#Cambiamenti Economici
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L’Italia Senza Euro: Come Sarebbe Oggi l’Economia con la Lira?. Un’analisi sull’impatto dell’euro sull’economia italiana e il potenziale scenario alternativo. Di Alessandria today
L’Italia e l’Euro: Una Scelta Decisiva per l’Economia Nazionale
L’Italia e l’Euro: Una Scelta Decisiva per l’Economia Nazionale Quando l’Italia adottò l’euro nel 2002, il cambio dalla lira alla moneta unica europea fu una scelta che molti economisti e politici considerarono fondamentale per rafforzare l’integrazione con l’Eurozona e per promuovere la stabilità economica. A distanza di oltre vent’anni, l’economia italiana ha affrontato diverse crisi, come la…
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Oggi è un grande giorno dicono.
Il mondo si avvia a un nuovo assetto, a pericolose o destabilizzanti alleanze, non lo sappiamo….dovremo abituarci a pensare in modo difensivo, molte cose cambieranno ma quasi tutti noi siamo fortunati . Tra sacrifici e difficoltà abbiamo un piatto in tavola e un farmaco che ci cura.
Ogni canale televisivo sta raccogliendo opinioni , le solite , e anche i toni sono cambiati così come è cambiata la società .
Alla gente si arriva ‘di pancia’.
La gente non è più interessata alla forma ma vuole i fatti.
La gente è stressata da sacrifici e cambiamenti imposti, subiti .
La gente è stremata dai tassi di interesse troppo elevati , la gente sta vedendo in maniera devastante il divario che si è creato tra ricco e povero e quella fascia che stava nel mezzo e’ sparita da un pezzo.
In tutte queste riflessioni e pesi , lo spauracchio sui dazi e nuovi sacrifici economici che arriveranno, le nuove responsabilità che aspettano l’Europa non sento parlare nessuno di un’atrocità in corso e in silenzio, e qui chiudo con una preghiera :
Non dimentichiamoci di Gaza.
Sig Trump, ha dichiarato che non farà guerre e le crediamo.
E’ una speranza meravigliosa .
Però per favore : non dimentichi questo popolo senza pace e patria , salvi il salvabile e fermi come meglio crede il genocidio in atto .
Faccia in modo che i bambini di qualunque nazionalità e appartenenza possano sperare in una vita , nella vita.
Tutto il resto è niente.
Abbia nel cuore la responsabilità della vita , anche quella del nemico se si tratta di innocenti.
Poi parli pure di pancia come fa lei, siamo tutti disgustati da sorrisi ipocriti e di un buonismo che non c’è.
Dirigiamo il mondo verso la salvezza e la vita .
Grazie
Tatiana Andena
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L’ITALIA VARA IL PRIMO PIANO SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI
L’Italia ha approvato il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici. Il provvedimento è il primo di questo tipo che prevede azioni per la pianificazione e l’attuazione di azioni di adattamento ai cambiamenti climatici nel nostro Paese.
Il Piano comprende 361 azioni rivolte ai sistemi naturali, sociali ed economici, tra cui le aree marine, montagna e criosfera, le risorse idriche, zone costiere, sottosuolo, dissesto geologico e idrogeologico, ecosistemi terrestri, specie alloctone, foreste, agricoltura, pesca, acquacoltura, turismo, insediamenti urbani, trasporti e infrastrutture, industrie, patrimonio culturale, energia e salute. Le azioni a livello nazionale, regionale e locale si inquadrano nella nuova strategia del Green Deal europeo che mira a realizzare la trasformazione dell’Europa in un’unione resiliente ai cambiamenti climatici entro il 2050 e si basa su quattro priorità: un adattamento più intelligente, più sistemico e integrato, più rapido, oltre che una intensificazione dell’azione internazionale.
Il PNAAC è stato approvato in seguito ad un percorso di confronto che ha coinvolto molte realtà della società civile e preceduto da una fase di consultazione pubblica avviata a inizio 2023, sulla quale hanno lavorato enti, associazioni, università e ricercatori in uno sforzo collettivo durato anni. “Finalmente dopo sei lunghi anni dalla prima bozza e dopo ben quattro governi, l’Italia ha approvato il PNAAC” dichiara Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente. “Ritengo molto positivo che l’Italia si sia dotata del PNAAC dopo tanti anni in cui questo piano avrebbe dovuto essere predisposto” ha affermato Enrico Giovannini dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile ASVIS.
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Fonte: Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica; foto di Ralph W. Lambrecht
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Argentina al ballottaggio: il 19 novembre, con la disputa tra il peronista progressista Sergio Massa e l'ultra-liberista Javier Milei, per capire in quale direzione si muoverà nei prossimi quattro anni. E la battaglia per conquistare i voti degli avversari sconfitti è già iniziata.
Lo spoglio delle schede ha restituito la sorpresa della vittoria del leader del centrosinistra di Union por la patria col 36,5% al primo turno, e l'anarco-capitalista della Libertad Avanza all'inseguimento col 30% (...).
Esce dalla contesa per la Casa Rosada la conservatrice Patricia Bullrich di Juntos por el cambio, col 23,8%. Voti che secondo gli analisti potrebbero andare in larga parte a (MIlei). "Non ci congratuleremo con uno dei ministri del peggior governo che questo Paese abbia mai avuto", ha detto Bullrich, spazzando via qualsiasi ipotesi di intesa col peronismo. "L'Argentina deve abbandonare il populismo se vuole crescere e porre fine alla povertà" ha commentato visibilmente commossa la conservatrice. "Non saremo mai loro complici".
(...) Eduardo Bolsonaro sost(iene) Milei (...) così come l'europarlamentare Hermann Tertsch e il direttore del Foro di Madrid, Eduardo Cader di Vox. La sua ricetta per l'economia passa dalla chiusura (dei rapporti economici con la Cina e) della Banca centrale e dalla dollarizzazione del Paese. Promuove la privatizzazione di sanità, scuole e trasporti. Anti-abortista, afferma che i cambiamenti climatici sono una "farsa della sinistra". Se eletto, Milei vuole liberalizzare la vendita delle armi e degli organi. Nel suo discorso a commento del voto si è rivolto agli elettori di Bullrich invitandoli a votare contro il peronismo. "A novembre si dovrà scegliere tra la continuità di questo modello che ha impoverito l'Argentina o farla finita con l'inflazione, l'insicurezza e tornare a vivere in libertà.
https://www.ilgiornale.it/news/politica-internazionale/argentina-ballottaggio-sfida-sergio-massa-e-javier-milei-2229879.html
"Sorpresa" il primo inutile posto del peronista garante del postofisso a militari e pubbllco impiego in Argentina?! Bah.
