#ospedale italiano
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pier-carlo-universe · 12 days ago
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Un intervento straordinario all’Infantile di Alessandria: Ricostruzione dell’esofago con tecnologia robotica. Innovazione e competenza salvano la vita di una piccola paziente
ALESSANDRIA – Al Presidio Infantile “Cesare Arrigo” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria, è stato eseguito un intervento chirurgico eccezionale che ha salvato la vita di una bambina albanese con una grave ustione all’esofago causata dall’
ALESSANDRIA – Al Presidio Infantile “Cesare Arrigo” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria, è stato eseguito un intervento chirurgico eccezionale che ha salvato la vita di una bambina albanese con una grave ustione all’esofago causata dall’ingestione accidentale di acido muriatico. Questo traguardo medico, condotto dal dottor Alessio Pini Prato, Direttore della SC Chirurgia…
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lospaziobianco · 2 years ago
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La Revue Dessinée Italia: 
Anche questa settimana vi regaliamo un fumetto in lettura gratuita sul nostro sito. È la volta di "Da che mondo è mondo", un'inchiesta a fumetti di Irene Caselli e Rita Petruccioli sulla Violenza Ostetrica. Lo potete leggere qui
https://www.larevuedessineeitalia.it/2023/01/10/da-che-mondo-e-mondo
[Questo fumetto è in consultazione libera dal 10 al 17 Gennaio 2023.]
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For everyone interested in potc or who has nothing to do on Wednesday and is currently paying tv's bills, from next week there's gonna be a potc marathon.
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primepaginequotidiani · 4 months ago
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PRIMA PAGINA La Nazione di Oggi lunedì, 19 agosto 2024
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angelap3 · 2 months ago
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"Chi vive in baracca, chi suda il salario
Chi ama l'amore e i sogni di gloria
Chi ruba pensioni, chi ha scarsa memoria
Chi mangia una volta, chi tira al bersaglio
Chi vuole l'aumento, chi gioca a Sanremo
Chi porta gli occhiali, chi va sotto un treno
Chi ama la zia, chi va a Porta Pia
Chi trova scontato, chi come ha trovato
Na na na na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu!!!"
.«C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio. Io non li temo. Non ci riusciranno. Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno che cosa voglio dire questa sera. Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale, e si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta.»
Rino Gaetano, all'anagrafe Salvatore Antonio Gaetano (Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981), è stato un cantautore italiano.
Incompreso fra gli incompresi, specie per i suoi contemporanei. Definito un “autore di canzoncine ironiche, scherzose e scanzonate” da Maurizio Costanzo, presentatore televisivo iscritto alla P2, da altri liquidato come un paladino del non-sense e marchiato come cantastorie di infimo valore. Criticato, deriso, maledetto. continua:
https://www.kulturjam.it/arte-musica-e-spettacolo/rino-gaetano-genio-buffone/
La canzone profezia di Rino Gaetano, “La ballata di Renzo” anticipò la sua morte:
https://www.ilriformista.it/la-canzone-profezia-di-rino-gaetano-la-ballata-di-renzo-anticipo-la-sua-morte-109071/
Quel giorno Renzo uscì,
Andò lungo quella strada
Quando un auto veloce lo investì
Quell'uomo lo aiutò e Renzo allora partì
Per un ospedale che lo curasse,
Per guarir
Quando renzo morì, io ero al bar
Bevevo un caffè
Quando Renzo morì, io ero al bar,
Al bar con gli amici
Quando Renzo morì, io ero al bar
La strada molto lunga
S'andò al san Camillo
E lì non lo vollero per l'orario.
La strada tutta scura
S'andò al san Giovanni
E li non lo accettarono per lo sciopero.
Quando renzo morì, io ero al bar
Bevevo un caffè
Quando Renzo morì, io ero al bar,
Al bar con gli amici
Quando Renzo morì, io ero al bar
Con l'alba,
Le prime luci
S'andò al Policlinico
Ma lo respinsero perché mancava il vice Capo
In alto,
C'era il sole
Si disse che Renzo era morto
Ma neanche al cimitero c'era posto.
Quando renzo morì, io ero al bar
Bevevo un caffè
Quando Renzo morì, io ero al bar,
Al bar con gli amici
Quando Renzo morì, io ero al bar
La Ballata Di Renzo
https://www.youtube.com/watch?v=872Yrl2wB8c
Rino Gaetani la sera del 2 giugno del 1981 la passa nei locali della sua Roma. Due sere prima l’ultima apparizione televisiva, a Crazy Bus, dove canta E io ci sto e Scusa Mary, estratti dall’ultimo suo album. Tornando a casa perde il controllo della sua Volvo 343 grigio metallizzato. Si schianta contro un camion sulla Nomentana, all’altezza dell’incrocio con via Carlo Fea. Quando arrivano i soccorsi è già in coma. Viene trasportato al Policlinico Umberto I dove vengono riscontrate fratture e ferite gravi. Una grave alla base cranica. L’istituto non ha un reparto attrezzato per le urgenze. Il medico di turno prova a contattare altri ospedali: il San Giovanni, il San Camillo, il CTO della Garbatella, il Policlinico Gemelli e il San Filippo Neri – e quindi tutti i tre della canzone di dieci anni prima. Nessun posto disponibile.
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ross-nekochan · 8 months ago
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Racconti di viaggio - parte 1
L'India non è per tutti.
È un paese complicato che mette a dura prova te stesso in molti aspetti.
