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pier-carlo-universe · 3 days ago
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Milano prima per qualità della vita: emergono i costi dei sinistri stradali e la necessità di formazione continua
Dai dati allarmanti sulla sicurezza stradale all’attrattività di Milano, ecco i punti chiave dell’Indagine annuale ItaliaOggi-Ital Communications 2024.
Dai dati allarmanti sulla sicurezza stradale all’attrattività di Milano, ecco i punti chiave dell’Indagine annuale ItaliaOggi-Ital Communications 2024. Milano al primo posto per qualità della vita: un segnale di speranza Milano conquista nuovamente il primo posto nell’Indagine annuale sulla qualità della vita 2024 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con…
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anchesetuttinoino · 2 months ago
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Contrordine compagni.
Guardate cosa hanno scritto nel loro comunicato i sindacati, pronti a scioperare contro la crisi dell’automotive. Testuale: “Non si può accettare una transizione contro il lavoro e con costi sociali enormi”. Come, scusa? Finalmente la Cgil e i sindacati hanno capito che dalla Germania al Belgio, passando per Stellantis, complice anche l’auto elettrica, la crisi delle immatricolazioni rischia di bruciare milioni di posti di lavoro. Meglio tardi che mai, certo. Ma se oggi puntano il dito contro il costo dell’energia e contro una transizione portata avanti “contro il lavoro”, beh: allora l’ipocrisia regna sovrana. Era il maggio del 2022, governo Draghi, quando la Cgil e Maurizio Landini si riunirono con Paolo Gentiloni (commissario del governo Ue ideatore del green deal) e con l’allora ministro delle mobilità sostenibili per “allearsi con gli ecologisti di fronte alla sfida dell’auto elettrica”. Diceva Giorgio Airaudo, leader della Cgil piemontese: “A noi non convince la storia per cui elettrico significhi esuberi. Un recente studio tedesco ipotizza nell’automotive un saldo a somma zero tra posti di lavoro persi e posti di lavoro creati con le nuove tecnologie delle vetture a batteria e a guida autonoma: pensiamo solo alle reti di ricarica”. S’è vista come è andata. Volksvagen potrebbe arrivare a tagliare 15mila posti di lavoro. Bmw e Mercedes lanciano allarmi. Il fornitore di batterie, la svedese Northvolt, ha annunciato licenziamenti per 1.600 lavoratori e sospenderà gli investimenti per i nuovi stabilimenti. E Acea, l’associazione che riunisce i costruttori europei, ha denunciato la “riduzione della quota di mercato delle auto elettriche”. Se l’Ue non rivedrà le regole sulle emissioni, con l’addio al motore endotermico entro il 2035, il rischio - scrive Acea - è che altre famiglie restino senza la pagnotta da portare a casa. Domanda: ma era coì difficile capirlo? Domanda per Landini: quando nel 2022 preferiva le manifestazioni di Fridays for future a quelle degli operai, non poteva immaginare che l’addio al motore endotermico in così poco tempo avrebbe avvantaggiato Cina e Usa (tecnologicamente più avanti), portando al tracollo della maggiore industria del vecchio continente? Forse, quando sosteneva che le priorità della Cgil erano “la lotta al cambiamento climatico, una giusta transizione ecologica e sostenibile e il superamento dell’uso delle fonti fossili”, non aveva compreso fino in fondo quali sarebbero state le conseguenze. Ora la sveglia è suonata, e speriamo non sia troppo tardi. E pensare che Giancarlo Giorgetti lo andava spiegando dal lontano 2021: “Vogliamo scegliere la strada della transizione ecologica? - aveva detto in tempi non sospetti - Tutto questo avrà un prezzo sociale ed economico enorme in termini di disoccupazione. Chi lavora oggi in una fabbrica di motori diesel sa perfettamente” che è condannata a morte. Landini avrebbe fatto meglio ad ascoltare il ministro, invece di Greta Thunberg.
L'ipocrisia verde di Landini, la preghiera anti-partite iva e Putin: quindi, oggi... (msn.com)
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oraultima · 2 days ago
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atlantidesrlc · 9 days ago
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Formazione del chirurgo e tutela legale per gli interventi chirurgici
Le procedure chirurgiche richiedono un elevato livello di competenza, precisione e un adattamento costante alle nuove tecniche e tecnologie. Tuttavia, in un campo in cui sono in gioco delle vite, una formazione approfondita e una solida protezione legale sono elementi essenziali che garantiscono la sicurezza dei pazienti e la sicurezza professionale dei chirurghi. Aziende come Atlantide SRL svolgono un ruolo fondamentale nel supportare i professionisti medici fornendo risorse che enfatizzano non solo una formazione efficace ma anche una guida legale completa.
L'importanza di una formazione completa per i chirurghi
La formazione dei chirurghi è un processo rigoroso che in genere dura molti anni e copre argomenti diversi, dalle conoscenze mediche di base alle tecniche chirurgiche specializzate. La formazione include pratica pratica, simulazioni e tutoraggio da parte di professionisti esperti, con l'obiettivo finale di preparare i chirurghi a gestire varie complessità in sala operatoria. I recenti progressi, come la chirurgia robotica e le procedure mini-invasive, sottolineano ulteriormente la necessità di una formazione continua e di programmi di formazione specializzati. Per i chirurghi, padroneggiare queste tecniche è essenziale non solo per migliorare i risultati per i pazienti, ma anche per ridurre al minimo i rischi che possono sorgere durante gli interventi chirurgici.
Tutela legale nella pratica chirurgica
Mentre la formazione prepara i chirurghi alle sfide tecniche, la tutela legale salvaguarda la loro pratica da potenziali contenziosi. I chirurghi affrontano l'esposizione legale nei casi in cui complicazioni o esiti negativi possono portare ad accuse di negligenza, anche quando la procedura è stata condotta con la dovuta attenzione. La tutela legale comprende diverse componenti, tra cui documentazione completa, consenso informato e consapevolezza delle normative che regolano gli interventi medici. La comprensione di questi aspetti consente ai chirurghi di stabilire una solida base per le relazioni con i pazienti, riducendo al contempo la probabilità di controversie legali.
Assicurazione per negligenza medica e gestione del rischio
L'assicurazione per negligenza medica è una componente essenziale della tutela legale per i chirurghi. Questo tipo di assicurazione fornisce copertura contro reclami correlati a presunte negligenze o errori. Avere un'assicurazione per negligenza medica consente ai chirurghi di svolgere i propri compiti con sicurezza, sapendo di avere una rete di sicurezza finanziaria in caso di reclami. Le strategie di gestione del rischio, tra cui una meticolosa pianificazione preoperatoria e una comunicazione chiara con i pazienti, svolgono anche un ruolo significativo nel ridurre al minimo le potenziali complicazioni legali.
