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Carabiniere della Centrale Operativa salva la vita a una persona
Tortona – La Centrale Operativa è senza dubbio la mente e il cuore pulsante del pronto intervento dei Carabinieri ma è anche l’interfaccia dell’Arma con i cittadini, il luogo dove giungono le richieste di aiuto per i più disparati motivi.
Tortona – La Centrale Operativa è senza dubbio la mente e il cuore pulsante del pronto intervento dei Carabinieri ma è anche l’interfaccia dell’Arma con i cittadini, il luogo dove giungono le richieste di aiuto per i più disparati motivi. Talvolta si tratta di segnalazioni di fatti di reato, altre volte sono richieste di consiglio o di supporto per lenire momenti di solitudine e tristezza di…
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Violano le misure di sorveglianza speciale. Due denunce e un arresto da parte dei Carabinieri
FERMO Nuovi interventi, per i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Fermo. Durante un posto di controllo dei militari, è stato fermato un pregiudicato di Altidona, classe 1981. L’uomo era al volante della sua automobile, priva di assicurazione e quindi sottoposta a sequestro, e dalle verifiche è stato scoperto che su di lui pendeva una misura di sorveglianza speciale: è stato…
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Bombe artigianali che potevano uccidere. Piazzate con motivazioni di natura xenofoba. È con l'accusa «di tentato omicidio plurimo con dolo diretto alternativo rispetto ad eventi letali o gravemente lesivi per gli abitanti della palazzina concorrente con esplosione di ordigno esplosivo al fine di incutere timore o di suscitare tumulto o pubblico disordine o di attentare alla sicurezza pubblica», oltre che di detenzione e porto in luogo pubblico di ordigno esplosivo, che sono stati arrestati e posti ai domiciliari tre giovani, italiani, S.N. 23 anni, residente a Porto Viro, M.T. 21 anni, residente a Taglio di Po, e T.C. 22 anni, residente a Loreo. Due gli attacchi son esplosivi delle quali sono ritenuti, in ipotesi accusatoria, i responsabili: quello con la bomba carta piazzata a fatta esplodere verso le 22 del 31 marzo scorso, davanti alla porta d’ingresso di un edificio in via Dogana, a Borgo Fiorito, nella frazione adriese di Cavanella Po, dove sono ospitati dei richiedenti asilo, e quella multipla, con tre diversi ordigni, lanciati in prossimità degli appartamenti del villaggio Tizè di Rosolina Mare. Due episodi che avevano inevitabilmente sollevato profonda preoccupazione e sulla quale hanno indagato a fondo i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Adria, individuando i tre giovani come presunti responsabili ed altri due giovani, per i quali non sono state emesse misure cautelari, ma che sono ritenuti dagli inquirenti autori di reati collegati. Nei confronti dei tre arrestati la richiesta di una misura cautelare al giudice per le indagini preliminari è stata formulata essendo emersi con le indagini, spiega la Procura, «moventi e modalità di condotta che secondo l’ipotesi accusatoria dimostravano indole violenta, xenofoba e intenzioni di spedizioni punitive, nonché modalità di commissione dei fatti particolarmente accorte». In particolare, l'aver coperto la targa dell'auto con la quale erano arrivati a Borgo Fiorito, l’uso di passamontagna e la scelta di percorsi non coperti da telecamere pubbliche, oltre alla capacità e facilità di procurarsi esplosivi. Senza contare, poi, i tentativi di inquinamento delle prove con la costruzione di versioni di comodo e alibi, ma anche contattando un carabiniere per avere notizie sulle indagini, con il militare a sua volta indagato per l'ipotesi di rivelazione di segreto d'ufficio. Un quadro che ha portato il giudice a disporre la misura degli arresti domiciliari concordando con la gravità, in particolare dell'attacco a Borgo Fiorito, ad un palazzo abitato, con conseguente pericolo per l’incolumità dei condomini, la maggior parte dei quali stranieri, considerata la tipologia di miscela utilizzata come esplosivo e la potenza dell'esplosione, tale non solo da mandare in frantumi i vetri della porta d’ingresso e quelli delle finestre del piano ammezzato, ma anche da distruggere completamente l’androne e tutto quello che si trovava all'interno, arrivando ad abbattere le porte di tre dei sei appartamenti posti al primo e al secondo piano, visto poi l'orario serale ed il numero di persone che abitano il condominio, tra cui anche alcuni bambini, essendo del tutto plausibile che qualcuno potesse percorre il tratto maggiormente colpito dall’esplosione o anche solo potesse essere a ridosso delle porte delle abitazioni che sono state divelte. L'interrogatorio di garanzia per i tre arrestati è previsto per lunedì 30 ottobre.
