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Incontri di Orientamento per Aspiranti Volontari ad Alessandria. Scopri come diventare volontario con il CSVAA: appuntamenti il 18 dicembre e l'8 gennaio
Se hai sempre desiderato dedicare un po' del tuo tempo al volontariato ma non sai da dove iniziare, il CSVAA (Centro Servizi Volontariato Asti e Alessandria) ti offre una preziosa opportunità.
Se hai sempre desiderato dedicare un po’ del tuo tempo al volontariato ma non sai da dove iniziare, il CSVAA (Centro Servizi Volontariato Asti e Alessandria) ti offre una preziosa opportunità. Due incontri di orientamento saranno organizzati presso la sede di Alessandria per aiutare gli aspiranti volontari a scoprire il mondo del volontariato, le sue opportunità e il suo impatto sulla…
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LA COLOMBIA HA ABOLITO I MATRIMONI INFANTILI
Il 14 novembre 2024 la Colombia ha approvato una legge storica che abolisce i matrimoni infantili, segnando un passo significativo verso la tutela dei diritti dei minori e la promozione dell’uguaglianza di genere.
La pratica dei matrimoni infantili è ancora molto presente in alcune regioni del paese, dove le tradizioni culturali e la povertà spingono molte famiglie a far sposare le loro figlie in giovane età con uomini con il doppio o il triplo dei loro anni. La nuova legge vieta i matrimoni sotto ai 18 anni e protegge i minori da abusi e sfruttamento garantendo loro il diritto all’istruzione e a un’infanzia libera da responsabilità adulte. Le ragazze indigene sono le principali beneficiarie di questa riforma, poiché i matrimoni infantili spesso le privano delle opportunità educative e le espongono a violenze e rischi sanitari legati a gravidanze precoci. Il percorso per l’approvazione di questa legge durato 17 anni ha affrontato il fatto che molte comunità vedevano ancora i matrimoni infantili come una soluzione per alleviare il peso economico delle famiglie e per proteggere le ragazze da situazioni di vulnerabilità.
La Colombia è al 20° a livello globale in termini di adolescenti che si sposano prima dei 15 anni. L’abolizione dei matrimoni infantili in Colombia è stata accolta con favore da numerose organizzazioni internazionali che vedono in questa misura un modello da seguire per altri Paesi con situazioni sociali simili. La nuova legge prevede sanzioni severe per chi viola il divieto e stabilisce programmi di reinserimento ed educazione per le giovani vittime di matrimoni forzati o precoci.
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Fonte: Senado de la República de Colombia; Jennifer Pedraz; Unicef; immagine di Renthel Cueto
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Durante i ritiri di meditazione siamo per lo più in silenzio.
Il silenzio è una pratica preziosa, che va ben oltre il non parlare.
Il silenzio è lavorare con l'attività della mente, tutti i pensieri su questo e quello, il desiderio costante della mente di fuggire da ciò che è.
Nel silenzio, spesso abbiamo maggiori possibilità di vedere come operano la nostra mente e le nostre emozioni e di scoprire la saggezza che collega tutte le cose.
Spesso le persone non amano il silenzio perché nel silenzio siamo lasciati con noi stessi.
Non c'è via di fuga dai nostri pensieri, sentimenti e percezioni.
Se siamo nuovi alla pratica della meditazione e non abbiamo trascorso molto tempo con noi stessi, a volte il silenzio può sembrare quasi insopportabile.
Ricordo ancora i primi giorni e le settimane trascorse nel primo monastero buddista in cui mi sono formato. Camminando per il terreno, mi capitava di passare accanto a uno dei monaci.
Per un senso di educazione, per il desiderio di entrare in contatto (e per il disagio), dicevo: "Buongiorno".
I monaci passavano oltre, senza dire nulla e comportandosi, dal mio punto di vista, come se non esistessero.
La mia reazione immediata fu quella di sentirmi offeso e di pensare che non gli piacessi.
Man mano che il mio addestramento proseguiva, la mia mente ha attraversato molti cambiamenti, finché alla fine sono arrivato al punto in cui il silenzio dei monaci ai miei saluti non sembrava più personale
o non mi sembrava più un rifiuto.
Anzi, cominciai a vivere il silenzio come un grande sollievo.
Mi ero liberato dalle convenzioni sociali che spesso mi facevano sentire vuoto e comunque non visto o ascoltato.
Nel silenzio c'era un certo comfort nel relazionarsi con gli altri che non avevo mai sperimentato prima.
Praticare in silenzio in un gruppo ci invita a sperimentare un altro tipo di coscienza, un altro tipo di consapevolezza e nuovi modi di connettersi con gli altri.
C'è un approfondimento della consapevolezza e una grande opportunità di chiarire la mente.
di Claude Anshin Thomas
(monaco zen statunitense)
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L'importanza della lotta per i diritti delle donne, in particolare per la loro emancipazione, ricordando le conquiste sociali, economiche, politiche e portando l'attenzione su questioni come l'uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi, le discriminazioni e le violenze contro le donne.
Questa è la riflessione che ha portato all'istituzione di una Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne.
Che si traduce in una parità sostanziale nelle opportunità in ogni ambito sociale, nella non discriminazione di genere, nel maggior supporto dello stato sociale in situazioni specifiche.
Significa anche la fine di stereotipi sulle capacità intellettuali e fisiche di ogni donna.
Non prendiamocela con la mimosa
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Aforismi e citazioni sul lavoro
Aforismi e citazioni sul lavoro Aforismi e citazioni sul lavoro, una raccolta di varie citazioni di autori famosi su una delle attività più importanti e spesso faticose della nostra società. La festa internazionale dei lavoratori si celebra il 1 maggio di ogni anno, una tradizione che continua ancora oggi in più di 60 paesi. Tutte le professioni sono delle cospirazioni contro i profani. George Bernard Shaw Il lavoro mi piace, mi affascina. Potrei starmene seduto per ore a guardarlo. Jerome Klapka Jerome Dobbiamo lavorare di meno, perché un uomo sfinito dalla fatica è costretto ad essere fedele alla propria moglie. Occorre del tempo, invece, per danzare, cantare, amare la propria donna e quella degli altri. Rajneesh Bhagwan Più desidero che qualcosa sia fatto, meno lo chiamo lavoro. Richard Bach È troppo difficile pensare nobilmente quando si pensa a guadagnarsi da vivere. Jean-Jacques Rousseau Tutti gli sventurati, tutti coloro la cui schiena brucia / sotto il sole feroce e che vanno, che vanno / con la fronte che scoppia in un lavoro infame. / Giù il cappello, borghesi. Questi sono i veri uomini. Arthur Rimbaud Lavoriamo senza pensare: è il solo mezzo per rendere sopportabile l’esistenza. Voltaire Il lavoro è uno sforzo diretto ad ottenere una remunerazione. Th. R. Malthus Si gusta doppiamente la felicità faticata. Baltasar Gracián Non voglio raggiungere l'immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo. Woody Allen Si sa che il lavoro ha sempre addolcito la vita: rimane tuttavia il fatto che non a tutti piacciono i dolciumi. Victor Hugo Decise di cambiar vita, di approfittare delle ore del mattino. Si levò alle sei, fece la doccia, si rase, si vestì, gustò la colazione, fumò un paio di sigarette, si mise al tavolo di lavoro e si svegliò a mezzogiorno. Ennio Flaiano L'avidità è il pungolo dell'operosità. David Hume Al mondo non ci sono che due modi per fare carriera: o grazie alla propria ingegnosità o grazie all'imbecillità altrui. La Bruyère De, Jean Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore. Bertolt Brecht