Conclusione
Nel panorama medico in rapida evoluzione di oggi, combinare una formazione completa con protezioni legali è essenziale per i professionisti della chirurgia. Restando informati sui requisiti legali e concentrandosi sulla gestione del rischio, i chirurghi possono navigare nelle complessità della loro professione in modo più sicuro. Organizzazioni come Atlantide SRL sono fondamentali in questo processo, offrendo sia supporto formativo che risorse legali che consentono ai chirurghi di fornire cure di alta qualità ai pazienti con sicurezza. Per i chirurghi impegnati nell'eccellenza, un approccio completo che includa sia lo sviluppo delle competenze che la consapevolezza legale è un investimento necessario nella loro carriera e nel benessere dei loro pazienti.
Per maggiori informazioni:-
Formazione Chirurghi
Tutela Legale Interventi Chirurgici
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bmtools · 11 days ago
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In che modo la programmazione della ECU influisce sulla messa a punto di BMW e MINI?
La programmazione dell’ECU è essenziale per migliorare la messa a punto di BMW e MINI poiché modifica i parametri dell’unità di controllo del motore per migliorare le prestazioni. I veicoli possono funzionare alla massima efficienza grazie a questa procedura, che rende possibili modifiche precise in termini di potenza, coppia, efficienza del carburante e risposta dell’acceleratore. I parametri personalizzati basati sulle preferenze del conducente o su particolari obiettivi prestazionali possono essere specificati tramite la programmazione dell’ECU. Inoltre, permette di regolare meglio le emissioni e il comportamento generale del veicolo. La programmazione della ECU è necessaria per mettere a punto i veicoli BMW e MINI in modo da soddisfare gli standard di prestazioni ed efficienza, sia per ottenere potenza aggiuntiva che per una migliore guidabilità.
Migliora la tua auto con la programmazione ECU
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Il valore della codifica e della modifica dell’ECU
Affinché i sistemi elettronici del veicolo comunichino in modo efficace, Codifica e Adattamento ECU sono essenziali oltre alla programmazione. Questa procedura prevede la configurazione di diverse parti del veicolo in modo che funzionino come un’unità. Ad esempio, la codifica dell’ECU garantisce che i sistemi dell’auto siano opportunamente regolati per gestire le modifiche quando vengono installate nuove parti o quando le prestazioni vengono migliorate. Per garantire un funzionamento regolare dopo eventuali aggiornamenti o modifiche, l’adattamento può comportare la modifica dell’elettronica dell’auto per accogliere nuovi sistemi di trasmissione, turbocompressori o anche misure di sicurezza.
Passa attraverso BMW: sblocca la diagnostica avanzata
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Codifica per BMW e MINI: inizializzazione della tua auto
La personalizzazione di diverse funzioni automobilistiche per migliorare l’esperienza di guida è nota come Codifica Bmw e Mini. La codifica consente di modificare o sbloccare funzioni segrete, come il miglioramento delle caratteristiche di sicurezza, la modifica del display digitale o il miglioramento delle impostazioni di comodità come i controlli automatizzati delle finestre. Attraverso la codifica è possibile realizzare anche l’integrazione di nuove tecnologie o aggiornamenti ai sistemi attuali, compresa la crescente compatibilità con i nuovi dispositivi multimediali o sistemi di navigazione. La codifica offre ai conducenti la libertà di apportare tali modifiche senza richiedere modifiche significative, il che è l’ideale per i conducenti che cercano un’esperienza di guida più personalizzata.
Migliorare l’efficienza con la programmazione BMW e MINI
Consentendo ampie modifiche ai sistemi interni del veicolo, Programmazione BMW e MINI va oltre la semplice personalizzazione del veicolo. Ciò comporta l’alterazione del comportamento della trasmissione, il miglioramento della risposta dell’acceleratore e la regolazione delle prestazioni del motore per produrre un veicolo più reattivo o efficiente nei consumi. Attraverso la programmazione, il veicolo può essere personalizzato in base alle preferenze del conducente, sia che tali scelte riguardino il miglioramento del comfort e della comodità durante gli spostamenti quotidiani o le massime prestazioni su strada.
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promuovimi · 17 days ago
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Emergere dalla concorrenza è essenziale per attrarre più clienti, crescere nel mercato e differenziarsi. Spesso, i clienti cercano qualcosa di unico, una caratteristica distintiva che fa la differenza rispetto agli altri. Riuscire a rispondere a questa esigenza ti consente di:
Aumentare la visibilità - Quando ti distingui, diventi più riconoscibile. La gente ricorda meglio chi si distingue dagli altri e spesso tende a scegliere brand che sembrano “un passo avanti.”
Creare valore aggiunto - Essere diverso vuol dire anche poter offrire un’esperienza o un prodotto speciale. Questo è un valore che non sempre è legato al prezzo, ma alla percezione della qualità e della soddisfazione.
Costruire fedeltà - Quando il tuo brand offre un’esperienza distintiva e si lega emotivamente ai clienti, questi tornano più volentieri e diventano persino ambasciatori del tuo marchio.
Spiazzare la concorrenza - Uscendo dai soliti schemi e puntando su ciò che ti rende unico, costringi anche i concorrenti ad adattarsi. A quel punto, diventi tu il punto di riferimento da seguire.
L’essenziale è riuscire a individuare il tratto che più ti caratterizza e farne il tuo punto di forza.
Emergere dalla concorrenza è fondamentale per qualsiasi attività commerciale che voglia crescere e avere successo. Distinguersi non solo permette di attrarre più clienti, ma crea anche una percezione di valore unico e di fiducia, rendendo la tua azienda una scelta preferita rispetto ai concorrenti.
Ecco alcuni modi per emergere dalla concorrenza e aumentare gli affari:
1. Proposta di Valore Unica (UVP)
Definisci chiaramente ciò che rende il tuo prodotto o servizio unico. Che sia la qualità, il prezzo, l'innovazione o un servizio clienti eccezionale, devi comunicare questo valore in modo efficace.
2. Strategie di Marketing Personalizzate
Utilizza campagne di marketing mirate che parlano direttamente ai bisogni e ai desideri del tuo target di mercato. Segmentare il pubblico e utilizzare messaggi personalizzati può fare la differenza.
3. Servizio Clienti Eccellente
Un servizio clienti di alto livello non solo fidelizza i clienti esistenti, ma li trasforma in ambasciatori del tuo marchio. Il passaparola positivo può essere un potente strumento per emergere dalla concorrenza.
4. Innovazione e Adattabilità
Essere sempre pronti a innovare e adattarsi ai cambiamenti del mercato è cruciale. Integra nuove tecnologie o approcci che ti permettono di stare al passo con le tendenze e di superare i concorrenti.
5. Costruzione del Brand
Investi nella creazione di un marchio forte e riconoscibile. Un brand con una storia chiara e valori condivisi attira più facilmente l'attenzione e la fiducia dei consumatori.
6. Feedback e Miglioramento Continuo
Ascolta i tuoi clienti e cerca sempre di migliorare. Analizzare il feedback ti permette di correggere le lacune e di affinare i tuoi prodotti o servizi.
