#Abusi sessuali
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Don Barone accusa: “Tradito dalla Chiesa, sono innocente” Le Iene svelano nuovi inquietanti retroscena
Michele Barone, l’ex prete di Casapesenna condannato in primo grado per maltrattamenti e lesioni su una minorenne, torna alla ribalta nazionale. In una nuova inchiesta di Le Iene, l’uomo ribadisce la sua innocenza e lancia accuse sconvolgenti contro la Chiesa Cattolica. “Sono stato tradito dalla Chiesa, sono innocente!” afferma Barone, sostenendo di essere vittima di un complotto ordito ai suoi…
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Veneti Cattolici "brava gente"
Il caso dell'Istituto Provolo di Verona è emerso come uno degli scandali di abusi sessuali più gravi nella storia della Chiesa cattolica in Italia; fondato nel 1840 dal sacerdote Antonio Provolo, l'istituto si dedicava all'educazione di bambini sordomuti; tuttavia, nel 2008, un'inchiesta ha rivelato che numerosi ex allievi avevano subito abusi sessuali tra gli anni '50 e '80 da parte di sacerdoti e religiosi dell'istituto.
Le accuse sono state portate alla luce da un gruppo di ex studenti che ha denunciato abusi sessuali in un articolo pubblicato dal settimanale L'Espresso; le inchieste giornalistiche hanno rivelato dettagli inquietanti sulle violenze subite dai bambini sordomuti e sull'operato dei religiosi coinvolti: si stima che oltre 60 sordomuti abbiano subito abusi di varia natura, non solo all'interno dell'istituto ma anche in luoghi sacri.
Le accuse di abusi sessuali emerse nel 2008, hanno attirato l'attenzione dei media e dell'opinione pubblica, portando a un forte discredito dell'istituto e della Compagnia di Maria; le testimonianze di oltre 60 ex alunni che hanno denunciato abusi hanno creato un clima di sfiducia nei confronti della congregazione.
La risposta iniziale da parte della Curia di Verona e del vescovo Giuseppe Zenti, che ha messo in dubbio l'attendibilità delle accuse, ha ulteriormente danneggiato la reputazione dell'istituto; Zenti ha descritto le denunce come una "montatura" e ha suggerito che fossero motivate da interessi economici, creando un'immagine di scarsa sensibilità verso le vittime; le incongruenze nelle indagini e il fatto che solo un numero limitato di vittime sia stato ascoltato hanno alimentato il sospetto che la Chiesa non fosse realmente intenzionata a perseguire la verità.
Nonostante le testimonianze, molti dei presunti reati sono caduti in prescrizione, rendendo difficile perseguire legalmente i responsabili; la Curia di Verona ha riconosciuto la veridicità delle accuse, ma non sono state intraprese azioni legali formali contro i presunti colpevoli; Mario Sannite, il magistrato a capo della commissione d'inchiesta, ha confermato che alcuni sacerdoti erano stati trasferiti per nascondere le accuse di abusi, ma il segreto d'ufficio e la mancanza di obbligo giuridico per i vescovi di denunciare abusi hanno ostacolato ulteriori azioni legali.
Il caso dell'Istituto Provolo di Verona ha avuto ripercussioni anche in Argentina, dove alcuni sacerdoti coinvolti sono stati condannati per abusi simili avvenuti negli istituti Provolo in quel paese - in particolare, don Nicola Corradi è stato condannato a 42 anni di carcere per abusi su minori sordomuti (la condanna è stata il risultato di un processo che ha visto testimonianze di oltre 20 vittime); un altro sacerdote, Horacio Corbacho, ha ricevuto una condanna a 45 anni, mentre un laico ha avuto una pena di 18 anni.
Le autorità argentine hanno preso misure severe contro i colpevoli; in Italia il dibattito continua senza azioni legali concrete fino ad oggi; mentre ci sono state condanne significative in Argentina, le conseguenze legali in Italia rimangono limitate e caratterizzate da una mancanza di azione concreta contro i presunti colpevoli. Nonostante le ammissioni da parte di alcuni membri del clero riguardo agli abusi, non sono state intraprese azioni legali significative contro i religiosi coinvolti in Italia, lasciando aperta la questione della responsabilità omissiva della Chiesa.
