#viaggi di lavoro
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𝒰𝓃 𝓁𝓊𝑜𝑔𝑜 𝒾𝓃𝒸𝒶𝓃𝓉𝒶𝓉𝑜 𝒶 𝓂𝑒𝓉à 𝓈𝓉𝓇𝒶𝒹𝒶 𝓉𝓇𝒶 𝒫𝒶𝒹𝑜𝓋𝒶 𝑒 𝒱𝒾𝒸𝑒𝓃𝓏𝒶 ✨
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Hotel Bella Venezia a Latisana: La soluzione ideale per viaggi di lavoro nel Friuli-Venezia Giulia
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Diventare un agente di viaggi per gruppi ed eventi: un lavoro che unisce passione e organizzazione
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Sciopero Nazionale dei Treni: Disagi Previsti per il 23 e 24 Novembre 2024
Un fine settimana di possibili disservizi nel trasporto ferroviario italiano a causa di uno sciopero nazionale.
Un fine settimana di possibili disservizi nel trasporto ferroviario italiano a causa di uno sciopero nazionale. Il settore ferroviario italiano si prepara ad affrontare un nuovo sciopero nazionale che potrebbe causare significativi disagi per i viaggiatori. L’agitazione sindacale è stata proclamata per il periodo compreso tra le ore 21:00 di sabato 23 novembre e le ore 21:00 di domenica 24…
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Fate figli (sani)
Da quando siamo diventati genitori e dalla pandemia abbiamo annullato diversi viaggi senza possibilità di recuperare un centesimo. Alcune volte è successo perché il futuro erede stesse male. È una realtà a cui mi sono dovuto abituare non avendo mai in precedenza in tutta la mia vita adulta annullato o perso un mezzo di trasporto per un viaggio. Ma più che il giramento di maroni economico, ciò che fa più incazzare è prendere consapevolezza che lo Stato che vuole che si facciano figli (non vorrete mica abortire eh? che il Papa poi piange) li vuole anche sani. Perché se devono avere qualche problema deve essere un problema grave con cui FORSE vi riconoscono qualche spicciolo e servizio - la variabile è in che parte d'Italia viviate. Se invece si tratta di qualcosa non particolarmente grave sono cazzi vostri. Sono cazzi vostri le visite d'urgenza, le giornate di lavoro perse, le baby sitter se non avete parenti a disposizione, i medicinali non mutuabili. Magari siete in due genitori a far fronte alla situazione, ma foste separati/divorziati/vedovi? Sono - nuovamente - come avrete intuito ulteriori cazzi vostri. Qui la giornata è iniziata alle 6:30 con malanni ed è finita alle 19:30 quando il futuro erede si è addormentato. Nel frattempo un non stop di mail di lavoro, necessità del pupo, attenzioni, cure, medicinali, faccende domestiche, giochi e libri per tenerlo impegnato e su di morale, videochiamate con la mamma. Della lista delle cose "da fare" che mi ero segnato ne ho fatte due di cui una era UNA DOCCIA.
Questo post non è un invito a non fare figli, non è un elogio della eugenetica, è un granitico dito medio all'ipocrisia di uno Stato che ti dice di fare figli e a quanti non avendo figli dicono che essere genitori è una cosa facile/bella/naturale etc.
Sì, stocazzo.
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La mia ultima relazione, tossica con un narcisista covert non diagnosticato
Tra tutti i narcisisti, quello covert in particolare sembra docile, timido, insicuro e riservato. Con te poi è il partner perfetto (infatti all'inizio si verifica il lovebombing: attenzioni, presenza, regalini, ecc), ti farà credere di essere la partner che ha sempre cercato, che tu sarai colei che lo guarir�� da tutti i traumi delle sue ex (parlando male di loro). Comincerà ad aprirsi con te mostrandosi "vulnerabile" raccontandoti cose anche molto personali ma in realtà saranno solo delle storielle dove in ognuna è sempre la vittima. Lui è vittima della famiglia, dei compagni di scuola, dei colleghi/superiori di lavoro, degli amici e soprattutto delle ex che guarda caso lo hanno tradito tutte. Si comporterà in modo perfetto, dimostrando di tenere alla relazione e di parlare con lui di qualunque cosa, sarà un'ideale confidente, ti supporterà nelle tue scelte, ti farà i complimenti, prenderà le tue difese in pubblico, sarà premuroso e comprensivo al punto che penserai di aver trovato l'amore della tua cita. Farà di tutto affinché tu ti possa fidare di lui, così da conoscere cose sulla tua vita ( non ti illudere, lo fa solo per sapere dove colpirti più in avanti) e noterai anche molte cose in comune che nemmeno pensavi (mirroring). Ti farà un sacco di discorsi sul futuro, su quello che vorrà