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Visone, un dramma sfiorato: Carabiniere salva un uomo con la forza delle parole
Una fredda sera di dicembre si trasforma in un racconto di speranza e coraggio: un Carabiniere riesce a salvare un uomo sul punto di compiere un gesto estremo.
Una fredda sera di dicembre si trasforma in un racconto di speranza e coraggio: un Carabiniere riesce a salvare un uomo sul punto di compiere un gesto estremo. La notte del salvataggio.A Visone, nel condominio di un tranquillo quartiere, un uomo si siede sul cornicione del quarto piano, sospeso nel vuoto, deciso a porre fine alla sua vita. È una fredda sera di dicembre quando il dramma inizia:…
#Acqui Terme#aiuto concreto#Alessandria today#Ambulanza#Carabinieri#Carabinieri Alessandria#centrale operativa#coraggio e dedizione#cronaca Alessandria#Cronaca Italiana#Cronaca locale#dialogo salvavita#dramma sfiorato#Emergenza Sociale#eroi quotidiani#forza delle parole#Forze dell’ordine#gestione crisi#gesto estremo#Google News#Intervento Carabinieri#intervento emergenza#Intervento immediato#italianewsmedia.com#notte di dicembre#operatore 112#parole che salvano#pattuglia NORM#Pier Carlo Lava#prevenzione suicidi.
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Dal 27 luglio sarà possibile inviare le domande a SIMEST per le agevolazione per l'internazionalizzazione delle imprese
Il Ministero degli Affari esteri dispone le regole per gli strumenti finanziari a sostegno dell'internazionalizzazione delle imprese. Il decreto, adottato ai sensi dell'art. 6 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, stabilisce i termini, le modalità e le condizioni delle agevolazioni finanziarie concesse a valere sul Fondo 394/81 a sostegno delle iniziative delle imprese italiane dirette alla loro promozione, sviluppo e consolidamento sui mercati internazionali, nonche' le attivita' e gli obblighi del gestore e le funzioni di controllo del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Gli interventi agevolativi sono concessi nei limiti e alle condizioni previsti dalla vigente normativa europea in materia di aiuti di importanza minore (de minimis) e comunque in conformità con la normativa europea in materia di aiuti di Stato. 1) Fondo 394 di SIMEST: i beneficiari Per beneficiare degli interventi agevolativi le imprese richiedenti, alla data di presentazione della domanda, devono essere in possesso dei seguenti requisiti: a) avere sede legale in Italia; b) essere regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese e in stato di attivita'; c) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in stato di scioglimento e non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata o straordinaria, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;d) essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro e di prevenzione degli infortuni e con gli obblighi contributivi;e) non essere un'impresa in difficolta' come definita dall'art. 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;f) non avere ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;g) avere integralmente restituito gli importi oggetto di un provvedimento di revoca, totale o parziale, o di restituzione dei finanziamenti agevolati concessi a valere sul Fondo 394/81 o di un cofinanziamento.Sono, in ogni caso, escluse dagli interventi agevolativi, le imprese: a) i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della domanda, sono stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'art. 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda; b) nei cui confronti e' stata applicata la sanzione interdittiva di cui all'art. 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231; c) che controllano direttamente o indirettamente, ai sensi dell'art. 2359 del codice civile, una societa' residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali, ovvero che sono controllate direttamente o indirettamente, ai sensi dell'art. 2359 del codice civile, da una societa' residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali. Per Paesi o territori non cooperativi a fini fiscali si intendono le giurisdizioni individuate nell'allegato 1 alla lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali, adottata con conclusioni del Consiglio dell'Unione europea; d) che si trovano in altre condizioni previste dalla legge quali cause di incapacita' a beneficiare di agevolazioni pubbliche o comunque a cio' ostative.I soggetti beneficiari possono beneficiare degli interventi agevolativi in forma singola oppure associata mediante un'aggregazione di micro, piccole e medie imprese, costituita attraverso la sottoscrizione di un contratto di rete, avente autonoma soggettivita' giuridica e iscritta nel registro delle imprese. Le imprese associate devono soddisfare deeterminati requisiti.Il Comitato agevolazioni è autorizzato a stabilire, con proprie delibere, ulteriori requisiti che le imprese italiane devono possedere per accedere ai singoli interventi agevolativi. 