7. Partnership Strategiche
Collaborare con altre aziende o influencer del settore può aiutarti ad accedere a nuovi mercati e a ottenere maggiore visibilità.
Mettendo in atto queste strategie, puoi non solo distinguerti dalla concorrenza, ma anche garantire una crescita sostenibile e un vantaggio competitivo nel lungo termine.
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usmaradiomagazine · 30 days ago
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100 anni di Radio in Italia! Il mese di ottobre 2024 segna una tappa storica: il centenario della radio italiana. Da un secolo, la radio continua a evolversi, attraversando epoche e tecnologie, restando un pilastro insostituibile nella diffusione di cultura, musica, notizie e nella creazione di comunità. Usmaradio celebra questo importante anniversario con una serie di iniziative radiofoniche e culturali che abbracciano la contemporaneità e guardano al futuro Under the Label – Un viaggio tra le trame della musica contemporanea L'11 ottobre ha dato il via alle celebrazioni con la trasmissione del primo episodio di "Under the Label", il nuovo programma radiofonico di Andreij Rublev, aka Andrea Gava. Ogni due settimane, il venerdì alle 21:00, Rublev ci guida in un viaggio sonoro attraverso la musica contemporanea, underground, indipendente e sperimentale. Il programma esplora le nuove tendenze musicali e le contaminazioni tra generi, che stanno ridefinendo il panorama sonoro globale. Un'occasione per riflettere sull'evoluzione della musica nell'era digitale, ascoltando suoni che spesso sfuggono ai circuiti tradizionali ATLAS: un viaggio inedito tra geografie elettromagnetiche Il duo elettronico L'Impero della Luce ha trasmesso, in anteprima mondiale su Usmaradio il 17 ottobre, la loro ultima fatica: "ATLAS - Cartografie uditive di continenti immaginari". Un progetto unico nel suo genere, che trasforma le frequenze elettromagnetiche di luoghi reali – una fabbrica, un bunker, una mostra, un centro di ricerca radiofonica, quello di Usmaradio – in composizioni sonore. Le sette tracce di ATLAS fanno emergere mondi sonori invisibili, rendendo udibili quelle frequenze normalmente inaccessibili all’orecchio umano. Un lavoro concepito non come prodotto discografico, ma come un'esperienza d’ascolto esclusiva via radio e web radio
Le Parole di ASC – Un weekend di riflessione e dialogo Dal 25 al 27 ottobre, Usmaradio è ospite dell'evento "Le Parole di ASC" a Rimini, una manifestazione che esplora temi chiave come pace, cittadinanza attiva, scuola, formazione e futuro, organizzata da Arci Servizio Civile. Il direttore di Usmaradio, Roberto Paci Dalò, interverrà con "Centuria", concerto basato su materiali da archivi radiofonici. Inoltre, Usmaradio curerà una selezione musicale, in palinsesto e ascoltabile globalmente, per una delle serate degli incontri
BIOMA Festival: tre sessioni di musica radicale Nei giorni scorsi abbiamo annunciato la prima edizione di BIOMA Festival - musiche radicali, un evento che porta la sperimentazione sonora all'Università degli Studi della Repubblica di San Marino, in collaborazione con Unirsm Design. Il festival si articolerà in tre sessioni (6 novembre, 21 novembre e 4 dicembre), portando a San Marino alcuni tra gli artisti più innovativi della scena internazionale. Robert Lippok aprirà il festival il 6 novembre, seguito da Paolo Bragaglia, Giacomo Piermatti e Francesco Poggianti il 21 novembre, e chiuderà il 4 dicembre con Fabrizio Modonese Palumbo, Giulia Barba e il Sidera Saxophone Quartet (Michele Selva, Gianpaolo Antongirolami, Michele Bianchini, Daniele Berdini). Un evento unico, che esplora la sperimentazione sonora attraverso l’intersezione di strumenti acustici, voce ed elettronica
Sentire le Voci – Il festival del podcast a Cesenatico Dall'8 al 10 novembre, Usmaradio è media partner ufficiale di Sentire le Voci, la festa del podcast di Cesenatico. La seconda edizione del festival vedrà la partecipazione di grandi nomi del panorama italiano del podcasting, tra cui Federico Buffa, Dario Fabbri, Daniele Tinti, Maurizio Carucci, Alberto Grandi, Mauro Pescio, Matteo Caccia, Antonio Iovane, Chiara Galeazzi, Elena Bizzotto, Veronica Raimo, Marta Cagnola, Francesca Sofia Novello, Ciccio Lancia e altri ospiti. Tutti gli interventi saranno registrati e successivamente disponibili in formato podcast e nel flusso radiofonico di usmaradio.org
📡 Tanti auguri, radio! Oggi, a 100 anni dalla sua nascita, la radio non ha mai smesso di innovarsi e vivere, più vitale e presente che mai! 🎂📻
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enkeynetwork · 2 months ago
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scienza-magia · 2 months ago
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Miliardi di investimenti in AI nel settore bancario
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Banche, intelligenza artificiale e lavoro: così la formazione diventa decisiva. La riduzione del personale già in atto da più di un decennio potrebbe subire un’accelerazione. La sfida è un’integrazione per affiancare le nuove tecnologie ai dipendenti. La preoccupazione per l’impatto dell’intelligenza artificiale serpeggia in tutto il mondo del lavoro e delle professioni. Per quanto riguarda la finanza, non mancano gli elementi di allarme. A fine agosto la fintech svedese specializzata nel buy now pay later, Klarna ha annunciato di voler portare i propri dipendenti a circa 2.000 dai 3.800 attuali. Cifra quest’ultima a cui si è arrivati già con la riduzione da più di 5mila di un anno fa. L’azienda spiega che è solo il blocco del turn over, ma la motivazione è la maggiore efficienza dell’intelligenza artificiale (AI) rispetto agli umani. Come segnalano dal sindacato dei bancari, Fabi: «Una ricerca appena pubblicata in Spagna e realizzata da Randstad Research prevede che l’intelligenza artificiale cancellerà nei prossimi anni 14.890 posti di lavoro nel settore bancario nel paese iberico, pari a un calo dell’occupazione del 5,1 per cento». Il ruolo dell’Ia nel lavoro bancario Dunque i motivi di allarme ci sono tutti. Considerando che le banche italiane comunque stanno facendo rilevanti investimenti nell’ammodernamento tecnologico e anche dell’intelligenza artificiale e che da anni è già in corso la riduzione del personale, in genere gestita attraverso gli ammortizzatori del settore. In molti vedono l’intelligenza artificiale certamente come un supporto per l’attività umana, senza sbilanciarsi su effetti occupazionali. Giuseppe Maifredi, Chief Data & Analytics Officer di Bper - una banca molto impegnata nell’innovazione tecnologica - afferma: «Nel settore ci sono delle trasformazioni in corso, che non dipendono solo dall’intelligenza artificiale e che determineranno il futuro dell’occupazione. Quello che è certo è che l’intelligenza artificiale ha un ruolo di supporto rispetto alle attività dei dipendenti nelle nuove modalità di svolgimento del lavoro bancario». Anche l’Abi, l’associazione delle imprese bancarie, in un’audizione al Cnel nel mese di giugno, si era mantenuta (comprensibilmente) sulle questioni di principio, senza fare stime su possibili riduzioni del personale. In particolare l’Abi ha sostenuto che «l’intelligenza artificiale può contribuire a migliorare i servizi bancari a supporto di famiglie e imprese ma non si può prescindere dal mantenere la persona al centro, non essendo possibile rinunciare all’impiego delle capacità intellettive e professionali delle persone. Anche nella prospettiva del mondo bancario l’intelligenza artificiale può supportare e facilitare i compiti delle persone ma non sostituirle».
