#racconti di animali
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pier-carlo-universe · 4 months ago
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Il lupo Wolf: Un racconto di sopravvivenza e alleanza scritto da Maura Mantellino. Recensione di Alessandria today
Un lupo affamato e un cane da caccia stringono un'alleanza improbabile per sopravvivere in un mondo ostile.
Un lupo affamato e un cane da caccia stringono un’alleanza improbabile per sopravvivere in un mondo ostile. Nel suo racconto “Il lupo Wolf”, Maura Mantellino, già apprezzata autrice su Alessandria Today, ci offre una storia toccante e piena di significato ambientata a Torino. Il protagonista, Wolf, è un lupo scaltro e forte, ma costantemente affamato, che si scontra ripetutamente con il…
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bright-thehawksflight · 24 days ago
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2024 reading review
I was tagged by the ever lovely @ninadove and finally this is one I can actually do (I haven't been ignoring your tags, it's just that 2024 was the year I started working full time and I just did not write)! Anyway!
In 2024 I met my modest goodreads goal of 30 (scaled down from my usual 50 bc of work) and here are the highlights:
Storia del Mare by Alessandro Vanoli
Una storia del mare. Che racconti la geologia, gli uomini delle coste, le scoperte, le navi, le guerre, i miti e i sogni. Ma anche e soprattutto i pesci e gli altri esseri marini. Una storia insomma che tenga assieme tutto, uomini e animali. E naturalmente un viaggio del genere non può e non vuole essere una cronaca minuziosa di fatti e cose. Piuttosto, intende essere un racconto, fatto di volti, immagini, suoni e colori, con la speranza di restituire un po' di quello stupore che gli abissi ci hanno sempre dato.
To my knowledge this book is not currently available in any other language so this is mainly for the benefit of my Italian-speaking mutuals. I loved this book so so so much. It keeps the perfect balance of informative and fun, and the subject matter is so varied that on a very deep level it feels like those encyclopedias for kids that we'd read so proudly and then recite random facts out of for months. Best book of the year, 10/10, no notes.
The Secret Garden by F. H. Burnett
Mary Lennox, a spoiled, ill-tempered, and unhealthy child, comes to live with her reclusive uncle in Misselthwaite Manor on England’s Yorkshire moors after the death of her parents. There she meets a hearty housekeeper and her spirited brother, a dour gardener, a cheerful robin, and her wilful, hysterical, and sickly cousin, Master Colin, whose wails she hears echoing through the house at night.
This was, I believe, my third re-read of this book in the original English (I cannot for the life of me count the times I read it in Italian as a child). It's a comfort read of mine, so full of hope, warmth, and whimsy! Also, I may or may not be working on a retelling... 👀
Much Ado About Nothing by William Shakespeare
In Much Ado About Nothing, Shakespeare includes two quite different stories of romantic love. Hero and Claudio fall in love almost at first sight, but an outsider, Don John, strikes out at their happiness. Beatrice and Benedick are kept apart by pride and mutual antagonism until others decide to play Cupid.
Idk why I waited so long to hop on the bandwagon, but this skyrocketed straight into my top 3 Shakespeare comedies DESPITE having the least funny comedic subplot ever (scholars don't @ me I hate the constables, it's 100% personal), so it must be good. I've read it twice, seen it 4 times.
The Ill-Made Knight by T. H. White
The goodreads summary sucks so here: it's book 3 of the once and future king and it's all about our boy Lancelot! Ugly French child is starry-eyed and has a puppy crush on the king, ends up his best friend (read entangled in a messy homoerotic relationship with him) while also madly in love with the queen. It all hurts exquisitely. Also, we all should say thank you to Mr White for giving us the delicious image of thee king Arthur, kneeling on the ground, strapping on Lancelot's greaves so he can go and rescue queen Guinevere. What's more polycule than that.
And that's all folks! Thanks Again Nina for the tag. I'm curious to know what @mlem-wooloowoo @automatisma and @flussoperpetuo have been reading (no pressure tho!)
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ross-nekochan · 9 months ago
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Racconti di viaggio - parte 1
L'India non è per tutti.
È un paese complicato che mette a dura prova te stesso in molti aspetti.
Il primo aspetto è l'igiene. Io non sono affatto una persona schifettosa e igieno-fobica come molte persone del primo mondo sono (anzi faccio cose che solo a dirle molti mi vomiterebbero in faccia), per cui ho un'alta tolleranza alla carenza di igiene e pulizia e la cosa mi è pesato solo in un punto. In India hanno le case mediamente a posto, ma fuori è letteralmente una discarica a cielo aperto: non ci sono cestini, proprio non esistono, e l'immondizia si butta a terra con tutta la non-chalance del mondo, che sia una bottiglia di plastica o un piatto di carta con rimasugli di cibo. Tutto a terra, sempre. Questo ovviamente crea spesso odori molto sgradevoli e una presenza esagerata di insetti e mosche ovunque. La cosa molto triste è anche che ci sono tantissimi animali in giro tra mucche e cani abbandonati (letteralmente centinaia, mai visti così tanti sebbene dove sono cresciuta è sempre stato pieno) che mangiano quella roba e spesso è praticamente plastica. Più dello schifo questa cosa mi ha messo molta tristezza. L'unico punto che proprio non ho tollerato su questo tema è l'assenza di carta igienica. Pensavo fosse una mancanza della casa del mio amico e invece persino nei ristoranti non c'era. Piuttosto mettono sempre una fontana o una mini doccia da usare a mo' di bidet... va bene, perfetto, ma io dall'acqua puoi come mi asciugo? Mistero della fede (ancora oscuro).
Il secondo aspetto è la povertà. Ero nella capitale per cui in teoria ci dovrebbe essere una concentrazione alta di gente che riesce a vivere dignitosamente (e infatti è così perché i miei amici avevano case okay, sebbene i palazzi siano fatiscenti all'esterno), eppure la quantità di gente che vive in delle baracche di fortuna o per strada è allarmante. Manco fossero in guerra come in Palestina. Una volta ho letteralmente visto una madre che faceva il bagnetto in strada a sua figlia con una bottiglia d'acqua. In più, quando la madre del mio amico mi ha detto: "dopo arriva la persona che pulisce per cui chiedile anche di pulire la tua stanza" io mi aspettavo una donna, come da noi, matura o quanto meno adulta... invece mi ritrovo davanti una BAMBINA. Avrà una decina di anni e viene pagata dalla famiglia del mio amico per pulire e lavare a terra (con lo straccio tra le mani, mica con la mazza da scopa), lavare i piatti ecc. Quando me la sono trovata davanti e l'ho vista pulire ho avuto una pietà infinita.
Esiste una parte di India ancora più povera di quella che ho visto, eppure, esiste anche un'India che sa rivaleggiare con il primo mondo. Quando sono andata in ospedale perché la mia amica giapponese scema si è sentita male tra febbre e diarrea, l'ospedale non sembrava affatto fatiscente e anzi non aveva nulla da invidiare a un comune ospedale italiano. Bollywood sa sfornare film di una profondità e di un genio disarmanti. In ultimo, quest'anno sono riusciti ad andare totalmente da soli sulla luna. È un piccolo continente che racchiude in sé i problemi di tutto il globo e, da europea, la cosa è straniante.