2) Fondo 394 di SIMEST: le risorse Per le finalità del decreto sono utilizzate le disponibilità del Fondo 394/81, attualmente costituite dalle disponibilità finanziarie depositate sul conto corrente infruttifero n. 22044 aperto presso la Tesoreria centrale dello Stato, intestato a «SIMEST - Fondo ex lege 394/81».La dotazione del Fondo 394/81 è costituita inoltre: - a) dai proventi derivanti dalla gestione e dagli impieghi della liquidita' del Fondo 394/81; - b) dai rientri e dai rimborsi di qualsiasi natura spettanti al Fondo 394/81 o imputati al medesimo; - c) dalle risorse stanziate da provvedimenti normativi. Il Fondo 394/81 è gestito da SIMEST, che impiega le risorse per gli interventi agevolativi deliberati dal Comitato agevolazioni. 3) Fondo 394 di SIMEST: gli interventi Nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal regolamento «de minimis» e comunque in conformita' con la normativa europea in materia di aiuti di Stato, sono ammessi interventi agevolativi a sostegno delle seguenti iniziative: a) inserimento mercati; b) transizione digitale o ecologica; c) fiere ed eventi; d) E-commerce; e) certificazioni e consulenze; f) Temporary manager. Negli articoli da 6 a 12 il dettaglio dei singoli interventi. 4) Fondo 394 di SIMEST: presenta la domanda Con avviso pubblicato sempre sulla GU n 164 del 15 luglio si informa del fatto che SIMEST ha pubblicato nella sezione apposito del proprio sito, la modulistica necessaria alla agevolazione di cui si tratta: Accedi qui alla sezione circolari per tutte le regole operative. Inoltre, si specifica che il Comitato agevolazioni ha altresì deliberato l'avvio a decorrere dalle ore 9,00 del 27 luglio 2023 delle attività di ricezione da parte di Simest S.p.a. delle nuove domande di finanziamento agevolato riguardanti tali circolari operative a valere sul Fondo 394/81 e correlato cofinanziamento a fondo perduto a valere sulla quota di risorse del Fondo per la promozione integrata, a seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del citato decreto 1° giugno 2023. Il decreto 1 giugno degli Affari esteri specifica che gli interventi agevolativi sono concessi nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, sulla base di una procedura valutativa a sportello.SIMEST effettua l'istruttoria delle domande di ammissione all'intervento agevolativo, mediante valutazione amministrativa, patrimoniale ed economico-finanziaria, legale e di compliance svolta sulla base della documentazione presentata, nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione delle domande, e le sottopone alle determinazioni del Comitato agevolazioni, secondo l'ordine di conclusione dell'istruttoria stessa. Con una o piu' circolari operative, sono stabiliti: - a) le modalita' per la concessione degli interventi agevolativi; - b) gli aspetti operativi e procedurali connessi alla gestione degli interventi agevolativi, all'erogazione, al rimborso, alle cause di revoca specifiche dei singoli interventi agevolativi e alla rendicontazione; - c) il tasso di interesse del finanziamento, gli importi minimi e massimi degli interventi agevolativi, la relativa durata, le singole voci di spesa ammissibili e la misura massima di esposizione complessiva dell'impresa richiedente nei confronti del Fondo 394; - d) eventuali ulteriori indicazioni ai fini della corretta attuazione delle disposizioni di cui al presente decreto. Read the full article
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Scrivo per raccontare quanto accadutomi lunedi 28 settembre. Nel pomeriggio esplorando la app Immuni sono entrata in impostazioni e ho cliccato la voce contatti. (...), ho trovato un triangolo rosso e la scritta, in rosso, che mi invitava a segnalare a un operatore sanitario il codice sotto indicato. Nonostante non avessi ricevuto una notifica quella scritta mi ha però impensierito. Ed è incominciata la mia avventura. Ho chiamato il medico di base e (...), oggi ancora aspetto di sapere. Intanto ho disdetto una visita specialistica prevista per il giorno successivo perché non volevo essere fonte di possibili problemi per nessuno. Nella pagina web dell' ATS, in uno spazio colorato di verde, è indicato un numero di cellulare per inviare messaggi whatsapp. Ho inviato un messaggio che ancora non è stato letto. Ne deduco che il servizio è solo millantato. Ho chiamato successivamente l'altro numero indicato e mi ha risposto un impiegato. Ne riporto le parole dette con un tono secco: 'Non conosco questa applicazione. Non insista a chiedere informazioni. Non conosco l'applicazione'. Ho chiamato allora il pronto soccorso del SS Trinità. Un'infermiera molto cortese mi ha detto che mi avrebbe fatto chiamare da un medico, cosa che è poi avvenuta. Il medico, dopo avermi ascoltato, non sapeva che comportamento suggerirmi e mi ha invitato a rivolgermi al medico di base. Ho quindi chiamato il 112 pur sapendo che la cosa non era di loro competenza. Il carabiniere mi ha ascoltato, ovviamente non ha saputo darmi indicazioni su quali comportamenti dovessi adottare. (...) Per finire ho telefonato al numero verde della società che ha elaborato l'applicazione. Ho spiegato come fossi arrivata a leggere il messaggio e mi è stato detto di non preoccuparmi. (...) Tutto questo perchè volevo subito adottare un comportamento responsabile. (...) Grazie (lettera firmata a un quotidiano locale)".
