#Educazione alla sostenibilità
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La Terra: Un Pianeta Unico per la Vita - Un Pomeriggio di Scoperta al Teatro delle Scienze di Alessandria
Laboratori, planetario e attività educative il 13 ottobre 2024 per sensibilizzare le famiglie alla sostenibilità ambientale e alla tutela del nostro pianeta.
Laboratori, planetario e attività educative il 13 ottobre 2024 per sensibilizzare le famiglie alla sostenibilità ambientale e alla tutela del nostro pianeta. Domenica 13 ottobre 2024, dalle 15:00 alle 19:00, il Teatro delle Scienze di Alessandria, in Via 1821 n. 11, aprirà le porte a un evento speciale in occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo (FAMU 2024). Con il tema “Museo…
#Alessandria eventi#ASM Costruire Insieme#Associazione La Montanina#astrofili#Attività per Famiglie#Biodiversità#cartone animato ambientale#cultura della sostenibilità#divulgazione scientifica#eco-merenda#Educazione alla natura#Educazione alla sostenibilità#Educazione Ambientale#esperienze didattiche#eventi per bambini#FAMU 2024#fauna selvatica cittadina#Futuro sostenibile#gioco sensoriale#Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo#Gruppo Astrofili Galileo#La Terra un pianeta unico#Laboratori per bambini#laboratori scientifici#museo green#planetario Alessandria#planetario e sistema solare#rispetto per l’ambiente#rondella-nido#Scienza e natura
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Ho chiesto a Chat GPT come la tirannide dovrebbe eliminare il veicolo privato . La risposta
Se fossi una tirannide e volessi eliminare il veicolo privato senza far accorgere le persone del piano,
dovrei procedere in modo sottile e graduale, in modo che le persone non si sentano minacciate e non si ribellino. Ecco come potrei agire:
### 1. Introduzione di politiche che sembrano vantaggiose - Migliorare i mezzi pubblici: Investire in infrastrutture di trasporto pubblico come metropolitane, tram e autobus, facendole sembrare più convenienti e moderne rispetto al veicolo privato. L'idea sarebbe quella di rendere i mezzi pubblici più efficienti, economici e accessibili, creando un'alternativa apparentemente vantaggiosa. - Progetti ecologici e "green": Promuovere la sostenibilità e l'uso di veicoli pubblici elettrici come parte di un impegno per l'ambiente, facendo credere che l'eliminazione delle auto private sia una necessità per il bene del pianeta.
### 2. Manipolazione economica - Tasse e tariffe elevate: Introdurre imposte indirette sulle auto, come aumenti nelle tasse di registrazione, assicurazioni e carburante. Iniziare con incrementi piccoli e graduali, in modo che le persone non si ribellino immediatamente. - ZTL e restrizioni di traffico: Imposizione di zone a traffico limitato nelle città, dove è difficile per i veicoli privati accedere. Questo potrebbe essere giustificato da motivi ambientali, ma alla lunga sarebbe una misura che spingerebbe le persone a non voler usare più il loro veicolo.
### 3. Tecnologia e monitoraggio - Incentivare la tecnologia per il controllo del traffico: Installare telecamere e sistemi di monitoraggio per la gestione del traffico in modo che sembri una questione di sicurezza. I dati raccolti potrebbero essere utilizzati per limitare l'accesso delle auto private in determinate aree o per multare comportamenti considerati non conformi, come l'inquinamento. - Sistemi di pagamento elettronico e tracciamento: Creare sistemi di pagamento che siano obbligatori e che incentivino le persone a usare solo i mezzi pubblici (per esempio, "carte del trasporto pubblico" che monitorano il movimento dei cittadini).
### 4. Modificare la mentalità pubblica - Educazione e propaganda: Usare i media e la cultura popolare per far passare il messaggio che l'auto privata è ormai obsoleta, inquinante e poco efficiente. Potrei promuovere l'idea che il trasporto pubblico è la scelta più intelligente e responsabile. - Glamorizzare alternative: Creare una narrazione che dipinge l'auto privata come qualcosa di antiquato o addirittura egoistico, mentre il trasporto pubblico o condiviso viene descritto come una scelta più moderna, altruista e civile.
### 5. Sostituire l'auto privata con alternative controllabili - Promozione di veicoli condivisi e a noleggio: Offrire incentivi per utilizzare car-sharing, bici e scooter elettrici, che possono essere monitorati e controllati, rendendo l'auto privata meno necessaria. Anche il trasporto pubblico potrebbe essere incentivato con soluzioni digitali, come app di mobilità integrata. - Rendere l'auto privata meno conveniente: Introdurre tecnologie che rendano più difficile possedere o utilizzare un'auto privata, come l'obbligo di dispositivi elettronici che tracciano i veicoli o costringono a pagare in modo dinamico per l'uso di strade e parcheggi.
### 6. Manipolare l'offerta di auto - Restrizione nell'offerta di nuove auto private: Utilizzare leggi e regolamenti che rendano difficile o costoso l'acquisto di nuove auto private, limitando le vendite di auto tradizionali a favore di modelli elettrici che possano essere meglio controllati o monitorati. - Controllo sulla produzione e distribuzione: Creare incentivi per le case automobilistiche affinché sviluppino solo determinati tipi di veicoli, come veicoli elettrici o condivisi, limitando la scelta dell'utente.