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xerotere · 7 months ago
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Ti ho scritto una poesia, ma non so se te la farò mai leggere. Oggi abbiamo scoperto che i rondoni non sono così simili alle rondini, e che passano la maggior parte della vita in volo, compresi il sonno e l’accoppiamento. Ogni tanto guardo la tua pelle e mi chiedo come sarebbe accarezzarla. Parliamo di etologia e mi racconti che effetto ti ha fatto leggere Darwin a 20 anni. Mi chiedo anche come sarebbe leggere qualcosa scritto da te - quasi mi stupisco che non sia mai successo. Ti racconto come nel mondo animale la differenza morfologica fra individui appartenenti alla stessa specie ma di sesso differente sia presupposto di poligamia: nei rondoni non c’è molta differenza tra maschio e femmina, e quindi, probabilmente, sono animali monogami (Wikipedia conferma). A volte spero che il mio corpo sia in grado di adoperare una qualche forma di comunicazione non verbale che ti faccia capire esattamente quello che provo, al di là di quello che posso coscientemente dire, senza tra l’altro un fine specifico: solo che tu sappia quello che mi succede quando stiamo insieme. L’idea di finalismo è totalmente assente in Darwin, mi dici, eppure, quasi 200 anni dopo, troviamo ancora difficile guardare alla natura senza pensare che vi sia una sorta di intelligenza a manovrarla, finendo per scambiare le cause con gli effetti. Ci sono poco meno di 2 metri tra la mia bocca e la tua, eppure mi pesano come se fossero 2000 km. Leggiamo che il sonno dei rondoni si chiama uniemisferico, con i due emisferi cerebrali che si alternano nello stato di veglia per controllare il volo, permettendo loro di non fermarsi durante i lunghi viaggi migratori. Spero, almeno, di sognarti stanotte.
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diceriadelluntore · 10 months ago
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Farine
Ogni anno, quando ci sono gli sconti Adelphi (tra Fine Gennaio e Fine Febbraio), compro un libro che sta in una ormai ingiallita lista di titoli, alcuni irrecuperabili, altri fuori catalogo e altri non ancora presi per vari motivi (disponibilità, tempo, anche a volte economiche).
Tra questi c'era questo libro
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Nella presentazione sinottica di Adelphi, c'è scritto: Il libro che finalmente ci ha fatto capire che cosa vedessero gli antichi nel cielo.
Giorgio De Santillana è stato un fisico italiano, nato a Roma nel 1901, e costretto dalle leggi razziali a fuggire dal nostro Paese nel 1938 verso gli Stati Uniti. Lì insegnò a lungo al MIT di Boston, occupandosi soprattutto di Storia del Pensiero Scientifico.
E quando nel 1969 l'uomo sbarca sulla luna pubblica un saggio, insieme alla etnologa tedesca Hertha von Dechen, dal titolo suggestivo: Il Mulino Di Amleto. Saggio sul mito e sulla struttura del tempo.
La tesi di fondo degli autori è affascinante: la mitologia antica non è solo un racconto epico, ma è il modo in cui dei saggi arcani hanno trasmesso le loro idee e conoscenze sul cosmo e sulla misurazione del tempo. Un pensiero come quello antico non poteva che esprimere in termini mitici quelle che sono verità razionali, matematiche: in una parola, scientifiche. Per questo lo fa attraverso animali nei cieli, storie di Giganti, maghi, fiumi, oceani. Per dimostrare ciò, De Santillana e von Dechen si prodigano in un colossale, erudito e sorprendentemente ricco tesoro di miti, storie, brani che vanno dai miti Norreni a quelli Greci e Romani, da quelli babilonesi a quelli Indiani, dalla Cina fino ai miti Polinesiani e delle grandi civiltà sudamericane, alla ricerca di un fattore comune, una "tragedia cosmologica" che gli antichi erano stati capaci di individuare: la lenta ma inesorabile trasformazione del cielo delle stelle fisse causata dalla precessione degli equinozi. Questa capacità secondo gli autori era già presente in "arcaici saggi" circa 5 mila anni fa, e la saggezza del mito simbolico è stata una pratica che si è perpetuata almeno fino a Platone, secondo loro ultimo "discendente" di questi saggi astronomi.
Invito chiunque sia arrivato a leggere fino a qui a vedere i commenti che il libro ha sui siti sia di lettori che di vendita dei libri. Nella quasi totalità dei casi è considerato un libro capolavoro, un geniale saggio che scardina gli studi del settore, un classico di mitologia comparata.
Quello che invece ho sentito io è che, nonostante lo studio francamente gigantesco e ammirevole delle fonti (che farà aumentare la ingiallita lista di almeno una cinquina di raccolte di racconti mitologici) la tesi del libro (che è di 420 pagine, più 120 di Appendice e 100 di bibliografia) non solo non è dimostrata, ma non è affatto dimostrabile. Detto che è dal punto di vista filologico molto discutibile la qualità e la scelta delle traduzioni e gli autori che sono stati usati per rafforzare l'ipotesi di base, ci sono almeno tre punti storico-critici incontrovertibili:
non è mai stato dimostrato che la precessione degli equinozi sia stata scoperta prima di Ipparco, nel 127 A.C., cosa che invece il saggio pone almeno due millenni prima;
la divisione dello zodiaco in dodici segni da trenta gradi ciascuno, altro punto centrale di tutto il discorso astronomico del saggio, è quasi certamente una convenzione che inizia soltanto nel V secolo a.C. a Babilonia, e non ci sono a 60 anni di distanza dalla pubblicazione di questo libro ipotesi che sia stata architettata 3 mila anni prima;
l’ipotesi di un unico Ur-mito di migliaia di anni fa di natura astronomica è essa stessa un mito, nato nell’Ottocento e ormai improponibile in ambito accademico.
Credo sia la prima volta che parlo di un libro che, per quanto mi abbia stuzzicato e in molti punti anche provocato ammirazione, è davvero complicato, in molti punti intellegibile sotto la cascata infinita di citazioni in lingue più o meno morte, e di rimandi che molto spesso è palese fossero prese per i capelli, e niente affatto evidenti le corrispondenze. A tale riprova, va detto che il libro non uscì mai in ambito accademico, che di per sé non è un male, ma che alla fine è diventato il testo "culto" di un certo fanatismo occultista.
Non mi resta che spiegare il titolo. Amleto prima di essere il protagonista indimenticabile della tragedia di William Shakespeare, è stato uno dei miti fondativi delle popolazioni scandinave. Il racconto più bello è quello che fa Saxo Grammaticus nel De Gesta Danorum (XIII secolo), ma probabilmente si rifà a miti molto più antichi: infatti è possibile risalire da Amleth a Amblothæ, Amladhe ed Amlaighe fino alle saghe islandesi di Amlóði il quale, secondo quanto si racconta nel medievale discorso sull’arte scaldica, “fuori dall’orlo terrestre” possedeva un crudele “mulino di scogli”, mosso da nove fanciulle: per questo una delle kenning – le avviluppate metafore della lirica norrena – per significare il mare è Amlóða kvren, il mulino di Amleto.
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alesims87 · 5 months ago
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NOT SO BERRY CHALLENGE 3
La Not So Berry Challenge - Versione 3 è una sfida per The Sims 4 che si articola su 10 generazioni, ognuna caratterizzata da un colore dominante, tratti specifici, un'aspirazione, una carriera e una serie di obiettivi unici. Ogni generazione ha una propria storia collegata alle precedenti, creando una narrazione coerente che si sviluppa di generazione in generazione.Questa versione introduce nuovi temi come la botanica, la tecnologia, la criminalità e il mondo degli animali, con una forte enfasi sullo sviluppo personale dei Sims e sul legame tra le varie generazioni. Ogni generazione deve affrontare le sue sfide, cercando di costruire sull’eredità lasciata dai predecessori.
