#emissioni di gas serra
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pier-carlo-universe · 2 days ago
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Menù vegetale: il trend alimentare del 2025 tra salute e sostenibilità
L’evoluzione del consumo consapevole verso diete a base vegetale, un fenomeno globale che sta ridefinendo il futuro dell’alimentazione.
L’evoluzione del consumo consapevole verso diete a base vegetale, un fenomeno globale che sta ridefinendo il futuro dell’alimentazione. Il 2025 si profila come un anno cruciale per la rivoluzione alimentare. I menù vegetali, un tempo considerati di nicchia, stanno diventando una scelta dominante nei ristoranti e nelle cucine di tutto il mondo. La crescente consapevolezza dell’impatto ambientale…
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sauolasa · 2 years ago
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È vero che l'Unione europea ha ridotto le proprie emissioni di gas serra?
Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto all'Unione europea di mettere in pausa le regolamentazioni ambientali durante la presentazione di un piano di reindustrializzazione scatenando l'ira di politici di sinistra e gruppi ambientalisti.
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crazy-so-na-sega · 2 months ago
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A causa del divieto, il consumo mondiale di sostanze che riducono lo strato di ozono (ODS), o clorofluorocarburi, ha iniziato a calare nel 1990 e nel 2005, era sceso del 90% e ora di oltre il 99% (Agenzia europea per l'ambiente). E il risultato?
Il Protocollo è stato elogiato come un esempio di successo internazionale da seguire per l'eliminazione delle emissioni di gas serra per fermare il riscaldamento globale. Ma ecco il risultato:
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Il buco rimane grande, nonostante il fatto che il consumo mondiale di ODS sia stato quasi eliminato. Si tratta di una testimonianza di come lo strato di ozono sia dominato da fattori naturali, non dalle emissioni umane di CFC. Insegna qualcosa questa storia?
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se lo ricorda Tozzi? no.
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anchesetuttinoino · 5 months ago
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Il genio all'improvviso
Il ministro dei trasporti tedesco Volker Wissing sta valutando la possibilità di vietare il traffico stradale nei fine settimana per ridurre le emissioni di gas serra.
La proposta radicale mira a costringere il governo a modificare la legislazione sul clima per consentire alle industrie inquinanti di emettere più CO2 mantenendo le emissioni in equilibrio.
La proposta ha suscitato reazioni contrastanti, che vanno dal sostegno alla mobilità sostenibile alle preoccupazioni sulle implicazioni pratiche ed economiche.
Quindi, riassumendo: niente traffico stradale nei WE, ma consentito nei feriali, quando la macchina si usa per andare al lavoro in fabbriche di automobili che potranno emettere più CO2 grazie al fatto che voi le automobili non potete più usarle. Ma comperarle per andare al lavoro nella fabbrica di automobili sì. Ho capito bene?
(nella foto la vera ed unica auto green che verrà consentita, previo corretto utilizzo)
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mezzopieno-news · 1 month ago
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SCOPERTO NEL MARE DELLA SICILIA UN BATTERIO CHE DIVORA LA CO2
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Un cianobatterio che sequestra la CO2 in una scala mai vista prima è stato scoperto nelle infiltrazioni vulcaniche al largo della costa di Vulcano, in Sicilia. Secondo i ricercatori che lo hanno individuato, la sua velocità nell’incorporare nelle sue cellule il carbonio è “impressionante”.
Ciò che rende UTEX-3222 una scoperta particolarmente interessante, secondo gli scienziati, è la sua capacità di crescita rapida e ad alta densità che gli consente di consumare CO2 in modo più efficiente rispetto alla maggior parte degli altri cianobatteri simili finora conosciuti. “I tratti intrinseci nei ceppi di cianobatteri evoluti naturalmente, descritti in questa ricerca, hanno il potenziale per essere utilizzati sia nell’industria che nell’ambiente, inclusa la biofabbricazione di utili prodotti a base di carbonio o l’affondamento di grandi volumi di carbonio sul fondale oceanico. Mentre potrebbero essere apportate ulteriori modifiche per migliorare le capacità di questi microbi, sfruttare miliardi di anni di evoluzione è un passo significativo nell’urgente necessità dell’umanità di mitigare e invertire il cambiamento climatico”, ha affermato George Church, docente di Harvard.
