#romanzi 2025
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pier-carlo-universe · 3 days ago
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Terapia di coppia per serial killer di Asia Mackay – Un noir brillante tra crimini coniugali e crisi familiari. Recensione di Alessandria today
Informazioni bibliografiche:Autore: Asia MackayTraduttore: Roberto SerraiAnno di pubblicazione: 12 febbraio 2025Editore: Giunti EditoreGenere: Commedia nera, Thriller psicologicoValutazione: ★★★★☆ (4,1 su 5 – 12 recensioni Amazon) RecensioneAsia Mackay firma un romanzo esilarante, nero e deliziosamente disturbante, un’opera che sposa il thriller con la commedia nera familiare, ribaltando ogni…
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queerographies · 2 months ago
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[I romanzi di Claudine][Colette]
Immergiti nel mondo scandaloso e sensuale di Claudine, l'eroina indimenticabile di Colette. Amori saffici, uomini viziosi e una femminilità nuova e audace. Scopri i romanzi che hanno rivoluzionato la letteratura del Novecento.
I romanzi di Claudine di Colette: scandalo, sensualità e la nascita di un’eroina indimenticabile Titolo: I romanzi di ClaudineScritto da: ColetteTradotto da: Dario GibelliEdito da: MondadoriAnno: 2025Pagine: 744ISBN: 9788804794240 La sinossi di I romanzi di Claudine di Colette «Dovreste buttar giù su carta qualche ricordo di scuola. Non abbiate paura dei dettagli piccanti, potrei forse trarne…
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colonna-durruti · 1 day ago
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La lezione dello storico alla piazza – Barbero: “Sindrome da invasione come nel 1914: evitiamo il suicidio dell’Europa”
Intervento di Alessandro Barbero alla manifestazione di Roma contro il riarmo del 5 aprile 2025, testo raccolto da Angelica Tranelli.
A noi storici spesso chiedono: ma l’epoca nostra che stiamo vivendo a quale periodo del passato assomiglia? Ecco, io purtroppo negli ultimi tempi comincio ad avere sempre più l’impressione che l’epoca nostra assomigli paurosamente agli anni che hanno preceduto lo scoppio della Prima guerra mondiale nel 1914.
Allora l’Europa usciva da un lungo periodo di pace. Se uno non guarda alle guerre nei Balcani e alle guerre coloniali in cui tutti i Paesi europei si erano imbarcati, perfino noi italiani (in Etiopia e Libia), effettivamente l’Europa usciva da un lungo periodo di pace. Anche adesso usciamo da un lungo periodo di pace, quasi. Anche adesso – se dimentichiamo i Balcani, se dimentichiamo la Jugoslavia, se dimentichiamo il bombardamento di Belgrado, se dimentichiamo le guerre coloniali che ci sono anche oggi – i grandi Paesi dell’Occidente non si sono più fatti la guerra da tanti anni.
E allora come mai nel 1914 l’Europa è precipitata nella guerra più spaventosa di tutti i tempi? Il guaio è che, se uno va a vedere da vicino com’era quel mondo che assomigliava molto a quello nostro di oggi, non è così strano che siano precipitati in una guerra spaventosa.
Intanto in quei lunghi anni di pace parlavano continuamente di guerra, della “prossima guerra”. C’era un genere letterario, oggi dimenticato, che all’inizio del secolo faceva furore: gli storici della letteratura lo chiamano “letteratura dell’invasione” o “della prossima guerra”. In tutti i Paesi, non solo dell’Europa, ma del mondo, uscivano romanzi che raccontavano come “il nostro Paese presto sarà invaso da un feroce nemico’’. Questi romanzi si pubblicavano in una quantità enorme di copie, tutti li leggevano e raccontavano tutti la stessa storia: “Il nostro Paese è debole, siamo circondati da nemici cattivissimi, dobbiamo riarmarci perché non siamo abbastanza sicuri”. E l’opinione pubblica intossicata, sentendo parlare continuamente “della prossima guerra” e dei “malvagi nemici che ci minacciano”, ha cominciato a chiedere sicurezza, armamenti e alleanze.