Il primo aspetto è l'igiene. Io non sono affatto una persona schifettosa e igieno-fobica come molte persone del primo mondo sono (anzi faccio cose che solo a dirle molti mi vomiterebbero in faccia), per cui ho un'alta tolleranza alla carenza di igiene e pulizia e la cosa mi è pesato solo in un punto. In India hanno le case mediamente a posto, ma fuori è letteralmente una discarica a cielo aperto: non ci sono cestini, proprio non esistono, e l'immondizia si butta a terra con tutta la non-chalance del mondo, che sia una bottiglia di plastica o un piatto di carta con rimasugli di cibo. Tutto a terra, sempre. Questo ovviamente crea spesso odori molto sgradevoli e una presenza esagerata di insetti e mosche ovunque. La cosa molto triste è anche che ci sono tantissimi animali in giro tra mucche e cani abbandonati (letteralmente centinaia, mai visti così tanti sebbene dove sono cresciuta è sempre stato pieno) che mangiano quella roba e spesso è praticamente plastica. Più dello schifo questa cosa mi ha messo molta tristezza. L'unico punto che proprio non ho tollerato su questo tema è l'assenza di carta igienica. Pensavo fosse una mancanza della casa del mio amico e invece persino nei ristoranti non c'era. Piuttosto mettono sempre una fontana o una mini doccia da usare a mo' di bidet... va bene, perfetto, ma io dall'acqua puoi come mi asciugo? Mistero della fede (ancora oscuro).
Il secondo aspetto è la povertà. Ero nella capitale per cui in teoria ci dovrebbe essere una concentrazione alta di gente che riesce a vivere dignitosamente (e infatti è così perché i miei amici avevano case okay, sebbene i palazzi siano fatiscenti all'esterno), eppure la quantità di gente che vive in delle baracche di fortuna o per strada è allarmante. Manco fossero in guerra come in Palestina. Una volta ho letteralmente visto una madre che faceva il bagnetto in strada a sua figlia con una bottiglia d'acqua. In più, quando la madre del mio amico mi ha detto: "dopo arriva la persona che pulisce per cui chiedile anche di pulire la tua stanza" io mi aspettavo una donna, come da noi, matura o quanto meno adulta... invece mi ritrovo davanti una BAMBINA. Avrà una decina di anni e viene pagata dalla famiglia del mio amico per pulire e lavare a terra (con lo straccio tra le mani, mica con la mazza da scopa), lavare i piatti ecc. Quando me la sono trovata davanti e l'ho vista pulire ho avuto una pietà infinita.
Esiste una parte di India ancora più povera di quella che ho visto, eppure, esiste anche un'India che sa rivaleggiare con il primo mondo. Quando sono andata in ospedale perché la mia amica giapponese scema si è sentita male tra febbre e diarrea, l'ospedale non sembrava affatto fatiscente e anzi non aveva nulla da invidiare a un comune ospedale italiano. Bollywood sa sfornare film di una profondità e di un genio disarmanti. In ultimo, quest'anno sono riusciti ad andare totalmente da soli sulla luna. È un piccolo continente che racchiude in sé i problemi di tutto il globo e, da europea, la cosa è straniante.
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sparviero44 · 6 months ago
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Donald Sutherland
Addio a Donald Sutherland, l'amato attore Oscar onorario che ha recitato in decine di film da Quella sporca dozzina a MASH alla saga Hunger Games è morto a Miami. Aveva 88 anni. Lo annuncia il figlio Kiefer sui social.
"Con il cuore pesante, vi dico che mio padre, Donald Sutherland,è morto. Personalmente lo ritengo uno degli attori più importanti della storia del cinema. Mai scoraggiato da un ruolo, buono, cattivo o brutto. Amava ciò che faceva e faceva ciò che amava, e non si può mai chiedere di più. Una vita ben vissuta".
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Nato nel 1935 da una famiglia di origini scozzesi a Saint John, una cittadina canadese nella provincia del Nuovo Brunswick, ma cresciuto ad Halifax, Donald Sutherland nella sua lunga carriera di attore ha preso parte a più di 180 film e ha vinto l'Oscar nel 2017.Il debutto nel cinema è avvenuto in un film italiano, Il castello dei morti vivi, del 1964 e diretto da Luciano Ricci e Lorenzo Sabatini.Nel 1968 appare nella nota pellicola 'Quella sporca dozzina' di Robert Aldrich ma il successo vero e proprio avviene nel 1970 con il film M.A.S.H. di Robert Altman dove interpreta il Capitano Benjamin Franklin ambientata in un ospedale da campo Usa durante la guerra in Corea.Indimenticabile la sua partecipazione, nel 1976, all'opera di Bernardo Bertolucci, Novecento accanto a Robert De Niro e Gerard Depardieu. Federico Fellini, nello stesso anno, lo vuole per interpretare Giacomo Casanova ne Il Casanova, girato completamente nel teatro 5 di Cinecittà.
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Tra le altre interpretazioni si ricordano i film Animal House del 1978 di John Landis, Terrore dallo spazio profondo di Philip Kaufman, La Cruna dell'ago del 1981 di Richard Marquand. E ancora Fuoco assassino del 1991 diretto da Ron Howard e, dello stesso anno, JFK di Oliver Stone.Altre interpretazioni per Virus letale (Outbreak) di Wolfgang Petersen, Virus di John Bruno.Con Anthony Hopkins interpreta Instinct- istinti primordiale. Diretto da Clint Eastwood in Space cowboys. In The Italian job del 2003 per il remake di Un colpo all'italiana del '69. Poi ancora ritorno a Cold Mountain, Lord of war, orgoglio e pregiudizio, An American haunting. Nel 2007 e' stato il protagonista della serie tv Dirty sexy money. Infine nel 2017 il film drammatico Elia & John, the leisure seeker di Paolo Virzi'.Si e' sposato tre volte e due dei suoi figli, Rossif e Kiefer, avuti con Shirley Douglas, hanno intrapreso la carriera di attore.
