#consigli Carabinieri
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pier-carlo-universe · 10 days ago
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Truffe agli anziani: i consigli dei Carabinieri per prevenirle e difendersi. Incontro informativo nella chiesa parrocchiale di Gremiasco con il Maggiore Bellotti e il Maresciallo La Manna
Truffe agli anziani: un fenomeno da contrastare
Truffe agli anziani: un fenomeno da contrastare Il piccolo borgo di Gremiasco, nella valle Curone, è stato protagonista di un importante incontro informativo organizzato dai Carabinieri della Compagnia di Tortona nell’ambito della campagna contro le truffe agli anziani. L’evento si è svolto presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente e ha visto la partecipazione di numerosi cittadini,…
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lamilanomagazine · 23 days ago
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Telefonate con numero chiamante "falso": consigli antitruffa dei Carabinieri di Salerno Aumentano le segnalazioni al 112 da parte di cittadini che rappresentano di essere stati contattati da un numero telefonico in apparenza riferibile ad un “Comando Carabinieri” ovvero ad un “Istituto bancario” nel corso della cui conversazione l’interlocutore si rivolge alla “vittima” con frasi quali “Pronto?... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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m2024a · 4 months ago
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Sharon Verzeni, un giallo senza fine. Ruocco interrogato, si cerca la verità dai video: «Nel cellulare poco o nulla» Anche i filmati delle telecamere della zona di via Castegnate a Terno d'Isola delle due serate precedenti all'omicidio di Sharon Verzeni sono stati visionati dai carabinieri che stanno cercando di far luce sul delitto della barista di 33 anni uccisa a coltellate poco prima dell'una della notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio scorsi da un assassino ancora senza un nome e un volto. In questo modo gli inquirenti vogliono capire se effettivamente la donna facesse sempre quello stesso tragitto e se la passeggiata serale, anzi notturna, fosse davvero un'abitudine come evidenziato dal compagno Sergio Ruocco e dagli altri parenti, per capire se l'assassino fosse in qualche modo a conoscenza delle sue abitudini. Ruocco interrogato per cinque ore Ruocco martedì è stato risentito in caserma, dov'è rimasto per oltre cinque ore. Continua a non essere indagato perché il suo alibi, l'esser rimasto a casa, a letto, è stato confermato. «Purtroppo non credo di essere stato di grande aiuto. Mi hanno chiesto le solite cose, come andava tra noi, come era la vita di Sharon, anche dei suoi rapporti al lavoro» ha detto dopo l'interrogatorio Ruocco, che stavolta non è andato a casa dei futuri suoceri ma dai propri genitori. Dai filmati visionati, perlomeno nelle due sere precedenti all'omicidio, non si vedono però né Sharon né il compagno che, a suo dire, spesso la accompagnava in queste camminate consigliate alla donna dal dietologo. La domanda che si stanno ponendo investigatori ed inquirenti è quindi come abbia fatto l'assassino a posizionarsi, proprio in un punto non coperto direttamente dalle telecamere della zona, e a colpire Sharon senza avere la certezza che passasse proprio quella notte. E perché. Sharon non è riuscita a difendersi Se da un lato la profondità dei fendenti e la loro violenza (tre coltellate su quattro sono risultate mortali) lascia ipotizzare un accanimento verso la trentatreenne, dall'altro la vita senza ombre di Sharon non ha fatto per ora emergere contatti con qualcuno che potesse avercela con lei a tal punto da attenderla di notte in una strada di Terno d'Isola e ucciderla. La trentatreenne indossava gli auricolari e non ha neppure fatto in tempo a difendersi: non si è trattato di una rapina, non di un litigio sfociato nell'accoltellamento. L'ultima telefonata al 112 Quando è stata colpita, Sharon è riuscita a telefonare al 112 e a chiedere aiuto, spiegando di essere stata accoltellata, senza fornire indicazioni ulteriori all'operatore che ha risposto. Il suo quadro clinico è poi rapidamente degenerato e dopo qualche ora Sharon è morta. Mentre i carabinieri del Ros stanno vagliando le immagini delle telecamere e i loro colleghi del Ris di Parma gli abiti della vittima, alcuni campioni prelevati durante l'autopsia e alcuni coltelli (alla ricerca dell'arma del delitto), i carabinieri di Bergamo stanno cercando di capire, anche sentendo i medici di base della zona, quali siano i soggetti con problemi psichiatrici che vivono nel territorio, senza escludere poi l'elenco dei pregiudicati. Nessun risultato dall'analisi del cellulare Un lavoro comunque lungo e che, per il momento, non ha portato ad alcuna svolta. Così come l'analisi della 'copia forense' del cellulare di Sharon: poche chiamate, poche chat. E anche il compagno Sergio ha confermato che la coppia non aveva grandi amicizie o frequentazioni: Sharon lavorava dalle 8 alle 15 al bar 'Vanilla' di Brembate e poi trascorreva i pomeriggi a casa a leggere libri (numerosi) presi in prestito alla biblioteca e raramente si vedeva con le colleghe fuori dall'orario di lavoro. Di recente si era avvicinata a Scientology e agli incontri, nella sede di Gorle, a volte andava anche con il compagno. Spesso andava a Bottanuco a trovare i genitori, dove oggi, trascorsa la notte dopo l'interrogatorio a Seriate da suo padre, è tornato anche Sergio Ruocco: la casa della coppia di via Merelli è infatti ancora sotto sequestro.