“Il fitoplancton marino rappresenta circa la metà della produzione primaria fotosintetica sulla Terra, fissando circa 3 volte più carbonio delle emissioni totali di gas serra antropogenici. Si stima che circa un quinto di questo carbonio catturato venga esportato nell’oceano profondo. Gli approcci per aumentare significativamente questa frazione potrebbero avere un impatto enorme … I cianobatteri isolati qui mostrano un potenziale iniziale per aiutare a risolvere le sfide di lunga data” afferma la ricerca pubblicata su Applied and Environmental Microbiology.
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Fonte: Applied and Environmental Microbiology
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abr · 1 year ago
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(...) l’Italia prima del boom che potrebbe somigliare, se non stiamo attenti, all’Italia dopo il green.
C’è l’Italia (ma tutto il mondo era così) prima della meccanizzazione agricola. Ci sono tanti contadini che faticano nei campi. Ci sono picconatori (il quadro di Guttuso, il mio preferito), zappatori (il quadro di Migneco), vangatori (i quadri di Bernasconi, Pirandello, Soffici), mietitrici (il quadro di Bartolini)... Belle tele e brutte vite: calli alle mani, schiene spaccate, vecchiaie precoci...
Fosse stata organizzata a Forlì, la Cop28, prima di parlare contro le emissioni di gas serra i relatori avrebbero potuto vedere come si lavorava prima delle macchine agricole che emettono gas serra. E decidere di tacere.
sempre grandissimo Camillo Langone contro i sedicenti aristo-woke, in realtà burosauri all'aristocrazia attratti non dalla nobiltà ma dal neoschiavismo sfruttatore, via https://www.ilfoglio.it/preghiera/2023/12/01/news/i-relatori-della-cop28-dovrebbero-andare-a-vedere-la-collezione-verzocchi-a-forli--5964967/
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falcemartello · 1 year ago
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In 150 anni la TGm si è alzata di 1,2 °C, cioè meno di un centesimo di gradi l'anno.
Ora ditemi che voi avete sentito l'aumento quest'anno, su ditelo.
Se riesci a convincere la gente che la CO2 è inquinamento, non esiste attività umana che non comporti emissioni di CO2, compreso vivere, compreso morire.
Allora finirà sotto il controllo normativo delle persone che affermano di salvarci dall'inquinamento."
Giornali e TV "Il settembre più caldo di sempre!"
Scusate, i dati ufficiali NOAA mostrano che dal 2015 non c'è nessun aumento della TGm. I giornali che ne sanno!
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La cosa sconvolgente è che da nessuna parte nei rapporti @IPCC_CH il cambiamento climatico viene definito “crisi esistenziale globale” o addirittura “emergenza”.
Queste affermazioni compaiono solo sui media. Purtroppo gli scienziati IPCC non le correggono!
L'emergenza climatica in sintesi:
1)Utilizzare strumenti moderni per effettuare misurazioni straordinariamente precise dei processi naturali.
2) Osservare piccoli cambiamenti nella velocità e nell'entità di questi processi.
3) Disegnare alcune linee di tendenza.
4) Attribuire tutti i cambiamenti alle emissioni di gas serra di origine antropica.
5) Dichiarare che c'è un'emergenza.
6) Rimescolare e partire daccapo.
Fortunato Nardelli
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pettirosso1959 · 5 months ago
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Will Happer, professore emerito di fisica presso l’Università di Princeton, ha dichiarato: “Le energie rinnovabili, come il solare e l’eolico, occupano molto spazio e di notte non funzionano affatto. Abbiamo bisogno di altre fonti che forniscano energia elettrica durante la notte. Non funzionano bene nemmeno nelle giornate nuvolose o in inverno, quando il sole è basso. Quindi, si tratta solo di segnalazione di virtù; non hanno alcun senso economico a meno che non siano massicciamente sovvenzionate dai governi statali e federali.”