Le vittime hanno continuato a chiedere giustizia e hanno accusato la Chiesa di non aver agito adeguatamente, si sono attivate con manifestazioni pubbliche e richieste di incontri con il Papa, contribuendo a mantenere alta l'attenzione mediatica sul caso; in particolare, le vittime degli abusi accusano papa Francesco di non aver agito nonostante fosse a conoscenza dei fatti; hanno chiesto un incontro pubblico con il pontefice per presentare prove delle violazioni subite e denunciare l'inefficacia della Chiesa nell'affrontare il problema degli abusi sessuali.
Non serve andare lontano, in altri Paesi, per riscontrare casi di pedofilia: fin da bambina, e prima ancora che gli scandali della pedofilia della Chiesa Cattolica emergessero all'attenzione dell'opinione pubblica, sentivo veneti accostare alla parola "Chiesa" questa espressione "preti-pinciaputei" (preti-scopabambini); la gente stronza, in particolare della regione in cui io vivo, ha sempre saputo cosa accadesse nelle parrocchie, ma NON HA MAI MOSSO UN DITO PER DIFENDERE I MINORI - e non lo fa neanche adesso.
#Il caso dell'Istituto Provolo di Verona#Verona#Veneti Cattolici “brava gente”#abusi sessuali#chiesa cattolica#vittime di abusi#papa Francesco#fatti#prove#chiesa#omertà#giustizia#incontro#attivismo#attenzione#media#Argentina#Italia#Curia di Verona#Compagnia di Maria#bambini sordomuti#sordomuti
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PSICHIATRICA GRAVISSIMA, PERVERTITA SESSUALE INCESTUOSA, BUGIARDA PATOLOGICA, MANIPOLATRICE, CON IL FIGLIO PEDOFILO AVANZO DI GALERA, UN MARITO EGIZIANO PSICHIATRICO PERVERTITO E UN'INTERA FAMIGLIA DI PSICHIATRICI AVANZI DI GALERA
#fvg#friuli venezia giulia#italia#psichiatrici#Alessandra Gava assistente sociale#Servizio sociale di Gradisca D'Isonzo#Abusi sessuali#Violenza domestica#CSM Gorizia#Violazioni della persona#PEDOFILI#EGIZIANO#Marco VISINTIN psicologo#Manipolazioni#Simona Agostinis educatrice#Ladri#Famiglia Scovino#SCHIZOFRENICA#Francesco Isoldi#Violenze nel servizio sociale di Gradisca D'Isonzo#Psichiatrici abilitati#Oss#Ospedale Cattinara
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“Rinate-Oltre il femminicidio”, la mostra di Stefania Prandi, per sensibilizzare sulla violenza di genere. Evento organizzato dal Parlamento europeo in Italia dove si sottolinea l'importanza di educare i giovani sulle relazioni e il rispetto tra i generi.
#abusi sessuali#Carlo Corazza - direttore dell&039;Ufficio del Parlamento Europeo in Italia#Cristina Montagni#femminicidio#Parlamento Europeo in Italia#Pina Picierno – Vicepresidente del Parlamento europeo#Rinate - Oltre il femminicidio#Sfruttamento e abusi sulle donne#Violenza di genere#violenza maschile#violenza sessuale#women for women Italy#womenforwomenitaly
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Non c'è più religione ...
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India e violenze ai bambini ...a centinaia, migliaia
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India e violenze ai bambini ...a centinaia, migliaia

In India, il dicastero per lo Sviluppo della Condizione delle Donne e dell’Infanzia WCD, ha ordinato la chiusura di 539 strutture di accoglienza per bambini in difficoltà in India su indicazione della responsabile, Maneka Gandhi. La causa di questa decisione nasce dal sospetto che molti dei bambini ospiti delle case sono stati vittime di abusi. Per questo motivo i centri (377 in Maharastra, 78 in Andra Pradesh e 32 nel nuovo stato di Telangana) sono stati chiusi e i minori sono stati trasferiti in altre strutture.