### 7. Controllo dei tempi di utilizzo - Limitazione dell'uso durante determinati orari: Implementare sistemi che limitano l'uso di auto private durante le ore notturne.
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Manifesto per un’Immigrazione Sostenibile:
Integrazione come Requisito, Non Come Obiettivo
Manifesto per un’Immigrazione Sostenibile:
Integrazione come Requisito, Non Come Obiettivo
Premessa L’Europa ha adottato per decenni un approccio all’immigrazione basato sull’inserimento lavorativo come prerequisito per la permanenza.
Questo modello ha dimostrato limiti significativi, generando tensioni sociali e ostacolando un’autentica coesione tra migranti e comunità ospitanti.
È tempo di capovolgere questa regola: non è il lavoro che giustifica l’ingresso e la permanenza, ma l’integrazione.
Questo manifesto stabilisce principi chiari: integrare per restare, non integrarsi per lavorare.
Chi non dimostra un’effettiva integrazione perde il diritto di permanere e deve intraprendere un percorso di ReImmigrazione verso il paese d’origine.
La sostenibilità dell’immigrazione non riguarda solo l’accoglienza di nuovi migranti, ma anche la tutela di chi ha già completato con successo il proprio percorso di integrazione.
Principi Fondamentali
Integrazione come Requisito Primario L’ingresso e la permanenza in Europa devono essere subordinati alla capacità e volontà del migrante di integrarsi nella società ospitante. Non è sufficiente avere un lavoro: è necessaria una dimostrazione concreta di adesione ai valori, alle norme e alla cultura della comunità.
Tutela dei Migranti Integrati La sostenibilità dell’immigrazione è strettamente legata alla protezione dei diritti e delle opportunità di chi si è già integrato. Le politiche devono garantire continuità e stabilità a chi ha contribuito al benessere della società ospitante, prevenendo disparità tra nuovi arrivati e migranti già stabiliti.
Limitazione del Ricongiungimento Familiare Il ricongiungimento familiare deve essere concesso solo in presenza di un’integrazione consolidata del richiedente. Non può essere un diritto automatico, ma un privilegio basato sul rispetto delle regole e sull’effettivo contributo alla comunità.
ReImmigrazione Come Alternativa Necessaria Chi non dimostra di essere integrato entro tempi ragionevoli o manifesta comportamenti incompatibili con la coesione sociale deve intraprendere un percorso di rientro nel paese d’origine, sostenuto con strumenti concreti per il reinserimento.
Nuove Regole per l’Immigrazione
Ingresso Basato su Progetti di Integrazione
L’ingresso deve essere autorizzato solo a chi si impegna formalmente a seguire percorsi di integrazione, inclusi l’apprendimento della lingua e la partecipazione a programmi di educazione civica.
I permessi di soggiorno iniziali devono essere di breve durata e rinnovabili esclusivamente in base ai progressi dimostrati nell’integrazione.
Valutazione Continua dell’Integrazione
Introduzione di criteri oggettivi per misurare l’integrazione: conoscenza della lingua, partecipazione alla vita comunitaria, rispetto delle leggi e assenza di comportamenti antisociali.
I migranti che non soddisfano tali criteri entro un periodo definito perdono il diritto di soggiorno.
Un esempio positivo da ampliare è rappresentato dall'Accordo di Integrazione adottato in Italia. Questo strumento prevede un percorso formativo obbligatorio per i nuovi arrivati, finalizzato all’apprendimento della lingua, delle leggi e dei valori fondamentali della società italiana. Un modello simile, opportunamente ampliato e incrementato, potrebbe costituire un riferimento per una gestione più efficace dei processi di integrazione a livello europeo. L'obiettivo è garantire un approccio standardizzato che valuti concretamente i progressi individuali nel percorso di integrazione.
Lavoro Come Esito dell’Integrazione
Il lavoro non deve essere un prerequisito per la permanenza, ma un risultato naturale dell’integrazione. È necessario separare il concetto di “integrazione” dall’idea di mera “occupazione lavorativa”.
Misure per la ReImmigrazione
Ritorno Volontario Incentivato
Programmi di ritorno volontario con incentivi economici, formazione professionale e supporto per il reinserimento nel paese d’origine.
Rimpatri Forzati Sostenibili
Per chi non rispetta le regole di integrazione, devono essere attuati rimpatri forzati in modo umano e organizzato, con il coinvolgimento dei paesi di origine.
Tuttavia, è essenziale che l'Europa dimostri la forza politica e diplomatica necessaria per imporre ai paesi di origine la loro collaborazione. I governi europei devono stipulare accordi bilaterali e multilaterali vincolanti, che prevedano il rimpatrio dei cittadini.
L'assenza di collaborazione da parte di alcuni paesi di origine rappresenta una sfida significativa che rischia di vanificare gli sforzi per una gestione sostenibile dell'immigrazione. L'Europa deve essere in grado di condizionare gli aiuti allo sviluppo e altre forme di supporto economico alla piena adesione a tali accordi, garantendo che i paesi di origine rispettino i propri obblighi internazionali e cooperino attivamente nel processo di rimpatrio.
Cooperazione con i Paesi di Origine
Accordi bilaterali per garantire che i paesi di origine accolgano i propri cittadini rimpatriati e promuovano la loro reintegrazione sociale ed economica.