Ma, oltre a questi problemi ben conosciuti ai più, andiamo a vedere cosa comportano in termini di inquinamento e deturpazione del territorio.
Infatti, molti non sanno che la costruzione di impianti per le energie rinnovabili comporta alcuni impatti ambientali. E allora ecco una panoramica dei principali:
1) Uso del suolo: La costruzione di impianti solari ed eolici richiede ampie superfici di terreno, che possono portare alla perdita di habitat naturali e alla frammentazione del territorio.
2) Consumo di risorse: La produzione di pannelli solari e turbine eoliche richiede l’estrazione e la lavorazione di materiali come il silicio, i metalli rari e l’acciaio, che possono avere impatti ambientali significativi.
3) Emissioni durante la produzione: Anche se le energie rinnovabili producono poche emissioni durante il loro funzionamento, la produzione e l’installazione delle tecnologie possono comportare emissioni di gas serra.
4) Impatto sulla fauna: Le turbine eoliche possono rappresentare una minaccia per gli uccelli e i pipistrelli, mentre la costruzione di impianti solari può disturbare gli habitat naturali.
5) Uso dell’acqua: Alcune tecnologie rinnovabili, come il solare termico e la geotermia, richiedono grandi quantità di acqua per il raffreddamento e il funzionamento.
Quindi, ok alle rinnovabili per avere alternative e minor dipendenza dai combustibili fossili, ma attenzione a darle per non inquinanti e rispettose della natura, potreste cadere nella trappola della propaganda del Green New Deal o di Net Zero.
Da Attività Solare - Solar Activity
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leparoledelmondo · 7 months ago
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Gas serra
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Si, ne abbiamo scritto già in precedenza e più o meno tutt* sanno cos’è ma è necessario ribadirlo soprattutto ai negazionismi climatici: Settembre 2023 ha fatto registrare un’anomalia enorme, che segue un agosto caldissimo, un luglio record e così via. Queste oscillazioni possono essere attribuite anche a fenomeni naturali, come il Niño, ma in buona sostanza sono dovute al riscaldamento globale, generato da gas serra. Se vogliamo ridurre il rischio di fenomeni molto più intensi di quelli attuali, dobbiamo azzerare le emissioni. E’ la quantità di gas  serra nell’atmosfera a controllare il riscaldamento globale nel lungo periodo.
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pollicinor · 10 months ago
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A oggi gli allevamenti intensivi sono responsabili del 16,5% delle emissioni globali di gas serra (cifra paragonabile agli effetti dell’intero settore dei trasporti, considerando treni, macchine, aerei e camion) e del 60% delle emissioni dell’intero settore agroalimentare; e consumano fino al 10% dell’acqua dolce del Pianeta e fino al 30% delle terre non coperte dai ghiacci.
Dall'articolo "Una settimana senza carne? Il WWF vi lancia una sfida" di Luca Venturino
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veritanascoste · 1 year ago
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NON C'È NESSUNA EMERGENZA CLIMATICA
Una rete globale di oltre 1501 scienziati e professionisti ha preparato questo messaggio urgente. La scienza del clima dovrebbe essere meno politica, mentre le politiche climatiche dovrebbero essere più scientifiche. Gli scienziati dovrebbero affrontare apertamente le incertezze e le esagerazioni nelle loro previsioni sul riscaldamento globale, mentre i politici dovrebbero calcolare spassionatamente i costi reali, così come i benefici immaginari, delle loro scelte politiche. Ecco il documento:
SIA FATTORI NATURALI CHE ANTROPICI CAUSANO IL RISCALDAMENTO
L'archivio geologico rivela che il clima della Terra è variato da quando il pianeta è esistito, con fasi naturali fredde e calde. La piccola era glaciale si è conclusa solo nel 1850. Pertanto, non sorprende che ora stiamo vivendo un periodo di riscaldamento.
IL RISCALDAMENTO È MOLTO PIÙ LENTO DEL PREVISTO
Il mondo si è riscaldato molto meno di quanto previsto dall'IPCC sulla base del forzato modello antropogenico. Il divario tra il mondo reale e il mondo dei modelli ci dice che siamo lontani dal comprendere il cambiamento climatico.
