#sicurezza domestica
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zeroloop · 5 months ago
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Guida Completa al Rilevatore Portatile di Gas: Sicurezza e Funzionalità a Portata di Mano
Se stai cercando un rilevatore portatile di gas affidabile e facile da usare, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche principali di un dispositivo indispensabile per garantire la sicurezza domestica, specialmente in ambienti dove il gas è utilizzato frequentemente. Cosa Trovi nella Confezione All’interno della confezione di questo rilevatore di gas troverai…
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pier-carlo-universe · 4 days ago
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Il mio tetto felice – Abeera Mirza. Recensione di Alessandria today
"Il mio tetto felice" di Abeera Mirza è una poesia che esplora il senso di appartenenza e sicurezza all'interno della propria casa.
“Il mio tetto felice” di Abeera Mirza è una poesia che esplora il senso di appartenenza e sicurezza all’interno della propria casa. Attraverso versi semplici e profondi, l’autrice descrive la famiglia come un rifugio d’amore, un luogo che va oltre la grandezza fisica e si misura nella felicità che trasmette. La casa diventa il simbolo della protezione, del calore e della crescita emotiva,…
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infogenesis · 6 months ago
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Capire e Utilizzare l'Indirizzo IP 192.168.1.1
Un indirizzo IP (Internet Protocol) è un identificatore numerico univoco assegnato a ogni dispositivo connesso a una rete informatica che utilizza il protocollo IP per comunicare. È come l'indirizzo di una casa: permette ai dispositivi di trovarsi e scambiare dati.
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Esistono due principali tipi di indirizzi IP: pubblici e privati. Gli indirizzi IP pubblici sono unici in tutto il mondo e vengono assegnati dai fornitori di servizi Internet (ISP). Gli indirizzi IP privati, invece, sono utilizzati all'interno di reti locali, come quella domestica, e non sono raggiungibili direttamente da Internet.
Capire l'Indirizzo IP 192.168.1.1
L'indirizzo IP 192.168.1.1 è un esempio di indirizzo IP privato comunemente utilizzato dai router domestici per identificarsi all'interno della rete locale. Questo significa che se vuoi accedere alle impostazioni del tuo router, di solito dovrai inserire questo indirizzo nel browser web.
Attraverso l'interfaccia di configurazione del router, puoi gestire molte impostazioni della tua rete domestica, come ad esempio:
Configurazione della rete Wi-Fi (nome rete, password, sicurezza)
Gestione dei dispositivi connessi alla rete
Impostazioni di accesso a internet
Controllo parentale
Configurazione della rete per dispositivi smart home
Accedere al Tuo Router
Utilizzando l'Indirizzo IP Predefinito 192.168.1.1
Apri il tuo browser internet (Chrome, Firefox, Edge, Safari, ecc.).
Nella barra degli indirizzi, digita "192.168.1.1" e premi Invio.
Ti verrà richiesto di inserire nome utente e password. Questi dati di solito si trovano sul manuale del router o sul suo adesivo. Se non li conosci, prova con "admin" come nome utente e password.
Risoluzione dei Problemi: Cosa Fare se l'Indirizzo IP è Diverso
Non tutti i router utilizzano l'indirizzo IP 192.168.1.1. Alcuni potrebbero usare indirizzi come 192.168.0.1, 192.168.0.100 o altri. Per scoprire l'indirizzo IP corretto del tuo router, puoi:
Consultare il manuale del router.
Cercare informazioni sul modello del router online.
Controllare l'adesivo sul router stesso.
Utilizzare alcuni strumenti di rete disponibili online.
Considerazioni sulla Sicurezza
È fondamentale proteggere il tuo router per prevenire accessi non autorizzati. Uno dei modi più importanti per farlo è cambiare la password predefinita del router. Le password deboli sono un obiettivo facile per gli hacker.
Per creare una password forte:
Utilizza una combinazione di lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali.
Scegli una password lunga almeno 12 caratteri.
Evita di utilizzare informazioni personali facilmente intuibili.
Assicurati di cambiare la password regolarmente per mantenere un alto livello di sicurezza.
Configurare correttamente il tuo router è essenziale per garantire una connessione internet sicura e affidabile. Capire come accedere al router e proteggerlo da intrusioni è fondamentale per la sicurezza della tua rete domestica. Ricorda sempre di aggiornare il firmware del router quando disponibile per beneficiare delle ultime correzioni di sicurezza.
