#sicurezza domestica
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Guida Completa al Rilevatore Portatile di Gas: Sicurezza e Funzionalità a Portata di Mano
Se stai cercando un rilevatore portatile di gas affidabile e facile da usare, sei nel posto giusto. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche principali di un dispositivo indispensabile per garantire la sicurezza domestica, specialmente in ambienti dove il gas è utilizzato frequentemente. Cosa Trovi nella Confezione All’interno della confezione di questo rilevatore di gas troverai…
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Capire e Utilizzare l'Indirizzo IP 192.168.1.1
Un indirizzo IP (Internet Protocol) è un identificatore numerico univoco assegnato a ogni dispositivo connesso a una rete informatica che utilizza il protocollo IP per comunicare. È come l'indirizzo di una casa: permette ai dispositivi di trovarsi e scambiare dati.
Esistono due principali tipi di indirizzi IP: pubblici e privati. Gli indirizzi IP pubblici sono unici in tutto il mondo e vengono assegnati dai fornitori di servizi Internet (ISP). Gli indirizzi IP privati, invece, sono utilizzati all'interno di reti locali, come quella domestica, e non sono raggiungibili direttamente da Internet.
Capire l'Indirizzo IP 192.168.1.1
L'indirizzo IP 192.168.1.1 è un esempio di indirizzo IP privato comunemente utilizzato dai router domestici per identificarsi all'interno della rete locale. Questo significa che se vuoi accedere alle impostazioni del tuo router, di solito dovrai inserire questo indirizzo nel browser web.
Attraverso l'interfaccia di configurazione del router, puoi gestire molte impostazioni della tua rete domestica, come ad esempio:
Configurazione della rete Wi-Fi (nome rete, password, sicurezza)
Gestione dei dispositivi connessi alla rete
Impostazioni di accesso a internet
Controllo parentale
Configurazione della rete per dispositivi smart home
Accedere al Tuo Router
Utilizzando l'Indirizzo IP Predefinito 192.168.1.1
Apri il tuo browser internet (Chrome, Firefox, Edge, Safari, ecc.).
Nella barra degli indirizzi, digita "192.168.1.1" e premi Invio.
Ti verrà richiesto di inserire nome utente e password. Questi dati di solito si trovano sul manuale del router o sul suo adesivo. Se non li conosci, prova con "admin" come nome utente e password.
Risoluzione dei Problemi: Cosa Fare se l'Indirizzo IP è Diverso
Non tutti i router utilizzano l'indirizzo IP 192.168.1.1. Alcuni potrebbero usare indirizzi come 192.168.0.1, 192.168.0.100 o altri. Per scoprire l'indirizzo IP corretto del tuo router, puoi:
Consultare il manuale del router.
Cercare informazioni sul modello del router online.
Controllare l'adesivo sul router stesso.
Utilizzare alcuni strumenti di rete disponibili online.
Considerazioni sulla Sicurezza
È fondamentale proteggere il tuo router per prevenire accessi non autorizzati. Uno dei modi più importanti per farlo è cambiare la password predefinita del router. Le password deboli sono un obiettivo facile per gli hacker.
Per creare una password forte:
Utilizza una combinazione di lettere maiuscole e minuscole, numeri e caratteri speciali.
Scegli una password lunga almeno 12 caratteri.
Evita di utilizzare informazioni personali facilmente intuibili.
Assicurati di cambiare la password regolarmente per mantenere un alto livello di sicurezza.
Configurare correttamente il tuo router è essenziale per garantire una connessione internet sicura e affidabile. Capire come accedere al router e proteggerlo da intrusioni è fondamentale per la sicurezza della tua rete domestica. Ricorda sempre di aggiornare il firmware del router quando disponibile per beneficiare delle ultime correzioni di sicurezza.
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Oh saggio Papero!!
Se non è troppo sbatti come domanda, per impostare un HD condiviso in rete domestica con sopra foto, video e film (debitamente acquistati su piattaforme ufficiali 🥸), qual è la soluzione migliore secondo te? Anche come difficoltà di set up
Samba / DLNA? Hard disk a usb router o nas in rete?
Grazie mille!! 🙏
Grazie per il saggio, sto frequentando un corso di formazione per l'onnipotenza, poi cambieremo l'appellativo appena mi arriva l'attestato di frequenza. Ma torniamo alle nostre afflizioni.