IlGiornale presenta correttamente l'istrionico Milei come "ultraliberista" e "anarco-capitalista" ma a un certo punto anche a questo gli scappa la frizione e lo definisce "estrema destra" (cassata) e poi "vende organi" e "chiude la Banca Centrale" (vuol separare la gestione del risparmio privato dalla banca di investimento pubblico). Manca solo "ascolta i suoi cani prima di prendere decisioni". Vabbé. Dalla narrativa ai fatti: il 30% dei voti a un ANCAP, sogno o son desto?
Papa & popolazzarismo unido (statal-peronismo di Lula, dei Dems., EU, sinistri & m5s) più Alta Finanza Globalista, faran di tutto per isolarlo e farlo fallire.
Dai che 'stomondo forse cambia, dando a codesti immobilisti uno scrollone perlomeno distraente, come al solito muovendosi dal basso, stavolta quello culturato: latino con una punta di nordico, not shaken & stirred da subculture orientali, sahariane e sub.
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Sto chattando con la mia A.I.
Ansia Interiore.
Intelligenza artificiale, poi transumanesimo, poi il globalismo con la mercificazione del corpo fluido o meno fluido, l' immigrazione incontrollata e ancora l'indifferenziazione sessuale e le mille teorie di genere, la cultura della morte e il senso di colpa inoculato dalle religioni: stiamo vivendo un’epoca di mutamenti che mettono in discussione il nostro rapporto con il mondo e la nostra tenuta mentale.
Vorrei essere un uomo giusto ma sono disorientato da questa nuova società che mi disconosce. Si è lei a non accettarmi a rifiutarmi poiché i miei valori fermi sono per Lei moralmente anti economici.
Di fronte al pericolo di essere solo testimoni o solo commentatori o indicati dai giornalisti come nostalgici, dovremmo divenire attori e risvegliatori! un proposito ambizioso ma necessario, che unisce l’ardore e l' AUDACIA della giovinezza alla saggezza degli antichi.
Tra resistenza e riconquista, dovremo riprenderci tutto le nostre vite dignitosamente, combattere in tutti gli ambiti per affermare il nostro contro-modello e diventare quella "avanguardia della Tradizione" che sa cambiare ( solo lo stupido non si rinnova) senza rinnegare se stessi.
Vivere da europei oggi non significa scimmiottare gli antenati con secoli di ritardo, o divenir violenti decontestualizzando una battaglia di Canne piuttosto che una di Lepanto, ma vuol dire conservare lo stesso spirito che ha ispirato l' Europa, proiettandone il retaggio nelle sfide del domani che sono veramente troppe e molto pericolose.
Ad maiora Italiani, mala tempora curunt.
#robertonicolettiballatibonaffini
#2023 #incoming #war3 #theend #europe #europeismo #cambiamenti #epoca #transumanesimo #follia #liberopensiero #cultura #retaggio
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Investimenti e Finanza: Le Migliori News e Analisi per il Tuo Portafoglio
Scopri le migliori analisi su investimenti e finanza: notizie, trend di mercato e strategie di crescita per il 2023. Investire è un’arte in continua evoluzione. In un contesto di mercati volatili e cambiamenti economici globali, chi investe ha bisogno di risorse affidabili per restare informato e prendere decisioni consapevoli. Alcuni portali di notizie finanziarie offrono una gamma di articoli…
#Analisi di mercato finanziario#Come costruire un portafoglio di investimenti#Crescita personale per investitori#Criptovalute e blockchain news#Fintech e innovazione finanziaria#Investimenti e finanza 2023#Mercati emergenti e opportunità di investimento#Migliori settori per investire#Notizie finanziarie aggiornate#Protezione dall&039;inflazione negli investimenti#Strategie di investimento sicuro#Tendenze finanziarie 2023
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Il Progetto di Vita per le Persone con Disabilità: Un Approccio Inclusivo e Personalizzato
Il Progetto di Vita per le persone con disabilità rappresenta un pilastro fondamentale della legislazione italiana e delle politiche sociali orientate all’inclusione. Questo strumento è stato introdotto per la prima volta nel sistema normativo italiano con la Legge 8 novembre 2000, n. 328, la quale ha ridefinito il concetto di assistenza sociale, passando da un approccio puramente assistenziale a uno progettuale e personalizzato. Al centro di questa nuova visione c’è l’obiettivo di garantire alle persone con disabilità non solo un adeguato sostegno ma anche una reale possibilità di vivere una vita autonoma e inclusiva nella società.
La Legge 22 giugno 2016, n. 112, nota come “Legge sul Dopo di Noi”, ha rafforzato ulteriormente questo approccio, ponendo il Progetto di Vita come elemento cardine per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare. Questo strumento non si limita a prevedere interventi di assistenza e cura, ma si propone di attivare percorsi volti a favorire il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia della persona. La piena inclusione è infatti il principio cardine della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, recepita dall’Italia, che stabilisce il diritto di ogni persona con disabilità a partecipare attivamente alla vita comunitaria, godendo delle stesse libertà e opportunità degli altri.
Il Progetto Individuale per le Persone con Disabilità
Il cuore del Progetto di Vita è il cosiddetto “progetto individuale”, introdotto dalla Legge 328 del 2000. Questo progetto è predisposto dai comuni, in accordo con le aziende sanitarie locali, e mira alla piena inclusione della persona con disabilità nel contesto sociale e familiare, nonché all’integrazione scolastica e lavorativa. La sua realizzazione si basa su una valutazione diagnostico-funzionale, che tiene conto delle esigenze specifiche della persona, integrando cure, servizi e supporti economici necessari per contrastare povertà, emarginazione e esclusione sociale.
Nel Progetto di Vita, la persona con disabilità diventa il punto focale attorno al quale ruotano tutte le azioni messe in campo dai servizi di welfare. Questo approccio innovativo, definito come “modello progettuale”, mira a garantire che le decisioni riguardanti la vita della persona siano prese con il suo pieno coinvolgimento, rispettando le sue aspirazioni, desideri e preferenze.
