#pasquale di resta
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Ho finito L'Amica Geniale.
Mi ha dato tanto e mi ha fatto soffrire altrettanto.
Mi sono messa a cercare qui sopra citazioni che potessero rendere giustizia a quello che mi ha fatto provare ma non ne ho trovate.
Elena Ferrante ha il "genio" di scrivere cose in maniera molto banale ma diretta, tagliente, ti incolla al testo come se fosse una serie tv ed è questo che sicuramente le ha regalato il successo meritato. Non a caso, sono proprio di questo tipo le citazioni che si trovano facilmente qui su Tumblr.
Ma per chi è campano o del sud, è diverso.
Di nuovo, il successo internazionale non ha reso giustizia alla crudezza dei fatti raccontati. Così come con Gomorra, quasi sicuramente agli occhi degli anglofoni la verità delle parole si mescola con la fantasia e non hanno percezione di quanto la crudezza raccontata sia vera, palpabile, reale, quotidiana nel perimetro in cui i fatti sono raccontati.
Mi ricordai di Antonio, di Pasquale, di Enzo, arrangiamento quattro soldi fin da ragazzini per sopravvivere. Gli ingegnieri, gli architetti, gli avvocati, le banche erano altra cosa, ma i loro soldi venivano, pur tra mille filtri, dallo stesso malaffare, dallo stesso scempio, qualche briciola s'era mutata persino in mancia per mio padre e aveva contribuito a farmi studiare. Qual era dunque la soglia oltre la quale i soldi cattivi diventano buoni e viceversa? [Storia di chi fugge e di chi resta - cap. 106]
Tra i milioni di lettori, chi si è mai soffermato su questa frase? Quanta consistenza perde una frase del genere agli occhi non ha idea di cosa accade nella terra dove il malaffare è routine? A parte la potenza dell'ultima, tutto il resto scivola nella narrazione eppure racconta di come, in quella terra, siamo tutti indissolubilmente in mezzo allo stesso malaffare pur non avendo mai avuto problemi con la giustizia e pur conducendo una vita normale. Letteralmente. Così come è scritto.
Come una volta disse saggiamente Maura Gancitano dei Tlon, il malaffare è insito persino nel settore dei supermercati, "e allora che fai non vai a fare la spesa?", aveva giustamente aggiunto.
Lo so che è l'intero mondo a girare così. Ma il trauma di essere nata in un luogo del genere è di credere che esistamo posti con una netta separazione tra i soldi puliti e quelli sporchi e allontanarti dalla tua zona ti fa sentire più tranquilla.
L'eco di questi romanzi ha risuonato in me forte e chiaro in moltissimi punti; quelli del periodo rosso vissuto in Italia, pur raccontando di una verità storica, non mi ha risuonato allo stesso modo. Per cui non riesco ad immaginare quanto possano risuonare quegli stessi punti in un napoletano, né posso immaginare quanto si siano persi milioni di lettori esteri che non hanno lo stesso vissuto alle spalle.
È stato un trauma. Ma è un trauma che va vissuto.
#Elena Ferrante#L'Amica Geniale#pensieri#letture#letteratura italiana#Napoli#camorra#pensieri diurni#leggere
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Qatargate, soldi sugli aerei: l’inchiesta si allarga alla commissione. I media greci: «A libro paga 60 eurodeputati»
14 dicembre 2022
È nata dalla “declassificazione” di un fascicolo dei servizi belgi il Qatargate, l’inchiesta che scuote il parlamento europeo e che, dopo l’arresto della vicepresidente Eva Kaili, del suo compagno Francesco Giorgi e dell’ex europarlamentare Antonio Panzeri (che rimangono in carcere), presto potrebbe coinvolgere anche gli eurodeputati di almeno un altro Paese. Il giudice Michel Claise va avanti, Giorgi ha tentato di accollarsi ogni responsabilità, cercando di scagionare la Kaili e spiegando come funzionasse il meccanismo di distribuzione dei soldi.
E così l’inchiesta adesso si allarga: i fiumi di banconote, sequestrate a Bruxelles a Panzeri e all’oramai ex vicepresidente Kaili, sarebbero stati destinati ad altri eurodeputati, anche francesi e tedeschi, «a libro paga dello stato estero». Almeno 60, secondo i media greci. E dopo i componenti della commissione per le Libertà civili, le verifiche riguardano la commissione Trasporti, che avrebbe avuto un ruolo fondamentale nel dossier che, a breve, avrebbe consentito un accesso illimitato al mercato dell’Ue sul trasporto aereo a Qatar Airways. Un accordo di cui è stato relatore in commissione Trasporti Ue anche l’europarlamentare italiano Giosi Ferrandino.
LE INDAGINI
Distribuzioni prenatalizie. A questo sarebbero serviti i soldi trovati nella disponibilità di Eva Kaili. Lo dimostrerebbe anche il fatto che le banconote fossero di piccolo calibro. E adesso, anche grazie alla collaborazione, che è arrivata non solo da Giorgi, ma pure da Nicolò Figà-Talamanca, segretario della Ong “No Peace without justice”, la platea dei sospettati si allarga. Dalla commissione Libertà civili a quella dei Trasporti. Ma si guarda anche al ruolo che potrebbero avere avuto figure apicali del Parlamento Ue. Intanto sono state affidate all’aggiunto milanese Fabio De Pasquale le verifiche sui conti correnti che l’ex europarlamentare e la sua famiglia hanno in Italia. Le indagini, svolte anche su Giorgi e Kaili, e sull’attuale segretario generale dell’organizzazione internazionale dei sindacati Luca Visentini, fermato e poi liberato, hanno portato ad accertare l’esistenza di sette conti bancari (in altrettante banche) riconducibili a Panzeri, Visentini e Giorgi che ieri si è visto sequestrare 20mila euro trovati in una cassetta di sicurezza in un istituto di credito. E presto la magistratura belga potrebbe anche arrivare alla banca (e poi al conto) dal quale provengono le maxi tangenti trovate. È già stato verificato che le banconote sequestrate sono state emesse tutte in Belgio e alcune erano ancora sigillate.
L’UDIENZA
Ieri la Camera di consiglio del Tribunale di prima istanza di Bruxelles ha stabilito che Panzeri e Giorgi resteranno ancora in carcere per almeno un mese, mentre Niccolò Figà-Talamanca potrà uscire sotto regime di sorveglianza elettronica. Resta invece in sospeso il destino di Eva Kaili, che ha chiesto e ottenuto il rinvio della decisione al 22 dicembre prossimo.
LE SPIE
Intanto è emerso che c’è un’indagine durata più di un anno e portata avanti dagli 007 di cinque stati europei dietro l’inchiesta della magistratura belga. Lo scenario, rivelato dal quotidiano “Le Soir” e dal settimanale “Knack” vede sullo sfondo una “guerra” tra spie e il sospetto, adombrato dagli stessi qatarini, che tutto sia nato da una soffiata dei servizi segreti degli Emirati Arabi Uniti (che ovviamente respingono al mittente le accuse). Che l’indagine sul sistema di tangenti, alimentato da Qatar e Marocco per promuovere dossier, sia nato dalle verifiche che non hanno bisogno di autorizzazioni preventive da parte dei servizi segreti, lo conferma anche il ministro della Giustizia belga Vincent Van Quickenborne. Proprio i servizi belgi avevano perquisito la casa di Antonio Panzeri, il presunto “manovratore” trovando 700mila euro in contanti. A quel punto, lo scorso 12 luglio il fascicolo è stato desecretato ed è passato alla magistratura.