Regole Generali:
1.Ogni generazione deve completare gli obiettivi specifici indicati.
2.Ogni generazione deve rispettare il colore tematico sia per il Sim che per la casa.
3.Non è permesso usare trucchi per modificare le relazioni o il denaro (ad eccezione di quando specificato).
4.I Sims possono usare il trucco "freerealestate" per ottenere la prima casa.
5.I nomi sono a vostra scelta.
Obiettivi Generali:
•Ogni generazione deve superare delle prove legate alla propria carriera, aspirazione e vita personale.
•Le scelte fatte da una generazione possono influenzare le storie e le possibilità delle generazioni future.
•Ogni generazione deve lasciare una traccia tangibile del proprio percorso, sia essa materiale (una casa, un giardino, un’azienda) o intangibile (fama, relazioni sociali, invenzioni).
Generazione 1: Smeraldo
Nome: Ivy Smeraldo (opzionale per tutte le generazioni)
Colore: Verde smeraldo.
Tratti: Amante della natura, Ambizioso, Scroccone.
Aspirazione: Botanico Freelance.Carriera: Botanico (Branca Giardinaggio).
Storia: Ivy è cresciuta in una piccola casa di campagna, affascinata dalle piante e dal loro potere curativo. Quando scopre un antico diario nel giardino della nonna, decide di dedicare la sua vita alla botanica per scoprire i segreti delle piante e creare un giardino perfetto. Il suo sogno è riportare in vita una misteriosa pianta leggendaria, il Fiore dell'Eterna Giovinezza, menzionata nel diario
Obiettivi:
Raggiungere il livello massimo nella carriera di Botanico.
Creare un giardino botanico con almeno 15 piante diverse e curate al massimo livello.
Ibridare almeno 10 piante diverse e creare 5 nuove specie.
Scoprire e coltivare il Fiore dell'Eterna Giovinezza.
Avere una pianta bovina viva e farla mangiare almeno un Sim non facente parte della famiglia.
Generazione 2: Zaffiro
Nome: Sapphire Smeraldo
Colore: Blu zaffiro.
Tratti: Romantico, Perfezionista, Snob.
Aspirazione: Autore di Bestseller.
Carriera: Critico d’Arte (Branca Arti Culinarie).
Storia: Sapphire è la figlia di Ivy. Cresciuta tra le meraviglie del giardino botanico di sua madre, sviluppa un'anima poetica e una passione per la scrittura. Vuole condividere con il mondo le storie della sua famiglia e dei misteriosi segreti della natura che ha imparato da sua madre. Tuttavia, la sua ricerca della perfezione la porta a isolarsi, allontanandosi dalla realtà e vivendo tra le pagine dei suoi libri.
Obiettivi:
Scrivere almeno 5 libri bestseller.
Avere una relazione instabile con almeno 3 partner diversi.
Creare una collezione personale di quadri esclusivi che rappresentino la sua vita.
Non sposarsi finché non si è adulti.
Generazione 3: Opale
Nome: Pearl Smeraldo
Colore: Bianco perla.
Tratti: Estroverso, Creativo, Buono.
Aspirazione: Sim Incredibile (completare 3 aspirazioni diverse).
Carriera: Attore.
Storia: Pearl, figlia di Sapphire, cresce immersa nelle storie straordinarie della sua famiglia e nei racconti fantasiosi della madre. Desiderosa di vivere una vita straordinaria come quelle nei libri di sua madre, Pearl cerca la fama e il successo come attrice. Tuttavia, si scontra con la dura realtà dell'industria dell'intrattenimento, scoprendo che la vita reale non è come un film. Decide così di dedicarsi a più ambiti, cercando di diventare davvero "incredibile".
Obiettivi
Completare 3 aspirazioni diverse.
Raggiungere il livello massimo nella carriera di attore.
Ottenere fama mondiale e avere almeno 5 amici stretti.
Avere una casa con almeno 4 stanze a tema artistico, ognuna dedicata a un'arte diversa (musica, pittura, scrittura, recitazione).
Generazione 4: Rubino
Nome: Ruby Smeraldo
Colore: Rosso rubino.
Tratti: Furioso, Amante dei cani, Goloso.
Aspirazione: Amico degli animali.
Carriera: Veterinario (Gestire una clinica veterinaria).
Storia: Ruby è cresciuta sotto i riflettori della fama di sua madre, Pearl, ma ha sempre preferito la compagnia degli animali rispetto a quella degli umani. Il suo amore per le creature a quattro zampe la porta a dedicare la sua vita a curarli e proteggerli. Quando scopre un antico legame tra la pianta leggendaria coltivata da Ivy e la guarigione degli animali, Ruby decide di continuare il lavoro della sua bisnonna.
Obiettivi
Gestire una clinica veterinaria di successo.
Avere almeno 3 animali domestici e raggiungere il massimo dell’amicizia con ciascuno.
Completare la collezione di fotografie con i propri animali.
Adottare un animale in difficoltà da ogni generazione e curarlo fino alla guarigione completa.
Generazione 5: Ametista
Nome: Amethyst Smeraldo
Colore: Viola ametista.
Tratti: Malvagio, Ambizioso, Materialista.
Aspirazione: Capo della Mafia.
Carriera: Criminale (Branca Boss).
Storia. Amethyst, figlia di Ruby, ha vissuto nell'ombra della bontà e dell'altruismo della madre. Tuttavia, un evento traumatico legato alla perdita di un caro amico animale la cambia profondamente. Decide di abbracciare il lato oscuro, giurando di vendicarsi di coloro che fanno del male agli innocenti. Si addentra nel mondo criminale, determinata a prendere il controllo e fare giustizia a modo suo.
Obiettivi:
Raggiungere il livello massimo nella carriera criminale.
Tradire il partner almeno una volta.
Avere un figlio segreto con un altro Sim.
Acquisire una collezione di oggetti rubati da altre case e donare i profitti a una causa animalista.
Generazione 6: Topazio
Nome: Topaz Smeraldo
Colore: Giallo topazio.
Tratti: Materialista, Attivo, Sicuro di sé.
Aspirazione: Supergenio del Fitness.
Carriera: Atleta.
Storia: Cresciuto tra il lusso e il potere ottenuto illecitamente dalla madre, Topaz sente il bisogno di riscattare il nome della sua famiglia. Si allontana da tutto ciò che è corrotto e decide di dedicare la sua vita al miglioramento fisico e mentale, diventando un esempio di forza e integrità. Vuole dimostrare che la famiglia Smeraldo può essere un simbolo di positività e non solo di corruzione.
Obiettivi:
Raggiungere il livello massimo nella carriera atletica.
Vincere almeno 3 gare di scacchi e 3 gare di corsa.
Avere una palestra personale a casa con tutte le attrezzature possibili.
Fare volontariato e donare almeno 100.000 Simoleon a enti di beneficenza.
Generazione 7: Corallo
Nome: Coral Smeraldo
Colore: Rosa corallo.
Tratti: Romantico, Sicuro, Creativo
Aspirazione: Romanticone Serial.
Carriera: Influencer di Stile.