Creazione di Centri in Paesi Terzi
Sviluppo di centri per la gestione dei migranti in paesi esteri, sul modello italiano adottato in Albania. Questi centri devono essere funzionali a consentire il rimpatrio, offrendo supporto logistico e assistenza per il trasferimento nei paesi di origine. La reintegrazione sociale ed economica dei migranti rimpatriati deve essere responsabilità primaria dei paesi di origine, che devono attuare politiche adeguate per accogliere e sostenere i propri cittadini. Questo approccio mira a migliorare la gestione dei flussi migratori, riducendo la pressione sui paesi europei e garantendo che i rimpatri avvengano nel pieno rispetto della dignità umana.
Riflessione sul caso Italiano: il Decreto-Legge n. 145 del 2024
Il recente Decreto-Legge n. 145 del 2024 introduce la possibilità di convertire i permessi di soggiorno stagionali in permessi per lavoro subordinato, a tempo determinato o indeterminato, dopo aver svolto soltanto 39 giornate lavorative. Questo approccio solleva numerose criticità:
Integrazione Assente: La conversione del permesso non richiede alcuna verifica sul livello di integrazione sociale e culturale del lavoratore stagionale. Questo rischio è amplificato dal numero significativo di lavoratori coinvolti. Secondo il Decreto Flussi per il triennio 2023-2025, l'Italia prevede di ammettere complessivamente 452.000 cittadini stranieri per lavoro subordinato stagionale e non stagionale, nonché per lavoro autonomo. Di questi, le quote per il lavoro stagionale sono:
Anno 2023: 89.050 ingressi;
Anno 2024: 89.050 ingressi;
Anno 2025: 110.000 ingressi.
Per il 2025, 110.000 ingressi sono destinati esclusivamente al lavoro stagionale, e, se convertiti in permessi di soggiorno subordinato, questi lavoratori otterranno un titolo di soggiorno valido due anni senza dover dimostrare alcun progresso nei percorsi di integrazione.
Precarietà a Lungo Termine: L'assenza di requisiti integrativi può portare a situazioni di isolamento sociale e lavorativo, generando percorsi di permanenza basati unicamente su logiche economiche. Questo modello rischia di creare una categoria di lavoratori migranti marginalizzati, senza una reale prospettiva di inserimento nella società ospitante.
Contrasto con i Principi di Sostenibilità: Il decreto non considera l'integrazione come un requisito fondamentale per la permanenza, contravvenendo a un principio essenziale per una gestione sostenibile e coesa dell'immigrazione.
Questa politica evidenzia la necessità di introdurre strumenti che garantiscano che la conversione dei permessi sia subordinata non solo al completamento di un numero minimo di giornate lavorative, ma anche alla partecipazione a percorsi formativi che certifichino un effettivo progresso nell'integrazione.
garantire una vera coesione sociale.
Contrasta con il principio secondo cui l’integrazione deve essere il requisito primario per la permanenza.
Obiettivi Strategici
Ripristino del Controllo sulle Migrazioni
Ridurre l’ingresso indiscriminato, focalizzandosi su criteri di integrazione anziché solo su esigenze lavorative o umanitarie.
Riduzione della Pressione Sociale
Garantire che solo i migranti integrati rimangano, riducendo le tensioni legate alla mancanza di coesione culturale e sociale.
Promozione di una Nuova Cultura dell’Immigrazione
Diffondere il principio che la permanenza in Europa non è un diritto acquisito, ma una responsabilità reciproca tra migrante e comunità.
Conclusioni È necessario un modello basato su responsabilità, reciprocità e sostenibilità, dove l’integrazione è la condizione imprescindibile per restare e il ritorno nel paese d’origine è una possibilità concreta per chi non si adatta.
Avv. Fabio Loscerbo Lobbista in materia di Migrazione e Asilo
registrato presso il Registro per la Trasparenza dell’Unione Europea
ID: 280782895721-36 www.about.me/loscerbo
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Mondo Scuola
Mondo Scuola: Un Viaggio nell'Universo Educativo
Il Mondo Scuola è un termine che abbraccia tutti gli aspetti dell’educazione, dalle scuole primarie fino all’università, includendo ogni fase dell’apprendimento e tutte le risorse a disposizione per favorire una formazione di qualità. Comprende non solo gli istituti scolastici, ma anche gli strumenti didattici, i metodi di insegnamento, e le innovazioni educative che contribuiscono alla crescita delle nuove generazioni.
Le Fasi del Mondo Scuola
Il percorso educativo in Italia, come in molte altre nazioni, si sviluppa attraverso varie fasi:
Scuola dell'Infanzia: Un primo approccio all'apprendimento, che include giochi, attività creative e l’inizio della socializzazione.
Scuola Primaria: Inizia l’insegnamento formale di materie fondamentali come italiano, matematica, scienze e storia, con un’attenzione alla formazione dei valori e delle abilità sociali.
Scuola Secondaria di Primo Grado (Medie): Questo ciclo rappresenta un passo decisivo nella crescita degli studenti, introducendo materie più complesse come le lingue straniere e le scienze.
Scuola Secondaria di Secondo Grado (Superiori): Le scuole superiori permettono agli studenti di specializzarsi in vari settori, come licei, istituti tecnici o professionali, preparandoli per l'ingresso nel mondo del lavoro o per l'università.