Diciamo che il punto migliore è un equilibrio tra difficoltà di installazione, il costo totale dell'impresa e quanto sensibile è l'informazione che ci devi conservare sopra, e quando dico sensibile intendo l'ammontare del danno dovuto ad una eventuale perdita (intesa anche come furto).
Diciamo che, se intendi risparmiare e ti fidi del tuo router in termini di sicurezza, anche sapendo che hai una copia di tutta quella roba in un posto più sicuro, puoi anche attaccare il disco al router e amen, con due spicci risolvi il tuo problema. Se invece è roba destinata ad avere sua persistenza in un tempo abbastanza lungo e un livello di sicurezza più alto, allora ti conviene mettere mano alla tasca ed investire più su una soluzione vicina al NAS.
Relativamente al protocollo, visto hai citato solo foto, video e film, potrebbero andare entrambi bene, ma molto dipende anche da quale dispositivo andrà a collegarsi al disco remoto. Io uso Samba da una vita, se vuoi per motivi direi storici, visto che è una roba che tengo su dal 1994, e all'epoca una macchina Windows NT era il mio PC di studio, mentre il server di casa era una Slackware 2 (se non ricordo male), quindi Samba era l'unico modo pratico per farli parlare senza stare a smadonnare su NT per installare soluzioni di terze parti. Da allora non l'ho più abbandonato, uso lo stesso file di configurazione da allora, pensa un po'. Qui puoi agire in modo molto più sciallo, puoi iniziare con un approccio, e se ti trovi male passi ad un altro. Mai configurato un DLNA, ma non credo sia molto più complicato che scrivere due righe nel file smb.conf.
Se hai maggiori dettagli sulla tua scelta nei prossimi giorni, scrivimi pure se ti va e possiamo analizzarli insieme. Buona fortuna!
P.S.: parli con uno che campa di pirateria da quando ha toccato la prima tastiera, quindi nun te preoccupa' :)
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Domotica per la disabilità : un passo verso una vita autonoma e sicura
La domotica sta cambiando il modo in cui gli anziani e le persone con disabilità vivono nelle loro case, offrendo loro l’opportunità di mantenere l’indipendenza, la sicurezza e la comodità senza dover necessariamente trasferirsi in strutture sanitarie. Grazie all’evoluzione della tecnologia, è oggi possibile implementare sistemi domotici che non solo migliorano la qualità della vita quotidiana, ma permettono anche il monitoraggio della salute e la gestione delle emergenze.
Il concetto di domotica per anziani e disabili si basa sull’integrazione di soluzioni tecnologiche avanzate che assistono nella vita quotidiana, fornendo una serie di servizi che spaziano dalla sicurezza, alla gestione degli elettrodomestici, fino al monitoraggio medico a distanza. Questa tecnologia, originariamente sviluppata per automatizzare le abitazioni, viene ora adattata per rispondere alle esigenze specifiche di chi affronta difficoltà motorie o di salute legate all’età.
Due approcci alla domotica per anziani e disabili
Nell’ambito della domotica, esistono due principali tipologie di sistemi che vengono utilizzati per assistere gli anziani e le persone con disabilità: i sistemi sanitari integrati e le reti sanitarie private. I sistemi sanitari integrati utilizzano sensori e microprocessori integrati in elettrodomestici, mobili e indumenti per raccogliere e analizzare dati sulla salute degli utenti. Questi dati possono essere utilizzati per diagnosticare malattie o identificare potenziali rischi, consentendo un intervento rapido. Le reti sanitarie private, d’altra parte, si concentrano sulla raccolta e l’archiviazione dei dati sanitari mediante dispositivi portatili e la loro trasmissione tramite tecnologie wireless a un database sanitario domestico.
Entrambi i tipi di sistemi domotici si rivelano particolarmente utili nell’ottica dell’invecchiamento della popolazione, in quanto offrono una soluzione pratica e sostenibile per mantenere l’indipendenza delle persone anziane, riducendo al contempo la necessità di trasferirsi in strutture assistenziali. La possibilità di monitorare la salute a distanza e di ricevere aiuto immediato in caso di emergenza rappresenta un grande vantaggio per coloro che vogliono vivere in sicurezza nel proprio ambiente domestico.