E' impossibile godere appieno dell'ozio se non si ha un sacco di lavoro da fare. Jerome Klapka Jerome Il lavoro allontana tre grandi mali: la noia, il vizio ed il bisogno. Voltaire Occorre che un uomo muoia per divenire forza-lavoro. È quella morte che egli trasforma in salario. Jean Baudrillard Dopo tutto, l’intera storia del lavoro umano è una storia di resistenza all’organizzazione del lavoro, al potere politico, all’ideologia del lavoro. Vittorio Foa La grande maggioranza delle persone lavora soltanto per necessità e da questa naturale avversione umana al lavoro nascono i più difficili problemi sociali. Sigmund Freud Lavorare è meno noioso che divertirsi. Charles Baudelaire Intelligenza: quando ti accorgi che il ragionamento del tuo principale non fila. Saggezza: quando eviti di farglielo notare. Anonimo Per ridurre il costo del lavoro si potrebbe ritornare allo schiavismo puro, no! Carl William Brown Fa’ sempre qualcosa, di modo che il diavolo ti trovi sempre impegnato. San Gerolamo Alla fin fine, il lavoro rimane sempre il miglior mezzo per far passare la vita. Gustave Flaubert I consumatori ricercano la massima soddisfazione, i produttori il massimo profitto e i lavoratori devono lottare contro il massimo sfruttamento. Carl William Brown Spesso le grandi imprese nascono da piccole opportunità. Demostene Una persona che usa merci e servizi, senza produrre merci e servizi equivalenti, arreca al Paese esattamente lo stesso danno che arreca un ladro: in effetti si tratta proprio di un furto. G.B. Shaw Quando il caos è intorno a te, ricorda: quello che sopravvive alla storia è il lavoro dell'uomo. Anonimo Se il riposo non è un po' ancora lavoro, è subito noia. Jules Renard La riduzione della giornata lavorativa a un punto in cui la quantità del lavoro non impedisce lo sviluppo umano, è il primo elemento di libertà. H. Marcuse E noi qui in tuta a far la classe operaia, come dei pirla. Altan Non dimostrarti insostituibile; se non puoi essere sostituito, non sarai promosso. Anonimo Oggi anche il cretino è specializzato. Ennio Flaiano Tutti lavoriamo per arrivare al riposo: è ancora la pigrizia a renderci laboriosi. Jean-Jacques Rousseau La schiavitù umana ha toccato il punto culminante alla nostra epoca, sotto forma di lavoro liberamente salariato. G.B. Shaw Il lavoro non è altro che uno stupido sforzo per un inutile spostamento. Carl William Brown Siamo arrivati a un tal grado di imbecillità da considerare il lavoro non solo come onorevole, ma addirittura come sacro, mentre non è che una dolorosa necessità. R. de Gourmont Mani inanellate non sanno mungere vacche Mani nere e callose fanno pane bianco. Canto popolare lituano, XVIII sec. Noi viviamo nell'epoca in cui la gente è così laboriosa da diventare stupida. Oscar Wilde Il lavoro d'equipe è essenziale. Ti permette di dare la colpa a qualcun altro. Arthur Bloch Si sa che il lavoro ha sempre addolcito la vita: il fatto è che non a tutti piacciono i dolciumi. Victor Hugo Un uomo non è un pigro, se è assorto nei propri pensieri; esistono un lavoro visibile ed uno invisibile. Victor Hugo Erano in tre e si doveva eseguire un lavoro; il più forte decise che avrebbe diretto le varie fasi dell'esecuzione, il più furbo disse che avrebbe controllato il buon esito dell'operazione e al più debole non rimase altro che iniziare. Carl William Brown La paura della noia è la sola scusa del lavoro. Jules Renard Ogni volta che basta una sola persona per eseguire un compito con la dovuta applicazione, il compito viene eseguito in modo peggiore da due persone e non viene affatto eseguito se l'incarico è affidato a tre o più persone. George Washington I malvagi lavorano più duramente per andare all'inferno di quanto non facciano i giusti per andare in paradiso. Josh Billings La fatica rende le donne loquaci e ammutolisce gli uomini. Clive Staples Lewis Ad ogni periodo di attività deve seguirne uno di riposo. Mao Tse-tung Il frutto del lavoro è il più dolce dei piaceri. Luc de Clapiers de Vauvenargues Ogni abitudine rende la nostra mano più ingegnosa e meno agile il nostro ingegno. Friedrich Nietzsche L'uomo è l'unica creatura che consuma senza produrre. George Orwell Il lavoro duro paga nel lungo periodo. La pigrizia paga subito. Anonimo Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare. Oscar Wilde La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica ed indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature. Franklin Delano Roosevelt Recessione è quando il tuo vicino perde il lavoro. Depressione è quando lo perdi tu. Panico quando lo perde anche tua moglie. Boris Makaresko Il lavoro è la maledizione delle classi alcolizzate. Oscar Wilde Vivere del proprio lavoro, una necessità; vivere del lavoro altrui, un'aspirazione. Alessandro Morandotti Lui non sa nulla e pensa di sapere tutto: tutto ciò fa pensare chiaramente ad una carriera politica. George Bernard Shaw Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il proprio lavoro. Bertrand Russell La religione ci rende inadatti ad ignorare la nullità e ci butta nel lavoro della vita. John Updike Non un giorno senza una riga. Plinio il Vecchio Lavoro è vita, lo sai, e senza quello esiste solo paura e insicurezza. John Lennon Non ci sono lavoro stupidi, è evidente... Ma ce ne sono di quelli che vengono lasciati agli altri. Miguel Zamacoïs Il lavoro è stato il primo prezzo che si è pagato per ognicosa ed è la misura reale del valore di scambio di ogni merce. Adam Smith Il Governo ha due doveri, quello di mantenere l'ordine pubblico a qualunque costo ed in qualunque occasione, e quello di garantire nel modo più assoluto la libertà di lavoro. Giovanni Giolitti Se fai il lavoro male, dopo magari non te lo fanno fare più. Bill Watterson L'etica del lavoro è l'etica degli schiavi, e il mondo moderno non ha bisogno di schiavi. B. Russel Gli errori, come pagliuzze, galleggiano sulla superficie: chi cerca perle deve tuffarsi nel profondo. John Dryden Una piccola quantità di denaro che cambia di mano rapidamente farà il lavoro di una grande quantità che si muove lentamente. Ezra Pound L'artista è niente senza il dono, e il dono è niente senza il lavoro. Émile Zola Essere uomo è un mestiere difficile, soltanto pochi ce la fanno. Ernest Hemingway Una macchina è in grado di lavorare come cinquanta uomini comuni, ma nessuna macchina può svolgere il lavoro di un uomo straordinario. Elbert Hubbard L'opera esce più bella da una forma ribelle al lavoro dell'artista: verso, marmo, onice, smalto. Théophile Gautier Dio mi perdonerà: è il suo mestiere. Heinrich Heine La differenza tra un intellettuale e un operaio? L'operaio si lava le mani prima di pisciare e l'intellettuale dopo. Jacques Prévert Sulla tematica del lavoro potete anche leggere: Umorismo nero e lavoro Scuola, ozio e lavoro Labor Day explained Aforismi sulle pensioni Aforismi sulle pensioni di C.W. Brown Aforismi per autore Aforismi per argomento Riflessioni e pensieri Saggi e aforismi Read the full article
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Sui social, su X in particolare, la pattuglia degli zerbini beniteschi ha creato una narrazione degna di autori surreali. In poche parole: una mente perversa, sicuramente cresciuta nei centri sociali di sinistra, ha manipolato una biondona simpatizzante di destra e un ministro vagamente narcisista, creando le condizioni per un innamoramento del ministro stesso che avrebbe steso un tappeto di opportunità facendo così in modo che la biondona avesse accesso a informazioni riservate che le hanno permesso di ricattare il povero fess ... pardon ... politico sprovveduto. Effettivamente, riconoscere che la Benita si è circondata di incapaci è un boccone troppo amaro da digerire.
