#solidarietà e beneficenza
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Alla Scoperta dei Benefattori dell’Ospedale di Alessandria: Tra Arte e Storia nella Terza Giornata Nazionale degli Ospedali Storici Italiani
Il 13 ottobre 2024, Alessandria celebra la storia dei benefattori che hanno lasciato un segno indelebile nel patrimonio della città con visite guidate all’Azienda Ospedaliero-Universitaria e al Cimitero Monumentale
Il 13 ottobre 2024, Alessandria celebra la storia dei benefattori che hanno lasciato un segno indelebile nel patrimonio della città con visite guidate all’Azienda Ospedaliero-Universitaria e al Cimitero Monumentale. Domenica 13 ottobre 2024, Alessandria parteciperà alla Terza Giornata Nazionale degli Ospedali Storici Italiani, con una serie di visite guidate che accompagneranno i cittadini alla…
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A PROPOSITO DI CHIARA FERRAGNI
Nuova indagine su Chiara Ferragni e in me convivono sensazioni contrastanti di fronte al dibattito sui social network.
Mi torna in mente il film Barbie. È difficile non notare che il film, nel momento in cui critica con intelligenza il patriarcato e mette in luce la tossicità di una società fondata sul machismo, è pur sempre un furbissimo prodotto commerciale che monetizza persino le lotte ("Lotta contro il patriarcato comprando tutti i gadget di Barbie. Avete notato che è uscito il nuovo zainetto?").
Sotto molti aspetti è l'ennesima vittoria del capitalismo.
Però il film ha fatto arrabbiare molte persone che avevano una gigantesca coda di paglia. Queste persone si sono infuriate per motivi sbagliati: non certo per una critica anticapitalista, ma proprio perché erano rappresentanti di quella cultura machista tossica che il film giustamente ha messo alla berlina. E c'erano anche i rossobruni spaventati dall'emancipazione femminile, che disprezzavano pubblicamente il film e tiravano in ballo l'anticapitalismo in modo strumentale per criticare ciò che realmente li infastidiva: la satira contro il patriarcato.
La loro rabbia mi rendeva felice, lo ammetto. Ma mi metteva tristezza l'idea di un capitalismo capace di trasformare le lotte in operazioni commerciali.
Era questo il guazzabuglio dei miei sentimenti quando pensavo al film.
Cosa c'entra Chiara Ferragni? C'entra. Anche Chiara Ferragni si è intestata la causa dell'emancipazione delle donne e della comunità LGBTQIA+. Anche lei queste battaglie le ha monetizzate.
È icona di un capitalismo che riesce a trasformare l'attivismo ostentato in un'occasione di profitto mentre vende prodotti e gadget, mentre si prende tutta la scena e oscura la lotta dal basso.
Ma è pur vero che per anni Chiara Ferragni è stata attaccata ferocemente da machisti, redpillati, seguaci di Pillon e reazionari di ogni risma (a cominciare dal Codacons). Ed è stata attaccata per i motivi sbagliati.
Questi critici ora stanno godendo per i guai di Chiara Ferragni e non parleranno d'altro per giorni, così magari ci dimenticheremo dei deputati che giocano con le pistole a Capodanno.
Il godimento di questa gente mi rende triste, anche se non sopporto i Ferragnez e sono disgustato dalla beneficenza dall'alto che sostituisce la solidarietà e la vera lotta.
[L'Ideota]
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IL CASO UMANO
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Si scopre che, in realtà, Chiara Ferragni vende la sua immagine e non certo per beneficienza.
Sono le aziende che a prescindere dalla Ferragni, devolvono una piccolissima cifra a enti di beneficienza (come ospedali pediatrici o istituti di ricerca) .
Insomma due truffe, in un colpo solo, alle spalle dell'ingenuo acquirente del prodotto !!!
Complimentoni alle mercenarie che si vendono l'immagine e l'anima, pur di non lavorare, e per giunta, finiscono per chiamare questa bella attività, incentrata sull'inganno (e diciamocela tutta: griffare un prodotto, scrivendoci il proprio nome sopra, non è un servizio aggiuntivo che aumenta il valore del prodotto!) e sulla credulità popolare
fare l'influencer !
O ancora peggio, essere imprenditrice di se stessa...
E allora fra una zingara che borseggia, chi sale sul tram, e la Ferragni che differenza c'è?
Chiediamocelo!
Se poi, lo stesso giochetto viene replicato, in modo sistematico, sulle uova di Pasqua presentate in collaborazione con Dolci Preziosi, a febbraio 2021 e a febbraio 2022, significa che la zingarella Chiara c'ha davvero preso gusto.
Truffatrice seriale. Altro che scuse!
Ma quale errore!? Quale distrazione o svista!
Se ingannare la gente e la fiducia delle persone, è il nocciolo della tua attività, non vedo errori, bensì perfidia.
Ripetuta, metodica e scientifica.
Nient'altro da aggiungere!
👎👎👎
Dopo gli iniziali sospetti e l’inchiesta da parte dell’Autorità garante della comunicazione del mercato, l’Antitrust, partita da una dettagliatissima denuncia presentata dal Codacons - associazione a difesa dei consumatori, la multa di 1,4 mln di euro a carico di Chiara Ferragni, infine è arrivata.