Implementazione della telemedicina nella domotica
La telemedicina è un altro elemento fondamentale nel panorama della domotica per anziani e disabili. Essa consente di fornire assistenza sanitaria a distanza, promuovendo la diagnosi e il trattamento a casa. Grazie ai dispositivi di telemonitoraggio, come sensori di pressione sanguigna o monitor glicemici, gli operatori sanitari possono monitorare i parametri vitali dei pazienti in tempo reale, intervenendo in caso di anomalie.
Per le persone con disabilità o limitazioni funzionali, la telemedicina rappresenta un’opzione preziosa per gestire la loro salute senza la necessità di recarsi in ospedale o dal medico. L’integrazione di questi dispositivi con i sistemi domotici permette inoltre ai familiari di tenere sotto controllo lo stato di salute dei propri cari da remoto, offrendo un ulteriore livello di sicurezza e tranquillità.
Soluzioni domotiche per la sicurezza e la gestione delle emergenze
Uno degli aspetti più importanti della domotica per anziani e disabili riguarda la sicurezza domestica e la gestione delle emergenze. I sistemi di sicurezza intelligenti possono includere sensori di movimento, telecamere di sorveglianza, serrature automatiche e sistemi di controllo remoto delle porte e delle finestre. Queste tecnologie offrono agli utenti la possibilità di mantenere la propria casa sicura, riducendo i rischi legati a intrusioni o incidenti domestici.
In caso di emergenza, i sistemi domotici possono inviare avvisi automatici a familiari o operatori sanitari, garantendo un intervento tempestivo. Ad esempio, un semplice dispositivo indossabile, come un braccialetto o un ciondolo, può essere utilizzato per attivare una richiesta di soccorso, permettendo alle persone con difficoltà motorie di chiedere aiuto senza dover raggiungere un telefono o un altro dispositivo.
L’importanza dei sistemi di promemoria nella domotica
Un altro importante beneficio offerto dalla domotica per anziani e disabili è rappresentato dai sistemi di promemoria. Questi sistemi possono ricordare agli utenti di assumere i farmaci, di seguire le terapie o di svolgere attività quotidiane come spegnere le luci o chiudere le porte. I promemoria possono essere personalizzati in base alle esigenze dell’utente e possono essere attivati automaticamente in determinati momenti della giornata o in base a specifici comportamenti.
Le sfide della domotica per anziani e disabili
Nonostante i numerosi vantaggi offerti dalla domotica, ci sono alcune sfide che devono essere affrontate per garantire un’efficace implementazione di queste tecnologie. Una delle principali preoccupazioni riguarda la facilità d’uso dei sistemi, soprattutto per gli anziani che possono avere difficoltà a utilizzare dispositivi tecnologici avanzati. È essenziale che i sistemi domotici siano progettati per essere intuitivi e accessibili, affinché possano essere utilizzati senza problemi anche dalle persone con limitazioni cognitive o motorie.
Inoltre, i costi di implementazione della domotica possono rappresentare un ostacolo per molte famiglie. Sebbene esistano alcune forme di supporto economico in alcuni paesi, in molti casi i costi iniziali dei sistemi e dei dispositivi possono essere elevati, limitando l’accesso a queste tecnologie per chi ne avrebbe maggiormente bisogno.
Conclusioni
La domotica rappresenta una soluzione innovativa e sempre più diffusa per migliorare la qualità della vita degli anziani e delle persone con disabilità. Grazie a un’ampia gamma di dispositivi e sistemi, è possibile garantire maggiore sicurezza, autonomia e comfort, permettendo agli utenti di vivere in modo più indipendente nelle proprie case. Tuttavia, per massimizzare i benefici della domotica, è fondamentale continuare a sviluppare soluzioni personalizzate e accessibili, tenendo conto delle esigenze individuali e delle barriere economiche che possono limitare l’adozione di queste tecnologie.
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Lilian Ngoyi
Lilian Ngoyi, nota anche come Ma Ngoyi, è stata la “madre della resistenza nera” del Sudafrica.
Prima donna eletta nel comitato esecutivo dell’African National Congress (ANC), ha contribuito alla nascita del movimento politico Federation of South African Women.
È stata l’organizzatrice della famosa Women’s March del 1956.
Nonostante abbia avuto un ruolo chiave e da pioniera nella lotta contro l’apartheid e per i diritti delle donne, ha vissuto gran parte della sua vita come persona bandita, morendo in miseria e, ancora oggi non è stata scritta una sua biografia degna di questo nome.