Una risposta dei governi alla fine dell’Ottocento è stata: “Beh, allora cerchiamo degli alleati”, nell’illusione che da soli si sia in pericolo e, se invece si hanno alleati, si sia più sicuri. Peccato che le alleanze producano anche effetti inaspettati, perché i Paesi che rimangono esclusi da queste alleanze – all’epoca era la Germania – cominciano a dirsi: “Queste alleanze le stanno facendo contro di noi, siamo minacciati”. Poi le alleanze faranno sì che, alla prima scintilla che esplode nei Balcani, tutti questi Paesi siano costretti a entrare in guerra, uno dopo l’altro, perché sono vincolati dalle alleanze. E poi l’opinione pubblica chiede il riarmo: certo, se stiamo per essere invasi! Il riarmo è pazzesco: negli ultimi cinque anni prima dello scoppio della Prima guerra mondiale, le potenze europee – compresa l’Italia, che era l’ultima delle potenze europee, ma si considerava tale anche lei – aumentano le spese militari del 50% in media, di nuovo nell’illusione di “essere più sicuri”. Solo che questa faccenda dell’illusione della sicurezza è proprio un paradosso. Perché? È più facile capirlo raccontando nel concreto. L’Inghilterra ha la più potente flotta del mondo, domina i mari e si sente sicura. La Germania si sente minacciata, soffocata dalla potenza dell’Inghilterra, decide di armarsi, di costruire anche lei una grande flotta. L’Inghilterra così improvvisamente non si sente più sicura e perciò investe per aumentare ancora gli armamenti. I tedeschi vedono che gli inglesi investono ancora per rafforzare la flotta e sono costretti a spendere sempre di più. L’unico risultato è che in entrambi i Paesi si diffonde il nervosismo, la sensazione di insicurezza, la sensazione che l’altro è il nemico. Sul continente invece la Germania è sicura e tranquilla, ha il più potente esercito del mondo. Chi non è sicuro è il suo vicino: la Francia. I francesi pensano: “Dobbiamo riarmarci per essere più sicuri”. All’epoca c’era il servizio militare obbligatorio, c’era dappertutto e durava moltissimo (oggi ne sentiamo parlare come di una cosa che magari andrebbe quasi reintrodotta, dopo che – grazie al cielo – ce ne eravamo liberati). I francesi però pensano che non duri abbastanza, così nel 1913 decidono di allungarlo da 2 a 3 anni. I tedeschi allora si dicono: “Dobbiamo rafforzarci anche noi, perché presto non saremo più i più forti. Dobbiamo rafforzarci o, visto che per il momento i più forti siamo ancora noi, forse allora è meglio farla, questa guerra, finché siamo in tempo”. I libri che parlano della “prossima guerra”, a quel punto, non sono più solo romanzi: cominciano a uscire i libri dei generali che parlano della “prossima guerra”. Ai primi di giugno del 1914 il comandante dell’esercito tedesco Von Moltke dichiara: “Ora siamo pronti. E prima è, meglio è”.
Ecco, io ogni tanto mi dico: “Ma no, non è vero che la nostra epoca assomiglia tanto a quella, ci sono tante differenze”. Però credo che dipenderà essenzialmente da noi fare in modo che davvero questa nostra epoca non assomigli troppo a quella che ha preceduto il suicidio dell’Europa nel 1914.
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scrivosempreciao · 2 months ago
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Celeste è un'altra personaggia che amo molto. Non per nulla, sono molto dell'idea che almeno uno dei prossimi romanzi che scriverò circa le vicende di Bosconovo avrà proprio lei come protagonista e voce narrante.
Celeste è speranza. Celeste è ottimismo. Celeste è non temere l'ira dell'Altissimo. Celeste è non temere l'ira proprio di nessuno, punto. Celeste è ironia. Celeste è ingenuità. Celeste è ricerca. Celeste è voler essere e bastare a se stesse. Celeste è desiderio. Celeste è dare una mano. Celeste è dire ciò che si vuole. Celeste è Celeste.
