorsi sensoriali, l'attività riabilitativa e quella didattica. Per maggiori info.
Comunicato stampa
Antonia Teatino, sulla base della ricerca di ecodesign applicata alla didattica, che porta avanti da anni, ha ideato un progetto che ha come obiettivo principale quello di diffondere l’educazione alla sostenibilità attraverso il cartolaio del bosco in ambiti educativi riabilitativi, attivare con i partecipanti un approccio ecologico che mette in connessione la bellezza e la scoperta della natura  facendo un parallelismo altamente inclusivo  tra Neurodiversità e  Biodiversità.
Il ciclo di laboratori si svilupperà nell'arco di 6 mesi e accoglierà  tutti i bambini le  bambine in età scolare (dai 6 anni in su) frequentanti il centro A.I.A.S.
Il ciclo di incontri formativi si svolgeranno online e coinvolgeranno insegnanti, terapisti, studenti di scienze della formazione con percorsi di studio sulla riabilitazione didattico sensoriali ed educatori.
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fullo · 4 months ago
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Discussione sulla Sostenibilità
TL;DR; Quello che segue è una discussione costruita su Claude.ai dove esperti in filosofia, teoria dei giochi, complessità, psicologia e educazione discutono approcci alla sostenibilità e propongono un piano operativo che include: Educazione innovativa per la sostenibilità Costruzione di comunità sostenibili Trasformazione economica verso modelli circolari Governance globale per la gestione…
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agrpress-blog · 5 months ago
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Marevivo, Intesa Sanpaolo e Cesvi: conclusi i “Blue Days” per educare al rispetto del Mare Si è concluso con successo il progetto ... #abruzzo #bluedays #cesvi #intesasanpaolo #lazio #mare #marevivo #raffaellagiugni #rispetto #robertogabrielli #robertovignola https://agrpress.it/marevivo-intesa-sanpaolo-e-cesvi-conclusi-i-blue-days-per-educare-al-rispetto-del-mare/?feed_id=5848&_unique_id=66718ce6d22fb
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europeansafetycouncill · 6 months ago
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Rafforzare la Tutela Ambientale: Il Ruolo Chiave del Servizio Ambientale Civile
Nel panorama della conservazione ambientale e della sostenibilità, il Servizio Ambientale Civile emerge come un punto di riferimento fondamentale. Con una dedizione alla protezione e alla salvaguardia del nostro ecosistema, incarna l'essenza del dovere civico verso la tutela ambientale.
Il Servizio Ambientale Civile opera tra strategie governative, partecipazione comunitaria e promozione della sostenibilità, affrontando problematiche ambientali con misure proattive e interventi mirati, dal controllo dell'inquinamento alla tutela della biodiversità.
Promuovendo iniziative che favoriscono lo sviluppo sostenibile, collabora con enti governativi, organizzazioni non-profit e comunità locali. Questo approccio integrato include azioni di sensibilizzazione, educazione e riforme normative per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e della gestione ambientale.
In una recente analisi condotta da Stradenuove.net, il Servizio Ambientale Civile è stato riconosciuto per l'impegno proattivo nella gestione delle questioni ambientali, diventando una risorsa fondamentale per decisori, esperti del settore e cittadini interessati.
La tutela ambientale è una responsabilità condivisa che necessita di collaborazione e azione collettiva. Il Servizio Ambientale Civile dimostra l'importanza della sinergia nel fronteggiare le sfide ambientali contemporanee, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile e resiliente.
Per ulteriori dettagli su iniziative ambientali e ultime notizie, visitate stradenuove.net.
Per maggiori informazioni:-
Notizie Turismo Italia
Servizio Civile Ambiente
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aaquilas-blog · 7 months ago
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A scuola di clima: Educare alla sostenibilità ambientale 🌿
La terra è più calda (Scuole Secondarie di Primo grado)Download 👥 Condivido con i colleghi che si occupano di Educazione Civica il materiale messo a disposizione dal sito di Greenpeace 🌐 per attività nelle classi delle scuole Secondarire di 1° e 2° al fine di sensibilizzare i ragazzi sull’emergenza climatica e sul legame tra questa e i combustibili fossili 🔥, gli allevamenti intensivi 🐄 e la…
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corciano-trasimeno-online · 8 months ago
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The Watercode, conclusione del percorso promosso da Tamat a Castiglione Il 12 marzo si terrà nella scuola primaria “Rasetti” a Castiglione del Lago l’evento conclusivo del percorso formativo sul coding rivolto a tutti stud...