Secondo l’Antitrust infatti la campagna pubblicitaria “Pandoro Pink Christmas” di Balocco, in collaborazione con Chiara Ferragni, è stata presentata come un iniziativa di beneficenza per l’ospedale Regina Margherita di Torino. Secondo i diretti interessati si tratta di un “errore di comunicazione”, in particolar modo da parte della pseudo-imprenditrice italiana, mentre secondo l’Antitrust si tratta di un' autentica truffa aggravata, attraverso una specifica campagna pubblicitaria che induceva a credere che il prezzo di vendita gonfiato contribuisse alla donazione di beneficenza all’ospedale. In realtà l’ammontare della donazione era stato già disposto e versato e non era legato in alcun modo alle vendite del prodotto Balocco.
Proprio il prezzo aumentato, gonfiato di quasi tre volte rispetto al pandoro classico Balocco, avrebbe contribuito a indurre in errore i consumatori e rafforzato la percezione che questo contribuisse alla donazione in aiuto di bambini con gravi malattie.
implicazioni del caso
Il caso del pandoro Balocco Ferragni, rivelato da Selvaggia Lucarelli, è quindi soltanto uno dei tanti esempi di come una comunicazione ambigua e confusa possa generare false aspettative nei consumatori.
E di come una collaborazione, teoricamente, benefica, possa nascondere una squallida operazione commerciale. Con implicazioni etiche tutt’altro che secondarie.
Sfruttare il sentimento di solidarietà verso dei bambini malati di tumore, per vendere un prodotto e aumentare la popolarità di una poveretta che si autodefinisce "influencer" non è il massimo.
È giusto usare la beneficenza verso soggetti fragili e verso i bambini (per di più ammalati) come strumento di marketing personale, per aumentare solo la propria visibilita ?
Post Scriptum
Alle Elementari, un giorno, ci spiegarono le caratteristiche degli AVVOLTOI e di come questi uccelli, volteggiassero per ore ed ore in quota, senza alcuna fatica, sfruttando le correnti ascensionali, in attesa di individuare la carcassa di un animale malato o morto per poi precipitarsi a divorarlo.
Chissà perchè, oggi, m'è tornata in mente questa immagine?
Chissà...
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" Hamas divenne un attore significativo sul campo anche grazie alla politica israeliana di appoggio alla costruzione di un’infrastruttura educativa islamica a Gaza, che intendeva bilanciare la presa del movimento laico Fatah sulla popolazione locale. Nel 2009 Avner Cohen, che aveva prestato servizio nella Striscia di Gaza nel periodo in cui, alla fine degli anni ’80, Hamas iniziò a prendere il potere, ed era responsabile degli affari religiosi nei Territori occupati, dichiarò al «Wall Street Journal»: «Hamas, con mio grande rammarico, è una creazione di Israele». Cohen spiega come Israele abbia aiutato l’organizzazione benefica al-Mujama al-Islamiya (il «Centro islamico»), fondato da Sheikh Ahmed Yassin nel 1979, a diventare un potente movimento politico, da cui emerse Hamas nel 1987. Sheikh Yassin, un religioso islamico disabile e semi-cieco, fondò Hamas e ne fu il leader spirituale fino al suo assassinio nel 2004. Originariamente venne avvicinato da Israele con un’offerta di aiuto e la promessa del benestare governativo all’espansione della sua organizzazione. Gli israeliani speravano che, attraverso la sua opera di beneficenza e le sue attività educative, questo leader carismatico avrebbe fatto da contrappeso al potere di Fatah nella Striscia di Gaza e altrove. È interessante notare che alla fine degli anni ’70 Israele, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna vedevano nei movimenti nazionali laici (di cui oggi lamentano l’assenza) il peggior nemico dell’Occidente.
Nel suo libro To Know the Hamas, il giornalista israeliano Shlomi Eldar racconta una storia affine sui forti legami tra Yassin e Israele. Con la benedizione e il sostegno di Israele il Centro islamico aprì un’università nel 1979, un sistema scolastico indipendente e una rete di circoli e moschee. Nel 2014 il «Washington Post» trasse conclusioni molto simili sulla stretta relazione tra Israele e il Centro islamico fino alla nascita di Hamas nel 1988. Nel 1993 Hamas divenne il principale oppositore degli accordi di Oslo. Mentre c’era ancora chi appoggiava Oslo la sua popolarità diminuì, ma non appena Israele cominciò a rinnegare quasi tutti gli impegni assunti durante i negoziati il supporto verso Hamas crebbe, dando nuova linfa vitale al movimento. La politica di insediamento di Israele e il suo uso eccessivo della forza contro la popolazione civile nei Territori giocarono sicuramente un ruolo importante. La popolarità di Hamas tra i palestinesi non dipendeva però unicamente dal successo o dal fallimento degli accordi di Oslo, ma anche dal fatto che l’organizzazione avesse effettivamente conquistato i cuori e le menti di molti musulmani (che sono la maggioranza nei Territori occupati) per via dell’incapacità dei movimenti laici nel trovare soluzioni all’occupazione. Come per altri gruppi politici islamici in tutto il mondo arabo, il fallimento dei movimenti laici nel creare posti di lavoro e nel garantire benessere economico e sicurezza sociale spinse molte persone a tornare alla religione, che offriva conforto e reti stabili di supporto e solidarietà. Nell’intero Medio Oriente, come nel mondo in generale, la modernizzazione e la secolarizzazione hanno giovato a pochi e hanno lasciato molti infelici, poveri e amareggiati. La religione sembrava una panacea, oltre che un’opzione politica. "
Ilan Pappé, Dieci miti su Israele, traduzione di Federica Stagni, postfazione di Chiara Cruciati, Tamu editore, 2022. [Libro elettronico]
[Edizione originale: Ten Myths About Israel, New York: Verso, 2017]
#Ilan Pappé#Dieci miti su Israele#Federica Stagni#Palestina#Chiara Cruciati#Hamas#Gaza#Israele#questione palestinese#Medio Oriente#letture#saggistica#saggi#citazioni#repressione#leggere#libri#conflitto israelo-palestinese#Territori palestinesi#pulizia etnica#genocidio#crimini di guerra#sionismo#Cisgiordania#Territori occupati#resistenza#politiche securitarie#Avner Cohen#Fatah#accordi di Oslo
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Le offerte per beneficenza sono un gesto di solidarietà che permette di sostenere chi è in difficoltà e contribuire a cause importanti. Che tu stia cercando di fare una donazione o di organizzare una raccolta fondi, è essenziale comprendere le migliori pratiche per massimizzare l'impatto del tuo contributo. In questo articolo, esploreremo come effettuare una donazione in modo efficace, le strategie per raccogliere fondi con successo, e risponderemo alle domande più frequenti legate al mondo della beneficenza. Se desideri fare la differenza, continua a leggere per scoprire come puoi contribuire al benessere degli altri e sostenere cause meritevoli.