La decisione finale è arrivata dopo quanto riscontrato a seguito delle indagini e della scoperta di ripetuti abusi sessuali ai danni di bambini e bambine in alcuni centri di accoglienza a Muzaffarpur, in Bihar, e a Deoria, in Uttar Pradesh. Una scoperta cui erano seguiti, a luglio scorso, controlli più approfonditi ordinati dal governo. In quell’occasione, il ministro Maneka Gandhi aveva dato mandato ai governi di tutti gli stati indiani di “ispezionare subito in tutto il paese ogni casa per la cura dei bambini”. L’indagine ha riguardato circa 9.000 istituzioni del paese per bambini abbandonati, resi orfani o soccorsi. Parlando al The Indian Express, Maneka Gandhi ha dichiarato: “Ho chiesto alla Commissione Nazionale per la Protezione dei Diritti dell’Infanzia (NCPCR) di garantire che l’audit sociale sia completato per tutte le istituzioni i prossimi sessanta giorni”.
Il caso è emerso a seguito della modifica del modello di verifica sociale precedentemente approvato dal Centro alla Corte Suprema (nell’ottobre 2015): una verifica che prevedeva solo controlli formali e strutturali e che non era in grado di scoprire gli abusi sessuali di cui erano stati vittime i minori accolti nei centri. Con la decisione del maggio 2017, il Comitato di Vigilanza aveva rilevato questa mancanza e aveva affermato che dovevano essere condotti ogni anno audit sociali e “non solo a scopo di introspezione, ma anche circa la trasparenza e la responsabilità nell’attuazione effettiva della legge JJ (Giustizia minorile) …”. A titolo di esempio, in quell’occasione, era stato riportato il caso di una casa di accoglienza nel Bihar, che aveva continuato a funzionare nonostante la licenza fosse stata revocata per irregolarità l’anno precedente.
Le conseguenze non si sono fatte attendere: dopo le verifiche avviate la scorsa estate, nelle scorse settimane la Commissione per la Protezione dei Diritti dell’Infanzia ha ordinato la chiusura di oltre cinquecento istituti! Il ministro ha spiegato che la gran parte delle strutture che sono state chiuse perché non offrivano gli standard richiesti e molte non rispondevano alle norme e alcune non erano neppure registrate.
Quello che si è verificato in India non è una novità: è solo l’ennesimo caso di violenza sui minori. Secondo le statistiche, quello degli abusi sessuali sui minori continua ad essere una piaga mai rimarginata della società. Solo negli USA, secondo le statistiche, si verifica un caso di violenza sessuale ogni 98 secondi (considerando solo vittime sopra i 12 anni). Secondo le ricerche condotte da David Finkelhor, direttore del Crimes Against Children Research Center, una ragazza su 5 e un ragazzo su 20 sono stati vittime di abusi sessuali (in un solo anno il 16% degli adolescenti americani tra 14 e 17 anni ha subito tali violenze, il 28% di tutti gli adolescenti tra 14 e 17 in tutti gli USA). In Europa la situazione non è molto migliore: nel Regno Unito un bambino su venti è stato vittima di abusi sessuali (Radford, L. Child abuse and neglect in the UK today), ma il loro numero reale potrebbe essere molto maggiore dato che un bambino su tre vittima di abusi non lo ha mai detto a nessuno. E per i bambini disabili il rischio di essere vittime di abusi è statisticamente maggiore.
In Italia, da un’indagine condotta qualche anno fa su una quarantina di Comuni (dei quali, però, solo 31 hanno risposto al questionario), è emerso che su 758.932 casi di adolescenti esaminati, ben 7.464 erano stati affidati ai servizi assistenziali perché maltrattati o vittime di violenza (ma i casi di violenza sessuale erano solo il 6,7% del totale degli assistiti, le altre erano “altre” forme di “violenza”), 1 minore su 6 fra quelli assistiti dai servizi sociali dei comuni italiani.