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notiziariofinanziario · 9 months ago
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L'uso della finanza digitale è abbastanza comune tra i giovani
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Sono pochi i giovani che dimostrano una piena comprensione dei concetti finanziari di base. La discrepanza nelle conoscenze emerge lungo linee geografiche, di genere e di educazione, con una maggiore competenza tra gli studenti e i residenti del Nord. Il 9 gennaio la Banca d'Italia ha pubblicato i risultati di un’indagine condotta nel primo trimestre del 2023 su un campione di 5.400 persone tra i 18 e i 34 anni per esplorare l'alfabetizzazione finanziaria e le competenze digitali dei giovani italiani. L'obiettivo era quello di comprendere meglio la loro capacità di navigare nel mondo economico-finanziario e migliorarne l'alfabetizzazione per una società più equa e consapevole. I concetti conosciuti e la responsabilità d’uso del denaro I giovani interrogati mostrano una buona comprensione dei concetti di rischio-rendimento e costo dei mutui, con oltre il 70% di risposte corrette. Meno familiari risultano invece i concetti di inflazione, diversificazione del rischio e tasso di interesse, compresi rispettivamente dal 65%, 63% e 60%, ma alle domande ha risposto correttamente solo il 35% del campione. Circa la metà degli intervistat ritiene che tenere i risparmi sul conto corrente li protegga dall'inflazione e che l'andamento delle azioni possa essere previsto con precisione. La conoscenza finanziaria varia in base al livello di istruzione, genere e Regione di residenza, con punteggi migliori tra gli uomini e gli studenti di indirizzi scientifici o tecnici. Per quanto riguarda i livelli di responsabilità nell’uso del denaro emerge che, tra coloro che abitano in casa dei genitori, il 47% si occupa della gestione del bilancio familiare, da solo o collaborando con altri familiari; il 38% ha a disposizione alcune somme di denaro da gestire in autonomia; il 15% non ha alcuna responsabilità. Oltre il 90% dei giovani che non vive con i genitori è coinvolto nella gestione del bilancio familiare, anche in collaborazione con altri conviventi. La responsabilità nella gestione del denaro e le competenze digitali sono risultate correlate con una maggiore alfabetizzazione finanziaria. Comportamenti di prudenza e pianificazione I giovani risultano generalmente attenti nella gestione delle spese correnti (89%) e nel rispettare le scadenze di pagamento (77%), ma circa la metà di loro mostra scarso interesse nella pianificazione finanziaria a lungo termine, come la previdenza per la vecchiaia. Nonostante una certa propensione al risparmio mensile, molti evitano gli investimenti in fondi pensionistici per timore di perdite. L'accesso ai servizi finanziari di base è elevato, ma meno diffusa è la partecipazione ai mercati finanziari. L'uso della finanza digitale è abbastanza comune tra i giovani, con prevalenza nelle operazioni di pagamento online e gestione dei conti correnti via web. Poco diffusa, invece, l'adozione di servizi digitali più avanzati come assicurazioni online, informazioni su prestiti o trading online. La dimestichezza con la finanza digitale tende ad aumentare con il livello di conoscenze finanziarie, ma è meno comune tra le donne, i disoccupati e chi non gestisce autonomamente il denaro. Le priorità dei giovani La protezione dell'ambiente (54%) emerge come la priorità principale su cui dovrebbero concentrarsi le politiche economiche secondo i 18-34enni. Importanti anche il contrasto alla disoccupazione e alla povertà e il miglioramento del sistema di istruzione/formazione. Si rileva poi una conoscenza abbastanza diffusa dell’esistenza della finanza sostenibile, ma solo una minoranza (13%) attualmente considera i criteri Esg (ovvero di sostenibilità ambientale, sociale e di governance) nelle proprie scelte di investimento, sebbene alcuni sarebbero disposti a farlo con un'offerta più ampia di strumenti finanziari Esg. Dei tre criteri di sostenibilità Esg, quello ambientale è ritenuto il più importante. L’ottimismo sul futuro e la partecipazione civica sono maggiori tra i giovani con più elevate conoscenze finanziarie, che tendono anche a considerare le competenze professionali tra i fattori cruciali per trovare un