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Parità tra donne e uomini rispetto a diritti, trattamento, responsabilità, opportunità e risultati economici e sociali, mi impone che le perle siano date non solo ai porci ma anche alle porche.
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Il Vizietto
Giorno 17 Maggio si ricorda la Giornata Internazionale contro Omofobia, Transfobia e Bifobia. In occasione di questa iniziativa la maggioranza dei paesi membri dell'Unione Europea firma una dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore della comunità LGBTQ+. Tra i paesi non firmatari spunta, non sorprendentemente, il nostro paese. Eppure quella stessa mattina le alte cariche dello Stato hanno dichiarato che ci sarebbe stato un impegno dalla loro parte per garantire il rispetto dei diritti di queste minoranze. Quindi, cosa è cambiato?
Semplicemente quello che definirei un disturbo da stress post-traumatico dovuto alle similitudini nel testo della dichiarazione e la proposta di legge Zan, che il nostro parlamento ha bocciato festeggiando come se la nazionale di calcio avesse segnato un goal decisivo nella finale di Coppa del Mondo.
Questa non velata dimostrazione di ipocrisia da parte nostra, oltre ad essere una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini facenti parte di questa comunità, ci porta a venire isolati dall'Unione Europea stessa. Un fatto grave, considerando che l'Italia è uno dei paesi fondatori. Il rispetto dei diritti umani e civili è un qualcosa che va oltre il colore politico, oltre i programmi elettorali, e un fatto del genere ci fa apparire come un paese retrogrado e ancora legato a delle dinamiche politiche e sociali che il mondo ormai da tempo si è lasciato alle spalle.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la dichiarazione rilasciata dal Ministro delle Pari Opportunità e della Famiglia Eugenia Maria Roccella, e cito testualmente: "La sinistra usa l'omofobia per nascondere il suo vero obbiettivo, il gender". Tralasciando il fatto che dichiarazioni del genere non le digerirei neanche in un comizio elettorale per le elezioni politiche di un paesino dimenticato da Dio, è evidente come vi sia ancora una forte ignoranza sulla questione dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere, che vengono ancora viste come l'una la conseguenza dell'altro.
Premessa importante: sesso e genere sono due termini distinti e separati. Il sesso è una componente biologica, stabilita sin dalla nascita, inalterabile. Il genere, invece, è il modo in cui tu come individuo ti definisci e vuoi essere definito dall'altro. L'orientamento sessuale non ha nulla a che vedere con l'identità di genere, visto che definisce il genere verso cui sei attratto romanticamente e sessualmente. Stabilendo ciò è evidente come le parole della Ministra non hanno né capo né coda, visto che entrambe, identità di genere e orientamento sessuale per l'appunto, sono definizioni insite nell'individuo (ci nasci e non ci diventi insomma) e di conseguenza niente e nessuno può portarti a pensarti in una maniera differente da come ti vedi e ti senti.
In conclusione: in questo nostro paese sei riconosciuto e difeso, ma solo a parole, e le parole fine a sé stesse non sono abbastanza. Il nostro Governo deve agire in modo da poter garantire delle vere pari opportunità, una vera tutela, in modo che tu come cittadino abbia la libertà di essere ed essere visto come desideri, senza aver paura della tua incolumità e del giudizio altrui.
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Alessandria inaugura due panchine per ricordare le vittime di femminicidio e morti sul lavoro
Un simbolo di riflessione e impegno sociale nei Giardini di Viale della Repubblica
Un simbolo di riflessione e impegno sociale nei Giardini di Viale della Repubblica Il 25 novembre 2024, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, il Dipartimento Giovani della CSE-Confederazione Indipendenti Sindacati Europei Regione Piemonte, rappresentato da Alessandro Campanino, insieme al Dipartimento Pari Opportunità CSE Regione Piemonte, inaugurerà…
#Alessandria impegno sociale#Alessandria panchine simboliche#Alessandria today#Alessandro Campanino#Andrea Vochieri Alessandria#contrasto morti bianche#CSE Pari Opportunità#CSE Regione Piemonte#eventi Alessandria 25 novembre#eventi commemorativi Alessandria#femminicidi Italia 2024#Femminicidio#Giardini Viale della Repubblica#giornata internazionale contro la violenza sulle donne#Google News#iniziative sociali Alessandria#italianewsmedia.com#lotta alla violenza genere#memoria vittime Alessandria#morti sul lavoro#morti sul lavoro 2024#panchina bianca Alessandria#panchina rossa Alessandria#Pier Carlo Lava#prevenzione violenza donne#sensibilizzazione sociale Alessandria#sicurezza lavorativa#Sicurezza sul lavoro#simboli commemorativi#Violenza di genere
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Di questo passo e con questi numeri di migranti, che ogni giorno arrivano in Italia, solo in Italia e dove sicuramente rimarranno per sempre ( perché l'#Europa tutta non li vuole, basti guardare l'atteggiamento contraddittorio e ambiguo di belle e solo vane promesse di non lasciare sola l'Italia a gestire, da sola, l'immigrazione di European Commission , European Committee of the Regions European Council on Refugees and Exiles (ECRE) , European Commission - Economy and Finance European Research Council , Commission européenne en France , Charles MICHEL , Roberta Metsola , #URSULAVONDERLEYEN e European Parliament ) creando gravissimi conflitti sociali tra poveri e indigenti italiani e i suddetti migranti, si realizzerà prima in Italia e poi in tutta la #UE, una programmata ed inevitabile sostituzione etnica (complice anche l'inverno demografico in Italia, nascite in forte diminuzione ) in nome di un globalismo selvaggio e multirazziale per dominare in tutti i sensi i popoli europei. ▶️ https://www.lospecialegiornale.it/2023/04/04/migranti-da-tunisia-meluzzi-prepararsi-al-peggio-e-a-una-nuova-italia/ ⬇️⬇️⬇️
https://www.lospecialegiornale.it/2023/04/04/migranti-da-tunisia-meluzzi-prepararsi-al-peggio-e-a-una-nuova-italia/
Carmelo Cannavò 👍👍👍👍✌️✌️✌️✌️👍👍👍👍✌️✌️✌️ Giorgia Meloni Matteo Salvini Antonio Tajani Maurizio Lupi Matteo Piantedosi Palazzo Chigi - Presidenza del Consiglio dei Ministri dovete assolutamente fare qualcosa e NON dovete accontentarvi delle false e vaghe promesse della Unione europea e dei vari Ursula von der Leyen , Charles MICHEL , Roberta Metsola e dello European Parliament che promettono sempre e bene, ma poi NON fanno seguire i fatti alle promesse !!! Tutti questi sbarchi e arrivi di #migranti creeranno una cuenta lotta sociale di sopravvivenza tra i sette milioni di italiani poveri e indigenti e questi nuovi arrivati ( tra cui tantissimi minori NON accompagnati 🤔🤔😢😢) che nel 90% dei casi NON scappano da nessuna guerra e da nessuna persecuzione !!! Gran parte degli italiani suddetti NON arrivano neanche alla seconda settimana con quello che guadagnano ed inoltre gran parte degli #immigrati arrivati negli anni scorsi vivono per strada e delinquono, spacciano, stuprano, si accoltellano tra di loro, minacciano pesantemente le persone che risiedono in quelle zone e diventano facile manovalanza delle mafie africane ed europee ( ci sono migliaia di loro reati impuniti ogni giorno in ogni parte d'Italia ). L' Unione Europea deve urgentemente intervenire e capire che NON si risolve il problema #immigrazione con l'importazione, con la tratta, la finta, illudente e falsa accoglienza di questi migranti a cui né l'Italia e neanche l'Europa può dare lavoro e una vita migliore, semplicemente perché il lavoro e le opportunità di una vita migliore NON ci sono neppure per milioni di italiani e milioni di europei. Ecco il motivo per cui la #UE NON li vuole più già da anni ed ha lasciato e lascia SOLA l'Italia ad affrontare questo immane ed inumano dramma immigratorio !!! Con le parole del cardinale africano SARAH, si suggerisce caldamente ed urgentemente il volere e il dovere aiutare queste persone nei paesi di provenienza, con accordi economici, finanziari e solidali, che creino lavoro ed occupazione dignitosa in questi Paesi, fatti dall'Europa e dal mondo occidentale, NON più ricchi e neanche prosperosi come una volta !!! Inoltre spostare milioni di persone da intere aree continentali africane e asiatiche verso l'Europa, oltre a contribuire alla ulteriore povertà e indigenza degli europei e dei nuovi arrivati, crea fenomeni di desertificazione in quei luoghi, che producono effetti deleteri e pericolosi con l'innalzamento di diversi gradi (aumento del riscaldamento terrestre) che sappiamo tutti a quali conseguenze nefaste vengono esposti tutti i viventi sulla terra !!! Nessuno potrà sottrarsi a tutto questo !!!