Università e Istituti Superiori: Per chi desidera proseguire con gli studi, l'università rappresenta una fase di specializzazione, con la possibilità di acquisire una laurea triennale o magistrale, e accedere a master e dottorati di ricerca.
Le Risorse del Mondo Scuola
Oltre alle scuole e università, il Mondo Scuola comprende una vasta gamma di risorse che aiutano gli studenti a imparare e a crescere:
Libri di Testo e Materiale Didattico: Gli strumenti fondamentali per l'apprendimento, che vengono costantemente aggiornati per rispondere alle esigenze pedagogiche moderne.
Tecnologia e Strumenti Digitali: La digitalizzazione ha trasformato l’educazione, con piattaforme online, strumenti di e-learning, e dispositivi che rendono l'apprendimento più accessibile e interattivo.
Corsi e Formazione Extra-scolastica: Molti studenti e adulti ricorrono a corsi online, laboratori e seminari per approfondire determinate materie o acquisire nuove competenze.
I Metodi Educativi nel Mondo Scuola
Il Mondo Scuola è in continua evoluzione, e i metodi di insegnamento si stanno adattando ai cambiamenti tecnologici e alle nuove esigenze sociali. Alcuni dei metodi più innovativi includono:
Didattica Attiva: Approcci che incoraggiano la partecipazione attiva degli studenti, come il problem-solving, il lavoro di gruppo, e le discussioni in classe.
Apprendimento Online e a Distanza: Con la pandemia di COVID-19, molte scuole e università hanno adottato l’insegnamento online, una modalità che continua a essere una risorsa fondamentale per l’educazione moderna.
Educazione Inclusiva: Un approccio che mira ad adattare l'insegnamento alle diverse esigenze degli studenti, creando ambienti scolastici che accolgano tutti, indipendentemente dalle loro capacità e background.
Il Futuro del Mondo Scuola
Il Mondo Scuola sta cambiando rapidamente, con un crescente focus sull’innovazione, la sostenibilità e l'inclusività. Le scuole del futuro saranno sempre più digitalizzate, interattive, e orientate al pensiero critico e alle competenze trasversali, preparando gli studenti a vivere e lavorare in un mondo globale e in continuo cambiamento.
Tecnologie Emergenti: L'uso di intelligenza artificiale, realtà aumentata e virtuale potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli studenti apprendono e interagiscono con i contenuti.
Educazione Sostenibile: La crescente attenzione verso la sostenibilità e l'ambiente influenzerà i programmi scolastici, con un focus su materie come la scienza ambientale e l'educazione civica.
Personalizzazione dell'Apprendimento: Le piattaforme di e-learning e l'uso di algoritmi intelligenti permetteranno di personalizzare l’esperienza educativa, rispondendo meglio alle necessità individuali degli studenti.
Conclusioni
Il Mondo Scuola è un universo vasto e dinamico, che comprende tutte le risorse e gli strumenti necessari per favorire l’apprendimento e lo sviluppo delle nuove generazioni. Con l’evoluzione continua della tecnologia, dei metodi di insegnamento, e della pedagogia, il futuro dell’educazione si prospetta sempre più interattivo, inclusivo e orientato alle sfide globali.
Che tu sia uno studente, un insegnante, o un genitore, il Mondo Scuola offre opportunità infinite per crescere, imparare e prepararsi al futuro.
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Biofumigazione e altre tecniche di agricoltura sostenibile
La biofumigazione è una pratica agronomica che utilizza microorganismi, in particolare funghi, per migliorare le caratteristiche del suolo e il suo profilo nutrizionale. Una tecnica di agricoltura sostenibile che si basa sull'idea che alcuni funghi possono interagire positivamente con le piante, migliorando la disponibilità di nutrienti, la salute del suolo e la resistenza delle colture a patogeni e stress ambientali.
Questa tecnica può includere diverse strategie di inoculazione di funghi benefici, come micorrize o funghi saprofiti, al fine di stimolare la crescita vegetale e aumentare la produttività agricola. Anche il biochar per agricoltura lavora sui terreni rendendoli più forti e adatti alle intemperie del cambiamento climatico.
La biofumigazione è considerata una forma di agricoltura sostenibile, poiché può ridurre la necessità di fertilizzanti e trattamenti chimici, promuovendo un equilibrio ecologico nel suolo.
Inoltre, la biofumigazione può contribuire alla gestione di alcuni problemi fitopatologici, favorendo il controllo biologico delle malattie delle piante. In questo contesto, viene spesso utilizzata in sinergia con altre pratiche agronomiche sostenibili per promuovere la salute del suolo e delle coltivazioni.
Aumentare la resa agricola senza l'uso di fertilizzanti chimici può essere ottenuto attraverso diverse pratiche sostenibili e strategie agronomiche. Ecco alcune idee:
Rotazione delle colture: Alternare colture diverse in modo da migliorare la salute del suolo e prevenire l'accumulo di malattie e parassiti. Alcune piante possono anche migliorare la fertilità del suolo.
Consociazione delle piante: Coltivare piante diverse insieme può favorire la crescita reciproca e ridurre la competizione per le risorse. Alcune combinazioni possono anche tenere lontani i parassiti.
Compostaggio: Utilizzare il compost per arricchire il suolo con nutrienti organici. Il compost fornisce una fonte di nutrienti a lungo termine, migliora la struttura del suolo e aumenta la capacità di ritenzione idrica.