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Goodbye to Donald Sutherland, the beloved Oscar honorary actor who starred in dozens of films from The Dirty Dozen to MASH to the Hunger Games saga has died in Miami. He was 88 years old. His son Kiefer announced it on social media.
"With a heavy heart, I tell you that my father, Donald Sutherland, has passed away. I personally consider him one of the most important actors in the history of cinema. Never discouraged by a role, good, bad or ugly. He loved what he did and did what that he loved, and you could never ask for more.
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Born in 1935 to a family of Scottish origins in Saint John, a Canadian town in the province of New Brunswick, but raised in Halifax, Donald Sutherland in his long acting career took part in more than 180 films and won the Oscar in 2017. His debut in cinema took place in an Italian film, The Castle of the Living Dead, from 1964 and directed by Luciano Ricci and Lorenzo Sabatini. In 1968 he appeared in the well-known film 'That Dirty Dozen' by Robert Aldrich but the real success takes place in 1970 with the film M.A.S.H. by Robert Altman where he plays Captain Benjamin Franklin set in a US field hospital during the war in Korea. His participation, in 1976, in Bernardo Bertolucci's work, Novecento alongside Robert De Niro and Gerard Depardieu, was unforgettable. In the same year, Federico Fellini wanted him to play Giacomo Casanova in Il Casanova, shot entirely in theater 5 of Cinecittà.
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Other performances include the 1978 films Animal House by John Landis, Terror from Outer Space by Philip Kaufman, and The Eye of the Needle by Richard Marquand in 1981. And again Killer Fire from 1991 directed by Ron Howard and, from the same year, JFK by Oliver Stone. Other interpretations for Lethal Virus (Outbreak) by Wolfgang Petersen, Virus by John Bruno. With Anthony Hopkins he plays Instinct - primordial instincts. Directed by Clint Eastwood in Space cowboys. In The Italian job of 2003 for the remake of Un coup all'italiana of '69. Then again I return to Cold Mountain, Lord of war, pride and prejudice, An American haunting. In 2007 he was the protagonist of the TV series Dirty sexy money. Finally in 2017 the drama film Elia & John, the leisure seeker by Paolo Virzi '. He has married three times and two of his children, Rossif and Kiefer, with Shirley Douglas, have undertaken an acting career.
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abatelunare · 3 months ago
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Di sogni e di accettazione
Mary è irlandese. Odia i cani. Però ama cucinare. E ama anche la sua adorata nonnina. Che adesso sta male: è ricoverata in ospedale e non tornerà a casa. Sua mamma, poi, non incoraggia granché la sua passione culinaria. In più, la sua migliore amica deve andarsene. Insomma, non è un gran momento per lei. Ma le cose andranno come devono andare. Mary e lo spirito di mezzanotte è una storia che parla di sogni e di accettazione. I progetti vanno portati fino in fondo, senza arrendersi mai. E la morte fa parte della vita. Che suonerà magari banale, ma le grandi verità, in fondo, suonano tutte un po' scontate una volta affermate. Il film mi è piaciuto perché è italiano, ma non lo sembra. Enzo D'Alò - quello de La gabbianella e il gatto, e si vede perché i gabbiani ce li ha messi - è cresciuto molto. Come disegni e tecniche di narrazione. Saper raccontare una storia non è automatico. Ma lui sa farlo. Sa anche emozionare. Pensa un po'.
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fridagentileschi · 1 year ago
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RINO GAETANO: UCCISO DAI POTERI FORTI
Era amico della figlia del medico personale di Licio Gelli: era lei la fonte di tante rivelazioni che poi sarebbero finite nelle sue canzoni, in un gioco tanto pericoloso da costargli la vita?
Sono gli interrogativi che l’avvocato salernitano Bruno Mautone solleva, nel suo secondo libro sulla strana morte di Rino Gaetano, fino a chiedere alla magistratura romana di riaprire le indagini sulla scomparsa del cantante, morto nella capitale il 2 giugno 1981, a soli trent’anni di età, dopo esser stato investito da un camion. Impressionante l’elenco delle “stranezze” che Mautone riassume nel pamphlet, “Chi ha ucciso Rino Gaetano?”, edito da Revoluzione nel 2016. Davvero moltissimi i riferimenti, nelle canzoni di Gaetano, a episodi imbarazzanti della politica italiana. Desta scalpore, inoltre, l’infelice sorte di un grande amico del cantautore crotonese, altra possibile fonte di informazioni riservate: una morte-fotocopia (incidente stradale) altrettanto prematura. Il giovane, che lavorava presso consolati stranieri, fu sepolto al Verano accanto all’artista, ma poi disseppellito e trasferito in un altro cimitero. Curiosità: l’autore dello spostamento dei resti mortali, scrive il blog “Scomparsi”, ha una identità «che coincide con un personaggio storico dello spionaggio italiano, collegato addirittura al “Noto Servizio”». Si tratta di apparato riservato dello Stato «che compiva atti di intelligence in modo autonomo rispetto ai servizi istituzionali», prima il Sid e poi il Sismi e il Sisde, «spesso sfociando in atti illegali e gravissimi». Specialità inquietante del “Noto Servizio” «risultò essere, con atti sequestrati e acquisiti dalla magistratura, l’uccisione di persone ritenute “scomode” con incidenti stradali». Nel libro, Mautone ricostruisce le vistose anomalie dell’incidente che causò la morte di Gaetano, travolto da un camion e poi morto dissanguato, nella notte, a bordo di un’ambulanza militare, dopo che il ricovero fu rifiutato dal pronto soccorso di diversi ospedali. Una vicenda su cui inutilmente chiesero di fare luce, subito dopo, due senatori del Msi, Araldo di Crollalanza e Tommaso Mitrotti. Dal governo Forlani, un muro di silenzi e omissioni: il liberale Renato Altissimo, autore della risposta, non precisò l’ora dell’incidente sulla Nomentana, non disse chi allertò i soccorsi e come, né perché intervenne un’unica ambulanza nonostante fosse ferito anche il camionista coinvolto nell’incidente, esanime sull’asfalto, accanto all’artista intrappolato nella sua Volvo. Nella risposta di Altissimo, inoltre, «non si precisa perché l’unica ambulanza intervenuta fosse un mezzo poco attrezzato dei vigili del fuoco e perché Rino, una volta prelevato con una gravissima ferita cranica, venne condotto fatalmente in un ospedale privo del reparto di traumatologia cranica».