fare, sul suo desiderio di crearsi una famiglia, organizzerete perfino dei viaggi, vorrà andare già a convivere e tutte cose del genere che ovviamente risulteranno fake. Dopo pochissimi mesi però non vedrai i fatti a tutti quei piani sopra elencati e inizierai ad avvertire un senso di delusione, cominceranno anche le piccole critiche (su OGNI cosa) e man a man ti darà meno attenzioni, a cambiare atteggiamenti, a notare meno impegno rispetto a qualche settimana o mese prima. Ti chiederai: "Cos'è successo? Cos'ho sbagliato?" . Giustamente vorrai delle spiegazioni e quindi arriverete a dei "confronti" ma sarà inutile perché questo narcisista farà in modo che la colpa del suo comportamento sarà sempre ed unicamente la TUA e che non lo lasci respirare, troverà delle scuse banali come ad esempio la stanchezza al lavoro, problemi in famiglia e altre scuse del genere. Girerà costantemente la frittata per distogliere l'attenzione da lui su di te. Portandoti allo sfinimento e quindi reagirai in modo aggressivo ( dopo un tentato chiarimento che ti porterà allo sfinimento) perché alla fine è questo ciò cerca, così da incolparti maggiormente. Ci saranno anche dei segnali negativi, anche sottili, ma non darai molta importanza per quel pensiero : " magari sto esagerando", " magari me lo immagino", " stavolta ho sbagliato io." ecc. E gli chiederai anche scusa per come ti sei comportata, questo perché ti inducono il senso di colpa (cosa che un narcisista non prova)
E invece, quei segnali negativi che hai ignorato saranno solo il preludio di ciò che avverrà. Quando inizierai a prendere anche tu le distanze per via dei suoi comportamenti, il narcisista covert lo avvertirà subito e quindi comincerà a comportarsi come agli inizi per tenerti stretta. Facendo nascere così un ciclo abusivo. E tu gli crederai nella speranza che cambierà. E invece no, più il tempo passerà più peggiorerà ancora fino ad arrivare allo scarto. Nella fase dello scarto ti farà gashlightning, ti giudicherà, ti umilierà, ti metterà di fronte a molteplici triangolazioni, ti priverà di: amore, attenzioni, cure, comunicazione, di tutto quello che ti dava all'inizio. E se sei anche in un momento più difficile della vita non ti aspettare alcun sostegno morale da parte sua, anzi! Metterà il dito nella piaga. Ti farà sentire come un essere inutile, che hai bisogno di lui per campare nella vita. Ti farà dubitare perfino della tua sanità mentale. Ti farà sentire in difetto perché pensi solo a te stessa e non ti accorgi nemmeno di come sta lui (vittimizzazione).
Ovviamente, fuori dalle mura domestiche lui sarà una brava persona ( questo perché riesce a mantenere quella maschera solo nelle relazioni a breve termine ), comincerà anche una campagna diffamatoria nei tuoi confronti per fare sì che la gente pensi " Povero ragazzo". All'interno delle mura domestiche, però, te saprai chi è veramente e come si comporta. Si comporterà nella maniera opposta da come l'hai conosciuto.
Eppure, dopo averti trattata malissimo e portata allo sfinimento sarai tu a mettere fine alla relazione perché lui questa responsabilità non se la assume. (Nel mio caso non voleva farlo per paura che io mi 💀. Egocentrismo.)
Una volta lasciati continuerà a seguirti sui social e spiarti, così da controllarti. Magari ti contatterà anche usando un tono passivo aggressivo per manipolarti ancora. L'unica modalità per sbarazzarsi di questi esseri è bloccarli definitivamente su tutti i social, telefono, ecc. Dimenticati definitivamente di loro.
( Spesso questi narcisisti hanno problemi di rabbia, sono cresciuti in famiglie disfunzionali, sono tirchi, gelosi, possessivi, bugiardi patologici, traditori, ti rinfacciano le cose, non chiedono mai scusa, ecc )
Potrei scrivere un libro al riguardo. L'estate scorsa sono uscita da una relazione tossica e solo io e chi mi è stato accanto sa quanto ho sofferto ( mi sembra strano usare la sua stessa frase che usava nei racconti delle sue precedenti relazioni ma DOPO ho capito che in realtà era lui il problema e non immagino cosa hanno vissuto le sue ex con cui ci sono state anche anni a differenza mia), perché questo genere di persone agiscono una volta che ti hanno in pugno, che hanno stretto con te un legame emotivo forte. La "vittima" quindi sperimenta un vero e proprio trauma a livello emotivo dove solo dopo mesi o peggio anni si riprenderà completamente.