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Con Italian Summer Market la solidarietà italiana vince a Nottingham
Di Pietro Nigro Un successo per Italian Summer Market, l'evento di beneficenza organizzato dalla Italian School of Nottingham il 13 luglio sorso. Con Italian Summer Market la solidarietà italiana vince a Nottingham La città di Nottingham si sta rivelando sempre più una fucina di eventi solidali a favore di chi soffre. E l’Italian Summer Market di sabato 13 luglio non ha deluso le aspettative, riscuotendo un grande successo di pubblico. Anche questo evento è stato organizzato, presso la Rushcliffe Spencer Academy School, da un’insegnante a cui stanno a cuore le nuove generazioni, Alessia Beneventi, che con la sua Italian School of Nottingham, accoglie ogni anno decine di bambini desiderosi di imparare l’italiano divertendosi. Come gli eventi passati, promossi nei momenti clou dell’anno (Natale e Carnevale) anche quello estivo ha avuto come obiettivo solidale quello di raccogliere fondi per il Nottingham Children Hospital "Big Appeal”, l’ospedale dei bambini: l’evento estivo ha raccolto per la sua causa £ 439. E, nello spirito che da sempre contraddistingue Alessia e il suo modus operandi, tutto è stato fatto col sorriso, nel piacere di stare insieme, di mettersi a confronto divertendosi, senza dimenticare la causa comune. Sabato 13 luglio sono stati in molti a voler esserci, visitatori ed espositori, per passare un pomeriggio festoso e coinvolgente, grazie alla tradizione culinaria italiana (il profumato caffè italiano di Bonincontro; il tradizionale gelato italiano artigianale di Debora e Daniele - Little Big Sicily; la deliziosa pizza di Vito Pizzamici) e all’artigianato locale di pregiata fattura, prodotti ideati e lavorati col cuore prima che con le mani, per avere qualcosa da portare a casa come ricordo di un pomeriggio bello e importante trascorso insieme: le originali creazioni di Lel and Sue, Prints for Joy, Made with Love Scrunchies, Sister Scent scented candles, Cute Angel Crafts, Rosa’s Jewels e i giocattoli di Sam Toys. Il tutto, sottolineato dalle note dello show di musica dal vivo dei Mas Y Mas – Rikki Thomas-Martinez, gruppo musicale latino-americano. Ma anche le Istituzioni locali non sono state a guardare, anzi, hanno partecipato volentieri al pomeriggio festoso e benefico mettendo in campo i loro nomi migliori: il Deputy Mayor di Rushcliffe John Cottee (che ha pronunciato il discorso di apertura dell’evento) e sua moglie Lorraine, il Consigliere Hari Om, il segretario del Comites di Manchester Gianluca Fanti, entusiasti della varietà e della bontà dei cibi italiani offerti, e della calda accoglienza ricevuta. Radio ufficiale dell’evento è stata London One Radio, radio italiana nel Regno Unito. “Un'esperienza culminante di Cibo e Cultura” così Alessia Beneventi ha definito la sua creatura, questo Italian Summer Market, che è la versione estiva di ciò che si vuole continuare a proporre, ossia un appuntamento regolare, annuale, che coinvolga cittadini e istituzioni in un crescente interesse sia per la solidarietà che per la cultura e le tradizioni italiane. “È stato un piacere essere presente a questo fantastico evento nella cittadina di Nottingham, nell'East Midlands, che presenta una ricca comunità di Italiani così come tanti amanti del Bel Paese - ha dichiarato il consigliere Fanti - È stata una grande emozione partecipare ad un evento che permette di diffondere i valori dell'italianità e quel senso di comunità che ci contraddistingue. “Apprezzabile – aggiunge il consigliere al nostro magazine – il grande sforzo che le associazioni italiane come la Scuola Italiana della prof. Alessia Beneventi svolgono per promuovere il nostro Paese, offrendo il loro tempo per una giusta causa, e il ruolo che Il Comites ha nel promuovere e diffondere queste iniziative sul territorio della nostra circoscrizione. Un grazie per l'ospitalità agli organizzatori, ed in particolare alla Prof.ssa Alessia Beneventi." E il successo di questo evento è dovuto anche all’impegno dei volontari che hanno dedicato tempo e lavoro ad un progetto così sentito. Nel frattempo, alla Scuola Italiana di Nottingham si sono già aperte le iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2024-2025 per i bambini di età compresa tra i 2 e i 10 anni. Gioco, canzoni, teatro, danza: un metodo sicuramente alternativo, quindi coinvolgente, per riuscire a trasmettere a bambini così piccoli l’apprendimento di una nuova lingua, parallelamente all’acquisizione delle regole grammaticali, della scrittura in italiano, così come alla lettura di storie in lingua italiana. Per le iscrizioni occorre scrivere a [email protected]. Con il cuore e la mente già proiettati verso il prossimo evento cultural-benefico, che sarà quello natalizio, per cui Alessia sta già reclutando espositori di attività o di prodotti che si ispirano all'Italia o all'atmosfera natalizia per creare l’opportunità di mostrare i prodotti stessi, interagendo con il pubblico e creando nuove connessioni all'interno della comunità. ... Continua a leggere su