Quella delle violenze sessuali sui minori era e (in barba a tutte le promesse fatte) rimane una piaga.
#abusi sessuali#Commissione per la Protezione dei Diritti dell’Infanzia#India#Maneka Gandhi#violenze ai bambini#vittime di abusi
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Kinderläden, quando la sinistra tedesca rieducò i bimbi
Pornografia, sesso simulato, lotta alla famiglia. Storia di un esperimento terribile. E dimenticato. Che vogliono ripetere. Continue reading Untitled

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Un tempo, con la piena collaborazione della Chiesa Cattolica, in Italia le ragazze "ribelli" accusate di "fragilità morale" venivano rinchiuse nei manicomi - ma ciò non prima che tutti gli uomini del paesello moralizzato abusassero sessualmente di tali donne ripudiate dalla famiglia poiché intelligenti. Questi sono i "bravi nonnini italiani" che ci ritroviamo oggi ancora in giro fra bar, famiglie e ospizi, venerati da un Paese che fa presto a dimenticare il Passato prossimo.
Sugarcane è un documentario diretto da Julian Brave NoiseCat ed Emily Kassie, incentrato sulle indagini sugli abusi e sulla scomparsa di bambini in una scuola residenziale in Canada; questo film mette in luce la resilienza delle comunità indigene mentre affrontano traumi storici e cercano giustizia; è stato presentato in anteprima al Sundance ed è stato descritto come un'esplorazione toccante degli impatti intergenerazionali sui popoli nativi.

A partire dal 1894, il governo canadese costrinse i bambini indigeni a frequentare collegi segregati.
Le scuole furono progettate per "liberarsi del problema indiano"; la maggior parte erano gestite dalla chiesa cattolica.
Per anni, gli studenti riferirono di abusi e di compagni scomparsi.
#Sugarcane#Emily Kassie#Julian Brave NoiseCat#Canada#documentary#missing children#Native peoples#St. Joseph Mission#Sundance Film Festival 2024#Disney+#Directing Award#Political Film Award#Filmfest Hamburg#abusi storici nelle scuole residenziali per nativi americani#chiesa cattolica#1894#governo canadese#passato prossimo#Italia#nonni#dimenticare#manicomio#fragilità morale#donne#abusi sessuali
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Ode alle mie mani. Queste mani che hanno toccato l’inferno pendulo come una goccia di catrame appesa al soffitto di una galleria senza fine. Queste mani le cui nocche hanno battuto violente contro il pavimento di uno studentato per ribadire che è alla terra e non al cielo che bisogna tendere l’arco delle nostre idee più sublimi - e mentre battevano la testa prendeva il largo verso fumose Sierre innevate di demenza. Queste mani che tremanti hanno accarezzato sedie d'ospedale, barattoli, lacci di scarpe e catene di cessi perché la mente ritornasse ad abituarsi, dopo la lunga gita in montagna, agli orpelli che nutrono le viscere e che ancorano bene il sesso alla cintura dei pantaloni. Queste mani vergini, che hanno fabbricato bombe in mancanza d’amore; impacciate, come acrobati spiantati costretti a percorrere a brevi passi il parquet di plastica di una villa in Costa Smeralda; piccole e brutte, da nascondere (come se costituisse reato essere piccoli, brutti, con lo spirito in fiamme dietro gli occhi di un magnifico verde slavato; e per questo degni di essere macellati o meglio - la dico per bene, la dico tutta - abusati). Queste mani giunte in preghiera, che hanno lasciato spiccioli e carezze per chiunque, e in cambio solo Violenza e Scherno e Silenzio.
Io, mani, io vi amo. Non saranno d’accordo le donne, non sarà d’accordo il fantasma del mio povero Dio che ha permesso che vi scannassero sull’altare della Vergogna, ma siete le più belle, le più coraggiose, le più spietate, commoventi, amabili parti del mio corpo.