Scriverla è stato molto arricchente e soddisfacente. Ha aggiunto, a mio avviso, un tocco di leggerezza e divertimento bonario e spensierato. È stata lo schizzo di colore dove Fiore portava solo ostilità, cinismo e chiusura.
Dire che Celeste, ora, è anche "vostra" non mi suona per nulla giusto: Celeste, ancora di più di Fiore, non è di nessun*. Non è possibile trattenerla o appropriarsene.
Ma, trattatela comunque bene, se lo merita 💙🌸
...
Cuorespina è edito da @affiori_libri e uscirà a marzo del 2025 ✨
L'illustrazione è realizzata dalla bravissima @miithriil
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multiverseofseries · 3 months ago
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Wicked: il potere del grande musical
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Adattamento dell'omonimo successo di Broadway a cui è estremamente fedele, il film di Jon M. Chu è un grande spettacolo trascinato dalle splendide protagoniste: Cynthia Erivo e la sorprendente Ariana Grande.
In Il mago di Oz, sia nel film del '39 con Judi Garland che nel libro di L. Frank Baum, tutti gioiscono per la morte della Malvagia Strega dell’Ovest. Ma perché era così odiata? E soprattutto: come si è guadagnata l'appellativo di malvagia? Lo è sempre stata, oppure è successo qualcosa che l'ha resa la villain del mondo di Oz? Lo scrittore Gregory Maguire si è fatto queste domande e nel 1995 ha pubblicato il primo di una serie di romanzi che espande l'universo creato da Baum: Strega - Cronache dal Regno di Oz in rivolta. È proprio da questo libro che prende ispirazione il musical Wicked di Winnie Holzman e Stephen Schwartz, un classico di Broadway da 20 anni, a cui, a sua volta, si ispira il film di Jon M. Chu, arrivato al cinema.
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Cynthia Erivo e Ariana Grande in Wicked
Anzi, non "si ispira": il Wicked cinematografico è uno degli adattamenti più fedeli mai visti di un musical. Al punto che, per non tagliare nulla, Universal Pictures ha deciso di dividerlo in due parti: la seconda arriverà a novembre 2025. Gli amanti dello spettacolo possono quindi stare tranquilli: chi ha realizzato il film è a sua volta un grande fan dell'opera originale.
Messi in conto quindi una grande disponibilità di mezzi e professionisti per la parte tecnica (lo sfoggio di costumi e scenografie è abbagliante), per far sì che Wicked fosse magico era fondamentale trovare le giuste protagoniste. L'impresa è riuscita: la "cattiva" Elphaba Thropp è Cynthia Erivo, dalla voce potentissima. La Strega Buona del Nord, Glinda, è invece Ariana Grande: la vera sorpresa del progetto. Sapevamo infatti che la pop star sapesse cantare, ma non che fosse un così grande talento comico. Le due in scena fanno, letteralmente, scintille.
Wicked: un cattivo non è mai solo un cattivo
Le fiabe, i miti e anche gran parte dei classici Disney ci hanno insegnato che esistono i buoni e i cattivi. Il viaggio dell'eroe (o dell'eroina) ha sempre al centro qualcuno che opera in funzione del bene, contro un antagonista che in genere è la sua ombra: ha uguale carisma (spesso anche di più), ma impegna le proprie capacità verso il male. E quindi, è matematico: l'eroe trionferà sul villain. Da qualche decennio però questo manicheismo è passato di moda: in nome di una maggiore complessità, i cattivi non sono più soltanto cattivi. Così come i buoni scoprono di avere dei lati oscuri.
Con Wicked accade esattamente questo: Elphaba è evitata da tutti perché ha la pelle verde. E poi perché è in grado di far accadere cose strane. In un regno guidato dal grande e potente Oz (Jeff Goldblum), che dice di essere un mago, quasi nessuno in realtà è davvero dotato di magia. Lei invece sì. Ed è per questo che diventa l'allieva di Madame Morrible (Michelle Yeoh), che vuole incanalare la sua rabbia per farle sviluppare sempre di più i suoi poteri. Per una serie di coincidenze, diventa amica di Glinda, la ragazza più popolare della scuola di magia. Il loro rapporto le porterà ad aprire gli occhi su una verità scomoda: la città di Smeraldo non è il regno perfetto che credevano.