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INSIEME PER RIKY - 20.06.2024 - “INSIEME PER RIKY” GIORNATA DI SOLIDARIETA’ PER LA VIS CIVITANOVA - Giornata di solidarietà e beneficenza in casa Vis Civitanova... ⚽️ https://www.twinssebastiani.it/dettaglio.php?id=11859
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Verona, tre giornate di musica con "Medici per Strada"
Verona, tre giornate di musica con "Medici per Strada" Una festa speciale della musica, per la pace, la solidarietà e il supporto concreto all'operato di Emergency e Medici Senza Frontiere. Un evento culturale no-profit di raccolta fondi, promosso per il secondo anno da Medici per Strada APS, e a cui tutte le band e le associazioni hanno aderito gratuitamente. Ricordare e portare avanti l'impegno e la passione di Gino Strada, che è stato un esempio professionale e morale per i medici. Torna nella seconda edizione, nelle piazze e nelle vie del centro cittadino, il lungo fine settimana in musica, per divertirsi e fare del bene. E' 'Medici in Strada', la manifestazione culturale promossa dall'omonima associazione con la partecipazione del Comune di Verona e di tante imprese e associazioni di volontariato del territorio per la raccolta fondi in favore di Emergency e Medici Senza Frontiere. "Una bellissima manifestazione – spiega l'assessore alle Pari opportunità –, che già lo scorso anno ha attivato in una maniera innovativa e diversa il centro cittadino con tantissimi gruppi e soprattutto con un'altissima attenzione ai diritti umani, alla solidarietà. Una iniziativa che rientra in quell'ampia attività che nell'ultimo anno stiamo portando avanti per guardare anche oltre i confini cittadini e richiamare l'attenzione su tutti quei conflitti che nel mondo continuano a perdurare e per dare visibilità a tutte le OMG che a livello internazionale si attivano e sono presidio medico e di solidarietà per le popolazioni vittime di conflitti e per chi ha difficoltà ad accedere alle cure". "E' stato un piacere seguire e sostenere il percorso di realizzazione di questa manifestazione, che ha un'altissima capacità di coinvolgimento in una causa importantissima in favore di associazioni che tanto fanno nel mondo per la salute e la vita di chi è più in difficoltà – dichiara l'assessora alla Salute –. La musica e la volontà di tutti i professionisti coinvolti diventano veicolo per animare un'intera città, attraendo anche i tanti turisti che vi sono in questo periodo presenti. Sarà una grande festa, per una raccolta fondi speciale". La musica è iniziata da venerdì pomeriggio in piazza Bra, per proseguire fino a domenica 2 giugno con eventi anche in via Mazzini, porta Borsari, Cortile Marcato Vecchio, Porta Leoni, Cortile del Tribunale, piazza dei Signori. Oltre ottanta le band impegnate tra cui molte composte da medici-musicisti, insieme a scuole di musica veronesi e il Conservatorio di Verona. Le band si alterneranno con spettacoli in 12 piazze, per una splendida maratona di beneficenza dalle 10 alle 20, per proseguire in serata sul palco del Mura Festival ai bastioni di San Zeno, con dei momenti di approfondimento sul diritto alla salute come valore universale, con Medici senza Frontiere, Medici per la Pace e Libera. La manifestazione è stata presentata ieri mattina dall'assessora alla Salute e dall'assessore alle Pari opportunità. Presenti per l'associazione Medici per Strada Emilio Confetti, Chiara Chiappa e Beatrice Zuin e per l'associazione Medici Senza Frontiere Giovanni Di Cera. "Le parole d'ordine sono 'Gentilezza e Pace' che sono i valori universali alla base dei diritti umani – sottolinea Emilio Confetti –. Abbiamo incontrato tantissima solidarietà e tante adesioni che hanno fatto crescere in modo importante la manifestazione, quest'anno realizzata su tre giornate. Tutte le band e le associazioni hanno aderito gratuitamente. Circa cinquecento persone sono coinvolte in questa questa kermesse sulle ali della musica per far volare la possibilità di fare del bene attraverso le donazioni che saranno raccolte dai 'medical buskers' di Medici per Strada".... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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MONDO DONNA E FEMMINICIDI: APPUNTAMENTO A TEATRO
Lo storico Lions Club è un’Associazione di Servizio, legato al Lions International con sede a Oak Brook (Illinois), che sostiene interventi di valenza sociale, di beneficenza e di solidarietà in tutto il mondo, oltre a promuovere attività di miglioramento sociale delle comunità territoriali. Continue reading MONDO DONNA E FEMMINICIDI: APPUNTAMENTO A TEATRO
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L'Impresa Ride4Good 2024