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agrpress-blog · 11 months ago
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Far appassionare i ragazzi/ragazze alla botanica e alle piante in modo originale, piacevole e sorprendente, anche in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. È l’obiettivo di Clorofilla il nuovo programma firmato RaiKids, nato da un’idea di Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro, disponibile da venerdì 26 gennaio 2024 in boxset su RaiPlay e in onda da domenica 28 gennaio, tutti i giorni alle ore 18.20 su RaiGulp. In un set virtuale, che riproduce di volta in volta prati, boschi e sottoboschi e lidi, l’autrice e conduttrice Alessandra Viola guiderà il pubblico alla scoperta del mondo delle piante. Chi sono questi esseri viventi così diversi da noi, con i quali dividiamo il pianeta e dai quali dipende la nostra vita? Un linguaggio innovativo per un racconto avvincente in cui l’universo vegetale prende vita e diventa protagonista. Fra record, informazioni scientifiche, consigli pratici, leggende e curiosità di ogni tipo, la trasmissione, realizzata in alcuni degli orti botanici più belli d’Italia, vuole sensibilizzare i ragazzi al mondo delle piante, contribuendo a formare una generazione di cittadini più consapevoli e rispettosi dell’ambiente. Con l’ausilio di software, inoltre, ogni puntata è arricchita dalla crescita virtuale di un albero, scelto fra le specie trattate nei contenuti proposti, che permette ai ragazzi di vederlo in momenti vegetativi differenti nelle diverse stagioni e situazione atmosferiche. Nella prima puntata Alessandra Viola affronterà il tema dell’eroismo umano e vegetale partendo dalla forte esperienza di Julia “Butterfly” Hill, accaduta in California nel 1997. Julia, per due anni, ha vissuto “arrampicata” su una sequoia per salvare e proteggere il suo albero e un’intera foresta dalla distruzione. Le piante sono delle vere eroine anche nei record. L’Hyperion, una sequoia sempervirens, cioè sempreverde, è la specie vegetale più alta del mondo. Misura 115 metri, ben più della Statua della Libertà. L’inviato Simone Mitjans sarà invece all’Orto Botanico Simua dell’Università degli studi di Palermo. Insieme al botanico e curatore dell’orto Manlio Speciale, spiegherà perché i bambù hanno l’orologio con la sveglia. Spazio anche alla collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità per un progetto rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, per la creazione di un bosco diffuso, chiamato proprio “Clorofilla”, che rientra nell’ambito della più ampia iniziativa di educazione ambientale dell’Arma “Un albero per il futuro”. Si tratta della messa a dimora di alberi nel proprio spazio verde, per piantarli e poi prendersene cura. Una vera e propria “rivoluzione verde”.
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tecnowiz · 1 year ago
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SOS Italia: Numeri telefono di emergenza per ogni situazione
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In Italia esistono diversi numeri telefonici da contattare in caso di emergenza. Conoscere questi numeri e sapere quando utilizzarli può fare davvero la differenza nei momenti di bisogno. Vediamo quali sono i principali numeri di emergenza in Italia e per quali situazioni vanno utilizzati.
Tutti i numeri da contattare in caso di emergenza in Italia: 112, 113, 115, 118. Quando e perché chiamare Carabinieri, Polizia, Vigili del Fuoco o Ambulanza.
Che si tratti di un incidente, di un malore, di un incendio o di una violenza, esistono dei numeri gratuiti e attivi 24 ore su 24 che possono metterci in contatto con le autorità competenti e i servizi di soccorso. Vediamo quali sono e come funzionano.