buon lavoro rispetto ad altri fattori come la fortuna, il passaparola o le raccomandazioni. Le fonti di informazione ed educazione, tra digitali e tradizionali I giovani tendono ad informarsi su argomenti economico-finanziari principalmente tramite social media (34%), seguiti da televisione (32%) e media online o stampati (24%). Una minoranza (17%) non si aggiorna su questi temi, con percentuali più elevate tra donne e meno istruiti. In termini di educazione finanziaria, scuola e università sono le preferite dai più giovani, mentre adulti e anziani optano per banche e istituzioni finanziarie, con la famiglia che gioca un ruolo importante soprattutto per donne e meno istruiti. Il 10% dichiara di non aver interesse verso l’educazione finanziaria; la percentuale è più alta tra le donne e tra i meno istruiti. Le app per dispositivi mobili sono lo strumento educativo più popolare (40%) tra i giovani che vogliono migliorare le proprie conoscenze finanziarie, seguite da lezioni frontali (33%) e materiali didattici cartacei (30%). Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 11 months ago
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Crescita Zero: definizione del benessere?
Negli ultimi anni, la definizione di "crescita zero" ha guadagnato sempre più risonanza nei dibattiti economici globali. Ma cosa significa esattamente e quali sono le condizioni che possono portare un paese a optare per questa prospettiva economica? Definizione di Crescita Zero La crescita zero, o "degrowth" in inglese, rappresenta una filosofia economica che sfida il dogma della crescita economica continua come indicatore del benessere di una nazione. Contrariamente al paradigma tradizionale, la crescita zero suggerisce che perseguire una crescita illimitata può essere insostenibile, portando a problemi ambientali, disuguaglianze sociali e stress sulle risorse naturali. Condizioni Economiche che Portano alla Crescita Zero Diverse condizioni possono contribuire al raggiungimento di una fase di crescita zero. Tra le principali cause ci sono: - Saturazione del consumo: quando il consumo raggiunge un punto di saturazione, dove le persone hanno soddisfatto gran parte dei loro bisogni materiali, la domanda di beni e servizi può diminuire. - Risorse limitate: Paesi che dipendono pesantemente da risorse naturali possono sperimentare una crescita zero quando queste risorse si esauriscono o diventano più costose da estrarre. - Innovazioni tecnologiche: se le innovazioni tecnologiche sostituiscono massicciamente la manodopera umana, possono verificarsi cambiamenti strutturali nell'economia, influenzando la crescita. Conseguenze della Crescita Zero Mentre la crescita zero può sembrare controintuitiva, essa può portare a diversi benefici. Tuttavia, ci sono anche sfide da considerare: - Sostenibilità ambientale: ridurre la crescita può ridurre l'impatto ambientale, preservando le risorse naturali e riducendo le emissioni di gas serra. - Equità sociale: la crescita zero può favorire una distribuzione più equa delle risorse, riducendo le disuguaglianze sociali. - Disoccupazione potenziale: una transizione verso una crescita zero potrebbe comportare la riconversione di settori economici, portando a problemi di disoccupazione temporanea. Politiche per Riportare la Crescita Se un paese decide di perseguire politiche per riportare la crescita economica, ci sono diverse strategie da considerare: - Investimenti in innovazione sostenibile: incentivare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie sostenibili può creare nuove opportunità economiche. - Promozione della circolarità: implementare politiche che promuovano l'uso efficiente delle risorse e riducano gli sprechi può stimolare la crescita in settori legati all'economia circolare. - Educazione e riforme strutturali: investire nell'istruzione e nelle riforme strutturali può migliorare la qualità della forza lavoro, rendendo l'economia più resiliente e competitiva. - Transizione verso energia pulita: investire in fonti di energia rinnovabile può non solo ridurre l'impatto ambientale, ma anche creare nuovi posti di lavoro e stimolare l'innovazione nel settore. In copertina foto di Nattanan Kanchanaprat da Pixabay Read the full article
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enkeynetwork · 1 year ago