Il Messaggero
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Oggi ero a Giornale Radio con Manuela Donghi per parlare dei mercati Finanziari e di Cryptovalute
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Europee, la lista dei 76 possibili eletti secondo YouTrend
Europee, la lista dei 76 possibili eletti secondo YouTrend. Ilaria Salis, Mimmo Lucano e Ignazio Marino con Avs. Cecilia Strada e probabilmente Marco Tarquinio con il Pd, Gaetano Pedullà e Pasquale Tridico con il M5S, Giovanni Crosetto, nipote del ministro della Difesa, per FdI, Letizia Moratti e probabilmente anche Flavio Tosi per Forza Italia, e poi Roberto Vannacci che dovrà scegliere la circoscrizione per la Lega. Sono questi alcuni dei 76 eletti al Parlamento europeo secondo un elenco (ancora provvisorio) messo a punto da YouTrend. Ecco i possibili eletti partito per partito Fratelli d’Italia In tutto dovrebbero essere 24 gli eurodeputati del partito della premier Giorgia Meloni, che è candidata capolista in tutte le circoscrizioni e che rinuncerà al seggio. Nord Ovest: Carlo Fidanza, Mario Mantovani, Giovanni Crosetto, Lara Magoni, Pietro Fiocchi, Mariateresa Vivaldini. L'ultimo nome è quello di Paolo Inselvini, che subentrerà dopo la rinuncia di Meloni. Nord est: Elena Donazzan, Stefano Cavedagna, Sergio Antonio Berlato, Alessandro Ciriani. Anche in questo caso, Daniele Polato dipende dalla rinuncia della premier. Centro: Nicola Procaccini, Marco Squarta, Carlo Ciccioli, Antonella Sberna. Ultimo Francesco Torselli. Sud: Alberico Gambino, Francesco Ventola, Denis Domenico Nesci, Michele Picaro e ultima - in attesa di subentrare - Chiara Maria Gemma. Isole: Giuseppe Milazzo, Ruggero Razza. Partito Democratico Dovrebbero essere 21 gli eurodeputati Dem. In questo caso Schlein si è candidata in più circoscrizioni: al Centro e nelle Isole e anche lei rinuncerà. Nord Ovest: Cecilia Strada, Giorgio Gori, Alessandro Zan, Irene Tinagli, Brando Benifei, Piefrancesco Maran. Nord est: Stefano Bonaccini, Alessandro Zan (eletto anche lui in più circoscrizioni), Alessandra Moretti, Elisabetta Gualmini, Annalisa Corrado, Andrea Zanoni. Centro: Nicola Zingaretti, Dario Nardella, Matteo Ricci, Camilla Laureti, Marco Tarquinio (che subentrerebbe al momento della rinuncia di Schlein). Sud: Antonio Decaro, Lucia Annunziata, Raffaele Topo, Pina Picierno, Sandro Ruotolo. Isole: Giuseppe Lupo (anche in questo caso si tratta di un subentro). Movimento 5 Stelle Sono 8 i possibili eletti del Movimento. Nord Ovest: Gaetano Pedullà. Nessun eletto al Nord est. Centro: Carolina Morace, Dario Tamburrano. Sud: Pasquale Tridico, Valentina Palmisano, Mario Furore, Danilo Della Valle. Isole: Giuseppe Antoci. Forza Italia Sono 8 gli eletti di Forza Italia. Antonio Tajani è stato eletto in più circoscrizioni e anche lui dovrebbe rinunciare. Nord Ovest: Letizia Moratti, Massimo Salini (un altro caso di subentro). Nord est: Flavio Tosi, laddove scatti la rinuncia di Tajani. Centro: Salvatore De Meo, che subentrerebbe a Tajani. Sud: Fulvio Martusciello e Giusi Princi (anche qui scatta con la rinuncia del capolista). Isole: Edmondo Tamajo e Marco Falcone. Lega Otto anche gli eurodeputati leghisti. In questo caso è Roberto Vannacci a essere capolista in 4 su 5 circoscrizioni e dunque dalla sua scelta dipenderà l'elezioni di alcuni candidati. Nord ovest: Silvia Sardone, Isabella Tovaglieri e Angelo Ciocca che resta in bilico. Nord est: Anna Maria Cisint e - sempre in bilico - Paolo Borchia. Centro: Susanna Ceccardi, in attesa di sapere se farà il bis o meno in Europa. Sud: Aldo Patriciello, anche lui ancora non certo di andare in Europa. Isole: Raffaele Stancanelli. Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Salis e Ignazio Marino dovranno optare per uno dei seggi in cui sono stati eletti e a quel punto si saprà con certezza quali saranno i 6 eurodeputati di Alleanza Verdi e Sinistra. Va al Parlamento europeo certamente Mimmo Lucano, mentre da decidere chi fra Benedetta Scuderi, Giovanni Mori, Cristina Guarda, Marilena Grassadonia, Francesco Emilio Borrelli e Leoluca Orlando conquisterà il seggio a Strasburgo. Südtiroler Volkspartei Lo sbarramento nazionale al 4% non vale per le liste delle minoranze linguistiche, che possono collegarsi - ricorda YouTrend - ad una lista nazionale e sottrarle un seggio se un loro candidato supera le 50.000 preferenze. In queste elezioni, come in quelle del 2019, la Südtiroler Volkspartei era apparentata con Forza Italia e in entrambe le occasioni le ha sottratto un seggio nel Nord Est. Risulta fra gli eletti Herbert Dorfmann nella circoscrizione Nord est.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Caso Ferragni, intricate reti societarie e valzer quote: la galassia dell'influencer
Intricate reti societarie, sospette prassi di 'vasi comunicanti', dipendenti pagati poco rispetto al fatturato, valzer di quote azionarie e partner ingombranti: un'inchiesta de 'L'Espresso' mette in luce aspetti poco chiari della galassia delle attività dell'influencer Chiara Ferragni, travolta dallo scandalo del pandoro Balocco che la vede indagata dalla Procura di Milano per truffa aggravata per pubblicità ingannevole nella beneficenza. La società The blonde salad crew, si legge sull'Espresso, conta 16 dipendenti per un costo di 67mila euro a testa (compresi Tfr e contributi) a fronte di un fatturato 2022 di 14,5 milioni di euro e utili per 5,1 milioni. Ferragni e il suo braccio destro, il manager Fabio Maria Damato, scrive l'Espresso, incasserebbero compensi da consiglieri per 320mila euro. In questa società è, inoltre, avvenuta una miracolosa moltiplicazione delle quote societarie, si osserva ne L'Espresso. Ferragni, si legge nell'articolo, ha spostato il 10% delle sue quote nella società Esuriens, che detiene anche il 35% della partecipazione del suo ex fidanzato Riccardo Pozzoli, socio delle origini di Tbs. Esuriens si divide poi in due srl: Delirus di Pozzoli e Esuriens, ceduta poi alla società N1 del produttore pugliese del tessile Pasquale Morgese. Qui che si verifica un balletto delle quote fino a quando la Ferragni ottiene il 100% di Tbs Crew. Ma resta li 45% della partecipazione in pancia a Delirus. Poco dopo Ferragni conferisce tutte le quote a Sisterhood, srl che oggi funziona da holding interamente controllata dall'influencer. Qui i dipendenti sono due e costano 15mila euro l'uno, si legge nell'Espresso, a fronte di un valore di Tbs da 1,7 milioni di euro, mentre il conferimento alla Sisterhood è di 10 mila euro, con un sovrapprezzo di 995mila euro. C'è poi l'intricata vicenda della srl Fenice, scrive l'Espresso, licenziataria del marchio Chiara Ferragni e gestore di altre royalties, indirettamente coinvolta nel dissesto dell'Enpapi, ente nazionale di previdenza degli infermieri, attraverso il socio Paolo Barletta, erede del'omonima società di real estate laziale e socio di Nicola Bugari con la controllata Arsenale. Il gruppo Barletta, rileva l'articolo de L'Espresso, ha da tre anni i bilanci in perdita, così come soffre Alchimia che detiene quote di Fenice. Qui si assiste ad vorticoso passaggio di quote, spartite fra Febo Holding (società riconducibile a Barletta), la socia Camilla Barindelli e tre società di Morgese (Esuriens, N1 e Mofra). Barletta avvia poi un processo di conferimento delle partecipazioni di Fenice da Febo Holding ad Alchimia, in sede di perizia la Fenice vale 36,2 milioni, cifra esorbitante tanto più se si considera che ad una seconda perizia, fatta 4 anni dopo vale è 4,7 milioni. Gli ultimi atti delle vicissitudini societarie sono infine legate al tentativo di Barletta di uscire da Fenice cedendo il suo 40% al fondo Avm, che però dopo il pandoro-gate ha congelato l'operazione. L'impressione – si legge infine nel testo dell'articolo dell'Espresso – è che le tre srl, Tbs Crew, Fenice e Sisterhood, agiscano come vasi comunicanti e, all'occorrenza, sia possibile caricare costi e fatturato sull'una o sull'altra.