Storia: Coral, figlia di Topaz, non ha mai capito l'ossessione del padre per la perfezione fisica e la reputazione. Cresce con il desiderio di esplorare la vita a modo suo, abbracciando la libertà di essere ciò che vuole. Diventa un influencer di stile, condividendo con il mondo la sua filosofia di vita e il suo stile eclettico. Tuttavia, la ricerca di connessioni autentiche lo porta a confrontarsi con la superficialità del mondo online.
Obiettivi:
Avere almeno 5 partner contemporaneamente e non sposarsi.
Raggiungere il livello massimo nella carriera di influencer.
Avere un pubblico di almeno 1 milione di follower.
Creare una casa decorata con tutti gli stili disponibili, rappresentando la sua personalità poliedrica.
Generazione 8: Cobalto
Nome: Cobalt Smeraldo
Colore: Blu cobalto.
Tratti: Solitario, Genio, Evasivo
Aspirazione: Esperto di Informatica.
Carriera: Programmatore.
Storia:Cobalt, figlio di Coral, è l'opposto del padre. Timido e introverso, ha sempre preferito la compagnia dei computer e della tecnologia rispetto agli esseri umani. Nonostante la pressione della fama della sua famiglia, Cobalt si isola nel mondo virtuale, dove trova il suo vero talento come programmatore e hacker. Il suo obiettivo è rivoluzionare il mondo della tecnologia, migliorando la vita di tutti, ma i suoi demoni interiori lo tengono lontano dai legami personali, lasciandolo solo e insicuro riguardo al futuro della famiglia Smeraldo.
Obiettivi:
Raggiungere il livello massimo nella carriera di programmatore.
Creare 3 applicazioni e 1 videogioco di successo.
Avere una collezione di almeno 20 cristalli.
Non sposarsi mai e avere un solo figlio tramite adozione.
Generazione 9: Onice
Nome: Onyx Smeraldo
Colore: Nero onice.
Tratti: Giottone, Goffo, Amante della musica.
Aspirazione: Compositore Musicale.
Carriera: Musicista (Branca Classica).
Storia: Onyx, la figlia adottiva di Cobalt, è sempre stata attratta dal lato oscuro della vita. Cresciuta in una casa piena di tecnologia, ha trovato conforto solo nella musica, uno spazio dove poteva esprimere le sue emozioni più profonde. Decide di diventare una compositrice di fama mondiale, ma la sua personalità malinconica e goffa la allontana dalla normalità, portandola a vivere una vita isolata e immersa nelle sue composizioni, dove cerca un significato più profondo.
Obiettivi:
Raggiungere il livello massimo nella carriera di musicista.
Scrivere e pubblicare almeno 10 canzoni.
Possedere e saper suonare tutti gli strumenti musicali a livello massimo.
Avere una casa arredata in stile gotico, con un'intera stanza dedicata alla sua musica.
Generazione 10: Oro
Nome: Aurelia Smeraldo
Colore: Oro
Tratti: Sicuro di sé, Allegro, Genio.
Aspirazione: Super Sim.
Carriera: Imprenditore.
Storia: Aurelia, figlia di Onyx, è l'erede che riporta la famiglia Smeraldo verso la luce. Dopo generazioni di complessità e dolore, Aurelia è decisa a onorare il nome della sua famiglia creando un'eredità di successo e prosperità. Prodigiosa e determinata, vuole eccellere in ogni campo possibile, accumulando conoscenze, ricchezze e costruendo un impero imprenditoriale che lasci il segno. Ma mentre il suo successo cresce, Aurelia scopre che il vero valore della vita non è solo nelle ricchezze materiali, ma nei legami profondi e duraturi.
Obiettivi:
Raggiungere il livello massimo nella carriera di imprenditore.
Completare almeno 5 aspirazioni diverse.
Accumulare almeno 1 milione di Simoleon in banca.
Costruire una casa di lusso con ogni stanza decorata con oggetti dorati, simboleggiando la sua realizzazione.
Conclusione della Storia
Con Aurelia, la famiglia Smeraldo completa un ciclo di trasformazione che parte dalla natura con Ivy, passando attraverso arte, crimine, tecnologia e infine ritornando alla stabilità e alla prosperità con la decima generazione. Ogni generazione ha affrontato le proprie lotte e sfide, contribuendo all'evoluzione di una famiglia che ha lasciato il segno nel mondo dei Sims.Ogni membro della famiglia ha portato con sé una parte delle generazioni precedenti, sia nel carattere che nelle scelte di vita, facendo crescere e cambiare la famiglia Smeraldo attraverso le epoche.
Buon Divertimento!
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alessandro55 · 6 months ago
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National Geographic I grandi fotografi
Leah Bendavid-Val
White Star, Vercelli 2006, 336 pagine, 28x31cm, ISBN 8 022 64 734240
euro 30,00
email if you want to buy [email protected]
Il volume presenta le fotografie apparse negli ultimi anni sulla rivista National Geographic (dal '98 il magazine è pubblicato anche in italiano), delle quali racconta i retroscena narrando le storie degli uomini e delle donne che le hanno realizzate. Queste immagini consentono di gettare uno sguardo originale sul mondo della natura e degli animali. Riandando talvolta indietro nel tempo, esse raccontano anche come National Geographic abbia saputo creare nei decenni uno stile fotografico inconfondibile, per quanto capace di evolversi di pari passo con i continui mutamenti della realtà che documentava. In cinque capitoli vengono illustrati i tre grandi temi della Society: la natura, sulla terraferma e negli abissi marini, la cultura, negli Stati Uniti e nel mondo, e la scienza, dall'astronomia all'archeologia alle scienze umane. Pagina dopo pagina, l'abilità e l'inventiva senza pari dei fotografi della rivista si dispiegano attraverso queste immagini suggestive, accompagnate dai racconti delle loro avventure sul campo, divertenti o drammatiche, ma sempre appassionanti. Leah Bendavid-Val descrive i brillanti risultati ottenuti dai fotografi dal punto di vista tecnico, giornalistico e artistico.
Le fotografie illustrano il lavoro di 110 fotografi, fra i quali Sam Abell, William Albert Allard, Jodi Cobb, David Doubilet, Stuart Franklin, David Alan Harvey, Chris Johns, Emory Kristof, Frans Lanting, Gerd Ludwig, Steve McCurry, Nick Nichols, James Stanfield e molti altri.