Un evento a cui nessuno può mancare...e se non potrai esserci allora fai una donazione! Tutti i dettagli... #gravel #bergamogravel #ride4good #gravelride
L’Impresa Ride4Good: pedala per la solidarietà! Domenica 9 giugno torna L’Impresa Ride4Good, un evento ciclistico di beneficenza che si snoda tra Milano e il Parco Agricolo Sud. Un’occasione per pedalare immersi nella natura e sostenere un progetto importante: Sport in Ospedale, a favore del reparto di Oncologia Pediatrica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Tre percorsi per tutti i…
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Domani a Favara uno show di musica e solidarietà, Storia della Musica
Domani, Sabato 23 marzo, il concerto con le band di ieri e oggi. Presenta il conduttore Rai Salvatore Fazio. Ospite della serata il comico Sasà Salvaggio. Inizio alle ore 20 al PalaForum Sport Village. Ingresso gratuito. Previsti anche momenti di beneficenza Una maratona musicale ricchissima di emozioni: tutto pronto per Storia della Musica, lo straordinario show che vedrà sul maxi palco le storiche band che suoneranno per il grande pubblico insieme ai gruppi di oggi. Appuntamento alle 20 di domani, sabato 23 marzo al PalaForum Sport Village sulla strada tra Favara e Agrigento. L’iniziativa è dell’Accademia Palladium. A presentare l’eccezionale evento ci sarà il noto volto televisivo Salvatore Fazio, conduttore di tg e programmi nazionali della Rai come quello record di ascolti Buongiorno Italia e giornalista dei tg, dal TG1 a Rainews24, e di programmi come Uno Mattina. Sarà ospite della serata anche Sasà Salvaggio, attore, comico, autore televisivo e imitatore protagonista in molti programmi televisivi: porterà una ventata di allegria e tutto il suo buonumore e la grande comicità delle sue performance che l’hanno reso popolare al grande pubblico. Sul palco si alterneranno la band dell’istituto Fermi di Aragona, Bosswingjazz group, Route 66, Carpe Diem, Base sicula centrale, Band 5, Gli Squali, New Strangers, New Caravan, Evasi, Andromeda, Calibro 5, Pino Minio & Friends, Gruppo di canto popolare favarese, Li Causi. Previsti anche momenti di beneficenza. Il direttore generale dell’Accademia, Pino Minio, spiega che «si punta a realizzare un incontro di tre generazioni e un confronto per condividere passioni, idee e sviluppare la cultura della comunità solidale. E poi non solo atti di solidarietà ma anche un invito a coltivare talenti nascosti». L'ingresso è libero, senza prenotazione. Read the full article
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Concerto “Sulle Note della Ricerca” ad Alessandria: Musica e Solidarietà con il FuckCancer Choir e Beppe Braida
Un evento unico a sostegno della ricerca sui tumori del timo, con il supporto del FuckCancer Choir e l'ironia di Beppe Braida
Un evento unico a sostegno della ricerca sui tumori del timo, con il supporto del FuckCancer Choir e l’ironia di Beppe Braida. Concerto Benefico “Sulle Note della Ricerca” al Teatro Alessandrino Il 30 novembre 2024, il Teatro Alessandrino di Alessandria ospiterà una serata speciale di musica e solidarietà: il FuckCancer Choir presenterà il concerto “Sulle Note della Ricerca” a sostegno della…
#Alessandria cultura#Alessandria eventi#Alessandria today#Alessandro Tocco#Alessandro Tocco concerti#Artisti Italiani#associazione benefica#beneficenza e cultura#Beppe Braida#canzoni cinema#Colonna Sonora#Colorado#comici italiani#concerti di beneficenza#Concerti per la ricerca#concerti per una causa#concerto benefico#coro benefico#coro italiano#cura e prevenzione#eventi autunnali#Eventi Gratuiti#eventi novembre#eventi per la salute#eventi Piemonte#fondi per TYME#FuckCancer Choir#Google News#intrattenimento e solidarietà#italianewsmedia.com
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Un'asta di beneficenza per la sanità cubana
L'asta di beneficenza che si è tenuta all'Avana per la sanità cubana, al termine del Festival del Habano, ha battuto tutti i record, raccogliendo la cifra di 17,8 milioni di euro (19,3 milioni di dollari) a favore del sistema sanitario cubano. Sei umidificatori per sigari, veri e propri gioielli artigianali, sono stati messi all'asta per ottenere fondi per il miglioramento delle infrastrutture sanitarie e la ricerca medica sull'isola. La serata di gala, che ha concluso la settimana di eventi dedicati al mondo del tabacco cubano, ha visto la partecipazione di appassionati e collezionisti da tutto il mondo. Un'asta di beneficenza da record per una causa importante, la sanità cubana L'asta di beneficenza del Festival del Habano è un evento annuale che, fin dalla sua prima edizione nel 1999, ha raccolto oltre 50 milioni di euro per il sistema sanitario cubano. I fondi sono utilizzati per acquistare medicinali e attrezzature mediche, finanziare la ricerca e la formazione del personale sanitario, e migliorare le condizioni degli ospedali e delle cliniche dell'isola. Un sistema sanitario resiliente Nonostante le difficoltà economiche e