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"Catene" (Kimura) è il nuovo singolo di stillpani
Dal 5 aprile 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica "Catene" (Kimura), il nuovo singolo di stillpani che anticipa l'uscita del nuovo album "Panic Room".
"Catene" è l'ultimo singolo di stillpani prima della pubblicazione del nuovo album, scritto con Lorenzo Di Pasquale e prodotto da Phonez e Etrusko.
Il testo autentico e attuale porta l'ascoltatore a una lunga riflessione sul proprio approccio alla vita.
Le catene sono il simbolo di ciò che ci tiene imprigionati: possono essere circostanze, pensieri, situazioni di ogni genere. Nella canzone le catene sono tutto ciò che toglie la libertà ad un ragazzo incapace di esprimere liberamente sé stesso.
Nella società del successo è proprio la ricerca di quest'ultimo che diventa una forma di prigionia: la canzone è l'inno di una generazione obbligata a dimostrare qualcosa. Bisogna lasciare il segno, bisogna vivere in un certo modo, secondo determinate costruzioni sociali e brillare, più degli altri, se vuoi veramente essere felice; ma in realtà non c'è menzogna più grande: l'unico modo per difendersi e cercare un appiglio di salvezza è guardarsi dentro.
La frase "sei tu il tuo bene perché sei il solo che non ti mette le catene" risolve il dilemma e sancisce una volta per tutto l'idea che per essere felici bisogna rispettarsi, prendersi il proprio tempo e vivere secondo i propri ritmi vitali.
Commenta l'artista a proposito del brano: "Quando mi è stato proposto questo brano da Lorenzo ho subito detto sì alla realizzazione, il testo nella sua crudeltà, nelle sue immagini e nelle sue parole rispecchia a pieno quello che provo, quello che sento e quello che poi effettivamente gran parte della mia generazione vive ogni giorno. La produzione punk-rock, curata nei minimi dettagli da Etrusko e Phonez, da un boost in più a tutta la canzone e alla sua potenza lirica. È un brano politicamente scorretto, che affronta temi difficili ed era stato proposto per le selezioni di Sanremo giovani ad ottobre, abbiamo osato a livello musicale, a livello di testo ed è venuto fuori un brano che in questo momento sento più mio che mai."
Presalva il brano: https://kimura.lnk.to/catene
Il videoclip di ''Catene'', diretto, prodotto e scritto da Valerio Giuliani è stato realizzato a ottobre 2023, girato e realizzato a L'Aquila. I cambi di location, di outfit e di colore che si susseguono, esprimono a pieni polmoni il contrasto presente nel testo, la quasi rassegnazione e allo stesso tempo la voglia di liberarsi dalle catene che la società troppo spesso ci impone. Le catene che avvolgono l'artista nelle immagini rappresentano l'omologazione alla massa, che ci avvolge, ci culla e ci fa stare buoni al proprio posto. Anche la cravatta indossata, così come le catene, resta un particolare fondamentale che svolge la funzione di ''nodo'' al collo, da cui non riusciamo a liberarci, una rassegnazione ad una vita che effettivamente non ci appartiene. Durante tutto il videoclip il protagonista prova a liberarsi e a ribellarsi a questi oggetti che in senso metaforico bloccano la sua crescita personale per deviarlo verso un mondo che non gli appartiene. Nelle clip realizzate in bianco e nero troviamo un quasi senso di rassegnazione nello sguardo, nelle parole e nei gesti, mentre, nelle scene a colori vediamo una lotta interiore più marcata contro il mondo che lo circonda. Il video termina con stillpani che riesce finalmente a togliersi questo peso enorme che porta con sé e con la voglia di urlare al mondo quello che non ha mai accettato, quello che non sarà mai e tutto quello che ha portato dentro fino a quel momento.
Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/Fv2QgUnee4w
Biografia
Alessandro Paniccia in arte "stillpani" è un cantautore nato a L'Aquila il 12 aprile 1999. Inizia la sua carriera nel 2019 con il singolo "Immortale" che riscuote un buon successo in città. Seguono altri due singoli e la pubblicazione dell'EP "4912" nel 2020. Con questi brani riesce a fare buone esperienze nell'ambito live e attira su di sé attenzioni di case discografiche. Nel periodo 2021/2022 pubblica quattro singoli: "Pagine Vuote", "Schiaffi", "Sto Bene/Sto Male e "Vertigine" che alternano varie sonorità l'una dall'altra. Nel 2023, dopo un piccolo periodo di inattività, pubblica nel 2023 "A Galla", "Contromano" e la cover "La descrizione di un attimo", singoli prodotti da Etrusko e Phonez (Alti Records), come tutti gli altri lavori precedentemente citati, e pubblicati da Kimura.
Dopo aver inaugurato il 2024 con "Ego", "Catene" è il nuovo singolo di stillpani disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 5 aprile 2024 e anticipa il nuovo album in uscita il 19 aprile.
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"Catene" (Kimura) è il nuovo singolo di stillpani
Dal 5 aprile 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica "Catene" (Kimura), il nuovo singolo di stillpani che anticipa l'uscita del nuovo album "Panic Room".
"Catene" è l'ultimo singolo di stillpani prima della pubblicazione del nuovo album, scritto con Lorenzo Di Pasquale e prodotto da Phonez e Etrusko.
Il testo autentico e attuale porta l'ascoltatore a una lunga riflessione sul proprio approccio alla vita.