LA POLITICA CLIMATICA SI BASA SU MODELLI INADEGUATI
I modelli climatici hanno molti difetti e non sono neanche lontanamente plausibili come strumenti di politica globale. Esagerano l'effetto dei gas serra, come la CO2. Inoltre, ignorano il fatto che l'arricchimento dell'atmosfera con CO2 è benefico.
LA CO2 È IL CIBO DELLE PIANTE, È LA BASE DI TUTTA LA VITA SULLA TERRA
La CO2 non è un inquinante. È essenziale per tutta la vita sulla Terra. La fotosintesi è una benedizione. Più CO2 è vantaggioso per la natura, rendendo più verde la Terra: più CO2 nell'aria ha promosso la crescita della biomassa vegetale globale. È anche benefica per l'agricoltura, poichè aumenta i raccolti delle colture in tutto il mondo.
IL RISCALDAMENTO GLOBALE NON HA AUMENTATO I DISASTRI NATURALI
Non ci sono prove statistiche che il riscaldamento globale stia intensificando uragani, inondazioni, siccità e disastri naturali simili, o rendendoli più frequenti. Mentre vi sono ampie prove che le misure di mitigazione della CO2 sono tanto dannose quanto costose.
LA POLITICA CLIMATICA DEVE RISPETTARE LE REALTÀ SCIENTIFICHE ED ECONOMICHE
Non c'è nessuna emergenza climatica. Pertanto, non vi è motivo di panico e allarme. Ci opponiamo fermamente alla dannosa e irrealistica politica di zero emissioni di CO2 proposta per il 2050. Se emergeranno approcci migliori, e certamente lo faranno, avremo tutto il tempo per riflettere e riadattarci. L'obiettivo della politica globale dovrebbe essere "prosperità per tutti", fornendo energia affidabile e conveniente in ogni momento. In una società prospera uomini e donne sono ben istruiti, i tassi di natalità sono bassi e le persone si preoccupano del loro ambiente.
EPILOGO
La Dichiarazione Mondiale sul Clima (WCD) ha riunito una grande varietà di scienziati competenti provenienti da tutto il mondo*. La notevole conoscenza ed esperienza di questo gruppo sono indispensabili per raggiungere una visione equilibrata, spassionata e competente del cambiamento climatico.
D'ora in poi il gruppo funzionerà come "Global Climate Intelligence Group". Il Gruppo CLINTEL fornirà consulenza, richiesta e non richiesta, sui cambiamenti climatici e la transizione energetica a governi e aziende di tutto il mondo.
Il documento originale, con tutti i firmatari divisi per nazione
https://clintel.org/wp-content/uploads/2023/02/WCD-version-02182311035.pdf
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pier-carlo-universe · 4 days ago
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Il Brasile ha eliminato l'ora legale. Ci sta ripensando?. Un cambio di prospettiva: il ritorno dell’ora legale potrebbe diventare realtà in Brasile per affrontare nuove sfide energetiche e ambientali
La fine dell'ora legale in Brasile
La fine dell’ora legale in Brasile Nel 2019, il Brasile ha ufficialmente eliminato l’ora legale, una decisione motivata dalla riduzione dei benefici energetici che questa pratica apportava in un contesto tecnologico sempre più moderno. L’ora legale, introdotta nel 1931, era stata originariamente pensata per sfruttare meglio la luce naturale e risparmiare energia, ma con il passare del tempo e…
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arcobalengo · 2 years ago
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NON C'È NESSUNA EMERGENZA CLIMATICA
Una rete globale di oltre 1501 scienziati e professionisti ha preparato questo messaggio urgente. La scienza del clima dovrebbe essere meno politica, mentre le politiche climatiche dovrebbero essere più scientifiche. Gli scienziati dovrebbero affrontare apertamente le incertezze e le esagerazioni nelle loro previsioni sul riscaldamento globale, mentre i politici dovrebbero calcolare spassionatamente i costi reali, così come i benefici immaginari, delle loro scelte politiche. Ecco il documento:
SIA FATTORI NATURALI CHE ANTROPICI CAUSANO IL RISCALDAMENTO
L'archivio geologico rivela che il clima della Terra è variato da quando il pianeta è esistito, con fasi naturali fredde e calde. La piccola era glaciale si è conclusa solo nel 1850. Pertanto, non sorprende che ora stiamo vivendo un periodo di riscaldamento.