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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"Il microbiologo e l’ambiente": Gli studenti di Alessandria tra scienza e arte. All’AOU di Alessandria, un incontro con la ricerca e la creatività per sensibilizzare gli studenti sulle patologie ambientali e l’antibiotico resistenza
Martedì 8 ottobre, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria (AOU AL) e il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), diretto dal Dott. Antonio Maconi, hanno ospitato un evento educativo dedicato agli studenti, nell'ambito del
Martedì 8 ottobre, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria (AOU AL) e il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), diretto dal Dott. Antonio Maconi, hanno ospitato un evento educativo dedicato agli studenti, nell’ambito del Festival Ambiente e Sostenibilità, organizzato da Amag Ambiente. L’incontro, intitolato “Il microbiologo e l’ambiente”, ha visto la…
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lamilanomagazine · 6 months ago
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Ravenna presenterà una mostra fotografica dal titolo: "CLIMA. I cambiamenti climatici, una scomoda certezza"
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Ravenna presenterà una mostra fotografica dal titolo: "CLIMA. I cambiamenti climatici, una scomoda certezza" Da venerdì 10 maggio, nelle sale comunali dell'ufficio di via Berlinguer 30, apre la mostra fotografica "CLIMA. I cambiamenti climatici, una scomoda certezza", che resterà visitabile fino a sabato 1 giugno. La rassegna è promossa dall'Ufficio educazione alla sostenibilità del Comune di Ravenna, in collaborazione con FotoArt, La lumaca cooperativa sociale, Europe direct Romagna. La mostra nasce con l'intento di fornire un'occasione di conoscenza immediata, e allo stesso tempo scientificamente rigorosa, sui cambiamenti climatici. Le immagini presentano diversi aspetti collegati tra loro: agricoltura, crisi idrica, disboscamento, inondazioni, inquinamento atmosferico, clima e salute. Dipingono le differenti realtà del territorio dell'Emilia-Romagna e mettono in evidenza le problematiche che sempre più frequentemente viviamo, ma indicano anche semplici comportamenti che rappresentano motivi di speranza sul "che cosa fare". Si tratta di investire su un futuro più sostenibile dove è necessario che tutti, con diversi ruoli, s'impegnino ad essere motore di un "vero" cambiamento. La mostra raccoglie quattro anni di ricerche e documentazione sullo stato del clima in Emilia-Romagna ed è composta da 32 fotografie, 10 pannelli didattici, 2 pannelli presentazione, 5 pannelli multimediali con codice QR. È realizzata dall'associazione FotoArt Castelvetro di Modena, fotografie di Francesco De Marco e Giordano Cerè, Cnr (Centro nazionale ricerche), con la collaborazione del Museo civico di Ecologia e storia naturale di Marano sul Panaro, dell'Aeronautica militare Comando V° Stormo di Sestola, dell'Osservatorio geofisico - Università di Modena e Reggio Emilia e del Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari". L'ingresso è gratuito. Gli orari di apertura della mostra sono i seguenti: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12, martedì e giovedì dalle 15 alle 17. Per informazioni telefonare allo 0544.482294 oppure scrivere a [email protected]... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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livornopress · 1 year ago
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Marevivo all'Accademia Navale di Livorno con una lectio magistralis sui temi del mare
Marevivo all'Accademia Navale di Livorno con una lectio magistralis sui temi del mare
Livorno 16 maggio 2023 Si è svolta presso l’Accademia Navale di Livorno, alla presenza della Presidente di Marevivo Rosalba Giugni, una delle lectio magistralis di Marevivo che rientrano in un percorso di educazione all’ambiente e alla sostenibilità rivolto agli equipaggi, agli allievi ufficiali e sottufficiali della Marina Militare che saranno a bordo delle navi scuola Palinuro e Vespucci,…
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personal-reporter · 2 years ago
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Agenda 2030: Punto 12 - Consumo e produzioni responsabili