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viunews · 1 month ago
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Polizia di Stato a Caltanissetta: un anno di sicurezza, prevenzione e risultati concreti
Polizia di Stato a Caltanissetta: un anno di sicurezza, prevenzione e risultati concreti
Un anno intenso per la Polizia di Stato a Caltanissetta e provincia, segnato da un impegno costante per garantire sicurezza, prevenzione e legalità. Dalla lotta alla violenza domestica e negli stadi al contrasto del traffico di droga e alle truffe online, passando per l’educazione alla legalità nelle scuole, l’attività ha coinvolto ogni ambito del territorio. Sicurezza e controllo del…
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telodogratis · 1 month ago
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Apple punta sulla sicurezza domestica con un nuovo campanello smart dotato di Face ID
(Adnkronos) – Il funzionamento del sistema di sblocco sarebbe analogo a quello degli iPhone: la porta si aprirebbe automaticamente al riconoscimento del volto del proprietario o di un altro residente  ​Read More  (Adnkronos) – Il funzionamento del sistema di sblocco sarebbe analogo a quello degli iPhone: la porta si aprirebbe automaticamente al riconoscimento del volto del proprietario o di un…
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tuttoinunclick · 1 month ago
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EZVIZ CP4: lo spioncino digitale intelligente in offerta su Amazon
La sicurezza domestica è una priorità per tutti, e oggi più che mai la tecnologia ci viene in aiuto con soluzioni innovative e intelligenti. Se state cercando un modo per tenere d’occhio la vostra porta d’ingresso e controllare chi bussa alla vostra porta, anche quando non siete in casa, lo spioncino digitale EZVIZ CP4 potrebbe essere la soluzione ideale. E in questo momento, è disponibile su…
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spaziodisplay · 2 months ago
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Meletios Meletiou
Sinodós
(a cura di Ilaria Monti)
30.11.2024 - 19.01.2025
Letteralmente “Compagno di viaggio”, nell’antica Grecia il termine “sinodós” (Συνοδός) aveva un’accezione sia pratica che simbolica: indicava la persona con cui si intraprendeva un viaggio, fisico o spirituale – come ad esempio accadeva durante i Misteri Eleusini, dove il sinodós era la guida che accompagnava l’iniziato nel proprio rito di passaggio. Abbracciando la complessità celata dietro i riferimenti e la lingua comune alla propria terra d’origine, Cipro, Meletios Meletiou realizza un’installazione site-specific concepita come un vagabondaggio disorientante tra percezioni e associazioni spontanee.
Un pupazzo di poliuretano termoplastico, cucito a mano e a misura d’uomo, abita sospeso lo spazio come un amuleto o un ingombrante ricordo d’infanzia, dialogando con una serie di sculture pavimentali, il cui pattern richiama il bugnato dell’architettura antica, che interrompono e contaminano l’articolazione dello spazio. Gli elementi apparentemente disconnessi delineano un paesaggio interiore ambiguo e dislocato, dove l’atmosfera raccolta e della dimensione domestica e infantile stride con il riferimento alle cortine esterne di edifici monumentali.
Gioco, affetto, innocenza, nostalgia, familiarità, sicurezza, separazione. Meletios Meletiou costruisce un sistema di contraddizioni e frizioni sulle categorie normalmente associate al pupazzo come oggetto ludico o come figura di sostituzione affettiva, e ai materiali e le forme dell’architettura classica occidentale. La trasparenza del materiale sintetico del pupazzo attiva uno scenario visionario, trasformando l’oggetto in un dispositivo ottico, una lente che plasma e riformula lo spazio circostante. Byung-Chul Han, nel suo saggio La società della trasparenza (2012), ipotizzava l’esistenza di una “dittatura della visibilità”, descrivendo il passaggio dal mondo come teatro e forma di rappresentazione, al mondo come spazio di prossimità assoluto, luogo di pura esposizione dove si annullano i confini tra dentro e fuori, dove “l’intimità distrugge la distanza”, anche quella necessaria al gioco, dove è impossibile delimitare i confini di se stessi. L’installazione di Meletiou rovescia il concetto stesso di trasparenza come elemento di verità, validazione e controllo, suggerendone piuttosto un utilizzo magico e ludico con cui trasformare lo spazio. Nella partitura di luci, ombre e superfici monocrome, l’artista simula il funzionamento della lanterna magica: il pupazzo trasparente e vuoto, attraversato da un fascio di luce ed esposto come unico protagonista su un palcoscenico buio, non proietta la forma di se stesso, ma soltanto la propria texture, simile a quella di un mare mosso. Nella teatralizzazione della trasparenza, a luci spente, tutto accade dentro e attraverso. La transizione tra ambiente diurno e notturno è il viaggio tracciato dall’opera: come un mondo fantastico che si manifesta soltanto al buio, innescando il sistema di proiezione, l’opera rivoluziona lo spazio valicando il confine tra realtà e finzione.  Il grande pupazzo-manichino sembra perdere i connotati di riconoscibilità e familiarità, diventando piuttosto una presenza inquietante; le superfici scultoree riecheggiano la pelle di palazzi imponenti, simulano la plasticità e la durezza del cemento nascondendo un’anima di spugna. Intrecciando materiali e scenari diversi, Meletiou offre una nuova declinazione della propria ricerca sul gioco come pratica di percezione e rovesciamento dei codici estetici, e sull’etica ed estetica del decorativismo urbano. In uno spazio privo di altre coordinate e indizi specifici, l’artista intesse un’anti-narrazione basata sull’indicibilità e sull’epifania di una storia interiore.