Io ho chiesto aiuto agli psicologi, famiglia, amici e ho cominciato a documentarmi, tale da diventare quasi un'ossessione. Podcast, libri, di tutto per essere informata il più possibile perché sono subdoli gli covert. Hanno delle capacità interpretative impressionanti, anche perché appunto sono bravissimi a mentire.
Magari alla fine della relazione con un esemplare così ti chiederai anche quanto sia stato effettivamente vero dai suoi racconti?
Se dovessi andare a indagare e parlare con tutte le persone della sua vita scopriresti che ti ha sempre riempita di stronzate. Magari con la famiglia va d'accordo, che i suoi colleghi di lavoro sono delle brave persone, ecc.
Ti chiederai anche chi era veramente, la persona che hai conosciuto all'inizio o il mostro che hai visto alla fine?
Io dopo 7 mesi ancora me lo chiedo.
Ah, avevo dimenticato di menzionare le scimmie volanti. I suoi migliori amici saranno sempre dalla sua parte e la carnefice sarai TU. Ovviamente, la scimmia volante per eccellenza è sempre sua MADRE (anche lei narcisista a sua volta, che odia il marito e ha proiettato tutto sul figlio prediletto).
I narcisisti in generale sono invidiosi delle altre persone e spesso provano un senso di inferiorità. Difatti si avvicinano a coloro che sono in carriera, che stanno bene finanziariamente, che hanno una famiglia sana, che brillano di luce propria, che sono solari, che hanno amici, che hanno un carattere forte e sanno quello che vogliono, ecc. Questo perché sono sempre tristi e non hanno voglia di fare niente, sono come dei contenitori vuoti che hanno bisogno di qualcuno per riempirsi. Hanno costante bisogno di amore, complimenti, essere supportati, a volte ti spelano anche di soldi, sono tirchi e spendono solo se strettamente neccessario ma per loro non per te.
Quando hanno esaurito la vittima ( sono come dei "vampiri" ) si mettono in moto per trovare un'altra vittima e alimentarsi ancora.
Sono dei parassiti.
P.s ovviamente vale anche al femminile, ma per una narrazione basata su un'esperienza personale ho usato il maschile
#tumblr#italy#frasi#citazioni#frasi italiane#frasi tumblr#pensieri#amore#relazione tossica#racconto#diario personale#narcisista#narcisista covert#famiglia disfunzionale#disturbo narcisistico#vittima#colpevole#pagine di diario#esperienza personale#esperienza di vita#relazione#ex
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La verità... è che non me ne frega più di niente.
Delle bugie e dei tradimenti di falsi amici o parenti.
Dell'amore e degli uomini.
Di essere stata relegata al lavoro, visto che non sono una leccaculo, al ruolo di... guardarobiera? Receptionist?
Non me ne frega niente dei viaggi a cui dovrò rinunciare - anche quello del sogno - o di dovermi negare qualsiasi sfizio.
Non me ne frega niente dei vestiti, delle scarpe, delle mostre e dei cinema.
Delle cene fuori o delle feste.
L'unica cosa di cui mi importa, ora, è la mia casa.
E non me ne frega niente dei sacrifici che faccio e dovrò fare.
Se solo l'universo per una volta, una cazzo di volta, guardasse nella mia direzione...
Perché niente ha più importanza se non la mia casa.
Barbara
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#ma per una cazzo di volta potrò vedere un mio desiderio avverarsi?#se solo l'universo mi restituisse quello che mi ha tolto...#foto personale#pentesilea
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Pensavo, in questa sera di fine anno, alla meravigliosa complessità della vita. Pensavo a quanto sia difficile raccontarla. Che siamo fatti delle persone che abbiamo incontrato e che incontreremo. Di quelle che abbiamo perso, di quelle che stimiamo e amiamo e di quelle che nemmeno si accorgono della nostra esistenza. Di quelle che a cui ci affezioniamo, di quelle che dimentichiamo in un nulla, e quelle che salutiamo solo per educazione o circostanza. Siamo fatti di libri e delle storie che ci sono rimaste dentro e che sono diventate parte di noi. Siamo fatti di canzoni e musica, di circo e di balli. Di film e attori, di sport e di campioni. Siamo fatti dell’arte di Velasquez, di Caravaggio, di Klimt, di Rothko, Botticelli, Gauguin, Van Gogh, Monet, Picasso, Vermeer.. Siamo fatti di scuola, di studio e di insegnanti, di lavoro, di viaggi, di paesaggi e di ritorni. Siamo fatti di mare, cielo, nuvole, pioggia e sole. Di sere e mattini e lune calanti. Di madri e padri e figli e nipoti e nonni e amici. Di cene, colazioni, caffè, vino, regali Di eventi politici, tecnologia, religione, proverbi e miti lontani. Di follie quotidiane, di malattie e paure, di cattiverie e violenza e di gesti bellissimi. E poi siamo fatti di sogni, di aspirazioni e fallimenti, di traguardi raggiunti e di quelli mancati per un soffio. Siamo fatti di speranze, di consolazioni, di lacrime e risate. E siamo fatti di tempo, di tempo che passa e di tempo sospeso. E di tempo che verrà.
