#Boccia
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Jeong Howon from South Korea celebrates his gold medal in Boccia (BC3 men's division) with his ramp operator and coach!
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b0ringasfuck · 2 months ago
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Dividersi tra "l'omo è omo e c'ha le sue debolezze" e PENE ESEMPLARI
che poi fosse solo per la questione di trombare in giro... ma soldi dello Stato, gente che pubblica documenti riservati, Meloni che lo perdona perchè è donna, mamma e cristiana, lui che dice che non è ricattabile.
Una dirigenza di ladri cialtroni che intanto vi aumentano l'età pensionabile quando avevano promesso che giurin giuretta abolivano la Fornero.
Però eh signora mia enorme emergenza sostituzione etnica per colpa della teoria gender e KOMUNISHTI che escono dalle fottute pareti e deep state e il cambiamento climatico non esiste.
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kseenefrega · 2 months ago
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La storia continua... 😜🤣🤣🤣🤣🤣
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aitan · 17 days ago
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A distanza di giorni ho letto lo sproloquio reboante dell’attuale Ministro della Cultura Alessandro Giuli.
Non è insignificante. È banale. Un vestito appariscente che nasconde il trito, il ritrito e il quasi niente.
«Di fronte a questo cambiamento di paradigma, la quarta rivoluzione epocale della storia delineante un’ontologia intonata alla rivoluzione permanente dell’infosfera globale, il rischio che si corre è duplice e speculare. L’entusiasmo passivo, che rimuove i pericoli della ipertecnologizzazione, e per converso l’apocalittismo difensivo che rimpiange un’immagine del mondo trascorsa, impugnando un’ideologia della crisi che si percepisce come processo alla tecnica e al futuro intese come una minaccia».
Provo a tradurre in italiano semplice. Dice più o meno che di fronte alla grande trasformazione della nostra epoca, con l’influenza della tecnologia e dell’informazione globale, ci sono due rischi opposti. Da un lato, l’entusiasmo eccessivo che ignora i pericoli della tecnologia avanzata. Dall’altro, la paura esagerata che vede il passato come migliore e considera la tecnologia e il futuro come una minaccia.
Un concetto che 60 anni fa aveva espresso molto meglio (e anche in modo più leggibile) Umberto Eco in ��Apocalittici e integrati“.
[...]
Continua qui
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blue-in-orange · 2 months ago
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i have never watched a boccia game in my life. i am too invested in this rn
VAMO MATHEUS, O BRASIL ESTÁ COM VOCÊ
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ginogirolimoni · 2 months ago
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Risolto l'affaire Boccia - Sangiuliano, la Meloni le ha promesso che se abbandona il ring piangendo, sarà testimonial del Ponte sullo Stretto, come Angela Carini.
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matteomainardi · 2 months ago
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Il problema siete voi e soltanto voi
Quello che stiamo vedendo in questi giorni con il caso Boccia va ben oltre il semplice gossip: si parla di un ministro della cultura che dimostra di avere ben poco a che fare con la cultura stessa. Siamo di fronte a una vicenda che coinvolge una figura istituzionale e una cittadina comune che comunicano tramite social, TikTok, stories, utilizzando quegli strumenti superficiali e popolari che riflettono perfettamente il degrado culturale che, quello si', il ministro sembra rappresentare alla perfezione. Questa non è politica, è l'ennesima pagliacciata da baraccone, roba che dovrebbe rimanere confinata alla chiacchiera da strada del peggior paesino di provincia, e invece si ritrova in prima pagina sui giornali. Giornali che ormai molti di voi hanno smesso di leggere, preferendo adagiarsi sulla comodità e facilità del populismo dilagante e banale che vi appartiene e vi rappresenta ormai da molti anni.