La Legge sul “Dopo di Noi” e il Progetto di Vita
La Legge sul “Dopo di Noi” rappresenta un esempio concreto di come il Progetto di Vita possa fare la differenza nella vita delle persone con disabilità. Questa legge si rivolge alle persone con disabilità grave che non possono più contare sul supporto familiare, predisponendo misure di assistenza e cura a lungo termine. Il Progetto di Vita, in questo contesto, non è soltanto uno strumento per garantire l’assistenza, ma diventa una guida per la costruzione di percorsi che portano la persona con disabilità a vivere in modo autonomo, anche dopo la perdita dei propri cari.
Uno degli elementi più innovativi della legge è l’introduzione del “progetto personalizzato”, un documento che delinea tutte le risorse e i servizi di cui la persona ha bisogno, e che viene redatto con il pieno coinvolgimento della persona con disabilità e della sua famiglia. Il Progetto di Vita è quindi un processo dinamico, in continua evoluzione, che si adatta ai cambiamenti delle condizioni della persona e delle sue necessità.
L’Importanza di un Approccio Sistemico e Inclusivo
Il Progetto di Vita è parte di una strategia più ampia che mira alla deistituzionalizzazione delle persone con disabilità e alla loro piena inclusione nella comunità. A livello europeo, la Strategia sulla disabilità 2021-2030 individua alcune aree prioritarie di intervento, tra cui la promozione dell’autonomia, la creazione di un welfare abitativo inclusivo e l’integrazione lavorativa e scolastica. Tutti questi obiettivi trovano riscontro nel Progetto di Vita, che non si limita a rispondere a bisogni immediati ma si propone di offrire una visione a lungo termine per il futuro della persona.
In questo contesto, la collaborazione tra diversi attori, come famiglie, enti locali, organizzazioni del terzo settore e servizi pubblici, è cruciale per garantire una risposta integrata e coordinata ai bisogni delle persone con disabilità. Il Progetto di Vita, infatti, non è un semplice documento burocratico, ma un percorso concertato, che coinvolge tutti i soggetti interessati per garantire che la persona con disabilità possa esercitare i propri diritti e vivere una vita piena e soddisfacente.
Conclusioni
Il Progetto di Vita rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità. Esso si basa su un approccio sistemico che mette al centro la persona, rispettandone i desideri e le aspirazioni, e mira a fornire un supporto globale e personalizzato. Attraverso il coinvolgimento attivo della persona con disabilità, delle famiglie e delle istituzioni, il Progetto di Vita diventa un vero e proprio percorso di emancipazione, che offre a chi è affetto da disabilità non solo assistenza, ma la possibilità di partecipare attivamente alla vita comunitaria. La sfida per il futuro è quella di continuare a sviluppare politiche e servizi che siano realmente inclusivi, capaci di garantire una vita dignitosa e piena per tutte le persone con disabilità.
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La seconda serie del film “Sarte Avventura” il camper che porta le protagoniste a scoprire nuove conoscenze artigianali di sartoria.
La moda diviene inclusiva, solidale e attenta all’ambiente: è questo l’importante messaggio lanciato dal Fashion Break Rules svoltosi alle storiche Scuderie Estensi di Tivoli
La moda ha sempre giocato un ruolo cruciale nella società, riflettendo cambiamenti culturali, economici, sociali e tecnologici. Per questa ragione è importante, in questo settore, stupire, come fecero ad esempio Twiggy e Mary Quant, che resero la moda un simbolo di libertà e ribellione, ma è fondamentale anche studiare ed essere consapevoli del meraviglioso e ricchissimo passato. Oggi, la moda è cambiata, è più inclusiva e sostenibile, con una maggiore attenzione alle diversità e all’ambiente. Gli stilisti di oggi non solo creano capi innovativi, ma promuovono anche valori fondamentali come l’etica e la sostenibilità. Ricalcando proprio queste linee concettuali, le sfilate, che si sono svolte alle Scuderie Estensi di Tivoli il 30 giugno scorso, hanno portato in passerella abiti, second hand e modelle con disabilità.
L’evento Fashion Break Rules, giunto alla sua 2° edizione, è stato magistralmente condotto dalla giornalista ERIKA GOTTARDI ed è stato ideato e organizzato dalle Associazioni MTM EVENTS di Massimo Meschino e STARS FOR PEACE IN THE WORLD di Maria Berardi con il sostegno della 3B Production Film, il giornale Impronte, il contributo di Think Tank Lab, e dei partner Itop Officine Ortopediche, l’Accademia l’Arte nel cuore, l’allevamento di cani Le ali di Pegaso, il Pegaso Western Show. Il tutto con il patrocinio del Comune di Tivoli, nella persona del sindaco MARCO INNOCENZI e della consigliera avv. CLIZIA LAURI.
La modella / attrice Giulia Ruggeri madrina dell’evento Ventotene fashion week by Elena Rodica Rotaru non poteva mancare alla più grande sfilata di moda dove ha indossato un abito da sposa della protagonista del film “Sarte Avventura” Carla Ruggieri sposata 30 anni fa a Cottanello in Sabina .
l'apertura della sfilata è stata con le creazioni della stilista internazionale Elena Rodica Rotaru e delle avventurose sarte, tutte protagoniste del film. La piccola Angela Maria Popa che ha indossato l'abito da sposa della madre di Carla Ruggieri sposata 68 anni fa .. già modificato dopo qualche anno per la comunione della prima e della seconda figlia insieme al fratello attore/modello Gabriele Popa. La sfilata ha continuato ad fare vedere le creazioni artigianali di Elena Rodica Rotaru ma il finale è stato molto emozionante sul palco scenico tutte le modelle e le protagoniste del film Sarte Avventura : Elena Rodica Rotaru,Carla Ruggeri,Ardeleanu Constanta ( mamma di Elena ) Rodica Panatau insieme alla loro “Miss Curvy Sabina” Vittorina D’ignazio hanno cantato la canzone che Elena ama tanto “Felicità di Albano e Romina “
Massimo Meschino e Maria Nanette sono gli organizzatori e già dalla seconda edizione, hanno dato maggiore fiducia alle sarte, premiandole con targhe premio.
Ringraziamenti va a tutti coloro che hanno collaborato: Massimo Meschino , Maria Nanette, Camelia Birlan ( assistente fashion by Elena Rodica Rotaru )
Marilena Bãcanu hairstyle
Manolo Ruggieri e Mario Buonanno fotografi ufficiale dell’evento , Jano Di Gennaro attore/ cantante,
PandatariaFilm: Salvatore Braca, Andrea Quero, Andrea Fenu e Lisa Laronzi.
Qui è il film documentario Sarteavventura realizzato dalla produzione Pandatariafilm di Salvatore Braca (già in onda prima parte su Rai 3 Geo .