Tanti auguri allora, per questo nuovo pezzo di vita. Tanti auguri per un anno che porti nuove speranze e meno paure. Un tempo con più dubbi e curiosità e meno certezze. Che faccia guardare e sognare e pensare e provare ancora meraviglia. Tanti auguri per un anno che sia un po’ da raccontare e molto da ascoltare. Perché, per usare le parole di Danny Boodmann T.D. Novecento, “non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla”. Buon anno.
V. Buccino. (immagine di Janine Niepce)
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Dallo scorso Venerdì, Cina e Giappone si sono accordati per far sì che i giapponesi possano andare in Cina senza visto.
Già sono un paio di settimane che il carico di lavoro erano diminuito (dopo settimane di delirio puro), ma, dopo questa cosa, praticamente nun stamm a fa nu cazz (quasi).
Tuttavia, lo stesso venerdì, dopo la notizia, mi manda un messaggio il direttore (io subito cacarella). Dopo i convenevoli arriva il motivo della conversazione: "Poiché per la Cina non c'è più bisogno del visto, probabilmente sposteremo qualcuno dal dipartimento dei visa... in caso tu saresti interessata oppure vuoi rimanere lì ancora un po'?" (letteralmente così mi ha detto).
Appena ho letto quel messaggio ho avuto un mix di sentimenti: dato l'odio che corre tra direttore e dipartimento, una parte di me si è sentita come stessi tradendo il mio gruppo. Dall'altra parte, 1. i passaporti sono l'unico motivo per cui non posso fare le giornate interamente in smart; 2. quando abbiamo fatto una riunione e sono stati proposti nomi di persone da "prendere" da altri dipartimenti, alla domanda "e se quella persona non vuole?" il mio group leader ha detto:"Onestamente poiché è un ordine, non può dire di no. Se è no, allora sarà costretto a dimettersi." Quindi, con sto ricordo in testa, anche se posto con gentilezza, come posso rifiutare? E quindi alla fine ho riposto con:"Se necessario, per me va bene essere spostata".
Non lo so come andrà a finire e quando succederà questa cosa. Sicuramente sarà una palla dover ricominciare ad imparare tutto di nuovo dopo nemmeno 6 mesi (e proprio adesso che sto prendendo dimestichezza e me la so cavare da sola in gran parte delle cose da fare), però dall'altra se vengo spostata posso finalmente imparare skills vere da poter rivendere in futuro (tipo imparare il sistema di ticketing che è usato in praticamente tutte le agenzie di viaggi) perché oggettivamente adesso spedisco e ricevo passaporti, che non vale praticamente a un cazzo.
Dall'altra parte, finalmente me la stavo godendo un poco a non fare quasi un cazzo... te pareva che non mi facevano godere sto momento?!
#nel frattempo almeno mi sto prendendo lentamente più mattinate in smart#perché onestamente il senso di svegliarmi alle 6 per arrivare in ufficio alle 9 con 4 mail in culo a cui rispondere anche no#in futuro poi si vedrà#in verità era più che aspettato dato che il direttore me lo aveva già detto al colloquio#però insomma così presto non me lo aspettavo sinceramente#da parlante inglese poi anche peggio#lavoro#my life in tokyo#HTB-BCD
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🇪🇺 L’UE RICHIEDERÀ UN ID DIGITALE PER ENTRARE NELL’AREA SCHENGEN DA NOVEMBRE 2024. NE DÀ NOTIZIA IL GOVERNO BRITANNICO
A partire dall'autunno 2024 l'UE introdurrà un nuovo sistema di controllo digitale alle frontiere per rafforzare la sicurezza della sua frontiera esterna Schengen. Il nuovo processo di registrazione, chiamato Entry/Exit System, o EES in breve, dovrebbe essere introdotto a novembre, tuttavia l'UE deve ancora confermare una data specifica per la sua introduzione. Si applicherà a coloro che si recano nell’area Schengen, che comprende tutti i paesi dell'UE, ad eccezione di Cipro e dell'Irlanda. Inoltre, fanno parte dello spazio Schengen anche gli Stati non appartenenti all'UE Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein.
Ciò significa che alla maggior parte dei cittadini di paesi al di fuori dell'UE dovranno creare un registro digitale e registrare i propri dati biometrici, ad esempio fornire le impronte digitali e farsi fotografare, quando entrano nello spazio Schengen. L’operazione dovrebbe richiedere solo pochi minuti per ogni persona.