Numero Unico Emergenze 112
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Il 112 è il Numero Unico Europeo per le Emergenze attivo in tutti gli stati membri dell'Unione Europea. In Italia è stato introdotto nel 2002 e sostituisce i vecchi numeri 115, 113 e 118. Chiamando il 112 è possibile segnalare emergenze di vario tipo e richiedere l'intervento di forze dell'ordine, vigili del fuoco, ambulanze o altri enti di soccorso. Il 112 è gratuito e può essere chiamato da telefoni fissi e cellulari. Il 112 deve essere contattato per qualsiasi tipo di emergenza che richieda l'intervento rapido di forze dell'ordine, vigili del fuoco, ambulanze o altri enti di soccorso. Ad esempio, è opportuno chiamare il 112 in questi casi: - Incidenti stradali, soprattutto se ci sono feriti - Malori e situazioni che richiedono un soccorso medico urgente - Incendi di abitazioni o di aree boschive - Allagamenti e frane che mettono in pericolo persone e cose - Fughe di gas o esplosioni - Atti criminali in corso come furti, rapine, aggressioni - Risse o liti violente in luoghi pubblici - Persone in pericolo di vita come annegamenti, cadute, ecc. La centrale operativa del 112 smisterà rapidamente la chiamata al servizio di emergenza più idoneo: forze dell'ordine, vigili del fuoco, ambulanze. Inoltre fornirà indicazioni su come gestire la situazione in attesa dei soccorsi. Il 112 può essere contattato da qualsiasi telefono, fisso o cellulare, gratuitamente. È attivo 24 ore su 24 per garantire la sicurezza dei cittadini in casi di pericolo immediato. La rapidità nel chiamare il 112 è essenziale per salvare vite umane e beni.
Carabinieri 112
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Il 112 permette di mettersi in contatto con i Carabinieri per segnalare crimini, incidenti o altre emergenze che richiedano l'intervento immediato delle forze dell'ordine. I Carabinieri coordineranno l'invio di volanti o altri mezzi sul luogo indicato. Utile per furti, aggressioni, incidenti, ecc.
Polizia di Stato 113
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Il 113 consente di contattare la Polizia di Stato per interventi urgenti come crimini in atto, liti violente, incidenti stradali. Gli operatori della Polizia coordineranno l'invio di volanti o altri mezzi. Utile in caso di reati penali.
Vigili del Fuoco 115
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Chiamando il 115 si può richiedere l'intervento urgente dei Vigili del Fuoco in caso di incendi, crolli, incidenti stradali complessi, fughe di gas, ecc. I pompieri agiranno rapidamente per mettere in sicurezza la zona colpita dall'emergenza.
Emergenza Sanitaria 118
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Il 118 va contattato in tutti i casi di emergenza medica: incidenti, malori, intossicazioni. Gli operatori invieranno un'ambulanza o un'automedica con personale sanitario qualificato. Il 118 fornisce anche consigli telefonici su come gestire la situazione fino all'arrivo dei soccorsi.
Guardia Costiera 1530
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Il numero 1530 della Guardia Costiera è utile per segnalare emergenze in mare, come naufragi, avarie, persone cadute in acqua, ecc. La Guardia Costiera coordina l'invio di mezzi di soccorso come motovedette ed elicotteri.
Guardia di Finanza 117
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Chiamando il 117 della Guardia di Finanza è possibile segnalare crimini finanziari come truffe, evasione fiscale e contraffazione di merci e denaro. Le Fiamme Gialle svolgeranno indagini e interventi.
Protezione Civile Nazionale 800840840
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Il numero verde 800840840 mette in contatto con la Protezione Civile Nazionale, utile durante calamità naturali come terremoti, alluvioni, frane o eruzioni vulcaniche. Gli operatori coordineranno i soccorsi nelle zone colpite.
Altri numeri telefono di emergenza
- Numero verde anti-violenza: 1522 - Sos Infanzia: 114 - Emergenza ambientale: 1515 - Antiterrorismo: 1521 - Soccorso stradale ACI: 803 116 Conoscere i numeri di emergenza e sapere quando utilizzarli correttamente può fare davvero la differenza per la salvaguardia di persone e beni. In situazioni di pericolo, la rapidità nel contattare il servizio adeguato aumenta le possibilità di un intervento efficace e tempestivo. È bene che tutti i cittadini, italiani e stranieri, memorizzino nel proprio cellulare i numeri 112, 113, 115 e 118. Anche i bambini, soprattutto se già autonomi negli spostamenti, dovrebbero essere istruiti su come e quando chiamare i soccorsi.
Conclusione
La tecnologia ci mette a disposizione strumenti salvavita: sta a noi utilizzarli responsabilmente per il bene della comunità. In caso di emergenza, mantenere la calma e seguire le indicazioni degli operatori è fondamentale. Saper chiedere aiuto può salvare una vita!