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Il consumo e la produzione responsabili sono diventati argomenti sempre più importanti nell'agenda globale. L'obiettivo è quello di ridurre l'impatto ambientale delle attività umane e migliorare la sostenibilità del nostro pianeta. Secondo l'Agenda 2030 dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), l'obiettivo numero 12 è quello di "garantire modelli di consumo e produzione sostenibili". Ciò significa che dobbiamo ridurre gli sprechi e l'inquinamento, promuovere l'efficienza delle risorse e la produzione di beni e servizi più sostenibili. Ci sono molte ragioni per cui il consumo e la produzione responsabili sono importanti. Innanzitutto, la popolazione mondiale sta crescendo rapidamente e la domanda di beni e servizi è in costante aumento. Se non agiamo responsabilmente, ciò potrebbe portare a una maggiore pressione sulle risorse naturali, che sono finite. Inoltre, le attività umane stanno già causando danni all'ambiente. L'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo è diventato un grave problema in molte parti del mondo. L'uso eccessivo di risorse naturali sta portando alla deforestazione, alla desertificazione e alla perdita di biodiversità. Per affrontare questi problemi, è necessario che i governi, le imprese e i consumatori lavorino insieme per adottare pratiche di consumo e produzione sostenibili. Ecco alcune delle azioni che possiamo intraprendere per raggiungere questo obiettivo: - Ridurre gli sprechi: il cibo, l'energia e l'acqua sono alcune delle risorse più preziose che abbiamo. Dobbiamo imparare a usarle con attenzione e a ridurre gli sprechi. Ciò significa evitare di acquistare cibi che non verranno consumati, spegnere le luci quando non sono necessarie e utilizzare l'acqua in modo più efficiente. - Scegliere prodotti sostenibili: quando acquistiamo beni e servizi, dobbiamo cercare quelli che sono prodotti in modo sostenibile. Ciò significa scegliere prodotti che utilizzano materiali riciclabili o biodegradabili, prodotti da imprese che rispettano l'ambiente e che hanno una catena di fornitura etica. - Promuovere l'efficienza delle risorse: dobbiamo promuovere l'efficienza delle risorse, ad esempio utilizzando l'energia rinnovabile e riducendo l'uso di materiali non rinnovabili. Ciò può essere fatto tramite l'adozione di tecnologie più efficienti, il riciclaggio e il ripristino degli habitat naturali. - Sostenere le imprese sostenibili: le imprese possono svolgere un ruolo importante nella promozione del consumo e della produzione responsabili. Dobbiamo sostenere le imprese che adottano pratiche sostenibili e che producono beni e servizi sostenibili. - Educazione: è importante educare le persone sui problemi ambientali e sulle pratiche sostenibili. Ciò può essere fatto tramite l'istruzione formale, ma anche attraverso la sensibilizzazione del pubblico e la promozione di comportamenti sostenibili nella vita quotidiana. Tuttavia, il raggiungimento dell'obiettivo di consumo e produzione responsabili richiederà una cooperazione internazionale. Gli Stati, le organizzazioni internazionali, le imprese e i consumatori devono lavorare insieme per creare un sistema di produzione e consumo sostenibile. Inoltre, i paesi in via di sviluppo devono avere accesso alle tecnologie e alle risorse necessarie per adottare pratiche sostenibili. Gli aiuti internazionali e la cooperazione tecnica possono svolgere un ruolo importante nel sostenere questo processo. L'Agenda 2030 dell'ONU ha stabilito degli obiettivi ambiziosi per il consumo e la produzione responsabili. Sebbene ci siano ancora molte sfide da affrontare, ci sono anche molte opportunità per innovare e trovare soluzioni sostenibili. Per esempio, l'economia circolare sta diventando sempre più popolare come alternativa all'economia lineare, in cui i prodotti vengono utilizzati e poi eliminati. In un'economia circolare, i prodotti vengono progettati per essere riutilizzati e riciclati, riducendo gli sprechi e l'impatto ambientale. Inoltre, l'energia rinnovabile sta diventando sempre più accessibile e conveniente, offrendo un'alternativa sostenibile alle fonti di energia non rinnovabili come il petrolio e il carbone. In conclusione, il consumo e la produzione responsabili sono essenziali per proteggere l'ambiente e garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta. Sono necessarie azioni urgenti da parte dei governi, delle imprese e dei consumatori per ridurre gli sprechi, promuovere l'efficienza delle risorse e adottare pratiche di consumo e produzione sostenibili. Ciò richiederà una cooperazione internazionale e l'adozione di soluzioni innovative, ma il risultato finale sarà un mondo più sostenibile e prospero per tutti. Read the full article