Articolo di @elenarodicarotaru-blog @likarotarublogger
#byelenarotaru#fashionbloggerstylebloggerofinstagram♥️♥️♥️♥️#articolo#instagrambloggers❤️#fashiondesigner#photography📷📸#arte#blogger#moda#concorso#filmphotography#filmmaker#film#rai3#geo
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Nel 2050, un italiano su tre avrà più di 65 anni
Entro il 2050, l'Italia si prepara ad affrontare un cambiamento epocale: la sua popolazione sarà sempre più anziana. Secondo le previsioni dell'Inps, il 35% degli italiani avrà più di 65 anni, una percentuale che raddoppia quasi rispetto a quella odierna. Questo fenomeno, già in atto da diversi decenni, è dovuto principalmente a due fattori: il calo delle nascite e l'aumento della speranza di vita. Se da un lato questa trasformazione rappresenta un grande traguardo per il progresso medico e sociale, dall'altro pone di fronte a sfide inedite per il Paese. Un italiano su tre avrà più di 65 anni , un impatto significativo su tutti i fronti L'invecchiamento della popolazione avrà un impatto significativo su molteplici aspetti della società italiana, tra cui: - Sistema pensionistico: Con un numero crescente di pensionati e una forza lavoro in contrazione, il sistema previdenziale rischia di diventare insostenibile. Sarà necessario ripensare il modello attuale, valutando possibili soluzioni come l'innalzamento dell'età pensionabile o l'introduzione di sistemi di previdenza complementare. - Sanità: L'aumento delle persone anziane, spesso affette da patologie croniche, richiederà un potenziamento dei servizi sanitari, in particolare quelli dedicati alla cura e all'assistenza a lungo termine. - Mercato del lavoro: La diminuzione della forza lavoro giovane potrebbe comportare una carenza di manodopera in alcuni settori, spingendo verso una maggiore automazione e una riqualificazione professionale della manodopera esistente. - Economia: L'invecchiamento della popolazione potrebbe influenzare negativamente i consumi e la crescita economica, richiedendo un ripensamento delle politiche economiche e sociali. Non solo sfide, ma anche opportunità Tuttavia, l'invecchiamento della popolazione non rappresenta solo una sfida, ma anche un'opportunità per ripensare il modello sociale ed economico del Paese. Alcune potenziali opportunità includono: - Sviluppo di nuovi settori economici: L'aumento degli anziani potrebbe creare nuove opportunità di business in settori come il turismo per anziani, l'assistenza sanitaria a domicilio e i servizi di telemedicina. - Valorizzazione delle competenze degli anziani: L'esperienza e le competenze degli anziani possono essere una risorsa preziosa per la società. Promuovere il loro reinserimento nel mondo del lavoro o il loro impegno nel volontariato può apportare benefici sia agli individui che alla collettività. - Maggiore coesione sociale: L'invecchiamento della popolazione può favorire una maggiore coesione sociale, con un aumento del tempo libero e della disponibilità a dedicarsi ad attività di volontariato e di cura reciproca. Un futuro da costruire insieme Affrontare i cambiamenti demografici in atto richiederà un impegno collettivo da parte di istituzioni, imprese e cittadini. Sarà necessario elaborare politiche lungimiranti che favoriscano un invecchiamento attivo e in salute, valorizzando le potenzialità degli anziani e garantendo loro una vita dignitosa e autonoma. L'Italia del 2050 sarà un Paese diverso, con una popolazione più vecchia e con esigenze nuove. Sarà fondamentale saper cogliere le opportunità che questa trasformazione porterà con sé, costruendo un futuro inclusivo e sostenibile per tutte le generazioni. Foto di beasternchen da Pixabay Read the full article
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Startcup Lombardia, al via l'edizione 2024
Startcup Lombardia, al via l'edizione 2024 Il 6 giugno a Palazzo Lombardia la presentazione dell'iniziativa promossa dall'assessorato regionale allo Sviluppo economico e Musa (Multilayered Urban Sustainability Action) in collaborazione con le Università e gli Incubatori Universitari lombardi. Startcup Lombardia si colloca nell'ambito di un più ampio progetto dell'ecosistema dell'innovazione lombardo che, accanto alla competizione, vede quest'anno altri due eventi: 'Startcup 4 motori d'Europa' e il 'Matching Day', collegato alla '0100 Conference' e finalizzato ad agevolare l'incontro tra startup e fondi di Venture Capital. I due eventi si terranno il 28 e 29 ottobre a Palazzo Lombardia. "A fronte del successo ottenuto in questi anni – ha affermato l'assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia - abbiamo aumentato i partner di Starcup Lombardia, coinvolgendo nel progetto un maggior numero di Università, e messo in campo nuove iniziative concrete a supporto delle idea innovative: tra queste, una garanzia concessa alle startup vincitrici della 'competition Startcup' per un ammontare massimo garantito di 250.000 euro, a parziale copertura degli investimenti in equity realizzati dagli investitori che parteciperanno a campagne di equity crowdfunding attraverso la piattaforma Opstart". "Oltre ai premi regionali e alla possibilità per i vincitori di partecipare al 'Premio Nazionale dell'Innovazione' - ha proseguito l'assessore allo Sviluppo economico - quest'anno abbiamo deciso di organizzare altri due eventi: 'Start cup 4 motori d'Europa' e il 'Matching Day', collegato alla '0100 Conference' che si terrà a Milano, finalizzato a fare matching tra startup e fondi di Venture Capital. Infine, oltre ai 6 premi regionali tradizionalmente assegnati, sarà prevista una maggiorazione di ulteriori 5.000 euro esclusivamente per progetti dedicati allo sviluppo di soluzioni per la sicurezza sul lavoro, per sottolineare l'attenzione di Regione al tema. Vogliamo che la Lombardia continui a essere la 'Casa delle Idee', terra di opportunità per tutti coloro i quali vogliono giocarsi la propria sfida e magari, con l'aiuto di Regione, vincerla creando indotto, innovazione, progresso e occupazione". "Con Startcup Lombardia – ha commenta la presidente di Musa, Giovanna Iannantuoni - vogliamo valorizzare quelle idee e quei progetti innovativi che abbiano un impatto positivo sul contesto urbano, sul territorio, sull'ambiente e in particolare sulla società, contribuendo a ridurre le diseguaglianze. In un mondo sempre più complesso e interconnesso, è fondamentale promuovere