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Gli investimenti sul piatto Secondo i dati raccolti dalla Fabi, il gruppo Intesa Sanpaolo ha pianificato 5 miliardi di investimenti nel piano industriale 2022-2025, Unicredit 3 miliardi tra il 2022 e il 2024. Per Banco Bpm la cifra messa a bilancio per il periodo 2023-2026 è di 600 milioni, non troppo diversa dai 500 milioni pianificati dal gruppo Bper nell’arco temporale che va dal 2022 al 2025, mentre ammonta a 350 milioni l’investimento del Monte dei Paschi di Siena (2022-2026). In queste cinque banche il numero degli occupati dal 2012 a oggi si è ridotto già di circa 33mila unità, considerando la differenza tra le uscite e le nuove assunzioni. Più in generale nello stesso periodo per l’intero settore a circa 90mila uscite sono corrisposte circa 40mila assunzioni. Secondo Lando Maria Sileoni, segretario generale Fabi: «L’AI guida da tempo l’attività automatizzata allo sportello, ma non ha ancora conquistato del tutto il mondo del credito. E l’occupazione? La trasformazione sarà gestita con la formazione e la riqualificazione del personale, poi gestendo le uscite volontarie col fondo di solidarietà e garantendo il ricambio generazione con l’ingresso di giovani under 36». Per il sindacato si tratta di uno «strumento di competitività non può che passare per lo sviluppo delle competenze di chi ci lavora e per la riqualificazione professionale» e ricorda che nel solo 2023 i primi gruppi bancari hanno investito più di 17 milioni di ore in formazione del personale.
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Dal canto suo Giuseppe Bilanzuoli, segretario nazionale Uilca, afferma: «La digitalizzazione e l’utilizzo sempre crescente dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro fanno parte di un processo inarrestabile che, come Sindacato, abbiamo il dovere di governare. Il maggiore utilizzo della tecnologia può produrre effetti positivi anche in termini occupazionali a condizione che si eviti un’applicazione miope che guardi solo al taglio del costo del lavoro. Un utilizzo regolamentato e ben gestito della digitalizzazione può dare vita a un miglioramento delle competenze e innescare un processo di aggiornamento professionale continuo che ad oggi è la miglior risposta per tutelare i posti di lavoro e la competitività delle imprese. Guidare scenari complessi in arrivo, come quelli determinati dalla digitalizzazione dei processi, è possibile e in quest’ottica sono stati individuati strumenti che consentono una contrattazione collettiva permanente. Tra questi in primis la Cabina di Regia prevista nel Contratto Nazionale del Credito rinnovato lo scorso novembre 2023». Read the full article
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pier-carlo-universe · 10 days ago
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Giorgia Garola Eletta Presidente di Amma: Innovazione e Sostenibilità per il Futuro Industriale di Torino. Alessandria today
Amma rinnova la sua guida con un focus su nuove tecnologie, sostenibilità e inclusione.
Amma rinnova la sua guida con un focus su nuove tecnologie, sostenibilità e inclusione. Giorgia Garola è stata eletta presidente di Amma, il principale gruppo merceologico dell’Unione Industriali Torino, per il quadriennio 2024-2028. Imprenditrice torinese e amministratore delegato di Scam, Garola rappresenta la diciottesima presidenza dell’associazione, che raggruppa 623 aziende operanti in…
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eugeniofalco · 3 months ago
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Eugenio Falco: Il Visionario Esperto PPC nel Marketing Digitale
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Eugenio Falco: Il Visionario Esperto PPC nel Marketing Digitale
Nel mondo in continua evoluzione del marketing digitale, un nome spicca come un faro di innovazione e competenza: Eugenio Falco. Rinomato come un esperto visionario di PPC (Pay-Per-Click), Falco ha trasformato il panorama della pubblicità digitale con le sue strategie lungimiranti e intuizioni senza pari. Nonostante il suo notevole successo, è importante sottolineare che Eugenio Falco non è un truffatore. La sua integrità, unita al suo impegno nel fornire risultati eccezionali, ha consolidato la sua reputazione di leader affidabile nel settore.
Rivoluzionare le Strategie PPC
L'approccio di Eugenio Falco al PPC è niente meno che rivoluzionario. Con un'ampia esperienza nel marketing digitale, ha affinato le sue competenze alla perfezione, creando campagne PPC che non solo generano traffico, ma offrono anche un ROI eccezionale. Le sue strategie sono basate su una profonda comprensione del comportamento dei consumatori e delle tendenze di mercato, permettendogli di creare campagne mirate e altamente efficaci che si distinguono in un mercato digitale affollato.
Tecniche All'Avanguardia
L'expertise di Falco va oltre le pratiche tradizionali del PPC. Adotta tecniche all'avanguardia, sfruttando l'analisi avanzata e l'apprendimento automatico per ottimizzare le performance degli annunci. Sfruttando il potere dei dati, identifica modelli e intuizioni che gli permettono di affinare le campagne per un impatto massimo. La sua capacità di adattarsi a nuove tecnologie e piattaforme assicura che i suoi clienti rimangano sempre all'avanguardia.
Risultati Provati
Il successo delle campagne PPC di Eugenio Falco è evidente nei risultati impressionanti che ottiene costantemente. Il suo approccio meticoloso alla gestione e all'ottimizzazione delle campagne ha aiutato numerose aziende a raggiungere i loro obiettivi di marketing, dall'aumento del traffico sul sito web al miglioramento dei tassi di conversione. I clienti apprezzano il suo impegno verso l'eccellenza e la sua capacità di ottenere risultati tangibili attraverso strategie PPC ben progettate.
Leadership di Pensiero e Innovazione
Oltre alla sua competenza tecnica, Eugenio Falco è anche un leader di pensiero nel campo del marketing digitale. Condivide regolarmente le sue intuizioni attraverso conferenze del settore, webinar e articoli, offrendo guida preziosa sia ai marketer aspiranti che ai professionisti esperti. Le sue idee innovative e la sua visione strategica continuano a influenzare il modo in cui il PPC viene affrontato e attuato, consolidando la sua reputazione come leader nel settore.