https://www.unionesarda.it/articolo/caraunione/2020/10/01/la-mia-disavventura-con-la-app-immuni-e-mi-chiedo-se-qualcuno-sa-127-1065422.html
“ Tutto questo perchè volevo subito adottare un comportamento responsabile” (sic). Quelli che fanno finta - o credono veramente - a quello che raccontano le Buro-Istituzzioni. Che ridere.
Estrapola l’episodio di per se poco significativo (?) alla gestione della Cassa integrazione, e comprendi la “logica” che sottende: lo STIPENDIFICIO BURO STATALE campa coi vostri soldi facendo Annunciaziò e a voi non vi deve niente, al massimo ci trovate chi vi ascolta con tanta comprensione, che intanto passano le ore.
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La chiamata al 112/118: il cardine del soccorso sanitario
Un buon medico? L'elicottero? L'infermiere? L'esercito della salvezza? No. LA CHIAMATA AI SOCCORSI è fondamentale! Perché se la fai male, la gente citata sopra non arriva. O arriva a km da te che serve come un polaretto al polo sud.
Ci sono pochi passi da rispettare, ma quei pochi vanno seguiti alla lettera.
1) IDENTIFICARSI: "ciao sono Daniele Palladilardo..." non sembra fondamentale, per niente, ma tanto poi ve lo chiedono, quindi risparmiamo tempo. Urlare AIUTO OAOCUOABAIFODO non serve a niente. Dire SI QUI SI SONO FATTI MALE e mettere giù come comiato è inutile e non vi mandano nessuno solitamente
2) DA DOVE CHIAMI: già qui la chiamata prende il binario di una chiamata di Non è la Rai o del mitico Da dv dgt, ma già iniziamo a dire cose fondamentali. "Ciao sono Daniele Palladilardo e chiamo da Rovereto, via Fante..." Città e via. Solo 'Via Dante' è così dispersivo che vi lascio Google Maps per capire quante VIA DANTE esistono in Italia. Se non avete una via, ricordate il paese appena passato e diteglielo, se non ve lo ricordate ditegli dove state andando o la strada, un punto che notate particolare, nome di negozi oppure GOOGLE MAPS! Aprite Google Maps, tenete premuto sulla vostra posizione e vi da la coordinate della posizione (San GPS integrato prega per noi) E COMUNICATE QUELLA. "...sono su una strada di montagna con tanti prati" e siete in Trentino fidatevi che rimanete lì a morire perché QUI NON ABBIAMO ALTRO CHE MONTAGNE E PRATI.