l'embargo americano, Cuba vanta un sistema sanitario universale e gratuito che garantisce l'accesso alle cure mediche a tutti i cittadini. L'isola ha un'alta expectativa di vita e bassi tassi di mortalità infantile, grazie a una rete capillare di centri di assistenza primaria e a un sistema di formazione medica di eccellenza. Solidarietà e impegno per il futuro Il successo dell'asta di beneficenza del Festival del Habano dimostra la solidarietà internazionale a favore del sistema sanitario cubano e l'impegno di Habanos S.A., la società di stato che commercializza i sigari cubani, a contribuire al benessere del paese. Un futuro di sfide e speranze Il sistema sanitario cubano, nonostante i suoi successi, si trova ad affrontare sfide legate all'invecchiamento della popolazione, alla carenza di risorse e all'embargo americano. La ricerca di nuove fonti di finanziamento e la collaborazione internazionale sono quindi fondamentali per garantire il futuro della sanità pubblica cubana. Foto di gabrielmbulla da Pixabay Read the full article
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REGOLAMENTO DI CONTI
Tutto nasce dalla vicenda legata ai pandori Balocco: secondo le indiscrezioni, il cantante Fedez non sarebbe nemmeno stato messo al corrente del milione di euro intascato da sua moglie nell’intrigo legato alla beneficenza.
Oggi la reputazione di Chiara Ferragni è in caduta libera e quel che è più grave, per il suo modello di business, tutto basato sulla credulità popolare, è che hanno iniziato a dissociarsi direttamente i brand che hanno contribuito alla costruzione della sua enorme ricchezza.
Safilo ha annunciato l’interruzione dell’accordo di licenza con Ferragni per la produzione e distribuzione di occhiali col suo marchio.
La ragione è una violazione degli accordi contrattuali, che sembrano essere legati al venir meno della «buona condotta» richiesta dall’azienda di eyewear. E potrebbe essere solo il primo di tanti.
La Rete sta esercitando pressioni sulle aziende che negli anni hanno legato il loro nome all’influencer, affidandole la promozione dei loro prodotti.
Oggi il sentiment prevalente nei confronti della Ferragni è l'incredulità e la rabbia.
Perchè pare francamente inaccettabile che si usino nobili cause quali la ricerca scientifica e l'assistenza dei bambini ammalati di tumore per intascare cachet spropositati e per accreditarsi nell'opinione pubblica quale benefattrice, senza che invece si versi un solo euro di tasca propria, ma al contrario si usi l'operazione per guadagni del tutto ingiustificati.
Fuori tempo massimo e patetica, la mossa di fingere rammarico chiedere scusa e minimizzare il tutto oltre che annunciare il rilancio da poker, una devoluzione di 1 milione di Euro. Come un qualsiasi spaccone da bar!
E tentare di minimizzare e giustificare il tutto facendolo passare come "un mero errore di comunicazione"!
E oggi, 23 dicembre, per tentare di allontanare da sè il sospetto di un uso sistematico della beneficienza per presentarsi come nobile paladina della solidarietà, ecco l'ideona di Fedez: la furbata fuori tempo massimo
"Licenziamo il manager di Chiara, Fabio Maria Damato, così la gente penserà che Chiara sia stata vittima lei, di un raggiro!",
È la mossa della disperazione per ricostruire la "verginità perduta" di Chiara!
Addossare gli errori di comunicazione e le colpe ad una persona diversa da Chiara è un modo di alleggerire la sensazione di sgretolamento morale della Ferragni.
Ma è un tentativo votato all'insuccesso, perchè ora anche fra i consumatori e le aziende che avevano associato il proprio logo all'influencer, monta una rabbia diffusa, con richieste di dissociazione nei confronti di Calzedonia, Ghd, Pantene, Falconeri. E ancora Lancôme, Louise Vuitton, Coca-Cola e Dior.
Non solo.
«I vostri prodotti li ho comprati perché sono ottimi, ora però sospendo gli acquisti, finché non troverete soluzioni promozionali diverse e più trasparenti», è uno dei tanti appelli alle aziende.
Chi troverà appetibile d'ora in poi l'essere accostato ad una truffatrice?
Sul mercato aziendale, la reputazione è oro e venire travolti dallo scandalo Ferragni non attira più nessun marchio.
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https://notizieoggi2023.blogspot.com/2024/01/caso-ferragni-dati-testimonianze.html Caso Ferragni, dati, testimonianze, governance: così Balocco può ricostruire la sua reputazione Cosa può fare Balocco per recuperare fiducia nei confronti dei consumatori? Come dovrebbe comportarsi in questi casi un'azienda?
Il dibattito mediatico suscitato dal pandoro-gate e seguito da molti altri brand si sta concentrando molto, quasi esclusivamente, sul lato Ferragni dell'affaire, con analisi, pareri e consigli strategici più o meno richiesti. L'indagine per truffa aggravata ha scatenato un effetto domino dirompente, che ha portato anche al decreto fortemente voluto da Meloni sugli influencer e le donazioni.