Non si fanno neppure i nomi dei medici che avrebbero curato o cercato di curare il ferito in quelle condizioni, né si fa cenno ai presunti motivi che spinsero altri ospedali, pur allertati, a non approntare nessuna forma di soccorso. Non si dice nemmeno chi convocò il medico traumatologo, fatto accorrere al Policlinico, né il nome dello specialista e degli altri sanitari coinvolti. Tanta evidente vaghezza finisce per moltiplicare i sospetti: «Sin dai primi momenti, la morte prematura dell’artista calabrese suscitò interrogativi e dubbi». Oltre alla storia dell’amico impegnato in uffici diplomatici, che di lì a poco avrebbe seguito Rino Gaetano nel cimitero maggiore della capitale (per poi esservi rimosso), Mautone rimarca una clamorosa dichiarazione rilasciata da Rino dopo i trionfi sanremesi al giornalista Manuel Insolera: il festival della canzone viene paragonato in modo esplicito ad «un ordine massonico». In un articolo della “Stampa” di Torino, pubblicato il 3 giugno 1981 all’indomani della morte del cantante, si rileva come i testi di diverse canzoni facessero riferimento alle scabrose cronache della P2. A Mautone non sfugge che Rino Gatano è statoesplicitamente citato da Stefano Bisi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia, nel suo discorso ufficiale di insediamento, il 6 aprile 2014, utilizzando un verso del cantante per sottolineare la necessità di concordia: «Vi ricordo che cosa cantava Rino Gaetano: “Chi nuota da solo affoga per tre”».
«Una notizia di grande interesse – aggiunge il blog “Scomparsi” – è rappresentata da una stretta frequentazione di Rino: nel cerchio delle sue più care amiche si annovera la giornalista Elisabetta Ponti, figlia di un medico, Lionello Ponti, che risultò inserito nella lista della P2 ed era il sanitario di fiducia di Licio Gelli». Il libro di Mautone, poi, mette a fuoco i costanti, fittissimi riferimenti (cifrati) con cui Rino Gaetano alludeva, nelle sue canzoni. Nella canzone “La zappa, il tridente, il rastrello” compare direttamente “una mansarda in via Condotti”, che – si scoprirà poi – ospitava il vertice della P2. Decisamente inquietante, poi, il brano “La ballata di Renzo”, inciso nel 1970 ma uscito soltanto nel 2009, postumo. Sembra l’anticipazione, profetica al millimetro, della fine che attendeva l’artista – una sorta di contrappasso dantesco. “Quando Renzo morì, io ero al bar”, cantava Rino. L’incidente, poi l’odissea in ambulanza: “S’andò al san Camillo, e lì non lo vollero per l’orario”. Altro ospedale: “S’andò al san Giovanni, e lì non lo accettarono per lo sciopero”. E quindi l’epilogo, con persino il sinistro riferimento cimiteriale: “Con l’alba, le prime luci, s’andò al Policlinico, ma lo respinsero perché mancava il vice capo. In alto c’era il sole, si disse che Renzo era morto. Ma neanche al cimitero c’era posto”
Rino Gaetano piaceva molto ai giovani. Li faceva riflettere sulla società che li circondava: era scomodo. La sua morte è stata utile al sistema per addormentare i giovani...poco dopo la sua morte infatti il sistema aiuterà l'affermarsi di un tossico ubriacone che insegnerà ai giovani a spegnersi come massimo della ribellione tra una dose di eroina e due litri di alcol come un non plus ultra della vita spericolata e a diffidare di chi cerca di andare oltre le cose...i giovani lo hanno eretto idolo in varie generazioni dagli anni 80 a oggi...alle droghe e all'alcol ha aggiunto il siero come massimo del servilismo edonista a un sistema che si può fregare solo annullandosi come esseri pensanti... embè eh già..