Note finali
E siamo arrivati alle note finali di questa guida: SOS Italia: Numeri telefono di emergenza per ogni situazione. Ma prima di salutare volevo informarti che mi trovi anche sui Social Network, Per entrarci clicca sulle icone appropriate che trovi nella Home di questo blog, inoltre se la guida ti è piaciuta condividila pure attraverso i pulsanti social di Facebook, Twitter, Pinterest e Tumblr, per far conoscere il blog anche ai tuoi amici, ecco con questo è tutto Wiz ti saluta. Read the full article
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Chat di classe con fascismo e porno
Avevano trasformato una chat di classe in cui gli studenti avrebbero docuto scambiarsi compiti e consigli in un inferno di foto porno, insulti all’Olocausto di matrice nazifascista, foto dei professori con sberleffi e insulti. Gli animatori del social sono ora stati denunciati dai carabinieri al Tribunale per i minorenni di Como con una serie di ipotesi tra cui diffamazione, pornografia minorile,…
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livornopress · 1 year ago
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"L'incidente": occhio al raggiro, segui i consigli dei Carabinieri
L'incidente occhio al raggiro, segui i consigli dei Carabinieri #carabinieri #truffe #truffadellincidente #incidente #raggiro
Livorno 28 giugno 2023 – “L’incidente”: occhio al raggiro, segui i consigli dei Carabinieri Nell’occasione, è fondamentale ribadire che i Carabinieri non prendono mai contatto diretto con le persone per chiedere direttamente o indirettamente soldi o beni preziosi. la cosa giusta da fare in tali casi è quella di telefonare subito ai Carabinieri chiamando il 112 NUE o la Stazione Carabinieri più…
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tecnoandroidit · 2 years ago
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marcommarco · 3 years ago
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“Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interni. Gli universitari? Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli a sangue e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano. Non quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Un’efficace politica dell’ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti. l’ideale sarebbe che di queste manifestazioni fosse vittima un passante, meglio un vecchio, una donna o un bambino, rimanendo ferito da qualche colpo di arma da fuoco sparato dai dimostranti: basterebbe una ferita lieve, ma meglio sarebbe se fosse grave, ma senza pericolo per la vita[ io aspetterei ancora un po’ e solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di Bella ciao, devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, anche uccidendolo, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell’ordine contro i manifestanti.”(dalla lettera aperta alle forze dell’ordine dell’8 novembre 2008; citato in I consigli di Cossiga, la Repubblica, 8 novembre 2008)
[via Compagni su FB]
Il tempo corre veloce e noi dimentichiamo troppo rapidamente, quando ci si pone delle domande sull’attualità spesso è sufficiente rivolgere lo sguardo al più o meno recente passato per trovare risposte.
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givemeanorigami · 2 years ago
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Mio padre ha appena perso, dopo lunghi mesi di sofferenza, il suo più caro amico, quello che lo ha aiutato a rialzarsi quando questa famiglia è finita in pezzi, quello con cui ha diviso gioie e dolori, vacanze e giornate di lavoro fino alla pensione. Li prendevamo tutti in giro, io e i loro amici, perché erano sempre insieme come i testimoni di Geova, Gianni e Pinotto o i carabinieri. Ognuno aveva il suo. A. era di famiglia, a tutti gli effetti, e io non so come stare vicino a mio padre, perché puoi essere arrivato all'età in cui capita, possono esserci stati mesi di preparativi, ma il colpo lo senti comunque.
E comunque ciao A., grazie per quanto sei stato vicino a mio padre, per quando mi diceva "non serve che ripassi anche oggi in ospedale, viene A. a trovarmi", per quando PP perdeva il telefono e mi avvisavi prendendolo in giro. Per le cene, per i consigli su come sciare meglio che non ho mai veramente seguito. Al tuo amico sto vicino io, ora pensa a riposare, anche se, conoscendoti, avresti preferito continuare a ballare.
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pier-carlo-universe · 26 days ago
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I Carabinieri incontrano la popolazione di Rocca Grimalda: consigli su come prevenire truffe e furti oltre all’occasione di ascoltare direttamente dalla cittadinanza proposte e criticità
Rocca Grimalda – Nuovo incontro fra la cittadinanza e i Carabinieri. Questa volta è un comune dell’ovadese a ospitare un momento di riflessione e scambio sul tema dei reati predatori e delle truffe
Rocca Grimalda – Nuovo incontro fra la cittadinanza e i Carabinieri. Questa volta è un comune dell’ovadese a ospitare un momento di riflessione e scambio sul tema dei reati predatori e delle truffe. Il furto in abitazione è senza dubbio uno dei reati più fastidiosi, perché oltre al danno materiale instilla nelle vittime un senso di insicurezza che arriva fin dentro le mura domestiche. Grazie…
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falcemartello · 4 years ago
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Ricapitolando:
Se a Pasquetta esci di casa per fare una passeggiata, ma ti fermano i carabinieri, tu digli che stai andando a piedi in Polonia. Non potranno farti la multa.