BIO
Meletios Meletiou (Lemesos, Cipro, 1989) vive e lavora tra Cipro e Roma. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si laurea in Arti Visive e Decorazione nel 2016. Tra le mostre personali e collettive: 2024, The Companions no.4, International Short Film Festival di Oberhausen, GE; 2023, Playground, a cura di Panos Giannikopoulos, Eins Gallery, Limassol, CY; 2022, Buffer Zone, a cura di Gaia Bobò, Fondazione Pastificio Cerere, Roma, IT; 2021, Porta Portese, SPAZIOMENSA, Roma, IT; 2020, ReSize To Fit (installazione site-specific), a cura di Giulia Pollicita, Una Vetrina, Roma, IT; 2018, Fenêtre Jaune Cadmium, a cura di Sarah Linford, Istituto Francese di Cultura, Roma, IT; Maps-Spam, a cura di Alessandra Arancio, Società Geografica Italiana/Villa Celimontana, Roma, IT; Developing Cities, a cura di Angelica Gatto ed Emanuele Riccomi, Superstudio, Milano, IT; 2016, Quattro artisti al Castello, a cura di Cecilia Casorati, Castello di Santa Severa, IT. 
Sponsored by Producer 360
Supported by Halime Özdemir-Larusso
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ENGLISH
(curated by Ilaria Monti)
The ancient Greek term “sinodós” (Συνοδός), which literally translates as “Travel Companion,” carries both practical and symbolic dimensions. It refers to the person who shares one’s journey, whether across physical landscapes or through spiritual realms. In the sacred context of the Eleusinian Mysteries, the sinodós was the guide entrusted with leading the initiate through a profound rite of passage, marking the transition into deeper knowledge and transformation. Embracing the intricate layers of references and the shared cultural language of his homeland, Cyprus, Meletios Meletiou creates a site-specific installation conceived as a disorienting journey through perceptions and spontaneous associations.
A life-sized puppet, meticulously hand-stitched from thermoplastic polyurethane, hovers in the space like an amulet or a cumbersome relic of childhood memory. It engages in a silent dialogue with a series of floor sculptures, whose patterns recall the rusticated stonework of ancient architecture, disrupting and transforming the spatial order. These seemingly disjointed elements sketch an ambiguous and displaced inner landscape, where the familiar aura of domestic and childhood realms clashes with allusions to the imposing facades of monumental buildings.
Play, affection, innocence, nostalgia, familiarity, safety, separation. Meletios Meletiou weaves a tapestry of contradictions and tensions around the associations typically evoked by the puppet as a playful object or surrogate figure of affection, and the materials and forms of classical Western architecture. The transparency of the puppet’s synthetic material conjures a visionary scenario, transforming it into an optical device, a lens that refracts and reshapes the surrounding space. In his essay The Transparency Society (2012), Byung-Chul Han, envisioned a “dictatorship of visibility,” describing the shift from a world conceived as theater and representation to one transformed into a domain of absolute proximity—a place of relentless exposure where the boundaries between interior and exterior dissolve. Here, “intimacy destroys distance,” erasing even the essential separation required for play and making it impossible to trace or preserve the contours of the self.
Meletiou’s installation challenges the conventional notion of transparency as a symbol of truth, validation, and surveillance, instead presenting it as a playful and magical force that reshapes space. Through a choreography of light, shadow, and monochromatic surfaces, the artist evokes the mechanisms of a magic lantern: the hollow, transparent puppet, illuminated by a beam of light and cast as the lone protagonist on a dark stage, does not project its own form but only its texture, reminiscent of the surface of a restless sea. In this theater of transparency, with the lights extinguished, everything unfolds both within and through. The journey traced by the work is defined by its transition from light to dark, as a fantastical world that reveals itself only in darkness, activating the projection system and blurring the boundary between reality and illusion.