Guardate Maurizio Costanzo (membro della ex-loggia massonica P2) come e' irritato della presenza del cantante...
https://www.youtube.com/watch?v=0Y7eE3gNepI
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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Alla Scoperta dei Benefattori dell’Ospedale di Alessandria: Tra Arte e Storia nella Terza Giornata Nazionale degli Ospedali Storici Italiani
Il 13 ottobre 2024, Alessandria celebra la storia dei benefattori che hanno lasciato un segno indelebile nel patrimonio della città con visite guidate all’Azienda Ospedaliero-Universitaria e al Cimitero Monumentale
Il 13 ottobre 2024, Alessandria celebra la storia dei benefattori che hanno lasciato un segno indelebile nel patrimonio della città con visite guidate all’Azienda Ospedaliero-Universitaria e al Cimitero Monumentale. Domenica 13 ottobre 2024, Alessandria parteciperà alla Terza Giornata Nazionale degli Ospedali Storici Italiani, con una serie di visite guidate che accompagneranno i cittadini alla…
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canesenzafissadimora · 1 year ago
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Quella mattina a scuola c’era il compito in classe di italiano. Il titolo del tema era
“La persona più speciale per me”.
Umberto scrisse tutto d’un fiato, come se le parole si scrivessero da sole.
“Mio fratello si chiama Bruno.
Sono sicuro che mi vuole un mondo di bene, come io ne voglio a lui, anche se non me l’ha mai detto. Lui le cose le dimostra, non si perde in inutili parole.
Quando è entrato nella nostra famiglia, era già grande, i miei l’hanno adottato un giorno di quattro anni fa. E dal primo momento in cui ci siamo guardati, è come se fossimo stati sempre fratelli.
Mio padre dice che l’amore, in qualunque sua forma, è proprio questo: due anime che si riconoscono, tra miliardi di anime.
Non so nulla della sua storia prima che entrasse in casa nostra, ma mi piacerebbe sapere se era amato quanto lo amiamo noi.
E perché si sia ritrovato solo.
So che un giorno lo scoprirò, e che quel segreto mi farà piangere. Perché allora capirò quei momenti di malinconia in cui ogni tanto lo trovo perso.
Ma anche se non conosco la sua storia, sento che il suo mondo è così simile al mio, da potercelo scambiare.
Noi abbiamo diviso tutto, fin dal primo momento: i giochi, il letto, i genitori. Le bravate. Lui è un complice perfetto, non fa mai la spia e mi dà fiducia assoluta.
Ogni volta che gli propongo qualcosa, è sempre pronto a seguirmi. Come se non avesse mai di meglio da fare che stare con me, come se fossi io il suo meglio.
E questo mi fa sentire la persona più importante al mondo.
Una delle sue passioni più grandi è il cibo, ad ogni pasto mangerebbe fino a scoppiare, come se non si saziasse mai. Ma nonostante questa sua debolezza, non è grasso, e si mantiene in forma perché è un tipo sportivo.
Corre tutti i giorni e nuota appena ne ha la possibilità.
Quando vede una qualunque distesa d’acqua, che sia il mare, un lago o un fiumiciattolo, lui si butta e comincia a nuotare, come se fosse la cosa più naturale del mondo.
La scorsa estate al mare ha salvato anche un paio di bambini che stavano per essere trascinati via dalla corrente.
Lui li ha visti per primo, e si è buttato in mare senza nessuna esitazione, senza nessuna paura, riportandoli a riva sani e salvi, tra gli applausi commossi e increduli di tutti i bagnanti.
Quando sono in ospedale, è lui che mi manca più di ogni altra cosa al mondo. La sua contagiosa allegria. Le risate che mi fa fare. Quel suo modo speciale di essermi vicino, sempre.
So che quando sto male, lui non soffre per me, ma con me, e allora il dolore si divide, ed è come se facesse meno male.
E quando sono felice, lui non è felice per me, ma è felice con me, e allora qualunque felicità si moltiplica e diventa ancora più grande.
Pochi al mondo sanno esserci, come lui.
Un giorno, dopo un’anestesia, lo vidi stare male, trascinarsi a terra stremato, guardarmi con gli occhi sbarrati, tremare e cercare con tutte le forze il mio aiuto.
Io non potevo fare nulla per salvarlo, allora mi feci mettere a terra vicino a lui e l’abbracciai più forte che potei, finché non riprese le forze.
Lo aspettai.
Mi ha insegnato lui a farlo.
Guardandolo, ogni giorno imparo qualcosa...
La dignità, la lealtà, il coraggio, il rispetto, la riconoscenza, il perdono. L’amore.
Ah, dimenticavo… lui non è una persona,
è un cane, anzi un labrador,
ma per me non fa nessuna differenza.
E’ il fratello migliore che potessi avere.
I fratelli non si scelgono, ma se si potessero scegliere, pure in altre mille vite,
io sceglierei lui.
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checolorehaunanimabruciata · 4 months ago
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2:37 a.m.
oggi com'è andata? cerco di ignorarlo ma c'è sempre qualcosa che sembra detto apposta per dire la cosa offensiva.
oggi facciamo i nomi direttamente.
Eleonora sta in turno con me e non mi parla, di nuovo, va bene come vuoi, non le chiamo ordini dalla cassa perché sta in fondo al bancone a fare altro, viene e mi dice "puoi chiamarmi gli ordini, non ti sbrano, ti ho spiegato le cose con "amore, cucciola, patata" (non ricordo esattamente i nomignoli detti) poi mi sono rotta il cazzo" io non rispondo e penso "si ma non ho capito cosa ti ho fatto per cui devi avercela con me da dopo due settimane da che lavoro qui, è un mese che vai avanti a trattarmi così, dimmi cosa ti ho fatto piuttosto, no??
anyway, cliente mi chiede un gelato e la scena si riassume in:
signora X: "scusa questo che gusto è?" non c'è il coso col nome
io: "bella domanda, aspetti che chiedo" signora ride
vado verso il laboratorio e il colore del gelato sotto quella luce da giallo diventa verde acido(che è un verde che tende al giallo ma ok) e chiedo alla titolare: "Carolina scusami quel gusto verde tipo davanti al mango, cos'è?"