Seguiteci per altri consigli!!
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lamilanomagazine · 3 months ago
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Benevento: Finti tecnici del gas, i consigli dei Carabinieri
Benevento: Finti tecnici del gas, i consigli dei Carabinieri Alcuni individui, spacciandosi per addetti al servizio distribuzione del gas/metano, chiedono di intervenire all’interno delle abitazioni con la scusa di effettuare un controllo o una lettura sui consumi del contatore e, approfittando di un momento di distrazione del proprietario di casa, rubano portafogli, gioielli e quanto riescono a raccogliere in un brevissimo lasso di tempo.... Leggi articolo completo su La Milano Read the full article
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paoloxl · 4 years ago
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Bologna 11 marzo 1977 - L'omicidio di Francesco Lorusso - Osservatorio Repressione
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Alle 10, assemblea di Comunione e Liberazione: circa 400 persone. Cinque compagni di Medicina, presentatisi all’entrata, vengono malmenati e scaraventati fuori dall’aula. La notizia si sparge nell’università e accorrono una trentina di compagni che vengono dapprima fronteggiati da un centinaio di squadristi ciellini. L’aggressione da parte dei cosiddetti “autonomi” consiste nel lancio di slogans e scambi verbali (ad esempio: “Barabba libero”, “Seveso, Seveso”). Scatta la provocazione preordinata: i ciellini si barricano all’interno dell’aula; uno di loro, d’accordo con il prof. Cattaneo, che intanto aveva interpellato il rettore Rizzoli, chiede l’intervento della polizia e dell’ambulanza, prima ancora che succedesse qualcosa.
Nel frattempo, fuori dall’Istituto di Anatomia, si raggruppa un centinaio di compagni; quelli rimasti dentro, dopo aver cercato di sfondare la porta dell’aula, chiedono l’individuazione dei responsabili dell’aggressione, invitando gli estranei al fatto ad uscire. Vista l’inutilità di questi tentativi, i compagni si ricongiungono agli altri che fuori dall’istituto di Anatomia lanciavano slogans contro CL. Dopo appena mezz’ora, arrivano polizia e carabinieri con cellulari, gipponi e camion, in numero certamente spropositato. I compagni escono allora dal giardino antistante l’istituto e si raccolgono sul marciapiede nei pressi del cancello; un primo gruppo di carabinieri entra e si schiera nel giardino, un secondo gruppo esegue la stessa manovra: sta per entrare, si scaraventa contro i compagni, manganellandoli senza alcuna motivazione.
I compagni scappano verso Porta Zamboni; parte la prima scarica di candelotti. Ritornando verso via Irnerio, i compagni vengono bloccati da una autocolonna di PS e carabinieri ed é a questo punto che un carabiniere spara ripetutamente. Per difendersi, viene lanciata una molotov contro la jeep, causando un principio d’incendio. Poi, in Via Mascarella, un gruppo di compagni che ritornava verso l’università incontra una colonna di carabinieri proveniente da Via Irnerio: a questo punto il compagno Francesco Lorusso (militante di Lotta Continua) viene freddamente ucciso. Era rimasto a studiare fino alle 12,30 e solo allora era sceso in strada. I carabinieri caricano il gruppo in cui si trova Francesco e partono le prime raffiche di mitra: alcuni compagni scappano verso l’università, risalendo Via Mascarella. Una pistola calibro 9 si punta sui compagni ed esplode 6 – 7 colpi in rapida successione: lo sparatore (come testimoniano i lavoratori della Zanichelli) indossa una divisa, senza bandoliera, e un elmetto con visiera; prende la mira con precisione, poggiando il braccio su di una macchina. Francesco, sentendo i primi colpi, si volta mentre corre con gli altri e viene colpito trasversalmente. Sulla spinta della corsa percorre altri 10 metri e cade sul selciato, sotto il portico di Via Mascarella. Quattro compagni lo raccolgono e lo trasportano fino alla libreria Il Picchio, da dove un’autoambulanza lo porta all’ospedale. Francesco vi giunge morto.