soluzioni che non solo siano tecnologicamente avanzate, ma che abbiano anche un impatto reale e tangibile sulle comunità locali e sull'ambiente. Crediamo fermamente che la collaborazione tra il mondo accademico, le istituzioni e il settore privato possa generare cambiamenti significativi, creando un ecosistema in cui l'innovazione è al servizio del benessere collettivo. La nostra missione è supportare queste iniziative, offrendo risorse e opportunità per trasformare le idee in progetti concreti che possano fare la differenza". I PARTECIPANTI Possono presentare la candidatura a Startcup Lombardia aspiranti imprenditori, gruppi di lavoro e imprese costituite. CATEGORIE E RICONOSCIMENTI Per l'edizione 2024 Regione Lombardia ha rinnovato il supporto alla competizione con un montepremi che sale a 150.000 euro per i migliori progetti, candidati in quattro categorie: ICT & Services, Industrial Technologies, Life Science & MedTech e CleanTech & Energy. Saranno 4 i progetti vincitori, uno per categoria, che riceveranno un contributo di 25.000 euro ciascuno. Confermati anche quest'anno, i Premi Speciali (eventualmente cumulabili con quelli di categoria) riceveranno un contributo di 25.000 euro ciascuno: Sostenibilità - Climate Change, assegnato al progetto che ha un impatto positivo ad ampio livello su temi ambientali, sociali ed economici, Social Impact, assegnato al progetto che ha un impatto positivo sulla società, le persone e le comunità, con una maggiorazione di ulteriori 5.000 euro esclusivamente per progetti dedicati allo sviluppo di soluzioni per la sicurezza sul lavoro. Saranno, inoltre, assegnate sette Menzioni Speciali: una, per l'Imprenditoria Femminile, andrà alla migliore startup con almeno il 50% dei founder donna, mentre le altre sei andranno ai quattro vincitori di categoria e ai due vincitori dei Premi Speciali. I vincitori delle Menzioni riceveranno l'accesso diretto al Premio Nazionale Innovazione (PNI). Nel caso in cui i premi speciali Sostenibilità – Climate Change e Social Impact siano cumulati con un premio di categoria, verranno assegnate due ulteriori menzioni tra gli altri progetti finalisti. Infine, novità 2024, fino a quattro Menzioni Speciali "Startcup 4 motori d'Europa": dal 12 aprile 2024 Regione Lombardia è presidente di turno dell'Associazione Quattro Motori per l'Europa che, oltre alla Lombardia, riunisce Auvergne-Rhône-Alpes, Baden-Wurttemberg e Catalonia. Nell'ambito del programma di lavoro ciascuno dei 'quattro motori' seleziona in una propria competizione fino a quattro startup. Le Menzioni Speciali verranno conferite insieme a ciascuno dei premi di categoria e daranno il diritto di accedere alla competition che si terrà il 28 ottobre a Palazzo Lombardia, in cui verranno assegnati fino a quattro premi tra le vincitrici per un valore complessivo di 10.000 euro. LE FASI DEL PROGRAMMA Il termine ultimo per la presentazione delle candidature a Startcup Lombardia è il 1° agosto 2024. La prima fase di valutazione e selezione dei progetti si concluderà il 18 settembre. Il 25 settembre, durante la semifinale, il Comitato Organizzatore selezionerà i 12 migliori progetti, che potranno accedere agli Acceleration Days, il programma di empowerment imprenditoriale focalizzato su business plan e presentazione dell'idea di business. Il 23 ottobre, durante la finale, la Giuria decreterà i vincitori che avranno accesso al Premio Nazionale dell'Innovazione, organizzato da PNIcube, in programma a dicembre a Roma. Startcup Lombardia è promossa da Regione Lombardia e MUSA - Multilayered Urban Sustainability Action in collaborazione con Politecnico di Milano, PoliHub, Università degli Studi di Milano, Fondazione UniMi, Università degli Studi di Pavia, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi dell'Insubria, Università Commerciale Luigi Bocconi, B4i - Bocconi for innovation, Università Cattolica del Sacro Cuore, IULM - Libera Università di Lingue e Comunicazione e Università degli Studi di Milano - Bicocca. ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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L’AZIENDA SALVATA DAI DIPENDENTI
LE BUONE PRASSI AL LAVORO
Ridare vita alle aziende attraverso una riconversione che ne risalti la capacità di generare valore e benessere. Francesco Borgomeo è un imprenditore laziale che attraverso interventi di salvataggio e recupero industriale porta nell’attività d’impresa più principi generativi, quello di salvare posti di lavoro, valorizzare le competenze e preservare l’ambiente. Presidente del gruppo Saxa Gres sorto nel 2015 in piena crisi del settore della ceramica italiana, ha fatto rinascere una decina di aziende destinate a chiudere come la storica Ideal Standard e la Marazzi Sud, facendole diventare leader di innovazione e di economia circolare capaci di trasformare gli scarti in prodotti di valore.
Il concetto di partenza è la trasformazione delle lavorazioni attraverso nuovi approcci alle fonti di approvvigionamento dei materiali e dell’energia. “Sono settori i cui costi fino a poco tempo fa erano considerati incomprimibili” afferma Borgomeo, “Oggi siamo in grado di pensare a nuovi canali di reperimento della materia prima, guardando al mondo degli scarti e delle fonti rinnovabili, abbassando i costi e tornando a essere competitivi senza colpire le persone; questa è la immensa opportunità dell’economia circolare”. Questa idea gli ha permesso di salvare il settore della ceramica italiano attraverso la creazione delle Circular factory e anche grazie all’introduzione di un nuovo materiale ottenuto dalle ceneri di scarto degli impianti termovalorizzatori che tramite una lavorazione industriale diventa prodotto di base per l’edilizia, il Grestone, a impatto ambientale bassissimo. “Così si evita che vengano scavate le montagne nei Paesi lontani e spesso a spese di mano d’opera sfruttata”.
“Dove ci sono le competenze si può salvare il lavoro e l’esperienza, reinventando i processi e valorizzando le persone e la loro capacità” racconta l’imprenditore a Mezzopieno. “Il Made in Italy è sinonimo di cose belle e di capacità di inventare e di fare. Nel nostro Paese abbiamo persone straordinarie che permettono agli imprenditori di fare miracoli, senza delocalizzare”. “Il mio obiettivo è creare benessere nelle comunità in cui si lavora e lavoratori felici oltre a produrre qualità che dura nel tempo, salvaguardando la natura”.