Carolina: "è giallo, non verde, sei daltonica. è frutto della passione"
io: "vabè, grazie"
ora, a parte che sei daltonica usato con tono offensivo punto primo anche meno, punto secondo stai davvero cercando di offendermi?? con un sei daltonica?? okay
ma soprattutto, SE FAI I GUSTI E NON METTI IL CARTELLINO PUTTANA VACCA DIMMI CHE GUSTO È E SOPRATTUTTO DIMMI DI CHE CAZZO CHE CAZZO DI COLORE INDEFINITO HAI FATTO QUEL GELATO CHE A SECONDA DELLA LUCE È GIALLO O VERDE, CHE CAZZO.
poi primo pomeriggio attaccano due in turno e una mi chiede "ma chi ha fatto i gelati sta mattina?" e io "in che senso?" perché non capisco il senso della domanda, oggettivamente e dopo un po' manda lì l'altra che è entrata in turno e le dice vari gusti e questa fa facce strane
ASCOLTA AMORE, SE MI CHIEDONO LE VASCHETTE IO COSA FACCIO, GLI TIRO FUORI IL GELATO E POI SISTEMO PERFETTO IL GELATO NELLA NOSTRA VASCHETTA DI METALLO COSÌ SEMBRA APPENA MESSO??? NO PERCHÉ MI MANCAVA QUESTA
quella di Yamamay oggi tarda che prima mi fa che cercano, le lascio il CV e mi dice che non sta cercando, zia è italiano, sappiti esprimere.
in compenso Eleonora che sparla di me con i clienti e con altri che lavorano dentro al centro commerciale mentre sono in turno con lei/appena ha staccato e sta davanti al bancone e con nonchalance parla e casualmente le persone non guardano lei ma me, non per essere cattiva ma a me non dici qual è il problema ma a questi si? quanti anni hai, 12??
oggi com'è andata? 15:35 ho staccato, ho preso una granita alla menta e sono andata a casa solo aver lasciato il CV da Yamamay.
oggi com'è andata? Noah Lyles ha corso la finale dei 200m con il COVID e ha vinto un bronzo olimpico, se ce l'ha fatta lui, posso farcela(spirito guida Noah Lyles)
oggi com'è andata? Gianmarco Tamberi ha avuto coliche per 10 giorni? persino ore prima della finale, è finito in ospedale ed è stato dimesso per tempo, se ce l'ha fatta lui, posso farcela
oggi com'è andata? sono stanca ma non ho sonno, altro che la mia amica con la melatonina.
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libero-de-mente · 9 months ago
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8 aprile
Parigi - Ospedale Saint-Divulgation
- Monsieur Angelà, Monsieur Angelà!
- Oui, je suis là
- Là dov?
- Je suis là devant vous monsieur docteur
- Oh Monsieur, est natò le predestinat
- Esagerato!
- Oui, lasciat che moi me présenter, je suis le dottor Noël De Bethléem. Félicitations Monsieur Angelà
- Senta le parlo in italiano, il suo francese lo trovo un po' strano. Stanno tutti bene in sala parto?
- Oui. Inzomm, quasi oui.
- Cioè?!
- Quand le capoccion del predestinat è uscit, les lumières se sont spent
- Spente, ma avete acceso le luci d'emergenza?
- No, son fils irradiav lumière a tutto spièn. Lumière divin, le jiur!
- Continui la prego...
- Dop l'enfant prodige ha parlat, il a prononcé "Romolò"!
- Romolo?
- Oui Romolò. Dop il a guardat l'ostretìc dicend: "Petit Trianon". L'ostretìc l'è svenut! Pens un po' che robà, eh?!
- L'ostetrica sta bene?
- Oui, très bien, elle sta sorridend comm se avess una parésie facial
Di lì a poco Monsieur Angela poté abbracciare l'amata moglie e il loro figlio appena nato, Alberto.
Nel tornare a casa pensò intensamente a quei fatti. Mentre passeggiando lungo la Senna scorse un'anatra che si levò in volo, l'anatra guardando Piero Angela starnazzò "Quark!". Gli occhi di Monsieur Angela s'illuminarono. Il resto è storia della divulgazione televisiva italiana.
A. D. VIII - IV - MCMLXII
Buon Compleanno ad Alberto Angela
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bibliotecasanvalentino · 11 months ago
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Lunedì 22 Gennaio 2024 alle ore 20.30 il GdL "Chiave di Lettura", presso i locali della Biblioteca San Valentino, si incontrerà per discutere insieme del libro di Carmelo Samonà “Fratelli”.
"Fratelli" venne pubblicato nel 1978 e diventò subito un caso editoriale. L'autore, noto ispanista, era alla sua prima prova narrativa e le 30.000 copie della tiratura andarono immediatamente esaurite mentre critici come Giorgio Manganelli, Natalia Ginzburg, Alfredo Giuliani lo accolsero come un capolavoro.