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Milano: 18enne salvata in extremis dall'intervento dei Carabinieri I Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti presso un condominio in zona Parco delle Cave ove alcuni vicini di casa avevano richiesto l'intervento al 112 segnalando la presenza di una giovane con intenti suicidi. I Carabinieri, giunti tempestivamente sul posto, hanno subito individuato l'appartamento, al quale tuttavia non riuscivano ad accedere poiché, nonostante vari tentativi, nessuno apriva la porta d'ingresso.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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Caltanissetta: intensificati i controlli straordinari dei Carabinieri sul territorio
Caltanissetta: intensificati i controlli straordinari dei Carabinieri sul territorio
Un servizio straordinario di controllo è stato messo in atto dai Carabinieri a Caltanissetta, con l’obiettivo di garantire sicurezza e contrastare fenomeni di illegalità. L’operazione, condotta dai militari del Nucleo Operativo e della Sezione Radiomobile, ha coinvolto pattuglie ben visibili, con posti di controllo e blocchi sulle arterie stradali più trafficate, in particolare durante il fine…
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Scoperto impianto demolizioni non autorizzato: scatta denuncia e sequestro I carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cammarata e del Centro... #SiciliaTV #SiciliaTvNotiziario Read the full article
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Caldaro: fermati tre soggetti sospetti, sequestrata una mazza da baseball
Caldaro: fermati tre soggetti sospetti, sequestrata una mazza da baseball
Nel corso della nottata, i carabinieri della Stazione di Termeno s.s.d.V., supportati dall’aliquota Radiomobile di Egna, hanno condotto un’operazione di polizia giudiziaria che ha portato all’identificazione e deferimento di due soggetti nella località Pianizza di Sopra, nel comune di Caldaro s.s.d.v. (BZ). A seguito della segnalazione di un cittadino, che aveva notato la presenza di un uomo…
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Arrestohet çifti shqiptar me 1.3 kg kokaìnē
Një çift i martuar shqiptar dhe një vajzë 19-vjeçare janë arrestuar pasditen e djeshme, më 26 gusht, nga Karabinierët e Njësisë Operacionale dhe Radiomobile të Chiarit: në shtëpinë e tyre posedonin 1.3 kg kokainë dhe një revole të kalibrit 22 të mbajtur në mënyrë të paligjshme. Operacioni u zhvillua gjatë një shërbimi që synonte luftimin e trafikut të drogës. Dy shtetasit shqiptarë, një…
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Michelle Volpe morta nell'incidente in Smart, la mamma Anna Boscaglia denunciata: teneva in braccio la figlia nello schianto La scarcerazione un giorno prima, la festa con la compagna e le due figlie e l'incidente nel quale Michelle Volpe ha perso la vita. Una dinamica assurda quella che ha portato alla tragedia di Giugliano. Francesco D'Alterio, 47 anni, guidava senza patente un'auto non assicurata: è tornato subito in carcere con l'accusa di omicidio stradale. Stessa sorte potrebbe subire la madre della vittima, Anna Boscaglia di 37 anni, che viaggiava senza cintura di sicurezza e che sarebbe colpevole di non aver vigilato sulle figlie. È stata denunciata in stato di libertà per omicidio stradale. La Smart che si è ribaltata domenica, è omologata per due ma portava quattro persone. La piccola di 8 anni rimasta uccisa sul colpo viaggiava in braccio alla madre, mentre la sorellina stava nel cofano. Lei è ricoverata con fratture multiple, ma dovrebbe riuscire a cavarsela. La mamma denunciata La madre della bimba di 8 anni che ieri è morta nell'incidente stradale a Giugliano in Campania, dopo che l'auto sulla quale era a bordo si è ribaltata, è stata denunciata in stato di libertà per omicidio stradale. Ieri, per la morte della piccola, era stato arrestato il compagno della donna che era alla guida dell'auto senza patente. La bimba, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, era in braccio alla mamma, sedute entrambe al lato