Copertura del suolo: Utilizzare colture di copertura per prevenire l'erosione del suolo, migliorare la qualità del suolo e aumentare la biodiversità. Le piante di copertura possono anche fissare l'azoto nel suolo.
Tecniche di agricoltura conservativa: Adottare pratiche come il minimo lavorazione del suolo, che riduce la perdita di umidità e migliora la struttura del suolo. Il biochar per agricoltura biologica può garantire una migliore resa agricola.
Uso di microrganismi: Introdurre microrganismi benefici, come funghi micorrizici e batteri, può migliorare l'assorbimento dei nutrienti da parte delle piante e promuovere la salute del suolo.
Scelta di varietà localmente adattate: Selezionare varietà di piante che sono ben adattate al clima e alle condizioni locali può portare a rese più elevate e a una maggiore resistenza a malattie e parassiti.
Gestione dell'irrigazione: Ottimizzare l'irrigazione per garantire che le piante ricevano la giusta quantità di acqua senza sprechi. Tecniche come l'irrigazione a goccia possono essere molto efficaci.
Pratiche di gestione dei parassiti: Utilizzare metodi di controllo biologico e tecniche agroecologiche per gestire i parassiti e ridurre il bisogno di prodotti chimici. Anche l'uso di un ammendante agricolo biologico come il biochar naturale puà risolvere questi problemi.
Educazione e formazione: Informare gli agricoltori sulle pratiche sostenibili e sulle tecniche innovative può migliorare le rese e promuovere una maggiore sostenibilità.
Implementando una combinazione di queste pratiche, è possibile aumentare la resa agricola in modo sostenibile, riducendo o eliminando la dipendenza dai fertilizzanti chimici.
L'agricoltura sostenibile si basa sull'uso di pratiche che tutelano l'ambiente, promuovono la biodiversità e garantiscono la fertilità del suolo senza danneggiare l'ecosistema. Ecco alcuni tipi di fertilizzanti e pratiche che supportano un'agricoltura sostenibile:
Fertilizzanti organici: Questi fertilizzanti derivano da materiali naturali e riciclati, come:
Compost
Letame animale
Estratti di alghe
Humus di lombrico
Fertilizzanti biologici: Prodotti che contengono microbi e materia organica, utili per migliorare la salute del suolo.
Fertilizzanti a rilascio controllato: Questi fertilizzanti rilasciano nutrienti in modo graduale, riducendo il rischio di erosione e di inquinamento delle acque. Conviene aumentare la produzione di biochar per agricoltura così da migliorare la resa agricola e la forza dei suoli.
Pratiche agroecologiche:
Rotazione delle colture: Alternare diverse colture per migliorare la fertilità del suolo e ridurre le malattie.
Colture di copertura: Utilizzare piante specifiche per proteggere il suolo durante i periodi non coltivati.
Diversificazione: Coltivare una varietà di piante per promuovere la biodiversità e migliorare la resilienza.
Biofertilizzanti: Microorganismi benefici che migliorano la disponibilità di nutrienti nel suolo, come i batteri azotofissatori.
Fertilizzanti a base di minerali naturali: Utilizzare minerali come la roccia fosfatica o la cenere di legna per fornire nutrienti essenziali senza l'uso di sostanze chimiche sintetiche.
Monitora della fertilità del suolo: Eseguire analisi regolari del suolo per identificare le reali esigenze nutrizionali delle piante, riducendo così l'uso eccessivo di fertilizzanti.
Utilizzare questi fertilizzanti e pratiche aiuta a mantenere la salute del suolo e a garantire un'alta produttività agricola nel rispetto dell'ambiente. A questo link un inteessante articolo sulla biofumigazione ed altre tecnciche utili per un'agricoltura sostenibile.
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Discussione sulla Sostenibilità
TL;DR; Quello che segue è una discussione costruita su Claude.ai dove esperti in filosofia, teoria dei giochi, complessità, psicologia e educazione discutono approcci alla sostenibilità e propongono un piano operativo che include: Educazione innovativa per la sostenibilità Costruzione di comunità sostenibili Trasformazione economica verso modelli circolari Governance globale per la gestione…
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Marevivo, Intesa Sanpaolo e Cesvi: conclusi i “Blue Days” per educare al rispetto del Mare Si è concluso con successo il progetto ... #abruzzo #bluedays #cesvi #intesasanpaolo #lazio #mare #marevivo #raffaellagiugni #rispetto #robertogabrielli #robertovignola https://agrpress.it/marevivo-intesa-sanpaolo-e-cesvi-conclusi-i-blue-days-per-educare-al-rispetto-del-mare/?feed_id=5848&_unique_id=66718ce6d22fb
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Rafforzare la Tutela Ambientale: Il Ruolo Chiave del Servizio Ambientale Civile
Nel panorama della conservazione ambientale e della sostenibilità, il Servizio Ambientale Civile emerge come un punto di riferimento fondamentale. Con una dedizione alla protezione e alla salvaguardia del nostro ecosistema, incarna l'essenza del dovere civico verso la tutela ambientale.
Il Servizio Ambientale Civile opera tra strategie governative, partecipazione comunitaria e promozione della sostenibilità, affrontando problematiche ambientali con misure proattive e interventi mirati, dal controllo dell'inquinamento alla tutela della biodiversità.