Meglio volare liberi o non volare soli?
In un turbinio di glitter, magia e gorgheggi, Wicked è uno spettacolo emozionante, che non smette di fare domande allo spettatore. Dietro a ogni numero musicale si cela infatti un tema importante: sicuramente l'accettazione di chi è diverso, il bullismo, l'amicizia e perfino una riflessione su come trattiamo gli animali. Il cuore di tutto però è la ricerca della verità. Elphaba lo dice più volte ai suoi compagni di classe: come reagire una volta scoperto come stanno le cose? Meglio stare zitti, oppure battersi per ciò in cui si crede? Come spesso abbiamo scoperto in questi anni di social, la verità è una delle cose che oggi più fa paura: ed è proprio per questo che Elphaba diventa una figura scomoda. Perché non vuole piegarsi alle menzogne, azzerando le certezze di tutti.
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Una scena di Wicked
Nella scena più importante di Wicked, quella della canzone Defying Gravity, la strega si dice: "Anche se volo da sola, almeno volo libera" (And if I'm flying solo/At least I'm flying free). Che prezzo ha inseguire la verità? A quanto pare essere ricordata come la cattiva della storia. Ecco, il musical, tra un brano e l'altro, ci dice proprio questo: i mostri spesso sono semplicemente persone incomprese. E i veri cattivi sono quelli che sorridono, mentre ci tolgono la libertà.
Conclusioni
Tra gli adattamenti più fedeli dell'opera originale mai visti sul grande schermo, se siete fan dello spettacolo di Broadway Wicked non vi deluderà. Certo, se non amate i musical questo film non fa per voi, perché è "tutto cantato, tutto ballato, un grande spettacolo"! come si dice in Moulin Rouge! di Baz Luhrmann. Straordinarie le due protagoniste Cynthia Erivo e Ariana Grande, la vera sorpresa del film: era scontato sapesse cantare, meno che fosse anche un'attrice brillante. E non è finita: questa è la prima parte, la seconda arriverà nel 2025.
👍🏻
La fedeltà al musical originale.
La potenza vocale di Cynthia Erivo.
La sorpresa Ariana Grande: oltre a saper cantare è anche un'attrice brillante.
La sfarzosità di costumi e scenografie.
La presenza di due fuoriclasse come Jeff Goldblum e Michelle Yeoh.
👎🏻
Se non amate i musical questo film non fa per voi.
La divisione in due potrebbe lasciare con l'amaro in bocca nel finale della prima parte.
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newsintheshell · 10 months ago
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📢 LEVIATHAN: LA SAGA STEAMPUNK DI SCOTT WESTERFELD STA PER DIVENTARE UNA SERIE ANIMATA, IN ARRIVO SU NETFLIX!
L'anime è in produzione presso lo studio Orange (Trigun Stampede, Beastars, Land of the Lustrous) e debutterà globalmente in streaming nel corso del 2025.
Sarajevo, 1914: dopo l’attentato all’arciduca d’Austria scoppia la Prima guerra mondiale. Ma se a combattersi fossero bestie e macchine? Allora sareste nel mondo di Leviathan, Behemoth e Goliath. Sareste nel mondo di Alek e Deryn. È come una guerra tra universi differenti. Da una parte, le potenze Cigolanti e le loro macchine. Dall’altra, gli alleati Darwinisti e le loro creature di sintesi. Carburante contro cibo, metallo contro pelle. Alek contro Deryn. Aleksander è il figlio dell’arciduca assassinato, in fuga da un impero di cui nessuno lo vuole erede. Deryn è una ragazza arruolata in vesti maschili nell’Aviazione britannica, decisa a vivere come vuole. Si incontrano per caso ma si alleano per scelta e affrontano il conflitto insieme: da Istanbul a New York, tra battaglie aeree e rivoluzioni, Alek e Deryn impareranno che cosa sono il caos e l’odio, ma anche l’amicizia e la speranza – forse addirittura l’amore.