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Don Leo, le vittime sarebbero nove
Le vittime di Don Rolando Leo sarebbero nove, secondo quanto riporta il quotidiano La Regione che cita l’atto d’accusa nei confronti del religioso, ora in espiazione anticipata della pena: si tratterebbe di quattro minorenni e cinque maggiorenni. I reati contestati all’ex cappellano del collegio Papio di Ascona (nonché docente e assistente spirituale della Pastorale giovanile diocesana, oltre che…
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PRIMA PAGINA Corriere Del Mezzogiorno di Oggi venerdì, 02 agosto 2024
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R. Kelly: La Verità Dietro le Accuse e la Condanna del Cantante
R. Kelly, famoso cantante R&B americano, è stato al centro di un grande scandalo. Questo scandalo riguarda abusi sessuali e pornografia minorile. Dopo anni di accuse e processi, è stato condannato a Chicago per pornografia minorile e adescamento di minorenni. Nonostante sia stato accusato di cospirare per ostacolare la giustizia, è stato assolto. Questo accadeva in un processo del 2008. Nel…
#Abusi sessuali di R. Kelly#Artista condannato R. Kelly#Carriera musicale R. Kelly#Celebrità accusata#Processo R. Kelly#R. Kelly scandalo
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Vorrete mica fare perdere Pier Paolo Pasolini, tra le più importanti figure LGBT+ in Italia, nonché l'uomo che si faceva scattare migliaia di queste foto? Letteralmente un'icona di stile, e non solo di pensiero, degli anni 60 e 70?!
Ammirate con quale fierezza sfoggia la camicetta più confusa (ma col cuore nel posto giusto) che potesse esserci sul mercato. Appoggiato in una posa statica al suo amato divano fucsia. Torquato Tasso mica ce l'aveva, il divano fucsia!
Vi prego di osservare con attenzione il tacco ventordici (forse non lo sapete, ma PPP era alto tre mele o poco più), e l'elegante mix di bronzo metallizzato + vernice nera. Una combo che sicuramente dovrebbe portargli un sacco di voti. (queste foto sono state scattate nel 1973 nella sua casa in Via Eufrate e sono apparse sulla rivista "OTTO8")
Votate Pier Paolo per poter in futuro vedere altri deliziosi outfit anni '70. Con la manina sul fianchetto, ovviamente.
Italian literature tournament - Third round.


Propaganda in support of the authors is accepted, you can write it both in the tag if reblog the poll (explaining maybe that is propaganda and you want to see posted) or in the comments. Every few days it will be recollected and posted here under the cut.
#il prossimo post (se ce ne sarà bisogno) sarà sui pantaloncini cortissimi indossati durante le riprese delle Mille e Una Notte#lo sapevate che per scrivere il Fiore delle Mille e Una Notte ha chiesto a Dacia Maraini da fargli da co-scrittrice#perchè la protagonista e molti personaggi principali sono donne#e in quanto uomo gay e sostenitore dei diritti alle donne aveva paura di non poter scrivere bene un pg femminile#gli abusi emotivi e possibilmente sessuali che ha subito da donne l'hanno sempre reso restio a scrivere di pg femminili#comprensibilmente. i traumi fanno brutti scherzi al cervello#ma si è reso conto di quanto non fosse giusto e ha sempre cercato di migliorarsi pur non riuscendo a superare i molti traumi#era molto fuckuppato nel cervello ma era un bravo bimbo...#l'uomo più intelligente che l'italia possa vantare ma con l'emotività di un bambino traumatizzato#quanta sofferenza ha dovuto subire un uomo innocuo che non poteva difendersi invece di ricevere l'aiuto di cui aveva bisogno#bene ora mi sto emozionando per pier paolo. dannazione
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Donald Trump condannato per abusi sessuali, ma non stupro
L'ex presidente Usa dovrà sborsare un risarcimento di 5 milioni di dollari. "Una vergogna", tuona il tycoon
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il procuratore israeliano Moran Gaz ha confermato, durante un'intervista al media Yediot Ahronoth , che non sono state presentate accuse di stupro o aggressione sessuale contro Hamas per i fatti del 7 ottobre
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