Nicola Visco Perdonami caro Nicola, se non ho capito male da quello che scrivi, l'onorevole #Furfaro del #PD con tutto il suo PD e con la segreteria #EllySchlein sono anni e anni che predicano e lottano per fare arrivare tutti i #migranti in Italia, sono favorevoli agli #sbarchi e agli #arrivi di tutti indistintamente gli #immigrati in Italia, pur sapendo bene le gravi, difficilissime e negative condizioni economiche, finanziarie e sociali di circa sette milioni di italiani ( vedi ISTAT ) e dell'Italia, però poi l'onorevole PIDDINO suddetto chiede con forza e fermezza che il #GovernoMeloni NON mandi, NON porti detti migranti nella sua Toscana, che, se non sbaglio, da anni e anni e guidata e governata dal #partitodemocratico di cui fa parte il presidente della #regionetoscana ?????!!!!!???!!!!🤔🤔🤔⁉️⁉️❓⁉️❓ Quindi, se non ho capito male, il #PD vuole che TUTTI i migranti del mondo arrivino in Italia, però NON li vuole in Toscana !!! Bisognerebbe chiedere all'esponente suddetto del #pd il motivo di tale rifiuto acciocché NON debbano essere accolti nella Toscana #democratica del PD 🤔🤔🤔⁉️⁉️⁉️⁉️⁉️❓❓❓❓⁉️⁉️⁉️❗❗🤔🤔🤔❓
Sulla stampa italiana, anche in quotidiani non vicini alla destra, c’è chi si differenzia da questa impostazione. Luca Ricolfi, lo scorso 9 settembre, ha scritto un editoriale sul Messaggero che appare quasi come una risposta preventiva al sondaggio di Diamanti e al fuoco di fila degli editorialisti di Repubblica sui timori infondati degli italiani in materia di immigrazione. Titolo: “Quel diritto alla paura ignorato dalla sinistra”. Il sociologo torinese parla di “perdurante atteggiamento paternalistico” da parte di quegli intellettuali secondo i quali il pubblico sopravvaluta i pericoli sempre e comunque. “Come se avere paura fosse irrazionale. Come se l’insicurezza fosse una mera percezione, che un racconto obiettivo potrebbe incaricarsi di sopprimere. Come se i dati fossero tutti inequivocabilmente rassicuranti. Un illuminismo ingenuo sembra essersi impadronito, da almeno due decenni, della cultura di sinistra, cui non riesce proprio di prendere sul serio le paure della gente e la domanda di sicurezza che ne deriva. Eppure, pensare che i cittadini starebbero più tranquilli se solo conoscessero i dati è un non sequitur. Sarebbe come credere che, se sapessero che i morti sul lavoro sono in diminuzione, i sindacati non si preoccuperebbero più della nocività in fabbrica”. Conclude Ricolfi: “Per la cultura progressista, la paura non è semplicemente infondata, la paura è una colpa. Ma non è così, almeno dai tempi di Hobbes. La paura è il fondamento stesso del contratto sociale e dello Stato moderno, che nasce come antidoto alla sopraffazione, come superamento dello stato di natura in cui ogni uomo è ‘lupo’ verso ogni altro uomo (homo homini lupus). Quando la paura riemerge, è perché la gente sente che lo Stato non è più in grado di far rispettare il contratto, ovvero di garantire ai cittadini il più ‘basico’ dei beni, la sicurezza”. Di fronte a questo sentimento, “l’unica cosa che può attenuare la paura, e disinnescare la protesta, non è andare dai cittadini per convincerli che si stanno sbagliano, ma riconoscere il loro diritto di avere paura, e dimostrare, con i fatti, che lo Stato sta facendo tutto quanto è in suo potere per spegnerla”.
Ricolfi sul tema è tornato anche nel suo ultimo libro, intitolato “Sinistra e popolo”, pubblicato da Longanesi. Un’analisi approfondita del conflitto politico nell’era dei populismi, nel corso della quale l’editorialista del Messaggero argomenta che gli elementi di base del “calcolo” della politica sono cambiati in ragione di tre macro fattori: la deindustrializzazione delle economie occidentali, l’apertura delle frontiere (a merci, capitali e soprattutto persone), la stagnazione economica. Fenomeni che l’opinione pubblica a volte mostra di avvertire in maniera piuttosto lucida. Ricolfi, dati alla mano, fa l’esempio della paura del terrorismo. Irrazionale? Esagerata? Colpa dei media? Tutt’altro, se è vero che “ben 2/3 della variabilità della paura per il terrorismo è spiegata da eventi e fatti reali. Questo è un risultato davvero sorprendente – scrive il sociologo – perché è piuttosto raro che un modello statistico che cerca di spiegare un atteggiamento, sia pure relativo a popolazioni e non a individui, riesca a rendere conto anche solo della metà della sua variabilità”. La sinistra però, di fronte a tante ansie crescenti, e neppure così infondate, si rifiuta di offrire “protezione”. Anzi, “con i suoi politici, i suoi giornalisti, i suoi intellettuali più o meno organici, la sinistra impegna le sue migliori energie comunicative per dissolvere i problemi che la gente normale percepisce come tali”. È l’atteggiamento del “negazionismo”, che si affianca alla derisione (“derisoria è la sinistra quando derubrica a mere ‘percezioni’, irrazionali e non basate su una conoscenza scientifica della realtà, le preoccupazioni della gente comune sulla presenza dei migranti”), al disprezzo, alla supponenza e al nichilismo. Repubblica, insomma, è avvertita. Peraltro da un libro come quello di Ricolfi che perfino Corrado Augias, firma storica della stessa Repubblica, ha definito come “l’analisi più accurata sul tema delle difficoltà della sinistra”.“Ci servono immigrati” così a caratteri cubitali si leggeva ieri sulla prima pagina di Repubblica, il rotocalco turbomondialista spiega che questa è la richiesta delle grandi imprese del capitale, che naturalmente non vedono l’ora di accogliere, tra virgolette, a braccia aperte nuovi arrivati, braccia a basso costo da mettere a lavorare per il nudo interesse del profitto. E infatti Repubblica, dopo aver esposto questo titolo a caratteri cubitali, spiega nel seguito del titolo “dall’industria all’agricoltura, l’appello degli imprenditori: vogliamo più stranieri. Il caso del Veneto. Il governo prepara l’ingresso dall’estero di 100 mila persone, aziende e famiglie ne chiedono il doppio“.