Le catene sono il simbolo di ciò che ci tiene imprigionati: possono essere circostanze, pensieri, situazioni di ogni genere. Nella canzone le catene sono tutto ciò che toglie la libertà ad un ragazzo incapace di esprimere liberamente sé stesso.
Nella società del successo è proprio la ricerca di quest'ultimo che diventa una forma di prigionia: la canzone è l'inno di una generazione obbligata a dimostrare qualcosa. Bisogna lasciare il segno, bisogna vivere in un certo modo, secondo determinate costruzioni sociali e brillare, più degli altri, se vuoi veramente essere felice; ma in realtà non c'è menzogna più grande: l'unico modo per difendersi e cercare un appiglio di salvezza è guardarsi dentro.
La frase "sei tu il tuo bene perché sei il solo che non ti mette le catene" risolve il dilemma e sancisce una volta per tutto l'idea che per essere felici bisogna rispettarsi, prendersi il proprio tempo e vivere secondo i propri ritmi vitali.
Commenta l'artista a proposito del brano: "Quando mi è stato proposto questo brano da Lorenzo ho subito detto sì alla realizzazione, il testo nella sua crudeltà, nelle sue immagini e nelle sue parole rispecchia a pieno quello che provo, quello che sento e quello che poi effettivamente gran parte della mia generazione vive ogni giorno. La produzione punk-rock, curata nei minimi dettagli da Etrusko e Phonez, da un boost in più a tutta la canzone e alla sua potenza lirica. È un brano politicamente scorretto, che affronta temi difficili ed era stato proposto per le selezioni di Sanremo giovani ad ottobre, abbiamo osato a livello musicale, a livello di testo ed è venuto fuori un brano che in questo momento sento più mio che mai."
Presalva il brano: https://kimura.lnk.to/catene
Il videoclip di ''Catene'', diretto, prodotto e scritto da Valerio Giuliani è stato realizzato a ottobre 2023, girato e realizzato a L'Aquila. I cambi di location, di outfit e di colore che si susseguono, esprimono a pieni polmoni il contrasto presente nel testo, la quasi rassegnazione e allo stesso tempo la voglia di liberarsi dalle catene che la società troppo spesso ci impone. Le catene che avvolgono l'artista nelle immagini rappresentano l'omologazione alla massa, che ci avvolge, ci culla e ci fa stare buoni al proprio posto. Anche la cravatta indossata, così come le catene, resta un particolare fondamentale che svolge la funzione di ''nodo'' al collo, da cui non riusciamo a liberarci, una rassegnazione ad una vita che effettivamente non ci appartiene. Durante tutto il videoclip il protagonista prova a liberarsi e a ribellarsi a questi oggetti che in senso metaforico bloccano la sua crescita personale per deviarlo verso un mondo che non gli appartiene. Nelle clip realizzate in bianco e nero troviamo un quasi senso di rassegnazione nello sguardo, nelle parole e nei gesti, mentre, nelle scene a colori vediamo una lotta interiore più marcata contro il mondo che lo circonda. Il video termina con stillpani che riesce finalmente a togliersi questo peso enorme che porta con sé e con la voglia di urlare al mondo quello che non ha mai accettato, quello che non sarà mai e tutto quello che ha portato dentro fino a quel momento.
Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/Fv2QgUnee4w
Biografia
Alessandro Paniccia in arte "stillpani" è un cantautore nato a L'Aquila il 12 aprile 1999. Inizia la sua carriera nel 2019 con il singolo "Immortale" che riscuote un buon successo in città. Seguono altri due singoli e la pubblicazione dell'EP "4912" nel 2020. Con questi brani riesce a fare buone esperienze nell'ambito live e attira su di sé attenzioni di case discografiche. Nel periodo 2021/2022 pubblica quattro singoli: "Pagine Vuote", "Schiaffi", "Sto Bene/Sto Male e "Vertigine" che alternano varie sonorità l'una dall'altra. Nel 2023, dopo un piccolo periodo di inattività, pubblica nel 2023 "A Galla", "Contromano" e la cover "La descrizione di un attimo", singoli prodotti da Etrusko e Phonez (Alti Records), come tutti gli altri lavori precedentemente citati, e pubblicati da Kimura.
Dopo aver inaugurato il 2024 con "Ego", "Catene" è il nuovo singolo di stillpani disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 5 aprile 2024 e anticipa il nuovo album in uscita il 19 aprile.
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"Catene" (Kimura) è il nuovo singolo di stillpani
Dal 5 aprile 2024 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica "Catene" (Kimura), il nuovo singolo di stillpani che anticipa l'uscita del nuovo album "Panic Room".
"Catene" è l'ultimo singolo di stillpani prima della pubblicazione del nuovo album, scritto con Lorenzo Di Pasquale e prodotto da Phonez e Etrusko.
Il testo autentico e attuale porta l'ascoltatore a una lunga riflessione sul proprio approccio alla vita.
Le catene sono il simbolo di ciò che ci tiene imprigionati: possono essere circostanze, pensieri, situazioni di ogni genere. Nella canzone le catene sono tutto ciò che toglie la libertà ad un ragazzo incapace di esprimere liberamente sé stesso.
Nella società del successo è proprio la ricerca di quest'ultimo che diventa una forma di prigionia: la canzone è l'inno di una generazione obbligata a dimostrare qualcosa. Bisogna lasciare il segno, bisogna vivere in un certo modo, secondo determinate costruzioni sociali e brillare, più degli altri, se vuoi veramente essere felice; ma in realtà non c'è menzogna più grande: l'unico modo per difendersi e cercare un appiglio di salvezza è guardarsi dentro.
La frase "sei tu il tuo bene perché sei il solo che non ti mette le catene" risolve il dilemma e sancisce una volta per tutto l'idea che per essere felici bisogna rispettarsi, prendersi il proprio tempo e vivere secondo i propri ritmi vitali.
Commenta l'artista a proposito del brano: "Quando mi è stato proposto questo brano da Lorenzo ho subito detto sì alla realizzazione, il testo nella sua crudeltà, nelle sue immagini e nelle sue parole rispecchia a pieno quello che provo, quello che sento e quello che poi effettivamente gran parte della mia generazione vive ogni giorno. La produzione punk-rock, curata nei minimi dettagli da Etrusko e Phonez, da un boost in più a tutta la canzone e alla sua potenza lirica. È un brano politicamente scorretto, che affronta temi difficili ed era stato proposto per le selezioni di Sanremo giovani ad ottobre, abbiamo osato a livello musicale, a livello di testo ed è venuto fuori un brano che in questo momento sento più mio che mai."
