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Bologna Estate 2023, gli appuntamenti della settimana dal 30 giugno al 6 luglio

Bologna Estate 2023, gli appuntamenti della settimana dal 30 giugno al 6 luglio. Tra i numerosi appuntamenti del cartellone di Bologna Estate 2023, si segnalano alcune iniziative nella settimana dal 30 luglio al 6 luglio: Venerdì 30 giugno, nella corte dei Bentivoglio a Bazzano, la serata musicale “Ricordando Piazza Marino, poeta contadino”, mentre la rassegna Notti di Note propone Two Fol Quartet, concerto di quartetto di clarinetti, nel cortile della Chiesa di Sant’Elena. Per i più piccoli, al Museo della Musica, gli Animali Musicali de La Baracca – Testoni. Da sabato 1 luglio, sono sei gli appuntamenti (1, 2, 6, 7, 8, 9 luglio) con un Sogno di una notte di mezza estate che fa volare Shakespeare fino alla bassa bolognese a Sementerie Artistiche di Crevalcore. Sabato 1 luglio all’insegna della musica con Fabri Fibra sul palco di Sequoie Music Park al Parco delle Caserme Rosse, la Bandabardò al festival Di Mondi in piazza Lucio Dalla e il musical Il violinista sul tetto al teatro Duse. Fino al 2 luglio ai Teatri di Vita Ipotesi d’Amore, una rassegna internazionale di film contemporanei a tematica LGBTQ+ da godersi all’aperto nel Parco dei Pini. Domenica 2 luglio al parco del Paleotto, i balli popolari dei Giovani Danzatori Bolognesi, mentre Bo-noir dedica il suo secondo appuntamento alla tragica storia di Federico Aldrovandi e alla lotta per far emergere la verità. Lunedì 3 luglio, sul palco del Sequoie Music Park, in collaborazione con il Teatro EuropAuditorium, i tre comici Paolo Cevoli, Duilio Pizzocchi e Giuseppe Giacobazzi in uno show tutto da ridere. Martedì 4 luglio, Concept#1 – di Balletto Teatro Torino, primo appuntamento della rassegna Danzare il Tramonto 2023 - Festival di Danza in Natura: tutti i martedì fino all’8 agosto al Parco dei Gessi. Dal 5 al 9 luglio, le Serre, il cinema Odeon e il Mambo ospitano Zed, festival internazionale di videodanza. Mercoledì 5 luglio, Selva in Jazz, la piazza del borgo di Selva Malvezzi, ospita la rassegna musicale diretta da Jimmy Villotti (ogni mercoledì di luglio a ingresso libero), mentre la suite per piano solo di e con Vadim Neselovskyi trasporterà il pubblico in un immaginario tour della città di Odessa, in Odesa. Solo piano, nella rassegna Attorno al Museo per la Memoria di Ustica. All’Arena Puccini, La stranezza, David di Donatello 2023 alla miglior sceneggiatura originale, con Toni Servillo, Ficarra e Picone, il film in costume è una commedia ironica che racconta l’incontro di Luigi Pirandello con una coppia di teatranti dilettanti. Giovedì 6 luglio, concerto de I Ruvidi ai 300 scalini e l’omaggio al chitarrista René Thomas, con ospite speciale Jimmy Villotti, allo ZU.Art il giardino delle arti. Tutti gli appuntamenti di Bologna Estate 2023 sono consultabili a questo link: https://www.bolognaestate.it/  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article

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Why not? 

2016, Plaid, fascette in plastica, Giardino Zu.Art, FondazioneZucchelli, Bologna

Why not?- È un’idea, è la base di un progetto nato casualmente, in seguito alla visione di una coperta ben arrotolata ed incastrata su un albero spoglio di un parco bolognese e lasciata lì per più di un anno. Di chi è quella coperta?        Perché è lì? La giovane artista, Valeria Talamonti, ha immaginato che fosse stata lì riposta da qualcuno che di quel luogo fece la propria casa e di quella coperta l’unica difesa dal freddo. La zona adiacente al parco è infatti frequentata da persone venute nel nostro paese in cerca di fortuna, ma quello che hanno trovato è stato probabilmente solo un rifiuto, una mancanza di accoglienza, di un futuro. In un’epoca in cui l’argomento immigrazione è sempre più che mai attuale e dibattuto, l’installazione dell’artista vuole essere una sorta di simulazione di quello che potrebbe diventare un progetto di arte pubblica vero e proprio.

Nel giardino dello Zu.Art, la Talamonti ha ricreato quell’immagine, quella visione, riponendo con la stessa cura tante coperte sugli alberi e riempendo un grande contenitore con queste ultime, mettendole a disposizione dei visitatori. Infatti, ognuno dei fruitori ha potuto portare via una coperta, proprio come sarebbe previsto dal progetto stesso. Installando tale scultura contenitore in alcuni dei parchi più frequentati della città di Bologna, i più bisogno si potrebbero utilizzare queste coperte rendendo più miti le notti fredde o semplicemente chiunque potrebbe prenderle in prestito per sostare nel parco o riporne delle proprie non più utilizzate. Un semplice gesto che diventa significativo a livello umano, un piccolo atto di vicinanza, di calore capace di abbattere, seppur parzialmente, l’indifferenza umana. L’albero, simbolo della vita, con le sue radici che affondano e si aggrappano salde al terreno, potrebbe rappresentare l’uomo stesso che, sempre più lontano oramai dalla propria natura, ha bisogno di ritrovare quelle origini, quelle radici, partendo dal più puro sentimento che è quello della sensibilità e dell’umanità verso l’altro. L’arte diviene mezzo di espressione privilegiato attraverso il quale distogliere dall’indifferenza e stimolare la riflessione nonché, e soprattutto, l’azione. In tal modo l’arte si unisce al sociale più che mai e la creazione artistica diviene frammento di un’immagine, di un ricordo riprodotto tale e quale in un contesto artistico privato, ma non a quest’ultimo unicamente destinato. La fruibilità che caratterizza l’installazione, infatti, non è fine a se stessa: l’artista ci invita non solo a guardare, ma anche a prendere coscienza e agire, portando via una di quelle coperte come gesto simbolo della volontà di contribuire al progetto e, magari, tradurlo spontaneamente nella propria quotidianità. 

Testo di Ilaria Schipani

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04 Settembre, ricordi di una giornata infinita Qualcuno tesseva, qualcuno montava i fili per la scenografia e qualcuno si concedeva una piccola pausa tra le luci di #zu.art

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Aural Vibes 💜

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s̶o̶r̶r̶y̶.

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𝕺𝖓 𝕸𝖞 𝖂𝖆𝖞 𝕺𝖚𝖙.

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𝕴 𝖍𝖆𝖉 𝖎𝖙 𝖆𝖑𝖑

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𝕯𝖗𝖆𝖌𝖔𝖓𝖎𝖟𝖊𝖉

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𝖏𝖚𝖘𝖙 𝖈𝖑𝖔𝖘𝖊 𝖙𝖍𝖊𝖒...

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𝓣𝓱𝓪𝓷𝓴𝓼.

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ｔｒｕｓｔ　ｉｓｓｕｅｓ.

ｌｎｋｃｅｌｌ／／

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𝖙𝖍𝖊 𝖞𝖊𝖆𝖗 2100.

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ｓｔｕｃｋ.                                                 ///iwantmysoulback