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agrpress-blog · 10 months ago
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Partito dall’Istituto Nautico “Artiglio” di Viareggio, il progetto di educazione ambientale “NauticinBlu”, promosso da Marevivo e che forma i futuri esperti del mare, è giunto ormai alla sua settima edizione, con il consolidato supporto di MSC Foundation del Gruppo MSC. L’obiettivo è quello di integrare e rafforzare le conoscenze di studenti e studentesse degli istituti nautici sul complesso rapporto fra crescita economica, transizione ecologica e mantenimento degli equilibri naturali: è fondamentale, oggi più che mai, investire nel potenziale di questi ragazzi e ragazze come principali sostenitori e fautori del cambiamento, perché saranno loro i futuri operatori del mare. A questo proposito, le scuole coinvolte nel progetto ospiteranno la mostra di Marevivo Only One: One Planet, One Ocean, One Health, realizzata in collaborazione con la Marina Militare Italiana e la Fondazione Anton Dohrn; un percorso didattico su pannelli che illustra i punti fondamentali di una efficace transizione ecologica e spiega come è possibile attuarla. Quest’anno, “NauticinBlu” coinvolgerà venti istituti nautici italiani e approderà nelle scuole di Portogallo, Spagna e Grecia. In particolare, all’Istituto Nautico “Artiglio” studenti e studentesse saranno impegnati in una full immersion nei temi del mare, con lezioni frontali e laboratori didattici su tematiche quali l’importanza della transizione ecologica e il ruolo di mari e oceani per la salute del Pianeta, la tutela della biodiversità, con un focus sul Mar Mediterraneo, con interventi di Paolo Ercolini, biologo ARPAT, e della Capitaneria di Porto di Viareggio. A conclusione delle attività, si svolgeranno una pulizia della spiaggia della Lecciona insieme alla Delegazione Marevivo Toscana e una visita guidata al rimorchiatore d’altura, presso il Porto di Livorno, condotta dal personale del consorzio antinquinamento Castalia��e dal Prof. Maurizio De Pirro. L’impegno di Marevivo, e della partnership con MSC Foundation per questo progetto, è quello di fornire alla nuova Generazione Z gli strumenti necessari per essere artefici del cambiamento, diventando l’esempio dell’innovazione culturale necessaria a rendere il presente più equo e il futuro più sostenibile. Ad oggi, i giovanissimi coinvolti hanno bonificato un totale di novanta spiagge in Italia e raccolto circa quattromila kg di plastica e altri rifiuti. «Un evento importante che mette al centro le buone pratiche e soprattutto rende protagonisti gli studenti di una scuola importante come il Nautico di Viareggio: la parte più giovane della nostra città che vive di mare e che deve, a maggior ragione, rispettarlo. Ringrazio Marevivo, fondazione sempre più attiva sul nostro territorio, e tutti i ragazzi che parteciperanno agli incontri», ha dichiarato Giorgio Del Ghingaro, Sindaco di Viareggio, presente all’evento. «La Blue Economy si basa sulla sostenibilità marina e richiede una solida base di conoscenze e competenze. In questo contesto, è proprio l'educazione a giocare un ruolo cruciale», ha dichiarato Marina Gridelli, Responsabile Delegazione Marevivo Toscana. «Per affrontare le sfide ecologiche in corso e prepararsi per un futuro sostenibile, è essenziale che le nostre scuole siano il terreno in cui germogliano le conoscenze per gestire responsabilmente i nostri oceani». «MSC e Marevivo collaborano dal 2015 per promuovere l’educazione di bambini e ragazzi alla salvaguardia del mare», spiega Daniela Picco, Direttore Esecutivo della Fondazione MSC. «Abbiamo contribuito alla realizzazione del programma “NauticinBlu” e lo sosteniamo perché crediamo fermamente che questi studenti saranno i futuri campioni dei nostri mari e del Pianeta Blu. Il progetto rientra nel nostro impegno di collaborare tutti insieme per un futuro sostenibile».
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