Prima prova alla regia per Christophe Ferreira, che si cimenta con l'interessante mondo fantastorico e retrofuturistico immaginato dallo scrittore americano, la cui trilogia di romanzi per ragazzi (composta da Leviathan, Behemoth e Goliath) è edita in Italia da Einaudi.
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agrpress-blog · 2 days ago
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Marco Lollobrigida a Eataly Roma Ostiense con “Oro Rosa. Le donne che hanno portato l’Italia in cima al podio olimpico” Verrà presentato lunedì 7 aprile 2... #claudiatroisi #eataly #elisadifrancisca #francescachiala #librinote #marcolollobrigida #ororosa #podioolimpico #railibri #romaostiense #valentinarodini https://agrpress.it/marco-lollobrigida-a-eataly-roma-ostiense-con-oro-rosa-le-donne-che-hanno-portato-litalia-in-cima-al-podio-olimpico/?feed_id=10401&_unique_id=67f1de321b20f
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montagne-paesi-news · 10 days ago
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italiani-news · 1 month ago
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weirdesplinder · 1 month ago
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BOOK BOUND: VIDEOGIOCO PER AMANTI DEI LIBRI
Non vi segnalo spesso videogiochi sul mio blog (al massimo vi parlo di romanzi derivati da famosi videogiochi, o da cui sono stati tratti famosi videogiochilo, o addirittura i cui protagonisti finiscono dentro a un videogioco), ma farò un'eccezione per questo nuovo Cozy game in uscita ai primi di marzo 2025 che si intitola BOOK BOUND.
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Si tratta di un gioco molto semplice in cui diventerete i proprietari di una libreria e potrete decorare a vostro piacimento il negozio, scegliendo quali libri vendere, come collocare gli scaffali, i tavoli, opere d'arte e molto altro. Ad esempio è possibile ceare una libreria tematica con decorazioni in stile SciFi, Fantasy, Romance, Thriller e Non Fiction. Inoltre dovrete anche aiutare i vostri clienti a trovare i libri che cercano e possibilmente anche guadagnare qualche soldino.
Link: https://store.steampowered.com/app/3320800/Book_Bound/
Requisiti di sistema minimi:
        Sistema operativo: Windows 10+
        Processore: Intel core i5, 1.5 GHz and up
        Memoria: 2 GB di RAM
        Scheda video: Integrated graphics with full Vulkan
        Memoria: 500 MB di spazio disponibile
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pier-carlo-universe · 6 days ago
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“Il paziente preferito” di Marco Brunetti: un thriller psicologico che indaga l’ossessione e il limite tra cura e controllo. Recensione di Alessandria today
Con Il paziente preferito, Marco Brunetti propone un romanzo intenso e disturbante, che scava nei rapporti ambigui tra medico e paziente, tra chi dovrebbe curare e chi si affida. Il titolo già suggerisce un legame non ordinario, una preferenza che va oltre l’etica, insinuando nella mente del lettore un senso crescente di tensione. Il protagonista è uno psichiatra di successo, raffinato e…
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alemicheli76 · 2 months ago
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Torna sesta edizione del concorso letterario "Misteri d'Italia", promosso dalla nostra associazione "Nati per scrivere", dedicato a romanzi e raccolte di racconti inediti a tema. Scadenza: 30 giugno 2025.