The oversized puppet-mannequin sheds its familiar features, transforming into an uncanny presence. The floor sculptures mirror the skin of monumental architectural facades, mimicking the hardness of concrete while concealing a soft, spongy core. By weaving together diverse materials and scenarios, Meletiou deepens his exploration of play as a tool for perception and a subversion of aesthetic codes, while also probing the ethics and aesthetics of urban ornamentation. In a space devoid of familiar references or clear markers, the artist creates a reverse narrative grounded in the ineffable and in the epiphany of an inner story.
BIO
Meletios Meletiou (b.1989, Lemesos, Cyprus) lives and works between Cyprus and Rome. He studied at the Academy of Fine Arts in Rome, where he graduated in Visual Arts and Decoration in 2016. Solo and group exhibitions: 2024, The Companions no.4, International Short Film Festival of Oberhausen, GE; 2023, Playground, curated by Panos Giannikopoulos, Eins Gallery, Limassol, CY; 2022, Buffer Zone, curated by Gaia Bobò, Fondazione Pastificio Cerere, Rome, IT; 2021, Porta Portese, SPAZIOMENSA, Rome, IT; 2020, ReSize To Fit (site-specific installation), curated by Giulia Pollicita, Una Vetrina, Rome, IT; 2018, Fenêtre Jaune Cadmium, curated by Sarah Linford, Istituto Francese di Cultura, Rome, IT; Maps-Spam, curated by Alessandra Arancio, Società Geografica Italiana/Villa Celimontana, Rome, IT; Developing Cities, curated by Angelica Gatto and Emanuele Riccomi, Superstudio, Milan, IT; 2016, Quattro artisti al Castello, curated by Cecilia Casorati, Castello di Santa Severa, IT. 
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ph credit: Antonin Roure
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tecnoandroidit · 2 months ago
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Ajax Systems ha ospitato il sesto Special Event, una vetrina annuale per presentare le tecnologie e i dispositivi più innovativi dell’azienda. Questo evento, che nelle passate edizioni ha raggiunto oltre 2 milioni di visualizzazioni, ha incluso quest’anno anche 132 eventi offline in 43 Paesi, coinvolgendo professionisti del settore. Durante l'evento, Ajax ha annunciato importanti novità per l'intero ecosistema di sicurezza, tra cui nuovi dispositivi e aggiornamenti strategici. Nuovi dispositivi introdotti Ajax ha arricchito il suo portafoglio con diversi dispositivi innovativi, ognuno progettato per ampliare le possibilità di sicurezza e automazione: - IndoorCam: Una telecamera Wi-Fi per la sicurezza domestica e commerciale, dotata di un sensore PIR, intelligenza artificiale integrata e canale di comunicazione di riserva. La sua telecamera da 4 MP con HDR garantisce immagini dettagliate giorno e notte, mentre il microfono e l’altoparlante permettono una comunicazione bidirezionale chiara. Sarà disponibile dal primo trimestre 2025. - DoorBell: Un videocitofono con telecamera da 4 MP, sensore PIR e IA, capace di mantenere una connessione stabile fino a 500 metri in linea d’aria, anche in caso di perdita della connessione Wi-Fi grazie al canale di comunicazione di riserva. Disponibile dal primo trimestre 2025. - MotionCam Outdoor HighMount (PhOD) Jeweller: Un rilevatore di movimento da esterno con opzioni di montaggio flessibili, progettato per coprire aree ampie e complesse, come cantieri e residenze private. Sarà disponibile nel quarto trimestre 2024. - Hub BP Jeweller: Un hub alimentato a batteria, ideale per siti senza alimentazione elettrica costante, come case disabitate o cantieri. È già disponibile per l’ordinazione. - SpeakerPhone Jeweller: Un modulo vocale per la verifica audio degli allarmi, che consente agli operatori di valutare situazioni in tempo reale. È già disponibile. - Curtain Outdoor Jeweller: Un rilevatore di movimento a tenda per la protezione perimetrale, progettato per minimizzare i falsi allarmi grazie al suo nuovo sistema ottico. Disponibile per l’ordinazione. Nuova segmentazione del portafoglio prodotti Ajax ha ridefinito il suo portafoglio per garantire maggiore chiarezza e integrazione tra i prodotti. Sono state introdotte quattro nuove categorie principali: - Protezione contro le intrusioni, suddivisa in due linee: - Baseline: Dispositivi wireless Jeweller per installazioni