20/08/24
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nusta · 8 months ago
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Stasera mi sono dedicata alla lettura e di nuovo con Sortilegi di Bianca Pitzorno ho cominciato e finito tutto d'un fiato. Anche questo è un libro breve, composto da tre racconti, il primo più lungo ed elaborato, gli altri velocissimi. Tante emozioni, dolcezza, sorpresa, rabbia e frustrazione, più il piacere di leggere un italiano "anomalo", perché viene in parte ricreato lo stile dell'epoca dei fatti, ambientati nel corso del Seicento. Mi è sembrato di tornare sui banchi di scuola a leggere i brani delle antologie di letteratura *_*
A riattizzare negli animi la paura della strega ci fu, sul finire di settembre, il caso di Guido di Cesco Arrighi, il quale era stato, come ognuno avea a mente, uno dei primi, insieme al Lapo e al Vieri suoi compagni, a dire d’aver scorto la sconosciuta in fondo alla valle. Guido in quei giorni avea tolto in moglie la figliola di Agapito Grazzini, una giovane sana e ben formata che si nomava Porzia, ma con suo gran sconcerto né la notte degli sponsali né le notti e i dì seguenti gli riuscì di compiere con essa l’unione coniugale. E ciò, come fu appurato più tardi, non a causa di qualche difetto della sposa o della di lei estrema ritrosia, siccome vergine e d’età assai acerba, ma per la propria impotenza, ché ad ogni nuovo assalto Guido si ritrovava col membro intirizzito e privo d’alcun vigore. La vecchia Lisabetta di Poggio Alto, chiamata a dar consiglio e rimedio come colei ch’era esperta nell’arte di raccogliere i putti alla nascita e d’ogni malanno femminile, dopo aver tentato invano di fortificare lo sposo con brodo di cappone nel quale erano bolliti a lungo de’ chiodi di garofano e noce moscata, disse che se questo ottimo medicamento non avea sortito alcun effetto, la cagione del male era da ricercarsi in qualche malocchio o legatura gettati sullo sposo dalla strega di Vallescura. Guido protestò non esser ciò possibile, giurando per tutti i Santi di non essersi mai accostato alla sconosciuta sì da esserne toccato, di non aver mangiato alcun cibo dalla mano di lei, anzi, di non esser mai stato da lei nemmanco veduto, cosa di cui era certissimo. Ma gli fu risposto che simili streghe e maliarde sanno lanciar sguardi senza parere e che tale è la forza di questi sguardi da compiere guasti d’ogni sorta negli uomini, negli animali e nelle cose.
Alla fine del primo racconto c'è anche una breve bibliografia sulla stregoneria e i processi alle streghe, per chi volesse approfondire. Se fossi un'insegnante lo farei leggere alle mie classi, siccome sono solo zia aspetterò che le mie nipotine abbiano l'età giusta per consigliarlo pure a loro. Mi sa che alla prossima occasione lo regalerò a mia mamma, insieme a "Il sogno della macchina da cucire".
Queste storie di donne del passato sono davvero preziose, sono proprio contenta di aver "riscoperto" questa autrice *_*
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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I Racconti di Lazzaro di Franca Canitella: La forza della rinascita attraverso gli occhi di un tenero amico a quattro zampe. Recensione di Alessandria today
Un viaggio emozionante nei sentieri della vita.
Un viaggio emozionante nei sentieri della vita.“I Racconti di Lazzaro” è un’opera straordinaria di Franca Canitella, pubblicata il 22 novembre 2024. Con una scrittura fluida e avvolgente, l’autrice ci trasporta in un viaggio unico, narrato attraverso le esperienze di Lazzaro, un tenero meticcio di Maremmano e Terranova. Questo libro non è solo una raccolta di racconti, ma una celebrazione della…
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gcorvetti · 1 year ago
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Che quando cade di Venerdì per alcuni sono dolori per altri gioie, è legato come sempre a quelle superstizioni e credenze religiose, dal numero di persone sedute a tavola che richiama l'ultima cena (12 apostoli + il poraccio condannato a morte = 13), fino a pensare che il giorno della cacciata di Adamo ed Eva fu di Venerdì, pensa te, ci inventiamo anche un calendario in un libro di fantasia, e ci crediamo pure, come se il tempo, le date, i numeri siano una cosa che esiste veramente, si quando li scrivi su un foglio o forse quando sogni le pecore, ma quelli sono numeri reali, chi lo dice che adesso sono le 08:50 del mattino? Potrebbero essere le 29:135 del giorno XY, lo dice la convenzione. Un giorno non è mai di 24 ore, come un mese non è mai di 30 o 31, 28 o 29, siamo noi che ci siamo inventati tutte ste cose, l'inverno inizia quando inizia quest'anno arriverà forse prima o forse dopo, nevicherà di più o di meno? La prossima estate sarà terribilmente calda o ventilata e quando inizierà? Tutte convenzioni che ci siamo inventati, siccome siamo dei boccaloni per natura crediamo a qualsiasi cazzata ci viene propinata, senza parlare dei superstiziosi e di quelli che credono che esiste il paradiso, l'inferno e il purgatorio, il dio che con la sua barba lunga e bianca ti giudica e san pietro ti aspetta davanti al portone con un mazzo di chiavi in mano. I tempi cambiano e dai racconti fantasy che dovrebbero insegnarci dei valori oramai scomparsi attraverso delle metafore si è passati a credere in quelle metafore, se vi dicessi che nel XVI secolo c'era un suonatore di liuto con sei dita per mano che suonava così bene, fate conto 10 volte più bravo di Steve Vai, che tutti volevano averlo a corte? Ci credereste? Beh di sicuro qualcuno si, se vi racconto la storia e ve la farcisco bene anche voi. E' il paradosso delle mille e una notte, dei racconti degli sciamani attorno al fuoco dove si restava incantati come da un serpente perché era il vecchio saggio a raccontare e figuriamoci se non è vero quello che dice un uomo che ha vissuto 40 anni. Adesso si crede sempre più a quello che dicono tv e giornali senza dubitare, chi scrive è seduto ad una scrivania e legge su siti specializzati le notizie che poi riporta a modo suo su un altro sito, come il gioco del passaparola, vi ricordate, quando la ragazza carina accanto a te ti bisbigliava nell'orecchio una parola o una frase ma tu eri così preso dalla tua erezione che non capivi che cazzo diceva? Esatto, lo stesso.
Poi negli anni passati tutto quello che dicevano in tv era legge, l'hanno detto alla tv quindi è vero, adesso ci sono i social e se è scritto sui social è vero, siamo sempre quegli idioti che credono che le favole siano vere e non racconti di fantasia, non ci siamo evoluti da millenni siamo ancora gli animali che cercano di entrare da dove sono usciti (soprattutto noi uomini), è inutile avere tutte queste tecnologie se poi ci diciamo bugie tra di noi, se non siamo sinceri spesso neanche con noi stessi perché è più semplice ingannare qualcuno che fargli capire che è stato ingannato, così facendo ci tiriamo menzogne e credenze da secoli, fermi del fatto che siano vere e quando trovi qualcuno che dice la verità non ci credi.
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maimoncat · 1 year ago
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Poco fa ho visto la produzione del Glyndebourne di Alcina, con la regia di Francesco Micheli. È una produzione fantastica, che si può noleggiare a 11 euro. Ho pensato di postare qui un disegno di due anni fa delle sorelle
Morgana, sebbene non appare nel Furioso, ha un ruolo importante nell'Innamorato di Boiardo, dove è uno degli antagonisti soprannaturali principali del romanzo. Assume aspetti di quasi ogni fata dei racconti bretoni (l'altro mondo subacqueo, l'amante rapito, il cervo bianco dalle corna d'oro) mescolati alla Fortuna personificata dell'immaginario italiano: infatti porta i capelli corti col ciuffo, e Orlando deve rincorrerla e acciuffarla per raggiungere i propri scopi. Come nel ciclo bretone, è un personaggio ambiguo, non buono, ma con aspetti anche umani. Nel folklore italiano è diventata la fata malvagia per eccellenza, e al Sud si dice che viva su un palazzo fluttuante sullo Stretto di Messina. In Sicilia è anche conosciuta come la madre delle fate e delle Donne di Fuora.Alcina appare in entrambi i Romanzi cavallereschi, ed è una maga ingannatrice, che incanta gli eroi Astolfo e Ruggiero per tenerseli sulla sua isola, finchè non se ne annoia e li muta in piante, rocce ed animali. Quando peró Ruggero fugge, grazie all'aiuto della strega Melissa, l'incantevole fata conosce per la prima volta l'abbandono e desidera morire, cosa per lei impossibile. Anche lei trovó gran successo nelle leggende, venendo identificata con la Regina Sibilla, la sovrana delle fate. Da lei Händel trasse la sua omonima operaLogistilla è stata inventata da Ariosto, e le vicende che la riguardano sono un'allegoria per la difficoltà di evitare i piaceri e i vizi, ricompensata però dalla vera gioia della Ragione e Virtù (il suo nome infatti deriva dal greco λόγος, "parola", "ragionamento"): Ruggero per raggiungere il suo bellissimo palazzo che rispecchia i pensieri della gente, pieno di oggetti meccanici o miracoloso, deve prima attraversare l'ardua strada piena di ostacoli sull'isola delle fate, venendo continuamente tentato dalle damigelle di Alcina. Forse è proprio per questa sua natura allegorica, che Logistilla è stata perlopiù dimenticata. Appare solamente nella fiaba della "Regina Marmotta", raccolta da Gherardo Nerucci, e aggiunta alle "Fiabe italiane" di Calvino. Lì il suo nome diventa Lugistella, e così, dato che Alcina nel Furiosa è paragonata al Sole, ho voluto dare alle tre fate un tema astrale.