Insomma, abbiamo ancora una volta la voce del padrone e dei suoi ideologi. Ci servono immigrati come ci servono braccia a basso costo, braccia a basso costo da sfruttare nel lavoro e con le quali abbassare in generale i costi della forza lavoro, magari fomentando ad arte conflitti orizzontali tra lavoratori; conflitti buoni a evitare che il conflitto si ricomponga nella forma verticale del lavoro contro il capitale, del basso contro l’alto. Del resto, non è un mistero che se arriva chi fa il medesimo a 2 euro, anziché 10, anche i lavoratori dovranno abbassare i costi della loro forza lavoro per essere competitivi. Ecco perché la competitività è una categoria che andrebbe ampiamente criticata. Il capolavoro del potere, come sempre, sta nel far sì che anche chi deve opporsi all’ordine dominante lo accetti con entusiasmo.
Bisogna uscire “dalla logica buonista e terzomondista” per cui “abbiamo il dovere di accogliere tutti quelli che stanno peggio di noi”. Insomma, “non possiamo accoglierli tutti noi“. Dobbiamo liberarci “da una sorta di senso di colpa” perché “non abbiamo il dovere morale di accogliere in Italia tutte le persone che stanno peggio”. Certo, “se qualcuno rischia di affogare in mare, è ovvio che noi abbiamo il dovere di salvarlo” ma “non abbiamo il dovere morale di accoglierli”. Piuttosto, “di aiutarli a casa loro”. E “chi viene qui deve fare i conti con la nostra identità“.
Che bisogna aiutare sono d’accordo, ma prima non sarebbe meglio sistemare sia gli italiani e quelli che vivacchiano nel paese??
Ci risiamo! Per carità tutti vanno aiutati, ma qualcuno ricorda gli italiani senza casa, senza lavoro?? Chi per anni ha dimenticato questi italiani non ha diritto di parola !
Sparare sciocchezze è quello che riesce meglio alla sinistra!
Mi sembra giusto, gli italiani possono aspettare, non c'è fretta, adesso capite chi sono le persone che votano questi squallidi personaggi??
I centri sociali sono entrati nella stanza dei bottoni del #PD 😢😂😢🤔❗❗
Iniziate voi politici di sinistra a dare le vostre case agli immigrati.
Ma certo gli italiani sotto i ponti i clandestini nelle case 😢🤔😢🤔😢🤔😩😭 non ci sono parole !
Certe dichiarazioni si commentano da sole e ribadiscono che per il #PD le priorità sono tutti e tutto, tranne affrontare i problemi gravissimi ed irrisolti degli italiani poveri, indigenti, senza casa, senza lavoro e senza futuro !!! Complimenti alla Elly Schlein , a Stefano Bonaccini , a Chiara Gribaudo e a tutti i parlamentari del Partito Democratico Federazione Frosinone Un nuovo PD con Elly Schlein Senatori PD Deputati PD NON avete ancora capito i motivi per i quali la stragrande maggioranza degli italiani il 25 settembre scorso hanno votato il centrodestraunito, che ha stravinto le elezioni politiche !!! Non avete imparato nulla, i veri e bravi comunisti, come il compianto Enrico Berlinguer, si occupavano degli italiani e dei loro problemi e se fosse vivo oggi NON vi apprezzerebbe affatto; voi post comunisti sembrate convintamente ignorare l'Italia, l'amor patrio e gli italiani 😭😭😭❗❗⁉️❗⁉️
Promemoria: “Io non insinuo, io AFFERMO che quelli del Pd si siano politicamente comportati da SCIACALLI”.
Questi nuovi Kompagni sono fuori dal mondo. Non una parola sugli italiani e sui loro gravissimi problemi ❗⁉️⁉️⁉️❗❓❗❓ #sinistra #PDaCasa #partidodemocraticoacasa #PD la GRANDE #DELUSIONE degli italiani !!!
D. Capezzone
Giorgio Modula 👏👏👏👏👏👏👏👏👏👍👍👍👍👍👍👍Faremo la fine di Troia ( vedi e leggi cavallo di Troia ) con questo falso buonismo a tutti i costi; nel mondo ci sono circa 2 miliardi di persone che a diverso titolo vogliono venire in Italia e in Europa, quest'ultima non li vuole, per questo motivo NON possiamo accoglierli tutti qui in Italia (lo ha detto ripetute volte Matteo RENZI, che di certo NON è di destra e forse ancora pende a sinistra ) perché in Italia ci sono circa 7 milioni di italiani poveri, indigenti e sembra senza futuro ( ISTAT ) inoltre in Italia non non c'è assolutamente tutto questo lavoro che i buonisti ostentano ai migranti, che poi nella stragrande maggioranza, vediamo dove vivono, dove delinquono, rubano, rapinano, accoltellano, stuprano e hanno reso ormai tutta l'Italia insicura e dov'è pericoloso uscire di casa o uscire o recarsi nelle stazioni e non solo ( ultimo caso recentissimo l'accoltellamento di 6 sei persone in stazione a Milano da parte di due immigrati, che sono arrivati in Italia convinti che avrebbero trovato un lavoro e un futuro migliore e invece sappiamo tutti cosa sono costretti a fare per sopravvivere ). Basta illudere queste persone invitandole a venire in Italia, che NON è più il pozzo di SAN PATRIZIO o meglio NON lo è mai stato !!
Purtroppo la #UE e la stragrande maggioranza dei paesi europei NON li vuole più da diversi anni e purtroppo lascia l'Italia da sola a sobbarcarsi e ad affrontare alla meglio le migrazioni, che vanno affrontate con tutti gli stati del mondo, con l'ONU, con l'UNICEF, con L'ACHNUR, con la FAO, con le ricchissime superpotenze e con la visione che miliardi di persone NON debbano spostarsi da un continente all'altro, perché demograficamente e socialmente diventerebbero mine vaganti nei paesi ospitanti con conflitti sociali o meglio dire LOTTE o GUERRIGLIA tra POVERI indigeni e ospiti !❗❗❗❗❓⁉️⁉️❗
https://youtu.be/Put9k2m5UY0.
#LaRepubblica l'organo ufficiale del nuovo PD che, riciclandosi, è sempre lo stesso; l'unico e vero cambiamento per un partito che fa gli interessi di TUTTI, tranne che degli italiani , è l'estinzione oppure in alternativa andare a fare politica in Africa e in Asia ! Accusano il governo italiano di non aver soccorso i migranti a Cutro; la colpa dei 30 dispersi di oggi naufragati nelle acque SAR libiche con la guardia costiera Libica che non è intervenuta, è sempre del governo italiano, che continua a salvare e ad accogliere migranti oppure della amica e compagna #UE (del PD ), che continua a scrivere e ad accettare le idee del governo Meloni a chiacchiere, ma nel frattempo non non fa nulla ❓❓❓ Il #PD e la #Schlein NON hanno ancora capito che in Europa, nella UE i #migranti e i #clandestini NON li vuole più nessuno, vedi Francia, Spagna, Germania e Stati nordici, che da anni ormai, non solo non accolgono più, ma addirittura li respingono; perché NON è questo l'approccio o la soluzione con e per le #migrazioni, ma investimenti e formazione negli Stati di provenienza ❗❗❗ È inutile illudere questi poveri disperati, clandestini e non, che venire in Italia o in Europa è una ottima opportunità per migliorare la loro vita, perché sappiamo tutti che non è così e che saranno protagonisti di una guerra tra poveri per la sopravvivenza ❗❗❗ L'ideologia può andar bene, ma la realtà e i fatti sono tutt'altro che un bene; lo vediamo tutti i giorni in tutta l'Italia, dove la sicurezza e la civile e pacifica vivibilità dei cittadini italiani sono ormai continuamente in grave pericolo 😭⁉️❗❗❗❓❗❓❗🤔❗
➡️➡️➡️➡️➡️➡️ #partitodemocratico #Pd #PD #pd #MovimentoCinqueStelle #Movimento5Stelle #movimento5stelle #movimentocinquestelle #SinistraItaliana #sinistraradicale #sinistraitaliana #Verdi #verdi #piueuropa #europa #italiaviva #Azione #sinistraitalianaverdi #art31 #ellysclein perché NON volete fare la stessa cosa della Gran Bretagna in Italia ??? Il vostro essere finti e falsi buonisti e finti accoglienti ha reso l'Italia e gli italiani insicuri: non si può uscire di casa, non si può andare in stazione, non si può liberamente circolare per e nelle proprie città; ultimo episodio l'accoltellamento di sei persone nella stazione di Milano e dintorni e quello di Roma; sono episodi che accadono tutti i giorni in tutta Italia; senza parlare di spaccio, furti, rapine, accoltellamenti, stupri, intimidazioni e scorribande varie ( l'Italia è sempre più un far west e la sinistra italiana suddetta non non vuole capirlo e sembra quasi plaudire e giustificare questi fatti, al punto che gli italiani hanno inviato loro un chiaro messaggio con le politiche del 25 settembre scorso, quando la sinistra ha subito una pesantissima sconfitta elettorale !!!😢😢😢 NON illudiamo i migranti e clandestini che in Italia troveranno una vita migliore, perché lo sappiamo tutti che in Italia ci sono 7 milioni di italiani poveri, indigenti e senza futuro (ISTAT) !!! È davvero un peccato illudere queste persone, che pagano cifre come 4.000€ e rischiano ahinoi, la morte, come spesso succede ed è successo in questi ultimi 11 anni, in cui NON si è mai fatto pressione su @europeancommission @europeanparliament @eucouncil @europeaninvestmentbank !!!