standard. - Superior: Dispositivi Jeweller e cablati Fibra per progetti di alto profilo. - Protezione antincendio e qualità della vita. - Comfort e automazione. - Videosorveglianza. Questa nuova struttura semplifica la scelta per gli utenti e apre nuove opportunità di business per i professionisti. Altri annunci significativi - Superior MotionCam HD (PhOD) Jeweller: Nuovo rilevatore di movimento con HDR e foto-verifica avanzata, disponibile in meno di cinque secondi. - LightSwitch (Dimmer) Jeweller: Consente di regolare la luminosità per creare atmosfere personalizzate. - Certificazioni: I dispositivi cablati Superior hanno ottenuto la certificazione EN 50131 (Grade 3), rendendoli ideali per impianti ad alto rischio come gioiellerie e banche. Innovazioni software Ajax ha rilasciato aggiornamenti significativi per il proprio ecosistema: - Notifica del riconoscimento oggetti tramite IA. - Funzione di esportazione video per file fino a 24 ore. - Diritti di accesso temporaneo per account PRO. - Nuovi strumenti per il calcolo della capacità video e dei dispositivi. E' stato introdotto anche Il nuovo il configuratore di sistema Ajax per creare il proprio sistema di allarme personalizzato. https://www.youtube.com/watch?v=XBv9hIiGPcs Read the full article
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oltrearcobaleno · 4 months ago
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Domotica per la disabilità : un passo verso una vita autonoma e sicura
La domotica sta cambiando il modo in cui gli anziani e le persone con disabilità vivono nelle loro case, offrendo loro l’opportunità di mantenere l’indipendenza, la sicurezza e la comodità senza dover necessariamente trasferirsi in strutture sanitarie. Grazie all’evoluzione della tecnologia, è oggi possibile implementare sistemi domotici che non solo migliorano la qualità della vita quotidiana, ma permettono anche il monitoraggio della salute e la gestione delle emergenze.
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Il concetto di domotica per anziani e disabili si basa sull’integrazione di soluzioni tecnologiche avanzate che assistono nella vita quotidiana, fornendo una serie di servizi che spaziano dalla sicurezza, alla gestione degli elettrodomestici, fino al monitoraggio medico a distanza. Questa tecnologia, originariamente sviluppata per automatizzare le abitazioni, viene ora adattata per rispondere alle esigenze specifiche di chi affronta difficoltà motorie o di salute legate all’età.
Due approcci alla domotica per anziani e disabili
Nell’ambito della domotica, esistono due principali tipologie di sistemi che vengono utilizzati per assistere gli anziani e le persone con disabilità: i sistemi sanitari integrati e le reti sanitarie private. I sistemi sanitari integrati utilizzano sensori e microprocessori integrati in elettrodomestici, mobili e indumenti per raccogliere e analizzare dati sulla salute degli utenti. Questi dati possono essere utilizzati per diagnosticare malattie o identificare potenziali rischi, consentendo un intervento rapido. Le reti sanitarie private, d’altra parte, si concentrano sulla raccolta e l’archiviazione dei dati sanitari mediante dispositivi portatili e la loro trasmissione tramite tecnologie wireless a un database sanitario domestico.
Entrambi i tipi di sistemi domotici si rivelano particolarmente utili nell’ottica dell’invecchiamento della popolazione, in quanto offrono una soluzione pratica e sostenibile per mantenere l’indipendenza delle persone anziane, riducendo al contempo la necessità di trasferirsi in strutture assistenziali. La possibilità di monitorare la salute a distanza e di ricevere aiuto immediato in caso di emergenza rappresenta un grande vantaggio per coloro che vogliono vivere in sicurezza nel proprio ambiente domestico.
Implementazione della telemedicina nella domotica
La telemedicina è un altro elemento fondamentale nel panorama della domotica per anziani e disabili. Essa consente di fornire assistenza sanitaria a distanza, promuovendo la diagnosi e il trattamento a casa. Grazie ai dispositivi di telemonitoraggio, come sensori di pressione sanguigna o monitor glicemici, gli operatori sanitari possono monitorare i parametri vitali dei pazienti in tempo reale, intervenendo in caso di anomalie.