IL RISCALDAMENTO È MOLTO PIÙ LENTO DEL PREVISTO
Il mondo si è riscaldato molto meno di quanto previsto dall'IPCC sulla base del forzato modello antropogenico. Il divario tra il mondo reale e il mondo dei modelli ci dice che siamo lontani dal comprendere il cambiamento climatico.
LA POLITICA CLIMATICA SI BASA SU MODELLI INADEGUATI
I modelli climatici hanno molti difetti e non sono neanche lontanamente plausibili come strumenti di politica globale. Esagerano l'effetto dei gas serra, come la CO2. Inoltre, ignorano il fatto che l'arricchimento dell'atmosfera con CO2 è benefico.
LA CO2 È IL CIBO DELLE PIANTE, È LA BASE DI TUTTA LA VITA SULLA TERRA
La CO2 non è un inquinante. È essenziale per tutta la vita sulla Terra. La fotosintesi è una benedizione. Più CO2 è vantaggioso per la natura, rendendo più verde la Terra: più CO2 nell'aria ha promosso la crescita della biomassa vegetale globale. È anche benefica per l'agricoltura, poichè aumenta i raccolti delle colture in tutto il mondo.
IL RISCALDAMENTO GLOBALE NON HA AUMENTATO I DISASTRI NATURALI
Non ci sono prove statistiche che il riscaldamento globale stia intensificando uragani, inondazioni, siccità e disastri naturali simili, o rendendoli più frequenti. Mentre vi sono ampie prove che le misure di mitigazione della CO2 sono tanto dannose quanto costose.
LA POLITICA CLIMATICA DEVE RISPETTARE LE REALTÀ SCIENTIFICHE ED ECONOMICHE
Non c'è nessuna emergenza climatica. Pertanto, non vi è motivo di panico e allarme. Ci opponiamo fermamente alla dannosa e irrealistica politica di zero emissioni di CO2 proposta per il 2050. Se emergeranno approcci migliori, e certamente lo faranno, avremo tutto il tempo per riflettere e riadattarci. L'obiettivo della politica globale dovrebbe essere "prosperità per tutti", fornendo energia affidabile e conveniente in ogni momento. In una società prospera uomini e donne sono ben istruiti, i tassi di natalità sono bassi e le persone si preoccupano del loro ambiente.
EPILOGO
La Dichiarazione Mondiale sul Clima (WCD) ha riunito una grande varietà di scienziati competenti provenienti da tutto il mondo*. La notevole conoscenza ed esperienza di questo gruppo sono indispensabili per raggiungere una visione equilibrata, spassionata e competente del cambiamento climatico.
D'ora in poi il gruppo funzionerà come "Global Climate Intelligence Group". Il Gruppo CLINTEL fornirà consulenza, richiesta e non richiesta, sui cambiamenti climatici e la transizione energetica a governi e aziende di tutto il mondo.