"Vivo, ormai sono anni, in un vecchio appartamento nel cuore della città, con un fratello ammalato". In una vasta casa di una città imprecisata vivono due fratelli. È il più grande a raccontare, l'altro è affetto da disturbi che riguardano "l'attività del pensiero" che non vengono comunque mai precisati, il ricovero in ospedale, predisposto da anni, "sembra di là da venire". Il rapporto tra i due è tormentato, la comunicazione è difficile, fatta di poche parole, di molti sguardi, silenzi, contatti fisici - il fratello maggiore accudisce l'infermo, lo lava, lo veste, lo segue da una stanza all'altra del grande appartamento, semivuoto di mobili, colmo comunque di ricordi, "arnesi dall'uso incerto" che "interrompono, di tanto in tanto, la sequenza dei vuoti", residui di una intimità familiare ormai perduta.
Carmelo Samonà (1926 – 1990) è stato un ispanista e scrittore italiano. Proveniente dalla famiglia aristocratica siciliana Samonà, era figlio dell'architetto Giuseppe Samonà. Si stabilì a Roma nel 1936 e si laureò in lettere, alla Sapienza, nel 1948. Dal 1961 insegnò letteratura spagnola all'Università "La Sapienza" di Roma al Magistero, e dal 1978 a Lettere, dedicandosi in particolare a quella del Seicento. Come ispanista, si ricorda, fra le altre, l'opera La letteratura spagnola dal Cid ai Re Cattolici (con Alberto Varvaro, 1972). Nel 1973 promosse la costituzione dell’Associazione ispanisti italiani. Dal 1976 collaborò con il quotidiano la Repubblica con articoli sulla letteratura moderna spagnola e ispanoamericana. Accademico dei Lincei dal 1987, ottenne il premio Juan Carlos dell'Accademia spagnola (1984).
Viene ricordato anche come scrittore (il suo esordio nel 1978), in particolare per due romanzi di successo, pubblicati da Einaudi: “Fratelli” (prima opera, parzialmente autobiografica) e “Il custode” (1983). “Fratelli” racconta il rapporto della voce narrante con il fratello affetto da una malattia mentale (nella realtà, si tratta del rapporto di Samonà con il figlio); è stato vincitore del Premio Mondello e finalista del Premio Strega nel 1978, finalista nel 1985 al Premio Bergamo e vincitore nel 2002 del Premio Pozzale Luigi Russo. Oltre ai due romanzi, Samonà scrisse il racconto Casa Landau (Garzanti, 1990) e il testo teatrale “Ultimo seminario”.
Contattateci all'indirizzo mail: [email protected] oppure all'indirizzo, sempre mail, [email protected] e riceverete, in prossimità dell’incontro, il link di riferimento. Vi aspettiamo per confrontarci insieme su questa lettura e scoprire un romanzo basato su una storia vera che non lascerà per nulla indifferenti, non mancate!!!
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kneedeepincynade · 1 year ago
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Western moralism is extremely funny to observe and a real pain to interact with.
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
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⚠️ LA DIMOSTRAZIONE DELL'IPOCRISIA, DEL PATERNALISMO, DEL MORALISMO OCCIDENTALE ANTI-CINESE SUL TEMA DELL'AFRICA ⚠️
📸 Ecco uno screenshot molto importante, che dimostra pienamente l'assoluta ipocrisia e falsità Occidentale anti-Cinese sul Tema dell'Africa 🌍
🤧 È proprio nello screenshot che possiamo notare il coronamento e la dimostrazione dell'atteggiamento moralistico e paternalistico dell'Occidente "bianco, democratico e civilizzato" verso l'Africa, con la classica retorica anti-Cinese 🔍
😉 Utente 1: "Come ha dichiarato un funzionario del Kenya: «Ogni volta che la Cina ci visita, otteniamo un ospedale. Ogni volta che la Gran Bretagna ci visita, otteniamo una predica», la classica morale condita dal sempreverde «ma a quale prezzo?!» 🤧
🤮 Utente 2, il classico Occidentale: "Forse, ma in che modo il Kenya sarà obbligato a rimborsare questo investimento?", facendo ironia sul fatto che non esista un "ospedale gratuito", o meglio, che nessuno costruisca qualcosa gratuitamente per gli altri 🤦‍♀️
🤩 Utente 3: "Ecco che arriva la predica LoL" 😂
😌 La dimostrazione è tutta qua, lampante, certifica a pieno le parole del funzionario del Kenya. Gli abitanti del Giardino non sono i benvenuti in Africa, e non lo saranno fino a quando non impareranno a rispettare i Paesi Africani 🤧
🤧 Continuare a perpetrare un vorace colonialismo, mettendo al potere cricche da arricchire, mentre la popolazione rimane nella povertà, e poi attaccare falsamente la Cina, accusandola di perpetrare ciò che in reale perpetra l'Occidente, non produrrà alcun risultato positivo per nessuno 👍
🤧 Ma è ben risaputo che l'Occidente collettivo, sia a livello governativo, sia per quanto riguarda la maggior parte dei Popoli che ne fanno parte, hanno ormai interiorizzato molto bene il pericoloso mantra «accusa l'altro di ciò di cui sei colpevole», di Joseph Goebbels - Ministro del Reich Nazista per l'istruzione Pubblica e la Propaganda 🤮
🤔 D'altronde, non serve faticare molto per osservare gli Occidentali "bianchi, democratici e civilizzati" che dimostrano ciò di cui parla il 90% della Popolazione della Terra 🤧
❔ Un altro tema? Nei post sulla Via della Seta in Italia, ho scritto: "Ho notato, a più riprese, come la maggior parte degli Italiani abbia "interiorizzato" la logica del colonialismo, e quindi sono incapaci di sognare un'Italia indipendente, e legata ad una visione multipolare, libera dalla propaganda anti-Cinese, e quindi spesso si leggono farneticazioni del tipo «smettere di essere una colonia USA per diventare una colonia Cinese?» ❔"