Viareggio, 20 gennaio 2025 – L’associazione “Nati per scrivere”, da anni attiva in Toscana per promuovere cultura e valorizzare l’editoria di qualità, lancia la sesta edizione del Concorso letterario nazionale “Misteri d’Italia”, per romanzi e antologie di racconti inediti a tema. Il concorso è aperto a tutti i cittadini italiani maggiorenni che hanno un manoscritto nel cassetto, da inviare entro…
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micro961 · 2 months ago
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“GNA FACCIO PIÙ”: il dialetto romanesco diventa poesia con Veronica Evangelisti
La silloge poetica della scrittrice che con la lingua del cuore racconta storie di vita
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A gennaio 2025 è uscito “GNA FACCIO PIÙ”, la prima raccolta poetica della poliedrica scrittrice Veronica Evangelisti, una silloge in dialetto romanesco che porta il lettore a toccare con mano momenti di vita autentica, intrisi di sarcasmo e verità. Con uno stile diretto e schietto, le poesie affrontano temi che spaziano dalla quotidianità, alla società di oggi, fino alle emozioni più intime. Una narrativa poetica che Veronica ha sapientemente creato e costruito, attingendo al dialetto della sua città, Roma, che lei stessa definisce la “lingua del cuore”.
La silloge nasce da un’esigenza di espressione naturale dell'autrice, appassionata osservatrice delle persone e dei luoghi che la circondano. Veronica ha iniziato a scrivere le poesie per gioco, sperimentandole nei locali durante reading pubblici e scoprendo inaspettatamente l’entusiasmo di un pubblico eterogeneo. Molti componimenti trovano ispirazione nei viaggi, come quelli scritti tra Petra in Giordania, in aereo al ritorno da Cipro, addirittura sul Monte Olimpo, ma anche nei piccoli frammenti della vita quotidiana, come un pensiero sorto sul divano di casa davanti al camino.
Non mancano riflessioni critiche e ironiche sulla società moderna, sui social media e accenni di autoironia che rendono la lettura leggera e avvolgente. Ogni poesia è uno spaccato della complessità umana e sociale, raccontata con l’occhio arguto di una scrittrice che non teme di dire ciò che pensa.
La copertina e le immagini all’interno sono state create dall’autrice stessa. Infatti, Veronica ama fotografare posti e monumenti per poi ridisegnarli in chiave pop: un hobby che ha voluto inserire nella raccolta per dare un’impronta diversa a un libro del tutto nuovo. La prefazione è stata scritta da Stefano Tarquini, talent scout di poeti con il quale la scrittrice ha collaborato per un anno, nel gruppo Attacco Poetico insieme ad alcuni poeti della nazionale italiana calcio.
Acquista il libro
Veronica Evangelisti è un nome già noto nel panorama letterario. Nata a Roma nel 1983, si è diplomata all'Istituto Professionale Grafico Pubblicitario di Monterotondo. Autrice di romanzi, racconti e storie illustrate per bambini, ha debuttato nel 2018 con il romanzo “Un posto per Victoria”. Nel 2019 escono le raccolte di racconti in collaborazione con altri autori, “Ombre e I colori dell’anima” e nel 2020 il suo secondo romanzo“Donne Fenice”e i libri illustrati per bambinidi“Pina la lumachina” a cui sono seguite altre pubblicazioni partecipando inoltre a reading letterari, poetry slam e organizzando laboratori di scrittura. Con “GNA FACCIO DI PIÙ”, Veronica Evangelisti dimostra che la poesia in dialetto può essere universale e arrivare a tutti, dai più giovani ai meno esperti, trasmettendo emozioni sincere e senza filtri. Un libro pensato per chi cerca autenticità e un sorriso dal sapore romanesco.
Instagram: https://www.instagram.com/veronica_evangelisti/
Facebook: https://www.facebook.com/home.php
TikTok: https://www.tiktok.com/tiktokstudio/upload?lang=it-IT
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letteraturadiviaggio · 3 months ago
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George Orwell - Una boccata d'aria
Non avrei potuto iniziare meglio le letture del 2025: si riparte da George Orwell, in assoluto uno dei miei scrittori preferiti, talento visionario e profondo, autore di una produzione letteraria che spazia dal romanzo alla saggistica passando per gli articoli giornalistici e le recensioni. Oltre il sempre citato, e poco letto, 1984 Orwell ha scritto romanzi capaci di far riflettere i lettori…
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levysoft · 4 months ago
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Popeye può colpire senza permesso e Tintin può girovagare liberamente a partire dal 2025. I due classici personaggi dei fumetti apparsi per la prima volta nel 1929 sono tra le proprietà intellettuali che sono diventate di pubblico dominio negli Stati Uniti il ​​1° gennaio. Ciò significa che possono essere utilizzati e riutilizzati senza permesso o pagamento ai titolari dei diritti d'autore.