Per le persone con disabilità o limitazioni funzionali, la telemedicina rappresenta un’opzione preziosa per gestire la loro salute senza la necessità di recarsi in ospedale o dal medico. L’integrazione di questi dispositivi con i sistemi domotici permette inoltre ai familiari di tenere sotto controllo lo stato di salute dei propri cari da remoto, offrendo un ulteriore livello di sicurezza e tranquillità.
Soluzioni domotiche per la sicurezza e la gestione delle emergenze
Uno degli aspetti più importanti della domotica per anziani e disabili riguarda la sicurezza domestica e la gestione delle emergenze. I sistemi di sicurezza intelligenti possono includere sensori di movimento, telecamere di sorveglianza, serrature automatiche e sistemi di controllo remoto delle porte e delle finestre. Queste tecnologie offrono agli utenti la possibilità di mantenere la propria casa sicura, riducendo i rischi legati a intrusioni o incidenti domestici.
In caso di emergenza, i sistemi domotici possono inviare avvisi automatici a familiari o operatori sanitari, garantendo un intervento tempestivo. Ad esempio, un semplice dispositivo indossabile, come un braccialetto o un ciondolo, può essere utilizzato per attivare una richiesta di soccorso, permettendo alle persone con difficoltà motorie di chiedere aiuto senza dover raggiungere un telefono o un altro dispositivo.
L’importanza dei sistemi di promemoria nella domotica
Un altro importante beneficio offerto dalla domotica per anziani e disabili è rappresentato dai sistemi di promemoria. Questi sistemi possono ricordare agli utenti di assumere i farmaci, di seguire le terapie o di svolgere attività quotidiane come spegnere le luci o chiudere le porte. I promemoria possono essere personalizzati in base alle esigenze dell’utente e possono essere attivati automaticamente in determinati momenti della giornata o in base a specifici comportamenti.
Le sfide della domotica per anziani e disabili
Nonostante i numerosi vantaggi offerti dalla domotica, ci sono alcune sfide che devono essere affrontate per garantire un’efficace implementazione di queste tecnologie. Una delle principali preoccupazioni riguarda la facilità d’uso dei sistemi, soprattutto per gli anziani che possono avere difficoltà a utilizzare dispositivi tecnologici avanzati. È essenziale che i sistemi domotici siano progettati per essere intuitivi e accessibili, affinché possano essere utilizzati senza problemi anche dalle persone con limitazioni cognitive o motorie.
Inoltre, i costi di implementazione della domotica possono rappresentare un ostacolo per molte famiglie. Sebbene esistano alcune forme di supporto economico in alcuni paesi, in molti casi i costi iniziali dei sistemi e dei dispositivi possono essere elevati, limitando l’accesso a queste tecnologie per chi ne avrebbe maggiormente bisogno.
Conclusioni
La domotica rappresenta una soluzione innovativa e sempre più diffusa per migliorare la qualità della vita degli anziani e delle persone con disabilità. Grazie a un’ampia gamma di dispositivi e sistemi, è possibile garantire maggiore sicurezza, autonomia e comfort, permettendo agli utenti di vivere in modo più indipendente nelle proprie case. Tuttavia, per massimizzare i benefici della domotica, è fondamentale continuare a sviluppare soluzioni personalizzate e accessibili, tenendo conto delle esigenze individuali e delle barriere economiche che possono limitare l’adozione di queste tecnologie.
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carmenvicinanza · 4 months ago
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Lilian Ngoyi
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Lilian Ngoyi, nota anche come Ma Ngoyi, è stata la “madre della resistenza nera” del Sudafrica.
Prima donna eletta nel comitato esecutivo dell’African National Congress (ANC), ha contribuito alla nascita del movimento politico Federation of South African Women.
È stata l’organizzatrice della famosa Women’s March del 1956.
Nonostante abbia avuto un ruolo chiave e da pioniera nella lotta contro l’apartheid e per i diritti delle donne, ha vissuto gran parte della sua vita come persona bandita, morendo in miseria e, ancora oggi non è stata scritta una sua biografia degna di questo nome.
Nacque col nome di Lilian Masediba Matabane il 25 settembre 1911, a Pretoria, in una famiglia povera, madre domestica e padre minatore. Aveva completato le scuole medie, traguardo non da poco per una giovane nata nelle sue condizioni.
A Johannesburg è stata una delle prime tirocinanti infermiere nere presso il City Deep Mine Hospital.
Rimasta incinta a 19 anni, a 26 era già vedova e col suo lavoro di operaia manteneva la sua famiglia e gli anziani genitori.