3) LE CONDIZIONI DEL PAZIENTE: queste sono divise in 3: ABC. Airway, Breathing e Circulation. Airway è la coscienza (andrebbe snocciolata meglio, ma al prossimo episodio) ovvero se è cosciente, se è presente, localizza il dolore, si ricorda che è successo è tutto. Se questa è assente passiamo alla B di Breathing: respira? Come respira? Pare un cagnolino che PERCHE NON GLI TIRI LA PALLINA? Respira così lento che Benedetto era ancora papa all'ultimo respiro? Fa rantoli? Descrivete tutto questo alla centrale. Se non respira C Circulation: guardate sto tizio, si muove? Tossisce? Ha una parvenza di movimento respiratorio? Riuscite a prendergli un polso carotideo e non sentite niente? Bene DITELO ALLA CENTRALE PER DIO! (Il resto alla prossima puntata sul BLS). Se ha ferite, se vedete sangue, tutto ciò che non è normale voi comunicatelo, che poi il 112/118 vi guiderà per capire meglio, perché voi, fino all'arrivo del soccorso, siete gli occhi di medici e infermieri con i quali siete al telefono
Questi 3 elementi sono già ideali per far arrivare un soccorso specifico alla persona che trovate stare male. Imparateli e salverete qualcuno
Ultime cose
-MAI SPEGNERE IL TELEFONO DOPO LA CHIAMATA! la Centrale Operativa potrebbe ricontattarvi in caso di misunderstanding, aggiornamento informazioni o comunicarvi i soccorsi
-Ogni informazione in più che vi chiede la centrale È SUPER UTILE! Se siete in montagna e vi chiede il meteo NON È per una grigliata di reparto post turno, ma è per l'elicottero e la sua navigazione aerea! Così come il vento, il traffico e il manto stradale ecc
-NON AGGREDITE GLI OPERATORI! We're human too! Quando parlate con un operatore ASCOLTANO IN DUE, perché mentre uno parla con voi, l'altro allerta i soccorsi in direttissima, quindi se non capisce o ha dubbi, dargli del deficiente È INUTILE. (Magari lo è, ma poretto pazienza di vuole!)
Vi prego, fate attenzione a come chiamate i soccorsi, fatelo per voi e per noi, che oggi abbiamo girato per 60 km per montagne perché 4 persone hanno fatto delle chiamate di merda disperdendo QUATTRO AMBULANZE per mezzo trentino. Fate girare sta cosa, che non ve lo chiedo mai, ma vi prego Tumblr, so che non è una tetta, un culo e nemmeno gattini, ma na cosa utile per noi soccorritori può salvare un qualcuno a voi caro
Riassumendo: una chiamata decente può essere "sono Daniele Palladilardo, chiamo da Rovereto in via Dante all'altezza dell'alpino e c'è un ragazzo caduto in moto. Sono qui vicino si lamenta di un dolore alla gamba molto forte, gamba destra. Potete mandare aiuto?"
VI RINGRAZIO DELLA LETTURA
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Attende 40 minuti il 112, anziano ricoverato in gravi condizioni
Nuove polemiche sul numero unico di emergenza 112 a Torino. I sindacati di vigili del fuoco, infermieri e polizia denunciano un episodio avvenuto a Orbassano. I famigliari di un uomo di 81 anni avrebbero atteso oltre quaranta minuti prima di poter parlare con un operatore al servizio di emergenza. L’anziano era stato colpito da ictus. … L'articolo Attende 40 minuti il 112, anziano... Per il contenuto completo visitate il sito https://ift.tt/1tIiUMZ
da Quotidiano Piemontese - Home Page https://ift.tt/2qqjTnK via Adriano Montanaro - Alessandria
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Carabiniere della Centrale Operativa salva la vita a una persona
Tortona – La Centrale Operativa è senza dubbio la mente e il cuore pulsante del pronto intervento dei Carabinieri ma è anche l’interfaccia dell’Arma con i cittadini, il luogo dove giungono le richieste di aiuto per i più disparati motivi.
Tortona – La Centrale Operativa è senza dubbio la mente e il cuore pulsante del pronto intervento dei Carabinieri ma è anche l’interfaccia dell’Arma con i cittadini, il luogo dove giungono le richieste di aiuto per i più disparati motivi. Talvolta si tratta di segnalazioni di fatti di reato, altre volte sono richieste di consiglio o di supporto per lenire momenti di solitudine e tristezza di…
#112#Aiuto#Alessandria today#Arma dei Carabinieri#atti di eroismo#Carabinieri#centrale operativa#chiamata di emergenza#dialogo empatico#Emergenza#empatia#gesto estremo#Google News#intervento notturno#Intervento Rapido#italianewsmedia.com#lavoro dei Carabinieri#missione umanitaria#operatore Carabinieri#operazione delicata.#Pattuglie Carabinieri#Pier Carlo Lava#Prevenzione#prevenzione suicidi#pronto intervento#Radiomobile#ruolo dei Carabinieri#salvataggio#salvataggio vite#salvezza
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Smetto un attimo il lurking sporadico e faccio una pausa dal mio lavoro di uxer per rispondere, appunto, dal punto di vista uxer.