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Re di Spade
"Il Vortice che trasforma e protegge".
Stiamo attraversando un momento energetico davvero impattante.
C'è un Aria carica, elettrizzata, trasformante, che anima di emozioni profonde e intense il nostro viaggio.
E' un movimento di pura espansione del Cuore.
E' sconvolgente da affrontare.
E' "tanta roba". Tutta assieme, tutta concentrata, tutta "troppo".
Ci porta in una condizione estrema. Ci immerge nelle aree viscerali del sentito, nelle mareggiate dell'emotivo, nel sottile percepito delle nuove attivazioni neuronali. Tutto questo in maniera iper-amplificata ed espansa.
Il rumore di sottofondo dell'esterno ci disturba, ci fa tremare, amplifica i suoni, i rumori, i sentimenti, le zone di blocco. Diviene potente cassa di risonanza dei nostri nuovi e potenti strumenti di Connessione.
Sarebbe opportuno ritirarsi nel silenzio e nella contemplazione, per favorire questo passaggio così denso. Ma la Vita chiama. E accelera i processi anche fuori.
Ed allora, un po' frastornati e "ubriachi di energia", verremo anche oggi chiamati ad immergerci nelle Acque sacre dei processi trasformativi, nella Materia, dentro alle situazioni di chiusura, portandoci a casa ulteriori conferme che questo tempo è la rappresentazione perfetta della Fine di un ciclo e, come tale, non può che offrirci su un piatto d'argento tutte le opportunità per portare a compimento ciò che deve lasciare spazio al Nuovo.
Nei prossimi giorni tutto si renderà "esplosivo".
Ma bello.
Perché quando la Vita chiude, e chiude in alleanza con il piano di Coscienza, tutto assume un significato diverso. Anche il dolore, anche il distacco, anche la lontananza divengono occasioni di commossa dolcezza.
Tutto chiede Risoluzione e Perdono.
Tutto volge alla ricongiunzione con la "Bellezza".
"Perdere" ha rappresentato la parte più difficile e sofferente del nostro percorso. Lasciare cadere le maschere, le coperture, le teatranti performance familiari, sociali, lavorative è stato un processo mastodontico e sfiancante.
Oggi, guardandoci indietro, non sappiamo neppure come siamo sopravvissuti ad un tale sfacelo. E nemmeno realizziamo ancora come è possibile per un essere umano reggere a livello emotivo e psichico un processo destrutturativo così imponente.
Non avremmo mai immaginato di giungere oggi al cospetto dell'Atto Finale così orgogliosi dei nostri passi. Così amorevoli con i nostri errori e le nostre presunte mancanze. Così rinnovati. Così pieni di emozioni di Gratitudine e di Amore. Così intimamente fieri della nostra Spada e del nostro Coraggio.
Ora la Vita non aspetta.
E' tempo di affidarsi al potente flusso di vibrazione della Terra, all'ignota spinta energetica che sta avvolgendo da giorni il Pianeta Terra ed abbandonarsi dolcemente al Vortice. Lasciare che la centrifuga ancora una volta porti a compimento la sua straordinaria purificazione interiore, regalandoci una pulizia senza precedenti degli intenti e delle memorie antiche.
Ne usciremo profondamente diversi.
E rinnovati.
Pronti per affrontare un Inverno ricco di nuove premesse e colpi di scena.
Novembre ci regalerà il "botto interiore", i fuochi d'artificio, le eruzioni vulcaniche finali.
Non per tutti e non con lo stesso vissuto di intensità e la stessa carica sensitiva. Ma oramai sappiamo che coloro che ne saranno pionieri, apriranno in futuro strade e sentieri nel Mondo. E saranno testimoni di una nuova Umanità.
Porteranno in ogni luogo e dimensione il seme della Gentilezza, della Forza interiore, del Coraggio e dell'Amore.
Saranno Umani e Divini. Saranno Materia e Spirito. Saranno felici. E teneri. Ma tenaci e potenti.
Saranno l'immagine terrestre della "Nota di riferimento", del Diapason universale.
Apriranno Cuori e animeranno Emozioni. Restituiranno all'Umano la smarrita autenticità e trasmetteranno il Coraggio per entrare nell'Amore profondo delle sacre Origini.
Saranno pura e magica Visione.
Saranno Coppia.
Mirtilla Esmeralda
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Che il nostro sia un mondo disegnato per grandi linee su modelli del tutto uomo-centrici è evidente, del tutto evidente in svariate circostanze e in numerosi contesti. Anche l'architettura delle nostre città, gli spazi urbanistici, presentano strutture gerarchizzate, tipiche delle civiltà patriarcali. Per fare un esempio, chi di voi ha in mente uno spazio pubblico, in una città qualsiasi, dedicato alle donne che allattano? L'allattamento, in particolare quello al seno, è notoriamente uno dei periodi cruciali dello sviluppo umano e dovrebbe essere una di quelle attività tradotte in opportunità collettive, mediante cui le madri possano condividere le loro esperienze e prospettive genitoriali, e non solo quelle nutritive dei loro bambini. Invece, non esistendo spazi pubblici a loro riservate, le madri evitano di allattare al seno i propri piccoli e piccole, perché per effetto di un assurdo e ipocrita pudore, l'allattamento è ritenuto un fatto del tutto privato. Concezione anacronistica e controtendenza, se si considera che in molti altri spazi pubblici il corpo femminile è merce esposta per il piacere maschile. Per ovviare a queste paradossali contraddizioni degli usi e costumi sociali, le donne dovrebbero fare riferimento alle numerose iniziative femministe attraverso cui maturare una sensibilità e sviluppare percorsi di maturazione che sostengano ciascuna nel risolvere nel proprio nucleo e nella propria comunità le non poche difficoltà che ancora ostacolano le esperienze collettive, materne e/o comunque espressamente femminili.
Cultura Inquieta Libertaria
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TOKYO MEW MEW REWATCH - EP 31
Sakura è la manma figa e tutto, ma seriamente, dire alla figlia di nascondere le cose al padre? Piuttosto acchiappa tuo marito e digli che è normale che alle medie si inizi ad avere cotte e a 'mettersi insieme' con i coetanei. Qualcuno faccia comportare da adulto quest'uomo, su.