passeggeri. A bordo della Smart Fortwo c'erano quattro persone: il conducente, la compagna, la bimba di 8 anni e la sorella di 16 anni stipata nel piccolo vano posteriore dell'auto. L'incidente a Giugliano L'auto dove si trovava la bambina si è ribaltata, poco dopo le 5 di mattina, a Giugliano in Campania, lungo la via Domitiana, all'altezza del numero 99. I carabinieri, intervenuti sul posto, fin da subito hanno riscontrato una serie di anomalie. A cominciare dal numero delle persone a bordo della Smart Fortwo: ben quattro, una mamma e le sue bimbe di 8 e 16 anni, ed al volante il compagno della donna. Chi guidava - Francesco D'Alterio, di 47 anni - non aveva la patente e la vettura non era nemmeno assicurata. Non solo. Dagli accertamenti svolti è risultato che l'uomo aveva finito di scontare il giorno precedente, in detenzione domiciliare, una condanna per furto. I quattro erano letteralmente stipati nella minuscola Smart. La bimba di 8 anni era in braccio alla mamma, entrambe sedute sul lato passeggero e nel piccolo bagagliaio, la parte posteriore dell'auto, c'era la ragazza di 16 anni. A non avere scampo è stata la più piccola dei passeggeri, morta nell'impatto. L'altra ragazzina di 16 anni è stata trasportata all'ospedale a Pozzuoli per probabili fratture. La madre delle bimbe è in osservazione in ospedale mentre il conducente ha avuto solo qualche escoriazione. I carabinieri della stazione di Varcaturo e quelli del Radiomobile di Giugliano - che stanno cercando di capire cosa ha potuto determinare il ribaltamento dell'auto, analizzando anche le ore precedenti all'impatto - hanno sottoposto l'uomo all'alcol test. Poi D'Alterio è stato arrestato per omicidio stradale. «C'è rabbia e dolore per l'ennesima tragedia, frutto di una serie di leggerezze alla guida e di gravi irresponsabilità, che con tutta probabilità poteva essere evitata», dice Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania, per il quale «il nuovo Codice della Strada contribuirà a fermare questa strage sulle nostre strade». Una tragedia, sottolinea Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, frutto di una «cultura malata che se ne frega della sicurezza stradale». E, a riprova, il deputato pubblica sui suoi social una rassegna di video che documentano svariati comportamenti sconsiderati, compreso quello di un uomo che guida la moto con un bambino disteso sul serbatoio, «ovviamente senza casco e senza qualsiasi tipo di protezione, tra le strade di Monteruscello», una frazione di Pozzuoli. Le vittime della strada in questo fine settimana Al di là delle condotte di guida, quel che è certo e che anche questo fine settimana è stato caratterizzato da un pesante bilancio di vittime sulle strade. Non solo della Campania (dove venerdì, in un incidente sull'A2 del Mediterraneo, ha perso la vita una bambina di sette anni), ma in tutta Italia. Molto spesso a perdere la vita sono giovani. Come nel Ragusano, dove ieri sera un'automobile si è scontrata con un monopattino lungo la strada provinciale che collega Scoglitti a Gela. Nell'impatto frontale sono morti due giovani tunisini di 22 e 25 anni. Ad investirli un ventitreenne di Gela, operaio in una fabbrica. Ed ancora, un giovane di 22 anni, residente in provincia di Reggio Emilia, è morto nelle prime ore della mattina, in un incidente avvenuto sulla via Emilia a San Prospero (Parma). La sua auto di grossa cilindrata, è finita a forte velocità sul marciapiede e si è schiantata contro un semaforo. Ieri, invece, un altro giovane di 22 anni ha perso la vita a Rimini, finendo fuori strada con una Bmw presa a noleggio. Stamani a Viareggio, in provincia di Lucca, una donna di 46 anni è stata travolta ed uccisa da un'auto condotta da un 28enne che non avrebbe rispettato lo stop. L'automobilista è risultato positivo all'alcotest.
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Assalto alle Farmacie nel Monferrato: Carabinieri Arrestano Banda di Ladri
Tre farmacie prese di mira in una sola notte: i Carabinieri di Casale Monferrato arrestano tre giovani ladri responsabili di furti in concorso.