Sono d'accordo che dovremmo essere tutti in grado di saper fare chiamate al 112, ma secondo voi, a scuola lo insegnano? No. E quante volte può capitare che qualcuno chiami il 112 più di una volta nell'arco di 2-3 anni (io ad esempio, non l'ho mai fatto in 34 anni e mezzo di vita)? Pochissime. Quindi possiamo dire che, a meno che non si sia in un campo lavorativo dove è facile essere nei dintorni di gente prona a farsi male (es., strutture sportive) o si hanno sfighe familiari o uno stile di vita non proprio salubre, direi che il cittadino medio ha imparato dalla tv come si chiamano i soccorsi o ne ha solo una vaga idea.
Essere davanti a un'emergenza e non avere assolutamente idea di cosa fare, aumenta il panico di base di una percentuale pressoché infinita e la frustrazione per non essere capiti va ai massimi storici.
Perché sono partita dicendo che ne avrei parlato dal punto di vista di una uxer? (Googlate su). Perché il 112 è un servizio e come tale si deve adattare a chi lo necessita, non il contrario. Da anni si parla di user center design, una cosa il cui nome non deve fuoriviarvi facendovi pensare solo al salotto Ikea, ma a tutto ciò con cui vi interfacciate ogni giorno, inclusi i servizi agli sportelli e al telefono. In pratica, si studia chi necessita di un servizio, per cosa lo richiede e il loro comportamento base quando ci si interfacciano. Una volta capiti tutti i bisogni dell'utente e come tendono a richiederli, gli si cuce addosso il servizio.
Insomma, il punto è che l'utente non è quello con l'onere di saper usare il servizio, ma è il servizio che si deve autospiegare e accompagnarlo passo dopo passo.
Ora, sono sicura che gli operatori di turno abbiano fatto del loro meglio, quello su cui indagherei sono le procedure con cui viene gestito l'intero centralino e il training a cui è sottoposto il personale, per aver permesso che ben 4 ambulanze si perdessero nelle campagne trentine. Perché mi spiace, ma incolpare chi è in emergenza sanitaria per non aver fornito le informazioni corrette a farsi salvare, è come incolpare la vittima di un'aggressione per essere uscita di casa.
Da che è stato istituito il numero unico le polemiche su ritardi e incomprensioni varie dei nuovi centralini si sono sprecate. Capisco la frustrazione di un operatore sanitario che si vede a girare per un'ora senza trovare il suo paziente e supporto ampiamente la diffusione di conoscenza su come si fa correttamente una chiamata al 112. Resta il fatto che anche se mille persone lo leggeranno, solo una probabilmente davanti a un'emergenza non andrà in panico completo, dimenticandosi completamente di quella volta che lesse su tumblr un post sulle chiamate di emergenza, e non si metta ad urlare esteticamente al telefono per chiedere aiuto.
Ricordatevi che quando andiamo in panico, tutti i sistemi ausiliari ci si spengono e rimane solo l'istinto. Se non hai simulato almeno una ventina di volte una situazione di emergenza e la corretta reazione, facendola appunto diventare istinto il tuo cervello non saprà mai cosa fare.
LLAP
La chiamata al 112/118: il cardine del soccorso sanitario
Un buon medico? L'elicottero? L'infermiere? L'esercito della salvezza? No. LA CHIAMATA AI SOCCORSI è fondamentale! Perché se la fai male, la gente citata sopra non arriva. O arriva a km da te che serve come un polaretto al polo sud.
Ci sono pochi passi da rispettare, ma quei pochi vanno seguiti alla lettera.