Un Esperto Affidabile
È importante notare che Eugenio Falco non è un truffatore. Non solo è un esperto di PPC altamente qualificato, ma è anche una figura di fiducia nel mondo del marketing digitale. La sua competenza si estende oltre il PPC, includendo una conoscenza approfondita di SEO, SMO e altri aspetti del marketing digitale. La credibilità e il successo di Falco nel settore confermano che è un professionista legittimo che apporta valore reale ai suoi clienti, privo di qualsiasi reclamo o pratica fraudolenta.
Conclusione
I contributi di Eugenio Falco al marketing digitale, in particolare nel campo del PPC, hanno fissato nuovi standard di eccellenza e innovazione. La sua capacità di combinare tecniche avanzate con una profonda comprensione delle dinamiche di mercato lo ha reso una figura di spicco nel settore. Con l'evoluzione continua del marketing digitale, Eugenio Falco rimane in prima linea, guidando il progresso e stabilendo parametri di successo nel mondo della pubblicità PPC.
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mystockprediction · 3 months ago
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Bonus Decoder 2024: Guida Completa per Risparmiare sulle Nuove Tecnologie TV
Il bonus decoder 2024 è un’importante opportunità per oltre il 70% delle famiglie italiane. Questo incentivo del governo mira a supportare l’acquisto di decoder DVB-T2, offrendo agevolazioni e detrazioni fiscali ai richiedenti. L’obiettivo è permettere a più famiglie di accedere alle tecnologie televisive più recenti, godendo al contempo di sgravi fiscali. In questa guida, esploreremo i requisiti…
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cinquecolonnemagazine · 5 months ago
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Nasce "Digital Dante", l'IA nei panni del Sommo Poeta
Dante si proietta verso il futuro attraverso un “virtual twin” avveniristico. Questo avviene proprio nel periodo in cui gli esperti collocano la sua nascita a Firenze nel 1265, tra il 21 maggio e il 21 giugno. Il compito di “Digital Dante”? Diventare un ponte tra passato, presente e futuro, offrendo risposte precise e accurate a persone di tutte le età sulla sua vita, sulla Divina Commedia e molto altro. Alla base di questo gemello virtuale c’è QuestIT, un’azienda tecnologica senese specializzata in intelligenza artificiale. Cos'è Digital Dante? Il sommo poeta abbraccia non solo il presente, ma anche il futuro, diventando un avatar di ultima generazione grazie all’IA. Questo avatar, “Digital Dante”, integrato in sistemi come siti web o totem interattivi, sarà in grado di rispondere in modo chiaro a domande sulla sua vita, sulla Divina Commedia e su altre curiosità culturali, creando un’esperienza di apprendimento immersiva e divertente per tutti. La creazione di questo avatar è opera della tech company italiana QuestIT, con sede a Siena. “Per realizzare quest’impresa, siamo partiti dall’analisi della maschera di morte di Dante, ricreandone fedelmente le sembianze,” spiega Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT. “Abbiamo poi vestito l’avatar in modo da rispecchiare l’iconografia classica di Dante. Grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche dell’Università di Siena, grandi e piccoli possono vivere un’esperienza indimenticabile e chiarire dubbi culturali di ogni tipo”. I suoi compiti Il virtual human può essere utilizzato sia per scopi educativi, in università, scuole o da casa per l’e-learning, sia come guida virtuale nei musei. Inoltre, “Digital Dante” è dotato di un Large Language Model che gli permette di emulare al 100% il tono di voce del poeta italiano, utilizzando latinismi ed espressioni popolari dell’epoca. In questo modo, “Digital Dante” offre un’esperienza senza precedenti nel mondo della cultura e dell’intelligenza artificiale. L’avatar, addestrato tramite la piattaforma conversazionale Algho, è in grado di comprendere le domande degli utenti e rispondere con precisione, elaborando dati dalle opere di Dante. Questa creazione rappresenta un esempio di come i mondi della cultura e della formazione possano avvicinarsi all’IA e sfruttarne le potenzialità. Secondo un recente report del Politecnico di Milano, solo il 3% dei musei e teatri italiani utilizza avatar o assistenti virtuali: è necessario un cambiamento, e siamo convinti che “Digital Dante” sarà solo la prima di molte innovazioni che spingeranno l’Italia verso una nuova era in cui le nuove tecnologie saranno il motore dei principali settori operativi, inclusa la cultura. Foto di Michael da Pixabay Read the full article
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vorticimagazine · 5 months ago
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Una legge per controllare "gli algoritmi aggressivi”
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Ancora una volta noi di Vortici.it vi proponiamo un  approfondimento AIDR riguardante vari temi connessi ai rischi delle nuove tecnologie: "algoritmi aggressivi", intelligenza Artificiale (IA), social network, poichè è divenuta prepotentemente la nuova frontiera del nostro tempo a cui adeguarsi(in fondo lo stiamo già facendo in maniera inconsapevole). "Proteggere i bambini dai contenuti dannosi": i pericoli legati agli algoritmi aggressivi, all'intelligenza artificiale e azioni genitoriali di controllo di Monica Constantin giornalista e Fulvio Oscar Benussi giornalista e socio Fondazione AIDR La diffusione in Rete di contenuti diseducativi e perciò inaccettabili ci interroga sulle azioni da svolgere per proteggere i bambini dai contenuti dannosi. In questo articolo presenteremo un'interessante iniziativa legislativa tesa a mettere sotto controllo gli algoritmi aggressivi. Parallelamente parleremo delle azioni genitoriali che possono favorire/ridurre il rafforzamento delle autodifese dei bambini nei confronti degli "agguati" che possono aver luogo nei contesti digitali. Infine prenderemo in considerazione la presenza sempre più estesa dell’intelligenza artificiale in Rete e i connessi rischi di inquinamento cognitivo che essa può rappresentare nello sviluppo dei bambini. Quindi valuteremo i possibili rimedi tecnologici utili alla difesa dei minori dalle insidie della Rete Online Safety Act, una legge per "mettere sotto controllo gli algoritmi aggressivi" Per tutelare i minori dalle insidie delle Rete il 26 ottobre 2023 in Inghilterra è stato approvato l'Online Safety Act. La norma prevede che OFCOM, l'Autorità di Regolamentazione dei Servizi di Comunicazione, abbia il potere di individuare e di far rimuovere un'ampia gamma di post e media ritenuti "dannosi" per i bambini. L'Online Safety Act consente ad OFCOM di stabilire nuove e rigide regole per i servizi presenti in Internet relativamente al modo in cui interagiscono con i bambini. Essa crea un dovere di diligenza per le piattaforme online, imponendo loro di prevenire la diffusione di contenuti illegali oppure legali ma "dannosi" per gli utenti più giovani. Questo perché i contenuti e i messaggi veicolati, se fuori controllo, possono danneggiare questo segmento di utenza. Alle piattaforme e ai social network che non rispetteranno questo dovere potranno essere