“Mettere la persona al centro significa valorizzarla nel suo rapporto con la società, l’ambiente e la storia, non solo come individuo ma come elemento di una comunità umana”. “Ciò che è alla fine può diventare un inizio” suggerisce l’imprenditore, rievocando la sua laurea in filosofia e la sua ispirazione radicata nella fede cristiana. Saxa Gres è stata inserita da Forbes tra le 100 eccellenze italiane per la sostenibilità nel mondo.
CAMBIARE PUNTO DI VISTA PER CREARE VALORE
In un’era di veloci cambiamenti, la gestione delle risorse nei mutamenti dei mercati diventa un fattore fondamentale nella gestione e pianificazione dell’impresa. Ogni processo economico vive delle fasi ed ha un suo ciclo e saperne comprendere le evoluzioni e le opportunità è uno degli elementi più importanti per mantenere viva e generativa un’attività.
La riconversione è un processo che consente alle imprese di rispondere in modo più attento ai bisogni del mercato, ad essere competitive e sostenibili e ad inserirsi in settori di produzione a domanda più elevata, rispetto a quello in cui già operano, attraverso l’introduzione di nuovi processi o alla trasformazione di quelli esistenti. Lo scopo è quello di poter produrre beni o servizi differenti da quelli precedentemente prodotti o erogati e aumentare il valore dell’attività, rimanendo coerenti con il ruolo generativo dell’impresa. A differenza della ristrutturazione, la riconversione non richiede necessariamente una riduzione dei livelli occupazionali e può permettere una transizione dinamica che implementa nuovi valori, nuove figure lavorative e maggior benessere. Oltre ai motivi economici, i principi etici che spingono le imprese ad adottare una politica di riconversione possono essere guidati dalla volontà di essere più vicini al mercato, favorire l’implementazione di un progresso tecnico o di una scoperta che migliorino la vita e il mondo e cogliere le opportunità per rispondere ai bisogni della società, invece di crearne di nuovi come insegnano alcuni modelli di marketing. Riconvertire può ridare vita a settori che sono saturi o che hanno smesso di creare valore e allargare il campo di collaborazione dell’impresa nel rapporto con le università e il mondo della ricerca, con il settore bancario e finanziario e delle nuove tecnologie.
A questo proposito, le misure lanciate dal Green Deal europeo prevedono la mobilitazione di circa mille miliardi di euro per rendere l’economia del vecchio continente totalmente sostenibile attraverso un programma dalla durata trentennale che mira nei primi anni ad una riduzione delle emissioni di CO2 del 50% fino al raggiungimento dell’obiettivo finale previsto per il 2050 con un modello di società totalmente neutrale sotto l’aspetto delle emissioni. Approfittare del Green Deal può permettere una riconversione ecologica delle imprese e dell’intera economia, virando nella direzione dell’economia circolare, verso nuovi modelli di business dove il profitto è a servizio del mondo e della società.
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Fonte: Francesco Borgomeo; Saxa Gres per Mezzopieno
Questo articolo è tratto dal programma Mezzopieno nelle aziende per l’organizzazione positiva del lavoro | scopri di più.
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“La scuola della Terra”
Noi di Vortici.it lo sapete benissimo, siamo da sempre, molto attenti ai temi ambientali ed ecosostenibili. Questa volta scegliamo di parlarvi di un progetto davvero particolare, “La scuola della Terra”, grazie a questo contributo approfondito curato dall'ufficio stampa AIDR(Fondazione Italian Digital Revolution). “La scuola della Terra”: le nuove esigenze dell’Agrifood nel progetto di FCI Il progetto “La scuola della Terra” (+info al link) nasce da un’idea della Presidente della Fondazione Creativi Italiani Vanna Fadini. In un contesto mutevole, dove il settore Agrifood sta subendo veloci e notevoli cambiamenti, vi è la necessità di salvaguardare l’ambiente naturale e antropico attraverso il perseguimento della strategia della Sostenibilità e di quella della Economia Circolare. Sempre più giovani aspirano a vivere e lavorare in un contesto naturale ed equilibrato, rifuggendo dai modelli sociali, economici, abitativi delle città e perseguendo uno stile di vita più ambientalmente sostenibile. Con l’’introduzione di avanzate tecnologie in campo digitale, biologico e nanotecnologico nelle strutture produttive dell’agricoltura e della trasformazione alimentare dei prodotti agricoli si possono incrementare sensibilmente l’efficienza dei processi produttivi, la qualità del loro output e di ridurre l’utilizzo di risorse materiali ed energetiche anche attraverso azioni di riciclo e riuso (Agricoltura Rinnovabile). In particolare, le nuove tecnologie consentono anche di mantenere in vita specie antiche, diversificando così la gamma dei prodotti offerti al consumatore, personalizzati e con un significativo contenuto emozionale, al posto dei prodotti standardizzati dell’Agrifood di massa.