Il raccolto di quest'anno di nuove creazioni artistiche pubbliche non ha le vibrazioni storiche dell'ingresso di Topolino nel pubblico dominio dell'anno scorso. Ma include un pozzo profondo di opere canoniche i cui massimi di copyright di 95 anni scadranno. E la presenza nel pubblico dominio dell'icona Disney si espande.
"È un tesoro! Ci sono una dozzina di nuovi cartoni animati di Topolino, parla per la prima volta e indossa i familiari guanti bianchi", ha detto Jennifer Jenkins, direttrice del Duke's Center for the Study of the Public Domain . "Ci sono capolavori di Faulkner e Hemingway, i primi film sonori di Alfred Hitchcock, Cecil B. DeMille e John Ford, e musica incredibile di Fats Waller, Cole Porter e George Gershwin. Davvero emozionante!"
Diamo un'occhiata più da vicino al raccolto di quest'anno.
I personaggi dei fumetti incombono
Popeye the Sailor, con i suoi avambracci sporgenti, la parlata farinosa e la propensione alle risse, fu creato da EC Segar e fece la sua prima apparizione nella striscia di giornale "Thimble Theater" nel 1929, pronunciando le sue prime parole, "'Ja think I'm a cowboy?" quando gli fu chiesto se fosse un marinaio. Quella che doveva essere un'apparizione una tantum divenne permanente e la striscia sarebbe stata rinominata "Popeye".
Ma come con Topolino l'anno scorso e Winnie the Pooh nel 2022, solo la prima versione è libera per il riutilizzo. Gli spinaci che hanno dato al marinaio la sua super forza non c'erano fin dall'inizio, ed è il tipo di elemento del personaggio che potrebbe generare controversie legali. E i cortometraggi animati con la sua caratteristica voce mormorante non sono iniziati fino al 1933 e rimangono protetti da copyright. Così come il film del 1980 del regista Robert Altman, con Robin Williams nei panni di Braccio di Ferro e Shelley Duvall nei panni della sua amata Olivia, spesso contesa.
Quel film è stato inizialmente accolto con tiepidezza. Così come "Le avventure di Tintin" del regista Steven Spielberg nel 2011. Ma i fumetti sul ragazzo reporter che lo ha ispirato, la creazione dell'artista belga Hergé, sono stati tra i più popolari in Europa per gran parte del XX secolo.
L'adolescente disegnata in modo semplice, con pois al posto degli occhi e la frangetta come un'onda dell'oceano, è apparsa per la prima volta in un supplemento del quotidiano belga Le Vingtième Siècle, per poi diventare un articolo settimanale.
Il fumetto apparve per la prima volta negli Stati Uniti nel 1929. I suoi colori vivaci distintivi, tra cui i capelli rossi di Tintin , non apparvero fino ad anni dopo e potrebbero, come gli spinaci di Braccio di Ferro, essere oggetto di controversie legali.
E in gran parte del mondo, Tintin non diventerà di dominio pubblico prima di 70 anni dalla morte del suo creatore, avvenuta nel 1983.
I libri mostrano la letteratura americana al suo apice
I libri resi pubblici quest'anno sembrano il programma di un seminario sulla letteratura americana.
"The Sound and the Fury", presumibilmente il romanzo per eccellenza di William Faulkner con il suo stile modernista di flusso di coscienza, fu una sensazione dopo la sua pubblicazione nonostante fosse notoriamente difficile per i lettori. Utilizza molteplici narrazioni non lineari per raccontare la storia della rovina di una famiglia importante nel Mississippi nativo dell'autore e avrebbe contribuito a far vincere il premio Nobel a Faulkner.