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Il videoclip di ''Catene'', diretto, prodotto e scritto da Valerio Giuliani è stato realizzato a ottobre 2023, girato e realizzato a L'Aquila. I cambi di location, di outfit e di colore che si susseguono, esprimono a pieni polmoni il contrasto presente nel testo, la quasi rassegnazione e allo stesso tempo la voglia di liberarsi dalle catene che la società troppo spesso ci impone. Le catene che avvolgono l'artista nelle immagini rappresentano l'omologazione alla massa, che ci avvolge, ci culla e ci fa stare buoni al proprio posto. Anche la cravatta indossata, così come le catene, resta un particolare fondamentale che svolge la funzione di ''nodo'' al collo, da cui non riusciamo a liberarci, una rassegnazione ad una vita che effettivamente non ci appartiene. Durante tutto il videoclip il protagonista prova a liberarsi e a ribellarsi a questi oggetti che in senso metaforico bloccano la sua crescita personale per deviarlo verso un mondo che non gli appartiene. Nelle clip realizzate in bianco e nero troviamo un quasi senso di rassegnazione nello sguardo, nelle parole e nei gesti, mentre, nelle scene a colori vediamo una lotta interiore più marcata contro il mondo che lo circonda. Il video termina con stillpani che riesce finalmente a togliersi questo peso enorme che porta con sé e con la voglia di urlare al mondo quello che non ha mai accettato, quello che non sarà mai e tutto quello che ha portato dentro fino a quel momento.
Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/Fv2QgUnee4w
Biografia
Alessandro Paniccia in arte "stillpani" è un cantautore nato a L'Aquila il 12 aprile 1999. Inizia la sua carriera nel 2019 con il singolo "Immortale" che riscuote un buon successo in città. Seguono altri due singoli e la pubblicazione dell'EP "4912" nel 2020. Con questi brani riesce a fare buone esperienze nell'ambito live e attira su di sé attenzioni di case discografiche. Nel periodo 2021/2022 pubblica quattro singoli: "Pagine Vuote", "Schiaffi", "Sto Bene/Sto Male e "Vertigine" che alternano varie sonorità l'una dall'altra. Nel 2023, dopo un piccolo periodo di inattività, pubblica nel 2023 "A Galla", "Contromano" e la cover "La descrizione di un attimo", singoli prodotti da Etrusko e Phonez (Alti Records), come tutti gli altri lavori precedentemente citati, e pubblicati da Kimura.
Dopo aver inaugurato il 2024 con "Ego", "Catene" è il nuovo singolo di stillpani disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 5 aprile 2024 e anticipa il nuovo album in uscita il 19 aprile.
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Imprenditore ucciso, imputato assolto dopo 5 anni di carcere
Un imputato assolto dopo quattro processi e cinque anni di carcere, e un omicidio avvenuto alla luce del sole davanti a diverse persone che resta senza un colpevole. È l’epilogo giudiziario della tragica vicenda dell’omicidio dell’imprenditore agricolo di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) Pasquale Guarino, ucciso nella sua azienda il 23 settembre 2015 dai colpi di pistola esplosi da un…
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Enogastronomia e turismo in Italia
Tipici tortelli Italiani Enogastronomia e turismo in Italia, un articolo che ripercorre in sintesi tutta la tradizione culinaria italiana, con le sue caratteristiche regionali, i piatti ed i vini tipici ed il forte legame con il turismo. Un anonimo del '500 soleva sempre dire: ci sono tante cose importanti nella vita, la prima è mangiare, le altre non le conosco. Carl William Brown Il piacere della tavola è di tutte le età, di tutte le condizioni sociali, di tutti i paesi e di tutti i giorni; può associarsi a tutti gli altri piaceri, e resta l'ultimo a consolarci della loro perdita. Brullat-Savarin E' bene, nella vita come ad un banchetto, non alzarsi né assetati né ubriachi. Aristotele Siamo alla frutta. Per fortuna poi arriva il dolce. Andros Non c'è amore più sincero di quello per il cibo. George Bernard Shaw L'appetito rende saporite tutte le vivande. Paolo Mantegazza A proposito di politica... ci sarebbe qualcosa da mangiare? Totò La miglior salsa del mondo è la fame. Miguel de Cervantes L’ospitalità è la virtù che ci induce a nutrire e ospitare alcune persone che non hanno bisogno né di essere nutrite né di essere ospitate. Ambrose Bierce Troppo cibo rovina lo stomaco, troppa saggezza l'esistenza. Alessandro Morandotti Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece starnazzano come impazzite. Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina. Henry Ford
Enogastronomia in Italia In questo periodo di feste natalizie sonbo in molti a frequentare i numerosi ristoranti della penisola. I costi sono chiaramente superiori ai pranzi e cenoni vari preparati in casa, tuttavia chi se lo può permettere può evitare soprattutto alle donne un gran lavoro di preparazione e di rimessa in ordine delle cucine e della casa. Per questi e altri motivi direi che almeno in queste occasioni si potrebbe proprio approfittare della ricchezza culinaria della nazione. Del resto molte festività e tradizioni in Italia sono legate al cibo, come il cenone di Natale, il pranzo pasquale o le sagre locali dedicate a specifici piatti o prodotti. Anche se la tradizione gioca un ruolo cruciale nella gastronomia italiana, c'è anche spazio per l'innovazione. Chef e ristoratori italiani stanno continuamente sperimentando e reinventando piatti classici, mescolando tecniche tradizionali con approcci moderni. Alcune tradizioni culinarie italiane sono state riconosciute come Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO, come la dieta mediterranea e la pratica della produzione tradizionale della pizza napoletana. L'arte gastronomica italiana infatti è una delle più celebrati al mondo, riconosciuta per la sua ricchezza, varietà e tradizione. Questo grazie anche alla diversità regionale del bel paese. L'Italia è divisa in 20 regioni, e ciascuna di esse ha le proprie specialità culinarie, prodotti tipici e tecniche di preparazione. Ad esempio, il risotto è tipico del nord, mentre la pasta fresca è più comune nel centro-sud. Da aggiungere che ci sono oltre 300 forme diverse di pasta, ognuna adatta a specifiche salse e condimenti.
Vini, cibo e turismo Un altro aspetto fondamentale della cucina italiana è l'uso di prodotti di qualità. Molte delle preparazioni sono basate su ingredienti semplici e freschi come pomodori, olio d'oliva, pasta fresca, mozzarella di bufala, e qui il riferimento alla pizza è obbligatorio. Poi vi è chiaramente la varietà eccezionale degli alimenti. Per quanto riguarda le salse e i condimenti non abbiamo solo il sugo di pomodoro, ma ci sono molte altre salse regionali come il pesto ligure, il ragù bolognese e la carbonara romana. L'arte gastronomica italiana è anche un mix affascinante di tradizione, qualità, diversità e passione, che riflette la ricca storia e la cultura del paese. Come non pensare ad esempio alla sua vasta gamma di famosi formaggi, tra cui parmigiano reggiano, il pecorino, la mozzarella, il gorgonzola e molti altri. E ancora ai dolci e dessert, dal tiramisù alla panna cotta, dai cannoli alla cassata siciliana, dal panettone al torrone a ad un'infinità di dolci tipici locali, rinomati per la loro ricchezza e varietà. Un aspetto fondamentale è poi legato al vino e alle bevande. L'Italia è notoriamente uno dei principali produttori di vino al mondo. Ogni regione produce vini unici, riflettendo il terroir locale e le tradizioni vinicole. Tanto per fare una rapida carrellata possimao citare il Barolo e il Barbera nel Piemonte, il Chianti e il Brunello in Toscana, il Prosecco in Veneto, il Franciacorta spumante in Lombardia, il Marsala in Sicilia, il Negroamaro in Puglia, il Cinque terre in Liguria e molti altri ancora, senza poi contare i liquori tipici e via dicendo.