Agrifood Evoluzione del modello strategico e operativo del “farmer” I fattori di cambiamento sopra descritti determinano rilevanti impatti sul settore Agrifood e sulla figura del “farmer” che deve possedere le competenze e le capacità per gestire un articolato e complesso processo, dalla produzione agricola alla trasformazione alimentare fino alla commercializzazione, alla distribuzione e al recupero/riciclo, che coinvolge una molteplicità di aspetti (tecnologici, in particolare Internet per e-commerce, economici, finanziari, commerciali e di marketing) in un campo dove la disintermediazione sta aumentando in misura rilevante. Oggi al “farmer” si richiede di uscire dal modello imprenditoriale tradizionale focalizzato sul “sapere fare efficientemente buoni prodotti”, delegando ad altri operatori di business le funzioni non produttive (in particolare quelle commerciali e distributive). Il “farmer” deve possedere un rilevante patrimonio di conoscenze in una molteplicità di campi tecnico - scientifico, manageriale, organizzativo e di marketing. La Scuola della Terra “Entro il 2030 accertarsi che tutte le persone abbiano le informazioni rilevanti e la giusta consapevolezza dello sviluppo sostenibile e di uno stile di vita in armonia con la Natura” ONU Agenda 2030, traguardo 12.8. Rispetto alle esigenze ipotizzate sull’evoluzione del settore Agrifood, la Fondazione Creativi Italiani, ha inteso portare un originale contributo al loro soddisfacimento attraverso la progettazione di un’innovativa struttura per l’enpowerment delle conoscenze e dell’organizzazione, denominata “Scuola della Terra”. La sua missione generale punta a contribuire all’innovazione e alla qualificazione delle strutture produttive del settore Agrifood, sia in Italia, sia nei Paesi del bacino del Mediterraneo, attraverso attività di formazione, trasferimento tecnologico per l’innovazione dei processi produttivi e dei prodotti funzionali al benessere e alla salute e supporto alla creazione di start-up avanzate basate su conoscenze tecnico-scientifiche. Si vuole così contribuire al reinserimento nelle attività del settore Agrifood di lavoratori espulsi dalle imprese dell’industria e dei servizi e favorire soprattutto tra gli studenti della scuola primaria e secondaria, la crescita di una cultura della terra, dell’ambiente e dell’alimentazione, improntata alla sostenibilità e alla cura della salute, nella prospettiva della Cittadinanza Attiva. “La Scuola della Terra” si configura come un importante agente per la Transizione Ecologica e la Transizione Digitale, obiettivi dell’attuale Governo nazionale e del PNRR, contribuendo allo sviluppo economico e tecnologico del settore Agrifood nei territori di interesse, nella prospettiva della Sostenibilità e dell’Economia Circolare. I fondi europei per il settore agroalimentare sono i più dotati e rafforzati con ulteriori fondi europei di prossima generazione. Inoltre, i fondi sono ricevuti dal quadro della politica agricola comune finanziata dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) per fornire un intervento adeguato, secondo le esigenze di ogni regione dell’UE. La trasformazione agroalimentare deve seguire la tabella di marcia del Green Deal dell’UE che mette in campo 50 iniziative, tra cui due strategie centrali: la “Strategia dalla fattoria alla forchetta” e la “Strategia della biodiversità”, sfide che il settore agroalimentare dovrà raggiungere per la sua transizione verso la sostenibilità, la digitalizzazione e, infine, la ripresa economica del settore. La proposta della “Scuola della Terra” si inserisce in toto nel quadro programmatico dell’EUROPEAN GREEN DEAL (https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal_en) in particolare per quanto riguarda lo sviluppo del vettore FARM TO FORK STRATEGY (https://ec.europa.eu/food/horizontal-topics/farm-fork-strategy_en ). Formazione Le iniziative di Formazione rivolte a livello nazionale e del Bacino del Mediterraneo saranno indirizzate prioritariamente a tre categorie di soggetti: a) Donne e giovani che intendono operare nel settore Agrifood; b) Soggetti già attivi nel settore Agrifood; c) Lavoratori che, espulsi da imprese dei settori dell’industria e dei servizi, intendono acquisire professionalità per il settore Agrifood in vista di un loro reinserimento nel mondo del lavoro. Nel caso a) si ipotizza, preliminarmente, la realizzazione di un Master per la formazione imprenditoriale verso il nuovo modello di “farmer”, indirizzato a coloro che intendono avviare aziende nel settore Agrifood, basato su una didattica di tipo innovativo, che impiega metodologie integrate di “gaming” e “flipped learning”. Si intende così fornire conoscenze fattuali e metodologiche per affrontare le molteplici problematiche dell’avvio di una iniziativa imprenditoriale, in generale, adottando un approccio multidisciplinare e sistemico. A conclusione del processo formativo, gli studenti hanno la possibilità di utilizzare le conoscenze ricevute per la simulazione dell’avvio di una iniziativa imprenditoriale con l’incontro e il confronto con realtà imprenditoriali di successo a scala nazionale. Si intende inoltre organizzare corsi specialistici indirizzati alla formazione di nuove figure professionali quali operatori di agrowellness, agricoltori didattici, agroecologi. Nel caso b) si ipotizza la realizzazione per operatori del settore Agrifood, di corsi brevi intensivi su tematiche specialistiche relative alle attività del settore (dagli aspetti tecnologico-produttivi a quelli manageriali e commerciali). Nel caso c) si ipotizza la progettazione e la realizzazione di corsi brevi destinati a lavoratori che, usciti da imprese e organizzazioni di settori dell’industria e dei servizi, intendono riconvertire e specializzare la propria professionalità su tematiche nel settore Agrifood. Le professionalità esistenti di primario interesse perché più rispondenti alle esigenze del settore Agrifood sono quelle legate ad aspetti tecnologici, manageriali, logistici, commerciali e di marketing. La Fondazione ipotizza di rivolgersi prioritariamente, ma non esclusivamente, agli studenti delle scuole primaria e secondaria con l’obiettivo di suscitare il loro interesse riguardo l’agricoltura e circa le problematiche dell’Ambiente, della Sostenibilità e della Circolarità. A tal fine si ipotizza, tra l’altro, la costituzione di una “farm” didattica, ossia la simulazione di un’azienda agricola, strutturata in “laboratori” con una varietà di strumenti (seminari, dimostrazioni, video ecc..). In questo modo si trasferisce la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre in modo sostenibile nonché la conoscenza delle caratteristiche degli alimenti e dei loro rapporti, potenzialmente negativi o positivi, con la salute. Le attività di sensibilizzazione si avvalgono anche di una struttura multimediale per la presentazione delle specifiche caratteristiche del settore Agrifood.