E "Addio alle armi" di Ernest Hemingway si unisce al suo precedente "Fiesta" nel pubblico dominio. La storia in parte autobiografica di un autista di ambulanza in Italia durante la prima guerra mondiale ha consolidato lo status di Hemingway nel canone letterario americano. È stato spesso adattato per film, TV e radio, cosa che ora può essere fatta senza permesso.
Anche il primo romanzo di John Steinbeck , “Una tazza d’oro”, del 1929, entrerà nel pubblico dominio.
Anche "Una stanza tutta per sé" della scrittrice britannica Virginia Woolf, un lungo saggio che sarebbe diventato una pietra miliare del femminismo della luminare della letteratura modernista, è nella lista. Il suo romanzo "Mrs. Dalloway" è già di pubblico dominio negli Stati Uniti.
Leggende del cinema in divenire
Anche se nel prossimo decennio saranno resi pubblici molti film davvero importanti, per ora dovranno bastare le prime opere di grandi personaggi dell'epoca non sempre brillante del sonoro.
Un decennio prima di trasferirsi a Hollywood e girare film come "Psycho" e "Vertigo", Alfred Hitchcock girò "Blackmail" in Gran Bretagna. Il film era iniziato come muto ma passò al sonoro durante la produzione, dando vita a due diverse versioni, una delle quali fu il primo film sonoro del Regno Unito e di Hitchcock.
John Ford, i cui successivi western lo avrebbero consacrato tra i registi più acclamati del cinema, fece anche la sua prima incursione nel sonoro con "The Black Watch" del 1929, un'avventura epica che vede come giovane comparsa il futuro principale collaboratore di Ford, John Wayne.
Cecil B. DeMille, già un pezzo grosso di Hollywood grazie al cinema muto, realizzò il suo primo film sonoro con il melodramma "Dynamite".
Groucho, Harpo e gli altri fratelli Marx ottennero il loro primo ruolo da protagonisti in un film del 1929, "The Cocoanuts", un precursore di classici futuri come "Animal Crackers" e "Duck Soup".
"The Broadway Melody", il primo film sonoro e il secondo film in assoluto a vincere l'Oscar come miglior film (all'epoca noto come "miglior produzione"), verrà anch'esso reso pubblico, nonostante sia spesso classificato tra i peggiori vincitori del premio.
E dopo che "Steamboat Willie" ha reso pubblico il primo Topolino, una dozzina di altre sue animazioni otterranno lo stesso status, tra cui "The Karnival Kid", dove ha parlato per la prima volta.
La musica risuona negli anni '20
Anche le canzoni dell'ultimo anno dei ruggenti anni Venti stanno per diventare di dominio pubblico.
Tra i pezzi forti ci sono le composizioni di Cole Porter "What Is This Thing Called Love?" e "Tiptoe Through the Tulips", così come il classico jazz "Ain't Misbehavin'", scritto da Fats Waller e Harry Brooks.
"Singin' in the Rain", che in seguito sarebbe stata associata per sempre al film del 1952 di Gene Kelly, fece il suo debutto nel film del 1929 "The Hollywood Revue" e ora sarà di pubblico dominio.
Leggi diverse regolano le registrazioni sonore e quelle di nuovo di pubblico dominio risalgono al 1924. Tra queste, una registrazione di "Nobody Knows the Trouble I've Seen" della futura star e icona dei diritti civili Marian Anderson e "Rhapsody in Blue" eseguita dal suo compositore George Gershwin.
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newsintheshell · 7 months ago
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youtube
▶️ Netflix era così impaziente di mostrarci il primo early look dell'anime di LEVIATHAN che, non solo non ha aspettato la Geeked Week, ma ha lasciato perdere pure il doppiaggio! 😂
C'è un motivo se la prossima serie targata Orange (Trigun Stampede, Beastars, Land of the Lustrous) è tuttora programmata per un generico 2025, you dinguses.
Confermo comunque che l'ambientazione fantastorica e retrofuturistica immaginata da Scott Westerfeld ha il suo fascino anche in versione animata. Speriamo abbiano intenzione di adattare tutta la trilogia di romanzi.
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