Promuovendo iniziative che favoriscono lo sviluppo sostenibile, collabora con enti governativi, organizzazioni non-profit e comunità locali. Questo approccio integrato include azioni di sensibilizzazione, educazione e riforme normative per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici e della gestione ambientale.
In una recente analisi condotta da Stradenuove.net, il Servizio Ambientale Civile è stato riconosciuto per l'impegno proattivo nella gestione delle questioni ambientali, diventando una risorsa fondamentale per decisori, esperti del settore e cittadini interessati.
La tutela ambientale è una responsabilità condivisa che necessita di collaborazione e azione collettiva. Il Servizio Ambientale Civile dimostra l'importanza della sinergia nel fronteggiare le sfide ambientali contemporanee, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile e resiliente.
Per ulteriori dettagli su iniziative ambientali e ultime notizie, visitate stradenuove.net.
Per maggiori informazioni:-
Notizie Turismo Italia
Servizio Civile Ambiente
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A scuola di clima: Educare alla sostenibilità ambientale 🌿
La terra è più calda (Scuole Secondarie di Primo grado)Download 👥 Condivido con i colleghi che si occupano di Educazione Civica il materiale messo a disposizione dal sito di Greenpeace 🌐 per attività nelle classi delle scuole Secondarire di 1° e 2° al fine di sensibilizzare i ragazzi sull’emergenza climatica e sul legame tra questa e i combustibili fossili 🔥, gli allevamenti intensivi 🐄 e la…
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#ambiente#apprendimento#clima#colture intensive#crisi climatica#deforestazione#ecologia#ecosistema#geologia#green peace#insegnamento#meteorologia#pianeta#salviamo il pianeta#scuola#scuola superiore#secondaria di primo grado#secondaria di secondo grado#sfruttamento
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The Watercode, conclusione del percorso promosso da Tamat a Castiglione Il 12 marzo si terrà nella scuola primaria “Rasetti” a Castiglione del Lago l’evento conclusivo del percorso formativo sul coding rivolto a tutti stud...
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L'uso della finanza digitale è abbastanza comune tra i giovani
Sono pochi i giovani che dimostrano una piena comprensione dei concetti finanziari di base. La discrepanza nelle conoscenze emerge lungo linee geografiche, di genere e di educazione, con una maggiore competenza tra gli studenti e i residenti del Nord. Il 9 gennaio la Banca d'Italia ha pubblicato i risultati di un’indagine condotta nel primo trimestre del 2023 su un campione di 5.400 persone tra i 18 e i 34 anni per esplorare l'alfabetizzazione finanziaria e le competenze digitali dei giovani italiani. L'obiettivo era quello di comprendere meglio la loro capacità di navigare nel mondo economico-finanziario e migliorarne l'alfabetizzazione per una società più equa e consapevole. I concetti conosciuti e la responsabilità d’uso del denaro I giovani interrogati mostrano una buona comprensione dei concetti di rischio-rendimento e costo dei mutui, con oltre il 70% di risposte corrette. Meno familiari risultano invece i concetti di inflazione, diversificazione del rischio e tasso di interesse, compresi rispettivamente dal 65%, 63% e 60%, ma alle domande ha risposto correttamente solo il 35% del campione. Circa la metà degli intervistat ritiene che tenere i risparmi sul conto corrente li protegga dall'inflazione e che l'andamento delle azioni possa essere previsto con precisione. La conoscenza finanziaria varia in base al livello di istruzione, genere e Regione di residenza, con punteggi migliori tra gli uomini e gli studenti di indirizzi scientifici o tecnici. Per quanto riguarda i livelli di responsabilità nell’uso del denaro emerge che, tra coloro che abitano in casa dei genitori, il 47% si occupa della gestione del bilancio familiare, da solo o collaborando con altri familiari; il 38% ha a disposizione alcune somme di denaro da gestire in autonomia; il 15% non ha alcuna responsabilità. Oltre il 90% dei giovani che non vive con i genitori è coinvolto nella gestione del bilancio familiare, anche in collaborazione con altri conviventi. La responsabilità nella gestione del denaro e le competenze digitali sono risultate correlate con una maggiore alfabetizzazione finanziaria. Comportamenti di prudenza e pianificazione I giovani risultano generalmente attenti nella gestione delle spese correnti (89%) e nel rispettare le scadenze di pagamento (77%), ma circa la metà di loro mostra scarso interesse nella pianificazione finanziaria a lungo termine, come la previdenza per la vecchiaia. Nonostante una certa propensione al risparmio mensile, molti evitano gli investimenti in fondi pensionistici per timore di perdite. L'accesso ai servizi finanziari di base è elevato, ma meno diffusa è la partecipazione ai mercati finanziari. L'uso della finanza digitale è abbastanza comune tra i giovani, con prevalenza nelle operazioni di pagamento online e gestione dei conti correnti via web. Poco diffusa, invece, l'adozione di servizi digitali più avanzati come assicurazioni online, informazioni su prestiti o trading online. La dimestichezza con la finanza digitale tende ad aumentare con il livello di conoscenze finanziarie, ma è meno comune tra le donne, i disoccupati e chi non gestisce autonomamente il denaro. Le priorità dei giovani La protezione dell'ambiente (54%) emerge come la priorità principale su cui dovrebbero concentrarsi le politiche economiche secondo i 18-34enni. Importanti anche il contrasto alla disoccupazione e alla povertà e il