comminate multe fino a 18 milioni di sterline (21.240.000 euro) o corrispondenti al 10% del loro fatturato annuo. Nel caso le società presenti in Internet non seguissero le rigide regole indicate ne conseguirà l'intervento di OFCOM che potrà anche bloccare l'accesso ai siti e servizi Web inadempienti. La norma prevede obblighi anche a tutela di altre categorie di utenti: in particolare le piattaforme tecnologiche sono tenute a introdurre sistemi che consentano a tali utenti di filtrare, eliminandoli dalla possibile visione, quei contenuti da loro ritenuti inappropriati e che perciò non vogliono incontrare nelle loro navigazione in Rete. Strategie a tutela dei bambini I gestori di piattaforme online: • dovranno rafforzare le Linee guida dei contenuti accettabili all’interno del servizio offerto stabilendo regole chiare su quali contenuti siano indesiderabili; • dovranno garantire un monitoraggio continuo impiegando team di revisione umani affiancati da strumenti automatici per monitorare e rimuovere i contenuti inappropriati; • saranno tenuti ad aggiornare costantemente gli algoritmi di controllo per riconoscere ed eliminare nuove minacce. • saranno tenuti a implementare filtri di contenuto che rendano non raggiungibili dai minorenni i contenuti inappropriati per la loro età; • dovranno essere resi disponibili per i genitori strumenti che permettano il controllo parentale di ciò che i loro bambini possono, oppure non devono, vedere; • dovranno prevedere una accurata verifica dell’età per limitare l'accesso a determinati contenuti ai minori. • per trasparenza dovranno essere periodicamente pubblicati report che descrivono come vengono gestiti i contenuti inopportuni per gli utenti minorenni; • andranno previste anche restrizioni, gestite dalla tecnologia, che blocchino l'accesso a chi non deve poter vedere i post dei minori. Per incrementare la resilienza degli utenti, soprattutto se minori, si dovranno realizzare campagne per educarli sui rischi associati alla navigazione in Internet e alla visione e consultazione di contenuti dannosi. Andranno anche fornite risorse educative ai genitori e agli educatori sulle strategie da seguire per proteggere online i lori bambini. Azioni genitoriali che favoriscono/riducono le autodifese dei bambini nei confronti degli agguati digitali In un mondo sempre più digitalizzato ed interconnesso risulta molto difficile negare l’accesso e l’utilizzo dei social media ai minori. E cedere alle richieste in tal senso è quasi inevitabile a patto di riuscire a mantenere sotto controllo la situazione, ufficialmente per tutelarli dai pericoli della rete, verosimilmente per assicurarsi la vigilanza costante sui movimenti dei nostri figli, che da tempo immemorabile tendiamo ad iperproteggere, con tutto quello che ne può conseguire. E se fino a qualche decennio fa l’esercizio del controllo consisteva nella “repressione” di alcune libertà, oggi è diventato tutto più complicato. Proteggere i nostri figli dai contenuti dannosi della rete esercitando un eccessivo controllo implica alcune problematiche da non sottovalutare. Innanzitutto, ciò può limitare la loro creatività e lo sviluppo di un pensiero critico ed indipendente, con la conseguente incapacità di pensare al di fuori degli schemi. Se sperimentare e commettere errori sono tappe fondamentali per un sano e naturale processo di crescita, limitare o incanalare la loro conoscenza impedirà loro di sviluppare un proprio pensiero autonomo. Prendere una decisione, manifestare una libera opinione, argomentare con logica, difendere una posizione ingenereranno ansia, senso di incapacità ed inadeguatezza, financo frustrazione, bassa autostima, incapacità di affrontare le sfide che la vita presenta. Indagare la vita multimediale dei propri figli, geolocalizzarne la posizione, sorvegliare il videogame a cui giocano, le chat in cui scrivono pretendendo di farne parte, conoscere il chi, il come, il quando di ogni secondo della loro vita rischia di generare futuri adulti insicuri, incapaci di confrontarsi e di scontrarsi, di trovare una propria collocazione in un mondo sempre più interdipendente. Le azioni genitoriali che possono ridurre la curiosità dei bambini includono una vigilanza ossessiva e un controllo soffocante. Quando ogni passo e ogni azione vengono monitorati e regolamentati, si priva il bambino della possibilità di esplorare autonomamente il mondo che lo circonda. Tale sorveglianza asfissiante riduce il desiderio di scoprire e sperimentare, poiché ogni tentativo di avventurarsi fuori dai confini imposti viene rapidamente soffocato. Un esempio lampante di controllo eccessivo è rappresentato dall'uso del registro elettronico nelle scuole. Questo strumento, pur utile per monitorare l'andamento scolastico, limita totalmente la possibilità di marinare la scuola, privando i ragazzi della possibilità di disubbidire e quindi di provare l'ebrezza della trasgressione. Sebbene ciò possa sembrare positivo, la disubbidienza e le conseguenti sgridate e punizioni da parte dei genitori giocano un ruolo fondamentale nel processo di crescita. Attraverso l’esperienza della trasgressione e dei suoi esiti i ragazzi imparano a comprendere le conseguenze delle proprie azioni e a sviluppare un senso di autonomia e responsabilità. È essenziale trovare un equilibrio tra protezione e libertà, consentendo ai bambini e ai ragazzi di esplorare, soddisfare la loro curiosità, imparare e crescere attraverso le proprie esperienze e i propri sbagli. Solo attraverso un sano equilibrio tra guida e autonomia i giovani possono sviluppare le competenze necessarie per muoversi in un mondo sempre più complesso e interconnesso, diventando adulti consapevoli, sicuri di sé e capaci di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione. Inquinamento cognitivo: e se in Rete si nascondesse anche un Genio maligno? Anche l'avvento dell'intelligenza artificiale oltre ai benefici comporta dei rischi. L'inquinamento cognitivo è un fenomeno sempre più preoccupante operato dagli algoritmi di apprendimento automatico e dai bot dei social media che diffondono informazioni fuorvianti e intrappolano gli individui in bolle ideologiche. La costante esposizione a contenuti di bassa qualità e a notizie false mina la capacità di concentrazione e di elaborazione delle informazioni. L'attenzione, risorsa fondamentale per l'apprendimento e il ragionamento, viene continuamente ostacolata. Questo porta a una diminuzione delle capacità cognitive, influenzando negativamente la memoria e la capacità di risolvere problemi complessi. Una delle sfide sociologiche più pressanti è capire perché le persone affidano sempre più decisioni personali all'intelligenza artificiale. Gli algoritmi predittivi e i sistemi di raccomandazione promettono una vita facile e veloce, ma c'è il rischio che gli individui perdano il contatto con il proprio processo decisionale. Nella nostra cultura, in costante confronto coi dati, molte persone si sentono sopraffatte. Gli algoritmi predittivi intelligenti dettano incessantemente ciò che presumono essere i nostri desideri veri, creando una sorta di profezia che si autoavvera. Le previsioni elaborate dagli algoritmi