Sangiuliano è solo l'ultimo di una lunga serie di personaggi mediocri nella nostra scena politica, l'ennesimo che contribuisce a trascinarci sempre più in basso. Abbiamo visto tanti come lui, e ogni volta sembra che si tocchi un nuovo fondo. Ma il fondo di vent'anni fa era comunque oro rispetto a quello di oggi. Oggi manca sostanzialmente il coraggio di nuotare controcorrente, di fermarsi un attimo e riflettere. Di utilizzare il proprio diritto al pensiero. Cogito ergo sum. E Invece si preferisce lasciarsi trascinare dalla corrente di mediocrità che caratterizza la comunicazione politica di oggi, comunicazione basata sul tutto subito. La politica dovrebbe essere il faro morale e intellettuale, una guida verso cui la gente possa guardare con rispetto e aspirazione. Dovrebbe rappresentare l'esempio di integrità e di sapere a cui il popolo deve tendere. Ma ora, chi sono questi leader? Chi sono queste figure di autorità? Sono riflessi di una società che ha perso il gusto per il sapere, che ha perso il rispetto per la conoscenza e per la vera cultura.
E invece, molti di voi, appartenenti alla borghesia media, hanno scelto di guardare in basso, disprezzando tutto ciò che di bello e prestigioso abbiamo sempre avuto. I professori sono visti come nullità, figure messe lì per un presunto assistenzialismo sociale, mentre i vostri figli, pieni di potenzialità incomprese, sono vittime di una loggia d’intelighenzia. I medici, che hanno sacrificato la loro vita per studiare, sono considerati incompetenti perché "basta cercare su Google" per avere tutte le risposte. Ognuno è diventato esperto di tutto: una scrollata su Facebook, qualche story e due titoli letti su Google, e vi credete informati su tutto. I libri sono diventati obsoleti, rimpiazzati da YouTube e podcast. I giornali? Carta straccia. Perché pagare quando si può leggere qualcosa gratuitamente online, e poi sentire l'opinione di quell'amico "che conosce uno che gli ha detto una cosa"? Una volta tutto questo lo si sentiva al bar, e ci si andava anche per questo. Oggi lo si sente alle cene di lavoro, in compagnia dei manager che con un airpod in un orecchio, una mano sullo smartphone e un nodo della cravatta esageratamente largo, ti raccontano dell'ultimo weekend in spa che hanno fatto, grazie ai vouchers ricevuti. Arricchiti, non ricchi. E' li' che voglio arrivare.
Non dovreste sorprendervi se Sangiuliano è il vostro ministro della cultura: vi rappresenta perfettamente, così come tutta la classe politica che ci governa da anni. Ogni volta che vi indignate per l'ennesimo scandalo politico, dovreste riflettere su voi stessi. Cosa avete fatto oggi per elevarvi? Quando è stata l'ultima volta che avete letto un libro? Quanto tempo passate sui social? Quando siete andati l'ultima volta a teatro o avete visitato un museo? Non venite a dire che la cultura non si apprende sui libri o nei musei. La cultura si apprende soprattutto sui  libri, la cultura si coltiva con la curiosità e con la ricerca di ciò che non conosciamo, non con l'adagiarsi nella quotidianità e nella banalità. Non si cresce culturalmente cercando sempre la via più facile o il colpo di genio più rapido.
Il Sangiuliano di turno non deve giustificare la vostra inazione. Il Sangiuliano di turno deve giustificare la vostra incazzatura. Ma se non fate niente nel vostro piccolo quotidiano (perchè ahimé, checchè ne pensiate, di piccolo si tratta), non avete alcun diritto ad incazzarvi. Zitti e camminare. Ad ogni dovere vi è un diritto, non viceversa.
E allora, se davvero vogliamo un cambiamento, dobbiamo iniziare da noi stessi. Il cambiamento globale parte dal singolo: ognuno di noi deve rimettersi in gioco, prendersi la responsabilità di migliorare. Non leggi un libro da tre anni? Quest'anno impegnati a leggerne almeno uno all’anno. Non leggi il giornale? Fai in modo di comprarlo e leggerlo almeno una volta alla settimana. Passi una media di tre ore al giorno sui social? Riducile a un'ora e mezza e utilizza l'altra ora e mezza per fare qualcosa di più arricchente, come leggere il libro o il giornale sopracitati o anche solo passeggiare guardando cosa hai davanti e non leggendo il moi post su Facebook.
Dopo un anno di Cazzullo, Rampini, Severgnini, Mieli e chi piu' ne ha piu' netta, il vostro mondo di vivere la vita sarà diverso. E ne sarete contenti. E' li' che sarete davvero liberi. Liberi nel sapere, liberi negli obblighi. La libertà prevede la possibilità di scelta all'interno di regole prestabilite. Altrimenti non è libertà ma anarchia.