Franciacorta spumante italiano Prendiamo ad esempio la gastronomia lombarda che è una delle espressioni culinarie più raffinate e variegate dell'Italia settentrionale. La Lombardia, una delle regioni più industrializzate e ricche d'Italia, offre una cucina che combina tradizioni agricole con influenze urbane. Data la posizione geografica della Lombardia e la sua storia come crocevia di culture, la cucina lombarda ha assorbito alcune influenze da altre tradizioni culinarie, in particolare dalla cucina francese e austriaca. La Lombardia è famosa per i suoi risotti cremosi e ricchi. Il risotto alla milanese, fatto con zafferano, è uno dei piatti più emblematici della regione. Altro piatto tipico è la polenta. Originaria della zona prealpina, la polenta è una preparazione a base di farina di mais cotta lentamente in acqua. Viene spesso servita con salsicce, brasati o funghi. Come le altre regioni anche la Lombardia produce una varietà di formaggi, tra cui il Gorgonzola, uno dei formaggi erborinati più conosciuti al mondo, e il Grana Padano, un formaggio a pasta dura simile al parmigiano reggiano, e il famosissimo Bagoss, formaggio tipico di Bagolino, comune della Valle Sabbia. La regione è rinomata per la qualità delle sue carni. Piatti come l'ossobuco (vitello stufato con osso in mezzo) servito con risotto alla milanese, e la cassoeula (un guazzetto di maiale e verze) sono piatti tradizionali e saporiti. Oltre ai già citati, ci sono molte altre specialità locali, come il salame di Varzi, il mostarda di Cremona (un accompagnamento piccante per formaggi) e la pesca di Mantova (un piatto a base di anguilla).
Tipica ricetta Lombarda La Lombardia offre inoltre una gamma di dolci deliziosi. La torta di cioccolato caprese, il panettone (anche se originariamente milanese, ora ampiamente diffuso in tutta Italia durante il periodo natalizio) e la sbrisolona (una torta friabile a base di mandorle e mais) sono solo alcuni esempi. E poi ci sono i vini, anche se non è la regione vinicola più celebre d'Italia. La Lombardia produce comunque alcuni vini di qualità. La Franciacorta, ad esempio, è nota per il suo spumante metodo classico, spesso paragonato allo champagne. La gastronomia bresciana è una sottocategoria della cucina lombarda e riflette le tradizioni e i prodotti specifici della provincia di Brescia. Brescia, situata tra il Lago di Garda e le Prealpi, ha un'identità culinaria unica, influenzata dal suo contesto geografico e storico. Come in altre parti della Lombardia, la polenta è un tipico ed antico alimento della tradizione bresciana. Viene spesso servita con cacciagione o funghi. La provincia di Brescia produce anche diversi tipi di salumi di alta qualità, tra cui il famoso Salame Bresciano e la Soppressata Bresciana. Brescia è nota per alcuni formaggi tipici come il Bagòss, un formaggio a pasta dura prodotto nelle montagne circostanti. Data la vicinanza al lago di Garda e al lago di Iseo, il pesce di lago gioca un ruolo importante nella cucina bresciana. La trota, in particolare, è spesso presente sui menu locali. Possiamo poi citare il manzo all'olio, un piatto tradizionale di Brescia, consiste in fette di manzo servite con una salsa di olio, acciughe e aglio. I Casoncelli alla Bresciana sono uno dei piatti più noti di Brescia. I casoncelli sono ravioli ripieni di carne, pangrattato, formaggio e erbe, tradizionalmente serviti con burro fuso, salvia e grana grattugiato.
Pesce e cucina di lago Per quanto riguarda i vini, la zona vitivinicola di Franciacorta, situata nella parte meridionale della provincia di Brescia, è celebre per i suoi vini spumanti metodo classico, noti come Franciacorta. Questi vini sono prodotti con uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco e sono diventati sinonimo di qualità e raffinatezza. Passando ai dolci, abbiamo la tradizionale torta di rose, una creazione soffice a forma di rosa, spesso ripiena di marmellata di albicocche o crema. Oltre alla Torta di Rose, ci sono altri dolci tipici come il Panettone Bresciano, una variante del celebre panettone natalizio. Se pensate poi che il 53% dei viaggiatori nel mondo si dichiara “turista enogastronomico” e il 71% delle persone in viaggio vuole vivere esperienze enogastronomiche da ricordare, dobbiamo senza ombra di dubbio aggiungere il forte legame esistente tra l'arte gastronomica italiana e il turismo, realtà profondamente interconnesse. La ricchezza della cultura alimentare italiana ha giocato infatti un ruolo chiave nella promozione del turismo nel paese. Proprio perché la gastronomia italiana riflette le diverse culture e tradizioni regionali del paese e ogni regione ha i suoi piatti tradizionali, ingredienti locali e tecniche di cucina, che questo binomio attira turisti da tutto il mondo interessati a scoprire le autentiche esperienze culinarie. L'Italia è poi una delle principali regioni vinicole del mondo. Il vino italiano, con le sue numerose denominazioni (DOC e DOCG), attira ogni anno milioni di enoturisti che desiderano visitare le cantine, degustare vini e immergersi nella cultura vitivinicola italiana. Ci sono poi i vari eventi e i festival tipici del bel paese. Eventi gastronomici come sagre, fiere del vino, e festival dedicati a specifici prodotti (come il tartufo, l'olio d'oliva, o il formaggio) sono attrattive turistiche significative che celebrano la cultura culinaria italiana.
Salumi tipici italiani L'Italia è conosciuta per la sua eccellente ristorazione e ospitalità. I ristoranti, trattorie, agriturismi e bed & breakfast offrono ai turisti l'opportunità di gustare piatti autentici in ambienti accoglienti e tradizionali. Le istituzioni turistiche italiane e le organizzazioni gastronomiche lavorano spesso insieme per promuovere il turismo culinario, creando campagne pubblicitarie, itinerari tematici e pacchetti vacanza che combinano cultura, cibo e vino. Molte scuole e aziende offrono inoltre corsi di cucina italiana per turisti interessati a imparare a preparare piatti tradizionali. Queste esperienze offrono non solo una lezione pratica sulla cucina italiana ma anche una profonda immersione nella cultura alimentare del paese. Per concludere non dobbiamo dimenticare che la gastronomia italiana è riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell'umanità dall'UNESCO. Questa distinzione ha ulteriormente rafforzato la reputazione dell'Italia come destinazione turistica di eccellenza per gli amanti del cibo. In sintesi, l'arte gastronomica italiana è un elemento chiave dell'identità culturale del paese e ha svolto un ruolo fondamentale nel posizionare l'Italia come una delle principali destinazioni turistiche al mondo. Un ricordo particolare è poi d'obbligo per il grande Pellegrino Artusi (1820-1911) che fu l'autore del famoso libro di cucina italiana "La scienza della cucina e l'arte di mangiar bene". Artusi nacque a Forlimpopoli, una cittadina vicino a Forlì, e fece fortuna come commerciante di seta, ma dopo essersi ritirato si dedicò alla cucina raffinata.