Lo smarcamento dei brand collegati a Ferragni e le ombre su di lei sono palesi: le uova di Pasqua della Dolci Preziosi, le bambole Trudi, gli occhiali Safilo, Coca-Cola. Da ultimo pure Mondelez Italia, titolare del marchio Oreo, che ha chiarito che la collaborazione con l'influencer relativa alla capsule collection limited edition Chiara Ferragni by Oreo non prevedeva alcun accordo di beneficenza.
Mondelez Italia, proprietaria di Oreo, ha fornito al Codacons chiarimenti sull'iniziativa di solidarietà avviata nel 2020 da Chiara Ferragni, quando l'influencer pubblicizzò attraverso Instagram una capsule collection realizzata in collaborazione con l'azienda Oreo. Con l'iniziativa Capsule collection limited edition Chiara Ferragni by Oreo l'imprenditrice, spiega il Codacons, aveva promesso che il 100% del ricavato delle vendite di questi abiti sarebbe andato in beneficenza per iniziative contro il Covid.
A seguito dell'emergenza Covid, Ferragni, precisa Oreo, avrebbe deciso però autonomamente, al di fuori dell'accordo commerciale in essere, di donare in beneficenza l'ammontare derivante dai proventi della vendita della parte della capsule collection nella sua disponibilità. Venuta a conoscenza della sua decisione di procedere in tal senso, anche Oreo ha deciso di effettuare una donazione allo stesso ente, cioè Cesvi, a favore dell'emergenza Coronavirus.
Ciò che è evidente è che Chiara Ferragni sta perdendo cifre importanti. Ma cosa si potrebbe dire se guardassimo al lato aziende invece?
La Balocco, forse con la complicità dell'understatement sabaudo che ha scelto di adottare, non è stata finora oggetto di grandi attenzioni commenta a QuiFinanza Stefano Colmo, tra i massimi esperti di fundraising in Italia, ex Segretario generale di Terra Madre e responsabile delle Relazioni Istituzionali di Slow Food, che si occupa di stakeholder engagement, pianificazione strategica e innovazione per varie realtà.
Premesso che il silenzio in momenti di grande confusione è un'ottima scelta, utile ad evitare imprevedibili inasprimenti della crisi, presto anche la prestigiosa azienda di Fossano dovrà uscire allo scoperto adottando una strategia di difesa e, temo, ricostruzione, della propria immagine che vada oltre la mera spiegazione della ragione del prezzo elevato del suo pandoro griffato Ferragni. Soprattutto in ambito di sostenibilità sociale, ma non solo.
Colmo, da dove partire? Il lato positivo è che Balocco, presente sul mercato da ormai quasi 100 anni, gode di una reputazione solida e di un forte radicamento sul territorio. Tuttavia, bufere come quella del pandoro Pink Christmas mettono a forte rischio anche i bastioni più solidi. Ma a mio avviso sarebbe opportuno partire da due elementi. Il primo è una netta ammissione dell'errore. Un'ammissione ben argomentata che dimostri come si sia trattato di un errore in buona fede, un episodio – mal gestito per carità – in un percorso di azioni solide a favore dei lavoratori, del territorio e di cause importanti.
Il secondo? Il secondo elemento da cui partire è appunto la storia di Balocco, sia antica sia recente. Partire dai primi passi, da com'è cresciuta in armonia con il territorio, creando posti di lavoro, indotto economico e ponendo attenzione ai suoi dipendenti. Sono anche convinto che, senza troppo rumore, negli anni abbia sostenuto persone in difficoltà, iniziative e cause virtuose. Negli ultimi anni inoltre le azioni dell'azienda – lo si evince dalla comunicazione istituzionale e non solo – sono andate verso la sostenibilità sia ambientale sia sociale. Dal punto di vista ambientale i dati dicono che ha ridotto l'impatto, certificando il percorso con enti universitari e società specializzate. Sul fronte sociale, sostiene la ricerca contro il cancro con la Fondazione Veronesi e la lotta agli sprechi alimentari con il Banco Alimentare, e non solo.
Ma non basta… Quando la bufera porta a mettere in discussione quanto dici e dichiari, è fondamentale provare oggettivamente queste cose e, soprattutto, far vedere che questa attenzione viene da lontano. Diversamente, si corre il rischio di peggiorare la situazione, permettendo di intendere che si tratta di un'operazione maquillage messa in piedi per tamponare l'emergenza.
Cosa dovrebbe fare quindi concretamente Balocco secondo lei? Attraverso dati riscontrabili e una narrazione efficace e anch'essa oggettivabile. Prima cosa, sviluppare un piano organico di comunicazione che racchiuda questi due fattori. Dal punto di vista dei dati, adottare e veicolare una reportistica puntuale e dettagliata delle azioni di tutela dell'ambiente e, per le donazioni e i progetti sostenuti, produrre – come peraltro sono tenuti a fare gli enti del terzo settore – dei report puntuali per ogni singola iniziativa. Ottimo sarebbe portare la testimonianza diretta da parte dei vertici o dei beneficiari degli enti sostenuti.