Il documento originale, con tutti i firmatari divisi per nazione
https://clintel.org/wp-content/uploads/2023/02/WCD-version-02182311035.pdf
Massimo Mazzucco
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kritere · 2 years ago
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Alluvioni, caldo e siccità: perché per colpa dell’uomo gli eventi estremi sono destinati ad aumentare
DIRETTA TV Alluvione Emilia Romagna e Marche 18 Maggio 2023 Giulio Betti, meteorologo e climatologo: “Il numero di eventi estremi è destinato ad aumentare: non mi riferisco solo alle alluvioni ma anche alle ondate di calore e alla siccità. Avremmo dovuto da tempo tagliare le emissioni di gas serra, ma non è stato fatto abbastanza. Queste sono le conseguenze”. Intervista a Giulio…
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anchesetuttinoino · 7 months ago
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Record di emissioni mondiali nel 2023. Il rapporto 2024 dell'Energy Institute, la settantatreesima edizione dello Statistical review of world energy, parla chiaro: lo scorso anno le emissioni mondiali di gas serra da uso di energia, i processi industriali e metano, espresse come tonnellate equivalenti di C02, sono aumentate del 2,1% a 40 miliardi di tonnellate. Di queste, il 31,2%, pari a 12,6 miliardi di tonnellate, sono state emesse dalla sola Cina. L'Unione europea pesa per il 6,6% delle emissioni mondiali (2,(\miliardi di tonnellate), mentre gli USA hanno una quota del 12,7% (51 miliardi di tonnellate). L'Italia ha emesso nel 2023 312 milioni di tonnellate, pari allo 0,8% del totale mondiale e al 4,7% dell'Unione europea.
Il dettagliatissimo report del benemerito Energy Institute mostra un dato ancora più interessante, quello delle emissioni che in Cina sono in costante aumento (+1,9% medio all'anno negli ultimi dieci anni, addirittura +6% net solo 2023) e in calo in Unione europea (-21% medio all'anno negli ultimi dieci, ben -6,6% nel 2023).
Il 52% delle emissioni mondiali viene generato in Asia, dove oltre alla Cina si segnala l'India con 3,1 miliardi di tonnellate di C02 equivalente (7,7% del totale mondiale), mentre il Giappone ha emesso 1 miliardo di tonnellate.
L'Energy Institute, per fortuna, non cade nei classico tranello di esporre le emissioni pro-capite, che è un dato inutile e fuorviante. Per essere utile ad un confronto, tale dato dovrebbe essere normalizzato rispetto al mix energetico di un paese ed anche rispetto alla densità industriale.
Il rapporto fornisce un altro dato importantissimo per capire come stanno davvero le cose, ovvero i consumi di energia primaria distinti per fonte, Il primo dato notevole è che consumi europei di energia sono in calo dell'1% negli ultimi 10 anni, mentre quelli cinesi sono in aumento del 3,4% all'anno negli ultimi dieci. ....
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E Greta muta!
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mezzopieno-news · 2 months ago
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CROLLANO LE EMISSIONI DI GAS SERRA IN EUROPA: UN NUOVO RECORD
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Le emissioni di gas serra nell’UE sono diminuite dell’8 percento nel 2023, il calo maggiore degli ultimi decenni (escluso il periodo del Covid).
La forte diminuzione è il risultato dell’aumento dell’uso di energie rinnovabili nel blocco dei 27 paesi, il quarto maggiore emettitore al mondo dopo India, Cina e Stati Uniti. “L’enorme calo è stato causato da una diminuzione significativo nell’uso del carbone e dalla crescita delle fonti di energia rinnovabili, ed è stato sostenuto dalla riduzione del consumo di energia in tutta Europa”, si legge in una dichiarazione dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) che ha diffuso le rilevazioni. Il dato dell’ultimo anno porta le emissioni nette di gas serra nell’Unione Europea ad un valore inferiore del 37% rispetto ai livelli del 1990, nonostante il PIL dell’Eurozona sia cresciuto del 68% nello stesso periodo.
La Commissione ha affermato che l’Unione “rimane sulla buona strada per rispettare l’impegno di ridurre le emissioni di almeno il 55 percento entro il 2030”. L’AEA valuta l’obiettivo del 2030 “a portata di mano”, avvertendo che “gli Stati membri dell’UE dovranno mantenere questo ritmo di progresso per raggiungere gli obiettivi europei in materia di clima ed energia”. Le emissioni derivanti dalla produzione di elettricità e dal riscaldamento sono diminuite del 24% rispetto al 2022. Nel 2023 le energie rinnovabili sono state la principale fonte di produzione di energia elettrica nell’UE, con una quota del 44,7%, davanti ai combustibili fossili con una quota del 32,5% e all’energia nucleare con una quota del 22,8%.
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Fonte: Agenzia europea dell’ambiente; immagine di Pixabay
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