Nacque col nome di Lilian Masediba Matabane il 25 settembre 1911, a Pretoria, in una famiglia povera, madre domestica e padre minatore. Aveva completato le scuole medie, traguardo non da poco per una giovane nata nelle sue condizioni.
A Johannesburg è stata una delle prime tirocinanti infermiere nere presso il City Deep Mine Hospital.
Rimasta incinta a 19 anni, a 26 era già vedova e col suo lavoro di operaia manteneva la sua famiglia e gli anziani genitori.
La politica ha cambiato la sua vita.
Oratrice eccezionale, che parlava la lingua della classe operaia, aveva la capacità di mobilitare folle e svegliare gli animi delle donne.
Entrata nell’ANC nel 1953, in poco tempo ne aveva scalato i vertici.
Per la Women’s International Democratic Federation, considerata un’organizzazione del Fronte Sovietico, ha partecipato a conferenze e tour di propaganda in Europa, Cina e URSS.
Rientrata in Sudafrica, è stata promotrice della Marcia delle Donne di Pretoria del 9 agosto 1956, il più grande raduno femminile nella storia del paese. Una manifestazione nata per protestare contro l’Urban Area Act, decreto che obbligava le persone nere a esibire speciali lasciapassare per entrare nelle zone urbane abitate dai bianchi.
Arrestata con l’accusa di tradimento e messa in isolamento per 71 giorni, perse il lavoro in fabbrica e la sua vita da quel momento è stata un susseguirsi di patimenti e privazioni.
Sottoposta a tre ordini di interdizione di cinque anni, ha vissuto bandita e ai margini. Non poteva incontrare più di tre persone alla volta, non poteva partecipare a conferenze, andare al cinema o accettare inviti a matrimoni, funerali o feste di alcun tipo.
Gli ordini di divieto posero fine alla sua carriera politica e gradualmente erosero la sua capacità di guadagnarsi da vivere. La polizia di sicurezza faceva spesso irruzione nella sua casa, allontanando i potenziali clienti. Per sopravvivere era costretta a fare affidamento su sporadiche donazioni.
Non poteva contare su alcun contributo governativo perché non era la moglie di un leader dell’ANC, né di un uomo esiliato e neppure poteva essere sostenuta dall’International Defence and Aid Fund, che aiutava le famiglie dei prigionieri politici.
Il 13 marzo 1980, due mesi prima della scadenza del suo terzo ordine di divieto, si è spenta, all’età di 69 anni.
In occasione del cinquantesimo anniversario della marcia del 1956, la piazza in cui si riunirono le donne a Pretoria è stata ribattezzata Lilian Ngoyi Square.
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Batteria nucleare che dura per sempre
Cristalli verdi e Americio: una batteria nucleare cambia le regole. Batteria nucleare: tecnologia testata per 100 ore. 8000 volte più efficiente. Energia costante per decenni. Ecco come funziona. Nel cuore della notte, quando tutto tace, c’è una luce che non si spegne mai. Non è una stella, non è una lampadina, è il bagliore di una rivoluzione energetica in miniatura. La batteria nucleare, un tempo confinata nei sogni degli scienziati, è ora una realtà tangibile. In un laboratorio cinese, un team di ricercatori ha creato un dispositivo che sfida le nostre concezioni di energia e durata. Questa batteria nucleare, alimentata da cristalli verdi luminescenti, promette di fornire energia ininterrotta per decenni. Come funziona questa meraviglia tecnologica? E cosa potrebbe significare per il nostro futuro energetico?
Il concetto di batteria nucleare esiste da molto tempo e, sebbene esistano alcune varianti diverse, si tratta sempre di attingere all’energia costantemente emessa dai materiali radioattivi. Alcuni progetti convertono direttamente la radiazione in elettricità, mentre altri catturano il calore o l’energia luminosa e la trasformano in elettricità. È il caso di quest’ultimo prototipo: la ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature . Il cuore verde della batteria nucleare La batteria nucleare in questione non è il solito dispositivo grigio e anonimo che ci aspetteremmo. Nel suo cuore pulsa un cristallo verde, il vero e proprio motore della batteria. Il segreto sta nell’Americio 243, un elemento radioattivo che viene incorporato in un cristallo polimerico. Questo cristallo ha la straordinaria capacità di convertire le radiazioni emesse dall’americio in una stabile luce verde. È come se avessimo catturato una piccola stella e l’avessimo messa al servizio della tecnologia.