Perché sennò le fa letteralmente una trappola fingendo di essere felice per lei per indurla a confessare. Macheccazz...
Di nuovo, ricordiamoci la logica shojo perché sennò questo è deleterio.
-Tra genitori e figli non mettere il dito!
Purin tesoro tu sei l'ultima a poter dire come vadano gestite le relazioni tra genitori-figli e dovresti essere seguita dai servizi sociali.
-Per me dovete sedervi e parlare chiaramente.
Grazie Zakuro per non essere l'unica completamente inutile in questa scena. Seriamente, a volte le ragazze si vede che sono amiche, in altri episodi - come questo - sembra che non gliene freghi nulla anche solo di fornirsi sostegno emotivo reciproco.
Queste trame di gelosia genitoriale hanno sempre un retrogusto vagamente freudiano ... consoliamoci con la scena in cui Masaya e Ichigo si comportano come una coppia sana e si confrontano sui propri problemi.
Comunque queste cose vanno davvero viste sotto le lenti dello shojo - realisticamente, in questa scena avremmo un uomo adulto che si mette a urlare contro un ragazzino delle medie che non ha fatto nulla di male. Comunque bravo Masaya che ha tirato fuori gli attributi ed è passato con la colata di cemento sopra gli strilli di Shintaro, rifiutando categoricamente di lasciare Ichigo.
Qual'è il meme di 'menare le mani con un tredicenne'?
No, in effetti Shintaro non mena le mani con un tredicenne - il tredicenne gli fa il culo senza nemmeno provarci. Che poi tutti a lamentarsi di quanto Masaya sia il ragazzo noiosamente perfetto, e invece eccolo qui, che mena i vecchietti sfiatati.
Adoro questo dettaglio che Ichigo sia nata prematura? Un tocco di realtà in un anime molto sopra le righe. Anche se sto pensando alle opportunità sprecate: le nascite premature possono portare a complicazioni che si trascinano per tutta la vita, quanto sarebbe stata interessante una 'ragazza magica' disabile?
La logica shojo colpisce ancora: dov'era il giudice di gara? Qualcuno che si accertasse che Shintaro non facesse questo teatrino imbarazzante di dichiarare nulli tutti i punti segnati da Masaya e riconoscere come valido solo il proprio!
Ichigo che giustamente si incazza per essere lasciata fuori da una faccenda che la riguarda direttamente, sovrapponendosi alla madre che a suo tempo aveva fatto la stessa identica cosa. Una scena ... zuccherosa ma carina, dai.
Restano due cose da notare:
1) la preoccupante tendenza di Shintaro a voler aggredire un avversario a terra - un ragazzino per giunta.
2) Mediaset che NON ha tagliato l'offerta finale di Sakura a Shintaro di 'fare un altro bambino' (anche se quel 'COSA?!' finale mi fa sospettare che la signora non si concedesse dal concepimento dell'unica figlia, il che spiegherebbe molte cose del comportamento di Shintaro)
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STANOTTE
Ho scoperto un Blog
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youtube
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" per chi beve di notte
E di notte muore e di notte legge
E cade sul suo ultimo metro
Per gli amici che vanno
e ritornano indietro
E hanno perduto l'anima e le ali
Per chi vive all'incrocio dei venti
Ed è bruciato vivo..."
[ da Santa Lucia - Francesco De Gregori ]
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Il carattere
dei romagnoli
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E niente. Volevo dirlo...
Stanotte ho scoperto un Blog.
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Un blog che all'inizio non gli daresti un soldo. Non ha nulla di particolarmente moderno. Nulla di tecnologico. Non c'è proprio nessuna traccia di Intelligenza Artificiale nel Blog di questo, (per me, finora, "sconosciuto" ) Francesco Satanassi da Forlì.
Eppure, io ci trovo una miniera d'oro.
Ci trovo tutto il carattere, la forza, la fierezza indomita, l'anarchica indipendenza di giudizio, del carattere tipico dei romagnoli.
Ci sento le radici.
Le radici di quella pianta bellissima che si chiama "ROMAGNA".
La solida concretezza, e la passionalità dei miei conterranei che quando sentono dei "valori", ... È PER SEMPRE.
E poi percepisco la medesima qualità, la stessa saggezza antica e contadina dei miei nonni.
La loro Dignità, la capacità di sentirsi in armonia con la Natura, con la Terra, con la Storia, con la Semplicitá del Vivere e con l'assaporare e apprezzare ogni tipo di emozione .
Il vivere senza freni, il vivere a perdifiato.
Avverto nelle parole di questo romagnolo, lo stesso coraggio intrepido di accogliere e onorare la Vita, per la Bellezza che ci sa donare ogni giorno. Ma anche la chiara consapevolezza e l'intera responsabilità della nostra Storia.
Il non dimenticare il sacrificio e l'altruismo di chi è venuto prima di noi e ha saputo schierarsi per una causa ben precisa, fino a sacrificare la propria piccola vita, per un bene e per dei valori, più grandi del proprio misero egocentrismo.
E sto parlando dell'antifascismo, della libertà, del rispetto per i chi lavora, della dignità del lavoro e della persona, e poi sto parlando del battersi in prima persona per l'eliminazione delle ingiustizie sociali ed economiche. Per una eguaglianza di fatto: quella delle pari opportunità, indipendentemente dal censo della propria famiglia di origine.
Una uguaglianza delle possibilità di avanzamento sociale, di cui, tutti i politici di oggi, non hanno più il fegato di parlare.
Ma soprattutto, in questo Blog, trovo la schiettezza tipica delle persone dirette, che vanno al cuore delle cose, e che apprezzano la poesia che sta dentro le cose conxrete e dentro la Semplicità.
Il sacro è onorare i propri antenati. La capacità di "essere Storia", incarnandola con la passione dei propri giorni, e dei proprio corpo.
Sapere da dove veniamo e cosa ha attraversato, chi ci ha preceduto su questo pianeta.
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Ecco, se oggi, penso agli angeli del fango di Cesena e della Romagna intera, ai volontari che senza chiedere nulla in cambio, sono arrivati a spalare il fango in ogni strada, in ogni cortile, in ogni scantinato e garage ritrovo intero il carattere dei romagnoli.
Se penso ai ragazzi delle Superiori e agli Universitari che hanno scelto di scendere in strada, in autentici battaglioni della solidarietà, ecco io lo trovo un filo di continuità con i valori che esprime il Blog "HANNO DETTO CHE PIOVE" di Francesco Satanassi.
Io lo vedo benissimo il filo di continuità.
È il filo dell'avere i piedi ben piantati per terra! Anzi nel fango e nella melma. Ma starci per esserci, per contare, per mostrare alle persone più fragili che hanno perso la casa e tutto quel che c'era dentro, che la presenza e la solidarietà non sono solo vuote parole sulla bocca del politico di turno, ma una pratica diffusa. L'attitudine di un'intera comunità di persone responsabili.
Presenza e solidarietà non esistono, se non camminano sulle gambe della gente.
Se non diventano dedizione e cura quoridiana del prossimo.
Devono farsi sudore, fatica, ironia e allegria, da estendere anche a chi non avrebbe più nulla da ridere, dopo che gli è stato portato via tutto, dalla recente alluvione. Devono farsi musica, canzoni da cantare, come "ROMAGNA MIA" che io non apprezzo certo per essere un capolavoro poetico o altro, ma so considerare un capolavoro quando permette l'aggregazione di centinaia di persone che lavorano senza tregua e senza alcun compenso, ma solo perchè sentono la responsabilità di dare una mano alla comunità a cui appartengono.
Questo sì che allora è un vero capolavoro!
Sono questo i romagnoli.
Persone che vogliono restare in piedi.