Nel frattempo, la polizia dopo aver disperso i compagni in Via Irnerio, si ritira in questura. La voce che un compagno é stato ucciso si sparge rapidamente. Radio Alice ne dà la notizia verso le 13,30. Da allora in poi nella zona universitaria é un continuo fluire di compagni. Tutti gli strumenti di informazione che il movimento possiede sono in funzione, dalle parole alla radio. All’incredulità e al disorientamento si sovrappongono il dolore e la rabbia. L’università si organizza per evitare nuove provocazioni della polizia, vengono chiuse tutte le vie d’accesso, ogni facoltà si riunisce e dalle assemblee improvvisate (tutte le aule, la mensa, ogni spazio é riempito dai compagni che si organizzano) emerge con chiarezza che l’assassinio di Francesco é tutto tranne un “incidente”. Vengono fatte telefonate ai vari CdF e si manda una delegazione alla Camera del Lavoro per chiedere l’adesione al corteo. La rabbia e il dolore si fanno crescenti e la maggioranza dei compagni individua gli obiettivi e le risposte che il movimento vuole dare. La libreria di CL, Terra Promessa, ridiventa per la terza volta “terra bruciata”.
Finite le assemblee si organizzano i servizi d’ordine allo scopo di garantire l’autodifesa del corteo e da tutte le parti si grida che l’obiettivo politico da colpire é la DC. Si parte con un’imponente manifestazione di 8.000 compagni. Sono le 17,30. Il corteo é in Via Rizzoli: alcuni compagni se ne staccano e infrangono le vetrine della via centrale. In Piazza Maggiore il corteo sfila, raccogliendo i compagni rimasti, mentre un gruppo di aderenti al PCI si raccoglie attorno al Sacrario dei Caduti; l’attesa partecipazione dei consigli di fabbrica veniva meno. Il corteo si dirige in Via Ugo Bassi, dove altre vetrine vengono infrante.
Nei pressi della sede della DC, la polizia si scontra con la testa del corteo che riesce ad evitarne l’irruzione nel corteo stesso. Intanto, la coda si scioglie e si disperde nelle stradine laterali. Un primo troncone si ricompone in Via Indipendenza e si dirige alla stazione FS, occupando i primi binari. L’altra parte si ricompone in Piazza Maggiore e si immette in Via Indipendenza dove apprende la notizia dell’occupazione della stazione. Qui intanto iniziano gli scontri, la polizia entra nell’atrio principale, sparando candelotti; i compagni rispondono, riuscendo così ad allontanarsi da un’uscita laterale. Il resto del corteo é nel frattempo arrivato nella zona universitaria, dove ci si riunisce in assemblea, per una valutazione della giornata e per organizzare il viaggio a Roma dell’indomani; nel frattempo viene “aperto” il ristorante di lusso il Cantunzein e centinaia di compagni possono sfamarsi. L’assemblea, iniziata nell’aula magna di Lettere, per l’enorme afflusso di gente viene trasferita al cinema Odeon. Nei pressi del cinema, un compagno viene sequestrato da agenti in borghese, armi in pugno e trasportato via su un’auto con targa civile. Nella notte vengono effettuati numerosi arresti e perquisizioni domiciliari.
Nel tardo pomeriggio le federazioni bolognesi del Pci e della Fgci distribuiscono un volantino: “… Una nuova grave provocazione é stata messa in atto oggi a Bologna. Essa ha preso il via da un’inammissibiie decisione di un gruppo della cosiddetta Autonomia di impedire l’assemblea di CL e da gravi interventi da parte delle forze di polizia. Di fronte a una situazione di tensione nella quale ancora una volta é emerso il ruolo di intimidazione e di provocazione dei gruppi neosquadristici, si é intervenuto con l’uso di armi da fuoco da parte di agenti di PS e dei carabinieri… dev’essere isolata e battuta la logica della provocazione e della violenza che piú che mai é al servizio della reazione. Da tempo nella nostra cittá ristretti gruppi di provocatori, ben individuati, hanno agito all’interno di questa precisa logica“.