miglioramento del sistema di istruzione/formazione. Si rileva poi una conoscenza abbastanza diffusa dell’esistenza della finanza sostenibile, ma solo una minoranza (13%) attualmente considera i criteri Esg (ovvero di sostenibilità ambientale, sociale e di governance) nelle proprie scelte di investimento, sebbene alcuni sarebbero disposti a farlo con un'offerta più ampia di strumenti finanziari Esg. Dei tre criteri di sostenibilità Esg, quello ambientale è ritenuto il più importante. L’ottimismo sul futuro e la partecipazione civica sono maggiori tra i giovani con più elevate conoscenze finanziarie, che tendono anche a considerare le competenze professionali tra i fattori cruciali per trovare un buon lavoro rispetto ad altri fattori come la fortuna, il passaparola o le raccomandazioni. Le fonti di informazione ed educazione, tra digitali e tradizionali I giovani tendono ad informarsi su argomenti economico-finanziari principalmente tramite social media (34%), seguiti da televisione (32%) e media online o stampati (24%). Una minoranza (17%) non si aggiorna su questi temi, con percentuali più elevate tra donne e meno istruiti. In termini di educazione finanziaria, scuola e università sono le preferite dai più giovani, mentre adulti e anziani optano per banche e istituzioni finanziarie, con la famiglia che gioca un ruolo importante soprattutto per donne e meno istruiti. Il 10% dichiara di non aver interesse verso l’educazione finanziaria; la percentuale è più alta tra le donne e tra i meno istruiti. Le app per dispositivi mobili sono lo strumento educativo più popolare (40%) tra i giovani che vogliono migliorare le proprie conoscenze finanziarie, seguite da lezioni frontali (33%) e materiali didattici cartacei (30%). Read the full article
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"Il microbiologo e l’ambiente": Gli studenti di Alessandria tra scienza e arte. All’AOU di Alessandria, un incontro con la ricerca e la creatività per sensibilizzare gli studenti sulle patologie ambientali e l’antibiotico resistenza
Martedì 8 ottobre, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria (AOU AL) e il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), diretto dal Dott. Antonio Maconi, hanno ospitato un evento educativo dedicato agli studenti, nell'ambito del
Martedì 8 ottobre, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria (AOU AL) e il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI), diretto dal Dott. Antonio Maconi, hanno ospitato un evento educativo dedicato agli studenti, nell’ambito del Festival Ambiente e Sostenibilità, organizzato da Amag Ambiente. L’incontro, intitolato “Il microbiologo e l’ambiente”, ha visto la…
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Crescita Zero: definizione del benessere?
Negli ultimi anni, la definizione di "crescita zero" ha guadagnato sempre più risonanza nei dibattiti economici globali. Ma cosa significa esattamente e quali sono le condizioni che possono portare un paese a optare per questa prospettiva economica? Definizione di Crescita Zero La crescita zero, o "degrowth" in inglese, rappresenta una filosofia economica che sfida il dogma della crescita economica continua come indicatore del benessere di una nazione. Contrariamente al paradigma tradizionale, la crescita zero suggerisce che perseguire una crescita illimitata può essere insostenibile, portando a problemi ambientali, disuguaglianze sociali e stress sulle risorse naturali. Condizioni Economiche che Portano alla Crescita Zero Diverse condizioni possono contribuire al raggiungimento di una fase di crescita zero. Tra le principali cause ci sono: - Saturazione del consumo: quando il consumo raggiunge un punto di saturazione, dove le persone hanno soddisfatto gran parte dei loro bisogni materiali, la domanda di beni e servizi può diminuire. - Risorse limitate: Paesi che dipendono pesantemente da risorse naturali possono sperimentare una crescita zero quando queste risorse si esauriscono o diventano più costose da estrarre. - Innovazioni tecnologiche: se le innovazioni tecnologiche sostituiscono massicciamente la manodopera umana, possono verificarsi cambiamenti strutturali nell'economia, influenzando la crescita. Conseguenze della Crescita Zero Mentre la crescita zero può sembrare controintuitiva, essa può portare a diversi benefici. Tuttavia, ci sono anche sfide da considerare: - Sostenibilità ambientale: ridurre la crescita può ridurre l'impatto ambientale, preservando le risorse naturali e riducendo le emissioni di gas serra. - Equità sociale: la crescita zero può favorire una distribuzione più equa delle risorse, riducendo le disuguaglianze sociali. - Disoccupazione potenziale: una transizione verso una crescita zero potrebbe comportare la riconversione di settori economici, portando a problemi di disoccupazione temporanea. Politiche per Riportare la Crescita Se un paese decide di perseguire politiche per riportare la crescita economica, ci sono diverse strategie da considerare: - Investimenti in innovazione sostenibile: incentivare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie sostenibili può creare nuove opportunità economiche. - Promozione della circolarità: implementare politiche che promuovano l'uso efficiente delle risorse e riducano gli sprechi può stimolare la crescita in settori legati all'economia circolare. - Educazione e riforme strutturali: investire nell'istruzione e nelle riforme strutturali può migliorare la qualità della forza lavoro, rendendo l'economia più resiliente e competitiva. - Transizione verso energia pulita: investire in fonti di energia rinnovabile può non solo ridurre l'impatto ambientale, ma anche creare nuovi posti di lavoro e stimolare l'innovazione nel settore. In copertina foto di Nattanan Kanchanaprat da Pixabay Read the full article