L'EES è concepito per migliorare la sicurezza delle frontiere, anche contrastando la migrazione illegale nello spazio Schengen attraverso la tenuta di un nuovo registro digitale delle persone che entrano. Sostituirà inoltre l'attuale sistema di timbratura manuale dei passaporti ogni qualvolta un viaggiatore entra in un paese dell'UE, con controlli di frontiera più automatizzati per aiutare l'UE a garantire che le persone non rimangano oltre il termine.
L'EES fa parte di un lavoro più ampio che l'UE sta svolgendo per rafforzare la sicurezza delle frontiere: nel 2025 l'UE introdurrà il nuovo sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS). L'ETIAS prevede che coloro che si recano nello spazio Schengen debbano presentare informazioni su se stessi e sui loro piani di viaggio e pagare una tassa di 7 euro per richiedere l'autorizzazione a viaggiare prima di partire per lo spazio Schengen.
Quando verrà introdotto l'EES, i viaggiatori dovranno registrarsi alla frontiera Schengen. Lo faranno al porto o all'aeroporto all'arrivo, dove potranno inviare le loro impronte digitali e farsi fotografare presso gli stand dedicati. Sebbene i controlli richiedano solo pochi minuti per ogni persona, potrebbero comportare tempi di coda più lunghi per le persone che viaggiano verso i paesi dell'area Schengen. I viaggiatori dovranno solo presentare le loro informazioni biometriche alla frontiera e, quando l'EES sarà introdotto per la prima volta, non saranno tenuti a fornire ulteriori informazioni prima del viaggio.
Fonte: GOV.UK
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Hotel Bella Venezia a Latisana: Il tuo punto di partenza ideale per lavoro e vacanza nel Friuli-Venezia Giulia
Hotel Bella Venezia a Latisana: Il tuo punto di partenza ideale per lavoro e vacanza nel Friuli-Venezia Giulia
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#aree industriali#Friuli-Venezia Giulia#Keywords: Hotel Bella Venezia#Latisana#Lignano Sabbiadoro#località balneare#mete turistiche#sala riunioni#vacanze in famiglia#viaggi di lavoro
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Il Libro di Chi Viaggia Ogni Giorno: Un Percorso tra Lavoro, Amore e Nuove Avventure. Di Alessandria today
Una riflessione su chi affronta viaggi quotidiani, che siano verso un lavoro, un amore o verso nuove scoperte, esplorando le motivazioni che spingono le persone a intraprendere questo percorso.
Una riflessione su chi affronta viaggi quotidiani, che siano verso un lavoro, un amore o verso nuove scoperte, esplorando le motivazioni che spingono le persone a intraprendere questo percorso. Ogni giorno, milioni di persone viaggiano verso una meta, che sia il luogo di lavoro, la casa di una persona amata o una destinazione che rappresenta l’ennesimo inizio di una nuova avventura. Che si…
#Amore#avventure di viaggio#Cambiamento#Crescita Personale#crescita professionale#emozioni durante i viaggi#esplorare il mondo.#Lavoro#lettura in viaggio#meditazione nei viaggi#Nuovi inizi#percorsi di vita#podcast durante i viaggi#riflessioni sui viaggi#routine lavorativa#scoperta del mondo#Scoperta di Sé#spostamenti lavorativi#spostamenti quotidiani#storie di viaggiatori#tragitto casa-lavoro#viaggi e sfide#viaggi per amore#viaggi per cambiare#viaggi per lavoro#viaggi quotidiani#viaggi romantici#viaggi significativi#viaggiatori di ogni giorno#Viaggio interiore
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Conoscete la storia del "tempo che passa", vero?
Già. L'avrete sentito dire a tantissime persone, anche voi l'avrete detto molte volte.
Il tempo passa, anzi scorre fra le nostre dita e spesso non ce ne accorgiamo. Impegnati a vivere gli attimi della vita che, se sommati, formano il tempo.
Vivere, già... bisogna avere anche una buona dose di fortuna per vivere; diversamente si sopravvive.
"Il tempo passa" e lo sappiamo tutti, ma arrivano dei momenti nella vita in cui effettivamente ce ne accorgiamo. Ci rendiamo conto che il tempo è passato, come se tutto d'un tratto ci svegliassimo da un torpore. Come se ci fossimo assopiti sul treno, durante un viaggio, svegliandoci di soprassalto al sentire un voce gracchiante da un altoparlante di una stazione.
In questi giorni intensi ho avuto delle concrete prese di coscienza del tempo che passa.
Figli. Questo mese di settembre sono riprese le scuole, ho visto i ragazzi per le vie della città con i loro zainetti e cartellette avviarsi in lunghe file verso le proprie scuole. Ho visto genitori accompagnare i bambini con i loro piccoli zainetti verso le scuole dell'infanzia o di primo grado.