La politica ha cambiato la sua vita.
Oratrice eccezionale, che parlava la lingua della classe operaia, aveva la capacità di mobilitare folle e svegliare gli animi delle donne.
Entrata nell’ANC nel 1953, in poco tempo ne aveva scalato i vertici.
Per la Women’s International Democratic Federation, considerata un’organizzazione del Fronte Sovietico, ha partecipato a conferenze e tour di propaganda in Europa, Cina e URSS.
Rientrata in Sudafrica, è stata promotrice della Marcia delle Donne di Pretoria del 9 agosto 1956, il più grande raduno femminile nella storia del paese. Una manifestazione nata per protestare contro l’Urban Area Act,  decreto che obbligava le persone nere a esibire speciali lasciapassare per entrare nelle zone urbane abitate dai bianchi.
Arrestata con l’accusa di tradimento e messa in isolamento per 71 giorni, perse il lavoro in fabbrica e la sua vita da quel momento è stata un susseguirsi di patimenti e privazioni.
Sottoposta a tre ordini di interdizione di cinque anni, ha vissuto bandita e ai margini. Non poteva incontrare più di tre persone alla volta, non poteva partecipare a conferenze, andare al cinema o accettare inviti a matrimoni, funerali o feste di alcun tipo.
Gli ordini di divieto posero fine alla sua carriera politica e gradualmente erosero la sua capacità di guadagnarsi da vivere. La polizia di sicurezza faceva spesso irruzione nella sua casa, allontanando i potenziali clienti. Per sopravvivere era costretta a fare affidamento su sporadiche donazioni.
Non poteva contare su alcun contributo governativo perché non era la moglie di un leader dell’ANC, né di un uomo esiliato e neppure poteva essere sostenuta dall’International Defence and Aid Fund, che aiutava le famiglie dei prigionieri politici.
Il 13 marzo 1980, due mesi prima della scadenza del suo terzo ordine di divieto, si è spenta, all’età di 69 anni.
In occasione del cinquantesimo anniversario della marcia del 1956, la piazza in cui si riunirono le donne a Pretoria è stata ribattezzata Lilian Ngoyi Square.
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scienza-magia · 4 months ago
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Batteria nucleare che dura per sempre
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Cristalli verdi e Americio: una batteria nucleare cambia le regole. Batteria nucleare: tecnologia testata per 100 ore. 8000 volte più efficiente. Energia costante per decenni. Ecco come funziona. Nel cuore della notte, quando tutto tace, c’è una luce che non si spegne mai. Non è una stella, non è una lampadina, è il bagliore di una rivoluzione energetica in miniatura. La batteria nucleare, un tempo confinata nei sogni degli scienziati, è ora una realtà tangibile. In un laboratorio cinese, un team di ricercatori ha creato un dispositivo che sfida le nostre concezioni di energia e durata. Questa batteria nucleare, alimentata da cristalli verdi luminescenti, promette di fornire energia ininterrotta per decenni. Come funziona questa meraviglia tecnologica? E cosa potrebbe significare per il nostro futuro energetico?
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Il concetto di batteria nucleare esiste da molto tempo e, sebbene esistano alcune varianti diverse, si tratta sempre di attingere all’energia costantemente emessa dai materiali radioattivi. Alcuni progetti convertono direttamente la radiazione in elettricità, mentre altri catturano il calore o l’energia luminosa e la trasformano in elettricità. È il caso di quest’ultimo prototipo: la ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature . Il cuore verde della batteria nucleare La batteria nucleare in questione non è il solito dispositivo grigio e anonimo che ci aspetteremmo. Nel suo cuore pulsa un cristallo verde, il vero e proprio motore della batteria. Il segreto sta nell’Americio 243, un elemento radioattivo che viene incorporato in un cristallo polimerico. Questo cristallo ha la straordinaria capacità di convertire le radiazioni emesse dall’americio in una stabile luce verde. È come se avessimo catturato una piccola stella e l’avessimo messa al servizio della tecnologia.