Hab vor kurzem die fenomenale Glyndebourne Produktion von Alcina geschaut, also wollte ich mal hier dieses alte Bild von den Mädels posten.
Morgana taucht zwar im Furioso nicht auf, spiel aber im Innamorato eine wichtige Rolle als magische Shurkin. Boiardo gab ihr sowohl Eigenschaften der Bretonischen Feen (unterwasser Zauberwelt, entführter Liebhaber, weißer Hirsch mit goldenem Geweih) als auch der Italienischen Glücksvorstellung: sie trägt nämlich ihr Haar kurz und Roland muss sie verfolgen und am Schopf packen, um zu siegen. Morgana wurde zu der bösen Fee schlechthin im Italienischen Glauben und man sagt, sie lebe auf einem schwebenden Achloss auf der Straße von Messina. In Sizilien glaubt man auch, sie sei die Mutter der Feen und Donne di Fora.Alcina kommt in beiden Ritterepen vor, und ist eine tückische Zauberin, die die Ritter Astolfo und Ruggero bezaubert und auf ihrer Insel fest hält. Danach verwandelt sie sie aus Langeweile in Pflanzen, Steine oder Tiere. Doch als Ruggero dank der Hexe Melissa entkommt, spürt sie zum ersten Mal den Schmerz des Verlassen Werden und wünscht sich den unerreichbar en Tod. Auch sie spielt später eine Rolle in der Italienischen Folklore, wo sie mit der Sibylle, der Feenkönigin gleichgestellt wird. Händel basierte auf Alcina seine gleichnamige Oper.Logistilla wurde von Ariost erfunden und ihre Geschichte ist eine Allegorie für das schwere Überwinden von Genuss und Sünde um Verstand und Tugend zu erreichen (ihr Name selbst kommt vom griechischen λόγος, "Wort", "Gedanken"). Um iheen Fabelhaften Palast, voller technischen und magishen Wundern, muss Ruggero einen weiten schweren Weg überwinden, und den Versuchungen der Alcina wiederstehen. Eben wegen ihrer allegorischen Natur hat sie keinen Platz im Volksglauben gefunden. Nur im Märchen der "Murmeltierkönigin" von Gherardo Nerucci und Italo Calvino gesammelt, taucht sie als Lugistella auf. Darum wollte ich im Bild die Feen mit Himmelskörpern verbinden.
Recentoy watched the amazing Glyndebourne production of Händel's Alcina, so I wanted to post this old picture I had done of the girls.
While not appearing in the Furioso, Morgana plays an important role as Supernatural villain in the Innamorato. Boiardo gave her both elements of Breton fairies (underwater Other World, kidnapped lover, white deer with golden antlers) and of the Italian depiction of Fortune: she has short hair and Roland needs to chase her and grab her by her forelock to succeed. She also found much success in Italian folklore, where she became the go-to evil fairy of Folktales. In the South, she's believed to live on a floating palace on the Strait of Messina and to be the Mother of fairies and Donne di Fora.Alcina appears in both chivalry poems, and is a cunning sorceress who lures the knights Astolfo and Roger on her island and traps them there, before turning them into plants, rocks and animals out of boredom. But when Roger escapes thanks to the witch Melissa, the beautiful Fairy discovers the pain of abandonment and loss. She too found a place in Italian legends, where she was identified with the Sibyll Queen, ruler of the fairies. Händel based his opera "Alcina" on this facinating figure.Logistilla was invented by Ariosto, and her story is an allegory about the hardships at overcomming pleasures and vices in pursuit of reason and virtue (her name comes from the greek λόγος, "word", "reasoning"). Before reaching her truth-revealing castle, full of technological and magical wonders, Roger must go through the dangers of the fairy island, while resisting Alcina's temptations. It's probably because of her allegorical nature that Logistilla barely had an impact on the folk tradition. She only appears in the tale of "the Groundhog Queen", collected by Gherardo Nerucci and Italo Calvino, under the name Lugistella. I tried to use an astral theme with these characters, since Alcina is compared to the Sun too.
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furiarossa · 2 years ago
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Ci sono ragni che amano da soli e ragni che invece, incredibilmente, amano stare in compagnia. I bambini umani, invece, in compagnia ci dovrebbero stare: siamo creature sociali!
Ma cosa distingue gli animali sociali da quelli solitari?
Scoprite questo e molto altro ancora nel nuovo capitolo della prima  storia per bambini scritta dai Cactus di Fuoco, "Il ragno che tesseva  racconti". Non perdetevelo!
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antennaweb · 3 days ago
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ZIA MARGHERITA RACCONTA-Margherita Bonfilio “Zia Margherita racconta”, il nuovo libro di Margherita Bonfilio, fa tornare bambini proponendoci della favole moderne molto profonde. In un mondo dominato da internet, dai cellulari, dalla tecnologia in cui tutto corre veloce, questi racconti ci fanno fermare, riportandoci indietro ai tempi dell’infanzia, regalandoci magia e spunti di riflessione per acquisire maggiori consapevolezze per una vita più serena. In questo libro ci sono favole, filastrocche e poesie che introducono ogni storia, storie fantastiche che ammaliano i bambini che fanno bene anche agli adulti in quanto non fanno mai smettere di sognare, insegnandoci valori importanti che purtroppo stanno scomparendo. Tra le pagine ci troviamo immersi nel luogo magico dell’Isola felice dove la papera Teodolinda è un’insegnante saggia, comprensiva, autorevole e determinata. Insegna a bambini e animali di origini diverse, mettendo in evidenza il valore dell’inclusione. Tra principi, principesse, caffettiere e teierie, bambini che non vogliono crescere, oggetti inanimati che si animano , come le ciabatte spaiate, viene messo in evidenza il rispetto per se stessi, per gli altri e per la natura. Senza dimenticare l’importanza dell’amicizia, come quella nata tra un lombrico e un granchio che riescono, uniti, a salvare gli abitanti del mare, dimostrando che da soli non si va da nessuna parte e che è l’unione che aiuta ad andare lontano. Questo libro è un piccolo tesoro di saggezza che può aiutare i bambini ad imparare l’importanza dei valori che sono fondamentali nella vita e per gli adulti può diventare un’importante riflessione sugli aspetti della vita che spesso, presi da altro, si possono dimenticare o accantonare. Un ulteriore aiuto per rafforzare i concetti sono le illustrazioni, in bianco e nero, per offrire al lettore la possibilità di colorarle; le pagine bianche in fondo al libro invece permettono di lasciare andare la propria fantasia ad altre illustrazioni. Il tutto scritto con un linguaggio semplice e delicato che arriva dritto al cuore portando anche nutrimento all’anima e riportando il sorriso. Ascolta la recensione di Serenella play_arrow Margherita Bonfilio – Zia Margherita Racconta Sandro Ascolta l'intervista all'autrice play_arrow Margherita Bonfilio – Zia Margherita Racconta Sandro   Read the full article
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levysoft · 24 days ago
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Scopri i disegni giocosi che i figli di Charles Darwin hanno lasciato nei suoi manoscritti
Il lavoro di Charles Darwin sull'ereditarietà fu in parte guidato da tragiche perdite nella sua stessa famiglia. Darwin aveva sposato la sua cugina di primo grado, Emma, ​​e "si chiedeva se la sua stretta parentela genetica con la moglie avesse avuto un impatto negativo sulla salute dei suoi figli, tre (su 10) dei quali morirono prima di aver compiuto 11 anni", scrive Katherine Harmon su Scientific American. ( I suoi sospetti, suppongono i ricercatori, potrebbero essere stati fondati.) Era così preoccupato per la questione che, nel 1870, fece pressione sul governo affinché includesse domande sulla consanguineità nel censimento (loro rifiutarono).