Nello schema, le differenze peculiari tra la batteria nucleare appena sviluppata e quelle già oggetto di sviluppo. Ma non finisce qui. Questa luce verde viene poi catturata da una sottile cella fotovoltaica, che la converte in elettricità. Il tutto è racchiuso in un guscio di quarzo, che impedisce alle radiazioni di fuoriuscire. È un sistema ingegnoso che sfrutta la natura stessa dell’atomo per produrre energia pulita e duratura. Un salto quantico nell’efficienza Quando parliamo di batterie nucleari, non stiamo parlando di grandi quantità di energia. Eppure, si tratta di batterie dall’incredibile efficienza. La nuova batteria nucleare è più di 8.000 volte più efficiente dei precedenti progetti. Questo salto quantico nell’efficienza apre le porte a una serie di applicazioni che prima erano semplicemente impensabili. Pensate a sensori in luoghi remoti che possono funzionare per decenni senza bisogno di manutenzione. O a dispositivi che non necessitano di frequenti sostituzioni della batteria. Certo, l’efficienza di conversione energetica è ancora relativamente bassa, attestandosi allo 0,889%. Ma in un contesto dove ciò che conta è la longevità e non la potenza, questa batteria nucleare potrebbe rivelarsi una vera e propria rivoluzione. Le applicazioni del futuro Ora, prendiamo un momento per lasciare vagare la nostra immaginazione. Dove potremmo vedere queste batterie nucleari in azione nel prossimo futuro? Le prime applicazioni che vengono in mente sono quelle in ambienti estremi. Pensate ai fondali oceanici, dove la pressione e l’oscurità rendono impossibile l’uso di batterie convenzionali o pannelli solari. O allo spazio profondo, dove le sonde devono funzionare per anni senza possibilità di ricarica. Ma non dobbiamo limitarci solo agli ambienti estremi. Queste batterie potrebbero rivoluzionare anche il mondo dell’Internet delle Cose (IoT). Sensori e dispositivi che non necessitano mai di cambio batterie potrebbero essere disseminati ovunque, dal monitoraggio ambientale alla sicurezza domestica. E che dire delle applicazioni mediche? Pacemaker e altri dispositivi impiantabili potrebbero funzionare per decenni senza necessità di interventi chirurgici per la sostituzione delle batterie. Qui però mi riservo di capire i profili di sicurezza (vedi il paragrafo successivo). Le sfide da affrontare Come ogni tecnologia rivoluzionaria, anche le batterie nucleari portano con sé una serie di sfide da affrontare. La sicurezza è ovviamente la preoccupazione principale quando si parla di materiali radioattivi. La batteria è racchiusa in un guscio di quarzo per prevenire la fuoriuscita di radiazioni. Questa precauzione è fondamentale, ma sarà sufficiente per garantire la sicurezza in tutte le possibili applicazioni? E come gestiremo lo smaltimento di questi dispositivi alla fine del loro ciclo di vita? C’è poi la questione dell’approvvigionamento di Americio. Questo elemento non è esattamente comune, e una produzione su larga scala di queste batterie potrebbe portare a nuove sfide di tipo geopolitico ed economico. Batteria nucleare, il futuro verde (ma non in senso classico) Nonostante le sfide, il potenziale di questa tecnologia è innegabile. La batteria nucleare a cristalli verdi rappresenta un passo avanti significativo nella nostra ricerca di fonti di energia affidabili e durature. Ci troviamo di fronte a una tecnologia che potrebbe cambiare radicalmente il modo in cui pensiamo all’energia portatile e a lungo termine. È un futuro in cui i nostri dispositivi potrebbero funzionare per decenni senza necessità di ricarica, in cui potremmo esplorare gli angoli più remoti del nostro pianeta e dello spazio con strumenti sempre alimentati. È un futuro luminoso, e brilla di un intenso verde smeraldo. Read the full article
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Perché installare i sistemi oscuranti nella tua casa?
Sono un’efficace barriera per la gestione ottimale della luce naturale ma anche un valido alleato nella protezione della privacy e della sicurezza domestica.
Le nostre tapparelle monoblocco sono la soluzione ideale per migliorare l’isolamento termico mantenendo i tuoi ambienti più freschi e confortevoli.
Inoltre l’estetica minimalista e funzionale li rende perfetti per qualsiasi stile d’arredamento!