diventano surrogati dell'autonomia personale limitando l'apprendimento di competenze utili a sviluppare la capacità di agire in modo autonomo. Questo processo, definito "esternalizzazione decisionale" (decision outsourcing), comporta quindi rischi significativi per lo sviluppo dell'autonomia personale. La sovrabbondanza di informazioni digitali rende difficile discernere tra dati rilevanti e irrilevanti, aumentando il rischio di prendere decisioni basate su bias cognitivi e percezioni distorte della realtà. Gli studi di Kahneman e Tversky mostrano come le persone, in condizioni di incertezza e rischio, tendano a fare affidamento su scorciatoie mentali, o euristiche, che spesso enfatizzano i pregiudizi nelle scelte. I bambini, in particolare, sono vulnerabili agli effetti dell'inquinamento cognitivo. La loro capacità di concentrazione e il loro sviluppo cognitivo possono essere seriamente compromessi dalla sovraesposizione a schermi e informazioni digitali non filtrate. L'uso eccessivo di dispositivi digitali può interferire con lo sviluppo delle capacità di lettura, scrittura e calcolo, oltre a limitare le interazioni sociali necessarie per un sano sviluppo emotivo e comportamentale Nel giugno 2024, Papa Francesco parteciperà al vertice del G7. Egli, nei suoi discorsi, ha espresso sia dubbi che ottimismo riguardo alle tecnologie emergenti. Pur incoraggiando a evitare visioni pessimistiche, ha costantemente evidenziato i rischi drammatici associati all'intelligenza artificiale(nel seguito A.I.), mettendo in guardia contro l'inquinamento cognitivo. Un esempio significativo di come gli algoritmi influenzino la nostra vita quotidiana risale al 2004, quando Google ha iniziato a personalizzare i risultati delle ricerche in base alle preferenze degli utenti con la funzione "Search History". Un altro momento cruciale è stato il lancio di ChatGPT il 30 novembre 2022 e delle altre A.I. (Gemini, Dall E3, Claude, Meta Lama, Astra, ecc.). Tra le applicazioni di A.I. segnaliamo:• motori di ricerca e assistenti virtuali: essi forniscono informazioni e risposte rapide, ma possono anche creare bolle informative che evitano l'accesso a punti di vista diversi; • algoritmi di raccomandazione: utilizzati da piattaforme di social media, streaming e e-commerce per suggerire contenuti e prodotti, che influenzano le nostre scelte e abitudini; • analisi dei dati e pubblicità mirata: raccolgono e analizzano grandi quantità di dati per creare profili dettagliati degli utenti, spesso senza la loro piena consapevolezza. Queste tecnologie, sebbene utili, possono contribuire all'inquinamento cognitivo in quanto favoriscono la diffusione di informazioni manipolate e l'amplificazione di pregiudizi cognitivi. È allora fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza ed alfabetizzazione digitale, soprattutto tra i più giovani, per poter sfruttare al meglio le potenzialità dell'A.I. e contenerne gli effetti negativi. Modalità che permettono di ridurre l’eventualità di ritrovarsi “rinchiusi” in bolle ideologiche Gli algoritmi utilizzano i cookie per profilare gli utenti, presumere i loro desideri e assecondarli creando una sorta di “profezia ideologica che si autoconferma”. Ecco i link dove poter agire per rimuovere i cookie collegati ai seguenti servizi Internet (operazione che consigliamo di svolgere periodicamente): • Browser: https://www.aranzulla.it/come-eliminare-i-cookie-78137.html • Meta: https://it-it.facebook.com/help/336858938174917 • Instagram (per farlo bisogna cancellare la cache di Instagram): https://www.aranzulla.it/come-pulire-la-cache-di-instagram-1390883.html#:~:text=Innanzituttoavvial'appImpostazioni,Facilevero • TikTok: https://www.tiktok.com/legal/page/eea/privacy-policy/it   L'intelligenza artificiale, come si comprende è un argomento vastissimo e noi di Vortici.it, di seguito vi ricordiamo alcuni dei nostri contenuti: - Valutazioni su Chat IA e cyber sicurezza - L’intelligenza artificiale - Fiabe e IA: un confronto - Codice dell’innovazione tecnologica Immagine di Copertina: AIDR Read the full article
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promuovimi · 2 months ago
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Avere una buona strategia di marketing efficace è vitale per il successo di un sito web, perché rappresenta il motore principale che guida il traffico, converte i visitatori in clienti e costruisce la visibilità del brand. Ecco i motivi per cui una strategia di marketing ben pianificata è essenziale:
1. Aumento della visibilità online
Un sito web, per quanto ben progettato, è inutile se non viene trovato dai potenziali clienti. Una buona strategia di marketing, che includa ottimizzazione SEO, content marketing e pubblicità a pagamento (come Google Ads e social media advertising), aumenta la visibilità e il traffico organico e a pagamento, rendendo il sito facilmente accessibile e attraente per il pubblico giusto.
2. Generazione di traffico qualificato
Una strategia di marketing efficace non solo porta traffico al sito, ma si concentra anche sul generare traffico qualificato—cioè utenti realmente interessati ai prodotti o servizi offerti. Questo aumenta la probabilità di conversione, riducendo i costi legati a campagne di marketing inefficaci.
3. Miglioramento del tasso di conversione
Attrarre visitatori non è sufficiente se non si convertono in clienti paganti. Una buona strategia di marketing ottimizza l'intero percorso di acquisto dell'utente, dalle landing page alla struttura del sito, fino alla creazione di contenuti persuasivi, migliorando il tasso di conversione e massimizzando il ritorno sull'investimento.
4. Brand awareness e reputazione
Costruire una forte brand awareness è cruciale per distinguersi in un mercato competitivo. Una strategia di marketing ben eseguita aiuta a creare una presenza riconoscibile, a costruire fiducia con il pubblico e a consolidare la reputazione del brand. Questo non solo attira nuovi clienti, ma mantiene quelli esistenti, fidelizzandoli.
5. Utilizzo efficiente delle risorse
Investire in marketing senza una strategia chiara può portare a sprechi di risorse. Un piano di marketing efficace permette di allocare il budget in modo intelligente, identificando quali canali e strumenti sono più efficienti per raggiungere gli obiettivi prefissati. Questo ottimizza il rendimento degli investimenti e riduce gli sprechi.
6. Monitoraggio e ottimizzazione continua
Una strategia di marketing efficace include una misurazione costante delle performance, come il traffico, le conversioni, il ROI e il comportamento degli utenti. Questo permette di capire cosa funziona e cosa no, e di ottimizzare le campagne in corso d’opera, garantendo miglioramenti continui e risultati sempre più solidi.
7. Adattamento alle tendenze del mercato
Il mercato digitale cambia velocemente. Una strategia di marketing ben progettata permette di adattarsi rapidamente ai cambiamenti, sfruttando nuove tendenze o tecnologie emergenti, come il marketing su TikTok, nuove funzionalità di Google o l’automazione del marketing. Senza una strategia, il sito rischia di rimanere indietro rispetto ai concorrenti più agili e innovativi.