Così mentre li osservavo ho pensato ai miei figli. All'autonomia che hanno i ragazzi universitari.
Non hanno più bisogno di me, dei passaggi o dei trasporti. Dei colloqui con i docenti e delle presenze nello studio.
Santo cielo, sono uomini che si organizzano e hanno appuntamenti di studio e corsi, e lezioni.
Di pranzi o cene con gli amici, di viaggi nel fine settimana e di discussioni e pensieri. Hanno sempre fretta, come se avessero un cronometro messo nel cervello.
Vorrei dire ogni tanto a ognuno di loro: "Riposati"; poi penso a quando li esortavo a studiare e non "perdere tempo".
Ma il tempo non si perde, esso scorre. Sta a noi decidere se viverlo appieno o lasciarlo scivolare inerti.
Madre. Che la tua ragione sta sfumando, non averne a male se ti ho portato in un posto dove ti aiuteranno. Spero di riportarti presto a casa, per vederti ancora tra i tuoi ricordi e le cose a te care. Sistemo casa tua e vedo le foto in bianco e nero o con quei colori anni ottanta. Quante volte le ho viste, ma con la tua presenza andavano in secondo piano. Ora nel silenzio dell'assenza pesano come pietre miliari, segnando la strada del tempo passato.
Il tempo passa. Venticinque anni sono passati dalla sepoltura di mio padre. In questi giorni è stato riesumato.
Mio padre, non ha mai mollato nella vita. Testa bassa e lavoro, fino allo stremo.
Solo un cancro lo ha sconfitto prematuramente.
Così ho assistito alla sua esumazione, pensavano di trovare ossa i necrofori. Ma lo avevano assicurato per la loro esperienza nel settore: "Deve sapere che dopo venticinque anni saranno solo ossa"; mi hanno detto.
Mio padre invece non si è consumato, ha resistito.
Ho avuto pietà per quei resti umani, ho avuto pietà per me che sono restato umano.
Ho sussurrato "Scusa", a quei resti. Perché di scuse ne avevo tante da porgere a mio padre, usando la mia bocca. Perché di scuse me ne doveva anche lui, con la sua bocca.
Così in questi giorni mi sono svegliato a una stazione, a bordo di un vagone, per via di una voce gracchiante dal profondo della mia anima. Sono risvegli duri, che ti lasciano un po' stordito, con quel malessere diffuso.
Il tempo passa e lo sa solo il cielo di quanto ne ho sprecato.
Mi domando se riuscirò, per quanto mi rimarrà di vivere, di sentirmi completato. Ma poi penso al fatto che, ognuno di noi, ha più tempo che vita.
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SFILA IL CARRO DI CARNEVALE INCLUSIVO PER SORDI, CIECHI E AUTISTICI
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Un carro allegorico, partecipato e sostenibile, sfilerà per il terzo anno consecutivo nelle città piemontesi durante il Carnevale.
Si chiama CarCarIn, che tradotto letteralmente dal piemontese significa “carro grazioso”, ed è un’iniziativa dell’associazione Cuori Blu Autismo per celebrare la diversità e l’unicità di ogni individuo. Un progetto che coinvolge scuole elementari, medie e superiori, unendo bambini, ragazzi, genitori e insegnanti nella creazione di un Carnevale dove nessuno viene lasciato indietro. “Immagina bambini e ragazzi, persone con disabilità, tutti uniti in un sorriso, protagonisti di un Carnevale che abbraccia la diversità e celebra l’umanità in tutte le sue sfumature. Insieme, possiamo costruire qualcosa di straordinario, un Carnevale senza barriere, dove ogni colore trova il suo spazio. Insieme, possiamo fare la differenza“, si legge sul sito dell’Associazione.
Il CarCarIn, realizzato in cartapesta da bambini e ragazzi con diverse abilità che lo accompagneranno nella sfilata insieme ai loro genitori, è intitolato “I viaggi di Ettore” ed ha come tematica per il 2025 la scoperta dell’arte. Il carro trasmette un messaggio culturale a mezzo di tecniche specifiche per le persone che tra il pubblico sono sorde, cieche o autistiche grazie a Lingua dei Segni, Braille e Comunicazione Aumentativa e Alternativa. Trainato da una bicicletta speciale, CarCarIn vuole dimostrare che “l’inclusione non è un gesto simbolico ma un’esperienza concreta che cambia le persone dentro e fuori” afferma Mauro Cennerazzo di Cuori Blu.