Con la schiena dritta davanti ad ogni avversità o ad ogni potente di turno.
Io la vedo bene, in tutto questo che è avvenuto, la concretezza tipica di chi abita la mia terra.
Penso a tutti questi volontari, con i badili ed i secchi per svuotare gli scantinati, all'improvviso, materializzatisi il giorno dopo l'esondazione del Savio.
Penso a quel loro scegliere una pala, una cariola, dei guanti per venire a darci una mano a rialzarci e non posso non associare tutto questo, al carattere tipico romagnolo ma anche al carattere di chi, nei valori di questa Romagna solidale, ha creduto fino in fondo, pur provenendo da altre parti d'Italia.
Penso ai volontari di Amatrice, o a quelli di Reggio Emilia a cui avevamo dato una mano noi, nel 2012 in occasione del loro terremoto. E poi ai volontari venuti da L'aquila.
A questa fratellanza nella sventura.
Avverto in tutti loro, la particolarissima tipologia umana, la tempra, a cui sento di appartenere anch'io.
"Chi vive all'incrocio dei venti" e non ha paura della generosità, dell'aiutare, e insieme del rimanere "umano", anche nei momenti più drammatici della Storia.
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SIAMO NOI
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È come un sangue comune che circola nelle vene di questi maledetti giovani o meno giovani romagnoli, quelli che "più li butti giù e più si rialzano", consapevoli del valore di lavorare tutti insieme per una buona causa.
Per questo, mi sento grato a Francesco Satanassi e al suo preziosissimo Blog, per il suo testimoniare la "ROMAGNOLITÀ".
Per darci con le sue parole, con i suoi Post, una lezione di umanità concreta e di passione civile.
Per restituirci il buon sapore delle cose sentite e vissute, che è molto simile a quello del pane caldo, appena sfornato. Al suo profumo di buono.
Sono i valori che fanno del nostro popolo una meravigliosa comunità che sa cos'è la fatica, l'impegno, l'essere responsabili verso gli altri e insieme verso la propria coscienza personale.
Per noi, ciò che è importante è l'esempio, è l'impegno quotidiano nei fatti di tutti i giorni.
Il rimboccarsi le maniche e lavorare finchè un lavoro, un'opera, una impresa, non sia finita, completata, realizzata!
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GRAZIE FRANCESCO
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Per ricordarci tutto questo
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Ecco il blog di cui parlo:
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#Romagna interiore#il carattere e la forza di certa gente#Radici#riflessioni#Blog che valgono#poesia dell'Umano#i valori e i giorni#Youtube
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Autismo Abruzzo Onlus: Un Faro di Speranza per le Famiglie con Autismo
“Autismo Abruzzo Onlus” è un’associazione che si distingue per il suo impegno nel supporto alle famiglie con autismo. La sua missione è chiara: essere un punto di riferimento per chi affronta le sfide legate alla condizione dell’autismo, non solo dal punto di vista clinico, ma anche per le difficoltà che il contesto sociale e istituzionale spesso impone. Questa realtà è nata con l’obiettivo di ascoltare e dare voce a chi, a causa dell’autismo, si scontra quotidianamente con barriere culturali, burocratiche e sociali.
Fondata da famiglie che conoscono in prima persona le difficoltà legate all’autismo, “Autismo Abruzzo Onlus” è diventata una risorsa fondamentale per chi vive questa realtà. L’associazione lavora instancabilmente per migliorare la qualità della vita non solo delle persone con autismo, ma anche delle loro famiglie. Oltre a fornire assistenza legale, informazioni e supporto strategico, propone una vasta gamma di iniziative mirate all’inclusione sociale e alla sensibilizzazione.
Le Sfide dell’Autismo in Abruzzo
La regione Abruzzo è stata pioniera nel trattamento di bambini e ragazzi con autismo, ma il problema degli adulti rimane ancora poco affrontato. L’associazione sottolinea che molte famiglie si trovano a gestire da sole le difficoltà legate alla mancanza di servizi adeguati. Tra le principali criticità emergono:
Scarsa informazione: La conoscenza dell’autismo è ancora limitata a livello sociale e istituzionale.
Inadeguatezza delle strutture: La mancanza di centri residenziali e di trattamenti uniformi penalizza molte famiglie.
Difficoltà burocratiche: Le famiglie si trovano spesso a dover combattere contro un sistema di assistenza complesso e poco accessibile.
“Autismo Abruzzo Onlus” si impegna a colmare queste lacune, stimolando le istituzioni ad ampliare l’offerta di soluzioni e opportunità per persone autistiche e le loro famiglie.
Il Progetto D.A.V.I.D.E.: Donare all’Autismo Valore, Inclusione, Diritti ed Emozioni
Tra le iniziative di punta dell’associazione spicca il progetto D.A.V.I.D.E., un acronimo che racchiude i valori fondamentali di inclusione e dignità. Nato a L’Aquila, questo progetto mira a costruire percorsi inclusivi per le persone con autismo, sfruttando al meglio le risorse locali. Grazie alla collaborazione con il Comune de L’Aquila, diverse abitazioni sono state destinate a iniziative rivolte a ragazzi nello spettro autistico e alle loro famiglie.
Uno degli obiettivi principali del progetto è creare un ponte tra le persone con autismo e il mondo esterno. Attraverso “L’Aquila Social Hub” e altre iniziative, l’associazione sta lavorando per offrire opportunità di vita indipendente, esperienze di turismo sociale e percorsi formativi per l’inserimento nel mondo del lavoro.
Un Impegno Costante per l’Inclusione Sociale
“Autismo Abruzzo Onlus” si pone come mediatore tra la società e il mondo dell’autismo, cercando di abbattere le barriere che spesso isolano le persone autistiche. L’associazione promuove la condivisione di esperienze e l’organizzazione di eventi mirati alla sensibilizzazione. Solo attraverso una maggiore consapevolezza sociale, infatti, è possibile creare un ambiente inclusivo e accogliente.
Tra le attività più significative rientrano progetti come “Weekend Respiro”, che offrono alle famiglie momenti di relax e scoperta del territorio, e il “Vivaio e Serra”, un’iniziativa che unisce inclusione e sostenibilità. Questi progetti testimoniano come l’associazione non si limiti ad affrontare le problematiche legate all’autismo, ma miri anche a valorizzare il territorio abruzzese.
Il Ruolo della Perdonanza Celestiniana nell’Ispirazione del Progetto
Un aspetto unico di “Autismo Abruzzo Onlus” è l’ispirazione tratta dalla Perdonanza Celestiniana, un evento storico e spirituale profondamente radicato nella città de L’Aquila. Questo principio di accoglienza e tolleranza è stato adattato al contesto moderno, dando vita a un progetto ambizioso che punta a unire solidarietà e inclusione.
Un Futuro di Speranza per le Famiglie con Autismo
Grazie all’impegno del presidente Dario Verzulli e del suo team, l’associazione continua a rappresentare un faro di speranza per le famiglie con autismo. Ogni giorno, “Autismo Abruzzo Onlus” lavora per garantire che nessuno sia lasciato indietro. Dalla consulenza legale alla realizzazione di eventi e progetti innovativi, l’associazione si dimostra un modello di dedizione e resilienza.
Conclusioni
“Autismo Abruzzo Onlus” non è solo un’associazione, ma una comunità di persone unite da un obiettivo comune: migliorare la vita di chi vive l’autismo. Attraverso progetti come D.A.V.I.D.E., iniziative di sensibilizzazione e azioni concrete, l’associazione sta cambiando il panorama dell’autismo in Abruzzo. La loro missione, semplice ma potente, è dare voce a chi spesso non ce l’ha.
Per maggiori informazioni, visita il sito ufficiale dell’associazione e scopri come contribuire al cambiamento.
Autismo Abruzzo Onlus
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