Tipico ristorante italiano Nel 1891, all'età di 71 anni, completò il suo famoso libro di cucina, ma non riuscì a trovare un editore, così usò i propri soldi per autopubblicarsi, vendendo mille copie della prima edizione in quattro anni, però, il libro di cucina prese piede e prima che Artusi morisse a Firenze nel 1911 ne furono vendute più di 200.000 copie. Pieno di divertenti aneddoti e ricette, il libro è un perenne best seller in Italia, ed è stato tradotto in spagnolo, olandese, tedesco e inglese. Artusi fu il primo a racchiudere ricette di tutte le diverse regioni d'Italia in un unico ricettario. A lui viene spesso attribuito il merito di aver stabilito per la prima volta una cucina italiana veramente nazionale. Ancora oggi la sua principale opera letteraria conta un gran numero di edizioni e una capillare diffusione. Il testo raccoglie 790 ricette, dai brodi ai liquori, passando per zuppe, antipasti (o principianti), secondi piatti e dolci. L'approccio è didascalico, alle ricevute seguono riflessioni e aneddoti dell'autore, che scrive con uno stile spiritoso. La scienza della cucina e l'arte del mangiar bene costituivano una vera e propria linea di confine nella cultura gastronomica dell'epoca. Su queste tematiche potete anche leggere: Aforismi e citazioni sul cibo Famose Ricette Italiane Migliori ristoranti Italiani Cooking traditions in Brescia Tourism Resources Page Job Opportunities in Tourism Read the full article
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Dhomie & Paco6x - “Non lo fare freestyle”
Il nuovo brano di Dhomie & Paco6x
“Non lo fare Freestyle” racconta in maniera molto cruda e forte, le vicende della vita quotidiana di un rapper di strada, con precisione Dhomie. Il rapper parla della sua abilità nel rap e del rispetto che ha guadagnato nella sua community, affermando di non raccontare solo storie, ma di fare anche i “fatti”. Infine, il rapper avvisa coloro che cercano di mettersi contro di lui, e dice che farà tutto per proteggere se stesso e i suoi amici. Il sound, curato da Paco6x (già produttore del disco di platino “A verità” di Rocco Hunt), ha il mood e il groove del classico pezzo street rap, con influenze elettroniche che lo rendono più moderno ed attuale.
Dhomie
Domenico Merolla, in arte Dhomie, nasce nel 2001 vive a Cangiani, Boscoreale (NA)
Ha esordito nel mondo del rap con il brano "Ti ricordi di me?"
Da sempre la voglia di emergere e di diventare qualcuno hanno spinto Dhomie ad essere molto testardo e selettivo sulle sue scelte artistiche
ogni volta che è in studio resta molto concentrato e attento.
C'è sempre qualcosa da imparare ed è in continua evoluzione
Paco6x
Paco6x, all’anagrafe Pasquale Cirillo, classe 1986, è un produttore musicale di Torre Annunziata, in provincia di Napoli. Si avvicina all’hip hop e al mondo del beatmaking grazie all’influenza del fratello Nunzio, in arte Zagor M, writer molto conosciuto in zona e membro del gruppo DalBasso, gruppo storico di Torre Annunziata. In seguito, insieme a Valerio Nazo, fonda l’It’s Classic Studio, il quale, anche grazie a “It’s Classic Mixtape” vol. 1 e vol. 2, continua ad essere uno dei pezzi di storia dell’hip hop campano ancora attivi. Da qui in avanti sono tantissimi i prodotti rilasciati, e non mancano di certo riconoscimenti e certificazioni come il disco di platino per aver prodotto “A’ Verità”, brano di Rocco Hunt in partecipazione con Enzo Avitabile, nonché title track del secondo album dell’artista salernitano.
Etichetta: Orangle Srl - www.oranglerecords.com
Paco6x
Spotify: https://open.spotify.com/artist/07XOQTC2IEP8nI0NPvmjtK
Instagram: https://www.instagram.com/paco6x/?hl=it
l’altoparlante - comunicazione musicale
www.laltoparlante.it
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Agguato nel Reggino: uccisa a colpi di fucile una dottoressa della guardia medica
Agguato nel Reggino: uccisa a colpi di fucile una dottoressa della guardia medica. È stata uccisa a colpi di arma da fuoco, in un agguato, la dottoressa di 67 anni, Francesca Romeo, che stava rientrando a casa dopo aver finito il proprio turno alla guardia medica di Santa Cristina d’Aspromonte, nel Reggino. La donna, quando è stata sparata, era insieme al marito, Antonio Napoli di 66 anni, anche lui medico, rimasto lievemente ferito. La vittima era originaria di Seminara, dove abitava con il marito, originario di Locri e in servizio nel Csm di Palmi. È intervenuta sul posto la Polizia di Taurianova, i tecnici della Scientifica e gli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, che hanno eseguito i primi rilievi per cercare di ricostruire la dinamica del delitto, su cui la Procura della Repubblica di Palmi ha aperto un’inchiesta. Il primo sparo ha forato il parabrezza dal lato passeggero. Un secondo colpo è stato sparato di lato, sempre verso il passeggero. Stando a quanto si apprende da ambienti investigativi, l'obiettivo dell'agguato era la dottoressa Romeo. I primi rilievi svolti, infatti, dimostrerebbero che la distanza da cui è stato sparato il colpo di fucile "non consentiva errori”. Ma la Scientifica non esclude anche altre ipotesi. Intanto, è giallo sul movente. Al momento, per la Procura di Palmi, ogni ipotesi resta aperta. Gli investigatori stanno tentando di ricostruire gli ultimi giorni della donna, analizzando il suo cellulare e il computer e recuperando le immagini delle telecamere davanti alla sede della guardia medica. In queste ore, vengono analizzati con particolare meticolosità le visite mediche, gli appuntamenti e i certificati rilasciati (o negati) dalla Romeo. Non è da escludere che il delitto possa essere maturato nell’ambito della professione della 67enne. «Siamo scioccati dalla notizia del brutale agguato di Santa Cristina d’Aspromonte, nel Reggino, nel quale ha perso la vita una collega, mentre il marito, anche lui medico, è rimasto ferito. Siamo vicini alla famiglia, ai colleghi, al Presidente dell'Ordine di Reggio Calabria, Pasquale Veneziano», ha detto il Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli. «Siamo fiduciosi nel lavoro delle Forze dell'Ordine - aggiunge Anelli - per chiarire il movente. Resta il fatto che un'altra donna medico è stata uccisa mentre rientrava dal lavoro. Chiediamo tutele, chiediamo sicurezza. Non si può pensare di arginare l'abbandono del Servizio sanitario nazionale, soprattutto in terre martoriate come la Calabria, se non garantiamo condizioni appropriate per l'esercizio della professione».... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Disprezzato o ammazzato
Questo Pensiero mi fa morire dal ridere. Mi fa capire perché girasse con un vecchio soprabito pure se spendeva tanti soldi in gelati. E se con i suoi sistemi elaborati insieme a Pasquale, qualche volta avesse vinto al lotto, state sicuri che non lo avremmo saputo. Resta impressa la sua amarezza di non potersi attendere altro dagli uomini che esser "voluto nuocere" o "lasciato stare".
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Sventolando bandiere
con macchie rosse.
Primo Maggio,
un bambino che saluta per il memoriale.
Perché salutano dal tribunale?
Lavorano nel sangue,
lavorano e sudano,
lavorano come matti
e cantano al muro.
L'artiglieria applaude
e i contadini alzano la baionetta,
gli oratori parlano di amnistia
e la gente compra souvenir.
Poeti, scrittori nei carri armati,
cannoni ad acqua pronti all'azione,
nei ristoranti camerieri armati,
cani affamati agli angoli.