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Fonte: Cuori Blu Autismo
VERIFICATO ALLA FONTE Guarda il protocollo di Fact checking delle notizie di Mezzopieno
BUONE NOTIZIE CAMBIANO IL MONDO Firma la petizione per avere più informazione positiva in giornali e telegiornali
Se trovi utile il nostro lavoro e credi nel principio del giornalismo costruttivo non-profit | sostieni Mezzopieno
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Stanca di questa vita che va sempre di corsa, c’è sempre troppo poco tempo, non posso mai permettermi di dire “ok oggi me ne starò solo a letto a non fare un cazzo” o meglio, potrei farlo ma poi mi assalirebbero i sensi di colpa.
C’è da pulire casa, ma se faccio quello poi dovrei rinunciare all’uscita con gli amici che è l’unico spiraglio di vita sociale che effettivamente potrei avere, e il tempo per le passioni dove lo inserisco? Avrei bisogno di dormire, di recuperare tutte le ore di sonno perse ma non posso perché altrimenti perderei quelle due orette in più che potrei utilizzare per essere produttiva e quindi sì dai, continuerò ad andare a giro come uno zombie e i viaggi? Vorrei viaggiare di più, amo viaggiare, a chi non piace, ma chi ce l’ha il tempo per farlo?
Effettivamente il tempo è solo parte del problema, il problema principale è come viene visto e vissuto il lavoro, passo più tempo a fare quello che a vivere
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La farfalla
La mia prima volta
Capitolo 2 - Parte prima
Io e mio marito avevamo programmato una bellissima vacanza in un resort di lusso, all-inclusive, molto riservato e non tanto grande, non accoglieva non più di venti posti, esclusi bambini e animali. La nostra intenzione era quella che volevamo darci alla pazza gioia, volevamo festeggiare il nostro anniversario. La prima settimana passò in fretta, tanto sesso e molto rilassamento, passavo il tempo a fare shopping, a giocare a tennis, a leggere libri o semplicemente mi sdraiavo sulla spiaggia ad abbronzarmi; mentre mio marito giocava a golf o pescava. Mi piaceva attirare l’attenzione di chi mi fosse intorno, riuscivo a percepire nei loro sguardi qualcosa di libidinoso, lo ammetto sono molto civettuola e un tantino narcisista. Poi sono fortunata ad avere un marito che non è per niente geloso e si diverte a lasciarmi flirtare liberamente, ben conscio che non lo lascerei mai. Mi sentivo inebriata. L’organizzazione aveva predisposto una serata di metà vacanza. Quella mattina, non abbiamo fatto l’amore per tenerci tonici per la serata. Per la serata indossai un vestito rosso, molto sexy, che faceva notare tutte le mie curve. Sotto il vestito ho indossato della lingerie molto raffinata. Questo fa andare in estasi mio marito e lo tiene sempre in uno stato di allerta. Il tutto mi rendeva molto euforica e in uno stato di eccitazione. A cena dissi a mio marito che avevo in serbo delle sorprese. Questo aveva avuto l’effetto di far aumentare l’attesa, che è il preludio di un piacere superiore. La cena fu ottima. I camerieri, e in generale tutti i maschi non mi mollavano i loro occhi di dosso. Mio marito ne godeva. Dopo cena decidemmo di andare al club del nostro resort. Quando siamo arrivati, la sala era quasi deserta, abbiamo approfittato dello spazio della pista da ballo e ci siamo concessi qualche ballo. Ogni tanto sfioravo con il mio inguine al suo per assicurarmi che fosse in tiro. Iniziai ad entrare nella parte che mi ero prefissata e sussurrai a mio marito di massaggiarmi la schiena e il sedere. Sentivo la sua eccitazione crescere mentre mi limitavo a sorridere, notavo che molti ci stavano osservando. Ben presto il posto si stava affollato.