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agrpress-blog · 11 months ago
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Far appassionare i ragazzi/ragazze alla botanica e alle piante in modo originale, piacevole e sorprendente, anche in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. È l’obiettivo di Clorofilla il nuovo programma firmato RaiKids, nato da un’idea di Alessandra Viola e Rosalba Vitellaro, disponibile da venerdì 26 gennaio 2024 in boxset su RaiPlay e in onda da domenica 28 gennaio, tutti i giorni alle ore 18.20 su RaiGulp. In un set virtuale, che riproduce di volta in volta prati, boschi e sottoboschi e lidi, l’autrice e conduttrice Alessandra Viola guiderà il pubblico alla scoperta del mondo delle piante. Chi sono questi esseri viventi così diversi da noi, con i quali dividiamo il pianeta e dai quali dipende la nostra vita? Un linguaggio innovativo per un racconto avvincente in cui l’universo vegetale prende vita e diventa protagonista. Fra record, informazioni scientifiche, consigli pratici, leggende e curiosità di ogni tipo, la trasmissione, realizzata in alcuni degli orti botanici più belli d’Italia, vuole sensibilizzare i ragazzi al mondo delle piante, contribuendo a formare una generazione di cittadini più consapevoli e rispettosi dell’ambiente. Con l’ausilio di software, inoltre, ogni puntata è arricchita dalla crescita virtuale di un albero, scelto fra le specie trattate nei contenuti proposti, che permette ai ragazzi di vederlo in momenti vegetativi differenti nelle diverse stagioni e situazione atmosferiche. Nella prima puntata Alessandra Viola affronterà il tema dell’eroismo umano e vegetale partendo dalla forte esperienza di Julia “Butterfly” Hill, accaduta in California nel 1997. Julia, per due anni, ha vissuto “arrampicata” su una sequoia per salvare e proteggere il suo albero e un’intera foresta dalla distruzione. Le piante sono delle vere eroine anche nei record. L’Hyperion, una sequoia sempervirens, cioè sempreverde, è la specie vegetale più alta del mondo. Misura 115 metri, ben più della Statua della Libertà. L’inviato Simone Mitjans sarà invece all’Orto Botanico Simua dell’Università degli studi di Palermo. Insieme al botanico e curatore dell’orto Manlio Speciale, spiegherà perché i bambù hanno l’orologio con la sveglia. Spazio anche alla collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità per un progetto rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, per la creazione di un bosco diffuso, chiamato proprio “Clorofilla”, che rientra nell’ambito della più ampia iniziativa di educazione ambientale dell’Arma “Un albero per il futuro”. Si tratta della messa a dimora di alberi nel proprio spazio verde, per piantarli e poi prendersene cura. Una vera e propria “rivoluzione verde”.
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#Ioleggoacasa… anche a Natale!
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Fa freddo, c’è il coprifuoco, è Natale: che c’è di meglio che trascorrere le vacanze al calduccio fra le pareti domestiche in compagnia dei propri cari, sfogliando l’ultima opera del nostro autore preferito? E allora eccovi serviti con un’altra serie di imperdibili ‘consigli dei bibliotecari’!
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Per restare in tema di freddo, l’ultimo giallo di Carlo Lucarelli, L’inverno più nero, è ambientato a Bologna, in una sera d’inverno del ’44, durante il coprifuoco, tra bombardamenti e guerriglia partigiana: un triplice omicidio per il tenebroso commissario De Luca (a proposito, perché la Rai non prosegue con la serie, naturalmente presente nel nostro sistema bibliotecario, interpretata da Alessandro Preziosi? Era davvero ben fatta!).
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Antonio Manzini, Gli ultimi giorni di quiete: non si tratta di un nuovo giallo brillantemente risolto dal vicequestore Rocco Schiavone, bensì di un romanzo ispirato a un fatto realmente accaduto, una vicenda drammatica che scatena profondi interrogativi a livello psicologico e morale. Un caso umano molto toccante, che ci fa chiedere: io, al posto dei protagonisti, come mi sarei comportato? Se invece avete nostalgia dell’atipico vicequestore, Ah l’amore l’amore è l’ultimo giallo con protagonista Schiavone. Questo articolo svela che si stanno girando le puntate della quarta serie Rai magistralmente intrepretata da Marco Giallini.
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Inossidabile umorismo partenopeo per Diego De Silva, I valori che contano, sottotitolo: Avrei preferito non scoprirli. Personaggio principale, manco a dirlo, il napoletano Vincenzo Malinconico (un nome chiaramente antifrastico, perché il Nostro può essere definito in molti modi fuorché malinconico), “l’avvocato d’insuccesso più amato dagli italiani, in compagnia di un nuovo esilarante socio, di una nuova riluttante fidanzata e dei suoi soliti pensieri inconcludenti. Ed eccolo alle prese con una nuova causa che sembra già pronto a perdere”. Tra citazioni colte (Pippi Calzelunghe), battute di spirito, filosofeggianti esternazioni sul male di vivere, frizzanti espressioni vernacolari e rocambolesche complicazioni il nostro anti-eroe affronta un nuovo improbabile caso.
Antonio Scurati, M: l’uomo della provvidenza è la seconda puntata della saga romanzata su Mussolini che segue la prima, di grande successo, dal titolo M: il figlio del secolo. “Il cammino di M: il figlio del secolo – caso letterario di assoluta originalità ma anche occasione di una inedita riaccensione dell’autocoscienza nazionale – prosegue qui in modo sorprendente, sollevando il velo dell’oblio su persone e fatti di capitale importanza e sperimentando un intreccio ancor più ardito tra narrazione e fonti dell’epoca”.