❕ Ecco, non appena gli ottimi Compagni del Comitato per il Donbass Antinazista hanno ripubblicato questo e altri post sul Tema, subito è arrivato il commento di un utente che ha letteralmente dimostrato la tesi di partenza, citando l'assurdo concetto «non dobbiamo passare dal colonialismo americano a quello Cinese» | Avete dei danni al cervello, vivete di proiezioni e fantasie, di paure costruite artificialmente da forze anti-Cinesi ♨️
😉 Piccola nota finale: l'Italia è sicuramente un vassallo degli USA, è subalterna agli USA in tutto e per tutto, ma - rispetto al Sud Globale, rimane un Paese imperialista e che partecipa all'imperialismo. Tra i soldati in Niger e le navi da guerra inviate in Oriente, in funzione anti-Cinese, il discorsetto Italiano del «non fidarsi dei Cinesi» dovrebbe decadere in un attimo, in favore di: perché dovrebbe la Cina, e qualsiasi Paese al di fuori dell'UE, fidarsi dell'Italia? E perché dovrebbe fidarsi dell'Occidente? 🤔
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⚠️ THE DEMONSTRATION OF HYPOCRISY, PATERNALISM, ANTI-CHINESE WESTERN MORALISM ON THE THEME OF AFRICA ⚠️
📸 Here is a very important screenshot, which fully demonstrates the absolute Western anti-Chinese hypocrisy and falsehood on the topic of Africa 🌍
🤧 It is precisely in the screenshot that we can see the crowning and demonstration of the moralistic and paternalistic attitude of the "white, democratic and civilized" West towards Africa, with the classic anti-Chinese rhetoric 🔍
😉 User 1: “As a Kenyan official put it: «Every time China visits us, we get a hospital. Every time Britain visits us, we get a lecture», the classic evergreen moral «but at what cost?!" »🤧
🤮 User 2, the classic Western: "Perhaps, but how will Kenya be obliged to repay this investment?", ironically on the fact that there is no "free hospital, "or rather, that no one builds something for free for others 🤦
🤩 User 3: "Here comes the LoL preaching" 😂
😌 The demonstration is all here, clear, fully certifies the words of the Kenyan official. Garden dwellers are not welcome in Africa, and they won't be until they learn to respect African countries 🤧
🤧 Continuing to perpetrate voracious colonialism, putting cliques in power to enrich, while the population remains in poverty, and then falsely attacking China, accusing it of perpetrating what the West actually perpetrates, will not produce any positive results for anyone 👍
🤧 But it is well known that the collective West, both at the governmental level and as regards most of the peoples that are part of it, have by now internalized very well the dangerous mantra «accuse the other of what you are guilty of» , by Joseph Goebbels - Nazi Reich Minister for Public Education and Propaganda 🤮
🤔 On the other hand, you don't need to work hard to observe "white, democratic and civilized" Westerners demonstrating what 90% of the Earth's population is talking about 🤧
❔ Another theme? In the posts on the Silk Road in Italy, I wrote: "I have noticed, on several occasions, how most Italians have "internalized" the logic of colonialism, and therefore are incapable of dreaming of an independent Italy, and tied to a multipolar vision, free from anti-Chinese propaganda, and therefore we often read rantings like «stop being a US colony to become a Chinese colony?» ❔"
❕ Well, as soon as the excellent comrades of Comitato per il Donbass Antinazista republished this and other posts on the topic, the comment of a user immediately arrived who literally demonstrated the starting thesis, citing the absurd concept «we must not go from American colonialism to the Chinese one» | You have brain damage, you live on projections and fantasies, on fears artificially constructed by anti-Chinese forces ♨️
😉 Small final note: Italy is certainly a vassal of the USA, it is subordinate to the USA in all respects, but - compared to the Global South, it remains an imperialist country and one that participates in imperialism. Between the soldiers in Niger and the warships sent to the East, in an anti-Chinese function, the Italian speech of "don't trust the Chinese" should decay in an instant, in favor of: why should China, and any country outside outside the EU, trust Italy? And why should he trust the West? 🤔
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piusolbiate · 1 year ago
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"Ieri i nostri studenti hanno affrontato l'evento fondamentale del European Master in Disaster Medicine (EMDM). Questa grande simulazione si è svolta a Solbiate Olona (Varese, Italia) dove l' Esercito Italiano ha schierato un ospedale da campo RUOLO 3.
Nello scenario simulato di una pace instabile post-conflitto, un'improvvisa tempesta ha colpito un'area festival dove molte persone sono state riunite. I nostri studenti magistrali hanno fatto
del loro meglio per rispondere all'incidente di massa e coordinare tutte le forze che sono entrate in gioco per gestire la pressione di un ospedale già stressato e salvare più vite possibili.
Grazie infinite al Comune di Solbiate Olona che ci ha ospitato, ai 150 studenti di medicina che hanno svolto il ruolo di vittime intelligenti e alle centinaia di professionisti e volontari dei Vigili del fuoco, AREU Lombardia, Croce Rossa Italiana Varese e Novara, Protezione Civile e tanti altri.
Università del Piemonte Orientale
CRIMEDIM - Center for Research and Training in Disaster Medicine, Humanitarian Aid, and Global Health
VUB - Vrije Universiteit Brussel
Regedim - Research Group on Emergency and Disaster Medicine
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