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Nello schema, le differenze peculiari tra la batteria nucleare appena sviluppata e quelle già oggetto di sviluppo. Ma non finisce qui. Questa luce verde viene poi catturata da una sottile cella fotovoltaica, che la converte in elettricità. Il tutto è racchiuso in un guscio di quarzo, che impedisce alle radiazioni di fuoriuscire. È un sistema ingegnoso che sfrutta la natura stessa dell’atomo per produrre energia pulita e duratura. Un salto quantico nell’efficienza Quando parliamo di batterie nucleari, non stiamo parlando di grandi quantità di energia. Eppure, si tratta di batterie dall’incredibile efficienza. La nuova batteria nucleare è più di 8.000 volte più efficiente dei precedenti progetti. Questo salto quantico nell’efficienza apre le porte a una serie di applicazioni che prima erano semplicemente impensabili. Pensate a sensori in luoghi remoti che possono funzionare per decenni senza bisogno di manutenzione. O a dispositivi che non necessitano di frequenti sostituzioni della batteria. Certo, l’efficienza di conversione energetica è ancora relativamente bassa, attestandosi allo 0,889%. Ma in un contesto dove ciò che conta è la longevità e non la potenza, questa batteria nucleare potrebbe rivelarsi una vera e propria rivoluzione. Le applicazioni del futuro Ora, prendiamo un momento per lasciare vagare la nostra immaginazione. Dove potremmo vedere queste batterie nucleari in azione nel prossimo futuro? Le prime applicazioni che vengono in mente sono quelle in ambienti estremi. Pensate ai fondali oceanici, dove la pressione e l’oscurità rendono impossibile l’uso di batterie convenzionali o pannelli solari. O allo spazio profondo, dove le sonde devono funzionare per anni senza possibilità di ricarica. Ma non dobbiamo limitarci solo agli ambienti estremi. Queste batterie potrebbero rivoluzionare anche il mondo dell’Internet delle Cose (IoT). Sensori e dispositivi che non necessitano mai di cambio batterie potrebbero essere disseminati ovunque, dal monitoraggio ambientale alla sicurezza domestica. E che dire delle applicazioni mediche? Pacemaker e altri dispositivi impiantabili potrebbero funzionare per decenni senza necessità di interventi chirurgici per la sostituzione delle batterie. Qui però mi riservo di capire i profili di sicurezza (vedi il paragrafo successivo). Le sfide da affrontare Come ogni tecnologia rivoluzionaria, anche le batterie nucleari portano con sé una serie di sfide da affrontare. La sicurezza è ovviamente la preoccupazione principale quando si parla di materiali radioattivi. La batteria è racchiusa in un guscio di quarzo per prevenire la fuoriuscita di radiazioni. Questa precauzione è fondamentale, ma sarà sufficiente per garantire la sicurezza in tutte le possibili applicazioni? E come gestiremo lo smaltimento di questi dispositivi alla fine del loro ciclo di vita? C’è poi la questione dell’approvvigionamento di Americio. Questo elemento non è esattamente comune, e una produzione su larga scala di queste batterie potrebbe portare a nuove sfide di tipo geopolitico ed economico. Batteria nucleare, il futuro verde (ma non in senso classico) Nonostante le sfide, il potenziale di questa tecnologia è innegabile. La batteria nucleare a cristalli verdi rappresenta un passo avanti significativo nella nostra ricerca di fonti di energia affidabili e durature. Ci troviamo di fronte a una tecnologia che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui pensiamo all’energia portatile e a lungo termine. È un futuro in cui i nostri dispositivi potrebbero funzionare per decenni senza necessità di ricarica, in cui potremmo esplorare gli angoli più remoti del nostro pianeta e dello spazio con strumenti sempre alimentati. È un futuro luminoso, e brilla di un intenso verde smeraldo. Read the full article
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pier-carlo-universe · 6 days ago
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Intossicazione da monossido di carbonio in via San Giovanni Evangelista ad Alessandria
Quattro persone trasportate al Pronto Soccorso in codice giallo.
Quattro persone trasportate al Pronto Soccorso in codice giallo. Alessandria – Momenti di tensione nella serata del 27 gennaio 2025. Il personale del 118 è intervenuto tempestivamente in via San Giovanni Evangelista, ad Alessandria, per un caso di presunta intossicazione da monossido di carbonio che ha coinvolto quattro persone. I soggetti colpiti sono stati trasportati al Pronto Soccorso in…
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bloginnovazione · 5 months ago
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viunews · 1 month ago
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Questura di Enna: un anno di impegno per la sicurezza pubblica
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Nel corso del 2024, la Questura di Enna ha continuato a dedicare ogni sforzo per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nella provincia, concentrandosi sul contrasto al crimine comune e organizzato. Tra i fenomeni principali monitorati dall’autorità vi sono la violenza di genere, la violenza sportiva e la criminalità organizzata. Violenza di Genere e Domestica Un aspetto significativo…
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porteapartematera · 5 months ago
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leccedesign · 5 months ago
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