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Esilarante fin dal titolo Un uomo in mutande di Andrea Vitali, della serie I casi del maresciallo Ernesto Maccadò, per la quale nel 2019 era uscito Certe fortune. Che dire quando l’appuntato dei carabinieri si chiama Misfatti, il Comune di Bellano in pieno attivismo fascista (siamo nel ’29) progetta una ‘redenzione igienica’ e un paesano intontito e mezzo sanguinante dichiara di aver visto per strada un uomo in mutande? Un nuovo giallo ambientato ai tempi del Duce, che aveva bandito questo genere letterario considerato ‘perverso’.
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Si ride anche con l’ultimo libro di Gaetano Savatteri, Il lusso della giovinezza, la cui vicenda si svolge non più nella leggendaria Màkari, ma sulle Madonie, e precisamente nell’antica città di Castelbuono, a pochi chilometri da Cefalù. Il giornalista-scrittore precario, ex collaboratore di un segretario politico, pseudo investigatore Saverio Lamanna, con l’imprescindibile collaborazione dell’amico Peppe Piccionello, eternamente calzato di Havaianas e abbigliato con magliette ‘parlanti’, alle prese con un misterioso delitto di montagna.
Sellerio ha appena ripubblicato Rumpole per la difesa, di John Mortimer: sano umorismo inglese per l’avvocato-scrittore, discendente da una famiglia di giuristi, in questa raccolta di racconti, in cui ogni riga trasuda ironia (comprese le irresistibili descrizioni della britannica coniuge, giustamente soprannominata ‘Colei Che Deve Essere Obbedita’) e cultura, grazie alle citazioni da Shakespeare, Wordsworth e altri poeti inglesi. “Ognuno dei casi sembra la rappresentazione comica di una specie di lotta di classe culturale, lo scontro tra due versioni dell’universo, da un lato la società delle buone maniere incarnata dai tribunali, dall’altro le assurde ironie della vita che impegolano la gente comune” (dal risvolto di copertina). Un vero farmaco antidepressivo, senza alcuna controindicazione.
Sempre Sellerio sta ripubblicando Graham Greene: abbiamo già parlato del bellissimo Il treno per Istanbul (il sottotitolo Divertimento, non poteva essere più appropriato), ma di eguale valore è Il fattore umano, forse il suo libro più conosciuto: “Una storia di lealtà e tradimento, di conflitto tra morale pubblica e privata”. Ispirato al mondo dello spionaggio, che Greene conosceva bene essendo stato agente segreto dell’MI6, si tratta, molto probabilmente, di un fatto realmente accaduto che si riferisce all’attività di doppiogioco svolta ai tempi del secondo conflitto mondiale da un amico e superiore di Greene che si rivelò poi essere una spia sovietica.
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Di Daniel Pennac è l’omaggio a Federico Fellini La legge del sognatore: sarebbe certo piaciuto a un uomo ricco di fantasia come l’autore di Amarcord questo romanzo onirico che celebra il Maestro (a questo proposito ricordiamo che quest’anno ricorre il centenario dalla nascita) e la sua passione per i sogni, passione che pervade tutta la sua filmografia. Una malinconica riflessione sul senso della vita, in tempi tanto diversi da quelli di La dolce vita.
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Per la saggistica, nell’anno in cui è stato istituito il Dantedì (che d’ora in avanti ricorrerà il 25 marzo), rimandiamo volentieri al libro di Alessandro Barbero, presenza costante e gradita di trasmissioni di divulgazione storica, Dante: la vita del sommo poeta vista con gli occhi di uno storico che traccia un’analisi approfondita del mondo medievale in cui è vissuto Dante e che permea in maniera capillare sia il suo pensiero sia i sublimi versi della sua opera maggiore.
Gridalo è l’ultimissimo libro di Roberto Saviano: un incoraggiamento ai giovani ad agire e a impegnarsi per le cause giuste attraverso il ricordo dei grandi esempi della storia, Giordano Bruno, Martin Luther King, Robert Capa e molti altri. Avvincente ed emozionante. Vi consigliamo questa recensione di Giuseppe Montesano.
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Se poi avete voglia di un ‘Natale noir’, ci sono sempre i nostri amati classici sotto forma di racconti: Il banchetto di Natale di Nathaniel Hawthorne, La ricorrenza di Howard Phillips Lovecraft e L’avventura del carbonchio azzurro di Sir Arthur Conan Doyle.
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Da tutti noi bibliotecari i migliori auguri per questo ‘insolito’ Natale!
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