Se tuo figlio ha preso un brutto voto in matematica, invece di incolpare l'insegnante che "non capisce un cazzo", chiediti cosa hai fatto tu per aiutarlo a migliorare. Ho fatto davvero tutto quello che potevo fare per aiutarlo? Mettersi in discussione è il primo passo verso la cultura. Chiediti sempre: "Cosa ho fatto? Cosa avrei potuto fare di diverso?". La cultura serve proprio a questo: a farsi perennemente domande  per  darsi, poche volte, delle risposte. Sarà un percorso faticoso, certo, ma immensamente gratificante, e la tua vita ti ringrazierà.
Così facendo, non avremo più ministri della cultura come Sangiuliano. Perché, quando entreremo in una cabina elettorale, lo faremo con una consapevolezza e un'attitudine alla vita completamente diverse. Non ci verrà neanche in mente di mettere una croce su certe realtà politiche, perché ci sembreranno ridicole e indegne di rappresentarci.
Dare la colpa agli altri per i nostri fallimenti è l'atteggiamento tipico dell'ignorante. Se non riesci a raggiungere i tuoi obiettivi, la colpa è tua e solo tua. Accettarlo, andare avanti e capire come migliorare per non ripetere gli stessi errori è anche questo parte della cultura.
Dire "Ho sbagliato" è molto piu' difficile di dire "Eh ma io l'ho fatto perchè…"
Quante persone vi hanno detto "Ho sbagliato"? Quelle persone continuate a frequentarle e non dimenticatele mai.
Il cambiamento deve partire da voi. Gli altri seguiranno il vostro esempio, e così diventeremo massa.
Ci vuole tempo, tanto, ma Roma non è stata fatta in un giorno.
Il fare oggi significa costuire il domani.
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xenomorfoalieno · 2 months ago
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BREVE STORIA DI POMPEI
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oneminutefiftysixseconds · 2 months ago
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this match is so tense why am i holding my breath from five hundred miles away
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persa-tra-i-miei-pensieri · 8 months ago
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Nuovo video sul mio canale YouTube!! 🎳
youtube
DIMMI COME HAI FATTO... la mia canzone PARODIA di Dove e Quando (Benji & Fede)
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bocciaraf · 2 years ago
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A sporting account… on Tumblr?
Bit of an experiment, this. Hopefully not a mistake.
Hello. I’m Rafael. I play boccia, which is a Paralympic sport (e.g., a sport which is in the Paralympics, like goalball, wheelchair rugby, etc). It’s a cousin of pétanque, lawn bowls, curling, and all those other sports whose ancient ancestor is someone going “I bet I can get my rock closer to that pebble over there than you can get yours”. Boccia is played indoors, in a space almost exactly the same size as a badminton court, as individuals, in pairs, or teams of 3. In the UK the overwhelming emphasis is on individual play, although pairs and teams competition is growing in global significance.
I’m a member of the newly reformed England squad, run by our governing body Boccia England, and I’m classified as a BC3 athlete - that means that instead of throwing or kicking the balls, we roll them down a ramp instead. The ramp is positioned, and balls set up on it for us, by a Ramp Operator - for me, that’s either one of my personal assistants, or increasingly, my partner. The RO isn’t allowed to see what’s going on on the court, they have to keep their back to it at all times during matchplay - they’re only allowed to physically help, not tactically help.
Playing boccia changed my life - I’ve always been a competitive person but until I discovered the sport in 2012, aged 27, had not only no access to participate in sports but no idea that a sport I could meaningfully play even existed. My sporting career is a direct legacy of the 2012 London Paralympics; it was the presentation of the Boccia UK Squad at the opening ceremony which resulted in the penny dropping. I was at my first club session within a few weeks, and attended my first competition a few weeks after that - I won a bronze medal, and was hooked.