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#porteaparte #matera #arkeo
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#leccedesign
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Batteria sirena allarme
La batteria per sirena d'allarme è essenziale per garantire il funzionamento continuo del sistema di sicurezza. Con una capacità duratura e affidabile, alimenta la sirena in caso di emergenze, assicurando un allerta efficace. Ideale per sistemi di allerta domestica o commerciale, previene interruzioni nel servizio di sicurezza.
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DNSSEC: Cos'è, Come Usarlo a Casa e Perché è Importante
In un'epoca in cui la nostra vita quotidiana è sempre più interconnessa con Internet, la sicurezza online è diventata una priorità. Tuttavia, molti di noi non sono consapevoli delle minacce che possono compromettere la nostra navigazione web. Uno degli strumenti più potenti per proteggere la nostra esperienza online è il DNSSEC (Domain Name System Security Extensions). In questo articolo, scopriremo cos'è il DNSSEC, come implementarlo a casa e perché è essenziale per garantire la sicurezza della nostra rete domestica.
Cos'è il DNSSEC?
Il Domain Name System Security Extensions (DNSSEC) è un'estensione del Sistema dei Nomi di Dominio (DNS), che è il sistema utilizzato per tradurre i nomi di dominio (come www.esempio.com) in indirizzi IP (come 192.168.1.1). Il DNS è spesso paragonato a una rubrica telefonica che consente di trovare l'indirizzo IP associato a un determinato nome di dominio.
Il DNSSEC aggiunge un livello di sicurezza a questo processo, utilizzando la crittografia per firmare digitalmente le informazioni DNS. Ciò garantisce che le risposte DNS provengano da una fonte autentica e non siano state manomesse durante il trasferimento. In altre parole, il DNSSEC assicura che quando digiti l'indirizzo del tuo sito preferito, vieni reindirizzato al sito corretto e non a una pagina truffaldina.
Come Usare il DNSSEC a Casa
Implementare il DNSSEC a casa potrebbe sembrare complicato, ma con i giusti strumenti e un po' di guida, è un processo abbastanza semplice. Ecco i passaggi principali:
1. Verifica il Supporto del DNSSEC nel Tuo Router
Il primo passo è verificare se il tuo router supporta il DNSSEC. Molti router moderni offrono questa funzionalità, ma potresti dover controllare il manuale del tuo dispositivo o consultare il sito web del produttore. Se il tuo router non supporta il DNSSEC, potresti considerare l'acquisto di un modello che lo faccia.
2. Configura il DNSSEC nel Router
Se il tuo router supporta il DNSSEC, accedi al pannello di controllo del router tramite un browser web. Generalmente, questo si fa digitando l'indirizzo IP del router nella barra degli indirizzi del browser (spesso 192.168.0.1 o 192.168.1.1). Accedi con le tue credenziali e cerca le impostazioni DNS.
Abilita il DNSSEC se l'opzione è disponibile. Questo potrebbe essere sotto una sezione di sicurezza avanzata o delle impostazioni DNS.
3. Utilizza un Servizio DNS che Supporta il DNSSEC
Anche se il tuo router supporta il DNSSEC, è essenziale utilizzare un servizio DNS che supporti questa tecnologia. Alcuni dei più popolari servizi DNS che supportano il DNSSEC includono:
Google Public DNS (8.8.8.8 e 8.8.4.4)
Cloudflare DNS (1.1.1.1 e 1.0.0.1)
Quad9 (9.9.9.9)
Configura il tuo router per utilizzare uno di questi servizi DNS, sostituendo i server DNS predefiniti con quelli di uno dei fornitori sopra menzionati.
4. Verifica la Configurazione
Una volta configurato il DNSSEC, puoi verificare se funziona correttamente utilizzando vari strumenti online come il DNSSEC Analyzer di Verisign o il sito test.dnssec-or-not.com. Questi strumenti ti diranno se il tuo DNS è correttamente configurato per utilizzare il DNSSEC.
Perché Usare il DNSSEC a Casa
1. Protezione Contro Attacchi di Cache Poisoning
Il DNSSEC protegge la tua rete dagli attacchi di cache poisoning, dove un attaccante introduce dati falsi nel sistema DNS. Questi attacchi possono reindirizzarti a siti web malevoli che sembrano legittimi ma che sono progettati per rubare le tue informazioni personali.
2. Maggiore Sicurezza per le Transazioni Online
Utilizzando il DNSSEC, puoi avere la certezza che i siti web delle tue banche, negozi online e altri servizi sensibili siano realmente quelli autentici. Questo è particolarmente importante per prevenire attacchi di phishing e frodi online.