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Tutti cercavano di prendere un tavolo e ormai erano tutti occupati. Ho notato un uomo di colore alto e di bell'aspetto in piedi vicino a noi, mi stava mangiando con gli occhi. Ho chiesto a mio marito se avesse piacere a condividere il nostro spazio con lui. Subito accettò. Mio marito gli fece cenno di sedersi sulla sedia libera. Ci ha ringraziato e ha chiesto al cameriere di portare una bottiglia di vino e tre bicchieri. Abbiamo avuto delle belle conversazioni e ci siamo davvero trovati bene. Abbiamo appreso che veniva dall'Inghilterra e soggiornava nello stesso resort. Era un venditore di vino che cercava di avviare in zona una attività commerciale, ma recentemente aveva divorziato dopo un breve matrimonio e si godeva moltissimo i viaggi che il suo lavoro comportava. Continuai a ballare sotto gli sguardi allupati dei molti e questo non faceva altro che aumentare la mia eccitazione, anche perché mio marito era compiaciuto dalla situazione. Ad farmi andare il visibilio erano gli sguardi del nostro ospite che si posavano su di me. Il nostro ospite era molto ambito da alcune donne che sfacciatamente gli chiedevano di ballare e questo m’infastidiva parecchio, ero coinvolta in una sorta di rivalità femminile per la sua attenzione. Una situazione per me inedita, probabilmente non ero lucida, ma stavo reagendo secondo l’istinto di competizione. Mio marito si stava godendo la situazione. Ho aumentato il mio grado di civetteria nella conversazione e il mio comportamento e i miei sorrisi diventavano sempre più sensuali. Cercavo in tutti i modi di marcare il territorio e lo invitavo spesso a ballare, il gioco con le altre contendenti si faceva duro. Diventavo sempre più provocante in modo da eclissare le altre donne in lizza. Mio marito gongolava nel vedere la gara per questo pollo ruspante. L’eccitazione di mio marito era alle stelle. Tutto stava diventando molto voluttuoso. Approfittando che mio marito fosse andato in bagno, mi strinsi al mio ospite e senti che anche lui si era fatto più audace. Ero eccitatissima, ormai senza ritegno mi strusciavo più sfacciatamente durante i balli, incurante dalla presenza di mio marito. Quando finii l’ultimo ballo infuocato, tornai al tavolo e sussurrai a mio marito che ero pronta a tornare nella nostra stanza. Abbiamo comunicato al nostro ospite che la serata per noi era terminata e lo ringraziammo per la splendida serata che ci aveva fatto passare. Si capiva che era deluso dal fatto che noi ci fossimo ritirati e pensò che forse fosse meglio che anche per lui abbandonasse il club, poiché la mattina seguente doveva andar via per adempiere alle sue commissioni. Ci siamo scambiati i numeri delle camere per organizzare la colazione dell’indomani.
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Tornando in camera abbiamo parlato della nostra serata e di quanto fosse stata divertente. Mio marito forse sotto l’effetto dell’alcol mi disse che avevo rovinato la serata a tutte le donne single che sbavavano per lui. Gli detti un bacio di fuoco. Continuò dicendomi che aveva notato un grosso rigonfiamento nei suoi pantaloni che dimostrava che gli era piaciuto ballare con me. Sorrisi maliziosamente perché anch’io mi ero divertita. Confermai a mio marito che i balli mi avevano eccitata da morire. Lo potevo sentire distintamente il suo cazzo che premeva contro di me. Sentivo qualcosa di molto duro. Mio marito mi chiese se il mio atteggiamento non fosse solo provocatorio, ma che provavo proprio piacere nello strofinarmi a lui. Arrossii, ero molto imbarazzata perché avesse notato tutto. Sembravo una bambina sorpresa con le mani nel barattolo dei biscotti. Per smorzare il mio imbarazzo mi disse con voce esaudente che non era arrabbiato.
Per alleggerire la tensione mi disse: ”- - - - forse vende anche dei salami e ne ha messo uno anche lì per attirare le donne...” aggiunse interrompendo la conversazione seria.
Entrambi abbiamo riso ad alta voce “Beh, sai cosa dicono, gli uomini neri hanno i cazzi più grandi degli altri uomini e non hanno bisogno di un salame” disse continuando a prendermi in giro e ridendo.
Io di rimando "Che cosa? ? ? . Dove hai mai sentito qualcosa del genere?….Non è proprio possibile, vero? ? …. Oh, probabilmente non sei veramente serio - Mi stai ancora prendendo in giro adesso... ... non è vero?" ero molto sorpresa per la sua battuta.
Dopo diversi momenti di silenzio mentre continuavamo il nostro cammino verso la nostra stanza, continuavo a pensarci sopra. Ha solo fatto un sorrisetto e una risatina e ha alzato le spalle. Quando raggiungemmo la nostra stanza, ancora pensando alla nostra notte, improvvisamente sbottai facendomi prendere da mille rimorsi per come mi fossi comportata. Mio marito ridacchiava mentre mi assicurava che non fossi una troia e che tutto sarebbe andato tutto bene se lo avessimo visto in giro. Tornati in camera, andai in bagno. Bussarono alla porta. Mio marito andò ad aprire, rimase di stucco nel vedere il nostro nuovo amico lì con un'altra bottiglia di vino. Si è scusato per la tardiva intrusione ma sentiva di volerci fare un regalo per domani, questa era una delle migliori bottiglie di vino della sua azienda e ce ne faceva dono per essere stati così gentile con uno sconosciuto e avergli permesso di unirsi a noi quando il locale era così affollato. Disse che la maggior parte delle persone nel mondo non sono così generose e stasera si è davvero divertito moltissimo. Voleva solo lasciarci la bottiglia prima di tornare nella sua stanza per la notte. Mio marito conoscendo il mio stato di eccitazione e immaginando quanto fossi infatuata di lui pensò bene di farmi una sorpresa, lo invitò a restare.
Continua...
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