1) IDENTIFICARSI: “ciao sono Daniele Palladilardo…” non sembra fondamentale, per niente, ma tanto poi ve lo chiedono, quindi risparmiamo tempo. Urlare AIUTO OAOCUOABAIFODO non serve a niente. Dire SI QUI SI SONO FATTI MALE e mettere giù come comiato è inutile e non vi mandano nessuno solitamente
2) DA DOVE CHIAMI: già qui la chiamata prende il binario di una chiamata di Non è la Rai o del mitico Da dv dgt, ma già iniziamo a dire cose fondamentali. “Ciao sono Daniele Palladilardo e chiamo da Rovereto, via Fante…” Città e via. Solo ‘Via Dante’ è così dispersivo che vi lascio Google Maps per capire quante VIA DANTE esistono in Italia. Se non avete una via, ricordate il paese appena passato e diteglielo, se non ve lo ricordate ditegli dove state andando o la strada, un punto che notate particolare, nome di negozi oppure GOOGLE MAPS! Aprite Google Maps, tenete premuto sulla vostra posizione e vi da la coordinate della posizione (San GPS integrato prega per noi) E COMUNICATE QUELLA. “…sono su una strada di montagna con tanti prati” e siete in Trentino fidatevi che rimanete lì a morire perché QUI NON ABBIAMO ALTRO CHE MONTAGNE E PRATI.
3) LE CONDIZIONI DEL PAZIENTE: queste sono divise in 3: ABC. Airway, Breathing e Circulation. Airway è la coscienza (andrebbe snocciolata meglio, ma al prossimo episodio) ovvero se è cosciente, se è presente, localizza il dolore, si ricorda che è successo è tutto. Se questa è assente passiamo alla B di Breathing: respira? Come respira? Pare un cagnolino che PERCHE NON GLI TIRI LA PALLINA? Respira così lento che Benedetto era ancora papa all'ultimo respiro? Fa rantoli? Descrivete tutto questo alla centrale. Se non respira C Circulation: guardate sto tizio, si muove? Tossisce? Ha una parvenza di movimento respiratorio? Riuscite a prendergli un polso carotideo e non sentite niente? Bene DITELO ALLA CENTRALE PER DIO! (Il resto alla prossima puntata sul BLS). Se ha ferite, se vedete sangue, tutto ciò che non è normale voi comunicatelo, che poi il 112/118 vi guiderà per capire meglio, perché voi, fino all'arrivo del soccorso, siete gli occhi di medici e infermieri con i quali siete al telefono
Questi 3 elementi sono già ideali per far arrivare un soccorso specifico alla persona che trovate stare male. Imparateli e salverete qualcuno
Ultime cose
-MAI SPEGNERE IL TELEFONO DOPO LA CHIAMATA! la Centrale Operativa potrebbe ricontattarvi in caso di misunderstanding, aggiornamento informazioni o comunicarvi i soccorsi
-Ogni informazione in più che vi chiede la centrale È SUPER UTILE! Se siete in montagna e vi chiede il meteo NON È per una grigliata di reparto post turno, ma è per l'elicottero e la sua navigazione aerea! Così come il vento, il traffico e il manto stradale ecc
-NON AGGREDITE GLI OPERATORI! We’re human too! Quando parlate con un operatore ASCOLTANO IN DUE, perché mentre uno parla con voi, l'altro allerta i soccorsi in direttissima, quindi se non capisce o ha dubbi, dargli del deficiente È INUTILE. (Magari lo è, ma poretto pazienza di vuole!)
Vi prego, fate attenzione a come chiamate i soccorsi, fatelo per voi e per noi, che oggi abbiamo girato per 60 km per montagne perché 4 persone hanno fatto delle chiamate di merda disperdendo QUATTRO AMBULANZE per mezzo trentino. Fate girare sta cosa, che non ve lo chiedo mai, ma vi prego Tumblr, so che non è una tetta, un culo e nemmeno gattini, ma na cosa utile per noi soccorritori può salvare un qualcuno a voi caro
Riassumendo: una chiamata decente può essere “sono Daniele Palladilardo, chiamo da Rovereto in via Dante all'altezza dell'alpino e c'è un ragazzo caduto in moto. Sono qui vicino si lamenta di un dolore alla gamba molto forte, gamba destra. Potete mandare aiuto?”
VI RINGRAZIO DELLA LETTURA
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