3. Integrità dei Dati
Il DNSSEC garantisce che le informazioni DNS che ricevi non siano state alterate durante il trasferimento, assicurando che i dati siano integri e autentici. Questo è fondamentale per mantenere la sicurezza delle tue comunicazioni online.
4. Affidabilità della Rete
Implementare il DNSSEC migliora l'affidabilità complessiva della tua rete domestica, proteggendola da vari tipi di attacchi e garantendo che le tue attività online siano sicure e protette.
5. Contribuire a un Internet più Sicuro
Adottando il DNSSEC a casa, non solo proteggi la tua rete, ma contribuisci anche a rendere Internet un luogo più sicuro per tutti. Ogni rete sicura aiuta a rafforzare l'integrità dell'ecosistema globale di Internet.
Conclusione
Il DNSSEC rappresenta un passo significativo verso un Internet più sicuro e affidabile. Anche a livello domestico, implementare il DNSSEC può proteggere la tua famiglia dalle minacce online, garantire la sicurezza delle tue transazioni e migliorare l'affidabilità della tua rete. Con i giusti strumenti e un po' di configurazione, puoi sfruttare i benefici del DNSSEC e contribuire a creare un ecosistema digitale più sicuro per tutti.
#SicurezzaInformatica#RimozioneVirus#TecnicheDOS#ProtezionePc#AntivirusDOS#SicurezzaAziendale#MalwareRemoval#CybersecurityTips#TutorialDOS#StrumentiAntiVirus
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CRESTRON HAWAII LUXURY CASE STUDY
Powered by crestron.com Dalle opzioni per la piscina spaziosa al soggiorno rialzato, questa lussuosa casa alle Hawaii incarna perfettamente la categoria di Migliore Soluzione per l'Intrattenimento Ovunque grazie a Crestron Inc.
La sfida
Il proprietario di casa aveva una visione chiara per la sua residenza a Maui: creare un rifugio di lusso che integrasse perfettamente convenienza, sicurezza e opulenza attraverso un sistema di automazione personalizzato e facile da usare. Le grandi dimensioni della proprietà e le sue caratteristiche uniche hanno presentato alcune sfide, ma dopo aver aggiornato il sistema di automazione esistente, il risultato è stato mozzafiato.
La soluzione
I proprietari hanno deciso di collaborare con Pacific Audio & Communications, LLC., una ditta rinomata per la sua esperienza nel settore. La loro visione per la proprietà prevedeva l'inclusione di un sofisticato ma intuitivo sistema Crestron, che sarebbe diventato il fulcro della loro residenza all'avanguardia. Pacific Audio & Communications, LLC ha lavorato insieme a un architetto, un costruttore e un interior designer per garantire un'integrazione senza intoppi.
I risultati
L'innovativa integrazione delle soluzioni Crestron non solo ha soddisfatto i desideri dei proprietari, ma ha anche dimostrato l'eccellenza nell'automazione, mettendo in evidenza l'incomparabile versatilità della tecnologia Crestron. Ciò che distingue questo progetto è l'uso intuitivo di un sistema ibrido Crestron, che funge anche da punto di riferimento per superare i limiti dell'automazione domestica. Questa soluzione personalizzata ha superato le aspettative dei proprietari, creando un ambiente di vita altamente personalizzato e davvero sofisticato.“Creare un sistema di automazione domestica flessibile e facile da usare è stato semplice con Crestron. I proprietari possono adattare il sistema in futuro man mano che le loro esigenze e desideri cambiano,” afferma Pat Mulligan, Vicepresidente di Pacific Audio & Communications Hawaii.Orizon S.r.l. osserva e rispetta in modo impeccabile la filosofia di Crestron.com replicando ad arte il metodo progettuale e installativo anche in Italia. Infatti Orizon S.r.l. è Crestron Official Elite Partner, dai un occhiata ad alcuni dei nostri lavori realizzati in Italia. Per avere qualsiasi informazione in merito alla realizzazione, fornitura e installazione di un sistema Smart Home Crestron, non esitare a CONTATTARCI.