Per quanto riguarda la parte sociale? In primis portare testimonianze. Testimonianze di dipendenti che hanno trovato realizzazione e magari supporto in momenti di difficoltà nell'azienda, di amministratori del territorio con cui si sono realizzati progetti o enti del terzo settore e cittadini che a qualche titolo abbiano beneficiato del sostegno di Balocco. Insomma, un passo alla volta ricostruire la propria reputazione, generando un circolo, questa volta virtuoso, di interazione e ascolto con i propri stakeholder.
E a livello di governance? A completamento e garanzia del percorso è assolutamente fondamentale porre un forte accento sulla governance. Dichiarare e dimostrare l'adozione di solide procedure e pratiche di governance dell'azienda in grado di garantire il rispetto dei valori, dell'etica e delle norme, magari rafforzando il percorso diventando società benefit o aderendo a certificazioni come quella Bcorp.
Le persone non cercano il salvatore che risolve tutti i problemi del mondo. Le persone si fidano e affezionano ai brand che fanno del loro meglio e mettono in atto azioni concrete e vicine alla vita e alla quotidianità delle persone…forse anche per questo l'opinione pubblica si è arrabbiata così tanto questa volta.
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Giorgia
Giorgia è la straordinaria cantante italiana apprezzata, per il suo enorme talento vocale e interpretativo, in tutto il mondo.
In oltre 30 anni di carriera ha pubblicato venti dischi e venduto oltre 10 milioni di copie, con 12 album nella top-ten italiana, 5 dei quali arrivati al numero uno, e 25 singoli top-ten di cui 5 numero uno.
Definita “la quarta voce più grande e più bella al mondo” dalla rivista statunitense Billboard, ha collaborato con mostri sacri della musica nazionale e internazionale come Ray Charles, Elton John, James Taylor, Simple Minds, Pino Daniele, Aretha Franklin, Mina, Sting e molte e molti altri ancora.
Il suo nome completo è Giorgia Todrani ed è nata a Roma il 26 aprile 1971. È figlia di Elsa Giordano e del cantante e musicista Giulio Todrani, membro del duo canoro Juli & Julie che, in seguito, ha fondato la band Io vorrei la pelle nera con cui lei, giovanissima, ha iniziato a esibirsi dal vivo formando il suo bagaglio artistico che spazia dal jazz al soul, dal blues al rock.
Ha una laurea in lingue straniere ma ha sempre inseguito il sogno musicale e studiato canto con importanti maestri.
Ha registrato il suo primo disco a otto anni, nel 1979, insieme a Cristina Montefiori, un 45 giri dal titolo Chiamatemi Andrea.
Nel 1993 ha vinto Sanremo Giovani ottenendo l’accesso al Festival di Sanremo dell’anno successivo nella sezione Nuove Proposte dove ha cantato E Poi che non ha vinto ma ha scalato le classifiche italiane.
Ha partecipato cinque volte al Festival di Sanremo, ottenendo il primo, il terzo e il secondo posto. Nell’edizione del 1995, che ha vinto con Come saprei, è stata la prima cantante nella storia del festival a conquistare quattro premi: Primo posto Big, Premio della critica, Premio autori e Premio radio e TV.
Ha vinto dischi d’oro, di platino e di diamante e numerosi premi tra cui spiccano molti Music Awards e Italian Music Awards, un MTV History Award, un Premio Campidoglio e un Premio Lunezia per il valore musical-letterario dell’album Dietro le apparenze.
Nel 2003 ha scritto e interpretato Gocce di memoria, brano colonna sonora del film La finestra di fronte che ha vinto il Nastro d’argento alla migliore canzone originale.
Sempre presente nei grandi eventi di solidarietà, è ambasciatrice Unicef.
Attenta all’ambiente, ha lanciato una linea di abbigliamento ecosostenibile, Earthache e prodotto dischi senza l’involucro di plastica protettivo.
Nel 2003 è stata testimonial della campagna No excuse contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Ha organizzato presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma il concerto evento Insolite note il cui ricavato è stato utilizzato per finanziare la costruzione di un asilo in Africa, grazie alla fondazione Tartallegra di cui è testimonial così come della campagna il Respiro del Corriere della Sera.
Ha partecipato alla canzone Domani 21/04.2009, il cui ricavato è andato alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. È stata madrina al concerto Amiche per l’Abruzzo, che ha visto sul palco 46 tra le più celebri cantanti italiane.
Nel 2012 ha partecipato a Italia Loves Emilia, concerto di beneficenza tenutosi a Campovolo.
L’anno successivo ha fatto parte della compilation Pink Is Good il cui ricavato è stato devoluto alla Fondazione Umberto Veronesi per finanziare la lotta contro il tumore al seno.
L’11 giugno 2022 si è esibita nel corso del concerto contro la violenza sulle donne Una. Nessuna. Centomila.
Nel 2023 ha debuttato come attrice nel film Scordato diretto da Rocco Papaleo, ottenendo una candidatura ai Nastri d’argento alla migliore attrice in un film commedia e ai Ciak d’oro alla rivelazione dell’anno, oltre che per la migliore canzone originale con il brano colonna sonora Tu sei una parte di me.
Piccola e minuta fisicamente, possiede una fantastica voce con un range vocale di più di tre ottave che spazia tra diversi generi come soul, rhythm and blues, neo soul, pop, dance, ballad, fino all’elettronica.
È, senza ombra di dubbio, un’artista di cui la musica italiana può andare fiera nel mondo.
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