My breakout year was the 2018-2019 season; our last complete season before the pandemic brought everything to a screeching halt. That year I zoomed my way through the Heathcoat Cup national finals - our ‘second division’ competition, a precious space for beginner and improving players to learn their trade without getting steamrollered by the pros - which qualified me directly into the BE Cup Finals, which is the de facto England national championship. I won my pool, unbeaten, and ultimately came 4th, which saw me begin the 2019-2020 season ranked 5th in England, behind two international athletes and two England players.
After that came a funny couple of years; half a season and two bronze medals in BE Cup Qualifiers before the pandemic stopped everything, and then a heavily modified “Back to Boccia” season for 2021-2022, at which I won the gold medal at two of the three Back To Boccia Cup events, went and won the qualifying tournament for the German National Boccia Championships in Düsseldorf - broadening my horizons as a dual national - before being selected for my very first Boccia UK Challenger. The Challengers are events run by BUK to provide the UK national squad, and selected others from the home countries, with additional formal competition experience. At the Gloucester Challenger there were 4 Boccia UK-supported athletes; two men from the World Class Programme and two women being supported in their development with coaching and world-class equipment, including Paralympian Scott McCowan, who had come 4th in Tokyo just nine months earlier. I beat all four UK athletes, and ultimately came second to my England colleague Matt Berry. That silver medal is my greatest achievement, to date. Matt and I followed that up with another one-two finish at the special, pandemic-edition competition run within the talent pathway as a substitute for the England national championships, which resulted in my being selected for my very first UK National Championships, where I lost only to the two McCowan brothers, Paralympians both, and ultimately came 6th. Just a fortnight later I was in Berlin, where I won the silver medal in the German National Championships.
I’ve just kicked off the 2022-2023 season with a very solid 5th place at the first BE Cup qualifier competition, and I’m off up to the SMILE Boccia Open tomorrow, to train up a shiny new personal assistant as a ramp operator. Wish us luck!
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http://www.rafaelyoung.co.uk
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b0ringasfuck · 2 months ago
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Combloddo ai danni di Sangiuliano lo hanno già detto?
Che poi... saltasse fuori che Boccia era una dormiente del KGB, come i Giapponesi rimasti ignari della fine della guerra, giusto per dire che anche questa volta è colpa dei KOMUNISHTI... non è che miracolosamente le decisioni che ha preso Sangiuliano e poi Meloni spariscono.
Non è che la sceneggiata di Sangiuliano non è mai avvenuta, anche se dietro c'era il KGB.
Come cazzo faccia la gente a farseli piacere è un'altra ragione di vergogna assoluta.
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kseenefrega · 2 months ago
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Dopo questa... "Caso chiuso" 😬😂😂😂😂😂😂😂😂
MUOIO...
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aitan · 2 months ago
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Mi chiedo se sarà più cospicua la buonuscita del fu ministro o i compensi che prenderà la collaboratrice per le interviste a televisioni e giornali.
Poi mi dico: "Ma po' a mme che me ne fotte!?".
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blue-in-orange · 2 months ago
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MATHEUS CARVALHO VC FOI GIGANTEEEEE!!! QUE JOGO LINDO, ATÉ O GREGO SAIU SORRINDO, JOGAÇOOOO
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ginogirolimoni · 2 months ago
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Affare Sangiuliano - Mettiamola così, la Meloni rifiuta le sue dimissioni perché in fondo tranne Sgarbi (subito dirottato nel Parlamento Europeo) non ha preteso le dimissioni di nessun altro membro del suo governo, eppure ne hanno combinate anche loro di cazzate piuttosto grosse, quindi è coerente con se stessa e inoltre se questi sono i migliori uomini che aveva a disposizione, figuriamoci gli altri.
Oppure, non le accetta perché sa che Sangiuliano è un ingenuo e teme che si sia compromesso mettendosi nelle mani di una che potrebbe avere (la tendenza a registrare, a filmare a trattenere documenti importanti della Boccia è ormai nota a tutti, così come la sagacia: ha fatto vedere qualcosa, ma probabilmente non tutto) delle cose compromettenti non solo sul suo conto (se così fosse chi se ne frega, cazzi suoi) ma su tutto il governo.
In tal caso, dimetterlo equivale a ritenerlo colpevole e accreditare come vere le possibili indiscrezione che la Boccia potrebbe ancora rivelare su come funziona il potere in FdI. 
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