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Pico: viola il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare, arrestato
Pico (Frosinone): viola il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare, arrestato La sera del 30 maggio, i Carabinieri della Stazione di Pico (FR) hanno tratto in arresto un 44enne originario di Arce (FR), già gravato da numerosi precedenti di polizia, poiché sorpreso dai militari nei pressi dell'abitazione della madre e dal cui luogo avrebbe dovuto stare distante almeno 200 metri, in ottemperanza ad un divieto di avvicinamento emesso dal Tribunale di Cassino, in conseguenza a una denuncia sporta dalla donna, vittima di reiterate violenze da parte del figlio. L'equipaggio della Stazione di Pico, in servizio di controllo del territorio, ha notato l'uomo al cancello dell'abitazione della madre e, conoscendo i pregressi episodi di cui si era reso responsabile l'uomo, ed essendo lo stesso già destinatario del provvedimento cautelare, lo ha bloccato prima che potesse raggiungere l'interno dell'abitazione della donna. A quel punto, dopo i preliminari accertamenti è stato condotto presso il Comando Compagnia di Pontecorvo e, su disposizione del sostituto Procuratore di turno, la dottoressa Chiara Fioranelli, è stato tratto in arresto e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo. Quanto accaduto mette in evidenza l'importanza delle misure restrittive emesse dall'Autorità Giudiziaria a protezione delle vittime di violenza domestica e stalking ed evidenzia altresì quanto sia importante la fiducia che i cittadini debbono riporre nei presidi territoriali dell'Arma, chiamati a rispondere in modo sollecito ad ogni richiesta di intervento.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Bambini scomparsi: i dati in Europa
"Missing Dreams", è uno degli ultimi rapporti redatti da Telefono Azzurro, dipinge un quadro allarmante: ogni due minuti un bambino scompare in Europa. Si tratta di 250.000 segnalazioni annuali, con l'Italia che nel 2023 ha registrato 21.951 casi di minori scomparsi senza lasciare traccia. Questi numeri, sebbene allarmanti, non rappresentano l'intera portata del problema. Il rapporto evidenzia infatti la presenza di un sommerso: molti casi di bambini scomparsi non vengono denunciati, spesso per paura o per la mancanza di fiducia nelle forze dell'ordine. Si stima che il numero reale di bambini scomparsi in Europa sia di gran lunga superiore alle statistiche ufficiali. Bambini scomparsi e centri di accoglienza: una nuova frontiera drammatica Tra il 2021 e il 2023, circa 51.439 minori non accompagnati sono scomparsi da strutture di accoglienza nell'Europa allargata. Questi bambini, già fragili e vulnerabili, si ritrovano ad affrontare i pericoli della strada e dello sfruttamento da parte di organizzazioni criminali. Le cause: un intreccio di fattori Le cause di questo fenomeno sono complesse e multifattoriali. Tra le principali troviamo: - Sfruttamento e tratta: I bambini scomparsi sono spesso vittime di reti di sfruttamento che li costringono ad accettare lavori forzati, prostituzione o altre attività illecite. - Conflitti e migrazioni: Le crisi in corso in diverse aree del mondo spingono molte famiglie a fuggire, aumentando il rischio che i bambini si perdano o vengano separati dai loro cari. - Violenza domestica e trascuratezza: In alcuni casi, i bambini scappano da situazioni familiari abusive o negligenti. - Problemi di salute mentale: I minori con problemi di salute mentale possono essere più a rischio di scomparsa. Cosa si può fare? Un impegno per la sicurezza dei bambini Il rapporto "Missing Dreams" non si limita a denunciare il problema, ma propone anche una serie di azioni concrete per contrastare il fenomeno delle scomparse di bambini: - Rafforzamento della cooperazione tra le forze dell'ordine europee: È necessario uno scambio più efficace di informazioni e l'adozione di protocolli comuni per le ricerche. - Investimenti in prevenzione: Occorre sensibilizzare le famiglie e le comunità sui rischi di scomparsa e fornire loro gli strumenti per tutelare i minori. - Supporto ai minori migranti: Garantire ai bambini migranti e rifugiati un accesso sicuro e legale all'Europa e fornire loro adeguati percorsi di integrazione. - Tutela dei minori vittime di sfruttamento: Rafforzare i meccanismi di identificazione e assistenza per le vittime di tratta e sfruttamento. La scomparsa di bambini è una ferita profonda per l'Europa. "Missing Dreams" è un monito a non sottovalutare questo problema e a mobilitarsi per tutelare i più piccoli, garantendo loro un futuro sicuro e pieno di speranza. Foto di Pexels da Pixabay Read the full article
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