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Marevivo all'Accademia Navale di Livorno con una lectio magistralis sui temi del mare
Marevivo all'Accademia Navale di Livorno con una lectio magistralis sui temi del mare
Livorno 16 maggio 2023 Si è svolta presso l’Accademia Navale di Livorno, alla presenza della Presidente di Marevivo Rosalba Giugni, una delle lectio magistralis di Marevivo che rientrano in un percorso di educazione all’ambiente e alla sostenibilità rivolto agli equipaggi, agli allievi ufficiali e sottufficiali della Marina Militare che saranno a bordo delle navi scuola Palinuro e Vespucci,…
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Agenda 2030: Punto 12 - Consumo e produzioni responsabili
Il consumo e la produzione responsabili sono diventati argomenti sempre più importanti nell'agenda globale. L'obiettivo è quello di ridurre l'impatto ambientale delle attività umane e migliorare la sostenibilità del nostro pianeta. Secondo l'Agenda 2030 dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), l'obiettivo numero 12 è quello di "garantire modelli di consumo e produzione sostenibili". Ciò significa che dobbiamo ridurre gli sprechi e l'inquinamento, promuovere l'efficienza delle risorse e la produzione di beni e servizi più sostenibili. Ci sono molte ragioni per cui il consumo e la produzione responsabili sono importanti. Innanzitutto, la popolazione mondiale sta crescendo rapidamente e la domanda di beni e servizi è in costante aumento. Se non agiamo responsabilmente, ciò potrebbe portare a una maggiore pressione sulle risorse naturali, che sono finite. Inoltre, le attività umane stanno già causando danni all'ambiente. L'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo è diventato un grave problema in molte parti del mondo. L'uso eccessivo di risorse naturali sta portando alla deforestazione, alla desertificazione e alla perdita di biodiversità. Per affrontare questi problemi, è necessario che i governi, le imprese e i consumatori lavorino insieme per adottare pratiche di consumo e produzione sostenibili. Ecco alcune delle azioni che possiamo intraprendere per raggiungere questo obiettivo: - Ridurre gli sprechi: il cibo, l'energia e l'acqua sono alcune delle risorse più preziose che abbiamo. Dobbiamo imparare a usarle con attenzione e a ridurre gli sprechi. Ciò significa evitare di acquistare cibi che non verranno consumati, spegnere le luci quando non sono necessarie e utilizzare l'acqua in modo più efficiente. - Scegliere prodotti sostenibili: quando acquistiamo beni e servizi, dobbiamo cercare quelli che sono prodotti in modo sostenibile. Ciò significa scegliere prodotti che utilizzano materiali riciclabili o biodegradabili, prodotti da imprese che rispettano l'ambiente e che hanno una catena di fornitura etica. - Promuovere l'efficienza delle risorse: dobbiamo promuovere l'efficienza delle risorse, ad esempio utilizzando l'energia rinnovabile e riducendo l'uso di materiali non rinnovabili. Ciò può essere fatto tramite l'adozione di tecnologie più efficienti, il riciclaggio e il ripristino degli habitat naturali. - Sostenere le imprese sostenibili: le imprese possono svolgere un ruolo importante nella promozione del consumo e della produzione responsabili. Dobbiamo sostenere le imprese che adottano pratiche sostenibili e che producono beni e servizi sostenibili. - Educazione: è importante educare le persone sui problemi ambientali e sulle pratiche sostenibili. Ciò può essere fatto tramite l'istruzione formale, ma anche attraverso la sensibilizzazione del pubblico e la promozione di comportamenti sostenibili nella vita quotidiana. Tuttavia, il raggiungimento dell'obiettivo di consumo e produzione responsabili richiederà una cooperazione internazionale. Gli Stati, le organizzazioni internazionali, le imprese e i consumatori devono lavorare insieme per creare un sistema di produzione e consumo sostenibile. Inoltre, i paesi in via di sviluppo devono avere accesso alle tecnologie e alle risorse necessarie per adottare pratiche sostenibili. Gli aiuti internazionali e la cooperazione tecnica possono svolgere un ruolo importante nel sostenere questo processo. L'Agenda 2030 dell'ONU ha stabilito degli obiettivi ambiziosi per il consumo e la produzione responsabili. Sebbene ci siano ancora molte sfide da affrontare, ci sono anche molte opportunità per innovare e trovare soluzioni sostenibili. Per esempio, l'economia circolare sta diventando sempre più popolare come alternativa all'economia lineare, in cui i prodotti vengono utilizzati e poi eliminati. In un'economia circolare, i prodotti vengono progettati per essere riutilizzati e riciclati, riducendo gli sprechi e l'impatto ambientale. Inoltre, l'energia rinnovabile sta diventando sempre più accessibile e conveniente, offrendo un'alternativa sostenibile alle fonti di energia non rinnovabili come il petrolio e il carbone. In conclusione, il consumo e la produzione responsabili sono essenziali per proteggere l'ambiente e garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta. Sono necessarie azioni urgenti da parte dei governi, delle imprese e dei consumatori per ridurre gli sprechi, promuovere l'efficienza delle risorse e adottare pratiche di consumo e produzione sostenibili. Ciò richiederà una cooperazione internazionale e l'adozione di soluzioni innovative, ma il risultato finale sarà un mondo più sostenibile e prospero per tutti. Read the full article
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