Tre farmacie prese di mira in una sola notte: i Carabinieri di Casale Monferrato arrestano tre giovani ladri responsabili di furti in concorso. Casale Monferrato – È stata una notte turbolenta nel Monferrato, dove una banda di ladri ha preso di mira tre farmacie in tre comuni diversi: Casale Monferrato, Balzola e Morano sul Po. La notte, che era iniziata con un colpo facile e remunerativo, si è…
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Furti in appartamento e al distributore dell'acqua. Denunce da parte dei Carabinieri
FERMANO Nuovi pattugliamenti da parte dei Carabinieri per prevenire i reati predatori. Diversi gli interventi in tutto il territorio. Sant’Elpidio a Mare Recentemente, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Fermo, allertati dalla Centrale Operativa per alcuni furti in abitazione nel Comune di Sant’Elpidio a Mare, raggiunta l’area d’interesse, hanno notato in quella strada, all’interno della…
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Operazione dei Carabinieri di Triggiano, 2 persone arrestate ad Adelfia per tentato omicidio aggravato da metodo mafioso
Adelfia: 2 arresti dei Carabinieri per tentato omicidio. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Triggiano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 soggetti, un 39enne e un 30enne, entrambi gravati da gravi precedenti penali, sul cui conto emergono gravi indizi di colpevolezza (accertamenti compiuti nella fase delle indagini…
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Napoli, Rider inseguono Ladro come in un Film
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/napoli-rider-inseguono-ladro-come-in-un-film/117500?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=117500
Napoli, Rider inseguono Ladro come in un Film
Lei li ha osservati mentre sfrecciavano con agilità sulle loro moto lungo gli angusti vicoli cittadini, pensando che stessero filmando un’acrobatica scena cinematografica.
Forse, considerando l’abbigliamento da lavoro di alcuni partecipanti, si trattava di una reinterpretazione napoletana della celebre sequenza di inseguimento del film ‘La matassa’ di Ficarra e Picone.
Tuttavia, coloro che fuggivano e i loro inseguitori non erano attori in scena. Anche se potevano sentirsi nei panni dei protagonisti o degli antagonisti della vicenda. Dopo tutto, cosa avreste pensato vedendo un uomo in fuga in auto, seguito da un signore, proprietario del veicolo appena rubato, in moto e accompagnato da un gruppo di rider in divisa da lavoro? L’episodio si è concluso con l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri. La scena sembrava un film, se non fosse stata per l’assenza di telecamere e per le contusioni non previste.
Il tutto ha avuto inizio in piazza Garibaldi, di fronte alla stazione Centrale di Napoli, con un 37enne del posto nel ruolo del ‘primo attore’. È stato lui a sottrarre un’auto e a darsi alla fuga, non senza prima tentare di investire il proprietario. In quel momento, accade l’insolito.
Una piccola squadra di rider su scooter assiste all’evento e invita la vittima a salire dietro. Inizia così un inseguimento mozzafiato.
Navigando tra le affollate vie del centro, e grazie alla loro abilità nel manovrare i vicoli più stretti, il proprietario dell’auto rubata chiama il 112 mantenendo sempre il fuggiasco a vista, il quale, nonostante tenti di resistere, causa incidenti lungo il percorso. In via della Veterinaria avviene una svolta drammatica: a causa della velocità eccessiva, il ladro colpisce un motociclista di 25 anni, scaraventandolo violentemente a terra.
Lascia il giovane sull’asfalto e l’auto abbandonata con le porte aperte, e prosegue la fuga a piedi disperatamente. I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli lo localizzano e lo catturano, esausto dalla corsa. Arrestato, dovrà rispondere di rapina impropria, lesioni personali e omissione di soccorso. È detenuto, in attesa di giustificare al giudice le sue ultime ore di libertà.
Il giovane motociclista è stato ricoverato in codice giallo alla clinica Villa Betania, non in pericolo di vita. Per i rider si conclude l’inseguimento. Soddisfatti sia il proprietario dell’auto sia i rider per l’eroico gesto compiuto. Probabilmente, i clienti in attesa di pizze, crocchè e arancini raffreddati saranno meno entusiasti.
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Penne: Armi e munizioni murate in camera da letto. Arrestati due fratelli di origine siciliana nel centro Vestino. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Penne hanno arrestato in flagranza di reato due fratelli, rispettivamente di 29 e 22 anni, con precedenti per detenzione illegale di armi clandestine e munizioni.... 🔴 Leggi articolo completo su La Milano ➡️ Read the full article
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Gestione illecita di rifiuti: sequestro e denuncia a Cammarata
Gestione illecita di rifiuti: sequestro e denuncia a Cammarata
A Cammarata, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, insieme al Centro Anticrimine Natura di Agrigento, alla Stazione Carabinieri e all’ARPA Sicilia, hanno scoperto un’attività illecita di gestione di rifiuti e demolizioni non autorizzate. L’operazione, parte di un servizio volto a contrastare i reati ambientali, ha portato alla denuncia di un uomo di 57 anni,…
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