Primo Maggio
a Dicembre,
la neve sul carro armato.
Canta al muro.
(Andrej Dziubek Nebb, 1984)
traduzione di Pasquale Di Resta del testo "Fresh News-Larve" del gruppo norvegese/polacco Holy Toy.
Nota: il muro è quello che separava Berlino.
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Vince chi ti crea un ricordo. Chi non è semplicemente di passaggio. Ma chi passando, resta.
Pasquale Listone
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-Liceo Charlemagne. Rue de l’Ave- Marie - grande beghinaggio di Parigi. Fondato da Luigi IX San Luigi -Hanno vissuto per quasi un secolo donne notevoli. Inclassificabili, sfuggenti a qualunque definizione, esse rifiutano sia il matrimonio che il chiostro. Pregavano, lavoravano, studiavano, circolavano per la città senza restrizioni, viaggiavano e ricevevano amici, disponevano di beni, potevano trasmetterli alle sorelle. Indipendenti e libere. Una libertà di cui nessuna donna fino ad allora aveva mai goduto, né avrebbe potuto godere per secoli. Non tutte ne erano consapevoli. Ma alcune si batterono per conservarla, quella libertà. -Collectio de Scandalis Ecclesiae -Ysabel - Cattedrale di Reims -Dopo il giubileo del 1300 segni dal cielo. Inverni più rigidi, nel 1303 il gelo bruciò la terra. Nel 1305 la siccità decimò i raccolti, nel 1308 tempesta di neve, resa più violenta dalla caduta di grandi e grosse pietre, ha devastato la regione parigina. Grano e vigne distrutti. Nel 1309 un vento impetuoso fece vacillare le arcate della chiesa di Saint Denis. A Gennaio nel pomeriggio eclissi di luna rossa. - paese: Autun - Ha gli occhi chiusi, ma avverte la presenza dell’uomo di fronte a sé, una figura avvolta in una pesante caappa foderata di pelliccia. -Due porzioni di salice per una di platano aggiunge cime di agrimonia, mescola il tutto e lo depone sul fuoco. Contro la febbre non c’è metodo migliore. - Alla cintura dell’erborista è appesa sempre la scarsella. -è un’acquamarina, una goccia di mare. Basta stringerla nella mano e guardarla perché la collera si dissolva. Mi è stata spesso utile. - La rosa bianca per purificare le passioni, l’artemisia per cacciare i cattivi pensieri, la salvia che tutto guarisce, il miglior toccasana. - La polmonaria, le cui foglie, macchiate di bianco come i polmoni, curano i tisici; la chelidonia, dal succo giallo come la bile, che dà sollievo ai malati di fegato, la noce con i suoi gherigli simili ai lombi del cervello, che cura le turbe mentali; e il pan di serpe, dalla brattea simile alla pelle del serpente, che protegge dai morsi del rettile. - MARGUERITE, per fortuna, non è sottoposta a questo trattamento. Da qualche tempo, su richiesta dell’inquisitore, resta a disposizione della giustizia papale in un locale annesso dove le visite sono sempre state autorizzate. Le è stato accordato un periodo ulteriore di tempo per pentirsi. Autrice de LO SPECCHIO DELLE ANIME SEMPLICI - HADEWIJCH, la beghina di Anversa - cit - periplo -vino dell’ontano: assunto appena svegli e prima di ogni pasto. Applicare sulla pelle, nei punti in cui apparivano i rossori, una benda impregnata di macerato. - claustro - Tu non guardi le cose con sufficiente distacco. Bisogna allontanarsi dall’insieme per coglierne tutta la forza. - transustanziazione - “fortissima preseunzione”. Il rifiuto di collaborare si è ritorto giuridicamente contro di lei. - La giovane cresceva e tesseva la propria trama entro una campana di vetro invisibile che lei stessa si era costruita attorno, lasciandovi penetrare solo letture che sembravano troppo difficile per la sua età e per il suo sesso. - per recarsi alla cappella, corrono riparandosi il capo con la mantella - MENù: coniglio farcito con cerofoglio e cotto allo spiedo. Contorno con fave novelle zenzero e zafferano e abbondante zuppa di pane nero. I funghi fritti in grasso d’oca. Sulla tavola, ha anche disposto due salse: una camelina a base di pane grigliato, pestato con cannella e mandorle mondate, e diluita con agresto; un’altra a base di erbe aromatiche. -- Lapse et relapse. - I mestieri della seta erano riservati alle donne e facevano parte di quelle rare attività che esse potevano esercitare senza essere mogli, sorelle, vedove di un padrone. - è la vecchiaia che reclama quanto le è dovuto e che, in modo strano, confonde le frontiere del tempo, lasciando emergere nel presente le immagini del passato. Basta una parola, un lampo di luce, il profilo di un volto, perché quelle immagini si presentino. Come non fossero lontane dietro a lei, ma tutt’attorno, invisibili eppure capaci di manifestarsi non appena trovino una famiglia. - MARGUERITE la prima dona ad essere stata bruciata per un libro. - c’è in lui qualcosa di pesante e di oscuro che non sa bene da dove nasca, ma che on ogni caso è potente. - monete nere, che contengono sempre meno argento, chiamate “borghesi”. E altre invece, monete doro, gli “agnels”, rare e inaccessibili, sulle quali ha fatto raffigurare un agnello pasquale recante una croce a lunga asta come quella di san luigi, allo scopo di rassicurare il popolo sulla stabilità e sull’onestà del regno. - Come sprofondato in sé stesso, perso in un lontano altrove, un luogo senza più nessun desiderio di comunicare con il mondo sensibile. - SPECCHIO DELLE ANIME SEMPLICI: Marguerite ( 1310) lo aveva scritto in lingua volgare perché fosse accessibile a tutti, ma questa lingua era comprensibile solo nei territori del Nord, dove il libro era stato messo al bando. - Ade non ha ancora toccato la cartapecora. Ha preso dalla scuola del beghinaggio una tavoletta di cera con l’intenzione di mettere assieme paragrafo dopo paragrafo la traduzione, prima di riportarla a penna sulla costosa pergamena. - Macinando i numeri che tutti sanno essere orme di una forza segreta. Manipolando le cifre – quelle pari, divisibili e imperfette, rinviano al mondo terrestre e agli uomini, quelle dispari, incorruttibili, esprimono l’eternità e Dio stesso. - Clemente V ha finalmente pubblicato i decreti del concilio contro le beghine il 21 marzo 1314. - periplo: circumnavigazione di un'isola o di un continente, Nell'antica Grecia, la descrizione dei porti di un determinato mare, con le indicazioni utili alla navigazione. - I Decreti di Vienne finalmente sono pubblicati nel 1317 da successore di Clemente V, Giovanni II, con il nome di Costitutiones Clementinae. L’istituzione delle behine è condannata e vietata, ma il testo si conclude con una formula ambigua. Dopo il 1485 gli archivi dei tempi passati vengono dispersi, il ricordo delle beghine parigine scompare. - Lo specchio delle anime semplici e annientate della beghina Marguerite Porete, testo fondamentale della mistica medioevale, è attualmente noto, nella sua versione francese originale, grazie a un unico manoscritto lacunoso e tardo conservato al museo Condé( Chantilly). - Geraldine Brooks – NERI POZZA
La notte delle beghine by Aline Kiner
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