I figli di Darwin sarebbero stati soggetti di osservazione scientifica. I suoi quaderni, dice Alison Pearn del Darwin Correspondence Project presso la Cambridge University Library , mostrano un padre curioso che "pungola e stuzzica il suo piccolo neonato", Charles Erasmus, il suo primo figlio, "come se fosse un'altra scimmia". I confronti dello sviluppo dei suoi figli con quello degli oranghi lo aiutarono a perfezionare le idee in On the Origin of Species , che completò mentre cresceva la sua famiglia nella loro casa nel Kent rurale, e ispirarono idee successive in Descent of Man .
Ma crescendo, i bambini Darwin divennero molto più di semplici curiosità scientifiche. Diventarono assistenti e apprendisti del padre. "È davvero una vita familiare invidiabile", racconta Pearn alla BBC. "La scienza era ovunque. Darwin usava semplicemente qualsiasi cosa gli capitasse a portata di mano, dai suoi figli fino a qualsiasi cosa nella sua casa, le piante nell'orto". Immersi nella ricerca scientifica fin dalla nascita, non c'è da stupirsi che così tanti Darwin siano diventati a loro volta scienziati affermati.
Down House era "a detta di tutti un posto chiassoso", scrive McKenna Staynor sul The New Yorker, "con uno scivolo di legno sulle scale e un'altalena di corda sul pianerottolo del primo piano". Un altro archivio della prodigiosa scrittura di Darwin, il Darwin Manuscripts Project di Cambridge , ci offre ancora più informazioni sulla sua vita familiare, con prove grafiche della curiosità della nidiata di Darwin nelle decine di scarabocchi e disegni che hanno fatto nei quaderni del padre, tra cui la copia manoscritta originale del suo capolavoro.
Il direttore del progetto, David Kohn, "non sa con certezza quali bambini fossero gli artisti", nota Staynor, "ma suppone che almeno tre ne fossero coinvolti: Francis, che divenne botanico; George, che divenne astronomo e matematico; e Horace, che divenne ingegnere". Si immagina che la competizione tra i bambini di Darwin dovesse essere feroce, ma i disegni, "sebbene esigenti, sono anche giocosi". Uno raffigura "La battaglia di frutta e verdura". Altri mostrano animali antropomorfi e illustrano figure militari.
Ci sono racconti brevi, come "Le fate della montagna", che "racconta la storia di Polytax e Short Shanks, le cui ali sono state tagliate da una 'fata cattiva'". Immaginazione e creatività avevano chiaramente un posto nella casa di Darwin. L'uomo stesso,  nota Maria Popova , provava una significativa ambivalenza riguardo alla paternità. "I figli sono la più grande felicità", scrisse una volta, "ma spesso e spesso una miseria ancora più grande. Un uomo di scienza non dovrebbe averne".
Era un atteggiamento nato dal dolore, ma che, a quanto pare, non generava distacco. I ragazzi di Darwin "erano usati come volontari", dice Kohn, "per collezionare farfalle, insetti e falene e per fare osservazioni sulle piante nei campi attorno alla città". Francis seguì le orme del padre e fu l'unico Darwin a scrivere un libro insieme al padre. La figlia di Darwin, Henrietta, divenne la sua editor e lui si affidò a lei,  scrisse , per "critiche approfondite" e "correzioni di stile".
Nonostante i suoi primi timori per la loro idoneità genetica, la vita professionale di Darwin divenne intimamente legata ai successi dei suoi figli. Il Darwin Manuscripts Project , che mira a digitalizzare e rendere pubbliche circa 90.000 pagine della collezione Darwin della Cambridge University Library, avrà un profondo effetto sul modo in cui gli storici della scienza comprendono il suo impatto. "La portata dell'impresa, di quella che chiamiamo biologia evolutiva", afferma Kohn, "è definita in questi documenti. Ha messo piede nel ventesimo secolo".
L'archivio mostra anche lo sviluppo dell'altrettanto importante lascito di Darwin come genitore che ha ispirato una sconfinata curiosità scientifica nei suoi figli. Guarda molti altri disegni digitalizzati dei bambini di Darwin su The Marginalian .
(via Scopri i disegni giocosi che i figli di Charles Darwin hanno lasciato sui suoi manoscritti | Open Culture)
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☆ 𝒕𝒂𝒌𝒆𝒏,
☆ 𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊𝒕𝒚 𝒄𝒂𝒓𝒅
☆ 𝒏𝒐𝒎𝒆: Rhysand Aeron Hawke
☆ 𝒅𝒂𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒕𝒂: 02.11.2012
☆ 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒛𝒐𝒅𝒊𝒂𝒄𝒂𝒍𝒆: salamandra
☆ 𝒍𝒖𝒐𝒈𝒐 𝒅𝒊 𝒏𝒂𝒔𝒄𝒊𝒕𝒂: domino
☆ 𝒍𝒆𝒈𝒂𝒎𝒊: -
☆ 𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒍𝒎𝒆𝒅𝒊𝒂: @/hawkchive
☆ 𝒂𝒕𝒕𝒊𝒗𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆𝒙𝒕𝒓𝒂𝒄𝒖𝒓𝒓𝒊𝒄𝒐𝒍𝒂𝒓𝒆: club del libro, club del giornalino
☆ 𝒂𝒍𝒍𝒊𝒏𝒆𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐: buono
☆ 𝒄𝒐𝒓𝒔𝒐: fonterossa
☆ 𝒈𝒆𝒏𝒆𝒔: umano
☆ 𝒈𝒖𝒊𝒅𝒆𝒍𝒊𝒏𝒆: Rhysand incarna alla perfezione l’immagine di un “gigante buono”. Con il suo metro e novanta di altezza, i capelli perennemente spettinati, gli occhiali e un libro sempre tra le mani, trasmette una combinazione unica di forza e dolcezza. Ha deciso di iscriversi a Fonterossa per diventare uno specialista e realizzare il sogno di entrare nelle guardie reali di Domino, determinato a offrire ai suoi genitori un futuro migliore.