FCI Competenze globali e SDGs "La Scuola della Terra" intende sviluppare competenze di livello globale in relazione alle strategie dell’ONU e degli obiettivi 2030 ( SDGs ) attraverso seminari e workshops, ispirandosi all’imperatore illuminato Adriano che ha portato fino ai limiti dell’impero la sua visione olistica della Bellezza e del Benessere. Obiettivo: “fornire agli studenti le abilità per soddisfare le mutevoli e continue richieste della vita, del lavoro e dell'apprendimento; per essere attivi e reattivi nelle loro comunità; per comprendere prospettive diverse; e per agire su questioni di importanza globale”. Con alcune variazioni tra le REGIONI MONDIALI e i territori, le attitudini, le abilità e le conoscenze necessarie per i cittadini del 21° secolo includono: pensiero critico e risoluzione dei problemi, collaborazione, innovazione, creatività e imprenditorialità, imparare a imparare/consapevolezza di sé e auto direzione, comunicazione, cittadinanza globale e sostenibilità. Queste competenze globali supportano l’SDG 4.7 (Cittadinanza globale e sviluppo sostenibile) così come la componente educativa di tutti gli altri 16 SDG. La terra e l’arte Tra le iniziative di formazione e culturali in generale si annoverano master e/o corsi di formazione permanente aventi per tema: la formazione specialistica in arte e architettura dei giardini, il green design, i nuovi materiali ecosostenibili per la moda e per la progettazione artistica per l’impresa, l’ecosistema e la sua sostenibilità alla luce delle nuove direttive EU, Corsi di eccellenza e di specializzazione nel campo delle arti visive (Arte e ambiente, progettazione artistica per il territorio, arredo urbano). Speciali giornate di studio e convegni sulla storia del territorio saranno realizzati anche in collaborazione con istituti di ricerca italiani e stranieri, come pure seminari brevi o eventi aperti a un pubblico ampio sui temi dell’agricoltura sostenibile, della nutrizione, dell’agricoltura biologica e biodinamica, della Terra in generale, della sua storia e dei suoi prodotti. Si prevede inoltre la realizzazione di mostre d’arte indirizzate a un pubblico di esperti, ma fruibili anche dal grande pubblico, legate alla mission della Scuola della Terra sui temi del paesaggio, del vedutismo, e, più in generale, sul tema attuale dell’ecosostenibilità, del rapporto tra artista contemporaneo e natura – nella sua accezione più ampia - all’interno delle ultime tendenze delle arti visive, sulla cultura dei materiali no - toxic, e sull’uso delle tinture e dei pigmenti naturali nella produzione artistica contemporanea. Promozione della creazione di Start - Up Sinergicamente alle attività di Formazione, di Produzione - Allevamento e di Trasferimento Tecnologico si intende attivare un insieme di strumenti per supportare coloro, in particolare donne e giovani, che sono motivati a costituire una impresa nel campo della produzione agricola. Si tratta sia di attivare fondi per l’investimento e lo sviluppo (in particolare per la specificazione della “business idea” e la sua introduzione nel mercato), sia di mettere a disposizione dei nuovi potenziali imprenditori capacità tecniche e manageriali, soprattutto per la definizione del modello di business e la sua implementazione. In questo contesto si intende ricorrere per il tutoring dei potenziali imprenditori anche a personale con adeguate competenze professionali, uscito dal mercato del lavoro per effetto della crisi economica. Operativamente si ipotizza la costituzione di una “task-force” comprendente esperti di innovazione tecnologica e business development in connessione con un network di operatori tecnico - scientifici e finanziari. Scopri la nostra rubrica Ambiente Immagine di copertina e altre immagini: AIDR Read the full article
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Esplorando il Cammino del Progresso: Sbirciate sulle Ultime Notizie Ambientali e gli Sviluppi del Tu
In un'epoca dove le questioni globali e i desideri di viaggio si intrecciano sempre più, è fondamentale tenersi aggiornati sugli sviluppi ambientali e sulle ultime tendenze del turismo italiano. Questo articolo si propone di esplorare lo stato attuale del nostro pianeta con uno sguardo alle Ultime Notizie Ambientali e poi immergersi nel vivace mondo delle Notizie sul Turismo Italiano, evidenziando l'importanza di trovare un equilibrio tra il desiderio di viaggiare e la responsabilità ambientale.
Ultime Notizie Ambientali:
L'ambiente è diventato un tema centrale nel dibattito pubblico, con i cambiamenti climatici, l'inquinamento e l'esaurimento delle risorse naturali che richiedono sempre più attenzione. Tenersi aggiornati sulle Ultime Notizie Ambientali è cruciale per comprendere le sfide che ci troviamo ad affrontare e le soluzioni innovative che vengono adottate.
A metà del nostro viaggio esplorativo, facciamo un salto alle Notizie sul Turismo Italiano e vediamo come si intrecciano con le nostre preoccupazioni ambientali globali.
Notizie di Viaggio Italiane:
L'Italia, con la sua storia millenaria, i tesori culturali e i paesaggi mozzafiato, continua a essere una delle mete più ambite dai viaggiatori di tutto il mondo. Le Notizie sul Turismo Italiano coprono una vasta gamma di argomenti, dalle novità sulle destinazioni turistiche più popolari alle tendenze emergenti nel settore. Un tema ricorrente è il delicato equilibrio tra la soddisfazione dei desideri dei turisti e la tutela del ricco patrimonio naturale e culturale del paese.
Con l'Italia che accoglie un numero sempre maggiore di visitatori, la gestione del turismo sostenibile diventa sempre più prioritaria. Si stanno mettendo in atto sforzi per bilanciare i benefici economici con la preservazione dell'ambiente, con iniziative volte a ridurre l'impatto ambientale dei viaggi, promuovere alloggi eco-sostenibili e incoraggiare pratiche turistiche responsabili.
Su stradenuove.net troverai tutte queste informazioni, e non solo! Scoprirai anche come molte regioni italiane stiano adottando misure per proteggere la loro bellezza naturale e i loro tesori culturali. L'interazione tra turismo e tutela ambientale si riflette negli sforzi per preservare siti storici, promuovere la biodiversità locale e partecipare a progetti di conservazione basati sulla comunità.
L'Intreccio tra Ambiente e Turismo Italiano:
L'incrocio tra le Ultime Notizie Ambientali e le Notizie sul Turismo Italiano mette in luce le sfide e le opportunità del viaggio globale. Pratiche turistiche sostenibili, come alloggi eco-certificati, programmi di compensazione delle emissioni di carbonio e sforzi di conservazione guidati dalla comunità, sono essenziali per preservare le meraviglie naturali dell'Italia per le generazioni future.
Mentre i viaggiatori cercano esperienze immersive e arricchimento culturale, è importante essere consapevoli dell'impatto ambientale dei nostri viaggi. Scegliere opzioni di viaggio sostenibili, sostenere iniziative eco-friendly e rispettare le comunità locali contribuisce a creare un panorama turistico più responsabile ed etico.
Conclusioni:
Per rimanere aggiornati su tutte queste informazioni, basta dare un'occhiata a stradenuove.net. Lì troverai un concentrato di approfondimenti su Ultime Notizie Ambientali e Sviluppi del Turismo Italiano. Promuovendo viaggi responsabili e consapevolezza ambientale, possiamo contribuire a preservare la bellezza del nostro pianeta e il suo ricco patrimonio culturale.
Per maggiori informazioni:-
Articoli Su Infrastrutture
Ultime Notizie Sull'ambiente
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La dissidenza cubana, 'servono cambiamenti o finirà in tragedia'
L’Osservatorio cubano per i diritti umani (Ocdh) avverte che “le proteste di massa delle ultime ore in diverse città cubane finiranno in tragedia se non si avvieranno immediatamente cambiamenti politici, economici e sociali che portino alla soluzione dei crescenti problemi che la stragrande maggioranza del popolo cubano affronta, soprattutto i segmenti più vulnerabili”. Si legge sul…
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