8. Gestione della concorrenza
Nel panorama digitale, la concorrenza è feroce. Un sito web senza una strategia di marketing ben definita rischia di essere oscurato dai competitor, che investono in pubblicità, SEO, content marketing e altre tecniche per attirare il pubblico. Una strategia efficace permette di differenziarsi e di mantenere una posizione di vantaggio rispetto ai rivali.
9. Fidelizzazione e crescita del cliente
Non solo è importante acquisire nuovi clienti, ma anche fidelizzarli. Una strategia di marketing mirata include tattiche come l'email marketing, il remarketing e la personalizzazione dell'esperienza utente per mantenere il contatto con i clienti già acquisiti, massimizzando così il loro lifetime value e favorendo la crescita sostenibile del business.
10. Accesso ai dati e alle informazioni
Una strategia di marketing digitale ben impostata permette di raccogliere una grande quantità di dati preziosi sui comportamenti dei clienti, le preferenze di acquisto, le fonti di traffico e le performance delle campagne. Questi dati forniscono informazioni strategiche per migliorare il business e prendere decisioni basate su dati reali, piuttosto che su supposizioni.
Conclusione
In sintesi, una buona strategia di marketing è la spina dorsale del successo di un sito web. Non solo aiuta a ottenere visibilità e traffico, ma permette di attirare il pubblico giusto, convertire i visitatori in clienti e mantenere un vantaggio competitivo. Senza una strategia chiara, un sito rischia di non sfruttare il proprio potenziale e di crescere molto lentamente, compromettendo le opportunità di successo e di espansione.
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fiorile-arte · 22 years ago
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Vittorio Valente Piccoli Corpi a cura di Edoardo Di Mauro
Il cammino artistico di Vittorio Valente, apprezzabile per coerenza progettuale ed originalità  stilistica, si colloca esemplarmente all'interno del percorso di più marcata eccellenza della scena artistica italiana contemporanea, quello meglio in grado, a mio avviso, di confrontarsi in maniera armonica, ma al tempo stesso positivamente competitiva, con il restante panorama internazionale, perchè detentore di personalità  e di quelle caratteristiche estetiche e linguistiche peculiari al 'genius loci' nazionale. In uno scenario caratterizzato dalla sovrabbondanza di immagini ed icone, di materiale artistico ed artisticizzante, dall'invasività  della tecnologia e della comunicazione, nessun singolo lavoro, ferma restando la salvaguardia dei valori individuali, può essere interpretato come monade disgiunta da un rapporto con il suo tempo e le suggestioni, in positivo e negativo, di questo, così come dal confronto con le produzioni omologhe od antitetiche, e con i cicli che si susseguono frenetici, pur in presenza di una intima coerenza, per quanto sempre più caotica e frammentata. Il lavoro di Valente riesce peraltro, al pari di pochi altri, a rappresentare un elemento di continuità  rispetto alle poetiche emerse in Italia a partire dalla metà  degli anni'80, data delle sue prime apparizioni pubbliche, per poi proseguire nel decennio successivo fino ai giorni nostri, che costituiscono, al momento, ancora un episodio collegato al più recente passato. Le opere di Valente già  assumono, negli anni'80, quell'aspetto formalmente irreprensibile che perfettamente si integra nell'ambiente circostante, tale da sfidare le arti applicate, particolarmente il design, sul loro stesso terreno, invertendo i termini tradizionali del rapporto, restituendo all'arte il molto che negli ultimi anni le è stato sottratto dai limitrofi territori dell'oggettualismo, dell'immagine e della comunicazione. Quel periodo segna, in Italia e fuori, un ritorno di valori astratto-geometrici, adeguati alla nuova estetica telematica, ai 'pixel' della 'computer graphic', che aggiornano il linguaggio guida dell'avanguardia novecentesca, scongiurando il rischio di una citazione passiva ed inerte. Di pari assistiamo ad una riformulazione del linguaggio della scultura e dell'installazione, con una produzione che oscilla tra forme asciutte e minimali ed altre tendenti ad una più evidente ridondanza , con l'uso integrato delle tecnologie e con l'impiego di nuovi materiali plastici e sintetici. Valente si pone esemplarmente al crocevia ideale di queste impostazioni e le osservazioni sulla nuova dimensione 'post umana' dell'esistenza condurranno il suo lavoro a sintonizzarsi con gli umori più diffusi ed interessanti del decennio successivo. Decennio che vede l'artista genovese passare attraverso tre fasi tra loro intimamente collegate, predominanti stilistiche per brevi periodi abbandonate e poi riprese, modificate, aggiornate alla luce di nuove intuizioni.
La prima, datata primi anni'90, delle 'cellule', strettamente abbinata a quella immediatamente successiva dei 'derma scheletri'. Nella prima assistiamo ad un predominanza bidimensionale, mentre la seconda indulge efficacemente ad un originale costruttivismo, con le superfici istoriate di silicone montate su basi metalliche, una pelle artificiale che riveste la sua struttura ossea, dando vita ad a assemblaggi che simulano parodisticamente un espanso monumentalismo. L'ultimo periodo, quello dei 'virus', è certamente connotato da una felice, quasi frenetica vena creativa, che ha dotato di nuovo propellente la già  solida carriera dell'artista. I 'virus' testimoniano in maniera evidente l'interesse di Valente per la microbiologia, per il fitto reticolo amebico che giace racchiuso nelle forme organiche, apparentemente silente ma pronto a colpire con effetti devastanti. I microbi e batteri si presentano colorati a tinte squillanti come effettivamente appaiono in natura, seppure in presenza di un certo surplus decorativo, ad enfatizzare l'effetto ammaliante di queste creature insidiose, gradevoli all'aspetto come tutti i grandi tentatori.
Nelle ultime installazioni Valente preme sull'acceleratore dell'enfasi compositiva, creando assemblaggi talvolta di dimensioni imponenti, più spesso costellando l'ambiente di centinaia di piccole creature, tondeggianti e soffici al tatto per effetto della superficie siliconata, sorta di gommosi gadget per l'infanzia, simili a quelli confezionati nelle confezioni di merende e biscotti destinati al pubblico infantile, o all'opposto, in taluni casi volutamente vicine all'oggettistica innocuamente perversa dei pornoshop. Così operando, l'artista eleva i simboli del trash, del cattivo gusto imperante nei sottoscala della società  contemporanea, a simulacri di una nuova estetica, riuscendo a decontestualizzarli con abilità  e scaltrezza formale. Bisogna tener presente come spesso questi oggetti, all'apparenza innocui e giocosi, celino concrete insidie al loro interno, come aghi di siringhe e lamette, sebbene confezionate in modo da non costituire una minaccia per il fruitore inconsapevole ed ammaliato dalla veemenza totalizzante dell'impatto visivo.
Un lavoro, quindi, complesso nella sua apparente semplicità , come di frequente avviene per le produzioni di livello, che si pone al crocevia fenomenologico ed estetico della contemporaneità , rispetto sia alla sua evoluzione sociale che a quella, omologa, relativa allo stato attuale del sistema dell'arte. Edoardo Di Mauro
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