☆ 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒚𝒍𝒊𝒏𝒆: Rhysand è un ragazzo pacato e gentile, con un amore profondo per i libri e gli animali. Ha la straordinaria capacità di scorgere il buono anche nelle situazioni più disperate ed è un vero paladino della giustizia. Nonostante non ami la violenza, eccelle nell’arte del combattimento, grazie agli insegnamenti dello zio, una delle guardie reali del re di Domino, e all’educazione impartita dai suoi genitori. Fin da piccolo, Rhysand si è distinto per il suo coraggio innato e il forte senso di giustizia. Lo zio è stato una figura fondamentale nella sua crescita, affascinandolo con racconti di avventure straordinarie che lo hanno ispirato a seguirne le orme. I genitori, invece, umili contadini di un remoto villaggio del pianeta segnato da una tragedia, gli hanno trasmesso valori profondi e un desiderio di riscatto. Deciso a offrire alla sua famiglia una vita migliore, Rhysand ha scelto di diventare uno specialista e aspirare al ruolo di guardia reale, onorando così i sacrifici e gli insegnamenti delle persone che ama.
☆ 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒊𝒕𝒚: Un ragazzo pacato, gentile e dalla grande forza di volontà. Coraggioso e con un’anima romantica, il genere di ragazzo che non si tira mai indietro davanti alle situazioni difficili.
☆ 𝒄𝒖𝒓𝒊𝒐𝒔𝒊𝒕𝒊𝒆𝒔 𝒂𝒏𝒅 𝒔𝒆𝒄𝒓𝒆𝒕𝒔: è figlio unico, ma ha sempre desiderato avere dei fratellini. ama leggere, nonostante sembri il classico ragazzo tutto muscoli e niente cervello. è molto impacciato quando si tratta di ragazze e questioni di cuore.
☆ 𝒑𝒐𝒘𝒆𝒓𝒔 𝒂𝒏𝒅 𝒂𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒊𝒆𝒔: Rhysand è un esperto nel combattimento corpo a corpo, un’abilità affinata con anni di allenamento che risalgono a quando ne ha memoria. Porta con sé un’ascia da guerra, la sua arma preferita per i combattimenti ravvicinati, e uno scudo particolare che può trasformarsi in una tavola volante, permettendogli di spostarsi rapidamente o sfuggire ai pericoli.
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world-of-books31 · 6 months ago
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LE PROFEZIE DELLA LUCE-LIBRO 1:
IL RICHIAMO DEL DRAGO
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Prima di lasciarvi al prologo vi spiego un po' fi che cosa si tratta sto romanzo (giusto due paroline veloci).
Come ho menzionato nel primo post mi sono ispirata alla canzone "Enchanted Dragon of Wysdom" dei "Twilightforce"; la canzone parla di questo drago nato in tempi addietro e al quale viene giurata fedeltà dai personaggi interpretati dai membri della band. Oltre a ciò mi sono anche ispirata ad altre due canzoni che approfondiscono un po' l'origine dei personaggi ossia "The Last Crystal Bearer" e "Twilightforce". Mi sono anche ispirata ai video lore rilasciati dalla band stessa.
Quindi questo primo romanzo segue la nascita di questo nostro gruppo di eroi e di come si sono incontrati e del perché hanno deciso di combattere insieme.
Premetto che questo non è una fanfiction.
Detto ciò godetevi il prologo
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PROLOGO
Una giovane volpe fece capolino dalla sua tana, costituita da una profonda galleria nel terreno che sfociava un una piccola camera sotterranea.
Il suo manto era morbido e candido come lo spesso strato di neve che copriva il terreno e solo i suoi occhi marroni e il suo naso nero costituivano l'unica macchia di colore nella sua altresì perfetta mimetizzazione.
La piccola creatura aveva da poco tempo abbandonato la tana materna per avventurarsi per le vaste distese innevate che caratterizzavano quella regione fredda e perennemente sferzata dal vento.
Benché fosse ancora inesperta nella delicata arte della sopravvivenza, possedeva già una conoscenza innata, comune a tutte le creature che vivevano in quella zona remota.
Era una nozione che si otteneva sin dalla nascita e che veniva nutrita dai racconti dei genitori e degli anziani.
Lo sapevano le capre delle nevi, i corvi, gli stambecchi, gli orsi bianchi e lo sapeva anche lei.
Tutti sapevano che non bisognava avvicinarsi all'imponente fortezza che si ergeva sulla cima del picco più alto e ripido di quella catena montuosa.
La fortezza era un antico maniero costruito molto tempo addietro e nessuno, nemmeno le sagge civette, custodi della conoscenza, sapeva con esattezza dire quando.
Per gli animali, i veri abitanti di quella regione inospitale, era sempre stata lì, una cupa e nefasta macchia nera che contrastava con il bianco della neve.
Attorno alla fortezza l'aria era soffocante e un'orribile sensazione d'inquietudine avvolgeva chiunque fosse stato tanto folle da avvicinarsi, e quello era ancora niente se paragonato agli strani esseri umani che l'abitavano.
Erano uomini in grado di lanciare fuoco e fulmini dalle mani e di far tremare la terra pronunciando strane parole nel loro incomprensibile linguaggio
La volpe osservò la distesa innevata davanti a se e annusò l'aria e un odore che non aveva mai sentito prima catturò la sua attenzione:
sembrava un miscuglio di terra e polvere, di umidità e del profumo della notte, ma c'era anche qualcosa di simile all'odore dell'erba secca in estate, quando un po' della neve si scioglieva rivelando sottili steli di un verde brillante che poi si seccavano e diventavano dorati.
Però in quell'ultimo aroma c'era qualcosa di diverso, meno aromatico e più asciutto, con delle note amare.
Sebbene le tornarono in mente gli ammonimenti della madre sull'avanzare senza cautela non poté resistere alla tentazione e la sua curiosità la spinse ad allontanarsi dalla sicurezza del suo rifugio e a seguire quella strana pista olfattiva
La volpe camminò per qualche tempo, lasciando leggere impronte sulla neve e all'improvviso percepì che l'odore si era fatto più forte e più vicino e si era anche resa conto che qualsiasi cosa lo stesse emettendo si stava muovendo e in quel momento, dal passaggio di ghiaccio che collegava la montagna alla valle, vide uscire uno strano uomo vestito di nero dalla testa ai piedi che portava una specie di pezzo di legno attorcigliato sulla schiena.
Quando lui iniziò ad arrancare nella neve dalle sue labbra uscirono una serie di imprecazioni che lei, non potendo parlare il linguaggio degli uomini, non comprese.
La sua attenzione fu attirata da uno strano oggetto rettangolare appeso alla vita dell'uomo che dondolava a ogni passo.
Una cupa aria circondava quella figura e la volpe decise che sarebbe stato più saggio ritornare alla sua tana poiché degli umani, specialmente di quelli che venivano dalla fortezza, bisognava sempre diffidare.
Mentre si incamminava fu distolta dai suoi pensieri da un forte gracchiare e alzando lo sguardo vide sopra di lei, nello sconfinato cielo azzurro, volare il corvo più grosso che avesse mai visto in vita sua e per qualche motivo quel volatile la fece rabbrividire e un'inspiegabile sensazione di terrore le attanagliò il cuore e la spinse a correre in preda al panico verso la sua tana.
Dentro di sé era certa che stava per accadere qualcosa di terribile e lei non voleva essere nei paraggi quando ciò sarebbe avvenuto.
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